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D

La
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Il caso

La cultura

Gli spettacoli

omenica

Silenzio stampa se i giornalisti sono nel mirino


ATTILIO BOLZONI

Da Scarpetta a Wolf cos invecchiano i grandi detective


GIANCARLO DE CATALDO ALICIA GIMNEZ-BARTLETT

Stefano Bollani Io, il jazz e Charlie Parker


GIUSEPPE VIDETTI

Fondatore Eugenio Scalfari


www.repubblica.it

Direttore Ezio Mauro


domenica 7 agosto 2011

dom 07 ago 2011

Anno 36 - Numero 187

1,00 in Italia

SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICIT: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; EGITTO EP 16,50; REGNO UNITO LST 1,80; REPUBBLICA CECA CZK 61; SLOVACCHIA SKK 80/ 2,66; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERD FR 3,30); TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1,50

LA POLMONITE AMERICANA E GLI ZOMBIE ITALIANI


EUGENIO SCALFARI
E TEMPESTE non vengono mai sole, ma una ne porta appresso unaltra. Si pensava che nella giornata finanziaria di domani il sole si sarebbe aperto un varco tra le nuvole nere dei giorni scorsi e che i mercati avrebbero respirato. Ma probabilmente non sar cos: lagenzia di rating Standard & Poors ha declassato il debito americano. Non era mai avvenuto e gli operatori si aspettano il peggio in tutto il mondo a cominciare dal governo cinese che ha chiesto ad Obama con toni ultimativi di prendere drastiche decisioni per ridurre il disavanzo federale americano. Non si era mai visto prima dora che uno Stato estero desse ordini alla Casa Bianca. Semmai accadeva il contrario. C di che aspettare col fiato sospeso che cosa accadr domani nelle Borse asiatiche, in quelle europee e soprattutto a New York quando alle nove del mattino (le tre del pomeriggio per noi) si apriranno le contrattazioni a Wall Street. A quellora Piazza degli Affari a Milano sar gi da sei ore sullOttovolante. Forse ci sarebbe stata in tutti i casi perch la conferenza stampa di venerd sera a Palazzo Chigi non era stata affatto rassicurante. Se lAmerica ha il raffreddore si diceva un tempo in Europa abbiamo la polmonite. Ma se la polmonite ce lha lAmerica, che cosa pu accadere qui?

Lagenzia Standard&Poors toglie per la prima volta la tripla A allAmerica. Calcoli sbagliati ribatte il ministro del Tesoro

Debito, declassati gli Usa


Decisione storica. La Cina: risanate subito. Vertice urgente G7
NEW YORK Lagenzia di rating Standard and Poors prende la decisione storica di declassare leconomia degli Stati Uniti, togliendo, per la prima volta, la tripla A allAmerica. Il ministro del Tesoro Usa Timothy Geithner replica: un errore tecnico, hanno sbagliato i calcoli. La Cina fa la voce grossa con Washington: risanate subito i conti. E per affrontare lemergenza economica si riunir un vertice urgente del G7. SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 9

Afghanistan, 38 morti

La storia

E il dollaro non pi il padrone del mondo


VITTORIO ZUCCONI
L D-Day alla rovescia dunque arrivato. Non il default, la bancarotta, lapocalisse, troppo temuta e troppo annunciata, ma il pi sottile e velenoso downgrading, la retrocessione del credito di unAmerica che non aveva mai conosciuto questa umiliazione politica. Dal 1837, quando lo battezz cos lo scrittore Washington Irving, la sua moneta era lAlmighty Dollar, il dollaro onnipotente, almighty proprio come lIddio Onnipotente. Non lo pi. SEGUE A PAGINA 4

Washington

Pechino

Uno schiaffo clamoroso Ora il governo cinese per Barack Obama teme il contagio
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI NEW YORK AMERICA umiliata e offesa. Il mondo sinterroga sulle conseguenze. La Cina chiede garanzie con toni minacciosi. Il G7 dovr occuparsene. SEGUE A PAGINA 3 dal nostro corrispondente GIAMPAOLO VISETTI PECHINO HIESTO a gran voce, ora che fatto lo storico taglio del rating Usa spaventa la Cina. Pubblicamente Pechino alza ancora i toni contro il debito di Washington. SEGUE A PAGINA 7

Il premier: avanti fino al 2013. Mercoled incontro con le parti sociali

Lanalisi

*** In attesa degli eventi e per capire meglio i fatti nostri bisogna rievocarla quella conferenza stampa, i suoi antecedenti e quello che dovrebbe avvenire nel nostro piccolo ma per noi essenziale cortile di casa. Non un insulto ma una constatazione: sembravano tre zombi quei personaggi appiccicati luno allaltro dietro quel tavolo, con laria imbambolata di pugili suonati dai pugni che hanno ricevuto. SEGUE A PAGINA 29

Berlusconi: no al voto Imprese: Fare di pi


Dopo 16 anni, contrasti per denaro

Ma gli Stati Uniti possono cambiare


TIMOTHY GARTON ASH
I FRONTE alla crisi del debito i politici di Washington si sono comportati come bambini viziati, lo sostiene il 77% dei partecipanti a un sondaggio della Cnn. Solo il 17% pensa che abbiano agito da adulti responsabili. L84% disapprova la condotta del Congresso. Qualche anno fa definire anomalo il sistema politico americano era fuori dal coro. Oggi il termine sulla bocca di tutti i commentatori. SEGUE A PAGINA 28

Andrea Muccioli lascia San Patrignano lite con i Moratti


PLEUTERI A PAGINA 21

ROMA Silvio Berlusconi, nonostante le critiche per la situazione economica, esclude il voto anticipato: Andremo avanti fino al 2013. Mercoled il governo incontrer le parti sociali. E le imprese insistono: lesecutivo deve fare di pi. SERVIZI ALLE PAGINE 10, 11 E 13

Talebani abbattono elicottero strage di Navy Seals


FRASCHETTI E ZAMPAGLIONE A PAGINA 17

Il personaggio

La vita spericolata di Vasco Berlino, quando la citt la depressione colpisce la star si svegli con il muro
SILVIA FUMAROLA
NGHIOTTITO dal buco nero della depressione, un velo opaco, grigio su ogni cosa. Vasco Rossi confessa su Facebook di aver sofferto del male oscuro, uno sfogo, una riflessione notturna che affida ai fan, gi preoccupati dopo il ricovero della rockstar a Bologna. La vita spericolata non a colori, scrive Vasco: Assumo (da tempo) antidepressivi, psicofarmaci, ansiolitici, vitamine e altro. SEGUE A PAGINA 23

Provincia autonoma di Trento

LE GRANDI VIE DELLE

Battuta lInter 2-1

PETER SCHNEIDER
A PRIMA, e ancora primitiva, versione del Muro mi apparve davanti quando scesi alla stazione Zoo di Berlino. Allora nella citt era ancora diffusa la percezione che quel mostro fatto di cemento, filo spinato e facciate delle case murate fosse un delitto epocale. Migliaia di berlinesi occidentali si erano precipitati per vedere quella frontiera eretta nel grigiore dellalba. ALLE PAGINE 31, 32 E 33

Il Milan vince la supercoppa

CIVILT
Trento
Castello del Buonconsiglio

1 luglio / 13 novembre 2011


w w w. l e g ra n d i v i e . i t

NELLO SPORT

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

LA FEBBRE ECONOMIA DEI MERCATI

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La crisi

S&P declassa gli Stati Uniti Cina allattacco: Risanate Vertice dei ministri del G7
Il Tesoro contesta lagenzia di rating: Errore di 2.000 miliardi
ARTURO ZAMPAGLIONE
NEW YORK Con una decisione senza precedenti, destinata a turbare le prospettive economiche, a innervosire i mercati e persino a complicare la rielezione di Barack Obama, la S&P (Standard and Poors), una delle tre maggiori agenzie di rating, ha declassato venerd notte il debito a lungo termine degli Stati Uniti. La pi grande potenza economica stata cos privata per la prima volta in 70 anni della tripla A, cio del voto pi alto sulla affidabilit paese, finendo ad AA+, lo stesso livello del Belgio e della Nuova Zelanda, per giunta con outlook negativo: cio il rating americano potrebbe scendere di nuovo nei prossimi 12-18 mesi. In attesa della riapertura domani dei mercati finanziari, la Cina, che con 1160 miliardi di dollari di titoli del tesoro il maggiore creditore di Washington, ha reagito duramente. I giorni in cui uno Zio Sam carico di debiti poteva tranquillamente sperperare prestiti illimitati ottenuti all'estero sembrano essere finiti, ha tuonato lagenzia di stampa Xinhua. Gli ha fatto eco il presidente dellagenzia di rating di Pechino Dagong: La perdita della tripla A degli Usa render lari, ben al di sotto dei 4mila ritenuti necessari da S&P. Mentre Moodys e Fitch, le altre due agenzie di rating, hanno immediatamente confermato la tripla A, Standard and Poors ci ha pensato tre giorni e venerd mattina ha informato riservatamente il ministero del Tesoro del suo orientamento ben pi severo. I collaboratori di Tim Geithner hanno obiettato che i calcoli erano sbagliati: un errore matematico per 2mila miliardi che sembrava vanificare ogni

La dura reazione di Pechino: Finiti i giorni in cui lo Zio Sam pu sprecare i prestiti esteri
declassamento. Ma la S&P, pur rettificando il dato numerico, ha insistito sulla decisione, perch ha detto il rapporto tra debito e pil continua a peggiorare, mentre il

mondo politico appare incapace di imboccare la strada difficile del risanamento, soprattutto per lopposizione della destra a ogni incremento delle tasse. In teoria labbassamento del rating porter a un leggero rialzo nel lungo termine dei tassi sui titoli del tesoro americano e quindi del costo del denaro. Gli effetti a breve sono meno sicuri: comunque il presidente di turno del G7 e del G20 Nicolas Sarkozy ha sentito il premier inglese Cameron per convocare un

summit telefonico straordinario per oggi tra i leader globali. Nel consueto discorso radiofonico Obama ha ripetuto ieri linvito al Congresso a rimboccarsi le maniche e a mettere in ordine i conti pubblici. E possibile che il declassamento del rating spinga i due partiti a trovare una strada bipartisan. Ma gli Stati Uniti non devono illudersi, spiega ancora John Chambers: Una volta persa la tripla A, difficile che ritorni subito.
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Le reazioni
I REPUBBLICANI USA
Per lo Speaker repubblicano John Boehner, lultima conseguenza di una spesa pubblica senza controllo andata avanti a Washington per decenni

LA FRANCIA
Il presidente Nicolas Sarkozy ha avviato una serie di colloqui telefonici con i Paesi membri del G7 per discutere della crisi finanziaria Usa e Ue

LINDIA
Il ministro delle Finanze Pranab Mukherjee: La situazione grave, inutile fare commenti affrettati. Il governo valuter e analizzer

LA COREA DEL SUD


La banca centrale coreana (settimo creditore degli Usa) ha chiarito che non modificher le sue strategie, nella foto il presidente Lee MyungBak

Laccusa: il sistema politico non si mostra capace di ridurre lindebitamento


nulli tutti i rating sul credito e bloccher le transazioni finanziarie dal momento che si perde il riferimento su cui stato calcolato il prezzo del credito. Il declassamento giunto dopo ripetuti avvertimenti sulla insostenibilit del debito pubblico e a tre giorni dal brutto compromesso con cui il Congresso aveva evitato in extremis il default. Proprio quei negoziati caotici tra repubblicani, democratici e Casa Bianca, in cui si era persa ogni traccia di cultura bipartisan, hanno convinto John Chambers, responsabile dei rating sovrani alla S&P, ad agire. In un momento di grandi sfide economiche e fiscali ha fatto scrivere nel comunicato lefficienza, la stabilit e la prevedibilit dei politici e delle istituzioni apparsa indebolita. Certo, non stato un bello spettacolo, tant vero che il Congresso ha toccato il record storico di impopolarit (82 per cento) e il sostegno dellopinione pubblica per Obama sceso al 48 per cento. Si trattava di alzare il tetto dellindebitamento, come era gi stato fatto una settantina di volte senza problemi, ma, influenzati dal tea party, i repubblicani hanno imposto una riduzione parallela del deficit pubblico senza alcun inasprimento fiscale. Di qui un accordo in due tappe con tagli per 2400 miliardi di dol-

Lo scenario

Gli Usa pagheranno pi interessi sui propri titoli di Stato e questo comporter un nuovo rallentamento della crescita

Salasso da 100 miliardi e freno al Pil costa cara la perdita della Tripla A
ANDREA GRECO
MILANO Un regalino da 100 miliardi di dollari per i cinquantanni di Barack Obama. Tanto potrebbe costare (stima di Jp Morgan) la perdita della tripla A nel merito di credito Usa comminata da S&p. Cento miliardi in pi lanno per onorare i debiti lanno scorso ne sono serviti 414, il 2,7% del Prodotto interno lordo. Cento miliardi in meno per la spesa e gli investimenti. E un impatto di circa mezzo punto percentuale sulla crescita del Pil, che gi mostra segni di frenata allarmanti. Con questi nuovi vincoli far i conti lAmerica, quella di Washington, quella di Wall Street e quella di Main Street (la meno dorata via dei comuni lavoratori). In una deriva che somiglia, fatte le proporzioni, allitaliana debito stellare, crescita fiacca e classe politica divisa che non riesce a governare le sfide attuali lAmerica si trova a fare i conti con il suo famoso way of life. Basato sul capitalismo consumistico e spesato da debiti pubblici e privati che da decenni permettono ai cittadini di vivere sopra i loro mezzi. Da oggi tutto questo briller Paese. In questi casi automatica una raffica di declassamenti (S&p li ha annunciati domani), che aumenteranno il costo del debito delle societ. Inoltre, si stima che 4mila miliardi in titoli governativi dimorino nei caveau di banche e investitori, a mo di garanzia per finanziare le operazioni sul mercato. Salito il rischio paese degli Usa, forse serviranno pi garanzie (gi si dice che giorni fa la banca Goldman Sachs le abbia rincarate ai suoi clienti). Dunque ci sar meno denaro nel sistema, a meno che la Fed unica banca centrale a poter battere la moneta di riserva del mondo non decida una nuova iniezione di liquidit. Sarebbe la terza dallinizio della crisi, e anche se i 600 miliardi pompati a fine 2010 non hanno portato grandi benefici alleconomia. Con crescente inquietudine osserva tutto lUomo della strada, che probabilmente dovr ridurre i consumi e fronteggiare un mercato del lavoro sempre pi rapace, che in tre anni si mangiato 10 milioni di posti di lavoro e senza la rete di welfare e protezioni propria dellEuropa.
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IL PRESIDENTE
Molto preoccupato dopo il taglio del rating Usa, Barack Obama ha chiesto al Congresso uno sforzo comune per leconomia

Pi costi per Wall Street, qualche sacrificio in pi per le famiglie e i lavoratori


meno. Il declassamento delle emissioni di debito Usa potrebbe rincarare i titoli di stato di 60-70 punti base nel medio termine (oggi il T-bond a 10 anni rende il 2,5%, litaliano sfiora il 7%): di qui la maggiore spesa per interessi. A un anno dalle elezioni presidenziali, sar un duro compito per la Casa Bian-

ca (democratica) scendere a patti con il Congresso (a maggioranza repubblicana) per attuare i tagli di spesa presentati settimana scorsa proprio per aumentare di 2400 miliardi il debito e architettare nuove misure, senza cui S&p potrebbe declassare ulteriormente, entro due anni, il rating nazionale. Un dazio lo dovr pagare anche la finanza americana, che si regge sul dogma granitico del T-bond. Il contraccolpo, dopo 70 anni di tripla A, anche psicologico, e avr ricadute sui principali fondi, banche e istituzioni finanziarie, perch quasi impossibile mantenere un rating superiore al proprio

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

PER SAPERNE DI PI www.treasury.gov www.standardandpoors.com

I3

Lanalisi

La destra processa il Presidente il downgrade di Obama


Il governo ha fallito, Geithner si dimetta
(segue dalla prima pagina)

La curiosit

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FEDERICO RAMPINI NEW YORK L DOWNGRADING del debito pubblico Usa uno shock globale. Il clamoroso annuncio dato da Standard&Poors nella tarda serata di venerd (la notte di sabato in Europa) uno schiaffo senza precedenti per la pi grande economia mondiale. Rischia di trasformarsi in un declassamento di Barack Obama. La destra repubblicana ha immediatamente interpretato la perdita della tripla A sui titoli di Stato come un verdetto sul presidente e sul bilancio del suo governo. Va licenziato subito il segretario al Tesoro Tim Geithner: allunisono questa richiesta stata lanciata dai maggiori candidati repubblicani alla nomination per le presidenziali del 2012, Mitt Romney e Michele

ADESIVI ANTI-OBAMA
Pochi minuti dopo il declassamento Usa da parte di S&P un sito online ha iniziato a vendere adesivi con la scritta Downgrade Obama

Dopo il braccio di ferro per laccordo sul debito si rotto il dialogo bipartisan
Bachmann. E proprio dal Tesoro uscita la prima reazione ufficiale, stizzita. Geithner ha accusato S&P di macroscopiche inesattezze nei suoi conti: Un giudizio fondato su errori di calcolo dellordine di 2.000 miliardi di dollari si commenta da solo. Lattacco a S&P rivanga il passato: le agenzie di rating avviluppate nei conflitti dinteresse non furono capaci di prevedere i disastri dei mutui subprime e i crac bancari del 2008. Tuttavia una lettura attenta del documento di S&P che motiva il downgrading rivela singolari analogie con quanto disse Obama quattro giorni prima, al termine del defatigante negoziato coi repubblicani per alzare il tetto legale del debito pubblico e scongiurare in extremis il default. La nostra economia reale merita la tripla A ma il nostro sistema politico non allaltezza di quel voto: parola del presidente, che marted esprimeva cos la sua frustrazione per essere stato tenuto in ostaggio dalla destra. Frasi analoghe sulla inefficienza della risposta istituzionale al deficit pubblico, compaiono nel rapporto S&P.

Dunque Obama e lagenzia di rating sono daccordo che qualcosa si rotto nel dialogo bipartisan. In passato, dalle situazioni di stallo fra un presidente e un Congresso di opposte tendenze, lAmerica usciva con compromessi e convergenze di segno moderato. Nello psicodramma sul debito invece si verificata una situazione inedita: un pezzo del partito repubblicano, legato al movimento anti-Stato del Tea Party, avrebbe preferito senzaltro il default a qualsiasi concessione. Laccordo di Washington che luned ha evitato il peggio ha due difetti dal punto di vista del rigore. I tagli di spesa immediati sono in realt scadenzati per il 2013, dopo lelezione presidenziale. Le riforme strutturali per fermare lascesa del debito sono poi affidate a una commissione bipartisan

NEL MIRINO
I repubblicani dopo il downgrading chiedono le dimissioni di Tim Geithner

(sei democratici e sei repubblicani): nel caso fallisca, scatterebbero dei tagli automatici alle spese militari e alla sanit. Le incognite sono troppe, a giudizio dellagenzia di rating. Chi trasforma il downgrading in una bocciatura della politica economica di Obama finge di dimenticare che il debito pubblico il risultato finale di decisioni di spesa accumulate per molti anni, sotto Amministrazioni precedenti e con maggioranze parlamentari diverse. Il gesto inaudito di S&P in realt la registrazione notarile di un disastro finanziario che in larga parte attribuibile a George Bush: due guerre, i dissennati sgravi fiscali ai ricchi che hanno abbassato il prelievo ai minimi storici, e infine la pi grave recessione degli ultimi 70 anni che ha ulteriormente depauperato le risorse pubbliche. Ora si addensano nuovi interrogativi sul futuro. La presa di posizione cinese segnala unaltra tappa nel declino di lungo periodo dellegemonia americana: in prospettiva il ruo-

lo imperiale del dollaro verr ulteriormente ridimensionato sulla scena mondiale. Ma nellimmediato le preoccupazioni riguardano le ricadute sulleconomia reale. La decisione di S&P era attesa dai mercati, ciononostante si ripercuoter a cascata su altri downgrading di enti pubblici, con un possibile aumento dei tassi sui mutui e sul credito al consumo. Questo accade mentre lAmerica sinterroga sulla possibile ricaduta in una recessione dalla quale in realt non mai uscita (se invece del Pil si guardano i dati su salari, consumi, occupazione). E il duro avvertimento di Kenneth Rogoff, ex chief economist del Fondo monetario, che ricorda come le recessioni nate da crac finanziari sono molto pi lunghe, in media ci vogliono sette anni per smaltirne le conseguenze. Oltre a curare lorgoglio ferito di una nazione leader che si scopre retrocessa dietro la Francia e lInghilterra (almeno nella tripla A di S&P) Obama

La Casa Bianca tenta di ripartire dallemergenza lavoro: Subito nuove misure


deve soprattutto rispondere al profondo disagio di una middle class impoverita. Appena il Congresso torna dalle vacanze voglio sottoporgli nuove misure per occupazione, cominciando dalla creazione di una banca per gli investimenti in infrastrutture: cos Obama ripartito ieri alloffensiva sullemergenza-lavoro. Il downgrading lo costringer per a tornare anche sulle riforme strutturali che riportino sotto controllo la spesa del welfare state: un terreno ostico perch lo scontro non sui numeri, sulla ripartizione sociale dei sacrifici.
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la Repubblica
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LA FEBBRE DEI MERCATI MONDO

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PER SAPERNE DI PI www.ushistory.org www.ft.com

Gli Usa
FIDUCIA IN CALO
Per anni i dollari sono stati la valuta di riferimento dei mercati mondiali

Lumiliazione dellImpero Americano e il dollaro non pi padrone del mondo


(segue dalla prima pagina)

VITTORIO ZUCCONI
EMPREVERDE, immutabile se non per piccole modifiche grafiche, mai fuori corso, il dollaro e dunque il credito assoluto e virginale del quale il governo emittente godeva, quello che nessuna portaerei, missile, sottomarino, grattacielo hanno mai rappresentato: la bandiera del Secolo degli Stati Uniti. Per almeno due generazioni, dal 1944, tutto ci che un viaggiatore doveva portare in tasca erano dollari, in contanti o nei mitici travelers cheque, sapendo di essere onorato e accolto ovunque con ingordigia ed entusiasmo. Dai vicoli dei suk arabi ai villaggi dellUnione Sovietica, dagli sportelli di cambio come dai cambiavalute

nella propria titubante e compromissoria latitanza, poi il Parlamento, ostaggio di una minoranza di legionari ribelli dellideologia anti statale (e anti obamiana) a indurre la Standard & Poors alleresia del downgrading, della retrocessione del dio dollaro. Non del green back, del biglietto verde che qualcuno comincia a non fidarsi pi. E della classe politica che lo governa e lo emette, come sta accadendo in Europa, senza distinzioni di colore ideologico, che i poliziotti dei voti (spesso per primi sospetti e corrotti) non si fidano pi. Ma sullo sfondo dei grandi drammi c sempre la guerra, il motore primo. Furono le guerre a fare la potenza del dollaro nel XX secolo, culminata nel trionfo della Seconda Guerra Mondiale che spazz via la sterlina dellImpero

gia, che Richard Nixon si vide costretto a dichiarare la fine del Novus Ordo Seclorum, come proclama la scritta massonicamente ispirata sulle banconote Usa, il collasso del nuovo ordine finanziario globale durato in realt meno di 30 anni, dichiarando il dollaro non pi convertibile automaticamente in oro. Ed in questo agosto del 2011, nel decimo anniversario della distruzione delle

Due Torri, il massimo monumento alla superbia babilonese della finanza americana, che Obama si vede degradare il credito, una manifestazione non cruenta, ma simbolicamente devastante di un crollo. Per la nazione e per lui. La irresponsabile pantomima della cifre e delle migliaia di miliardi cancellati o reinseriti nella legge anti default inscenata da un Parlamento di inetti, di deboli,

La scheda
LE GUERRE MONDIALI
Furono le guerre ad alimentare la potenza del dollaro nel XX secolo, culminata nel trionfo della Seconda Guerra Mondiale che spazz via la sterlina britannica

IL PIANO MARSHALL
Il piano per la ripresa europea fu uno dei piani politici-economici statunitensi per la ricostruzione dell'Europa dopo la Seconda guerra mondiale

di fanatici che hanno dimenticato la strada maestra delle fortune imperiali americane il pragmatismo ha prodotto il totale disprezzo dellopinione pubblica per i propri eletti, con un indice di gradimento del 6% nei sondaggi. Praticamente quasi zero, tenendo conto del margine di errore statistico. E ha fatto temere agli analisti che questo equipaggio ai comandi non abbia pi la fiducia popolare e non sia semplicemente in grado di governare la nave in gran tempesta. Le proteste dellAmministrazione Obama, che ha subito rimproverato alla S&P errori contabili nel calcolo delle passivit, suonano patetiche come le lagnanze dei politicanti quando lamentano di essere stati citati fuori contesto. Nei fatti, la sola e potente giustificazione di Obama il timido,

tasse, e poi Clinton gli avevano lasciato aggiunse i costi di una guerra che, aveva promesso, si sarebbe pagata da sola. E sta costando invece migliaia di miliardi, senza luce alla fine del tunnel. Ma negli Stati Uniti il miserando giochetto dello scarica barile non funziona. It happened on your watch si dice, qui, accaduto mentre eri di guardia tu e tu ne pagherai le conseguenze. Nixon, incolpevole, pass alla storia come il distruttore del sistema tolemaico di cambi fissi, imposto dagli americani nella Bretton Woods del 1944, che cominci a demolire la posizione del dollaro come moneta di riserva mondiale, immenso vantaggio per gli Usa. Carter sar per sempre colui che dimostr la vulnerabilit e limpotenza della superpotenza di fronte alle sfide del terrorismo religioso na-

Vacilla il mito della valuta onnipotente ma non del biglietto verde che qualcuno comincia a non fidarsi pi. Piuttosto, della classe politica che lo governa e lo emette
clandestini disposti a rischiare la galera o la vita pur di ottenerli, il credito, che sinonimo di fede, di credere, del dollaro era assoluto. E ora, in unaltra delle estati maledette che puntualmente si abbattono su un mondo che soltanto in Italia si crede in ferie dalla storia, lonnipotente viene fatto scendere dal suo trono sotto il vacillante pontificato del primo papa nero della chiesa laica americana, Barack Obama. E una piccola retrocessione, un mezzo punto, dalle conseguenza reali probabilmente modeste, decisa soltanto da Standard & Poors una delle varie agenzie che danno i voti alle monete e al debito delle nazioni. Ma un Dio che dopo secoli di devozione diventa un po meno Dio, pu ancora essere lAlmighty? La vestale delle valute, lAmerica, ha perduto la propria verginit. Nella storia dellascesa e del declino degli imperi, il tramonto delle monete che essi esprimono, dai sesterzi ai talleri, dai franchi alla sterlina britannica, sono sempre il sintomo che unepoca sta finendo. E sono quasi sempre le guerre, e la degenerazione delle classi dirigenti politiche o delle corti imperiali, le prime cause di questi crepuscoli. E stato proprio lo spettacolo indecoroso offerto dal potere americano, la Casa Bianca Britannico e lo impose come perno dellintero sistema monetario mondiale con il diktat di Bretton Woods e lossigeno del Piano Marshall allEuropa, e allItalia, boccheggianti. E sono state la guerra nel Sud Est Asiatico o oggi in Iraq e in Afghanistan a picconarlo e sbalzarlo da trono. Fu proprio quarantanni esatti or sono, nellagosto del 1971 mentre infuriava la guerra in Vietnam e in Cambo-

LANNUNCIO DI NIXON
Nel 1971 Nixon annuncia che nemmeno i dollari degli stranieri sono pi convertibili in oro Per alcuni una dichiarazione implicita di bancarotta

Barack Obama ha subito qualcosa che nessuno aveva prima mai visto: i barbari delle agenzie di rating sfondare i lontani confini del credito
che ormai molti paragonano allonesto, sfortunato e infine disfatto Jimmy Carter costretto allonta delle file inaudite per il pieno di benzina e allatroce sberleffo di Khomeini, sarebbe la disastrose eredit ricevuta dal predecessore. La voragine di debiti si apr con Bush lIncosciente, che, dopo avere scassato i bilanci federali dissipando lattivo che suo padre George il Vecchio, aumentando le zional-fondamentalista. Bush il Giovane credette a caro prezzo di vite e di tesoro nellallucinazione del Nuovo Secolo Americano caro ai neo conservatori, fondato sulla proiezione globale della forza militare, naturalmente a fin di bene. Obama non sar il Romolo Augustolo del Nuovo Impero dOccidente, ma ha visto qualcosa che nessuno aveva prima mai visto: i barbari delle agenzie di rating sfondare i lontani confini del credito. Ancora non si capisce a favore di chi sia avvenuto questo sfondamento del regno del dollaro, tra lanemia perniciosa delleuro e la improponibilit di una sostituzione con la valuta cinese, il Renminbi, grottescamente e artificialmente sottovalutato dai dirigenti del partito comunista e non trattabile sui mercati. Ma ora almeno si capisce meglio perch la minoranza dei fanatici del Tea Party, gli ultr della destra, abbiano esitato a rivendicare la vittoria politica sui moderati del proprio partito repubblicano e sullodiato usurpatore Barack Obama. Essi sapevano, e ora vedono, che per ferire il sovrano, avrebbero colpito lAmerica. Un regicidio di ideologi che comincia a somigliare al suicidio di una nazione. Il tramonto degli imperi parte sempre dal loro interno.
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LA VORAGINE DI BUSH JR.


Nel 2000, con Clinton, il debito federale ammontava a 5.770 miliardi di dollari. Con Bush si arriva a 12mila anche a causa delle guerre in Iraq e Afghanistan

Il caso

Uno studio rivela: le famiglie tagliano i consumi, ma a tavola si consolano con qualche peccatuccio

Con la crisi boom di whisky e cioccolata


DAL NOSTRO INVIATO ROSALBA CASTELLETTI
LONDRA Whisky, cioccolata, gelati o bign. Ai piccoli o grandi piaceri della vita non si rinuncia, neppure in tempi di crisi. Anzi, a fronte dellausterit a cui si costretti, statistiche alla mano, si indulge pi spesso ai propri capricci. Che variano in base a latitudine e ceto sociale. Se per una madre di famiglia di Mumbai che vive con 133 rupie al giorno lo sfizio un bign al cioccolato da una rupia, per un imprenditore di Shanghai sar un Chivas royal salute tribute to honour, una bottiglia di porcellana nera puntellata di diamanti di whisky invecchiato 45 anni da 280mila euro. Ma perch un consumatore attento al portafogli finisce con lo spendere pi soldi per soddisfare un capriccio? Perch, rispondono gli esperti, si tratta solo di un peccatuccio a fronte di pi grandi rinunce: una cena al ristorante, una serata al cinema, le vacanze allestero. Circa il 63% degli americani ha infatti tagliato le spese per il divertimento, come pure il 56% degli italiani. A tavola per ci si concede qualche ghiottoneria in pi: i greci comprano pi gelati, i britannici mangiano pi cioccolata, il 12% in pi stando ai soli dati di M&Ms dello scorso anno, e bevono pi birre pregiate, che contano il 31% del mercato tota-

IL FORMAGGIO
Limpennata del franco svizzero sta facendo crollare le esportazioni del formaggio Emmentaler

le. Allo stesso modo le donne vanno meno spesso dal parrucchiere, ma investono parte degli oltre 110 euro cos risparmiati per comprare uno shampoo pi caro. Insomma, indulgere a una voglia, che sia il gelato o il bicchierino di whisky, altro non che un modo di risarcirsi di maggiori piaceri andati. C poi chi assecondando una mania, come il collezionismo di monete o francobolli, pensa anche di fare un investimento. Come dargli torto? Dal 1970 a oggi, il Gb30 Rarities Index, lindice dei prezzi di 30 francobolli rari, aumentato in media dell11 per cento lanno.
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la Repubblica
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LA FEBBRE CRONACA DEI MERCATI

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PER SAPERNE DI PI www.ecb.int www.imf.org

LEuropa

Aiuti allItalia, ancora dubbi a Berlino


Oggi consulto tra Bce e governatori. Leader in campo per calmare la tempesta
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ANDREA TARQUINI
BERLINO Weekend di consulti frenetici per lEuropa e gli altri Grandi delleconomia mondiale, prima che riaprano i mercati, ma sembrano diffondersi, a Berlino come nella stessa Banca centrale europea, dubbi e riserve sulla possibilit di aiutare lItalia ad affrontare il suo problema di debito sovrano: troppo alto, pensa secondo Spiegel online il governo Merkel, mentre esponenti della Bce giudicano la manovra anticipata di Berlusconi come un passo insufficiente, anche se va nella giusta direzione. Summit e colloqui si susseguono a raffica: ieri sera il presidente francese Nicolas Sarkozy e il premier britannico David Cameron hanno parlato al telefono per 30 minuti. Nella notte o stamane si sentono per teleconferenza i ministri economici e finanziari e probabilmente anche i banchieri centrali del G20. Oggi alle 18 unaltra conference call impegner il consiglio direttivo della Bce e i governatori degli istituti centrali dei paesi aderenti alleuro. E ieri sera, il cancelliere dello Scacchiere britannico, George Osborne, e il direttore del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, hanno convenuto dellurgenza di decisioni dei governi per costruire la fiducia. Da giorni, Berlino oggetto di pressing perch ammorbidisca la sua linea. Ma la modifica della manovra italiana, anche perch debole sulla crescita economica, sembra non convincere. Nella stessa Bce resta aperto il confronto tra i favorevoli e i contrari a misure come lacquisto di titoli sovrani italiani per aiutare Roma. Il presidente Jean-Claude Trichet ha avviato trattative serrate con i membri del vertice dellEurotower per tutto il weekend, fino alla conference call di stasera. La manovra anticipata hanno detto esponenti Bce, citati ieri dallagenzia Reuters non ci pare sufficiente. LItalia deve fare di pi per meritarsi un aiuto, insomma. Non convince la Bce che molte misure scatteranno solo dopo le elezioni previste nel 2013, mentre la retrocessione del rating Usa complica seriamente la situazione mondiale. Dubbi ancor pi forti agitano il governo Merkel. Sarebbe contrario a un intervento a favore dellItalia: Roma deve farcela da sola, attraverso manovre e riforme, perch con 1.800 miliardi di euro il suo debito troppo grande. A un certo punto, si teme a Berlino, i mercati sospetterebbero che anche per la Germania il carico di garanzie e aiuti da sopportare sarebbe troppo grande. Dopo gli aiuti alla Grecia al fondo salvastati europeo (Efsf) non restano pi mezzi sufficienti per salvare uneconomia di grandi dimensioni come quella italiana. Su questo sfondo, Parigi ha preso liniziativa del consulto G20. Ufficialmente il ministro delle Finanze, Franois Baroin, ha parlato di piena fiducia nella solidit delleconomia Usa, ma i suoi consiglieri parlano di pessima notizia. Sarkozy, percepite nelle ultime ore tutte le gravi divergenze con Berlino (a cominciare dallipotesi di intervento Bce con acquisto di titoli italiani e spagnoli) rilancia lidea degli eurobonds, proposta a Berlino anche da Peter Bofinger, membro del Consiglio dei cinque saggi. Ma Angela Merkel, il suo governo e i duri della Bce non sembrano lasciarsi convincere.
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I personaggi
MERKEL
Angela Merkel si era detta favorevole allacquisto dei titoli sovrani italiani, per ora vede crescere sempre pi nel suo governo lopposizione agli aiuti

SARKOZY
La Francia ha spinto per accelerare gli interventi: per teleconferenza si consulteranno ministri economici, anche i banchieri centrali del G20 per individuare soluzioni

CAMERON
I colloqui si susseguono: ieri il premier britannico Cameron ha parlato a lungo con Sarkozy. Cos come il cancelliere Osborne e il dg del Fmi, la Lagarde

Lintervista

Il Nobel Spence: per lAmerica il declassamento uno shock, non sar facile riconquistare la tripla A

La crisi diventata un rompicapo globale mercati turbati anche dalle tensioni nella Ue
EUGENIO OCCORSIO
ROMA Il downgrading dellAmerica sicuramente una notizia-shock, ma non risulter sorprendente per i mercati alla riapertura di luned. Sono ben altri i motivi di turbativa in questo momento, a partire dalle tensioni europee. Michael Spence, economista di Harvard, poi docente a Stanford, alla Bocconi e infine alla New York University, ha vinto il Nobel 2001 per i suoi studi sulle informazioni asimmetriche che arrivano sui mercati e ai

Il piano italiano

Il Berlusconi seconda maniera di venerd risultato convincente. I leader occidentali lo hanno ben consigliato

Street, come spesso accade in casi del genere. La minaccia era stata formulata espressamente da tutte e tre le agenzie americane di rating (e da quella cinese Dagong): ora bisogner vedere se Moodys e Fitch vi daranno corso. Il problema non la reazione dei mercati, vedere quanto a lungo durer questa condizione anomala di doppia anzich tripla A. Non sono affatto ottimista al proposito. Perch? Perch forte la sfiducia nella politica americana. Lha detto S&Ps, lha accennato persino

Obama e lesasperante trattativa sul debito lha dimostrato: non c misura rilevante di contenimento alla spesa o aumento delle entrate che possa passare senza incappare nel veto di una delle due parti. I due schieramenti sono divisi come non mai e lo resteranno fino alle elezioni del 2012, ecco che siamo allo stallo. Qualsiasi programma serio di rientro oggi ben lontano anche dallessere solo architettato. Laccordo sul debito stato raggiunto perch Obama ha ceduto sulle tasse ai ricchi: ma alla fine lintesa valeva 2,1 miliardi contro i 4 ri-

chiesti dalle agenzie, malgrado le proteste interpretative dellamministrazione. Inesorabilmente scattato il dowgrading, che rester in vigore fino a ben oltre le prossime elezioni. In Italia, a ben guardare, avete meno problemi di questo tipo, perch c una solida maggioranza che abbraccia lintero ramo legislativo. Solida forse un po troppo. Su questo, mi lasci osservare che il Berlusconi seconda maniera di venerd risultato ben pi convincente. Evidentemente stato ben consigliato dai leader oc-

Le altre agenzie

Adesso bisogna vedere se anche Moodys e Fitch abbasseranno il rating come S&P
ECONOMISTA
Michael Spence, economista di Harvard loro effetti. E non c informazione pi asimmetrica, nel senso di inusuale oltre che difficile da interpretare, che il declassamento dellAmerica sotto il livello della Finlandia o della Danimarca. Professore, non suoner sorprendente ma preoccupante almeno s. Come negarlo? Per era nellaria, ed gi stata scontata da Wall

La crescita Usa

Obama doveva andare fino in fondo sulla linea keynesiana puntando sui settori capaci di generare crescita

cidentali, americani compresi, con i quali si consultato. Vedete, il vostro governo debole e incerto, non c dubbio, per va detto che la situazione internazionale davvero spinosa. C una massa di debiti in giro per il mondo, generatasi con lesplosione finanziaria pre-crisi, tale da creare un rompicapo globale quasi insolubile. A proposito di crisi, vero, come dicono i repubblicani, che Obama porta la colpa dellesplosione del debito Usa per i suoi massicci programmi keynesiani di stimolo? In una minima misura vero, anche se molto dei fondi impegnati stanno gi tornando indietro, dalle banche alle case auto. Per a questo punto c da ascoltare anche quello che dice la cosiddetta sinistra democratica, alla Krugman: visto che si fatta la scelta keynesiana, si doveva farla fino in fondo, impegnando ancora pi soldi, sempre scegliendo con cura i settori capaci di generare crescita, dalle infrastrutture alla ricerca. Ma i risultati sul debito? Non detto che sarebbero stati peggiori, perch avrebbero generato uno sviluppo in grado di trainare il mondo. Invece proprio qui si inceppato tutto: la scarsa crescita, in America come in Europa e ora perfino in Asia, ha bloccato il deleveraging, il rientro dallindebitamento, pubblico e privato. Solo i bilanci di alcune aziende sono buoni: ma appena possono vanno a investire in qualche altra localit remota anzich in America o in Europa.
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la Repubblica
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LA FEBBRE CRONACA DEI MERCATI

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La Cina
IL PRESIDENTE
Nella foto, il presidente della Repubblica popolare cinese Hu Jintao

Pechino adesso teme il contagio Sganciamoci dal biglietto verde


torno al 9% allanno. A luglio per Moodys ha lanciato lallarme e il governo cinese non ha smentito: le amministrazioni locali hanno scavato un buco di 375 miliardi di euro e oggi le autorit centrali non potrebbero finanziare un secondo salvataggio, nazionale e globale. Il problema dice Yu Yongding, ex membro della Banca centrale sganciarsi dal dollaro e creare una nuova valuta di riserva mondiale. Ma i mercati sono cos fragili che si rischia il disfacimento degli Stati: Pechino un cacciatore in trappola: pi vince e pi perde. Prima destinataria di investimenti esteri, la Cina si trova a prestare soldi presi in prestito a costi maggiori: scoppia di bond Usa e di titoli Ue, non riesce ad importare beni e servizi ed costretta a continuare a sostenere i clienti che laffossano. Tra gioved e ieri Pechino ha cos preso atto che il controllo di Stato sullapprezzamento dello yuan ormai insostenibile. Il diritto di esigere che gli Usa af-

(segue dalla prima pagina)

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GIAMPAOLO VISETTI PECHINO CHIEDE allAmerica di smetterla di vivere al di sopra dei propri mezzi, finanziando gigantesche spese militari e un welfare salato accendendo prestiti a tutto spiano con il resto del mondo. Il primo banchiere della Casa Bianca da ieri per fa i conti e si chiede quanto gli coster il declassamento di Standard&Poors. Nella finanza globale lira politica conta poco, come il piacere di assistere allagonia del tuo debitore. I media di Stato rilanciano cos rimproveri e lezioni agli Usa e non rinunciano a sottolineare come le vecchie democrazie occidentali devono fare un esame di coscienza per non precipitare nellabisso finanziario, mentre gli Stati Uniti non possono pi lasciare che la corsa elettorale prenda in ostaggio leconomia globale.

