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Il caso

La cultura

Lo sport

Hotel Divorzio in Usa per dirsi addio basta un weekend


FEDERICO RAMPINI

Islam, stranieri e Bruxelles i tre muri dEuropa


ULRICH BECK

La Ferrari di Alonso terza a Montecarlo e leader in Formula 1


MARCO MENSURATI

Fondatore Eugenio Scalfari


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Direttore Ezio Mauro


CON GUIDA OROLOGI 2012/2013 11,10

lun 28 mag 2012

Anno 19 - Numero 21

1,20 in Italia

luned 28 maggio 2012

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Dopo larresto del maggiordomo di Ratzinger, si fa avanti uno protagonisti dellintrigo: Paoletto solo manovalanza

Ecco chi sono i corvi del Vaticano


Parlaunadellespie:Bertonehatroppopotere,noivogliamodifendereilPapa
Comunicato di Palazzo Chigi, polemiche su Catrical
MARCO ANSALDO ROMA HI sono i corvi del Vaticano? La mente delloperazione non una sola, ma sono pi persone. SEGUE ALLE PAGINE 2 E 3

R2

Nella Grecia dei mendicanti banco di prova delle democrazie


ADRIANO SOFRI ATENE MENDICANTI che si vedono numerosi ad Atene sembrano pi poveri di quelli di Budapest o di Sarajevo. Forse bevono meno, fumano meno, ma sono pi poveri. Stanno sdraiati per terra e dormono, o fingono di dormire, magari con un bambino addosso, e con una mano morta che sporge tenendo il bicchiere di cartone per le monete, euro e frazioni, per ora. Dal momento che la troika Unione Europea, Banca Centrale e Fondo Monetario ha solennemente deciso di raddrizzare le gambe ai cani di Atene, osserver che questi si dividono pi nettamente che altrove in tre categorie: i cani con padrone, i cani di strada, e i cani anarchici, i quali vivono bens con umani, ma insofferenti di dei e padroni ni Dieu ni matre. I cani di strada crescono di numero per le difficolt dei padroni a mantenerli. Sia loro che quelli padronali guardano con una certa invidia i cani anarchici, gi protagonisti di epici scontri di piazza, e in generale pi preparati alla crisi. Da questo punto di vista, i tradimenti al buon nome dellanarchia sono riscattati. Anche ad Atene attorno alla monnezza la concorrenza fra umani e cani si fatta pi serrata. Quanto ai mendicanti, il mio amico Jannis mi ha ammonito a distinguere nella carit fra i veri impoveriti e i professionisti. Quando ho accennato ai grossi affari dei paesi forti e delle loro banche, Jannis ha protestato che la colpa solo loro, sua e degli altri greci. ALLE PAGINE 37, 38 E 39

Lo stop di Monti sulla riforma del Csm Iniziativa inopportuna


LIANA MILELLA
A UN nome e un cognome, quello di Antonio Catrical, la riforma della giustizia disciplinare uscita con tanto di timbro e protocollo da palazzo Chigi. Bocciata dal premier Mario Monti con cinque righe. SEGUE A PAGINA 11

La storia

Delitti e castighi sul soglio di Pietro


CORRADO AUGIAS
I volte nel corso dei secoli il vento ha scosso la casa di Dio con raffiche anche pi intense di quelle attuali. Pi volte il fumo di Satana si infiltrato nelle stanze pi sacre dei sacri palazzi, come ebbe a lamentare Paolo VI. SEGUE A PAGINA 4

IL DOVERE DELLA VERIT


MASSIMO GIANNINI
ORVI in Vaticano, talpe a Palazzo Chigi? Il giallo del disegno di legge sulla riforma dellorganismo disciplinare per loperato dei magistrati molto pi di un incidente di percorso. Forzatura burocratica, manovra politica. Qualunque sia il movente, un episodio grave e inquietante, che si verifica nel cuore della struttura di governo e si traduce nella sconfessione pubblica di uno dei suoi uomini pi rappresentativi: Antonio Catrical. La smentita della presidenza del Consiglio netta: quel testo, anticipato ieri da Repubblica, esiste ed stato allattenzione del governo. Ma il premier Monti aveva gi da tempo ritenuto tale iniziativa inopportuna e non percorribile. E il guardasigilli Severino laveva bocciato, considerando impossibile una simile riforma attraverso legge ordinaria anzich costituzionale. A questo punto una domanda si impone: chi e perch lo ha promosso e lo ha portato avanti? SEGUE A PAGINA 35

Benedetto XVI

SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 7

Il governatore lombardo inguaiato dalle confessioni di Dacc: usciranno altre cose, ma sono solo falsit

Formigoni nella bufera: non cedo ai ricatti


Lanalisi

Barche, conguagli, ricevute tutte le bugie del Celeste


PIERO COLAPRICO
ER il vocabolario la bugia unaffermazione consapevolmente contraria alla verit. Formigoni propina questo genere di affermazioni? SEGUE A PAGINA 13

Lappuntamento mancato di Montezemolo


ILVO DIAMANTI
AI come oggi lo spazio politico, in Italia, apparso tanto aperto. Almeno dai primi anni Novanta, quando la Prima Repubblica affond. SEGUE A PAGINA 35

SERVIZI DA PAGINA 12 A 15

Il racconto

Gli spettacoli

Volume 1 Nord Italia


QUATTRORUOTE + CUCINA REGIONALE 7,90 - QUATTRORUOTE + TOP GEAR 6,50 - SOLO QUATTRORUOTE 5,00

Dallara, un ingegnere Cannes, Garrone fa il bis nel mito di Indianapolis Il Grand Prix a Reality
ALESSANDRO BARICCO
La passione per lauto e per la buona cucina questo mese si incontrano in edicola: Quattroruote con il primo dei due volumi di Cucina Regionale del Cucchiaio dArgento a solo 2,90 in pi.
E 500 miglia di Indianapolis sono una parola sola: il nome di un mito. Se sei un ragazzino europeo te lo porti dentro come una roba esotica di cui non ti dato di sapere molto. Allevato a Formula Uno, ti riesce difficile capire cosa mai ci trovino gli americani in quella specie di ovale in cui macchine che non sono la Ferrari girano ossessivamente. SEGUE A PAGINA 33

Vertice urgente allOnu

NATALIA ASPESI CANNES RA la Palma doro pi annunciata, quella che tutti si aspettavano, e infatti stato impossibile non assegnarla a quella storia di amore, vecchiaia e morte che Amour, del grande Michael Haneke. Si sperava, ma non cerano certezze, che lunico film italiano in concorso, Reality di Matteo Garrone potesse piacere alla giuria internazionale. SEGUE A PAGINA 49

Le migliori ricette della tradizione del Nord Italia provate per voi.

Massacro Siria sale la tensione tra Usa e Russia

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PAGINE 16 E 17

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

I VELENI DEL VATICANO CRONACA


BERTONE
Secondo gli inquirenti della Santa Sede il segretario di Stato sarebbe lobiettivo principale dei corvi

I2

GOTTI TEDESCHI
Ex presidente dello Ior, stato silurato anche per la diffusione di documenti riservati. Era in conflitto con Bertone

GAENSWEIN
Anche il segretario del Papa nel mirino degli autori delle fughe di notizie che ne vorrebbero ridimensionare il potere

GABRIELE
Laiutante di camera di Ratzinger stato il primo arrestato per lo scandalo. La Santa Sede ora cerca i suoi mandanti

Il racconto

Confesso: uno dei corvi sono io lo facciamo per difendere il Papa e denunciare il marcio della Chiesa
Vatileaks, parla un delatore: Bertone ha troppo potere
(segue dalla prima pagina)

MARCO ANSALDO ROMA CI sono i cardinali, i loro segretari personali, i monsignori e i pesci piccoli. Donne e uomini, prelati e laici. Tra i corvi ci sono anche le Eminenze. Ma la Segreteria di Stato non pu dirlo, e fa arrestare la manovalanza, Paoletto appunto, il maggiordomo del Papa. Che non centra nulla se non per aver recapitato delle lettere su richiesta. Un quartiere alto di Roma nord, un tavolino di un bar, sempre un po di traffico intorno. Allora di pranzo di una domenica mattina finalmente tersa uno dei corvi, gli autori della fuoriuscita di lettere segrete dalla Santa Sede, spiega i dettagli delloperazione. Chi lo fa dice subito agisce in favore del Papa. Per il Papa? E perch? Perch lo scopo del corvo, o meglio dei corvi, perch qui si tratta di pi persone, quello di far emergere il marcio che c dentro la Chiesa in questi ultimi anni, a partire dal 2009-2010. Ma chi sono? Chi siete? Ci sono quelli che si oppongono al segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Quelli che pensano che Benedetto XVI sia troppo debole per guidare la Chiesa. Quelli che ritengono che sia il momento giusto per farsi avanti. Alla fine cos diventato un tutti contro tutti, in una guerra in cui non si sa pi chi con chi, e chi contro. La persona tormentata. Vuole parlare, ma allo stesso tempo ha paura, e ha forti dubbi. Niente nomi da pubblicare, ne andrebbe della sua sicurezza. Molti silenzi, molti sguardi. Posso fidarmi di lei? Questa cosa terribilmente delicata. Proviamo. Com nata la fuga dei documenti dal Vaticano? Nasce soprattutto dal timore che il potere accumulato dal Segretario di Stato possa non essere conciliabile con altre persone in Vaticano. Ma c anche una pista dei soldi? Una mano nei capelli, gli occhi guardano intorno, le mani tormentano un anello. C sempre una pista dei soldi. Ci sono anche interessi economici nella Santa Sede. Nel 2009-2010 alcuni cardinali hanno cominciato a percepire una perdita di controllo cen-

trale: un po dai tentativi di limitare la libert delle indagini che monsignor Carlo Maria Vigan stava svolgendo contro episodi di corruzione, un po per il progressivo distacco del Pontefice dalle questioni interne. Le macchine intorno strombazzano. Due cani finiscono per azzannarsi. Cambiamo posto. Saliamo. Altro bar, giardino allinterno, un po di quiete. Il discorso prosegue pi fluido.

Che cosa successo a quel punto? Vigan scrive al Papa denunciando episodi di corruzione. Chiede aiuto, ma il Papa non pu far nulla. Non pu opporsi perch questo significherebbe creare una frattura pubblica con il suo braccio destro. Pur di tenere unita la Chiesa sacrifica Vigan. O meglio, finge di sacrificarlo perch, come si sa, la nunziatura di Washington quella pi importante. Cos i cardinali capiscono che il Papa debole e

vanno a cercare protezione da Bertone. Che cosa fa a questo punto il Pontefice? Il Papa capisce che deve proteggersi. E convoca cinque persone di sua fiducia, quattro uomini e una donna. Che sono i cosiddetti relatori. Gli agenti segreti di Benedetto. Il Papa cerca consiglio da queste persone affidando a ciascuno un ruolo, e alla donna quello di coordinare tutti e cinque. C una donna che aiuta il Papa in questo?

Le menti

Lintervista

Il cardinale Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum

Siamo un gruppo: le vere menti sono porporati, poi ci sono monsignori, segretari, pesci piccoli Il maggiordomo solo un postino che qualcuno ha voluto incastrare
Il sotterfugio

Il complotto non da escludere ora si indaghi fino in fondo


ORAZIO LA ROCCA
CITT DEL VATICANO Speriamo che larresto dellaiutante di camera sia un caso isolato e che non ci siano altri traditori che possano complottare in Vaticano. Ma quanta tristezza. Quanto dolore nel vedere una figura come il Santo Padre tradita proprio da chi gli sta pi vicino. bene che la magistratura faccia completamente chiarezza su tutta la vicenda. Chi parla il cardinale Robert Sarah, 67 anni, nativo di Cornakry in Guinea, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, il dicastero vaticano che a nome del Papa sostiene le attivit missionarie e i casi di emergenza in tutto il mondo. Il caso del maggiordomo accusato di trafugamento illegale di documenti, lo ha scosso. Ma sarebbe ancora pi grave se venissero alla luce altri complici. Una eventualit che Oltretevere sta ormai circolando con una certa insistenza, al punto che qualche monsignore di Curia non esclude che dietro al maggiordomo ci siano alti prelati vestiti di rosso. Cardinale Sarah, azzardato parlare di complotti o immaginare che Paolo Gabriele sia stato manovrato dallalto?

Le carte escono fuori a mano. Lintelligence vaticana ha sistemi di sicurezza pi evoluti della Cia, ma i cardinali sono ancora abituati a scrivere i loro messaggi a penna e a dettarli

Rimorso

MISSIONARIO
Robert Sarah: il suo dicastero sostiene le missioni

Spero solo che quel maggiordomo provi rimorso per il dolore che sta arrecando a tutta la Chiesa

Non saprei. Fino a quando la magistratura non far completamente chiarezza su tutta questa sconvolgente vicenda nessuno a priori pu escludere scenari tipo complotti e manovre pilotate ad arte. Per questo lasciamo lavorare serenamente gli inquirenti. Come sta vivendo questo caso allinterno dei palazzi vaticani? Con sgomento, sorpresa e profonda tristezza. sconvolgente vedere che chi sta vicino al Santo Padre tutti i giorni arrivi a tanto. Se veramente questo aiutante di camera risultasse colpevole, sar giudicato dalla legge, ma mi auguro che almeno provi il rimorso di aver provocato tanto dolore al Papa e alla Chiesa. Sembra che la scelta dei collaboratori papali non sia pi attenta e selettiva come un tempo. Non generalizzerei. Anche se questo un caso veramente clamoroso. Forse tutta la societ che ha abbassato le sue difese.
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Le tappe
LO IOR
Gioved scorso viene sfiduciato il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi: gli vengono rimproverati errori nella governance ma anche ritenuto responsabile di fughe di notizie

LARRESTO
Venerd scatta larresto del maggiordomo del Papa Paolo Gabriele. Viene trovato in possesso di documenti riservati e degli apparati per riprodurli. il primo corvo individuato

Paolo Gabriele tiene lombrello al Papa

LE INDAGINI
Lindagine si allarga. Gli uomini incaricati delle indagini sono convinti che tra i mandanti di Gabriele ci siano anche alti prelati. Non esclusi nuovi arresti

LA DONNA
Come anticipato da Repubblica di ieri tra i presunti autori delle fughe di notizie ci sarebbe anche una donna. Si tratta di una laica che lavora nel Palazzo apostolico

S, la stratega. Poi c chi materialmente raccoglie le prove. Un altro prepara il terreno, e gli altri due permettono che tutto ci sia possibile. In questa vicenda il ruolo di queste persone stato quello di informare il Papa su chi erano gli amici e i nemici, in modo da sapere contro chi combattere. E intanto la fuoriuscita dei documenti come va avanti? Cominciano a uscire. Sono individuati

dei canali e dei giornalisti. Come escono? A mano. Lintelligence vaticana, che ha sistemi di sicurezza integrati nei sotterranei del Palazzo apostolico guidati da un giovane ex hacker di 35 anni, e sono addirittura pi evoluti della Cia, con sistemi sofisticatissimi, non possono farci nulla. Perch i cardinali sono abituati a scrivere i loro messaggi a penna e a dettarli. Li fanno poi recapitare a chi vogliono

brevi manu. E i documenti fuoriusciti sono lo strumento con cui si sta combattendo questa guerra. Lobiettivo primario era quello di colpire il Papa. Di fiaccarlo e convincerlo a mollare le questioni politiche ed economiche della Chiesa. Bisognava reagire. E il presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, letteralmente cacciato? accaduta la stessa cosa. Eppure era vicinissimo al Papa: hanno steso insieme lenci-

Il personaggio

Il porporato spagnolo, 82 anni, voluto dal Pontefice per indagare sullo scandalo

Herranz, il grande inquisitore punta di diamante dellOpus Dei


CITT DEL VATICANO Chi il cardinale 007, il grande inquisitore alla guida delloperazione volta a individuare i corvi in Vaticano? Si chiama Julian Herranz Casado, spagnolo, ha 82 anni e dunque avendo oltrepassato gli ottanta non pi un cardinale elettore in caso di Conclave. Ma, soprattutto, Herranz Casado un membro numerario dellOpus Dei. Di pi: un allievo diretto del fondatore dellOpera, san Escriv de Balaguer. Molti osservatori di cose vaticane accreditano in questi giorni la tesi che la svolta nelle indagini sia arrivata proprio da quando il Papa ha istituito la commissione cardinalizia che ha affiancato la Gendarmeria vaticana comandata da Domenico Giani. Tre porporati anziani assieme a Herranz Casado operano infatti anche lo slovacco Jozef Tomko e litaliano Salvatore De Giorgi che nel giro di un mese sono riusciti a individuare alcune delle persone coinvolte nelloperazione Vatileaks, i documenti segreti vaticani passati ai media. Quando il montare delle polemiche, soprattutto dopo luscita di articoli e anche di un libro, aveva raggiunto un livello piuttosto

Lo 007

Allievo di Escriv de Balaguer, appassionato di montagna, in Vaticano da pi di 50 anni


AUTOREVOLE
Nella foto, il cardinale Julian Herranz Casado

preoccupante per la Santa sede, e linchiesta vacillava, Benedetto XVI ha deciso di venirne definitivamente a capo. E con laiuto del Sostituto alla Segreteria di Stato, larcivescovo Angelo Becciu, si sono individuati i profili dei cardinali investigatori. Il leader del gruppo Herranz Casado. Leminenza spagnola stato negli anni Sessanta molto impegnato durante il Concilio Vaticano II, dove ha lavorato a preparare la commissione conciliare sul Clero. E poi, subito dopo, si occupato del Consiglio dei testi legislativi. Lallievo di Escriv de Balaguer in Vaticano da pi di 50 anni. E prima degli studi di canonico, si laureato in medicina, con specializzazione in psichiatria. un grande appassionato di montagna, e anche di poesia. Infatti ha scritto un libro di poesie proprio sulla montagna, dal titolo in spagnolo Scorciatoie del silenzio. Ha lavorato per quattro pontefici, da Giovanni XIII fino ad oggi. (m.ans.)
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clica Caritas in veritate. Gotti non rispondeva a nessuno, ma lo faceva direttamente al Papa, a cui mandava anche dei memorandum per descrivere la situazione interna allo Ior. E cos anche le operazioni che fallivano, come la legge antiriciclaggio o la scalata per il San Raffaele. Bertone si ingelosisce, accusa Gotti, e decide di tagliargli la testa. Quando gioved scorso il Papa ha saputo del licenziamento di Gotti, si messo a piangere per il mio amico Ettore. Il Papa che piange? S, ma poi si arrabbiato moltissimo e ha reagito dicendo che la verit su questa vicenda sarebbe venuta fuori. Ma non si poteva opporre? Avrebbe potuto farlo, ma opporsi avrebbe significato una frattura clamorosa con il suo Segretario di Stato. E poi, il giorno dopo? E il giorno dopo il Papa stato nuovamente colpito, e nel personale, quando stato arrestato Paoletto. Ora il Papa disperato. Ma Paoletto non il corvo, i corvi sono tanti, tuttal pi stato usato da qualcuno. Hanno detto di Gotti che uno dei corvi. Gotti una persona onesta, che tace, come ha fatto anche nel mezzo dellindagine della magistratura sullo Ior. E come sta facendo adesso dopo la sua defenestrazione. Non si prestato a nessun gioco, non lui il corvo. Anche padre Georg, il segretario del papa, nel mirino? Per una fazione stato uno degli obiettivi da colpire: rappresenta oggi pi che mai lelemento di congiunzione fra tutti i dicasteri allinterno del Vaticano e il Papa, fa da filtro, decide e consiglia il Papa. Siamo ormai da tre ore a colloquio, in pieno pomeriggio, al terzo caff. La persona molto informata, conosce dettagli, meccanismi, persone interne alla Santa Sede come pochi. Perch ha deciso di uscire allo scoperto? Per far emergere la verit. E quindi far cessare la gogna mediatica alla ricerca estrema di un colpevole nelle vesti di un corvo (il maggiordomo), di un prete (don Georg), o di un alto funzionario o di un cardinale (Gotti, il cardinale Piacenza o altri). Il ruolo fondamentale della Chiesa di difendere il valore del Vangelo, non quelli di accumulare potere e denaro. E quello che faccio fatto in nome di Dio, io non ho paura.
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Le lacrime

Il pontefice molto amico di Gotti Tedeschi: quando ha saputo che era stato licenziato dallo Ior si messo a piangere Poi per si arrabbiato e ha reagito: la verit verr a galla, ha detto
Il bersaglio

Ormai diventata una guerra di tutti contro tutti. E c una fazione che ha messo nel mirino perfino padre Georg, il segretario di Ratzinger, per il suo ruolo di consigliere

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I VELENI DEL VATICANO CRONACA

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I precedenti

Celestino V
il 192esimo Papa della Chiesa cattolica. Nominato il 29 agosto 1294, dopo quattro mesi costretto ad abicare da Bonifacio VIII (Bendetto Caetani) che ambiva al trono

Alessandro VI
Detto anche Pietro di Candia, stato arcivescovo, prima di essere eletto Papa dal Concilio di Pisa il 26 giugno 1409. Muore a Bologna il 4 maggio 1410

Pio XII
Papa Pacelli stato il 260esimo Pontefice della Chiesa cattolica (dal 1939 al 58). Nel 2009 la Chiesa ne ha decretato la venerabilit: un riconoscimento per le sue virt

Giovanni Paolo I
Albino Luciani ricordato dai fedeli come il Papa del sorriso. Eletto il 26 agosto 1978, muore il 28 settembre. Aveva deciso di riorganizzare la Banca vaticana

Il caso Estermann
Il 44enne comandante delle Guardie svizzere, il 4 maggio 1998 viene trovato morto insieme alla moglie e al vice caporale Cdric Tornay, vicino agli appartamenti pontifici

La storia
(segue dalla prima pagina) N AMBIENTE come quello vaticano sembra fatto apposta per scuotimenti e infiltrazioni data la sua scarsa trasparenza, lostinata paura di aprirsi al mondo, latmosfera che sempre si crea in una corte dove un sovrano assoluto regna su uomini senza famiglia e dipende dal suo favore lintera loro vita. Il che spiega quasi da solo perch le storie vaticane abbiano dato vita ad un intero filone narrativo che vede nei romanzi di Dan Brown (celebre Il Codice da Vinci) solo gli ultimi esempi di unamplissima casistica. Uno degli esempi pi antichi di violenza e tradimento consumati per la conquista del soglio di Pietro quello di cui fu protagonista Benedetto Caetani che costrinse il suo predecessore Celestino V (Pietro da Morrone) ad abdicare per limpazienza di salire al trono dove regner col nome, famigerato, di Bonifacio VIII (1235-1303). Il povero Celestino era un uomo umile e pio, certamente inadatto allincarico. Ma la violenza con la quale il futuro Bonifacio lo scalz rimane degna delle pi sinistre tradizioni del potere. Dante infatti lo caccer, ancora vivo, allinferno. Il periodo pi fecondo dal punto di vista narrativo quello rinascimentale quando la corte di Alessandro VI Borgia divenne sede di intrighi e di delitti commessi a volte alla stessa presenza del papa. Celebre lepisodio di quando Cesare, figlio del papa e fratello di Lucrezia, assal nei corridoi vaticani un tal Pedro Caldes, detto Perotto, 22 anni, primo cameriere del pontefice proprio come il Paolo Gabriele di cui si parla in questi giorni. Perotto si tratteneva affettuosamente con

Dai Borgia a papa Luciani otto secoli di intrighi e misteri allombra del trono di Pietro
Quando il male si infiltra in quella corte chiusa al mondo
CORRADO AUGIAS
Lucrezia cosa che rischiava di compromettere il matrimonio al quale la bellissima donna era stata destinata. Un giorno che Perotto passava per un corridoio simbatt casualmente in Cesare. Intu da uno sguardo ci che stava per accadere e cominci a correre gridando a perdifiato, inseguito dallaltro che aveva estratto il pugnale. La corsa ebbe termine nella sala delle udienze dove Perotto si gett ai piedi del pontefice implorando protezione. Non bast. Cesare si avvent su di lui trafiggendolo con tale impeto che il sangue salt in faccia al papa macchiandogli di rosso la bianca tonaca. Non solo delitti ma anche orge caratterizzavano in quegli anni la corte. Preti e cardinali mantenevano una o pi concubine a maggior gloria di Dio, come scrive sarcastico lo storico Infessura, mentre il maestro di cerimonie pontificio Jacob Burchkardt nota che i monasteri di donne erano ormai quasi tutti lupanari poco o nulla distinguendo le religiose dalle meretrices. Cronache vivacissime ha lasciato il protonotario apostolico Johannes Burchard. Racconta ad esempio che una sera, a una delle consuete feste date dal papa: Presero parte cinquanta meretrici oneste, di quelle che si chiamano cortigiane e non sono della feccia del popolo. Dopo la cena esse danzarono con i servi e con altri che vi erano, da principio coi loro abiti indosso, poi nude. La serata si concluse come si pu immaginare, il protonotario riferisce dettagli che richiamano altre e assai recenti serate di ugual tenore. Del resto fu questo tipo di atmosfera, aggiunto alla vendita scandalosa delle indulgenze, a convincere il frate agostiniano Martin Lutero a proclamare quella Riforma (1517) che avrebbe drammaticamente spaccato la cristianit fino ai nostri giorni. Per venire ad anni a noi vicini, una vasta eco ha sollevato una mossa assai ambigua dellallora segretario di Stato Eugenio Pacelli. Nel 1939, papa Pio XI avrebbe voluto pronunciare un

Ritrosia a collaborare con le indagini e gli ostinati silenzi a costo di alimentare le ipotesi peggiori
discorso nel decennale del Concordato dove tra laltro avrebbe denunciato le violenze del regime fascista e la persecuzione razziale dei nazisti contro gli ebrei. Alla vigilia dellimportante allocuzione papa Ratti venne per a morte e Pacelli, che sarebbe stato suo successore, fece prontamente sparire il discorso avendo in mente un diverso tipo di rapporti con le due dittature. Divenuto papa a sua volta col nome di Pio XII, lo dimo-

strer. Intrighi e tradimenti allombra del trono di Pietro sono tutti accomunati da elementi rimasti invariati nel tempo: ritrosia a dare informazioni e addirittura a collaborare ad eventuali indagini, ostinati silenzi a costo di alimentare le ipotesi peggiori. Se n avuta una prova in occasione della morte, altrettanto repentina, di Giovanni Paolo I, papa Luciani. Ancora una volta levento si verific alla vigilia di una decisione importante con la quale il papa avrebbe riorganizzato la famigerata banca vaticana, in sigla Ior. Cos oscure le circostanze dellevento che i media anglo-sassoni avanzarono apertamente lipotesi di un assassinio. Lautopsia avrebbe probabilmente fugato le voci ma le gerarchie vaticane la rifiutarono preferendo mantenere un silenzio che le ha ulteriormente alimentate. Il caso pi grave di reticenza si per avuto quando, la sera del 4 maggio 1998, tre cadaveri vennero trovati in una palazzina a pochi metri dagli appartamenti pontifici. Il colonnello Alois Estermann, 44 anni, comandante delle guardie svizzere; sua moglie, Gladys Meza Romero di origine venezuelana; il vice-caporale Cdric Tornay, nato a Monthey (Svizzera), 24 anni. Poche ore dopo il portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls dette ai giornalisti questa versione: il caporale, in un accesso di collera incontrollata, aveva ucciso il colonnello e sua moglie per poi togliersi la vita. Invano lavvocato francese Luc Brossolet ha fatto eseguire (in Svizzera) perizie che dimostrano lincongruenza grossolana di quella versione. Da allora non pi stata cambiata.
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FOTO: ALINARI

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I VELENI DEL VATICANO CRONACA

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Le reazioni

Viviamo una nuova Babele alla Chiesa servono unit e verit


Ratzinger scosso dallo scandalo: basta diffidenze e sospetti
ORAZIO LA ROCCA
CITT DEL VATICANO Verit, unit, comunione invoca per ben otto volte Benedetto XVI, ieri, nella basilica di San Pietro alla festa di Pentecoste. Stesse parole e stessi concetti - Verit nellunit ribadir poi nella successiva preghiera del Regina Coeli, a mezzogiorno, davanti ai fedeli radunati in piazza San Pietro. Frasi e contenuti, ripetuti quasi come un mantra, finemente teologici, destinati avverte il Papa a quanti intendono evitare di cadere in una nuova Babele a causa di quel senso di diffidenza, di sospetto, di timore reciproco che serpeggia tra gli uomini. bliche. Con il progresso della scienza e della tecnica siamo arrivati al potere di dominare forze della natura. In questa situazione per Ratzinger pregare Dio sembra qualcosa di sorpassato, di inutile, perch noi stessi possiamo costruire e realizzare tutto ci che vogliamo. Ma non ci accorgiamo che stiamo vivendo la stessa esperienza di Babele.... vero, abbiamo moltiplicato le possibilit di comunicare, di avere informazioni, di trasmettere notizie; ma possiamo dire che cresciuta la capacit di capirci o forse, paradossalmente, ci capiamo sempre meno? Tra gli uomini non sembra serpeggiare forse un senso di diffidenza, di sospetto, di timore reciproco, fino a diventare pericolosi luno per laltro?.... Alle vicende vaticane e alle sofferenze del Papa ieri ha fatto riferimento anche il cardinale presidente Cei Angelo Bagnasco sostenendo, comunque, che il male esiste nel cuore degli uomini. Il caso del maggiordomo papale, per, per Bagnasco una situazione che colpisce e che addolora, ma la fiducia e la presenza del Signore non viene mai meno.
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Pericolosi lun laltro

Riviviamo la Babele: serpeggia un senso di diffidenza, di sospetto, di timore reciproco, fino a diventare pericolosi luno per laltro
Il vento ci scuote

Bagnasco: Il male esiste nel cuore degli uomini. una situazione che ci colpisce e addolora
Parole evocate per celebrare la discesa pentecostale dello Spirito Santo sugli apostoli a 50 giorni dalla Pasqua, ma che ieri mattina sono cadute come pietre solo per coincidenza? su un Vaticano ancora attonito dallarresto dellaiutante di camera papale, Paolo Gabriele, accusato dai giudici pontifici di aver trafugato documenti di papa Ratzinger. Era grande lattesa per le parole che avrebbe pronunziato Benedetto XVI. E non andata delusa, perch si fa notare Oltretevere papa Ratzinger non parla mai a caso e ogni sua parola ha sempre un senso, come quellinsistente ricorso alla ricerca della verit e dellunit col cuore ancora colmo di dolore per larresto del suo cameriere di fiducia. Sabato scorso aveva fatto riferimento ad una Chiesa che, bench flagellata dal vento e dalle tempeste, non si abbatter mai perch come una casa costruita sulla roccia. Ieri stata la volta della verit presentata come sorta di medicina indispensabile per evitare che si ritorni alle antiche catastrofi bi-

Il vento scuote la casa di Dio, ma essa non cade. Quando costruita sulla roccia vacilla, ma resta sempre salda
Le parole pronunciate sabato e, sopra, ieri, dal Papa

Il caso

La protesta dei manifestanti: Dal pontefice nemmeno una preghiera per la ragazza scomparsa

FEDERICA ANGELI
ROMA Non era mai successo prima. Ma ieri la fine dellAngelus di Benedetto XVI stato accolto in piazza San Pietro dalle urla vergogna, ripetute pi volte dalle decine di manifestanti che hanno partecipato alla marcia in ricordo di Emanuela Orlandi. Sarebbe bastata una parola di preghiera, cos Pietro Orlandi motiva le contestazioni al Pontefice. Ma quella parola nel corso della benedizione malgrado dal colonnato, pi volte il nome della ragazza vaticana

Corteo a San Pietro per Emanuela Orlandi e parte la contestazione: Vergogna


scomparsa nell83 fosse stato gridato, non mai stata pronunciata. Nel cielo, tra gli applausi della folla partita dal Campidoglio per chiedere verit e giustizia su un mistero che si trascina ormai da 29 anni, volata anche una sua foto in bianco e nero appesa a palloncini bianchi. Cos a due settimane dalla riapertura della tomba del boss della Magliana Enrico De Pedis e dalliscrizione nel registro degli indagati di monsignor Pietro Vergari, ex rettore della basilica di SantApollinare ritenuto in qualche modo coinvolto nella vicenda del rapimento della quindicenne, il Papa, di fronte ai manifestanti, ha scelto di tacere. La mia non una battaglia nei confronti di nessuno, tantomeno nei confronti del Papa, ma un atto damore nei confronti di mia sorella ha proseguito il fratello di Emanuela Quando ci sono atteggiamenti da parte del Vaticano che non mi piacciono mi sento ferito, perch mi sento molto legato alla chiesa, la mia seconda famiglia. E ieri stato come un padre che volta le spalle al figlio.

Alla marcia, partita da piazza del Campidoglio dove era stata esposta una sua gigantografia con la scritta Verit per Emanuela erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia Nicola Zingaretti, il parlamentare Walter Veltroni. La storia italiana ha affermato il presidente Zingaretti fatta di momenti straordinari ma anche di tanti punti interrogativi e quello di Emanuela Orlandi uno di quei misteri inspiegabili.
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LUNED 28 MAGGIO 2012

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I7

RIBELLE
Il teologo Hans Kng una delle pi severe anime critiche della chiesa

Le carriere ecclesiastiche

La banca della Santa Sede

Nella Curia romana non contano capacit e talenti individuali ma il carattere duttile che permette di adattarsi ai voleri del regnante

Bisogna chiedere quello che fu chiesto al Cremlino: prima la glasnost, la trasparenza, e poi la perestrojka, la ricostruzione

Lintervista

Il Vaticano rimasto una corte medioevale il Papa non la governa pi


Il teologo Kng: un legame tra Ior, Vatileaks e lefevriani
no alla scrittura di libri, anzich governare la Chiesa. E nei ranghi della Curia diffusa lopinione che egli non governa. Se vuole scrivere libri, avrebbe fatto meglio a restare un grande professore e teorico. Perch parla al tempo stesso di crisi strutturale, di sistema? Perch la struttura e lorganizzazione della Curia romana cerca facilmente ma invano di ingannarci, di nascondere il fatto-chiave: che il Vaticano nel suo nocciolo restato ancora oggi una Corte. Una Corte al cui vertice siede ancora un regnante assoluto, con costumi e riti medievali, barocchi e a volte moderni e tradizioni cristallizzate, consuetudini. Nel suo cuore il Vaticano rimasto una societ di Corte, dominata e segnata dal celibato maschile, che si governa con un suo proprio codice di etichette e atmosfere. E quanto pi ti avvicini al principe regnante salendo nella carriera ecclesiastica, tanto pi in prima linea non vale e non conta pi la tua competenza, la tua forza di carattere, le tue capacit e talenti, bens conta che tu abbia un carattere duttile con una capacit di adattarsi soprattutto ai voleri del regnante. lui solo, il regnante, a stabilire se tu sei persona grata o invece persona non grata. E pi specificamente, i problemi della Banca vaticana? Il Vaticano vive in gran parte di donazioni dei fedeli, da spese delle Diocesi. E amministra miliardi di euro di risparmi di istituzioni ecclesiastiche, di ordini e diocesi di tutto il mondo, e pone gli utili a disposizione del Papa. Quanto fu chiesto al Cremlino lo si pu chiedere anche al Vaticano: primo la glasnost, cio trasparenza, il Vaticano dovrebbe preoccuparsi per primo della Trasparenza degli affari finanziari davanti allopinione pubblica. E secondo la perestrojka, ricostruzione, ristrutturazione: il Vaticano dovrebbe ristrutturare le sue finanze e riorientare i fini della sua politica finanziaria. E infine ma non ultimo, la riconciliazione con lordine di Pio X. Il Papa accoglierebbe definitivamente nella Chiesa vescovi e sacerdoti la cui consacrazione non valida, in base alla Costituzione apostolica di Paolo VI, Pontificalis romani recognitio, del 18 luglio 1968 le ordinazioni sacerdotali ed episcopali compiute da Lefebvre sono non solo illecite ma anche nulle. Piuttosto che riconciliarsi con quella confraternita ultraconservatrice, antidemocratica e antisemita, il Papa dovrebbe preoccuparsi della maggioranza dei cattolici che pronta per le riforme, e della riconciliazione con tutte le chiese riformate e con tutto lambito ecumenico. Cos unirebbe anzich dividere. Secondo unanalisi cos pessimista non tardi per salvare questo Pontificato e la credibilit del Vaticano? Mancano cinque minuti appena alla mezzanotte, ma la mezzanotte non ancora scoccata. Un solo atto costruttivo di riforme lanciato da questo Papa aiuterebbe a ristabilire la fiducia. Io spero che il mio ex collega Joseph Ratzinger non rester nella Storia della Chiesa come un papa che non ha fatto nulla per la riforma della Chiesa.
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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ANDREA TARQUINI


BERLINO una situazione molto grave e dolorosa, e come si dice in tedesco mancano cinque minuti alla mezzanotte: il tempo massimo non ancora scaduto per salvare la Chiesa e la Fede dal sistema della Curia romana. Il professor Hans Kng, forse il massimo teologo ribelle del nostro tempo, in giovent amico e compagno di studi di Benedetto XVI. Analizza cos a caldo lo scandalo del Vaticano. Ascoltiamolo. Professor Kng, quanto grave secondo lei la situazione creatasi in Vaticano con lo scandalo della fuga di notizie? triste quando, proprio in coincidenza con la festa dello Spirito Santo, dal Vaticano apprendiamo di tanti eventi e comportamenti avvenuti l, che davvero non sono proprio qualcosa di santo n di sacro. Gli scandali relativi alle fughe di notizie confidenziali ad opera del servitore di camera, le questioni che hanno investito la banca Ior, e anche in contemporanea lintenzione apparente di papa Benedetto di andare alla riconciliazione con la confraternita dei fratelli di San Pio X (ndr: gli ultraconservatori epigoni di monsignor Lefbvre) secondo la mia opinione tutto questo purtroppo un insieme di eventi, scelte, tendenze che fa parte di un tutto, non sono casi isolati luno dallaltro. E lei che opinione ha maturato di questa situazione, che lei appunto descrive come coincidenza di eventi legati lun laltro? Tutti questi eventi mi appaiono come sintomi della crisi di un sistema intero nel suo complesso. Io parlo del sistema della curia romana, del sistema romano delle cui caratteristiche negative soffre la Chiesa cattolica tutta, nel mondo intero. E naturalmente questi eventi contemporanei danno limpressione di una incapacit papale. Di avere a che fare con un pontefice incapace. Su questo ho appena scritto un libro, Salviamo la Chiesa, in Italia sta per uscire. Quel che mi sta a cuore approfondire la problematica dellindispensabile riforma della Chiesa. Lei cio intravede sullo sfondo anche un problema personale per Benedetto XVI? Sicuramente s. C anche questo. Egli dedica ore e ore ogni gior-

Il Pontefice

La riconciliazione

Dedica ogni giorno ore e ore alla scrittura di libri ma cos non in grado di guidare la Chiesa

Invece di ricucire con gli ultratradizionalisti dovrebbe avvicinarsi alle chiese riformate e allambito ecumenico

la Repubblica
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ECONOMIA E POLITICA
BENI E SERVIZI
Nel medio periodo la spesa rivedibile per beni e servizi della pubblica amministrazione ammonta a 135 miliardi

PER SAPERNE DI PI www.tesoro.it www.cgil.it

I9
SICUREZZA
Sar rivista la spesa di Vigili del fuoco, e polizia che assorbe l80% di quella del ministero dellInterno

ENTI LOCALI
I comuni e le provincie di minori dimensioni potrebbero essere accorpate per risparmiare

GIUSTIZIA
Tagli in vista per i giudici di pace che passeranno da 848 a 174. Il personale amministrativi dei tribunali sar riorganizzato

ISTRUZIONE
Spese per gli affitti, sistemi informatici, razionalizzazione territoriale: saranno queste le leve di risparmio

TRASPORTI
Sar riorganizzato il sistema che ruota intorno al ministero, dalla Motorizzazione alle autorit portuali

I punti

Subito tagli su 100 miliardi di spesa


Giarda: Scoviamo gli sprechi per far versare meno tasse
LUISA GRION
ROMA Cento miliardi subito, trecento nel medio periodo: sono queste le basi dalla quali il governo intende partire per realizzare la spending review, la revisione della spesa pubblica necessaria per impedire nellimmediato laumento delle aliquote Iva (previsto per lautunno), e per realizzare pi in l lattesa riduzione delle pressione fiscale. I tagli, quindi, si faranno in due tappe: prima il governo guarder ai cento miliardi di spesa pubblica potenzialmente aggredibile nel breve periodo con aggiustamenti che si possono fare subito, dalloggi al domani, poi sempre coinvolgendo gli enti locali, la base sulla quale lavorare per scovare gli sprechi sar allargata ai trecento miliardi. Ma l i cambiamenti saranno robusti e dovranno passare attraverso modifiche delle regole di vita e delle abitudini. Lo ha detto ieri Piero Giarda parlando ai microfoni di Radio Vaticana. C molto da fare, ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento, perch tutto il settore pubblico, dallo Stato fino allultimo dei Comuni, non si adattato alle nuove condizioni: purtroppo, o per sfortuna, o per nostra incapacit, sono quasi dieci anni che il Paese non cresce pi. La revisione della spesa, ha precisato Giarda loperazione che cerca di riconsiderare se le nostre abitudini del passato sono ancora compatibili con la situazione economica che stiamo vivendo. Non cos, dunque bisogna immaginare di essere una famiglia in cui nato nuovo bambino: il pap e la mamma devono fare i conti di quanto spendevano prima e guardare a tutte le voci duscita accumulate nel passato. Devono mettere ordine, rinunciare a qualcuno dei loro vizietti per tenere in vita il bimbo. La metafora del buon padre di famiglia, insomma. Certo che lopera di revisione imponente visto che passer al setaccio una quota consistente di tutta la spesa pubblica: settore che nel 2011 ha toccato nel suo complesso 793 miliardi di euro, compresi i 70 per interessi. I tempi si fanno stretti: ora le mani vanno affondate in quella massa di cento miliardi di spesa pubblica divisa fra Stato, enti previdenziali, regioni ed enti locali aggredibile subito (anche se ci dedichiamo un po alluno un po allaltro dei due fronti, ha specificato Giarda). Entro la fine dellanno va realizzato un risparmio di 4,2 miliardi necessario ad evitare laumento delle aliquote Iva che scatterebbe in ottobre. Da dove si comincia? Indicazioni pi precise dovranno essere fornite in settimana nella relazione del commissario Enrico Bondi al comitato interministeriale presieduto da Monti. Tutto il governo, diversamente dal passato, pienamente convinto che bisogna intervenire. I ministri stanno pro-

