Lo psicologo dell’educazione→ ieri= per soggetti con bisogni speciali nei contesti scolastici. fa
diagnosi definisce l'intervento a scuola per promuovere l'inclusione e il benessere
oggi
-Attività di consulenza valutazione intervento ricerca e formazione sia per un singolo individuo sia
per gruppi di individui afferenti ad un contesto educativo come scuola o altre istituzioni
LIVELLI DI INTERVENTO
❖ primo livello (universale) Interventi rivolti ad un'ampia utenza senza particolari problemi
o fattori di rischio. .Lo psicologo decide gli strumenti da utilizzare i tempi e la modalità di
restituzione dei risultati
❖ secondo livello: pensato per gruppi ristretti lo psicologo fa un attività di consulenza per
integrare coloro che manifestano specifiche difficoltà o che hanno bisogni speciali senza
fattori di rischio specifici.
❖ terzo livello: interventi in contesti educativi in cui sono presenti i fattori di rischio che
minano il benessere. lo progetto specifica previa valutazione iniziale .Può essere
affiancata da valutazione e consulenza individuale di coloro che sono direttamente
coinvolti nell'intervento
❖ quarto livello situazioni con fattori di rischio manifesti lo psicologo sul portale alunno in
difficoltà
Lo psicologo dell’educazione interviene per:
-Sviluppare abilità affettive relazionali degli studenti ( difficoltà nella condivisione Cooperazione e
comprensione delle emozioni altrui)
- sviluppare un senso di appartenenza→ certezza soggettiva che i membri hanno di appartenere ed
essere importanti gli uni per gli altri e per il gruppo fiducia condivisa nella possibilità di soddisfare i
propri bisogni come conseguenza del loro essere insieme
- gestione della classe dell'ambiente di apprendimento→ Creare un clima rispettoso formato da una
serie di strutture partecipate ovvero regole formali e informali che indicano Come prendere parte a
una data attività
- gestione di sé= apprendimento autoregolato→ visione dell'apprendimento come abilità e volontà
applicata all'analisi dei compiti dell'apprendimento alla definizione degli scopi e alla pianificazione di
Come svolgere il compito all'applicazione di attività e aggiustamento del modo di apprendere
- tempo per l'apprendimento→ utilizzare il tempo in maniera efficace per permettere di elaborare le
informazioni prese e sapere applicare quanto Imparato.
- coinvolgimento Mantenere gli studenti attivamente coinvolti in attività di apprendimento adeguato e
produttive
Svlluppo: cambiamenti ordinati di natura reattiva che vengono tra il concepimento e la morte e si
conservano per lunghi periodi di tempo. Può essere una trasformazione continua
(quantitativa) o un cambiamento discontinuo ( qualitativo)
fisico→ cambiamenti del corpo e della struttura fisica che avvengono nel corso del tempo
personale→ cambiamenti della personalità che avvengono mentre si cresce
sociale→ cambiamenti nel modo di relazionarsi agli altri che avvengono nel corso del tempo
cognitivo→ cambiamenti attraverso cui i processi mentali diventano complessi sofisticati
maturazione: Cambiamenti programmati geneticamente che avvengono in modo naturale nel tempo
natura o ambiente?:Tra questi due fattori si verificano delle coazioni o azioni congiunte della biologia
individuale e dell'ambiente in cui ciascun elemento forma e influenza altro.
La teoria di Piaget ( esempio di cambiamento qualitativo)
I nostri processi di pensiero cambiano radicalmente dalla nascita alla maturità.Sono influenzati da :
Maturazione= dispiegamento di mutamenti biologici
attività= capacità di agire nell'ambiente e di apprendere da esso
trasmissione sociale= imparare dagli altri
Fase preoperatoria (0-6 anni) → Non domina ancora le operazioni logiche mentali,Buona capacità
semiotica= di usare gesti simboli e parole x rappresentare Mentalmente oggetti o azioni . Il
bambino ha difficoltà nel:
pensiero reversibile= pensare a ritroso dalla fine all'inizio,
la conservazione= quanti in anche se l'organizzazione e l'aspetto cambia
Fase delle operazioni concrete (6-10 anni) → acquisizione di aspetti di ragionamento
-Identità= oggetto o persona resta se stesso nel corso del tempo
- compensazione= possono avvenire cambiamenti in più direzioni
- reversibilità= Abilita di pensare in una serie di passaggi e poi invertirla mentalmente
- classificazione= raggruppare oggetti secondo categorie
- seriazione= organizzare oggetti in ordine sequenziale secondo un aspetto
Fase delle operazioni formali (11-16 anni) → Operazioni mentali che richiedono pensiero astratto e
coordinamento di un certo numero di variabili. il centro del pensiero si sposta da ciò che è a ciò
che potrebbe essere.
-Ragionamento ipotetico deduttivo= strategia di problem solving un individuo inizia identificare
tutti i fattori che possono influenzare un problema per poi dedurre le soluzioni specifiche
- risolve problemi astratti in modo logico
- sviluppa preoccupazioni per temi sociali di identità personale e di giustizia.
Vygotsky- teoria socio culturale
Teoria che enfatizza il ruolo dello sviluppo del dialogo cooperativo tra bambini e membri della società
che possiedono più nozioni. I bambini imparano dalla loro comunità (modo di pensare e comportarsi).
Vigotsky riteneva che le attività umane avessero luogo in determinati contesti culturali e non potessero
essere comprese al di fuori di questi contesti.Sia Piaget che Vygotsky sottolineano l’importanza delle
interazioni sociali nello sviluppo cognitivo. Piaget riteneva che l’interazione incoraggiasse lo sviluppo
creando squilibrio, quindi le interazioni più utili sono quelle tra pari. Vygotsky pensava che lo sviluppo
cognitivo dei bambini fosse favorito da interazioni con persone cognitivamente più evolute e capaci.
- I processi mentali vengono prima costruiti durante attività condivise tra il bambino e un'altra persona e
in seguito vengono interiorizzati dal bambino e diventano parte del suo sviluppo cognitivo →
Processi cocostuiti =Processi in cui le persone interagiscono per sviluppare conoscenza o risolvere
un problema
-Gli strumenti culturali tecnici e psicologici sono importanti nello sviluppo cognitivo
1- Strumenti culturali→ Strumenti reali e sistemi di simboli che permettono di comunicare pensare
risolvere problemi.
