William Shakespeare

Il pensiero e la poetica
Temi e personaggi

É difficile, se non quasi impossibile fissare le linee del

pensiero di Shakespeare, ma sappiamo che mostra una
straordinaria capacità di cogliere diversi atteggiamenti
dell’uomo e le risposte che danno ai diversi problemi
dell’esistenza. I temi centrali delle opere di Shakespeare
sono l’amore, l’illusorietà e la brevità della vita, la morte e
la lotta per il potere.
In molte opere viene indagato l’amore: dai sonetti, nei
quali é evidente la dimensione autobiografica, alle
commedie e alle tragedie.
Il tema della fugacità della vita, del tempo che incalza,
dell’approssimarsi della morte, é presente in tutte le opere
di Shakespeare. La presenza insistita della morte diventa
espressione dell’ombra buia, del margine di insicurezza.
Troviamo un dubbio ancora più assillante: “e se la vita
fosse solo un sogno, un’illusione?” L’ipotesi rimane aperta
e attraversa tutta l’opera shakespeariana, comparendo
nella conclusione dell’ultima malinconica commedia. La
consapevolezza della morte ci porta anche a rendere più
forte ciò che viviamo, é una luce positiva, per vivere con
più passione, ma anche di malinconia, perché sappiamo
che ciò che facciamo finisce con noi.
Nei drammi storici, che rievocano le vicende dei sovrani
inglesi, o in quelli ispirati alla storia romana, anche il tema
della lotta per il potere é rincorrente. L’idea della presenza
del male che macchia la storia di sangue convive con l’idea
della grandezza e dell’energia creatrice dell’uomo.
Shakespeare da un lato fa sua la celebrazione delle
capacità umane, dall’altro avverte i limiti insiti nella natura
umana, mostrando i segni della crisi che caratterizzò tanta
parte del pensiero del 600. La concezione della storia
deriva dal pensiero di Machiavelli, che si diffuse come se
fosse espressione assoluta di sinistra malvagità.
Un tratto originale sta nella rappresentazione dei
personaggi femminili, figure che hanno una loro autonoma
e forte individualità: sono protagoniste dell’intensità della
passione amorosa al pari dell’uomo, da Giulietta, a
Desdemona, oppure sono implicate a partecipi lotte per il
potere, o ancora dotate di spirito e intelligenza. La donna
quindi non é più considerata solo oggetto di passione.

Romeo e giulietta
Genesi: Per questo celebre dramma, Shakespeare si rifà della novellistica italiana della prima metà del 500, la vicenda
degli innamorati di Verona, trae origine da una leggenda sfruttata successivamente da Masuccio Salernitano, raccontata in
una novella di Luigi da Porto.
É la contrapposizione tra l’amore spontaneo, appassionato, libero di due giovani e i meschini interessi che rendono rivali tra
loro le famiglie a cui appartengono. Ciò non impedisce a Romeo e a Giulietta di coronare il loro amore.
Trama: la vicenda si svolge a Verona. Romeo Montecchi, durante una festa, s’innamora di Giulietta Capuleti ed é
ricambiato, ma l’odio tra le loro famiglie rende impossibile che essi ottengano il permesso di sposarsi.
Con l’aiuto di Frate Lorenzo riescono tuttavia a realizzare il loro sogno con un matrimonio segreto. Quello stesso giorno
Romeo, provocato da Tebaldo, cugino di Gulietta, cerca di evitare uno scontro all'ultimo sangue e il suo amico Mercuzio lo
aiuta in questo: ma Tebaldo uccide Mercuzio e Romeo per vendicarlo uccide
Tebaldo. Cacciato dalla città, dopo un unica notte con Giulietta, si rifugia a Mantova. Intanto il padre della giovane vuole
che la figlia sposi il conte Paride: frate Lorenzo fa bere a Giulietta una pozione che le darà una Orte apparente. Romeo.
Iene a sapere della morte dell’amata, e si procura un forte veleno, si uccide sulla sua tomba. Quando Giulietta si sveglia e
vede il corpo di Romeo ormai esanime, si trafigge con la spada di lui.