Sei sulla pagina 1di 2

09-04-19 LETTERATURA ITALIANA

Freud scrisse due saggi fondamentali, uno sul narcisismo scritto nel 1914 e un altro riguardo le pulsioni. In
questi due scritti tratta il concetto di sublimazione in cui l’oggetto del desiderio viene messo da parte per
concentrarsi su un surrogato. Gli oggetti di questa pulsione sono contemporanei o intercambiabili. Esso è
un meccanismo di difesa dell’io, che fa sì che l’oggetto di una pulsione istintiva venga sostituito da un
oggetto socialmente più accettabile per cercare di evitare frustrazioni dell’io.

L’altro concetto è quello di idealizzazione, ovvero quando il desiderio coincide con l’oggetto specifico. C’è
piena identità tra il soddisfacimento e l’oggetto. In questo caso, l’oggetto non è sostituibile con altri perché
la sostituzione comporterebbe la caduta della pulsione.

I meccanismi del Furioso sono molto vicini a questi concetti. Freud è utile per capire i comportamenti dei
personaggi: alcuni accettano gli scambi, altri che idealizzano l’oggetto non lo accettano.

La tensione idealistica impone di avere sempre la stessa meta, li guida in modo rigido e coerente verso lo
stesso obiettivo.

Ex.

1. Mandricardo cerca una donna e trova una spada. Ferraù


2. Ferraù cerca Angelica ma poi concentra la propria attenzione su un elmo (XII; 61,61)
3. Rodomonte esprimerà la massima gelosia per una donna prima di innamorarsi di un’altra
4. Bradamante rifiuta di sostituire Ruggero con un altro oggetto del desiderio (IV; 33-35)
5. ORLANDO E’ COLUI CHE PER ECCELLENZA HA IDEALIZZATO IN MODO ESTREMO L’OGGETTO DEL
DESIDERIO E PERCIO’ DIVIENE “FURIOSO”. È IL PREZZO CHE DEVE PAGARE.

Per Ariosto non esiste una realtà unica e invariabile, c’è sempre la messa in discussione delle acquisizioni
definitive.

Per Erasmo da Rotterdam i veri folli sono coloro che presumono di essere saggi e che non accettano la
precarietà. Nel periodo in cui esce la prima edizione del Furioso, Erasmo pubblica “Encomio alla follia”.

Egli fu uno degli intellettuali più importanti dell’Umanesimo.

Nel ‘500 raggiunse una preparazione culturale da far sì che venisse considerato un umanista universale.
Scrisse numerose opere pedagogiche in cui metteva in discussione l’istruzione tradizionale, appoggiando
l’idea di una scuola “umanista” che rispettasse tali ideali.

Egli tradusse le opere di Luciano, greco del XII secolo, rilanciando il filone del paradossale.

Negli Adagia, la follia è la contraddizione della ragione. Il mondo ha una doppia faccia essere-apparire

Esistono due tipi di follia:

1. Dolce, permette di trarre piacere dalla teatralità della vita, è accettata la condizione in cui ogni
individuo indossa una maschera diversa (tolleranza)
2. Cattiva, non si accetta tale varietà, si vuole imporre alla società un’unica maschera (la tolleranza
viene uccisa)

La follia trova il suo spazio nell’amore e nell’adulazione.

Nel Furioso emerge lo spazio dell’errore, del negativo che sovrasta i valori positivi. Mentre in Erasmo il
teatro universale fonda nuovi valori, quindi una nuova follia, in Ariosto la scoperta della contraddizione è
coscienza della crisi della visione umanistica dell’uomo.
In ambito del ‘400 abbiamo Leon Battista Alberti scrisse, oltre che opere di architettura, anche Momo e gli
Intercenates, ovvero dei testi brevi, in cui si parla degli uomini in chiave comica. Disse che senza la follia
non si distinguerebbe la ragione. Le lettere e gli studi sono minacciati dalla follia.

Ci sono riferimenti alla corte come dissimulazione.

ALCINA→ MASCHERA, ILLUSIONE CON TUTTO CIO’ CHE LA CIRCONDA

LOGISTILLA→ VALORI POSITIVI. SORELLA USURPATA

La via che conduce al palazzo è caratterizzata dalla verità. Solo attraverso uno sguardo introspettivo dello
specchio permette a Ruggero di liberarsi dei suoi difetti.

Amare Logistilla vuol dire sottrarsi al desiderio.

Potrebbero piacerti anche