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CAPITOLO 18: LUTERO E LA RIFORMA

1. LA MONARCHIA PONTIFICIA
Tra il Quattrocento e il Cinquecento La chiesa cattolica visse un periodo decisivo per
la sua storia, le due dadi più importanti di questo periodo sono nel 1450 e il 1530; il
1450 vide Il ritorno dei primitivo dei Papi a Roma dopo lo scisma d'occidente, la
seconda data furono gli anni successivi al sacco di Roma.
in questo periodo si sviluppò il modello monarchico dove il patrimonio di San Pietro
divenne lo Stato della Chiesa con il capo assoluto che era il pontefice con Roma
Capitale.

2. ROMA, CAPITALE DELLO STATO PONTIFICIO


Dalla metà del Quattrocento Roma contava circa 35.000 abitanti, urbanisticamente
era formata da una moltitudine di fortezza e Torri ad indicare lo strapotere
dell'aristocrazia romana, da questo centro sociale nei secoli precedenti proveniva La
maggior parte dei Papi.
i papi eletti dopo il 1450 trasformarono radicalmente il volto medievale che aveva la
città di Roma, fecero abbattere le Torre crearono strade dritte che conducevano i
pellegrini da 1 all'altra delle sette basiliche per ricevere l'indulgenza plenaria.
questi papi e resero Roma una capitale di uno Stato moderno lo Stato Pontificio
divenne una reggia, il primo segno di questo rinnovamento fu voluto da SISTO IV
con la costruzione della Cappella Sistina.

3. CURIA, BUROCRAZIA ED ESERCITO MERCENARIO


Dalla metà del Quattrocento i papi eletti non celebrarono più i funerali e celebravano
messe solenni solo tre volte l'anno questo a confermare loro potere assoluto, Roma
divenne la sede di un sovrano la loro Corte era la Curia che si occupava
dell'amministrazione della chiesa e delle Finanze e delle tasse. venne creato un
esercito mercenario con il quale furono riconquistate le numerose città del
patrimonio di San Pietro.
Papa Giulio II si mise personalmente alla festa delle Armate pontifice partecipando
alla serie battaglie. fu considerato un papa guerriero suscitando una profonda
impressione sui sui papiri contemporanei vennero ricordate tutte le sue gesta sul
libro su Giulio escluso dai cieli.

4. L’APPARATO BUROCRATICO DELLA CHIESA


L'organizzazione della chiesa non era gestita tutta dalla curia ma operava attraverso
le diocesi, le sedi vescovile, le parrocchie che da essi dipendevano. l'Italia nel XV
secolo Contava 260 diocesi. le diocesi avevano funzioni pastorali e inoltre
svolgevano compiti di amministrazioni fondamentali per la società dell'epoca,
occupandosi di contratti matrimoniali e testamenti dato che in questo periodo le
funzioni burocratiche amministrative prevalevano nettamente su quelle spirituali. i
vescovi per la chiesa erano un grande problema dato alla loro mobilità a questo
problema ovviò Innocenzo III che aveva stabilito l'obbligo di residenza.
5. NUOVE FORME DI SIMONIA E CONCUBINATO
Un'abitudine molto diffuso in questo periodo era lo scambio dei vescovati, un
vescovo di una diocesi ricca che si trovava in una problematica economica poteva
scambiare la sua carica vescovile in un'altra diocesi più poveri in cambio di un
ingente somma di denaro.
Dato che Studiare nelle università per giovani dell'epoca era molto costoso sempre
più giovani si dedicavano agli studi ecclesiastici non perché avevano una vera
vocazione Ma perché potessero usufruire di uno stipendio ecclesiastico punto
diffusissimo era il concubinato praticamente cada tutti i livelli della gerarchia e molti
Papi furono accusati di nepotismo.
il clero era formato dalla parte secolare ovvero i preti e dalla parte regolare i frati. la
parte del clero regolare ovvero i frati in particolare i francescani e domenicani è
narrano richiesti ovunque si spostarono per tutto Europa.

6. LE 95 TESI DI MARTIN LUTERO


Di fronte ai comportamenti del clero la gente adora continuava ad essere
indifferente, l’ indifferenza Maggiore era nelle campagne dove riti di paganesimo e
cristianesimo convivevano.
il malessere dei fedeli era più presente nelle città dove il grado di alfabetizzazione
anche se molto basso era più alto di quello delle Campagne e sempre più gruppi di
laici si andavano a creare per riunirsi in comunità e leggerla la Bibbia, la lettura della
Bibbia fuori dalle liturgia era vietato e circolavano opere parziali o integrali tradotte in
volgare. sia tra i laici che tra gli umanisti sempre di più circolava la parola riforma
questo Faceva riferimento al ritorno a Maurizio originaria. nel caso della chiesa la
riforma significa un ritorno al Vangelo.
del fermento della riforma se ne fece carico Lutero nato nel 1483 è morto nel 1546.
Lutero era figlia di un minatore e ha avuto un'infanzia duratura a circa vent'anni era
entrato in un monastero agostiniano in Sassonia.
la sua religiosità aveva caratteri cubi e drammatici egli per il dolore di tutta la società
e dell'umanità si sottoponeva a Digiuni e penitenze estenuanti senza però trovarne
sollievo.
nel 1511 fu mandato a Roma per presentare uno scritto sulla riforma del suo ordine
la città lo colpì profondamente per la sua natura di capitale Cristiana. sempre più
preoccupato torna in Germania e si mise a meditare, la sua principale
preoccupazione era quella di accorciare la durata del soggiorno in Purgatorio; A
questo però La Chiesa aveva avviato in altro modi ovvero concedendo l'indulgenze
cioè riduzione di piena in occasione di pellegrinaggio giubilei.
nel 1517 Papa Leone X del proveniente dalla famiglia medici pensò di vendere le
indulgenze, principalmente in Germania con i suoi missionari offriva le indulgenze
nei mercati e nelle piazze. Lutero denunciò tutto questo traffico e il 25 ottobre 1517
alla chiesa di wittenberg fece affiggere sulla porta le sue 95 tesi contro la Chiesa
Cattolica romana.

7. LA PROPAGANDA LUTERANA E IL RUOLO DELLA STAMPA


Le tesi di Lutero erano scritte latine ma in questo momento la stampa che stava
sempre più prendendo piede Giova al ruolo fondamentale infatti furono tradotte in
tedesco e stampate, le sue frasi più provocatorie furono stampate migliaia di copie e
e vennero diffuse per tutta la Germania. con la stampa si andarono a creare anche
immagine satiriche con orribili caricature del Papa e Lutero era rappresentato come
l'eroe della fede. grazie all'invenzione di Gutenberg Ovvero della stampa la riforma si
diffondeva sempre più velocemente.

8. PERCHè IN GERMANIA
Alla fine del 1517 la Germania era divisa su chi criticava apertamente il papa e chi lo
appoggiava, questa ostilità nei confronti del Papa era un fenomeno che la chiesa fu
accolta completamente impreparata.Tutto questo era possibile in Germania per i
seguenti motivi: nel nord Europa si erano fortemente radicate le comunità di
preghiera e se ne andavano a formare sempre di più numerose.. la Germania era
frazionata in 150 fra Stati e città e autonome dove un imperatore esercitava
un'autorità molto vaga e ciò consentiva alla chiesa di avanzare richieste di denaro. la
Germania era minacciata dai turchi e nel 1529 strinsero addirittura sotto asse di
Vienna. Devastanti gelate provocarono carestie e la peste che si manifestava ogni
anno aveva portato la popolazione tedesca alla continua paura di morire Ma cosa
ancora più drammatica era la paura di morire in peccato e quindi tutte compravano
indulgenze. La Stampa era stata inventata proprio in Germania e quindi la diffusione
della riforma attraverso la stampa era molto semplice. Lutero e la sua riforma
quando Ebbero bisogno di una protezione armata furono difesi dai principi più
potenti tedeschi e su di loro aggirano anche motivi religiosi che economici.

