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Il declino dell’Italia

e la grande svolta
religiosa
La Riforma protestante
La Chiesa romana
Durante le Guerre d’Italia la Chiesa viveva una profonda
crisi, causata da:

Nepotismo • Favoritismo nei confronti di


nipoti e figli
Simonia • Vendita di cariche
ecclesiastiche
Nicolaismo • Violazione delle leggi sul
celibato da parte dei preti

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La Bibbia in volgare
La battaglia di molti umanisti per la riforma della Chiesa
passò anche attraverso la richiesta di tradurre Vecchio e
Nuovo Testamento nelle lingue volgari.

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Martin Lutero
Martin Lutero, monaco agostiniano
tedesco, portò alle loro estreme
conseguenze le idee di una riforma
della Chiesa.

Nel 1515 papa Leone X mise in


vendita le indulgenze per finanziare
i lavori di ricostruzione della basilica
di San Pietro.

Lutero denunciò questa situazione, e


nel 1517 affisse sulla porta della
chiesa di Wittenberg le sue 95 Tesi
contro la Chiesa cattolica romana.
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Le 95 Tesi
Le Tesi furono tradotte in tedesco
e stampate così che potessero
essere diffuse velocemente.

Nel 1519 Carlo V divenne


imperatore del Sacro romano
Impero; nel corso della Dieta di
Worms del 1521 invitò Lutero a
ritrattare le sue Tesi ma, avendo
ricevuto un netto rifiuto, lo dichiarò
fuorilegge e nemico pubblico.

Papa Leone X

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La Riforma di Lutero
Lutero sviluppò l’idea che soltanto la fede può salvare
l’uomo, si dedicò alla traduzione della Bibbia in tedesco e
precisò i contenuti della sua Riforma:
• Mantenne solo due sacramenti,
battesimo ed eucarestia.
• Soppresse il clero, introducendo
la teoria del «sacerdozio
universale dei credenti».
• Abolì i dogmi.
• Volle chiese povere e spoglie.
• Esortò i credenti a creare
scuole.
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La strage dei contadini
In Germania i contadini
vivevano in condizioni
pessime: i feudatari avevano
ripristinato la servitù della
gleba.
Nel 1524 esplose la rivolta dei
contadini guidati dal pastore
luterano Thomas Müntzer.

I principi tedeschi che proteggevano Lutero lo accusarono di


sovversione; egli intuì il pericolo e incitò le autorità a
uccidere i rivoltosi.

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La Pace di Augusta
Dopo questi eventi la situazione
precipitò: molti principi tedeschi
protestarono contro il divieto di
diffondere la Riforma negli Stati
dell’Impero, e per questo
vennero definiti “protestanti”.

Comiciò una guerra tra Carlo V e i cattolici da una parte, e i


principi luterani dall’altra, che finì nel 1555 con la Pace di
Augusta e la vittoria dei protestanti.
Questi ultimi affermarono il principio del cuius regio, eius
religio: ogni regione seguiva la religione di chi la governava.
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Giovanni Calvino
Le idee di Lutero furono completamente
rielaborate da Giovanni Calvino.

Il cardine della sua dottrina fu la


predestinazione: l’uomo non può fare
nulla per la propria salvezza, perché
solo Dio può salvare gli individui
“predestinati”.

Incitò i fedeli a cercare i segni della Grazia divina nella vita


quotidiana, quindi nel lavoro, incentivando i fedeli a entrare
nel mondo degli affari e a contribuire allo sviluppo
economico.
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Enrico VIII
Nei primi decenni del Cinquecento,
il re inglese Enrico VIII chiese al
papa Clemente VII l’annullamento
del matrimonio con Caterina
d’Aragona, da cui aveva avuto solo
una figlia.
La mancanza di un erede maschio
era stata sempre una causa valida
per sciogliere un matrimonio, ma
questa volta il pontefice non
concesse l’annullamento.

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La Chiesa anglicana
Enrico VIII ripudiò ugualmente la
moglie e sposò Anna Bolena.
Clemente VII rispose con la
scomunica.

Nel 1534 Enrico gli oppose un


Atto di supremazia, approvato
dal Parlamento, con cui fondò una
la Chiesa anglicana, della quale si
proclamò il capo religioso.

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