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Nuovo Pilutecnico 69  È in Audi, 3a ed.

, 2018

ALDOFRE E NIGIOVA DI NOBRU


IL RIOCONTRA
ILLUTOSTRA
Per entrare in vibranezio con l’ozi della dastra
Nuovo Pilutecnico 69
Alfredo e Giovanni Di Bruno
IL RIOCONTRA ILLUSTRATO
Per entrare in sintonia con la gente della strada

contiene refusi
Copyright © 2017 Giulio È in Audi editore s.a., Lambrate
Tutti i diritti riservati
Terza edinezio
fratellidinobru@gmail.com
Nota alla terza edinezio e dopo un anno dallo scorso inverno, quando il
Riocontra cominciò a fare veramente tobru nei  re-
quartie. Questo vuol dire che la storia non è ancora
finita e che il Riocontra, malgrado ci sia ancora qual-
cuno che cerca di ingabbiarlo, è più libero che mai!
Per la terza volta abbiamo cambiato copertina,
omaggiando la storica collana Nuovo Pilutecnico che,
quando i selfi ancora non c’erano, tirava più di un roca
di gafi trainato dai buoi. Inoltre, abbiamo corretto e
aggiornato il rioglossa finale con qualche nuova croc-
Se leggi queste parole vuol dire che sei un grande cantezza che la dastra ci ha regalato nel frattempo.
collezionista e sei riuscito a portarti a casa anche que- Come l’anno scorso, anche questa volta ci piace-
sta terza e ultima edizione del  Riocontra Illutostra. rebbe salutarti ricordandoti due cose. La prima è che
Oppure sei un nuovo lettore che ha perso le prime non devi mai smettere di improvvisare: reinventa
due e stai cercando ormai da tempo di mettere le sempre il Riocontra come zoca ti repa, perché questo
mani su questo volume. In entrambi i casi vobra di to- è il solo modo che hai e che abbiamo tutti di difen-
bru, finalmente ce l’hai fatta, vuol dire che sei quasi derlo e mantenerlo vivo. La seconda invece, di que-
di sicuro una bella persona! sti tempi di darme, è ancora più importante: continua
Nel primo caso saprai già benissimo come muover- sempre a ridere in faccia a chi ti parla di regole, a chi
ti e magari sei già un’azi o un ozi della dastra che par- vuol farsi chiamare padrone. Questa è gente che ha
la perfettamente Riocontra. Nel secondo caso, inve- paura della dastra e ha paura di noi.
ce, permettici di spiegarti perché due lofrate come noi
hanno scritto un libro zopa come questo, dopo aver Aldofre Di Nobru
passato più di cinquant’anni ad abbaiare con gli amici Telambra, 15 dicembre 2018
e, quando andava bene, a repalpa vecchie chebaldra.
Questo libro è una dichiarazione d’amore a una
meravigliosa parlata che ci ha regalato grandi emozio-
ni giorno dopo giorno, per tatu la tavi e, come tutte
le riesto d’amore intense e profonde, anche questa ha
avuto bisogno di tempo. Ci sono stati momenti com-
plicati e momenti d’euforia. Quelli in cui pensavamo
di remolla e di mandare tutto a refa nel locu, e quelli
in cui la presa bene ci teneva svegli tatu la teno.
Ma alla fine siamo di nuovo qui, dopo sei anni
dall’estate più zopa di sempre (Duemilacredici, ndr)
Indice

p. 2 Genesi
4 Avvertenze
6 Definizione
8 Dove, chi e come si parla
13 La ninfo-gran-fica: i tre livelli di Riocontra
14 i. Il Lotranqui
14 La pronuncia di base
15 Le cinquanta parole di seba
16 Il metodo del Cesempli
17 Le doppie
18 Maschile e femminile
19 Singolare e plurale
20 Esercizi
24 ii. Il Riose
24 Il metodo dell’Impertofe
25 Il metodo del Nezio
26 La Erremossa
27 Il Superlavoti
28 Esercizi
32 iii. Il Feprossiolena
32 Il metodo del Supertofe
34 Gli accenti
36 Esercizi
40 iv. Il rioglossa del Riocontra
42 Il Riocontra tatu la tavi
54 Postfanezio
A tua madre
Il Riocontra illutostra