2- Strumenti tecnici→ Calcolatori e correttori ortografici per favorire o minacciare l'apprendimento degli
studenti
3- Strumenti psicologici→ linguaggio che permette lo sviluppo e trasformazione del pensiero
Questi strumenti permettono al bambino di trasformare il suo pensiero, consentendogli di ottenere
padronanza sempre maggiore del suo processo cognitivo, avanzando nel suo sviluppo mentre
ne fa uso. Per Vigotsky l’essenza dello sviluppo cognitivo è padroneggiare l’uso di strumenti
psicologici come il linguaggio, per conquistare il tipo di pensiero avanzato e di problem-solving
che non si riuscirebbe a raggiungere senza questi strumenti. Conoscenza, idee, attitudini, valori
dei bambini si sviluppano attraverso l’appropriazione di modi di agire e pensare forniti dalla loro
cultura o da altri membri del loro gruppo.
Zona di sviluppo prossimale → L'area che intercorre tra le attuali performance del bambino e il livello che
potrebbe raggiungere con la guida di un adulto o lavorando con un bambino sviluppato in modo più
completo
Scaffholding→ L'apprendimento è soluzione di problemi costituito da indizi aiuti mnemonici
incoraggiamento scomposizione dei problemi in passaggi ed esempi o qualsiasi cosa permetta di
diventare autonomo nell'apprendimento.
Gli adulti spesso usano comandi verbali per aiutare un bambino a risolvere un problema o a svolgere un
compito (ciò viene chiamato scaffolding). Ciò può essere gradualmente ridotto quando il bambino
prende il controllo, prima forse dandosi dei comandi da solo con il discorso privato giungendo poi al
discorso interiore.
Riteneva che lo sviluppo cognitivo dovesse venire prima dell’apprendimento. La vera conoscenza
avviene solo quando il bambino sviluppa l'operazione di inclusione della classe.
Vygotsky→ l’apprendimento è un processo attivo che non aspetta che le persone siano pronte.
l’apprendimento =strumento per lo sviluppo: imparare spinge lo sviluppo a livelli superiori e
l’interazione sociale ne è una chiave.
Limiti della teoria di Vygotsky= Il limite principale di questa teoria è che consiste in idee generali,
infatti egli è morto prima di poterle espandere ed elaborare. Altro limite è che egli non ebbe il
tempo di descrivere dettagliatamente le applicazioni pratiche delle sue teorie all’insegnamento.
I bambini in età prescolare sono molto attivi. Nei primi anni di vita le abilità motorie sono
grossolane migliorano e si specializzano. Tra i 2 e i 4-5 anni i muscoli si rafforzano, il cervello si
sviluppa e consente di integrare meglio le informazioni sui movimenti: entro i 2 anni la maggior
parte dei bambini acquista padronanza motoria. A 3 anni la maggior parte dei bambini impara a
correre, lanciare oggetti, saltare, ma queste attività non si padroneggiano fino ai 4-5 anni. Durante
gli anni prescolari migliorano anche le abilità motorie fini, come allacciarsi le scarpe, e in questi
anni i bambini sviluppano una preferenza per la mano sinistra o destra.
Età scolare =Durante la scuola primaria lo sviluppo fisico è costante. I bambini diventano più alti,
snelli e forti e possono padroneggiare sport e giochi, ma il grado di variabilità tra i soggetti è
grande.
adolescenza= La pubertà segna l’inizio della maturità sessuale.. Le ragazze hanno il primo ciclo
(menarca) tra i 12 e i 13 anni, ma può comparire in un arco di tempo che va dai 10 ai 16. I ragazzi
hanno la loro prima eiaculazione (pubarca) tra i 12 e i 14 anni, dopo sviluppano la barba.
Maturazione precoce e tardiva = Per le ragazze la crescita precoce è associata a problemi emotivi
come depressione e ansia. La maturazione precoce può inserire le ragazze in contesti di
frequentazioni maschili o di amicizia in cui sono presenti droghe. Chi matura presto rispecchia lo
stereotipo dell’ideale maschile; i ragazzi che maturano tardi possono avere minore autostima. La
maturazione precoce nei maschi però porta più svantaggi che vantaggi: i maschi che maturano
presto tendono con più frequenza ad assumere atteggiamenti delinquenziali; i maschi che
maturano tardi possono incontrare maggiori difficoltà inizialmente, ma in età adulta tendono ad
essere più creativi, tolleranti e perspicaci.
Gioco, pause e attività fisica
Brofenbrenner
Il contesto è tutto quello che circonda e interagisce con i pensieri, sensazioni e azioni di un
individuo, per influenzarne lo sviluppo e l’apprendimento. Gli effetti del contesto sull’individuo in
crescita sono sia esterni che interni. I bambini crescono all’interno di famiglie e appartengono a
particolari comunità etniche, linguistiche, religiose ed economiche.
Questi contesti influenzano lo sviluppo fornendo tutte le basi dell’apprendimento e dello
sviluppo. I contesti influenzano anche l’interpretazione delle azioni.
teoria ecologica dello sviluppo. considera come ecosistemi lo sviluppo fisico e i contesti sociali in
cui l’individuo si sviluppa, perché interagiscono costantemente e interagiscono gli uni con gli
altri. Il modello di Brofenbrenner focalizza il rapporto tra ambiente e individuo. Ogni persona
vive all’interno di un microsistema, a sua volta incluso in un mesosistema radicato in un
esosistema, e tutti appartengo ad un macrosistema. Lo sviluppo è influenzato nella sua
interezza dal contesto temporale, cioè dal cronosistema.
microsistema= relazioni e attività quotidiane, come la famiglia, dove vi sono le figure parentali.
Le relazioni che si vivono nel microsistema costituiscono la futura personalità. Questo sistema
è immediato perché vi sono meno figure, le relazioni sono reciproche e scorrono in entrambe le
direzioni (es. i bambini influenzano i genitori, e viceversa).
L’esosistema= include tutti gli ambienti sociali che incidono sul bambino, anche se questo non
ne fa direttamente parte (es. lavoro dei genitori) e quindi hanno influenze indirette sui sistemi
più interni.
I bambini fanno sempre più parte di famiglie ricomposte, con fratellastri e sorellastre che
entrano ed escono dalle loro vite. Alcuni bambini vivono con zii oppure con i nonni, i case
famiglia, famiglie adottive o famiglie allargate insieme a genitori, zii e cugini.
Stili genitoriali
si basano sulla ricerca di Baumrind che, individuò 4 stili genitoriali distinti sulla base degli alti
o bassi livelli di calore e controllo dei genitori.
I genitori autorevoli (alto calore, alto controllo) definiscono i limiti, fanno osservare le regole e
si aspettano un comportamento maturo. Sono affettuosi, consentono un processo decisionale
democratico e aiutano a riflettere sulle conseguenze delle azioni.
I genitori autoritari (basso calore, alto controllo) appaiono freddi e critici nelle interazioni con i
figli. I bambini devono essere maturi e fare ciò che dice il genitore inoltre si parla poco di
emozioni. Le punizioni sono severe ma non violente. I genitori amano i figli, ma non dimostrano
l’affetto.
I genitori permissivi (alto calore, basso controllo) sono affettuosi e attenti, ma danno poche
regole e non richiedono un comportamento maturo.
I genitori respingenti/negligenti/non coinvolti non sembrano preoccuparsi dei loro figli: non
controllano, non comunicano, non insegnano.
Attaccamento = legame emotivo che si forma tra le persone. Il primo attaccamento avviene tra
figlio e genitori o altri che si prendono cura di lui; la qualità di questo legame sembra avere
implicazioni sulla formazione delle relazioni nel corso della vita. I bambini che formano
attaccamenti sicuri ricevono sostegno quando necessario e sono più fiduciosi nell’esplorare il
proprio mondo, i bambini che formano attaccamenti insicuri o disorganizzati possono essere
timorosi, tristi, ansiosi o arrabbiati nei rapporti con chi si prende cura di loro.
Le cricche= gruppi relativamente piccoli a base amicale (3-12 membri); sono più frequenti nella
seconda infanzia-prima adolescenza. Includono pari dello stesso sesso e della stessa età che
condividono interessi o attività. Le cricche soddisfano bisogni emotivi e di sicurezza dei giovani
fornendo un contesto sociale stabile.
I gruppi= insiemi di individui meno stretti e con un’organizzazione meno rigida, basati su
interessi, attività, reputazioni condivisi.. L’adesione ad un dato gruppo avviene durante la prima-
seconda adolescenza e perdono importanza nella tarda adolescenza. Gli adolescenti più sicuri
della propria identità tendono a non entrare in nessun gruppo.
Culture dei pari=, l’insieme di regole degli studenti su come vestirsi, parlare, ecc., Il gruppo
determina quali attività fare, quali altri studenti apprezzare e quali no. Non tutti gli aspetti della
cultura dei pari sono negativi, in alcuni gruppi ci sono norme positive.
Amicizie= le relazioni dei pari hanno influenza sulla motivazione e sul rendimento degli
studenti. Avere relazioni stabili e di supporto con amici socialmente competenti e maturi
aumenta lo sviluppo sociale, ma le amicizie non sempre hanno un’influenza positiva.
Bambini e adolescenti non sempre tollerano le differenze. Studenti nuovi dal punto di vista
fisico, intellettuale, etnico, raziale, economico o linguistico possono essere rifiutati in classi con
cricche o gruppi definiti. Studenti aggressivi, introversi e disattenti-iperattivi hanno più
probabilità di essere rifiutati.
Quando si viene rifiutati un soggetto può sviluppare disagio o sofferenza emotiva come
depressione. I bambini rifiutati hanno meno probabilità di partecipare ad attività di
apprendimento della classe e quindi il loro rendimento ne soffre. Un intervento adulto
consapevole può correggere questi problemi, ma a volte il rifiuto si trasforma in aggressività.
Aggressività
Altro tipo di aggressività ostile è il cyberbullismo, uso della posta elettronica, facebook, twitter e
altri social media per diffondere insinuazioni o intimidire i pari.
Aggressività relazionale Insulti, pettegolezzi, esclusioni, derisioni sono forme di aggressività
relazionale, chiamata anche sociale perché ha lo scopo di danneggiare i rapporti sociali.
ETA’ PRESCOLARE:
fiducia VS sfiducia. Il bambino svilupperà un senso di fiducia se il suo bisogno di cibo e cure
viene soddisfatto con regolarità. Durante il primo anno iniziano a capire che sono separati dal
mondo che li circonda. Avere un attaccamento sicuro aiuta i bambini piccoli a sviluppare fiducia
e a capire quando la sfiducia è appropriata: i due estremi sono disfunzionali.
l’autonomia VS vergogna il bambino inizia ad assumere responsabilità per la cura di sé, come
nutrirsi. I bambini che sperimentano dubbi eccessivi non saranno sicuri delle proprie capacità
nel corso della vita, è necessario l’equilibrio.
SCUOLA PRIMARIA/MEDIE
Dopo la scuola→ età adulta esprime la volontà di avere una relazione con un’altra persona.
Chi non ha raggiunto un senso di identità abbastanza forte tende a temere di essere sopraffatto
o soffocato da un’altra persona e tende a isolarsi. Produttività e creatività sono caratteristiche
essenziali. Raggiungere l’integrità, contrapposta alla disperazione, vuol dire consolidare il
senso del sé e accettare la propria storia. Erikson ha contribuito a inaugurare un approccio allo
sviluppo che si estende sull’intero arco di vita.
Marcia ha ampliato la teoria sulla formazione dell’identità di Erikson concentrandosi su 2
processi essenziali per il raggiungimento dell’identità matura:
● esplorazione e impegno.--> sperimentano credenze, valori, comportamenti alternativi,
cercando di determinare quale gli darà più soddisfazione; con impegno si indicano le
scelte di un soggetto, di solito conseguenti all’esplorazione delle opzioni. Marcia
individuò 4 categorie di status di identità che derivano da 4 pattern (profili) di
esplorazione e impegno.
3. Confusione dell’identità Gli adolescenti confusi non hanno sperimentato identità diverse o
esplorato più opzioni, ma si sono impegnati a perseguire valori, obiettivi, stili di vita di altri. Essi
tendono ad essere rigidi e intolleranti.
Concetto di sé =la percezione di se stessi: modo di giudicare abilità, attributi, credenze,
atteggiamenti e aspettative personali. Rappresentazione mentale che il soggetto ha di se
stesso. Questo modello non è permanente.
Struttura del concetto di sé=Il concetto di sé è multidimensionale. Marsh e colleghi individuarono
fino a 17 diversi concetti di sé nelle aree scolastiche (es. concetto di sé matematico) e nelle
aree non scolastiche (es. aspetto fisico). Per quanto riguarda le aree scolastiche, i concetti di sé
includono sia le percezioni sulla competenza (sono bravo in matematica) sia l’affezione o
atteggiamento (mi piace la matematica).
Negli adolescenti, sia il concetto di sé scolastico complessivo (velocità di apprendimento) sia il
concetto di sé disciplina-specifico (quanto si può essere bravi in una materia e l’atteggiamento)
possono influenzare decisioni e motivazioni.
Autostima= giudizio complessivo sul valore di sé che include sentimenti di orgoglio e vergogna
nei confronti di se stessi. E’ un senso generale del valore di sé ed è influenzata dal fatto che la
cultura che circonda l’individuo apprezzi o meno le sue caratteristiche e capacità. Anche le
ragioni che gli individui attribuiscono al proprio successo o al proprio fallimento sono importanti,
per sviluppare autostima si devono attribuire i successi alle proprie azioni, non alla fortuna o a
degli aiuti.
Cap 4: Differenze dell’apprendimento.
Ogni bambino possiede abilità, limiti, talenti, alcuni presentano disturbi nell'apprendimento, nella
comunicazione, disturbi fisici, all'udito o alla vista. Attribuire le etichette da un lato può
stigmatizzare, dall'altro possono essere un valido aiuto.
-Disabilità e handicap. Per disabilità si intende un'incapacità nel fare qualcosa, per handicap si
intende uno svantaggio in un aspetto specifico. Alcune disabilità possono portare handicap
(essere ciechi è una disabilità visiva che produce l'handicap di non poter guidare l'automobile).
Bisogna mettere al centro la persona e far diventare l'handicap una disabilità.
-Cosa si intende per intelligenza? 1. La capacità di apprendere 2. La somma delle conoscenze
acquisite 3. La capacità di adattarsi all'ambiente. E’ capacità di ragionare in modo deduttivo e
induttivo, astrattamente, di usare analogie, sintetizzare informazioni e applicarle a nuovi ambiti.
Alcuni psicologi sostengono che l'intelligenza è la capacità primaria che influenza le performance
in tutte le aree cognitive. Attraverso i test cognitivi possiamo calcolare il fattore comune (g), ma è
un indicazione dell'intelligenza generale, non dell'intelligenza vera a propria. La nozione di g non
ci dice cosa sia o da dove provenga l'intelligenza.
Binet. Nel 1904 Binet, attivista politico preoccupato dei diritti dei bambini, si trovò di fronte al
problema di come individuare quei soggetti che necessitavano interventi speciali, prima di fallire
nel percorso scolastico, affinché non lasciassero la scuola. Binet e Simon volevano misurare le
capacità intellettuali per avere successo a scuola. Identificarono 58 prove suddivise dai 3 ai 13
anni, per determinare un'età mentale. Si parlò di quoziente Intellettivo (QI) quando il test arrivò
all'università di Stanford (test Stanford-Binet), veniva confrontata l'età mentale con quella
effettiva,
la formula era: QI = età mentale/età anagrafica x 100.
Lo Stanford-Binet è un test individuale, che dura 2 minuti somministrato da uno psicologo a voce.
Gli psicologi hanno sviluppato anche test di gruppo, che rendono difficile cogliere le capacità
individuali e quindi meno efficaci.
-L'effetto Flynn Si pensa che siamo più intelligenti dei nostri genitori, negli ultimi anni il punteggio
è di 10 punti più alto del loro, si tratta dell'effetto Flynn. Non è aumentato il potenziale al
momento della nascita, ma lo sviluppo delle capacità mentali, grazie al miglioramento delle cure
mediche, dell'alimentazione. Per adattarsi all'innalzamento delle performance della popolazione,
le domande del test sono diventate più complesse.
. Molti psicologi sostengono che le differenze intellettive siano dovute all'eredità quanto
all'ambiente sicuramente le differenze dipendono dalle modalità d'insegnamento o dalla
motivazione dei studenti asiatici.
-Interpretare con intelligenza i test del QI. In origine di test d'intelligenza sono nati per tutelare
i diritti dei bambini poveri. Il fine di ogni valutazione dello studente dovrebbe essere il sostegno
del suo percorso di studi e sviluppo al fine di accedere a insegnamenti più appropriati. Per il
adulti il fine è comprendere le capacità cognitive spesso migliorabili in tutti.
Stili di pensiero e di apprendimento.
Zhang e Sternberg suddividono gli stili individuali in 3 tradizioni:
➔ Stili centrati sulla cognizione valutano come le persone processano le informazioni
(essere impulsivi o riflessivi);
➔ Stili centrati sulla personalità valutano tratti della personalità (essere introversi o
estroversi);
➔ Stili centrati sull'attività valutano una combinazione di cognizione e personalità che
influenza come si affrontano le attività.
Sull'attività si distinguono approcci superficiali o profondi.
L'approccio superficiale= memorizzare non a capire: studenti attratti da voti e ricompense
L'approccio profondo= amore per la conoscenza, non si limita alla valutazione bensì alla
performance. Questo approccio è più duraturo e permanente.
Piano educativo personalizzato. Esso nasce dall'assunto che ogni studente è unico e deve avere
programmi su misura. Il PES consiste in programmi specifici, rivisti ogni anno, che descrivono in
grado di successo attuale dello studente, gli scopi e strategie composti da genitori, docenti,
specialisti e, se possibile, studenti stessi. Se scuola e famiglia sono d'accordo possono essere
coinvolti anche terapisti.
I test Q.I. tendono a sottostimare i plusdotati,molti psicologi raccomandano l’approccio “al caso
di studio”: raccogliere molti tipi di informazioni sullo studente in contesti differenti ( voti esempi
di lavoro, progetti, portfolii, lettere, autovalutazioni).
metodi di insegnamento
Accelerazione= studenti dotati debbano essere accelerati: spostati da una classe all'altra.