IL MINISTRO
Piero Giarda, responsabile dei Rapporti con il Parlamento

ponendo progetti di ristrutturazione delle loro attivit e il clima positivo ha sottolineato Giarda. Poi certo, ha ammesso, le resistenze cominceranno ad essere percepite quando i provvedimenti, da progetto, si tradurranno in iniziative legislative. I primi riscontri reali si avranno appunto con la relazione di Bondi. Lanalisi dovrebbe essere incentrata sulla spesa per beni e servizi sostenuta di ministeri, re-

In settimana la relazione di Enrico Bondi a Monti sulla spending review


gioni, enti e comuni. Il capitolo pi grosso dovrebbe riguardare la spesa sanitaria e i diversi prezzi che le stesse voci (dal costo del-

Complessivamente i costi aggredibili nel medio periodo ammontano a 300 miliardi circa
la tac a quello per le garze) possono avere sul territorio. Lidea di fondo che tutti i centri di spesa acquistino beni e servizi (a parti-

re dallelettricit) al minor prezzo disponibile grazie al controllo della Consip, la centrale unica di acquisti. E un quadro questo che non convince le opposizioni: Italia dei valori chiede al governo di aumentare anche i tagli alla politica e di risparmiare sulla parata del 2 giugno. Rifondazione comunista accusa Giarda di sparare cifre a vanvera.
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Il caso

Il segretario della Cgil a Brescia: necessario investire nella produzione e non pensare che la finanza generi profitti

Camusso: Accettiamo i piani europei ma non paghino solo i lavoratori


Dicendo che il welfare solo un costo si creano le premesse per colpire le donne
LA CERIMONIA
Susanna Camusso ha partecipato ieri alle celebrazioni per i 120 anni della Camera del lavoro di Brescia nomia. In un Teatro Grande affollato, il segretario del pi grande sindacato italiano, ha elencato le sue priorit. E se per il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi, bisogna agire sulla riforma della pubblica amministrazione e quindi sulla riduzione delle tasse, per la Cgil intervenire sul fisco il primo intervento da compiere: Bisogna costruire una posizione positiva per il lavoro, che paga un prezzo intollerabile sul piano della pressione fiscale. Serve poi pianificare unequa politica fiscale che parta dalla patrimoniale sui grandi redditi per trovare risorse che servano a creare occupazione. La ricetta semplice: Creare lavoro, come si fatto durante le altre grandi crisi. Ma anche inascoltata: Il vero sforzo che bisogna fare investire nella produzione e non continuare ad immaginarsi che sia la finanza lorizzonte dei profitti. Accolta lungo viale Zanardelli da un gruppo di esodati, Camusso ha messo sul piatto laltra pressante richiesta del sindacato: Anche qui - ha detto - mi hanno chiesto quello che mi chiedono tutti gli esodati dItalia: di dar loro una risposta. Perch non era mai successo nella storia del Paese che una riforma non prevedesse clausole di salvaguardia per le persone che avevano gi firmato degli accordi. Il governo - ha concluso - deve fare una cosa semplice: garantire a tutti i lavoratori che hanno firmato accordi individuali o collettivi o avevano iniziato pratiche di ricongiunzione dei contributi, di mantenere le condizioni che avevano a quella data. Altre soluzioni non esistono. Se le sole regole della riforma Fornero - che da marted torner allesame del Senato - non determineranno nemmeno un posto di lavoro in pi, allorizzonte c anche il concreto pericolo che le pi penalizzate siano ancora una volta le donne: Dicendo che il welfare solo un costo - ha concluso Camusso - si stanno gettando le basi per far tornare a casa le donne. E pazienza se le stime di crescita del Pil vanno a braccetto con quelle dellaumento delloccupazione femminile.
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DAL NOSTRO INVIATO CINZIA SASSO


BRESCIA Arriva dalla Camera del Lavoro di Brescia, che ieri festeggiava i suoi 120 anni, dalle parole del segretario della Cgil, lultima bocciatura per il governo di Mario Monti. Durissima, Susanna Camusso ha denunciato la mancanza di una politica per lo sviluppo: Vogliamo fare politica - ha detto - o limitarci a tradurre le lettere che arrivano da Bruxelles?. In questo momento difficile, secondo il leader della Cgil, dobbiamo stare allo schema che ci ha imposto lEuropa e certo questo governo lo sta facendo con pi dignit del precedente, ma dietro traspare lidea che il prezzo lo debba pagare una parte soltanto della societ. Il presidente del Consiglio - ha aggiunto - lo chiama rigore, io lo chiamo peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori il che determina recessione e peggioramento delleco-

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E GIUSTIZIA POLITICA INTERNA

I 10

Lo scontro

Riforma del Csm, stop di Monti stata uniniziativa inopportuna


Il potere disciplinare rimane ai giudici. Vietti: scelta giusta
CARMELO LOPAPA
ROMA Retromarcia del governo. I magistrati continueranno a essere giudicati dai magistrati e non dai politici eletti al Csm. La mezza rivoluzione in cantiere a Palazzo Chigi, scritta dal sottosegretario Antonio Catrical, torna in ghiacciaia. Viene stoppato il tentativo di riformare il delicato meccanismo che sovrintende ai processi disciplinari tra le toghe e che avrebbe fatto pendere dalla parte dei laici del Consiglio superiore della magistratura la bilancia del potere decisionale. Trascorre mezza giornata dallanticipazione ieri su Repubblica della notizia relativa al progetto che sta prendendo corpo: un provvedimento in quattro articoli in procinto di approdare in Consiglio dei ministri. E destinato a ridisegnare la giustizia disciplinare in una direzione troppo in linea con i desiderata e i progetti di legge del precedente esecutivo Berlusconi-Alfano. La marcia indietro viene annunciata a ora di pranzo da Palazzo Chigi e prende spunto proprio

REPUBBLICA.IT
Il caso Csm: l'audiocommento di Gianluigi Pellegrino

molte ore dopo lanticipazione: meglio tardi che mai. Tuttavia, il solo fatto che un progetto di tale enormit sia stato preso in considerazione dal governo, salvo poi essere giudicato inopportuno, per me molto inquietante. Il leader Idv insomma non crede allequivoco o alla svista. Ancor meno il responsabile giustizia del partito, Luigi Li Gotti, se-

condo il quale si trattato di una tentata vendetta della politica, cos spesso messa sotto accusa dai magistrati. Prende di mira il Guardasigilli Severino: Sta dimostrando la sua vocazione per nulla tecnica o, comunque, da tecnico che, tra qualche mese, torner a svolgere la professione di difensore per l'abituale clientela molto politica. La riforma che

avrebbe voluto portare la composizione della sezione disciplinare del Csm competente sui processi interni a carico dei magistrati a tre laici (eletti dal Parlamento) e tre togati, richiamava lanalogo vecchio testo fatto approvare nel marzo 2011 in Consiglio dei ministri dallallora Guardasigilli Alfano.
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Cosa prevede il progetto

Di Pietro: non credo a una svista su un progetto cos inquietante


dalla notizia pubblicata sul piano: Il Presidente del Consiglio aveva gi da tempo ritenuto tale iniziativa inopportuna e non percorribile, escludendola conseguentemente dai provvedimenti allesame del Consiglio dei Ministri si afferma in una nota. In cui si rivela anche come Monti avesse accolto, e pienamente condiviso a tal proposito il parere negativo pervenuto pure dal ministro della Giustizia, ritenendo impossibile una simile riforma attraverso legge ordinaria anzich costituzionale. Discorso chiuso, insomma. E il suggello arriva dal vice presidente del Csm, Michele Vietti, che plaude alla presa di posizione della presidenza del Consiglio, facendo notare come la bocciatura sgombra il campo da pretestuosi elementi di turbativa nei rapporti istituzionali che vedono in questo momento il Consiglio impegnato a sostenere lo sforzo di ammodernamento del sistema giudiziario. Il tema disciplinare infatti da tempo al centro di un ampio dibattito che non esclude ulteriori interventi riformatori, ma nel contesto di provvedimenti organici, ampiamente condivisi e con soluzioni compatibili con i principi di autonomia e indipendenza della magistratura. Vietti, citando Napolitano che presidente del Csm, difende il lavoro della sezione disciplinare dellorgano di autogoverno delle toghe, un lavoro caratterizzato da prontezza e accresciuta severit, che smentisce frettolosi giudizi sul suo operato. Ma la sterzata del governo lascia pi che perplesso Antonio Di Pietro. Lex pm fa notare come la presidenza si decisa a smentire

GIUDICI ORDINARI
Nella futura sezione disciplinare del Csm la riforma Catrical prevede tre laici e tre togati, anzich due e quattro come adesso

GIUDICI CONTABILI
Per la Corte dei Conti la nuova sezione disciplinare prevede un solo giudice, come per i giudici amministrativi: linfluenza politica diventerebbe fortissima.

GIUDICI TRIBUTARI
Stesso criterio vale anche per i giudici tributari che saranno giudicati, nel caso di inadempienze ed errori commessi nellattivit, da almeno tre laici

IERI SU REPUBBLICA
Ieri su Repubblica lanticipazione della bozza di riforma del Csm, studiata dagli uffici del sottosegretario Catrical

Lintervista
MAGISTRATO
Il presidente Rodolfo Sabelli

Sabelli, presidente dellAnm: dal 99 al 2008 sono state decise 260 condanne disciplinari

ROMA Lo vieta la Costituzione. E quindi, se si cambiasse la giustizia disciplinare per legge ordinaria, ci sarebbe incostituzionale. Non ha dubbi Rodolfo Maria Sabelli, il presidente dellAnm, nel valutare il tentato blitz di Palazzo Chigi gi rientrato. Pur soddisfatto per le rassicurazioni di Monti, Sabelli insiste: Comunque non si poteva fare. Una giustizia disciplinare di fatto nelle mani della politica. Che succederebbe se dovesse accadere davvero? Allo stato un periodo ipotetico dellirrealt. C un articolo della Costituzione, il 104, che fissa la composizione del Csm, formato da un terzo di laici e da due terzi di togati. La sezione disciplinare, come ha confermato anche la Consulta, deve rispecchiare questi equilibri. C una logica in questa scelta? La Costituzione lo stabilisce proprio per garantire un assetto della giustizia disciplinare che assicuri lautonomia e lindipendenza della giurisdizione, consentendo al tempo stesso la partecipazione di personalit qualificate, pur se estranee alla magi-

Era un atto anticostituzionale sappiamo essere severi da soli


Competenza Attacco alle toghe

Per giudicare con cognizione di causa bisogna conoscere come funzionano gli uffici
stratura. In alcun modo questa regola pu essere travalicata? Un intervento per legge ordinaria non assolutamente possibile. Il fatto che il Costituente si sia espresso con chiarezza sulla questione fa capire quanto essa sia rilevante proprio perch attiene allassetto costituzionale della magistratura. Palazzo Chigi fa marcia indietro, ma le carte sono l a dimo-

Veniamo da un periodo difficile, ma il premier mostra un atteggiamento pi tecnico e sereno


strare che il tentativo c stato. Se in effetti i laici dovessero avere la maggioranza, quali rischi correrebbero i giudici? La risposta gi nella domanda. Siamo contrari a una modifica del rapporto perch ci comporterebbe un maggior peso della componente laica. Per giudicare con cognizione di causa e con equilibrio bisogna conoscere come funzionano gli uffici giudiziari, avere esperienza dei problemi,

del carico di lavoro, delle controversie interpretative. Solo i giudici possono processare i giudici? Occorre che chi esercita la giurisdizione abbia conoscenza pratica e concreta di che cosa avviene nel nostro lavoro. Del resto ci sono altre professioni, per esempio quelle di avvocato e di giornalista, per cui la giustizia disciplinare viene esercitata dagli appartenenti alla stessa categoria. I detrattori la considerano giustizia domestica ed quella che oggi esercita il Csm, colleghi che alla fine non puniscono i colleghi. C del vero secondo lei? Si parla di una giustizia che non funziona o che funziona male, ma un luogo comune, smentito soprattutto dalle statistiche pi recenti. Basta esaminare il numero dei provvedimenti disciplinari e quello delle sentenze di condanna negli ultimi dieci anni. Cito il rapporto della commissio-

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PER SAPERNE DI PI www.repubblica.it www.robertoformigoni.it

I 11

Lordine del giorno

La bozza di riforma

IL CONSIGLIO DI STATO
Lordine del giorno del 24 maggio riporta lesame della bozza di legge di istituzione della sezione disciplinare presso il consiglio di presidenza della giustizia amministrativa

GLI ARTICOLI DI MODIFICAZIONE


Gli articoli 26, 27 e 28 nella proposta di legge: riscrivono la composizione della sezione disciplinare del Csm e quella delle sezioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti

Palazzo dei Marescialli, sede del Csm

Il retroscena

Cos fallito il piano di Catrical gelo tra sottosegretario e premier


Lira del Professore: ha agito nonostante il nostro no
I personaggi
CATRICAL
Antonio Catrical lautore della bozza di riforma del Csm

(segue dalla prima pagina)

LIANA MILELLA
ON mesi fa, ma giusto il 14 maggio. Carte dirette verso il Consiglio di Stato e la Corte dei conti per una ufficialissima richiesta di parere. Come Repubblica in grado di ricostruire. Il nome dellautore proprio quello del sottosegretario alla presidenza Antonio Catrical. Monti piglia le distanze dalla riforma, sottace chi lha pensata e sponsorizzata, e la voragine che si apre tra i due appare incolmabile. C anche chi, nelle stanze della presidenza, convinto che Monti attenda una lettera di dimissioni del suo sottosegretario. Per questa via il caso sezioni disciplinari delle magistrature si trasforma nel caso Catrical. Il quale risponde e minimizza. Lui e Monti non si sono parlati, ma chi stato in contatto con il premier ne descrive larrabbiatura verso il sottosegretario: Ha agito da solo, per conto

SEVERINO
Il ministro della Giustizia ha stoppato il progetto di riforma

RETROMARCIA
Il governo ha fatto retromarcia sulla riforma del Csm (foto a sinistra) Il presidente del Consiglio Mario Monti

VIETTI ASSICURARE LA TERZIET DEGLI ORGANI DISCIPLINARI


La lettera del sottosegretario alla Presidenza, Antonio Catrical, inviata ai vertici della magistrature per spiegare la ratio della riforma sui processi disciplinari nel Csm da lui proposta e sponsorizzata Il vice presidente del Csm non ha ricevuto alcuna bozza del testo

FOTO: AFP

di assicurare terziet agli organi disciplinari per evitare la critica, fin troppo estesa nella societ civile, di una giustizia domestica e dare trasparenza e certezza di imparzialit allazione disciplinare. Paiono parole di Berlusconi e Alfano, ma sono di Catrical. Che allega i quattro articoli su Csm, Consiglio di Stato, Corte dei Conti e giudici tributari. A scartabellare in archivio, le soluzioni sembrano fotocopiate da pi di una proposta di legge del Pdl. Sono ubbidienti le magistrature. Pochi giorni e il parere, anche se negativo, viene recapitato sul tavolo di Catrical. Per esempio quello del Consiglio di Stato che appena gioved 24 maggio, nel corso della sua adunanza generale, ha trattato il quesito richiesto dal sottosegretario: Esame della bozza di legge di istituzione della sezione disciplinare presso il consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Da palazzo Chigi, ufficialmente, non arrivato alcuno stop.

ne europea per lefficienza della giustizia, che dal 99 al 2008 indica oltre 260 condanne disciplinari. Questo progetto e lemendamento Pini sulla responsabilit civile dei giudici: anche se Berlusconi ormai un ex premier, lei vede una continuit nel tentativo di legare le mani alle toghe? Veniamo da una fase molto difficile nei rapporti con la politica e quindi non si pu pensare di girare pagina allimprovviso. Ma il fatto stesso che Monti prenda posizione citando anche il parere negativo del ministro della Giustizia Severino il segnale di un approccio sereno e tecnico alla materia disciplinare. C allarme sulla responsabilit? La nostra attenzione resta alta. Il punto non rifiutare il principio di una nostra responsabilit, che peraltro gi esiste, ma avere garanzia di una disciplina che tenga conto della particolarit della nostra funzione e che garantisca lindipendenza della giurisdizione. (l.mi.)
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Da Palazzo Chigi la richiesta di parere a Corte dei conti e Consiglio di Stato partita il 14 maggio
suo, nonostante gli avessimo detto con chiarezza che quella modifica non poteva assolutamente essere fatta e che il parere del Guardasigilli Severino era contrario. Due fronti aperti per Catrical, il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica, visto che su di lui erano gi caduti i fulmini del Colle appena gioved scorso quando sul Messaggero era uscita una sua intervista in cui, a proposito della discarica di Corcolle, difendeva il prefetto Pecoraro e la localizzazione, a suo avviso lontana, da villa Adriana. Ma lo scontro sulla giustizia disciplinare assai pi grave e rischia di arroventarsi sulle carte. Anche se, come vedremo, lex presidente dellAntitrust ha una sua versione minimalista. La riforma esiste. Repubblica lo ha scritto. Ed in grado di provarlo con le stesse missive inviate da Catrical la sua firma ben leggibile in calce ai presidenti del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti. Quattro articoli, dal 26 al 29, che dovevano costituire il capo III, la

Giustizia, allinterno del ddl sul merito scolastico. il 2 maggio quando Catrical scrive di un nuovo schema di disegno di legge di iniziativa governativa che contiene norme sul merito, sulla trasparenza, sulla responsabilit. Su di esse chiede un parere urgente in modo da ottenerlo se possibile prima che il consiglio dei ministri approvi lo schema del provvedimento. In allegato ecco un primo

schema di nuova giustizia disciplinare per i magistrati amministrativi e contabili in cui sono i laici, numericamente, a far la parte dei leone. Passa qualche giorno e dalle magistrature arriva una richiesta di chiarimenti. Catrical, a quel punto, manda un secondo plico. Siamo al 14 maggio, una data che contrasta in modo palmare con quanto sostiene Monti a proposito di un progetto

che gi da tempo aveva bocciato come non percorribile anche a seguito dello stop del Guardasigilli Severino. Ma per Catrical, evidentemente, quella strada ben aperta. Tant che scrive ancora al presidente del Consiglio di Stato: Le trasmetto gli articoli della bozza del disegno di legge in preparazione che riguardano le magistrature e le libere professioni. A capo. E poi: Il fine che il ddl vuole perseguire

Adesso c chi si attende le dimissioni dellex capo dellAntitrust


Dal Csm, invece, raccontano che si sia incollerito il vice presidente Michele Vietti: Ma come, da palazzo Chigi mandano in giro una possibile riforma del Csm e nessuno ci avverte?. Per certo, a palazzo dei Marescialli non arrivato nulla. E si pu agganciare qui l'autodifesa di Catrical: Da sette, otto giorni Monti ci aveva detto che avrebbe approvato solo norme sul merito scolastico. Si noti, non da tempo come dice il premier, ma solo da una manciata di giorni. Quanto alliniziativa, il sottosegretario la racconta cos: alla nascita del governo, a palazzo Chigi, si insediato anche un gruppo di analisti su merito, trasparenza e responsabilit, il quale avrebbe segnalato lanomalia della giustizia domestica dei giudici. Catrical ammette limmediato altol di Severino, che stoppa qualsiasi intervento sul Csm, riformabile solo per via costituzionale, ma va avanti, formula gli articoli di legge, chiede i pareri. Solo a notizia ormai pubblica arriva il definitivo stop di Monti.
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Le misure

Alla Camera debutta il ddl contro la corruzione


ROMA Inizia oggi alla Camera lesame in aula del disegno di legge anticorruzione. Un vero e proprio banco di prova per la tenuta del governo e della maggioranza che lo sostiene. La discussione, infatti, non si preannuncia affatto semplice, Il testo, gi approvato dal Senato, ma modificato in commissione, arriva in aula grazie alla mediazione del ministro della Giustizia, Paola Severino, ma alcuni punti sono stati semplicemente accantonati. Dopo settimane di polemiche, ostruzionismo, continue battute d'arresto, per esempio, si discute ancora dello spacchettamento della concussione nelle due forme della costrizione e dell'induzione. II testo che arriva in aula accontenta il Pdl che ottiene la riformulazione del nuovo reato introdotto, il traffico di influenze illecite. Dall'altra parte il Pd incassa una diversa definizione della corruzione per l'esercizio della funzione. Un emendamento sempre del Pd, aveva poi introdotto l'aumento delle pene, nei minimi come nei massimi (da 3-7 anni a 4-8 anni) per la corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. I tempi di approvazione sono piuttosto incerti e pesa molto il clima complessivo dei rapporti fra i partiti. Il Pdl, per esempio, vuole riproporre in aula una serie di emendamenti ritirati in commissione, non ultimo quello firmato da Francesco Paolo Sisto e gi battezzato salva-Ruby, che prevede la concussione solo se c' utilit patrimoniale,

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IL CASO FORMIGONI POLITICA INTERNA

I 12

Linchiesta

Formigoni e le accuse di Dacc Racconti esagerati, non cedo a ricatti


Il governatore: sulla sua barca solo qualche weekend
ANDREA MONTANARI
MILANO Dopo le accuse su vacanze, pranzi e cene pagate a Roberto Formigoni nei verbali del faccendiere Pierangelo Dacc, in carcere per le inchieste sulla fondazione Maugeri e il crac dellospedale San Raffaele, il governatore della Lombardia torna a difendersi. Questi attacchi falliranno come sono sempre falliti finora: non ceder al ricatto. Questa volta lo fa con una lettera aperta. Nel tentativo di correggere e smentire le indiscrezioni sui verbali di Dacc. Verbali sostiene Formigoni che talvolta assumono forme diverse e che sono anche interpretati in maniera diversa a seconda di chi li pubblica. Il governatore prova a smontare la versione del faccendiere suo amico. Con qualche ammissione. Nessuna barca a sua disposizione per mesi e mesi, ma solo qualche weekend di giugno e luglio e alcuni giorni durante le vacanze di agosto. Invitato sempre da Antonio Simone, lex assessore lombardo alla Sanit, anchegli ancora in carcere, e anche lui amico di Formigoni da quarantanni, come conferma lo stesso governatore. Stesso copione per le spese in occasione del tradizionale Meeting Mentre le opposizioni di centrosinistra insistono nel chiedere le dimissioni di Formigoni, il Pd lombardo gi guarda avanti. Organizza a Milano dal 13 al 15 giugno una tre giorni di Dialoghi sulla Lombardia di domani allargata a Sel, Idv, Udc, Pensionati, imprenditori e societ civile per discutere con la societ civile di un possibile programma comune. Al motto E se avessimo Regione noi? Il pd Emanuele Fiano attacca: Formigoni ceda il passo. La sua resistenza unicamente attaccamento alla poltrona mentre tutto il resto intorno crolla. Il verde Angelo Bonelli aggiunge: Invece di prendersela con i giornalisti che fanno il proprio mestiere farebbe meglio a dimettersi. Nel centrodestra, dopo limbarazzo del segretario politico del Pdl Angelino Alfano, il ciellino Paolo Valentini chiede che prima di Formigoni si dimettano Errano e Vendola. Il coordinatore lombardo Mario Mantovani si limita a confermare il sostegno alla giunta lombarda. Nella Lega, lex ministro Roberto Maroni non si sbilancia: Non mi occupo delle vicende in casa daltri, ma leuroparlamentare Matteo Salvini avverte: Se emergeranno favori, chiederemo le dimissioni di Formigoni.
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SULLO YACHT
Il presidente della Regione Lombardia Formigoni in una delle sue vacanze si tuffa da uno yacht. A sinistra, il consiglio regionale lombardo

Mi dimetterei solo se dimostrassero i vantaggi ricevuti da Dacc grazie a me: impossibile


di Comunione e Liberazione di Rimini. Mi riguardano solo parzialmente ammette Formigoni . Ho partecipato a tutte le trentuno edizioni e sono stato a colazioni e cene con centinaia di ospiti, ma con Dacc solo due o tre volte in tutto. Altro capitolo, altra precisazione: Mai stato a Rio de Janeiro con Dacc. Formigoni tiene anche a precisare che le spese attribuite a Dacc non riguardano lui o solo lui. Dato che Dacc come noto un imprenditore sanitario e ha migliaia di rapporti in tutto il mondo. In ogni caso, Formigoni assicura che i verbali non contengono nulla di penalmente rilevante n a suo carico, n dei suoi collaboratori, n danno spazio a speculazioni e attacchi politici senza precedenti, infondati, che hanno levidente scopo di minare la credibilit del suo governo. Il presidente della Lombardia ribadisce comunque che non ha alcuna intenzione di rispondere, perch sarebbe impossibile per chiunque dato che si tratta di particolari che definisce, a seconda dei casi, verosimili, inverosimili o di fantasia. Come nel caso dei i 51 mila euro che sarebbero stati spesi per pagare un voto privato da Milano a Nizza. Il governatore conferma che se qualcuno dimostrasse che Dacc ha avuto un vantaggio grazie a lui si dimetter. Ma anche che impossibile. Ripeto, impossibile.

Lintervista

Umberto Ambrosoli: il presidente prenda atto della situazione

Atteggiamenti da furbone ora risponda ai cittadini di tanti omaggi inopportuni


ORIANA LISO
MILANO Su Twitter ha postato la foto della pagina del dizionario milanese-italiano con la traduzione dellespressione l n formigon, ovvero un furbone. Ironia a parte, Umberto Ambrosoli, avvocato e volto della societ civile impegnata, ha una speranza: Che chi deve, si renda conto della gravit della situazione. Confido nellintelligenza umana. Deve ridimensionare le sue speranze: il governatore Formigoni dice che non ceder al ricatto. Dice anche che si dimetter solo quando un giudice accerter eventuali sue responsabilit. Aspettando una sentenza definitiva, equivale a dire che passeranno anni. Formigoni non pu non cogliere come questa vicenda vada oltre gli aspetti penalmente rilevanti (e tutti da verificare ovviamente) delle dichiarazioni di Dacc. Non pu non farlo, tanto che ha ritenuto opportuno precisare di aver contribuito alle spese, consapevole dellinopportunit di ricevere regalie. Credo che nessun elettore lombardo interpreti

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La Lombardia non pu arrivare fino al 2015 tra dichiarazioni, smentite e imbarazzi, la Regione deve andare oltre

come censurabili, dal punto di vista politico, solo le condotte che delineano un reato. Nei mesi scorsi lei aveva detto: Formigoni faccia un gesto forte e azzeri la giunta. Oggi questo basterebbe? Non pi il momento di rimpasti, non questo quello che i cittadini lombardi vogliono. Allora, dimissioni? La scadenza naturale di questa amministrazione il 2015: vogliamo che per i prossimi tre anni si continui a pendere da una ridda di dichiarazioni e smentite sempre pi frequenti e antipatiche? Vogliamo che lattivit della Regione sia caratterizzata dallimbarazzo che coglie anche chi sostiene il presidente? La Lombar-

dia deve andare oltre, anche per non mortificare i risultati positivi che pure ci sono in questi anni passati e che rischiano di finire nel dimenticatoio perch il faro ormai puntato solo su queste vicende. Possiamo per ipotizzare ragionevolmente che non sar Formigoni a fare un passo indietro. Quindi? Dobbiamo confidare nel buon senso di chi lo sostiene, e che credo non voglia rischiare di andare avanti visto che questo mandato gi partito male, tra presunte firme false e listini bloccati con un calvario di accuse, difese, imbarazzi che devastante anche per loro. Perch dellinopportunit di alcune sue condotte il governatore deve oggi rispondere ai cittadini. Le ultime elezioni dimostrano che negarsi al confronto non paga. Per questo confido nel fatto che intorno a lui ci sia chi ha preso atto della pericolosit di questa situazione. Non potrebbe essere la Lega a staccare la spina? Se ci fossero segnali positivi per loro da un ritorno al voto a breve, forse lo farebbero. Ma visto che non cos, dubito accada.

Per questo ragionamento, e questo pericolo, non riguarda solo Formigoni, n solo il Pdl o la Lega: un problema che riguarda una gestione del potere che in questi anni, in Regione, diventata interesse personale e condivisione di condotte illecite, al di l degli schieramenti. Non solo chi doveva amministrare ha usato il potere a suo vantaggio, ma anche chi doveva controllare che questo non accadesse venuto meno al suo compito. Il centrosinistra deve far dimenticare il caso Penati e proporsi come alternativa di governo. Crede sia pronto? Intanto pensiamo alle primarie, che sono molto significative, ma non limitiamoci al centrosinistra: da eventuali elezioni anticipate potrebbero entrare in partita soggetti e movimenti finora rimasti a bordocampo: c il 5 Stelle, ma anche il movimento fiorentino che ricorda la stagione dei girotondi, ci sono i liberali, i movimenti civici. Da un anno a questa parte e ricordiamo lelezione di Pisapia a Milano gli schemi a cui siamo abituati sono andati in crisi, e questo non un male.
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la Repubblica
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I 13

I verbali

(segue dalla prima pagina)

PIERO COLAPRICO MILANO A RISPOSTA s, da quando scoppiato lo scandalo dellospedale San Raffaele. Per dimostrarlo, per ricordargliele, occorre mostrare le cinque principali bugie del presidente della Regione Lombardia. Il quale insiste, ieri ha scritto una lunga lettera in cui annuncia, tra laltro, che sarebbe impossibile per chiunque rispondere agli infiniti nuovi particolari verosimili, inverosimili o di fantasia. E dunque non lo far. Che abbia compreso di aver parlato un po troppo e a suo danno?

Ricevute e contratti falsi per coprire le vacanze-regalo ecco le bugie del presidente
Disse: scontrini buttati. Ma sapeva di non averli
migoni anche il capodanno 20092010 e 2008-2009. In occasione di tutte le vacanze di fine anno, ho sostenuto io tutte le spese di alloggio presso le ville prese in affitto ai Caraibi LE RICEVUTE Formigoni turista gratis un dato di fatto, ormai assodato per tutti, meno che per lui. Gratis oltre che alle Antille, anche in altri posti. Gratis sono anche le sue crociere sulle barche di Dacc, alcune riservate esclusivamente a lui, anche se ieri Formigoni ribatte: Sono stato ospite sulla barca Ad Maiora di Antonio Simone, amico da 40 anni, sempre su suo invito () qualche week end () altro che barche a totale disposizione per mesi e mesi!. Dacc ha ben altri ricordi. Anzi, affinch Formigoni fosse tranquillo, bisogna sottoscrivere dei contratti falsi. Ne sono stati trovati in

DACC E LA REGIONE Lultimo rilancio di Formigoni stato: Se qualcuno dimostrasse che Pierluigi Dacc ha avuto un vantaggio dai suoi rapporti con me, mi assumer dice le mie responsabilit e mi dimetter, ritenendo impossibile che Dacc abbia ottenuto questi indebiti vantaggi. A pagina 10 del verbale di Dacc per si legge: Ovviamente negli anni ho sfruttato la mia conoscenza personale con Formigoni per accreditarmi di fronte ai miei clienti, manager di aziende che dalla regione Lombardia ottengono rimborsi plurimilionari. Secondo passaggio. Quando il 18 novembre 2011, Dacc era stato arrestato appena da tre giorni, Formigoni, intervistato da una radio sui rapporti tra lui, la Regione e Dacc, taceva sullamicizia ventennale e assicurava: Nessun tipo di rapporto, svolgeva per quello che si sa dei lavori di consulenza con il San Raffaele e la Regione ha rapporti solo con gli amministratori. Pagina 7 del verbale di Dacc: Sono accreditato dal 1978 in Regione, nel senso che rappresento grandi realt ospedaliere in Lombardia da molti anni, in particolar modo il Fatebenefratelli, la fondazione Maugeri e altri. Pagina 10 dello stesso verbale: Formigoni sapeva che svolgevo questo tipo di attivit, ma non ho mai parlato con lui di queste questioni. Quindi, prima bugia: allinizio dello scandalo Formigoni oscura lintensit dei suoi rapporti con il lobbista arrestato e le frequentazioni pi che trentennali di Dacc negli uffici del suo Pirellone. IL NON RICORDO Non ricordo dove ho passato le vacanze di capodanno, devo consultare lagenda, dice al Corriere della Sera. stato scoperto che per tre capidanno di fila il presidente della Regione stato alle Antille, in uno degli hotel pi costosi del mondo, sette stelle lusso. Ci stava in compagnia di un uomo diventato in un paio di decenni milionario grazie agli appalti della sanit. Era smemorato il presidente Formigoni, su jet, acque cristalline, ristoranti raffinati? IL CONGUAGLIO Forse la spiegazione di questa bugia sta in altre domande: chi ha pagato chi, in quei tre capodanni? Che cosa successo in quelle ferie? Nemmeno ieri, nella sua ultima lettera, Formigoni affronta seriamente la questione. Ma allinizio diceva: Quando si va in vacanza tutti insieme c qualcuno che organizza, poi a fine vacanza si fanno i conti ed eventualmente si pareggia. Il contenuto del verbale di Dacc, anticipato sabato da Repubblica, ormai noto, ma vale la pena di ribadire un passaggio ( a pagina 9): Oltre al capodanno 2010-2011, ho passato con For-

Svizzera quattro, riguardano la barca Ojala, per il 2007. Alberto Perego, memores domini, e ombra del presidente della Regione, affitta, ma solo per finta. Nella realt non stato pagato alcun corrispettivo (pagina 14 del verbale) per lutilizzo dellimbarcazione () per quattro mesi da parte di Formigoni e Perego in via esclusiva (). Il corrispettivo di euro 36mila mensili a carico di Perego una foglia di fico a prova di capitaneria di porto e di paparazzo, nulla di pi. E infatti, nella certezza che questi viaggi in cui lui ha portato il costumino da bagno e Dacc decine di migliaia di euro potessero costargli parecchio, Formigoni ipotizza allinizio lesistenza di ricevute. Dopo vari batti e ribatti, fa la sua attesa rivelazione un mese fa al settimanale Tempi: Le ho buttate. E unaltra bugia, la quarta. Non sono mai esistite. I VANTAGGI in questo modo sgangherato che si approda allaltro ieri e a ieri, quando Formigoni tenta lultimo gioco di prestigio. Non parla pi di ricevute, chiede bens di dimostrare che Dacc abbia tratto vantaggio dai suoi rapporti con me. Vantaggi una parola scivolosa. A pagina 9 del verbale, i magistrati pongono infatti a Dacc alcune domande sotto lintestazione: Altre utilit a favore del presidente Formigoni. Nei reati di concussione e corruzione non previsto il solo il passaggio di denaro, ma quelle che il codice penale chiama, appunto, altre utilit: per esempio, affrontare vacanze da nababbo senza spendere un euro. I RAPPORTI DACC-FORMIGONI Investigatori, magistrati e avvocati da mesi stanno cercando di ricostruire quelli che possono essere i fatti-reato attribuiti a varie persone. Tra le quali Dacc e Simone, socio di Dacc, ex assessore regionale, testa pensante, anche lui detenuto. I due estraggono ( un dato di fatto, che nessuno contesta) dalle case di cura collegate alla Fondazione Maugeri di Pavia una cifra che oscilla i conteggi sono in corso intorno a 70 milioni di euro. Per loro tutto lecito, viceversa per laccusa quella montagna di soldi viene intascata soprattutto grazie a consulenze per prestazioni inesistenti: come studi raffazzonati, persino uno sulla vita su Marte, ma pagati in maniera straordinaria. Costantino Passerino, direttore amministrativo della Maugeri, che d il nulla osta per i pagamenti un benefattore? O un truffato? Non sembra: Dacc dice lui, interrogato un personaggio con cui chi svolge attivit nel settore sanitario in Lombardia deve avere relazioni perch risaputo che ha moltissima influenza nellassessorato alla Sanit ed un uomo molto importante in Comunione e Liberazione, in particolare per i suoi rapporti con il Presidente della Regione Lombardia. E non c dubbio che dopo il San Raffaele, anche le case di cura collegate alla fondazione Maugeri abbiano dato concesso molti vantaggi agli amici di Formigoni: perch? Ci sono pi soldi qui che nella maxitangente Enimont, si sente dire al quarto piano del palazzo di giustizia, in una Procura che ne ha viste tante, e che ha scoperto Tangentopoli: era ventanni fa.
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Le ammissioni di Dacc

Amicizia preziosa

Ovviamente negli anni ho sfruttato la mia conoscenza personale con Formigoni per accreditarmi di fronte ai miei clienti
Vacanze insieme

Oltre al 2010-2011, ho passato con Formigoni anche il capodanno 20092010 e 2008-2009. Ho sostenuto io tutte le spese di alloggio delle ville ai Caraibi

Barca gratis

REPUBBLICA.IT Sul nostro sito, uno speciale su Formigoni con le tappe del caso e anche il video dellintervista in cui il governatore attacca Repubblica

Nonostante nei contratti risulti un affitto di 36mila euro mensili, non stato pagato nulla da Perego e Formigoni per luso esclusivo dellimbarcazione

Lattore

Pozzetto: su quello yacht cero anchio


MILANO A quelle vacanze ho partecipato anchio. Sar stato cinque, sei o sette volte, non ricordo con esattezza. Ma di tutti i rapporti personali che cerano fra Formigoni e Dacc non so nulla. Perch io sono un saltimbanco, faccio lattore: non ho interessi e quindi da tutta questa storia voglio stare quanto pi lontano. Cos il comico Renato Pozzetto racconta la sua presenza alle gite nelle imbarcazioni del faccendiere di Cl. Di lui parla in un verbale Silvio Passalacqua, lufficiale di macchina dellAd Maiora. Il nome di Pozzetto figura anche in altri viaggi pagati da Dacc. So che c il mio nome anche su un biglietto per Parigi. Ma io non ci sono mai stato. (da. c.)
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Pozzetto

LETTERA APERTA
Roberto Formigoni si difeso ieri attraverso una lettera aperta

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

IL CASO FORMIGONI POLITICA INTERNA


51.750
VOLO
Volo per Nizza a Pasqua 2011 Segu vacanza in barca

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I 15

100.000
IL JET
Un jet privato per le Antille per il Capodanno 2010-2011

114.000
VILLA
Affitto della villa a St. Marteen, nei Caraibi, nel 2011

80.000
YACHT
Laffitto a trimestre dello yacht a disposizione del governatore

Le cifre

I verbali

Aerei, hotel e ristoranti vip i pm chiedono di individuare tutte le spese per il governatore
La procura smentisce le voci su un avviso di garanzia
DAVIDE CARLUCCI
MILANO Chi parla di utilit da me ricevute deve dimostrarlo e circostanziarlo. Roberto Formigoni ieri stato categorico. Ma altrettanto chiari sono il procuratore aggiunto Francesco Greco e i sostituti Antonio Pastore e Laura Pedio, che intitolano un capitolo del verbale dellinterrogatorio a Pierangelo Dacc, il faccendiere arrestato nellindagine sui fondi neri della fondazione Maugeri Altre utilit a favore del presidente Formigoni. La procura continua a smentire che il governatore sia indagato. Ma difficile negare che i magistrati stiano valutando se iscriverlo o no: Altre utilit lespressione giuridica con la quale in unindagine penale si formula il reato di corruzione o di concussione. COSTA AZZURRA In questi giorni gli ufficiali di polizia giudiziaria di Guardia di finanza e Polizia stanno quantificando tutte le spese che potrebbero essere riconducibili al governatore. Provando a isolare, tra le tante spese di Dacc, ci di cui avrebbe beneficiato direttamente Formigoni. Il viaggio a Nizza in jet privato con partenza il 21 aprile 2011, per esempio, costato 51miEden Rock, e cos via. Del gruppo fa parte Formigoni, il suo fedele Alberto Perego, altri due amici e il rettore di una scuola paritaria di Bassano del Grappa, don Guido Randon. Transazioni da capogiro sono registrate anche per i due anni precedenti: si va dai 1265 euro per il conto dello Straw Hat Restaurant del 2009 ai 13mila dollari versati il 9 gennaio del 2010 per il costosissimo Altamer Resort. LE CENE Poi ci sono le cene. Di una, da Sadler a Milano, parla, in un altro interrogatorio Gianfranco Mozzali, uno dei manager arrestati, indicando tra i partecipanti proprio Formigoni, insieme a Perego e Simone. Non era esattamente come mangiare in trattoria: alla fine Dacc saldava conti che arrivavano fino a 26582 euro alla volta. Altrettanto costosi sono i pranzi, pi intimi, da Bulgari, dove il governatore era ospite di Dacc, come questultimo racconta. Le credit card del faccendiere ne riportano diverse, con totali che sfiorano i duemila euro. Gli incontri conviviali erano importanti, a detta del lobbista - come lo presenta il suo avvocato Gian Piero Biancolella - per curare le sue pubbliche relazioni e per mostrare ai suoi clienti le mie conoscenze importanti. GLI ESORDI Ma qual era il vero ruolo di Dacc in Regione? Per i suoi clienti, come la fondazione Maugeri, si occupava del disincaglio delle pratiche che non prendevano il largo, ottenendo percentuali del 25% sugli importi sbloccati. un lavoro che svolge dal 1978: Leconomo del Fatebenefratelli mi chiese se potessi verificare presso la Regione Lombardia lo stato di alcuni pagamenti. Al Pirellone fu indirizzato da un politico, tale Michele Colucci (esponente del Psi lombardo, fratello del questore della camera Francesco, Pdl). LA RAGNATELA il 1997. Da due anni presidente della Regione Formigoni, amico intimo di Dacc. Il mio amico e socio Antonio Simone mi ha portato a casa Costantino Passerino (lex direttore amministrativo della Maugeri, ndr) Alla cena partecipammo io, lui e Simone. Nel corso della cena Passerino mi parl di alcune problematiche della fondazione (...) e mi disse che aveva bisogno del mio intervento per la risoluzione di questi problemi. Dacc comincia a darsi da fare e si rivolge subito agli uomini che in Regione sostengono il movimento di Formigoni. Parlai con il direttore generale della sanit dellepoca, Francesco Beretta, un ciellino. Poi ci sono i contatti con Carlo Borsani, ex assessore alla Sanit in quota An, con il suo successore, il leghista Luciano Bresciani, e con Giancarlo Abelli, assessore alla Famiglia. LA FESTA PER LA MASSEI Un ruolo centrale, nella strategia di Dacc, ce lha Alessandra