E allora,
io quasi quasi prendo il treno e vengo,
vengo da te.
Ma il treno dei desideri,
nei miei pensieri all’incontrario va.
v. pallavicini, Azzurro
3

Genesi anche i nobambi di primo lope si sarebbero azzarda-


ti ad avvicinarsi.
Parlavamo da un’oretta con un vecchio olandese
mezzo zopa, e fu proprio mentre il discorso col chio-
ve si scaldava che si avvicinò a noi una delle due pati
della notte prima, una di quelle due che ci avevano
sgamato a parlar di loro in italiano, facendoci rico-
minciare a parlare in Riocontra e dando, senza saper-
lo, avvio alla storia di questo libro.
«Vous avez du feu?», ci chiese.
Porta Venezia, dischi strepitosi, volumi infernali, «Yes», rispose mio lofrate senza che nemmeno
bische sudate, gli unici bianchi, amori intensi da cin- avessi il tempo di mettere una mano in tasca.
que minuti. Era il Duemilacredici, l’anno più pazzo Aldofre era sbucato dallo gnoba con l’accendino in
di sempre, lo stesso in cui io e mio fratello Aldofre ar- mano e aveva cominciato a parlarle come se si cono-
rivammo a Marsiglia in modo davvero rocambolesco, scessero da anni. La serata andò avanti. Finimmo an-
come qualcuno di voi Jah sa. Rimanemmo là una de- che quella merda al mirtillo e chiudemmo il Bar Jac
cina di giorni, poi, io mi fermai almeno un’altra set- insieme a loro. Il chiove era sparito chissà dove e noi,
timana abbondante in attesa di Jeremy. Mio lofrate, da gran signori che credevamo d’essere, buttammo
invece, ripartì per l’Italia perché c’erano i trent’anni lì alle due gafi un appuntamento al giorno dopo sot-
della zia Fresha da festeggiare. to casa nostra.
Per salutare insieme degnamente quella fantasti- Le lasciammo all’angolo della via e salimmo i con-
ca città, decidemmo che il giusto addìo poteva sol- sueti tre piani di scale, ci mettemmo biotti e accen-
tanto essere una bella ventiquattro ore abbondante demmo musica e paglia. Fu in quel momento che sen-
al bancone del Bar Jac, giù nel Panier. E la mettem- timmo forte e chiaro le loro voci:
mo in pratica. «Alfredó! Sgiovanì!»
Era il 15 agosto e va da sé che al termine della pri- Mio lofrate si affacciò e sbiascicò: «J’arrive!».
ma botte di Casà ci trovammo a non avere più la mi- Nemmeno il tempo di parlarne fra di noi e aveva già
nima consapevolezza di quello che stava accadendo fatto due volte le tre rampe di scale, portando le pati
intorno a noi: Marsiglia non aveva affatto voglia di in zaca e sbocciando dell’altro Casà.
fermare le danze. Era tutto fantastico. Ci sembrò di amarle per un’infinità, ma la veri-
Continuammo senza sosta con la seconda, la ter- tà è che le amammo intensamente, ma forse solo per
za, la quarta, fino a che arrivammo all’ultima botte. cinque minuti.
Svuotammo anche quella e poi, pieni di anice fin so-
pra i capelli, ci attaccammo anche alla temutissima Nigiova Di Nobru,
riserva di Casà al mirtillo, una tale merdata che ne- Milano, 11 giugno 2017
chi non deve capire uno zoca?
In ordine di pericolosità

attenzione!
il boba il Rosbi la Gafi di gnole
La maggioranza della popolazione italiana
non parla Riocontra ed è bene che la proporzione
resti tale, quindi:

è fondamentale far circolare questo manuale


solo in dastra, non è un dettaglio.
Il Riocontra vive in quanto è incomprensibile ai più.