“compattamento del curriculum”= valutare le conoscenze del materiale e poi insegnare solo ciò
che non è stato compreso. I docenti eliminano fino a metà del curriculum standard
Il genere nell'insegnamento e nell'apprendimento
Genere = tratti comportamenti che una cultura ritieni appropriate per Uomini e Donne
identità di genere= auto identificazione di una persona come maschio o femmina
comportamenti del ruolo di genere= caratteristiche che la cultura associa a ciascun genere
orientamento sessuale= scelte di una persona in fatto di partner
l 'orientamento sessuale= ciò che ci attrae, un meccanismo interno che dirige la sessualità di una
persona verso femmine maschi o verso entrambi. Ci sono diversi modelli che descrivono lo
sviluppo dell'orientamento sessuale come parte dell'identità e comprendono i seguenti punti:
➢ s entirsi diversi dai sei anni il bambino può apparire meno interessato alle attività di altri
bambini dello stesso sesso
➢ Sentirsi confusi in adolescenza chi prova attrazione per coetanei dello stesso sesso si
sente confuso, sconvolto e cerca di cambiare
➢ accettazione da giovani adulti molti risolvono i problemi dell’ orientamento sessuale
i ruoli di genere= aspettative sul modo in cui maschi e femmine dovrebbero comportarsi
riguardano ciò che è maschile ciò che è femminile cambiano in base alle culture tempi e luoghi.
Maschi e femmine vengono educati con stili e modelli differenti. Gli adulti comprano ai bambini
giocattoli adatti a loro genere.
Per mezzo delle loro interazioni con la famiglia, con i coetanei i bambini iniziano a formare
degli schemi di genere o reti organizzate di conoscenze riguardo il significato dell'essere
maschio o femmine.
l'educazione multiculturale
È un processo di riforme generali della scuola e di educazione di base per tutti gli studenti
respinge il razzismo e altre forme di discriminazione nelle scuole e nella società accetta il
pluralismo etnico razziale linguistico religioso economico e di genere
Serve per
- ridurre i pregiudizi
-creare strutture sociali che sostengono l'apprendimento per tutti gli studenti
-usare metodi di insegnamento che raggiungano tutti gli studenti
molti educatori hanno suggerito la pedagogia culturalmente rilevante ovvero insegnamento
per studenti di diverse culture che porti al successo scolastico sviluppo e consapevolezza critica
favorisca l'apprendimento inclusivo e la creazione di relazioni positive con contesti familiari e
sociali. Pedagogia culturalmente rilevante descrive un insegnamento che risponde a 3 requisiti
(ladson billings)
1. gli studenti devono vivere il successo accademico nonostante gli ambienti sociali e
scolastici ostili Tutti hanno bisogno di apprendere capacità di base conoscenze sociali e
politiche per essere membri attivi della democrazia
3. gli studenti devono sviluppare coscienza critica, criticare le norme sociali valori divieti e le
istituzioni che producono i mantengono le iniquità sociali
Delpit ha concluso che i docenti devono essere convinti delle capacità intellettuali dell'umanità. i
docenti devono contrastare il pregiudizio ,imparare a conoscere i loro studenti e il loro contesto
di appartenenza ,in questo modo gli studenti saranno in grado di comprendere il valore
dell'istruzione.
Studenti resilienti= Sanno progredire nonostante le difficoltà, sono impegnati nella scuola,
hanno Buone capacità interpersonali, fiducia nelle proprie possibilità. Diventano persone
competenti cioè capaci di utilizzare le giuste strategie per reagire alle avversità padroneggiando
la situazione critica.
Autoefficacia scolastica credere nella propria capacità di apprendere si manifesta quando gli
studenti affrontano compiti difficili con il supporto necessario per avere successo
Valori culturali e stili di apprendimento
Approccio visuale globale o verbale analitico o formale .Questi stili sono stati indagati in
diversi contesti culturali hanno dato origine a modalità di insegnamento differenziate gli studenti
di culture asiatiche tendono ad essere più interdipendenti e valorizzare lo studio collettivo i
valori occidentali sembrano dare maggior peso all'indipendenza e allo studio individuale. Le
differenze negli stili di apprendimento devono essere considerate un elemento di ricchezza per
evitare di correre il rischio di omologare le prestazioni degli studenti
La classe è un ambiente di comunicazione speciale visto che gli alunni devono conoscerne le
regole, saper utilizzare la dimensione pragmatica→ come e quando usare un linguaggio per
comunicare efficacemente in una particolare cultura .
L'analisi comportamentale segue uno schema ABAB che prevede la misurazione del
comportamento (A), applicazione dell'intervento (B), interruzione per vedere se il
comportamento torna al livello base (A) e reintroduzione dell'intervento (B). Gli insegnanti
possono non seguire tutte le fasi dello schema adattandolo così: 1- specificare comportamento
da cambiare e obiettivo 2- osservare e prendere nota del livello di comportamento 3-
programmare un intervento specifico usando antecedenti, conseguenze o entrambi 4- tenere
traccia dei risultati e modificare il programma se necessario.
Quando i risultati non sono positivi l'assenza di rinforzi può scoraggiare e allontanare gli
studenti: per questo motivo la strategia del modellamento o delle approssimazioni successive è
d'aiuto.
Il modellamento= rinforzo di ogni piccolo progresso in direzione del comportamento
desiderato e serve a rinforzare e perfezionare le singole fasi necessarie allo svolgimento di un
compito..
contratti di contingenza= accordo tra insegnante e studente che specifica esattamente cosa
debba fare questo per guadagnarsi privilegi o ricompense particolari. Lo studente apprende a
definire scopi ragionevoli e a rispettare i termini di un contratto.
I token sono voti, simboli o giudizi positivi che possono essere ottenuti dallo studente per il
lavoro scolastico e possono essere scambiati con qualche ricompensa: tale meccanismo tende
a migliorare principalmente le prestazioni degli studenti svantaggiati. Il buon funzionamento del
gruppo consiste nel dividere in “squadre” la classe e applicare punteggi di demerito qualora non
si rispettino le norme condivise di buon comportamento.
Il rinforzo negativo è un utile strumento, perché permette di sottrarre stimoli repulsivi come
premio per aver agito nel modo richiesto.
I rimproveri pacati, a voce bassa e in privato sono più efficaci di quelli pubblici e plateali. Il
costo della risposta consiste nella sottrazione di rinforzi in presenza di comportamenti sbagliati
ed è un meccanismo similare a quello di chi prende una multa.