Il rischio che la recessione in Occidente metta in crisi uneconomia basata sullexport


Propaganda della seconda potenza del pianeta, proiettata dal vecchio complesso dinferiorit alla nuova certezza della superiorit. Perch il governo cinese nei fatti adesso teme che anche il conto delle agenzie di rating sar infine a suo carico e che la crisi di Usa ed Europa finir con il fermare la sua marcia verso il dominio del secolo. Durezza e insistenza esercitano la pressione politica che Pechino pretende, ma hanno concrete ragioni economiche. Ovviamente la Cina preoccupata dal destino dei suoi 1.160 miliardi di bond Usa ed convinta che a deprezzamento del dollaro e tagli del rating Usa non sia estranea una manovra ai suoi danni. Lo spettro che da ieri sente incombere per ben pi minaccioso. Nel lungo periodo un Occidente insolvente e con i mercati azionari in caduta si trasformerebbe in una valanga anche per lOriente. Per la Cina, dove il regime resiste grazie alla promessa di un boom del Pil senza fine, sarebbe il capolinea della quarta generazione del potere post-maoista. Rispetto al 2008, quando il maxi-piano di salvataggio cinese ha salvato le finanze mondiali, tutto cambiato. Ufficialmente Pechino continua a correre, ha un fondo sovrano pi liquido della Banca mondiale, non smette di acquistare i debiti altrui e cresce at-

Ma il debito Usa divide lAsia: il Giappone continua a sostenere le politiche americane


frontino il problema del debito ha dunque due obiettivi principali: tutelare il proprio credito e allontanare lincubo recessione in Occidente, che distruggerebbe la nazione-fabbrica fondata su export e svalutazione. Rallentare il tramonto Usa e fondare un nuovo sistema monetario internazionale, aprendo lera post-dollaro del reminbi, apre per un altro fronte in Oriente: quello tra i blocchi Cina-Russia e Giappone-Corea del Sud. Mentre Pechino ieri ironizzava su Zio Sam che si carica di debiti per pagare i debiti, Tokyo ha confermato piena fiducia nei titoli del Tesoro Usa, garantendo che il taglio del rating non modificher la loro attrattiva come investimento. Il Giappone, con 912 miliardi di bond Usa, il secondo creditore della Casa Bianca e per salvare il dollaro gioved ha stanziato 4 mila miliardi di yen (36 miliardi di euro). Il debito dellAmerica spacca lAsia, unita solo sul sostegno allEuropa, ultimo mercato e anello indebolito dalle divisioni. Pechino-Mosca e TokyoSeul, da posizioni opposte, invocano un vertice anti-caos con Usa e Ue e pensano gi alla riaperture delle Borse di domani. In Oriente scivolano da mesi e venerd stato un tonfo. Listini ai minimi da un anno, e non per colpa di S&P.
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la Repubblica
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LA FEBBRE ECONOMIA DEI MERCATI

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Lo scenario

Cos la nuova schiavit dei debiti incrociati crea il contagio globale


E ora rischiano anche i grandi creditori
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FEDERICO RAMPINI
NEW YORK Siamo tutti schiavi dei debiti. Non solo il nostro debito pubblico, anche quelli altrui. una delle facce della globalizzazione: i vasi comunicanti del credito non conoscono frontiere, la finanziarizzazione ha trasformato ciascuno di noi (spesso inconsapevolmente) in un debitore-creditore esposto ai giudizi dei mercati, linterdipendenza avvinghia tutti. Ma questo lapprodo finale di unevoluzione voluta, che per lungo tempo abbiamo considerato positiva: la dipendenza dai mercati stata teorizzata come un modo per rendere i nostri governi pi oculati, meno demagogici e irresponsabili nella gestione delle finanze pubbliche. Se la Bce costretta a commissariare il governo Berlusconi su mandato franco-tedesco e con la benedizione di Washington, perch prima i mercati hanno sfiduciato la politica di bilancio italiana. Angela Merkel, checch ne pensino i suoi elettori, non agisce per altruismo europeista quando deve farsi carico obtorto collo della crisi italiana, greca, spagnola: le banche tedesche detengono titoli pubblici italiani per lequivalente di 190 miliardi di dollari, spagnoli per 238 miliardi, irlandesi per 184 miliardi, portoghesi per 47 e greci per 45 miliardi. In tutto superano i 500 miliardi di euro. Questo significa che la sola esposizione delle banche tedesche verso gli anelli deboli delleurozona supera ampiamente le risorse del fondo speciale varato a Bruxelles per tamponare le bancarotte sovrane. Chi ripianerebbe quelle perdite, se non gli azionisti tedeschi, i risparmiatori tedeschi, i contribuenti tedeschi? La Francia sta peggio, per la quantit di titoli pubblici italiani posseduti dalle sue banche: pi del doppio rispetto alle banche tedesche. Ecco perch la sfiducia dei mercati verso lItalia ha gi lambito anche la Francia: attraverso le sue banche, la trasmissione del male latino sarebbe rapida e implacabile. Questo si ripete, moltiplicato su scala ben pi vasta, con il debito degli Stati Uniti. Il declassamento annunciato da Standard&Poors un problema globale, perch i titoli del Tesoro Usa sono nelle riserve di tutte le banche centrali del pianeta, nei fondi comuni dinvestimento europei (soprattutto i pi sicuri, cio i fondi monetari), nei fondi pensione, nel capitale prudenziale delle banche commerciali dove teniamo i nostri depositi. La dura reazione della Cina dopo il declassamento si spiega col fatto che la seconda economia mondiale a sua volta vulnerabile: la sua banca centrale pericolosamente squilibrata per il peso dominante dei Treasury Bond Usa nel suo bilancio. Qualunque perdita di valore non parliamo di un default sui titoli Usa si rifletterebbe nellintero sistema bancario cinese. Rilanciando le critiche interne allo stesso partito comunista, do-

Le Banche
FED
Ha aiutato il governo a combattere la crisi con iniezioni di liquidit, ma con scarsi risultati

BCE
Interlocutore intransigente dei governi europei alla ricerca di soluzioni per Grecia e Irlanda

BUNDESBANK CAPITOL HILL


La sede del congresso americano lepicentro della crisi dei debiti globali. I parlamentari Usa hanno faticato a trovare un compromesso sulla riduzione delle spese statali Contraria ad ogni intervento sui titoli di stato difensore estremo del rigore dei conti

ve unala nazionalista contesta da tempo il ruolo di creditore degli Stati Uniti. Il debito americano il pi onnipresente nel resto del mondo. La Cina ne detiene quasi un decimo seguita da Giappone col 6,5%, Inghilterra col 2,4%, paesi Opec con 1,6%, Brasile 1,5%. Ma anche tutti gli altri paesi ne hanno la loro parte, il 10,7% suddiviso in un elenco interminabile di altri creditori esteri minori.

I vasi comunicanti del credito non conoscono frontiere, la finanziarizzazione ha esposto ciascuno di noi, anche senza saperlo, al giudizio dei mercati
Sono frazioni percentuali per ciascun paese, ma sono frazioni pesanti perch misurate su un totale che si avvicina a 15.000 miliardi di dollari. In valore assoluto gli investimenti cinesi in titoli del debito Usa si avvicinano a 1.300 miliardi (inclusi quelli di Hong Kong), il Giappo-

ne supera i 912 miliardi. Alcuni paesi sono esposti anche attraverso investimenti in piazze finanziarie come Londra e Zurigo, il che spiega lalta quota di debito americano in Inghilterra e Svizzera. Come siamo arrivati fin qui? Per quanto riguarda il debito Usa, la sua diffusione globale la confluenza di diverse evoluzioni. Da una parte c la dimensione assoluta di quel debito che cresce a gran velocit (era la met di quello attuale, 7.800 miliardi, nel 2005) e non pu essere tutta finanziata allinterno perch lAmerica non risparmia abbastanza. Laltra faccia di questa carenza di risparmio domestico, leccesso di importazioni che ha arricchito paesi come Cina, Giappone, Brasile: di qui i loro enormi attivi commerciali che vanno investiti in qualche modo. E i titoli del Tesoro Usa hanno il vantaggio di rappresentare la pi grossa economia mondiale; inoltre sono molto liquidi, si comprano e vendono molto facilmente nella pi avanzata piazza finanziaria del pianeta. Linternazionalizzazione del debito americano aumenta al ritmo del 10% annuo. Lorigine antica: risale al fenomeno degli eu-

ro-dollari ai tempi dellAmministrazione Nixon che doveva finanziare allestero la guerra del Vietnam, prosegu con i petro-dollari quando lAmministrazione Carter dovette fronteggiare il primo shock petrolifero. Il pensiero neoliberista, ma anche la sinistra ai tempi di Bill Clinton e Tony Blair, ha sposato lidea che i mercati disciplinano gli Stati. Non del tutto sbagliato: il debito pubblico italiano cre-

Spingendo la Bce a intervenire a favore dellItalia, Francia e Germania non lo fanno per spirito europeista ma difendono i propri interessi
sceva anche allepoca delle restrizioni ai movimenti di capitali, ma veniva finanziato dautorit dalle banche, cio in ultima istanza dai risparmiatori. Senza che neppure se ne accorgessero.
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LA FEBBRE DEI MERCATI POLITICA INTERNA

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Lo scontro

Liberalizzazioni e tagli ai costi della politica


Pressing di Confindustria e Abi. Lo stop della Cgil. Mercoled incontro governo-parti sociali
LUISA GRION
ROMA Ancora pressing su Palazzo Chigi, ancora il fiato sul collo per spingerlo a fare. Il piano in quattro punti preparato da Tremonti e Berlusconi per raggiungere il pareggio di bilancio gi nel 2013 non ha convinto banche e imprese che, ieri pomeriggio, hanno di nuovo inviato un messaggio al governo per dire che cos non basta, che si pu fare di meglio. E il messaggio ha sortito un effetto immediato: nel giro di unora il ministro del Lavoro Sacconi ha annunciato un nuovo incontro con le parti sociali per mercoled prossimo. Di quel piano, alle associazioni di banche e datori di lavoro (la nota firmata da Abi, Confindustria, Alleanza cooperative italiane, Ania, Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi e Reteimprese Italia) non sono piaciute almeno tre cose, messe bene in chiaro nel documento. Apprezziamo limpegno, sta scritto nella nota, con le decisioni annunciate il governo ha preso atto della seriet della situazione, siamo pronti a confrontarci sulle misure proposte. Bene la proposta di inserire nella Costituzione lobbligo del pareggio di bilancio, ma non ci siamo n sulla partita delle liberalizzazioni, n su quella del lavoro, n sui costi della politica. Riteniamo che non vi sia alcun motivo di attendere una modifica dell'articolo 41 della Costituzione, in s positiva, per procedere alle liberalizzazioni e a quelle semplificazione della pubblica amministrazione che possono ridurre gli oneri su imprese e cittadini e dare pi spazio alla libera attivit imprenditoriale e al mercato hanno precisato imprese e banche. Di pi: Ribadiamo che necessario anticipare i tagli ai costi della politica; sar altrimenti molto difficile chiedere sacrifici al Paese. E ancora: In materia di lavoro deve essere riconosciuto il ruolo degli attori sociali. Quindi riteniamo opportuna una seria e rapida consultazione delle parti sociali su queste misure. Che la risposta del governo non fosse ancora quella giusta lo aveva detto, in mattinata anche Carlo Sangalli, leader della Confcommercio. Bene lanticipo del pareggio al 2013, aveva precisato, ma sar il caso che venga conseguito attraverso interventi strutturali sulla spesa pubblica, partendo dalla delega per il riordino della spesa assistenziale ed evitando aggravi di pressione fiscale, che sarebbero esiziali per le prospettive di crescita del paese. Almeno sul nuovo incontro, comunque, ci siamo: Per mercoled pomeriggio abbiamo riconvocato il tavolo con tutte le parti sociali ha risposto nel giro di unora il ministro Sacconi. Il documento delle imprese - cos come le posizioni espresse dai sindacati riformisti ha voluto precisare - confermano la loro piena disponibilit al confronto. Ogni tema utile alla modernizzazione, e con essa alla maggiore stabilit e alla crescita dell'economia, sar esaminato senza pregiudizi o preclusioni. I delicati temi del lavoro - ha promesso - devono ovviamente trovare soluzione con le parti sociali e in termini tali da rafforzarne la capacit di promuovere investimenti, occupazione aggiuntiva e maggiore salario nelle diverse situazioni aziendali e territoriali. Ma proprio sul fronte del lavoro il confronto sar difficile: il disegno di legge delega sullo Statuto dei lavori, presentato lo scorso novembre da Sacconi e dal quale il ministro vorrebbe ripartire, per la Cgil ideologico, inaccettabile e scatena una corsa verso il basso per i diritti dei lavoratori.
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Statuto dei lavoratori e articolo 41

In materia di lavoro si riconosca il ruolo degli attori sociali. Non si pu attendere la modifica dellarticolo 41 della Costituzione per le liberalizzazioni
Il comunicato congiunto delle associazioni imprenditoriali

Il caso

La crisi finanziaria gioved richiama al lavoro 150 parlamentari

Il Parlamento riapre lira bipartisan dei deputati Niente Usa. Basta mare
ALESSANDRA LONGO
ROMA Le previsioni dicono che far caldo torrido. Ma ormai non si torna indietro: le commissioni Bilancio e Affari Costituzionali di Camera e Senato si riuniranno l11 agosto per dare un segno al Paese. La patria richiama 150 parlamentari. Ore 11, sala del Mappamondo di Montecitorio: aprir Giulio Tremonti con uninformativa. Vacanze interrotte, se non rovinate. Fase di lavoro pi simbolica che operativa. Niente defezioni e mugugni, ammoniscono i Capi (Bossi addirittura pare che lasci la Padania per vigilare personalmente). Non sarebbe politically correct di fronte ad una crisi cos profonda. Lelenco dei cooptati (qualcuno li chiama deportati) consultabile su Internet. Bilancio e Affari Costituzionali sono commissioni affollatissime e importanti. Mario Baccini, navigatore di lungo corso, ora Pdl, parla dal gommone. La voce va e viene. Mare di Sardegna, cespugli di mirto, rosmarino e corbezzolo. Poltu Quatu (tradotto dal sardo Porto nascosto) un posto difficile da lasciare ma Baccini, membro del-

Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia costretti ad annullare il tour negli States


la Commissione Bilancio della Camera, si gi arreso: Davanti a quello che sta succedendo non sono certo due giorni in pi o in meno di vacanze che fanno la differenza. Baccini d solennit al suo sacrificio: Combattiamo un fantasma che non conosciamo.

Qui si sta esaurendo lera del Pil. Lui rientrer, il neoministro della Giustizia Nitto Palma non ci pensa nemmeno. Primo perch non fra i convocati. Secondo perch 16 giorni in Polinesia uno non li butta via per assistere ai primi passi agostani del processo di costituzionalizzazione del pareggio di bilancio. Proprio questanno, proprio a me. Al netto del doveroso spirito di servizio, la smorfia di disappunto pi sincera quella di Nunzia De Girolamo, deputata Pdl. Lhanno messa agli Affari Costituzionali della Camera. Lunica for-

tuna che il suo compagno, Francesco Boccia del Pd (lunione trasversale, a suo tempo, alliet le cronache rosa) membro della Commissione Bilancio, precettato pure lui. Insieme la coppia si era ritagliata una fuga damore in America e insieme hanno telefonato allagenzia di viaggi per la disdetta: Dice la De Girolamo: Siamo rovinati entrambi! Abbiamo pagato tutto il percorso coast to coast, il volo, lauto a noleggio.... Forse un po imprudenti? Ma no, abbiamo aspettato fino allultimo per prenotare, fino alla conferenza stampa di Berlusconi. Ci sem-

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Berlusconi: no al voto anticipato, avanti fino al 2013


Bersani: via il premier, serve un nuovo esecutivo. Di Pietro: incapace di intendere e volere
Pier Luigi Bersani ROMA Esclude il voto anticipato. Nessuna intenzione di votare nel 2012. Nessuno ne ha mai parlato. Il governo andr avanti regolarmente. Silvio Berlusconi lascia Roma per le vacanze in Sardegna (ma luned o marted sar di ritorno) e smentisce le voci di un centrodestra che gi pensa ad elezioni fra un anno, prima che gli effetti della stangata possano provocare contraccolpi nel serbatoio elettorale del Pdl. Ipotesi che non esiste, non c nessun cambiamento nei nostri programmi, nega dunque il premier, che smentisce anche la vacanza di Ferragosto nella dacia dellamico Putin. Luned pomeriggio invece dovrebbe sentirsi al telefono col presidente Obama sulla crisi economica. Ma lanticipo della manovra deciso dal governo sullonda delle richieste della Commissione europea e della Bce, oltre al pressing delle imprese che chiedono subito le misure di liberalizzazione e i tagli alla politica (e il ministro Sacconi li riconvoca per mercoled) continua a non convincere affatto lopposizione. Bersani insiste per le dimissioni di Berlusconi e a quel punto il Pd sarebbe pronto a sostenere un altro esecutivo: Pronti a fare la nostra parte, ma abbasseremo le nostre bandiere solo con un governo nuovo, con persone autorevoli e la pi larga base parlamentare. Un governo come quello che fu guidato da Ciampi? Pi o meno risponde il leader del Pd al Tg3 stiamo ragionando attorno a quella ipotesi. Per il momento per il segretario dei democratici vede avvolto dalla nebbia il piano di Palazzo Chigi. Ma chi pagher i sacrifici della manovra? Il ceto medio e i redditi deboli oppure stavolta saranno disturbati gli evasori fiscali?. Bersani mette in guardia il ministro dellEconomia, che gioved sar davanti alle commissioni Bilancio e Affari istituzionali: Se Tremonti pensa di venir l senza spiegare a carico di chi intende ricavare decine di miliardi dallassistenza e dal fisco, si illude proprio. Ma nel Pd c chi usa toni diversi, come Marco Follini che spiega: Il nostro obiettivo concorrere a salvare il paese e battere il governo. Ma il primo risultato pi importante del secondo. Ma Benedetto Della Vedova, Fli, avverte: Berlusconi non pu essere leader per tutte le stagioni. Durissimo Di Pietro: il premier incapace di intendere e di volere. Fuori dai partiti, anche la Fondazione Italia Futura di Luca di Montezemolo si fa sentire. Lanticipo della manovra un buon passo ma se un governo c, e lotta insieme a noi, non una conferenza stampa a dircelo: saranno le prossime settimane, senza appello.

Il Cavaliere volato in Sardegna Ma torner a Roma presto

La stampa estera
EL PAIS
Il quotidiano spagnolo ha riservato al caso Italia la sua prima pagina nella quale campeggia Berlusconi

LE FIGARO
Pressione su Berlusconi Il quotidiano francese racconta delle nuove richieste della Bce al nostro governo

N.Y.TIMES
Sul sito del New York Times ieri le difficolt del governo italiano campeggiavano sullhomepage

Il retroscena

La paura del Cavaliere Subito un decreto se c un altro luned nero


La Marcegaglia avverte: la Camusso non va isolata
governo, al tavolo di palazzo Chigi Sacconi ha provato nuovamente a dividere la Cgil da quelli che il ministro definisce i sindacati riformisti (Cisl e Uil), elogiando lottimo lavoro svolto insieme e criticando latteggiamento di chi ha deciso di chiamarsi fuori. Ovvero la Camusso. Da qui laltol di ieri delle imprese, che hanno messo in chiaro come sulla riforma del lavoro deve essere riconosciuto il ruolo degli attori sociali. Insomma, la materia va lasciata al confronto tra Confindustria e sindacati, il governo non faccia danni con il suo Statuto dei lavori. Il messaggio deve essere arrivato forte e chiaro al destinatario, tanto che in serata Sacconi ha precisato che i delicati temi del lavoro devono ovviamente trovare soluzione con le parti sociali. Ma c unaltra fondamentale partita che tiene uniti sindacati e imprese nella dialettica contro il governo: le misure a favore della crescita. Nel piano di palazzo Chigi non ve n traccia, a parte la riforma dellarticolo 41 della Costituzione (con la doppia lettura ci vorr comunque almeno un anno per approvarlo). Non un caso se ieri il Sole24ore, quotidiano di Confindustria, batteva in prima pagina proprio su questo tasto, criticando lassenza di stimoli alla crescita, una carta rimasta nellombra. Anche il capo dello Stato, da Stromboli, si tiene in contatto con i protagonisti della trattativa e mantiene alta la vigilanza, auspicando un intervento rapido da parte del governo.
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brava tutto calmo, nonostante i mercati ci dessero preoccupazioni. Dopo aver parlato con il partito, ci siamo detti: okay, si pu andare. Poi arrivata, come un fulmine, la convocazione dell11 agosto. Altro che casta, sono arrivata alle ferie distrutta, quei 15 giorni mi sarebbero stati utili... Diciamola tutta: una fregatura. No, non bisognava allontanarsi troppo, bisognava stare pronti. Roberto Giachetti (Pd, Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera), stanziale a Roma, caviglia operata di fresco. Si muover solo per le feste di partito, andata e ritorno: Nessun viaggio, laria che tirava era chiara. Condivide Giorgio Stracquadanio (Affari Costituzionali della Camera), attualmente attendato nelle Marche dove possiede casa: Avevo messo in conto che sarebbe stata unestate diversa. Leffetto della chiamata dell11 agosto per me nullo. Arriver in aereo da Falconara. Con la macchina ci si mette troppo e il treno un disastro. Intanto mi sto preparando, sto leggendo, non voglio fare solo numero. 11 agosto simbolico o gi operativo? Linda Lanzillotta (Api) non fa una piega per linterruzione agostana: E il nostro mestiere, siamo soggetti a questa variabile. Quello che spero che non sia soltanto una sceneggiata ma che si faccia davvero sul serio. Un giorno di passione e poi di nuovo tana libera tutti. Marcello De Angelis (ex camerata ora nel Pdl) il pi preparato alladunata romana: Non vado mai in vacanza, mi annoio.
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I personaggi

FRANCESCO BEI
ROMA Le lancette corrono, domattina i mercati voteranno sul piano di risanamento anticipato deciso dal governo su input della Bce. E il terrore a palazzo Chigi e al ministero dellEconomia che nemmeno il pacchetto annunciato venerd sera 24 miliardi di tagli spostati sul 2012-2013 possa bastare a saziare la speculazione. Per questo Berlusconi, nei suoi contatti di queste ore, sta lavorando in gran segreto a unaltra sorpresa: Se tutto dovesse precipitare, se ci fosse un altro luned nero, non resterebbe che la strada di un decreto durgenza. Il fattore tempo decisivo, spiega un ministro alzando un po il velo su quanto sta cuocendo nel governo. Lidea che sta prendendo corpo infatti quella di agire in contropiede, convocando gi gioved prossimo, prima di ferragosto, il consiglio dei ministri e anticipare cos per decreto tutte le misure necessarie al pareggio di bilancio nel 2013. Un colpo di frusta quindi, per provare a convincere i mercati che lItalia sta facendo sul serio. Un ultimo argine, alzato in gran fretta prima che la piena travolga tutto. Anche per smentire limmagine di un governo impacciato, lento a reagire, un coniglio abbagliato dai fanali di un automobile, per usare lespressione dellEconomist. Gi domattina, a via XX Settembre, i tecnici del Tesoro saranno quindi al lavoro per studiare come anticipare i provvedimenti taglia-deficit. E, a conferma dellaccelerazione in corso, mercoled il gover-

BOCCIA-DE GIROLAMO
Lei pidiellina, lui pd, avevano deciso di compiere un viaggio negli Usa di 15 giorni: ma ora rinunciano

Il premier Silvio Berlusconi no ha riconvocato le parti sociali per capire cosa inserire nel piano. Ma alle imprese e alle organizzazioni del lavoro quello che arriva da palazzo Chigi appare ancora drammaticamente insufficiente. E lo dimostra la nota di ieri di Confindustria, Abi, Rete imprese Italia, Cooperative, su cui mancano, solo per un motivo tattico, le firme dei sindacati. Marciamo divisi per colpire uniti, spiega uno dei promotori del comunicato di ieri. Chiarendo che i sindacati non sono stati coinvolti soltanto perch contrari (la Cgil) alla parola dordine delle liberalizzazioni. Un modo per non alimentare distinguo, insomma, in un momento in cui le parti sociali tutte intendono presentarsi pi che mai unite al confronto con il governo. Per questo si quasi sfiorata la rottura con Maurizio Sacconi. Il ministro infatti persegue scientemente lobiettivo dellisolamento del maggiore sindacato e per la stessa Confindustria questo atteggiamento ideologico provoca pi danni che vantaggi. Laccordo interconfederale firmato con Cgil, Cisl e Uil sui contratti aziendali - osserva una fonte di viale dellAstronomia - troppo importante per noi. E lo dobbiamo tutelare dai furori ideologici di Sacconi. Ancora gioved scorso, rivela un collega di

BACCINI
Lascer Poltu Quatu in Sardegna per rientrare a Roma e partecipare ai lavori della Commissione Affari Costituzionali

LANZILLOTTA
Noi politici siamo abituati ai cambiamenti, ma speriamo che quella in Parlamento non sia soltanto una sceneggiata

Gli imprenditori sono ancora delusi dallassenza di misure per la crescita

La vigilanza di Napolitano che auspica un rapido intervento da parte di Palazzo Chigi

la Repubblica
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LA FEBBRE ECONOMIA DEI MERCATI

PER SAPERNE DI PI www.tesoro.it www.bancaditalia.it

I 13

Il dossier

Pensioni, sanit, condoni e sprechi ecco come in 40 anni ci siamo indebitati


ROBERTO PETRINI
ROMA La vetta dei 2 trilioni vicina. Siamo, secondo i dati Bankitalia, a quota 1.890 miliardi, e per fine anno si salir ancora pi su. Come ormai ripetono tutti: il 120 per cento del Pil. Un debito il cui costo cresce al crescere degli spread e che, con la solita ruvidezza, Bossi ha paragonato a carta straccia. Che ci espone allassalto dei mercati e ci costringe a cure, improvvise, quanto severe e dolorose. Per Berlusconi, che non dimentica mai di ricordarlo, la colpa dei governi che ci hanno preceduto. E cos? Certo il passato comunque gravido del presente, ma bisogna vedere come e perch. Fatto sta che nel lontano periodo 1961-1973 il debitoPil dellItalia era solo al 50,3 per cento del Pil. A Maastricht mancavano trentanni. E poi? Poi comincia lesplosione. Nel periodo 1974-1985 raggiungiamo l80,5 per cento del Pil, nel 1990 siamo al 94,7 per cento, nel 1995 il picco storico del 121,5 per cento. Tocc a Romano Prodi, af-

Il debito vale il 120% del Pil ma allinizio degli anni 70 era al 50% Poi arrivata lera delle spese incontrollate: assunzioni facili, corruzione e sperperi
fiancato da Ciampi, per raggiungere lobiettivo delleuro, stringere la cinghia e riportare il livello al 109 per cento nel 2000. A dare la caccia alle responsabilit si rischia di non uscirne se si guarda alla storia. Senzaltro linvecchiamento demografico ha gonfiato a partire dai primi Anni Novanta le pensioni (incidevano per un quarto nel 1980 e ora hanno superato il 32 per cento). E furono necessari i decisi interventi di riforma di Amato-Di-

ni-Prodi. La sanit stata inarrestabile: passata, nello stesso periodo, dal 13,6% al 15,3%. A guardare le tabelle della recentissima Commissione Giarda, sembra che anche le spese per gli apparati burocratici dello Stato siano incomprimibili: la voce servizi generali incideva per il 12,3 nel 1980 e pesa il 13,8 per cento dellintera spesa delle amministrazioni pubbliche nel 2009, a dispetto di tutte le campagne di tagli annunciate dai vari governi. La collezione delle norme che hanno acceso il boom del nostro debito sterminata. Negli anni Settanta le pensioni italiane cominciarono ad essere calcolate sugli ultimi stipendi (oggi non pi cos), furono indicizzate allinflazione, nel 1971 nacque la Gepi e vennero assunti 600 mila dipendenti pubblici. Tutta colpa dei formidabili Anni Settanta? Altrettante responsabilit vanno attribuite agli Anni Ottanta: leconomia cresceva ma i governi, segnati da un alto tasso di corruzione, non ne approfittarono per risanare. Ma forse agli ultimi dieci anni, dopo lintroduzione delleuro che bisogna guardare per trovare le responsabilit del rischio-default dellItalia di

oggi. Nel periodo 2001-2006 con Berlusconi e Tremonti si evit accuratamente di affrontare il problema ricorrendo alle una tantum: 19,3 miliardi furono incassati con il condono tombale e furono cartolarizzati gli immobili pubblici senza per migliorare i conti dello Stato. Anzi, gi

Anche dopo leuro gli incassi una tantum e cartolarizzazioni non sono stati utilizzati per riequilibrare il bilancio pubblico e rispettare gli impegni Ue
nel 2005 la Ue estrasse il cartellino rosso e ci mise sotto accusa per deficit eccessivo (giunto al 4,3%). Dopo la parentesi di Padoa Schioppa, che nel 2007 ridusse il deficit-Pil al 2,7%, siamo tornati nella tempesta: dovuta, in parte, alla crisi internazionale. Ma sono in molti a chiedersi se, ad esempio, i due miliardi destinati alla riduzione dellIci nel 2008 non potevano essere spesi per dare un po di fiato alleconomia e se, anche stavolta, si persa loccasione per risanare.
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E GIUSTIZIA POLITICA INTERNA


IDA TERESI
Ida Teresi, pm di Nola, apre uninchiesta per truffa allo Stato, falso in bilancio e riciclaggio sulla Iritech che ha venduto la sua quota della Ib Brakes a Bisignani

I 14
GIANCARLO CAPALDO
Il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo era titolare di uninchiesta su alcune societ riconducibili allex moglie di Gianni De Michelis, Stefania Tucci

PER SAPERNE DI PI www.giustizia.it www.repubblica.it

STEFANIA TUCCI
Lex compagna di Bisignani era indagata da Nola per aver cercato di occultare il vero acquirente, cio il lobbysta, attraverso societ intestate a persone residenti allestero

La vicenda

Interferenze gi nel 2004 i pm campani contro Capaldo


Laccusa: si attiv per conoscere notizie su Bisignani
MARIA ELENA VINCENZI
ROMA Quello sulla P4 e sul pranzo tra il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo, il ministro Tremonti e il suo bracco destro Marco Milanese, solo lultimo capitolo di una storia di conflitti di competenza che rende la procura della Capitale e quella di Napoli lontane anni luce. Non lunico. C un precedente che risale al 2004 che parte da Nola e finisce, guarda un po, nel capoluogo partenopeo. Una guerra arrivata, senza alcun esito, davanti ai due procuratori generali dellepoca. La storia ha nomi che tornano. Da un lato il magistrato romano, dallaltro, Vincenzo Piscitelli (ora titolare dellinchiesta su Milanese) e una sua collega, Ida Teresi, allora in servizio a Nola, oggi in forza a Napoli. lei ad avviare, nel 2004, unindagine sulla Ib Brakes, azienda di freni per treni economicamente malconcia, tanto da aver accettato, come socio finanziatore, la Iritech, il cui ad era il cognato di Luigi Bisignani, Alessandro De Dominicis. Che nel 2001 aveva svenduto la sua quota al faccendiere. Unoperaa Roma che, per, ferma. Nola si ritiene competente perch la sede della Ib Brakes sul suo territorio. Si apre il fascicolo, i reati ipotizzati sono truffa ai danni dello Stato, falso in bilancio e riciclaggio (gli indagati verranno tutIl procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo Nola a depositare alcune relazioni di servizio sulla vicenda. Il pm Teresi avverte qualcosa di strano. Che sembra trovare conferma in una conversazione telefonica in cui la Tucci si sfoga con il suo avvocato, Grazia Volo. Non voglio ne con cui ebbe un incontro formale. Pi tardi la Suprema Corte stabilir la competenza di Nola e Napoli. Il clima teso. Capaldo vede la questione in modo opposto e, insieme al suo procuratore capo, Giovanni Ferrara, scrive una memoria per lamentarsi del comportamento della collega, colpevole di non aver collaborato. Il caso finisce davanti allallora procuratore generale di Napoli, Vincenzo Galgano, che promuove il pm Teresi e condanna il pm romano ritenendo che, come ha spiegato ieri al Fatto, vi fossero possibili rilievi di carattere disciplinare, non penale, per la sua interferenza. Tanto da spedire tutto al suo omologo nella Capitale, Salvatore Vecchione, che difender il suo sostituto. Ma quegli atti non sono mai finiti davanti al pg della Cassazione, lunico titolato ad avviare lazione disciplinare.
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ti prosciolti nel 2006). Vengono disposte perquisizioni in tutta Italia, intercettati telefoni. A quel punto, si racconta a Napoli, Capaldo chiama la giovane collega. Chiede le carte con un certa insistenza, tanto da indurre il pm di

La denuncia del sostituto Ida Teresi e il conflitto con Galgano


zione messa in piedi dalla sua ex compagna Stefania Tucci tramite una serie di societ intestate a soggetti residenti allestero per nascondere il vero acquirente. Il caso viene presentato dalla Guardia di finanza alla giovane pm Teresi. Il capitano Andrea Magliozzi spiega che c unindagine simile

Il caso

Limprenditore Fasolino conferma le accuse Consegnai 10mila euro allonorevole Papa


NAPOLI Limprenditore Marcello Fasolino, uno dei principali accusatori del deputato Pdl Alfonso Papa nellinchiesta sulla P4, non ritratta. Non erano tangenti. Ma il dottor Fasolino scrive il suo legale conferma le dichiarazioni gi rese al pubblico ministero senza alcuna smentita o ritrattazione delle stesse e in particolare che ha versato somme di denaro per complessivi euro 10.000 in favore dellonorevole Papa, che gli venivano richieste da questultimo e consegnate in luoghi, tempi e modalit che il mio cliente ha gi riferito ai magistrati.

