Sei sulla pagina 1di 49

Fondamenti di composizione

(TEORIA E ANALISI II)

LEZIONE V

by Mario MUSUMECI
FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE

IL SONATISMO BAROCCO
ALLE ORIGINI DEL TEMATISMO
RIFLESSIONE PRELIMINARE:

COME NASCE E COME STORICAMENTE EVOLVE


NEL LINGUAGGIO MUSICALE OCCIDENTALE
IL TEMATISMO (NEL SENSO DI ORGANICITÀ FORMALE)?

SI PUÒ INQUADRARE UNA


NUOVA NOZIONE DI TEMATISMO,
TIPICA ED ESCLUSIVA DELLA CONTEMPORANEITÀ
(DAL ‘900 STORICO AD OGGI)?

E, SE SÌ, IN QUALI SPECIFICHE MODALITÀ?


E
EVVO
OLLU
UZZIIO
ONNE
E SST
TOOR
RIIC
CAAD
DEEL
LTTE
EMMA
ATTIISSM
MOOM
MUUSSIIC
CAAL
LEE (in quattro fasi)

PRE-TEMATICA MOTIVICO-TEMATICA ORGANICO-TEMATICA POST- o NEO-TEMATICA (?)

retorico-letteraria (fino al ‘500) retorico-musicale (fino al ‘750) narrativo-formale (fino al ‘900) atomistico-rappresentativa (dal ‘900)

motivo-frase in aggregazioni motivo-tema e, più impianto fraseologico-tematico ricerca del dominio multipolare dello
identitario connesse all’unità fondatamente, motivo-Soggetto; a più livelli identitari: da livelli spazio-tempo sonorialmente
retorico-letteraria (musica su costituenti l’invenzione: profondi, nucleari e generativi rappresentato: “quadri sonori” in cui la
testo) e retorico-gestuale (musica inventio, ovvero “tema” nel del tematismo, a livelli narrazione tende a risolversi nello stesso
per danza, marcia e generi a forte senso retorico di origine discorsivi, di aggregazione atto della rappresentazione
connotazione gestuale) classica, traslato dall’antichità formale e organica dell’intera
classica al barocco musicale opera musicale
La nozione tematica si predispone La nozione tematica si afferma nel La nozione tematica si personalizza La nozione tematica tende a dissolversi
gradualmente nel gioco delle rapporto di stretta analogia tra nel rapporto di crescente analogia rispetto la sua specificità classicamente
reiterazioni più o meno variate (con invenzione e disposizione (la tra livelli generativi profondi (di acquisita fino a rendersi da un lato
procedimenti di trasposizione, di retorica dispositio o forma retorica approssimata percezione), nuovamente come puntuale invenzione (nel
variazione a specchio, di dell’intero brano, ricavata da microstrutturali e macrostrutturali senso barocco), ma in un senso concettuale
aumentazione e diminuzione e di modelli precostituiti, i classici (di rilievo formale corrispondente adesso traslato all’intera struttura
mutazione intervallare) di un motivo ordini retorici – di Quintiliano e di ad azioni/oggetti.evento e a costituente l’opera, dall’altro a dissolversi
melodico, ritmicamente Cicerone i predominanti) situazioni/scene rappresentate) e in una tendenza creativa più indirizzata al
caratterizzato in quanto narrativo-formale (pertinenti le far coincidere oggetto e azione
strutturalmente associato a testo maniere e gli stili, i “linguaggi” dei rappresentata. Tale secondo aspetto (più
poetico o a gesto coreutico diversi autori) fino a costituire riferibile alle Avanguardie della Nuova
un’effettiva drammaturgia del Musica) pare indirizzare la percezione
sonoro-musicale, che dal dell’opera verso una relativizzazione dello
Sonatismo/Sinfonismo classico spazio-tempo sonoro. Peraltro favorendo
trasmigrerà nel rappresentativismo una dimensione sintetica dell’ascolto
romantico a forte connotazione (quella del sound) più tipica per il dilatato
retorico-visionaria “paesaggio sonoro” novecentesco
Teoria dei generi e delle forme compositive
ADATTAMENTI tra
MUSICALE ed GENERI E CODIFICHE FORMALI
EXTRAMUSICALE

RISALTO RISALTO RISALTO VIRTUOSISTICO:


Generi poetico-testuali: PUNTUALE: COMPLESSIVO: Vocalizzi alleluiatici,
musica-testo Madrigalismi, Lied e Arie d’opera, tecniche polifoniche
(verbale) Figure Corali, Inni, di ornamentazione del cantus firmus,
retoriche, singole parti di formulistica polifonica
scavo frontale nei Messe e Mottetti medioevale e dell’ars antiqua
Recitativi
RISALTO DELLA STILIZZAZIONE E IDEALIZZAZIONE DELLA
Generi coreutici: CORPOREITÀ DANZANTE: DANZA:
musica-gesto vari tipi di danza medioevale vari tipi di danza barocca:
(corporeo) e rinascimentale: Allemanda, Corrente, Sarabanda,
Saltarello, Gagliarda, Pavana… Giga, Bourrèe, Minuetto, Gavotta …
REALISMO REALISMO SCENICO REALISMO
Generi scenico- SCENICO: SOGGETTIVIZZANTE: DESCRITTIVO:
rappresentativi: Opera in genere, Cavatina, Recitativi Ariosi, dal bozzettismo al
musica-testo/gesto Recitativi, Concertati, Balletti; Poema sinfonico
Cabaletta… Leit-motiv wagneriano
TECNICO- STILISTICO- dalla CONTAMINAZIONE alla
Generi IDIOMATICI: IDIOMATICI: STILIZZAZIONE DEI GENERI:
performativi: Esercizi, Capricci, Studi da Romanza senza parole,
musica-performance Vocalizzi, concerto, Toccate, movimenti di concerti strumentali in elaborazione
esecutiva Studi Fantasie, Preludi, operistica, virtuosismo vocale imitante gli
(estemporaneità Divertimenti strumenti
creativa)
Modelli formali MOTTETTO e FUGA SUITE/SONATA SONATA/SINFONIA
rappresentativi MADRIGALE BAROCCA BAROCCA CLASSICA
(a forte RINASCIMENTALI
codifica formale)
un esempio a modello