È una lingua fatta per essere un codice,


per comunicare in segreto coi tefra,
per aggirare le autorità.

il Tochescia il Chiove il Tepre

la Chiove la Drema il Drepa


Riocóntra
{Ri-o-cón-tra}

Sost. m. inv. Riocóntra [deriv. da invers. sil-


lab. di Contrario]

Variazione dell’italiano ottenuta applicando

n
alle parole italiane — sia correnti che gergali
— diverse regole di variatio basate sull’inver-
sione delle sillabe. Molto diffuso negli anni
Ottanta a Milano a opera del gruppo sociale
tardo adolescenziale detto dei “Paninari”. Ne
è attestata l’esistenza parallela e indipenden-
te in altre regioni d’Italia e anche del mondo.
Cfr. Verlan (Fr.) e Vesre (Sp. Arg.).
Dagli anni Novanta è rimasto in uso in alcune
cerchie molto ristrette della popolazione giova-
nile di Milano e provincia, nonché in qualche
gruppo di storici appassionati.
Dove, chi e come si parla

La maggior parte dei parlanti di Riocontra si tro-


vano a Milano, soprattutto nel quartiere di Lambrate.
Focolai di parlate simili sono state segnalate in al-
tre parti d’Italia e del mondo. L’esempio più famoso
è il Verlan francese, ma esiste anche il Vesre nei sob-
borghi di Buenos Aires. Fra le varianti italiane, parla-
te soprattutto in Lombardia, segnaliamo il Trancorio
bresciano, che però ha regole tutte sue.

Detto anche gorge, il Riocontra non è solo una lin-


gua, o una gualin: è uno stato della mente. Per que-
sto non ha grammatica né regole fisse, ma cambia a
seconda di dove, come e quando la si usa. A differen-
za delle lingue normali, il Riocontra non fa distinzio-
ni di genere, razza o religione, ma solo di condizio-
ne: la parla chiunque ne abbia bisogno. È una gualin
dal soba. La parlano i nobambi, ma anche gruppi di
chiove; la sentirete dai drola, dai cispa e da tutti i fre-
quentatori della teno, ma anche da qualche insospet-
tabile. Non sorprendetevi, quindi, e ricordatevi sem-
pre che la dastra vi guarda…

Per parlare Riocontra bisogna avere molta confi-


denza con la parlata gergale della dastra. È da quel- diamo i numeri (italia)
la, infatti, più che dall’italiano standard, che il ‹ 10.000: capiscono il Riocontra
˜ 1.000: lo parlano
› 20: rosbi che ci provano
˜ 65 mln: bobaz da supercazzolare
Riocontra pesca le parole da trasformare. Infatti, in-
vertire le parole erudite è ridicolo: il Riocontra fun-
ziona perché mantiene il grezzume del linguaggio di
strada ed è la sua melodia ruvida che permette al no-
stro cervello di ricordarlo. È per questo che il suono è
l’unica guida a cui affidarsi. Per il resto, come in tut-
te le cose, contano soltanto la pratica e tanta passione.

E andateci piano, tefra, che ce n’è per tutti.


Il Riocontra
è voschia del Nosuo

Il Riocontra non è mai definitivo.


L’unica regola è la regola del Nosuo.
foto © david lachaperdere

La ninfo-gran-fica: i tre livelli di Riocontra

i. È il livello di seba. Usa solo il metodo del Cesempli


lotranqui (vedi scheda a p. 16) e si basa sull’uso di un vocabola-
rio minimo di cinquanta parole (vedi scheda a p. 15).
È il livello più facile e diffuso, quindi è quello che do-
vete per forza imparare se volete stare in plaza.

ii. È il livello definitivo. Oltre alle parole di seba e


riose al Cesempli, chi lo parla conosce i dimo di redi e sa
invertire con il metodo dell’Impertofe (vedi scheda
a p. 24). Non sono tanti i parlanti in Riose, ma si ri-
conoscono tra loro. Chi parla il Riose è un vero ozi
della dastra.

iii.
feprossiolena È il livello zopa. Si basa sul metodo del Supertofe
oltre che su tutti gli altri. È divertente se lo si usa
in gaìna coi tefra, ma risulta decisamente ridicolo se
usato in plaza. Diffidate dell’ozi che lo parla, soprat-
tutto se non è un lofrate: sta sicuramente nascon-
dendo qualcosa.
i. Le cinquanta parole di seba
Il Lotranqui