Riscontrammo possibili rilievi di carattere disciplinare ma non penale


essere interrogata da quella, avr gi le manette sulla scrivania. Il suo legale risponde: Non ti preoccupare, ho parlato con quella persona importante, stiamo cercando di portare linchiesta a Roma. Per la finanza quella persona proprio Capaldo. Per lavvocato, il pg della Cassazio-

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E TELEVISIONE POLITICA INTERNA


AMMIRATI
In pole position per la sostituzione di Paolo Ruffini c Maria Pia Ammirati, dirigente Rai ma anche autrice di romanzi

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I 15
FLORIS
Fra gli altri gira anche il nome di Giovanni Floris, conduttore di Ballar, lanciato proprio da Ruffini nella prima serata di Raitre

ANNUNZIATA
Giornalista, conduttrice di In mezzora e di altri programmi, Lucia Annunziata stata anche presidente della tv di Stato

FRECCERO
Torna alla ribalta anche il nome di Carlo Freccero, considerato tra i massimi esperti italiani di televisione. Oggi dirige Rai4

I personaggi

Bufera sulladdio di Ruffini, Rai pi debole


Zavoli attacca. Garimberti: la politica liberi lazienda. In pole c lAmmirati
SILVIA FUMAROLA
ROMA Con il venir meno del contributo di Paolo Ruffini ai valori del servizio pubblico la Rai non rinuncia solo a un dirigente di prestigio, ma sindebolisce nel suo complesso. Il presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai Sergio Zavoli non nasconde la preoccupazione, c un clima da day after a Viale Mazzini: lazienda esprime rammarico per luscita di Ruffini, che dal 10 ottobre diventa il nuovo direttore di La7, lasciando un vuoto e una scia di polemiche politiche. Ma di politica non vuol sentire parlare il presidente della Rai Paolo Garimberti: Ho parlato a lungo con Paolo e gli ho detto che poteva stare tranquillo perch contrariamente a quanto stato scritto non cera alcuna intenzione di sostituirlo. Questo per chiarire che la politica non stata determinante nelluscita di Ruffini e per mettere fine a troppe interpretazioni maliziose. convinto che siano state le condizioni di mercato a decidere le sorti del direttore di RaiTre, ma lo stesso Garimberti a spiegare come la Rai sia costretta a combattere con le mani legate: ora che la politica lasci libera lazienda, per fare in modo che abbia ci che le dovuto in termini di risorse e la metta in condizione di operare come una vera societ per azioni. La7 si rafforza sul mercato, unavversaria agguerrita e temibile, lamministratore delegato di Telecom Italia Media Stella brinda: Ruffini un ottimo acquisto, speriamo che lavori per noi bene come ha lavorato alla Rai. Dovr rinvigorire il palinsesto. Il totonomine, anche se si dovr aspettare il Cda del 7 settembre per sapere il successore di Ruffini, impazza. Carlo Freccero (oggi a Rai4), sarebbe per molti il candidato ideale, come Giovanni Floris. In pole position c Maria Pia Ammirati, attuale vice direttore di RaiUno oltre che presidente del Comitato Pari Opportunit a viale Mazzini (non sarebbe strano se il direttore generale Lorenza Lei pensasse a una donna). Lucia Annunziata, chiamata in causa, fa sapere che non le interessa; circolano i nomi di Massimo Gramellini, vice direttore della Stampa e Andrea Vianello, conduttore di Agor ma sono stati tirati in ballo anche i consiglieri Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten (che definisce una stupidaggine la voce sul suo conto) e chiede di chiudere i contratti con Dandini e Gabanelli. Sar un mese cruciale, Ruffini rester al suo posto fino a settembre. Lopposizione attacca: Sar anche una scelta personale ma laddio di Ruffini alla Rai dovrebbe far riflettere su questi anni tristi di mobbing, censure e liste di proscrizione dice Fabrizio Morri capogruppo Pd in commissione di vigilanza. Per Carlo Verna, segretario Usigrai sgomenta una Rai che non reagisce. Non abbiamo mai condiviso una comune visione del servizio pubblico ammette Antonio Verro tuttavia, come consigliere Rai mi preoccupa la sua nomina a direttore di un concorrente come La7. Assistiamo allepilogo di una vicenda il cui mandante era stato gi rivelato dalle intercettazioni di Trani spiega Rizzo Nervo -. Pur di perdere Ruffini si accettato che andasse a dirigere la rete che la pi temibile concorrente di RaiTre. Vince il metodo Bisignani com-

Mentana: come me pensa che si possa stare meglio fuori da viale Mazzini

menta il portavoce dellIdv Leoluca Orlando Da quando arrivato il nuovo direttore generale un continuo vieni via con Lei. La Rai ha perso tutti i pezzi migliori che hanno avuto la colpa di non essersi piegati alle logiche di potere berlusconiane. I deputati Beppe Giulietti e Vincenzo Vita si augurano che vada a RaiTre chi sapr difendere lazienda dagli as-

salti delle logge di turno. Quelle della Rai sono lacrime di coccodrillo - sottolinea Pancho Pardi (Idv) -. Dove aveva fallito Masi sta riuscendo Lorenza Lei, pi pericolosa perch conosce i meccanismi dellazienda che dirige: in due mesi ha chiuso due colpi, Santoro e Ruffini. Siamo sicuri che non finita qui.
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DIRETTORE LA 7
Paolo Ruffini lascia la direzione di Rai3 per assumere da ottobre la direzione de La 7

Lad de La 7 Stella brinda: ottimo acquisto, dovr rinvigorire il palinsesto

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MONDO

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I 17

Afghanistan, la strage dei Navy Seals


Razzi su un elicottero, 38 morti. A bordo 22 uomini del team Usa che uccise Bin Laden
ARTURO ZAMPAGLIONE
NEW YORK Trentuno uomini delle forze speciali del Pentagono, di cui 22 Seals della Marina, e sette soldati afgani sono morti venerd notte nel corso di una pericolosa operazione contro i guerriglieri Taliban nella vallata del Tangi, nella provincia orientale di Wardak, non lontano da Kabul. Si stavano spostando con un Chinook quando limmenso elicottero da trasporto della Nato, munito di due pale, stato colpito da un Rpg (rocket propelled grenade) sparato da terra dagli insorti, ed precipitato in una palla di fuoco e di fumo uccidendo tutti coloro che erano a bordo. Nei dieci anni di guerra in Afghanistan n gli Stati Uniti n le altre forze della coalizione internazionale avevano mai avuto una perdita cos grave di vite umane in un solo incidente. Il precedente record del sangue risaliva al 2005 quando un altro Chinook precipit nella provincia di Kunar con quindici soldati americani e tre civili. 2001. Nellanno in corso sono morti altri 374 soldati stranieri, di cui due terzi americani, oltre a un numero altissimo di civili: secondo un rapporto dellOnu, nei primi sei mesi del 2011 ci sono state 1462 vittime tra la popolazione, di cui l80 per cento per colpa degli insorti. Sempre ieri, lInternational crisi group (Icg), un attivissimo think tank con sede a Bruxelles, ha denunciato lo spreco degli aiuti economici internazionali diretti allAfghanistan. A dispetto dei 57 miliardi di dollari spesi nellultimo decennio, spiega lIcg, le istituzioni dello stato rimangono fragili, senza governance, incapaci di fornire servizi ai cittadini e di garantire la sicurezza.
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NEL MIRINO
Soldati in Afghanistan si imbarcano su un elicottero militare Chinook, lo stesso tipo di quello abbattuto dai Taliban

I numeri

2.655
I CADUTI

I soldati morti in Afghanistan dallinizio del conflitto Di questi 1.725 erano americani

374
NEL 2011

Taliban allattacco Per gli americani la tragedia pi grave dallinizio della guerra
Paradossalmente la strage di venerd notte, in cui sono morti alcuni Navy Seals membri del Team Six, lo stesso che il 2 maggio scorso uccise Osama Bin Laden nel blitz nella citt pachistana di Abottabad, coincide con lavvio del ritiro del contingente internazionale, che oggi di 150mila truppe, di cui 100mila americane, e che si concluder alla fine del 2014. stato il presidente afgano Hamid Karzai a dare la notizia dellabbattimento dellelicottero e a trasmettere le sue condoglianze a Barack Obama. Il portavoce dei Taliban Zabiullah Mujahid ha rivendicato lazione, precisando che cerano otto martiri tra gli insorti. Il presidente americano ha subito espresso il suo cordoglio ai familiari delle vittime, ricordando che i soldati erano l perch lAfghanistan potesse avere un futuro di pace e di speranza. Ma non c dubbio che lincidente dar nuovo vigore non solo a chi, negli Stati Uniti, chiede di anticipare il ritiro completo prima del 2014, in modo da mettere fine a una guerra che ha dissestato i bilanci ed costata la vita a tanti giovani, ma anche a quanti sostengono che il paese sia ancora troppo insicuro per poterlo lasciare nelle mani di Kabul senza il rischio di un ritorno dei Taliban. Nellultimo anno le forze della coalizione hanno fatto molti progressi specie nel Sud, la roccaforte degli insorti, i quali per hanno dimostrato di essere in grado di cambiare tattiche e di organizzare attacchi in altre zone del paese. Sono anche riusciti ad assassinare il fratellastro di Karzai. La crescente pressione militare ha comunque provocato pi vittime da entrambe le parti. Lanno scorso lIsaf (International security assistance force), cio le forze della coalizione, ha perso 711 uomini: il bilancio pi alto dallinizio dei combattimenti nellautunno

I militari dellIsaf uccisi in Afghanistan dallinizio dellanno. Nel 2010 sono stati in tutto 711

Il caso

Dopo loperazione in Pachistan contro il capo di Al Qaeda i corpi speciali della Marina hanno conquistato lammirazione del Paese

Quel pugno di soldati coraggiosi che vendic lAmerica ad Abbottabad


VALERIA FRASCHETTI
NEANCHE loro hanno potuto nulla di fronte alla forza devastatrice del Rocket Proppelled Grenade che ha centrato il Chinook. Neanche lunit speciale pi celebre e temuta delle forze armate americane riuscita a scampare alla palla di fuoco che ha divorato lelicottero colpito dallartiglieria taliban e che in un attimo ha bruciato via anLa nascita che tutta la loro epica espeNate nel 1963, rienza, le loro vite rigorosadiscendono mente top secret. Dei 31 da un corpo di scout della Marina soldati Usa morti ieri in Affondato nel 1942 ghanistan 22 erano dei Navy Seals. Una perdita enorme per la nazione a stelle e strisce, tanto pi simbolica perch sul velivolo erano presenti alcuni di quegli Hanno compiuto uomini coraggiosi missioni informali in: del Team Six che riu- Vietnam, Panama, Grenada, Iraq, sc ad annientare OsaSomalia, ma Bin Laden. Afghanistan I Navy Seals, le foche della Marina Usa (questo significa seals) nascono nella Seconda Guerra Mondiale quando il Pentagono cap di avere necessit di perlustrare le zone di sbarco prima delle operazioni militari. Vengono incaricati soprattutto di sminare le Navy SEAL spiagge. Ed proprio Il nome delle in quelle prime misforze speciali d'lite sioni sulle coste della della Marina significa "Foche" ed lacronimo Normandia che perdi Sea, air and land, dono due terzi dei loro Mare, aria e terra uomini. Eppure quelle morti non inficiano la loro aura. Che, anzi, cresce negli anni, assieme alla segretezza delle loro identit e delle loro missioni, specialmente dopo che nel 1961 il presidente John F. Kennedy diede il nome di Navy Seal ai quei reparti di forze speciali che tuttora hanno competenze ad ampio raggio sulle operazioni di incursione costiera, ma anche in attivit di contro-guerriglia e anti-terrorismo. Non a caso la loro fama di uomini da mission

Le vittime del Chinook facevano parte del Team 6, quello del blitz contro Osama

grazia un pugno di uomini coraggiosi del Team Six dei Navy Seal. Arrivati dallAfghanistan di notte, si calano nella dagli elicotteri sulla casa di Osama e con un blitz di 40 minuti diventano eroi planetari (o quasi). Tutti vogliono sapere chi siano, la curiosit si scatena. Ma persino allingresso delledificio della Cia a Quantico, Virginia, la parete dei caduti nelle operazioni delIl contingente le foche segnata da stelline anoGli uomini nime, invece che da nomi e cognodisponibili Le basi per le operazioni mi. Segretezza assoluta. E sacrifici Le principali basi sono circa 2.000 militari senza pari. Solo per accededelle Seals sono su una base in Virginia (Little Creek, re bisogna avere la resistenza di un di 6.500 in servizio Virginia Beach), highlander: superare trenta settiin California (Coronado) mane di calvario in cui dimostrare e nelle Hawaii prodezze come nuotare 445 metri (Pearl Harbor) in meno di 12 minuti o correre con anfibi e mimetica 2,5 chilometri in Armi poco pi di 11 miPistola mitragliatore nuti. Roba per canMP5 9mm Carabina M4 didati rigorosacon mente maschi, dal lanciagranate testosterone strabordante. Eppure la loro fama ha ragFucile giunto un tale picdi precisione co dal blitz del 2 PSG-1 maggio che, non solo sono spuntati gadget di ogni sorta che celebrano i Equipaggiamento Navy Seals, ma le domande per entrare nellunit hanno ricevuto Visore notturno unimpennata mai vista. Che ora, doRadiosegnalatore po lincidente di crittografato ieri, crescer di pi. Del resto, come ha dichiarato Barack Obama lAmerica trarr ispirazione dalle loro vite.
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impossibile raggiunge il suo apice nelloperazione anti-terrorismo pi attesa e poi mediatizzata della Storia: la cattura e luccisione dello Sceicco del Terrore. il 2 maggio 2011 quando Barack Obama annuncia il successo delloperazione Geronimo ad Abbottabad e rin-

la Repubblica
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MONDO

PER SAPERNE DI PI http://www.nytimes.com/ http://www.fao.org/

I 19

Shabab in fuga, la Somalia spera


Mogadiscio libera, ora possono riprendere gli aiuti umanitari
CRISTINA NADOTTI
I VOLTI coperti da maschere, i mitra spianati sulle camionette dove hanno caricato anche le famiglie, le milizie degli Shabab hanno lasciato ieri Mogadiscio, dopo quattro anni di guerriglia con il governo per il controllo della capitale somala. Le milizie islamiche si sono ritirate ad almeno cento chilometri dalla citt promettendo di tornare, ma il presidente ad interim somalo, Sharif Sheikh Ahmed, ha parlato di una Mogadiscio completamente liberata dal nemico e dellinizio di una riscossa che si propagher presto anche al resto del Paese. La speranza del governo anche di avere maggiore accesso agli aiuti internazionali per il Paese stremato dalla carestia. I combattimenti e la chiusura degli Shabab a tutto ci che viene dallOccidente hanno reso infatti ancor pi complicato lintervento delle ong e la consegna di aiuti alimentari. In contemporanea con le dichiarazioni di vittoria del governo, appoggiato dallOccidente, un portavoce degli Shabab, Sheikh Ali Mohamoud Rage, ha sostenuto invece che non di fuga si tratta ma di una ritirata strategica. Prometto a tutti i somali che abbiamo cambiato le nostre tattiche - ha detto Rage - e che, nelle prossime ore, impartiremo loro lezioni indimenticabili. Gli Shabab, che si dichiarano legati ad Al Qaeda, controllano ancora ampie zone della Somalia e nella capitale avevano stabilito

I miliziani integralisti via dopo quattro anni di guerriglia e di terrore Ma nella capitale ancora caos

alcune roccaforti dove praticavano la Sharia. Bisogner attendere per accertare se la loro ritirata un ulteriore segnale di indebolimento. Negli ultimi mesi, alcuni analisti hanno riferito di dissidi allinterno dellorganizzazione in merito agli obiettivi da perseguire, con una fazione pi orientata allimposizione della legge islamica sul solo territorio somalo e una determinata a perseguire la jihad internazionale. Di certo, per il governo somalo unoccasione per dimostrarsi allaltezza della situazione e riportare lordine a Mogadiscio, unimpresa ardua per un esecutivo che non ha il vero controllo dellesercito, come dimostra quanto accaduto venerd scorso. Durante una distribuzione di aiuti dellOnu, i solda-

ti hanno cercato di accaparrarsi alcuni sacchi di cereali e hanno sparato sulla folla, facendo dieci morti. La siccit e la conseguente carestia che stanno affamando il Paese sono un elemento destabilizzante sia per gli Shabab - nelle zone da loro controllate lemergenza maggiore - sia per il governo, pressato dai Paesi confinanti alle prese con migliaia di profughi. Ieri lOnu ha lanciato lallarme per la diffusione di unepidemia di morbillo tra i rifugiati in Etiopia, conseguenza del sovraffollamento e della folle campagna contro le vaccinazioni messa in atto dagli Shabab, per i quali anche le medicine degli Occidentali, come ogni altro aiuto, va rifiutato.
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Il reportage

Emergenza Corno dAfrica


200 km

SOMALIA
Stato di carestia in 2 regioni, Southern Bakool e Lower Shabelle
di cui
stima numero di persone in bisogno di assistenza

Tasso di mortalit infantile

ETIOPIA

4
decessi al giorno ogni 10mila bambini

54.000
dallo scorso gennaio
di cui

135.000
rifugiati somali una media di

GIBUTI 165,027 ETIOPIA 4.8 mln Adis Abeba

400
in pericolo di vita bambini morti dallinizio del 2011

Gibuti

780.000
bambini malnutriti

340.000

90
ogni mese

80%
bambini la met in stato di malnutrizione acuta

SOMALIA
3.7 mln

JEOFFREY GETTLEMAN
MOGADISCIO Gli uomini di Al Shabab, il gruppo di rivoltosi islamisti che almeno fino a ieri controllava buona parte della Somalia del sud, bloccano la fuga delle vittime della carestia e rinchiudono in un campo profughi chiunque cerchi di fuggire da quel territorio. Secondo unopinione largamente condivisa, ad aggravare le conseguenze della carestia proprio il comportamento dei ribelli, che con la loro violenza hanno messo in fuga molte delle organizzazioni di soccorso occidentali, privando cos le vittime della siccit degli aiuti alimentari di cui hanno un disperato bisogno. La situazione sta peggiorando di giorno in giorno: si contano gi decine di migliaia di morti, e sono oltre 500.000 i bambini che rischiano di morire di fame. Ogni mattina si vedono genitori emaciati e bambini scheletrici trascinarsi verso il Banadir Hospital, un edificio squallido e pervaso da un forte odore di gasolio, lunico mezzo disponibile per tener lontane le mosche. Molti neonati muoiono per mancanza di farmaci e di attrezzature idonee. Ad alcuni vengono applicate le flebo per adulti, data la difficolt di trovare quelle pediatriche; e i loro corpicini debilitati non riescono ad assorbire la dose eccessiva di liquido. Spesso i genitori non hanno i mezzi per acquistare i medicinali; e si vedono intere famiglie ammassate su vecchi letti destinati un tempo ai malati di colera, con
Dollo Ado 120.000

KENYA 3.7 mln Nairobi Dadaab 391.014

Mogadiscio Certezza alimentare

Minima Difficile Critica Emergenza Catastrofe Area con accesso umanitario limitato

Campi rifugiati
Fonte: ReliefWeb, OCHA

Soccorsi negati e violenze cos i ribelli islamici massacrano il popolo


Milioni in trappola nei campi profughi
cedere alla zona colpita. In queste condizioni, i milioni di somali che non riescono a fuggire verso i Paesi vicini - in Kenya o in Etiopia, dove possono sperare di trovare pi assistenza avranno due sole possibilit per sopravvivere: mendicare aiuti dal debole governo di Mogadiscio oppure rimanere nella zona controllata dagli Shabab, il gruppo che si schierato con Al Qaeda e ha cercato di bandire ogni espressione dellOccidente, dalla musica al vestiario, fino alle organizzazioni di aiuto in tempi di carestia. Gli insorti Shabab hanno deviato lacqua dei fiumi, togliendola agli abitanti di villaggi poverissimi per convogliarla verso le colture commerciali, in cambio di una tassa raccontano i profughi Molti di noi sono stati bloccati e rinchiusi in un campo, a circa 25 miglia dalla citt. L sono ora ammassate diverse migliaia di affamati, ai quali il cibo viene dato col contagocce. Molti dei profughi che sono riusciti ad arrivare a Mogadiscio riferiscono che Al Shabab minaccia di uccidere chiunque tenti di fuggire in Kenya, in Etiopia o in altre zone della Somalia controllate

nel mezzo aperture del diametro di un pallone da basket; e afflitti come sono da attacchi di diarrea, fanno a turno per andare in bagno. peggio che nel 1992, dice il dottor Lul Mohammed, primario di pediatria dellospedale, ricordando lultima grande care-

Le loro milizie controllano il sud e bloccano le persone in fuga dalla carestia


stia in Somalia. Allora almeno ci arrivava qualche aiuto. Le organizzazioni di soccorso cercano di intensificare la loro attivit, e le Nazioni Unite hanno incominciato a inviare aiuti alimentari demergenza per via aerea. Ma molti dei loro esponenti pi esperti sono pessimisti. Di fatto

questo disastro, uno dei pi gravi di questi ultimi decenni in Africa, ha colpito una delle aree pi inaccessibili dallintero pianeta. Da anni la Somalia, e in particolare la zona sud, la pi colpita dalla carestia, considerata come un luogo da evitare, un calderone in cui regna lillegalit. Se fossimo ad Haiti, a questora avremmo qui decine di soccorritori, dice Eric James, dellAmerican Refugee Committee, unorganizzazione privata. Di fatto la Somalia considerata pi pericolosa e pi anarchica non solo di Haiti, ma persino dellIraq e dellAfghanistan; e per le organizzazioni quali lAmerican Refugee Committee difficilissimo trovare personale adeguatamente preparato da inviare in questarea. Secondo James, non azzardato dire che se avremo un gran numero di morti, sar proprio a causa della difficolt di ac-

Nel mirino anche i volontari delle Ong che ora rinunciano ad andare in questa area pericolosa
dal governo; e che lunica possibilit quella di allontanarsi di soppiatto, a notte fonda, evitando le strade principali. Alcuni anni fa i ribelli misero al bando le vaccinazioni, considerate come lo strumento di una congiura occiden-

tale per uccidere i bambini somali. Anche per questo, innumerevoli bambini non vaccinati stanno morendo di morbillo o di colera, e decine di migliaia di persone malnutrite e prive di difese immunitarie fuggono dalle zone colpite dalla siccit per ritrovarsi ammassate nei campi profughi, in condizioni igieniche deplorevoli. Giorni fa Kufow Ali Abdi, un pastore rimasto senza il suo gregge, usciva dallospedale Banadir portando delicatamente un piccolo involto coperto da un panno azzurro. Si sarebbe detto un neonato in fasce. E invece no: era la salma della sua bambina di tre anni, Kadija, morta poco prima di morbillo. Gli altri due bambini, ridotti a pelle e ossa, erano allospedale. Spero che riescano a salvare almeno loro. Molte organizzazioni esitano ad avventurarsi nelle aree controllate dagli Shabab. I pericoli sono fin troppo noti: i soccorritori uccisi si contano a decine. Le organizzazioni di aiuto occidentali stanno ora cercando di operare il pi possibile attraverso organismi islamici e locali; ma per lo pi i partner somali non dispongono della necessaria competenza tecnica. E per di pi, a Mogadiscio sono nuovamente in atto scontri molto aspri, che mettono in pericolo anche i soccorritori somali. (The New York Times La Repubblica. Traduzione di Elisabetta Horvat)
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LA CARESTIA
Una donna somala trasporta il legname al campo profughi di Dadaab, nel Kenya orientale

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

CRONACA

I 20

Melania, tre militari indagati per i ricatti sessuali


Nuovi interrogatori delle soldatesse della caserma. Verifiche sulle tracce di pneumatici
DAL NOSTRO INVIATO MEO PONTE
ASCOLI PICENO Ludovica, Rosa e le altre. Marco De Paolis, procuratore militare di Roma, ammette di aver aperto uninchiesta sulla Clementi, la caserma del 235mo Reggimento Piceno e annuncia che presto saranno interrogate diverse soldatesse che sono state addestrate nel presidio di Ascoli. Alla Procura militare, per, sottolineano che quella coordinata dal pm De Paolis non unindagine legata alla vicenda Parolisi ma che si tratta di uninchiesta tesa ad accertare eventuali vessazioni o coercizioni nei confronti delle reclute del Rav. In realt sarebbero almeno tre i militari del 235mo Reggimento Piceno al centro dellinchiesta aperta dalla procura militare. Nel corso degli interrogatori fatti dai carabinieri del Nucleo Operativo e del Ros che indagavano sullomicidio di Melania Rea infatti emerso che allinterno della caserma riservata allesclusivo addestramento di soldatesse dal 2000 i rapporti tra reclute e istruttori seguivano in qualche caso dinamiche poco ortodosse. Gli investigatori avevano scoperto infatti che Salvatore Parolisi, ora detenuto nel carcere di Teramo con laccusa di aver ucciso la moglie Melania, paradossalmente era uno degli istruttori che aveva avuto meno rapporti con le soldatesse che gli erano affidate. Abbiamo accertato che ha avuto solo due relazioni. Con Ludovica con cui cera un rapporto pi stret-

Le tappe
21 APRILE
Scomparsa il 18 aprile a Colle San Marco, Melania Rea viene trovata tre giorni dopo, il 21, a Ripe di Civitella, 18 km pi lontano

traffici sessuali e che questi segreti in qualche modo potessero essere allorigine delluccisione di Melania Rea. Ora che anche il gip di Teramo Giovanni Cirillo ha

chiesto un approfondimento di indagine sui rapporti in caserma, la Clementi nuovamente nellocchio del ciclone. Nel frattempo i carabinieri

stanno comparando le tracce di pneumatico rilevate accanto al cadavere di Melania Rea con le ruote della Scenic di Parolisi che, a detta dei suoi legali, si sentito tra-

dito anche dai familiari dopo aver scoperto che uno zio di Melania aveva registrato le loro conversazioni.
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RECLUTE E ISTRUTTORI
Marco De Paolis, procuratore militare di Roma, ha aperto uninchiesta sulla caserma Clementi dove operava anche il caporal maggiore Parolisi. Il sospetto che ci siano stati ricatti sulle soldatesse

Salvatore Parolisi

Il caso

19 LUGLIO
Salvatore Parolisi viene arrestato con laccusa di omicidio volontario pluriaggravato dalla crudelt e vilipendio di cadavere

Omicidi e morti sospette: weekend nero a Torino


TORINO Weekend nero a Torino: tre morti violente in una sola notte, tre omicidi in pochi giorni e tre misteri da risolvere. Lestate si tinge di giallo. La citt ieri si svegliata con la notizia che un uomo aveva appena ammazzato la moglie. Ai carabinieri Salvatore Scandale, 51 anni, cantoniere di Vauda Canavese, ha raccontato di aver sognato che sua moglie Mariella Gili Vinardi, di 46 anni, lo stava tradendo, e di averle sparato alla nuca nel sonno: Mi sono svegliato che avevo gi premuto il grilletto. La coppia si stava separando, e lui aveva gi minacciato la donna. Intanto un albanese nella notte era stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua auto in mezzo alla strada (un delitto legato forse al mondo della prostituzione), un suo connazionale era stato preso a bastonate durante una rissa in cui in quattro gli hanno fracassato la testa ( gravissimo in ospedale). Un terzo cadavere stato poi ritrovato misteriosamente privo di vita nella sua villa di Pecetto sulla collina torinese: Giovanni Bosio, 55 anni, era morto da quattro giorni, forse durante un gioco erotico, ed era probabilmente in compagnia di qualcuno. Il tutto a pochi giorni da un altro delitto ancora irrisolto che sta gi tenendo la citt con il fiato sospeso: quello dellinformatico di 34 anni, Paolo Pilla, ammazzato con tre colpi di pistola alla testa e seppellito in una fossa. (s.mart.)
La villa di Giovanni Bosio
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2 AGOSTO

I legali di Parolisi: Tradito dai parenti della vittima che hanno registrato dialoghi privati
to e con Rosa, unallieva con cui stato solo una volta. Ci sono per suoi colleghi che hanno avuto uninfinit di rapporti con le reclute ammettono gli investigatori. Rapporti che venivano consumati nel compiacente bed&breakfast La Dimora di Morgiano, 30 euro per una camera e la garanzia di non dover dare i documenti. L si erano rifugiati per un weekend Salvatore Parolisi e Ludovica, mentre un altro istruttore con unallieva che aveva appena concluso il corso di addestramento aveva occupato una stanza accanto alla loro. E Rosa C., laltra amante di Parolisi poi congedatasi dallesercito, dopo aver ammesso la relazione con il caporal maggiore e di essere stata con lui alla Dimora di Morgiano, aveva aggiunto: Lo fanno tutti l dentro. Ad attirare lattenzione dei carabinieri sui rapporti interni alla caserma Clementi erano state poi lintercettazione di una conversazione tra Parolisi e la sorella Francesca, agente di polizia penitenziaria, che gli chiedeva se la scoperta della sua relazione con Ludovica poteva avere conseguenze disciplinari. Pu darsi che mi diano una punizione aveva risposto allora il caporale ma sai quanto cose escono in mezzo. Non so cosa stato raccontato dai ragazzi l dentro. Non pensare che sia stato lunico ad avere qualche contatto cos. Ora esce fuori pure qualche altro.... La sorella aveva misteriosamente chiesto: Qualche altro cliente?. E Parolisi: Eh capito? Mi dispiace che ci ha rimesso Melania. Frasi sibilline che avevano spinto gli investigatori a sospettare che allinterno della caserma ci fossero oscuri

Il gip di Teramo riscrive i moventi dellassassinio, ed intanto si apprende dellinchiesta sulla caserma e i presunti abusi sulle reclute

Nel ricordo della carissima amica

7 agosto 2008

7 agosto 2011

Lauretta Vinciarelli Rowe


Ida Panicelli, Francesca Mazzoleni, Manuela e Carlo Filiaci e Lino Lo Pinto abbracciano Peter e Donatella. Roma, 7 agosto 2011 Gloria e Luciano Barca, con Fabrizio, Clarissa, Flavia, Federico e tutti i nipoti, sono vicini a Gloria Desideri, con molto affetto nel dolore, per la morte di

Tre anni fa ci ha prematuramente lasciati

Partinico

Andrea Pininfarina
La famiglia e lazienda lo ricordano con immutato dolore e profondo rimpianto a tutti coloro che lo hanno stimato e gli hanno voluto bene. Una Messa in Sua memoria sar celebrata mercoled 7 settembre alle ore 18.30 a Torino, Chiesa dei Santi Angeli Custodi in via Avogadro 5. Torino, 7 agosto 2011 Patrizia Iscariotti Luberti ricorda commossa il Prof.

18 21 58 65 89 90 62
3.127.425,49
Concorso n. 94 del 06-08-2011

67

Neonata muore in ospedale dopo laerosol aperta una inchiesta su cinque sanitari
PALERMO Sono cinque gli indagati dellinchiesta per la morte di una bimba di undici mesi, deceduta in provincia di Palermo dopo un aerosol in ospedale. Sullospedale di Partinico ha disposto unispezione anche lassessore regionale per la Salute della Sicilia, Russo. E dove la piccola Michelle si spenta dopo la somministrazione di un aerosol. Chiarezza chiede anche Leoluca Orlando: La commissione dinchiesta che presiedo vuol conoscere lo svolgimento dei fatti: si tratta dellottavo neonato morto nell'arco di due anni in quel nosocomio. Un dato che, senza creare allarmismi, esige approfondimenti. (ro.ma.)
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Gianfranco
Roma, 7 agosto 2011 7-8-2010 7-8-2011 ANNIVERSARIO

Tullio Falena
Con affetto Maurizio e Gabriella Roma, 7 agosto 2011 ANNIVERSARIO

Superenalotto Nessun vincitore con punti 6 Nessun vincitore con punti 5+ Ai 13 vincitori con punti 5 Ai 1.483 vincitori con punti 4 Ai 54.757 vincitori con punti 3

36.085,68 316,32 17,13

Superstar
Nessun vincitore con punti 5 Ai 4 vincitori con punti 4 Ai 273 vincitori con punti 3 Ai 3.916 vincitori con punti 2 Ai 24.503 vincitori con punti 1 Ai 54.268 vincitori con punti 0 31.632,00 1.713,00 100,00 10,00 5,00

Guido Guglielmi
Sono passati 9 anni ma io continuo a incontrarti ogni giorno, un po dappertutto. Con infinito rimpianto. Adriana Bologna, 7 agosto 2011 2002 2011 Nicola e Diletta ricordano

Maurizio Marini
noto critico darte deceduto a Roma il 6 agosto. Sestri Levante, 7 agosto 2011 Rossella Vodret e la Soprintendenza per il Polo Museale Romano piangono lamico carissimo

PROSSIMO CONCORSO IL JACKPOT CON PUNTI 6

Lospedale di Partinico

49.800.000,00

Guido Guglielmi
con grande affetto e tanta nostalgia. Bologna, 7 agosto 2011

Maurizio Marini
insigne studioso. Roma, 7 agosto 2011

NAZIONALE

15 81 30 59 2 24 24 68 69 53 86

58 7 4 77 53 53 70 56 17 43 82

57 70 80 48 60 3 2 31 6 57 16

2 86 47 74 72 55 65 40 21 15 89

61 41 40 55 63 71 9 78 52 71 5

California

Fermato dallFbi il re dello spam ha mandato 27 milioni di email spazzatura


SANFORD Wallace, una disonorevole carriera da spammer, 43 anni, gli occhi furbi nascosti dietro occhiali da nerd e 11 capi daccusa sulla testa, si presentato allFbi di San Jos, California. Dove si consegnato alle autorit, ma dichiarando di non essere affatto reo, come lo accusano, di aver rapinato migliaia di account su Facebook, inviato ben 27 milioni di email spazzatura ed essersi cos guadagnato un discreto gruzzolo e il soprannome di Re dello spam. La sua attivit di pirateria informatica era iniziata gi a met degli anni Novanta. Una sfilza di imputazioni che potrebbero costargli 13 anni di carcere. (v.fr.)
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10 e LOTTO
COMBINAZIONE VINCENTE
2 24 56 69 4 30 57 70 7 43 58 77 15 48 59 80 17 53 68 81

Sanford Wallace

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

CRONACA
I 21
GLI ESORDI
il 1978 quando Vincenzo Muccioli, padre di Andrea, inizia ad accogliere i primi ragazzi in una casa di propriet della sua famiglia sulle colline di Rimini. Nel 1985 viene costituita la Fondazione

I PROCESSI
La comunit finisce anche al centro di alcuni scandali dovuti ai metodi poco ortodossi di Muccioli. Che subisce due processi, uno per omicidio colposo per la morte di un giovane

LA STAFFETTA
Nel 1995 muore il fondatore Vincenzo Muccioli e le redini della comunit passano al figlio Andrea che guida San Patrignano fino ad oggi con il contributo finanziario dei Moratti

Le tappe

San Patrignano, lite Moratti-Muccioli e Andrea lascia la guida della comunit


Dissapori per il denaro. Laddio del figlio del fondatore dopo 16 anni di gestione
LORENZA PLEUTERI
RIMINI Sanpa, come la chiamano ospiti e operatori, volter di nuovo pagina. Un comunicato congiunto firmato da Letizia e Gian Marco Moratti e dal diretto interessato conferma i boatos che giravano da giorni e spegne le voci cattive che filtravano dallindata della separazione concordata saranno decisi entro qualche settimana. Rester immutato, limpegno preso per iscritto, il sostegno che da 32 anni tutta la famiglia Moratti offre alla comunit e che continuer in futuro. La nota congiunta, zittendo chi insinua che il nuovo capo verr calato dallaltro, promette che sar San Patrignano stessa, con i suoi operatori e i suoi volontari, a decidere come assumersi collettivamente le grandi responsabilit portate avanti con dedizione e successo da Andrea Muccioli. Nessun toto-nomi ufficiale, non ancora. Pochi dubbi, dallinterno. Lui ha lavorato per anni anche per formare uno staff di collaboratori pronti a raccogliere il testimone, il successore non potr essere che uno di loro, uno dei nostri. E guai a buttare l la parola licenziamento: Andrea ed sempre stato un volontario. Non ha mai avuto un contratto di lavoro, non c una retribuzione. E poi non sparir del tutto. Rester a Sanpa con un altro ruolo, nuovi incarichi. Potrebbe fare a tempo pieno il testimonial, a livello internazionale, continuando a portare in giro nel mondo il messaggio del padre, che ci manca da 16 anni. Altre voci, per, restano nellaria. I problemi veri sarebbero quelli di cassa, in una macchina che ogni anno fa girare milioni a decine, macinando attivit e iniziative di ogni genere, vendita di prodotti enogastronomici, una cantina vinicola, ristoranti, cavalli, concorsi ippici. Personaggi politici e vip in visita, dallItalia e dallestero. A dividere sarebbe la gestione dei conti, il motivo sottotraccia dei dissapori tra lerede del fondatore e i Moratti. La comunit, aperta nel 1978, ospita 1.600 ragazzi. Dal 1990 una Fondazione riconosciuta come ente morale, in seguito allatto con cui la famiglia Muccioli ha ceduto i propri beni alla comunit. Lultimo bilancio sociale di Sanpa pubblicato sul portale d una idea delle cifre in gioco: 12,4 milioni entrano in cassa con le iniziative e le forme di autofinanziamento, 3,4 milioni derivano da contributi pubblici, 14,7 milioni rappresentano le donazioni.
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Il nome del nuovo responsabile non ancora chiaro: sar la fondazione a decidere, dicono
terno, quelle che raccontavano di dissapori, frizioni, dissensi. Sar un divorzio consensuale, tra i principali finanziatori e luomo al comando. Andrea Muccioli, figlio ed erede del fondatore di San Patrignano, dopo 16 anni lascer il timone della grande comunit per tossicodipendenti fondata dal padre Vincenzo sulle colline riminesi e foraggiata dallex sindaco di Milano ed ex ministro e dal marito petroliere. Milleseicento ragazzi in carico, 30 milioni di bilancio, una visibilit internazionale. Inchieste giudiziarie che fecero scandalo e divisero lopinione pubblica, per i metodi di trattamento sperimentati, le catene nelle piccionaie, un ex ospite picchiato e trovato morto in una discarica di Terzigno. Altre storie, altri tempi. Adesso c il divorzio imminente, il passo indietro di Muccioli junior, 46 anni, due figli, tre lauree. Modalit e

MECENATE
Letizia Moratti, ex sindaco di Milano, tra i finanziatori di San Patrignano

IMPRENDITORE LEREDE SE NE VA
Andrea Muccioli, figlio di Vincenzo, guida Sanpa dal 1995

Gianmarco Moratti, marito di Letizia, sostiene da sempre la fondazione

Il caso

Con tacchi a spillo e rossetto come una adulta. Sotto accusa ledizione francese della rivista

Foto shock, bufera su Vogue la modella sexy ha solo 10 anni


ROSALBA CASTELLETTI
LONDRA Sugli strilloni e sulle bacheche della capitale londinese campeggiano Elle Fanning, Hailee Steinfled e Chlo Moretz. Sono i volti delle tre copertine del numero di agosto del magazine Love. Titolo Angels and demons. Tutte tre, in abiti Chanel e gioielli Vivienne Westwood, non hanno che tra i 13 e i 14 anni. Ma a oltrepassare ogni frontiera dellultima ossessione del mondo della moda stata lultima copertina di Paris Vogue dove compare una modella reclinata su un letto su una pelliccia di tigre, ingioiellata e truccatissima, smalto rosso sulle unghie e tacchi a spillo. Nulla di inusuale se non fosse che la modella in questione, Thylane Lena-Rose Blondeau, ha solo dieci anni. E sui quotidiani britannici infuria il dibattito. Scandaloso e irresponsabile, cos definisce la scelta di Love e di Paris Vogue la parlamentare laburista Helen Goodman dalle colonne del Daily

BAMBINA
Ha 10 anni la modella di Vogue

La piccola figlia darte e non nuova alle pubblicit, ha anche sfilato per Jean Paul Gaultier
Mail. La sessualizzazione dei bambini una delle pi pericolose malattie della nostra era. Non lo avrebbero dovuto fare. Ma nonostante la sua tenera et, non la prima volta che Blondeau si trova al centro delle polemi-

che. Nata nella Costa dAvorio dallattrice e presentatrice televisiva Veronika Loubry e dallex calciatore francese Patrick Blondeau, calc la passerella per Jean-Paul Gualtier a meno di cinque anni e pu gi vantare numerose copertine, tra Vogue Enfants e il suo inserto natalizio Cadeaux. Ma le critiche pi roventi vennero sollevate quando un anonimo blogger pubblic le foto di lei in topless e jeans corredandole con commenti a sfondo sessuale. Si parl persino d'istigazione alla pedofilia. Lindustria della moda per non si fermata. E sconcerta gli stessi agenti del settore. Non prepareremmo mai il book fotografico di una bambina di dieci anni, commenta Jamie Ellis dellagenzia Premier model Management.
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la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

ATTUALIT

PER SAPERNE DI PI it-it.facebook.com/vascorossi web.uniroma2.it/medicinait.php

I 23

Vasco e il male oscuro quando la depressione imprigiona le star


I fan:Resisti. Lo psichiatra: paura del futuro
(segue dalla prima pagina)

I casi

VITTORIO GASSMAN
Dalla met degli anni Ottanta fino alla morte nel 2000 lattore ha sofferto del male oscuro con svariati ricoveri

I messaggi su facebook
Assumo (da tempo) un cocktail di antidepressivi..... che mi mantiene in questo equilibrio accettabile. Il messaggio di Vasco ai fan venerd sera seguito da un altro in cui dichiara conclusa la sua carriera di rockstar. Ieri alle 13.52 un terzo messaggio in cui precisa di non essere depresso e di non dimettersi ma di non aver paura delle sue debolezze.

SILVIA FUMAROLA
ASCO Rossi lo definisce Un cocktail studiato da unequipe di medici che mi mantiene in questo equilibrio accettabile. Ma a dodici ore dalla confessione che ha scatenato la reazione dei suoi fedelissimi (Sei quello che sei, non c niente da capire, nulla da giustificare; Komandante siamo solo noi che ti capiamo!), la rockstar precisa: La stampa veloce nellinformare ma dannatamente ritardata nel comprendere. Non sono depresso... come non mi sono dimesso!, come a giocare con la malattia. Eppure nel suo post Vasco spiegava bene il senso di estraniamento. Ho passato un lungo periodo di tempo in cui ogni cosa mi sembrava l per ricordarmi come la vedevo prima diversa. Come mi risultava fastidiosa adesso mentre la trovavo normale e soddisfacente. E quella continua sensazione di groppo in gola, di sconsolata tristezza. La depressione, appunto, che

EMMA THOMPSON
Lanno scorso lattrice inglese annuncia di soffrire di depressione e il ritiro per un anno dalle scene

dichiar al Tg1 di volersi ritirare, scatenando un putiferio. Poi il ricovero a Bologna, la costola fratturata, gli accertamenti, lansia che cresce. Ora, dopo aver spiegato che gli psicofarmaci gli hanno salvato la vita, e aver ringraziato i medici, scrive ancora: Guardavo

il mondo da un obl, quello della lavatrice con il quale lavavo i miei panni sporchi. Alloscuro da tutti, o quasi. Con Facebook, questa pazza piazza, ho provato il gusto di mettere i panni fuori. Non ho paura di parlare delle mie debolezze, visto che, paradossalmen-

te, sono la mia forza. Quindi fa un gioco di parole sui farmaci: Non sono depresso... non mi sono dimesso. Daltronde chi-mi-ca... pisce bravo. Deve essere stata una lunga notte al computer quella di Vasco, che alle 2.19 del 6 agosto scrive: Dichiaro felicemente

conclusa la mia straordinaria attivit di rockstar. Questo non significa che smetter di scrivere canzoni e di cantarle e non smetter di fare concerti... Insomma non mi sono ritirato, dimesso non vado in pensione. Voglio cambiare la forma non la sostanza. Poi

JIM CARREY
Lattore comico americano ha trovato il coraggio di parlare della sua depressione in un libro-confessione

La rockstar confessa sul web di assumere farmaci per mantenere un equilibrio


non risparmia nessuno. Ne soffrirono per anni Vittorio Gassman, Indro Montanelli. Star come Brooke Shields e Kirsten Dunst ne hanno parlato pubblicamente, Anne Hathaway ha ricordato il suo periodo nero: Quella ragazza non c pi: ha recitato la sua parte e se ne andata. Emma Thompson, grande attrice inglese, dotata di talento e sense of humour, lanno scorso dichiar a sorpresa: Soffro di depressione, cosa molto comune nel mio Paese, ma che la gente preferisce tenere nascosta. utile parlarne invece, spiega Carlo Caltagirone, neurologo e psichiatra, professore di Neurologia allUniversit Tor Vergata di Roma S, il male oscuro colpisce spesso persone di successo, persone che hanno tutto dalla vita, ma non c una connessione diretta col successo. La depressione va considerata come una malattia neurobiologica, non cio soltanto una risposta alle avversit ambientali, ma deriva dalla struttura neurobiologica di cui ognuno di noi dotato. I sintomi sono il disturbo dellumore, lapatia, la mancanza di volont, labulia. Manca la speranza del futuro, un po come lItalia in questo momento. Parlarne importante, per dare alle persone depresse laccoglienza e la comprensione, poi per spetta al medico la valutazione di un trattamento farmacologico per potenziare i neurotrasmettitori e la produzione di serotonina, dopamina. Un musicista come Vasco Rossi ha grandi stimoli, vive in un clima di apprezzamento, situazioni che tengono su lumore. Allora basta un nulla per rompere il gioco e non sentirsi pi in grado di progettare il futuro. Vasco Rossi del suo futuro ha parlato tante volte. Come quando

Ai sensi dell'art. 6 della legge 25 febbraio 1987, n. 67, si pubblicano i dati relativi al bilancio preventivo 2011 ed al conto consuntivo 2009. L'illustrazione e conforme al modello di compilazione approvato con D.P.R. 15 febbraio 1989, n. 90. 1) Bilancio preventivo 2011 e Conto consuntivo 2009 - dati relativi alle entrate ed alle spese: ENTRATE SPESE PREVISIONI IMPEGNI PREVISIONI ACCERTAMENTI DENOMINAZIONE DI COMPETENZA CONTO DENOMINAZIONE DI COMPETENZA CONTO DA BILANCIO 2011 CONSUNTIVO 2009 DA BILANCIO 2011 CONSUNTIVO 2009 euro euro euro euro 5.266.764.495,08 4.724.509.402,70 AVANZO di AMMINISTRAZIONE 961.080.733,76 1.543.590.970,82 CORRENTI TRIBUTARIE 5.114.486.000,00 4.367.933.762,74 di cui: (2.287.448.331,13) (2.299.202.287,35) Tributi propri (904.250.000,00) (881.804.603,24) trasferimenti e AA.SS.LL. (1.044.603.872,21) (1.081.142.682,83) Tributi devoluti dallo Stato (4.210.236.000,00) (3.486.129.159,50) trasferimenti a enti pubblici TRASFERIMENTI: di cui 153.269.614,11 290.942.435,31 DI INVESTIMENTO 1.145.274.488,18 1.491.178.049,39 dallo Stato per il servizio sanitario nazionale (1.500.000,00) (4.380.213,76) 264.903.739,20 253.566.451,28 dallo Stato per altre finalit (134.745.832,11) (269.289.889,81) RIMBORSO DI MUTUI E PRESTITI dall'Unione Europea (17.023.782,00) (17.272.331,74) (Quota capitale) ALTRE ENTRATE 80.416.539,62 131.897.909,60 1.173.955.257,92 226.174.372,41 Totale entrate correnti 6.309.252.887,49 6.334.365.078,47 PARTITE DI GIRO TRASFERIMENTI di cui 154.052.502,92 118.464.732,47 di cui per versamenti nei c/c (250.000.000,00) (61.983.314,91) dallo Stato (141.576.512,92) (104.144.455,00) presso la Tesoreria dello Stato dall'Unione Europea (12.475.990,00) (14.320.277,47) 7.850.897.980,38 6.695.428.275,78 ALTRE ENTRATE 33.212.332,05 434.670.357,22 Totale spese ASSUNZIONE MUTUI e PRESTITI 180.425.000,00 111.746.816,19 SOMME TRASFERITE AL 2010 1.129.771.368,80 (di cui per finanziamento con onere a carico dello Stato) (0) (0) AVANZO di GESTIONE 359.859.012,74 RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO Totale entrate conto capitale 367.689.834,97 664.881.905,88 7.850.897.980,38 8.185.058.657,32 PARTITE di GIRO 1.173.955.257,92 248.614.406,80 Totale Generale di cui per prelevamenti da Tesoreria dello Stato (250.000.000,00) (61.983.314,91) Totale entrate 7.850.897.980,38 7.247.861.391,15 SOMME TRASFERITE DAL 2008 937.197.266,17 Totale Generale 7.850.897.980,38 8.185.058.657,32 2) Conto consuntivo 2009 - classificazione delle principali spese correnti e di investimento secondo l'analisi economico funzionale: AMMINISTRA- SICUREZZA ISTRUZIONE AZIONI E AZIONI E TRASPORTI INTERVENTI FINANZA ONERI TOTALE ZIONE PUBBLICA E CULTURA INTERVENTI INTERVENTI E IN CAMPO LOCALE NON GENERALE CAMPO CAMPO COMUNICA- ECONOMICO REGIONALE RIPARTIBILI ABITAZIONI SOCIALI ZIONI euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro Personale in attivit e in quiescenza 209.658.929,03 2.226.927,88 - 211.885.856,91 Acquisto beni e servizi 75.762.415,23 795.397,64 3.553.444,89 2.947.698,01 47.659.930,85 4.068.421,36 18.040.017,33 12.281.550,55 122.416,08 165.231.291,94 Trasferimenti correnti 14.770.383,79 754.434,92 140.313.316,67 62.957,00 2.592.053.992,93 127.853.405,00 127.116.028,66 592.834.780,93 24.680.191,24 3.620.439.491,14 Interessi passivi - 73.207.822,21 5.548.853,52 47.345,07 4.353.975,20 83.157.996,00 Investimenti diretti 70.151.758,08 1.142.500,00 6.624.962,89 18.399,17 30.477.607,14 21.053.376,01 58.844.307,27 171.645,69 188.484.556,25 Investimenti indiretti 30.000,00 9.278.458,00 83.386.613,27 114.553.826,36 274.029.860,04 82.090.741,12 718.085.889,95 21.238.104,40 - 1.302.693.493,14 Altre spese 683.147,49 43.328,25 - 12.250.823,11 - 630.817.467,86 643.794.766,71 Totale euro 371.056.633,62 11.970.790,56 233.878.337,72 117.626.208,79 3.019.656.141,05 240.614.797,01 934.384.411,39 630.708.411,08 655.791.720,87 6.215.687.452,09 3) Conto consuntivo 2009 - risultanze finali a tutto il 31.12.2009: (in euro) FONDO CASSA ALLA FINE DELL'ESERCIZIO RESIDUI ATTIVI RESIDUI PASSIVI SOMME NON IMPEGNATE E TRASFERITE AL 2010 - ART. 31 L.R. 21/2007 - ART. 66 L.R. 21/2007 AVANZO di AMMINISTRAZIONE della gestione di competenza della gestione dei residui RESIDUI PASSIVI PERENTI ESISTENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 4) Conto consuntivo 2009 - principali entrate e spese correnti per abitante: Entrate correnti Euro 5.106,58 di cui: tributarie Euro 3.530,93 contributi e trasferimenti Euro 235,19 dallo Stato e dalla UE 1.869.584.490,90 2.049.102.262,23 2.052.900.260,26 1.129.771.368,80 638.281,45 1.130.409.650,25 359.859.012,74 375.517.829,88 735.376.842,62 734.689.317,76 Spese correnti di cui: Spesa regionale per il Servizio sanitario Euro 3.819,17 Euro 1.827,09

Lesperto: Per gli artisti che vivono di grandi stimoli, basta un nulla a rompere il gioco
lo sfogo contro i giornalisti (comari del paesino, cosiddetti organi di stampa) colpevoli di aver diffuso le sue parole, che scatenano migliaia di commenti (Qualsiasi sar la tua scelta, io ti seguir; Le tue parole mi fanno capire come noi, il tuo popolo, ti abbiamo sempre pensato invincibile e invulnerabile). I fan sono gli unici a capirlo. Poi unultima raccomandazione, anche a loro: Leggete bene per favore.
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BROOKE SHIELDS
Nel 2005 la star americana ha sofferto di depressione postpartum: Sono arrivata sullorlo del suicidio

La polemica

Prescritti troppi psicofarmaci negli Stati Uniti scatta lallarme


NEGLI Stati Uniti dove antidepressivi e antipsicotici sono dal 2008 la classe di farmaci pi venduta ci si comincia a preoccupare per luso indiscriminato di queste medicine. Uno studio pubblicato sul numero di agosto di Health Affairs rivela che il 72 per cento delle persone che assumono pillole contro la depressione non hanno nessuna malattia certificata da uno psichiatra. Quattro ricette su cinque sono firmate da medici non specializzati in psichiatria, e i camici bianchi che hanno ammesso di aver prescritto Prozac o simili a pazienti che non avevano nessun problema grave, ma cercavano semplicemente un modo per tirarsi su, sono oltre il 55 per cento. Dal momento che procacciarsi antidepressivi in farmacia cos semplice, il 9 per cento degli americani ha finito con lusarli almeno una volta tra il 2005 e il 2008. E le nuove linee guida dellAssociazione psichiatrica americana (in corso di revisione in questi mesi) propongono di trattare con antidepressivi anche chi subisce un lutto, moltiplicando il mercato di questi farmaci. La tendenza non sta risparmiando lItalia: nel nostro paese luso degli antidepressivi triplicato tra il 1988 e il 2000 e la maggior parte delle prescrizioni viene firmata dai medici di famiglia. Ma di fronte a questo consumo massiccio, la ricerca farmaceutica ferma da circa un decennio. Si fatica a trovare nuovi principi attivi, e lOrganizzazione mondiale della sanit sostiene che lefficacia di quelli attuali si fa sentire su non oltre il 60 per cento dei pazienti.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE (dott. Renzo Tondo)

&

3 SALI DI MAGNESIO AD ELEVATA BIODISPONIBILIT

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

ATTUALIT

PER SAPERNE DI PI www.thesecretpowerofmiddlechildren.com www.iltuopsicologo.it

I 25

I personaggi/1

I personaggi/2

BILL GATES
Il fondatore del colosso informatico Microsoft il secondo uomo pi ricco del mondo, secondo la rivista Forbes

PIPPA MIDDLETON
La sorella della Duchessa di Cambridge unaffermata imprenditrice e organizzatrice di eventi

DALAI LAMA
Tenzin Gyatso, fino a marzo leader spirituale dei buddisti, ha vinto il premio Nobel per la pace nel 1989

Soldi, amore e successo ora i figli di mezzo si godono la rivincita


Per gli psicologi sono pi a rischio. Ma un libro li smentisce
DAL NOSTRO INVIATO ROSALBA CASTELLETTI
LONDRA Non facile la vita del figlio mediano. Essere il numero due tra tre o pi fratelli. Non essere i primi, ma neppure gli ultimi. Non essere mai n i grandi per rivendicare privilegi, ma neppure i piccoli da poter pretendere delle coccole. Stando in mezzo si finisce con lo restare schiacciati, col venire dimenticati, col diventare anonimi. Almeno stando ai vecchi studi di psicologia e sociologia sulla sindrome del mediano che in America parlavano di bambino sandwich, schiacciato tra il maggiore prepotente e il minore viziato, e in Inghilterra di neglected birth order, traproprio dalla loro presunta debolezza. Non hanno il potere fisico dei grandi, n le arti manipolatrici dei piccoli, cos tendono a essere pi flessibili, a negoziare, ad ascoltare e ad avere pi empatia. A diventare, scrivono Salmon e Schumman, giocatori di squadra consapevoli di s, ma con notevoli capacit diplomatiche. Sar per questo che in politica gli esempi abbondano: il 52 percento dei presidenti degli Stati Uniti un figlio mediano. Alcuni nomi fra tutti: Abraham Lincoln, Theodore Roosevelt, Dwight Eisenhower e John Fitzgerald Kennedy. E in Gran Bretagna lo il premier David Cameron, come uno dei suoi predecessori, Tony Blair. Se, sopravanzati dal maggiore, si vedono strappare le attenzioni da un nuovo arrivato proprio quando pensano che sia arrivato il loro turno, ecco allora che i figli intermedi imparano a esser pazienti. A costruire la loro autostima e la consapevolezza di s con let e con lesperienza. Per questo il loro talento si vede spesso su lunga corsa. Il fatto poi, proseguono le due ricercatrici, che i figli mediani sono spesso i meno vezzeggiati dai loro genitori, li rende anche pi liberi e pi indipendenti. Pi disposti ad affrontare dei rischi, come lattivista per i diritti degli afroamericani Martin Luther King o il Nobel per la Pace Lech Walesa. O pi capaci di pensare fuori dagli schemi e di andare per

JOHN F. KENNEDY
Ucciso in un attentato nel 1963, stato il pi giovane presidente degli Stati Unito e il primo di religione cattolica

DAVID BECKHAM
Lex capitano della nazionale inglese e icona pubblicitaria uno dei giocatori pi pagati di sempre

CHARLES DARWIN
Lo scienziato britannico, morto nel 1882, il padre della rivoluzionaria teoria dellevoluzione delle specie

Lintervista La scrittrice Catena Fiorello, sorella di Rosario e Giuseppe

Da bambina era una sofferenza oggi sono la saggia di famiglia


SILVIA BERNASCONI
DA piccola infilavo le mollette nel naso di Giuseppe per soffocarlo, una sera gettai gli occhiali da vista di mia sorella Anna dal balcone per impedirle di venire al cinema, volevo assolutamente andarci da sola con mio padre. Si ruppero, mi sgridarono e restai a casa. Catena Fiorello, 45 anni, siciliana, scrittrice e autrice televisiva, sorella dello showman Rosario e dellattore Giuseppe, sta riflettendo sui rapporti tra fratelli per il suo nuovo libro. Esiste la sindrome del figlio di mezzo? Certo. Vale per i secondi di tre fratelli e per i terzi di quattro, come nel mio caso. Rosario era il primo figlio maschio, la prima gioia della coppia, poi quando morto nostro padre ha preso il suo posto. Anna era la prima figlia femmina, Giuseppe il piccolo di famiglia, il pi viziato. Ancora oggi ho memorizzato il suo numero sul cellulare come Beppe fratellino mio. Tutti avevano un ruolo. O almeno cos mi sembrava. E lei? Io ero la figlia di mezzo che doveva crearsi unidentit, inventarsi un ruolo che non aveva, dovevo conquistare lamore dei genitori. la posizione pi complicata. Arriva il momento della rivincita? Durante linfanzia stata solo una sofferenza, chiedevo rassicurazioni continue. Poi mi ha dato una spinta, unenergia fortissima per fare qualcosa in pi. Oggi sono la saggia di famiglia.
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MARTIN LUTHER KING


Pastore protestante e paladino dei diritti dei neri dAmerica, a 35 anni stato il pi giovane premio Nobel della storia

I vecchi studi parlano dei bimbi mediani schiacciati tra il fratello grande e il minore
scurato da genitori e ricercatori. Tutto da riscrivere, secondo Catherine Salmon e Katrin Schumann, le autrici del saggio appena giunto sugli scaffali anglofoni, The secret power of middle children (Il potere segreto dei figli di mezzo). In realt scrivono contrariamente alle aspettative, i mediani sono promotori di cambiamento nelleconomia, in politica e nella scienza, molto pi che i primogeniti o gli ultimi nati. E, proseguono le due autrici, dal momento che sono socievoli e flessibili, tendono ad avere buoni rapporti con gli altri: sul posto di lavoro e a casa. Sono pi motivati dalla giustizia che dal denaro quando fanno scelte di vita e hanno un profondo senso della famiglia, degli amici e della lealt. La riscossa dei figli di mezzo, secondo le due psicologhe, nasce

Socievoli e flessibili, sono promotori di cambiamenti pi dei primogeniti


AUTRICE
Catena Fiorello ha scritto Nati senza camicia e Picciridda (Baldini Castoldi Dalai)

DAVID CAMERON
Il 45enne viene eletto primo ministro britannico nel 2010, dopo essere stato leader del partito conservatore per 5 anni

TONY BLAIR
Primo ministro britannico dal 1997 al 2007, linglese ora inviato dellOnu per la pace in Medio Oriente

la propria strada. Come Charles Darwin e Bill Gates: entrambi hanno disatteso le aspettative dei propri genitori, ma luno ha rivoluzionato la biologia, laltro linformatica. Gli esempi non si esauriscono qui. Il campionario amplissimo da Ernest Hemingway a Jane Austen, da Warren Buffett a Donald Trump, dal Dalai Lama a Nelson Mandela per finire con Madonna, Pippa Middleton, David e Victoria Beckam. E per restare nei confini italiani sono figli intermedi Lapo Elkann, Corrado Guzzanti e Alessandro Gassman. La storia li presenta come audaci e precursori, tuttavia soffrono senza motivo di poca autostima. Grazie a questo libro si augurano Salmon e Schumann speriamo di farli ricredere.
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WARREN BUFFETT
L81enne miliardario statunitense soprannominato loracolo di Omaha per le sue doti finanziarie

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

I 26

ECONOMIA
FINANZA&MERCATI
ne e lo scarto di disponibilit legato alla differenza fra la busta paga e la cassa integrazione hanno lasciato il segno. Tendenzialmente - si legge nel rapporto della Cgia - la maggiore incidenza del debito sul reddito la ritroviamo tra i nuclei famigliari con possibilit economiche medio-basse. Bortolussi fa anche notare che questi sono solo i debiti ufficiali, lo studio non prende in considerazione in prestiti illegali o contratti al di fuori dagli istituti di credito. Ma non dimentichiamo che in Italia esiste un ampio mercato del prestito informale - dice il segretario Cgia - Con la contrazione dei prestiti effettuati dalle banche negli ultimi anni, ho limpressione che questo fenomeno sia in espansione, con il pericolo che la piaga dellusura si diffonda sempre pi e non solo nel Mezzogiorno.
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Sempre pi debiti per le famiglie italiane


Cgia: la media ha superato i 19.000 euro, pesano mutui casa e credito al consumo
LUISA GRION
ROMA Ogni famiglia italiana, in media, ha sulle spalle un debito di oltre 19 mila euro. Capitali presi a prestito per pagare un mutuo, per cambiare macchina, per andare in vacanza o pi semplicemente per fare la spesa. Prestiti bancari, crediti al consumo, soldi ricevuti in cambio di interessi e irrimediabilmente da restituire: la crisi ha fatto s che questo carico aumenti. Solo in un anno tra il 2009 e il 2010 il monte debiti della famiglia media salito di 3.268 euro. Ma se si risale al periodo dell introduzione delleuro (gennaio 2002) la crescita dellindebitamente medio (fino a dicembre 2010) stata del 131 per cento. A fornire i dati il Centro studi degli Artigiani di Mestre che traccia anche un ritratto delle famiglie pi interessate al fenomeno. A livello provinciale i debiti pi alti (sempre valori medi) sono quelli di Roma: 27.727 euro a famiglia contro la media nazionale di 19.198; seguita da Lodi (27.479) e Milano (27.241

I numeri 3.268 euro


LAUMENTO

Nel 2010 impennata da 3.268 euro per famiglia a causa di mutui e prestiti

27.727 euro
ROMA LEADER

Nella provincia di Roma il record del debito: 27.727 euro per famiglia

27.479 euro
LODI E MILANO

Anche nel Nord ci sono realt in grande difficolt come Milano e Lodi

Le sofferenze maggiori nella provincia di Roma dove si arriva oltre quota 27 mila
euro). In coda alla classifica due province del Meridione e una sarda: Agrigento (8.938 euro), Enna (8.399) e lOgliastra, con i suoi capoluoghi Lanusei e Tortol (7.952). Una spartizione fra CentroNord e Sud legata in buona parte ai pi alti prezzi degli immobili nelle grandi citt, ma che in realt ha colpito soprattutto i nuclei a basso reddito. Fatto che risulta evidente se, invece di guardare allultimo periodo, si analizza la variazione della crescita dell'indebitamento medio tra il 2002, anno di entrata in circolazione dell'euro, e il 2010. In questo caso, sottolinea Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre sopra il dato medio nazionale troviamo moltissime realt provinciali del Sud. Ci dimostra che questo aumento probabilmente legato all'aggravarsi della crisi economica che ha colpito soprattutto le famiglie numerose con una sola fonte di reddito che sono concentrate in particolar modo nel Mezzogiorno. Di fatto, a fronte di un incremento medio del 131 per cento (contro uninflazione che nello stesso periodo aumentata del 18 per cento), va segnalato il 197,8 per cento di Taranto, del 186,2 di Caserta e del 184,3 per cento daumento del debito familiare della provincia di Napoli. Insomma, eravamo un Paese di risparmiatori (la propensione da anni in diminuzione), stiamo diventando un Paese di indebitati: pur tenendo conto dellampia percentuale di case di propriet - e quindi della forte presenza di mutui e debiti - la crisi, la disoccupazio-

197,8%
TARANTO CROLLA

IN DIFFICOLT
Sono sempre di pi le famiglie italiane in difficolt per il peso dei mutui contratti per acquistare la casa

In un anno a Taranto lindebitamento medio aumentato del 200% il peggior risultato nazionale

Lo studio

Secondo unindagine di Solo Affitti la nuova formula va forte soprattutto al Sud dove la percentuale sale al 64%

Tasse sugli affitti, il 50% dei proprietari preferisce la cedolare secca allIrpef
ROMA In Italia quasi un proprietario di casa su due, al momento di affittare limmobile, sceglie la cosiddetta cedolare secca la nuova tassazione sui redditi da locazione. Una scelta facoltativa, visto che lui - in base alla sua convenienza - a decidere se adottare o meno laliquota tutto compreso del 21 per cento (19 per i canoni concordati) o restare legato alti stipulati da quando entrata in vigore la nuova tassazione fa sapere il franchising immobiliare - la cedolare secca va forte soprattutto nel Sud Italia, dov scelta dal 64 per cento dei proprietari, mentre nel Centro e nel Nord si scende rispettivamente al 47 e al 46 per cento. A Milano e Roma il dato si attesta rispettivamente sul 54 e sul 53. Un vero boom si registra invece a Catania dove pi di sette proprietari su dieci si sono orientati sulla cedolare, mentre percentuali pi contenute si segnalano a Bologna (47 per cento), Firenze (35) e Torino (34 per cento). Spostandosi sul fronte dei contratti in scadenza, rende noto la ricerca, la percentuale di proprietari che in Italia ha rinnovato il contratto di locazione optando per la cedolare secca scende al 46 per cento, mantenendo punte alte nel Sud (60) e valori inferiori nel Centro e nel Nord (entrambi con il 42 per cento). Anche in questo caso a Milano e Roma c grande interesse verso la nuova tassazione con valori pari rispettivamente al 52 e al 53 per cento. La cedolare secca, dunque, ha convinto i proprietari di casa che, oltre alla semplificazione, sono allettati dall'idea di pagare meno tasse a fine anno rispetto alla normale tassazione Irpef. Dalla ricerca condotta dal franchising immobiliare risulta che quasi il 40 per cento dei locatori risparmier dai 250 ai 500 euro l'anno, mentre poco pi del 30 arriver a mettere da parte dai 500 a 1.000 euro.

A Firenze e Torino due nuovi contratti su tre sono ancora con la vecchia tassazione
la vecchia tassazione (quindi Irpef pi addizionali, imposta di registro e di bollo). Da unindagine, elaborata da Solo Affitti sulle richieste pervenute ai suoi affiliati nelle principali citt italiane, risulta che la nuova strada ha convinto. A tre mesi dall'entrata in vigore della cedolare secca, la percentuale di proprietari di immobili rimasti fedeli alla tassazione Irpef scesa a poco pi del 50 per cento. Sul fronte dei nuovi contrat-

Le aliquote

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA


ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI FINANZE ED URBANISTICA DIREZIONE GENERALE ENTI LOCALI E FINANZE SERVIZIO PROVVEDITORATO ESTRATTO BANDO DI GARA (CIG 3089882B47) Si rende noto che sulla GUUE S147 del 3 agosto 2011 e stato pubblicato il bando di gara a procedura aperta per laffidamento del servizio di brokeraggio e consulenza in campo assicurativo. Valore stimato dellappalto IVA esclusa, Euro 191.822,80. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente piu vantaggiosa, criteri indicati nel capitolato d'oneri. Termine per il ricevimento delle offerte: 13/09/2011 ore 13:00. Richiesta chiarimenti entro 29/08/2011 ore 18:00 per posta elettronica indirizzo eell.forniture.provveditorato@regione.sardegna.it. Il bando di gara, il disciplinare e tutti gli allegati sono scaricabili integralmente dal sito istituzionale www.regione.sardegna.it, sezione "Servizi alle imprese - Bandi e gare d'appalto".
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO (responsabile del procedimento): Dott. Vincenzo Roggero

Il 40% dei locatori potrebbe ottenere risparmi tra i 250 e i 500 euro lanno, il 12% pi di 1.000
Solo nel 15 per cento dei casi il risparmio scender a 100-250 euro e per un 12 per cento di proprietari superer i 1.000 euro annuali. Ma secondo Silvia Spronelli, presidente di Solo affitti lincertezza potrebbe penalizzare in futuro le scelte: Le ipotesi di rialzo della cedolare al 25 per cento che circolano in questi giorni potrebbero comprometterne pienamente gli effetti anche se l'Italia rimarrebbe il Paese con la tassazione pi bassa nei paesi Ue.

CEDOLARE SECCA
Il redditto da locazione viene tassato al 19 o al 21%

IRPEF
Il reddito della casa si somma ad altri incassi nel computo dellIrpef

Petrolio

Rc Auto

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

Verso un vertice Opec se il prezzo cala ancora


LOPEC, cartello dei paesi produttori, non esclude un vertice straordinario urgente se i prezzi del petrolio scenderanno ancora. Nelle ultime settimane il greggio rapidamente sceso da 120 a 90 dollari al barile. Il prossimo vertice Opec di routine il 14 dicembre a Vienna.

Ania: frodi in aumento, Campania maglia nera


AUMENTANO in Italia le frodi alle assicurazioni sui sinistri stradali. Nel 2009 lAnia ha rilevato 83.378 sinistri fraudolenti, il 2,5% del totale. Nel 2008 la percentuale era al 2,31%. Maglia nera alla Campania, dove i falsi sinistri sono il 9,58%, contro un 6,62% medio di tutto il Sud.

I 27

COSTI DI TERMINAZIONE MOBILE


LAutorit definisce lincasso di un operatore per una chiamata che riceve un suo utente, paga la compagnia del chiamante

TRATTAMENTO DIFFERENZIATO
Gli operatori pi piccoli o entrati dopo sul mercato hanno tariffe di terminazioni pi alte, un privilegio che si riduce progressivamente

RETE E FREQUENZE
LAutorit assegna le frequenze per trasmettere cercando di ridurre le differenze nella copertura della rete e favorire cos la concorrenza

I punti

Chiamate ai telefoni cellulari Antitrust contro le tariffe Agcom


Lettera di Catrical: troppi vantaggi per H3G e gli altri operatori mobili
ALESSANDRO LONGO
ROMA Sono ingiustificati i vantaggi economici che le norme concedono agli operatori mobili e soprattutto ad H3G (3 Italia), per i prezzi di terminazione mobile Ne conseguono danni ai consumatori e alla concorrenza. E il senso delle critiche che lAntitrust, in una lettera firmata dal suo presidente Antonio Catrical, rivolge allAgcom (Autorit garante delle comunicazioni). Si tratta di un documento riservato, che Repubblica ha potuto leggere. E un parere di cui Agcom terr conto nel decidere si prevede a settembre le nuove tariffe di terminazione mobile, non solo di H3G ma anche degli altri operatori. Queste tariffe sono quanto gli operatori mobili incassano per ogni telefonata che arriva a un loro utente. A pagare loperatore del chiamante. Ne risulta per un impatto diretto sul costo delle chiamate dal telefono di casa verso i cellulari, perch gli operatori fissi scaricano sui clienti il prezzo di terminazione mobile. La lettera dellAntitrust nota che le nuove tariffe di terminazione indicate da Agcom per i prossimi anni (in una sua delibera ancora non definitiva), sono ancora troppo care, rispetto alle indicazioni della Commissione europea; e sono pi alte di quelle in vigore in numerosi Paesi europei, tra cui Francia, Regno Unito e Germania. Ma soprattutto contro lasimmetria concessa ad HG che lAntitrust punta il dito. Agcom vorrebbe concedere a H3G prezzi di terminazione pi elevati rispetto ai concorrenti fino al 31 dicembre 2013, alla luce del fatto equilibrato. Sono state poste le basi per la progressiva liberazione sul territorio nazionale di un blocco da 5 MHz, che sar utilizzato da H3G, ricorda Antitrust, secondo cui inoltre deriver maggiore equilibrio anche grazie al refarming (razionalizzazione della banda a 900 MHz, ora in corso) e allassegnazione delle frequenze 800, 1800, 2000 MHz e 2,6 GHz (con lasta appena bandita dal ministero per lo Sviluppo). Il parere dellAntitrust supportato anche da quello della Commissione Ue, inviato ad Agcom nelle settimane precedenti. Bruxelles nota che le tariffe di terminazione sono notevolmente al di sopra di livelli orientati ai costi e alla media dellUE. Secondo la Commissione, infatti, queste tariffe dovrebbe rispecchiare i costi che un operatore efficiente sopporta nel terminare la chiamata sulla propria rete. Agcom per vorrebbe imporre tariffe orientate ai costi solo a partire dal primo gennaio 2015, cio due anni dopo il termine fissato nella raccomandazione della Commissione. Sollecita quindi lAutorit perch riduca i prezzi pi in fretta e gi entro il 31 dicembre 2012 fissi tariffe efficienti sotto il profilo dei costi. Nel limite del possibile, andremo verso quanto indicato dalla Commissione e quindi verso un taglio pi rapido delle tariffe di terminazione e una riduzione dellasimmetria di H3G, dice Stefano Mannoni, consigliere di Agcom.
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Il parere peser a settembre quando Calabr decider su costi e frequenze per il 2012
IL DOCUMENTO
In alto la lettera inviata dallAntitrust allAgcom per denunciare le tariffe troppo vantaggiose concesse agli operatori di telefonia mobile che tengono alti i costi per gli utenti finali che questo operatore detiene una minore quantit di frequenze. Ma per lAntitrust, Agcom dovrebbe affrettarsi a eliminare i vantaggi concessi a H3G, perch gi da fine 2011 il quadro delle frequenze assegnate sar pi

Tribunale di Roma
Esecuzioni Immobiliari
TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 1192/07 + 1049/09 R.G.E. G.E. Dott.ssa Lydia Deiure - Vendita senza incanto: 03/11/2011 ore 12.00 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto 1: Comune di Roma, zona Portuense. Appartamento composto da ingresso, soggiorno, 2 camere, 2 bagni, cucina e balcone. Occupato dal debitore. Prezzo base Euro 330.000,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 5.000,00. Offerte entro 02/11/2011 ore 12.30. Custode: Dott.ssa Ivana Fanti tel. 0622754184 cell 3477251332. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A153018).

FALLIMENTO 48/09 TRIBUNALE DI NAPOLI


G.D. dott. E. Campese, il giorno 10.10.11 ore 12,00 con incanto, vende innanzi a s, i seguenti beni immobili suddivisi in lotti, siti nel Comune di Gavorrano (Gr), localit Potassa, lottizzazione S. Anna, su cui gravano diritti di compropriet su altre particelle per le quali prevista la cessione gratuita al Comune di Gavorrano. Lotto 1 - Villetta unifamiliare in avanzata fase di costruzione posta al piano T, categoria A/7, costituita da 5 vani catastali, superficie catastale di mq. 96. Autorimessa posta al piano S1, categoria C/6 classe 1, della suddetta villetta consistenza 37 mq. catastali, superficie catastale di mq. 56. La villetta corredata da terrazze, parte coperte e parte scoperte di circa mq. 52 e da una corte esclusiva di circa mq. 380. Vedi lotto n. 7 delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 190.000,00; Lotto 2 - Appartamento in avanzato stato di costruzione (villetta) posto al piano T, cat. A/2, classe 2, consistenza 4 vani catastali, superficie catastale di mq. 68 posto a destra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria C/6, classe 1, consistenza catastale mq. 22, superficie catastale mq. 34. Bene comune non censibile, corte comune alle unit suddette del lotto 2. Vedi lotto n. 3 e 3/a delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 112.500,00; Lotto 3 - Appartamento in avanzato stato di costruzione (villetta) posto al piano T, cat. A/2, classe 2, consistenza 4 vani catastali, superficie catastale di mq. 68 posto a sinistra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, consistenza catastale mq. 22, superficie catastale mq. 34. Bene comune non censibile, corte comune alle unit suddette del lotto 3. Vedi lotto n. 3 e 3/b delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 112.500,00; Lotto 4 - Appartamento in avanzato stato di costruzione (villetta) posto al piano T, cat. A/2, classe 2, consistenza 4 vani catastali, superficie catastale di mq. 73 posto a destra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria C/6, classe 1, consistenza catastale mq. 25, superficie catastale mq. 40. Bene comune non censibile, corte comune alle unit del lotto 4. Vedi lotto 4 e 4/a delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 107.500,00; Lotto 5 - Appartamento in avanzato stato di costruzione (villetta) posto al piano T, cat. A/2, classe 2, consistenza 4 vani catastali, superficie catastale di mq. 74 posto a sinistra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria C/6, classe 1, consistenza catastale mq. 25, superficie catastale mq. 39. Bene comune non censibile, corte comune alle unit suddette del lotto 5. Vedi lotto n. 4 e 4/a delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 107.500,00; Lotto 6 - Appartamento in avanzato stato di costruzione (villetta) posto al piano T, cat. A/2, classe 2, consistenza 4 vani catastali, superficie catastale di mq. 73 posto a destra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria C/6, classe 1, consistenza catastale mq. 25, superficie catastale mq. 39. Bene comune non censibile, corte comune alle unit del lotto 6. Vedi lotto n. 5 e 5/a delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 100.000,00; Lotto 7 - Appartamento in avanzato stato di costruzione (villetta) posto al piano T, cat. A/2, classe 2, consistenza 4 vani catastali, superficie catastale di mq. 74 posto a sinistra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria C/6, classe 1, consistenza catastale mq. 25, superficie catastale mq. 39. Bene comune non censibile corte comune alle unit del lotto 7. Vedi lotto n. 5 e 5/b delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 100.000,00; Lotto 8 - Appartamento in avanzato stato di costruzione (villetta a rustico) categoria F/3 posto a destra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria F/3 in corso di costruzione. Vedi lotto n. 8 e 8/a delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 48.000,00; Lotto 9 - Appartamento (villetta a rustico), categoria F/3 in corso di costruzione posto a sinistra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria F/3 in corso di costruzione. Vedi lotto n. 8 e 8/b delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 48.000,00; Lotto 10 - Appartamento (villetta a rustico), categoria F/3 in corso di costruzione posto a destra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria F/3 in corso di costruzione. Vedi lotto n. 9 e 9/a delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 45.000,00; Lotto 11 - Appartamento (villetta a rustico), categoria F/3 in corso di costruzione posto a sinistra del fabbricato. Autorimessa a piano S1, categoria F/3 in corso di costruzione. Vedi lotto n. 9 e 9/b delle relazioni Ctu. Prezzo base: Euro 45.000,00. Scadenza termine per le offerte in busta chiusa: 06/10/2011 ore 12.00. Data e ora dellincanto 10.10.2011 ore 12.00. Termine per il deposito di cauzione e fondo spese in caso di eventuale incanto: 06.10.2011 ore 12,00. Rilancio minimo in caso di incanto: Euro 10.000,00 per i lotti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, ed Euro 4.000,00 per i lotti 8, 9, 10, 11. Le offerte dovranno essere presentate in cancelleria in regola con limposta di bollo e cauzionate al 15% del prezzo base, con uno o pi assegni circolari non trasferibili intestati allufficio. Gli immobili risultano pi dettagliatamente descritti nelle certificazioni ipocatastali redatte dal notaio dott. Giorgio Ciampolini in data 19 marzo 2009 e 23 settembre 2009, e nelle relazioni dellausiliario dufficio ing. Claudio Giuggioli del 01 e 17 luglio 2009 e del 07 settembre 2009, che devono essere consultate dallofferente, ed alle quali si fa espresso rinvio anche per tutto ci che concerne lesistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. Informazioni, chiarimenti, documenti, consultazioni certificazioni ipocatastali e perizie Ctu consultabili presso cancelleria fallimentare dott. E. Campese. Informazioni c/o curatore dott. Renato Penza (0815631287 - 0815635214) email: renatopenza@libero.it.

TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 839/08 R.G.E. G.E. Dott. Francesco Cottone - Vendita senza incanto: 04/10/2011 ore 11.00 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto Unico: Comune di Roma, Viale Liegi, 3/A. Locale commerciale. Prezzo base Euro 787.500,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 10.000,00. Offerte entro 03/10/2011 ore 12.30. Custode: Avv. Cristina Vanni tel. 0656347857. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A122413).

TRIBUNALE DI NAPOLI
Il Fallimento Keymat Industrie s.p.a. (fall. n. 183/2010), con manifestazione che non costituisce offerta al pubblico, dichiara di essere interessato a raccogliere e valutare proposte di acquisto da formulare in base al regolamento ed alla stima pubblicata sul sito www.entietribunali.it; oggetto: beni strumentali, macchinari, impianti, arredi, attrezzature e rimanenze di magazzino ad eccezione dei cespiti elencati nel file denominato AVVERTENZA.
COMUNE DI ISOLA DELLA SCALA
Provincia di Verona ESTRATTO ESITO DI GARA Ai sensi dell'art.65 del D.lgs. 163/2006 e s.m.i. si rende noto che il servizio per le pubbliche affissioni stato aggiudicato alla Societ Aipa S.p.a. di Milano per il periodo 01/08/2011 - 31/07/2015 la quale ha offerto quale aggio a favore del concessionario il 16,72%. L'avviso integrale stato pubblicato sul sito Internet: www.comune.isoladellascala.vr.it. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO (Silvana Totolo) ESTRATTO DI BANDO DI GARA EUROPEA A PROCEDURA RISTRETTA ACCELERATA
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA CORTE DI APPELLO FIRENZE E indetta gara europea a procedura ristretta accelerata per la fornitura e installazione di segnaletica di orientamento e di sicurezza interna ed esterna al Nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze, bando spedito alla G.U.C.E. il 01/08/2011. CIG 3060988733. Importo base stimato: Euro 642.000,00. Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente pi vantaggiosa in base ai criteri indicati nel capitolato speciale. Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 05/09/2011 ore 13:00. Responsabile procedimento: Simonetta Vannucci - Dirigente Amm.vo Corte dAppello di Firenze.Via Cavour, 57 - 50129 - FIRENZE (tel. 0555005360; fax: 0555005229; e-mail nuovopalazzogiustizia.ca.firenze@giustizia.it ) Bando integrale e allegati sul sito: http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_4.wp Il Presidente della Corte di Appello Fabio Massimo Drago

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

LETTERE,COMMENTI&IDEE

I 28

GLI STATI UNITI POSSONO CAMBIARE


TIMOTHY GARTON ASH
(segue dalla prima pagina) nzi, ufficiale. Rivolgendosi dai teleschermi alla nazione al culmine della crisi per sollecitare un compromesso patriottico il presidente Barack Obama ha detto: Gli americani hanno votato per un governo diviso, non per un governo anomalo. E annunciando laccordo raggiunto, a sole 27 ore e 20 minuti dal previsto default, Obama ha parlato della crisi che Washington ha inflitto al resto dellAmerica. Ma anche lui un politico di Washington. Come mai il sistema funziona cos male? La suddivisione mirata dei distretti in modo da non mettere a rischio la propria base elettorale fa s che la prima preoccupazione dei politici non sia convincere gli elettori indecisi, bens evitare di essere scalzati dai propri compagni di partito. Lanno scorso il Tea Party ha liquidato vari importanti esponenti repubblicani prima delle elezioni di medio termine, impensierendo i deputati repubblicani moderati. stato coniato addirittura un verbo per indicare questa strategia: primariare. Il denaro causa di indebite distorsioni nella democrazia americana. Una sentenza della Corte Suprema consente che le trasmissioni a contenuto politico siano finanziate da fondi privati senza alcuna limitazione. Lintero processo legislativo contaminato da interessi particolari e lobbisti. Una delle prime occupazioni dei politici la raccolta di fondi. Intanto le procedure di voto al Senato sono cambiate e serve una supermaggioranza di 60 voti per impedire lostruzionismo parlamentare. Le guerre culturali risalenti agli anni 60 e la partigianeria di reti televisive come la Fox News, a destra, e la Msnbc a sinistra, per non parlare delle provocazioni in onda sulle radio portano ad una polarizzazione isterica della politica. Ai tempi della guerra fredda lurgenza di affrontare la minaccia sovietica stimolava la cooperazione e il compromesso tra le parti, con il favore dei centristi democratici e dei repubblicani. Chiss perch n le azioni di Al Qaeda n la concorrenza cinese sortiscono lo stesso effetto. Su un punto per democratici e repubblicani sono concordi. Nel grande gioco della politica sono solo due le squadre in campo: repubblicani e democratici. Laccesso di terze parti alla competizione elettorale fortemente limitato. Siamo di fronte a un cartello bipartitico, a un duopolio. Ma due americani su tre oggi auspicano unaltra possibilit di scelta alle urne: un terzo candidato, espressione di un altro partito oppure indipendente. In alcuni stati americani la politica ancor pi anomala che a Washington DC: la California, ad esempio. Due anni fa il governo della California stato costretto a ricorrere alle cambiali perch non riusciva a pagare i conti. La suddivisione dei distretti elettorali stata talmente scandalosa che nel 2004 neppure uno dei 153 seggi federali e statali passato da un partito allaltro. Ma il primato negativo della California potrebbe trasformarsi in un primato positivo. Grazie a due referendum tenutisi in tutto lo stato i politici hanno perso la possibilit di disegnare a proprio vantaggio i distretti elettorali. La settimana scorsa sono state pubblicate le mappe dei nuovi distretti per le elezioni statali e nazionali proposte da unapposita commissione composta da cittadini. Se questa suddivisione verr approvata dar luogo ad una competizione elettorale pi vera. Grazie a unulteriore iniziativa referendaria le campagne elettorali del prossimo anno a livello locale e federale non prenderanno il via come tradizione dalle primarie dei partiti, ma da ununica primaria, aperta a tutti. I due candidati primi classificati di questa primaria andranno al ballottaggio nel novembre 2012 ma a sfidarsi potrebbero essere due repubblicani o due democratici oppure, in teoria, due candidati indipendenti... Il prossimo autunno verranno presentate altre proposte di riforma del governo della California, sempre su iniziativa dei cittadini. Come andr non si sa. Stando alla legge delle conseguenze involontarie, valida a livello pressoch universale, le riforme potrebbero avere effetti diversi da quelli auspicati. Ma le iniziative civiche mostrano quanto meno che se le cose vanno male questo sistema politico dobbiamo chiamarlo democrazia dopo tutto? sa alla fine trovare le risorse e lenergia sufficienti a riformare se stesso, a differenza di altri sistemi politici, che portano solo alla rivoluzione. Ora ha preso il via negli Usa a livello federale uniniziativa straordinaria, mirata a cambiare non solo i protagonisti della politica, ma il funzionamento stesso del sistema. Parlo di Americans Elect (www.americanselect.org). Qualche giorno fa uno dei suoi principali fautori, Peter Ackerman, investitore, filantropo e attivista, mi ha illustrato il progetto davanti ad un caff nel campus di Stanford. Americans Elect sfrutter il potere della rete per dar voce a quella maggioranza di americani che si dichiarano profondamente frustrati dal duopolio di Washington, fonte di una politica polarizzata e bloccata. Lobiettivo identificare entro il 21 giugno dellanno prossimo, attraverso un processo di dibattito, nomina e voto rigorosamente online, un candidato centrista credibile alla presidenza, che correr assieme a un partner proveniente da un altro partito (o indipendente). Lauspicio creare un irresistibile magnete al centro, per contrastare lattuale dinamica polarizzatrice. Sia i repubblicani che i democratici dovranno quindi tornare al centro, dove si possono trovare soluzioni consensuali e pragmatiche. Si spera che laccoppiata vincente rispecchi il voto online di forse trenta milioni di americani. Inoltre i candidati dovrebbero essere votati in tutti e 50 gli stati americani perch Americans Elect si impegnata, con costi notevoli, a superare le limitazioni che nei vari stati ostacolano laccesso al voto. Gli iscritti sono gi pi di un milione e settecentomila, Tutto dipende ora dai prossimi sviluppi. Quanti di quei milioni di americani disamorati che accusano i politici di Washington di comportarsi da bambini viziati si prenderanno la briga di iscriversi online, partecipare e votare? Il progetto contager la rete? E, in caso positivo, i possibili candidati accetteranno le nomination lestate prossima? Provate a immaginare un ticket Michael Bloomberg-David Petraeus, apartitico, scelto da decine di milioni di votanti in una convention online. Si tratta di un esperimento di enorme portata. Anchesso potrebbe, come le iniziative californiane, finire vittima della legge delle conseguenze involontarie (alcuni democratici temono che sottragga pi voti a Obama che ai repubblicani) . Ma in un certo senso poco importa. Importa che qui negli Usa, molto pi che in Europa, continuo a incontrare gente che ha la voglia, il patriottismo, la convinzione, lenergia e lingenuit di credere nella necessit del rinnovamento. Bisogna cambiare, riformare il sistema. Si pu fare. Adesso, subito. Questo spirito una risorsa pi preziosa del petrolio, del gas e delloro. Traduzione di Emilia Benghi
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LA CRISI NON COLPISCE LE AGEVOLAZIONI ALLA CHIESA


on stupisce, nel momento di grave crisi economica, il silenzio delle gerarchie ecclesiastiche abitualmente cos loquaci e intrusive. Nessuna offerta allamatissimo popolo italiano da parte della chiesa cattolica di portare anche piccola parte del fardello del risanamento. Stupisce un po di pi, ma non troppo, che da nessuna forza politica si sia levata la proposta di ripristinare lIci a carico delle chiese per i beni non strettamente adibiti al culto (come per altro richiesto dalla Comunit Europea) o sarebbe splendido e redditizio e finalmente laico-abbassare l8 per mille al 5 per mille equiparando lopzione per chiese e stato a quella per le Ong. Alberto Frilli alberot@libero. it

e guardiamo alla drammatica situazione della finanza pubblica del nostro Paese, spicca con evidenza un settore che sempre stato risparmiato da tagli e riduzioni: il Vaticano. Ho molto rispetto per i sentimenti religiosi, che considero fondamentali nelluomo, come la letteratura, la scienza e tutte le arti. Penso per che lo Stato del Vaticano sia una cosa, i sentimenti religiosi tuttaltra. Siamo lunico paese in Europa che pone a suo carico (sia direttamente, che con incredibili privilegi fiscali) uno Stato straniero costosissimo, continuando a finanziare una monarchia assoluta che vieta ogni forma di dissenso o anche di libero pensiero. Qui siamo di fronte al pi forte ed insensato spreco di denaro pubblico. Sembra ovvio

chiedere, nel totale rispetto di ogni sentimento religioso, che le religioni se le paghino i membri delle religioni. Per correttezza va anche detto che il Vaticano offre sicuramente dei servizi, a volte molto validi e utili. Per vanno pagati soltanto se richiesti, in seguito a documentazione dei costi e richiedendo il pieno rispetto della legislazione sul lavoro per i prestatori dopera. Soprattutto, lerogazione di un servizio non deve essere un pretesto per fare propaganda religiosa o politica. necessario che le religioni siano libere e liberamente finanziate da chi decide di farlo, mentre lo Stato deve usare le ingenti somme risparmiate per i propri scopi istituzionali. Aldo Nemesio nemesio@libero.it

La Tav in Sicilia un inutile spreco


Luigi Raciti Giarre (Catania)
CONTINUIAMO a spendere cos i soldi inutilmente: quasi due miliardi di euro per accorciare di mezzora il viaggio da Catania a Palermo. Mi chiedo: quanti potranno mai essere i passeggeri di queste fantasmagoriche due nuove linee ferroviarie tra Catania e Palermo? Io viaggio abbastanza spesso da Catania a Palermo per poter affermare che i bus raramente fanno il pieno nelle ore di punta. Per quanto mi riguarda, da siciliano della costa orientale, quei trenta minuti che fra trentanni potrei risparmiare usando il treno preferirei risparmiarli muovendomi facilmente dentro Palermo, ad esempio potendo usare qualche altro tratto di metropolitana. Quindi, sia chiaro, cari politici siciliani: non in mio nome, non per me, state preparandovi a spendere questi nostri soldi.

loro lavoro. Il neo ministro della giustizia Nitto Palma richiamer tutti i magistrati, cancellieri e impiegati ministeriali, ingiungendo di riaprire tutti i tribunali per iniziare a colmare i gravi e proverbiali ritardi di tempo delle cause civili e penali. A sua volta il ministro allo sport Meloni, sempre per decreto, anticiper linizio del campionato di calcio al 14 agosto in modo da contribuire ad avviare anzitempo l'economia indotta dal fenomeno calcistico. In cambio i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil accetteranno, seppur malvolentieri, il ritorno al lavoro dei loro iscritti, ottenendo in cambio modifiche sostanziali della manovra economica, prima a carico soprattutto dei lavoratori dipendenti e pensionati. Durante queste fantasie, sono poi rinvenuto: siamo in Italia e Gelmini, Nitto Palma, Meloni & C. possono stare

tranquilli perch nel nostro Paese siamo tutti bravi a parlare, ma poco inclini a fare i fatti.

La difficile condizione delle nostre carceri


Roberto Martinelli segretario generale Sappe
LA notizia di una nuova aggressione di una poliziotta nel carcere di Torino da parte di una detenuta recidiva in analoghi atti violenti sintomatica della tensione che si registra nelle carceri italiane, una realt caratterizzata da un costante sovraffollamento penitenziario, che aggrava le gi pesanti condizioni di lavoro della polizia penitenziaria. Questo dovrebbe indurre gli uffici centrali delle amministrazioni penitenziarie allurgente invio di nuovi agenti di polizia penitenziaria, non solo limitarsi a registrare gli eventi critici che si verificano purtroppo nelle nostre carceri.

La dea bendata per appalti ed elezioni


Domenico Di Pietro Roma
CONDIVIDO in pieno il metodo utilizzato dal sindaco di Matera per appaltare le opere pubbliche: l'estrazione a sorte (ovviamente tra le imprese che ne possiedono i requisiti). Trasparenza garantita e fenomeni di corruzione impossibilitati. Estenderei il criterio della riffa anche allelezione dei nostri rappresentanti politici, considerato che n con i listini bloccati, n con le preferenze, si riesce a far emergere le persone pi valide.

LAMACA

MICHELE SERRA

Quando manca il senso della nazione


Rosanna Viadani Milano
MI riallaccio alla dichiarazione di Marchionne sullutilit di avere un nuovo leader in Italia. LItalia non ha bisogno di leader, n nuovo n vecchio, non persona fisica e nemmeno entit-gruppo, n un moderno Mussolini n un manipolo di colonnelli. LItalia non ha ancora una vera opinione pubblica, non ha una sensibilit politica, mancano persone che si sentano cittadini rappresentati da altri cittadinipolitici onesti ed eticamente corretti. Purtroppo sono ancora e ancora restano dei sudditi che alzano il cappello davanti a un appartenente alla casta. Manca orgoglio e amor proprio, nonch senso di appartenenza a un popolo sovrano.

Se il sistema italiano non andasse in vacanza


Antonio De Rosa Napoli
IL nostro presidente del Consiglio ha annunciato che durante il mese di agosto il Parlamento italiano sar aperto per fronteggiare con misure adeguate la crisi che attanaglia la nostra economia. Ho allora provato a immaginare uno strano scenario: il ministro dell'istruzione Gelmini il 10 agosto per decreto decider che le scuole apriranno a Ferragosto per iniziare anzitempo lanno scolastico e saranno dotate di aria condizionata in modo da incentivare studenti e professori al

i apprende che, tra le varie richieste degli imprenditori per fare fronte alla grave crisi, c la riduzione della burocrazia. Da quando sono al mondo (non pochissimo) sento dire che in Italia bisogna ridurre la burocrazia. Da tutti, nessuno escluso. Politici di ogni tendenza, industriali, commercianti, cittadini, associazioni di consumatori: tutti vogliono ridurre la burocrazia. Anche i burocrati, ne sono certo, non vedono lora di ridurre la burocrazia. E dunque, inevitabile, sorge la domanda: se tutti, da sempre, vogliono ridurre la burocrazia, e nessuno si alza in piedi per dire che lui non daccordo, e invece bisognerebbe aumentarla, la burocrazia, e anzi incrudelirla fino al sadismo; come mai la burocrazia non ancora stata ridotta (se non, parzialmente, dalla legge Bassanini nel 97) tanto che quasi ogni giorno qualcuno sottolinea lurgenza assoluta di un provvedimento che la riduca, la burocrazia? Ho come lidea che chi riuscisse a rispondere a questa domanda avrebbe messo il dito nella piaga, trovato la chiave, spezzato lincantesimo. Avrebbe capito perch in Italia poco o niente muta, perch tutti sono riformisti (conoscete qualcuno che non sia riformista?) e non si fanno riforme. Perch siamo sempre in emergenza e dunque, come ovvio, mai in emergenza davvero. Ps. LAmaca torna il 23 agosto. Ferie brevi, siamo in emergenza.

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la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

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I 29

LA POLMONITE AMERICANA E GLI ZOMBIE ITALIANI


EUGENIO SCALFARI
(segue dalla prima pagina) erlusconi spiegava alla platea dei giornalisti che lItalia, cio lui, erano tornati al centro dellattenzione mondiale ed enumerava le telefonate ricevute da una parte e dallaltra dellAtlantico. Cercava le parole per spiegare le decisioni prese, in totale contrasto con quelle comunicate al Parlamento appena 48 ore prima. Ma non le trovava. Si capiva soltanto che per rassicurare i mercati aveva deciso di accelerare dun anno la manovra. Il pareggio del bilancio previsto per il 2014 sarebbe avvenuto nel 2013. Cos, con un colpo di bacchetta magica. I partner europei erano stati informati e anche gli americani e tutti avevano applaudito. I mercati erano un orologio rotto ma stavano producendo un sacco di guai. Tremonti vi spiegher i dettagli cos aveva concluso dopo dieci minuti. Tremonti, poveretto, era pi imbarazzato e incespicante di lui. Non sembrava pi quel ministro sicuro di s, sprezzante, arrogante che conosciamo da tempo. Faceva lunghe pause, arruffava le frasi, si correggeva, tradiva continui vuoti di memoria. A un certo punto Letta lha interrotto. In realt non aveva nulla da dire Gianni Letta, ma voleva comunque far sentire la sua voce affinch fosse chiaro che esisteva anche lui. Ma dopo quellimprovvida interruzione Tremonti non trovava pi il filo per riprendere il discorso. Una scena pietosa, conclusa nel modo pi involontariamente comico dal presidente del Consiglio il quale, annunciando che il governo non sarebbe andato in vacanza, ha detto: Palazzo Letta rester aperto per tutto agosto. Il giorno dopo partito per la sua villa di Porto Rotondo. Un week-end rilassante evidentemente si imponeva. dare i mercati. Del resto ormai ufficiale che latto di commissariamento stato scritto e inviato al nostro presidente del Consiglio la mattina di venerd con una lettera di Trichet controfirmata da Draghi che sar a novembre il suo successore. In quella lettera sono fissate le condizioni: anticipare di un anno il pareggio del bilancio, iniziare da subito gli interventi per tagliare la spesa, avviare con decorrenza immediata interventi di stimolo per la crescita del reddito e delleconomia reale. Per questa ragione quei tre personaggi dietro quel tavolo la sera di venerd sembravano burattini mossi da fili tenuti da altre mani; appena due giorni prima avevano esposto con sussiego una politica economica che non si spostava dun centimetro dal rovinoso immobilismo duna manovra che aveva rinviato tutto di quattro anni. La maggioranza parlamentare aveva punteggiato di fragorosi applausi il discorso del premier. Il ministro dellEconomia, seduto alla sua sinistra, batteva anche lui le mani, felice della ritrovata armonia con il boss; il ministro degli Esteri, seduto alla sua destra, sottolineava gli applausi battendo la mano sul tavolo dei ministri. Dopo un giorno e mezzo tutto ci stato capovolto. passato un mese e il mondo completamente cambiato ha detto Tremonti venerd. vero, passato un mese, ma lui e tutta la banda mercoled non se nerano ancora accorti. Meno male che non potendo dimissionarli li hanno almeno commissariati. Ma purtroppo non baster, polmonite americana a parte. *** Dal balbettio di Berlusconi e di Tremonti si capito che proporranno nei prossimi giorni alle commissioni competenti di Camera e Senato due disegni di legge di riforma costituzionale da essi ritenuti fondamentali: la modifica dellarticolo 41 e quella dellarticolo 81. Il primo stabilir, una volta modificato, che i cittadini sono liberi di assumere ogni tipo di iniziativa salvo quelle vietate dalle leggi. Si tratta di una pura ovviet ma il veleno sta nella coda: spetta agli interessati autocertificare che non vi sono leggi che vietano le iniziative intraprese. La pubblica amministrazione far controlli ex post. Dire che si tratta dun potente incoraggiamento allillegalit dir poco. Quanto allarticolo 81, si tratta di introdurre in Costituzione il pareggio del bilancio come principio inderogabile salvo specifiche condizioni di emergenza (terremoti, guerre, eccetera). Non si spiega per se il pareggio riguarda il bilancio preventivo o quello consuntivo o tutti e due. Ma c unaltra condizione non ancora detta per ventilata: che la spesa non possa superare il 45 per cento del Pil salvo un voto parlamentare a maggioranza qualificata. Se passasse una riforma costituzionale del genere il tetto alla spesa che Obama ha a stento superato per evitare il default sarebbe uno scherzo: scomparirebbe ogni politica economica, ogni programma di investimento, ogni politica fiscale di redistribuzione del reddito, ogni politica estera, ogni politica della difesa ed ogni autonomia locale. Il governo sarebbe affidato non al Parlamento ma alla Corte dei conti e alla Ragioneria dello Stato. Non credo che iniziative del genere troveranno appoggio nellopposizione e faciliteranno coesione sociale. Comunque ci vorr un anno prima che liter parlamentare sia completato e ancor pi se sar necessario il referendum confermativo. Pensate che i mercati nei prossimi giorni si calmeranno per leffetto di annuncio di questi due sgorbi di riforma costituzionale? *** Questi sono i preamboli, poi viene la sostanza: un anno di anticipo per realizzare nel 2013 lobiettivo del pareggio del bilancio, ferma restando la manovra cos come fu approvata in tre giorni un mese fa (ma forse bisognava esaminarla meglio invece di guardare soltanto lorologio). La manovra ammonta a 48 miliardi cos distribuiti: tre miliardi nel 2011, cinque nel 2012, venti e venti nel biennio successivo. Se tutto viene anticipato dun anno il nuovo calendario dovrebbe prevedere otto miliardi immediati in questesercizio, venti e venti nel biennio successivo. realizzabile questo programma? I tre zombi venerd non sono entrati nel dettaglio. I poteri esteri che li hanno commissariati neppure, i mercati nulla sanno e i contribuenti meno ancora, ma evidente che nelle prossime 48 ore questi dettagli dovranno essere forniti. La logica suggerisce che i tagli per otto miliardi del 2011 e i venti del 2012 debbano essere effettuati con ununica visione. Lesercizio in corso agli sgoccioli ma lo sfoltimento delle prestazioni assistenziali gi previsto nella manovra. Si tratta di renderlo operativo con limmediata approvazione della legge delega su quei trattamenti. Nel totale ammontano a 160 miliardi. La macelleria sociale accennata da Tremonti prevede riduzioni discrezionali del 5 per cento il primo anno e il 10 nel secondo con speciale attenzione alle pensioni di invalidit, agli accompagnamenti degli invalidi e alla reversibilit pensionistica. Il 15 per cento di 160 miliardi fa 24 miliardi. Pi i ticket gi operativi e le accise gi in corso. Su quali ceti si scarica questo peso? In tempi di buriana una dose di macelleria sociale inevitabile purch sia affiancata dallequit. evidente che se tutto il peso concentrato sul capitolo dellassistenza, lequit scompare. Dunque colpire solo lassistenza impensabile. Altrettanto impensabili sono le baggianate alternative di Di Pietro che pensa allabolizione delle Province come un toccasana. Quanto a Casini, ha detto che se le proposte sono efficaci le voter. Nei prossimi tre giorni ne conoscer anche lui i dettagli e vedremo la sua risposta. Ma la vera domanda questa: si arriver al pareggio del bilancio entro il 2013? Bisogner affrontare la seconda tranche della manovra, cio gli altri 24 miliardi. Si pu mettere in esecuzione la prima tranche senza nulla sapere della seconda, basata interamente sulla riforma fiscale? Lo chiederanno le opposizioni, le parti sociali, le Regioni e i Comuni. Ma lo chiederanno soprattutto i mercati e finch non lo sapranno difficile sperare che si fermeranno. Sempre polmonite americana a parte. *** Torniamo ancora un poco alla polmonite americana. Riguarda la diminuzione del debito federale? Riguarda il tasso di cambio del dollaro? Riguarda gli spintoni della Cina? Soltanto in parte. Vorrei dire in piccola parte. La polmonite americana proviene dai segnali di recessione, dalla caduta della domanda. Ma quella caduta sta avvenendo nel mondo intero e in Italia pi che mai. Per questo i mercati si sentono insicuri e picchiano sui debiti sovrani. Ma se al necessario rigore non si affianca la crescita, la polmonite non guarisce, diventa acuta, purulenta e alla fine attacca il cuore. Infatti i nostri lord protettori hanno chiesto rigore e crescita. Ma la crescita ha bisogno di risorse. Si cresce alimentando il potere dacquisto, stimolando la domanda, rilanciando i consumi, finanziando investimenti. Si cresce abbassando lIrpef dei redditi medio-bassi e lIrap sulle imprese. Si cresce spostando il peso dalle spalle dei meno abbienti a quelle pi forti. Si cresce abbattendo levasione, generalizzando lo scarico dellIva in tutti i passaggi. Larticolo 41 della Costituzione non la madre delle liberalizzazioni ma soltanto un aborto propagandistico. Si cresce tassando il patrimonio non con un una tantum ma con un sistema fiscale adeguato. Non illudetevi che sia sufficiente lintervento della Bce a sostegno dei titoli italiani (e spagnoli). Soltanto un altro zombi come Bossi pu pensarlo. La Bce intervenuta nei mesi scorsi e ancora laltro ieri acquistando titoli greci, irlandesi e portoghesi, per 74 miliardi. Equivale allincirca al 20 per cento di quei debiti. Se dovesse applicare quella stessa percentuale per lItalia dovrebbe acquistare titoli per 400 miliardi e arriverebbe a 700 con la Spagna. impossibile. Equivarrebbe a europeizzare un quinto dei debiti sovrani dItalia e di Spagna. E gli altri paesi resterebbero a guardare? Bisogna battere la recessione e rilanciare la crescita. Il resto sono chiacchiere e non bloccano i mercati.
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*** La verit che il governo italiano, dopo il nerissimo gioved con Piazza Affari a meno 5,16 maglia nera delle Borse mondiali e lo spread a quota 389, stato commissariato. In un paese normale il premier e il suo governo si sarebbero dimessi, ma poich la maggioranza Scilipoti esiste ancora, la soluzione dettata dallEuropa dintesa con la Casa Bianca stata il commissariamento. Abbiamo ora un governo che deve eseguire gli ordini che gli vengono dati da Berlino e da Parigi tramite Barroso da una parte e Trichet dallaltra. Soprattutto questultimo perch la Bce il solo braccio operativo che lEuropa pu usare nel tentativo di raffred-

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

CRONACA

I 30

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a cura di Stefano Bartezzaghi
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IL FATTO FUORI POSTO


Ogni giorno parliamo degli eventi di uno dei quinquenni della storia dell'Italia Unita Oggi consideriamo gli anni fra il 1891 e il 1895. Quale dei fatti seguenti non si colloca in tale periodo? 1. Filippo Turati fonda il Partito dei Lavoratori, poi Partito Socialista Italiano. 2. Viene collaudata la prima automobile italiana. 3. Guglielmo Marconi deposita il brevetto della radio. 4. Esce Myricae, la prima raccolta di liriche di Giovanni Pascoli. 5. Giovanni Giolitti diviene per la prima volta capo del governo.

IL REFUSO FUORVIANTE
La voce di enciclopedia sul personaggio del quinquennio contiene un refuso in ogni riga. Trova e correggi l'errore, tenendo conto che in ogni riga c' una sola lettera da cambiare, da scartare o da aggiungere. 1. Fin da giovane am la vita di relazione. 2. Era pi rozza di quanto non richiedesse la vita montana. 3. Rivers la sua esperienza di vita in numerosi litri.

IL DISTICO ANAGRAMMATICO
Trova il nome del personaggio del quinquennio anagrammando la parte in corsivo: Non era proprio facile o banale diventare, ai tempi miei, astro mediale.

LANELLO ENIGMATICO

SOLUZIONI
Partendo da una parola-chiave, che in rapporto con il personaggio del quinquennio, devi formare una catena di parole legate da cambio, scarto, aggiunta di lettere, anagramma o associazione di idee. Se la parolachiave fosse SPORT la catena potrebbe essere: SPORT SPORTA (aggiunta di lettera) - MANICO (per attinenza) - CAMINO (per anagramma) - FUMO (per attinenza) - SUMO (per cambio di lettera) - SPORT (per appartenenza di categoria). Nota: la catena valida anche se letta in senso contrario (Sport, sumo, etc.). La parola chiave di oggi MATTINO Forma una catena con quattro parole scelte fra le seguenti BARCA, CANE, CAPO, CENA, CICLO, CODA, COLAZIONE, LAMENTO, MASTINO, NODO MATTINO primo anello secondo anello terzo anello quarto anello MATTINO _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________

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Il personaggio del quinquennio Matilde Serao 1. Il fatto fuori posto Il fatto che non appartiene al quinquennio il n. 3. Guglielmo Marconi ha depositato il brevetto della radio nel 1898. 2. Lanello enigmatico Soluzione: MATTINO; MASTINO (cambio di consonante); CANE (attinenza); CENA (scambio di vocali); COLAZIONE (attinenza); MATTINO (attinenza). 3. Il refuso fuorviante 1. Non relazione ma redazione; 2. Non montana ma mondana; 3. Non litri ma libri. 4. Distico anagrammatico Lanagramma di astro mediale Matilde Serao.
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VERTICALI: 1. Desiderio francese. 2. Eliminate in un modo o nell'altro. 3. Le operaie che danzano. 4. La fine dei Curiazi. 5. Al principio di ottobre. 6. Un "del Piombo" pittore (iniz.). 7. Punti che si fanno nelle partite a scopa. 8. Massimo fra i cantanti. 9. La distanza tra ruote anteriori e posteriori, detta anche "passo". 10. National Gallery of Art (sigla). 11. L'Haring graffitista (iniz.). 12. Micidiali nell'effetto. 13. Composti come un alcool. 14. Donna in banda. 16. La R di P.R. 17. Siciliano come Sergio D'Antoni. 19. La si d quando un servizio non serve pi. 21. Il presagio che si pu estrarre dal nome. 24, La Stefania che testimoni contro Berlusconi. 25. Danno il nome a un mercato. 27. Ha la foce a delta. 29. Partire per mare. 30. Sud in letteratura. 31. La collina napoletana con Castel Sant'Elmo. 35. Lo la Donna Cannone. 39. Bisogna aspettarlo per fare i conti. 42. Si intromette fra gli addendi. 44. Pitagora al cinema (iniz.). 45. Si dice per rifiutare. 46. Folgore della letteratura (iniz.). 47. Travaglio del giornalismo (iniz.). 49. La differenza tra reale e irreale.

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La
DOMENICA 7 AGOSTO 2011/Numero 338

lattualit

Silenzio stampa, giornalisti nel mirino


ATTILIO BOLZONI

cultura

di

Repubblica

Quando i detective vanno in pensione


GIANCARLO DE CATALDO e ALICIA GIMNEZ-BARTLETT

Berlino, 13 agosto 1961 la citt si risveglia divisa

dalla pi grande cortina della Guerra fredda Il racconto di quei giorni

PETER SCHNEIDER
a prima, e ancora primitiva, versione del Muro mi apparve davanti quando scesi alla stazione Zoo di Berlino. Allora nella citt era ancora diffusa la percezione che la costruzione di quel mostro fatto di mattoni di cemento, filo spinato e facciate delle case murate fosse un delitto epocale. Migliaia di berlinesi occidentali si erano precipitati per vedere quella frontiera eretta nel grigiore dellalba, senza capacitarsi di quello che si ritrovavano davanti agli occhi. Subito dopo si erano attaccati al telefono per dire parole dincoraggiamento ai concittadini nellEst che osservavano il Muro con lo sguardo pietrificato, e avevano insultato gli operai che lo stavano costruendo lanciando contro di loro anche qualche pietra. In 250mila si erano poi raccolti davanti al palazzo comunale di Schneberg per sollecitare le potenze che pro-

teggevano le loro zone ad avviare un negoziato. I leader di queste, tuttavia, non ci pensavano proprio a rischiare unaltra guerra mondiale a causa della costruzione di quel muro. Tutti concordavano che, se la Repubblica Democratica Tedesca voleva sopravvivere, doveva porre fine alla fuga di milioni di cittadini. E se la soluzione era un muro, che muro fosse. La collaborazione dellEsercito del popolo e di milizie armate della Ddr ai lavori di costruzione sanc in poche ore il destino di centinaia di migliaia di persone; e non solo separando violentemente innumerevoli famiglie per un quarto di secolo, ma anche strappando al loro posto di lavoro decine di migliaia di pendolari della Ddr che lavoravano a Berlino Ovest. I berlinesi dellEst che per caso quel 12 agosto 1961 avevano dormito da parenti o amici a Berlino Ovest dovettero decidere se restare in Occidente o tornare nella loro zona sigillata cos allimprovviso. (segue nelle pagine successive)

Muro
le tendenze i sapori lincontro

Cera una volta il


Benvenuto, uomo in technicolor
LAURA ASNAGHI e LAURA LAURENZI

Pompelmo, il dolceamaro della vita


LICIA GRANELLO e MASSIMO MONTANARI

Stefano Bollani, Volevo essere nero


GIUSEPPE VIDETTI

FOTO ALINARI

32 LA DOMENICA DI REPUBBLICA

DOMENICA 7 AGOSTO 2011

la copertina
Cera una volta il Muro

Era la notte tra il 12 e il 13 agosto 1961. Prima con il filo spinato e poi mattone dopo mattone la Ddr eresse la cortina che divise la Germania e il mondo tra Occidente e socialismo reale

Quella barriera che cambi la vita di migliaia di persone sarebbe rimasta in piedi quasi trentanni, ma, come racconta un testimone dei fatti, la sua ombra non se ne and mai del tutto
LA COSTRUZIONE
Inizia nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961: la Ddr vuole impedire le fughe verso Occidente

KENNEDY
Il 26 giugno 1963 J. F. Kennedy pronuncia vicino al Muro di Berlino il celebre discorso: Io sono berlinese

IL CEMENTO
Nel 1975 viene costruito il Muro di quarta generazione in cemento armato rinforzato

SALUTI. Una donna di Berlino Ovest sventola il fazzoletto sul muro in costruzione

BAGAGLI. Fuga da una finestra in Bernauerstrasse

Berlino Est, ultima fermata


PETER SCHNEIDER
(segue dalla copertina) ncora oggi non si dispone di ricerche esaurienti su come i berlinesi dellEst reagirono al nuovo status di ostaggi del governo Ulbricht. Le dimostrazioni di giubilo organizzate a Est dai partiti devono essere apparse ai pi come una fiera delle mostruosit. Eva e Jens Reich, due berlinesi dellEst dei quali poi diventai amico, si recarono quella sera alla Brandenburger Tor. Nello sguardo di quasi tutti quelli che incontravano si leggeva lindignazione. Da quel momento in poi la metropolitana non si sarebbe pi fermata nelle stazioni di Berlino Ovest e nei vagoni affollati da pendolari la tensione era cos alta che sarebbe bastata una scintilla per far esplodere la rabbia trattenuta. Solo una minoranza di funzionari e di scrittori sostenitori del Partito unitario socialista tedesco gio per le nuove opportunit che grazie al Muro il sociali-

smo avrebbe avuto per costruire una Germania migliore. Le immagini dei berlinesi disperati, che riuscirono a saltare in Occidente allultimo istante lungo la delimitazione della Bernauerstrasse mentre il piano di sotto era gi murato, hanno fatto il giro del mondo. Meno note sono invece le tragedie di chi decise di intraprendere la fuga senza riuscirci nelle settimane e nei mesi successivi alla costruzione del Muro. Una di queste storie, che si svolse subito dopo il 13 agosto, lho approfondita assieme a Margarethe von Trotta: un gruppo di maturandi aveva deciso di fuggire in Occidente passando dalle fogne, che non erano ancora state chiuse. Uno dei ragazzi arriv troppo tardi e dovette tornare dai genitori. Gli altri, tra cui il suo grande amore, raggiunsero lOccidente. Il film Gli anni del Muroracconta come quel momento mancato determin il destino di una coppia di amanti per trentanni, come i due difesero il loro amore nonostante vite molto differenti e come, anche cos, gradualmente si allontanarono. Di queste storie ce ne furono ovvia-

mente a migliaia. Nella parte occidentale per non si raccontavano, se si eccettua il caso unico di Uwe Johnson, che riusc a trasferirsi a Ovest. Nella letteratura, lo squilibrio fu evidente ben presto. Mentre nella Ddr, negli anni della Germania divisa, non ci fu un solo scrittore importante che, pur con tutta la cautela richiesta dalla censura, non affrontasse letterariamente il dramma della divisione, nella Repubblica Federale il tema non fu affrontato neanche da uno scrittore. Per me, per quelli arrivati tardi, la storia decisiva fu quella di Peter Fechter, raggiunto dalle pallottole della polizia di frontiera durante un tentativo di fuga, il 17 agosto 1962, vicino al Checkpoint Charlie. I poliziotti, i cosiddetti Grepo, rimasero l a guardare per quasi unora con i fucili caricati come Fechter si dissanguava. Atterriti dalla scena, gli abitanti di Berlino Ovest sollecitarono i soldati americani a intervenire per aiutarlo. Lufficiale di turno era incerto sul da farsi e telefon al comandante americano a Berlino, il maggiore generale Albert Watson II, che gli rispose: Te-

nente, lei conosce i suoi ordini. Tenga duro. Non faccia niente. La lotta contro la morte di Peter Fechter e le sue urla di aiuto diventarono per me e per molti dei miei compagni il test di una coscienza politica non ancora messa alla prova: chi di noi avrebbe osato avvicinarsi al moribondo per trascinarlo nella parte occidentale? La risposta a questa domanda salv o spezz allora molte amicizie. Alcuni studenti, conosciuti pi tardi gi negli anni della rivolta, rischiarono la vita e la libert per diventare soccorritori di fuggiaschi, ma quando sei anni dopo lanticomunismo divent tra la nuova sinistra un peccato mortale, smisero quasi del tutto di rivendicare queste azioni eroiche. Dal progetto folle della costruzione del Muro derivarono logicamente tutte le altre anomalie della politica occidentale e orientale: un commercio di esseri umani per miliardi di marchi, che per non essere politicamente scorretto era chiamato acquisto della libert dei prigionieri politici; le adozioni forzate, a lungo ignorate dalle autorit federali, dei bambini figli di persone la cui fuga

era fallita; il sussidio da parte della ricca Rft di una Ddr che si avvicinava sempre di pi alla bancarotta. Nei giorni dopo la costruzione del Muro a Berlino Ovest, lesclamazione pi comune fu: Follia! In realt, la caduta del Muro rappresent la fine di una follia alla quale si erano abituati tutti e la ripresa di una normalit non presente per un lungo periodo e dimenticata. ancora sorprendente quanto lindignazione dei primi mesi e anni si trasformasse rapidamente in abitudine, quasi si potrebbe dire in accettazione, sebbene con diverse intensit. Se per i tedeschi della Ddr la costruzione del Muro signific la fine della libert di spostamento, per quelli a Ovest fu presto chiaro che, fatta eccezione per lo struggente fratelli e sorelle a Est con cui li martellava il gruppo editoriale Springer, a loro in realt non era venuto a mancare molto. Gradualmente la rabbia divent un arrabbiarsi contro le difficolt alla frontiera. Una crepa cominci a insinuarsi nella Repubblica Federale e anche a Berlino Ovest nella questione tedesca. Mentre i conservatori

