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PSICOLOGIA DELL'APPRENDIMENTO

1.Cosa si intende per percezione?

La percezione è un processo necessario per l’apprendimento. In particolare, secondo Tulving (1985)


la percezione, la memoria e la categorizzazione sono processi che mediano un apprendimento molto
semplice. Diamo dunque una definizione rigorosa di percezione: La percezione può essere definita
come un processo durante il quale i dati sensoriali vengono elaborati, modificati e trasformati, fino
a dare la conoscenza di un determinato oggetto percepito in determinate condizioni. In altri termini,
fornisce all’individuo informazioni immediate sulla realtà. Secondo la teoria dello Gestalt, la
percezione è una modalità primaria di esperienza, i cui costituenti sono innati e consentono
all’essere umano di essere in sintonia immediata con il mondo esterno. Un’altra teoria della
percezione è la teoria ecologica proposta da Gibson (1979), secondo la
quale la percezione non richiede un’attività mentale integrativa, poiché le stimolazioni
sensoriali possiedono un ordine intrinseco che l’organismo umano è predisposto a cogliere. Gli
psicologi cognitivi intendono la percezione come un processo periferico che riguarda
l’elaborazione dell’informazione dal basso (bottom-up), ovvero partendo dallo stimolo.

2.Le tappe dello sviluppo cognitivo per Piaget.

Secondo Piaget (1937), sono principalmente due i processi responsabili della maturazione del
sistema cognitivo: l’assimilazione e l’accomodamento. La loro alternanza consente il
raggiungimento dell’equilibrio tra organismo e ambiente, dunque l’adattamento.
L’assimilazione è quel processo mediante il quale le nuove conoscenze e i nuovi dati vengono
assorbiti e integrati in schemi mentali già pre-esistenti. Il meccanismo di accomodamento consente
di superare i momentanei disequilibri dell’interazione tra il soggetto e l’ambiente. Le tappe lungo le
quali si articola lo sviluppo cognitivo secondo Piaget (1964) sono quattro:
Stadio senso-motorio (0-2 anni): il neonato all’inizio interagisce con l’ambiente esterno in
modo molto semplice e immediato, prevalentemente attraverso i sensi.

Stadio pre-operatorio (2-6 anni): il bambino è capace di richiamare alla mente le persone e gli
oggetti non presenti, sostituendoli con delle immagini mentali interiorizzate o con dei simboli.
Stadio operatorio-concreto (6-12 anni): il bambino è capace di compiere importanti operazioni
mentali come la classificazione , la seriazione etc.
Stadio operatorio-formale (dai 12 anni in poi): l’adolescente è capace di staccarsi dal dato
concreto e di ragionare in termini astratti.
3.Le fasi della socializzazione di gruppo.

Il processo di socializzazione di un gruppo è caratterizzato da quattro fasi (Moreland &


Levine,1982):
la fase di esplorazione, in cui il gruppo recluta i suoi membri;
la fase di socializzazione, durante la quale i nuovi membri del gruppo familiarizzano
con le regole e le abitudini del gruppo stesso e portano a loro volta, all’interno del
gruppo le loro opinioni e le loro idee;
la fase del mantenimento, che è caratterizzata dalla negoziazione dei ruoli all’interno
del gruppo o da cambiamenti attesi nei ruoli in precedenza definiti;
la fase di risocializzazione, conseguente a momenti di cambiamento di ruoli o di
divergenze all’interno del gruppo;
la fase del ricordo, che si attiva quando un membro lascia il gruppo.

4.La zona di sviluppo prossimale di Vygotskij.

Per Vygotskij (1987), un contesto familiare e scolastico cognitivamente stimolante, in grado


di fornire i necessari strumenti cognitivi insieme ad un sostegno adeguato, permetterà al
bambino di avanzare più velocemente nello sviluppo mentale e lo incoraggerà a superare i
limiti del suo livello cognitivo attuale per accedere ad un livello successivo.
A tal proposito, si è sviluppato il concetto di “zona di sviluppo prossimale”, che è la distanza tra
l’attuale livello di sviluppo del bambino e il livello di sviluppo potenziale, cioè quello che il
bambino potrebbe raggiungere sotto la guida di adulti o di altri bambini più competenti.
Con l’elaborazione del concetto di zona di sviluppo prossimale, Vygotskij mette in
discussione il primato dello sviluppo biologico sull’apprendimento sottolineando l’importanza
dell’interazione sociale e dei processi socioculturali ai fini di una sua piena realizzazione.

