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STORIA DELLA MUSICA III

Classicismo e Romanticismo non sono periodizzabili. Il Romanticismo letterario non


corrisponde a quello musicale e la concezione romantica letteraria della musica è
differente dal vero romanticismo musicale. Carl dahlhaus dovendo occuparsi di musica
dell’Ottocento, quindi musica romantica, intitolò il suo volume “La musica dell’Ottocento”
e scelse la strada più semplice, basando il suo volume su fatti storici inequivocabili,
iniziando dal 1815 anno del Congresso di Vienna (1814-1815), periodo della Restaurazione
a seguito della Rivoluzione francese e quindi anche di Napoleone, e concludendo con il
periodo della Prima Guerra Mondiale (1913-1918). La scelta di basare il suo libro su eventi
storici e non su caratteristiche di periodo è dovuta al fatto che lui volle evitare ogni forma
di incongruenza dal momento che i due periodi artistici non sono, appunto, periodizzabili.
Carl Dahlhaus ha semplicemente inserito all’interno del quadro storico ben definito i
compositori che vi appartengono e le loro composizioni.

I problemi tra Romanticismo letterario e Romanticismo musicale

Il Romanticismo letterario è quello appartenente alla fine del 1700 mentre invece il
Romanticismo musicale è quello sviluppatosi intorno al 1830 a cui visibilmente appartiene
Schubert che però non può essere definito propriamente romantico poiché uno dei primi
non ancora ben definibile.

Differenze di rapporto tra Romanticismo e Classicismo. In letteratura i romantici sono


opposti ai suoi predecessori, i classicisti, poiché questi ultimi si rifanno alle epoche antiche,
ai miti classici e si basano su concetti di razionalità e laicità. I romantici letterari invece
sono coloro che si rifanno al misticismo della religione cristiana, ai miti cristiani e si
oppongono ai miti classici. Ciò non vale in musica, poiché nei drammi viene utilizzato il
repertorio classico come ad esempio le tragedie greche e contemporaneamente anche dalla
cristianità quindi utilizzando miti cristiani. In musica non c’è una netta differenza di
linguaggio tra i due, tant’è che si parla di età classico-romantica. Ci sono differenze tra i
miti classici e i miti cristiani ma non c’è una contrapposizione. Dal 1830 in poi compositori
come Haydn, Mozart e Beethoven sono considerati compositori classici.
Caratteristiche generali del Romanticismo e contraddizioni del romanticismo musicale.
La prima contraddizione dei romantici sta nel apporto col virtuosismo. Molti compositori
romantici tra cui Schumann criticano il virtuosismo di certa musica precedente
definendolo superficiale poiché secondo loro mirato a inzuppare una partitura di note
ottenendo così virtuosismi privi di senso e fini a sé stessi. La contraddizione sta nel fatto
che gran parte dei compositori romantici si rifanno in realtà al virtuoso passato per
eccellenza cioè a Niccolò Paganini. Prendono spunto da Paganini numerosi compositori,
quali Schumann, Liszt. L’idea romantica di virtuosismo è quella di virtuosismo poetico
quindi mirata al significato emozionale e musicale.
L’altra contraddizione sta nel concetto di musica assoluta. La musica assoluta è della
concezione romantica dei letterati, quindi astratta, limitata da sé stessa e priva di
significato esplicito. Una musica che non ha a che fare con elementi che la definiscano
poiché essa è indefinibile e soprattutto non è riducibile a un significato preciso. La
contraddizione sta nel fatto che nel momento in cui alla musica viene affiancato un testo
questa diventa riducibile al significato di questo testo. Di fatti, anche secondo i greci, la
parola musiche sta a significare “parola”, “musica” e “gesto”. La musica senza parola per i
greci è musica priva di una parte. Questo concetto viene ribaltato dai concetti filosofici
della musica ma non nella pratica, perché i compositori romantici scrivono sia musica
vocale sia assoluta.
L’ultima contraddizione sta nella musica a programma. La musica viene ispirata da
elementi esterni, a spunti e ispirazioni extramusicali quando in realtà dovrebbe essere
ispirazione solo filosofica.

Linguaggio, forma e stile.


