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Secondo Piaget (1937), sono principalmente due i processi responsabili della maturazione del
sistema cognitivo: l’assimilazione e l’accomodamento. La loro alternanza consente il
raggiungimento dell’equilibrio tra organismo e ambiente, dunque l’adattamento.
L’assimilazione è quel processo mediante il quale le nuove conoscenze e i nuovi dati vengono
assorbiti e integrati in schemi mentali già pre-esistenti. Il meccanismo di accomodamento consente
di superare i momentanei disequilibri dell’interazione tra il soggetto e l’ambiente. Le tappe lungo le
quali si articola lo sviluppo cognitivo secondo Piaget (1964) sono quattro:
Stadio senso-motorio (0-2 anni): il neonato all’inizio interagisce con l’ambiente esterno in
modo molto semplice e immediato, prevalentemente attraverso i sensi.
Stadio pre-operatorio (2-6 anni): il bambino è capace di richiamare alla mente le persone e gli
oggetti non presenti, sostituendoli con delle immagini mentali interiorizzate o con dei simboli.
Stadio operatorio-concreto (6-12 anni): il bambino è capace di compiere importanti operazioni
mentali come la classificazione , la seriazione etc.
Stadio operatorio-formale (dai 12 anni in poi): l’adolescente è capace di staccarsi dal dato
concreto e di ragionare in termini astratti.
3.Le fasi della socializzazione di gruppo.
I disturbi dell’apprendimento sono quelle condizioni in cui l’alunno non apprende in maniera
adeguata alla sua età.
Nell’ambito di questi disturbi rientrano la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la
discalculia. Tutti questi disturbi non si presentano in associazione a patologie neurologiche e a
deficit sensoriali. Vediamo una breve descrizione di tali disturbi:
Dislessia. La caratteristica più rilevante è la minore correttezza e velocità di lettura ad alta voce in
relazione all’età anagrafica.
Disgrafia. Si tratta di un disturbo specifico della scrittura connesso all’aspetto motorio, che ha
conseguenze sugli aspetti grafico-formali dell’attività scrittoria.
Disortografia. È legata a una difficoltà nel processo di transcodifica dal testo orale al testo scritto,
riconducibile a un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo discrittura.
Discalculia. Si tratta di un deficit riguardante l’apprendimento aritmetico. È dunque
caratterizzato da errori nel calcolo, dall’incapacità di riconoscere il valore dello zero, dalla difficoltà
nel risolvere problemi matematici.
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DIDATTICA
1.La flipped classroom.
La principale funzione della valutazione è fornire elementi sui processi che generano
l’apprendimento e sul modo in cui le conoscenze si trasformano in competenze personali spendibili
anche fuori dal contesto scolastico, o in altre parole, è la fase finale di un processo di raccolta di
dati relativi a come è stato realizzato il processo di apprendimento. Inoltre, la valutazione, ha
funzione: diagnostica, formativa, proattiva, sommativa, prognostica, di controllo e regolazione del
processo di insegnamento-apprendimento.
Un “docente digitale” deve possedere, sia abilità tecniche, sia abilità cognitive e culturali legate alla
competenza digitale. Tra le abilità tecniche, si annoverano le seguenti:
saper utilizzare i software di produttività personale;
saper utilizzare la rete per navigare, reperire risorse attraverso motori di ricerca e banche dati;
saper elaborare testi multimediali utilizzando immagini, audio, video;
saper utilizzare un content management system per la pubblicazione di contenuti in rete;
saper organizzare ed elaborare dati utilizzando gli strumenti informatici;
conoscere e saper utilizzare software didattici e di authoring multimediale.
Un docente deve, pertanto, essere in grado di progettare attività didattiche e strutturare percorsi
didattici che si avvalgono delle TIC, nonché saper realizzare contenuti didattici digitali.
Ciò consente al docente l’adozione di nuovi approcci metodologici: dal problem solving al
cooperative learning alla didattica laboratoriale, approcci ai quali risulta funzionale la
predisposizione di un diverso ambiente di apprendimento.
La competenza è l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato
,in un determinato contesto, in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un
bisogno, a risolvere un problema, a eseguire un compito, a realizzare un progetto.
In sintesi, quando si parla di competenze, ci si riferisce alla capacità di servirsi delle conoscenze e
delle abilità in modo autonomo e responsabile in situazioni lavorative e di studio, e in generale nella
vita personale.
“Psicologia dell'apprendimento”
Il “Me” si riferisce a:
Il Sé come oggetto conosciuto e controllato
I rinforzi negativi:
Aumentano la frequenza del comportamento
Vygotskij
Il modello T.O.T.E.:
Da 6 a 12 anni
il bambino è in grado di rappresentarsi il mondo attraverso immagini di tipo visivo, uditivo, olfattivo o tattile
Apprendimento latente
Neisser
La memoria semantica:
I fonemi sono:
ADHD
Nella norma
Sia a che b
La Consensus Conference:
In età prescolare
La Batteria per la valutazione della scrittura e dell’ortografia in età scolare è stata ideata da:
Tressoldi e Cornoldi
Cinque fasi
La disgrafia:
Può essere attribuita ad una serie di difficoltà legate alle abilità visuo-percettive e a quelle motorie
Il bambino deve capire che la parola numero associata all’ultimo elemento contato in un insieme corrisponde alla
cardinalità dell’insieme, cioè alla sua numerosità
18 mesi
Lo stile cognitivo è:
Una tendenza costante e stabile nel tempo ad utilizzare una determinata classe di strategie
Le abilità necessarie per affrontare in modo adeguato le proprie emozioni e quelle degli altri costituiscono:
La competenza emotiva
Nel processo di apprendimento la fase di accesso alle informazioni è seguita dalla fase di:
Alla sua posizione nella scala di distribuzione del potere tra i membri
L’analisi graduale delle variabili che compongono una situazione si riferisce allo stile:
Sistematico
Il modello ARCS:
È quel rapporto tra i membri del gruppo per il quale nessuno riesce, in modo individuale, a raggiungere l’obiettivo se
non con la collaborazione ed il successo dell’intero gruppo
Il pregiudizio è: