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PRINCIPI BASE DI EAR TRAINING

PREMESSA
Conoscenza pregressa: Struttura della scala maggiore e Centri Tonali, Circolo delle
Quinte, Cadenze
Con questi principi di base e servendosi dell'ascolto analitico saremo in grado in
poco tempo di riconoscere e trascrivere le strutture musicali che ascoltiamo.

FASE 1: IL DO MOBILE
Basandosi sulla intonazione relativa dell'orecchio e della voce, che � in grado di
ricostruire istantaneamente a partire da un singolo suono tutti gli intervalli
successivi, possiamo sfruttare facilmente questa caratteristica per imparare a
riconoscere facilmente la successione dei gradi in una melodia. "Do Mobile" perch�
possiamo far finta, per ogni cosa che ascoltiamo, di essere in una ipotetica scala
di Do maggiore e quindi, riconosciuto il suono primario (tonica) dela scala
muoverci facilmente lungo la filastrocca "Do Re Mi Fa Sol La Si DO" (scala
diatonica), dapprima per intervalli conseguenti, e poi per intervalli maggiori e
alterazioni di essi (per scrivere correttamente lungo tre ottave di estensione
usare la seguente formattazione di testo: do re mi fa sol la si Do Re Mi Fa Sol La
Si DO RE MI FA SOL LA SI).
Successivamente andremo a sostituire la nomenclatura "Do Re Mi Fa Sol La Si DO" con
la dicitura in gradi "I II II IV V VI VII VII", in modo da affiancare all'ascolto
di una melodia la visualizzazione mentale della successione dei gradi
ES: "Fra Martino", rappresentato secondo il Do Mobile: Do Re Mi Do, Do Re Mi Do, Mi
Fa Sol, Mi Fa Sol, Sol La Sol Fa Mi Do, Sol La Sol Fa Mi Do, Re si Do, Re si Do.
ES: "Fra Martino", rappresentato secondo i gradi: I-II-III-I, I-II-III-I, III-IV-V,
III-IV-V, V-VI-V-IV-III-I, V-VI-V-IV-III-I, II-(VII)-I, II-(VII)-I. (Tra parentesi
il grado appartenente all'ottava pi� bassa)

FASE 2: LA DIVISIONE RITMICA


Dalle basi del solfeggio ritmico impariamo il principio di divisione ritmica.
Andremo a riconoscere all'interno di una melodia il movimento pi� veloce (ad
esempio, in "Fra Martino", l'ottavo) e rappresenteremo in base a tale unit� di
misura tutta la sequenza di note
ES: "Fra Martino", rappresentato secondo l'unit� di misura dell'ottavo (simbolo
"/8"): 2-2-2-2 (Fra Martino) / 2-2-2-2 2-2-4 (Campanaro) / 2-2-4 (Dormi Tu) / 2-2-4
(Dormi Tu) / 1-1-1-1-2-2 (Suona le Campane) / 1-1-1-1-2-2 (Suona le Campane) / 2-2-
4 (Din Don Dan) / 2-2-4 (Din Don Dan)

FASE 3: LA METATRASCRIZIONE
Cominceremo ad ascoltare e trascrivere secondo i metodi appena appresi semplici
melodie, sia in senso melodico che ritmico
Esempio di Metatrascrizione di "Fra Martino":

Gradi I - II - III - I (Fra Martino)


/8 2 2 2 2

Gradi I - II - III - I (Campanaro)


/8 2 2 2 2

Gradi III - IV - V (Dormi tu)


/8 2 2 4

Gradi III - IV - V (Dormi tu)


/8 2 2 4
Gradi V - VI - V - IV - III - I (Suona le Campane)
/8 1 1 1 1 2 2

Gradi V - VI - V - IV - III - I (Suona le Campane)


/8 1 1 1 1 2 2

Gradi II - (VII) - I (Din Don Dan)


/8 2 2 4

Gradi II - (VII) - I (Din Don Dan)


/8 2 2 4

Questo tipo di trascrizione rappresenta un ponte ideale e neutro verso la


rappresentazione finale nella partitura, permettendo di rimanere svincolati dalla
specifica tonalit� e percependo quindi l'andamento relativo dei vari gradi.

FASE 4: ELEMENTI FINALI PER LA TRASCRIZIONE


Attraverso una guida all'ascolto mirata abbiamo due obiettivi da raggiungere:
riconoscimento dei tempi musicali e della specifica tonalit�. Per il primo
obiettivo ci serviremo dell'ascolto e analisi degli accenti musicali, che combinato
con la conoscenza dei principali stili musicali offrir� uno spunto veloce per la
corretta scrittura metrica. Per il secondo obiettivo ci serviremo di un Pianoforte
per riconoscere, all'interno di ogni singola "isola tonale" di una melodia, la
tonica di riferimento. Baster� infatti suonare ripetutamente una singola nota fino
a trovare il suono che "buca" e trova la sua posizione in ognuno degli accordi
dell'isola tonale

FASE 5: I TURNAROUND
Cominceremo ad analizzare i concetti di Isola Tonale, Cadenza e Turnaround dal
punto di vista acustico. Descrivendo le cadenze come forza motrice attrattiva del
moto dei gradi chiameremo in causa i principali Turnaround (I-VI-II-V, I-VI-IV-V,
VI-IV-I-V, I-V-VI-IV) specificando i rapporti tra i vari gradi con ascolti di
riferimento. Spiegheremo contestualmente come rappresentare in partitura una
semplice griglia armonica per trascrivere l'andamento degli accordi in un brano.

FASE 6: LA PRATICA
Riunendo i principi sinora espressi e partendo da un repertorio "easy listening"
fatto di una o due isole tonali cominceremo a far pratica di ascolto e trascrizione
con questa checklist:
- Ascolto
- Riconoscimento del Tempo
- Riconoscimento della Tonalit�
- Individuazione dei vari Turnaround
- Scrittura della Griglia Armonica
- Metatrascrizione della Melodia
- Trascrizione Finale.

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