I FUGGITIVI
In 5.043 (tra cui 574 militari) sono fuggiti a Ovest; 239 sono rimasti uccisi durante la fuga, 260 feriti

GLI ARRESTI
Ne arrestarono 3.221: la Stasi, polizia segreta della Ddr, aveva un suo agente ogni 150 abitanti

I TUNNEL
Ne furono scavati 70 In 57 fuggirono da un tunnel di 130 metri che sbucava in un panificio

SEPARAZIONI. Le donne si trovano nel settore sovietico, gli uomini in quello americano

CANTIERE. Il rafforzamento del muro in Niederkircherstrasse

DOMENICA 7 AGOSTO 2011

LA DOMENICA DI REPUBBLICA 33
100m Limite estremo dellarea presidiata Rete metallica Strada per le ronde alta 2 metri Veicoli di ronda e guardie armate sulla strada Spuntoni Cavo asfaltata dacciaio di allarme sonoro Fosso Garitta anti e ottico veicoli Filo spinato 3 5m 3-5m 5m

Le fortificazioni del Muro


MURO DI BERLINO
Feritoie per fucili Torretta di guardia Collocata al di qua o al di l del Muro Muro in calcestruzzo e rete metallica attraversata da corrente elettrica Muro in lastre di calcestruzzo Un tubo di amianto sulla sommit impedisce di aggrapparsi con le mani

BERLINO
IL MURO

Striscia di controllo

OVEST
3.6 m
WEST BERLIN

OVEST

EST

302
Torri di guardia

14.000
Guardie al perimetro

259
Corridoi per cani

20
Bunker

43,1 km
La lunghezza del Muro dentro Berlino
5 km

PETER FECHTER
Era un muratore di Berlino Est, che fu ucciso nel 62 davanti alle guardie americane mentre tentava di scappare

LA SCOSSA
Il 23 agosto1989 lUngheria apre il confine con lAustria: 13mila tedeschi dellEst in vacanza scappano

IL CROLLO
Nellottobre dell89 iniziano le proteste nella Ddr. In migliaia oltrepassano il Muro nella notte del 9 novembre

SGOMBERI. Intere famiglie vengono sfrattate dalle case lungo il confine in Bernauerstrasse

della Cdu e le pubblicazioni della Springer continuavano a parlare, seppure a un pubblico sempre pi ristretto, dellunificazione della Germania, nella sinistra e nel Partito socialdemocratico si era diffusa la convinzione che non ci fosse modo di cambiare lo stato delle cose con i desiderata. Fu in questa terra desolata di uno sterile scontro Occidente-Oriente che Willy Brandt ed Egon Bahr gettarono il seme della politica della distensione. Questo nuovo approccio per poteva essere applicato solo a caro prezzo. Per non mettere a repentaglio il dialogo con i governanti comunisti, i negoziatori dellOvest dovettero troncare ogni contatto con i dissidenti della Ddr, dellUnione Sovietica e della Polonia. Parole provocanti come Muro della vergogna o riunificazione dovettero essere cancellate dal vocabolario per essere sostituite dal concetto falso ma distensivo che il socialismo in questi paesi fosse riformabile. Di questo pensiero ristretto fu vittima il tema pi importante della Germania: la separazione e il suo superamento. Lo slogan contro loppressione nella Ddr

divent monopolio della destra; chi si collocava a sinistra preferiva aggirare questi scomodi dati di fatto. Nel 1980 trascorsi sei mesi tenendo conferenze nellAmerica Latina. Al mio ritorno, il mio sguardo per quella frontiera nel frattempo modernizzata fu pi distaccato: s, il Muro era la costruzione pi assurda del mondo cui nessuno riusciva a sottrarre lo sguardo, pensai, lantagonista tedesco, per cos dire, della Statua della libert, ma al tempo stesso niente si sapeva su quello che la costruzione aveva fatto alle persone che vivevano nella sua ombra. Quando cominciai le ricerche per Il saltatore del Muro, dovetti scontrarmi con lo scetticismo di quasi tutti gli amici ai quali parlavo del mio progetto. Gi il tema stesso mi rendeva sospetto. Innanzitutto cozzava contro i canoni delloriginalit in letteratura. Non cerano gi migliaia di articoli che avevano il Muro come tema? Secondo, e questargomento pesava di pi, non mi stavo inoltrando nel territorio della destra e della Bild-Zeitung, che una persona di sinistra ben informata avrebbe voluto evitare a tutti i costi? Chi

avesse rimestato nella questione del Muro e della divisione della Germania, ritenuto anchesso un risultato della guerra di Hitler, sarebbe diventato un sostenitore della Guerra fredda e, s, anche un revisionista e un revanscista. Non occorreva essere particolarmente brillanti n avere capacit profetiche per scoprire il Muro nella testa di ciascuno di noi, che io nel mio libro chiamai per nome e descrissi per primo. Bastava la curiosit. Una curiosit che tuttavia, nellisterico periodo della Guerra fredda e del pensiero ristretto, era merce rara. Una recensione di Die Welt, giornale del gruppo Springer, scrisse allora che era sorprendente che il libro fosse stato scritto proprio da una persona di sinistra. Il libro era decisamente pi intelligente del suo autore. Nel corso degli anni, da entrambi i lati del Muro, incontrai dei dissidenti della Ddr che nel cuore erano ancora dei comunisti Stephan Hermlin, Stephan Heym, Heiner Mller, Thomas Brasch, Christa Wolf, Christoph Hein e Volker Braun, tra molti altri. Ancora oggi mi chiedo che cosa li abbia spinti a re-

stare fedeli, anche a Muro caduto, a uno Stato che aveva cacciato via tanti loro colleghi e minacciato loro stessi con la censura e con il divieto di pubblicare la loro critica solidale. Qual era lorigine di quella curiosa lealt, in qualche modo anche masochista, per i loro aguzzini? Era la convinzione che la Ddr fosse in principio davvero lunico Stato antifascista sul suolo tedesco? O era forse che non riuscivano semplicemente ad ammettere di aver scommesso per tutta una vita su un progetto mandato a monte dai popoli dellEuropa centrale e dellEst con una vera rivoluzione? O forse lo Stato li aveva davvero viziati? La fedelt di molti intellettuali della Ddr a una dittatura che aveva imposto loro la strada e che aveva trasformato in prigionieri politici decine di migliaia di loro concittadini meno noti continua a essere un fenomeno tutto tedesco e senza analogie in nessun altro paese del blocco dellEst. ancora sorprendente, inoltre, che tra gli scrittori di orientamento di sinistra della Repubblica Federale nessuno abbia abbracciato la tempesta della libert che impazzava

nellEuropa centrale e dellEst. Temo che la classe intellettuale tedesca non si sia ancora ripresa da quella incredibile e finora non ammessa assenza di reazione da parte dei rappresentanti della sua letteratura. Quando il Muro cadde, ventinove anni dopo la sua costruzione, la tempesta che invest quella mostruosit arriv indubbiamente da Est. I tedeschi dellOvest e le potenze che li proteggevano sono rimasti l a sfregarsi gli occhi mentre i popoli dellEuropa centrale e dellEst e infine anche i tedeschi dellEst assalivano i bastioni della dittatura comunista. Che cosa accadde veramente a Ovest? Perch nessuno vide arrivare quella rivoluzione? Persino nella Cdu, ha ammesso Helmut Kohl un anno fa, nessuno credeva pi alla possibilit di una caduta del Muro e della riunificazione. Non un rimprovero, ma un fatto storico: a Berlino Ovest e nella Germania Federale non c stata una sola manifestazione a favore della riunificazione. Traduzione di Guiomar Parada
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GLI ABITANTI
Tra il 61 e l89, Berlino Ovest contava tra 1,9 e 2,1 milioni di persone, Berlino Est tra 1,1 e 1,2 milioni

IL LAVORO
Fino al 61, ogni giorno 12mila abitanti dellovest lavoravano a est; 53mila di Berlino Est lavoravano a ovest

LA MONETA
Con il tempo la divisione divenne anche economica: 9 marchi federali venivano scambiati con 100 della Ddr

PROTESTA. Libert per Harry Seidel, in carcere per aver aiutato i fuggiaschi

FOTO ARCHIVIO STATALE DI BERLINO

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lattualit
Schiene dritte
Sanno troppo, scrivono tutto E pagano per questo Minacce, auto in fiamme, proiettili. Soprattutto in Calabria, ma dal Sud al Nord sono pi di cento
i giornalisti che rischiano la vita perch fanno il loro mestiere. Ecco le loro storie

ATTILIO BOLZONI
onoinvisibili, facce che non si vedono nei talk show. Sono soli, sperduti nella provincia italiana pi lontana. Sono decisi, appassionati, sfrontati. E danno notizie che fanno male. Sul mafioso della porta accanto, sul sindaco che magari amico del cugino o dello zio, sul compagno di scuola che diventato trafficante di coca. Scrivono. E pi scrivono e pi sono in pericolo. Raccontano. E pi raccontano e pi sono bersaglio. Cronisti di paese, corrispondenti dal fronte. Li vogliono con la bocca chiusa. Muto tu e muto io. Silenzio stampa. Chi sono? Cosa rivelano e cosa denunciano quei giornalisti senza nome e senza firma che combattono una guerra oscura negli avamposti criminali dItalia? Quanti sono e a chi fanno paura gli sconosciuti reporter che ogni giorno setacciano i loro territori sputtanando saccheggi, accordi loschi, commerci? Diffondono informazione scomoda. E in cambio ricevono minacce, subiscono attentati, sono destinatari di anonimi, pallottole calibro 12, consigli, avvertimenti dedicati a figli e a mogli. linferno del giornalista che vede e che sente e che parla. Quello che non si volta dallaltra parte. Dallinizio di questo 2011 sono 143 i cronisti che si sono svegliati allimprovviso di notte per il botto della loro auto saltata in aria, o che hanno trovato una lettera con una croce sopra, o che sono stati pedinati e percossi, che hanno aperto una scatola con dentro la testa di un capretto o di un cane. Avvisati. Accanto ai pochi noti e famosi come Roberto Saviano, Lirio Abbate e Rosaria Capacchione, ci sono gli altri, gli ignoti, quelli che sopravvivono nel terrore nella Piana di Gioia Tauro, quelli che fanno i conti con i signorotti di Casal di Principe o i guappi napoletani, quelli guardati in Sicilia da Cosa Nostra e quegli altri vessati dai malacarne di Viterbo o di Fondi. Non c zona franca per i cronisti con la schiena dritta. Se a Partinico preferiscono il fuoco, a Vicenza oscurano i siti web. Se a Sabaudia sinfilano nelle loro abitazioni per impaurirli, in Lombardia fanno un uso intimidatorio di querele e cause civili. Ogni volta che un articolo non piace mandano avanti gli avvocati. Piccoli giornali e fogli locali sono sommersi da citazioni. Un modo come un altro per metterli a tacere. Ogni potente ha i suoi metodi. Dopo la retinata il tirare le redini come si fa con i cavalli a volte si ottiene leffetto: il silenzio. il silenzio quello che conta. Il giornalista deve stare al suo posto. Una parola di troppo pu provocare risentimenti, affossare affari. E cos latitanti come Michele Zagaria e Antonio Iovine chiamano in diretta Carlo Pascarella del Giornale di Casertache sollevava dubbi su certi equilibri criminali: Noi ci siamo stufati, noi siamo delle famiglie che ci stimiamo da tanti anni e da domani mattina non scrivere pi certe cose... attento, non che ti stiamo minacciando. Dare notizie peggio. Ne sanno qualcosa i ventuno cronisti calabresi che negli ultimi nove mesi sono stati colpiti. Troppo informati. Sono quasi tutti giovanissimi, qualcuno non ha neanche trentanni. Precari, pagati a pezzo, senza assistenza legale si aggirano per le vie di Reggio o fra gli ulivi di Rosarno con addosso il fiato dei capobastone. il drappello pi numeroso dei giornalisti a rischio in Italia. Ogni loro articolo studiato, ogni movimento controllato. In una terra dove la mafia stata a lungo protetta e coccolata, dove i boss della Ndrangheta non erano abituati a finire in prima pagina, allimprovviso sono arrivati loro. Si chiamano Michele Albanese e Francesco Mobilio, Giuseppe Baldessarro e Lucio Musolino, Michele Inserra, Nino Monteleone, Pietro Comito. E ce ne sono tanti, tanti altri ancora. Le loro storie sono tutte diverse e tutte uguali. Cronache asciutte su omicidi e faide, resoconti impeccabili su operazioni poliziesche e giudizia-

Silenzio

Quei cronisti senza nome nel mirino per una notizia


rie, lapprofondimento dei fatti, le testimonianze. Un giornalismo a tutto campo. Troppo giornalismo. E troppo ravvicinato a quelli che l sono considerati i padroni. Finito il silenzio cominciato il terrorismo mafioso. Chi si trova un passo avanti entra nel mirino. Chi ha una notizia in pi diventa obiettivo militare e politico della Ndrangheta che vuole sempre comandare. Anche sui giornalisti. La loro colpa quella di far conoscere la mafia calabrese anche fuori dal suo regno. A Michele Albanese, corrispondente dalla Piana per Il Quotidiano della Calabria, di minacce ne sono arrivate esplicite e in codice, firmate e anonime. Lultima da Rosarno, un paese che in proporzione al numero dei suoi abitanti appena quindicimila ha cinque volte i mafiosi di Palermo. Da quando ha raccontato la caccia al nero nelle campagne dove raccoglievano arance, Michele non ha pi avuto pace. Esperto di cose mafiose, descrive gli avvenimenti e li interpreta con il suo sapere. Pericoloso. Spiega bene e spiega troppo. Ha casa a Polistena, che un piccolo comune sfiorato dalla strada che collega il mar Tirreno allo Jonio. Lo trattano come se fosse un appestato: Loro sanno chi sei, ti conoscono fisicamente. Li incontri quando escono dal carcere, li incontri al bar, dal benzinaio, al super-

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stampa

mercato quando sei con la moglie a fare la spesa, in pizzeria quando le figlie festeggiano il compleanno. Ti fanno capire che sei un nemico: che sei un mpamu, un infame. I giornalisti delle grandi testate che raccontano la Calabria scendono due giorni a seguire un fatto e poi se ne vanno, Michele resta l. Solo nella piazza di Polistena, a guardarsi intorno se qualcuno gli scivola alle spalle. A Lucio Musolino hanno bruciato la macchina, a Pietro Comito di Calabria Ora hanno spedito la solita lettera (Sei una cosa fitusa) e poi partita la telefonata: Smettila con i Soriano che ti gettiamo nel cimitero. I Soriano di Filandari, quelli che facevano politica dagli arresti domiciliari, che comandavano dalla casa dove non potevano uscire. A Giuseppe Baldessarro, anche lui cronista giudiziario per il Quotidianoe corrispondente dalla Calabria per Repubblica, sono state consegnate via posta un po di pallottole. Dice Giuseppe: Il loro obiettivo quello di farci smettere di scrivere.

Fino a una decina di anni fa in Calabria si vendeva un solo giornale locale e cera una sola televisione regionale. Da quando sono nate altre testate e le notizie circolano sui blog, scoppiata una rivoluzione. il giornalismo che si ribellato alla Ndrangheta. Le prime vittime sono stati questi ventuno colleghi. Silenzio stampa. Andare oltre. Il confine impercettibile. Basta trovarsi con un piede dallaltra parte e diventi spione, uno che non si fa gli affari suoi. Bastano trenta righe in cronaca e ti stampano addosso il marchio di sbirro. C chi se ne frega e c chi evita. La normalit diventa coraggio. Tutti hanno paura, qualcuno va avanti. Isolato dentro e fuori il suo ambiente, compatito e a volte anche attaccato dai colleghi (Chi te lo fa fare, Te la sei cercata, Cos vai a sbattere), scansato come un cane rognoso. Una notizia in pi porta sempre guai. Meglio non scrivere. Perch il giornalismo fa paura? C una strategia contro chi non vuole piegarsi alle cupole cri-

SU REPUBBLICA.IT
Silenzio stampa linchiesta di Attilio Bolzoni online da oggi sul sito RE Le inchieste di Repubblica.it Un documentario video di Bolzoni e Giulio La Monica (girato in Calabria, Sicilia e Lazio) racconta le storie dei giornalisti sconosciuti al grande pubblico minacciati, aggrediti e intimiditi perch fanno bene il proprio lavoro

minali e alle cupole politiche? Ci sono colleghi che si ostinano a fare il loro lavoro e questo sta diventando molto rischioso, risponde Alberto Spampinato, un bravissimo giornalista siciliano segue per lagenzia Ansa i presidenti della Repubblica che nel 2007 ha avuto lidea di far nascere un osservatorio, Ossigeno per linformazione,sui cronisti sotto minaccia. Nel 1972 Alberto ha perso un fratello. Si chiamava Giovanni, era corrispondente dellOra da Ragusa: lo assassinarono mafia ed eversione nera. Dopo avere scritto un libro su Giovanni, Alberto Spampinato si buttato in questavventura: Ho capito che il meccanismo che aveva ucciso mio fratello tuttora attivo e continua a macinare vite di giornalisti. Losservatorio ha anche un contatore che registra i nuovi casi di intimidazione. Dicono quello che altri non dicono. Pino Maniaci, dagli schermi di TeleJato a Partinico. Enzo Palmesano, che svela le contiguit fra i camorristi Ligato e Lubrano e uomini politici di Pignataro Maggiore. Le testimonianze di Tina Palomba e Marilena Natale nelle terre di Gomorra. Gianni Lannes, freelance pugliese e il siciliano Nino Amadore con le sue cronache sul pizzo fra le due sponde dello Stretto. Sei morto, il messaggio che ha trovato sulla scrivania Daniele Camilli, collaboratore de LOpinione di Viterbo. Lhanno seguito di notte e hanno fatto irruzione nella casa di Vetralla, il suo paese. Lo perseguitano. Nei cunicoli di Viterbo Daniele aveva scoperto una trentina di scavi clandestini, traffico di reperti archeologici. sopraffatto: Me ne vado: a Vetralla non posso pi vivere. Pi di tutti gli altri per, assediati sono sempre i giornalisti calabresi. Angela Corica ha solo venticinque anni, cinque colpi di pistola contro la sua auto. Nino Monteleone ha ventisette anni e anche la sua macchina saltata in aria. Sul blog raccontava dei Serraino e della loro latitanza protetta dai picciotti di altre famiglie. Una notizia nella notizia che anche gli inquirenti non conoscevano: significava che tutti i clan di quella zona rispondevano a un solo comando. Averlo fatto sapere gli costato molto. Quello di Nino stato lunico attentato scoperto contro i giornalisti. I due mafiosi che lo seguivano avevano una cimice che li ascoltava. Si sentivano le loro voci mentre stavano per colpire. I mafiosi leggono. Fanno confronti. Giudicano i giornalisti. E poi reagiscono. A Michele Inserra hanno mandato un regalo: la cartuccia di un fucile da caccia. Allora Michele stava a Siderno, una delle capitali della Locride. Racconta: Una volta la Ndrangheta era come un fantasma, tutti ne sentivano parlare ma poi dicevano che non lavevano mai vista. Quella parola non bisognava scriverla. Ora sta cambiando, lentamente ma sta cambiando. Le cattive abitudini del vecchio giornalismo calabrese. Che poi qui erano anche le cattive abitudini dei poliziotti, dei magistrati, degli avvocati, degli imprenditori. Muto tu e muto io. Chi prova a spezzare il muro di omert entra nella lista. C finito anche Francesco Mobilio. Lui un cronista di bianca, nei suoi articoli non cita mai i nomi dei mafiosi. Apparentemente si occupa daltro. Apparentemente. Ogni mattina fa il giro delle stanze del Comune di Vibo Valentia, riferisce di consigli comunali, pubblica inchieste sui problemi della sua citt. Come quella sulledificio che a Vibo chiamano il palazzo della vergogna, una costruzione abbandonata da quindici anni nel centro storico. Un sindaco aveva avuto la bella idea di abbattere ledificio e ricavarci una piazza. Francesco ha fatto il suo articolo. Minacce di morte e pallottole. Il palazzo della vergogna sempre nel cuore di Vibo Valentia. E Francesco continua a fare il suo mestiere. Come gli altri. Come Michele, Giuseppe e Nino, Angela, Lucio, come Filippo, laltro Michele, Agostino, Leonardo, i due Antonio, Fabio, Lino, Alessandro. Tutti con il vizio di scrivere. Infami.
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ILLUSTRAZIONE DI ERIC DROOKER

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CULTURA*
GIANCARLO DE CATALDO

John Rebus che va in pensione. Kay Scarpetta che scompare Miss Marple e Nero Wolfe che si dedicano al giardinaggio Maigret che fuma la pipa guardando la Loira. Ogni creatore

di crime story si posto il problema: come fa un eroe a sconfiggere il tempo che passa? Ecco come i personaggi (e spesso i lettori) costringono i loro autori

a risolvere il dilemma. Anche a costo di infrangere le leggi del noir

ispettoreJohn Rebus va in pensione, e il Parlamento scozzese propone di elevare let pensionabile dei poliziotti per richiamarlo in servizio. Il commissario Kurt Wallander scivola malinconicamente nellAlzheimer. Kay Scarpetta ha fatto perdere le sue tracce sulla soglia dei fatidici cinquanta. Legioni di lettori insorgono. I grandi detective invecchiano. C chi si arrende e si fa da parte cedendo il passo alle nuove leve e c chi resiste stoicamente. Come il vice-sceriffo Dave Robicheaux, che, passati da un po i settanta, continua a fare cento flessioni al giorno e a cacciarsi nei guai nella Lousiana dei vecchi rancori razziali, dei bayoue del blues, la musica del diavolo. Come il suo coetaneo Matthew Scudder, occhio privato senza licenza, un passato da alcolista, tuttora impegnato in indagini ad alto rischio nella New York sempre meno scintillante e sempre pi abbacchiata di oggi. O come il nostro Salvo Montalbano, che, frequentato da ricorrenti incubi, riversa le sue inquietudini in dialoghi pirandelliani con il suo

doppio. Ma tutti devono fare i conti con gli anni che passano. Il crime, una volta universo di eroi senza tempo, costretto a misurarsi con le inesorabili leggi della natura. lultimo passaggio di un lungo percorso dallepoca del poliziesco classico. Miss Marple che risolve enigmi sferruzzando nel suo eremo di Saint Marys Mead, nella campagna inglese, uno dei luoghi a pi elevata concentrazione criminale nellintero Occidente; Nero Wolfe fra le sue orchidee nella casa di arenaria sulla 35ma strada; il commissario Maigret che si aggira fra le Halles e la Rue Picpus, o fuma la pipa su una chiatta che percorre pigra la Loira; Padre Brown che inchioda un assassino sgranando il rosario possiamo immaginarceli ancora adesso cos come li abbiamo conosciuti la prima volta, con la stessa emozione (o la stessa indifferenza). Possiamo farlo perch loro non hanno bisogno di cambiare. Pu cambiare, e anzi cambia, il mondo circostante: ma leco delle novit penetra immancabilmente nelle avventure attraverso i personaggi di contorno, e non sfiora il protagonista. Questi eroi senza tempo incarnano la metafisica del genere: leterno conflitto fra il Bene e il Male declinato come sfida fra eccelse intelligenze. In questo genere di racconto, la fine nota, e il letto-

re va a nanna piacevolmente rassicurato dal trionfo della giustizia. Poi, a partire dagli anni Cinquanta, si affacciano sulla scena altri eroi: gente che cambia, ma appena un po. Philip Marlowe sposa una delle tante miliardarie disperate che per ventanni hanno attraversato il suo cammino lungo le turbolente strade della California, e tutti si chiedono se finir borghese arricchito a zappettare nel giardino della faraonica villa di Malibu o se prevarr il richiamo del sangue. E Steve Carella, poliziotto italo-americano della serie dell87mo Distretto (nei primi Gialli Mondadori era diventato Carell, senza la a finale, per farlo pi americano), in quarantanni di romanzi si sposa, fa due figli, perde il padre in seguito a una tragica rapina, e, come lui, crescono e cambiano i suoi colleghi e amici. Ma crescono, e cambiano, appunto, un po, solo un po: perch Ed McBain usa sapientemente un doppio passo cronologico che gli permette, da un lato, di registrare il mutamento dei costumi, dallaltro di ritardare ad libitum il deterioramento degli eroi. In questi racconti, la fine nota solo in parte: sappiamo che la giustizia trion-

Stati Uniti
ELLERY QUEEN 1928-1970 di Ellery Queen HENRI BENCOLIN 1930-1937 di John Dickson Carr PERRY MASON 1933-1973 di Erle Stanley Gardner MIKE HAMMER 1947-1996 di Mickey Spillane STEVE CARELLA 1956-2005 di Ed McBain TRAVIS MCGEE 1964-1984 di John D. MacDonald

MATTHEW SCUDDER 1976-2005 di Lawrence Block

KAY SCARPETTA 1986-2009 di Patricia Cornwell

DAVE ROBICHEAUX 1987-2008 di James Lee Burke

HARRY BOSCH 1992-2011 di Michael Connelly

LINCOLN RHYME 1997-2010 di Jeffery Deaver

Francia
MONSIEUR LECOQ 1863-1875 di mile Gaboriau COMMISSARIO MAIGRET 1936-1950 di Georges Simenon NESTOR BURMA 1943-1983 di Lo Malet FABIO MONTALE 1994-1997 di Jean-Claude Izzo

Lungo Addio
Il

Nord
KURT WALLANDER 1991-2009 di Henning Mankell

Quando i detective invecchiano

HARRY HOLE 1997-2011 di Jo Nesb

MIKAEL BLOMVKIST 2005-2007 di Stieg Larsson

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Padri
AUGUSTE DUPIN 1841-1844 di Edgar Allan Poe SHERLOCK HOLMES 1887-1915 di Conan Doyle

Classici
NERO WOLFE 1934-1974 di Rex Stout SAM SPADE 1930-1932 di Dashiell Hammett

PHILIP MARLOWE 1939-1960 di Raymond Chandler

fer, ma non sappiamo a che prezzo, perch gli sbirri dell87mo vengono feriti, sospesi dal servizio, qualcuno ama la donna sbagliata, qualcun altro commette un errore, e via dicendo. E noi lettori siamo interessati, in egual misura, tanto alla soluzione del caso che alle vicende personali dei protagonisti. La serie dell87mo Distretto , da questo punto di vista, lo snodo cruciale di unevoluzione storica del crime: dopo Mc Bain, e grazie a lui, lentamente, ma inesorabilmente, il destino delleroe diverr, ai nostri occhi, pi importante dello stesso esito dellindagine. E i modelli narrativi del detective seriale si avvicineranno, sino a una quasi perfetta identificazione, alle strutture della lunga serialit televisiva. O di certi fumetti in versione hollywoodiana, vedi lUomo Ragno o Batman, che ci attraggono non solo e non tanto per lo spreco di effetti speciali, ma per le questioni profonde che lo spleen degli eroi ci costringe ad affrontare. Invecchiare un problema per chiunque, figurarsi per un eroe. Un investigatore alle prese con protesi dentarie e altri ausili sanitari alquanto imbarazzante. Nel crimesi spara, ci si scambiano cazzotti, si rischia la pelle a ogni ragionevole numero di pagine, un po di prestanza fisica richiesta. Ma se il personaggio ha ancora qual-

cosa da dire? Se lotta con tutte le sue forze per non essere accantonato? Si possono immaginare allora prequel, ambientando nel passato lultima avventura delleroe senescente, o intersezioni temporali che prevedono il rientro in scena di antichi bad guys erroneamente creduti morti. Si possono ipotizzare serie alternative, alla Frank Miller, con ucronia e universi paralleli. Con la buona volont si pu fare tutto, se il mercato lo esige. Ma se lautore a ribellarsi al personaggio? Il rapporto fra lautore e la sua creatura quanto di pi complesso si possa immaginare. Pu assumere, in certi casi, laspetto di unautentica ossessione. A volte, chi ha inventato un personaggio di grande successo finisce per sentirsene prigioniero. Non vede lora di liberarsene. Forse accaduto proprio questo a Ian Rankin, a Mankell, alla Cornwell. Accadde persino al padre nobile di tutto il crime, sir Arthur Conan Doyle. Lui, la sua creatura, la uccise, precipitandola nella cascata di Reichenbach insieme al mortale nemico, il turpe professor Moriarty. Tutto inutile. Fu costretto a resuscitare Sherlock Holmes a furor di popolo. Aveva vinto lui, ancora una volta.
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Regno Unito
PADRE BROWN 1911-1935 di G. K. Chesterton HERCULE POIROT 1920-1975 di Agatha Christie NIGEL STRANGEWAYS 1935-1968 di Cecil Day-Lewis ADAM DALGLIESH 1962-2008 di P. D. James JOHN REBUS 1987-2007 di Ian Rankin

La mia amica Petra Delicado bella e immobile nei suoi anta


ALICIA GIMNEZ - BARTLETT
etra nata con quarantanni. Mi era sembrata unet giusta per farla venire al mondo. Si ha gi unesperienza: abbastanza da esibire un passato interessante; un carattere formato: si sa abbastanza su se stessi; si ha ancora un aspetto giovanile: imprescindibile per fare delle conquiste ogni tanto... Insomma, mi ero convinta che una donna di quarantanni affrontasse la vita in maniera passionale, seppure gi leggermente cauta. Anche professionalmente unet ideale: si ha un passato, ma davanti si apre ancora il futuro... Sono sincera, non ho pensato pi allet del mio personaggio. Nei romanzi che ho scritto, uno dopo laltro, Petra ha agito, ha avuto problemi di lavoro, ha approfondito la sua amicizia con Garzn, si innamorata o si fatta illusioni su un nuovo uomo... stato cos fino a Serpenti in paradiso. Qui la detective ha attraversato una sorta di crisi personale chiedendosi come sarebbe stato diventare madre prima o poi. La filosofia temporale della sua vita si svelata in tutta la sua crudelt. C una strada tracciata e quando si sceglie qualcosa, ci si lascia dietro molto altro. La crisi si chiusa con una conclusione chiara e matura: Petra non avrebbe mai avuto un figlio e ci non lavrebbe fatta soffrire. andata cos e basta. Ci KOSTAS PEPE PETRA nonostante, sono rimasta di stucco quando un giornalista mi ha chiesto per la CHARITOS CARVALHO DELICADO prima volta: Abbiamo visto che anche Petra invecchia continuer a invec2000- 2011 1972-1997 1996-2009 chiare?. Non avevo mai ragionato in un modo cos concreto e corretto. Allora ho di M. Vsquez Montalbn di Alicia Gimnez-Bartlett di Petros Markaris riflettuto, ho rivisto i libri gi pubblicati... non cerano riferimenti diretti alla sua et, ma era ovvio che gli anni passavano, che cambiava, che esprimeva giudizi e commenti che si adeguavano a questioni che dipendevano dal trascorrere del tempo. Petra invecchiava, s. La mia reazione come autrice stata ben poco coraggiosa. Dovevo procedere con lintuizione che mi aveva ispirato, permettendo al mio personaggio di fare i giri che voleva fare. Eppure: quanta fatica faccio per inserire un riferimento agli anni che passano anche per Petra! E come evito sempre di menzionare se ha quarantacinque o quarantanove anni! come se mi spaventasse lidea di trasporla di un decennio. La Delicado che ha cinquantanni? Impossibile! Il punto perch? La risposta mi riporta sempre alla stessa spiegazione: la quantit di argomenti stupidi ma terribili che la societ sfodera attorno alla questione dellet, soprattutto delle donne. Una donna di cinquantanni invisibile, le sessantenni sono fuori dai parametri di ci che attraente... Non voglio continuare, saDUCA SARTI ISPETTORE COMMISSARIO pete gi a che cosa mi riferisco. LAMBERTI ANTONIO COLIANDRO MONTALBANO Parlando con le lettrici, molte mi hanno detto di identificarsi con lispettrice. 1966-1969 1980-2004 1991-2009 1994-2011 La forbice della loro et va dai trenta ai sessantanni. E quindi, che devo fare, ladi Giorgio Scerbanenco di Loriano Macchiavelli di Carlo Lucarelli di Andrea Camilleri sciare che certe si sentano orfane permettendo, dopo aver saputo quanti anni compie esattamente Petra, che le loro menti siano permeate dagli argomenti sociali in uso comunemente? Tutto questo mi fa pensare che un personaggio abbia dei tratti di personalit precisi e che, secondo ci che avviene nei suoi giorni di carta, reagir in un modo o nellaltro. In fondo, agli esseri umani succede lo stesso, solo che nel loro corpo compaiono delle rughe e la pelle cede, e che, visto che sono sempre circondati da gente vera, finiscono per soccombere alle stupidi imposizioni dettate dagli altri. Quando ho fatto sposare Petra per la terza volta, molti lettori hanno alzato le braccia al cielo. Non lho capito: che le donne suAVVOCATO LALLIGATORE biscano una transustanziazione quando si sposano? In assoluto, si suppone che GUERRIERI BURATTI sar sempre la stessa persona: che sia nubile, sposata, vedova o persino monaca. Con let accade lo stesso. Lasciamo Pe2002-2010 1995-2009 tra dove sta, o meglio, lasciamo che sia esattamente com; un giorno spegner le candeline di una torta di compleanno, di Gianluca Carofiglio di Massimo Carlotto ma per ora che continui a mangiare il dolce senza distruggere la torta. Quanto a Garzn Fermn non diventer mai un vecchio. Sarebbe una trafila noiosa: dovrebbe andare in pensione, non lo lascerebbero pi mangiare salsicce e uova allocchio di bue... no, Fermn non invecchier mai perch un mio amico, e che tutti si mettano lanimo in pace. Traduzione di Guiomar Parada Lultimo libro di Alicia Gimnez-Bartlett Dove nessuno ti trover (Sellerio) Lautrice sar a Pordenonelegge domenica 18 settembre

Mediterraneo

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Era il 1971, la crisi economica piegava gli Stati Uniti e il cuore di Manhattan era un luogo malfamato. Finch due avvocati credettero in un nuovo spettacolo, A Chorus Line. Fu la svolta: da allora i teatri si riempirono ininterrottamente. E oggi, con lAmerica

SPETTACOLI
di nuovo in recessione, la storia si ripete
FEDERICO RAMPINI

gni sera a Broadway va in scena uno spettacolo unico: fiumane di newyorchesi e turisti sgomitano e si spintonano sotto la luce accecante delle maxipubblicit di Times Square, lottano per farsi strada verso gli ingressi di The Book of Mormon e Spider Man, i musical pi gettonati del momento. Se il resto dellAmerica in affanno, con 17 milioni di disoccupati, qui ogni sera il tutto esaurito una certezza: la stagione teatrale 2010-2011 ha visto salire del sei per cento le entrate, ha sfondato abbondantemente il miliardo di dollari di fatturato. In un anno 12,5 milioni di spettatori si contendono loggetto del desiderio: un biglietto per il musical Chicago o il teatro dautore, Al Pacino che recita Il mercante di Venezia di Shakespeare, Vanessa Redgrave in Driving Miss Daisy. Megaproduzioni con un glamour di massa che attirano turisti dal mondo intero, o teatro colto di alta qualit con i talenti pi quotati della cultura angloamericana: il ventaglio della scelta infinito. Sembra impossibile che un giorno, non molto tempo fa, questo luogo scintillante di seduzione fosse

NEW YORK

Lo show di Times Square quarantanni di sold out

Broadway
derelitto, malfamato, infrequentabile. Eppure la storia di Broadway, cos come la conosciamo oggi, risale a soli quaranta anni fa. il 1971, lanno in cui si tocca il fondo. Non solo Broadway, ma la citt di New York a quellepoca versa in una crisi profonda: economia depressa, alta disoccupazione, casse comunali in eterno rosso (nel 1973 si sfiorer la bancarotta vera e propria). In quel disastro, Times Square una sorta di vetrina degli orrori. zona malfamata, distretto a luci rosse: striptease e peep-show di basso livello, nulla di paragonabile al Crazy Horse parigino. Gli albergatori di Manhattan consigliano ai turisti di stare alla larga da quella zona, dove scippi e piccole aggressioni sono allordine del giorno. I teatri sono decaduti, ombre del passato, fantasmi rispetto alle Ziegfeld Follies degli anni Venti. Radio City Hall si rianima sotto Natale, con un mediocre balletto che eccita i provinciali venuti dal Midwest. A gestire molti di quei teatri c un relitto umano: Lawrence Shubert Lawrence, erede dellimpero dei tre fratelli Shubert che avevano inventato Broadway nel 1900, un ubriacone che amministra la sua societ vivendo notte e giorno in un bar, da Sardis. Ma alle dipendenze di Shubert lavorano due avvocati, Bernard Jacobs e Gerald Schoenfeld, che non si rassegnano alla decadenza. E in quellanno di grazia 1971 i due complottano, fanno fuori Shubert, prendono i comandi della societ. Fin dalla prima mossa, la coppia Jacobs-Schoenfeld mostra un fiuto speciale e firma due successi: Pippin nel 1972 ed Equus nel 1974. Poi vengono a sapere di un giovane regista, Michael Bennett, che non trova produttori per uno show dedicato proprio ai ballerini di Broadway. I due si fanno avanti e nasce A Chorus Line che fa la sua prima nel 1975. Quel musical rester in programmazione allo Shubert Theater per quindici anni di fila, incassando centinaia di milioni di dollari. la svolta, come ricorda oggi Philip Smith che ha ereditato le redini della Shubert organization: Prima di A Chorus Line non cera denaro. Dopo A Chorus Line non c altro che denaro. Ma il lieto fine non ovvio, allora. In quellinizio degli anni Settanta nessuno pu immaginare che basti un successo a segnare la fine di unera. Limmagine negativa non si cancella dun tratto. Jacobs e Schoenfeld si mettono alla testa di una mobilitazione cittadina per risanare Times Square, arruolano un pezzo di establishment, mecenati illustri. La caccia di nuovi talenti non si ferma ai confini dellAmerica. Jacobs e Schoenfeld varcano loceano, spingono i loro tentacoli verso Londra, da sempre una citt gemella e rivale, fucina di creativi del teatro. Nel giro dei due impresari si aggrega un giovane produttore inglese, Cameron Mackintosh, inizialmente cos squattrinato che quando sta a New

story

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I MUSICAL
Da Il re leone a The Phantom of the Opera e Spider-man: in queste pagine, le locandine dei musical pi famosi della storia di Broadway Al centro, Times Square negli anni Settanta e oggi

York dorme nel tinello di Bernard Jacobs. lui che sperimenta, prima a Londra, lidea di trarre un musical da una raccolta di poesie sui gatti firmata T. S. Eliot, affidando la colonna sonora originale a Andrew Lloyd Webber. Nasce nel 1980 Cats, prima come una miniproduzione frugale, poi trasportata a Broadway: diciotto anni di trionfi ininterrotti. il fenomeno Cats a generare unaltra innovazione: lidea di produrre versioni parallele da mettere in scena in diverse citt del mondo. Al posto della classica tourne nasce un concetto pi moderno: il clone. In un passato pi remoto alcuni successi americani come West Side Story erano stati s allestiti in altre nazioni, ma con impresari locali e senza garanzie sugli standard di qualit. Catsinvece viene prodotto in contemporanea dai suoi creatori originali, le versioni da esportazione sono tutte di ottimo livello, grazie a rigorosi criteri di reclutamento dei cantanti-ballerini. La premiata ditta

In cartellone ci sono i volti pi popolari del cinema:

Denzel Washington, Scarlett Johansson, Ben Stiller, Robin Williams


Mackintosh dopo Cats sforna successi a ripetizione, di pubblico e di critica: sono The Phantom of the Opera(ancora musiche di Lloyd Webber), Les misrables e Miss Saigon, i fatturati dalle centinaia di milioni balzano ai miliardi di dollari grazie alle co-produzioni parallele in giro per il mondo, pi il merchandising di dischi, T-shirt. Lascesa di Broadway procede irresistibile lungo gli anni Ottanta fino a piazzare la Mecca del musical sugli schermi radar dellaltra industria americana dello spettacolo, Hollywood. Allinizio degli anni Novanta nasce cos una sorprendente alleanza: tra il sindaco della tolleranza zero Rudolph Giuliani e il colosso californiano del cinema danimazione Walt Disney. Giuliani ha preso sul serio il sogno di Jacobs-Schoenfeld di ripulire Times Square, ha chiuso i locali a luci rosse, ha cacciato implaca-

bilmente spacciatori, ladruncoli e mendicanti. La sua amministrazione corteggia a lungo la Disney e finalmente la convince, nel 1993, a rilevare un antico locale decaduto, il New Amsterdam Theater sulla 42esima Strada. Dal matrimonio fra Hollywood e Broadway nasce la versione teatrale de La bella e la bestianel 1994: tredici anni di tutto esaurito. Un colpo ancora pi grosso arriva nel 1995 quando la Disney arruola una regista colta e raffinata, Julie Taymor, nota per allestimenti operistici e shakespeariani: lei a firmare Il re leone in versione teatrale, il pi grande successo di tutti i tempi per il numero di repliche messe in scena in contemporanea su quattro continenti (e sulle due coste degli Stati Uniti, perch Los Angeles si piega a reimportare da New York il musical tratto da un suo film). Il glamour di Broadway tale che anche la televisione si adegua, piazza a pochi isolati da Times Square gli studi dei talkshow pi popolari come Today e David Letterman. Il genere teatrale si issa su un piedistallo, fondendo qualit e fatturato, fino al punto che le star di Hollywood non si sentono professionalmente realizzate se non passano lesame di Broadway. Julia Roberts accetta nel 2006 di calcare le scene teatrali (con risultati controversi) e da allora londata non si ferma pi, ogni sera a Times Square i cartelloni vedono presenti i volti pi popolari del cinema: da Denzel Washington a Scarlett Johansson, da Catherine Zeta-Jones a Ben Stiller, Robin Williams, Kathleen Turner. A far volare alle stelle i profitti dei teatri ha contribuito la legge della domanda e dellofferta: con lassedio costante del pubblico che affluisce dal mondo intero, gli impresari possono permettersi i prezzi che vogliono, compresi quelli delle famigerate poltrone premium che superano i quattrocento dollari. Nel tremendo biennio 2007-2009, quando a New York lintera economia sembra fermarsi, le banche di Wall Street licenziano migliaia di dipendenti, i prezzi delle case crollano, lunica industria che regge quella della cultura: teatro, musica, musei. E a quarantanni dalla sua rinascita Broadway coniuga lappeal di massa con lintelligenza: proprio mentre due mormoni (Mitt Romney e Jon Huntsman) si candidano alla nomination repubblicana per le presidenziali, gli autori di South Park firmano The Book of Mormonper bersagliare il connubio religione-politica in una satira beffarda e spietata.
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le tendenze
Tentazioni destate

Fucsia, viola, arancio, verde speranza, blu elettrico: il guardaroba per lui che abbraccia tinte squillanti e sfumature pastello ha smesso di scandalizzare per diventare la norma

E le case di moda fanno a gara nel proporre scarpe, giubbotti, borse, ma anche bermuda e polo dalle nuance ardite. Limportante attingere al caleidoscopio con misura. E soprattutto con ironia

Dove non finisce larcobaleno


LAURA LAURENZI
asta, almeno destate, con luomo incolore, in grisaglia, che non osa e si cancella. Una volta per tutte le tinte squillanti, ma anche le tenere sfumature pastello vengono sdoganate senza nulla concedere alla mascherata. Anzi, connotano il maschio metropolitano che sceglie di essere vistoso se non altro nei dettagli: la cintura, il mocassino, il giubbotto, la borsa da viaggio ma se occorre anche i bermuda, il costume da bagno, la polo. Quante polo rosa, violetto, glicine, lavanda hanno smesso di scandalizzare per diventare addirittura la norma. Lunga stata la marcia perch luomo in technicolor o per lo meno con qualche tocco di colore ardito, ma classico nel taglio fosse accettato e accettabile. passato quasi un secolo, era il 1914, da quando Giacomo Balla nel Manifesto Futurista propugn abiti che fossero aggressivi, agilizzanti, dinamici, gioiosi, illuminanti, dotati di iridescenze entusiasmanti e rischiarati da colori muscolari, violettissimi, rossissimi, turchinissimi, verdissimi, gialloni, arancioni, vermiglioni. Ma quella provocazione rest una breve parentesi. In fondo da poco tempo che un uomo pu indossare una polo total pink senza suscitare battute. Eppure precedenti ed esempi illustri non mancano: Moravia amava le camicie fucsia o anche verde smeraldo, Carlo Ripa di Meana, il pi elegante di tutti, ha sempre osato dettagli sgargianti non soltanto nella montatura degli occhiali, Renzo Arbore predilige gilet super colorati, Paolo Crepet va in tv con una gamma variegata di maglioncini pastello-confetto, Gianfranco Fini sembra possedere solo cravatte rosa, Lapo Elkan, neo-dandy, una tavolozza ambulante, Massimo DAlema stato fotografato nei mari della Sardegna mentre si tuffa con indosso un costume arancione Guantanamo. Certo, poi ci sono gli eccessi, le rivolte contro luniformit, lausterit, lomologazione. E allora ecco un Roberto Formigoni che di colpo si presenta in tiv con camicia a fiorellini o a disegni psichedelici ma anche con pantaloni arancioni e mocassini blu elettrico. Predicava Bertrand Russell che tra le varie libert fondamentali delluomo una vera democrazia dovrebbe contemplare anche quella alleccentricit. Il punto che ormai luomo a tinte forti di moda. Non c griffe che non si sia lanciata nel saccheggio dei colori che poi gli esperti definiscono per esempio lilium, camomilla, geranio, corallo, lime, menta, quarzo ma, insomma, la sostanza non cambia: le sfumature sono e restano quelle e la libert di mettersi addosso tutti i colori dellarcobaleno & derivati sta diventando una nuova uniforme. Limportante sono le piccole dosi, attingere al caleidoscopio con misura. Il colore lespressione di una virt nascosta, scrisse Marguerite Yourcenar, che per la verit tendeva a prediligere il nero. In cromoterapia, per chi ci crede, ogni colore corrisponde a uno dei sette chakra: ci sono colori calmanti e rinfrescanti come il blu, colori dellarmonia e della speranza come il verde, della felicit e del buon umore come il giallo, della forza e delleccitazione come il rosso e via elencando. Che ognuno possa scegliere quello che preferisce, senza dare spiegazioni, semplicemente dando nellocchio. Meglio se con ironia.

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MOCASSINO
In camoscio nei colori caldi dellestate con il laccetto realizzato in pelle intrecciata Un classico di Tods

CRAVATTA
In pura seta disponibile in sei diverse varianti di colore la cravatta Gallo

QUADRETTI
Luomo bianco e rosso per D&G con un trionfo di quadretti Vichy su giacca e camicia

VERDE
Ai pantaloni con piega a cannolo verde marcio Armani abbina una maglia girocollo color lime

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ZAINO
Espandibile, porta computer, in nylon antistrappo e water-proof Anche porta iPad e cellulare. Piquadro

SCARPONCINO
In pelle e suede blu cobalto con suola a contrasto color sabbia Lo scarponcino firmato Murphy & Nye

CAPPELLO
A tesa piccola in paglia intrecciata con fascia in tessuto a righe bianco, rosso, blu: il tema marinaro secondo Energie

OCCHIALI
Si vestono di colori fluo gli occhiali da sole Carrera, abbinati a ricercate lenti trasparenti specchiate

Lintervista / Kean Etro

Dalla camicia al costume da bagno quello che conta lo stato danimo


LAURA ASNAGHI

ean Etro, lei disegna la linea maschile del marchio di famiglia, che da sempre adotta il colore anche per luomo. Qual la filosofia che sta dietro questa scelta? Il colore come il paisley, il tessuto con disegni cachemire, che fa parte del dna di Etro. Colore luce, vita. Illumina le zone dombra e sottolinea la personalit. Ecco perch il colore ha un posto importante nella storia di Etro. Per i maschi vestono quasi sempre di blu, di nero o di beige, perch il colore un po li spaventa. Come si pu convincere un uomo a osare di pi? Il colore il segnale di uno stato emotivo, lapertura verso lesterno. In unepoca di chiusura e introspezione segnata dalluso frequente del nero e del blu, osare un colore, almeno in un accessorio, come una cravatta o un foulard, accettare di vivere, cogliere loccasione di spezzare una routine fintamente rassicurante. Ecco perch il colore richiede una forte consapevolezza da parte di chi lo indossa. Colore e rispetto della sartorialit in chiave moderna: come si crea un equilibrio tra queste due componenti? La sartorialit convive da sempre con il colore. E consiste nelluso sapiente dei tessuti e delle forme. Per armonizzare bene i colori occorre avere anche un forte senso estetico. Com il guardaroba colorato di Etro? Io sostengo da sempre la sperimentazione del classico, in una visione che rientra nella nuova tradizione. Stampe a righe, pois, mi-

cro fantasie convivono con tessuti a tinta unita in unalternanza giocosa di colori, spesso inusuale e talvolta irriverente ma sempre rispettosa dellarmonia e della bellezza. Ci sono occasioni in cui labito colorato fondamentale? Personalmente non credo nelle occasioni ma negli stati danimo. Chi ha classe pu sempre permettersi il colore. Quando crea gli abiti colorati a chi si ispira? I personaggi che ho in mente sono tanti. Giotto, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, tutto il Rinascimento italiano, i personaggi famosi del Medioevo. Gli indiani pellerossa di ogni trib, con collane e orecchini, portatori di unetica colorata e di rispetto per madre natura. Tutto questo e altro alimenta la mia fantasia e diventa fonte di ispirazione per le collezioni. Nella valigia estiva di un uomo quali sono i capi colorati che non possono mancare? Camicia, polo, pantalone e costume da bagno. Tutto deve essere allinsegna del colore. Non uno qualsiasi, ma un colore che ha affinit elettive con il nostro modo di essere. Questo perch i colori raccontano chi siamo e quindi la scelta deve essere mirata. Quali sono i suggerimenti di Kean Etro per indossare capi colorati in modo divertente? Guardarsi allo specchio e sentirsi non solo belli e interessanti ma anche pronti ad aprirsi alla vita.
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BLU
Prada accosta ai pantaloncini in popeline blu due camicie dello stesso tessuto indossate una sullaltra

GIALLO
Domina il giallo nel look Etro: dal giubbotto in pelle ai bermuda in cotone con stampa paisley

SENAPE
ll completo formato da camicia di seta color senape e pantaloni in lino Louis Vuitton

ROSSO
Sgargianti pantaloni rossi a contrasto con il bomber di camoscio tinto turchese e la T-shirt bianca Dsquared2

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i sapori
Ibridi

Prima era giallo e burbero, poi diventato rosa e si ingentilito Infine ha toccatoil rosso e si scoperto ancora pi zuccheroso. Da sempre compagno delle diete, enigma per i biochimici e incubo dei botanici, ora lagrume king size cambia di nuovo buccia. Basta spremute, cocktail
e sorbetti: il suo posto accanto a crudi di mare, crostacei e piatti dautore

Tartare dolce-piccante
Marco Fadiga (Marco Fadiga Bistrot, Bologna) abbina guacamole con tonno crudo a pompelmo rosa, menta, uvetta e cipolla fritta

Piccione in rosa
Antonio Guida (Il Pellicano, Porto Ercole, Grosseto) serve il piccione con caff su crema di topinambur, pompelmo rosa e mandorle

Ricciola in salsa
Giovanni Grasso (La Credenza, San Maurizio Canavese, Torino) scotta e affumica i filetti di ricciola con cavolfiori e salsa al pompelmo rosa

Senza Scampo
Accursio Craparo (La Gazza Ladra, Modica, Ragusa) arrostisce le code degli scampi Con granita di pompelmo, succo dostrica e zenzero

Granita con panna


Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba, Cuneo) accompagna la granita di nocciole fresche con sorbetto di pompelmo, panna al miele di castagno e vermut bianco

Pompelmo
I
LICIA GRANELLO

Rosso
Arriva dallAustralia in coincidenza con la nostra estate Piccolo, dolce, ha la buccia rosa chiaro e la polpa di colore rosso intenso. ricchissimo di vitamina C

n principio fu Jaffa, frutto formato king size marchiato con il nome della millenaria progenitrice di Tel Aviv. Cinque lettere per etichettare lagricoltura israeliana con il suo prodotto pi famoso, arrivato in Italia sulla scia di una promessa formidabile: far dimagrire i suoi consumatori pi fedeli grazie alla capacit di ridurre i

Il bello di restare col dolceamaro in bocca


5,2mln
le tonnellate di produzione nel mondo

32
la quantit di calorie presenti in 100 grammi

2
i chili di peso che pu raggiungere un frutto

livelli ematici di insulina. Numerosi studi compiuti in California (tra i maggiori produttori fin dagli anni Settanta) attestavano inderogabilmente che il consumo di mezzo pompelmo prima dei pasti era propedeutico alla perdita di peso. Il tempo di trasformare la diffidenza complice il gusto spiccatamente amarognolo in pratica dietetica, e dal Texas che contendeva alla California il primato delle coltivazioni arriv un altro studio di ben diverso tenore. Punto di partenza, il dato statistico che comprovava come i pazienti texani, abituati a combattere il gran caldo di quelle parti con succhi di pompelmo e bevande affini, fossero i pi refrattari a certe terapie, con incidenze di insuccesso farmacologico nettamente superiori a qualsiasi altro stato americano. Allertati dalla comunit scientifica locale, i biochimici delluniversit di Houston si misero al lavoro, scoprendo che la colpa era di un polifenolo presente nel pompelmo, la bergamottina, capace di competere e inibire gli enzimi epatici destinati a metabolizza-

re i componenti di alcuni psicofarmaci e della ciclosporina. Risultato: la Food and Drug Administration obblig le case farmaceutiche a inserire lavvertenza nel foglietto informativo delle medicine a rischio. Cos, negli ultimi trentanni, il pompelmo rimasto sospeso tra fortuna e dannazione, diventando il pi ondivago tra gli agrumi in circolazione. Grande e polposo molto pi dei nostri agrumi tradizionali, il pompelmo deve il suo nome a una crasi tra pompoen (grosso, in olandese) e limoes, limone nella lingua di Giava, termine mutuato dal primo nome botanico, citrus paradisi. Niente di pi inesatto. Infatti, la sua storia s figlia del miglior meticciato frutticolo, ma con da una parte il pomelo, un ipersuccoso, enorme agrume travestito da pera (pu arrivare a dieci chili) e dallaltra la piccola, deliziosa arancia. Un ibrido talmente riuscito che negli anni il pompelmo primario, quello giallo canarino, si colorato di mille sfumature dal rosa al rosso, seguendo la scia di ulteriori reincroci aranceschi o utilizzando il metodo dellirradiazione dei semi. Pi colorato, ma anche pi dolce, se vero che il pompelmo rosa ricco di fruttosio ed zuccherino quasi quanto unarancia. Il nuovo status di frutto pi dolce che amaro gli ha spalancato il mondo della cucina dautore, altamente sensibile al fascino dei gusti divergenti, dato che nulla meglio del pompelmo rosa in primis esemplifica gli estremi dei gusti in un solo boccone. I primi ad adottarlo sono stati i cuochi dediti alla cucina di mare, a partire dal festival dei crudi: un accento in levare per gli scampi, altrimenti fin troppo cedevoli nella loro dolcezza, un correttore di carnalit nei gamberoni, lalter ego ideale per le grassocce capesante. Se il sushi non tra i vostri cento piatti preferiti, trasformatelo in sorbetto. Una spruzzata di essenza di zenzero lo trasformer nel fine pasto pi chic dellestate.
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Rosa
Ibrido californiano di pompelmo giallo e arancia, lo Star Ruby ha una maturazione ritardata (intorno alla fine della primavera) La buccia sottile, laroma delicato

Giallo
Nota come Marsh seedless, la variet a polpa gialla, di maturazione invernale, si caratterizza per il sapore amarognolo e la buccia spessa priva di semi

Bianco
Al suo debutto commerciale, la nuova variet Jackson, originaria del Sud Africa, vanta dimensioni ridotte e un gusto dolce, con freschi sentori di lime

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DallEden alle Esperidi il frutto scomparso dal giardino


MASSIMO MONTANARI
el giardino delle Esperidi il pompelmo (forse) non cera. Secondo il mito greco, in quel giardino leggendario crescevano alberi dai frutti dorati, guardati a vista dal drago Ladone e dalle tre Esperidi, figlie del titano Atlante. Una delle fatiche di Eracle fu di rubare quei frutti con un sotterfugio, diffondendoli per il mondo. Cos quei frutti preziosi diventarono patrimonio dellumanit. Ma quali frutti erano? Giovanni Pontano, agli inizi del Cinquecento, immagin che fossero gli agrumi. Anche il pompelmo? Scivolando dal mito alla storia, diventa difficile districarsi tra le avventure che in tempi e modi diversi portarono alla diffusione verso occidente degli agrumi, originari del sud-est asiatico. Il bel portamento della pianta, i colori splendidi dei frutti, il profumo inebriante: tutto ci basterebbe a spiegare lo strepitoso successo di questi pomi dorati. Ma poi fu il sapore a denominarli: agrumi (il termine compare nel Sedicesimo secolo, ma il concetto pi antico) sono i frutti dal sapore agro. Agro ma non solo: al tempo stesso dolce, al tempo stesso amarognolo. Un sapore complesso, che si adattava al gusto antico e medievale, che amava tenere insieme qualit diverse. Se mescolare miele e aceto era gi una consuetudine della cucina romana, nel Medioevo al miele si affianc lo zucchero e gli agrumi sostituirono laceto. Il gusto si ammorbid, confermando la passione del contrasto. Il pompelmo dolceamaro, se lo avessero conosciuto, avrebbe fatto furore. Frattanto, nuove specie arrivano in Europa: ai cedri dellantichit si aggiungono limoni e melangole (le arance amare). Allinizio dellet moderna appaiono le arance dolci, importate dai portoghesi. E poi scop-

pia una vera citromania, una passione per il giardinaggio e la frutticoltura che diventa anche un segno di distinzione sociale. Il pompelmo, per, si lascia a lungo desiderare: fino allOttocento nessun testo di agronomia o botanica ne parla, nessuno lo raffigura, nemmeno quel Bartolomeo Bimbi che nel Diciottesimo secolo dipinge per la villa medicea di Poggio a Caiano una serie di quadri che sono un vero catalogo dei frutti conosciuti. Eppure c chi ritiene che il pompelmo fosse gi noto agli arabi nel Medioevo, e che lo si possa rintracciare sotto altro nome, magari in quel pomo dAdamo che il botanico ottocentesco Giorgio Gallesio chiamer pompelmousse. La suggestiva evocazione del paradiso terrestre, in cui viveva il progenitore Adamo, torner nella denominazione citrus paradisi data al pompelmo nel diciannovesimo secolo. Qualcuno ha addirittura ipotizzato che il pompelmo non sia originario dellAsia (come tutti gli agrumi) ma dellAmerica. Le ipotesi e le fantasie si accavallano, come spesso accade nella storia degli agrumi: incroci, ibridi, invenzioni hanno moltiplicato nei secoli questi meravigliosi frutti, ma classificarli sempre stato ostico, anche perch molti ibridi (il pompelmo sembra derivato da un antico incrocio fra larancio dolce e il gigantesco pomelo) si sono imposti come specie autonoma. Chiss, il pompelmo forse era gi nel giardino delle Esperidi. Sicuramente vissuto nel giardino degli uomini, che nel corso dei secoli hanno lavorato, con passione, a moltiplicare e arricchire il fantastico dono di Eracle.
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itinerari
Lamezia Terme (Cz)
DOVE DORMIRE
HOTEL LAMEZIA SS. 280 Localit Feroleto Antico. Tel. 0968-754009 Camera doppia da 125 euro, colazione inclusa

Noto (Sr)
DOVE DORMIRE
GRAND HOTEL SOFIA Viale Confalonieri. Tel. 0931-835057 Camera doppia da 70 euro, colazione inclusa

Ugento (Le)
DOVE DORMIRE
BIO MASSERIA GIANFERRANTE (con cucina) Torre Mozza. Tel. 348-4942294 Camera doppia a partire da 60 euro

DOVE MANGIARE
ASHLEY (con camere) Localit Marinella. Tel. 0968-51851 Sempre aperto, men da 37 euro

DOVE MANGIARE
TRATTORIA CROCIFISSO DA BAGLIERI Via Principe Umberto 48. Tel. 0931-571151 Chiuso mercoled, men da 30 euro

DOVE MANGIARE
LACCHIATURA Via Marzani 12, Loc. Racale. Tel. 0833-558839 In estate sempre aperto, men da 25 euro

DOVE COMPRARE
BAR IL CANTAGALLI (con camere) Via S. Rocco 17. Tel. 0968-437107

DOVE COMPRARE
CAFF SICILIA Corso Vittorio Emanuele III 125. Tel. 0931-835013

DOVE COMPRARE
BAR GELATERIA DOLCI SENSAZIONI C.so Uxentum, Loc. Torre S. Giovanni. Tel. 0833-082621

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lincontro
Stelle del jazz

Stefano Bollani

Ha la comicit del ragazzone che le donne trovano irresistibile, un imitatore formidabile, ma quando suona il pianoforte si fa serio Alla tentazione pop lo ha strappato Enrico Rava e ancora oggi, dopo due dozzine di album incisi, il Gran Visir dello swing confessa: Non mi piaceva la musica classica. Avrei voluto stare sulla 52esima con Charlie Parker. E volevo essere nero
gistrato allAnfiteatro delle Cascine davanti a venti persone, compresi noi sette sul palco), ma non mi era piaciuta. Era un mondo in cui non si parlava mai di musica (sbuffa, ndr), io a diciannove anni avevo voglia di scambiare dischi con i coetanei, che invece ascoltavano i Duran Duran. Quando finalmente avrei potuto parlare di musica, mi ritrovai a suonare con Raf. Al pop lo strapp Enrico Rava, che incontr nel 96. Gli disse: Non hai famiglia, sei giovane, chi te lo fa fare? Lascia perdere. E lui, che stava per partire in tour con Jovanotti, moll tutto. Rava lo aveva ammonito: Se fai quella cosa l, nessuno ti chiamer pi a suonare il jazz. In realt quando entri nel circuito pop sei considerato un musicista non disponibile, inaffidabile, i tour dei grandi artisti pop durano anche un anno, a quel punto per il jazz restano solo ritagli di tempo, spiega Bollani. Cos mollai tutto e mi misi nelle mani di Rava. In realt la sua fu solo una spinta morale, non mi aveva fatto promesse. Lascia Jovanotti e vedrai che pian piano comincerai a suonare jazz, e aveva ragione. Grazie al trombettista ho conosciuto i produttori delletichetta con la quale ho inciso i miei primi dischi e Manfred Eicher della Ecm. La seconda volta che suonammo insieme fu a Parigi, dove collaborai con Aldo Romano, Gato Barbieri e Jimmy Cobb. Il musicista jazz vive di incontri, la vita larte dellincontro (dice imitando alla perfezione Vinicius de Moraes, ndr). La popstar che viaggia in prima classe e i musicisti della band nel furgone un modulo che nel jazz non esiste. Anche Davis, leader spietato, era sempre aperto alle collaborazioni. Enrico, per esempio, non mi ha mai spiegato nulla, mi ha insegnato tutto con la complicit di un fratello maggiore. Avevo un mio gruppo, LOrchestra del Titanic, con il quale volevo fare il demagogo, impartire lezioni, e invece vedevo Rava che non diceva nulla, che mi faceva capire suonando. Allora cambiai atteggiamento. Una volta mi disse: Se chiami a suonare un musicista che stimi, non ha senso che gli dici cosa deve fare. un principio cardine nel jazz. Lassistente di studio si affaccia per sincerarsi che i tre minuti e mezzo saranno duecentodieci secondi e non uno di pi. Bollani la rassicura. Diciamoci la verit, cosa ci va a fare uno in televisione? A farsi pubblicit, minimizza. Non sar mai soddisfatto di unapparizione in tv come di un disco o di un concerto. Oggi la musica sul piccolo schermo purtroppo solo uno spot pubblicitario che racconta a un pubblico che non ti conosce che esiste qualcosaltro oltre a Lady Gaga. Tu entri per un attimo, lanci il tuo messaggio e fuggi per non essere divorato. Non la guardo. pi istruttivo YouTube. Ne intuii il pericolo quando Arbore mi chiam la prima volta nel suo spettacolo (Meno siamo meglio stiamo). Fu lui a scoprire la mia capacit di far ridere durante una serata tra amici. Disse, perch non vieni in tv e fai un brano musicale e poi uno sketch (ora parla con la voce di Renzo, ndr)? Avevo cominciato a imitare i cantanti nel 94, gag tra amici. Ero bravissimo a fare Paolo Conte. Bollani uno di quelli che ovunque lo metti fa la sua figura. Con la prestigiosa orchestra sinfonica di Lipsia o con la NDR Big Band di Amburgo. In tv a fare il comico, a Caterpillar su Radio Due o a Il Dottor Djembe: via dal solito tam tamsu Radio Tre, al Blue Note di New York o in tour con Chick Corea. Persino in libreria, dove il Gran Visir del Sultanato dello Swing, come stato battezzato da Freddy Colt, presente con LAmerica di Renato Carosonee La sindrome di Brontolo. Fa tanto, e bene. Suono circa duecento concerti allanno, ormai diventato il mio ritmo. Anche durante il conservatorio mi esibivo tre sere alla settimana. Logorante? Ancora no. Chiss quando sar pi vecchio Solo Fresu fa pi concerti di me. Siamo due workaholic. Il palco ci rigenera. Spengo il telefonino, faccio il mio dovere e ne ricavo piacere, sto bene, il mio lavoro, mi appassiona. La gente ha pagato il biglietto e io suono per loro. Questa per me la vera libert. Lassistente di studio irrompe sussiegosa. Tra dieci minuti siamo pronti per registrare. Io mi limiterei a tre minuti secchi, ce la fa a tagliare trenta secondi?. La notizia scivola sul buonumore di Bollani e rimbalza sul pavimento del camerino senza far rumore. Il jazz altrove.
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GIUSEPPE VIDETTI

e al posto di Stefano Bollani ci fosse Miles Davis, lassistente di studio del programma RaiTv avrebbe un occhio nero. Le dispiacerebbe limitare la sua esibizione a tre minuti e mezzo?. Lui paziente: S, stia tranquilla, non un secondo di pi. Lei imperterrita: Il pubblico rischia di deconcentrarsi durante un brano musicale troppo lungo. Excusatio non petita. Il pianista acconsente e pi serafico di un monaco buddista continua a inseguire i suoi pensieri. Avevamo in casa un organo Bontempi e io a sei anni ci mettevo le mani sopra. Allora mi chiesero, vuoi prendere lezioni di piano? E io: s, certo. A quel punto comparve in salotto un pianoforte verticale. Confesso, iniziai a suonare per poter fare il cantante. Nella mia immaginazione quello era lo strumento che mi sarebbe servito un giorno per accompagnare la voce. Ero appassionato di canzonette, il mio idolo era Celentano, lo imitavo in playback davanti allo specchio. Finch non mi capit tra le mani una cassetta di Renato Carosone e fu amore a prima vista. Era tutto quello che io avrei voluto diventare: cantava, suonava il piano ed era divertente. A undici anni gli scrissi, e alla lettera allegai una cassetta con le sue canzoni cantate da me in un improbabile napoletano. Incredibile, mi rispose: poche righe in cui mi consigliava di studiare il blues. L inizi la febbrile ricerca di vecchi dischi, che mi ha portato fino al jazz e alla passione per la musica afroamericana. Cominciai a studiare con Luca Flores (1956-1995) il pianista su cui Veltroni ha scritto Il disco del mondo, che poi diventato un film Piano, solo, in cui Flores interpre-

MILANO

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tato da Kim Rossi Stuart. A dodici anni ero gi un talebano del jazz. Flores mi ha trasmesso lo stupore di fronte al mistero dellimprovvisazione. Lui era timido, io un bambino, non gli chiedevo mai nulla. Senza parlare mi ha insegnato che la musica materia viva, quella che ho sempre poi voluto sotto le mani. Trentanove anni, sangue lombardoveneto, ma passo per esser fiorentino, perch ormai ci ho trascorso tanto di quel tempo, Stefano Bollani ha ereditato da Carosone la simpatia contagiosa e un senso dellumorismo che conquista. La comicit del ragazzone che le donne trovano irresistibile lui e Fresu sono i tombeur de femmes del jazz Mediterraneo, come Gerry Mulligan e Chet Baker negli anni del cool-Pacifico una dote ormai familiare anche al pubblico televisivo. Bollani un imitatore formidabile. Jovanotti, Arbore, Caetano Veloso, Enrico Rava: capace di riproporre le voci con una fedelt sorprendente. Ma non per far ridere lItalia che si diplomato al conservatorio e ha inciso in quindici anni due dozzine di album per etichette prestigiose come Label Bleu, Ecm, EmArcy e Verve. Alcuni con sorprendenti risultati commerciali, come BollaniCarioca, Rhapsody in Blue, insieme a Riccardo Chailly e alla Gewandhaus di Lipsia (un caso discografico: entrato nelle classifiche pop con oltre sessantamila copie vendute) e il recente Big Band!. Il conservatorio lo pativo un po, racconta. Ero la pecora nera. Pu immaginare la faccia che facevano quando mi sentivano suonare Oscar Peterson e Carosone. Questa non musica! Siamo una scuola seria!, dicevano. Non mi piaceva la musica classica. Cominciai ad apprezzarla solo lanno del diploma, nel 93, quando ancora l dentro sembrava di vivere nellOttocento. Ero intrippato con blues e jazz; rock e pop sono arrivati dopo, intorno ai ventanni. Prima era solo jazz anni Cinquanta, quasi esclusivamente bebop; avrei voluto stare sulla 52esima con Charlie Parker, Art Blakey e Horace Silver. E volevo essere nero. A quindici anni cominciai a fare la professione. Nel senso... a percepire un cachet. Alla fine sono ventitr anni che suono. Il Conservatorio Luigi Cherubini, lo stesso in cui Flores si diplom in pianoforte, gli ha messo in mano una tecnica invidiabile, quella che oggi gli permette di muoversi con grande libert. Infatti stato utilissimo, ammette, ma pur vero che molti dei musicisti che io amo non hanno nessuna formazione accademica. Oggigiorno sono tutti bravi ragazzi, non si drogano, sono

colti, hanno manager e ufficio stampa, ma i jazzisti con i quali io sono cresciuto erano maledetti e autodidatti. I miei idoli. Gli eroi dello swing, primo fra tutti Buscaglione. E tra i pianisti, Oscar Peterson, perch era velocissimo, e Art Tatut (Flores mi fece ascoltare Bill Evans, che invece non penetrai immediatamente, avevo tredici anni). Poi Miles Davis e Chet Baker. Infine, Joao Gilberto e Caetano Veloso per la semplicit e la purezza, che io rincorro sempre; riescono a commuovere con tre accordi, allora mi dico, cazzo! forse ho studiato troppo. Non voglio perdere in comunicazione, diventare troppo tecnico e dimenticare lintensit di quelli che amo, come Sinatra, o Chet quando canta. Il pop, diavolo tentatore, era dietro langolo. Volevo fare il pianista jazz e basta, ma dopo il diploma Raf mi chiam a suonare le tastiere nel suo tour. Avevo avuto una breve esperienza nel gruppo rock fiorentino La Forma Srl, in cui cantava Irene Grandi (ne esiste testimonianza in un infame live re-

Faccio duecento concerti lanno Solo Fresu ne fa di pi Siamo due workaholic Il palco ci rigenera
La gente ha pagato il biglietto e io suono per loro Questa vera libert

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

PROGRAMMI R2PROGRAMMI
CANAL GRANDE DI ANTONIO DIPOLLINA RAIUNO SI D ALLE SERIE POLIZIESCHE E SCOPRE IL NEONAZISTA
EDER sbucare una serie poliziesca straniera in seconda serata su Raiuno equivale a un perfetto miraggio estivo. Nel caso di Non Colpevoleil mercoled alle 23.30 probabile abbia giocato a favore la provenienza svedese, sfruttando londa lunga e chiss quanto duratura del giallo scandinavo di successo. Lassetto per tipicamente Usa, riguarda la soluzione di casi che hanno portato alla condanna di colpevoli sbagliati. Figura centrale il criminologo Markus, eroe che per un giorno ha com-

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Oggi
ALBUM Centocinquanta anni di storia italiana letti attraverso galatei e manuali di bon ton. Da dove siamo partiti? Con la sociologa Gabriella Turnaturi e Filippo Ceccarelli. Conduce Silvia Luperini. RAI 1
6.00 Da Da Da in musica 6.30 Unomattina Estate Weekend. Allinterno: 7.008.00-9.00 Tg1; 9.30 Tg1 L.I.S. 10.00 Linea verde orizzonti Estate - con G. Vissani 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dellAngelus 12.20 Linea Verde Estate 13.30 Tg1 14.00 DallAuditorium del Foro Italico in Roma: Lasciami cantare - con Carlo Conti 16.25 Che tempo fa 16.30 Tg1 16.35 Film: 2 pap, nemici amici - di F. Meyer Price, con F. Wepper, F. FultonSmith 18.00 Il commissario Rex - Tf 18.50 Reazione a catena 20.00 Telegiornale 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Da Da Da 21.30 Ho sposato uno sbirro 2 Con F. Insinna, C. Filangeri Tg1 60 secondi 23.50 Speciale Tg1 0.55 Tg1 Notte / Che tempo fa 1.10 Applausi Speciale La vita scena. Dal Teatro San Carlo di Napoli: Osteria di Marechiaro musiche di Giovanni Paisiello 4.25 Italia mia esercizi di memoria 5.05 Da Da Da

messo un erroruccio: ha fatto liberare un tizio e quello lo ha ripagato uscendo di galera e uccidendo due persone. Da allora il nostro uomo si ritirato dalla criminologia attiva e si dato allinsegnamento: ma il richiamo forte, quattro suoi studenti lo assistono e i non colpevoli sono parecchi. Nel primo episodio c di messo un poliziotto corrotto con velleit paranaziste. Sembrava questa unossessione dei giallisti scandinavi e ora vengono i brividi a ripensarci.
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CRIMINI
La serie di RaiUno Non colpevole

RAI 2
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15.20 Il segreto dei suoi occhi di J. Campanella Sky Cinema 1 HD 16.10 Road Trip 2 - di S. Rash Sky Cinema Comedy 17.20 Va' dove ti porta il cuore di C. Comencini Sky Cinema Passion 17.35 Il paradiso pu attendere - di B. Henry Sky Cinema Classics 17.50 Cose da pazzi - di V. Salemme Sky Cinema Comedy 19.10 The Last Song - di J. Robinson Sky Cinema Family HD 19.20 Una storia semplice - di E. Greco Sky Cinema Classics 21.00 Il pistolero - di D. Siegel

Sky Cinema Classics 21.00 Il piccolo Nicolas e i suoi genitori di L. Tirard Sky Cinema Family HD 21.00 Sleepers - di B. Levinson Sky Cinema Max HD 21.00 Scrittore per caso - di A. Gsponer Sky Cinema Passion 21.00 Sud - di G. Salvatores Sky Cinema Comedy 21.10 Brooklyn's Finest - di A. Fuqua Sky Cinema 1 HD 21.10 L'ordine naturale dei sogni di R. Gervais Sky Cinema Hits HD 22.40 Furyo - di N. Oshima Sky Cinema Classics

22.40 Un principe tutto mio 4- di C. Cyran Sky Cinema Family HD 22.40 Waterboy - di F. Coraci Sky Cinema Comedy 22.55 Boardwalk Empire - di M. Scorsese Sky Cinema Hits HD 22.55 Amabili resti - di P. Jackson Sky Cinema Passion 23.30 La solitudine dei numeri primi di S. Costanzo Sky Cinema 1 HD 23.30 Non c' limite al peggio - di R. Nall Sky Cinema Max HD 23.55 Boardwalk Empire - di M. Scorsese Sky Cinema Hits HD 00.15 Il mio amico vampiro - di U. Edel Sky Cinema Family HD

