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C’ERA UNA VOLTA HOLLYWOOD

C'era una volta a... Hollywood è un film del 2019 scritto e diretto da Quentin
Tarantino. Il film, è ambientato nella Los Angeles del 1969 e segue le vicende
di un attore televisivo in declino e della sua controfigura che, intenti a farsi
strada nell'industria cinematografica hollywoodiana, si ritrovano ad essere
vicini di casa di Sharon Tate, appena qualche mese prima del massacro di
Cielo Drive. Il film viene definito un semi-realistico, alcune vicende sono state
modificate rispetto alla storia reale. Inoltre, vista la massiccia presenza di
scene western, rappresenta un omaggio al genere spaghetti western

TRAMA
Alla fine degli anni cinquanta, l'attore Rick Dalton è protagonista della
popolare serie televisiva western Bounty Lawe sembra pronto a compiere il
"grande salto" a star del cinema. Nel Febbraio del 1969, tuttavia, la sua
carriera non è decollata come previsto e, mentre a Hollywood sta emergendo
un nuovo tipo di cinema e con esso un tipo d'attore diverso dal suo, Dalton si
ritrova ad accettare parti da cattivo occasionale in altre serie televisive. A
passarsela male è anche Cliff Booth,da dieci anni sua inseparabile
controfigura, miglior amico e, da quando Dalton è stato fermato per guida in
stato d'ebbrezza, autista personale: già sospettato di dolo e complicità nella
morte di sua moglie, è stato bandito da tutti set cinematografici hollywoodiani
per aver scatenato una rissa contro Bruce Lee durante le riprese di un
episodio de Il Calabrone Verde. L'agente di casting Marvin Schwartz propone
a Dalton di trasferirsi in Italia, dove diversi attori in declino avevano ritrovato
successo come star di spaghetti western e altri film di serie B. La notizia che la
sua carriera potrebbe essere giunta al capolinea getta Dalton nello sconforto,
finché non scopre che nella appena trasferita Roman Polański, uno dei nomi più
caldi del momento a Hollywood, e sua moglie, l'attrice Sharon Tate. Mentre
Dalton fantastica di entrare nelle grazie della coppia e ravvivare la propria
carriera con un ruolo in un film di Polanski, Booth nota uno strano giovane,
Charles Manson, che si presenta a casa Polański in cerca del precedente
proprietario e che, prima di venire allontanato, adocchia la Tate. Nell'attesa di
riprendere Dalton dal set, Booth offre un passaggio alla giovane autostoppista
Pussycat, una delle tante hippie che vagabondano per la città: dopo che Cliff
rifiuta le avances della ragazza a causa della sua minore età, questa lo conduce
allo Spahn Ranch, un ranch cinematografico abbandonato dove vive, per
fargli conoscere Manson, il loro leader. Booth nota un'atmosfera sinistra nella
comune hippie che si è stabilita lì e dopo aver parlato con il proprietario del
ranch, lo stuntman decide di andarsene, data la crescente ostilità di Pussycat
e degli altri nei suoi confronti, dopo aver brutalmente picchiato uno degli
hippie, Clem, che gli aveva bucato una ruota dell'auto. Nel frattempo Dalton,
appositamente scelto dal regista Sam Wanamaker per il ruolo del cattivo, sta
girando l'episodio pilota della serie Western Lancer. Demoralizzato dalle
parole di Schwarzs e ancora in predai postumi di una sbornia, inizialmente
Dalton fatica a memorizzare le proprie battute, ma poi, spronato da un'attrice
bambina molto rigorosa, fornisce un'ottima interpretazione in parte anche
improvvisata, che gli vale le lodi di tutto il set. Nel frattempo, la Tate va al
cinema a vedere Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm, film comico in
cui ha una parte minore, ed è contenta di vedere che il pubblico sembra
apprezzarla. Con una ritrovata fiducia in sé stesso, Dalton decide di ascoltare
Schwarzs e si trasferisce per sei mesi a Roma, dove recita da protagonista in
tre spaghetti western e un film di spionaggio all'italiana, con Cliff come
controfigura. Tornato a Los Angelesl'8 agosto 1969 sposato con l'attrice
italiana Francesca Capucci, Dalton confida a Booth di essere incerto sulla
propria carriera futura e di non potersi più permettere i suoi molti servigi: i
due decidono quindi di dissidio con un'ultima bevuta e tornano a casa a notte
fonda. Più tardi, quattro membri della comune di Manson, Tex, Sadie, Linda e
Katie, parcheggiano nel vialetto di Dalton, preparandosi a uccidere chiunque
si trovi nell'abitazione della Tate come ordinatogli dal loro leader. Infastidito
dal rumore dell'auto, l'attore li scaccia in malo modo, ma avendolo
riconosciuto come il protagonista di Bounty Law gli hippies organizzano un
nuovo piano: uccidere Dalton per lanciare un messaggio contro l'ipocrisia
hollywoodiana, che non fa altro che «insegnare a uccidere fin da bambini»
con i suoi film e serie tv. Dopo la diserzione di Linda, gli altri tre irrompono
armati di pistola e coltelli in casa Dalton, trovandosi davanti Cliff che, sotto
l'effetto allucinatorio di una sigaretta all'LSD, uccide a mani nude Katie e Tex
e fa aggredire Sadie dal suo pitbull Brandy, prima di svenire per le ferite
riportate. Accecata dalle ferite, Sadie piomba urlando e sparando
all'impazzata nella piscina privata dove si trova Dalton, ignaro fino a quel
momento della situazione: l'uomo, recuperato un vecchio lanciafiamme
ricordo di un suo vecchio film, la finisce bruciandola viva. All'arrivo dei
soccorsi, Booth viene portato via in ambulanza, ferito ma in condizioni stabili,
mentre la Tate, venuta a conoscenza delle terribili disavventure accadute al
vicino, invita Dalton a casa sua. Nella scena durante i titoli di coda Rick sta
girando uno spot pubblicitario delle sigarette “Red Apple”, che termina
ironicamente con l’attore adirato per il sapore disgustoso del tabacco (che ha
appena finito di elogiare nello spot) e per la sagoma di cartone a grandezza
naturale che lo raffigura, a suo dire, con il doppio mento in evidenza .

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