L'isolamento sociale consiste nell'allontanare momentaneamente l'alunno dalla classe: se il
metodo fallisce non è bene ripeterlo allungandone i tempi.
scienza cognitiva= studio interdisciplinare del pensiero, del linguaggio, dell'intelligenza e della
creazione di coscienza nel cervello. Secondo l'approccio cognitivo si apprendono nozioni e
strategie che mutano la conoscenza e il comportamento. Come il comportamentismo da
importanza al rinforzo, ma per motivi differenti: un comportamentista sostiene che il rinforzo
agisca sulla reazione, un cognitivista lo considera fonte di informazioni su ciò che accadrà se i
comportamenti saranno ripetuti o mutati.
Nell'approccio cognitivo l'apprendimento è un'estensione e trasformazione della comprensione
che già possediamo.
Gli psicologi cognitivi non cercano leggi generali ma si focalizzano sulle differenze cognitive
individuali. Anche osservare e visualizzare aiutano l'apprendimento perché il cervello reagisce
in modo automatico: si attivano infatti i neuroni a specchio, sia quando si compie un'azione
che quando la si osserva.
Per i cognitivisti uno degli elementi importanti dell'apprendimento è ciò che l'individuo porta
nelle nuove situazioni. Nella prospettiva cognitiva il sapere si distingue in conoscenza generale
e conoscenza dominio- specifica: la conoscenza generale riguarda le capacità generali utili in
compiti differenti quali problem solving, comprensione linguistica e pianificazione, mentre la
conoscenza domio-specifica riguarda le informazioni utili per l'applicazione in un argomento
specifico.
Approcci cognitivi alla memoria Inizialmente i cognitivisti hanno posto l'attenzione sulle
modalità di elaborazione di informazioni relative alla memoria, utilizzando il computer come
metafora.
Atkinson e Shiffrin a partire da un input sensoriale avviene una registrazione che l'attenzione
immagazina nella memoria a breve termine e poi nella memoria a lungo termine tramite
codifica. Il modello si è dimostrato però inefficace e incompleto: la ricerca ha dimostrato che
esistono molte altre interazioni e connessioni nel corso del processo; inoltre il modello si è
dimostrato non in grado di spiegare i ricordi inconsapevoli e la loro influenza sull'apprendimento
o la simultaneità di alcuni processi.
La memoria sensoriale detiene per breve tempo le informazioni provenienti dai sensi che
recepiscono gli stimoli ambientali, trasformandole in informazioni a cui il cervello possa dare un
senso: tale memoria è chiamata anche buffer sensoriale, memoria iconica (per le immagini) e
memoria ecoica (per i suoni). Le sue capacità sono molto ampie e può contenere più
informazioni di quante ne possiamo gestire per meno di 3 secondi: tali informazioni sono molto
simili alle sensazioni provocate dallo stimolo originario.
Il processo di individuazione di uno stimolo e di interpretazione di quest'ultimo è detto
percezione e avviene in diverse fasi:
La prima l'analisi data-driven o elaborazione bottom-up, che consiste nell'assemblazione degli
elementi caratteristici in uno schema riconoscibile. L'ultimo passaggio si chiama elaborazione
top-down e si occupa di dare un senso alle informazioni in base al contesto e ciò che si sa
riguardo la situazione; l'attenzione ci fa concentrare su uno stimolo,è influenzata da vari fattori.
è una risorsa limitata che richiede grande sforzo: infatti ci si può concentrare su un solo
compito cognitivamente impegnativo per volta. Tuttavia alcuni processi possono diventare col
tempo automatici.
Il multitasking è la capacità di svolgere più azioni contemporaneamente ed è strettamente
legata all'attenzione.
multitasking sequenziale→si passa da un'attività all'altra concentrandosi su una alla volta,
multitasking simultaneo→ sovrapposizione di compiti in ogni istante.
Il loop fonologico= Parte della memoria di lavoro è un sistema afferente al suono e al discorso
che permette di mantenere e aggiornare parole suoni nella memoria a breve termine per un
periodo di tempo che varia tra 1 e 2 secondi. Trattiene brevemente informazioni e le tieni attive
in un loop
il taccuino visuo spaziale=è un sistema contenente informazioni visive e spaziali è l'area della
mente che manipola l'immagine
Il buffer episodico=Adesso che unisce Integra un'informazione nel loop fonologico nella
memoria di lavoro nel taccuino o nella memoria a lungo termine sotto la supervisione
dell'esecutivo centrale
Il carico cognitivo Insieme delle risorse necessarie per adempiere un compito afferenti alla
memoria di lavoro.La quantità dipende da quello che la persona sa già è da supporto offerto.
Intrinseco= risorse necessarie per il compito stesso indipendentemente dagli stimoli
estrinseco= risorse per elaborare e stimoli irrilevanti rispetto al compito e gestire problemi non
connessi a operazioni di apprendimento. Le modalità di insegnamento aiutano a gestire il carico
estrinseco offrendo strutture di scaffolding appropriato= elaborazione profonda di informazioni
relative al compito che comprende l'applicazione della conoscenza a priori nei confronti di
nuovo problema .
Mantenere le informazioni nella memoria di lavoro
Per mantenere attiva l'informazione nella memoria di lavoro Sì continua a rievocare la
mentalmente attraverso la ripetizione di mantenimento→ ripetizione a sé stessi
ripetizione di elaborazione→ associando l'informazione a qualcos'altro che già si conosce e
che sta nella memoria a lungo termine
I Concetti → Molto di ciò che sappiamo degli oggetti e del mondo comprende concetti e
relazioni tra concetti.. I concetti sono astrazioni. Non esistono nel mondo reale. I concetti ci
aiutano a organizzare vaste quantità di informazioni in unità gestibili.
Memoria episodica
La memoria di informazioni connesse a uno specifico luogo e tempo, soprattutto quella che
riguarda eventi ed episodi della propria vita. Essa si riferisce a eventi vissuti.La memoria
episodica tiene traccia dell’ordine degli eventi. I ricordi di momenti drammatici o emozionanti
della vita si definiscono ricordi flashbulb→ vividi e completi, come se il cervello desiderasse
“prendere nota di quel momento”. Quando si provano intense reazioni emozionali, i ricordi sono
più forti e più duraturi.
la dimenticanza→ L’informazione sembra sparire dalla memoria a lungo termine per decadenza
temporale e interferenza.. Inoltre, il deterioramento fisiologico che deriva dall’età potrebbe
spiegare il successivo declino,poiché alcuni neuroni semplicemente muoiono.Le strategie di
insegnamento che incoraggiano la partecipazione degli studenti, l’elaborazione profonda di
informazioni e alti livelli di apprendimento iniziale sono: verifiche frequenti, coinvolgimento attivo
nei progetti di apprendimento.
