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Episode 3
È mercoledì, 3 marzo 2021. Benvenuti al nostro programma News in Slow Italian per principianti. Io sono
Alessandro.
Durante la puntata, parleremo della cerimonia di consegna dei Golden Globe di domenica scorsa. E, a
seguire, di un complesso rock, che tiene concerti in un furgone.
Ora, però, iniziamo con una notizia più seria. Secondo il rapporto dell’intelligence USA, Muhammed bin
Salman è responsabile dell’uccisione di Jamal Khashoggi, giornalista del Washington Post.
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Venerdì scorso, l’amministrazione americana ha diffuso il rapporto della CIA sull’omicidio di Jamal
Khashoggi il 2 ottobre 2018. Secondo l’intelligence USA, il mandante dell’assassinio fu il principe
ereditario, Mohammed bin Salman.
Jamal Khashoggi risiedeva legalmente negli Stati Uniti. Ed era un giornalista del Washington Post.
Nonostante il rapporto della CIA, Trump si era rifiutato di agire contro il principe saudita. Secondo l’allora
presidente, infatti, era preferibile non cancellare le vendite di armi all’Arabia Saudita, per non punire gli
USA stessi.
L’ex presidente Trump è una persona di natura prettamente commerciale. Lo sappiamo tutti. Secondo il
suo punto di vista, la vendita delle armi viene prima della giustizia. Non è una sorpresa.
Secondo il New York Times, Biden non intende punire il principe saudita, Mohammed bin Salman, per il
rischio di “costi diplomatici troppo elevati”. La Casa Bianca, però, vuole “ricalibrare” i rapporti con
l’Arabia Saudita.
Il Presidente Biden è stato critico nei confronti dell’Arabia Saudita. Il rapporto è destinato a inasprire
ulteriormente le relazioni tra i due Paesi. L’Arabia Saudita sarà ritenuta responsabile per violazioni dei
diritti umani, ha dichiarato Biden, venerdì scorso.
Il rapporto ha cambiato qualcosa? Era prevista una ricalibratura? L’autore del crimine sarà punito?
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I dittatori di tutto il mondo ne hanno preso nota, temo. Sono al sicuro. Gli esecutori dei loro piani possono
essere in pericolo. Se sei un dittatore, però, perché preoccuparti?
Parliamo, ora, di qualcosa che piace a tutti: i film. Nonostante la pandemia, si producono nuove pellicole.
Noi le guardiamo. I critici le commentano. E la Hollywood Foreign Press Association premia i migliori di
questi.
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Domenica, si è tenuta la 78esima edizione della cerimonia di consegna dei Golden Globes. I due premi più
importanti per il cinema sono andati a Nomadland e al film comico Borat 2.
La regista di Nomadland, Chloé Zhao, è la seconda donna a vincere il Golden Globes come miglior
regista. È anche la prima di origini asiatiche a salire sul podio.
Borat è un film culto. È stato premiato come miglior film comico, o musical. Sacha Baron Cohen, la star
del film, ha vinto come miglior attore in una commedia.
Le due conduttrici della serata, Tina Fey e Amy Poehler, hanno scherzato sul formato insolito della
cerimonia di quest’anno.
È stata sicuramente un’edizione particolare dei Golden Globes. Del resto, viviamo in tempi davvero
singolari. Almeno la tradizione dei Golden Globes continua.
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A causa della pandemia, i grandi eventi culturali, come i concerti, sono diventati impossibili in Germania.
Il gruppo rock tedesco, Milliarden, però, ha trovato un modo originale di raggiungere gli amanti della
musica, durante la pandemia. La band tiene concerti di 25 minuti per un fan alla volta in un furgoncino.
E i fan lo adorano!
Da dietro un telo di plastica, i Milliarden (www.milliardenmusik.de) suonano versioni acustiche delle loro
canzoni.
Nel furgoncino c’è la stessa atmosfera di un club con effetti di luce, poster e rose di plastica.
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Sapete cosa mi ricorda? La cultura del food truck. Questi furgoncini portano alle persone cibo di ottima
qualità in modo creativo.
Non siete amanti del rock? Nessun problema. Potete entrare in un furgone con musica jazz, classica, o
blues.
Story 4: A presto
Vi sono piaciute le storie di oggi? Spero che non vi sia dispiaciuta la mia opinione in merito
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