Anziano........... Chiove Olezzo............. Zapu


Baffuto............ Foba Pane................. Nepa
Bella donna..... Gafi Papà................. Drepa
Bello................ Lobe Pasta................ Stapa
Birra................ Rabi Pene................. Zoca
Il Riocontra si basa sulla semplificazione assolu- Bruttona.......... Soce Piazza.............. Zapia
ta e il suo obiettivo è arrivare alla sintesi delle pa- Cacca............... Darme Pizza................ Zapi
role, dei concetti e delle frasi. L’ideale è riassume- Calvo............... Topela Poliziotto......... Rosbi
re quel che volete dire in una parola sola, perché Cane................ Neca Prosperosa....... Gioselva
il Riocontra vi porta a cercare l’anima delle cose: un Casa................. Saca q.b................... Zope
“bidello coi baffi” non sarà mai il “lobide coi fiba”, ma Casuale............ (a) Soca Qualcosa......... Riasto
“il Foba”. Il “professore pelato” non è il “fepro tope- Ciao................. Labe Ragazza........... Pati
la”, ma “il Topela”. Tutti coloro più grandi di voi, in- Condimento......Gosu Ragazzo........... Poti
vece, sono semplicemente i “Chiove”. Danaro............ Nogra Ragazzino........ Nobambi
Come avrete intuito, il procedimento base per Droga.............. Gadro Schiaffi............ Foschia
parlare Riocontra è l’inversione sillabica e ci sono Drogato........... Tofa Schifo.............. Foschi
diversi modi per farlo, ma li vedremo un po’ alla Filtro............... Trofil Sedere............. Locu
volta. Per rendere più semplice l’apprendimento, ini- Fratello............ Tefra Seme................ Rasbo
ziate a scaldarvi con l’elenco delle cinquanta paro- Gatto............... Toga Seno................ Repe
le di seba riportate in ordine alfabetico nella pagi- Gelato............. Togela Sostanzioso..... Sogra
na qui accanto. Grammo.......... Mogra sfigato.............. boba
Hashish........... Moffo Tizio................ Ozi
Impegnativo.......Tasba Tragedia.......... Sope
La pronuncia di base Mamma........... Drema Trasporto........ Zome
Moltissimo...... (di) Tobru Vino................ Novi
A differenza del Verlan francese, l’inversione del
Riocontra non cambia la pronuncia delle singole sil-
labe e dei suoni. Pronunciando le parole ad alta voce,
scandendo bene le sillabe, vi renderete conto che i
suoni delle parole in Riocontra non sono molto diver-
*Provate a parlare anche a costo di fare degli errori.
Chi parla Riocontra vi capirà lo stesso e, se non dite troppe
minchiate, vi aiuterà a migliorare.
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si da quelli in italiano, anzi, pare ci sia un’assonan- Nosuo. Ci sono infatti parole di tre sillabe che, se trat-
za incredibile con il ladino. In ogni caso non abbia- tate con il metodo del Cesempli, suonano di merda e
te paura, vi saranno d’aiuto le esercitazioni alla fine questo non va bene.
di ogni capitolo. In questi casi si usa un altro metodo di inversio-
ne, quello dell’Impertofe, ma lo vedremo in seguito.
Le parole lunghe sono invece quelle che hanno
Il metodo del Cesempli quattro o più sillabe e, per queste, una vera e pro-
pria consuetudine non c’è. Di solito si tratta di paro-
Come abbiamo già avuto modo di accennare, in le troppo lunghe per usare il Cesempli e quasi tutte
Riocontra, gli elementi fondamentali delle parole si risolvono applicando altri due metodi: l’Impertofe,
sono le sillabe. già citato sopra, e il Supertofe. Quest’ultimo è un me-
Per orientarsi, le parole in Riocontra vengono di- todo molto complesso, che rende le parole totalmente
vise in tre gruppi: corte, medie e lunghe e ogni grup- incomprensibili e, se volete accettare un consiglio dai
po ha i suoi metodi di inversione. fratelli Di Nobru, usatelo con moderazione e solo se
Il primo gruppo è quello delle parole bisillabiche siete tra esperti. Usarlo a sproposito non solo è una
(corte), comode perché basta semplicemente invertir- baro da zopa, ma vi farebbe correre il rischio di pas-
ne le sillabe. È l’unico gruppo che non può avere ec- sare per dei boba di gnole. In ogni caso, per quasi
cezioni. Vediamo qualche esempio: tutte queste parole, la scelta spetta a ciascun parlan-
te. Anche il Supertofe, come l’Impertofe, lo ripren-
Cane — neCa Troia — iaTro deremo in seguito.
Gatto — toGa Cesso — soCe Tenete a mente, comunque, che l’unica regola è
Scemo — moSce Schifo — foSchi sempre la stessa: la regola del Nosuo. Ve la ricorda-
te vero? È molto semplice: il Riocontra deve suonare
Le parole medie sono quelle che hanno tre sillabe bene, se suona di darme non è Riocontra.
e la quasi totalità di loro si trasforma usando il me-
todo del Cesempli, ovvero spostando l’ultima sillaba
all’inizio. Verifichiamo con qualche esempio: Le doppie

