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13 ott.

Cultura tedesca

Hoffman: “il vaso d’oro”, “l’uomo della sabbia”


Categoria: Soprannaturale (uberbegriff)
fantastico: Todorov (filosofo del linguaggio bulgaro) 1970 scrisse “Introduzione alla letteratura
fantastica”, impone la categoria di fantastico a imporre il fantastico come categoria letteraria.
Rougé Kaillois prima di Todorov cominciò a definire il dominio del fantastico per antifrasi al
dominio del fiabesco.
Fantastico vs Fiabesco.

fiabesco definisce un contesto meraviglioso contrapposto al reale ma non sconvolge il reale e che
non distrugge la coerenza. Le regole dell’ambiente fiabesco non contraddicono quelle della realtà.
Corre parallelo al reale al quale talvolta viene incorporato. I personaggi vivono in un ambiente che
è altro. L’ordine della fiaba è tranquillizzante.

Il fantastico rappresenta sempre una contraddizione, irruzione nella realtà (governata dalla nostra
esperienza logica e sensiva). Questo scardina il senso, produce una lacerazione che si impone nella
realtà. SCANDALO, qualcosa di insopportabile che la realtà non riesce a sostenere. Distrugge e
sovverte il nostro quadro razionale. L’ambiente fantastico può sembrare consueto inizialmente,
ma poi al suo interno interviene qualcosa di distruttivo. Contesto Heimlich (quotidiano/famigliare)
+ scandalo/ shock Umheimlich (perturba la nostra quotidianità).

Perché ci fu il bisogno di tematizzare il fantastico?

- Condizione n. 1 = Ragioni storiche. Nasce quando nel mondo non si percepisce più
l’incanto/sacro, (Entzauterung der Welt cit. Weber) quando cominciò a prevalere la rigida
logica di causa-effetto, uomo-macchina. Il fantastico ritorna pian piano alla fine del ‘700
(Romanticismo) in seguito all’ eccesso di razionalismo (= Illuminismo) che ingabbiava il
mondo in una dipendenza logica e causale che disincantò l’uomo e rese difficile trovare di
nuovo l’elemento di meraviglia.
-
Fantastico si pone compromesso tra idea razionale e un sospetto che la ragione forse non sia
sufficiente a spiegare tutti i fenomeni. L’ordo razionale rimane sempre un po’ cigolante.

- Condizione n.2 = Dubbio che porta a chiedersi se la “porta” del fantastico possa essere
aperta.

Il fantastico presuppone l’illuminismo, perché ci sia dev’esserci stato un periodo di disincanto,


durante il quale i maggiori scrittori fantastici nascono. Il fantastico non perpetua per molto tempo,
appare alla fine del XVII secolo con J. Casotte “le diable amoreux” che contamina già il pensiero
ottocentesco (l’istanza spirituale non fu mai spenta totalmente dall’illuminismo), gli ultimi esempi
di fantastico si trovano alla fine dell’800 con le novelle di Montpaussant. Esiste quindi uno statuto
preciso di questa nuova categoria letteraria, può essere documentato temporalmente e per un
insieme definito di testi.
Il fantastico è l’unica categoria a trattare di soprannaturale durante questo secolo?
(fine ‘700- fine ‘800) (es. Faust, l’anello del Nibelungo???)
L’innaturale non sempre irrompe per insidiare un dubbio riguardo alla realtà, in alcune opere
l’innaturale sembra essere di casa = Das Wunderbare (il meraviglioso)

Meraviglioso vs Fantastico

Meraviglioso: es. Gerusalemme liberata, Orlando furioso… nessun personaggio si domanda il


perché del mondo in cui vivono (ippogrifi, stregonerie, basilischi..). Nessun elemento
soprannaturale crea nei personaggi del poema un senso di irrealtà, tutto è organico alla realtà
rappresentata. Prima di Todorov anche Tasso utilizzò il termine meraviglioso.

