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RIFORMA PROTESTANTE – 1400 e 1500

1453 decade l’Impero Romano d’Oriente dei Bizantini, cade Costantinopoli


=> gli intellettuali greci arrivano in occidente => scambio di cultura generale e avvicinamento alla cultura greca antica.
1455 invenzione stampa  circolazione di testi economici ovunque.
1492 scoperta di Cristoforo Colombo dell’America => espansione confini del mondo => nuovo modo di pensare.
SVILUPPO ININTERROTTO SIA DAL PUNTO DI VISTA CULTURALE CHE ESPLORATIVO.
RIFORMA PROTESTANTE => scatenata del comportamento della Chiesa
In Germania Chiesa percepita distopica e distante dalla sua etica, dato dalla distanza fisica che garantiva più libertà.
Germania formata da più stati divisi e principati locali => luogo perfetto ed unico dove la riforma poteva attecchire.
Non parte come riforma ma come critiche, anche formali, alla Chiesa corrotta (più politica ed economica che spirituale,
veicolata, passiva, per il controllo dei fedeli). Rifiutate ovviamente dal Papa (“dio terreno”).
Le cause principali di protesta sono state:
- cause politiche, economiche e sociali: no alle ingerenze della Chiesa, fisco romano (risorse da tasse e rendite);
affermazione dello Stato, potere laico sulla chiesa locale, dare vita a delle chiese nazionali; conflitti sociali provocati da
un senso di ingiustizia per equità e principi evangelici predicai dai riformatori.
- cause religiose: corruzione del clero; confusione teologica per la moltitudine di dottrine spesso in contrasto; sensibilità
religiosa sulla non salvezza dell’anima, dell’arrivo dell’Anticristo e della fine del mondo.
! indulgenze = diminuzione della pena che l’anima deve scontare in purgatorio in proporzione ai peccati commessi.
(Concessa ogni 25 anni dal Papa con il Giubileo o il peccatore deve pentirsi, confessarsi e compiere opere buone).
La vendita delle indulgenze provoca lo scandalo  Papa Leone X raccolta di elemosina in cambio di indulgenze.
 per la salvezza dell’anima bastava pagare/indulgenze come garanzia ai banchieri per farsi concedere un prestito.

MARTIN LUTERO (1483-1546, Sassonia)


1507, sacerdote. 1510, Roma, testimonianza della corruzione clericale, che però poteva constatare ovunque.
Dramma interiore superato grazie al Vangelo: salvezza non da opere buone ma nella fede e nella misericordia di Dio.
95 TESI DI LUTERO affisse alla porte della chiesa della sua città, moderate ma provocarono scalpore e assensi.
Questioni pratica: soldi e vendita di indulgenze o cariche, inizialmente era una questione politica ed economica.
Inizialmente la Chiesa, avendo altri problemi, non intervenne ma la polemica dilagava.
Lutero ricevette l’ingiunzione di presentarsi a Roma entro 60 giorni (nel 1518)
 processo temporaneamente sospeso per la richiesta del principe Federico di Sassonia di trattare in Germania
Quando però venne eletto Carlo V imperatore Lutero venne condannato.
1520 Leone X emanò la bolla Exsurge Domine, dava a Lutero 60 giorni per ritrattare, pena la scomunica.
Lutero dette fuoco in pubblico alla bolla e a volumi canonici !scrisse la teologia della sua nuova chiesa in tre opere:
- Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca - La cattività babilonese della Chiesa - La libertà del cristiano
Le tesi perdono centralità, ora denuncia la Chiesa di Roma di aver tradito il vangelo.
La Chiesa va riformata secondo tre principi:
- libero esame, riconosce il valore solo di battesimo ed eucarestia (consustanziazione) come sacramenti e sostiene il
diritto e il dovere del cristiano di esaminare e interpretare liberamente, seguendo la propria coscienza, la Bibbia, i testi
sacri e la propria vita religiosa senza l’insegnamento della Chiesa.
- giustificazione per sola fede, la grazia di Dio salva l’uomo dalla dannazione, non le opere buone, => predestinazione.
- sacerdozio universale, credenti sacerdoti di se stessi, no al sacramento dell’ordine, elimina gerarchia ecclesiastica.
1521 la bolla papale Decet Romanum Pontificem dichiarò la scomunica di Lutero.

LE LOTTE RELIGIOSE IN GERMANIA  scatenate dalla diffusione delle idee luterane


Spettava al potere laico arrestare Lutero e consegnarlo ma Carlo v non poteva dato il vasto consenso nel suo Impero.
Lutero venne convocato nel 1521 alla dieta di Worms e gli venne chiesto di ritrattare. Ne posso né voglio ritrattarmi.
Carlo V gli permise di allontanarsi ma rimase deciso ad agire contro di lui ma sommerso da questioni internazionali non
ne ebbe il tempo, nessuno si mosse, anzi Federico di Sassonia finse un rapimento e lo mise in salvo nel castello di
Wartburg: qui intraprese la traduzione della bibbia in tedesco parlato.
Nel movimento riformativo non mancavano le agitazione sociali, in particolare quelle dei radicali, i cosiddetti esaltati.
Lutero decise di abbandonare il suo rifugio per mettere in chiaro le sue idee e contrapporsi a quest’ultimi.
 si espresse nella DOTTRINA DEI DUE REGNI: regno dello Stato e regno della Chiesa.
Il cristiano interiormente deve obbedire alla legge evangelica, esteriormente all’autorità politica dello Stato.
La riforma era spesso strumentalizzata, vista da prospettive diverse e usata come pretesto per ottenere vantaggi:
- 1522-23 i cavalieri videro l’opportunità di impadronirsi dei principati ecclesiastici, fenomeno della secolarizzazione.
- 1524-25 anche i contadini la interpretarono sotto prospettiva terrena, si ribellarono e volevano una “società giusta”.
Manifesto in 12 articoli delle rivendicazioni dei contadini (guerra dei contadini/rivoluzione dell’uomo comune).
Lutero si schierò contro, voleva la rivolta stroncata  massacro e repressione dei contadini da una lega di principi .
Conseguente affermazione dei principi tedeschi: da loro ora dipendeva il futuro della Chiesa protestante.
Nessuna iniziativa contrastante favorì alla larga diffusione della riforma, arrivando perfino a secolarizzare l’ordine dei
cavalieri teutonici, divenuto Ducato di Prussia.
Nel 1529 Carlo V convocò la dieta di Spira, permise il culto dove era affermato ma vietò ulteriori diffusioni e garantiva
piena libertà per i riti cattolici.  i riformatori protestarono con forza contro questa dieta (da qui il nome).
Nel 1530 con la dieta di Augusta si cercò un compromesso teologico con la Confessio augustana, dove era descritta la
dottrina luterana e identificati gli abusi da correggere  non approvato, fu l’ultimo tentativo di riconciliazione.
Carlo V ritornò alle idee della dieta di Worms ma i principi protestanti e alcune città imperiali si allearono con la Francia,
l’ Inghilterra e la Danimarca nella Lega di Smalcada per fargli fronte.

LA RIFORMA IN SVIZZERA  inizialmente diffusa a partire da Zurigo dalla predicazione di Ulrich Zwingli
(condivideva la polemica nei confronti della Chiesa, la giustificazione per sola fede e la predestinazione)
Politica pacifica nel nome degli ideali cristiani!
Riforma chiesa locale: riti cattolici vietati, beni ecclesiastici secolarizzati, abolite immagini sacre e messa.
Alla riforma aderì anche Berna ma i cantoni cattolici si opposero = guerra civile che vede sconfitti i protestanti.
ANABATTISMO/RIBATTEZZATORI: la Chiesa dovrebbe essere limitata ai veri credenti  rifiutavano il battesimo infantile.
Il battesimo acquisiva valore solo se ricevuto da adulti, doveva essere simbolo di una piena conversione.
Anche se innocui, sostenevano la tolleranza e la piena libertà religiosa, rappresentavano una minaccia politica: vennero
perseguitati e condannati. Nonostante ciò il movimento sopravvisse e continuò a svilupparsi.

IL CALVINISMO  nata da Calvino (1509-1564), protestante di seconda generazione


Calvino ebbe una conversione al protestantesimo improvvisa, a causa della sua fede abbandona la Francia e si reca a
Basilea. Nel 1536 scrive Istituzione della religione cristiana, dove espone la completa teologia protestante.
Come Lutero considerava validi i sacramenti citati nel Vangelo, battesimo ed eucarestia, a metà tra le due concezione
preesistenti, si realizzava una comunione spirituale con Cristo ma non ammetteva la presenza reale sotto pane e vino e
radicalizzava la predestinazione, decisa con un atto irrevocabile da Dio, gli eletti erano gli unici destinati a salvarsi.
Sosteneva la missione di lavorare per l’onore di Dio, farsi suo strumento.
Per puro caso passando da Ginevra per una sola notte si fermò, divenne pastore e predicatore e riformò la sua Chiesa.
Espulse tutti i dissidenti e fece approvare le Ordinanze ecclesiastiche:
- la struttura della Chiesa si fondava su quattro cariche: pastori, dottori (istruzione), diaconi (aiuto dei poveri), anziani
(protettori di tradizioni, costumi e disciplina).
- il governo fu affidato a: la Venerabili compagnia dei pastori e al Concistoro (denuncia e condanne).

RIFORMA IN INGHILTERRA  Enrico VIII promuove una riforma della Chiesa in accordo con Roma, titolo di defensor fidei
Nel 1527 Enrico chiede l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona (sostenendo di aver violato la legge
divina in quanto era stata precedentemente sua cognata) per sposare Anna Bolena.
Il papa Clemente VII esitava per le proteste di Caterina e il nipote Carlo V, con cui non voleva incrinare le alleanze.
Enrico si impose “protettore e capo supremo della Chiesa di Inghilterra per quanto la legge di Dio lo consente”:
minaccia di scomunica  reagì con l’Atto di supremazia, Parlamento “unico e supremo capo della Chiesa di Inghilterra”.
! CHIESA ANGLICANA, dotata di un nuovo testo liturgico, Book of common player, introducendo la teologia calvinista.

La riforma prende piede a seconda del monarca e delle sue ideologia.


RIFORMA CATTOLICA O CONTRORIFORMA – 1500 e 1600

IGNAZIO DI LOYOLA intraprese una breve vita militare da parte spagnola vs la Francia ma venne ferito gravemente
=> profonda meditazione in convalescenza  pratiche ascetiche
Temeva il giudizio divino e la sua salvezza = angoscia portata dal demonio per impedirgli di impegnarsi per il bene.
Missione: operare per rendere più grande la gloria di Dio = esalta il valore delle opere buone.
Santità: mettersi al servizio del signore Santo: colui che sa conformarsi ai piani divini
Nel 1534 Ignazio e suoi compagni fecero voto di castità e povertà.
(si impegnarono per l’opera missionaria in Palestina, ma la guerra tra potenze cattoliche e turchi glielo impedì)
Paolo III concesse la nomina di sacerdoti e li invitò a dedicarsi ai poveri e all’insegnamento del catechismo a Roma.
Approvata da Paolo III nel 1540 nasce la Compagnia di Gesù, ordine religioso dedito all’apostolato, ovvero la missione
di proseguire l’opera degli apostoli nella diffusione della fede e quindi alle attività missionarie in tutto il mondo.
- voti ordinari povertà, castità, obbedienza generale e obbedienza al papa (forte gerarchizzazione!)

IL CONCILIO DI TRENTO  forte necessità ma lenta attivazione.


