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Conservatorio di Musica N.

Rota - Monopoli

Corso di Storia ed Analisi del repertorio

P. Creston Sonata

per sax alto e pianoforte

Autore Docente
Danilo Russo M F. Arigliano

A.A. 2012 - 2013


Indice

1 La Sonata Op. 19 4

1.1 Paul Creston . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

1.2 Primo Movimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

1.3 Secondo Movimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

1.4 Terzo Movimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

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Introduzione

Nello studio della sonata per sax e piano di Creston, ho analizzato gli aspetti formali, le strutture
armoniche, la tonalit, la melodia, le caratteristiche del contrappunto e il ritmo. stato scoperto
che il compositore era molto conservatore ma molto lontano dall'essere sordo. Il primo movimento
il pi complesso formalmente, avendo una forma di sonata libera in tempo allegro. seguito da un
tema lento regolare nel secondo tempo nella forma di Tema e da variazioni e da un vivace rond del
terzo in forma A B A C A D A. L'armonia terzana, maggiormente composta da accordi di settima
nella posizione iniziale, le settime di prima e quarta specie sono le pi comuni. Il movimento iniziale
spesso non funzionale e la tonalit spesso vaga. Le linee melodiche comunque sono molto tonali
e aiutano a generare eccitazione e rilassamento. Figure ritmiche indenite sono spesso prominenti
e la sovrapposizione di modelli sulle stanghette danno il vero Suono di Creston, il sapore spesso
ascoltato nella sua musica. Il contrappunto gioca un ruolo minimo, apparendo solo in istanze sparse
di imitazione e non libero contrappunto estensivo.
Capitolo 1

La Sonata Op. 19

1.1 Paul Creston

Nato a New York il 10 ottobre 1906. I suoi genitori, il cui nome era Guttoveggio, emigrarono in America
dalla Sicilia nel 1905. Nel luglio del 1927, spos Louise Grotto e fu allora che cambi legalmente nome
in Paul Creston. stato non prima di cinque anni dal suo matrimonio che ha pensato seriamente di
diventare un compositore.

stato un autodidatta ed riuscito ad acquisire una conoscenza approfondita del suo soggetto. Studi
piano con Randegger e Dethier e Pietro Yon lo istru all'organo. Nel 1934 fu designato organista alla
Chiesa Cattolica Romana di S.Malachy, una posizione che lui detiene ancora. Ha attualmente diviso
i suoi giorni tra la composizione, la direzione di programmi radio, suonare l'organo a S.Malachy,
l'insegnamento di composizione, piano e organo e la sua famiglia. La sonata per saxofono alto in mib
e piano di Paul Creston uno dei pezzi standard recitativi per sassofono. Raramente si trova uno
studente di saxofono che non ha studiato questo pezzo. Questo pezzo stato completato nel 1939 ed
stato suonato per la prima volta il 15 febbraio 1940 a New York da Cecil Leeson, che commission la
sonata. Il compositore era al piano. Ad oggi, ci sono 3 registrazioni disponibili della sonata. Tre degli
artisti saxofonisti pi prominenti, Vincenzo Abato, Marcel Mule e Sigurd Rascher, hanno registrato la
sonata. Con il numero limitato di registrazioni commerciali di seria musica disponibile per saxofono,
stato un onore che questo pezzo sia stato registrato tre volte. Creston ha scritto altri due pezzi per
sax. La Suite per saxofono, completata nel 1935 armonicamente pi complessa ma non sembra avere
le linee melodiche pi lunghe trovate nella sonata. Ad oggi, il concerto non disponibile in un'edizione
pubblicata. Il sax stato disprezzato e trascurato per anni. Molti importanti musicisti hanno discusso
che niente di utile stato scritto per questo strumento. Basti guardare la bibliograa della letteratura
del sax che diversi compositori ben conosciuti come Cowell, Debussy, Glazunov, Ibert e Creston hanno
scritto per il sax per dire niente sulla ricchezza della letteratura trascritta recentemente disponibile.
Questo studio metta a fuoco le diverse evidenze degli aspetti tecnici della sonata in aggiunta al valore
musicale con rispetto all'esecutore. Lo spartito inizialmente stato pubblicato da Alec Templeton, inc.
di New York. I diritti d'autore sono stati recentemente assegnati a Shawnee Press, inc. di Delaware
Water Gap in Pennsylvania dal quale sono stati tratti gli esempi musicali.