la SARABANDA
dalla
SUITE INGLESE V
di J. S. BACH
I PIEDI RITMICI COMPONENTI LA TRAMA CONTINUA DELLA SARABANDA

E dunque riconsiderare l’insieme in tutte le sette possibili implicazioni (o prospettive) formali:


Implicazioni di

GENERE D’USO
(coreutico-performativo):
è fin troppo diffusa la convinzione
che la strutturazione in due sezioni
del sotto-genere Danza singolarmente
componente la Suite (genere principale),
così come codificato nell’epoca barocca,
sia una strutturazione formale
tanto importante da qualificarlo
come il più caratteristico
modello di “forma bipartita”.
Va subito affermato invece che:
i segni di ripetizione hanno solo
una valenza performativa,
dato che nel ripetere l’esecutore
doveva dar prova di abilità
nell’improvvisare le sue diminuzioni
(o ornamentazioni o doubles);
lo stacco tra la 1a e la 2a sezione,
a prescindere dalla successiva
evoluzione tardo-settecentesca
del cd. sonatismo classico, è bene
spiegabile processualmente solo sul
piano retorico (figurativo e ordinativo)
Tavola storica dei principali Generi (e Forme)
FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE

ORIGINI DEL TEMATISMO


prassi analitica
JOHN DOWLAND
LACHRIMAE PAVAN
(PAVANA DELLA LACRIMA)
DALLA SCRITTURA VOCALE ALLA STRUMENTALE
IL MINUETTO
DA BACH (CONIUGATO)
A MOZART (FANCIULLO)
COMPARAZIONE DELLE STRUTTURE GENERALI DI
SUITE BAROCCA E SONATA CLASSICA

STRUTTURA
GENERALE DEL
MOVIMENTO DI UNA
SONATA
SETTECENTESCA:
LA STRUTTURAZIONE DEL GENERE “DANZA DI SUITE”
LE FUNZIONI TEMATICHE DEL MOTIVO-TEMA (“inventio”) A)
ridondanza vs variazione: trasposizioni, v. a specchio, mutazioni
LE FUNZIONI TEMATICHE DEL MOTIVO-TEMA (“inventio”) B)
segmentazioni e ricostituzioni motiviche
Audio/video
audio/video
IMPOSTAZIONE DELL’ANALISI

• GENERALE RIPARTIZIONE EPISODICO-TONALE


• INDIVIDUAZIONE DEL MOTIVO TEMATICO (M. T.)
• VARIANTI DEL M. T. E LORO CARATTERIZZAZIONI
• SEGMENTAZIONI E RICOSTITUZIONI DEL M. T.
• ANALISI ARMONICO-POLIFONICA
• COMPIUTO PROCESSO ELABORATIVO DEL M. T. E
• SUE RELAZIONI CON PLANIMETRIA TONALE
• PROCESSO FORMALE/DISPOSIZIONE RETORICA
IMPOSTAZIONE DELL’ANALISI
Sonate per flauto (esempio: Adagio dalla SONATA BWV 1033) URTEXT

• GENERALE RIPARTIZIONE EPISODICO-TONALE


• INDIVIDUAZIONE DEL MOTIVO TEMATICO (M. T.)
• VARIANTI DEL M. T. E LORO CARATTERIZZAZIONI
• SEGMENTAZIONI E RICOSTITUZIONI DEL M. T.
• ANALISI ARMONICO-POLIFONICA
• COMPIUTO PROCESSO ELABORATIVO DEL M. T. E
• SUE RELAZIONI CON PLANIMETRIA TONALE
• PROCESSO FORMALE/DISPOSIZIONE RETORICA

L’intera Sonata BWV 1033:


IPOTESI DI
DISPOSIZIONE RETORICA
Trascrizione
“alla Sarabanda”
dell’Adagio
audio/video
IL TEMATISMO MUSICALE,
TRA LA FORTSPINNUNG BAROCCA
E L'ENTWIKLUNG CLASSICO-ROMANTICA
(Riepilogo Forma-Sonata e
integrazione Forma-Fuga)

ANALISI DELL’ALLEGRO DA SONATA


tratto dal duo concertante n°. 2 in fa m (cl + fag oppure vl + vllo ...)
DI LUDWIG VAN BEETHOVEN
in pertinenza al “menu” aristocratico-borghese del sonatismo classico
GUIDA DI LAVORO

da utilizzare solo dopo aver


impiantato autonomamente
una propria visuale
Le Forme- Sonata

UN MODELLO DI LAVORO

Analisi guidata
dell’Allegro da Sonata dal Duo concertante
n°. 1 in DO M (cl + fag oppure vl + vllo ...)
di Ludwig van Beethoven
Allegro – I movimento dal Duo concertante n° 1 di L. van Beethoven
(solo l’Esposizione – cfr spartito completo allegato)
STRUTTURA FRASEOLOGICA (‘QUADRATURA’) DEL I TEMA

Potrebbero piacerti anche