9. LUTERO SCOMUNICATO DAL PAPA E CONDANNATO DA CARLO V


Alla corte di Papa Leone X la protesta di Lutero inizialmente trascurata ma questa
sottovalutazione da parte della curia era dettata da una motivazione politica Ovvero
la necessità di non farsi nemico Federico il saggio Principe Di Sassonia e protettore
di Lutero. nel 1519 Carlo V ottenne il trono e il 15 giugno 1920 il papa procura la
bolla che minacciava Lutero di scomunica” nel dicembre dello stesso anno il frate
frate agostiniano, lutero, diede fiamma alla bolla e questo ne conseguì la scomunica
papale.
Nell'aprile 1521 Lutero si presentò alla dieta di warms convocata da Carlo V
ribadendo le sue tesi e costringendo l'imperatore a bandirlo dal Regno ed
autorizzare chiunque a ucciderlo senza processo. Lutero fu rapito dai Cavalieri dei
Principi Di Sassonia imprigionato nelle fortezze delle loro regni con l'opera di
traduzione della Bibbia dal latino al tedesco.

10. LA FORMULAZIONE DELLA DOTTRINA LUTERANA


La vera ossessione di Lutero sia prima che dopo la riforma era il problema della
salvezza cioè la felicità eterna dopo la morte, egli trovò una risposta a tale questione
sviluppando l'idea della giustificazione per Fede ovvero che solo la fede può salvare
l'uomo e annulla servono le opere fatte. Lunedì era convinto che la Fede si
alimentava solamente alla lettura delle Sacre Scritture e quindi leggeva direttamente
la parola di Dio punto. LuteroCon il suo compito di Rinnovamento fece: conservò due
sacramenti su 7 ovvero il battesimo l'Eucarestia, soppresse il clero sostenendo che
ogni persona è il prete di se stesso se crede in Dio, e affidò l'organizzazione di ogni
comunità di fedele a un pastore che poteva sposarsi e formare famiglia, riduce i
dogmi, Volley che le chiese erano povere spoglie e prive di decorazione al Re di
lussuosi, esortò la comunità di credenti e organizzare scuola per i bambini e per gli
analfabeti.

11. LA RIVOLTA DEI CONTADINI E I PRINCIPI “PROTESTANTI”


In Germania i contadini vivevano in condizioni più durissime verso la fine del
Medioevo i feudatari avevano riportato la servitù della gleba. queste condizioni erano
insopportabili e facevano serpeggiare in molte persone la ribellione con l'esortazione
di Lutero di ritorno al vangelo la rivolta dei contadini esplosi tra il 1524 e il 1525
arrivando a coinvolgere trecentomila ribelli armati. Lutero fu accusato di sovversione
anche dai principi tedeschi che lo proteggevano, il monaco intuendo il pericolo
sconfessa ai contadini incitando le autorità cittadina a ucciderli tutti punto per le sue
azioni fu chiamato dottor menzogna. nel 1525 gli eserciti federali affrontarono i
rivoltosi in battaglia, dalle battaglie morirono centomila contadini e fu una vera e
propria strage.
nel 1535 una coalizione di principi tedeschi attaccò la città di Munster dove erano
asserragliatiDi' Anna Battisti ovvero un momento ereticale punto fu una vera e
propria repressione di un movimento religioso con un'opera di crudeltà senza pari.
nel 1527 i lanzichenecchi luterani saccheggiarono Roma per disprezzo contro il papa
punto nel 1529 quattro principi e 14 città tedesche protestano contro il divieto di
diffondere la riforma dei territori dell'impero questi furono chiamati protestanti. dalla
rivolta dei Principi derivò una che una guerra tra Carlo V e cattolici da una parte
contro i principi luterani dall’altra riuniti dal 1531 nella lega di Smalcalda, la guerra
finì nel 1555 con la pace di Augusta che riconobbe l'esistenza in Germania di due
diverse religioni stabilendo il principio della Libertà religiosa.
I principi protestanti ottennero così grandi vantaggi e la morte di Lutero parte
dell'Impero era diventata protestante.