1.2 Primo Movimento

La forma completa del primo movimento quella di una forma allegra di sonata. Il movimento contiene
123 battute ed in chiave di mi maggiore, ma attraverso la maggior parte del movimento la tonalit
abbastanza oscura. Il tempo di 4/4, semiminima = 126
1 L'esposizione occupa le prime 27 battute.
Il primo tema, il tema A, esposto dal sax e dura 12 battute. Il tema riette la marcatura del tempo,
con vigore. Il piano suona un ruolo secondario. Il tema A pu essere diviso in due frasi di 6 battute.
La prima cadenza appare alla quarta battuta, ma presto oscurata e le frasi continuano per altre due

1 Erroneamente viene riportata questa indicazione di metronomo in realt da diverse discussioni con eminenti
sassofonisti sarebbe pi corretto pensare a 116 come indicazione di velocit

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battute. Alla ne del tema A nella battuta n 12 la tonalit sfuocata La guida armonica continua
all'accordo di settima di mi maggiore-maggiore e alla battuta n 13 inizia il tema B. Troviamo un lieve
ritardando alla ne della 12esima battuta seguita immediatamente da A tempo nella battuta 13. Il
tema B pu essere diviso in due frasi di 4 e 6 battute rispettivamente. Il tema inizia in mi maggiore
ma la tonalit vaga continuamente. La tessitura tende ad essere pi spessa di quella del tema A, con
il sax che suona una melodia pi lirica. La forte cadenza appare nella battuta 22 quando il sax nisce
su un concerto fa# sopra un accordo di settima di sol maggiore-maggiore. Il sax dunque si ritira,
lasciando il piano a suonare una codetta di 6 battute, dalla battuta 22 (con elisione) no alla battuta
27. Il sax entra con note raccolte alla battuta 28 che l'inizio della sezione dello sviluppo. Il materiale
sviluppato nelle prime sei battute (2+2+2) proviene dal tema A ma non chiaramente percettibile.
Questo passaggio pu essere considerato un'ulteriore codetta dell'esposizione o una transazione allo
sviluppo. Nelle battute 34-35 il sax suona un'anteprima di due battute o una falsa partenza per un
chiaro ingresso del tema A. il sax apre il tema A esattamente come ascoltato nelle prime due battute
nelle battute 36 e 37. I piani armonici sono diversi dalla battuta 36 alla battuta 1 ma la battuta 37
esattamente la stessa della battuta 2.

Figura 1.1: Sviluppi parziali Tema A

Nelle battute 34-35 il sax suona un'anteprima di due battute o una falsa partenza per un chiaro
ingresso del tema A. il sax apre il tema A esattamente come ascoltato nelle prime due battute nelle
battute 36 e 37. I piani armonici sono diversi dalla battuta 36 alla battuta 1 ma la battuta 37
esattamente la stessa della battuta 2. Il sax entra con note raccolte alla battuta 28 che l'inizio della
sezione dello sviluppo. Il materiale sviluppato nelle prime sei battute (2+2+2) proviene dal tema
A ma non chiaramente percettibile. Questo passaggio pu essere considerato un'ulteriore codetta
dell'esposizione o una transazione allo sviluppo.