Le strategie di apprendimento
sono un tipo speciale di conoscenza procedurale e riguardano il sapere come si fa qualcosa.
Esistono migliaia di strategie. Alcune sono generali e vengono insegnate a scuola, quali il
riassunto o la sintesi. Le strategie di apprendimento possono essere cognitive (riassumere,
individuare l’idea principale), metacognitive (monitorare la comprensione) o comportamentali.
1.Gli studenti devono essere esposti a numerose strategie :generali ma anche specifiche
dedicate a particolari materie
2. dovrebbero essere insegnate conoscenze su quando, dove e perché usare differenti
strategie
3.Gli studenti devono sviluppare il desiderio di impiegare queste abilità.
4.È necessario che gli studenti credano che lo sforzo sarà ricompensato e applicando le
strategie possano diventare più “bravi”.
5.Gli studenti hanno bisogno di alcune conoscenze di base per poter dare senso ai materiali di
studio,di istruzioni dirette per la conoscenza (contenutistica) schematica, oltre che di una
formazione della strategia.
STRATEGIE VISIVE
mappe concettuali→ sono strumenti grafici per l’organizzazione e la rappresentazione delle
conoscenze e delle relazioni all’interno di un particolare campo o di uno specifico tema.
diagrammi di Venn→ mostrano in che modo idee e concetti si sovrappongono
diagrammi ad albero→ mostrano in che modo le idee si diramano l’una dall’altra
linee del tempo→ organizzano le informazioni in sequenza
STRATEGIE DI LETTURA
reads(scuola primaria)→ Ripassare i titoli;esaminare le parole in grassetto; chiedersi che cosa
ci si aspetti di apprendere; leggere; riassumere usando le proprie parole.
Apprendimento efficace
- il compito di apprendimento deve essere appropriato.
- studenti devono voler apprendere e capire, avere obiettivi raggiungibili con strategie efficaci
-e lo sforzo e l’investimento richiesti per applicare le strategie devono essere ragionevoli,
Problema =Qualunque situazione in cui si cerchi di raggiungere uno scopo e sia necessario
trovare un mezzo per farlo.
Algoritmi= procedura passo per passo finalizzata al raggiungimento di uno scopo. Solitamente
è dominio-specifico: cioè è legato a un’area disciplinare particolare.Nella risoluzione di un
problema, se si sceglie un algoritmo appropriato una risposta corretta è garantita.
Euristica= strategia generale che può portare alla risposta corretta. Poiché molti problemi della
vita (carriere, relazioni e così via) non sono semplici e hanno enunciazioni non strutturate.
Alcune euristiche:
Dopo aver scelto una strategia risolutiva e averla implementata è necessario valutare i risultati
controllando le evidenze che confermano o contraddicono le proprie soluzioni.
Fattori che ostacolano il problem solving
Fissità funzionale= Incapacità di usare oggetti o strumenti in un modo alternativo.
Response set =Rigidità; tendenza a rispondere nel modo più familiare.
Quando l’area di problem solving è ben definita, come nel caso della fisica le abilità dei
risolutori di problemi sono piuttosto costanti ,quando l’area di problem solving è meno definita le
differenze tra esperti e principianti non sono nette
TORRANCE “Padre della Creatività’’elaborò due tipi di test della creatività: verbale e grafica.
test verbale→ pensare ai molti usi possibili di un mattone
test grafico→ assegnare trenta cerchi e chiedere di creare trenta differenti disegni
la creatività potrebbe essere incoraggiata dal non appartenere alla società dominante,
dall’essere bilingui o esposti ad altre culture
“creatività con la C maiuscola” Winner elenca quattro pericoli da evitare:
per incoraggiare questi sperimentatori
1.elevate aspettative tali da trasformare la passione intrinseca del bambino in un desiderio
smodato di ricompense estrinseche;
2.sostenere idee tali da portare il bambino a ripensare, un giorno, all’infanzia perduta;
3.imprigionare il bambino in un’esecuzione sicura e tecnicamente perfetta
4.essere consapevoli delle ferite psicologiche che possono sorgere quando il bambino capace
di esecuzioni perfette diventa l’adulto dimenticato che non può fare nient’altro che continuare a
svolgere esecuzioni perfette, senza creare nulla di nuovo.
Il pensiero critico:“processo intellettivamente disciplinato di concettualizzazione, applicazione,
analisi, sintesi attive e competenti e/o di valutazione delle informazioni raccolte, oppure
generate, dall’osservazione, dall’esperienza che guidano la credenza e l’azione”
Anche se i differenti settori delle scienze dell’apprendimento affrontano lo studio con varie
prospettive, c’è un crescente consenso su alcuni assunti di base:
Costruttivismo radicale:Visione che presume che la conoscenza sia basata sulla costruzione
Individuale e non possa essere giudicata giusta o sbagliata.
Un punto di frizione tra i diversi approcci al costruttivismo dipende dal modo in cui
la conoscenza è costruita
1.Le realtà e le verità del mondo esterno dirigono la costruzione della conoscenza.
Più una persona apprende, più vasta e profonda sarà la sua esperienza e più vicina sarà la sua
conoscenza alla realtà oggettiva.
Se gli studenti sono consapevoli delle influenze che agiscono sul loro pensiero, possono
sviluppare posizioni rimanendo critici verso se stessi e rispettando le posizioni degli altri.
Ha 3 caratteristiche:
➢ Supporto contingente: l’insegnante sta costantemente adattando, differenziando e
costruendo le risposte per gli studenti.
➢ Fading: il docente gradualmente riduce il supporto a mano a mano che le conoscenze e
le abilità degli studenti si affinano.
➢ Responsabilità trasferita: gli studenti assumono sempre maggiori responsabilità sul
proprio apprendimento.
Apprendimento per indagine l’insegnante presenta una situazione problematica e gli studenti
risolvono il problema raccogliendo i dati e testando le proprie conclusioni.