Le tappe

LARRESTO
Il 15 novembre 2011 viene arrestato il faccendiere Piero Dacc per il caso San Raffaele

Lobiettivo isolare dai conti saldati da Dacc la parte di cui Formigoni avrebbe beneficiato
la euro. In quei giorni, per, la carta di credito Viseca del consulente della fondazione Maugeri fa registrare spese per pi di 10mila euro in Costa Azzurra. Al ristorante Bacon vanno 2115 euro, altri 8115 euro servono per saldare due conti allhotel Martinez di Cannes. L si trovava la barca, racconta Dacc, e l, aggiunge, abbiamo dormito e trascorso tutte le vacanze di Pasqua e per poi tornare a Milano con lo stesso aereo preso in noleggio. Quanto di queste cifre siano stati regali a Formigoni? Gli investigatori stanno cercando di scoprirlo. CARAIBI Altrettanto costose sono state le vacanze ai Caraibi. Oltre al viaggio in jet privato da 100mila euro per Saint Marteen, ci sono le spese da 114 e 38mila euro per le ville affittate nel Capodanno 2010-2011. In quei giorni, la carta di credito impazzisce: 1484 euro per il ristorante Le Pressoir, 1266 euro per lhotel

LO SCANDALO
Da aprile Dacc accusato anche per 56 milioni di fatture della Fondazione Maugeri

Il lobbista rievoca i suoi esordi alla Regione: Iniziai nel 78, mi indirizz un socialista
Massei, una dei memores domini di Cl. La dirigente, socia in affari di Dacc, ex manager della Maugeri, tra il 2008 e il 2011 ai vertici della Asl di Venezia, dove, secondo i sindacalisti della Uil, avrebbe cercato di privatizzare la riabilitazione affidando ai suoi ex datori di lavoro di Pavia. Poi approda in Regione Lombardia. E al suo arrivo, secondo Passerino, sarebbe stata organizzata una cena per festeggiare lassunzione. I pm hanno trovato sui suoi conti numerosi versamenti in contanti. E ritengono che si sia occupata dellaccreditamento dei posti letto per una clinica del gruppo a Milano. La stessa clinica per la quale Dacc guadagna pi di 4 milioni di euro per unintermediazione immobiliare. sempre pi difficile sostenere che frequentare il giro formigoniano non abbia fruttato vantaggi economici alluomo che pagava le vacanze del governatore.
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LE VACANZE
Emerge che Dacc ha pagato centinaia di migliaia di euro per le vacanze di Formigoni

LE DIMISSIONI
Formigoni: mi dimetto solo se dimostrano che Dacc ha avuto vantaggi dalla mia amicizia

la Repubblica
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LE RIVOLTE ARABE MONDO

I 16

IL PROGETTO
Il presidente degli Stati Uniti Obama proporr al presidente russo Putin una transizione morbida per risolvere la crisi in Siria premendo per la partenza del presidente Bashar Al Assad (a destra), ma lasciando parte del governo al potere

IL PRECEDENTE
Lobiettivo della Casa Bianca di mettere in piedi una transizione simile a quella yemenita. Dopo mesi di violenze il presidente Saleh ha accettato di lasciare il potere cedendolo al suo vice attraverso un accordo negoziato con i Paesi arabi

Le trattative

Assad lasci il potere al suo vice Obama ha un piano per la Siria ma Mosca vieta la condanna Onu
Il regime nega il massacro di Hula: Sono stati i terroristi
ALBERTO STABILE
BEIRUT The Yemenskij variant, o variante yemenita, non una nuova difesa nel gioco degli scacchi, ma la formula che, secondo il New York Times, Barack Obama proporr al sempiterno Vladimir Putin per risolvere la crisi siriana. Si vedr soltanto dopo lincontro tra i due leader, a giugno, se la proposta di Obama far strada. Ma per ora nulla sembra impedire alla crisi siriana di scivolare ogni giorno di pi nel baratro della guerra civile. Tantomeno le divergenze in seno al Consiglio di Sicurezza dove la Russia, solitamente schierata con il regime di Damasco, si opposta ad una dichiarazione di condanna del massacro di Hula, se prima fosse stato ascoltato il capo degli Osservatori dellOnu, il generale norvegese Rober Mood. Mood ha parlato in serata al Consiglio di Sicurezza, collegandosi da Damasco in videoconferenza. Il generale, che il giorno prima aveva avallato lipotesi di un attacco dellartiglieria contro Hula, si sarebbe mostrato pi cauto, sottolineando che non ancora possibile una chiara ricostruzione del massacro. Il fatto che molte delle vittime (116 i morti accertati, fra cui decine di bambini) siano state uccise con colpi sparati a bruciapelo o addirittura accoltellate escluderebbe un attacco dartiglieria da parte dellesercito regolare. Tuttavia la comunit internazionale punta lindice contro Damasco. Hillary Clinton ha promesso che gli Stati Uniti faranno di tutto perch il dominio di Assad e dei suoi accoliti, esercitato attraverso il delitto e la paura, finisca. Il governo britannico ha convocato lambasciatore siriano. I francesi, nonostante il fallimento delle due riunioni precedenti, cercheranno di organizzare un nuovo vertice degli amici della Siria. Le monarchie sunnite del Golfo, notoriamente favorevoli ad un intervento militare contro il regime di Assad, sono tornare alla carica chiedendo allOccidente di assumersi le sue responsabilit per far cessare il quotidiano bagno di sangue in Siria. Ma non un caso che la Russia, non abbia fatto alcun commento sulla carneficina e soltanto ieri il rappresentante russo al Consiglio di Sicurezza abbia parlato di un tragico evento meritevole di condanna, non prima, tuttavia, che ne vengano accertate le cause. Ora, quello che si ripromette Obama di convincere Putin ad abbandonare la posizione di protettore ad ogni costo di Assad. E qui veniamo alla variante yemenita (cos chiamata perch si tratta di una proposta originariamente ideata della corona saudita in veste di mediatrice della rivolta esplosa nello Yemen). Proposta che, in sostanza, consiste in una sorta di transizione controllata ad un nuovo assetto politico, attraverso il trasferimento indolore dei poteri nellambito del regime. Nel caso dello Yemen, il presidente Al Abdallah Saleh ha accettato di uscire di scena trasferendo le funzioni al vice presidente Abedrabu Mansur Hadi. Analogamente Assad dovrebbe accettare

REPUBBLICA.IT Siria, il video commento di Zucconi: Ultime scorie della guerra fredda

IL VIDEO
I corpi delle vittime del massacro di Hula, in un video. A sinistra, una bambina

di dimettersi ed investire dei pieni poteri il sui vice, Faruk Al Sharaa. Da li, partirebbe poi un processo di democratizzazione ma in un quadro di stabilit, vale a dire soddisfacendo, da un lato, le richieste di cambiamento avanzate dallopposizione e preservando, dallaltro, parti importanti del vecchio regime. Ma si potrebbe facilmente obiettare che Assad non Al Abdalla Saleh. Soprattutto Obama dovr convincere la Russia che i suoi interessi militari, economici e strategici in Siria rimarranno inalterati. Quel che resta, di concreto, sul versante internazionale di questa crisi che si trascina da 16 mesi soltanto la presenza degli osservatori, voluti da Annan, il quale si

appresta a volare in Siria nello scetticismo generale e soprattutto dellopposizione. La quale considera (e non la prima volta) il piano di pace dellex segretario delle Nazioni Unite non soltanto morto e sepolto, ma uno strumento nelle mani del regime di Assad. Secondo lOsservatorio per i diritti umani, organizzazione militante stabilita a Londra, i morti dallinizio della protesta sono pi di 13 mila, di cui oltre 9 mila civili. Dunque, come recita lappello del Consiglio Nazionale siriano, organizzazione ombrello dellopposizione allestero, non resta che combattere. Un appello che nasconde una profonda crisi di leadership e di coesione.
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TURCHIA
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As Sukhnah Abu Kamal

LIBANO

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DAMASCO IRAQ

ISRAELE

GIORDANIA

Braccio di ferro alle Nazioni Unite Il capo degli osservatori: Strage ancora da chiarire

Il caso

Afghanistan, bombe dellIsaf sui civili sterminata una famiglia con sei bambini
KABUL Padre, madre e sei bambini: unintera famiglia annientata da una bomba Nato. accaduto nella sera di sabato nella provincia di Patkia, Afghanistan orientale, dove le autorit locali hanno sostenuto che le vittime erano semplici abitanti del villaggio di Suri Khail, non insorti Taliban. Una versione rapidamente contestata dalla missione Nato-Isaf, secondo cui non ci sarebbero ancora prove che le vittime siano dei civili. E la prevedibile smentita della coalizione ha indotto il presidente afgano Hamid Karzai a inviare una delegazione sul posto per far luce sullincidente. Un nuovo attacco, quindi, e il solito canovaccio di smentite e accuse, in una guerra decennale nella quale il tema delle vittime civili sta lacerando sempre di pi i rapporti tra Kabul e la Nato. Secondo le statistiche dellUnama, la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan, il 77 per cento delle vittime sono attribuibili ai Taliban e solo il 14 per cento alle forze militari internazionali. Ma questanno gli attacchi delle truppe straniere a civili inermi si sono ripetuti con pi frequenza del solito. Proprio questo mese le autorit afgane avevano gi riferito di quattro raid aerei che tra Logar, Badghis, Helmand e Kapisa avevano ucciso 18 civili. Un massacro che aveva spinto il presidente Karzai a dichiarare che le vittime civili provocate dalla Nato avrebbero potuto mettere a repentaglio laccordo per la partnership post-2014 recentemente firmato con gli Stati Uniti. Intanto, quattro soldati della missione Nato-Isaf sono morti sabato nel sud del Paese in diversi attacchi realizzati con ordigni rudimentali.

13.000

Le vittime stimate dallOsservatorio siriano per i diritti delluomo dallinizio dalla rivolta

9.183 32

Il numero di civili uccisi da marzo 2011 sul totale delle vittime; il resto sono militari e disertori

I bambini uccisi nella strage di Hula su un totale di 116 vittime, secondo lOnu

250

Gli osservatori Onu presenti in Siria, secondo il piano Annan dovrebbero arrivare a 350

la Repubblica
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PER SAPERNE DI PI www.aljazeera.com http://english.alarabiya.net

I 17

La protesta

IN PIAZZA
Una protesta contro il regime siriano di Bashar Al Assad

Marocco, corteo a Casablanca in 50mila contro il governo


PER urlare la loro rabbia al governo di Abdelilah Benkirane, a Casablanca ieri sono scesi in piazza in cinquantamila: mai cos tanti, dallo scorso novembre quando il leader islamista moderato ha vinto le elezioni con il Pjd, Partito della giustizia e dello sviluppo, addormentando il vento di Primavera che cominciava a soffiare anche in Marocco. Sotto il controllo discreto ma attento delle forze dellordine, i manifestanti hanno risposto allappello di due sindacati attraversando la capitale economica di un paese messo sempre pi in ginocchio dalla siccit, dalla disoccupazione e dalla crisi del turismo. Benkirane e Fouad Ali El Himma, due facce della stessa medaglia, cantano accomunando il nuovo leader al pi stretto consigliere del re, Mohammed VI. Accusano il governo di non aver voluto aprire un vero dialogo, e di non aver fatto altro che promettere senza realizzare: Il governo Benkirane deve chiarire il suo programma, non pu cavarsela solo con annunci e slogan. Vogliamo capire qual la sua strategia e come intende migliorare la situazione sociale del paese. Di fronte alla tensione che sta crescendo deve decidersi ad aprire un dialogo autentico con i sindacati, dice Hassan Tariq, deputato dellUfsp, lUnione socialista delle forze popolari. Per giorni, mentre la crisi peggiora e la disoccupazione avanza, i leader dei sindacati vicini allUfsp hanno lanciato appelli al dialogo chiedendo inutilmente al governo che alzasse i salari. Lultimo rapporto della Banca mondiale, divulgato due settimane fa, impietoso: in un paese in cui un terzo della popolazione (32 milioni di persone) ha tra 15 e 35 anni, il 30 per cento dei giovani (15-29 anni) sono disoccupati. (p.g.b.)
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ISLAMISTA
Abdelilah Benkirane, capo del partito islamico moderato al governo da gennaio

Lintervista

Non abbiate paura delle rivolte arabe la nostra strada verso la democrazia
Il presidente tunisino Marzouki: LEuropa ci aiuti a fermare le migrazioni
con le tensioni religiose? Una parte della popolazione tunisina laica, secolare, modernista. Laltra pi tradizionale, legata allidentit islamica. Contrariamente a quello che succede in Egitto, queste due parti convivono tranquillamente. Io voglio essere il presidente di tutti i tunisini. Ma come vanno interpretate le spinte dei radicali, per esempio dei salafiti tunisini? Oggi siamo una democrazia, c il diritto a manifestare il pensiero, e anche i salafiti lo possono sfruttare. Anche se le loro idee mi disgustano, rispetto il loro diritto di esprimerle. La linea rossa la violenza, che non sar tollerata. Ma non si ritorner ai metodi di un tempo, con la tortura. Se i salafiti vogliono una rappresentanza politica, perch no? Cos seguono le regole della democrazia. Urlano forte, ma non credo siano un pericolo reale. La societ tunisina fondamentalmente moderata, i salafiti sono giovani poco istruiti, poveri, a volte disperati. Non sono un movimento politico, ma sociale. La reazione devessere tolleranza, sviluppo, difesa dei diritti. Ben Ali usava la repressione, ma non ha funzionato. Per ci sono anche segnali inquietanti: i predicatori che chiedono la caccia agli ebrei, che invitano a prendere le armi, che attaccano chi vende alcolici. Lultimo il leader del partito Jebher Al Islah che vuole abolire lobbligo di monogamia. Che ne pensa? La poligamia in Tunisia sparita prima che la vietasse Habib Bourghiba. La monogamia semplicemente un adattamento alla situazione reale. Sono solo chiacchiere per attirare attenzione. I salafiti vogliono la sharia, non c il rischio che impongano misure incompatibili con la presenza dei turisti, una risorsa fondamentale per il paese? E ridicolo pensare che qui si possa imporre la legge islamica. Questo paese aperto e tollerante da trecento anni, continueremo ad avere ospiti europei senza problemi. Mi dispiace che i media seguano troppo le sciocchezze che dicono certi personaggi, perch possono danneggiare leconomia tunisina. Immagini come cambierebbe lo scenario se il paese restasse senza turisti, se mancasse lo sviluppo economico, se le famiglie non potessero permettersi di mandare i ragazzi a scuola. C anche un altro aspetto che inquieta lEuropa, e lItalia in particolare, quello delle migrazioni incontrollate. Qual secondo lei la soluzione possibile? In passato una delle ragioni pi importanti per il sostegno alle dittature in Libia, in Tunisia, in Egitto mi dispiace molto dirlo era che i dittatori difendevano lEuropa dalle migrazioni illegali, perch fermavano i poveri e i disperati. Ma ora se lEuropa vuole fermare le migrazioni, lunica strada quello dello sviluppo e della democrazia. Che cosa si aspetta la Tunisia dalla comunit internazionale? Maggior sostegno economico e politico. Ma anche maggior comprensione di quello che accade. La paura inaccettabile, quello che succede nel mondo arabo un bene per tutti, anche per lEuropa.
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DAL NOSTRO INVIATO GIAMPAOLO CADALANU


TUNISI LEuropa non deve aver paura delle rivoluzioni arabe, se queste portano la democrazia. Il presidente tunisino Moncef Marzouki non parla di quello che succede in altri paesi, ma ci tiene a sottolineare che attraverso i movimenti della Primavera la sponda Sud del Mediterraneo diventata pi vicina. Presidente, che cosa succede nel mondo arabo, fra rivoluzioni laiche ed estremismo islamico? LEuropa si chiede se quello che succede sia o no un bene. Credo che debba essere molto contenta: per la prima volta il vecchio continente e il Sud del Mediterraneo condividono gli stessi valori di democrazia. Anche le nazioni europee sono dovute passare attraverso la guerra per liberarsi delle dittature. E i paesi democratici possono godere di stabilit e sviluppo. Che cosa direbbe a chi, in Europa, guarda al trionfo dei movimenti islamici con una certa inquietudine? Non corretto parlare di trionfo dellislamismo, la vittoria della democrazia. Una parte molto importante del mondo islamico ha accettato il sistema democratico, tenendo ferma lidentit musulmana. Da noi Ennahda un po come in Italia era la Democrazia cristiana. Poi ci sono altri piccoli partiti, pericolosi dal punto di vista dei diritti umani, dei diritti delle donne. Ma chi usa la democrazia ne diventa ostaggio. Ci vorr un periodo di transizione, altre elezioni, per arrivare a un regime stabile e democratico. E assieme alla stabilit arriver lo sviluppo, con gli investimenti stranieri. Insomma, la Primavera non un pericolo, ma unopportunit. Lei un laico, come convive

La Primavera

Gli islamici radicali

LEADER
Il presidente tunisino Moncef Marzouki

Ci vorr una transizione per arrivare a un regime stabile. La Primavera non un pericolo ma una opportunit

E ridicolo pensare che qui si possa imporre la legge islamica. Questo Paese aperto e tollerante da tre secoli

NELLA CAPITALE
Disoccupati manifestano a Tunisi per chiedere di vedere i frutti della rivoluzione dei gelsomini

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

CRONACA

I 18

E il Trentino si ribella agli orsi: sono troppi


Cartelli sui passi e manifestazioni: abbiamo paura, stanno sbranando i nostri animali
ANDREA SELVA
TRENTO Basta orsi. Il cartello spuntato di notte al bivio per Madonna di Campiglio. Ma ce ne sono altri lungo la strada che sale verso le Dolomiti di Brenta a documentare lesasperazione dei residenti. Siamo nel regno dellorso bruno: erano una decina nei primi anni Duemila (quando part il progetto di reintroduzione dei plantigradi) ma ora sono una quarantina, forse addirittura quarantacinque. Troppi, dicono i trentini di montagna che rischiano di trovare lorso sulla porta di casa e di doversi difendere a bastonate (come successo laltro giorno). Troppi, dice ora anche il gomagine ora lorso potrebbe diventare un boomerang, come sostiene Loris Lombardini, lagente pubblicitario di Reinhold Messner: C il rischio che prevalga la paura e si ottenga il risultato opposto rispetto a quello auspicato. In Germania e in Svizzera (dove gli orsi trentini avevano sconfinato) non hanno usato mezzi termini: dopo le proteste degli allevatori e dei cittadini gli orsi problematici, quelli che si avvicinavano al bestiame oppure alle abitazioni (attratti in realt dai cassonetti dei rifiuti) sono stati abbattuti. In Trentino questo non mai accaduto: i forestali hanno utilizzato i radiocollari per tenere i plantigradi sotto controllo, hanno sparato proiettili di gomma per allontanarli dalle greggi. Nei casi pi gravi scattata la cattura e il trasferimento. E questo ora quello a cui pensa la Provincia di Trento.
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IL CARTELLO
Uno dei cartelli anti-orso. Lultimo stato messo al bivio per Madonna di Campiglio. Altri anche lungo la strada che sale verso le Dolomiti di Brenta

I precedenti
I LUPI
Nellagosto del 2009, i pastori del Piemonte erano arrivati a invocare le ronde contro i branchi di lupi: avevano sbranato 344 pecore in meno di un anno

I CINGHIALI
Agosto 2010: in Germania un deputato auspica lintervento militare per abbattere i 650 mila cinghiali che devastavano le coltivazioni

I CERVI
Nellottobre 2010 scoppia la rivolta in Sardegna contro i cervi e i daini del parco di Piscina Manna che stavano danneggiando lagricoltura

Nei primi anni Duemila erano una decina. Dopo il ripopolamento sono diventati 45
vernatore della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai che sondaggi alla mano, in vista delle elezioni che sono il prossimo anno cita il calo di gradimento dei plantigradi: Laccettazione dellorso calata dal 76 al 30 per cento ha scritto al ministro dellAmbiente, Corrado Clini, chiedendo aiuto per limitare la diffusione dei plantigradi che arriva anche a tre esemplari per chilometro quadrato. Una situazione non pi sostenibile. Finch si trattava di qualche arnia, oppure un pollaio saccheggiato, al massimo una pecora, gli allevatori chiudevano un occhio. E incassavano i risarcimenti garantiti per legge dalla Provincia. Cerano addirittura gli orsi star, come Jurka (in seguito catturata e trasferita in Germania) fotografata dai turisti durante una passeggiata lungo le piste da sci assieme ai due cuccioli. Oppure lorso ripreso durante il bagno nel lago di Tovel e laltro fotografato nel bosco mentre si grattava la schiena su un albero. Ma ai piedi del Brenta questanno luscita dal letargo stata drammatica. Le galline non fanno pi notizia, di fronte ai cinque asini divorati nel giro di poche settimane. Gli ultimi due si chiamavano Beppo e Cirillo: uno stato sbranato, Cirillo invece era spaventato e ferito. Ma soffriva troppo e labbiamo dovuto abbattere, racconta la proprietaria Wanda Moser, che ha caricato la carcassa dellanimale sul trattore e lha portata di fronte alla sede del parco naturale Adamello Brenta (che nel logo ha proprio la sagoma di un orso) perch tutti la possano vedere: Si devono rendere conto del dolore che ci hanno provocato. Quando la vittima un animale domestico prevalgono lemozione e la rabbia dei montanari, di fronte al romanticismo dei cittadini che lorso lhanno sempre guardato con favore. E intanto i sindaci della Val Rendena cominciano a invocare gli orsi a numero chiuso. Storia lunga quella degli orsi in Trentino. Da una parte le richieste di risarcimento degli allevatori e la paura di chi vive in montagna, dallaltra lentusiasmo per gli avvistamenti straordinari, come quello dellorsetto albino ripreso laltro giorno mentre attraversava la strada che porta a Riva del Garda. Ma anche dal punto di vista dellim-

Il caso

Luomo ha prima tentato di uccidersi con il gas. Fermato dal fratello, subito dopo si sparato

PIER GIORGIO PINNA


CAGLIARI Angosciato dai debiti, pressato da Agenzia delle entrate e da Equitalia, un anziano imprenditore cagliaritano si ucciso nella notte tra sabato e domenica. Ermanno Gravellino, 74 anni, prima ha cercato di farla finita col gas, poi si sparato. lennesima tragedia della disperazione. Maturata in una Sardegna sempre pi povera e dove per la prima volta in Italia da decenni rinata la rivolta dei contadini che

Imprenditore suicida a Cagliari Era oppresso da debiti e tasse


Il dramma in un appartamento in centro. I suoi creditori non lo pagavano da tempo
rischiano di perdere le terre alle aste giudiziarie e migliaia di pastori sono stati costretti a manifestazioni di protesta per evitare di rimanere schiacciati nel vortice di tassi bancari su mutui-beffa e nella generale stagnazione derivata dallimpossibilit di vendere il latte a prezzi competitivi. Lultimo dramma maturato in un signorile appartamento nel centro di Cagliari. Limprenditore si tolto la vita con un colpo di pistola alla testa nonostante il tentativo fatto dal fratello per salvargli la vita. Originario di Selargius, un centro dellhinterland a poca distanza dal capoluogo,

27-05-2012

Alberto Nista
Amatissimo compagno di vita, amico, tenero fratello, dolcissimo zio, guida e sostegno per tutti noi, ci ha lasciato. I funerali avranno luogo nella chiesa di San Saba a Roma il 28 maggio alle ore 11. Roma, 28 maggio 2012 Ciao

Claudia, Patrizia, Pietro, Sabrina e Valeria abbracciano Stefania per la scomparsa del caro pap

La protesta

Alberto Spera
Roma, 28 maggio 2012

Rene
amica carissima sarai sempre nel mio cuore. Mimmo Roma, 28 maggio 2012 Roberto Cipriani, Vittorio Cotesta, Marina DAmato ed i sociologi del Dipartimento di Scienze dellEducazione di Roma Tre rimpiangono

Alberto
Claudia e Vincenzo, Emy e Sergio con Giulio e Michele, Mariolina e Paolo con Federico, Emma e Flavio, Luciana e Luigi, Cicci e Pietro, Vittoria e Bruno Roma, 28 maggio 2012 Sabato 26 maggio 2012

Federico Pecorini
Ci ha lasciati. stato un dono averlo tra noi. Lui va a testare il campo di regata... Poi ci ritroveremo tutti... Felici come sempre. Titti, la mamma, il pap, la sorella Titti con Massimiliano, Alice, Rocco e Bianca e tutta la famiglia. I funerali si terranno luned 28 maggio 2012 alle ore 15 nella chiesa di San Roberto Bellarmino in piazza Ungheria, Roma. Roma, 28 maggio 2012
Citt di Roma 800.20.30.30

Antonio De Lillo
e sono vicini nel dolore a Michela, Tommaso e Claudia. Ne ricordano la grande umanit, la generosa amicizia e limpegno rigoroso per le istituzioni accademiche e per la sociologia a cui ha dato grandi e originali contributi. Roma, 28 maggio 2012

28-05-2004
Memoria amata e cara

28-05-2012

ANNIVERSARIO Antonio Oddo


Paola Roma, 28 maggio 2012 Gli amministratori Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister e il personale tutto della BBT-SE sinceramente partecipano al dolore che ha colpito il Presidente Lamberto Cardia per la morte del caro fratello

Corrado Corradi, Roberto Moro e Stefano Mignanego partecipano al dolore di Stefania per la perdita del padre

Capri, rivolta contro il caro biglietti traghetti bloccati e rimandati indietro


CAPRI Capri in rivolta: ieri i mille residenti dellisola hanno manifestato al porto di Marina Grande contro laumento delle tariffe degli aliscafi e labolizione dei biglietti agevolati per i residenti, nei giorni feriali. Decine di barche hanno ostruito lingresso del porto, consentendo lattracco solo al traghetto della Caremar, lunica compagnia che non ha adottato rincari, e respingendo gli altri.

Albero Spera
Roma, 28 maggio 2012 La Direzione, la Redazione e tutti gli amici de lEspresso sono vicini a Stefania nel dolore per la perdita del padre

Alberto Spera
Roma, 28 maggio 2012

Sergio Cardia
Bolzano, 28 maggio 2012

Gravellino aveva sempre svolto le sue attivit economiche, estese in diversi settori ma incentrate sulledilizia, tra Cagliari e il meridione dellisola. Dove, per il passato di sportivo e dirigente di societ calcistiche, era piuttosto conosciuto, soprattutto quando le sue imprese non avevano ancora cominciato a trovarsi in situazioni di rischio. Da ormai diversi anni luomo aveva infatti accumulato molti debiti. Quando laltra sera il fratello entrato nellabitazione che divideva con lui in via Tuveri, lha trovata satura di gas. Ha capito immediatamente che cosa stava succedendo e ha spalancato le finestre, tentando di scongiurare il pericolo derivato dal fatto che Ermanno Gravellino aveva aperto la bombola della cucina. A quel punto, per, limprenditore riuscito a spostarsi in unaltra stanza, ha afferrato larma e ha esploso un solo colpo che si rivelato fatale. Nelle ultime settimane Gravellino era caduto in uno stato di profonda depressione. E il motivo era sempre lo stesso che lo angosciava da mesi: imposte e tasse non pagate o ancora da versare, nonostante vantasse crediti per forniture non saldate alla sua impresa di servizi per ledilizia da parte di alcune aziende del Sulcis Iglesiente, regione sud occidentale della Sardegna. I mancati incassi lo avevano in breve tempo fatto finire sul lastrico, mentre i debiti con lErario sono andati crescendo. Sul luogo della tragedia sono intervenuti personale sanitario del 118 e le forze dell'ordine. La magistratura ha aperto uninchiesta. Ma sul suicidio, considerata anche la testimonianza resa dal fratello agli inquirenti, non sembrano esserci dubbi. Il nome di Ermanno Gravellino va ad aggiungersi a quelli degli imprenditori schiacciati dai debiti.
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CRONACA

PER SAPERNE DI PI www.london2012.com www.dailymail.co.uk

I 19

Olimpiadi, gli anarchici pronti a colpire


Un volantino della Fai. Scotland Yard: Minacce credibili. E scatta lallarme Al Qaeda
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA Una nuova minaccia incombe sulle Olimpiadi: quella di una guerra a bassa intensit condotta dalla Fai, la Federazione Anarchica Informale, lo stesso gruppo che ha rivendicato due settimane fa lattentato di Genova in cui fu gambizzato il dirigente dellindustria nucleare Roberto Adinolfi. Un annuncio sul sito della Fai e indiscrezioni di fonti di Scotland Yard riportate dalla stampa britannica rivelano che negli ultimi giorni gli anarchici hanno gi compiuto due azioni di sabotaggio nel Regno Unito e che intendono usare metodi di guerriglia urbana per seminare il caos durante i Giochi che cominceranno a Londra fra due mesi esatti. E non lunico allarme emerso ieri nei confronti della grande kermesse sportiva di questa estate, perch lEuropol segnala il pericolo di un attentato da parte di terroristi solitari di Al Qaeda. Era proprio questultima la minaccia principale a cui si preparano le forze di sicurezza britannica in occasione delle Olimpiadi. Lattacco di quattro kamikaze islamici nel metr di Londra, che fece sessanta morti e centinaia di feriti nel luglio 2005, avvenne proprio allindomani dellassegnazione dei Giochi 2012 alla capitale britannica. Ed per far fronte al terrorismo islamico che le autorit hanno messo in piedi il pi formidabile apparato di sicurezza dal tempo della seconda guerra mondiale: missili terra-aria sui tetti delle case, una nave da guerra portaelicotteri sul Tamigi, i cieli dellInghilterra meridionale sorvegliati dai caccia della Raf, pi i commandos delle Sas (le truppe dlite dellEsercito) e 13500 militari (il triplo di quelli schierati dalla Gran Bretagna in Afghanistan), a cui si aggiungeranno decine di migliaia di poliziotti e guardie private. Altri pericoli presi in considerazione: lattacco di una fazione irriducibile dellIra, il gruppo indipendentista nord-irlandese, proteste e possibili violenze da parte del movimento Occupy (che ha occupato per mesi la City) o dei black bloc. Ma ora si manifesta anche la minaccia della Fai. Che sul sito 325.nostate scrive: Troviamo le Olimpiadi, con la loro esibizione di ricchezza, francamente offensive. Non abbiamo alcuna esitazione a usare attivit di guerriglia per colpire limmagine del Regno Unito e paralizzare leconomia nazionale. Infrastrutture finanziarie, militari, delle comunicazioni e dei trasporti continueranno a essere gli obiettivi di una nuova guerra a bassa intensit. La polizia britannica ha reso noto che la Fai sarebbe responsabile di due recenti azioni del genere: ha manomesso i trasporti ferroviari a Bristol marted scorso e danneggiato unantenna per le comunicazioni della polizia a Dundrey Hill l11 aprile. La minaccia degli anarchici allindirizzo dei Giochi, commentano fonti di Scotland Yard, credibile.
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IL SITO
Il comunicato degli anarchici italiani stato diffuso sul sito 325.nostate

Il caso

Giochi blindati

Niente telefonini e casa in campagna ecco il manuale per sabotare il mondo


Le regole dei rivoluzionari in un volume trovato dagli investigatori
7 maggio scorso. Nel Manuale dellanarchico esplosivista si consiglia massima prudenza nel confezionamento delle bombe. Non c bisogno di andare nei supermercati, col rischio di farsi riprendere dalle telecamere interne. I timer si possono recuperare dagli scaldabagni gettati via una recente inchiesta del Ros ha permesso di risalire ad un furto nella discarica di un cantiere edile emiliano e per la sicura riutilizzare le perette delle abat-jour abbandonate. In altri documenti anarchici sono stati trovati riferimenti a Ted Kaczynski, lUnabomber americano, lo scienziato che per 18 anni ha inviato pacchi esplosivi in tutti gli Usa (provocando tre morti e ferendo 23 persone) nascondendosi in una capanna del Montana, con pochi soldi e senza elettricit ed acqua corrente, nutrendosi di quel che riusciva a cacciare. Un vero rivoluzionario deve avere una vita normale e al tempo stesso primitiva per non incappare nelle maglie della giustizia. Bisogna imparare a muoversi in zone dombra, scrivono gli anarchici, per nascondere tutto quello che i nemici non devono sapere. E allimprovviso apparire in zone di luce, per mostrare tutto quello che facciamo spontaneamente.
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MASSIMO CALANDRI
GENOVA Niente telefonino. Aereo no, treno s. Mai prendere lautostrada. Fate sempre il giro pi largo: al massimo, spostatevi in macchina lungo le provinciali. Guai a bancomat, carte di credito, tessere di qualsiasi tipo. Attenzione alle telecamere fisse. Supermercato? Male. Se vi serve qualche componente elettrico, cercate prima nella spazzatura: qualcosa di solito si trova. Evitate di usare Internet. Altrimenti, meglio agganciarsi a wi-fi trovati a caso:

I CACCIA
Durante il periodo delle Olimpiadi a Londra, i cieli dellInghilterra meridionale saranno sorvegliati dai caccia della Raf

I MISSILI
Sui tetti delle case saranno posizionati missili terra-aria per garantire la sicurezza dei Giochi in caso di attacco aereo

I CONTROLLI
Poliziotti armati pattugliano Londra in vista dellapertura dei Giochi il 27 luglio Sopra, il manuale degli anarchici
FOTO:ANSA/EPA

La parola dordine evitare la tecnologia per non farsi individuare da chi indaga
infilatevi nellandrone del primo palazzo. Togliete imbottiture e tappezzeria alla vostra auto: sar difficile che la polizia vi piazzi delle cimici. Cercate il pi possibile di vivere lontano dai centri abitati. Non fatevi tracciare. Il Grande Fratello non vi trover. Dicono gli anarchici che il segreto e il paradosso sia lessere primitivi. In una societ tutta tecnologica, dove sei qualcuno solo se hai una carta di credito o

LA NAVE
Una nave da guerra portaelicotteri stanzier sul Tamigi durante le competizioni sportive, dal 27 luglio al 12 agosto

I MILITARI
Ai 13.500 militari schierati (il triplo rispetto a quelli in Afghanistan) si affiancheranno le forze speciali della Sas e i poliziotti

almeno un cellulare, il rifiuto della modernit ti rende un fantasma. Introvabile. Tre settimane dopo la gambizzazione di Roberto Adinolfi, manager genovese di Ansaldo Nucleare, gli investigatori confermano: gli attentatori della Fai non avevano telefonini con loro, i controlli delle celle hanno dato esito negativo. Sono fuggiti lungo le strade del capoluogo ligure, ma evitando accuratamente le telecamere installate dalla polizia municipale o nei pressi di banche e negozi. Nei giorni precedenti, talpe complici aveva-

no controllato il percorso. Ci sono buone ragioni per credere che i due terroristi si siano allontanati in treno. Sono scomparsi nel nulla. E dal nulla erano sbucati. Hanno eseguito alla lettera i suggerimenti contenuti in un manuale Ad ognuno il suo: 1000 modi per sabotare questo mondo di cui si era parlato un paio di anni fa proprio quando gli anarchici minacciavano azioni terroristiche sui treni. Il manuale tornato di attualit in questi giorni, confermano loro malgrado ai vertici del Ros dei carabinie-

ri. Perch le inchieste sugli anarchici italiani sono due volte difficili, e lunghe. Non usano mai il cellulare, quando compiono unazione. Lo spengono e lo lasciano in un luogo il pi lontano possibile. Oppure lo affidano ad un complice che lo tiene acceso e se ne va centinaia di chilometri pi lontano, spiega un investigatore. A volte quel telefonino cos distante la conferma indiretta e frustrante, per chi indaga della partecipazione del sospettato ad un attentato. Cos sarebbe successo in via Montello, a Genova, il

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CRONACA

I 20

PER SAPERNE DI PI www.regione.emilia-romagna.it www.ingv.it

Il reportage
JENNER MELETTI
BUONACOMPRA (Cento di Ferrara) Il terremoto pu fermare anche le parole. Ho celebrato la Santa Messa per la prima volta - racconta don Marcello Poletti, anni 95 - ma la predica non lho fatta. Ero troppo stravolto, avevo paura di dire strafalcioni. Per sto pensando allomelia di domenica prossima: dir che il terremoto una disgrazia terribile, che per riuscita a unirci di pi. Oggi nessuno pensa solo a se stesso, come prima. Dobbiamo continuare a essere pi fratelli. Come altare un tavolo della polisportiva Buonacompra, il vino della Messa in un quartino da osteria. Eucarestia allaperto, nel parcheggio, davanti alla chiesa dedicata al vescovo Martino, crollata, e al campanile che da un minuto allaltro rischia di cadere su una decina di case. Mai visti tanti fedeli a Messa, sembrava di essere a Natale. Il campanile sar abbattuto ma prima voglio salvare le campane. Sono quattro e le ho fatto rimettere io, dopo la guerra. Le avevano requisite durante il fascismo per usare il bronzo per le armi. Il terremoto, la domenica dopo, dovrebbe cominciare ad essere un ricordo. E invece le scosse continuano, gli aiuti per dare un letto a chi ha perso tutto sono in ritardo e in qualche pezzo di questa pianura fra il Reno e il Panaro lemergenza sembra solo allinizio. Nonna, questa la buca del diavolo? qui che arriva il fango dallinferno?. Il bimbo avr sette anni e chiss cosa gli ha raccontato la nonna, che lo ha portato in via Risorgimento, a San Carlo, a vedere le voragini aperte dal terremoto. Qui c stata la liquefazione della sabbia, e il fango spinto dal sisma uscito spaccando strade, cantine, garage e pavimenti di case. Adesso sotto c il vuoto, e cento famiglie sono state portate via di corsa perch pu crollare tutto. Io abito qui dice Roberto Lodi, vicesindaco di SantAgostino e davvero ci sembrato di essere inghiottiti dallinferno. Proprio in via del Risorgimento Lino Pigo e sua moglie, svegliati dalla scossa gran-

7000
GLI SFOLLATI

1400
I VOLONTARI

3400
GLI INTERVENTI

700
I VIGILI DEL FUOCO

418
LE SCOSSE

Le cifre

il numero complessivo delle persone assistite in 89 luoghi di accoglienza

Nelle zone colpite sono impegnati 1400 volontari della Protezione civile

I vigili del fuoco hanno fatto 3400 interventi di soccorso e 6400 verifiche statiche