Nel 1827 v’è la morte di Beethoven e nel 1828 v’è la morte di Schubert. Nessuna
trasformazione del linguaggio musicale è determinata dalla morte di questi compositori.
Per quanto riguarda l’armonia v’è l’allargamento delle aree tonali, i limiti diventano
sempre più fluidi raggiungendo all’anarchia tant’è che all’inizio dell’Ottocento si arriverà
a parlare di atonalità nelle composizioni. Relazioni di terza (doM miM) o di quinta. Con
Schubert viene usata quasi sempre le relazioni di terza. Inizialmente la relazione di terza
era un’enfasi utilizzata per mettere in risalto qualcosa ma successivamente è diventata una
parte normale del linguaggio. Altra parte importante della scrittura musicale era l’uso del
cromatismo. Wagner ne fa uso del cromatismo il quale procedendo per semitoni permette
di muoversi liberamente nel sistema tonale. L’accordo ideale definito il più vischioso che
esiste in epoca classica e poi nel primo romanticismo fino a Wagner è l’accordo di settima
diminuita composto da tutte terze minori. Per quanto riguarda la melodia, Di Benedetto
afferma che ci sono parti di melodie brevi e parti di melodie dilatate le quali creano attesa
nell’ascoltatore. Aumentando sempre più gli accordi riposanti la melodia diventa più
ampia e intensiva. Queste caratteristiche però non sono leggi universali. I compositori
romantici sono soliti usare temi. La melodia è quella cosa che scorre in maniera non
problematica ideale per essere variata. L’organizzazione metrico ritmica delle melodie in
termine statistici è maggiormente regolare rispetto a quella del Settecento. Nel Settecento è
probabile trovare frasi musicali in numero dispari come Mozart che in una delle sue
composizioni scrive una frase musicale composta da 13 battute. Nell’Ottocento esistono
poi delle eccezioni come ad esempio Brahms che ha una costruzione ritmica complessa. La
vulgata che Di Benedetto afferma è quella che il Classicismo sia diligente e ligio alle regole
e quindi definibile arido mentre il Romanticismo in nome dell’individualità e di poesia
mancherebbe di forma. In realtà non esistono composizioni prive di ordine nel
Romanticismo. Il compositore romanticista si pone sempre problemi in merito alla forma e
il compositore classico non è sempre così ligio. Nella forma sonata del Settecento i primi
movimenti sono meno rigidi strutturalmente rispetto a quelli dell’Ottocento. I compositori
dell’Ottocento imparano da forme di sonata già esistenti. Viene tratto uno schema dalle
composizioni del Settecento fino a creare una teoria, la quale segue la pratica. Vengono
presi gli elementi fondamentali della forma sonata per crearne il suo schema. Nasce la
forma ciclica delle sinfonie nell’Ottocento in cui i temi e le melodie vengono
continuamente rielaborate o riportate uguali durante lo scorrimento della sinfonia (come
fatto da Boccherini e Beethoven). La Sinfonia n° 5 di Beethoven è ciclica e si basa su un
motivo continuamente ripetuto durante il brano. Il terzo e il quarto movimento sono
praticamente combinati insieme e non c’è una chiara cesura tra i due. Nella Sinfonia 103 di
Haydn ritorna l’introduzione iniziale nel primo movimento veloce.

Compositori importanti del Romanticismo sono Chopin, Schumann, Mendelssohn, Listz,


Wagner.
Fryderyk Chopin (1810-1849) è un compositore di origine polacca proveniente dalla scuola
di musica polacca . Difatti lui utilizza nelle sue composizioni elementi musicali
caratteristici delle sue zone provenienti dalla musica popolare polacca come per esempio
l’utilizzo di melodie popolari legate alla sua terra, e finisce per scrivere danze e mazurche.
Si applica anche alla composizione di numerose altre composizioni come notturni, studi,
sonate, un concerto (per pianoforte e orchestra), composizioni per violoncello nonostante
gran parte del suo repertorio sia incentrato sul pianoforte.
Venne molto poco compreso a suo tempo ma già ai suoi tempi era riconosciuto come
compositore di belle melodie fortemente riconoscibili e riconducibili a lui. Egli venne
influenzato da Bellini, incontrato a Parigi. Chopin a un certo punto della sua vita venne
liquidato come virtuoso nonostante egli nascesse come virtuoso. Lascia presto il
concertismo e inizia a esibirsi raramente in contesti ristretti come nei salotti nonostante la
sua produzione fosse tutt’altro che salottiera. Le sue composizioni sono difficili sia dal
punto di vista compositivo sia esecutivo. La sua fonte di guadagno sono i suoi concerti e la
sua attività di insegnante. Come compositore è complesso, l’armonia è la chiave delle sue
melodie che attirano così tanto l’attenzione. Egli è uno scrittore polifonico e viene da studi
molto conservatori. Gli era stato insegnato il contrappunto ed era stato educato a guardare
la musica in maniera orizzontale. Era contro alla scrittura di accordi i cui vuoti tra l’uno e
l’altro accordo venissero riempiti da note. La sua è definibile una scrittura polifonica,
anche nelle parti per solo pianoforte scrive tante voci implicite.

Schumann

Robert Schumann (1810-1856) è un compositore tedesco. Morì in una casa di cura per via
della sua malattia mentale nonostante fosse sopravvissuto a diversi tentati suicidi prima
della morte. Clara Schumann, sua moglie, è stata una grandissima pianista del suo tempo.
Schumann si rovinò la mano utilizzando un aggeggio per rafforzare la forza del dito
mignolo ottenendo l’effetto contrario e costituendo il fallimento nella sua carriera
pianistica. Si pensa avesse creato l’aggeggio in conseguenza a problemi fisici alle falangi
del mignolo ottenendo però l’effetto contrario e quindi la perdita del mignolo. La sua
malattia mentale è la conseguenza di una malattia fisica. Schumann fa partire la sua
ispirazione dalla cultura letteraria cioè da JeanPaul, pseudonimo di un letterato tedesco.
Schumann si lascia influenzare dai romanzi di JeanPaul per le sue composizioni.
Schumann non fu il primo ma anch’egli scompose la sua personalità in due, in Eusebio e
Florestano, il primo romantico il secondo razionale e classico.

24 PRELUDI DI CHOPIN
I preludi indicano generalmente un’introduzione
Bach nel CLAVICEMBALO TEMPERATO utilizzava tonalità maggiore e minore della
tonica
E poi procedeva per semitoni. Chopin invece , sicuramente ha richiamato lo stile di bach,
ma ha utilizzato le relative, quindi, adottando il circolo delle quinte ( do magg la min.. e
così via)
Il primo preludio di Bach è simile alle caratteristiche del primo preludio di Chopin:
hanno infatti una comune figurazione di accordi, arpeggi e chopin ne era ben consapevole
di queste uguaglianze.

PARTITURA
La ripresa della battuta iniziale si identifica nelle battute successive.
La ripresa costituisce dei momenti di ritorno e ne sono principalmente 3 , quella centrale
contiene un crescendo. Arrivati al culmine si va al re che scende poi per gradi congiunti e
va al la e infine riprende il do, c’è la presenza di sue accordi di singole note , connote in
comune ( arpeggio di e di fa con gioco di ritardi). Questi accordi sono formati da una
tensione discendente e ascendente, raddopiando la voce interna di un ottava. C’è una coda
di fa che ritarda il mi e il sol e infine c’è lo svolgimento con una forma sincopata. Chopin è
complicato sulla filologia del pezzo
utilizzo di quintina che muta gli accenti.
Chopin ha lasciato degli schizzi o copie impulite che servono alla stampa affinchè ne
traessero un edizione a stampa, frammenti e copie di allievi correte da mano di chopin.
Definito oculato in quanto aveva molti editori, in francia in germania e in inghilterra.
L’editore di inghilterra cercava di procurarsi copie e autografi

1° preludio finisce con accordo di do ( mi in acuto)


Tramite tra i due preludi, infatti con i 24 preludi è come se ci fosse un circolo
2° preludio instabilità metrico ritmico
Dà un valore molto ampio e questo corrisponde poi alla piccola ripetizione al fatto che poi
l ultima parte della melodia venga ripetuta a questa didascalia, slentandola, lo rende
chiaro attraverso l’indicazione
Gli intervalli si riprendono, 5 ripresa, 4 superiore, 4 discendente .
Fa diesis nota dissonante che risolve la tensione del precedente.
La conclusione avviene con una cadenza che è estremamente ortodossa quasi dilettanti ma
volutamente vuole essere ortosso, in questo contesto privo di ancore è proprio che risulta
il gesto più impressionante per l ‘ascoltatore perché fa contrasto rispetto al contesto
flessibile e regolare.

Schumann considerava le opere di chopin la genialità dei pezzi scrivendo anche una
rivista
Mettendo in rilievo l’unicità del singolo pezzo rispetto alla complessità del ciclo
complessivo.
Esso lo ritiene molto profondo e sensibile.

Schumann SOGNO
Esiste un commento di questo brano di un compositore Alban Berg che scrive musica
atonale e dodecafonica, ( nuova musica del primo 900) un uomo capace di riflettere sulla
propria musica e su musica altrui.
Il commento a sogno di Schumann, è l’unico commento su una composizione tonale.
La scrive in risposta ad un articolo su una rivista musicologica di un compositore suo
contemporaneo HANS FIZZNER ( compositore ortodosso e conservatore rispetto alla
cerchia esistente) egli aveva scritto che composizione come sogno di schumann non
possono essere analizzate per la bellezza. BERG risponde che non si potrà mai spiegare ed
esplicitare la bellezza, ma ovviamente si può capire e commentare, le scelte compositive
di schumann e che sulla base della scelte che ha fatto dalla musica che ha ascoltato ,che
poi il brano risulta spiegabile, come se fosse una conseguenza della creazione. Berg
definito come compositore altissimo nella forma, riesce a controllare i materiali più
eterogenei, anche quando scrive di musica.
La posizione nella raccolta: sogno si trova nel numero 7 ( sono 169)
sogno è la prima tonalita in mib delle scene INFANTILI
Sono due parti: la prima viene ripetuta quindi lo schema sarà AAB forma dell id tedesco)
dell epoca medioevale ( barfurm) che alla fine ritorna sempre, ed è la più semplice
Non abbiamo altro che la stessa frase ,variata in continuazione.

PARTITURA :La melodia non contribuisce ai livelli ritmi


Colmo dalla prima battuta e seconda battuta ( il mi è estraneo all‘armonia di fa) tipo una
nota di volta.
La melodia sarebbe stata meno affascinante se non ci fosse stata tutto questo salto e
diversità dal normale. Molti salti di quarta che poi diventa nella 4 battuta un salto di
terza, congiunto ascendente discendente e poi viene contralto in salto di terza, queste
quattro note vengono riprese in modo discendente).
Continuamente viene variata questa discesa verso un punto di riposo
In un piccolo brano melodico la costruzione e scrittura sono polifoniche, abbiamo 4 parti:
superiore contralto, parte dei bassi.
Ci sono piccoli elementi di variazione che stanno ad identificare la composizione.
La discensione è sempre di note di modo congiunto per la prima volta alla fine un modo
disgiunto per riguadagnare il salto di quarta iniziale.
Nelle quattro note ripetute e alla fine si ripetono in modo identico per le altezze ma non
per progressione perché sono armonizzate diversamente.

Berg si avventura su quello che potesse essere il modello di Schumann con il quale è
partito.
il colmo sul tempo forte ( salto)
la sincope è la parte più caratteristica e la collocazione delle cadenze ( terzo tempo)
se consideriamo questo punto, abbiamo di nuovo sull’ultimo tempo della battuta che ha
un ritardo.
Scaturisce il livello metrico ritmico della composizione
Estrema flessibilità armonico ( 5/4 ¾ …)
Sull’armonia ( dove si sofferma principalmente) accordo perfetto, settima, nona minore
( mib) , accordo perfetto e poi c’è un accordo non più di settima ma di nona maggiore
accordo più dissonante.

BERLIOZ è francese nasce nel 1803 nel 1869 muore.