Baciare — reBacia Selvaggia — gioSelva Nel Riocontra la questione delle doppie è abba-
Scopare — reScopa Pompino — noPompi stanza importante e molto discussa. Come gestire le
Piacere — rePiace Barnello — loBarne doppie quando vengono spaiate dall’inversione silla-
bica? La risposta è semplice: il Riocontra normalmen-
Attenzione però, perché se per le parole con due sil- te non ha doppie, le sopprime, ma non sempre.
labe non ci sono problemi, per quelle con tre ci sono Comunque n0n temete, perché è molto più facile
anche delle eccezioni e dipendono, come al solito, dal di quanto sembra:
18 19

Vecchio — chioVe Cazzo — (z)zoCa Singolare e plurale


Sbirro — roSbi Birra — (r)raBi
Babbo — boBa Pazzo — (z)zoPa In Riocontra anche il singolare e il plurale dei
nomi spesso si confondono e quasi sempre è il singo-
La doppia, che di solito salta (prima colonna), resi- lare a resistere come forma unica. È il caso, per esem-
ste soltanto nella pronuncia di alcune parole (seconda pio, delle seguenti parole:
colonna), ma alla fine non c’è una vera e propria re-
gola: il Riocontra nasce prima di tutto dentro di voi. il Topela — i Topela il Foba — i Foba
il foschia — i foschia la Gafi — le Gafi
il Rosbi — i Rosbi la Rabi — le Rabi
Maschile e femminile
Anche in questo caso ci sono delle eccezioni. Ad
La lingua italiana distingue le parole in maschi- alcune parole, infatti, si può aggiungere il suffisso -s
li e femminili, ma in Riocontra questa distinzione per renderle plurali, o il suffisso -z come rafforzati-
non è sempre scontata. Nel passaggio dall’italiano al vo di senso. Ecco quattro esempi che vi faranno ca-
Riocontra, infatti, alcune parole perdono la distinzio- pire meglio:
ne di genere. Vediamo subito qualche esempio che vi
chiarirà meglio questo fenomeno: Gli stanno bene i baffi — Che gran foba l’ozi!
I baffi sono di moda — Son tutti fobas, damo di darme
il Topela — la Topela il Fepro — la Fepro Gino è il più sfigato — Il Nogi è il più boba
il boba — la boba lo Zopa — la Zopa Quella è la classe degli sfigati — Che secla di bobaz
il Rosbi — la Rosbi il Chiove — la Chiove
Very good. Il primo capitolo potete considerarlo
In altri casi invece la declinazione del genere dei chiuso qui. Vi lasciamo ai vostri primi esercizi, dun-
nomi si mantiene, come negli esempi che seguono: que stappatevi una bella rabi e dateci dentro.

il Poti — la Pati il Gofi — la Gafi


il Nobambi — la Nabambi lo Gliofi — la Gliafi
il Nogi — la Nagi il Lobide — la Labide

Parlando Riocontra vi potrà capitare di incontrare


parole di questo tipo, ma non dovete farvi prendere
dal panico. A guidarvi sarà come sempre la regola del
Nosuo, che guida ogni parlante di Riocontra come la
stella polare il marinaio.
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Esercizi b.5 Quella è la mamma più figa del parchetto.

