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mentre luoghi illuminati e sereni (luce) vengono associati al bene, ai personaggi

Frankenstein – Mary Shelley buoni e innocenti. Frankenstein è uno scienziato, ma il mostro, la creatura è un
villain? Sembra essere inizialmente una creatura benevola, vuole insediarsi nella
società, richiede attenzioni dal padre che l’ha creato, ma proprio perché il padre e

(1797-1851) la società non lo accettano, la creatura avrà una involuzione da creatura a mostro;
nel momento in cui prende vita possiamo assimilarlo ad una creatura benevola,
mossa da segni positivi prima del contato con la società, e dopo quest’ultimo,
Pieno romanticismo, Mary Shelley era figlia di William Godwin (1756-1836), viene macchiato. La creatura non ha un nome, viene definita “la cosa”, gli viene
grande filosofo e di Mary Wollstonecraft (1759-1797?), madre di Mary Shelley negato dell’identità, nonostante questa farà dei tentativi ad avvicinarsi a persone,
(che non ha mai conosciuto perché morì subito dopo il parto) viene considerata la ma saranno i continui rifiuti ad esasperarsi e a nutrire sentimenti di vendetta
prima femminista britannica. La Shelley visse sempre nel ricordo di questa grande verso il genere umano.
figura. Visse sempre la sofferenza di questa assenza. Era moglie di Percy Shelley, Bontà innata= contato con la società = involuzione, verso le forme più brutali
entrambi affezionati all’Italia, tant’è che Percy stesso morì in Italia, per un dell’essere. Frankenstein è come Manfredi? È un padre che rinnega un figlio.
naufragio in direzione alla Liguria, una zona in particolare “il porto dei poeti”, Shelley introduce una novità villain= scienziato, anche in questo caso il
grandi viaggiatori. protagonista conoscerà questa caduta tragica, ovvero crede di ambire a delle
aspirazioni eroiche, perché quando affronta la sofferenza della morte della
Il suo romanzo Viene classificato come romanzo gotico, Le opere che abbiamo madre, consapevole di essere dotato di grande intelletto e umanità, decide di
realizzato finora erano per lo più realistiche, basata sull’accuratezza nel riferire e dare un contributo all’umanità, generando una specie umana che non conosca
trascrivere la realtà, se rispecchiano la realtà ci raccontano l’ordinario, ciò che è morte decadimento e sofferenza. Nega la malattia, la morte, e vuole regalare
possibile e verosimile, che si avvicina alla vita reale dell’individuo; qui invece ci all’umanità felicità, basandosi su dei presupposti anche umanitari nel
proiettiamo in un’altra dimensione, con eventi irreali e impossibili, all’ordinario si miglioramento della specie.
oppone lo straordinario, perché gli eventi in un romanzo gotico sono C’è un riferimento alla filosofia 700esca, quando credeva nel miglioramento
sovrannaturali, ci sono passioni negative (romanzi che mettono in evidenza le della società e degli uomini, del perfezionamento della società. E’ stata una
passioni forti, trascinanti), qui ci si sposta nella sfera dell’irrazionale in tutto ciò filosofia anche utopica, in quanto credeva che l’uomo potesse migliorarsi;
che non è spiegabile razionalmente (non sono controllabili passioni, sentimenti, Frankenstein crede che anche lui possa migliorare l’umanità= questo è dovuto al
emozioni). Il romanzo gotico si caratterizza come rappresentazione della sfera padre della Shelley, illuminista, che dice che il miglioramento della società si basa
irrazionale dell’uomo attraverso l’indagine delle passioni e delle forti emozioni. sul legame fra gli uomini, e il cemento è la benevolenza, ma il romanzo della
Precedenti: Il castello di Otranto, il primo grande romanzo gotico della Shelley denuncia il fallimento di questo movimento filosofico, perché qui sono
tradizione letteraria europea; non a caso il romanzo gotico nasce in Inghilterra. Il eroi tragici che cadono da vette altissime, spinti da forti ambizioni (superare la
castello di Otranto ha i tratti peculiari del genere gotico, ancora oggi usati anche morte e la malattia ad esempio) = over reacher.
nella cinematografia, Walpole è stato il primo a creare i luoghi tipici del gotico (il The castel of Otranto e Frankenstein= c’è già un cambiamento nel titolo: si
castello, luoghi medievali, luoghi chiusi con sentieri imprevedibili): ancora oggi passa più nell’intimità; cambiano i luoghi, spostandoci dalle abbazie e luoghi cupi
questi luoghi comuni, ambientazioni tetre, fughe di chi perseguita e di chi è ad un laboratorio scientifico, dove si chiude per dar vita a quella creatura, ci sarà