Ai 700 vigili si affiancano 45 squadre del nucleo di valutazione regionale

Alla scossa del 20 maggio, di magnitudo 5.9, ne sono seguite altre 418

Scosse, fango e senso di abbandono nellEmilia ferita ancora emergenza


Tra gli sfollati del terremoto: Non dimenticatevi di noi
materna, come a San Carlo o nella piazza grande, come a Mirabello. A Casumaro la celebrazione alle 17 al campo profughi, annuncia un volantino della Parrocchia San Lorenzo. Ci uniamo alle preghiere delle altre fedi religiose, scrive il parroco, don Alfredo. In questo campo - dice Luciano Vincenzi, dellAssociazione nazionale alpini, arrivato da Cesena - gli extracomunitari sono il 90%. Loro non hanno parenti cui chiedere ospitalit. Per oggi qualcosa non ha funzionato: ci sono arrivati i pasti per tutti i musulmani e solo 4 per noi italiani, che fra ospiti e volontari siamo una ventina. stato aperto gi domenica scorsa, il campo 2 di Finale Emilia. C voluto tempo per metterci a regime - spiega Paolo Pettazzoni della Protezione civile di Modena perch per noi sono cambiate molte cose. Prima, di fronte a unemergenza, si partiva subito. Ora, con la nuova Protezione civile, prima devi sapere se ci sono i soldi. Nella tenda pronto soccorso Sebastiano De Tommaso, medico, racconta che due persone sono state prese per i capelli e salvate. Insufficienza respiratoria acuta il primo caso, poi un edema polmonare. Adesso abbiamo anche un condizionatore. Venerd in tenda cerano 42 gradi. Silvia Sirotti, psicologa, nella tenda blu dellAscolto psicologico spiega che la malattia pi diffusa il panico. Dopo sette giorni, c chi si rifiuta di ricordare e nasconde tutto dentro. Ma il corpo a un certo punto si ribella e hai lattacco di panico mentre magari stai cucinando. Giramento di testa, senso di soffocamento, oppressione. Puoi svenire o metterti a piangere. Io e i colleghi, volontari chiamati dalla Asl, facciamo un lavoro davvero importante: sappiamo ascoltare. E diciamo ai genitori di ascoltare i loro bambini, perch anche loro hanno bisogno di sfogarsi, di raccontare le loro paure. Ma troppi sono convinti che i bimbi non capiscano, che tanto dimenticheranno tutto. tutto un girare di pignatte, nella domenica di Finale. Chi ha la cucina prepara per chi non ce lha, e poi va portare tortelli e arrosti nelle tavolate degli amici montate nei giardini privati o nei parchi. In via degli Agostiniani su un grill a gas sta cuocendo una grande paella. Anche qui non si era mai vista tanta gente alla Messa della domenica, celebrata nel giardino dellex seminario. Se la paura prender il sopravvento dice nellomelia don Roberto Montecchi rischiamo davvero di non farcela. Pur vedendo le nostre chiese distrutte, io dico che pi che di mattoni abbiamo bisogno di rimanere una comunit unita. Un altro pezzo del Castello venuto gi. Il sindaco Fernando Ferioli corre da un campo allaltro e dice: La paura della mia gente quella di essere abbandonata dal governo. Gnocchi e pollo alla diavola, nella nuova tendopoli delle Misericordie toscane a San Felice. Anche qui ritardi, pur nellepicentro del sisma. Noi siamo stati avvertiti - raccontano Gualtiero Barsi e Biancamaria Pardini - solo alle ore 23 di gioved 24 maggio. Venerd sera abbiamo accolto i primi ospiti, e oggi abbiamo a disposizione 250 posti letto nelle nuove tende pneumatiche. Il campo perfettamente attrezzato. Al bar Kakao, accanto alla Rocca che sta crollando, si guarda la Ferrari a Montecarlo. Forza Alonso. C voglia di cambiare pensieri. Sperando che la notte che arriver non sia come quella passata. Una scossa del 3,8 alle ore 23, unaltra del 3,2 alle 4,55. Quando lalba che stava arrivando faceva sperare in un giorno migliore.
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Polemiche per i ritardi negli aiuti. Il parroco: una disgrazia terribile, che per ci ha unito ancora di pi
de, sono scesi a pianoterra e si sono trovati dentro un metro di fango che era uscito dal pavimento del salotto. Ci abbiamo messo unora, a tirarli fuori. Sembravano nelle sabbie mobili. Alle 11 del mattino, nella tendopoli, stanno ancora aspettando la cucina da campo. Sta arrivando da Viterbo, domani sar in funzione. Una gru dei vigili del fuoco sta piazzando bagni e docce. Chi abita qui laveva capito subito, che cera pericolo. Accanto alla tendopoli in costruzione ci sono infatti quindici tende e un camper, messe su da chi non voleva dormire a casa gi dopo la prima scossa. Noi siamo partiti subito - racconta Cristiano Bartolomei della Protezione civile Arci, brigata Garbatella di Roma - ma siamo stati avvertiti solo ieri. Siamo assieme ai volontari dellAquila e di Parma. Ad aspettare un letto c anche la signora Maria S.: Venerd ci hanno portato in pullman a Casumaro, in un palazzetto dello sport. Ma ci sono troppi bambini, i figli degli stranieri, e non si dorme. Nella domenica senza campane le Messe sono celebrate nel cortile della scuola

FOTO:EIKON

Lintervista

Mercato

Verso gli Europei

Le confessioni della Sharapova Volevo essere Audrey Hepburn


ANGELO CAROTENUTO

Zeman a un passo dal ritorno a Roma la Juventus stringe per Asamoah


GIULIO CARDONE E MATTEO PINCI

Prandelli sceglie i 23 azzurri Giaccherini spera ora rischia Destro


ENRICO CURRO
LUNED 28 MAGGIO 2012

SPORT
In un mondiale di Formula 1 sempre pi incerto, Alonso balza da solo in testa alla classifica: per la Rossa un pieno di fiducia

leader
SCONFORTO
Federica Pellegrini, eliminata clamorosamente in batteria nei 400 sl, il giorno dopo aver vinto senza problemi i 200

Il

Il caso

Laltra Fede dalloro al flop Sto malissimo


DAL NOSTRO INVIATO ALESSANDRA RETICO DEBRECEN l suo posto poco oltre lestremo, ed un luogo feroce e sconnesso dove trovi una, nessuna e centomila Federica. La campionessa di tutto e del contrario di tutto, la ragazza di talento che sbrana il mondo e il giorno dopo crepa nella sua risacca. Laltra Pellegrini. SEGUE IN V DI SPORT

A Montecarlo trionfa Webber, sesto vincitore diverso in sei Gran Premi. Fernando 3 dietro Rosberg e davanti a Vettel e Hamilton: ora ha tre piccoli e preziosi punti di vantaggio
MENSURATI E ZAINO ALLE PAGINE II E III DI SPORT

Ciclismo

Il Giro di Hesjedal prima volta del Canada


CAPODACQUA E CROSETTI A PAGINA IV DI SPORT

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

REPUBBLICA SPORT
Via
LO SCATTO
Via senza sorprese: Webber mantiene la testa seguito da Rosberg (foto, Hamilton davanti ad Alonso)

I 22

1 giro
SAFETY CAR
Safety car subito in pista: testa-coda di Grosjean (tocco con Schumacher) Fuori anche Maldonado partito dall'ultimo posto

Il film del Gp

Mai un mondiale cos equilibrato: ogni gara un diverso vincitore Ma la costanza premia lo spagnolo terzo al traguardo e solo al comando davanti alla coppia della Red Bull

DAL NOSTRO INVIATO MARCO MENSURATI MONTECARLO ebber ha ancora addosso la tuta ignifuga fradicia di pioggia e Mumm e non riesce a smettere di sorridere, Rosberg assediato dalle fan che gli bloccano il motorino per estorcere un autografo o un bacio, Alonso leader di classifica si trastulla con i suoi calcoli sulla media mondiale (pare che con 12,6 punti a gara ci sia la certezza matematica), Hamilton si lecca le ferite lanciando strali contro la propria squadra. E indaffaratissimo, il paddock. Eppure tra unattivit e unaltra, nei rari momenti di pausa, c una domanda che ritorna sempre uguale nei discorsi e nei pensieri: chi sar il prossimo? Gi, perch il campionato mondiale dei sei vincitori diversi in sei gare, oltre ad essere un record, prevedibile come un fuoco dartificio. E davvero, vista da qui, la gara del Canada tra due settimane appare come un oggetto misterioso. Chi la vincer? La McLaren con la sua macchina veloce i suoi piloti singhiozzanti? La Ferrari con il suo carro armato spagnolo? O ancora la Red Bull con il suo arsenale aerodinamico? Potrebbe anche essere, finalmente, il turno della Lotus, bella solo in teoria, oppure quello di Michael Schumacher, di nuovo re ma solo per una manciata di ore qui a Montecarlo. Chiss. Nessuno era pi abituato a tanto equilibrio, in Formula 1, un mondo che, per motivi legati alla sua stessa sostanza, fatta di ricerca tecnologica e sviluppo, di soldi e creativit, costretto a ragionare in termini di cicli e di domi-

Corsa di
G.P. DI MONACO
Mark Webber (Aus) 1h4606557 Red Bull
alla media di 147,312 km/h

gruppo
LA FESTA DEL TEAM
Mark Webber (al centro della foto) festeggia in piscina col suo team. E la prima vittoria dellaustraliano sul circuito monegasco: anche il 6 vincitore su 6 Gp nel mondiale 2012.

A Montecarlo tocca a Webber Alonso guida la F1 pi pazza


Nico Rosberg (Ger) Mercedes Fernando Alonso(Spa) Ferrari Sebastian Vettel (Ger) Red Bull Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes Felipe Massa (Bra) Ferrari
0643 0947 1343 4101 6195

cora un po indietro rispetto alla concorrenza. Concorrenza che comunque si comincia a sentire braccata anche dal punto di vista tecnico (da quello agonistico addirittura indietro). Come dimostra la mossa della Red Bull che qui a Montecarlo si presentata con una novit filosoficamente collocabile a met strada tra la furbata e la porcheria: un fondo dotato di un dispositivo aerodinamico che, secondo lintero paddock sarebbe

Voci di doppio fondo truccato della Red Bull. Il vero vincitore finora Ecclestone
platealmente illegale (niente che possa dare vantaggi decisivi, pare, anche se comunque un fatto che la Red Bull con questo dispositivo ha vinto). Ci sarebbe persino stata una protesta abbozzata prima della gara e poi ritirata, ma alla fine limpressione che tutto si dissolver in un niente di fatto e che la Red Bull in Canada torner ad un fondo pi convenzionale. Di teorie, in questo paddock sconvolto dallequilibrio, ce ne sono molte altre che non vale la pena riportare. Tranne una. Quella secondo cui non vero che sin qui ci sono stati sei diversi vincitori. In realt il vincitore sempre stato lo stesso: Bernie Ecclestone. Tutta questa incertezza, tutto questo combattere sta facendo un gran bene al suo business, tanto che c chi sostiene che questa variet di vincitori non sia casuale. Ma ovvio sono solo malignit.
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Laustraliano davanti a Rosberg, la Rossa tiene a distanza Vettel e Hamilton


ni, ora la Ferrari, ora la Red Bull, ora la McLaren, a seconda di chi si sia inventato il dispositivo elettronico o aerodinamico o meccanico migliore. E cos si sprecano le chiacchiere e i ragionamenti a volte, anzi spesso, anche sconclusionati. Quello pi in voga, adesso, quello che vuole Alonso nei panni del favorito nel caso in cui questo equilibrio si protragga a lungo. Lo spagnolo , dei piloti, quello che riesce a massimizzare meglio le proprie risorse (per quanto scarse possano essere). Proprio come ha fatto fino a questo punto del mondiale, primo con una macchina da sesto posto; e proprio come ha fatto ieri,

7 Di Resta (Force India), 8 Hulkenberg (Force India), 9 Raikkonen (Lotus Renault), 10 Senna (Williams Renault)

arrivato terzo senza rischiare nulla, giocando sempre e soltanto di sponda (tranne che in un giro, un giro solo su 78, in cui ha fatto la differenza e ha superato Ha-

milton). Secondo la stessa, popolarissima, teoria, se invece qualcuno rompesse questo equilibrio, Alonso potrebbe ritrovarsi in serie difficolt. Lequilibrio

spiega lo spagnolo lo romper una macchina e non un pilota, e la Ferrari da questo punto di vista, pur avendo recuperato molta strada, sembra comunque an-

Fernando Alonso (Spa) Sebastian Vettel (Ger) Mark Webber (Aus) Lewis Hamilton (Gbr) Nico Rosberg (Ger) Kimi Raikkonen (Fin)

76 73 73 63 59 51

Finalmente Massa: La svolta giusta


DAL NOSTRO INVIATO
MONTECARLO Sgombra subito il campo dagli equivoci, Stefano Domenicali, il capo Ferrari. Alonso lha buttata l: ritardando di due giri il cambio gomme, forse avrei potuto vincere. Domenicali ascolta, ma nega: La strategia era quella giusta, ci ha permesso di scavalcare Hamilton. Ci siamo fermati dopo 30 giri, andare oltre poteva essere rischioso: e se le gomme usurate avessero avuto un calo improvviso di prestazione? Meglio pensare alle cose liete. A cominciare dalla vetta iridata: Lo sforzo stato enorme, la macchina rispetto allinizio migliorata molto, ma non siamo ancora dove vorremmo. Questo sar un Mondiale deciso dai dettagli, guai a rilassarsi; basta una gara sbagliata e rischi di essere fuori. Intanto giova aver ritrovato Massa, finalmente in gruppo con i primi. Sono contento, ma se non avessi trovato traffico avrei potuto finire quarto. Speriamo che il mio Mondiale sia ad una svolta definitiva. (s. z.)
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7 Jenson Button (Gbr), 8 Romain Grosjean (Fra), 9 Pastor Maldonado (Ven), 10 Sergio Perez (Mex)

RED BULL MCLAREN FERRARI LOTUS-RENAULT MERCEDES WILLIAMS

146 108 86 86 61 44
Felipe Massa

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

PER SAPERNE DI PI www.formula1.com www.ferrari.com

I 23

30 giro
SORPASSO AI BOX/1
Cambio gomme vincente per Alonso che esce dalla corsia dei box prima dellarrivo di Hamilton, superandolo

45 giro
SORPASSO AI BOX/2
Vettel guadagna due posizioni con il pit stop ritardato deciso dagli strateghi ai box: superati Hamilton e Massa

64 giro
SCHUMI SI RITIRA
Un problema meccanico costringe Schumi (partito sesto) al ritiro, dopo un evidente rallentamento nei giri precedenti

Le pagelle

Il protagonista

Coraggio Vettel Lotus confusa


10 Primo in griglia e al traguardo. Ma un bis a Montecarlo ti scaraventa comunque nella storia, degli 8 successi in carriera questi sono i 2 che contano di pi. ALONSO 9 La saggia formichina, piluccando qua e l, si ritrova in testa al Mondiale. Dai box gli dicono spingi e lui con un giro da matto e un pit stop perfetto scavalca Hamilton. Su queste strade tortuose bisogna arrangiarsi e lui in questo un maestro. Acchiappa il podio e chiss, avesse ritardato il cambio gomme di altri due giri, avrebbe addirittura potuto vincere. ROSBERG 8 Non solo in classifica ha rimpicciolito il suo compagno di squadra, 59 punti contro 2, ma se continua cos pu aspirare a vincere il Mondiale. VETTEL 8 Resta in pista con le stesse gomme per 46 giri, ci vuole manico. Labilit che gli permette di beffare Hamilton e Massa. MASSA 7 Finalmente vede il primo allorizzonte e non quando intento a doppiarlo. Redivivo. VERGNE 6 Carneade era e con il 12 posto resta, ma lunico, con la Toro Rosso a fare un sorpasso vero, in pista. E a Schumi oltretutto. Peccato per quella sosta finale ai box, irrimediabile zavorra. HAMILTON 5 O colpa sua o dei box McLaren, fatto sta che Alonso gli fa pernacchie e Vettel marameo. Inutile mostrare i muscoli in pista, non sarebbe male dare pure un occhio alla strategia. LOTUS 4 Dicono sia la macchina pi veloce. Collegare motore al cervello allora, perch le istruzioni a Raikkonen continuano ad essere allucinanti: Resta in pista, sta per piovere. Arriver solo qualche goccia alla fine. BUTTON 4 Non sa superare Karthikeyan con lHispania. Al giro 70 ci prova e finisce contro le barriere. SCHUMACHER 4 Oscuro sino al ritiro. Come azzerare la gloria del sabato. GROSJEAN 4 Pochi metri e rovina tutto. Meglio cucinare fois gras e cioccolata. (s.z.)
WEBBER

Una sensazione meravigliosa ora la Ferrari fa paura a tutti


Fernando: Ma si poteva fare ancora di pi
DAL NOSTRO INVIATO STEFANO ZAINO MONTECARLO li piace il proverbio, continua a ripeterlo. Certo, dire che Alonso vada piano, suona come uneresia, ma di sicuro appare pi che mai sano nellespressione raggiante a fine gara e questanno per ora va molto lontano, tanto da raggiungere la vetta del Mondiale. Primo dopo sei gare, 76 punti, tre volte sul podio, 50%, statistica inebriante per uno come lui attentissimo ai numeri. Non certo una fuga, visto che la coppia Red Bull, Vettel e Webber, dista appena tre lunghezze, ma senza dubbio un messaggio forte ai rivali e ai propri tifosi, che dopo il bronzo di Montecarlo cominciano davvero a sognare. Alonso, che effetto fa dopo tanta attesa avere pi punti di tutti? E una sensazione meravigliosa. Ma per laggettivo giusto, per far capire davvero cosa provo, bisogna decidere a quando far risalire unipotetica previsione. In che senso? Se mi avessero detto, andrai via da Montecarlo in testa al Mondiale, dopo lAustralia avrei risposto: impossibile. Eravamo dodicesimi in griglia, la sesta macchina, impensabile coltivare certe speranze, pi che sogni avrebbero avuto il significato dellutopia. Se invece il pronostico fosse stato fatto dopo i test dinizio maggio al Mugello, allora avrei sospirato: sono pronto a metterci la firma. Perch in quei giorni ci eravamo resi conto che la macchina era cresciuta molto, ma un balzo in classifica cos grosso, era comunque unimpresa ardua. Invece si realizzata. Merito della squadra, del suo grande lavoro, di strategie impeccabili, tattiche che qui mi hanno permesso di passare Hamilton, an-

La gioia di Fernando Alonso e del suo team per il terzo posto

Il primato

In Canada

Qui ho marcato Vettel e Hamilton e li ho battuti Ora devo stare attento a Webber. E dedico questo primato ai terremotati emiliani
che se, forse, correndo qualche rischio e rimanendo in pista altri due giri, magari avrei potuto scavalcare anche Rosberg e Webber e vincere la gara. Ma questo senno del poi, discorsi sterili. La sostanza quella di una macchina che comincia ad essere davvero competitiva. E che non tradisce. Per esempio in partenza. A Montecarlo un momento cruciale, lunico, a parte le soste ai box, in cui puoi superare. Ancora una volta sono partito bene e ho passato Grosjean. Ci siamo pure toccati, temevo di avere la macchina danneggiata e invece non ho ac-

Non ci dobbiamo fermare: lo sviluppo della macchina deve andare avanti, a cominciare dal Canada tra due settimane
cusato alcun problema, mentre lui finito fuori. Non andare a punti questanno un disastro, con lequilibrio che c. La mia Ferrari molto affidabile e questa una grande garanzia. Si parlava di pioggia, ci ha sperato? Per molto tempo s, dai box, via radio, mi dicevano che era in arrivo e io pensavo: con lasfalto bagnato pu succedere di tutto e stai a vedere che vado a vincere. Certo, sarebbe stato un azzardo, ma un trionfo a Montecarlo vale bene dei rischi. Poi, a sei giri dalla fine, ho smesso di crederci e a quel punto ho addirit-

IL PRINCIPE E IL PILOTA
Alberto di Monaco premia Mark Webber sul palco dopo la vittoria dellaustraliano della Red Bull

tura preferito che non accadesse: mi stava bene il terzo posto. Lei afferma sempre che il Mondiale lunghissimo. Difficile quindi che silluda per essere in testa adesso. Cosa rappresenta nella sua testa e in quella del team questo primo posto? Devessere uno stimolo forte per migliorare ancora la nostra macchina, per spingere sullo sviluppo, a cominciare dalla prossima gara in Canada. Di solito a Montreal la Ferrari va molto bene. Questanno non c un pronostico. Speriamo sia cos, ma lo capiremo solo in pista. Come i rivali: qui marcavo Hamilton e Vettel e li ho battuti. Ma ora devo stare attento a Webber. Terzo posto dedicato a chi? Alle vittime del terremoto in Emilia. Se sono nostri tifosi, spero di aver alleviato un po le loro sofferenze.
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la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

REPUBBLICA SPORT
Basso Per il mio funerale c tempo qui non potevo fare di pi Ora vado al Tour per aiutare Nibali, ma voglio ancora essere protagonista

I 24

PER SAPERNE DI PI twitter.com/ryder-hesjedal twitter.com/ivanbasso

Le frasi

Hesjedal Nella crono stavo per cadere, chi non rischia non vince mai Questo il risultato di una vita di lavoro: non stato tutto facile, per me

Scarponi Sono molto deluso, non ero venuto per essere il primo degli italiani. Almeno sul podio avrei voluto esserci Torno a casa, poi si vedr

Giro dItalia

Lincredibile trionfo del canadese senza storia


Hesjedal in rosa a Milano per 16 su Rodriguez, disfatta degli italiani: fuori dal podio dopo 17 anni
MAURIZIO CROSETTI MILANO eppure Ryder Hesjedal crede che Ryder Hesjedal abbia vinto il Giro dItalia. come se sul podio guardasse se stesso e scuotesse il capo, inumidendo appena il ciglio. Mai un canadese era arrivato lass, e per un ciclista con appena tre vittorie in carriera non male che la quarta sia un Giro. Chiss com la musica dellinno del Canada, ci si chiede prima di ascoltarlo. Chiss se questo ragazzone timido, alto alto e secco secco, mette nel motore solo sciroppo dacero. Chiss come si arriva a trentun anni da sconosciuti, per poi diventare campioni da unora allaltra. Chiss. Si difeso alla grande sulle montagne, poi li ha battuti a cronometro. Il secondo uno spagnolo, Rodriguez. Il terzo un belga, De Gendt. LItalia scivola dal podio dopo 17 anni, raramente stata cos piccola e smunta, ci teniamo Scarponi quarto (a 205), Basso quinto (344) e Cunego sesto (440), una specie di classifica alla memoria. Unica consolazione, la vittoria nella crono di Marco Pinotti, ingegnere bergamasco di 36 anni, non proprio un bambino. Speriamo vada meglio al Tour con Nibali, certo lItalia della bici non rosa, grigia. Il giraffone canadese aveva da recuperare 31 secondi a Rodriguez e c riuscito, chiudendo la corsa con un tesoretto di 16: se lo spagnolo avesse attaccato di pi sui monti, magari si sarebbe preso il Giro. Ma chiunque abbia provato a sbattere gi dai tornanti Hesjedal, che da ragazzo era uno specialista della moun-

La scheda

Surf e mountain bike al Tour stato sesto


Ryder Hesjedal, 31 anni, nato a Victoria (Canada). Argento under 23 ai mondiali di mountain bike (ritirato alle Olimpiadi di Atene), sesto al Tour de France 2010. Passa linverno alla Hawaii per allenarsi con il surf e lestate a Gerona, Spagna, dove vive con la moglie Ashley

IL GIRO PI PALLIDO
MILANO on si tratta di essere contenti solo se vince un italiano, si tratta di provare uno straccio di emozione: e il Giro ne stato avarissimo. Fuori sintonia gi dalla bizzarra partenza in Danimarca, dove sono gentili, pieni di bici e pagano bene, per il cognome del Giro dItalia: e questanno il percorso ha tagliato fuori quasi tutto il sud, non si fa. Il guaio che, dopo, in 15 tappe su 17 non successo quasi niente. Poi, due belle gite in montagna, quasi ininfluenti per la classifica, e una cronometro vissuta allultimo secondo. Un po pochino. Elenco delle maglie rosa: Phinney, Navardauskas (!), Malori, Hesjedal, Rodriguez, ancora Hesjedal, di nuovo Rodriguez e unultima volta Hesjedal nellultimo giorno. Ventiquattro ore di rosa appena per lItalia, poi i petali si sono accartocciati e lillusione appassita. Restano, per noi, le belle imprese di Rabottini, Tiralongo e Pozzovivo, tre cognomi ciclistici quantaltri mai, e la grandiosa volata di Guardini a Vedelago. Un giorno, questo ragazzo vincer la Sanremo, scommettiamo? Eppure stato il Giro pi pallido da decenni, in un ciclismo sempre pi povero di personaggi e meno propenso alla chimica: vanno tutti molto pi piano, si stancano prima, questo consolante, soprattutto etico, ma senza i campioni capaci di accendere la fantasia nessuno sport mette i brividi. Se davvero finita lepoca dellEpo, ora bisogna costruire fascino e suggestioni pulite. Il pubblico calato anche sulla strada, a parte le tappe di montagna dove si scampagna. A Milano, dietro le transenne cera poca gente, solo in Duomo s vista folla, ma l succede ogni domenica. Gli ascolti Rai sono stati molto magri, non si sono visti grandi guizzi neppure l, non solo in gruppo. come se si fosse allanno zero, o zero virgola cinque. Confidiamo almeno nel Tour. Per, se va avanti cos si rischiano noia e zapping. Il ciclismo uno sport magnifico, ma convalescente, il pubblico ha vissuto troppe delusioni e ora ci crede meno, gli sponsor patiscono la crisi, i grandi personaggi latitano, il pi forte al mondo uno spagnolo squalificato per doping. Anche per questo, il Giro se lo sono giocato tre bravi diavoli di cui, prima dellinizio, il grosso pubblico ne conosceva a malapena uno, Rodriguez. Incredibile che vincesse Hesjedal, non lo avrebbe previsto un veggente, figurarsi un esperto, e Thomas De Gendt stato eccezionale sullo Stelvio, per alzi la mano chi se laspettava. E le alzi tutte e due chi si arrende a una realt rosa pallido, mai cos stinto. (m.cro.)

Le classifiche
Ordine darrivo 21 e ultima tappa, crono Milano (28 km): 1) Pinotti in 3306; 2) Thomas (Gb) a 39; 3) Sergent (Nzl) a 53; 5) Hesjedal (Can) (foto) a 109; 22) Scarponi a 154; 26) Rodriguez (Spa) a 156; 28) Basso a 206. Classifica finale: 1) Hesjedal 91h3902; 2) Rodriguez a 16; 3) De Gendt (Bel) a 139; 4) Scarponi a 205; 5) Basso a 344; 6) Cunego a 440; 7) Uran (Col) a 557; 8) Pozzovivo a 628 coccolare mia moglie, poi si vedr. La gimkana tra le vie di Milano non ha avuto storia. Accorciata allultimo istante di un chilometro e 800 metri (una cosa del genere, al Tour sarebbe impensabile), era una corsa a tre ed Hesjedal andato pi forte di Rodriguez e De Gendt da subito. Lammiraglia alle sue spalle aveva montato un megafono sul tetto, per guidarlo e piazzargli nelle orecchie incitamenti e consigli tecnici, ma il canadese ha fatto di testa sua, rischiando enormemente. C mancato un pelo che cadesse in curva. Dovevo andare al massimo, chi non rischia non vince mai. Il massimo guizzo esistenziale per un ragazzo tranquillo che passa linverno alla Hawaii, poverino, per allenarsi con il surf e lestate a Gerona, Spagna, dove vive con la moglie Ashley subito baciata al traguardo. Il giraffone ha perso lOlimpiade di Atene per una foratura, ma se n fatto una ragione. Non stato tutto facile, per me. cresciuto lentamente, a volte ai ciclisti succede, stato in squadra con Lance Armstrong,

nel 2010 arrivato settimo al Tour de France e terzo nel tappone del Tourmalet, dunque non va forte in salita dallaltro ieri. Questo Giro il risultato di una vita di lavoro, sussurra, mentre tutti i suoi avversari dicono che quella coppa doro che gira come una vite lha strameritata. Speriamo che, almeno stavolta, la classifica sia a prova di provetta, e non ci obblighi a ripensamenti postumi. Quello che lo spilungone riuscito a combinare ci sembra un po troppo, persino dentro una corsa poverissima. Nessuno si offenda. Un milione di volte, chi segue il ciclismo si scottato e adesso fa paura anche lacqua tiepida.
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Le pagelle
8 La sorpresa. Nel ciclismo modesto e mondializzato attuale c spazio per tutti. Anche per questo canadese 32enne, il primo in rosa, che dopo essersi allenato tutto linverno per le crono si scoperto scalatore possente e resistente. Delle due luna: o gli scalatori veri non esistono pi, oppure il livello cos modesto che un buon passista pu tranquillamente resistere ai loro attacchi. E addirittura replicare. La terza alternativa nellarea dei miracoli. RODRIGUEZ 7 Due tappe e il secondo posto sul podio: la corsa della vita. Non ha sbagliato nulla. Furbo nellapprofittare del provvidenziale aiuto della Liquigas; efficacissimo in salita. Fatale per lui lultima crono. Forse con gli abbuoni anche nelle tappe di salita (eliminati in questa edizione) avrebbe avuto pi possibilit. Unico neo: amici molto discutibili. BASSO 6 Ci aveva promesso il terzo successo. Ha fallito, ma caduto (5) con onore. La sua Liquigas si sostituita in molte tappe alla squadra della maglia rosa, strategia
HESJEDAL

EUGENIO CAPODACQUA

Rivelazione Rodriguez Rabottini la speranza


criticata da molti. Ma anche nel modesto ciclismo attuale difficile sfiancare gli avversari senza uno scatto, unaccelerazione, una variazione. Attenuante per lui: la defaillance di Szmyd, il gregario che avrebbe potuto (e dovuto) fare la differenza in salita. CUNEGO 7 Coraggioso e determinato, pur compresso nel ruolo di outsider a fianco di Scarponi, stato lunico fra i big a cercare di uscire dalla ragionata monotonia delle strategie di squadra. Bella la sua azione nella tappa di Pian dei Resinelli; splendido il suo secondo posto sullo Stelvio. SCARPONI 5,5 Ha atteso troppo per farsi sotto. Ha corso in difesa in tutta la prima parte del Giro, ha provato sia a Pampeago che sullo Stelvio. Ma i suoi attacchi sono punture di spillo. Questione di gambe o di et? POZZOVIVO 6 Rivelazione a Lago Laceno, ridi-

Dal 4 al 6 posto Scarponi, Basso e Cunego. Lultima crono vinta da Pinotti, 36 anni
tain-bike, si dovuto arrendere. Il suo trionfo senza eco, Ryder lo ha costruito negli ultimi due giorni dalta quota, sul Mortirolo e sullo Stelvio specialmente, dove lItalia svanita. Ma per il mio funerale c tempo, voglio ancora essere protagonista di una grande corsa a tappe, ora vado al Tour per aiutare Nibali, qui non ho sbagliato e non potevo fare di pi, dice Basso. Sono deluso, molto deluso, sibila invece Scarponi, secondo nel 2011 e poi vincitore a tavolino per la squalifica di Contador. Non ero certo venuto per essere il primo degli italiani, almeno sul podio volevo esserci. Adesso vado a

mensionato nel finale. Ottimo atleta, ottimo scalatore, personaggio di valore, ma per vincere un Giro ci vuole ben altro. KREUZIGER 5,5 Ha vinto la tappa di Pampeago dopo la bambola di Cortina. Ma il suo obbiettivo era vincere la corsa rosa. Bersaglio fallito. FERRARI 6 Un fulmine nella volata di Montecatini; ha dimostrato che pu dialogare a tu per tu con i migliori e batterli. Non solo buttarli a terra come ha fatto con Cavendish a Horsens. GUARDINI 6,5 Bruciare (e non di poco) Cavendish nella tappa di S. Vito di Cadore stato un colpo magnifico. Ma, come dice il suo mentore Scinto: non che linizio. RABOTTINI 7,5 Vincitore della maglia azzurra di miglior scalatore, forse il segnale pi positivo che emerge dal Giro. giovane (25 anni ad agosto), determinato, coraggioso, ha carattere, come ha dimostrato la fuga vittoriosa (151 km) a Pian dei Resinelli. Pu avere un gran futuro.
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Matteo Rabottini, 25 anni

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la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

REPUBBLICA SPORT
Genova 2008 Eindhoven 2010
Agli Europei in vasca corta la campionessa olimpica si ritira nelle batterie dei 400 sl. Ho avvertito un disagio spiegher dopo Negli 800 metri sl ai campionati primaverili di Genova, la Pellegrini, si ferma ai 200, esce dallacqua in preda a una crisi respiratoria

PER SAPERNE DI PI www.federnuoto.it www.federicapellegrini.com

I 25

Riccione 2011
Ai primaverili tricolore Federica ritarda la partenza degli 800 sl, per una crisi di panico. Nel 2009, sempre qui, aveva rinunciato ai 400

Le sue crisi

Nuoto

Lombra di Federica oscura di nuovo tutto Non so che mi succede


Pellegrini senza pace disastrosa nei 400
(segue dalla prima di sport)

NON HA SENSO
Sgomento anche lallenatore Claudio Rossetto: Una prestazione troppo brutta e assurda per essere analizzata. Non era lei. In due giorni si trasformata. come se la Juve perdesse 6-0 con la Battipagliese

DAL NOSTRO INVIATO ALESSANDRA RETICO DEBRECEN al guizzo bizzoso, sfrenato, senza spiegazioni. La sua bellezza e langoscia. Che vince tutto e un momento dopo spreca altrettanto. Sono incredula. Attorno agli occhi il segno degli occhialetti, lo sguardo raggrinzito e perso, il fiato grosso della matricola spinta in acque troppo profonde e che da queste esce ricoperta dombra. Sono morta, totalmente distrutta dalla fatica. Fuori dalla vasca delle batterie dei 400 cos, senza logica, nessun raziocinio: niente finale, eliminata dalla sgrammaticatura dellessere Federica. Lei che ha i primati del mondo nelle gare regine dello stile libero, lei che non si libera mai del tutto dallessere la Pellegrini. Crolla il giorno dopo loro nei 200, anche se con un tempo modesto. Dopo due staffette (argento nella 4X100 con una frazione da 5429 e un oro storico nella 4x200 con 15533) in cui nuota da padrona. Invece decimo tempo (41427) dietro alle altre due azzurre Martina De Memme e Alice Nesti che finiranno settima e ottava. Pi che un tempo, una paralisi: difficile da commentare, non ci riesce n lei n il suo tecnico Claudio Rossetto: Non ero contento dei due ori, nonostante la vittoria. Ma qui si tratta di una cosa che non ha senso. Un tempo inverosimile. Una prestazione troppo brutta e assurda per essere analizzata tecnicamente. Una giornata svuotata dallirruzione del niente. A 60 giorni dallOlimpiade. Quella di oggi non la Pellegrini. una da alti e bassi, si fermata e il giorno dopo ha fatto il record del mondo. Ma oggi come se la Juve perdesse 6-0 col Battipaglia. Fede di colpo abdica. Abbandona anche la staffetta mista 4x100: Per il bene delle ragazze meglio che non nuoti. Ferro e fragilit, bisogno di protezione. Rossetto ancora: Tra noi tutto bene, in allenamento allegra, motivata, nessuna tensione, mi pare in sintonia. Paura per Londra adesso? Io da questo gara non imparo niente. Non la prenderei come misura. Dopo la staffetta Federica era tranquilla. In due giorni si trasformata. I 400 li avevamo prepara-

Distrutta

Sono incredula. Appena buttata in acqua gi non avevo pi forza: nessuna crisi dansia. Non capisco, far esami

ti, non cera nessun indicatore di allarme. realista il tecnico, niente dubbi: Fede una campionessa. Non dobbiamo preoccuparci. Questo un evento di passaggio, lobiettivo lOlimpiade. Basta che ci vada con unaltra testa. Le deve scattare la scintilla, bisogna innescarla. Ci saranno molte avversarie e aumenteranno, lei ha

sempre dimostrato di poterle battere tutte. Perch Fede cos, aliena e tremendamente umana. Lo dice anche Filippo Magnini il fidanzato: Non siamo robot, per fortuna. Uno scivolone capita a tutti. Conoscendola penso che tutto questo non avr che conseguenze positive. Non vede lora di buttarsi in acqua. Fede la molteplice, Rossetto lo sa: una ragazza complessa. E stavolta non stato batticuore e stranguglioni, quelli li conosce. Sono state le gambe: Appena tuffata

in acqua non ne avevo pi, io che faccio 16 chilometri al giorno. Non sono mai riuscita a cambiare ritmo, solo una volta mi successo nella vita ed era con Alberto Castagnetti proprio qui, agli euroindoor 2007, ma era una situazione completamente diversa. Ripeto: non capisco. Il suo insostituibile maestro, che non c pi. Ricordi e dolori che tornano a galla? Escludo lansia, ero serena. C qualcosa che non va fisicamente. Far accertamenti medici, analisi del sangue. Il me-

dico della nazionale Lorenzo Marugo ricorda che gli esami di routine sono di due mesi fa: Ma faremo test per escludere patologie pi subdole e problemi virali. Magari solo stanchezza, e una controprestazione pu capitare a tutti. Lho vista molto affaticata, escludo crisi dansia. Quella che lha fregata pi di una volta, e soprattutto nei 400, la distanza maledetta. Ma la lunghezza ora diversa: sessanta giorni da qui alla Pellegrini.
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Verso i Giochi

Gli azzurri vincitori delloro nella 4X100 misti e (accanto) le azzurre argento nella 4X100 misti

DAL NOSTRO INVIATO


DEBRECEN Facce nuove, la conferma di Magno, medaglie 18 (6 ori, 8 argenti, 4 bronzi), Alessia Filippi male, Fede che va e poi crolla. Tre nuovi pass per le Olimpiadi: Arianna Barbieri nei 100 dorso, Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, Ilaria Bianchi nei 100 farfalla. Europeo strano, anche per le sorprese di ogni segno, a Debrecen. A due mesi ormai scarsi da Londra 2012, lappuntamento ungherese dice molto e ancora non del tutto: da qui a l bisogna lavorare ancora. E non sar una cosa lie-

Chiusura con due medaglie ma a Londra sar pi dura


ve. Mancano ancora prove, tempi giusti. Ieri loro della staffetta mista 4x200, largento della femminile con Mizzau al posto di Pellegrini. Buona chiusura in termini di medagliere (Italia terza nel bilancio generale dietro Ungheria e Germania). Ma non al sicuro. I tempi degli azzurri sono stati cos cos. Hanno fatto loro e anche il resto, ma non basteranno per vincere a Londra e neanche per puntare alla finale. Nessun crono che si trasformato in oro italiano sarebbe stato sufficiente per salire sul podio agli scorsi mondiali cinesi, due tempi non sarebbero neanche valsi per giocarsi la finale: Filippo Magnini ne sarebbe stato fuori con il 4877 nei 100 stile libero che gli valso un oro che non vedeva dal 2007, dal tetto del mondo. Paltrinieri nei 1500 con 144892 a Shanghai sarebbe stato 5, Scozzoli nei 100 rana in 10055 fuori dalla finale. Il motivo della

Nove gli atleti gi qualificati ora il Sette Colli


preoccupazione di Claudio Rossetto, tecnico di Federica Pellegrini, dopo il crono che le valso il primo posto nei 200 si spiega anche cos: con quel 1567 a Shanghai sarebbe stata sesta (nuot e vinse invece in 15558). Ma un caso a s, la Fede. Se pu consolare, neanche il resto dEuropa ha brillato: solo 4 ori europei avevano un tempo buono per andare sul podio mondiale, e uno solo valeva loro: Gyurta nei 200 rana. No, non pu consolare, specie in vista dei trials americani a fine giugno. Cio della selezione degli squali. (a.r.)
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DEBRECEN I tre azzurri che hanno ottenuto agli Europei il pass per i Giochi di Londra (Arianna Barbieri, Gregorio Paltrinieri e Ilaria Bianchi) portano a nove il totale dei nuotatori qualificati. In precedenza cerano riusciti, tra i mondiali di Shanghai e i primaverili di Riccione: Luca Dotto, Alessia Filippi, Marco Orsi, Federica Pellegrini, Sebastiano Ranfagni, Fabio Scozzoli. Chi non ce lha ancora fatta, avr unultima chance al trofeo Sette Colli di Roma, dal 14 al 16 giugno.

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Wimbledon 2004 Us Open 2006
A settembre 2006 arriva il secondo Slam della carriera, il primo su cemento: a New York batte in finale la belga Justine Henin

I 26

Australian 2008
Il primo successo in Australia, il terzo Slam della sua carriera, arriva a gennaio 2008: vince la finale contro la serba Ivanovic

Vittorie e rivali

Con soli 3 tornei vinti, a 17 anni appena compiuti conquista il primo slam della sua carriera a Wimbledon, battendo in finale Serena Williams

Lincontro

Combattente

Russ

SHARAPOVA
DAL NOSTRO INVIATO ANGELO CAROTENUTO PARIGI l cocktail resta l dovera. Come i crostini. Non tocca arachidi, n un succo, n un salatino. Essere Maria Sharapova. Un tavolo davanti agli Champs-lyses, il Roland Garros nella testa. Lunico Slam che non ha vinto mai. C un tempo per ogni cosa, ora sono pronta. La donna da 17 milioni e mezzo di euro lanno non porta mai gli occhi da unaltra parte. la campionessa del mondo dello sguardo dritto. Ma quando racconta di s abbassa la voce. Ha pose che le addolciscono ogni spigolo. Dice che vorrebbe essere una donna forte rimanendo elegante. Come se a volte volesse essere solo Maria. Ha gi vinto il totale dei tornei di un anno fa (2), Stoccarda e Roma, terra battuta, dove una volta raccontava di sentirsi a suo agio quanto una mucca sul ghiaccio. Invece ora viene il bello, Parigi, domani il debutto con la romena Cadantu. da dieci anni che chi vince Roma non vince il Roland Garros. Non il momento per farglielo notare. Non avevo mai iniziato cos bene sulla terra. Forse non ero pronta, forse per domare questa superficie bisogna essere pi maturi, o dovevo solo esserlo io. Maturi per correre, per scivolare, andare in difesa, per essere cattivi. pi cattiva, ora, a 25 anni? Sono una che combatte. Non credo che si possa andare in campo pensando: Uff, oggi mi tocca unaltra giornata di lavoro. Il tennis psicologia. Quando sono tornata in circuito dopo linfortunio, avevo paura che non ricordassero neppure il mio nome e io non ricordavo quanto mi piacesse giocare. Il numero uno in classifica, Parigi o loro alle Olimpiadi? Parigi e i Giochi sono due belle occasioni. E poi a Londra per me sar la prima volta. Sar speciale. Speciale perch? Mi riprendo la Russia, i miei ricordi, potr restituire qualcosa di me al mio Paese. Quando ero bambina, noi russi guardavamo il tennis in tv, ma era uno sport per occidentali. Ora no, ora siamo protagonisti. Posso anche sperare di regalare una medaglia doro al mio Paese. La Russia ha gi scelto chi porter la bandiera alla cerimonia dapertura? Oh. Non credo. Non mi pare. Se lo proponessero a lei? Nessuno me ne ha parlato. Ma come potrei? Il giorno dopo inizia il torneo, dovrei restare 6 ore in piedi con la bandiera tra le mani. Non so.... Allora non andr neppure alla cerimonia? Non la perderei per niente al mondo. La sua prima racchetta. La

Quando sono tornata dopo linfortunio avevo paura che nemmeno si ricordassero il mio nome

A Lon vincer Russia piccol guarda uno sp

La tennista pi bella e ricca del mondo (guadagna 17,5 milioni allanno), reduce dal successo di Roma, va da oggi a Parigi alla caccia dellunico torneo del Grande Slam che non ha mai conquistato

tennis
ricorda? Me la regal Kafelnikov. Suo padre e mio padre giocavano insieme a Sochi, erano amici, Evgenj me ne diede una delle sue. Colore? Nera. Bleah. Cose da maschi. Avevo 4 anni, un manico lunghissimo, tornammo a casa e lo adattammo a me. Tennis, tennis, tennis. Era il suo solo sogno? Sono cresciuta con questa ambizione. Il punto : i bambini devono avere un sogno, ma i genitori devono essere realistici. Ho visto un mucchio di ragazze gettare soldi nelle accademie. Ce la fa una su quante: su un milione? Se il tennis la tua opzione A, non puoi permetterti di non avere unopzione B. Lei aveva unopzione B? Credo che sarei diventata architetto. Sarei stata benissimo anche senza fama e senza tutti questi soldi. Mi sarebbe piaciuto. Del resto il tennis ricerca dellorganizzazione dello spazio. C qualcosa di questo desiderio incompiuto nel fatto che disegna abiti da tennis? Quando disegno, imparo. Stud i o . Penso. Un vestito quello che sei in quel momento. Quando sei sicura di cosa indossi, sei anche pi sicura di te. Quando le venuto in mente di cominciare? La prima volta che ci ho pensato avevo 10 anni. Le aziende mi proponevano magliette che per me erano vestiti. Lunghissime. Dovevo arrotolarle, qualche volta a casa le tagliavo. Mi dissi: un giorno me le

La del

diva
Chi
NATA IN SIBERIA

Maria Sharapova, 25 anni, nata a Njagan in Siberia: i genitori erano emigrati dalla Bielorussia dopo lincidente Chernobyl. Aveva 6 anni quando la Navratilova le consigli di trasferirsi negli Usa e infatti a 7 anni and col padre a vivere in Florida per frequentare laccademia di Nick Bollettieri.