Negli ultimi due decenni del ‘700 ci sono due statuti del soprannaturale:
- Fantastico: lacerazione del soprannaturale nella realtà
- Meraviglioso: pone un mondo altro nella sua totalità

Le tematiche del soprannaturale possono essere ritrovate prima dell’avvento del fantastico e del
fiabesco, ritrovabili nella commedia in cui c’è una destrutturazione dei regni reali (Hamlet inizia
dall’apparizione di un fantasma, don Chisciotte parla di maghi…). Altri statuti del soprannaturale
possono essere ritrovati trasversalmente in altri generi letterari.
Francesco Orlando la categoria del meraviglioso è un po’ troppo capiente per ritrovare un
recipiente preciso, è necessario ritrovarne le caratteristiche. Non esistono fasi dello sviluppo storico
del meraviglioso, consiste sempre una discussione, perché da sempre l’uomo ha percepito na
differenza tra vero e falso.
Il soprannaturale dev’essere sempre localizzato e regolamentato es. Divina Commedia Dante
Alighieri = massima localizzazione e precisazioni/determinazioni
La presenza del soprannaturale corrisponde sempre alla presenza di regole, che si fanno valere in
un doppio immaginario, aprono un’ambiente fittizio, ovvero un qualcosa che è oggetto alla
finzione (Fichtung) e immaginario
Soprannaturale = supposizione di identità rapporti ed eventi che sono in contrasto con le leggi
della realtà, che sentiamo come reali/familiari, che per funzionare correttamente ha bisogno di
una normativa precisa e regole determinate.

14 ott.
Fantastico gli autori fantastici (Hoffmann) sanno utilizzare l’equilibrio critico tra il dubbio e la
reticenza del medesimo evento. Esiste un credito e una critica che i lettori impongono alla lettura
del fantastico (logica vs dubbio). La struttura del discorso è controfattuale e si scontro invece con
la razionalità logica nata in età illuminista.
Meraviglioso in cui gli ambiti soprannaturali non incidono nella realtà, perché la quotidianità non è
presentata come la intendiamo. Non c’è il dubbio epistemologico o la discordanza tra reale e
soprannaturale.
Da sempre il pensiero dell’uomo deve negoziare tra il riconoscimento del Fichtung e la diffidenza
rispetto a questo fittizio.

La peculiarità inconfondibile di E. T. A. Hoffmann è il contrassegnare la crisi del primo


romanticismo: l’inconoscibilità del mondo, la dissoluzione dell’io e attraverso la continua
compresenza tra elementi reali e iper-reali che sconfinano oltre la realtà.

[Atheneum rivista fondata dai fratelli Schlegel che espone le prime caratteristiche del
Fruhromantik🡪 progressive universal Poesie = poesia come un continuo divenire che doveva
inglobare tutti i generi e raggiungere una visione universale del mondo.
Il romanticismo ha come obbiettivo il creare/ricercare una nuova filosofia della storia, gli autori
credevano che lo spirito guidasse l’uomo nel mondo]

CRISI DEL ROMANTICISMO: con la rottura del concetto di identità anche la possibilità di conoscere
interamente l’io e il mondo diventa difficile (Entfremdung).

Dal punto di vista storico l’entusiasmo della rivoluzione francese lasciò il posto ai primi sentori di
sentimento nazionale che tendeva soprattutto a rivolgersi verso lo Stato. Napoleone quando
comincia ad infliggere sconfitte alle coalizioni anti-napoleoniche lo spirito di democrazia
rivoluzionario inizialmente promosso dal leader comincia a sgretolarsi

� il mondo interno non è conoscibile in relazione al mondo esterno (🡪 psicanalisi)


non c’è più comunicazione tra storia e società, il mondo non può più essere romanticizzato, al
contrario comincia a diventare enigmatico e privo di senso, in cui il soggetto non ha più il punto
d’appoggio / in balia di forze oscure. Questo era già stato teorizzato da Kant che aveva concluso
l’inconoscibilità di ciò che è diverso da noi.

Der golden Topf, Hoffmann non colloca in tempi nascosti l’accaduto, la cornice e la collocazione
sono concrete, l’avvenimento fantastico arriva dopo per nutrire la lacerazione nella realtà. Questo
inaspettato evento perturba il lettore, rivoluzione l’ambiente narrativo e i protagonisti. Da qui
iniziano le varie trame del fantastico che intricano i personaggi in una maglia tra follia e realtà dalla
quale il personaggio (inquietato) non riesce più a uscire da questo vortice 🡪 effetto sul lettore che
non riesce più a uscire dalla storia incubo.
Inquietudine deriva dall’emersa degli elementi fantastici mantengono in tensione il lettore e il
personaggio. Al di fuori della condizione psichica dei suoi personaggi non si sporge a negare
l’autenticità del fantastico.

Da dove arrivano le caratteristiche inquietanti di Hoffmann?


E.T.A Hoffmann recupera questi tratti soprattutto dal romanzo gotico inglese
“Pezzi fantastici alla maniera di Callot” = prima raccolta di Hoffmann
[ J. Callot era un incisore francese che aveva cominciato una serie di acqueforti di carattere
grottesco molto in voga all’epoca]

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