5.Quali sono i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA).

I disturbi dell’apprendimento sono quelle condizioni in cui l’alunno non apprende in maniera
adeguata alla sua età.
Nell’ambito di questi disturbi rientrano la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la
discalculia. Tutti questi disturbi non si presentano in associazione a patologie neurologiche e a
deficit sensoriali. Vediamo una breve descrizione di tali disturbi:
Dislessia. La caratteristica più rilevante è la minore correttezza e velocità di lettura ad alta voce in
relazione all’età anagrafica.
Disgrafia. Si tratta di un disturbo specifico della scrittura connesso all’aspetto motorio, che ha
conseguenze sugli aspetti grafico-formali dell’attività scrittoria.
Disortografia. È legata a una difficoltà nel processo di transcodifica dal testo orale al testo scritto,
riconducibile a un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo discrittura.
Discalculia. Si tratta di un deficit riguardante l’apprendimento aritmetico. È dunque
caratterizzato da errori nel calcolo, dall’incapacità di riconoscere il valore dello zero, dalla difficoltà
nel risolvere problemi matematici.
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DIDATTICA
1.La flipped classroom.

L’espressione “classe capovolta”, che costituisce la traduzione letterale di flipped classroom, fa


riferimento al fatto che rispetto al modello tradizionale si invertono i tempi e lo schema di lavoro: a
casa, lo studente apprende un argomento in autonomia; successivamente, il docente rivede e
approfondisce l’argomento in classe, adottando una didattica pratica e personalizzata basata anche
sulla collaborazione e la cooperazione tra gli alunni, e assegna “compiti autentici”, che tengono
conto delle differenze individuali, dei percorsi di apprendimento e del progresso dimostrato.
Tale modello didattico assegna una maggiore responsabilità allo studente, che diventa
maggiormente protagonista del proprio percorso educativo, e l’insegnante assume un ruolo di guida
in questo percorso.

2.La funzione della valutazione.

La principale funzione della valutazione è fornire elementi sui processi che generano
l’apprendimento e sul modo in cui le conoscenze si trasformano in competenze personali spendibili
anche fuori dal contesto scolastico, o in altre parole, è la fase finale di un processo di raccolta di
dati relativi a come è stato realizzato il processo di apprendimento. Inoltre, la valutazione, ha
funzione: diagnostica, formativa, proattiva, sommativa, prognostica, di controllo e regolazione del
processo di insegnamento-apprendimento.

3.Cos'è la progettazione partecipata?

La progettazione partecipata è un intervento finalizzato a migliorare una situazione sociale


attraverso la sua comprensione e si fonda sull’intervento attivo di ciascuno. Si parte dalla creazione
di un contesto in grado di attivare la creatività dei soggetti: le modalità utilizzate a questo fine
possono essere i giochi cooperativi, i laboratori esperienziali, le tecniche di training, ecc. L’utilità
didattica che viene riconosciuta alle esperienze di progettazione partecipata è quella di portare gli
alunni a sentirsi cittadini, a sentirsi parte di una comunità, a esserne corresponsabili.

4.Le competenze dell’insegnante digitale.

Un “docente digitale” deve possedere, sia abilità tecniche, sia abilità cognitive e culturali legate alla
competenza digitale. Tra le abilità tecniche, si annoverano le seguenti:
saper utilizzare i software di produttività personale;
saper utilizzare la rete per navigare, reperire risorse attraverso motori di ricerca e banche dati;
saper elaborare testi multimediali utilizzando immagini, audio, video;
saper utilizzare un content management system per la pubblicazione di contenuti in rete;
saper organizzare ed elaborare dati utilizzando gli strumenti informatici;
conoscere e saper utilizzare software didattici e di authoring multimediale.
Un docente deve, pertanto, essere in grado di progettare attività didattiche e strutturare percorsi
didattici che si avvalgono delle TIC, nonché saper realizzare contenuti didattici digitali.
Ciò consente al docente l’adozione di nuovi approcci metodologici: dal problem solving al
cooperative learning alla didattica laboratoriale, approcci ai quali risulta funzionale la
predisposizione di un diverso ambiente di apprendimento.

5.Che cosa si intende per competenza.

