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PRESENZA E CREDIBILITÀ

CASCINA

19/06/2023 – 1°/07/2023

Intensivo di recitazione per attori/attrici in formazione (72 ORE)

Si tratta di una full immersion nello studio dell’arte drammatica, diretta da 3 docenti che si alternano nella
conduzione di 3 stages:

• Dal 19 al 24 giugno, dalle 9.30 alle 12,30;

MARIO GROSSI "Recitar commedia" il cinema italiano degli anni 50/70 e i suoi grandi interpreti.

• Dal 19 al 24 giugno, dalle 14.00 alle 17.00:

ROBERTA CARTOCCI, “Il corpo dell’attore”

• Dal 26 giugno al 1° luglio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00:

PAOLA DI GIROLAMO “Persona e personaggio”.

PROGRAMMA DIDATTICO

MARIO GROSSI

"Recitar commedia" il cinema italiano degli anni 50/70 e i suoi grandi interpreti.

19 GIUGNO – 24 GIUGNO

MATTINA: 9.30 -12.30

Esperienziale di recitazione cinematografica, con riferimenti alle sceneggiature di alcuni tra i più famosi film
del cinema italiano dei grandi autori.

Riuscire a divertire è una delle cose più belle che possano capitare! Suscitare sorrisi, risa non esattamente
risate ha a che fare col colpire al cuore. Lo impariamo dai grandissimi attori e attrici del nostro cinema
50/70, maestri di leggerezza.

Dalle sceneggiature dei film di quegli anni prenderemo scene e personaggi meravigliosi che chiameremo
esercizi di "commedia".

ROBERTA CARTOCCI

“Il corpo dell’attore”

26 GIUGNO – 1° LUGLIO

POMERIGGIO: 14.00 -17.00


Ripercorrendo la mia esperienza e in particolare grazie agli spettacoli con i maestri russi A. Vassiliev e S.
Issaev dell’Accademia di Mosca e alla lunga e stretta collaborazione con Giancarlo Sepe, ho elaborato un
metodo personale di lavoro.

Quello che mi interessa è portare gli allievi ad imparare a recitare in modo vero e naturale ed in particolare
come riprodurre l’alternanza di silenzi, gesti e parole che c’è nella vita vera delle persone, che
interloquiscono e provano emozioni, dalle più semplici alle più complesse.

Nella vita usiamo spesso senza rendercene conto una gestualità sincopata rispetto alla parola, cioè l’azione
non è sempre baciata o rafforzante il discorso, ma viene anticipata o ritardata (messa nello spazio tra una
parola e l’altra, spesso a una gran velocità) o è in sincronia col parlato ma distraente, cioè non riguarda il
discorso in sé ma è inconscia e relativa solo al muoversi interiore della persona.

Questo meccanismo, portato in scena o ingrandito dall’occhio di una camera, crea un effetto straniante e
“intrigante” che catalizza l’attenzione e rende unico un modo di essere e di esprimersi.

Ricerco l’originalità dello sguardo e del parlato, per allontanare l’attore dalla genericità (“generici” sono
infatti definite le comparse nel cinema) in favore di specificità e verità di un’interpretazione.

Insieme all’indagine psicologica faccio molto lavoro sul corpo: se un’emozione o un’atmosfera non sono a
portata di anima o di testa forse possono diventare a portata di mano.

Strutturo gli stage e/o le lezioni sui due fronti: presenza scenica – costruzione di un personaggio che

parla, si muove, interagisce e dizione – voce – lettura del testo.

SENTIRSI NEL CORPO ED ESSERE PRESENTI:

1. Come si fa a riempire lo spazio e sentirsi “importanti fisicamente, in luce”, in scena e davanti alla
macchina da presa.

2. Come si fa ad andare oltre i confini del corpo e irradiare energia per accentrare l’attenzione.

3. Sentire lo spazio. Sentire la propria posizione rispetto agli altri e agli oggetti: vincere o perdere –

acquisire potere.

4. Che cos’è l’immaginazione e a cosa serve.

COME SI FA A COSTRUIRE UN PERSONAGGIO:

1. La ricerca del “come”: come parla come si muove

2. Alternanza gesto – parola. Pause. Dissociazione gesto – parola

3. Come si fa ad essere “veri”

4. Come si fa a ripetere

5. Come si mantiene la freschezza dell’interpretazione ripetendo più volte una scena.

PAOLA DI GIROLAMO

“Persona e personaggio”

26 GIUGNO – 1° LUGLIO

9.30-12.30; 14.00 – 17.00


L’arte drammatica tutto svela e rivela. Non lo dico io: l’hanno detto coloro che hanno definito metodi e
tecniche per l’attore (Grotowski, Stanislavskij, Artaud, Strasberg). E sono certa che ognuno di noi è prima di
tutto sedotto proprio da questa magia insita in quest’arte, che a mio avviso è l’arte di tutte le arti, il gioco di
tutti i giochi.

L’attore è strumento attraverso cui creare realtà, tra le più diverse, a patto che siano tutte credibili. Per
cercare e trovare le proprie qualità espressive che lo renderanno in grado di creare personaggi verosimili,
impara ad affinare l’ascolto sia intrapsichico che interpersonale, così da allenare la propria sensibilità ed
educare la propria intelligenza scenica al punto da diventare un atleta dei sensi, ma anche un tenace e
sveglio performer che mette al servizio della scena ogni muscolo del suo corpo.

Usando medium mutuati dall’arteterapia offro l’occasione di un viaggio tra l’immaginazione e l’autoanalisi,
per definire al meglio la differenza tra essere personaggio, o meglio azione, e l’essere attori, oltre che per
riempire la valigia dell’attore che contiene mondi e storie ai quali attingere nell’atto del recitare.

PARTECIPAZIONE:

Per partecipare è necessario confermare la propria presenza tramite un’adesione scritta (su WhatsApp)
entro e non oltre il 5 giugno 2023. La ragione di questa scadenza sta nella necessità che hanno i docenti di
informare i partecipanti dei testi da studiare, fornendoli quindi di trascrizioni di scene e quant’altro. È
necessario anche che i ragazzi/ragazze che parteciperanno alle lezioni abbiano il tempo necessario per
studiare e arrivare con i testi a memoria.

Non sarà possibile formare un gruppo di lavoro superiore a 22 persone, né far partire il workshop se non si
raggiunge il numero minimo di 8 partecipanti.

Fino ad un numero di partecipanti pari a 10, la quota di partecipazione è di € 460

Da 11 iscritti in poi la quota scende a € 400

Entrambe le ipotesi di spesa sono ripartibili in due rate: €200 all’iscrizione, ovvero il 19 giugno, e il restante
entro l’ultimo giorno dello stage, ovvero il 1° luglio.

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