Nelle battute 34-35 il sax suona un'anteprima di due battute o una falsa partenza per un chiaro ingresso
del tema A. il sax apre il tema A esattamente come ascoltato nelle prime due battute nelle battute
36 e 37. I piani armonici sono diversi dalla battuta 36 alla battuta 1 ma la battuta 37 esattamente
la stessa della battuta 2. Nella battuta 56 con elisione troviamo il piano che inizia un ritorno al tema
B trasportato un ottava sotto e una terza minore pi bassa rispetto alla prima ascoltata dal sax nella
battuta 13. La sezione dura per 9 battute ed la sola sezione di questa lunghezza nell'intero movimento
nel quale l'ascoltatore ha una percezione di una tonalit chiara, reb maggiore. Ci sono tre frasi di 2, 2
e 5 battute contenute all'interno. Nessuna attuale forte cadenza pu essere trovata. Improvvisamente
nella battuta 65 il sax entra e l'armonia cambia dall'accordo di settima di reb maggiore-maggiore
nell'accordo di mi maggiore e lo sviluppo continua utilizzando il tema B. infatti, il sax suona un'esatta
ripetizione delle battute 13 e 14 ma ad un'ottava pi basse. La tessitura molto simile al tema B con
il piano che suona gura ascoltate prima. Le battute 65-71 formano una piccola sezione di due frasi di
tre e quattro battute che includono un'estensione di una battuta alla ne della seconda frase. Dopo un
lieve ritardando la sezione nale dello sviluppo che comprende le battute 72-85 inizia con un marcato
a tempo. L'ultima sezione dello sviluppo contiene sei frasi di 3, 3, 2, 2, 2 e 2 battute rispettivamente.
Questa sezione tende ad essere pi spessa nella tessitura dell'intero movimento come il piano ha un
accordo di ottava in entrambe le mani (vedi esempio 1). Tematicamente questa sezione rinvia alla
seconda frase del tema B (bb. 17-22). trasportato una quinta perfetta sotto senza modiche no
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Figura 1.2: Esposizione Tema A


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Figura 1.3: Esposizione Tema A conclusione e Tema B


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Figura 1.4: Conclusione Esposizione e codette


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alla terza battuta (b. 74). La parte del piano variata dall'inizio di questa sezione. La struttura dello
sviluppo del tema A che inizia nella battuta 36 di 5 frasi di 3, 4, 4 e mezzo, 3 e mezzo e 6 battute.
Il solo punto dove una cadenza denita pu essere ascoltata la battuta 56 dove una cadenza plagale
in reb chiude la sezione dello svolgimento.

Figura 1.5: Sviluppo Tema A


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Figura 1.6: default


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1.3 Secondo Movimento

Il secondo movimento contiene il pi basso numero di battute, 47, dei tre movimenti e il tempo il
pi lento, semiminima=66, con un tempo di 5/4 nella forma del tema e variazioni. Come ogni inizio
di variazione c' una forte cadenza, o precedente a, o coincidente con elisione con, l'apertura della
variazione. C' anche un cambiamento della tessitura e una marcatura stabile del tempo in questi
punti. Questi tre fattori aiutano a delineare le diverse sezioni, sia per l'esecutore che per l'ascoltatore.
Un dispositivo unicante usato frequentemente durante il movimento un motivo delle battute uno
e due. Il tema una melodia suonata dalla mano destra del piano. Consiste in 5 frasi di circa sette

