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Caratteristiche della prossemica teatrale http://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?

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CARATTERISTICHE DELLA PROSSEMICA TEATRALE:


Questa pagina è tratta da: Letterature comparate (riassunto) di Gherardo Fabretti.
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Caratteristiche della prossemica teatrale
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Andiamo alla prossemica. La prossemica è lo studio della distanza tra soggetti di un rapporto
sociale. Hall ne ha individuato quattro categorie, divise in due fasi, una di vicinanza e una di
lontananza.
- distanza intima: da 0 a 45 cm. È la distanza dell’amplesso e della lotta.
- Distanza personale: da 45 a 120 cm. È la distanza del parlare confidenziale. C’è la possibilità di
un contatto fisico ma è la parola il principale veicolo comunicativo, anche se la mimica gioca una
Seguici su Facebook parte importante.
- Distanza sociale: da 120 a 360 cm. È la distanza del rapporto mondano, multilaterale e con
possibilità di esclusione.
- Distanza pubblica: da 360 cm in poi. Si alza la voce, i dettagli fisici si perdono, il coinvolgimento
scende. È spesso il tipico rapporto uno – molti.
Al rapporto vicinanza – lontananza or ora descritto, si aggiunge quello del rapporto con gli
elementi scenografici e gli accessori, e quello della posizione reciproca degli attori. Su quest’ultima
apriamo un approfondimento. Due o più attori possono instaurare sei tipi diversi di posizioni
reciproche e sei significati diversi:
- fronteggiarsi
- volgersi le spalle
- guardare nella stessa direzione
- guardare in direzioni opposte
- guardare chi guarda davanti a sé
- volgere le spalle a chi guarda davanti a sé.

- interesse
- disinteresse
- interesse reale
- interesse millantato
- concordanza di attenzione
- discordanza di attenzione
Una scenografia complessa contribuisce a complicare la prossemica.

La prossemica tra attore e pubblico contempla svariati casi. Noi per semplicità ne tratteremo solo
due.
- Teatro naturalista: la quarta parete è la linea di proscenio. L’attore fronteggia enfaticamente in
primo piano il pubblico, o gli volge le spalle.
- Teatro a scena aperta: l’attore tiene conto del pubblico, e perciò non gli volta mai le spalle. La
posizione prediletta è quella a 3⁄4 ; l’attore si rivolge direttamente al pubblico in quanto tale e gli
fornisce un ruolo (complice, confidente ,eccetera).

di Gherardo Fabretti

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