La competenza è l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato
,in un determinato contesto, in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un
bisogno, a risolvere un problema, a eseguire un compito, a realizzare un progetto.
In sintesi, quando si parla di competenze, ci si riferisce alla capacità di servirsi delle conoscenze e
delle abilità in modo autonomo e responsabile in situazioni lavorative e di studio, e in generale nella
vita personale.
“Psicologia dell'apprendimento”

Il “Me” si riferisce a:
Il Sé come oggetto conosciuto e controllato
I rinforzi negativi:
Aumentano la frequenza del comportamento

La “zona di sviluppo prossimale” è stata identificata da:

Vygotskij

Il modello T.O.T.E.:

È il risultato di un continuo processo di elaborazione, confronto e verifica del piano di apprendimento

Lo stadio operatorio-concreto è legato alla fase dello sviluppo che va:

Da 6 a 12 anni

Con l’utilizzo della rappresentazione iconica:

il bambino è in grado di rappresentarsi il mondo attraverso immagini di tipo visivo, uditivo, olfattivo o tattile

Se l’apprendimento avviene in assenza di un comportamento osservabile si parla di:

Apprendimento latente

Per sviluppo ontogenetico si intende:

L’appropriarsi dei significati della cultura da parte dell’individuo

Il termine cognitivismo è stato introdotto da:

Neisser

L’assimilazione permette di:

Integrare nuovi dati in schemi mentali già pre-esistenti.

Il processo bottom-up è un:

Processo di elaborazione guidata dallo stimolo

Le sottodiscipline della semiotica sono:

Prossemica, cinesica e paralinguistica

La memoria semantica:

Rappresenta l’insieme delle conoscenze di carattere generale

La legge della continuità afferma che:

Le parti poste su di una linea continua tendono ad essere unificate

L’attenzione selettiva consente di:

Selezionare uno o più aspetti rilevanti ai quali prestare la nostra attenzione


Il ragionamento deduttivo:

Procede dal generale al particolare

I fonemi sono:

Suoni che da soli non hanno alcun significato

In quale di questi disturbi l’attenzione appare gravemente compromessa?

ADHD

Il termine metacognizione fa riferimento a:

La conoscenza sulla conoscenza

Quale tipo di memoria ha una capienza illimitata?

La memoria a lungo termine

Nei disturbi specifici dell’apprendimento il quoziente intellettivo è:

Nella norma

La dislessia può essere:

Sia a che b

La disgrafia dipende da:

Deficit nei processi di realizzazione dei grafemi

La Consensus Conference:

Ha fornito le linee guida per la diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento

Lo stadio logografico inizia:

In età prescolare

La Batteria per la valutazione della scrittura e dell’ortografia in età scolare è stata ideata da:

Tressoldi e Cornoldi

I principi del conteggio sono appresi attraverso:

Cinque fasi

La disgrafia:

Può essere attribuita ad una serie di difficoltà legate alle abilità visuo-percettive e a quelle motorie

Il principio della cardinalità afferma che:

Il bambino deve capire che la parola numero associata all’ultimo elemento contato in un insieme corrisponde alla
cardinalità dell’insieme, cioè alla sua numerosità

Le abilità fino-motorie iniziano a svilupparsi a:

18 mesi
Lo stile cognitivo è:

Una tendenza costante e stabile nel tempo ad utilizzare una determinata classe di strategie

Le abilità necessarie per affrontare in modo adeguato le proprie emozioni e quelle degli altri costituiscono:

La competenza emotiva

Nel processo di apprendimento la fase di accesso alle informazioni è seguita dalla fase di:

Comprensione delle informazioni

Lo status di un membro del gruppo si riferisce:

Alla sua posizione nella scala di distribuzione del potere tra i membri

L’analisi graduale delle variabili che compongono una situazione si riferisce allo stile:

Sistematico

Il modello ARCS:

È articolato in quattro dimensioni

Nel processo di apprendimento la fase di rielaborazione delle informazioni:

Approfondisce la comprensione delle informazioni

Cos’è l’interdipendenza positiva:

È quel rapporto tra i membri del gruppo per il quale nessuno riesce, in modo individuale, a raggiungere l’obiettivo se
non con la collaborazione ed il successo dell’intero gruppo

Il pregiudizio è:

Un particolare tipo di atteggiamento

La relazione tra insegnanti e genitori:

Favorisce un apprendimento efficace se i ruoli sono mantenuti chiari e definiti


“Teoria e metodi di progettazione e valutazione didattica”

Al concetto di “curricolo” è legato quello di


Progettazione
Il fondatore della teoria del curricolo è
Ralph Tyler
Quale dei seguenti modelli è considerato particolarmente adatto alla scuola dell’infanzia?
La programmazione per sfondo integratore
Quale dei seguenti modelli è considerato particolarmente adatto alle scuole secondarie di secondo grado?
La progettazione per padronanze
Quale modello si fonda sulla consapevolezza delle strategie cognitive attivate per risolvere un problema?
La progettazione per padronanze
Cesare Scurati fa riferimento alla dimensione collegiale della progettazione col termine di
Socialità
Secondo la Legge 477/73 e i successivi “Decreti delegati” del 1974, il compito di occuparsi della programmazione è
assunto
Dal collegio dei docenti
Oggi la progettazione scolastica si basa sul
PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa)
L’elaborazione di tassonomie è tipica
Della progettazione per obiettivi
Il concetto di “competenze chiave per l’educazione permanente” è stato introdotto
Dalla Raccomandazione del 18 dicembre 2006
Con l’espressione “ambiente di apprendimento” si intende
Il contesto di supporto all’apprendimento
Quale dei seguenti metodi didattici si presta all’apprendimento individualizzato?
Il Mastery learning
Quale dei seguenti metodi didattici prevede l’uso di più piattaforme mediatiche?
La narrazione transmediale
Le performance che testimoniano il possesso delle competenze vengono denominate
Evidenze
Il metodo della “progettazione a ritroso” è un esempio di
Progettazione per competenze
Si è un “docente digitale” se si possiedono
Sia abilità tecniche, sia abilità cognitive e culturali legate alla competenza digitale
Una tappa fondamentale per la sperimentazione educativa in Italia è rappresentata
Dal regolamento sull’autonomia
L’uso dei social network nel mondo nella scuola
Può rappresentare uno strumento didattico
Dropbox è uno dei più noti
Servizi di cloud computing
Il Piano Editoria Digitale Scolastica è una delle iniziative previste
Nel Piano Nazionale Scuola Digitale del 2007
La valutazione è
La fase finale di un processo di rilevazione di dati
Oggi il concetto di “scuola aperta” si riferisce
A una scuola che agisce in collegamento col territorio
Quale strategia di ricerca è volta a progettare interventi con finalità trasformative?
La ricerca-azione
Nel flipped classroom model
È possibile assegnare agli alunni “compiti autentici”
L’educazione alle dinamiche sociali online (social network)
Secondo il Piano Nazionale Scuola Digitale, deve essere affrontata da tutti gli studenti italiani
Una discussione di gruppo su un determinato argomento si definisce
Focus group
È consigliabile adottare il metodo dello “studio di caso”
Quando si ha a che fare con processi complessi
Chi pratica un approccio “quantitativo” alla valutazione sostiene
Che vadano utilizzate prove strutturate e standardizzate
Il concetto di Digital literacy fa riferimento
Alla capacità di usare in modo corretto le ICT
La creazione di “classi virtuali” è consentita dalle piattaforme
E-learning
La valutazione sommativa
Fornisce una diagnosi finale dell’apprendimento verificatosi
L’“osservazione sistematica” è un’attività condotta
Dal docente
La valutazione di sistema si riferisce
Alla qualità degli istituti scolastici, alle risorse umane e finanziarie, alle politiche di sviluppo
In base alla Direttiva ministeriale n. 11 del 2014, devono effettuare un’autovalutazione
Tutte le istituzioni scolastiche
Un efficace “compito di realtà” è rappresentato
Dalla stesura di un’autobiografia
L’ottica della “valutazione autentica”
Pone l'accento sulle modalità personali attivate da ciascun alunno nell'apprendimento
Le biografie linguistiche per parole e immagini sono una pratica didattica utilizzabile
Nell’insegnamento dell’italiano come L2
Il “Grand Challenges in Science Education” è un progetto finalizzato
A rinnovare l’insegnamento delle scienze
Per l’insegnamento delle scienze, l’Accademia dei Lincei propone
La metodologia dell’Inquiry-Based Science Education (IBSE)
Il Sistema nazionale di valutazione è stato istituito
Dal DPR n. 80 del 2013

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