Figura 1.7: Tema

battute ciascuna. Questo richiede 7 battute ed nella chiave tonica di la maggiore. Nel frattempo, la
mano sinistra suona un accompagnamento accordo dritto di semiminime. La tonalit gradualmente
si sposta da la maggiore a fa# maggiore. La prima variazione dura per sette battute, con la tessitura
che pu essere simile a quella del tema. Un'altra cadenza plagale conclude questa variazione. La
seconda variazione inizia nella battuta 15 e il sax inizia una trasposizione del tema una quarta sopra.
La tonalit all'inizio chiaramente fa# maggiore e poi diventa ouscata in modo che l'ascoltatore non
sia confuso dalla chiave. Questa variazione dura 12 battute e la tessitura caratterizzata da un usso
quasi continuo di semicrome che coinvolge lo sviluppo di arpeggi due ottave sopra o pi nella parte
della mano sinistra del piano. La mano destra mantiene un ritmo costante con strutture di triadi le
quali hanno un valore di semiminime e di crome. in questa variazione che Creston conduce al climax
del movimento raggiunto alla battuta 27, che per elisione costituisce la conclusione della variazione 2 e
l'inizio della variazione 3. Questo climax ottenuto dall'uso del crescendo, dell'accelerando e da note
di basso valore, ma ancora di pi dall'uso del sax in un range pi alto rispetto a quello precedentemente
usato. La battuta 23 contiene un prominente uso del motivo A nel piano. Un tipo di cadenza cromatica
in mi maggiore che fa uso di una terza relazione trovato alla ne di questa variazione (bb. 26-27).
Nella terza variazione, che comprende le battute 27-35, il piano suona accordi arpeggiati. Questa
variazione usa anche ampiamente il motivo A, specialmente verso la ne della variazione. La melodia
principale inizia con re#, una seconda maggiore pi acuta rispetto alla variazione 2. Questo sembra
essere una certa tensione mantenuta che non si trova nelle altre variazioni. Qualcuno pu dire che la
tonalit re, ma diventa lentamente sempre pi oscura. Il piano ha una codetta di tre battute da
solo alla ne della terza variazione che aiuta a rilasciare la tensione che stata mantenuta dal sax, e il
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Figura 1.8: Accordi Arpeggiati

resto del secondo movimento resta quasi tranquillo. Una cadenza autentica in do maggiore chiude la
terza variazione con un lieve ritardando e lancia la variazione 4 nella battuta 35. La quarta e ultima
variazione comprende 13 battute. Nella battuta 35 il sax entra con la battuta di apertura familiare un
tredicesimo maggiore pi basso (?) rispetto al tema. Il piano mantiene un modello di esecuzione di
semicrome simile a quello nella variazione 2, ma qui distribuito tra le due mani. Quando una mano
non suona semicrome suona triadi o ottave ad ogni battuta. Anche il sax si riferisce alla variazione
2 con diverse terzine. Tuttavia, questo non suona del tutto nel suo registro pi acuto come fa nella
variazione 2. Il centro tonale gradualmente spostato da do maggiore alla chiave tonica di la maggiore.
Nell'ultima variazione il motivo familiare A suonato tre volte in successione (bb. 41-45). Ogni volta
che suonata la nota pi lunga alla ne della frase riduce la durata. La terza volta questa gura
forte, continua verso il basso e conclude sul concerto a. Comunque, Creston ha esteso la conclusione
aggiungendo due battute che tendono a rilasciare tutta la tensione rende il clima molto tranquillo
mediante l'uso di una scala ascendente nel sax e triadi nel piano contrassegnate da diminuendo sul
pedale della triade di la maggiore con gurazione di crome in moto contrario al sassofono.

Figura 1.9: Finale Secondo Movimento

1.4 Terzo Movimento

Il terzo movimento contiene il maggior numero di battute, 286, dei tre movimenti ed ha il tempo pi
veloce, semiminima=160, il tempo di 2/4. La forma quella di un rond a sette parti, A B A C
A D A. Come l'inizio di ogni nuova sezione, c' generalmente un cambiamento della tessitura. O il
sax o il piano hanno qualche battuta di silenzio prima che inizi la nuova sezione. La tonalit per la
nuova sezione chiaramente prevista alla ne della sezione precedente o durante l'interludio. Il tema
A suonato dal sax e dura per le prime 14 battute. La tonalit chiaramente re maggiore. La forma
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interiore del tema quella di un periodo contrastante. La frase precedente lunga 6 battute e la
seguente 8. La mano sinistra del piano suona una gura arpeggiata di crome che sono raggruppate
in 3 o 2 alternativamente al primo, e dunque in successione irregolare dando dall'ascoltatore un
sentimento denito di sincope. Questa tecnica della mano sinistra continua no alla battuta 91 dove
interrotta. Tuttavia, ripresa nuovamente nella battuta 110 ed frequentemente forte durante il
resto del movimento. La mano destra contiene diverse semicrome ma con crome sparse tra di loro.