Grande passione teatrale. Epoca di moda letterale , amava il teatro soprattutto di
sheakespeare, quindi da qui inizia ad ispirarsi. È un compositore definito ignorante a
differenza della media dei compositori siccome non suonava da professionista nessuno
strumento.
La musica a Parigi negli anni 20 e 30 è soprattutto teatrale o musica da camera seguita
nelle varie abitazione, case borghesi.. etc
La prima esecuzione di sinfonie di Beethoven ovvero la terza, avviene nel 1828 e avrà un
importanza capitale per Berlioz.
La sinfonia del 1830 subito dopo Beethoven vince yb premio che lo porta in italia
Nel 1831 scrive il seguito della sinfonia fantasma un lavoro meno scuro, ma che ha un
valore più melodico, con presenza di solisti e un coro.
Conosce Paganini nel 1831 per il quale scrive una composizione AROLDO e paganini
gliela commissionò per generosità, ma Paganini non la eseguirà mai, infatti fu il fulcro di
questi compositori romantici.
Non pubblica subito le sue opere ma le riserva, anche a livello economico
Nel 1840 avrà attività di tournè che esegue in varie località le proprie composizioni e
scrive un manuale di orchestrazione, una delle opere più importanti.
Lavora come bibliotecario al conservatorio di Parigi e ha la possibilità di studiare
composizioni del passato e attira la sua attenzione la musica di grieg.
Nel 1858 ripropone l ‘Orfeo di grieg in una versione mista tra quella viennese e quella che
grieg prepara per Parigi.
I troiani 1859 o il benvenuto Cellini .
Berlioz continua a rivedere le proprie partiture, vista la sua riservatezza, nel non
pubblicarle, soprattutto per la sinfonia fantastica .

Non si chiama solo Sinfonia in do maggiore ma episodio della vita di un artista


sinfonia fantastica in 5 parti o movimenti (1830)
A metà settecento quando incomincia lo sviluppo della sinfonia, in realtà il numero dei
movimenti era vario
In francia le sinfonie erano per lo più in 2 movimenti talvolta in 3.
In italia erano principalmente in 3 qualche volta 2 o 4, non erano movimenti combinati.
Il numero 4 era utilizzato da stamitz principalmente. Come Haydn e Mozart
Beethoven ha un opera in 5 movimenti ( LA PASTORALE) e potremmo vedere come esso
fosse un modello per Berlioz.
Intanto il rapporto tra l introduzione lenta e movimento veloce, c’è nella 4 e nella 7 , ma
non nella nona. Questo è un elemento chiave della sinfonia , è ambiguo il punto reale
d’inizio del tema principale, e il punto esatto da dove inizia e finisce
Brahm non inserisce l introduzione anche se le scrisse e poi le cancellò.

La posizione del movimento lento e dello scherzo


Nelle sinfonie di bethoveen l introduzione è in seconda posizione e lo scherzo in settima
posizione
Ma nella nona sinfonia in seconda posizione è lo scherzo e movimento lento in terza
posizione come farà BERLIOZ.
Brahms scrive, sempre nella quarta, con un esitazione tra movimento lento e scherzo
ponendo quest’ultimo il secondo in terza posizione poi la sposta in 2 posizione.,
tutti principalmente, su questo argomento e problema, hanno ripensamenti.
L’ultimo movimento è visto come scioglimento.
Per la tradizione classico il nucleo è il primo movimento che nel suo corso devono essere
risolto, l’ultimo deve avere riferimento dal primo. Beethoven per 8 ottava sinfonia.
Per la nona ha una liquidazione dei rapporti dei movimenti precedenti ( struttura
complessa, episodio centrale, il testo con le voci che pongono una serie di problemi)
Il primo movimento e lo scherzo sono movimenti fantastici , ma se dovessimo dire il gesto
più impressionante della sinfonia, è certamente l ‘ultimo movimento che vale da solo già
come dimensioni uguali agli altri tre.
Diventa il culmine del lavoro, quasi come fosse una sinfonia a se.
Determinò tutti i compositori che lo succederanno.

La sinfonia fantastica scritta nel 1830 è finita a maggio con esecuzione che poi salta, che
slitterà a dicembre e nel frattempo rimetterà mano a lavoro, abbastanza consistenti nel
1832 e 34 con altre esecuzioni, ogni volta modificherà fino al 1835 che lo pubblicherà.
L’autografo di berlioz con le sue correzioni( si parla di almeno3 4 redazioni ed edizione
della sinfonia.)
Ci sono le parti del 1830 e 1832 con correzione
Poi la prima edizione a stampa del 1845 con correzioni e revisioni
Riduzione del pianoforte 1834 a cura di franc liszt si baserà su questa riduzione. la
recensione che schumann che pubblicherà sulla nuova rivista della musica, da lui stessa
diretta.

I titolo delle parti


(EPISODI DELLA VITA DI UN ARTISTA), beethoven aveva dato titoli abbastanza facili e
con caratteristiche descrittive, ma non oltre. In questo caso c’è il racconto di una storia
attraverso i titoli
Questa storia viene raccontata in suoni e parole.
Nella prima sinfonia distribuì un programma che nasce a posteriori e non ha stilato la
trama e messa in musica, ma ha un’idea che mette in musica e poi scrive un programma.
Come berlioz che modificava la partitura modificando così il suo programma.

(FOTO TELEFONO)
Berlioz fa riferimento all’incontro di un attrice, la melodia gira intorno questo sentimento
che lui nutre per questa donna. Si parla di sinfonia ciclica che si gioca sulla ripresa di una
sezione in un altro punto e l’uso di una o più piccole idee che ritornavano continuamente
all’interno della composizione, ad esempio la sinfonia numero 5 di beethoven. L’idea della
ciclicità arriva da lontano, la grande differenza di berlioz è proprio il fatto che si tratta di
una trentina di battute e non di una singola nota o piccola parte.
Sabba( incontro delle streghe)
RECENSIONI di SCHUMMAN
1 movimento in forma sonata schumann vedeva la divisione in due parti e la presenza
delle 3 fasi ESPOSIZIONE, SVILUPPO E RIPRESA ammettendo ampie transizioni che si
trovavano tra l‘accento forte e sull’irregolarità metrico ritmica

L’Inizio del tema principale


si identifica con segni di ritornello, alla fine della prima parte, quindi la ripetizione ci
induce e ci ricorda la struttura che abbiamo ritrovato in haydn, mozart e beethoven.
Gli studi più recenti tendono a mettere l’accento sulla struttura di rondò , che è piuttosto
fissa perché ha alternanza di ritornelli ed episodi, mentre qui non compare mai nella stessa
forma, ritornello e variazione sono gli elementi principali con variazione molto più
dinamica e non c’è opposizione.
BERLIOZ ha messo i ritornelli perché voleva che la struttura fosse percepita in quel
modo.
Da un lato sicuramente funziona la forma sonata, in altri in esposizione. sviluppo o
ripresa, in altri ci sono momenti eccentrici ( con serie di variazioni). Non si può avere
un’idea radicale in berlioz, ma più libera ed eccentrica.
L’altro momento eccentrico è l’utilizzo di una melodia e non l’uso di un tema o un inciso.

La melodia finisce con la lettera k


Distinguiamo 4 segmenti:
1 e 2 collegati, il primo da battuta 72 a 79 il secondo da battuta 80 a battuta 86 e il terzo da
87 fino a 103 e il 4 dalla seconda metà della battuta 103 a 111. La chiusura è aperta,
rispetto a come siamo abituati , conclude la melodia sul do e comincia una transizione
nello stesso punto in cui conclude, perché comincia qualcosa di nuovo.
I primi due segmenti sono legati, inizi in levare, stessa cosa riproposta sulla domimante,
costruzione periodica a ripresa motivica, stessa melodia ad altezza diversa, dalla tonica
alla tonica, dalla dominante di nuovo alla tonica e c’è rovesciamento armonico.
Costruire in questo modo da un’idea chiusa e instabile.
Instabile perché abbiamo 8 battute, ma quello che segue sono 7. C’è ad un certo punto una
contrazione. L’altro elemento che contribuisce a creare irregolarità è quello degli archi
con suono più gravi, che cresce e si fa sempre più intensa
Che cosa rappresentano ottavi di pausa, con diminuzione della dinamica, qualcuno
staccati ovvero le palpitazioni nel vedere la donna amata
BATTUTA FORTE, BATTUTA DEBOLE. Schema replicato , la particolarità è la ripetuta di
una doppia battuta forte, e la chiusura conclude con una battuta debole.
Il 1 segmento tonica dominante, tonica e quando arriva al sol , invece lo armonizza con il
do.. il fa e poi alla tonica, quindi nel passaggio viene considerato un errore armonico.
Il terzo segmento è una progressione di quattro battute che viene ripreso con una variante
conclusiva. Modello discendente per grado congiunto che si ripete su un grado superiore
sulla scala cromatica.
Da quattro battute si aggiunge a 5 perché una nota si allunga ed è ritenuta, che va oltre le
cinque battute. Culmine in cui si ha il diminuendo. Per concludere una struttura di frase
differenti.
due battute si ripetono su altezza diverse più quattro che si sviluppano
Segmento 2 piu due piu quattro.
Melodia costruita con grande varietà di struttura di base . due segmenti eccentrici 7, 5
battute che altrimenti si muove per numero pari di battute.
LIST.

