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DEL LINGUAGGIO
AUDIOVISIVO
Prof.ssa CATERINA MARTINO
Università del Salento a.a. 2019/2020
Breve noir-melò-crime story ambientato a NYC
1955
Pecche nella sceneggiatura ma attenzione alla struttura narrativa
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RACCONTO:
Scrivere una sceneggiatura è già
articolare il racconto del film che
prenderà vita davanti agli occhi dello
spettatore attraverso le immagini e i
suoni (cfr. G. Rondolino, D. Tomasi,
Manuale del film. Linguaggio, racconto,
analisi, UTET, Torino 2018, p. 9).
Il racconto è un dato concreto e fattuale
mentre a monte del racconto c’è la
narratività, ovvero l’insieme di codici,
regole, procedure, operazioni che, in un
testo, ce lo fanno riconoscere come
racconto, cioè che determinano la
manifestazione del racconto attraverso
enunciati verbali o audiovisivi. 4
RACCONTO:
Per racconto si intende:
Alla narratività hanno dedicato i loro studi autori che hanno teorizzato la
struttura del racconto:
EXTRADIEGETICO
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CHE COS’È UN
RACCONTO CINEMATOGRAFICO
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RACCONTO
CINEMATOGRAFICO:
F. Di Giammatteo, Introduzione al cinema, con dizionario
delle tecniche, dei generi e del linguaggio, Bruno
Mondadori, Milano 2002, p. 102.
RACCONTO
CINEMATOGRAFICO
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RACCONTO CINEMATOGRAFICO:
G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, pp. 15-17 .
Lo spettatore si trova davanti allo spazio del racconto (cioè quello costruito dal
discorso filmico) e attraverso di esso elabora mentalmente lo spazio della storia
detto anche spazio diegetico.
Lo spazio diegetico (secondo Gardies) è l’insieme di immagini che invitano lo
spettatore a dare un significato complessivo all’ambiente rappresentato. In altre
parole, un insieme di elementi che articolano uno spazio vengono raggruppati e
ricondotti a un significato generale che lo spettatore riconosce in base alle sue
personali conoscenze (quindi a un’immagine che si è costruito attraverso altre
rappresentazioni: romanzi, fotografie, ecc.).
LO SPAZIO DEL RACCONTO:
G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 21.
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LO SPAZIO DEL RACCONTO:
G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, pp. 22-23.
Da Da
Da Da
disgiunto a congiunto a
disgiunto a congiunto a
congiunto a disgiunto a
congiunto disgiunto
disgiunto congiunto
LA NARRAZIONE IN KUBRICK
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ARMATURA NARRATIVA:
Uso dell’armatura narrativa,
ovvero «quei procedimenti in
auge fin dagli inizi del cinema
c.d. ‘primitivo’ che aiutano la
storia a raccontarsi e allo stesso
tempo sembrano estendersi
all’arte del cinema ‘puro’: i più
evidenti sono le didascalie e le
voci narranti», M. Chion, Stanley
Kubrick. L’umano, né più né
meno, Lindau, Torino 2006, p.
50.
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ARMATURA NARRATIVA IN KUBRICK:
• Solo 3 film senza voce narrante: 2001, Shining, Eyes Wide Shut.
• La voce narrante appartiene a uno dei personaggi principali (maschili) in Il
bacio dell’assassino, Lolita, Arancia meccanica, Full Metal Jacket.
• La voce narrante è solo all’inizio in Orizzonti di Gloria, Spartacus e Il dr
Stranamore.
• La voce narrante è anonima in Rapina a mano armata e Barry Lyndon.
• Le didascalie dividono Shining e 2001 in capitoli.
• Eyes Wide Shut non ha né didascalie né voci narranti: la sua narrazione si
regge da sola senza tutori.
• Struttura episodica di Shining, 2001, Full Metal Jacket.
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ARMATURA NARRATIVA:
Lolita
• Racconto in prima persona
• Punto di vista del protagonista che appartiene
a un narratore che ricorda e che è anche il
protagonista principale della storia.
• Privilegio del punto di vista e controllo della
storia.
• Contrasto tra immagini (le azioni di Humbert)
e commento (le informazioni date da
Humbert).
• Non è molto presente, solo in pochi momenti.
• La voice-over compare dopo il suo crimine
quindi lo spettatore ha già una certa idea del
personaggio.
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ARMATURA NARRATIVA:
Barry Lyndon
• Terza persona, anonimo, con un punto
di vista.
• Entità esterna che vive fuori dalla
narrazione, che è onnisciente e senza la
quale non vi sarebbe la narrazione
• Nel romanzo è in prima persona.
• Qui si traduce in un ‘commento’ dai
diversi toni.
• Il narratore onnisciente consente di
ridurre i dialoghi.
• Contraddizione tra immagine e
commento.
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