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PER SAPERNE DI PI www.mariasharapova.com www.rolandgarros.com

I 27

Roma 2011
Dopo 22 titoli sul circuito, arriva la prima vera grande vittoria sulla terra rossa. Al Foro Italico batte laustraliana Stosur, nel 10 finalista di Parigi

Stoccarda 2012
Il primo torneo su terra dellanno lo vince a Stoccarda contro la n 1 al mondo, la bielorussa Azarenka: negli scontri diretti sotto 4 a 5

Roma 2012
Lo scorso 20 maggio il bis consecutivo a Roma: in finale sconfitta la cinese Na Li, che la campionessa uscente al Roland Garros

sa

Roland Garros
CIPOLLA FUORI
Sara Errani (foto) ha eliminato al primo turno la Dellacqua (Australia) per 4-6, 6-2, 6-2. Fognini ha battuto Mannarino (Fra) 60, 7-5, 6-1, Cipolla invece stato sconfitto da Wawrinka 6-3, 6-3 4-6, 3-6, 6-2.

ndra 2012 vorrei re un oro per la a: quandero la il tennis lo avamo in tv, era port da occidentali

Stilista

Disegno abiti perch un vestito quello che sei in quel momento. Quando sei sicura di cosa indossi, sei anche pi sicura di te
mi fa: bella partita, ah s, e anche bel vestito. E tra gli uomini chi veste meglio? Mmm... Vediamo... Nadal. Miss Sharapova, sul serio? Avrei dovuto dire Roger, vero? Be, Federer licona delleleganza. Ha una cura pazzesca dei dettagli. Non ha mai fuori posto neppure un polsino. Ma di Nadal mi piace come combina i colori. Quanto lavora la donna pi ricca del mondo? Quanto pochi immaginano. In media 5 ore al giorno, tra campo, palestra e casa, dove faccio esercizi per la spalla. Cosa le pesa di pi? Guardare il programma del giorno dopo e scoprire che il mio match il quarto. Arrivi al campo con due ore danticipo, ti riscaldi, e quelli prima di te vanno avanti un altro set. Ti fermi, ricominci. Ecco, questo difficile. Conservare pensieri leggeri e tenere la testa sempre l. Come si allena la testa? Con lesperienza. Quando hai messo da parte un po di sconfitte, sai finalmente cosa ti serve per avere pi vittorie. E i videogames? Uno studio sostiene che aiutano i calciatori a leggere meglio le situazioni in campo. Sono fatti benissimo. Io stessa ho aiutato unazienda per dei test. Ma non li amo. Credo di averci giocato lultima volta cinque anni fa. Con il suo avatar? Noooo. Non pensa a quante ragazze vorrebbero essere Maria Sharapova? Oh s, ma se io non fossi me, vorrei essere Audrey Hepburn.
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Errani e Fognini avanzano mentre i big battono cassa


Vogliono raddoppiare la percentuale sui biglietti
GIANNI CLERICI PARIGI a domenica di lavoro, nel tennis, contraria alla tradizione e ai precetti della Santa Chiesa, stata inventata per far pi soldi, quei soldi che la Atp (sindacato tennisti professionisti) sta tentando di elevare, ben oltre lattuale 1215 per cento degli incassi netti, con unazione che potrebbe, si teme, giungere al boicottaggio dei Grandi Slam, se lattuale ridistribuzione non venisse alzata, quantomeno raddoppiata, come avviene, pare, negli altri sport professionistici di tradizione americana, quali il football e il baseball. Incapace di unopinione degna di un economista, lo Scriba si limita a ribadire la notizia, dopo aver cercato di capire qualcosa dai sorteggi, dei quali aveva reso conto in un pezzetto di ieri, soltanto per informare che ritengo con la morte nel cuore che Federer non ce la far. Mentre vorrei consentirmi un pronostico, probabilmente sbagliato, dopo aver assistito ad un paio di incontri di Nadal e Djokovic.

Il sindacato tennisti minaccia scioperi in futuro. Intanto i due italiani passano al 2 turno
Ho, dicevo, percorso i tabelloni, notando, una volta di pi, che il Duce aveva forse torto riguardo al popolo di Santi e di Poeti, ma non di Navigatori. Il tabellone infatti costellato, oltre ai nostri dodici rappresentanti, di moltissimi emigrati, ormai dimentichi delle radici, tanto che, oltre a non ricordarle, giungono a negarle, come la francese Bartoli o il francese Mannarino (avete presente il lupo delle favole?). Tabellone peraltro dominato da un italiano verace quale Fognini, che si vedr costretto a difendere i punti di un bellissimo quarto di finale non giocato lanno passato. Altra italiana a non ricordare le origini di qualche poveretto, vittima ai tempi di ben sette settimane di trasferta navale, laustraliana Casey DellAcqua, nome comacino, o comunque originario di zone lacustri: battuta dalla sempre pi positiva Sara Errani,

Architetto

Senza racchetta forse sarei diventata architetto Anche il tennis comporta una ricerca nellorganizzazione dello spazio

Hepburn

Sarei stata bene anche senza la fama e senza tutti questi soldi. A chi sogna di essere me, confesso: io vorrei essere Audrey Hepburn

far da sola. Disegna bene? Oh, non sono Picasso. Per fortuna alla Nike mi ascoltano, c questa bella collaborazione con loro. Ora capita di ritrovarmi per avversaria una ragazza che veste i completi pensati da me. Curioso. A fine partita andiamo a rete, ci salutiamo e lei

incantevole esempio di umilt e buon senso. Dal giorno in cui la incontrai, su un autobus australiano, ed ebbe a presentarsi, per nulla preoccupata del fatto che non lavessi riconosciuta, Sara non ha fatto che progredire, in classifica, e non solo. A chi le chiedeva ieri se la disturbasse, pur nei suoi progressi, di non aver mai battuto una First Ten (una delle prime dieci tenniste in graduatoria), Sara ha risposto che non aver trasformato alcuni match point contro la Stosur, e un vantaggio abissale contro la Jankovic, non cambia certo la sua autostima n, al contrario, la sua autocritica. Non penso che le considerazioni di quella ammirevole erede di Schiavone e Pennetta volessero minimamente alludere a quanto sto scrivendo. La prima volta che partecipai a un Giro dItalia, ai tempi delle Crociate, il grande Orio Vergani mi incoraggi, dopo un articolo tipo quello che leggete, dicendomi Caro Clerici, se dopo ventuno tappe hai scritto solo due articoli brillanti non devi avere complessi. Se ne scrivi tre, chiedi un aumento di stipendio. Bei tempi.
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a e di

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Nba, Boston-Miami
BOSTON sfider Miami nella finale Nba della Est Conference. I Celtics hanno sconfitto Philadelphia 8575, chiudendo la serie 4-3. Miami ha eliminato Indiana.

I 28

PER SAPERNE DI PI www.asroma.it www.repubblica.it/sport

Basket, Siena-Sassari
STASERA iniziano a Siena le semifinali dei playoff. Alle 20.30 (Rai Sport 1) si gioca Siena-Sassari, gara-1 della prima semifinale. Domani, alle 20.30, Milano-Pesaro.

Morandi argento
MATTEO Morandi argento negli anelli agli Eeuropei di ginnastica di Montepellier, alle spalle del russo Balandin e davanti allaltro russo Ablyazin.

Gebre fuori dai Giochi


HAILE Gebrselassie, 39 anni, arrivato 7 nei 10.000 a Hengelo (Olanda) in 2720, 5 etiope. Era lultima occasione, per lui, di guadagnare un posto per Londra.

Il ritorno

LA FESTA COL PESCARA


Questanno Zeman con il Pescara vince la serie B con 83 punti (gli stessi del Torino), segna 90 gol, fa un gioco spettacolare e lancia giovani come Immobile, Insigne e Verratti

Zeman convince con i gol la Roma punta ancora su di lui


Scartato Montella, oggi lincontro tra il tecnico e i dirigenti
MATTEO PINCI ROMA e decisioni sono soltanto linizio di qualcosa. Forse cos lex allenatore della Roma Luis Enrique, citando Coelho, avrebbe rassicurato Franco Baldini sulla scelta pi delicata. Quella del tecnico a cui affidare leredit dellasturiano e la Roma americana versione 2.0. Una scelta che la Roma effettuer in maniera definitiva nel corso della settimana che inizia oggi: perch di tempo da perdere non ce n davvero pi. Una scelta che, a questo punto, passer inevitabilmente dallappuntamento fissato per oggi tra i dirigenti del club giallorosso e Zdenek Zeman: non necessariamente quello risolutivo. Eppure, da emozionante suggestione primaverile il tecnico boemo si potrebbe ritrovare nelle prossime ore titolare di quella panchina che nel 1999 lasci a Capello, proprio mentre Franco Baldini entrava ufficialmente e per la prima volta nei quadri dirigenziali del club di Trigoria. Oggi i due si incontreranno ancora, insieme al ds Sabatini e allad Fenucci: fu lui il primo a suggerire un paio di settimane fa il nome del tecnico. Contattato nei giorni scorsi, Zeman ha gi scambiato con i vertici romanisti una reciproca disponibilit ad assumere lincarico di allenatore della Roma, lunica panchina, forse, per cui avrebbe accettato di salutare il Pescara dei miracoli costruito per salvarsi divertendo e portato invece a vincere il campionato di serie B con un gioco esaltante. Con i suoi giocatori il Boemo ha parlato

mila persone. Marted invece dovrebbe comunicare la propria decisione finale al club abruzzese: che lasci, a questo punto, appare quasi scontato. Ma prima di poter dire se sar davvero lui il tecnico

della Roma 2012-2013 necessario attendere il confronto con i giallorossi: un confronto che nel recentissimo passato ha gi

bruciato Montella, con cui non scattata una buona impressione reciproca, anzi. E che non servito a sciogliere un incondizionato s a Bielsa, tuttaltro. Neanche con la primissima scelta Villas

Boas scoccata la scintilla, frenato in un recente appuntamento a Milano pi che dalla difficolt di essere soddisfatto nelle sue

I big sul mercato

65 ANNI
Zdenek Zeman, 65 anni, arriva nel 1968 a Palermo dove allena dal 79. Si imposto con il Foggia dei miracoli sfiorando la Uefa nel 93/94

Edinson Cavani
40 MILIONI
Il City considera luruguaiano lalternativa a Van Persie ed pronto a una maxi offerta per il Napoli: 40 mln; lattaccante piace anche al Chelsea

QUARTO E QUINTO POSTO


Dal 1997 al 1999 la prima esperienza di Zeman alla Roma, reduce da un dodicesimo posto. Al primo anno arriva quarto, mentre la stagione successiva chiude il campionato quinto

Ezequiel Lavezzi
26 MILIONI
lofferta del Psg per largentino, con un ingaggio di 4,5 mln. LInter invece propone al Napoli 13 milioni pi Pandev e la met di Ranocchia

esose richieste di mercato, dai dubbi sulla tenuta dello spogliatoio. A questo punto, dopo una serie di discorsi avviati e tramontati, quella di inseguire Zemanlandia sembra una scelta quasi obbligata dai fatti. E che certo farebbe felice la piazza, pronta a entusiasmarsi per lui. Ma faremo la scelta pi giusta, piuttosto che la pi rapida o la pi popolare, sibila da Trigoria. Dove giurano: Non lo sceglieremmo per convenienza ma per la sua bravura. Non un oppio per il popolo deluso, quindi, ma una scelta coraggiosa. Con dei contro che vanno dallingombrante peso politico di presentare due figure come Baldini e Zeman, alleclissi totale che la sua ombra porterebbe nei confronti del club. A Pescara il motto ancora Boemo resta con noi. La sensazione per che sia gi troppo tardi.
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Mercato

Robin Van Persie


25 MILIONI
LArsenal chiede 30 milioni, ma lolandese ha il contratto in scadenza nel 2013: il City offre al club inglese 25 mln, e la Juve 20

Asamoah, ecco la Juve Cavani, c anche il City


GIULIO CARDONE ROMA l mercato entra nel vivo: gi oggi previsti incontri importanti, in occasione dellassemblea di Lega a Milano. Beppe Marotta cercher di strappare il s di Gino Pozzo su Asamoah: il ghanese lobiettivo principale per il centrocampo della Juve. LUdinese pretende 16 milioni, i bianconeri vorrebbero inserire due tra Pazienza (gradito a Guidolin), Sorensen e Taider; Pozzo chieder Immobile, a met tra Juve e Genoa. Si parler anche di Armero, esterno sinistro che piace a Conte. A met settimana, poi, gli uomini-mercato della Juve hanno programmato un blitz a Londra per Van Persie e Suarez. Marotta vuole assolutamente portare uno dei due a Torino. Per lolandese passione dello sceicco Mansour fa paura la concorrenza del City, che offre 25 milioni allArsenal (Wenger ne chiede 30, per il contratto del centravanti scade nel 2013) e 7.5 netti a stagione al giocatore; la proposta Juve invece di 20 al club e 6 allattaccante. Ma la sfida aperta perch Van Persie attratto dal

Delli Carri, ds del Pescara: Lo seguono da 10 giorni, segnali di un matrimonio


in modo chiaro, per qualcuno persino inequivocabile, sabato sera subito dopo lultima partita. Un discorso per spiegare che quella sarebbe stata probabilmente lultima gara giocata insieme e annunciando che in settimana avrebbe parlato con unaltra squadra. Mai nominata la Roma, di cui invece aveva gi fatto conoscere linteresse al presidente Sebastiani e al ds Delli Carri. Che oggi ammette: La Roma lo segue da 10 giorni, le sirene e i segnali fanno pensare ad un matrimonio. Per bisogna essere in due a sposarsi. Gi, perch con Zeman di soldi la Roma non ha mai parlato. Magari lo far oggi (proposta da un milione di euro per un anno pi uno) in un incontro avvolto o quasi dal mistero: c persino chi dice possa avvenire a Pescara, dove stasera il tecnico atteso da una cena di fine stagione, dopo i festeggiamenti di ieri per le strade della citt con un pullman scoperto davanti a 20

Luis Suarez
25 MILIONI
Lattaccante uruguaiano guadagna dal Liverpool 3 milioni netti a stagione: se la Juve perde Van Persie, offrir agli inglesi 25 mln

Mario Balotelli
23 MILIONI
Il City considera sul mercato il giovane centravanti: piace al Milan che lo prender se sar costretto a cedere Ibrahimovic

campionato italiano. Se invece vinceranno i soldi del City, la Juve andr su Suarez, tra laltro pi giovane e meno costoso; alternative: Higuain, Dzeko e il brasiliano Damiao, visionato da Paratici sabato contro la Danimarca. Se Van Persie sceglie il bianconero, Mancini punter su Cavani: ci vuole una maxi-offerta per strapparlo al Napoli (e alla concorrenza del Chelsea), ma la propriet del City per luruguaiano pu arrivare a spendere 40 milioni. Poi ci sono i duelli. La Juve sfida lInter e il Milan per lesterno Kolarov, e i nerazzurri per il mediano De Jong. Obiettivi comuni, il prezzo sale, Mancini gongola. Stesso discorso per Destro: lInter ha praticamente riscattato la met del Genoa (valutazione di 6 milioni), e oggi tratter con il Siena per laltro 50%; la societ toscana per pressata pure da Juve, Roma e Napoli, quindi asta infernale per il giovane centravanti. Braccio di ferro tra Juve e Inter anche per Isla, esterno dellUdinese. I nerazzurri hanno gi speso 22 milioni (Guarin e Palacio) e ora hanno bisogno di cedere i vari Sneijder, Maicon e Pazzini per centrare nuovi obiettivi. Come Silvestre (Zamparini chiede 10 milioni) e Lavezzi: al Napoli offerti 13 milioni pi Pandev e met Ranocchia; il Psg in vantaggio perch propone 26 milioni cash pi bonus. Milan in dirittura darrivo per Acerbi. Novit per la panchina Lazio: a sfidare Dunga c il croato Petkovic.
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LItalia verso gli Europei

Schemi e uomini, Prandelli sceglie Giaccherini lultima sorpresa


Oggi decide la lista dei 23: Destro a rischio
ENRICO CURR FIRENZE na settimana di allenamenti tattici e di test atletici e due soli giorni con i 32 convocati a disposizione: Prandelli ha dovuto lottare contro questo risicatissimo tempo per scegliere gli azzurri da portare allEuropeo, e per forgiare il sistema di gioco principale e le alternative da utilizzare a partita in corso. Oggi pomeriggio comunicher alla squadra la lista dei 23, che domani mattina

4-3-1-2
il modulo base delle qualificazioni con la rotazione dei tre centrocampisti e del finto trequartista: BalotelliCassano in attacco e Montolivo o Motta dietro

3-5-2
A partita in corso possibile il passaggio al sistema di gioco della Juventus di Conte, con la replica della difesa bianconera Bonucci-Barzagli-Chiellini

4-3-3
Se servisse una squadra pi offensiva, Prandelli pu optare anche per il tridente con Cassano o Giovinco e Balotelli sugli esterni, e ludinese Di Natale centravanti

I suoi moduli

Forse sar esclusa una punta: il ct vuole una squadra eclettica, capace di cambiare modulo
verr trasmessa allUefa. La novit che calano le quotazioni di Destro e che Giaccherini spera nellingresso in extremis nel gruppo che andr in Polonia e Ucraina. Non sono state ore semplici per il ct, incerto sul terzo portiere: Viviano, che prima del grave infortunio al ginocchio e durante lassenza di Buffon era stato addirittura il titolare, o Sirigu, che ha fatto sempre parte del trio dei portieri. Ma la scelta pi sofferta riguarda il taglio di un centrocampista o di un attaccante. Gli ultimi allenamenti, dopo larrivo del drappello degli juventini, hanno fatto un po vacillare la convin-

Prandelli con De Rossi in ritiro a Coverciano zione espressa da Prandelli gioved scorso (tutti e 6 gli attaccanti meritano di essere qui e Destro mi ha impressionato). Potrebbero pesare sia la partitella contro i dilettanti della Virtus Vecomp, meglio interpretata da Borini, sia la constatazione che il modulo base il 4-3-1-2, col recuperato Montolivo o Thiago Motta dietro le punte rende pi utile la presenza di un eclettico Giaccherini, che sa fare lesterno o linterno di centrocampo, o al limite il centrale difensivo-terzino sinistro Bocchetti rispetto a quella di un centravanti. E inoltre da stabilire se marted 5 giugno partiranno per Cracovia anche 1 o 2 riserve, visto che il regolamento consente di sostituire fino a un giorno prima dal debutto un eventuale infortunato, o se resteranno in preallarme fino a sabato pros-

simo: candidati Bocchetti, Cigarini, Balzaretti e lescluso tra Destro, Borini e Giaccherini. In questi giorni Prandelli ha insistito sul concetto di squadra camaleontica, capace di cambiare modulo durante la partita. Il 3-5-2 stile Juve, alternativa per la fase difensiva, favorisce lo juventino Giaccherini, cos come il 4-3-2-1, opzione per infoltire lattacco con Di Natale centravanti e due pseudo-rifinitori, conferma il ruolo sempre pi importante di Diamanti, che oltretutto stato spesso provato da interno. Quanto agli schemi, sono state studiate a lungo, col coordinamento di un esperto in materia come Viscidi, le cosiddette transizioni, il passaggio dalla fase difensiva a quella difensiva e viceversa: il ct le giudica fondamentali, per reggere lurto della Spagna. Stamattina, nel giorno della visita in ritiro dei due simboli della lotta al calcioscommesse Farina e Pisacane, lennesima verifica teorica. Domani sera, nellamichevole col Lussemburgo, quella pratica: a Parma nasce lItalia che il 10 giugno a Danzica sfider i campioni del mondo.
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Pirlo, altro schiaffo al Milan Che errore a darmi per finito


FIRENZE Mentre la Figc ha annunciato lo stanziamento di un fondo per i campi sportivi danneggiati dal terremoto in EmiliaRomagna, la lunga vigilia dellEuropeo vive gli appuntamenti della prassi, che segnano linizio anche formale del torneo. Ieri dieci azzurri sono stati sottoposti al controllo antidoping a sorpresa della Uefa. Ma stata soprattutto la giornata dellinvestitura ufficiale di Pirlo a leader con vista sul Mondiale del 2014 in Brasile, probabile tappa finale di un percorso cominciato ventanni prima, nel 1994, nellUnder 15 azzurra. Se ci sar ancora bisogno di me e se mi chiameranno. Per ora ho in testa lEuropeo. Sono convinto che possiamo arrivare tra le prime quattro. Anche se non siamo favoriti, abbiamo tutto per restare in corsa fino alla fine. LItalia ha il dovere di provarci. Il nodo la prima partita contro i campioni del mondo. Pirlo ha una rivincita particolare da prendersi. Quattro anni fa, in Austria, salt per squalifica assieme a Gattuso il quarto di finale perso ai rigori con la Spagna, che proprio quella sera a Vienna cominci a costruire una storia favolosa. Fino ad allora aveva vinto soltanto un Europeo datatissimo (nel 1964). Superato lostacolo dellItalia mondiale, conquist prima lEuropa e poi la coppa del mondo. La Spagna sempre fortissima. Ma noi non siamo poi cos diversi da loro, che chiamano centrocampisti i giocatori che noi chiamiamo attaccanti. Alla fine conta la mentalit. Anche dalla prova tattica di ieri si potuto arguire che il fulcro del gioco della Nazionale sar lui, decisivo con la sua presenza quanto lo stato con la sua assenza in Sudafrica, dove era infortunato ed entr soltanto nel finale con la Slovacchia. Questanno il contrappeso presenzaassenza ha deciso il campionato: il Milan, dopo averlo esiliato nel ruolo di interno sinistro, lo ha lasciato andare, cos la Juve lo ha acchiappato al volo e lo scudetto ha cambiato padrone. Hanno pensato che fossi finito e invece ho dimostrato che non era cos. Ho confermato coi fatti di potere giocare sia sul centro-sinistra sia da centrale. una stilettata ad Allegri e Galliani e un elogio di Conte. La Juve e questa Nazionale un po si assomigliano, per la forza interiore. C lo stesso entusiasmo e noi che arriviamo da uno scudetto abbiamo una carica speciale e meno stanchezza, non avendo giocato le coppe. Alla sua Juve di nuovo iscritta alla Champions, Pirlo lancia un avvertimento. Serviranno almeno 2-3 nuovi acquisti. Anche avendo in testa lEuropeo, si pu pensare allaltra Europa che verr. (e.cu.)
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Andrea Pirlo

Nazionale e Juve si somigliano per la loro forza interiore Possiamo arrivare tra le prime 4

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Retrocesse Monza, Spal, Piacenza e Triestina
PLAYOFF 1 Div. A: TarantoVercelli 0-0, Carpi-Sorrento 0-1. Playout: Viareggio-Monza 4-1, Spal-Pavia 0-2. B: Trapani-Cremonese 1-1, Siracusa-Lanciano 2-2. Playout: Prato-Piacenza 10, Triestina-Latina 2-2. Playoff 2 Div. A: Cuneo-Rimini 1-0, Casale-Entella 2-2. Playout: Mantova-Lecco 2-1. B: Lamezia-Paganese 0-1, Chieti-Aprilia 1-1. Playout: Vibonese-Neapolis 2-0.

I 30

PER SAPERNE DI PI www.inter.it www.transfermarkt.it

A Franchitti la 500 miglia


LO SCOZZESE Dario Franchitti ha vinto la 500 miglia di Indianapolis. Per lui si tratta del terzo trionfo nella gara. Secondo il neozelandese Scott Dixon

Tiro, oro a Campriani


ORO per Niccol Campriani che torna a vincere in Coppa del Mondo a Monaco nella carabina libera 3 posizioni, dopo il bronzo nella carabina a 10 metri.

Lintervista
DAL NOSTRO INVIATO ANDREA SORRENTINO GIACARTA ltimo giro di applausi, si chiude quaggi. Isola di Giava, Indonesia: Del resto siamo lInternazionale, no? Per tutta la partita pensavo: ecco, questo il mio ultimo scatto, ora il mio ultimo anticipo, questo di sicuro il mio ultimo fallo. Poi lultima uscita dal campo, finita davvero. Zanetti mi ha ceduto la fascia prima di andarsene, ce lho qui con me. Giacarta: una del mattino, in hotel. Ivan Cordoba ha appena giocato la sua ultima partita nellInter, anche se amichevole, dopo altre 454 spalmate in 12 anni e una quindicina di trofei. Rimarr nel club e vicino alla squadra ma adesso ancora emozionato, stringe al petto un gagliardetto e trattiene il groppo. Fine carriera a 36 anni. Il ginocchio e la caviglia mi fanno troppo male: cera il rischio di avere seri problemi nella vita di tutti i giorni. E io non posso pensare di non poter giocare coi miei figli. Lultima passerella a San Siro, 6 maggio scorso, Inter-Milan. E i compagni mi hanno fatto la sorpresa: nel riscaldamento tutti con la maglia numero 2. E la premiazione di Moratti in campo Noi siamo cos: una famiglia. San-

LInter del triplete nacque quando io le cantai a Mou


Cordoba si ritira: I miei 12 anni nerazzurri
La carriera
Ivan Ramiro Cordoba, 36 anni, ha giocato con Deportivo Rionegro, Atletico Nacional e San Lorenzo prima di arrivare allInter nel gennaio 2000. A Milano ha giocato 454 gare (18 gol) con 5 scudetti, 4 coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Champions e 1 Mondiale per club guigna, magari un po incasinata, ma piena di affetto e di valori. Moratti mi vide giocare in videocassetta, mi segnal a Lippi e lInter mi acquist. Dopo 12 anni: com il patriarca Moratti? Una mamma. Ti aspettavi il rimprovero, la sfuriata, e lui invece ci incoraggiava, veniva ad Appiano e ci colmava di affetto. Il peggior periodo? Allinizio. Squadra disordinata, ognuno per conto suo. Il primo a creare basi vincenti fu Cuper. Il miglior periodo, chiaro: la Champions, poi il Mondiale per club. Compagni di squadra tranne Zanetti? Il pi grande: Baggio, anche

Il tecnico dei record

Dopo un ko, Jos ci aveva attaccato. Gli parlai a brutto muso: fu linizio di quella grande Inter
I ricordi

Baggio il pi grande, poi Ronaldo: impressionante e non sapete cosa faceva in allenamento

come persona. Poi Ronaldo: impressionante, e non sapete cosa faceva in allenamento. Allenatori? Cuper, Mancini con cui ho avuto scontri importanti ma cera rispetto. Poi ovviamente Mourinho. Una volta gliele ho dovute cantare e forse servito Lei a Mourinho? Per forza. Dopo una sconfitta a Bergamo ci aveva detto brutte cose: non avete vinto niente, e quel poco solo grazie ai tribunali Gli parlai a brutto muso: non puoi permetterti, tu sei nuovo e non sai cosa successo qui in Italia, e ti assicuro che successo di tutto. Si arrabbi, ma alla fine cap e gli serv. Quel giorno abbiamo costruito un pezzetto di Inter del Triplete. LInter sta cambiando pelle? Normale, le generazioni finiscono e bisogna cambiare. Accade anche in altre squadre. Giusto cos. Il suo futuro un ruolo nellInter e Colombia te quiere ver. La mia fondazione: assistiamo 150 bambini in Colombia, forniamo loro almeno un pasto al giorno perch non si pu andare a scuola senza mangiare. Quando ti vengono a ringraziare perch gli hai migliorato la vita, unemozione.
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REPUBBLICA SPORT

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Una foto unOlimpiade- Parigi 1924

Zoccoli e accappatoio lo scatto di Tarzan puntato sul futuro


EMANUELA AUDISIO
iak: si nuota. Ha gi la faccia da divo. Non solo atleta e campione, ma attore. Dalla piscina a Hollywood la strada breve, basta un urlo. il 1924, Giochi di Parigi, Johnny Weissmuller sta per diventare una star. Ha laccappatoio bianco della divisa americana, perch con uno stratagemma (scambiandosi la data e il luogo di nascita con il fratello pi giovane) risulta nato negli Usa. Invece Johnny viene da Freidorf, un paese appena fuori lattuale Timisoara, Romania, i suoi sono emigrati in cerca di lavoro, suo padre far il minatore a Windber, Pennsylvania e la madre sar cuoca in un ristorante. La famiglia arriva a Ellis Island nel 1905 sulla nave Rotterdam, Johnny ha 7 mesi e a 9 anni prende la poliomelite, i medici come cura gli ordinano il nuoto. Per dare una mano a casa il ragazzo fa lascensorista in un albergo e nel 22 sale ai piani alti dello sport diventando il primo uomo a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero. Nel 24 Weissmuller ha 19 anni, il padre gli firma il permesso sul passaporto per andare in Francia, Johnny sui cento ha gi migliorato il record del mondo (574). Nella foto cerca di inquadrare il suo futuro: in finale e se la deve vedere con altri due americani, nati alle Hawaii, con quel fenomeno di Duke Kahanamoku, 33 anni, e con suo fratello Sam. Johnny teme di finire stritolato nellalleanza tra i due, ma Duke gli dice: limportante far sventolare tre volte la nostra bandiera, lets do it. Sar cos: primo, secondo, terzo. Weissmuller imprendibile, vince ovunque, anche nei 400, nella staffetta, sa rimontare, anche bronzo nella pallanuoto. Parigi estasiata, quel ragazzo seduce, lidolo della folla, lui ricambia facendo un po di spettacolo con i tuffi. Sa stare davanti alla macchina da presa, diverte e si diverte. E soprattutto non si fa raggiungere dagli altri. Vincer unaltra Olimpiade nel 28 e mentre si allena per quella del 32 in una piscina di Sunset Boulevard gli chiedono di fare un provino per Tarzan. La parte sar sua, il viale del Tramonto pu aspettare. Far 11 film in 16 anni e sar il pi ricordato, il pi sposato, cinque mogli, compresa Lupe Velez, e il pi ricco tra i 12 re della foresta. Diventa ricco, si trasferisce a Bel Air, dove larchitetto Paul Williams gli disegna una casa con una piscina che gira attorno alla propriet. Nel 59 va a giocare un torneo di golf in una Cuba dove infuria la lotta contro Batista. Johnny viene preso dai guerriglieri, gli puntano contro i fucili, ma lui da grande attore si batte il petto e caccia lurlo (quello originale era stato registrato con il contributo di tre voci). I rivoluzionari lo riconoscono, gli chiedono lautografo: Tarzan, benvenuto allAvana. E lo scortano fino al torneo. Non ci sar nellimmaginario un altro re della giungla. Gli dispiaceva solo

Johnny Weissmuller inizi a nuotare per curarsi la poliomelite. Fu il primo uomo a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero Nato in Romania, partecip ai suoi primi Giochi con un documento Usa falso. Vinse tutto, dando spettacolo, e Hollywood lo volle come re della giungla per 11 film

MAI BATTUTO IN CARRIERA


Nato nel 1904 nellex impero austro-ungarico e morto ad Acapulco nel 1984. Vinse 5 ori per gli Usa (3 a Parigi 24 e 2 ad Amsterdam 28) e stabil 67 record mondiali senza perdere mai una gara in carriera.

1 2 3 4 5 6 7 8

Usa Finlandia Francia G.Bretagna Italia Svizzera Norvegia Svezia

45 14 13 9 8 7 5 4

27 13 15 13 3 8 2 13

27 10 10 12 5 10 3 12

quella storia di io Tarzan, tu Jane. Non laveva mai detta, si era limitato a: Tarzan, Jane. E alla fine si era rassegnato a quella bugia diventata storia. La sua compagna di foresta era Maureen OSullivan, la madre di Mia Farrow. Nel 24 quando si fa fotografare in zoccoli e calzini non solo un bel fusto, ma il campione che tatuer

lacqua per molte generazioni. Non la quantit dei primati mondiali detenuti (fino a 25), n la qualit (uno durer dal 27 al 59), n i 5 ori olimpici, ma lo stile a contare. Prima di Spitz e di Phelps. E la nuova concezione dello sport che Weissmuller, imbattuto, riesce a trasmettere: il suo manuale Nuotare facile come camminare avr molto successo. Il resto lo far lo star system. Ma Johnny in acqua, prima di volare sulla liana, era veramente good.
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44 4 1

IL BOOM
Edizione con numeri da record: i Paesi iscritti passano da 29 a 44. Boom pure di spettatori: sono 625mila in 54 giorni

GLI OSCAR
Momenti di gloria il film del 1981 sulla storia dei velocisti inglesi Liddell e Abrahams ai Giochi del 24: vinse 4 premi Oscar

IL PROTOCOLLO
Per la prima volta cerimonia di chiusura con il protocollo attuale e tre bandiere: quella del Cio, del Paese ospitante e del Paese che sar sede dei Giochi seguenti

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ATTUALIT

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I 33

ALESSANDRO BARICCO
(segue dalla prima pagina) IRANO con la stessa logica imperscrutabile dei bambini dellasilo in cortile, nellora di ricreazione. I nomi dei vincitori arrivano poco, nei giornali nostrani, e in realt neanche si capisce bene in cosa consista il gioco, quali siano le regole, e dove stia il fascino della cosa. Per si sa che quelle non una gara: LA gara. Ovvio che prima o poi ti venga da chiarirti le idee e cos un giorno ho deciso che io, alle 500 Miglia di Indianapolis, ci sarei andato: ecco perch, nei giorni in cui da noi si consuma il sofisticato e decadente rito del Gran Premio di Montecarlo, io invece, assurdamente, sono qui, nei 35 gradi dellIndiana, in mezzo a 500 mila americani, tonnellate di cheeseburger, ettolitri di birra e 101 anni di mito indiscusso. Sono venuto per capire. E per allungare la mia collezione di gesti snob, ovvio. * Per entrare nei miti il segreto trovare la porta giusta. Io, nella circostanza, ho avuto fortuna. Avevo sentito questa strana storia: che lanno scorso, alla partenza della 500 Miglia si erano schierate, come al solito, 33 macchine: la cosa strana che macchine erano: tutte Dallara. Ora, per uno che stato allevato a Formula Uno, la cosa pu significare solo due cose: o che sono tutti scemi o che questo signor Dallara un fenomeno. Cos ho preso la mia, di macchi-

Volare a 300 allora a Indianapolis grazie allingegnere fortunato


Nel tempio della velocit le auto sono dellitaliano Dallara

A Parma, tra case giallo limone e mucche, si eccelle con linnovazione ossessiva
na, e sono salito dalle parti di Parma, dove son finto in uno di quei pezzetti di Italia che mi affascinano e che trovo, per ragioni che non so definire, struggenti. E che incroci mucche al pascolo, poi quelle misteriose fabbrichette dove fanno cose tipo intonaci ma li fanno anche per Dubai, poi incroci ordinate casette dipinte inspiegabilmente di giallo limone; al bar dipende dai tavoli, o vecchietti che sacramentano in dialetto, o lolite in attesa che passi il reclutatore del Grande Fratello. Ogni tanto c un negozio di abbigliamento con nomi tipo Beverly Hills, ma c sempre qualche ipsilon nel posto sbagliato, o di troppo. Quei mondi l. Me la stavo godendo, quando, girata una curva, ecco la Dallara: una palazzina uffici, due hangar e, preso in mezzo, un misterioso casolare splendido, vecchio, ma mezFOTO: AFP

zo crollato, come paracadutato l da un cielo i cui non cera pi posto. Cio, a dire il vero, era proprio tutto quanto che sembrava paracadutato in quella campagna per ragioni inesplicabili. Ora so che da l escono macchine da corsa per tutto il mondo, perch questa gente, meglio di chiunque altro, sa costruire qualcosa che vada veloce da pazzi e che, pure, inspiegabilmente, stia attaccata per terra. La stessa cosa che, volendo, ci si augurerebbe a proposito del nostro semplice, quotidiano, stare al mondo. * Il signor Dallara esiste veramente ed un ingegnere apparentemente pacifico che ha iniziato alla Ferrari quando io ero ancora ai pannolini (miei, non dei miei figli). Adesso fa il nonno, non perde una partita del Parma, va a sentire lOpera al Regio e soprattutto tiene insieme unazienda modello che in fatto di materiali, tecnologia e aerodinamica d la birra a tutti (i motori non li fanno, non roba loro). Il suo segreto: una fortuna bestiale, dice lui, usando un eufemismo. Linnovazione continua e osses-

MAGO DEL VENTO


Gian Paolo Dallara esperto di aerodinamica ha collaborato con tutte le grandi case: Ferrari, Maserati, Bugatti. Nel 1972 ha fondato la Dallara Motors a Varano Melegari (Parma)

siva, ho capito io, vedendo i suoi uffici pieni di giovani e computer. Visitata la loro galleria del vento, e lo spettacolare simulatore in cui tutti i piloti del mondo vengono a studiare i circuiti (una specie di ragno fantastico, nel nero di un hangar spaziale) mi son fatto la domanda che ultimamente mi

faccio spesso, e cio come diavolo possa accadere che un Paese con gente cos rischi di fallire. Ma che classe politica deve avere per ottenere un risultato cos illogico? Va be, lasciamo perdere. Lavorano, comunque, sul futuro, sempre e ossessivamente. A un certo punto ho chiesto allingegnere cosa stanno studiando

adesso, qual il next step. Senza perdere la calma mi ha spiegato che stanno cercando di entrare nella testa dei piloti. Cio, stanno cercando di capire come funziona il loro cervello quando decidono di spingere la macchina fino al limite: l inizia una terra di nessuno in cui, sapendo intuire dove arriva limmaginazione di un pilota, si potrebbe provare a mettergli tra le mani una macchina capace di tradurre in realt le sue visioni. Ma guarda, ho pensato, lo stesso problema che abbiamo quando facciamo film. Ma non glielho detto perch nel frattempo avevo deciso di farmi spiegare da lui quella storia delle 33 macchine tutte col suo nome: ma no, niente, dice lui, il fatto che l tutto diverso, lidea di mettere i piloti tutti nelle stesse condizioni, quel che gli piace la sfida tra i piloti, quindi vogliono una macchina pi o meno uguale per tutti: fanno una specie di gara dappalto e chi gli porta la macchina migliore vince: solo che noi abbiamo vinto. Poi mi ha portato ad assaggiare un parmigiano che fanno a Bardi, ineguagliabile: gente cos. Italiani. Da l in poi ho iniziato a capire che il gioco, a Indianapolis, davvero diverso. Mi sembrava un po ottuso quel girare sempre da

una parte, in quella specie di anello, dove sta il problema? Sintetico, lingegner Dallara mi ha spiegato che lo fanno per pi di due ore, a una media di 360 chilometri allora, sfiorandosi manco fossero le Frecce Tricolori, in una fornace circondata da 400 mila spettatori urlanti e birrificati. Se vanno lunghi trovano un muro, niente vie di fuga. Il freno lo usano solo per entrare ai box e per fermarsi alla fine. Le sembra cos facile?, mi ha chiesto. Adesso meno, ho risposto. Infatti, ha concluso. Ma se viene con me a Indianapolis, ha aggiunto, le faccio fare una cosa che la convince definitivamente. Daccordo, ho detto, ingenuamente. * Cos un paio di settimane dopo mi son trovato sulla pista di Indianapolis, alle sette del mattino, piuttosto elegante nella mia tuta da pilota, seduto in una biposto Dallara, dietro a Mario Andretti, al volante (lui, grazie a dio). Ora, Mario Andretti non uno qualunque: uno che ha vinto tutto, e stato uno dei pochissimi a vincere sia in Formula Uno sia qui a Indianapolis. E come vincere il Nobel per la letteratura e anche per la chimica. Lo dico per chiarire che io mi sarei emozionato anche solo a sedermi al bar, con Mario Andretti. Invece adesso era l al volante, e stava per farmi fare qualche giro di Indianapolis. La vita strana, mi son detto, augurandomi che non finisse l. Lui partito, con unaccelerazione che mi ha ridisegnato gli interni, e poi con lui ho veleggiato sopra i trecento al-

Seduto in una biposto con Mario Andretti, ho veleggiato in uno stadio vuoto
lora, nel ventre di uno stadio immane completamente vuoto, nella luce dellalba, con il muretto che mi strisciava di fianco, la pista stretta come una tagliatella grigia e un motore che mi cantava note mai sentite nella nuca. Ci tengo a dire che quando si entrava in curva, a quella velocit, il fatto di rimanere attaccati alla terra mi sembrato ogni volta un fenomeno inspiegabile e contronatura: bello pensare che invece accade regolarmente ogni volta, e questo grazie al lavoro di quelli l, tra le mucche e i negozi Beverli Hylls. Quando sono sceso, avevo effettivamente formalizzato il concetto che adesso condivido con questi 500 mila americani che mi circondano, in unorgia di pance, hot dog, infradito rosa e sorrisi da ragazzi eterni: ma cos sta fighetteria della Formula Uno? Forti di questa domanda retorica ce ne stiamo qui, io e loro, nei 35 gradi dellIndiana, a sette ore dal momento ci cui sapremo chi ha vinto, questanno, la gara pi bella del mondo. (1. Continua)
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TRIPLETTA DI FRANCHITTI
Lo scozzese Dario Franchitti del team Target Chip Ganassi, ha vinto ieri ledizione 2012, il terzo successo dopo il 2007 e il 2010

ECOLOGIA E SICUREZZA
Questanno la forma delle monoposto stata cambiata per aumentare la sicurezza. Le auto usano biocarburante (etanolo) al posto della benzina

CALDO RECORD
Oltre 200 mila persone hanno assiepato gli spalti del catino, nonostante le temperature record superiori ai 35 gradi durante le tre ore di gara

VECCHIE GLORIE
Due ex piloti Ferrari Jean Alesi e Rubens Barrichello hanno partecipato alla gara, per entrambi si trattava del debutto nelle corsa americana

La gara

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COMUNE DI PORDENONE (PROV. PN)


COMUNE DI PORDENONE Ai sensi dell art. 6 della legge 25 febbraio 1987, n. 67, si pubblicano i seguenti dati relativi al bilancio preventivo 2012 e al conto consuntivo 2010; 1 - le notizie relative alle entrate e alle spese sono le seguenti: ENTRATE SPESE

3 - la risultanza nale a tutto il 31 dicembre 2010 desunta dal consuntivo: - Avanzo di amministrazione dal conto consuntivo dell anno 2010 - Residui passivi perenti esistenti alla data di chiusura del conto consuntivo dell anno 2010 - Avanzo di amministrazione disponibile al 31 dicembre 2010 - Ammontare dei debiti fuori bilancio comunque esistenti e risultanti dalla elencazione allegata al conto consuntivo dell anno 2010 (. 0) 4 - le principali entrate e spese per abitante desunte dal consuntivo sono le seguenti:

REGIONE TOSCANA - Giunta Regionale


Direzione Generale Presidenza Settore Attivit Internazionali Autorit di Gestione Unica PO Italia-Francia Marittimo

Piazza dell'Unit Italiana n. 1 - 50123 Firenze, Italia

AVVISO SUI RISULTATI DELLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO ART. 65 D.LGS. 163/06. Si informa che lappalto relativo al servizio di Valutazione in itinere del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 secondo quanto disposto dall'art. 47 del Regolamento (CE) 1083/2006(CIG 3330536D3D) stato aggiudicato al R.T.I. RESRES con capogruppo Resolvo srl con sede legale in Firenze. Lavviso integrale pubblicato su: :-GUCE, GURI, www.rete.toscana.it/appalti/profilocommittente/ index.htm, www.rete.toscana.it/gar/appalti/sitat.htm (Il Dirigente del Contratto) Maria Dina Tozzi

COMUNE DI PAGANI (SA)


C.F. 80020730653 P.IVA 0028520655 ***ESITO GARA***
Oggetto: Servizio di mensa scolastica per anni tre. Si rende noto che in data 12 gennaio -02,07,14 febbraio-03 marzo 2012 stata espletata, con il sistema della procedura aperta ai sensi del D.lgs. 163/2006 e ss. mm. e i., la gara per il servizio in oggetto specificato con importo a base di gara di 959.556,00 IVA esclusa. CIG 342913213F. Il Bando di gara stato pubblicato sulla GURI il 04/11/2011. A detta procedura aperta hanno partecipato n. 3 ditte il cui elenco allegato ai verbali di gara. Il servizio stato aggiudicato in data 24/04/2012 alla ditta Ristonet s.r.l., con il ribasso del 23% sullimporto unitario a base dasta di 4,00 oltre I.V.A. La durata del servizio relativa agli anni scolastici 2011/2012 2012/2013 - 2013/2014. RUP: dott. Ultimo Vito Organismo procedure di ricorso: T.A.R. della Campania. Data di pubblicazione dellavviso di esito sulla GUCE 15/05/2012 n.r. 2012-068547 Pagani 16/05/2012 Il Responsabile Settore Opere Pubbliche Ing. Califano Gerardo

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LETTERE,COMMENTI&IDEE

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LINEA DI CONFINE
MARIO PIRANI

LA STAGIONE DI MONTEZEMOLO
ILVO DIAMANTI
(segue dalla prima pagina) ravolta dalla caduta del Muro di Berlino e da Tangentopoli. Cos, mentre si consuma il declino di Berlusconi, molti soggetti politici premono alle porte, per fare il loro ingresso ufficiale sulla scena politica. Tra essi, Luca Cordero di Montezemolo. Una novit relativa, perch la sua discesa in campo, in effetti, era attesa e annunciata da tempo. Da 5-6 anni almeno. Montezemolo, da parte sua, non aveva mai negato. Anzi. Daltronde, erano in tanti ad attenderlo. Da (centro) destra a (centro) sinistra. Oltre che, ovviamente, al centro (senza parentesi). La questione, mai chiarita, era se sarebbe sceso in campo da solo, come leader, al servizio di un governo o di una coalizione. Oppure alla guida di una formazione. Ha sempre rinviato. Per prudenza o per tattica. O per entrambi i motivi. Ha valutato che i tempi non fossero maturi. Che il rischio fosse troppo elevato. Nel frattempo, ha promosso unassociazione, Italia Futura, attraverso cui ha espresso e marcato la propria presenza sulla scena politica nazionale. Ora, per, la (lunga) attesa sembra finita. Berlusconi si spostato ai margini del gioco. Per scelta e, prima ancora, per costrizione. A centro-destra, cos, si creato un vuoto simile a quello del 1992. Perch nessuno, nel Pdl, in grado di rimpiazzare Berlusconi. Mentre a centro-sinistra il territorio , comunque, controllato dal Pd. E pi in l non c spazio, per la sua offerta. Visto che, francamente, non ce lo vedo Montezemolo a contendere i voti a Vendola e Diliberto. Il centro, infine, resta uno spazio elettorale angusto. Peraltro, presidiato da leader politici Casini e Fini su tutti ben decisi a non cedere il comando a qualcun altro. Per quanto popolare, come Montezemolo. Il quale guarda, anzitutto, agli orfani del Pdl. Dispersi e sperduti, dopo il declino di Berlusconi. Ma anche ai disorientati di centro e agli insoddisfatti del Pd. Conta, dunque, sullinadeguatezza di un sistema partitico imperniato su imprenditori politici incapaci di soddisfare la domanda del mercato elettorale. Come hanno dimostrato le recenti elezioni amministrative, segnate da alti tassi di astensione. Come, peraltro, segnalano, da tempo, i sondaggi, che rivelano lesistenza di una quota di indecisi molto ampia. Pari a quasi met degli elettori. Perlopi, ma non solo, di centrodestra. Tuttavia, ho limpressione che lannuncio di Montezemolo peraltro non ancora ufficiale arrivi comunque tardi. Non perch i concorrenti, nei settori del mercato elettorale a cui intende rivolgersi, siano pi credibili di lui. Non cos, a mio avviso. Il problema un altro. finito il tempo dei politici imprenditori. E degli imprenditori politici come alternativa ai politici di professione. I quali sono, sicuramente, fuori gioco, in questa fase. Delegittimati dalla pessima immagine che hanno dato e continuano a dare di s. Mai tanto impopolari fra gli elettori. Tuttavia, mi pare conclusa anche lera degli imprenditori a capo dellAzienda-Italia. Mito e modello di un Paese che aveva conquistato il benessere, ma anche un ruolo importante sui mercati internazionali. Berlusconi, prima e meglio di tutti, ha interpretato quella fase. Per quasi ventanni. Il Signore dei media e dei sondaggi: si rivolto agli italiani molti, moltissimi che sognavano di diventare come lui. Titolari di imprese, piccole e piccolissime. Oppure di partita Iva. Lavoratori autonomi e lavoratori tout-court. Ha attratto il consenso della gente comune, che si identificava in lui. Nelle virt ma anche forse soprattutto nei suoi vizi. Guardati, comunque, con indulgenza. (Perch siamo tutti peccatori ). Quei tempi sono finiti. Non solo una questione di stile. Ma di rappresentanza. Ho limpressione, infatti, che limprenditore non costituisca pi un modello sociale praticabile e realista. Ma neppure un riferimento, comera nel passato recente, in tempi di economia affluente. Perch il tempo della crescita e delle attese di crescita infinita finito. La crisi ha azzerato ogni attesa. E chi le aveva alimentate e incarnate contro ogni evidenza. Fino allultimo. Il declino di Berlusconi si spiega anzitutto cos. Prima e pi ancora che per motivi politici (e) personali. Perch finita lera delle promesse e dei partiti personali, guidata dagli Imprenditori Politici. Questo il tempo degli imprenditori im-politici. lepoca degli esperti. Dei governi tecnici e senza passione. Come Monti. Algido interprete dellemergenza dettata dai Mercati. Ma anche lepoca dei Tribuni. Non in senso spregiativo, ma letterale (e storico): coloro che esercitano la rappresentanza delle domande e delle insoddisfazioni popolari. Che mobilitano le passioni contro i poteri politici ed economici. Come ha fatto Beppe Grillo. Il quale ha aggiunto, di proprio, una grande competenza nella comunicazione nuova, ma anche tradizionale. Fra i primi ad andare nella Rete. Fra i pi efficaci nel mobilitare le piazze e nel riempire i teatri. Grillo, infatti, non ha replicato la forma partito tradizionale. Ma neppure quella, recente, del partito personale. Ha, invece, personalizzato e messo in comunicazione gruppi, esperienze e leader locali, attivi sulla rete e sul territorio. (Certo, per lui le difficolt cominciano ora. Ma, intanto, ha imposto un marchio e un modello.) Certo, Montezemolo un imprenditore atipico. Alla guida di unazienda storica e innovativa, al tempo stesso, come la Ferrari. Di grande appeal. Per non parlare della sua ultima impresa: Italo. Il treno ad alta velocit che sfida il Monopolio dello Stato. Egli, tuttavia, mi pare legato allepoca precedente, quando ha fatto il presidente di Confindustria. Al tempo di Berlusconi. Di cui apparso di fronte agli imprenditori, ma anche agli elettori unalternativa possibile e verosimile. Per stile e retroterra economico. Montezemolo. Poco Pop. Legato alla tradizione della grande impresa industriale torinese. LAnti-Berlusconi. Venne spiazzato dallo showdown di Vicenza, al convegno del 18 marzo 2006, vigilia del voto. Quando Berlusconi torn ad essere il Caimano. E si riprese la piazza. Contro Prodi. Ma anche contro chi, come Montezemolo, pensava di isolarlo dal suo popolo. Gli imprenditori. Ecco: penso che Montezemolo fosse adatto a interpretare, al meglio, lalter-berlusconismo al tempo del berlusconismo. Ma al tempo del postberlusconismo: mi sembra fuori tempo.
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I partiti, pi si somigliano pi sono corrotti


a ben ragione Curzio Maltese (Repubblica, 25 maggio) nello smascherare i trucchi escogitati dai partiti per eludere qualche norma limitatrice della vorace bulimia partitica a carico delle varie forme di finanziamento pubblico della politica. Lunica buona cosa della nuova legge dovrebbe alla fine risultare (anche se non detto) dal dimezzamento dei rimborsi elettorali. Il secondo trucco risiede nel rendere fiscalmente pi che convenienti i finanziamenti privati nei confronti di quelli pubblici. Il terzo marchingegno (togliere i fondi a chi non ha uno statuto di partito vedi i grillini ) semplicemente una forma di autogol. Vale la pena proseguire in questa squallida casistica o tentare di riproporsi linterrogativo di fondo sul dilagante processo di corruzione della vita politica italiana? Perch se non rispondiamo sulle ragioni, sul come e su quando una simile infezione ha cominciato a prendere piede, non saranno le panacee applicate l per l a lenire la piaga. Ora, alla base di tutto, vi la trasformazione di una nomenclatura innervata fino a cavallo degli anni Settanta nel militantismo politico cattolico, comunista e socialista, che aveva trovato il suo equilibrio in una spartizione del potere pi o meno automatica (manuale Cencelli) ma pur sempre sublimata da un impegno partitico vidimato da vertici riconosciuti, accettati e chiaramente riconoscibili, se non da quella pozzanghera sporca che tutti li marchia, fin dal primo vagito. A tutto questo ha fatto seguito, attraverso progressivi slittamenti, un amalgama confuso e privo di valori distintivi. Scomparsa la Dc, dissolto il Psi, evaporati i partiti minori, soggetti a ricorrenti mutazioni botaniche o semantiche (Quercia, Ulivo, Cosa 1 e Cosa 2) ci che resta-

va di un mondo politico che aveva occupato per decenni lattenzione internazionale sotto legida del Pci, si disgregato in un carnevale ridicolo e impudico, recitato su copioni ormai spogli di ogni autoidentificazione. La comparsata al proscenio di partiti di passaggio, battezzati su qualche predellino, non ha salvato neppure la memoria storica di antiche sigle, un tempo gloriose. Nemmeno gli ex (fossero riformisti o craxiani, miglioristi o rifondaroli) hanno trovato lo spazio pietoso del ricordo. Eppure siamo pronti a scommettere che questa generale scomparsa dei partiti non corrisponde a una totale fame di assenza quale risulterebbe dalla nostra denuncia e, ancor pi, dalle molteplici forme assunte dallanti politica. Crediamo che il bisogno di un nuovo affaccio su un panorama attraente e non sul dj vu resti forte nella fantasia di chi anela a nuove forme di democrazia diretta, ad un partito che accenni come laraba fenice a rinascere dalle sue ceneri, a presentarsi davvero contendibile e non sottraibile dai faccendieri di lungo corso e di poco fiato. Se qualcuno se la sente di differenziarsi nettamente dagli altri, in primo luogo ripudiando ogni forma di finanziamento spurio, cominciando a farne un motivo di lotta fin dal prossimo Parlamento non detto che la scommessa sia perduta. Certo, non presentandosi con vecchi compiti che neppure il pi diligente degli alunni ha pi voglia di recitare a memoria, cos il buon Bersani la smetta di riproporci la parte del direttore di una Coop emiliana, incerto tra una forma di culatello ed una di parmigiano. Non c bisogno di guastarsi il gusto con le spezie vecchie di Grillo. Anche a Reggio e Modena sanno riconoscere un buon piatto di tortellini.
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IL DOVERE DELLA VERIT


MASSIMO GIANNINI
(segue dalla prima pagina) a portata tecnicamente eversiva di quel disegno di legge sotto gli occhi di tutti. Come hanno scritto ieri sul nostro giornale Liana Milella e Gianluigi Pellegrino, con quelle norme si sarebbe stravolto, per via legislativa, un principio di autonomia funzionale garantito dalla Costituzione attraverso il Consiglio superiore della magistratura. Attraverso listituzione di un nuovo organismo misto di valutazione delloperato delle toghe, il lavoro dei magistrati sarebbe stato di fatto riportato sotto il controllo della politica. Un obiettivo perseguito per anni dal Cavaliere, nella fase pi rovente del berlusconismo da combattimento, e per fortuna scongiurato dalla resistenza del Capo dello Stato e delle opposizioni. Ma ora silenziosamente e misteriosamente rilanciato dalla tecnostruttura di Palazzo Chigi. Allinsaputa o addirittura contro la volont del presidente del Consiglio. Qui sta la straordinaria gravit del fatto. Come dimostrano i documenti che pubblichiamo oggi in esclusiva, a sponsorizzare il provvedimento non stato un funzionario qualsiasi, ma il sottosegretario di Palazzo Chigi. Monti e la Severino, come recita il comunicato ufficiale, avevano gi da tempo respinto e archiviato liniziativa. Tuttavia, Catrical in persona ha trasmesso quel testo agli organi istituzionali preposti alla formulazione di un parere giuridico. Catrical in persona ha firmato di suo pugno la lettera di accompagnamento, inviata il 2 maggio alla Corte dei conti e il 14 maggio al Consiglio di Stato. E appena quattro giorni fa, come dimostra il verbale che riproduciamo a pagina 11, il Consiglio di Stato si riunito per formulare il suo parere, su un disegno di legge che gi da tempo il capo del governo aveva considerato politicamente insostenibile e giuridicamente impraticabile. Come pu essere accaduto un simile cortocircuito? Il sottosegretario stato ispirato da qualcuno, o ha fatto di testa sua? E poi: ha agito autonomamente, senza sapere che il suo presidente del Consiglio e il ministro competente erano contrari alliniziativa? Oppure sapeva di questa contrariet, e nonostante questo andato avanti lo stesso? In tutti e due i casi, si tratta di un serio strappo istituzionale. Nella prima ipotesi, un atto pericoloso: un sottosegretario non pu assumersi una responsabilit cos grande, senza informare i suoi superiori, su un tema nevralgico per la vita democratica, come la giustizia e i rapporti tra politica e magistratura. Nella seconda ipotesi, un atto sedizioso: un sottosegretario non pu prendere decisioni sottobanco, meno che mai se contrarie alla volont del presidente del suo Consiglio. Gli interrogativi sono tanti. I punti oscuri da chiarire sono ancora di pi. Il comunicato di Palazzo Chigi risponde a una met del problema: quello che riguarda lorientamento di Monti, per fortuna fermo sul principio dellindipendenza della magistratura. Ma laltra met della questione rimane in ombra: e questa tocca a Catrical portarla alla luce del sole. Il Gianni Letta del governo tecnico, come viene spesso definito, non pu essere sospettato di ruoli impropri, n pu apparire come la talpa che scava il terreno sotto i piedi di Monti. un servitore dello Stato, e deve rispondere di ci che fa al capo del governo (che lo ha scelto) e ai cittadini (anche se non lo hanno eletto). Lunica cosa che non pu fare, dopo quello che successo, tacere. Il suo predecessore sapeva farlo benissimo, e per tanti, troppi anni gli stato concesso questo privilegio. Ma Catrical, oggi, non se lo pu pi permettere. m.giannini@repubblica.it
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LUNED 28 MAGGIO 2012

Il caso

La cultura

Le lettere segrete tra Crepax e la vera Valentina


LUCA RAFFAELLI

Jennifer Egan il Pulitzer che twitta un romanzo


GIANLUIGI RICUPERATI

I 37

Viaggio tra i mendicanti di Atene, in un Paese che si prepara a votare di nuovo e che spera ancora nellaiuto dellEuropa

ADRIANO SOFRI ATENE mendicanti che si vedono numerosi ad Atene sembrano pi poveri di quelli di Budapest o di Sarajevo. Forse bevono meno, fumano meno, ma sono pi poveri. Stanno sdraiati per terra e dormono, o fingono di dormire, magari con un bambino addosso, e con una mano morta che sporge tenendo il bicchiere di cartone per le monete, euro e frazioni, per ora. Dal momento che la troika Unione Europea, Banca Centrale e Fondo Monetario ha solennemente deciso di raddrizzare le gambe ai cani di Atene, osserver che questi si dividono pi nettamente che altrove in tre categorie: i cani con padrone, i cani di strada, e i cani anarchici, i quali vivono bens con umani, ma insofferenti di dei e padroni ni Dieu ni matre. I cani di strada crescono di numero per le difficolt dei padroni a mantenerli. Sia loro che quelli padronali guardano con una certa invidia i cani anarchici, gi protagonisti di epici scontri di piazza, e in generale pi preparati alla crisi. Da questo punto di vista, i tradimenti al buon nome dellanarchia sono riscattati. Anche ad Atene attorno alla monnezza la concorrenza fra umani e cani si fatta pi serrata. Quanto ai mendicanti, il mio amico Jannis mi ha ammonito a distinguere nella carit fra i veri impoveriti e i professionisti. Pi tardi, quando ho accennato ai grossi affari dei paesi forti e delle loro banche nellandazzo che ha portato al disastro greco, Jannis ha protestato che la colpa solo loro, sua e degli altri greci. Dichiarazione fiera, ma poi non ti meravigliare se i tedeschi non vogliono metter mano al portafoglio. SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE

Povera
LUNED

Grecia
ANDREA TARQUINI

OGGI SU REPUBBLICA.IT
Web RE-Inchieste

GLI UCCELLI SOPRA BERLINO


olano bassi sui parchi, allimprovviso scendono in picchiata sugli umani. Per ferirli, far loro male col becco aguzzo come un coltello, allontanarli. Sembrano scene de Gli uccelli, del maestro del thrilling Alfred Hitchcock, con la bellissima Nathalie Tippi Hedren in fuga da una cittadina occupata da stormi di uccelli. Invece le scene appena descritte sono parte del quotidiano di alcune citt tedesche. Specie Berlino e Francoforte. Sono soprattutto le cornacchie grigie, uccelli intelligentissimi, astuti e forti, dal veloce istinto combattivo, ad attaccare. Quotidiani popolari e media scandalistici gi sono pieni di resoconti allarmati. Non preoccupatevi, ha detto ieri lornitologo Franz Bairlein. Gli uccelli non sono diventati pi pericolosi. Ma la loro popolazione nelle citt pi che raddoppiata negli ultimi dieci anni. Se hanno la minima sensazione che un passante nel parco o uno jogger minacci il loro cibo o i loro piccoli, attaccano. Perch per loro lo spazio urbano non pi territorio alieno. Attenti insomma, se passeggiate o fate jogging a Berlino, ricordate le disavventure thrilling di Tippi Hedren e cercate di non divenire vittima.

Qui Google linea dura contro i pirati


Tecno

La tecnologia al servizio delle indagini

E Apple brevetta il pennino


Il caso Immagini iPad

Le specie protette su Internet


Interattivit

La festa del fuoco a Kiev

#SCRIVOILFUTURO, IDEE PER IL CAMBIAMENTO

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la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

IL REPORTAGE R2MONDO
Strade sempre pi popolate da gente che chiede lelemosina

I 38

Mentre chi pu ritira dai conti correnti tutti i propri risparmi


Nelle vie della capitale greca va in scena lincubo della crisi

E i partiti si preparano al nuovo appuntamento elettorale che, nelle speranze dellEuropa, dovrebbe dare un governo stabile al Paese
I protagonisti
ALEXIS TSIPRAS
Leader della sinistra radicale, Tsipras il perno del movimento anti-austerity

ANTONIS SAMARAS
Alla testa del partito Nuova Democrazia, favorevole agli impegni presi per il salvataggio

ENVAGELOS VENIZELOS
Guida i socialisti del Pasok e fa parte del fronte favorevole al rigore

KAROLOS PAPOULIAS
Presidente della Repubblica ha tentato invano di evitare un nuovo voto

Tra i mendicanti di
(segue dalla copertina)

Atene

ADRIANO SOFRI

160%
DEBITO/PIL

Il debito pubblico stimato per questanno pari al 160 per cento del Pil

22%
DISOCCUPATI

Il tasso di disoccupazione al 22 per cento, ma quello giovanile al 54 per cento

500
NO EURO

Cinquecento miliardi costerebbe luscita della Grecia dalleuro, secondo il Financial Times

ATENE aturalmente, lEuropa dovrebbe mettere mano al portafoglio per amor proprio, e addirittura per egoismo. Com noto Ettore Livini ha fatto qui tutti i conti la Ue ha sborsato una bella cifra: si direbbe, dai risultati, che ci sia un errore di fondo nella severa pedagogia con cui intendeva raddrizzare le gambe ai cani e forzare i poveri a cambiare stile di vita. Il 17 giugno prossimo i greci torneranno a votare, dopo che il risultato del 6 maggio ha reso impossibile la formazione di un governo. La data del 17 in Grecia legata strettamente a quella del 23, che il giorno di paga per stipendi e pensioni, e il voto pu decidere se arriveranno o no i prestiti necessari. la ragione per cui gli osservatori ritengono pi probabile una vittoria dei partiti che hanno aderito al Memorandum, o almeno, visto il discredito colossale in cui sono caduti nel sentimento comune, una non vittoria della coalizione di sinistra radicale, Syriza, che bruscamente passata da unalleanza equilibristica fra almeno dodici gruppi e movimenti votati a unopposizione perpetua alla prospettiva di governare. I penultimi sondaggi danno un testa a testa, ma gli esperti credono che alla fine prevarr la rassegnazione alla conservazione di Nuova Democrazia e del Pasok, un tempo rivali del bipolarismo greco, oggi ridotti a un usato insicuro, insicurissimo, e tuttavia benedetto dal ricatto internazionale. La questione di chi arriver primo il 17 giugno essenziale, perch la legge assegna al primo partito una quota supplementare di 50 seggi, capace di decidere della maggioranza. Lascesa di Syriza, che i sondaggi accreditano ora al 24 per cento, effetto della crisi, della bancarotta dei vecchi partiti, e dellabilit tattica del suo trentasettenne leader, Alexis Tsipras, nel tenere insieme gruppi e personalit delle pi diverse provenienze e tic ideologici, e nellaggiornare le parole dordine. I suoi

avversari hanno ristampato il manifesto del 2010 col quale Syriza rivendicava luscita dallEuropa e il ritorno alla dracma. Oggi Tsipras assicura di voler restare nelleuro e rinegoziarne le condizioni. La contraddizione non solo sua: i greci, che hanno votato cos largamente per le forze anti-Memorandum (compreso il partito nazi-

sta Alba Dorata) sono quasi al 90 per cento favorevoli alla permanenza nelleuro. Il 17 giugno, la contraddizione potr sciogliersi sul versante realistico, o, se prevarranno rabbia e orgoglio, su quello opposto. E ormai difficile considerare realismo una linea che, a costi enormi, non ha fatto avanzare di un passo il risana-

mento e ha al contrario aggravato la recessione greca. Ufficialmente un quarto dei depositi bancari stato ritirato. Probabilmente molto di pi. Di qualunque cifra fossero titolari a parte le grandi ricchezze, che sanno dove andare e ci sono andate i greci hanno cercato di mettere in salvo una parte dei loro gruzzoli in euro al-

lestero, una in qualche ripostiglio domestico, e una in banca: segno che tutto oscilla, e non tutto ancora precipitato. Il capo della polizia ha raccomandato di non prelevare i denari dalle banche per non esporsi ai ladri Il programma di Syriza oscilla anche lui. Ce n uno, in 40 punti, che promette pressoch tutto, e

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

PER SAPERNE DI PI www.primeminister.gov.gr/english www.syriza.gr

I 39

ALLOMBRA DEL PARTENONE


Mendicanti, senza tetto e baracche sulla ferrovia: tre immagini della crisi greca

Dany Cohn-Bendit ha ragione di criticarne la demagogia. Per gli elettori non votano i programmi, e nemmeno li leggono, soprattutto quando hanno 40 o cento punti. Incaricato di formare un governo, Tsipras aveva proposto cinque punti, gi pi ragionevolmente. Dalla sua stanno alcuni argomenti forti. La riforma del lavo-

ro greca (suoner familiare: stessi autori) decreta labolizione dei contratti collettivi e la riduzione del 22 per cento di tutti i salari, rinegoziati su scala aziendale. Nel ministero tecnico che va alle elezioni, un ministro vicino a Syriza, stimato giurista del lavoro, si batte per congelare la riforma fino a dopo le elezioni, buona carta.

Al tempo stesso, le gioca contro la variet estrema di posizioni che Tsipras riesce per ora a tenere assieme con un certo piglio, ma presumibilmente esploderebbero allindomani di una mancata vittoria. Ci fu perfino, l dentro, chi proponeva di ricorrere al Venezuela di Chavez, o allIran di Ahmadinejad. Intanto, sono alcune (strepitose, del resto) ingenuit a farlo inciampare. Manolis Glezos, leggendario novantenne, diciannovenne quando strapp dallAcropoli la bandiera tedesca nel 1941, e fu condannato a morte e incarcerato da una quantit di regimi diversi, ha annunciato la tassazione con 100 euro al mese dei redditi annui superiori a 20 mila euro. Per rettificare, si detto, e probabilmente era vero, che per il gran vecchio 20 mila euro sono gi una bella cifra, degna di una patrimoniale. Il programma di Syriza chiede in realt una tassazione del 75 per cento sui redditi oltre i 500 mila euro, che gi pi vicina del 50 per cento a quella proposta in campagna elettorale da Hollande sui redditi superiori al milione. Nel suo tour europeo, Tsipras non stato ricevuto da Hollande, magari per ragioni di protocollo: non un capo di governo. Per pu diventarlo. Gli aggiustamenti accelerati del suo programma non hanno ancora abbracciato questioni essenziali come leuropeismo federalista (di cui un diverso ruolo della BCE non pu che essere un effetto) o il rapporto fra conversione produttiva ed ecologia. Pu darsi che Tsipras, assicurando di voler restare nelleuro, regoli per intero il suo tiro sulla probabilit in greco: eufemismo che la Grecia vada fuori dalleuro, e dunque la responsabilit ricada su altri e si lucri sul disastro. E dellaltro ieri una precisazione che ha moltiplicato le obiezioni, secondo cui Syriza intende rinegoziare politicamente e non legalmente il Memorandum, che per unobbligazione legale. Se si fosse schierata nettamente nella campagna elettorale di maggio per il ripudio delleuro e dellEuropa, Syriza avrebbe preso ancora pi voti. Ma il fallimento greco avrebbe trovato il suo principale capro espiatorio. Le autorit europee sembrano avere uno scopo essenziale: confiscare i risultati elettorali dei paesi periferici. In principio, dato che siamo democratici, questo voleva dire soprattutto condizionarli. La gente deve votarecomme il faut. Siccome non succede, ci si ingegna di svuotare i risultati elettorali. La Grecia, inventrice della democrazia, il banco di prova. Basta pensare allo scherzo del referendum, deplorato a oltranza in Europa quando fu timidamente ventilato in Grecia, ventilato ora in Europa fino a sovrapporlo alle elezioni, che saranno un referendum sulla permanenza o luscita dalleuro. Il presidente Monti ha appena detto che la Grecia ha perduto la sua sovranit nazionale: infatti, per anche lItalia. Non ha avuto,

dice Monti, un presidente come Napolitano che evitasse di andare alle elezioni. Pensiero decisamente sibillino, no? Il presidente greco, Papoulias, le ha provate tutte per rimettere in carreggiata le elezioni, governi tecnici compresi curiosa la successione di competenze tecniche dei due governi ultimi: un banchiere e un magistrato. (A proposito di Papoulias, persona stimabile, ho sentito impiegare un termine suggestivo: Sistematiks una persona del sistema, che devessere qualcosa fra la buona societ e il generone. Da noi il sistema non si usa pi, nemmeno per il capitalismo, che ha rotto landatura: solo per la camorra). Anche le mosse drammatiche di questi giorni, prepararsi al Grexitecc., sono tese in parte a scongiurare la vittoria di Syriza. Gioco che pu rovesciarsi nellopposto. Un comune cittadino greco oggi pu pensare che la

vittoria conservatrice darebbe alla troika mano libera. LEuropa potrebbe decidere di prestare o no, e quanto e fino a quando, e che ulteriore giro di vite imporre di volta in volta. La vittoria di Syriza porrebbe almeno il problema a unEuropa cambiata da Hollande, dalla Renania-Westfalia, magari anche dallaspirazione (verbale) italiana a compensare lausterit con la crescita ecc. Syriza poco affidabile per la incombente babele delle lingue e la volutt delle scissioni richiamo della foresta irresistibile delle sinistre, tanto pi radicali. Ma quale paese europeo oggi non attraversato dallascesa di forze inaffidabili? Italia docet. Linaffidabilit largamente il risvolto delle decisioni tecnocratiche e burocratiche e sovranazionali, e lusato sicuro, dove resiste, fa bene a farci i conti.
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Gli osservatori credono a una vittoria dei partiti che hanno aderito al Memorandum

Lascesa di Syriza, la sinistra radicale, effetto della bancarotta della vecchia politica

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

LA STORIA R2MONDO
Si entra da sposati, si esce da single Il tour operator fornisce anche gli avvocati

I 40

PER SAPERNE DI PI www.nytimes.com www.ncsconline.org

La scheda
LALBERGO

divorzio
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FEDERICO RAMPINI NEW YORK envenuti al Grand Hotel Divorzio: fate il check-in venerd sera da sposati, la domenica uscite single e liberi da ogni vincolo. LAmerica aveva gi i matrimoni-express, celebrati a velocit record a Las Vegas. Ora arriva la loro naturale evoluzione: divorzi fulminei, per risparmiare denaro, stress, inutili complicazioni. In una nazione dove ormai un matrimonio su due finisce in divorzio, si apre un nuovo business su misura per quelle coppie che vogliano rendere la procedura istantanea e indolore. E in fin dei conti pi economica. Un weekend in albergo tutto compreso, con il tour operator che si occupa di fornire gli avvocati e ogni assistenza del caso compresa quella finanziaria, ha una tariffa decisamente competitiva. Si va da un minimo di 3.500 dollari a un massi-

Hotel
no trovato un business collaterale, che pu aiutare a ridurre i costi e aumentare i mergini di profitto (per lui): previa autorizzazione delle coppie in via di divorzio, gli stessi hotel potrebbe-

Le coppie entrano il venerd sera ancora sposate, ne escono la domenica sera libere da ogni vincolo

I COSTI
Le tariffe allHotel divorzio vanno da 3.500 a 10.000 dollari a seconda della complessit degli accordi

LE ISTANZE
Pi di 1,2 milioni di persone negli Stati Uniti hanno presentato istanza di divorzio nel 2009

Amarsi e dirsi addio negli Usa basta un weekend


FOTO: CORBIS

ro ospitare un nuovo programma di reality-tv dedicato a raccontare la fine di un matrimonio in 48 ore. A chi storce il naso di fronte alla trovata, e la giudica di catti-

vo gusto, Halfens ricorda i costi economici tremendi che il divorzio rappresenta gi oggi. Ogni anno negli Stati Uniti divorziano 1,2 milioni di persone. Questo alimenta una vera e propria industria con un fatturato strabiliante: 175 miliardi di dollari allanno, in larga parte catturati dagli avvocati. Viste queste premesse Halfens appare quasi come un benefattore: la formula del divorzio-express pu offrire un calmiere, una riduzione dei costi tanto pi essenziale in questepoca di recessione. Lobiezione pi ovvia che viene in mente riguarda la praticabilit del weekend alberghiero. Se ne fa portavoce uno dei pi celebri avvocati divorzisti dAmerica, il principe del foro Robert S. Cohen che ha avuto tra i suoi clienti il sindaco di New York Michael Bloomberg e la ex moglie di Donald Trump, Ivana. La maggior parte delle coppie che vedo in procinto di divorziare dice lavvocato Cohen non si sopportano, non vogliono pi incontrarsi se non

Il sistema gi provato in Olanda sbarca ora negli alberghi di lusso in America


mo di 10.000 che include la parte alberghiera e quella legale. Centra perfino, a richiesta, la seduta con gli psicologi per prepararsi a tutte le incognite del dopo. Tenuto conto che in media un divorzio americano costa dai 5.000 ai 20.000 dollari, lHotel Divorzio una formula attraente. Forse ci scappa pure un po di relax e distrazione, negli alberghi di lusso che presto offriranno questa formula da New York a Los Angeles. Che lidea possa funzionare, gi provato. Hotel Divorzio non un progetto, una realt. Questo franchising ha gi fatto il suo primo test in Olanda, sia pure su scala ridotta, quasi da bed and breakfast rispetto al grande sbarco sul mercato americano. Il test ha funzionato. Tanto che il suo inventore, limprenditore olandese Jim Halfens, 33 anni, viene lanciato come una sorta di genio del settore dal New York Times. in trattative avanzate per linaugurazione imminente dei primi Hotel Divorzio sulle due coste Usa. I suoi contatti includono una serie di law firm, grandi studi legali specializzati nel diritto matrimoniale. Halfens ha perfi-

Previste stanze separate e ogni tipo di assistenza, compresa quella psicologica


per lo stretto necessario, sono in una situazione di stress emotivo. Non me li vedo trascorrere un weekend insieme in un hotel di lusso. Ma Halfens non cos ingenuo. Hotel Divorzio una formula che prevede stanze separate, ovviamente, e non solo: tutto il personale alberghiero viene addestrato per evitare le gaffe. Non bisogna accogliere le coppie con i classici auguri di passare un weekend felice e rilassante qui da noi. Tutta la professionalit insegnata da due secoli nelle scuole alberghiere, va rivista e adattata alla situazione tuttaltro che lieta delle ex-coppie che fanno il check-in guardandosi in cagnesco, o ignorandosi. Halfens convinto che la rapidit pu in qualche modo attenuare i traumi psicologici. Divorzi che durano mesi, racconta limprenditore olandese che ne ha visti tanti fra i suoi amici, tendono a prolungare lo stress. Il weekend tutto compreso promette di togliersi il pensiero in fretta, e voltare pagina. Se poi dovessero accadere colpi di scena, liti o riconciliazioni a sorpresa, sarebbe fantastico per il reality-show.
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la Repubblica
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IL CASO R2CRONACA
Cos lattrice del muto dal caschetto nero ispir la pi sensuale bellezza dei fumetti

PER SAPERNE DI PI www.guidocrepax.it www.mymovies.it/biografia/?a=8220

I 41

Mi sento persa

Caro Guido, la mia vita stata niente Potrebbe Valentina essere la perduta Louise Brooks?