BERLIOZ l’idea fissa trasformata nei movimenti (FANTASTICA PDF)


flauto e violino metro di 3 e 8 accompagnamento più mosso degli archi
il terzo movimento : melodia con accompagnamento che spesso interrompre, melodia
vocale e archi ( in unisono) scena campestre
nella quarta parte marcia funebre
EFFETTO FINALE: fortissimo accordo di tutta orchestra, che interrompono la melodia in
ricordo dell’idea fissa dell’amata, in ricordo di colui che era stato al patibolo
L’amata si rincarna nelle streghe l ‘artista vede in mezzo a queste streghe anche lamata
ecco perchè c’è il richiamo, in tema di danza.
Dies irae sequenze del rito del funerale ( si trova in Verdi e in Mozart)
Nel 700 si aggiunse lo Stabat mater
Quinto movimento: deformata per ritmo e timbro perché la partitura è data ai clarinetti e
non più ai fiati.
Sono presenti le campane, con una melodia molto gregoriana, presentandola da sola, a
valori lunghi come se fosse un cantus firmus, poi abbrevia sempre di più i valore: Le
minime e le semiminime poi avremo le crome.
In seguito si trova la danza delle streghe, rappresentata attraverso una DOPPIA fuga.
Il culmine della sinfonia è la fine, dies sire viene unito al ritmo della fuga.

3 COMPOSITORI PIU’ IMPORTANTI:BERLIOZ SCHUMAN E FRANZ LISZT furono


coloro che si identificano in questa epoca.
Liszt Nasce nel 1811 ungherese e muore nel 1886 a bairot in questa città dove si era recato perché
costruirà un teatro dove vengono rappresentate le sue opere
Prenotazione e costi perché ogni anno si facevano e fanno attualmente dei festival

Wagner è contemporaneo che nasce due anni prima e gli sopravvive di 3 anni

Fu il principale pianista dell’epoca, ( manuale pdf)


Le sue attività dove presenta la sua prima parte come attività di virtuoso e poi compositore: riduce
partiture, composizioni ridotte, si occupa di fantasie, genere non propriamente considerato
importante e lui ne da , dal suo punto di vista, che vale la pena considerare e non sorvolarci perché
esse erano inizialmente di secondo piano
Nel 1841 scrive i ricordi del don giovanni ( fantasia sul tema del don giovanni) originale perché
espone il suo punto di vista su questo personaggio ripreso da Mozart.
Ricombina elementi passati con il suo punto di vista, al di là del virtuosismo, la fantasia è un genere
molto importante. ( la campanella. Lavori sinfonici sonata in si minore, sinfonie trascendentali)

-L’attività concertistica si traduce in composizione che lui chiama ANNI DI PELLEGRINAGGIO (


diviso in tre momenti) Pellegrinaggio è un termine utilizzato che ha a che fare con ambito sacro
Per liszt sono una sorta di avventura spirituale, mistica è sempre presente, da anni giovanili, dalla
maturità e diventerà sempre più ponderante fino a condurlo alla tarda età ad assumere ordini
minori.
Queste annate prendono spunto da stimoli esterni da cui ha avuto espetrienza nei suoi viaggi: temi
letteratura, nbatura art, arte visiva, gli anni sono legate alle nazione che liszt visita( è dedicata
all’italia della terza annata ) ad un certo punto smette questa attività concertistica e assume un
incarico stabile nel 1848 alla corte di weimar. A weimar scrive una delle sue composizioni scrive i
12 poemi sinfonici e un 13 negli anni 80 tra il 48 e 49 scrive e li pubblicherà tutti inisme nel 1859.
La gran parte dei poemi sinfoni nascono come overtur introduttive da concerto , a spettacoli a
rappresentazioni a teatro di parole. Gran parte dei poemi sinfonici nascno con questa finalità,
verranno modificati ( da tasso rivedendo introduzione e orechestrazione) , prima volta in cui viene
raccomandato come orchestra diventa un elemento costituti