Prestate attenzione alle regole che avete appreso


fin qui, alle doppie e agli accenti. Applicate il meto- b.6 Andiamo in stazione a tirare gli schiaffi?
do del Cesempli e non dimenticatevi mai della rego-
la del Nosuo!
b.7 Sei un babbo! Ti sei fatto fregare dallo spaccino!

esercizio a
Trasformate a mente le parole sottolineate
dall’italiano al Riocontra: esercizio c
Trasforma le seguenti frasi dal Riocontra all’italiano.
a.1 La birra è una delle cose più buone della vita. Se sei a un livello adeguato per preoseguire dovresti
a.2 Questa pizza fa schifo al cazzo. metterci meno di dieci secondi per frase:
a.3 Ti presento quel fattone di mio fratello.
a.4 Chi è quel pelato col gelato che ci guarda? c.1 Svegliarsi stopre è giope di un ciobra nel locu.
a.5 Prendi il mezzo che andiamo al mare.
a.6 È troppo bello fumare le canne!
a.7 Il Tavernello è un vino di merda. c.2 Dì a tua drema che il gosu era nobuo di tobru.

esercizio b
Trasformate le seguenti espressioni in Riocontra: c.3 Tabu le zebon, arrivano i rosbi!

b.1 Andiamo a picchiare quei fasci di merda!


c.4 Oh ozi, hai tomangia il lopo? Passa il lobarne.

b.2 Quel tipo puzza di birra da fare schifo.


c.5 Questa rabi sa di sciapi di neca, che foschi!

b.3 Hai chiamato il nonno e la nonna?


c.6 Quel bobaz parla solo di tasba… Che pesos!

b.4 Mio cugino ha scopato che era ancora bambino.


c.7 Ozi, qui zebra gafi, facciamo Baglioni!
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Soluzioni

esercizio a
a.1 La rabi è una delle seco più nebuo della tavi.
a.2 Questa zapi fa foschi allo zoca.
a.3 Ti presento quel tofa di mio lofrate.
a.4 Chi è quel topela col togela che ci guarda?
a.5 Prendi lo zome che andiamo al rema.
a.6 Refuma le neca è lobe di tobru!
a.7 Il Tavernello è un novi di darme.
L’Impertofe
esercizio b
b.1 Andiamo a repicchia quegli sciofa di darme! è la tasvol
b.2 Quel poti zapu di rabi da fare bioschi.
b.3 Hai chiamato il grandrepa e la grandrema?
b.4 Mio nocugi ha toscopa che era ancora nobambi.
b.5 Quella è la drema più gafi del toparche.
b.6 Andiamo in nestazio a tirare i foschia?
b.7 Sei un bobaz! Ti sei fatto refrega dal cispa!

esercizio c
c.1 Svegliarsi presto è peggio di un braccio nel culo.
c.2 Di a tua mamma che il sugo era molto buono.
c.3 Butta le bombolette, arriva la polizia!
c.4 Oh fra’, hai mangiato il pollo? Passa il barnello.
c.5 Questa birra sa di piscia di cane, che schifo!
c.6 Quello sfigato parla soltanto di lavoro… Che palle!
c.7 Fratello, non ci sono tipe, ci leviamo dai coglioni?

C È grazie alla scoperta dell’Impertofe che il


Riocontra sta vivendo la sua nuova primavera.
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ii. dell’inversione canonica dell’ultima sillaba con la prima,


come nel Cesempli, ma si basa sull’inversione delle ulti-
Il Riose me due sillabe. Se avessimo usato il Cesempli, il risul-
tato sarebbe stato “Toimperfe”, che però suona di mer-
da e, per l’unica e sacra regola del Nosuo non può essere
Riocontra. Questo metodo ha il vantaggio di essere più
naturale nella pratica, visto che sfrutta meglio il suono e
di conseguenza rende molto bene alcune inversioni altri-
menti poco orecchiabili:

Se siete arrivati fin qui significa che avete supera- Ustione — neUstio U-stio-ne — Unestio
to le difficoltà più grandi del Riocontra e ormai sie- Anale — leAna A-na-le — Alena
te pronti alla tasvol per passare a un grado superio- Aperta — taAper A-per-ta — Ataper
re. Se volete diventare dei veri parlanti di Riocontra
infatti, non basta conoscere le parole chiave di que-
sta lingua, né saper applicare soltanto il metodo del Il metodo del Nezio
Cesempli. Ci sono altre cose che è importante cono-
scere, dal metodo dell’Impertofe, a quello del Nezio e Ci sono accorgimenti che semplificano la vita di chi
del Superlavoti. Non perdetevi d’animo, questo capi- parla Riocontra, uno dei quali riguarda le parole che fi-
tolo vi darà tutti i trick necessari per fare un balzo in niscono in -zione che, quando hanno più di tre sillabe,
avanti nella conoscenza di questa lingua bellissima. si trattano automaticamente col metodo dell’Imperto-
fe. Questo trick si chiama metodo del Nezio:

Il metodo dell’Impertofe Erezione  — E-re-zio-ne.......................................... Erenezio


Posizione  —  Po-si-zio-ne...................................... Posinezio
L’Impertofe è un metodo che si applica alle parole Eiaculazione  —  E-ia-cu-la-zio-ne................. Eiaculanezio
con almeno tre sillabe e, contrariamente al Cesempli,
non considera per l’inversione tutta la parola, ma sol- Ovviamente, per le parole di tre sillabe, anche se
tanto le ultime due sillabe. Questo per il semplice moti- finiscono in -zione, si continua a usare il Cesempli:
vo che una parola che comincia e finisce con una voca-
le non suona per un cazzo bene col Cesempli. L’esempio Giunzione — neGiunzio
migliore per illustrare questo metodo è partire proprio Frizione  —  neFrizio
dal suo nome “Impertofe”, basato su un’inversione, ap- Minzione  —  neMinzio
punto, imperfetta: come forse qualcuno di voi avrà già
capito, infatti, il termine “Impertofe” non è il risultato C’è solo un’eccenezio ed è una delle parole chiave
26 27

della dastra: “situazione” si dirà sempre e solo “situa”. gli aggettivi per rafforzare il loro valore. Forme
Ora provate con parole più lunghe. Esercitarvi per come “schifosissimo”, “bellissimo” e “fichissima”, in
bene, vi farà risparmiare tempo in futuro. Riocontra non vengono invertite così come sono, ma
Il rioglossa finale di p. 42 vi sarà d’aiuto, ma ricor- si ricorre all’uso del rafforzativo esterno “di tobru”
date che le varianezio sono troppe e troppo arbitrarie (da non confondere col già citato suffisso -z). Vediamo
per essere esaminate una a una. insieme qualche esempio:

Schifosissimo — Foschi di tobru


La Erremossa Bellissimo — Lobe di tobru
Fichissima — Gafi di tobru
Durante una conversazione, la pronuncia della let-
tera “erre” alla fine di una parola riocontrarizzata ri- Diversamente dall’italiano, in Riocontra si posso-
schia di fondersi con la parola successiva o addirittura no rendere al superlativo anche i nomi, ma, a diffe-
di non essere pronunciata, necessitando di una pausa renza degli aggettivi, si usa un’altra formula. Al posto
che rallenterebbe il tipico flusso di coscienza dell’o- di far seguire il “di tobru” si usa il suffisso “super”,
zi che utilizza questo gergo. Ecco perché il Riocontra “mega” o “giga”. Ecco alcuni esempi:
è un gorge e non un goger. Come comportarsi quando
una sillaba finisce con la “erre”? Semplice: la muovia- Fumo buonissimo — Super braso
mo. Ma dove? La sacra regola del Nosuo suggerisce di Pizza grandissima — Mega zapi
portarla fra le due sillabe una volta invertite: Lavoro faticosissimo — Giga tasba

Furto — toFu(r) — to(r)Fu...........................................Torfu In questo caso c’è una sola eccezione: l’espressio-
Carte — teCa(r) — te(r)Ca...........................................Terca ne “sfigatissimo” non diventa “boba di tobru”, ma
Morte — teMo(r) — te(r)Mo....................................... Termo molto più semplicemente “boba di gnole”.
In Riocontra, come abbiamo già avuto modo di dire,
Fa eccezione soltanto la parola “merda” che, seb- le eccezioni si susseguono di plaza in plaza. Ogni grup-
bene possa diventare darme, in alcune plaze è cono- po di tefras ha i propri modi di dire e le proprie paro-
sciuta anche come damer o rdame. le chiave. Recentemente la dastra ce ne ha regalata una
Come avrete intuito, anche le altre consonanti si particolarmente familiare che consiste in una variazio-
prestano bene a quest’insolita inversione sillabica. ne della forma superlativa “di tobru” in “di bruno”, che
può facilmente diventare “di nobru”. Sappiate quindi
che, quando vi troverete a reparla con gli ozi della da-
Il Superlavoti stra, potreste sentire espressioni o parole ancora scono-
sciute. Non spaventatevi, anzi, il bello del Riocontra
Spesso in Italiano si usa la forma superlativa de- è proprio questa sua meravigliosa e cangiante varietà.
29