Valentina
Crepax e Louise Brooks ecco lepistolario segreto
testimonianze del mondo della moda e della fotografia che Crepax volentieri inseriva nelle sue pagine a fumetti, con una sezione dedicata ai suoi principali lavori pubblicitari. E poi ancora un altro capitolo dellesposizione racconta il rapporto di Valentina con diverse citt: Milano, Venezia, Roma, Praga, Parigi, Amsterdam, Berlino, Pietroburgo e New York hanno fatto da sfondo a situazioni reali od oniriche vissute dalla fantasia visionaria di Crepax. Al secondo piano si accede allo studio di Guido Crepax, suddiviso in due parti: la prima con lo studio reale, con gli oggetti originali che ne facevano parte; la seconda con lo studio disegnato, ricostruito direttamente dalle tavole delle storie di Valentina. Ci sar anche una parete con due porte disegnate e un buco della serratura vietato ai minori: da l solo i maggiorenni potranno guardare immagini horror o di particolare forza erotica. Ad accompagnare la mostra i pi interessanti video legati allopera di Crepax (interviste dellautore o di altri artisti che parlano di lui, tra cui Claudio Abbado, Oreste del Buono e il jazzista Gerry Mulligan) e molte installazioni video. La mostra accompagnata dal volume Valentina come Louise Brooks: il libro nascosto, edito da Fandango Libri, a cura di Antonio Crepax e di Vincenzo Mollica. Il libro nascosto quello trovato da

7 gennaio 1976: Louise Brooks scrive a Crepax

Vite in comune

Le vostre vite hanno qualcosa in comune: anche Valentina si sente persa, e a volte rinuncia a sperare
La risposta di Guido Crepax, del 10 febbraio 76

LUCA RAFFAELLI
u hai afferrato la mia vera essenza. Cos scrisse Louise Brooks, grande attrice, a Guido Crepax, indimenticabile autore di Valentina. Tra i due c stato un lungo rapporto epistolare (non si sono mai conosciuti di persona) nato dalla scelta di Crepax di dare al suo personaggio il taglio di capelli (il celebre caschetto) tipico della diva del cinema muto. C anche questo nella grande, prima mostra che Roma dedica a Guido Crepax: Valentina Movie verr inaugurata domani a Palazzo Incontro in via dei Prefetti, 12 (fino al 30 settembre, per info: www.fandangoincontro.it). Curata da Archivio Crepax e Vincenzo Mollica e promossa dalla Provincia di Roma, si presenta davvero come unoccasione unica per entrare nel mondo di Crepax e del suo personaggio, accompagnati dalle sagome a grandezza naturale di Valentina che guidano gli spettatori lungo il percorso. Il primo piano della mostra proprio dedicato al rapporto di Crepax con Louise Brooks, anche per sottolineare la scelta dellautore di fare di Valentina un personaggio reale, con una carta didentit (la residenza era a Milano, lindirizzo di casa lo stesso del suo autore), un lavoro, un figlio. Vengono poi analizzate le tavole di Crepax, con quella scomposizione delle vignette attraverso la quale riesce a fermare il tempo e le emozioni dei suoi lettori. Una grande sala poi ospita le

LAUTORE
Guido Crepax (a sinistra sopra il titolo) fece esordire Valentina su Linus nel 65

LATTRICE
Il caschetto di Louise Brooks, diva del cinema muto Usa, ha ispirato il personaggio di Valentina

Mollica raccogliendo le presenze della Brooks (proprio lei, lattrice) nei fumetti di Valentina. Un fumetto straordinario che, in occasione della mostra di Roma, vede la luce per la prima volta. E poi ecco il carteggio vero e proprio, introdotto da un prologo di Luisa Crepax, moglie di Guido: Erano i primi anni Sessanta: ci eravamo sposati da poco. Sapevo che Guido teneva la foto di una bellissima attrice del cinema muto nel cassetto del suo tavolo da lavoro. Quando nel 1965, nel quarto numero della rivista Linus, apparve per la prima volta Valentina, non mi meravigli vedere che i suoi occhi, sotto la frangetta nera, fossero quelli di Louise Brooks. (...) E allora anchio, per non essere da meno, volli tagliarmi i capelli allo stesso modo e mi coprii la fronte con la frangia. Le nostre esistenze, la sua, di eroina di carta, e la mia, reale, si sono continuamente sfiorate. Quando si arriva poi al contenuto delle lettere, scopriamo che Louise, in questa comunicazione a distanza con un artista che aveva colto cos bene una parte profonda di s, si abbandonava a raccontare le sue vicende private e anche i suoi pensieri pi personali, tanto da scrivergli in una lettera del 1976: Hai portato la pace ai miei ultimi anni. Per 69 anni sono stata freneticamente alla ricerca di me stessa. E adesso tu mi dici che sono un mito, che benedizione. Dora in poi mi disintegrer comodamente a letto con i miei libri, sigarette, caff, pane, formaggio e marmellata di albicocche.
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Tu mi hai capita

Guido, hai afferrato la mia vera essenza, mi hai capita senza avermi incontrata che nei film
La diva scrive ancora al fumettista il 3 maggio 76

La tua voce in tv

Cara Louise, finalmente ti ho vista in tv, e ho sentito la tua voce nonostante il doppiaggio
Lultima lettera di Crepax, in data 5 dicembre 1977

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

R2AUTOMOTORI

I 42

A due anni dallannuncio dellacquisizione da parte del gruppo di Wolfsburg, la Italdesign ha ospitato nelle sede di Moncalieri, il primo Tech-day con le aziende di componentistica

Germania
La Volkswagen scommette sulla tecnologia piemontese
SALVATORE TROPEA TORINO uando si dice, gente che va gente che viene. Proprio cos, i tedeschi della Volkswagen arrivano a Torino per avviare rapporti con le aziende che lavorano per lindustria automobilistica e la Fiat annuncia che nel 2015 andr a produrre in uno stabilimento della Mazda di Hiroshima, in Giappone, un modello spider dellAlfa Romeo. Nellindustria automobilistica ai tempi della crisi accade anche questo e la spiegazione, quella che viene subito in mente, che le regole del gioco della produzione e del mercato sono cambiate. Ma poi se si va pi a fondo si scopre che tutto procede come sempre e che se c la possibilit di fare meglio uno va a cercarla, se la studia e prova a sfruttarla. Come mostra di voler fare la Volkswagen che, dopo aver messo in conto di arrivare al 2018 con la maglia iridata del settore, sta studiando come raggiungere questo obiettivo. E ha trovato, guarda caso, che la strada per arrivarci potrebbe passare per Torino, ovvero sotto le mura del Lingotto e di Mirafiori. Prima tappa di questo itinerario, il Tech-day. Organizzato con la collaborazione di Amma, Anfia e From Concept to car, il workshop al quale hanno partecipato trenta aziende dellindotto auto e la direzione acquisti del colosso tedesco, si tenuto nella sede dellItaldesign Giugiaro di Moncalieri, ovvero in casa della societ che un paio di anni fa stata acquisita dalla Vw. E gi questo la dice lunga sullutilizzo che il gruppo tedesco intende fare di una sua controllata che in Italia ha man-

Lintervista

Pronti ad aprire un nuovo mercato


VALERIO BERRUTI
lla Germania dellauto piace sempre pi lItalia. Soprattutto al gruppo Volkswagen che continua a fare shopping e affari proprio dalle nostre parti. Uomini e aziende. Dalla Lamborghini allItaldesign di Giugiaro ed ora anche la Ducati. Ma la storia, come facile immaginare, non finisce qui. Dal nostro paese c ancora molto da imparare. Di questo convinto Giuseppe Tartaglione, presidente e ad di Volkswagengroup Italia: un progetto che sta andando avanti da tempo. La tecnologia da sola non basta e per ottenere un certo vantaggio Il business competitivo servono emozione, intelligenza e stile e cos gi 13 anni fa il board tedesco decise di mettere in squadra il designer italiano Walter de Silva. Poi due anni fa arrivato Giugiaro. Quindi cercare nuovi fornitori tra le centinaia di aziende della componentistica piemontese frutto dellacquisizione della Italdesign di Giugiaro? Certamente. Su Giuseppe Tartaglione queste aziende si pres. VW group Italia basata la sua forza competitiva. Quindi perch non cogliere noi queste nuove opportunit?. Che sarebbero? Il Piemonte unarea fondamentale per lautomotive. Il 55 per cento delle aziende del settore in questa zona che la culla della tecnologia automobilistica. Ci sono tantissime eccellenze che finora hanno avuto come unico cliente una sola azienda. Allora non stato solo un incontro tra le piccole aziende della zona e il pi grande gruppo del mondo. Tuttaltro. Noi conosciamo il territorio e ci lavoriamo da molti anni e il nostro compito sponsorizzarlo, creare opportunit e far nascere nuovi business. Ho appena ricevuto una mail da un fornitore che mi ha detto di essere gi stato contattato dalla Germania per un appuntamento a giugno. Siamo dunque pronti a testare a breve tempo prodotti innovativi e abbiamo gi trovato soluzioni interessanti. Quindi si apre un nuovo mercato per queste aziende italiane? E soprattutto ci sono possibilit di crescita? Certo che ci sono. Giugiaro dice sempre che in queste zone c tanta eccellenza. Siamo andati a vedere e abbiamo scoperto che alcuni prodotti vengono fatti in Italia meglio che in qualsiasi altro posto. Comunque il gruppo Volkswagen compra gi componentistica in Italia per un miliardo e 250 milioni lanno. Finalmente un po di ottimismo. Quello serve sempre. C anche da dire che da queste parti prima erano tutti abituati a richieste facili: cera unazienda sola che andava da loro e comprava. Oggi diverso per tanti motivi tra cui anche il fatto che quellazienda non pi come prima. questo un bel vantaggio? Comunque noi cerchiamo sempre di ottimizzare al meglio ci che abbiamo sul territorio e non siamo qui perch c meno Fiat. Non giochiamo mai contro qualcuno ma per rafforzare lintero settore automotive italiano.

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unarea fondamentale per lautomotive: il 55% delle aziende del settore in questa zona

Il progetto

unarea dove ci sono capacit che siamo interessati a far ripartire Oggi se si vuole essere global player bene lavorare con tutti
Walter de Silva capo design gruppo VW

La polemica

La Fiat invece di aiutare tutti per diventare una potenza, ha puntato ad avere soltanto il monopolio, facendo morire i pi piccoli
Giorgetto Giugiaro presidente Italdesign

tenuto intatti organico e struttura. Meglio ancora se essa ha sede in un posto che, nonostante la crisi, ha conservato il suo potenziale in termini di aziende che, lavorando da molti anni per lindustria automobilistica, hanno capitalizzato un bagaglio di esperienza che nella guerra per la conquista dei mercati, caratterizzato

oggi da nuovi competitor come i cinesi e gli indiani, pu rappresentare la carta vincente. Di che cosa si parla? A Torino e in Piemonte si contano almeno 1.600 aziende medio-piccole della componentistica con circa 50 mila addetti. Il fatto che molte di esse lavorino gi per le case straniere, avendo da tempo rescisso

Lanteprima

A settembre il debutto della settima Golf


LA PROSSIMA Golf, che la Volkswagen presenter a settembre al Salone dellauto di Parigi, sar totalmente nuova. Parola di Walter de Silva, responsabile design del gruppo di Wolfsburg. Ci sar pi abitabilit allinterno ha spiegato De Silva perch lo spazio molto importante, ci sar pi presenza in strada perch siamo riusciti a farla pi bassa, sar nuova anche nel design. A chi gli chiedeva se sia frustrante disegnare per la settima volta una Golf, de Silva ha risposto: La frustrazione ce lha chi non pu disegnare una Golf. Sarebbe un errore cambiarla nel dna, ogni volta la sfida disegnarne una migliore della precedente. Vi prometto una Golf riconoscibile, ma totalmente nuova

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PER SAPERNE DI PI www.volkswagengroupitalia.com www.italdesign.it

I 43

&
in non pochi casi per sopravvivere il cordone ombelicale che le rendeva fiatdipendenti, dice che la loro qualit e stata avvistata dai grandi costruttori. Gli emissari della Vw, venuti a Torino con Francisco Garcia Sanz, membro del board del Gruppo, e Giuseppe Tartaglione, presidente e ad di Volkswagengroup Italia, sono la prova dei riflettori accesi su una realt fatta di imprese a volte piccole ma, come dice Giorgetto Giugiaro estremamente innovative e dotate di una forte e radicata esperienza. Se lItalia scivolata al ventunesimo posto nella graduatoria Oica dei paesi del mondo produttori di vetture e veicoli commerciali, dopo lArgentina e prima della Slovacchia che punta al sorpasso, evidente che larea si va restringendo per le aziende piemontesi dellindotto che hanno perci bisogno di cercare nuovi spazi. E poich esse rappresentano uneccellenza, come peraltro confermato dal fatto che continuano a lavorare per la Gm anche dopo la fine della sua alleanza con Fiat, possono diventare un interlocutore anche della Vw che oggi acquista per 3 miliardi lanno da aziende italiane sparse nel mondo. Sarebbe un errore disperdere questo patrimonio, ha detto Giugiaro, parlando di una ricchezza che cresciuta e si sviluppata anche grazie alla sua societ. Per anni sono stati i fornitori della Fiat, ma oggi il mondo cambiato, ha tagliato corto Walter De Silva, numero uno del design del gruppo di Wolfsburg Si tratta di una eccellenza fatta di capacit che devono essere aiutate a espandersi. Inutile dire che i tedeschi possono dare una mano.
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Italia

Larrivo del primo costruttore europeo a Torino la prova dei riflettori accesi su una realt fatta di imprese piccole ma, come dice Giugiaro, estremamente innovative e dotate di una forte e radicata esperienza
Affari & Finanza

Il ritorno della Lotus dalla Exige al futuro

SPORTIVIT BRITISH
I segreti delle nuove supercar firmate Lotus e la prova dellultima Exige S. Modelli figli dellincredibile ricetta sportiva del fondatore della casa inglese, Colin Chapman. Il piano di rilancio e i prototipi tra cui la Eterne e la Esprit

Precedenti e scenari in vista dellaccordo Fiat-Mazda


LE CITYCAR
Fiat e Ford producono, in seguito ad un preciso accordo industriale, la 500 (a sinistra) e la Ka (a destra) nella stessa fabbrica polacca di Tichy

Giochi di coppia, tanto cos fan tutti


DANIELE P. M. PELLEGRINI
e una nuova Alfa Romeo fa sempre notizia, unAlfa allombra di un accordo transcontinentale fa anche rumore, e parecchio. Quella della MX5/Duetto poi unipotesi sicuramente intrigante perch contiene tutti gli elementi di una grande storia automobilistica moderna, capace di sorprendere e incuriosire anche in unepoca in cui i giochi di coppia fra costruttori si sono fatti complessi e vorticosi. In principio, come in tutti i business, c linteresse. Nel caso specifico di Mazda e di Fiat-Chrysler, ciascuno alla ricerca di soluzioni per ottimizzare il rapporto costi/profitti, secondo il principio fondamentale di fare tutti i modelli che servono (e sono tanti) nel minor numero di impianti utilizzati a pieno regime. I termini della questione sono quindi semplici: io (Mazda) ho un modello di nicchia (la MX5/Miata) e uno stabilimento troppo personalizzato per produrre altro; tu (Fiat) hai bisogno di un modello del genere ma non lintenzione di fartelo da sola; mettendoci daccordo io saturo la capacit produttiva e abbatto i costi, tu hai lauto senza investi-

menti e senza complicazioni e siamo tutti felici. Non una novit, tanto pi che la stessa Fiat ha importanti precedenti (con Psa per le monovolume e con Suzuki per la Sedici) e in particolare quello, a ruoli invertiti, che le ha visto fornire a Ford la Ka, prodotta a Tychy assieme alla 500. Tanto per citare, anche la Opel si era fatta fare la Speedster dagli specialisti della Lotus, travestendo la Elise Economicamente quindi lipotesi dellappalto a uno specialista pare opportuna e soprattutto coerente con la strategia Torino-Detroit di mirare al massimo risultato con il

LA SPIDER
La Duetto, la spider Alfa (1966-1994). Se laccordo con Mazda andr in porto nascer il nuovo modello costruito in Giappone nella fabbrica della MX-5

minimo sforzo economico. Basta ricordare che di protocolli dintesa di questo genere Marchionne ne aveva gi aperti con Psa e con Bmw (alla ricerca di sinergie fra le piccole di Torino e le Mini) quindi, indipendentemente dal fatto che questi ultimi non sono andati a buon fine, significa che la volont questa. LAlfa Romeo ha bisogno di simboli per alimentare la sua immagine tradizionale e, in particolare, nel mercato americano una vera spider similDuetto ha grandi potenzialit di attirare il pubblico presso la rete FiatAlfa, che non pu vivere solo di 500 o in prospettiva della molto meno

evocativa nuova Giulia. Tutti nel mondo sanno che il marchio con il Biscione sempre una bella credenziale per proporsi senza troppa fatica anche in una situazione economica difficile, nei mercati maturi e in quelli nuovi. Quindi una spider come si deve, con alle spalle leredit di icone del calibro della 1750, della Giulietta, fino alla Duetto, un oggetto spendibile per chiunque, compresa (perch no?) la possibilit per Mazda, a cui venuta a mancare lalleanza con Ford ed in cerca di visibilit, di ricavare un significativo salto di immagine proponendosi come il costruttore di un modello dei maestri italiani. Fin qui la teoria, ma il mondo dellauto bello perch vario e obiettivamente difficile prevedere cosa potr succedere da qui al 2015, data indicata nel protocollo dintesa per linizio della produzione e, en passant, quella in cui Marchionne ha annunciato il suo ritiro. Spazio quindi alle fantasie. Quelle in positivo di chi vuole a tutti i costi il risveglio del Biscione e quelle in negativo di chi lidea di unAlfa Romeo derivata da una giapponese che era stata copiata da uninglese (la Elan) proprio non la manda gi.
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CULTURA

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Anticipiamo parte del nuovo libro del sociologo. I rischi dellostilit contro stranieri, Islam e Bruxelles
ULRICH BECK roprio la minaccia esistenziale causata dalla crisi finanziaria e dalla crisi delleuro ha reso gli europei nuovamente consapevoli di non vivere in Germania o in Francia, ma in Europa. La giovent europea esperisce per la prima volta il proprio destino europeo: disponendo di una formazione migliore di quella di un tempo essa va incontro, carica di aspettative, al declino dei mercati del lavoro determinato dallincombente minaccia di bancarotta degli stati e dalla crisi economica. Un europeo su cinque sotto i venticinque anni senza lavoro. Come il precariato accademico ha innalzato le barricate e fatto sentire la propria voce, cos anche tutte le proteste dei giovani rivendicano soprattutto giustizia sociale. In Spagna, in Portogallo, ma anche in Tunisia, in Egitto, in Israele (a differenza della Gran Bretagna) queste proteste sono condotte in maniera non violenta, ma potente. LEuropa e la sua giovent sono accomunate dalla rabbia nei confronti della politica che stanzia somme di denaro esorbitanti per salvare le banche e mette a repentaglio il futuro dei giovani. Ma se persino la speranza rappresentata dalla giovent europea cade vittima della crisi delleuro, quale futuro potr mai esserci per unEuropa che diventa sempre pi vecchia? Di fatto la sociologia non se n proprio accorta; e ora come allora continua a operare e a elaborare le proprie riflessioni nella prospettiva di un nazionalismo metodologico. Considerando che in Europa le relazioni giuridiche e sociali sono vicendevolmente intrecciate e non possono pi venire diversificate a livello nazionale, persino i conflitti nazionali scaturiti dalla disuguaglianza (come, ad esempio, nel caso della Germania) possono essere compresi solo tenendo conto della dimensione europea. Analizzando le situazioni dei singoli stati nazionali diventa pertanto imprescindibile fare riferimento allEuropa. Vedo tre processi sovrapposti che determinano una nuova effettiva minaccia dellEuropa per lEuropa. Innanzitutto lostilit verso gli stranieri, poi lantisemitismo e lantiislamismo, infine lostilit verso la stessa Europa. Il primo fenomeno non nuovo e si manifesta di continuo. Rispetto allantisemitismo noi sociologi siamo abbastanza tranquilli fintantoch rimane circoscritto in determinate zone marginali. Nel frattempo il problema ha per assunto dimensioni esorbitanti nella forma dellantiislamismo. Gli avversari dellIslam sono infatti riusciti a presentare il loro rifiuto della dimensione religiosa di determinati gruppi emigrati in Europa come una sorta di atteggiamento illuministico. In Germania ben noto il nome di Thilo Sarrazin, ma non il solo. In situazioni di crisi le file degli xenofobi, degli antisemiti, degli antiislamici e degli antieuropei si ingrossano, si sovrappongono e si inaspriscono vicendevolmente. Cos facendo tra la popolazione si fa via via pi labile il sostegno allEuropa fino ad assumere proporzioni che non mi sarei mai immaginato. Ma oggi in Europa ci sono almeno altri due esempi di politica della violenza che occorrerebbe ricordare: il

I TREMURI D

EUROPA
colonialismo e lo stalinismo, ai quali viene di fatto riconosciuto un peso diverso. La memoria della colonizzazione presente in maniera assolutamente marginale nella costituzione dellUnione europea. Finora non si affatto messo in luce n il significato che i paesi colonizzati hanno avuto nel processo di formazione degli stati nazionali allinterno dellEuropa, n quale significato hanno avuto i paesi postcoloniali nella formazione dellUnione europea. Rispetto allolocausto e allo stalinismo le cose sono diverse. Tuttavia la memoria del colonialismo potrebbe verosimilmente esercitare un ruolo nellatteggiamento dellUnione europea di fronte agli eventi della primavera araba nei paesi nordafricani. Ci si dovrebbe domandare per quale ragione lEuropa non sfrutti la propria situazione particolare (ossia le sue tre memorie storiche) come fonte per nuovi orientamenti e progetti per il futuro. Rispetto alla Germania, ora come ora, posso solo pronosticare un amore inarrestabile per lo status quo. Siamo senzaltro uno dei paesi industrializzati pi dinamici del mondo, e tra quelli pi vincolati al mercato globale. Con la riunificazione si per evidentemente esaurito ogni bisogno di cambiamento. Si fa strada, nellagire e nel pensare, un atteggiamento di totale disimpegno. Persino in ambito scientifico le teorie che da tempo trattano della fluidificazione e dello sgretolamento dei rapporti sociali vengono recepite in maniera molto marginale. Le figure chiave tra gli intellettuali, la politica e la sfera pubblica nutrono un disinteresse incredibile di fronte a ci che sta accadendo in ambito politico e intellettuale nelle altre regioni del mondo. Ma questa Germania disorientata, che ora come ora geme, tartaglia e pencola nella nebbia, non caduta dal cielo. Elaborando la teoria della modernizzazione riflessiva e della societ globale del rischio siamo riusciti a individuare un fenomeno che diventato ormai di esperienza comune: la marcia trionfale della modernit radicalizzata genera una serie di effetti collaterali che demoliscono i fondamenti e le coordinate delle istituzioni e delle singole esistenze private, tramutandoli in elementi politici. Improvvisamente si fanno urgenti questioni come queste: a che cosa serve lEuropa? La crisi finanziaria mina alla base la democrazia? Ma pure: che cos la famiglia? Dal canto mio ho tentato di distinguere tra il cosmopolitismo, inteso come una teoria normativa e politica, e la cosmopolitizzazione come sviluppo de facto sociale. La cosmopolitizzazione, nelle varie forme in cui si realizza, pu ad esempio essere descritta a partire dal caso del capitalismo fondato sulloutsourcing. In quel caso non si tratta infatti solo di una variante della globalizzazione, ma di una forma di cosmopolitizzazione in cui i lavoratori dei paesi ricchi, europei, si percepiscono come intercambiabili ed entrano in relazione diretta con laltro globale. Questa relazione non n uninterazione n uno scambio comunicativo, bens una messa in discussione dellinteresse esistenziale dei lavoratori per un posto di lavoro sicuro. Da ci deriva, seppur detto in maniera un po diretta, unostilit economica che riveste unimportanza quotidiana per gli atteggiamenti xenofobi, antisemiti, antiislamici e persino antieuropei. Questa ostilit economica una forma di cosmopolitizzazione priva di interazione e di comunicazione. Essa non ha nulla a che spartire con il cosmopolitismo filosofico, anzi, ne lesatto opposto. Nondimeno si tratta di una relazione nuova, molto concreta, in cui laltro globale pienamente presente in Europa, al di l di ogni frontiera, ed al centro della nostra vita. Basandomi sulla distinzione tra cosmopolitismo e cosmopolitizzazione avevo creduto di poter dar vita a una discussione su tali forme di sviluppo, soprattutto in Germania, essendo il cosmopolitismo una delle grandi tradizioni tedesche. Nei secoli XVIII e XIX grandi pensatori Kant, Heine, Goethe, Schiller e altri discutevano del modo in cui il cosmopolitismo, il patriottismo e il nazionalismo potessero realmente rapportarsi luno allaltro. Mi ero figurato che la grande tradizione culturale tedesca, continuamente celebrata, potesse offrire lo spunto per ripensare lEuropa e la percezione di s come nazione nellepoca globale in una maniera nuova e sorprendente. Devo per constatare che la Germania completamente sorda a questo dibattito, che viene invece condotto in maniera assai vivace in molte altre lingue.
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ECCO PERCH SOLO LAPERTURA VERSO LALTRO PU SALVARCI

IL LIBRO
in uscita per il Mulino La crisi dellEuropa di Ulrich Beck pagg. 18, euro 10 da cui anticipiamo un brano

Il caso

AUTORITRATTO DI WARHOL ALLASTA PER 6,6 MILIONI


ROMA Sei milioni e seicentomila euro per una tela di Andy Warhol. Self Portrait (Fright Wig), dipinta dal re del pop nel 1986, stata il pezzo pi costoso di unasta record di Sothebys a Londra. Allincanto cera la raccolta del fotografo e imprenditore tedesco Gunter Sachs (1932-2011), famoso collezionista ed ex marito di Brigitte Bardot. Quadri, ma anche arredi e motoscafi che hanno raddoppiato le aspettative di vendita, incassando 44 milioni di euro. Oltre allautoritratto unaltra opera di Warhol, Flowers del 1964, stata venduta per 4,6 milioni di euro e un pezzo unico dello stesso anno, The Kiss-Bela Lugosi che riprende liconografia del film Dracula, stato battuto per 3,9 milioni di euro. Un ritratto della Bardot eseguito da Warhol nel 1974 stato aggiudicato per 3,7 milioni mentre quello di Sachs del 1972 si fermato a 1,5 milioni.

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R2CULTURA

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Sulla pagina del New Yorker il premio Pulitzer sillaba un testo in frammenti

SE JENNIFER EGAN TWITTA IL RACCONTO


GIANLUIGI RICUPERATI

IL FUTURO dei LETTORI

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In primo piano
Massimo Turchetta, 51 anni Direttore generale Libri Trade Rcs. In passato ha lavorato per Feltrinelli e per Mondadori, che ha lasciato nel febbraio 2011

SIMONETTA FIORI

a qualche giorno, chi si collega dalle 8 alle 9 di sera (fuso orario americano dellest) alla pagina twitter del New Yorker, dipartimento di fiction, pu fare unesperienza abbastanza intensa di qualcosa che non ha ancora un nome, e perci territorio nuovo ed eccitante: a met fra la radiocronaca, la chat dautore e la lettura tradizionale. Jennifer Egan, autrice del pi importante romanzo americano degli ultimi anni, Il tempo un bastardo, e di altri quattro libri molto interessanti, pubblica un racconto via twitter, sillabando il testo in frammenti, al ritmo di uno al minuto. La prestigiosa rivista ha corredato luscita di un corposo apparato critico, con intervento della stessa Egan e numerosi commenti di lettori e utenti. Cera di che essere scettici, visto che qualcosa di assai simile era stato gi tentato due anni fa da Rick Moody sulla rivista letteraria digitale Electric Literature, e non cera una gran differenza da un punto di vista del formato. Ma giusto dichiarare che Black Box, questo il titolo scelto dalla scrittrice, funziona meglio. un successo da un punto di vista testuale, stilistico, strutturale, editoriale, e di fruizione. Io mi sono collegato ieri notte e ho assistito al dispiegarsi di un oggetto inaudito: la declamazione scrittadi una storia, che sembra al tempo stesso scritta apposta per il mezzo, una specie di presa diretta, di Pulsar romanzesco, e possedere le qualit stratificate e di lunga durata che appartengono al fare letterario. La scrittura della Egan accentua in Black Boxil proprio carattere ultramodulare e salmodiante: frasi alla seconda persona

PULITZER

E una vicenda di puro spionaggio che sembra al tempo stesso scritta apposta per il mezzo e possedere le qualit stratificate e di lunga durata che appartengono al fare letterario
singolare, rivolte a una 007 sotto copertura come signorina a disposizione di un politico importante, quasi interamente istruzioni, come comportarsi per ottenere dalla propria vittima designata tutte le informazioni necessarie. La materia narrativa in s, una vicenda di purissimo spionaggio contemporaneo, si completa nella sapiente distillazione delle cose da sapere. Se larchitettura narrativa anche un dosaggio di novit in progressivo accumulo, Black Box in versione twitter si presenta gi dopo pochi capitoli come un riferimento per imparare come si somministrano le notizie intorno ai personaggi, ai luoghi, ai pensieri, ai vuoti, a ci che non accade e allo stra-

Sopra, Jennifer Egan vincitrice del Pulitzer con Il tempo un bastardo. A fianco, il logo twitter del settore fiction del New Yorker

no complesso mistero che ammanta ci che invece accade. Si pu scorrere allindietro, dallultimo tweet al primo, proprio come una cronologia di messaggi, e si capiranno molte cose su come organizzare i dati e trasformarli in poesia. Qualcuno poi dir che lesperimento interessante ma non sfrutta le potenzialit del mezzo (i commenti, lautorialit diffusa, etc): la verit che i media, per dare buoni frutti, non vanno sfruttati. Lobiettivo essere contemporaneamente irresistibile e invisibile, recita una delle stringhe di testo di Black Box: non conosco una definizione migliore della forza della rete, e della forza della prosa.
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eggere un libro? Richiede sempre pi fatica e dedizione. E nellepoca dei tablet e degli Ipad non affatto scontato che un adulto sia capace di stare per pi di unora immerso tra le pagine. Massimo Turchetta, 51 anni, laurea in filosofia arricchiti da studi in Fisica, solida esperienza nelleditoria tra Feltrinelli e Mondadori, oggi alla guida della produzione libraria targata Rcs, riflette con disincanto sul futuro dei libri e dei lettori. Il recente Salone torinese, con un boom di vendite e visitatori, ha portato un inatteso lucore in un quadro paragonabile a un Goya nero. Ma la sfida si mantiene ardua. A Torino era palpabile tra i grandi editori un clima di paura e smarrimento. Non so se sia giusto parlare di paura e smarrimento. Certo cambiato il paradigma. Per oltre un secolo la vecchia editoria di carta ha vissuto in modo stabile secondo una formula consolidata. Questa formula stata scardinata dallingresso in campo di nuovi attori, Amazon e Google, Apple e Yahoo, i grandi gruppi che controllano il web. Il cambiamento gi avvenuto in America alcuni anni fa. Da noi ha coinciso con una crisi economica come non sera mai vista. Ecco che siamo nella tempesta perfetta. Lei ha sostenuto che, per uscirne, bisogna essere molto bravi. Ma come? Finora leditore ha ricoperto un ruolo privilegiato, ossia stato lunico selezionatore di ci che pu essere proposto al pubblico dei lettori. Ora non pi cos. Per questo deve diventare pi bravo. Non si pu limitare a scegliere tra quello che c gi, ma deve diventare un allenatore di eroi. O, meglio, esserlo ancora di pi. Che cosa intende? Ha presente il film danimazione Hercules? Leditore deve fare un po come Filottete, il vecchio satiro addestratore di Ercole. Accompagna un autore, lo fa crescere, e poi lorienta. Questo richiede investimenti che non hanno un immediato riscontro, ma sono preziosi nel lungo periodo. Per il management estraneo al mondo editoriale una cosa difficile da capire. Lei ha fatto da addestratore ad alcuni scrittori di grande successo come Saviano, Giordano e Piperno. Poi per non li ha seguiti perch ha lasciato la Mondadori.

Preferirei non tornare su questo passaggio. Io ho fatto una bellissima esperienza in unazienda ricca di talenti. Complessivamente sono stato l ventanni. Poi siamo arrivati a una situazione problematica e ho deciso di vedere un altro pezzo di mondo. Io ho avuto questa opportunit, ma ci sono persone di grande valore che non hanno avuto la mia fortuna. E ho il massimo rispetto per loro. Andrea Cane, un editor molto stimato che stato messo alla porta dopo la sua uscita dal gruppo, ha accusato il managment mondadoriano di incapacit. C una cosa molto importante, che alcuni grandi gruppi editoriali non solo in Italia rischiano di dimenticare: leditoria si fa con gli editori. Poi esiste una gran quantit di funzioni, dal marketing al controllo di gestione, che gli editori bravi devono

saper maneggiare. Ma leditoria senza editori impossibile. Quando lo disse Andr Schiffrin, oltre dieci anni fa, fu liquidato come un propagandista esagitato. In Italia non c ancora un grande gruppo editoriale posseduto da capitali stranieri. Noi abbiamo due grandi gruppi media Mondadori e Rcs che conservano il settore dei libri. Lampia dimensione pu indurre a credere che sia destinato ad avere successo solo chi ha competenze manageriali. Il fatto che chi proviene da un settore lontano dalleditoria pu avere problemi nel comprendere un mondo complicato come quello del libro. Colpisce a volte anche il linguaggio. Nel dibattito sulla tempesta perfetta a Torino un esponente di un marchio molto importante ha parlato di libri

STEFANIA PARMEGGIANI
anza e Prisenza (Mondadori, pagg. 190, euro 10) della scrittrice siciliana Giuseppina Torregrossa un giallo anomalo. La trama poliziesca il motore della storia, ma anche limpalcatura che sorregge un affresco vivo e pungente di Palermo. Tutto ha inizio nei corridoi del Palazzo di Giustizia dove un principe del foro si asciuga il sudore con un fazzoletto di lino e veste la toga con un solo pensiero in testa: la pasta e tennerumi che lo aspetta per pranzo. Prima che la minestra inizi a scuocere nella zuppiera, lavvocato gi riverso a terra, soffocato dagli effluvi del catrame e finito con un colpo alla testa. Lin-

EROS E BUONA CUCINA LA SENSUALIT DEL GIALLO


dagine affidata al vicequestore Mar, donna istintiva e sensuale come tutte le figure femminili che abitano i romanzi della Torregrossa. Si arrovella sul movente e intanto si dibatte nellamore tra due uomini, entrambi poliziotti e amici di lunga data. Pi si avvicina alla soluzione e pi si nota in certe sue movenze lombra di Romilda, la protagonista di Manna e miele, ferro e fuoco. Con lei condivide il coraggio e la ribellione ai soprusi che si annidano negli angoli di una isola dalla bellezza straordinaria ma imperfetta. Come nei precedenti romanzi troviamo il sesso declinato in ogni forma: il desiderio struggente, la perversione, leros come pulsione vitale che appaga e soprattutto lenisce. un ingrediente importante di una storia che mescola invenzione pura e accenni di cronaca. Solo un esempio: Palermo attraversata dal festino di Santa Rosalia, ma un sindaco distratto si di-

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PER SAPERNE DI PI Twitter: @NYerFiction

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Massimo Turchetta, numero uno di Rcs Libri, spiega come il mercato pu aprirsi alle novit senza perdere qualit

Un saggio di Erbani rievoca la figura dellurbanista

LALLENATORE DI EROI
FAR CRESCERE I NUOVI TALENTI IL VERO MESTIERE DELLEDITORE
confessato: Da un paio danni vado assumento gente di cui non capisco la job prescription, il profilo professionale.... Che cosa fanno? Hanno il master in sistemi esperti o altro. Sono ingegneri capaci di acquisire informazioni sul pubblico. La grande forza di Amazon nella costruzione di algoritmi che ti raccontano un sacco di cose sui consumatori. Il nuovo paradigma digitale tutto dalla parte della domanda, e le case editrici devono imparare questo nuovo linguaggio. Ma questo non in contrasto con quanto diceva prima sul ruolo delleditore? No, non vedo contrasto. Bisogna mettere insieme il nuovo paradigma della domanda con quello tradizionale dellofferta. Un mondo editoriale fondato solo sulla domanda ha molti difetti. E leditore non deve rinunciare alla sua funzione di Filottete. Questattivit di ricerca stata esercitata da pochi. Anche in Italia abbiamo assistito a quel fenomeno che Olivier Nora, presidente di Grasset e Fayard, ha definito mediatizzazione delleditoria. Qui vicino a noi c il cartone a figura intera della brava e simpatica Dandini, campionessa di incassi. Intanto il libro di Serena bello. E poi, se fai leditore generalista, inevitabile che accada questo. Lattivit di ricerca si equilibra con buoni libri di intrattenimento. A proposito di bestseller, circola voce che Stefano Magagnoli, leditor che guid il successo di Dan Brown, sia stato allontanato dalla Rcs. No, non cos. Rimarr nel gruppo e cercheremo di sfruttare al meglio le sue risorse. Non crede che allorigine della grande crisi del mercato librario sia anche uniperproduzione di libri inutili? C un sacco di fuffa in giro, ma molto difficile dire dove cominci la responsabilit delleditore. Se stai in un mercato che descresce, la tua crescita legata a una regola cannibalica, ossia devi rubare un pezzo del mercato di un altro. Questo fa s che ci sia stata una proliferazione di scommesse. Non sono nella varia? Comincio a fare la varia. Una quota di produzione degli editori equiparabile a un investimento in biglietti della lotteria. Tu puoi pensare che pubblicare pi titoli in quella quota ti permetta di investire meglio negli autori migliori. una regola di mercato. Ma il calo delle vendite non induce a pensare che quella regola sia entrata in crisi? Bisogna ripensarla. Meno biglietti della lotteria e pi qualit. A Torino tutti i grandi gruppi in opposizione ad Amazon hanno invocato la qualit dei contenuti. Nora su Repubblica ha sostenuto che i primi a distruggere i contenuti sono stati gli editori. Beh, io sono meno moralista. Penso che tanti contenuti anche corrivi abbiano aiutato il sistema a sopravvivere. Non bisogna dimenticare che leditoria una piramide al cui vertice sono i libri di qualit e alla base c leditoria di intrattenimento. Pi stretta la base e pi stretto sar il vertice. Qualcosa di buono gli editori italiani avranno pur fatto se poi negli ultimi ventanni cresciuto il numero dei lettori. Ma non abbastanza. Oggi c un altro problema che quello del tempo a disposizione per la lettura. Ho un mio personalissimo metodo di indagine di mercato che la metropolitana di New York. Dieci anni fa erano tutti col libro in mano. Quattro anni fa leggevano su kindle ed e-reader. La settimana scorsa avevano tutti un tablet, ma la met di loro stava ammazzando mostricciatoli o percorrendo labirinti. In altre parole, il libro potr inventarsi nuove forme ma non potr mai competere sullo stesso terreno del videogioco. La sua straordinaria specificit implica una regola quasi monastica, la scoperta che il lettore fa del proprio mondo interiore attraverso la decrittazione di segni grafici. Se perde questa specificit, s, davvero finita.
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QUANDO CEDERNA VOLEVA SALVARE LE BELLEZZE DITALIA


NELLO AJELLO
unimpresa ardua rievocare un uomo posseduto dal sogno di salvare lItalia dal cemento. Ecco il compito cui si accinge Francesco Erbani con il suo volume intitolato Antonio Cederna (La Biblioteca del cigno). Il sottotitolo Una vita per la citt, il paesaggio, la bellezza indica la direzione di questa ricerca che , insieme, biografica e scientifica, se si riconosce allurbanistica il valore di una disciplina del pi alto rilievo politico-sociale. Riconoscimento doveroso, certo, persino ovvio, ma per nulla pacifico, come dimostrano la vita e lopera del protagonista del libro. molteplice limmagine che Antonio Cederna lascia di s, a sedici anni dalla morte, che lo colse, settantacinquenne, nel 1996. Di lui si pu tracciare un profilo amaro, ma difficile non lasciarsi attrarrre dallenergia e dallabnegazione che ne animavano le campagne. Insomma, dalla forza trainante della sua antirerotica. S, ripeto, antiretorica, contrapposta alla retorica interessata di chi adoperava (e adopera) il Nuovo a base di ruspe e cemento come identikit del nostro tempo. Negli anni Cinquanta e Sessanta, al centro della vivace predicazione di Cederna, opporsi a queste argomentazioni significava coalizzare contro di s interessi di ogni genere: operazioni speculative, mitologie bugiarde, demagogie seducenti. E cio lo sviluppo, il lavoro, lavvenire contrapposto al passato. E, tutto questo, con mille insite contraddizioni. Come quelle in cui incorse Mussolini che, dopo aver definito i resti dellarchitettura classica calcinacci venerabili soltanto nella muffa e per gli imbecilli, si presentava come alfiere delle glorie classiche. Era ed comunque facile, per gli edificatori incuranti di regole, rivolgersi al popolo confrontando lasfalto luccicante delle autostrade ai sassi consunti delle vie consolari, presentare gli edifici massicci di marca recente come soluzioni adatte a ridicolizzare gli umili tessuti urbani lavorati dal tempo. Si potrebbe concludere che, specie in Italia, c sempre un Futuro in nome del quale sembri urgente disonorarsi. Si tratta di una coalizione di interessi e pretesti che avrebbe scoraggiato chiunque. Non per Cederna. Lui si documentava sul campo con la deIL LIBRO strezza di un segugio e la passione di un missioAntonio nario. Nella redazione del Mondo, il settimanale Cederna che lo scopr, fioccavano per lui vari nomignoli di Francesco scherzosi, coniati dai colleghi, che cos nasconErbani devano una stima fiduciosa per il giovane don Legambiente Chisciotte. Lo chiamavano lIndignato SpeciaLa Biblioteca le. O anche lApppiomane per la campagna in del Cigno favore dellAppia antica, cui il libro di Erbani dePagg. 172 dica pagine molto espressive. Lex Regina viaeuro 8 rum vi appare un sobborgo irto di villini signorili, a volte arieggianti a pagoda cinese, dotati di grandi piscine dal fondo in mosaico di vetro, orlo ondulato di cemento come le fosse degli orsi, toboga, trampolino, ombrelloni gialli rossi e blu. E sarebbe anche poco se, a un passo da queste delizie e qui lo sdegno di Erbani si mescola con quello di Cederna i monumenti non diventassero letamai. Le sferzate inflitte da Cederna in tema di manutenzione dellantico indignano, per contagio, tanti lettori che spesso si riuniscono in comitati protestatari. Ma leffetto sulloperato delle autorit blando. Certe promesse di pentimento e redenzione si mostrano, oltre che tardive, occasionali. Ci sar sempre in vista qualche consultazione amministrativa nella quale le maggioranze cercheranno di non inimicarsi lelettorato, in media favorevole al peggio. Le promesse di rigore, quando ci sono, vengono ammorbidite da un trio apposito: rinvii, deroghe, condoni. Sinonimi di nulla di fatto: accaduto cos per lAppia. Si ripeter per il Progetto Fori, un disegno che consentirebbe il ritorno alla luce delle vestigia classiche sotterrate dalla goffa grandeur littoria. Architetti di gran nome avevano collaborato alla sua ideazione, sindaci come Argan e Petroselli lo avevano fatto proprio. Ma nei loro successori la passione perse smalto. Bello, certo, ma forse domani, questo fu, nei casi migliori, il mot de la fin per lambiziosa impresa. Ho potuto soffermarmi su pochi esempi, e tutti romani, fra quelli di cui trabocca il libro di Erbani. Non mi resta che ricordare come la determinazione tecnica, che si scorgeva nelle campagne giornalistiche di Antonio Cederna milanese di nascita, nato agli studi come archeologo - si accoppiasse a uno stile assai personale. Tormano in mente titoli come La citt Eternit, Mirabilia urbis, La morte a Venezia, Napoli citt omicida, I vandali in casa, La caduta di Milano, Distruggiamo le chiese. Ogni titolo un possibile slogan, adatto a far soffrire. E sia pure cos. Ma a questo punto devo citare una frase la leggo in questo volume che Leonardo Benevolo rivolse ai seguaci di Cederna, i quali, dopo ogni battaglia perduta o vinta con fatica e a met, continuavano a crescere. Pensate, osserv quello storico dellarchitettura che cosa sarebbe lItalia se Antonio fosse pigro.

altovendenti. Sento parlare anche di libri performanti, sono quelli che vanno bene. Fa parte dellimbarbarimento del managerialese. In Italia, ma anche altrove, si sono succedute tre generazioni di editori. C quella dei vecchi publisher padroni dellazienda. Poi sono arrivati gli editori non pi padroni che per continuano a fare gli editori. Infine laggregazione di tanti gruppi editoriali ha prodotto un ceto manageriale specializzato anche sui nuovi media. Ora, senza fare del moralismo: leditore un mestiere insostituibile, e lo ancora di pi nel nuovo paradigma. Quel che gli si chiede di rafforzare la sua funzione di addestratore, aprendosi anche agli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie. A che cosa si riferisce? Da poco David Young, gran capo del gruppo Hachette, mi ha

mentica di omaggiare la santuzza, infrangendo cos un rituale vecchio di secoli. Errore in cui realmente incorso Diego Cammarata. Questo e altri indizi di realt insaporiscono un giallo dallimpianto semplice, che acquisisce forza nella scrittura, tutta un incedere di odori e sapori, un continuo prendere il lettore di cuore e di pancia. Non solo in senso figurato: ai capitoli sono intramezzate sette ricette tradizionali. Accompagnano gli inviti a cena che Mar rivolge allamico poliziotto. E che lui, ci mancherebbe altro, non le porti nulla. A Palermo si dice che basta panza e prisenza.
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SPETTACOLI
Dopo Il nastro bianco il regista austriaco replica con Amour Come lautore di Gomorra gi premiato nel 2008 Nel palmars anche Ken Loach il rumeno Mungiu e il messicano Carlos Reygadas
VIA TWITTER
Le foto scattate durante i lavori della giuria e postate a sorpresa su Twitter dallex direttore di Cannes, Gilles Jacob. Dallalto, Nanni Moretti, Alexander Payne e Diane Kruger

&TELEVISIONE

Gran premio
La Palma ai vecchi di Haneke e Matteo Garrone fa il bis col suo paese da Reality
MARIA PIA FUSCO CANNES l regista austriaco Michael Haneke e litaliano Matteo Garrone fanno il bis: il primo con Amour si porta di nuovo a casa la Palma doro dopo appena tre anni dalla precedente (con Il nastro bianco), il nostro autore si riprende il Grand Prix che aveva gi conquistato nel 2008 con Gomorra. Questi i risultati pi eclatanti del 65mo Festival di Cannes, solo in parte attesi. Haneke accetta il suo premio con un colpo di scena. Ringrazio mia moglie che mi sopporta da trentanni. Il film non che lillustrazione della promessa reciproca che ci siamo fatti, se a uno di noi dovesse essere colpito da un male come quello della protagonista, dice il regista austriaco, portando un imprevisto elemento personale alla vicenda di eutanasia raccontata in Amour, vincitore della Palma doro. La scelta della giuria, che rispetta le previsioni della vigilia, stata condivisa dalla sala, con standing ovation e un lunghissimo applauso al regista e agli interpreti commossi, Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant, che conclude il suo scherzoso ringraziamento con un messaggio: Cerchiamo di essere felici,

Italia
Palma doro
MICHAEL HANEKE
Per il film Amour

Gran premio
MATTEO GARRONE
Per il film Reality

Premio giuria
KEN LOACH
Per il film The angels share

Regia
CARLOS REYGADAS
Per Post tenebras lux"

I premi
GIURATA
Diane Kruger, giurata del 65 Festival di Cannes, in versione Maria Antonietta

almeno diamo un buon esempio. La Riva e Trintignant sono stati determinanti per la Palma al film, come sottolinea Nanni Moretti citando nella motivazione il loro contributo fondamentale. Anche Au-del des collines di Christian Mungiu due riconoscimenti, la sceneggiatura e le interpreti rientrava nelle previsioni. La storia dellamicizia spezzata dallintegralismo religioso, dice il regista, una storia vera, dietro la finzione ci sono persone che hanno sofferto profondamente. La bella sorpresa per noi il Gran Premio a Reality di Garrone, forse sorpreso anche lui a giudicare dai toni emozionati con cui ringrazia in un maldestro ma volonteroso francese. Il suo film, applaudito dal pubblico, aveva diviso la critica, soprattutto quella francese, ed forse da quella parte che arrivato qualche dissenso in sala. Applausi e dissensi anche quando Tim Roth ha an-

nunciato il premio alla regia al messicano Carlos Reygadas per Post tenebras lux, il film che insieme a Holy motors di Leos Carax, quello che pi vivacemente ha spiazzato il pubblico. Applausi senza riserve per Madds Mikkelsen, lattore premiato per la sua toccante interpretazione del protagonista di

REPUBBLICA.IT Sul nostro sito lo speciale sul Festival di Cannes

The huntdi Thomas Vinterberg e incondizionata ladesione allaltro riconoscimento sorpresa, il premio della giuria a Ken Loach per The angels share, unica commedia in concorso. Dopo il ringraziamento alla gentile giuria, Loach non perde loccasione per esprimere solidariet ai

tanti che oggi soffrono limpoverimento, la disoccupazione, le conseguenze peggiori della crisi economica. Ed lui che, nel suo intervento riassume la tendenza dei premi di Cannes, che accoglie non solo il cinema di divertimento, ma le storie che parlano di noi, come siamo, come stiamo insieme. Se delusa la Francia, lo sono anche il cinema americano e quello asiatico, assenti dai premi, rappresentati sul palco da nomi noti, come Gong Li o Alec Baldwin (per lItalia Laura Morante), ospiti di una serata disturbata dalla pioggia, condotta con garbo da Berenice Bejo, che, comunque non ha potuto evitare linevitabile retorica dellintroduzione e, allinizio, segnata dalla presenza del cast di Thrse Desqueyroux, film di chiusura con Audrey Tautou, ultimo lavoro di Claude Miller, e dalle lacrime di Annie Miller, vedova del regista scomparso ad aprile.

Tra le immagini che della serata resteranno nella memoria, oltre alla presenza delle vecchie glorie Trintignant e Riva, larrivo sul palco delle attrici premiate per il film di Mungiu, Cristina Flutur e Cosmina Stratan, con la loro semplicit e la modestia del loro abbigliamento, in contrasto vivace con la sontuosit di altri abiti e il glamour di altre attrici, anche esagerate, come Diane Kruger che con un abito alla Maria Antonietta dominava langolo riservato alla giuria. E Nanni Moretti, con i suoi ammiccamenti e i mezzi sorrisi. stato uno dei protagonisti del festival, intervistato e fotografato come una star, apparso su un gran numero di copertine. Una star, anche se Thirry Frmaux, direttore di Cannes, smentisce. Non credevo che Nanni fosse cos disponibile e cordiale, ha perfino partecipato al torneo di bocce organizzato dal comune.
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No di Larrain

Un Certain Regard

Premio Fipresci

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Nella Quinzaine domina il cileno


Il cileno No di Pablo Larrain, interpretato da Gael Garcia Bernal, ha vinto nella sezione parallela Quinzaine des Ralisateurs.

Tim Roth premia il messicano


E Despues de Lucia del messicano Michel Franco il film vincitore della sezione Un Certain Regard, la cui giuria era presieduta da Tim Roth

Nella nebbia primo per i critici


Nella nebbia dellucraino Sergei Loznitsa ha vinto il premio Fipresci, Federazione internazionale dei critici cinematografici, per il concorso.

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Le reazioni
IL VINCITORE
Michael Haneke con la Palma doro insieme agli interpreti di Amour: Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant

La felicit di Garrone e del presidente della giuria

un successo di squadra era difficile dopo Gomorra


Moretti: Non c stata unanimit
DAL NOSTRO INVIATO ARIANNA FINOS CANNES ono sorpreso, felice. E pieno di carica. Matteo Garrone, 43 anni, stringe in mano il telefonino e allaltro capo c Aniello Arena, protagonista di Reality. Regista e detenuto attore festeggiano cos, a distanza, il Grand Prix vinto a Cannes: Sono commosso, dedico la vittoria a quelli che mi hanno aiutato, al nostro cinema, allItalia. Ho lavorato tanto negli ultimi dieci anni, ma non mi sarei mai aspettato questo, dice Aniello. Non se laspettava nemmeno Garrone, che pure era rimasto al Festival in questi giorni. E invece a quattro anni da Gomorra (anche allora Gran Premio) Garrone torna e vince, premiato dalla giuria presieduta da Nanni Moretti, colui che nel 96 laveva scoperto al suo Sacher Festival con il corto Silhouette. Con Nanni ci conosciamo da tanto tempo, ha sempre apprezzato il mio cinema, ma non stato lui solo a premiarmi, ci tiene a dire Garrone, e Moretti concorda: Siamo stati in molti, anche se non lo abbiamo scelto allunanimit, come del resto nessuno dei film, racconta il presidente. Cos Moretti spiega il giudizio sul film, parabola verso la follia di un pescivendolo napoletano irretito dalla realt virtuale del Grande Fratello. Alcuni giurati sono stati colpiti dalla miscela di humour e dramma che c in questo film,

Matteo Garrone

Tutti i giurati sono rimasti colpiti dallinterpretazione di Aniello Arena e Loredana Simioli
altri hanno parlato di rinnovamento nella tradizione della commedia italiana. Il presidente aveva dichiarato che molti autori, specie gli americani, erano pi concentrati sul proprio stile autoriale che sui personaggi. Poi rafforza il concetto con una frase di Eduardo

Sceneggiatura
CRISTIAN MUNGIU
Per il film Beyond the hills

Attrice
COSMINA STRATAN E CRISTINA FLUTUR
Per Beyond the hills di Mungiu

Attore
MADS MIKKELSEN
Per La caccia di Thomas Vinterberg

de Filippo: Chi cerca lo stile trova la morte, chi cerca la vita trova lo stile. Non era questo il caso di Matteo. Tutti i giurati sono rimasti colpiti dallinterpretazione di Aniello Arena e anche dellattrice che interpreta la moglie, Loredana Simioli. Questo film aveva delle trappole, poteva essere razzista o paternalista verso i personaggi e non lo stato. Cera una grande umanit, un grande amore. Il vincitore incassa il complimento: Condivido questa lettura, abbiamo cercato di non giudicare mai i personaggi che raccontavamo, mi fa piacere che tutto questo sia stato colto. A colpire la giuria, spiega infine Moretti, stato anche il fatto che Garrone ha ribaltato tutto il suo registro stilistico, andando a girare quattro anni dopo nella citt di Gomorra fa facendo tutto un altro film. E Garrone: Era un film che partiva da premesse opposte a Gomorra, volevamo raccontare una favola, ma che fosse credibile e realistica. Ero gi felice di essere uscito illeso dalla competizione, ma rispetto a Gomorra avevo meno aspettative. Ora bisogna vedere come lo accoglier il pubblico. Certo non aspetter altri quattro anni per fare un altro film: Spero di cominciare subito una nuova avventura. Gomorra stato destabilizzante. Posso fare solo quello che amo davvero, altrimenti come una storia damore che diventa un incubo. Il rischio di partorire film morti.
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NATALIA ASPESI
(segue dalla prima pagina)

IL CINEMA SI FERMATO, NON TROVA NUOVI TALENTI


protagonista Aniello Arena, che qui certo non poteva esserci, essendo chiuso da ventanni nel carcere di Volterra. Certo, curioso che si ripremino i premiati del passato, questa volta per film belli ma non cos importanti; Haneke aveva vinto la Palma doro nel 2009 con Il nastro bianco, Garrone il Gran Premio nel 2008 con Gomorra; Ken Loach e Cristian Mungiu hanno gi vinto la Palma dOro, il primo nel 2006 e il secondo nel 2007. come se il cinema si fosse fermato, facesse fatica a trovare, o non osasse, nuovi talenti; anche se poi sia Garrone che Mungiu sono poco pi che quarantenni e gi cos premiati. I francesi erano certi che almeno uno dei loro tre film in concorso avrebbero meritato la Palma doro, invece niente, neppure un premio di consolazione, e niente hanno vinto gli americani. Pareva che non ci fosse neppure da discutere sul premio di interpretazione a Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva, gli attori ottantenni che Haneke ha voluto perch commuovessero il mondo ricordando il valore dei legami damore, piet e condivisione di una lunga vita, quando la malattia pone entrambi davanti alla sofferenza e al bisogno di fine. Ma premiare questi due celebri attori, che hanno fatto grande nel passato il cinema francese e quello italiano, deve essere apparso scontato, e consolatorio, inutile rispetto a una carriera luminosa come la loro. Amour, ha detto Nanni Moretti, vive soprattutto della loro interpretazione e dei loro volti, quindi la Palma doro ad Haneke anche loro. giusto comunque aver segnalato quegli attori non conosciuti, molto giovani come le ragazze rumene, o giovani, come lattore danese, pensando che il cinema non ha solo un passato di grandi maestri (in questo Festival anche troppi) e di grandi interpreti, ma anche un futuro da costruire. Si molto brontolato tra critici incontentabili sui troppi film non memorabili, ma questa deve essere lattuale condizione dellindustria del cinema. Si sono innervositi anche i cronisti del tappeto rosso, su cui solo ieri sera si sono viste, malgrado la pioggia, molti personaggi noti, tra cui la bella nuova ministra francese della cultura Aurelie Filippetti. stata impressionante linvasione di sontuosi abiti da sera, sempre con strascico infangato solo dopo pochi secondi, e diamanti dappertutto. Comunque si stabilito che a parte certe donne meravigliose da festival, le donne normali scelgono lo stile sirena, che sta malissimo. Anche nellabbigliamento, come nei film, questa volta si sono imposti i maschi: lo smoking rende sopportabili anche i meno attraenti.
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CANNES A giuria internazionale invece si entusiasmata per questa storia corale, popolare, sulle aspettative di fama istantanea televisiva, e gli ha assegnato limportante Grand Prix. Al di l delle colline, tragedia tra amore e fede in un povero convento ortodosso, del rumeno Cristian Mungiu, ha vinto il premio alla sceneggiatura e il premio della giuria andato a quel grande narratore dei diseredati che Ken Loach, che in La parte degli angeli, racconta di come oggi siano proprio i ragazzi senza futuro, schiacciati dallausterit, a sperare che un mondo diverso possibile. Maltrattato da quasi tutta la stampa mondiale, mai preso in considerazione come premiabile, il messicano Carlos Reygadas, con il suo Post Tenebras Lux si preso il premio della regia, immagini bellissime e allucinate in una storia inestricabile. stato lunico gesto dissacrante della giuria, rispetto ai furori di molta augusta critica, e anche di pubblico, diventati, con gli anni, sempre meno disposti a dare un senso a ci che in apparenza pare non averne. Festeggiamenti commossi in Italia per la vittoria di Garrone, e tutti a prendersene il merito, se non cerano loro chiss: magari dimenticando che a parte la bravura del nostro autore, una parte importante del film appoggia sul

ARIANNA FINOS CAN CANNES LA MONTE BAGNATA DALLA PIOGGIA

IL PRESIDENTE DELLA GIURIA


Nanni Moretti, presidente della giuria composta da Hiam Abbas, Andrea Arnold, Emmanuelle Devos, Jean-Paul Gaultier, Diane Kruger, Ewan McGregor, Alexander Payne e Raoul Peck

ue settimane di pioggia hanno provato il Festival e minato il glamour. Alla passerella finale i goccioloni hanno inesorabilmente macchiato gli abiti da sera, il regista Michael Haneke ha sfilato con il parka sullo smoking. La presenza in giuria dello stilista JeanPaul Gaultier non ha aiutato le colleghe nella scelta dellabito: Diane Kruger in fantasia tappezziera, la regista Andrea Arnold in look liceale, con fiocco velato in testa. Gilles Jacob la mattina aveva postato fotografie su Twitter della segreta riunione dei giurati. Nanni Moretti in camicia fiorata a maniche corte discuteva con Alexander Payne molto accaldato. Gaultier distratto, la Kruger in poltrona, forse la stessa che avrebbe indossato in serata.

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R2PROGRAMMI
STORIE DI MEDICI E POLIZIOTTI, LA VITA FORMATO SERIAL
ERATA dedicata alle serie americane quella offerta da Italia 1, tra corsie ospedaliere e distretti di polizia. In prima serata in programma la settima stagione inedita di Greys Anatomy in cui medici Derek Shepherd (Patrick Dempsey) e Meredith Grey (Ellen Pompeo) sono impegnati nelladozione della piccola orfana africana Baby Zola. Unaltra coppia, invece, entra in crisi: Cristina Yang (Sandra Oh) e il suo devoto marito Owen Hunt (Kevin McKidd) affrontano un delicato proble-

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PER SAPERNE DI PI www.la7.it it.wikipedia.org/wiki/Grey's_Anatomy

LINFEDELE Mollare Atene pu salvare Roma e Madrid? Tra gli ospiti il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. Gianni Toniolo, Donatella della Porta, Michael Braun, Raffaele Lombardo. La7 21.10 RAI 1
6.45 Unomattina: Allinterno: Che tempo fa / 7.00-8.009.00 Tg1 / 7.30 Tg 1 L.I.S. / 7.35 Tg Parlamento Telegiornale / Che tempo fa / Tg1 Focus/ 9.05 I Tg della storia / Tg1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco - con A. Clerici 13.30 Telegiornale 14.00 Tg1 Economia / Tg1 Focus 14.10 Verdetto finale 15.15 La vita in diretta - con M. Liorni, M. Venier. Allinterno: 16.50 Rai Parlamento / 17.00 Tg1 / 17.10 Che tempo fa 18.50 LEredit 20.00 Telegiornale 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Affari tuoi - con Max Giusti 21.10 LOlimpiade nascosta con C. Capodondi e A. Roja, G. Lewis, A. Bosca Tg1 60 Secondi 23.20 Porta a Porta 0.55 Tg1- Notte Tg1 Focus 1.20 Che tempo fa 1.25 Qui Radio Londra (r) 1.30 Sottovoce 2.00 Rewind - Visioni private 2.30 Mille e una notte - Cinema Film: La ragazza pi bella del mondo - di C. Walters, con D. Day, J. Durante, S. Boyd

ma. La prima non sar in grado di gestire linaspettata gravidanza, anche perch si sempre dichiarata contraria ad avere figli, il secondo entusiasta, ma non sa come tranquillizzare la moglie. A seguire alle 23, prende il via il serial poliziesco canadese Rookie Blue. A Toronto, cinque reclute della polizia devono vedersela con la pi dura scuola che possa esistere: la strada. In patria il telefilm stato definito una sorta di Greys Anatomy tra le reclute di polizia e spiega laccoppiata del luned sera di Italia 1.

IN TV
Una scena di Greys Anatomy in onda su Italia 1

RAI 2
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RAI 3
6.30 7.00 7.30 8.00 9.00 10.10 11.10 11.15 12.00 12.25 12.45 13.10 14.00 14.20 14.50 14.55 15.00 15.50 17.35 18.55 19.00 19.30 20.00 20.10 20.35 21.05 23.00 0.00 0.10 1.00 1.05 Il caff di Corradino Mineo Tgr Buongiorno Italia Tgr Buongiorno Regione Agor Agor Brontolo Rai 150 anni. La Storia siamo noi. Perch Tobagi? Tg3 Minuti Agente Pepper - Tf Rai Sport Notizie / Meteo3 Tg3 Fuori Tg Sabrina vita da strega - Sitcom La strada per la felicit - Tf Tg Regione Tg Regione Meteo Tg3 Meteo3 Tgr Piazza Affari Tg3 L.I.S. La casa nella prateria - Tf Film: Red Baron - di N. Mllerschn, con J. Fiennes, M. Schweighofer GeoMagazine 2012 Meteo3 Tg3 Tg Regione Tg Regione Meteo Blob Le Storie - Diario italiano si replica Un posto al sole - Soap Lucarelli racconta. Uomini dello Stato Fratelli e sorelle - Storie di carcere Tg3 Linea Notte Tg Regione Meteo3 Fuori Orario. Cose (mai) viste

CANALE 5
6.00 Prima pagina 7.55 Traffico / Meteo5 /Borse e Monete 8.00 Tg5 Mattina 8.40 La telefonata di Belpietro 8.50 Mattino Cinque 10.10 Tg5 Ore 10 10.15 Mattino Cinque 11.00 Forum 13.00 Tg5 Meteo5 13.40 Beautiful 14.10 Centovetrine 14.45 Tvm: La forza del perdono - di G. Champion, con K. W. Paisley, T. Blanchard 16.30 Pomeriggio cinque 18.00 Tg5 Minuti 18.05 Pomeriggio cinque 18.40 Il braccio e la mente - con F. Insinna 20.00 Tg5 Meteo5 20.30 Striscia la notizia - con Ficarra e Picone 21.10 Scherzi a parte Ventanni 0.10 Matrix 1.30 Tg5 Notte Meteo5 2.00 Striscia la notizia 2.30 Media Shopping 2.45 Missing - Tf 3.30 Missing - Tf 4.30 Missing - Tf 5.15 Tg5 - Notte (r) Meteo5 (r) 5.45 Media Shopping

ITALIA 1
6.50 Cartoni animati 8.40 Settimo cielo (due episodi) - Tf 10.35 Ugly Betty (due episodi) - Tf 12.25 Studio aperto Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 I Simpson (due episodi) - Tf 14.35 Cartoni animati 15.00 Camera Caf Ristretto 15.10 Camera Caf - con Luca e Paolo 16.00 Chuck - Tf 16.50 La vita secondo Jim (due episodi) - Sitcom 17.45 Trasformat 18.30 Studio Aperto Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 C.S.I. Miami (due episodi) Tf 21.10 Greys Anatomy (due episodi) - Tf 23.00 Rookie Blue - Tf 0.50 Nip/Tuck - Tf 1.45 Saving Grace - Tf 2.40 Studio Aperto - La giornata 2.55 Highlander - Tf 3.40 Media Shopping 3.55 Film: Il lupo di mare - di M. Lucidi, con A. Roncato, G. Sammarchi, K. Donati 5.20 Media Shopping 5.35 H2O - Tf 6.00 Media Shopping

RETE 4
5.45 6.05 6.15 6.45 7.20 7.25 8.20 9.40 10.50 11.30 12.00 12.50 13.50 14.05 15.10 16.05 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 Tg4 Night News Peste e corna Media Shopping Tgcom24 / Meteo Come eravamo Nash Bridges - Tf Hunter - Tf Carabinieri - Tf Ricette di famiglia Tg4. Allinterno: Meteo 4 Detective in corsia - Tf La signora in giallo - Tf Il tribunale di Forum - Anteprima Sessione pomeridiana: Il tribunale di Forum Wolff un poliziotto a Berlino - Tf My Life Commissario Cordier - Tf Tg4. Allinterno: Meteo Tempesta damore Walker Texas Ranger - Tf Film: Cera una volta il West - di S. Leone, con C. Cardinale, H. fonda, C. Bronson, G. Ferzetti Il grande western italiano I Bellissimi di R4 Film: Pat Garret e Billy Kid - di S. Peckinpah, con J. Coburn, B. Dylan, K. Kristofferson. Allinterno: 1.30 Tg4 Night news / Meteo Modamania Film: Il gladiatore di Roma - di M. Costa, con G. Scott, W. Guida, O. Colli Media Shopping

LA SETTE
6.00 Tg La7 Meteo Oroscopo Traffico 6.55 Movie Flash 7.00 Omnibus 7.30 Tg La7 9.45 Coffee Break - conduce Tiziana Panella 11.10 L'aria che tira - conduce Myrta Merlino 12.30 I men di Benedetta - conduce Benedetta Parodi (r) 13.30 Tg La7 14.05 Movie Flash 14.10 Film: Il dito pi veloce del West - di B. Kennedy, con J. Garner, J. Hackett, W. Brennan 16.00 Lispettore Barnaby - Tf 17.55 I men di Benedetta - conduce Benedetta Parodi (r) 18.50 G' Day alle 7 su La7 - di Geppi Cucciari 19.25 G Day - di Geppi Cucciari 20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo - conduce Lilli Gruber 21.10 L'Infedele - conduce Gad Lerner. In diretta anche su La7.it 23.20 Usa, Miller Motor Park - Superbike: Gara 2 - diretta 0.30 Tg La7 0.35 Tg La7 Sport 0.40 Usa, Miller Motor Park - Superbike: Gara 1 - differita 1.40 Madama Palazzo 2.15 ah)iPiroso - conduce Antonello Piroso

DEEJAY TV
14.00 14.20 15.00 15.55 16.00 18.30 18.35 20.00 20.20 21.00 21.30 22.30 23.45 0.00 0.30 Lorem Ipsum Fuori frigo Occupy Deejay Deejay Tg Occupy Deejay Deejay Tg Platinissima presenta Good Evening Lorem Ipsum Via Massena Fuori frigo The Middleman Deejay chiama Italia Lorem Ipsum Via Massena Fuori frigo

MTV
11.10 12.00 12.10 13.00 13.10 14.00 14.50 15.40 16.30 16.50 17.40 18.30 19.20 20.20 21.10 22.00 22.50 23.40 Made Mtv News Ginnaste: Vite parallele Mtv News Jersey Shore I Soliti Idioti Degrassi: The Next Generation Teen Cribs Case pazzesche Friendzone: amici o fidanzati? Made Ginnaste: Vite parallele Randy Jackson presents: Americas Best Dance Crew Il Testimone Jersey Shore Jersey Shore - 1a Tv Crash Canyon Speciale Mtv News

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RAI 4
Maddechea La situazione comica 30 Rock - Serie Tv Star Trek - Serie Tv Caprica- Serie Tv Lost World - Serie Tv Being Erica - Serie Tv Streghe - Serie Tv Supernatural - Serie Tv Dead Zone - Tf Numb3rs - Serie Tv Flashpoint - Serie Tv Wire - Serie Tv Being Erica - Serie Tv Streghe - Serie Tv Rai News Star Trek - Serie Tv Lost World - Serie Tv Doctor Who - Serie Tv Supernatural - Serie Tv Numbers - Serie Tv Film: Fair Play - di L. Bailliu, con B. Magimel, M. Cotillard Film: Sniper - di D. Lam, con E. Chen, H. Xiamoming, R. Jen Appuntamento al cinema Film: Sniper - One Shot One Kill - di L. Llosa, con T. Berenger Rai News Wire - Serie Tv Caprica- Serie Tv Lost World - Serie Tv

I
8.15 9.00 9.50 10.40 11.10 12.45 13.30 14.15 14.25 15.20 15.25 17.10 18.05 18.10 19.10 21.00 22.45 0.35

PREMIUM
Cupid - Serie Tv Rush - Serie Tv La Grande Vallata - Tf Piloti Lui & Lei - Tf E.R. Medici in prima linea - Serie Tv American Dreams - Serie Tv Cotti e mangiati Un medico in famiglia - Tf Appuntamento al cinema Le ragazze di Piazza di Spagna Miniserie Terra nostra - Serie Tv Rai News Incantesimo - Soap Un medico in famiglia - Tf Il capitano - Tf Provaci ancora Prof. - Tf Rai News

09.00 Tre scapoli e un beb - di L. Nimoy Sky Cinema Family HD 09.45 Appuntamento a tre - di D. Santostefano Sky Cinema Passion 10.10 The Hole - Il rifugio - di N. Hamm Sky Cinema Max HD 11.15 Vi presento i nostri - di P. Weitz Sky Cinema Comedy 11.55 Confessioni di una mente pericolosa di G. Clooney Sky Cinema Max HD 12.10 Lord Jim - di R. Brooks Sky Cinema Classics 13.30 Ritorno a Cold Mountain - di A. Minghella Sky Cinema Passion

14.00 The Librarian 2 - Ritorno alle miniere di Re Salomone - di J. Frakes Sky Cinema Family HD 15.20 Philadelphia - di J. Demme Sky Cinema 1 HD 16.10 Febbre da cavallo - La mandrakata di C. Vanzina Sky Cinema Comedy 17.15 The Roommate. Il terrore ti dorme accanto - di C. Christiansen Sky Cinema Max HD 17.20 Cocoon - L'energia dell'universo - di R. Howard Sky Cinema Hits HD 17.25 Asterix & Obelix. missione Cleopatra di A. Chabat Sky Cinema Family HD

21.00 Un uomo per tutte le stagioni - di F. Zinnemann Sky Cinema Classics 21.00 Megamind - di T. McGrath Sky Cinema Family HD 21.00 Benvenuti a Zombieland - di R. Fleischer Sky Cinema Max HD 21.00 Due cuori e una provetta - di J. Gordon Sky Cinema Passion 21.00 Immaturi - di P. Genovese Sky Cinema Comedy 21.10 Come l'acqua per gli elefanti - di F. Lawrence Sky Cinema 1 HD 21.10 Il trono di spade 2 - di A. Taylor

Sky Cinema Hits HD 22.15 Il trono di spade 2 - di A. Taylor Sky Cinema Hits HD 22.35 Venom - di J. Gillespie Sky Cinema Max HD 22.40 I fratelli Grimm e l'incantevole strega - di T. Gilliam Sky Cinema Family HD 22.45 La diciannovesima moglie - di R. Holcomb Sky Cinema Passion 23.00 Laureata... e adesso? - di V. Jenson Sky Cinema Comedy 23.05 Le pistolere - di C. Jaque Sky Cinema Classics 23.15 Beastly - di D. Barnz Sky Cinema 1 HD

17.35 Rai News 17.40 Film: Bob Roberts - di T. Robbins, con T. Robbins, S. Sarandon 19.25 Film: Dingus quello sporco individuo - di B. Kennedy, con F. Sinatra, G. Kennedy 21.00 Film: Dark City - di A. Proyas, con R. Sewell, J. Connelly 22.40 Film: Banlieu 13 - di P. Morel, con c. Raffaelli, D. Belle 0.05 Ladri di biciclette - di G. Rolandi 0.40 Rai News 0.45 Film: Homeboy - di M. Seresin, con M. Rourke, C. Walken 2.35 Drugstore - di P. Pantini

I
13.50 14.40 15.15 16.15 17.10 17.40 17.50 17.55 18.20 18.45 19.45 20.40 21.15 22.00 22.55

RAI 5

sport
20.30 Game, Set and Mats EuroSport HD 20.45 Golf: BMW PGA Championship PGA European Tour Sky Sport 3 HD 21.00 Wrestling: Pro Wrestling EuroSport HD 21.00 Calcio: Napoli - Inter Serie A 2011/2012 Sky Sport 1 HD 21.00 Basket: Una partita NBA Sky Sport 2 HD 21.00 Calcio: Manchester United Manchester City Premier League 2011/2012 Sky Supercalcio HD 21.15 Calcio: Bielorussia - Messico Torneo Giovanile di Tolone Eurosport 2 21.30 Wrestling: Vintage Collection Pro Wrestling EuroSport HD 22.00 Altri: Fitness: The Box Eurosport 2 22.15 Tennis: Roland Garros Eurosport 2 22.30 Watts EuroSport HD 22.45 Motociclismo: GP degli Stati Uniti Mondiale Superbike EuroSport HD 22.45 Calcio: Pescara - Nocerina Serie B Sky Sport 1 HD 22.45 Calcio: Universidad De Chile Libertad Copa Libertadores Sky Sport 3 HD 23.00 Calcio: Mancio on the Moon Sky Supercalcio HD 23.30 Motociclismo: GP degli Stati Uniti Mondiale Superbike EuroSport HD 23.30 Ep. 7 Adrenalinik Sky Sport 2 HD 00.00 Night News Eurosport 2 00.00 Ep. 6 Londra 24 Sky Sport 2 HD 00.00 Thiago Motta I Signori del Calcio Sky Supercalcio HD 00.30 EURO Countdown EuroSport HD 00.30 Calcio: Pescara Speciale B - Le Promosse Sky Sport 1 HD 00.30 Ep. 35 Social Games Sky Sport 2 HD

19.00 Calcio: Albinoleffe - Torino Serie B Sky Sport 1 HD 19.00 Wrestling: Ep. 48 WWE Experience Sky Sport 2 HD 19.00 Calcio: Mancio on the Moon Sky Supercalcio HD 20.00 Bollettino Sportivo Eurosport 2 20.00 Automobilismo: Indianapolis 500 IndyCar Sky Sport 2 HD 20.00 Thiago Motta I Signori del Calcio Sky Supercalcio HD 20.15 Calcio: Francia - Marocco Torneo Giovanile di Tolone Eurosport 2 20.15 Ep. 16 Momenti di Golf Sky Sport 3 HD

MOVIE

8.05 Film: Colpo grosso - di L. Milestone, con F. Sinatra, D. Martin 10.30 Appuntamento al cinema 10.35 Drugstore - di P. Pantini 10.40 Film: Leningrad - di A. Buravsky, con G. Byrne, M. Sorvino 12.30 Film: Il romanzo di Mildred - di M. Curtiz, con E. Arden, J. Carson 14.20 Film: La morte e la fanciulla - di R. Polanski, con S. Weaver, B. Kingsley 16.10 Film: Pap diventa nonno - di V. Minnelli, con S. Tracy, E. Taylor

David Letterman Show Passepartout A lunga durata Carnets de voyage Cool Tour Road Italy Rai News Le case pi verdi del mondo AD persuasion A lunga durata Carnets de voyage Passepartout No Reservations Tutto in 48 ore Film doc: Man On Wire - Un uomo tra le torri 0.30 Cool Tour

FOX
10.55 Top Secret Fox Retro 11.55 Law & Order - I due volti della giustizia Fox Crime HD 11.55 Genitori in blue jeans Fox Retro 12.10 Futurama Fox HD 12.20 Supertata USA Fox Life 12.35 Tutto in famiglia Fox HD 13.00 La Tata Fox Retro 13.05 I Simpson Fox HD 13.20 Sex and the City Fox Life 13.25 Dog Whisperer National Geographic Channel 13.40 In Justice Fox Crime HD 14.50 S.O.S. Tata Fox Life 14.55 Megastrutture National Geographic 15.00 15.45 15.50 15.55 16.10 16.25 16.30 16.45 17.35 17.45 18.00 Channel Tre cuori in affitto Fox Retro Tutto in famiglia Fox HD Extreme Makeover - Belli per sempre Fox Life La scienza ha fatto bang National Geographic Channel Futurama Fox HD Megafabbriche National Geographic Channel Top Secret Fox Retro Medium Fox Life I Simpson Fox HD Giudice Amy Fox Life I Simpson Fox HD 18.25 Mary Tyler Moore Fox Retro 18.25 Indagini ad alta quota National Geographic Channel 18.30 Happy Endings Fox HD 18.55 Cuori senza et Fox Retro 19.25 Quei secondi fatali National Geographic Channel 19.30 La Tata Fox Retro 19.35 Medium Fox Life 19.45 I Griffin Fox HD 19.55 Megafabbriche National Geographic Channel 20.10 I Simpson Fox HD 20.30 Sex and the City Fox Life 20.30 Tre cuori in affitto Fox Retro 20.35 I Simpson Fox HD 20.55 Megafabbriche National Geographic Channel 21.00 The Glades Fox HD 21.55 Megafabbriche italiane National Geographic Channel 22.00 Agente Pepper Fox Retro 22.45 Modern Family Fox HD 22.45 The Big C Fox Life 22.50 N.C.I.S. Los Angeles Fox Crime HD 22.55 L'uomo che rub la Luna National Geographic Channel 23.15 Sex and the City Fox Life 23.30 Happy Days Fox Retro 23.55 Tab National Geographic Channel

MEDIASET PREMIUM

GIALLO
Premium Cinema Emotion 18.40 In Good Company - di P. Weitz Studio Universal 19.15 Unknown - Senza identit - di J. Collet-Serra Premium Cinema 19.20 Preachers Kid - di S. Foster Premium Cinema Emotion 21.15 Scandalo internazionale - di B. Wilder Studio Universal 21.15 Death Race - di P. William, S. Anderson Premium Cinema Energy 21.15 Un altro mondo - di S. Muccino Premium Cinema Emotion 21.15 Push - di O. McGuigan Premium Cinema 23.10 I mercenari - di S. Stallone Premium Cinema Energy 23.15 Roadracers - di R. Rodriguez Studio Universal 1.10 The Majestic - di F. Darabont Premium Cinema Emotion 08.00 08.50 09.45 10.35 11.30 12.20 13.10 14.05 14.55 15.50 16.40 17.30 18.25 19.15 20.10 21.00 21.50 22.45 23.35 00.30 01.20 02.10 03.00 Ellery Queen Matlock Alfred Hitchcock Presenta Squadra Emergenza The Practice - Professione Avvocati Giudice Amy Ellery Queen Squadra Emergenza The Practice - Professione Avvocati Alfred Hitchcock Presenta Matlock Giudice Amy Ellery Queen Squadra Emergenza The Practice - Professione Avvocati Justice - Nel nome della legge Justice - Nel nome della legge E-Ring E-Ring The Practice - Professione Avvocati Ellery Queen Alfred Hitchcock Presenta Matlock

cinema

8.35 Paura - di J. Foley Premium Cinema Emotion 10.15 Viale del tramonto - di B. Wilder Studio Universal 10.50 Red Dragon - di B. Ratner Premium Cinema Energy 11.00 The Next Three Days - di P. Haggis Premium Cinema 13.20 Parto col folle - di T. Phillips Premium Cinema 13.30 Ed Tv - di R. Howard Premium Cinema Emotion 14.45 Luomo che pianse - di S. Potter Studio Universal 14.45 Hulk - di A. Lee Premium Cinema Energy 16.35 C post@ per te - di N. Ephron Studio Universal 17.05 La vita facile - di L. Pellegrini Premium Cinema 17.05 Blu profondo - di R. Harlin Premium Cinema Energy 17.45 Pazzo di te - di K. isacsson

IRIS
13.40 Film: Una pistola per Ringo - di D. Tessari, con M. Wood, F. Sancho 15.30 Ti racconto un libro 15.50 Film: Un sacco bello - di C. Verdone, con C. Verdone, M. Brega, R. Scarpa 17.30 Note di cinema 17.40 Film: Come si distrugge la reputazione del pi grande agente segreto - di P. De Broca, con J.P. Belmondo, J. Bisset 19.30 Supercar - Tf 20.15 The A-Team - Tf 21.05 Film: Mystic River - di C. Eastwood, con S. Penn, T. Robbins 23.30 Film: Shes lovely - di N. Cassavetes, con S. Penn, R. W. Penn

CIELO
10.30 11.00 12.00 13.00 14.00 14.30 15.30 16.30 17.30 18.30 19.30 20.30 21.00 21.10 23.15 01.15 Reparto maternit Dog Whisperer Gli svuotacantine - A caccia di tesori Non lo sapevo Sky Tg24 Giorno Dog Whisperer Voglio vivere cos Italia Famiglia Extralarge Non lo sapevo Gli svuotacantine - A caccia di tesori Dog Whisperer Sky Tg24 Sera Gli Sgommati Falling Skies Gli svuotacantine - A caccia di tesori 24

REAL TIME
12.30 13.00 13.30 14.30 15.00 15.25 16.20 17.15 17.45 18.40 19.10 19.40 20.40 21.10 22.10 23.05 Cucina con Buddy Il boss delle torte Cortesie per gli ospiti Clio Make Up Abito da damigella cercasi Fuori men Adolescenti XXL 2 Abito da sposa: Beverly Hills Monster House: case da pazzi Cucina con Ale Clio Make Up Ramsasys Best Restaurant Abito da sposa: Beverly Hills Extreme Makeover Grassi contro Magri Fuori men

la Repubblica
LUNED 28 MAGGIO 2012

METEO

PER SAPERNE DI PI meteo.repubblica.it

I 51
dati a cura di 3BMeteo.com - Elaborazione grafica: Centimetri.it

Aosta

Meteo in tempo reale su

Mare e venti oggi

Mattino
L'impulso instabile abbandona l'Italia regalandoci cos una mattinata all'insegna di bel tempo prevalente, eccezion fatta per residui ma innocui annuvolamenti su dorsale, Nordovest, basso Tirreno ed est Sardegna. Minime stabili. Venti deboli tra NO e SO.

Perugia

Mercoled
Bel tempo pur con qualche disturbo mattutino su est Valpadana e pomeridiano sui rilievi. Nubi in parziale aumento serale al Nord con piogge da centro est Prealpi alla Valpadana centro orientale. Temperature in ascesa al Sud. Venti in rinforzo da Ovest.

Campobasso

Pomeriggio
Ancora soleggiato, salvo una discreta instabilit su Appennino, Prealpi e zone interne delle Isole Maggiori, in esaurimento serale. Nubi sparse dalla sera al Nordest, nebbie su ovest Sardegna. Massime in generale ascesa. Venti deboli perlopi variabili. Mattino: L'italia ancora penalizzata da una depressione sui Balcani, che pilota un nuovo impulso instabile. Mattinata con cieli irregolarmente nuvolosi tra Nordest, Marche e centro nord Tirreniche con piogge su tarvisiano, Emilia Romagna, interne toscane, Umbria nonch localmente coste tosco-laziali. Nubi alternate ad ampie schiarite su restante Nord, velato su medio Adriatico e Sud. Sole in Sicilia. Minime stabili o in lieve rialzo. Venti deboli tra NO e SO. Pomeriggio: Ancora piogge e temporali tra interne tosco-laziali, dorsale appenninica, Campania ed alta Calabria in locale sconfinamento su interne adriatiche e metaponto. Rovesci in formazione anche su massicci sardi e su Prealpi ed occasionalmente Alpi. Velato sulle Adriatiche, sole in Valpadana. In serata ultimi fenomeni su Appennino centrale e Salento, in assorbimento la notte, gi asciutto altrove. Massime stabili o in lieve calo. Venti deboli tra SO e NO.

Gioved
Tempo in peggioramento al Nord ad iniziare da Alpi e Liguria con rovesci e temporali in estensione dalla sera-notte anche a nord Sardegna, centro Tirreno ed alte Marche. Ancora bello altrove. Temperature in calo al Centro Nord. Venti in rinforzo da SO-SE. SOLE Sorge Tramonta

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NEL MONDO

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