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Ritmica della musica

contemporanea
Leo Brouwer
Hika

di
Stefan Andrei Sandru

Vita e opere
Leo Brouwer (nato nel 1939) un chitarrista ecompositore cubano tutt'ora vivente.
La sua carriera concertistica si interruppe negli anni ottanta a causa di una tendinite,
da allora si dedicato alla composizione e alla direzione d'orchestra. Studi
composizione alla Julliard School con Stefan Wolpe e Vicent Persichetti, in seguito,
nel 1972, vinse una borsa di studio che lo port in Germania come compositore e
docente dell'Accademia delle Scienze e delle Arti di Berlino. Qui ebbe l'opportunit
di registrare un certo numero di dischi per la Deutsche Grammophone.
Le sue prime opere mostrano chiaramente l'influenza della musica folklorica cubana
(come ad esempio Danza caracteristica 1957) ma gi dagli anni sessanta inizia a
interessarsi della musica d'avanguardia di autori come Luigi Nono e Iannis Xenakis.
A questo periodo risalgono opere come Canticum (1968) La espiral eterna (1971) tra
le altre. Pi recentemente Brouwer ha sperimentato sistemi compositivi pi
tradizionali fino al minimalismo. Opera emblematica di questa tendenza la Sonata
(1990) dedicata a Julian Bream.
In questo contesto analizzer Hika (1996) scritta per Shin-ichi Fukuda in memoria
del compositore giapponese Toru Takemitsu (1930-1996). Si tratta di un'opera,
riconducibile alla fase minimalista del compositore, in cui fondamentalmente
riprende idee gi sperimentate nella Sonata.

Introduzione
L'opera non presenta una forma evidente in quanto basata sulla giustapposizione di
elementi minimali e su strutture ritmiche additive, ovvero l'aggiunta o la sottrazione
di piccole cellule a una melodia base. Si tratta di un procedimento compositivo, gi
sperimentato in precedenza da autori come Philip Glass, in cui un'idea melodica
semplice (anche una sola misura) viene variata e assemblata alla precedente creando
cos un pensiero musicale compiuto. Questo principio costruttivo, denominato
Assemblaggio Orizzontale alla base di questo brano.
In questa composizione non si trova mai una vera e propria ripresa (intesa nel senso
classico del termine) ma frammenti di poche battute vengono riutilizzati quasi con
una funzione di transizione da una sezione all'altra.
Poich il compositore indica un'accordatura differente da quella abituale, la chitarra
acquista sonorit inusuali: suonando le corde a vuoto viene a formarsi una settima di
terza specie (Terza min. Quinta dimin. Settima min.) (l'accordatura E G D G Bb E a
partire dalla nota pi bassa). Un procedimento simile stato intrapreso da Toru
Takemitsu il quale, in Equinox, utilizza l' accordatura Eb A D G Bb E (a partire dalla
nota pi bassa). Cos facendo si crea in Equinox, come in Hika, un suono interessante
nelle corde a vuoto esplorando un campo della chitarra in cui determinati semitoni e
tritoni sono pi facilmente accessibili al compositore.
Il compositore divide il pezzo in 8 sezioni indicate con le lettere maiuscole
dell'alfabeto. In un'aalisi ritmica come quella che segue ho ritenuto opportuno
suddividere il pezzo in base a ogni indicazione di tempo incontrata.

Tempo libero
L'assenza di un'indicazione metrica e l'indicazione Tempo Libero a inizio battuta
rendono sin da subito interessante questo pezzo dal punto di vista ritmico. Il
compositore indica esplicitamente di apeggiare l'accordo iniziale,formato dai primi
armonici delle corde a vuoto (eccezion fatta per il Sib), in modo tale da ottenere un
suono simile a quello delle campane, evidente omaggio alla morte del compositore
giapponese Toru Takemitsu. Questo brevissimo frammento ricorrer pi volte nel
brano, a volte con funzione di transizione da una sezione a un'altra, quasi come se il
ricordo non dovesse mai svanire.

Es.1.1 (accordi arpeggiato con armonici. Notare l'insistenza sul Sib che, in queste 3 misure forma gi una linea
melodica)

Andante
La successiva indicazione di tempo Andante ( con una pi dettagliata indicazione
metronomica: 100=croma). L'indicazione metrica di 8/8 ma varia ogni battuta con
quella che pu essere definita tecnica del valore aggiunto in quanto allo stesso
elemento armonico e melodico vengono aggiunti e, in seguito, tolti dei valori. L'idea
melodica molto semplice: le note Sol La Sib Do Re Mi (disposte nell'orine indicato
nell'es. 2.1) formano una cellula melodica variata nelle misure successive. Tutto ci
viene fatto con rigorosa indicazione del cambio di metro.
Inoltre interessante notare il fatto che il compositore lascia uno spazio bianco sulla
partirura per indicare una breve attesa a discrezione dell'interprete.

Es. 2.1 (sezione A. Idea melodica semplice con variazione e giustapposizione)

Es 2.2 (sezione B. Procedimento additivo: ogni battuta viene tolto un ottavo)

Viene poi ripreso il tempo libero iniziale con una lieve differenza nella modalit
dell'arpeggio e l'indicazione metrica all'inizio della battuta (che prima non c'era)
Velocissimo e Vivace
In seguito ha luogo una sezione veloce dal carattere molto agitato della durata di 3
pagine in cui il valore ritmico pi usato il sedicesimo (semicroma). L'indicazione
metronomica suggerita dal compositore : 100=quarto per il Velocissimo e
90=quarto per il vivace (come nell'esempio 3.1). Dal punto di vista metrico vi sono
frequenti cambi secondo la gi nota modalit del valore aggiunto.

Es 3.1 (sezione D. In netta contrapposizione le sezioni precedenti, a partire da due misure prima di D fino a F si assiste
a una macrosezione dal carattere agitato e animato)

Es 3.2 (sezione E. Rapida serie di terzine alternate a 3 battute marcatamente ritmiche)

Quasi come una coda a questa sezione concitata, si assiste a una rapida successione di
terzine dalla funzione meramente coloristica, lo suggerisce l'inidicazione agogica pp
leggierissimo, intervallate da una successione di sedicesimi ritmicamente ben definita
con accento ogni ottavo (come nell'es. 3.2)
Andante
Il brano continua con una sezione pi lenta e contemplativa dovuta sia al
raddoppiamento del valore ritmico (prevale la croma) sia al rallentamento del tempo
metronomico: l'indicazione infatti di 100=croma. Ci sono frequenti cambi di metro,
come in precedenza, dovuti alla necessit di aggiungere o togliere valori alla cellula
melodica di base (es 4.1). Diversamente dall'inizio (Es. 2.1) vi una monodia,
accompagnata dal basso, la quale armonicamente si sposta, dopo due misure, in un
ambito con 4 bemolli (Sib Mib Lab Reb).

Es 4.1 (sezione F. Procedimento additivo applicato in un altro ambito melodico rispetto a quanto visto nell' Es. 2.2)

A precedere e seguire queste misure vengono ripresi elementi gi ascoltati come il


tempo libero (prime due battute della sezione F) e il velocissimo (sezione G).

Es 4.2 (sezione H. Polifonia a due voci dal carattere meditativo)

Nell'ultima pagina (Sezione H) viene introdotto un ulteriore elemento


armonico/melodico: una polifonia a due voci ripetuta varie volte differenziata
soltanto dall'indicazione di metro a inizio battuta dovuta alla reiterazione dei primi
due quarti con l'aggiunta di una coda di bicordi di lunghezza variata ogni misura.

Come prima

Es 5.1 (sezione H. Finale)

Il finale richiama l'inizio dell'Andante (es 2.1), per quanto riguarda il carattere e il
ritmo, nonostante le armonie siano differenti, infatti si viene a creare una settima
minore con fondamentale Mi giustapposta a un accordo di La in primo rivolto.
L'accordo formato dai primi armonici delle corde a vuoto (nella penultima battuta),
ultimo riferimento alle campane che omaggiano la morte di Takemitsu, risolve su
due La a un'ottava di distanza con cui termina il brano.

Conclusioni
Per la sua forza espressiva, Hika risulta essere un importante omaggio funebre alla
morte di Takemitsu, importantissimo compositore dell'avanguardia giapponese, il
quale ha dedicato una particolare attenzione alla chitarra. Julian Bream riporta nel
Guitar Review 105 (Primavera 1996) le parole del compositore il quale afferma che
fra tutti gli strumenti per cui ha composto, la chitarra stato quello che ha amato di
pi.
Hika fa parte della fase minimalista di Brouwer inaugurata con la Sonata.
Precedenti composizioni sono di grande sperimentalismo. La espiral eterna, ad
esempio, una composizione dal linguaggio molto moderno. Ci sono indicazioni
dettagliate su come va eseguita ciascuna sezione in alcune delle quali si chiede
all'inteprete di improvvisare su un materiale dato. Si tratta di un classico esempio di
composizione aleatoria dove vengono sfruttati potenzialit della chitarra mai
sperimentate in precedenza. Fu proprio Bouwer che prepar per Hans Werner Henze
una tavola con tutti gli effetti che si possono ottenere con la chitarra e grazie a questa
il compositore tedesco scrisse El Cimarron per quattro musicisti (voce, chitarra,
flauto traverso e percussioni).
Come si pu notare da questi pochi ma emblematici esempi, Leo Brouwer stato ed
un compositore di enorme importanza per la chitarra nel novecento e odierna, grazie
anche alle sue numerosissime composizioni per chitarra sola, 11 concerti e molta
musica da camera con e senza chitarra.

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