Figura 1.10: Esposizione del Tema A

Nella battuta 13 una gura sincopata non usata no a questo punto suonata dalla mano destra del
piano. La cadenza autentica in re maggiore conclude il tema A e inizia la ripetizione che ha alcune
lievi modiche e si estende per 11 battute. La prima modica appare nella battuta 19 e da questa
battuta la ripetizione non pi esatta. Il piano continua il suo ruolo di accompagnatore strumentale.
La tonalit improvvisamente cambia da re maggiore a fa# maggiore nella battuta 33 e il sax conclude
questa sezione sul concerto fa# nella battuta 39 mentre noi ascoltiamo una cadenza da V a I in fa#
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negoziata dal piano. Questa cadenza autentica conclude la sezione A e la sezione B inizia nella battuta
45 con il sax che suona una minima legata a un'altra minima. Immediatamente l'ascoltatore capace
di percepire un sentimento pi tranquillo mentre il piano sta ancora suonando un ritmo molto vitale,
anticipato gi nella battuta 33. Il tema principale della sezione B lungo 14 battute (bb. 45-58) come
era il tema A, con la tonalit in fa# maggiore. Il tema pu essere suddiviso in due frasi. La prima
lunga 8 battute con una cadenza d'inganno, che appare nella settima battuta (b. 51) e la seconda
frase aggiunge sei battute. Le battute 51 e 52 sono attualmente un'elisione che servono all'inizio della
seconda frase come conclusione della prima, e la frase 2 pu essere considerata lunga 8 battute. La
melodia come quella della frase 1 durante le prime quattro battute. Il piano suona uno schema
armonico dierente.

Alla battuta 59 inizia un interludio nel quale nuovo materiale introdotto dal sax. Questo continua per
5 battute e poi nella battuta 64 raggiunge una cadenza autentica in reb che coincide con l'inizio di una
riproposizione del tema B che inizia a una quarta sotto. Le battute 64-69 sono un'esatta trasposizione
delle battute 45-50 nella parte del sax. Il piano ha una parte simile ma non una trasposizione perfetta.
La seconda frase abbreviata di quattro battute pi una croma nel sax. Il resto delle battute 74 e
75 sono occupate da un breve interludio che interrotto dal tema A che inizia in levare prima della
battuta 76. Il piano suona il tema A mentre il sax suona le gure di accompagnamento che la mano
destra del piano ha suonato nelle battute di apertura del movimento. La tonalit quella di reb
maggiore. Le prime 13 battute (bb. 76-88) sono un'esatta trasposizione dell'inizio un semitono sotto.
Nelle battute 88-94 c' un interludio di 7 battute che il piano suona da solo. Il sax entra sul secondo
movimento della battuta 94 una seconda maggiore pi alta rispetto al tema originale e una seconda
aumentata pi alta rispetto al tema suonato dal piano nella battuta 75. Questo trasposto per 5
battute e quindi modicato. La tonalit all'inizio do ma presto diventa oscura. Il piano si ritira
nella battuta 106 che conclude la sua sezione e il sax continua con una scansione verso l'alto di crome
che dura per 4 battute. La sezione C inizia alla battuta 110 e dura no alla battuta 159. Il tema C
suonato dal sax quasi lirico con il piano che fornisce ancora la guida ritmica. Per il primo tempo la
mano destra del piano suona principalmente accordi di note di semiminime o minime . Questa sezione
inizia in si maggiore ma la tonalit generalmente oscura da allora in poi.