12. DA LUTERO A CALVINO


Le idee di Lutero furono profondamente rielaborate da Giovanni calvino, il cardinale
fu la predestinazione della riforma Infatti per lui l'uomo non può far nulla per la
propria salvezza perché solo la grazia di Dio può salvarlo.
Calvino incido ai suoi fedeli a scoprire quali tra le due categorie facessero parte
ricercando incessantemente dentro di sé i segni della Grazia divini, tali segni si
manifestano nei fatti della vita quotidiana. la predicazione di Calvino rappresentò per
i protestanti un fortissimo incentivo ad entrare nel mondo degli affari.
nel 150041 a Ginevra Calvino creò una chiesa protestante e dotata di regole di vita
estremamente severe ma perfettamente organizzate loro furono chiamati i calvinisti
e assunsero poi diversi nomi locali furono gli ugonotti in Francia, puritani in
Inghilterra poi si diffusero anche in tutto il Nord Europa in America. il calvinismo
come tutte le comunità protestanti Ebbero come punto irrinunciabile la lotta
all'analfabetismo.

13. UN ALTRO SCISMA: ENRICO VIII


Mentre che a Ginevra Calvino fissava le nuove regole al calvinismo, il papa perdeva
un'altra importantissima nazione tradizionalmente cattolico ovvero l'Inghilterra punto
dalla fine del venticinquesimo secolo al trono si era stabilita la dinastia dei Tudor e a
partire dal 1509 era diventato re Enrico VIII lui era un giovane colto capace di
leggere il latino parlare francese spagnolo e di capire anche l'italiano. Il re
amministrava il paese con l'aiuto del Parlamento e della Camera dei comuni, per lui
in politica esisteva un forte alleato che era la Spagna asburgica contro la Francia. sul
piano religioso Enrico VIII si era mostrato così fedele al Papa che Leone X gli
concesse il titolo di difensore della fede. la prima moglie di Enrico VIII era Caterina
d'Aragona Reggina molta amata ma ebbe il torto di partorire figli che non
sopravvissero oltre il secondo mese di vita tranne Maria. per Enrico VIII la mancanza
di un erede maschio divenne una vera e propria ossessione, anche se in Inghilterra
non c'era nessuna legge che vietava una donna di salire al trono sia il Parlamento
che la popolazione non avrebbero visto la corona indosso a una donna.
nel 1527 il re è ricordavo chiede al pontefice di sciogliere il matrimonio con Caterina
d'Aragona per sposare Anna Bolena, a Roma ed è stata appena eletto Papa
Clemente VII dopo Il saccheggio di Roma ed era completamente ostile nei confronti
del divorzio. nel 1529 l'ambasciatore Pontificio convocò Enrico VIII Davanti al
tribunale ecclesiastico di ronda suscitando lo sdegno del Parlamento e della
popolazione che si andò a schierare dalla parte del soprano, dall’altro assunse Toni
violentissimi fino a che nel 1533 Anna Bolena Jane incinta di Enrico VIII venne
sposata segretamente e poi Incoronata regina punto il 7 settembre 1533 nacque
l'attesissimo erede che però era una femmina poi chiamate Elisabetta. Caterina fu
rifugiata in un castello mentre Anna Bolena Fu uccisa con l'accusa di aver tradito il
re punto solo dalla terza moglie di Enrico VIII egli ebbe Il tanto desiderato erede
maschio Edoardo.

14. L’ATTO DI SUPREMAZIA E LA FONDAZIONE DELLA CHIESA ANGLICANA


Immediatamente dopo le nozze di Enrico VIII e Anna Bolena partì la scomunica
papale che il re respinse Nel 1534 con il documento chiamato atto di usopremazia
con cui diceva che che la chiesa d'Inghilterra veniva staccata dalla chiesa romana il
re diventava il suo capo supremo i poteri religiosi esercitato al Vescovo di Roma
passavano all'arcivescovo di Canterbury. l'atto di supremazia non fu emanato dalle
autorità del sovrano fu votato dal Parlamento e maggioranza, ciò significava che
anche tutte le decisioni delle politiche delle Tudor furono sempre rafforzate dal voto
parlamentare.
l'atto di supremazia fu la prima tappa della creazione della chiesa anglicana che non
aveva alcun punto di contatto con la chiesa della riforma luterana e confermò una
tortina e un culto Identici a quelli cattolici. nel corso dei secoli successivi Esso fu
costretto da numerosi interventi che avvicinarono sempre di più il rito anglicano a
quello per un istante abolendolo.

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