Il poema sinfonico richiama all’organico richiesto pe r esecuzione, quindi per orchestra


Poema è un termine associato al testo e fa riferimento ad un ispirazione poetica basato sull aspetto
musicale. In tutti i casi insiste liszt che non ci siano rapporti stretti facili e descrittivi, ma che ci sia
un ispirazione poetica della parte musicalee non è detto che sia un testo letterario, ma artistico o una
visione della natura del panorama, che fa vibrare le corde del compositore.
La struttura è racchiuso in un unico movimento, a differenza dei precedenti.
Non è compatto, ci sono diversi mutamenti di andamento e metro, diverse tonalità, di campi tonali
interessati, uso di composizione ciclici con uno o più tema ( fattura di tema o melodia) che vengono
continuamente rielaborati e che si trasformano all’interno della composizione.
Ai poemi sinfonici potrebbe essere applicata l’analisi di molteplici strutture come la sonata in si
min, una struttura polivalente che individua tre possibilità di organizzazione.
Una prima articolazione per la sonat
Come forma sornata, come per berliose , può riconoscere le zone di ESPOSIZIONE SVILUPPO e
ripresa.
Una struttura in due parti perché ad un certo punto si ha una netta ripresa dall’inizio però variato ( a
– a1)
una terza possibilita’di articolazione ovvero di acquistare l’aria di sviluppo si riscontra un ampia
sezione di adagio che ha le caratteristiche di un movimento lento, non è divisa in movimenti.
Queste strutture sono presenti della sonata così come dei poemi sinfonici, in alcuni momenti
possiamo riscontrare le valenze di uno sviluppo e in altri punti potremmo non ritrovarci queste fasi
ma le caratteristiche sono quelle di un movimento lento o scherzo come quelli di una sonata o
sinfonia, si deve pensare ad una struttura polivalente, sinfonia bifocale ( fuochi) che si presentano
in unico movimento.
Questo tipo di analisi di approccio storiografico alle sue composizioni di liszt e non solo
( bethoveen nona sinfonia) viene fatto risalire a carl dallaus mori nel 1890 che fu uno dei piu
importanti musicologi, in Germania ma soprattutto in musica generale.
Se ne dovrà andare dalla corte di weimar, per scandalo , perché viveva con una principessa che non
aveva ancora sposato.

Nel 1871 si reca a roma , dove prende gli ordini minori, avremo composizioni sacre e spirituali,
questi furono gli ultimi periodi della sua vita.
NESSUN MAGGIOR DOLORE. CANZONE DEL GONDOLIERE NEL OTELLO DI
ROSSINI
Identifica in tasso la cittò di venezia come se fosse una forma di arte, il molo di venezia, torna oltre
abairon l'altro drammaturgo che ispira la produzione artistica del primo ottocento (otello)
Quella che gli aveva dato rossini.

FEANZ LISZT- TASSO- LAMENTO E TRIONFO ( FOTO TELEFONO)


Introduzione tema a ( lamento) si inizia do minore
Sezione centrale aggiunta in seguito
Seconda parte ( trionfo ) finisce in do maggiore
Temi pochi ( a b c) la maggior parte si basa sul tema b che corrisponde alla melodia della lamento
rappresentato in seguito . CONTINUAMENTE RIELABORATI.
Cambi tonalità
Scherzo o divertimento. la combinazione di più motivi fa pensare allo sviluppo
il ritorno degli elementi iniziali fa pensare ad una ripresa che non è altro l’esposizione, in cui i temi
vengono riproposti in tonalità diversa. La conclusione scioglie di solito i nodi creati dalle riprese,
qui la conclusione arriva come culmine e ad effetto come berliose

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