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11.55 12.00 12.50 12.15 12.30 12.35 12.50 13.00 13.00 13.15 13.30 13.30 13.40 14.00 14.10 La signora in giallo Fox Crime HD Il mio amico Arnold Fox Retro I Simpson Fox HD Giudice Amy Fox Life Baby Sitter Fox Retro I Simpson Fox HD L'ispettore Barnaby Fox Crime HD I Simpson Fox HD Tre nipoti e un .... Fox Retro Glamour Cakes Fox Life The Glades Fox HD I Jefferson Fox Retro Glamour Cakes Fox Life Tre cuori in affitto Fox Retro Bones Fox Life Duro a morire Fox HD Attenti a quei due Fox Retro Law & Order ... Fox Crime HD Bones Fox Life The Chicago Code Fox HD Perry Mason Fox Retro La signora in giallo Fox Crime HD Bones Fox Life Futurama Fox HD Futurama Fox HD La signora in giallo Fox Crime HD In Plain Sight - Protezione testimoni Fox Life 16.55 La vita secondo Jim Fox HD 17.20 Il ritorno del Tenente Colombo 14.25 14.30 14.40 15.05 15.15 15.30 15.35 15.55 16.05 16.30 16.30 16.50 Fox Retro 17.25 I Simpson Fox HD 17.25 Shark - Giustizia a tutti i costi Fox Crime HD 17.40 Una famiglia a dieta Fox Life 17.50 I Simpson Fox HD 18.15 C.S.I. New York Fox Crime HD 18.20 La vita secondo Jim Fox HD 18.40 Dharma e Greg Fox Life 18.45 La vita secondo Jim Fox HD 19.05 Dharma e Greg Fox Life 19.10 I Griffin Fox HD 19.10 N.C.I.S. Los Angeles Fox Crime HD 19.25 I Jefferson Fox Retro 19.35 I Griffin Fox HD 19.35 20.00 20.00 20.05 20.05 20.30 20.30 20.30 21.00 21.00 21.00 21.00 21.25 21.50 21.55 The Big C Fox Life I Simpson Fox HD I Jefferson Fox Retro C.S.I. Miami Fox Crime HD Dr. Botox Fox Life I Simpson Fox HD Dr. Botox Fox Life Happy Days Fox Retro I Simpson Fox HD C.S.I. - Fox Crime HD The Good Wife Fox Life Perry Mason Fox Retro I Simpson Fox HD I Simpson Fox HD C.S.I. - Scena del crimine Fox Crime

MEDIASET PREMIUM

cinema
16.30 Lallegra fattoria - di G. Roy Hill Studio Universal 17.35 The Jackal - di M. Caton-Jones Premium Cinema Energy 19.30 Alla ricerca dellisola di Nim di J. Flackett Premium Cinema 21.15 Benvenuti al Sud - di L. Miniero Premium Cinema 21.15 Harry Potter e il calice di fuoco di M. Newell Premium Cinema Energy 21.15 Notting Hill - di R. Michell Premium Cinema Emotion 21.20 Johnny English - di P. Howitt Studio Universal 22.55 The Big Kahuna - di J. Swanbeck Studio Universal 23.05 Basta che funzioni - di W. Allen Premium Cinema 23.20 Un amore allimprovviso di R. Schwentke Premium Cinema Emotion

I
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intrattenimento
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8.25 La grazia nel cuore - di A. Anders Premium Cinema 8.35 La donna del bandito - di N. Ray Studio Universal 8.55 The informant! - di S. Soderbergh Premium Cinema Emotion 10.45 Turista per caso - di L. Kasdan Premium Cinema Emotion 10.55 Apollo 13 - di R. Howard Studio Universal 12.15 Hellphone - di J. Huth Premium Cinema Energy 12.25 La solitudine dei numeri primi di S. Costanzo Premium Cinema 13.35 Io non sono qui - di T. Haynes Studio Universal 13.40 Il prescelto - di N. Labute Premium Cinema Energy 15.25 Luomo nero - di S. Rubini Premium Cinema Emotion 16.10 Alice - di O. Crisostomi Premium Cinema

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11.25 Film: Quando dico che ti amo - di G. Bianchi, con T. Renis, L. Falana, A. Chelli, E. Jannacci 13.20 Film: La seconda moglie - di U. Chiti, con M. G. Cucinotta, L. Ristovski, G. Noe, J. Auriemma 15.15 Film: Limportanza di chiamarsi Ernest - di O. Parker, con R. Everett, C. Firth, E. Witherspoon 17.10 Film: Soldi facili.com - di M. Jackson, con A. Garcia, R. Dawson, J. Busey, E. Colantoni 19.00 Film: D.A.R.Y.L.- di S. Wincer, con B. Oliver, M. B. Hurt, M. McKean, K. Walker 20.55 Film: Otto teste e una valigia - di T. Schulman, con J. Pesci, A. Comeau, C. Swanson 22.40 Film: Anno 2670: ultimo atto - di J. L. Thompson, con J. Huston, R. McDowall, C. Akins 0.20 Film: Cyborg Terminator 3 - di A. Pyun, con O. Gruner

CIELO
12.00 13.00 13.30 14.00 15.00 16.30 18.30 19.00 19.30 20.00 21.00 22.00 00.00 00.30 01.15 Cielo TG24 giorno Dharma e Greg Two Guys and a Girl Cambio vita... mi ha lasciato Taps - Squilli di rivolta I marciapiedi di New York Gli sgommati Summer Compilation Modern Family Modern Family Vite da crociera Aiuto! Se l' mangiato il cane 21 Cielo TG24 notte Satisfaction Diario di una squillo perbene

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

I 46

SPORT

La stagione riparte con la squadra di Allegri in trionfo: a Pechino rimonta in 9 per prendersi la Supercoppa

Subito

NERAZZURRI DIETRO E SENZA MERCATO INSEGUIRE DURA


GIANNI MURA
roppo lontano da casa, troppi nervi, troppo in anticipo su una condizione decente. Certe sfide, certe coppe importanti bisognerebbe vietarle per regolamento, nella prima met di agosto, ma tant'. Per quello che s' visto, la stagione riparte sotto lo stesso segno di quella precedente. Milan pi forte, pi squadra, Inter all'inseguimento, e non sempre facile tenere la ruota quando dalla panchina degli altri si alza Pato e dalla tua Faraoni, che Gasperini ha buttato nella fornace in mancanza di alternative. Bravo e lucido, Gasperini, nel mandare in campo una squadra pensata per vincere la sfida, o almeno provarci, ma poco vicina alle sue predilezioni tattiche. Il 35-1-1 ha funzionato per quasi tutto il primo tempo, diciamo fino al palo colpito da Ibrahimovic. Allegri ha dato l'impressione di capirci poco, ma in realt aveva capito tutto: il basso rendimento del Milan non era dovuto alle latitanze di questo o quel giocatore, ma era collettivo. Una specie di bella addormentata da svegliare, con le buone o con le cattive, nell'intervallo. Cos stato. L'Inter ha rinunciato al suo modulo, il Milan ha affondato i colpi ribaltando la situazione in una decina di minuti. Molte proteste nell'Inter sul gol del pari: in effetti Boateng spinge lontano Stankovic, ma nella velocit dell'azione l'arbitro poteva anche pensare a un'entrata normale, spalla contro spalla. La sensazione che le posizioni siano sempre quelle rinforzata dalle strane voci addensatesi su Gasperini nei giorni di vigilia, quasi si replicasse il film gi visto con Benitez. Al di l di questo, il Milan gi una squadra, tra campo e panchina, con un solo tassello da riempire sul mercato, mentre l'Inter a questo mercato, che riguarda i pezzi pi grossi (Sneijder, Eto'o) ancora strettamente legata. Bisogna vedere quali saranno le prossime strategie: l'arrivo di Tevez, che molti danno per certo, non mi sembra determinante. Se parte Sneijder, quella la zona di campo in cui servono acquisti. In pi, mentre sulla sponda milanista Allegri arrivato, s' integrato, ha vinto, all'Inter c' un tecnico nuovo, che i giocatori sembrano seguire, ma anche qui presto per dare giudizi. Sommessamente, si ha l'impressione che la difesa a 3, per le caratteristiche dei nerazzurri, possa funzionare solo dopo lunghi collaudi. Ieri le note pi positive sono venute da due ragazzi: Obi, finch ha avuto fiato, e Castaignos, entrato forse un po' tardi.
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Milan

LInter si illude, ma la festa rossonera


DAL NOSTRO INVIATO ENRICO CURR
PECHINO A dispetto dellafa, del fuso orario e delleccessiva precocit del duello, un dignitoso derby di Milano trasportato in Cina ha assegnato al Milan il primo trofeo della stagione. Travestita da vaso Ming, la Supercoppa non stata molto super, per non ha fatto sfigurare il calcio italiano, del quale Galliani segnala la caduta tecnica. Il primo tempo lha vinto con merito lInter da corsa di Gasperini, grazie a un gol su punizione di Sneijder: la prodezza, a seconda dellofferta del Manchester City, potrebbe diventare il regalo daddio dellolandese oppure un pegno damore calcistico. Ma dopo un campanello dallarme palo di Ibrahimovic su colpo di testa dastuzia e dopo lintervallo, il calo delle forze dellInter, unito alla riscossa atletica del Milan e a un paio di vistosi errori degli apprendisti del nuovo modulo gasperiniano, ha rovesciato in meno di mezzora le sentenze. Del pareggio si incaricato Ibra, di testa a porta vuota, al culmine di unazione inventata da Robinho (lancio) e rifinita da Seedorf (controllo e cross dal fondo). Ha invece firmato la vittoria Boateng, in scivolata, sulla respinta del palo a un diagonale in corsa di Pato, che aveva appena rimpiazzato Robinho. Il nome degli attori protagonisti rende esplicita lattuale differenza tra le due favorite del campionato: i campioni uscenti hanno pi giocatori di classe degli sfidanti, cui va comunque concessa lattenuante di 4 assenze rilevanti (Maicon, Lucio, Cambiasso, Milito) contro 2 (Flamini e Mexs). Con uno striscione ad hoc (questo il Meazza dOriente), i settantamila spettatori hanno anticipato che i giocatori non avrebbero avvertito lesotico cambio di scena del derby. Cos in effetti stato, per quantit e cerimoniale del popolo tifoso, che si distribuito secondo prassi cromatica nelle canoniche met dello stadio olimpico del Nido dUccello e ha saccheggiato il reper-

Avvio sprint dei nerazzurri, Sneijder magia su punizione Nella ripresa Ibra e Boateng ribaltano

torio dei cori di San Siro, con lapprezzabile eccezione delle parolacce. La competenza si addirittura spinta al suggerimento (ad Allegri) di fare entrare Pato. Arruolato come fulcro del centrocampo lacciaccato Stankovic, Gasperini ha infoltito il reparto con 5 uomini alle spalle di Sneijder trequartista e di Etoo. I giovani corridori Alvarez e Obi hanno alimentato lazione, approfittando dellevidente lentezza dei loro dirimpettai, appesantiti in questa fase della preparazione atletica. Solo che il rapido vantaggio e la tensione innescata nellunico vero pressatore avversario Gattuso (unammonizione a carico e unaltra rischiata sulla punizione dell1-0) non hanno cancellato la graduale sensazione di vulnerabilit della dife-

sa a 3 dellInter. Gasperini se n accorto e ha provato a correre ai ripari: prima allestendo una linea a 4 con Zanetti arretrato e poi togliendo lo stanco Alvarez (dentro limberbe Faraoni e Zanetti mediano) dopo l1-1 di Ibra (contestato per un fallo di Boateng su Stankovic). La mossa non servita, anzi valsa al neoallenatore interista alcune critiche per il successivo gol vincente di Boateng, dovuto anche a una distrazione collettiva. Gli inserimenti di Pazzini e Castaignos hanno ulteriormente modificato la tattica, senza per scalfire la ritrovata sicurezza del Milan, che Allegri ha invitato con confuciana saggezza a non sentirsi troppo spavaldo. Ora siamo i pi forti dItalia, ma dal 28 agosto si riparte da zero. Gasperini condivide e si difende dalla velata accusa di essere un parvenu. Il modulo non centra. Abbiamo pagato due errori difensivi, ma ho visto cose buone. Ci manca un po di vissuto: partite come questa servono a imparare in fretta. Il 28 sar unInter quadrata e forte. E probabilmente diversa, complice il mercato.
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Lazio

Francia

Quattro gol al Cluj, i soliti ultr contro Lotito


ROMA Prima contestazione stagionale, ieri, per Claudio Lotito (foto). Il presidente della Lazio era andato a Fiuggi ad assistere allamichevole della sua squadra contro i romeni del Cluj (vinta dai biancocelesti per 4-1). Allingresso in tribuna, durante lintervallo, stato per accolto da cori, urla e insulti. Tanto che ha dovuto rivolgersi ai carabinieri sul posto per farli cessare.

Psg, esordio shock: battuto in casa dal Lorient


PARIGI - Debutto shock per il Paris Saint Germain di Leonardo, Sirigu, Menez e Pastore (acquistato per 42 mln e presentato ieri prima del match, in cui non ha giocato): ha perso in casa con il Lorient davanti a 40 mila spettatori la gara dapertura del campionato francese. Di Quercia al 28 il gol.

I 47

22 PT 1-0: SNEIJDER SU PUNIZIONE

15 ST 1-1: IBRAHIMOVIC DI TESTA

19 ST 2-1: BOATENG IN SCIVOLATA

I protagonisti

La notte di Ibra e Sneijder un gol per incoronarsi leader e uno che sa gi daddio
E a sorpresa potrebbe tornare Kak
IL GUIZZO
Wesley Sneijder, 27 anni, batte una punizione dallangolo sinistro e col destro sorprende Abbiati: l1-0. Per lolandese si trattato del gol n 9 con la maglia dellInter

DAL NOSTRO INVIATO


PECHINO La scuola dellAjax tra le grandi universit del calcio: quando ci si laurea l, come ha spiegato spesso il laureato Seedorf, si impara a utilizzare il proprio talento. Lhanno imparato benissimo i laureati che hanno scritto le pagine pi belle di questo derby cinese: lo svedese Ibrahimovic e lolandese Sneijder, due che adesso stanno cambiando la propria indole. Ibra, che era un instancabile girasquadre, sembra avere scelto Milano per fermarsi. Wesley, che a Milano si trovava benissimo, sembra vicino a darle addio. Ibra stato incoronato da Galliani: E il pi forte centravanti del mondo e non un caso che abbiamo ripreso a vincere con lui. Ce lo teniamo stretto: per averlo, lestate scorsa ho corteggiato a lungo il presidente del Barcellona Rosell. Lui ricambia: Nel Milan ho trovato i valori che cercavo, la voglia di vincere. E io voglio vincere tutto. Invece Sneijder non ha pi in mano lo scettro, anche se col gol di ieri festeggiato battendosi la mano

LA FESTA
Pioggia di coriandoli sul Milan fresco vincitore del derby che a Pechino ha assegnato la Supercoppa italiana

MILAN INTER

2-1
MILAN (4-3-1-2) Abbiati 5.5 - Abate 6.5, Nesta 5.5, Thiago Silva 6.5, Zambrotta 5.5 - Gattuso 6 (30' st Ambrosini sv), Van Bommel 5.5, Seedorf 6.5 - Boateng 6.5 (37' st Emanuelson sv) - Ibrahimovic 7, Robinho 6.5 (16' st Pato 6.5). INTER (3-5-1-1) Julio Cesar 6 - Ranocchia 5.5, Samuel 5.5, Chivu 5 - Zanetti 6, Motta 5.5, Stankovic 6 (29' st Pazzini sv), Alvarez 6 (18' st Faraoni 5), Obi 6.5 (37' st Castaignos sv) - Sneijder 6.5 - Eto' o 5.5. Arbitro: Rizzoli 5.5. Reti: 22' pt Sneijder, 15' st Ibrahimovic, 24' st Boateng. Note: ammoniti Gattuso, Zambrotta, Boateng, Sneijder, Ambrosini. Spettatori 72 mila.

Le frasi

Massimiliano Allegri

sulla maglia nerazzurra, gesto che sar anche abituale ma che nel caso specifico si carica di significati ha dimostrato una volta di pi che cederlo sarebbe un errore strategico notevole. Branca, che del mercato dellInter lesecutore, precisa che non c nulla di definito, nel futuro del fantasista. La trattativa col Manchester City non c. Esistono campioni che possono pia-

cere ai grandi club. Il seguito del discorso pi enigmatico. LInter vender 4 giocatori: Muntari, Mariga, Rivas e un giovanottone che ha bisogno di giocare. Gli altri non saranno venduti, ma saranno eventualmente sostituiti, se andranno via. Al di l del fatto che il suddetto giovanottone dovrebbe essere Santon, la sottigliezza lessicale di Branca dipinge questa situazione:

il City cerca uno dei tre fuoriclasse dellInter (Sneijder, Maicon o Etoo) ed pronto a scambiarlo con Tevez. E Sneijder ancora il principale indiziato, tanto che Gasperini non glissa. Eventualmente ci penseremo la prossima settimana, se si porr il problema. Quella della campagna acquisti non una questione esclusiva dellInter, se vero che Galliani, dopo lincontro cinese col presidente del Real Madrid Perez col quale giura di non avere parlato di Kak (ma in realt ancora tutto possibile), ha tentato di chiudere il noto argomento Mister X: Ho visto tanti Mister X in campo, quindi restiamo cos. Un minuto pi tardi, per, Gattuso ha detto che la rosa del Milan va completata. Serve un centrocampista di qualit, perch siamo tutti centrocampisti con caratteristiche simili e proprio questa manca. Montolivo e Aquilani? Qualit ne hanno, magari Aquilani si inserisce di pi in avanti. Per il momento Galliani preferisce parlare di accorgi-

Allegri

Vittoria meritata: abbiamo giocato meglio nel secondo tempo, con questo spirito che si devono giocare le partite

Galliani: Zlatan il pi forte al mondo. Ore decisive per linterista al City


menti tattici: E vero che giochiamo a memoria e che il modulo collaudato stato un valore aggiunto per il ventottesimo titolo dellera Berlusconi. Ma ancora una volta ho constatato con Allegri che il 4-3-1-2 del Milan, storicamente, soffre quando trova una squadra avversaria con 5 centrocampisti. Dobbiamo trovare un rimedio. Barbara Berlusconi si congratulata con la squadra attraverso un messaggio ufficiale, Silvio Berlusconi in una telefonata con Galliani. Non improbabile che il rimedio arrivi anche dal mercato: il famoso (e.cu.) Mister X.
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Albo doro

Gian Piero Gasperini

SESTO TITOLO
Il Milan ora la sola squadra che abbia vinto la Supercoppa 6 volte. Albo doro recente: 2011 Milan, 2010 Inter; 2009 Lazio; 2008 Inter; 2007 Roma; 2006 Inter; 2005 Inter; 2004 Milan; 2003 e 2002 Juve; 2001 Roma

Gasperini

Siamo partiti bene, ma c stato un problema in difesa. La partita poteva darci entusiasmo, ora non ce lo deve levare

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

SPORT

PER SAPERNE DI PI www.inter.it www.acmilan.com

I 49

Pagelle
MILAN
5.5 La critica si divide su uno dei massimi artefici dello scudetto: incolpevole o no sulla punizione di Sneijder, sulla quale si cautela con due soli uomini in barriera? La partita non gli riserva altre occasioni di esibirsi. ABATE 6 La condizione imperfetta ne smaschera qualche approssimazione tecnica e il ritardo nei rientri. Ma crossa e attacca con sempre pi insistenza, fino al lancio decisivo per Pato. NESTA 5.5 Gli appoggi gli escono o troppo corti o troppo lunghi. Poco protetto da van Bommel, sbaglia un paio di chiusure, fatto per lui insolito. THIAGO SILVA 6.5 Il solito stile non inganna: oltre ai lanci eleganti, salva una scabrosa situazione difensiva. ZAMBROTTA 5.5 Affonda pochino, anche se nella sua zona deve principalmente impedire gli affondi dellaltro veterano Zanetti e poi del timido Faraoni e del possente Castaignos. GATTUSO 6 Rischia un doppio cartellino giallo nello spazio di un minuto e ha il merito di non lasciarsi impressionare: deve astenersi dallamato pressing, ma utile in appoggio. Dal 30 st Ambrosini sv: combattivo, da veterano del derby. VAN BOMMEL 5.5 La presenza di Sneijder nei paragABBIATI

DAL NOSTRO INVIATO ENRICO CURR

Imprevedibile Robinho. Chivu si distrae troppo


gi e i riflessi appannati dalla preparazione lo rendono pi circospetto e compassato. SEEDORF 6.5 Le veroniche per liberarsi di Motta o Stankovic sono movimenti per lo pi sul posto. E felpato, pi che panteresco, per nella ripresa decisivo. BOATENG 6.5 Per limiti di forma evidenti, galleggia tra la trequarti e la mediana, ma a un certo punto ritrova il carburatore e decide il derby. Dal 37 st Emanuelson sv. IBRAHIMOVIC 7 Principale incubo della difesa interista: nel primo tempo un assist sprecato da Robinho e un palo fainesco, nel secondo il gol e giocate di prima. ROBINHO 6.5 Imprevedibile per il repertorio di finte e dribbling, sprecone e geniale nel lancio arcuato, che Seedorf trasforma in assist per Ibra. Dal 16 st Pato 6.5: stavolta la panchina non lo immalinconisce, ma lo pungola: provoca il gol della vittoria.

INTER
6 Ritira la medaglia dei perdenti con la maglia di Ibra addosso: la resa anche iconografica di un portiere senza colpe. RANOCCHIA 5.5 Tende allanticipo istintivo e a smarJULIO CESAR

rire la posizione su Ibra, per non ha paura delle responsabilit e nei disordinati attacchi finali fa il centravanti aggiunto. SAMUEL 5.5 Finch lInter in vantaggio non si nota la sua macchinosit, che emerge invece nellimpetuoso primo quarto dora del secondo tempo milanista. CHIVU 5 Anche nella difesa a tre pecca di scarsa concentrazione, come quando si lascia scavalcare dal pallone ad effetto di Robinho. ZANETTI 6 Sotto la nuova gestione, come nelle precedenti, si ritrova a fare un po di tutto, dallesterno al centrale: let del trentanovenne capitano

Allegri 7
LA SUA maturit emerge dalla capacit di motivare la squadra allintervallo: ha dato al Milan unidentit tattica, garanzia nei momenti difficili

Gasperini 6
HA IL coraggio rischiare la difesa a 3 e di lanciare il duo AlvarezObi, ma brucia un po' Faraoni e tiene troppo a lungo in panchina Pazzini e Castaignos

non si nota, ma questo non basta. 5.5 Gasperini, dopo averlo rilanciato al Genoa, lo utilizza come cardine arretrato. Scalcia pericolosamente Thiago Silva. STANKOVIC 6 Recupera in fretta dallinfortunio al ginocchio anche perch indispensabile per senso tattico e la cosa che si nota quando esce. Dal 29 st Pazzini sv: d pi vitalit allattacco. ALVAREZ 6 Corre molto ed creativo, anche se a volte tenta affondi temerari. La sua uscita coincide con la crisi della squadra. Dal 18 st Faraoni 5: ingresso sfortunato, prima su una fascia e poi sullaltra, senza incidere. OBI 6.5 Ha il senso degli inserimenti offensivi e una corsa facile, che disarma Abate. Dal 37 st Castaignos sv: intraprendente e utile come ala di potenza. SNEIJDER 6.5 Il calo nel finale sporca appena un po una partita da genietto incompreso: fa il trequartista come gradisce e per mezzora il migliore, gol su punizione incluso. ETOO 5.5 Non pu concedersi troppi svolazzi, essendo poco sfruttato dai compagni. Infatti il suo peso in attacco aumenta quando Gasperini gli affianca Pazzini. ARBITRO RIZZOLI 5.5 Cerca di usare sempre lo stesso metro, cosa che gli riesce parzialmente.
THIAGO MOTTA
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Inghilterra

In breve

A Wembley (ore 15,30 Sky 1) si assegna il Community Shield

Balotelli sfida Rooney nel derby di Manchester


MANCHESTER United contro City, Rooney contro Balotelli, Ferguson contro Mancini, sar un derby carico di personaggi e significati quello che oggi pomeriggio nello stadio di Wembley (15.30 Sky 1) accender i motori della stagione calcistica inglese: in palio il Community Shield, la Supercoppa dOltremanica. Ma anche qualcosa di pi, visto che dopo anni di investimenti importanti e progressi continui il City sembra essersi avvicinata come non mai al livello, olimpico, dei cugini. Ed forse per questo che alla vigilia, Alex Ferguson si divertito a segnare, a parole, le distanze: i soldi da soli non fanno il blasone, la sostanza del pensiero dellallenatore. Quello che serve sono il tempo e le vittorie, ma dipende dal tipo di club in cui sei. Allo United siamo stati fortunati perch non abbiamo avuto grossi cambiamenti ai vertici e molti dirigenti sono qui da quando sono arrivato io. Non a caso, continuit e considerazione contano moltissimo e tutti sanno che la perBalotelli e Anderson sona pi importante lallenatore, mentre ogni anno vediamo club che si preoccupano solo di spendeFerguson: I soldi re e di comprare. Messaggio recepito perfettanon bastano per mente da Mancini che per, astutaun grande club mente, finge il contrario: Siamo Mancini: Noi ancora almeno cinque metri dietro al Manchester United e se guardate ancora lontani le rose delle due squadre, lo capite: loro hanno 29 giocatori per la prima squadra, noi solo 20. Loro erano gi forti prima e adesso che hanno comprato dei buoni giocatori, fra cui De Gea che un portiere fantastico, lo sono diventati ancora di pi. Parola al campo, dunque. Grande attesa per laccoglienza speciale che i tifosi del City hanno deciso di riservare a Ryan Giggs, un trattamento speciale cantato sulle note dellinno Blue Moon ma opportunamente modificato per raccontare le malefatte sessuali del gallese nel letto del fratello. (Le cronache inglesi hanno passato lestate a raccontare i dettagli di una relazione durata 8 anni tra il calciatore e Natasha, la moglie del fratello Rhodri.)

Ciclismo

Vince Toborre al Gp di Camaiore


CAMAIORE - Successo di Fabio Toborre al Gran Premio di Camaiore vinto in volata su Simone Stortoni. RUGBY Tri Nations: Nuova Zelanda-Australia 30-14. Test match: Inghilterra-Galles 23-19. BUNDESLIGA - 1 giornata: Werder-Kaiserslautern 2-0; Hannover-Hoffenheim 2-1; Stoccarda-Schalke 3-0; Colonia-Wolfsburg 0-3; AugsburgFriburgo 2-2. Oggi: MainzBayer; Bayern-Moenchengladbach. VOLLEY World Grand Prix, Italia-Argentina 3-1. CICLISMO Lo slovacco Sagan ha vinto il Giro di Polonia. 7 tappa al tedesco Kittel. TENNIS - Finale a Kitzbuhel: Bracciali/Gonzalez b. Ferreira/Sa 7-6(1) 4-6 11-9. ATLETICA Antonietta Di Martino oggi in gara a Malaga. VELA- Team New Zealand prende il comando dopo il primo giorno di AmericaS Cup world series, a Cascais. AMICHEVOLI Oggi: West Bromwich-Parma; NovaraOsasuna; Napoli-Siviglia (20.45 Skysport 1 e Mediaset Premium); Catania-Olympiacos; Cagliari-R.Vallecano; LecceCastelfranco; Lazio-Aris (21 Sportitalia); Gubbio-Cesena; Acqui-Genoa. Ieri: Siena-Pontevecchio 5-0; Bologna-Faro Gaggio M. 7-0; Norwich-Parma 3-0; Atalanta-Samp; Lazio-Cluj 4-1; Newcastle-Fiorentina (sospesa); Chievo-R. Santander 2-2.

la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

SPORT

I 50

PER SAPERNE DI PI www.formula1.com www.klitschko.com

Progetto Alonso: Una Ferrari geniale


Lo spagnolo non si arrende e chiede unauto super: Mai stato cos forte
DAL NOSTRO INVIATO STEFANO ZAINO
MADONNA DI CAMPIGLIO Sorridente con tutti quelli che lo riconoscono fra i boschi di Madonna di Campiglio, disponibile a qualsiasi richiesta di foto ricordo o autografo, ma sempre tremendamente feroce quando si tratta di gareggiare, anche se il mezzo non una Ferrari, la cornice non un autodromo di Formula 1, ma una semplice mountain bike nei sentieri della Val Rendena. La vittoria per Fernando Alonso unossessione, non mollare mai il suo credo, anche se in questo caso si tratta di divertimento, in una giornata trascorsa fra le montagne con la sua squadra, utilissima per fare gruppo e integrarmi ancora di pi in un team che prima o poi voglio trascinare sul tetto del mondo. Finire primo per lui un obbligo. Forse per questo che non ritiene soddisfacente la sua stagione, ho vinto una sola gara e un pilota quando non guida il Mondiale, non sale sul gradino pi alto del podio, non il pi veloce di tutti, non pu essere contento. Si promuove a stento guardando i freddi numeri, per poi contraddirsi se il discorso si allarga al suo stato di forma. Credo di non essere mai stato cos forte, mi sento al top della carriera, esperto, pieno di voglia, in grado di capire al meglio cosa bisogna fare in pista, quando necessario essere aggressivi e cano sono tutte affascinanti e mi piacerebbe vincerle tutte. A Spa, la prossima, non ho mai trionfato, fare primo a Monza con una Ferrari una roba da brividi, in Giappone la pista mi eccita, in Corea vorrei ripetere lexploit dellanno scorso, lIndia al debutto e vorrei essere il primo ad imporre il proprio marchio. E poi c Abu Dhabi, con la mia sete di vendetta. Non dimentica quel mondiale buttato. Solo con tanti trionfi potr cancellarlo per sempre. Per sono fortunato, correr con la Ferrari fino al 2016. In mano ho il sogno che vorrebbero vivere Hamilton o Vettel. E non lo sprecher.
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Basket

Rivali raggiunti

Abbiamo raggiunto i rivali, sento ottimismo. Per il 2012 vorrei una Rossa che lasci a bocca aperta
La mia crescita

Bargnani trascina una bella Italia battuta la Russia


NICOSIA Nella seconda gara dellEuropean Basketball Tour, a Cipro, lItalia batte la Russia 7167 (19-21, 32-37, 49-51) e riscatta la sconfitta con la Grecia. Con Gallinari fuori per un leggero infortunio allalluce destro, Bargnani conferma la propria leadership segnando 23 punti, mentre Mancinelli (20) stabilisce il suo record in nazionale. Una vittoria inaspettata, forse (anche se nella Russia mancava Andrei Kirilenko) ma sicuramente meritata per come stata impostata e gestita la partita. Abbiamo dimostrato di essere in grado di fare passi avanti, tutti insieme e a meno di 24 ore dalla partita contro la Grecia ha commentato Simone Pianigiani, ct azzurro . Siamo stati molto pi attenti nella costruzione del tiro e in difesa. Siamo qui per crescere. Oggi gli azzurri contro la Polonia.

Ho vinto due titoli con la Renault, eppure sono cresciuto tantissimo rispetto a quel periodo

IL N.1 DI LUGLIO
Dopo le ultime modifiche della Ferrari Alonso stato il pilota che ha conquistato pi punti a luglio (primo, 2 e 3)

A Campiglio tra bici e F1. Abbiamo sbagliato tutti, me compreso. Ora lo spirito diverso
quando giusto ricordare che una corsa non finisce alla prima curva. Ho vinto tanto allinizio, due mondiali con la Renault, eppure rispetto ad allora credo di essere cresciuto tantissimo. Per sbaragliare la concorrenza ci vorrebbe solo la macchina giusta. Non lo stata allinizio della stagione la Ferrari. Siamo mancati, ma la colpa di tutti, anche mia. Io ragiono sempre in funzione della squadra, ogni mio discorso ha come base il gruppo. Se la Red Bull va pi veloce di te, la colpa non mai di un progettista, un ingegnere, un meccanico, ma di tutti, anche di noi piloti, che magari non abbiamo dato le indicazioni giuste nei test invernali. Ora per vedo uno spirito diverso, anche questanno in questa seconda parte siamo riusciti a raggiungere il livello dei nostri rivali, possiamo reggere il confronto con la Red Bull e con la McLaren, la rivoluzione organizzativa ha portato i suoi frutti, noto pi ottimismo, pi voglia di rischiare, e questo mi fa ben sperare per il finale di stagione e soprattutto per il 2012. Ci vorr una macchina pi innovativa, una Ferrari che lasci a bocca aperta, abbia soluzioni geniali, ma sia anche rapida in pista, perch le stranezze da sole non bastano. Mi aspetto una vettura che ci permetta di partire forte, di vincere sin dallinizio, e sono convinto che lavr. Parole che farebbero pensare ad un Alonso ormai rassegnato per questo mondiale. E invece: Non dico che rimontare Vettel sia facile, ma se lui commette degli errori, devo essere pronto ad approfittarne. Non amo arrendermi e poi le otto gare che man-

La storia

Stava preparando il match mondiale di settembre, rientrato in patria dopo larresto della Timoshenko

Klitschko scende dal ring e vola a Kiev Devo combattere per la democrazia
ALESSANDRA RETICO
i tolto i guantoni da gioco ed andato a fare la lotta vera: per la democrazia. Vitali Klitschko, il campione in carica dei pesi massimi, uno cos: ha interrotto gli allenamenti a un mese dal match per il titolo contro il polacco Tomasz Adamek (il 10 settembre) appena ha saputo dellarresto dellex premier Yiulia Timoshenko. tornato a Kiev, la sua citt, per un vero combattimento, quello per i valori democratici e il loro sviluppo qui in Ucraina. Il ring per Vitali un posto molto grande. Figlio di un colonnello dellAeronautica militare dellex Urss, fratello maggiore di Vladimir anche lui campione del mondo dei massimi, Vitali, 40 anni, sposato, tre figli, cresciuto con lidea di un mondo diverso. Da piccolo, alla periferia di Kiev dove viveva con la famiglia, cera poco da fare per passare i pomeriggi. La migliore la scelse: la boxe. Volevo viaggiare allestero e allepoca nellUnione Sovietica potevi farlo solo se eri un politico o un atleta. Lui diventato tutte e due le cose. Dr. Iron Fist,

dottor pugno di ferro lo chiamano: perch laureato in pedagogia e ha fatto anche un dottorato allUniversit di Kiev con una tesi dal titolo Talento e sponsorship nello sport. Non gli interessa dare pugni a vanvera, ma piazzare le forze

con scienza. Sar anche per questo che gli piacciono gli scacchi: amico dellex campione Vladimir Kramnik con cui ha anche giocato e spesso vinto. Dice: Gli scacchi sono simili alla boxe: devi sviluppare una strategia, devi pensare in anticipo le mosse dellav-

versario. Devi essere intelligente. Una differenza? Negli scacchi, nessuno un esperto ma tutti giocano. Nella boxe tutti sono esperti, ma nessuno combatte. Vitali lo fa dappertutto, nonostante infortuni, avversit, un mondo dentro pieno: stato 3

I CAMPIONI
Vitali Klitschko, campione Wbc dei massimi, fratello di Vladimir, campione Wbo, Ibf, Ibo, Wba

LA LEADER
Yiulia Timoshenko, ex presidente e leader della rivoluzione arancione

volte campione del mondo Wbo e 2 volte campione del mondo Wbc. Il suo curriculum da professionista di 44 incontri, 42 vittorie (39 K.o.) e 2 sconfitte. Ha la pi alta percentuale di K.o. di qualsiasi altro peso massimo (92,9%). E fa anche tutto il resto: sostenitore di no profit che si occupano di scuole, chiese e bambini. Lavora per lUnesco. Fa politica. il leader di un partito, lAlleanza democratica ucraina per le riforme, membro della delegazione al congresso del Consiglio dEuropa, ha fatto campagne contro la corruzione. Ha provato a fare il sindaco di Kiev, e ci quasi riuscito. Uno che dal ring scende nelle piazze. Ha fatto la rivoluzione arancione (2004) per la democrazia: vinse il filo-occidentale Viktor Yushenko accanto alla sua alleata Yiulia Tymoshenko. Ecco perch adesso non lascia sola Yiulia. La pasionaria accusata di abuso di potere per aver imposto alla societ statale per lenergia Naftogaz un accordo col colosso russo Gazprom per le importazioni di gas nel 2009, senza il parere del governo da lei guidato. Rischia dai 7 ai 10 anni di carcere. Lei dice che tutta una farsa orchestrata dal presidente Viktor Ianukovich per sbarazzarsi di lei. Vitali le crede. Crede nelle cose pulite. Suo padre Vladimir Rodionovich Klitschko and a Chernobyl dopo il disastro della centrale. morto da poco, di cancro. Contro la malattia del mondo ci vuole provare, dottor pugno di ferro.
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la Repubblica
DOMENICA 7 AGOSTO 2011

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Pomeriggio
Piogge e temporali su Alpi centroorientali diretto entro sera a pianure venete, Friuli e Lombardia, localmente possibili anche sul Piemonte orientale. Bel tempo sulle regioni centromeridionali. Massime in aumento al Sud con clima caldo. Venti tesi da Sud. Mattino: Ben soleggiato al Centro Sud e Romagna eccetto qualche addensamento marittimo nelle prime ore sulle coste del basso Tirreno e della Sardegna occidentale. Nubi irregolari in Val Padana, Liguria e alta Toscana, ma in prevalenza asciutto. Piogge diffuse sui rilievi alpini e prealpini, specie centro-occidentali, fin verso torinese, novarese, Brianza e milanese. Temperature minime in lieve aumento al Centro Sud. Venti deboli da Sud con rinforzi sul Ligure Pomeriggio: Ben soleggiato e caldo al Centro Sud, Polesine e Romagna, salvo qualche velatura in transito e poche nubi sulla dorsale. Pi nuvoloso su Liguria e Val Padana ma in prevalenza asciutto. Spiccata instabilit su Alpi e Prealpi con piogge e temporali frequenti, in sconfinamento a pedemontane e alte pianure. La notte qualche fenomeno anche su levante ligure e alta Toscana. Temperature massime in aumento al Centro Sud, punte di 35-36C. Venti moderati da Sud.

Mercoled
Splendida giornata di sole su tutta la Penisola, con cieli in prevalenza sereni e tersi, salvo lieve variabilit mattutina sul basso Tirreno ma in assorbimento. Venti moderati settentrionali, con rinforzi fino a 40/50 km/h sui bacini centromeridionali. SOLE Sorge 5.27 6.03 6.13 6.08 6.07 6.09 6.12 6.17 6.19 Bari Napoli Palermo Roma Bologna Firenze Milano Genova Torino Tramonta 20.28 20.13 20.11 20.23 20.34 20.33 20.45 20.44 20.50

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Sofia Skopje Salonicco Atene Istanbul Smirne Iraklion

Algeri

Tunisi Valletta

Larnaca

Come si gioca: Completare il diagramma in modo che ciascuna riga, colonna e riquadro 3x3 contenga una sola volta tutti i numeri da 1 a 9.

5 2 9 6 1 7 1 9 3 2 8 7 4 3
le soluzioni su www.repubblica.it

2011 nonzero

5 6 4 8 3 5 5 1 4 9 3

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