Il tema C pu essere descritto come un doppio periodo sequenziale, che comprende le battute 110-144.
La prima frase lunga 12 battute con la cadenza che arriva all'undicesima battuta. La seconda frase
lunga sono sei battute e c' un'elisione, la linea melodica conclude la seconda frase e apre la terza frase
nelle battute 126 e 127. La terza frase inizia con una trasposizione dell'inizio della frase 1 una quarta
aumentata pi bassa sia nel sax che nel piano. La trasposizione continua per cinque battute prima
di essere modicata. Questa frase, come la frase di apertura, lunga 12 battute con la cadenza che
arriva all'undicesima battuta (b. 136). La quarta frase inizia in modo simile alla seconda nel sax, ma
una terza minore pi bassa. modicata solo dopo due battute e allora si estende per 7 battute. Di
nuovo la cadenza appare dalla battuta successiva a quella nale (b. 143). C' una cadenza autentica
in si, la pi chiara dell'intera sezione C. Le battute 145-159 non sono altro che una ripetizione con
modiche della seconda frase. Una cadenza nella terza relazione conclude la sezione C nella battuta
159 con un seguente interludio di 4 battute, suonato dal solo piano. Il tema A ritorna nella battuta 164
una terza maggiore pi alta rispetto alla battuta 1. Le prime 12 battute sono un'esatta trasposizione
di entrambe le parti strumentali dall'apertura del movimento. C' un interludio di due battute (bb.
178-179) suonate da piano e poi il sax entra con un'altra esposizione del tema A, intatto per 5 battute
e quindi modicato. La prima frase di questo periodo lunga 8 battute e la seconda frase si estende
per 10 battute. Quindi segue un interludio di 8 battute con il sax che suona in una sola di queste
battute.

Il tema D entra con un'anacrusi alla battuta 206 suonata dal sax. Il piano ha stabilito un accom-
pagnamento simile alla polka nell'interludio precedente e continua il suo modello attraverso questa
sezione mentre il sax sta suonando una linea pi tranquilla, lirica. La tonalit si maggiore. La prima
met del doppio periodo lunga 14 battute, la prima frase precedente di 8 battute e la seguente
di 6 battute. Di nuovo nella prima frase troviamo Creston che pone il punto della cadenza all'ini-
zio della seguente no all'ultima battuta della frase. Il secondo periodo inizia alla battuta 220 con
una trasposizione una terza maggiore pi alta rispetto all'apertura del forte tema nella battuta 206.
L'esatta trasposizione continua per 4 battute. Questa frase lunga 6 battute. La quarta frase ha
le prime quattro battute ripetute ma con un sottofondo armonico diverso e iniziato a una terza e il
tempo nale una terza maggiore pi alta e quindi estesa per altre 8 battute portando questa frase a
15

Figura 1.11: Tema A Code Tema B


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Figura 1.12: SezioneA1

Figura 1.13: Sezione C


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Figura 1.14: Sezione A2

una lunghezza di 20 battute. La ne della sezione D elide con l'inizio del ritorno di A nella battuta
245 suonata dal piano. quasi un esatto ritorno del tema A come era la prima presentazione eccetto
per la quarta battuta extra suonata dal piano (b. 253, bb. 256-258). Il sax entra con un'anacrusi
nella battuta 250. Una ripetizione del tema inizia nella battuta 262 riferendosi alla ripetizione (bb.
15-39) che seguono la presentazione iniziale, ma questa modicata nella battuta 264. La tonalit
rimane re maggiore. La prima frase lunga solo 4 battute; la seconda altre 4, eludendo con la Coda
che inizia con un'anacrusi alla battuta 270. Nella Coda troviamo quattro frasi di 4, 4, 4 e 5 battute
rispettivamente. Possono essere trovate riferimenti tematici come le prime tre note che il sax suona
nella Coda che si riferiscono agli stessi toni ascoltati all'inizio del terzo movimento eccetto nella Coda
che sono un'ottava pi alti. Questi stessi toni, re, la e fa# sono ascoltati come le note di testa negli
accordi suonati dal piano nelle due battute nali della sonata. L'idea delle crome che seguono una
linea discendente, con lievi momenti di riposo o una spinta verso l'alto, mantenuta anche nella Coda.
(guardare bb. 7-14 per confronto). Le gure di accompagnamento del piano sono reminiscenze del
tema A.
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Figura 1.15: Sezione D


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Figura 1.16: Sezione A3


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Figura 1.17: Coda Finale

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