perseguitato vengono ripresi nella cinematografia; creò la situazione tipica del anche qui la fuga (non della fanciulla) ma dello scienziato che non regge alla
suo castello della fanciulla perseguitata. Il principe Manfredi è il cattivo, il villain, visione da ciò che lui stesso a generato = Frankenstein è composto da resti di
Walpole la contestualizza. Lotta tra bene e male, che da un punto di vista cadaveri e questo corpo già si pone come diverso; il corpo fisicamente esprime la
cinematografico, appena associamo le ambientazioni cupe si pensa al villain, diversità, pur non rendendosi conto del suo aspetto. Non appena appare nei
villaggi crea orrore, e tutti rifiutano la sua presenza, e il momento in cui la
creatura comprende la ragione per cui nessuno lo accetta è quando vede il nord. Dirà alla sorella che nella solitudine estrema di questi ghiacciai ha
riflesso di se stesso in uno specchio, momento toccante e commovente in cui incontrato un uomo, in fin di vita, in balia di una lastra di ghiaccio, lo porta alla
comprenderà il suo destino di creatura sola. Nel momento in cui Frankenstein sua nave, lo mette in salvo e lo cura. Frankenstein riesce a recuperare un po' di
abbandona il figlio, si vede dal quel momento in poi che le storie corrono salute e inizia tra i due una sincera amicizia, ognuno legge nell’animo dell’altro,
parallelamente, situazione di fuga e inseguimenti, la figura comincerà la sua c’è affinità, Frankenstein comprende che quel giovane uomo stia percorrendo le
vendetta, colpendo Frankenstein negli affetti a cui teme di più, lui cercherà di sue stesse tappe, mosso da un’ambizione incontrollata, e lo comprende,
catturarlo ma sarà una caccia che non avrò compimento, lo segue ovunque fino comprendendone anche il pericolo, che ha generato in lui tanta sofferenza, a quel
alle terre estreme del polo nord, ed è qui che inizia il romanzo di Mary Shelley, punto per salvare quella nobile anima, per fargli prendere consapevolezza di
infatti il romanzo inizia dall’epilogo. quelle passioni giovanili, decide di raccontare la sua storia, perché fino a quel
Si sviluppa attraverso delle lettere, attraverso uno esploratore che incontra lo momento non poteva rivelare a nessuno quella vicenda personale, perché nessun
scienziato e questo gli racconta la sua storia. Cambiano i luoghi, luoghi estremi uomo avrebbe retto a quella conoscenza di quella storia che si spinge oltre i limiti
che riflettono questo senso di maestosità, dal castello e dall’abbazia, il luogo dell’umano. Nel momento in cui Frankenstein inizia a narrare la sua vicenda, si
gotico chiuso, che ci da l’idea di essere imprigionati; qui ci proiettiamo interrompono le lettere e inizia la narrazione della vicenda.
inizialmente a luoghi che associamo ad un senso di infinitudine, aperti e Quando si avvia il racconto della storia, la narrazione si sviluppa in prima
sembrano non avere orizzonti (es polo nord, alte vette della Svizzera), luoghi che persona. Ad un certo punto c’è uno scambio del narratore, che passa dallo
suscitano un senso di sublime, paesaggi maestosi che generano un senso di scienziato alla creatura, nel momento in cui la creatura incontrerà una fanciulla.
infinito. Frankenstein vuole catturare la cattura, ma non ci riuscirà, infatti morirà Ci sono delle situazioni che si ripetono: già l’esploratore e lo scienziato hanno le
prima e la creatura continuerà a vagare. Questi spazi infiniti e sublimi sembrano stesse inclinazioni e condividono le stesse ambizioni, e sembra già che l’uno
spazi ideali in cui lo spettatore possa proiettare la propria immaginazione: nella ripecchi l’altra. Tra i ghiacciai delle alpi svizzere incontra la creatura che e non
prima lettera che scrive alla sorella dice che si avvicina sempre di più al polo nord appena si incontrano dirà al suo creatore che cosa è avvenuto dal momento della
(scenari di gelo e tristezza che però la mia immaginazione la vede come luoghi di nascita fino a quel punto; la Shelley fornirà le informazioni al lettore (es
magnificenza e bellezza); il paesaggio esterno viene rappresentato attraverso l’uccisione del fratellino, ci sarà un processo, Frankenstein lo sa che è stata la
l’occhio che osserva, filtrato attraverso i sentimenti e le emozioni di chi lo creatura ma non può scagionare la domestica perché sarebbe irrealistico. In
contempla, e può offrire un’immagine diversa rispetto a ogni osservatore. Più Oroonoko troviamo un’analogia: quando racconta durante il viaggio la sua
volte la Shelley ci descriverà diversi paesaggi a seconda di dove avvengono gli storia.