Apprendimento per problemi Gli studenti si confrontano con un problema che dà l'avvio alle
loro indagini e collaborano per trovare soluzioni. Il docente identifica temi interessanti,trova
risorse,orienta gli studenti descrivendo obiettivi e concetti.
Apprendistato cognitivo Una relazione in cui un apprendista meno esperto acquisisce
conoscenza e abilità sotto la guida di un esperto.
I modelli di apprendistato cognitivo condividono 6 caratteristiche. Gli studenti:
- osservano un esperto (di solito il docente) fornire un modello di performance.
- ricevono supporto esterno mediante coaching o tutorati
- ricevono scaffolding concettuale, che svanisce con il crescere di competenze
-articolano la loro conoscenza -descrivendo a parole la loro cognizione di processi appresi.
-riflettono sui loro progressi, confrontando le loro soluzioni con quelle di esperti
- devono esplorare nuovi modi di applicare ciò che apprendono
molto strutturati→ possono ricevere risposte specifiche questionari su testi, calcoli matematici
Cap 11: La teoria sociocognitiva→ è un sistema dinamico che spiega l’adattamento,
l’apprendimento e la motivazione dell’uomo.La teoria sociocognitiva descrive quindi un sistema
chiamato causalità reciproca triarchica è formato dall’interazione di influenze
personali,ambientali,comportamentali
Il rinforzo Bandura individua tre forme di rinforzo in grado di promuovere il comportamento
per osservazione.
Rinforzo diretto Incremento della presentazione dell’individuo che viene gratificato.
Autorinforzo Controllo (selezione e gestione) dei propri rinforzi. Gli autorinforzi possono essere
intrinseci (come il senso di soddisfazione per un lavoro fatto bene) o estrinseci (per esempio, il
ricompensarsi con un trattamento speciale dopo aver raggiunto uno scopo).
Autoefficacia=Il senso di una persona di essere capace di affrontare con efficacia un compito;
Le credenze riguardanti la competenza personale in una data situazione. “la valutazione
contesto-specifica della competenza nell’eseguire un compito specifico”.
a) fissano scopi a breve termine, che rendono più semplice giudicare i progressi;
c) ricevono ricompense sulla base del risultato, non soltanto dell’impegno, dal momento
che le ricompense per i risultati raggiunti segnalano l’incremento della competenza
Zimmerman e Schunk= processo che si usa per attivare e mantenere i propri pensieri,
comportamenti ed emozioni, al fine di raggiungere gli scopi.
Bandura =definizione degli scopi e la mobilitazione degli sforzi e risorse necessarie per
raggiungere obiettivi. Quando gli scopi includono l’apprendimento, si parla di apprendimento
autoregolato
La differenza tra i due tipi di motivazione sta nella ragione che spinge ad agire: locus della
causalità→ collocazione interna o esterna della causa del comportamento.
I Bisogni (Maslow)
Gerarchia dei bisogni→ Modello basato su sette livelli di bisogni umani che, dalle necessità
fisiologiche di base, giunge al bisogno di autoattualizzazione (realizzare il proprio potenziale)
Defìciency needs I quattro bisogni di livello inferiore indicati da Maslow, che devono essere
soddisfatti prima di potersi dedicare ai bisogni di ordine superiore.
Bisogni esistenziali I tre bisogni di livello superiore indicati da Maslow, talvolta definiti bisogni
di crescita
1.Gli scopi dirigono l’attenzione verso il compito da svolgere e allontanano dalle distrazioni.
2.Gli scopi rendono più energico lo sforzo. Fino a una certa misura, quanto più l’obiettivo è
impegnativo, tanto più lo sforzo è intenso.
3.Gli scopi incrementano la persistenza.Gli scopi difficili richiedono sforzi e le scadenze rigide
aiutano a lavorare più in fretta.
Gli scopi specifici, elaborati e prossimali (destinati a essere raggiunti in un futuro prossimo)
tendono ad accrescere la motivazione e la persistenza.
descrizione dello scopo. Attività e compiti possono essere in grado di agevolare gli scopi la
crescita della competenza, delle relazioni positive con amici e insegnanti o del benessere
l’accettazione dello scopo→ L’impegno conta: quando le persone sono impegnate nel
perseguimento degli scopi, la relazione tra scopi più elevati e prestazioni migliori diventa forte
Credenze epistemologiche: Credenze sulla struttura, la stabilità e la certezza della
conoscenza, e sul modo in cui la conoscenza è meglio appresa.
Prospettiva entitaria dell’abilità: Credenza che l’abìlità sia una caratteristica predeterminata,
impossibile da cambiare.
Prospettiva incrementale dell’abilità: Credenza che l’abilità sia un insieme di competenze
aperto al cambiamento.
Secondo Weiner la maggior parte delle cause attribuite a successi e fallimenti può essere
descritta attraverso le tre seguenti dimensioni.
1. Locus (collocazione della causa, interna o esterna alla persona). Attribuire una grande
esibizione al pianoforte al proprio talento musicale o al duro lavoro è un esempio di attribuzione
interna. Spiegare che la prestazione si basa sugli insegnamenti dì un grande maestro è, invece,
un’attribuzione esterna.
3.Controllabilità (se la persona può controllare la causa). è correlata a emozioni quali ira,
pietà, gratitudine o vergogna.
Studenti che evitano il fallimento: insistono su ciò che sanno, non assumono rischi e
rivendicano di non preoccuparsi della propria prestazione.
odello in quattro fasi dell’interesse, Renninger: gli interessi individuali emergono quando si
m
risponde a “domande di curiosità”, che organizzano la conoscenza su un tema. Perché gli
interessi situazionali diventino interessi individuali a lungo termine, sono necessari desiderio di
esplorazione e curiosità.
Flusso Stato mentale in cui si è pienamente immersi in un compito, accompagnato da alti livelli
di concentrazione e coinvolgimento
L’apprendimento e l’elaborazione di informazioni sono influenzati anche dalle emozioni e
dall’umore.Talvolta, le emozioni interferiscono con l’apprendimento, sottraendo spazio all’atten-
zione e alla memoria di lavoro
Attivazione→ Reazioni fisiche e psicologiche che portano una persona a sentirsi vigile,
concentrata, attiva, eccitata o ansiosa.