L’esplosione del protestantesimo è stato inaspettato e sottovalutato: Leone X e Clemente VII non presero posizioni.
Furono i sovrani e principi cattolici a sollecitare il concilio (preoccupazione sia dei protestanti per le concessioni sia per il
timore del potere che poteva imporre su quello del papa, avrebbero dovuto andare a forti compromessi entrambi).
Sotto Paolo III si indicarono i temi per il concilio: precisazione verità di fede e rinnovamento organizzativo della Chiesa.
IL CONCILIO APRI’ IL 13 DICEMBRE 1545 (11 anni dopo l’elezione di Paolo III e 30 dall’inizio della predicazione di Lutero).
Dopo lunghe trattative venne scelta Trento perché si trovava circa a metà tra Roma e la Germania.
(più a sud sarebbe stato pro cattolico, più a nord significava cedere ai protestanti).
Prima fase conclusa nel 1549 e riprese nel 1551 sotto il papato di Giulio III, 1552 nuova sospensione.
Con Paolo IV l’inquisizione fu attiva, moltiplicarono i processi e venne pubblicato “l’indice dei libri proibiti”, tra cui testi
eretici e ritenuti indecenti, qualsiasi morale diversa. Principale strumento nelle mani della censura.
L’ultima sessione del concilio fu a partire dal 1562 regnante da Pio IV.
Nel 1563 la bolla Benedictus Deus convalidò tutti i decreti approvati durati i lavori e concluse il concilio. Durò 18 anni
Decreti del concilio di Trento:
DECRETI DOTTRINALI = verità religiose
- Illegittimo il libero esame: solo la chiesa aveva il compito della corretta interpretazione delle Sacre Scritture.
 necessità della mediazione della Chiesa tra uomo e Dio => respinge l’individualismo, il rapporto 1 a 1 protestante.
- respinta la giustificazione per sola fede, necessità di opere buone per cooperare alla grazie che Dio concede.
 peccato originale non ha distrutto il libero arbitrio dell’uomo ma solo indebolito.
- sette sacramenti = strumenti di grazia (no al sacerdozio universale, transustanziazione nell’eucarestia).
- esistenza del purgatorio, validità indulgenze, culto dei santi e della Vergine Maria, reliquie e immagini sacre.
- messa in latino, il sacerdote deve spiegare ai fedeli senso e contenuto dell’intera
DECRETI DI RIFORMA = organizzazione della Chiesa, con interessi politici ed economici
- cura delle anime
- vietato il cumolo di benefici, obbligo di residenza alla località assegnata ai parroci e vescovi, esortati a visitare
annualmente le parrocchie della loro diocesi
- istituire un seminario in ogni diocesi
- moralizzare la vita religiosa
- nel 1566 istituito un catechismo romano, contente la dottrina cattolica
LA CHIESA NELL’ETA’ DELLA CONTRORIFORMA  principale compito della cura delle anime
 nonostante il ridimensionamento dato dai protestanti l’influenza politica della Chiesa rimase forte e l’affermazione
della centralità del papato funzionale per affrontare il protestantesimo e piegare le resistenze ai decreti conciliari.
 potenziamento dell’Inquisizione, Santa Romana Inquisizione e poi nuovamente riformata e chiamata Santo Uffizio.
Pio IV emanò la Professio fidei Tridentinae, professione di fede del cattolicesimo imposta a tutti i sacerdoti.
Pio V si impegnò nella riforma pontificia: ne limitò le spese e colpì gli abusi della curia. Pubblicò il Catechismo romano e
il Messale dove esponeva la dottrina cattolica. Diede impulso all’Inquisizione e alla repressione di protestanti e Turchi.
Gregorio XIII continuò moderatamente l’azione del suo predecessore e nel 1582 riformò il calendario.
Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, si distinse per i valori delineato nel concilio, si impose come esempio e modello.
Importante in questo periodo solo le spedizioni di missionari col fine di cristianizzare i nuovi popoli e luoghi.
Gregorio XV istituì De propaganda fide, al fine di coordinare le varie iniziative missionarie.
I missionari gesuiti fondarono le reducciones, comunità o villaggi rigidamente organizzati, dove l’amministrazione era sia
economica che spirituale, entrambe controllate dai gesuiti.  fenomeno oppresso dai colonizzatori nel XVIII secolo.
La controriforma scatenò una forte conflittualità confessionale, data da regole estremizzate del concilio.
 Guerra dei Trent’anni (1618-1648)

LA CULTURA DELLA CONTRORIFORMA  il concilio delineò un nuovo volto della Chiesa chiusa in se stessa.
Evidente nella cultura, da secoli massima promotrice, ora ha un atteggiamento di forte cesura verso gli intellettuali.
L’apice arrivò quando Galileo Galilei fu obbligato a abiurare la teoria eliocentrica di Copernico.
 messaggio intimidatorio dell’Inquisizione che si promuoveva come difensore della fede dall’eresia.
Nel campo dell’arte quest’ultima venne valorizzata al massimo in quanto la popolazione media cristiana, analfabeta,
conoscevano il cattolicesimo attraversi immagini sacre, anch’esse però fortemente e direttamente controllate.
 testimonianza fu la censura dei nudi del Giudizio Universale di Michelangelo, non si critica il messaggio, che è ed era
funzionale per “ecco cosa accadrà se non si segue la dottrina della Chiesa” ma criticato il modo.
Nel 1559 venne editto l’Indice dei libri proibiti, aggiornato per la prima volta poi nel 1571.
Nel 1582 venne introdotto, con l’Inter gravissimas, il calendario gregoriano (al posto di quello giuliano del 45 a.C.).

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