spostamenti dei personaggi. Qui l’obiettivo è risaltare gli affetti umani, ciò che viene sottratto alla creatura;
I personaggi ambiscono a qualcosa di grande; Walton è un appassionato di la partecipazione alle sofferenze degli altri, devono essere trasfusi nel lettore.
terre, e vuole spingersi al polo nord per dare un contributo all’umanità, e vuole Nella prefazione la Shelley ci dice che questo romanzo (nonostante fosse stato
trovare un luogo leggendario ossia un passaggio che va dall’oceano atlantico a definito gotico, per certi versi tragici) ha come obiettivo l’esaltazione degli affetti
quello pacifico, che collegava un emisfero all’altro, per velocizzare i trasporti= gli umani, gli affetti più semplici tra padre-figlio, fratello-sorella, l’esaltazione delle
esploratori ambivano ad imbattersi in questa zona di comunicazione in posti azioni umane coltivate nella quotidianità. Ecco perché la creatura diventa un
estremi. Quella fu una nuova frontiera immaginaria, il limite di conoscenza si villain: gli viene negata la linfa vitale (relazioni intersoggettive). Nella seconda
sposta sempre di più: i personaggi sono affamati da questa sete di conoscenza, lettera infatti dice che è nel pieno dell’entusiasmo (perché sta raggiungendo la
animati dalla passione, ogni personaggio sarà convintamente propenso a sua meta), ma a fronte di questa esaltazione ha momenti di sconforto, perché gli
proseguire il proprio obiettivo (Frankenstein con l’immortalità, l’esploratore con i manca una presenza amica= lo scienziato coltiva la sua ambizione da sola, nella
contati e i trasporti attraverso il passaggio). solitudine, e crea il mostro (la sua solitudine si ripercuote quindi in quest’ultimo).
Il romanzo inizia con un serie di lettere, scritte da Walton per la sorella; dice In questo romanzo sentiamo più voci (romanzo polifonico). La prefazione che
ad un certo punto che sta iniziando il suo percorso, partendo da Londa verso il la Shelley scrive (lo pubblicò nel pieno anonimato, in quanto era difficile per una
donna all’epoca pubblicare un romanzo del genere), racconta la genesi dell’opera, ci propone verso la fine del romanzo il matrimonio, come il topos del romanzo di
molto leggendaria; racconta anche un suo spaccato di vita, la storia autobiografica formazione, che dovrebbe essere come coronamento della felicità: Victor si sposa
che c’è dietro la scrittura dell’opera. I coniugi erano ospiti in Ginevra presso un ma la creatura cancellerà quel momento di gioia per Victor (poiché lo vuole
amico, in un periodo estivo, che però con piogge molto copiose che costrinsero i ripagare della sua stessa condanna, ossia l’affetto paterno, di una guida e di un
coniugi a restare a casa e leggere racconti gotici tedeschi. Decidono di ideare una punto di riferimento). Paradossalmente Victor riceve un’educazione impeccabile
storia gotica e lanciano fra di loro una sfida, ma solo in due portarono a termina dai suoi genitori, ci racconterà dell’amore che padre e madre gli riversano:
questa competizione letteraria, e cioè lei stessa e un loro amico che pubblicò “i l’infanzia di Victor sono costruiti con la narrazione narrata in tempi utopici, con
vampiri”. Solo lei rimase infine nell’idea di composizione, e scrisse il Frankenstein. genitori che gli danno affetto, illuminati, che nonostante avendo già figli ne
Leggendo questi primi romanzi in maniera straordinaria ci troviamo di fronte adottano altri. Qualcosa si inceppa: Victor ci riferirà di quali sono stati i momenti e
ad una forma narrativa assimilabile al travel writing, poiché c’è una particolare le cause che hanno segnato in maniera irreversibile il suo destino. È come se
insistenza verso i luoghi che fanno da sfondo alle storie raccontate; questa l’obiettivo del suo romanzo lascia un po' sorpresi perché stiamo parlando di un
insistenza e questo valore simbolico dei luoghi sarà un aspetto che caratterizzerà romanzo gotico, e lei specifica che il tema che vuole trattare è l’esaltazione degli
l’intero romanzo. C’è la narrazione dell’esploratore che narra l’inizio della sua affetti domestici. Nonostante sia un romanzo gotico, i protagonisti sono tutti
impresa, e di spingersi delle terre estreme del polo nord, alla ricerca di un dotati da forti sentimenti, spinti da nobiltà d’animo; sorprende che questa
passaggio tra le terre emerse che potesse collegare i due emisferi. L’impresa esaltazione degli affetti e la presenza di queste figure nobili. Ricordiamo che il
dell’esploratore è un viaggio tra le terre artiche, ma anche la prefazione impone romanzo gotico era pieno di villain, del male assoluto, questo romanzo invece, le
l’accento sul luogo che fa scenario a questo episodio del tutto biografico: emerge situazioni gotiche nascono con uomini di eccellenti virtù. Questo senso di
l’insistenza dei luoghi sulle storie e sui destini dei protagonisti, come se i luoghi isolamento ipoteca il romanzo di formazione. I romanzi di Jane Austen sono anche
plasmassero le storie individuali, la Shelley esalterà questi scenari maestosi, che romanzi sociali: ci propone la storia delle sue eroine che interagiscono con la
hanno ispirato in lei la composizione di questo romanzo, e allo stesso modo, società (es i balli).
l’esploratore è attratto da terre visitate mai prima d’ora; l’eccezionalità Gli scenari che ci vengono descritti sono maestosi, ma non hanno un
dell’impresa è l’avventura e la voglia di scoperta di queste terre, che non erano paesaggio, non possono contemplare un paesaggio da raccontare, lastre di
mai state visitate prima. Questo luogo geografica acquisisce un valore evidente, ghiaccio che sembra possano essere uno spazio magnifico in cui si possono
estremamente simbolico. I protagonisti sono giovani spinti dalla profonda proiettare le ambizioni umane; la Shelley ci proporrà anche scene molto
conoscenza, infatti sospinti da slanci idealistici conosceranno una caduta tragica. dettagliate della natura.
Può anche essere considerato un romanzo di formazione ideale, perché ci Realtà e percezione della realtà: la realtà deve essere riferita accuratamente,
racconta anche l’infanzia di Victor e il suo approdo all’età adulta. Questi giovani riportando ogni tipo di dettaglio; nelle lettere dell’esploratore il paesaggio può
sono anche lettori. Si dedicano alle letture. Anche Victor si perde nei meandri essere declinato secondo le percezioni di colui che le percepisce (usa molto “ai
della scienza e della pseudoscienza. Questo romanzo di formazione non conosce miei occhi” …) = poetica romantica, il paesaggio restituisce allo spettatore a
lo stesso epilogo positivo, perché ad un certo punto qualcosa cambia, tutti i seconda delle proprie aspirazioni del soggetto che percepisce. Non appena inizia a
protagonisti sono autodidatti, non hanno qualcuno che li indichi la giusta scrivere alla sorella, dice di sentire di essere come in un sogno: genere perplessità
educazione. Nei romanzi della Austen le madri sono carenti, ad esempio sono e ambiguità. La Shelley dirà il momento in cui ha concepito il nucleo principale: in
occupate solo a far maritare le figlie, a differenza della figura maschile= una notte al chiaro di luna mi viene il sogno di questo scienziato chino di fronte
l’importanza per i giovani di avere una guida, una figura di riferimento. Walton a alla creatura che ha generato; dare vita ad una nuova specie= eccezionalità.
un certo punto si lamenta perché in questo viaggio sente la mancanza di una Le situazioni raccontate si ripetono con una diversa combinazione ma alcuni
persona al suo fianco con cui discutere, interagire. Qui qualcosa si spezza, poiché temi vengono rimodulati a seconda della voce che narra (tema del sogno ad
da formazione volge verso un’involuzione gotica, perché quella conoscenza si esempio). I destini dei personaggi si legano ai luoghi; essi si muovono
riverserà negativamente e stravolgerà ad un epilogo tragico, tant’è che la Shelley
freneticamente, tant’è che alcuni critici dicono che i personaggi del Frankenstein
sono figure della mobilità.
Siamo sul lago di Ginevra, il luogo in cui Mary Shelley ha creato la sua opera, e
sembra che ogni storia si leghi ad un’altra, come le situazioni espresse da un
narratore, trasportino a sè altri narratori; questo luogo è il paese di origine di
Victor Frankenstein, originario dei pressi di Ginevra.
Elisabeth, la moglie, morirà il giorno del suo matrimonio. Il tema degli affetti è
subito rimodulato nelle prime lettere, dove Walton lamenta l’assenza degli affetti,
ciò che fa mutare la creatura in mostro, quando prende consapevolezza che non
potrà mai godere nella sua vita dell’amore di un padre verso un figlio.

Parole chiave: conversation – friends (tra l’esploratore e Victor ad esempio) –


society – majestic region – magnificent scenes

Mary Wollstonecraft (1759-1797?), madre di Mary Shelley (che non ha mai


conosciuto perchè morì subito dopo il parto) viene considerata la prima
femminista britannica. La Shelley visse sempre nel ricordo di questa grande figura.
Visse sempre la sofferenza di questa assenza.
William Godwin (1756-1836), il padre.

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