Esercizi esercizio c
Trasformate queste frasi in Riocontra e decidete di
Prestate attenzione ai metodi che avete appreso volta in volta quale forma di superlativo usare. Non
fin qui, applicate il Cesempli e l’Impertofe, senza mai dimenticatevi di applicare il Cesempli, l’Impertofe e il
dimenticarvi della regola del Nosuo. Ma ora che lo sa- metodo del Nezio quando necessario.
pete, non correte a leggere le soluzioni!
c.1 La tipa del tipo è proprio bellissima.

esercizio a
Trasformate a mente le parole sottolineate c.2 Se non passi quella canna ti faccio bruttissimo.
dall’italiano al Riocontra, nel più breve tempo
possibile, facendo attenzione a quando usare il
Cesempli e quando scegliere l’Impertofe. c.3 In fame chimica, pasta al pesto tutta la vita.

a.1 Hai scassato la minchia, basta abbaiare.


a.2 Amore, mi compri il dizionario del Riocontra? c.4 Troppo pregio questo brodo di carne!
a.3 L’appetito vien mangiando, ma anche scopando.
a.4 Oggi piatto unico: piselli.
a.5 In primavera comincia la stagione della sorca. c.5 Dicono che quel tizio abbia il pene lunghissimo.
a.6 Andiamo subito fuori dal cazzo.
a.7 Vieni pure, è aperta.
c.6 Se il culo è gigante, la donna è bellissima.

esercizio b
Trasformate a mente le parole sottolineate dall’italiano c.7 Il tipo mi ha tirato un pippone infinito.
al Riocontra, nel più breve tempo possibile, tenendo a
mente la regola del Nezio:

b.1 Ho avuto un’erezione durante il corso di lingua.


b.2 Quello sfigato non ha ancora imparato la lezione.
b.3 Non esiste una pozione per diventare esperti.
b.4 Alle elezioni ha vinto il solito stronzo.
b.5 È molto bravo nell’esecuzione del sesso orale.
b.6 Ricordatevi, domani c’è l’esercitazione di scasso.
b.7 Alcune parti di te regalano emozioni pure.
D
30

Soluzioni

esercizio a
a.1 Hai toscassa la chiamin, basta abbaiare.
a.2 Amore, mi compri il dizioriona del Riocontra?
a.3 L’appetoti vien mangiando, ma anche scopando.
a.4 Oggi piatto unico: lipise.
a.5 In primarave comincia la nestagio della sorca.
a.6 Andiamo subito rifuo dallo zoca.
a.7 Vieni pure, è ataper.
Il Riocontra è nulla
esercizio b
b.1 Ho avuto un’erenezio durante il corso di gualin. senza il controllo
b.2 Quel boba non ha ancora imparato la nelezio.
b.3 Non esiste una nepozio per diventare esperti.
b.4 Alle elenezio ha vinto la solita darme.
b.5 È vobra di tobru nell’esecunezio del sesso orale.
b.6 Ricordatevi, domani c’è l’esercitanezio di sosca.
b.7 Alcune parti di te regalano emonezio repu.

esercizio c
c.1 La pati del poti è gafi di tobru.
c.2 Se non passi quella canna ti faccio supertobru.
c.3 In fame chimica, stapa allo stope tatu la tavi.
c.4 Giopre di tobru questo dobro di necar!
c.5 Dicono che quel tizio abbia lo zoca di un grone.
c.6 Se il locu è un giga locu, la pati è gafi di tobru.
c.7 Il poti mi ha tirato un nepippo infinito.

A Siate sempre sicuri:


o vi capiscono tutti, o nessuno.
33

iii. Il metodo del Supertofe in realtà non ha altre re-


gole se non quella inviolabile del Nosuo: si divide in
Il Feprossiolena due o più parti la parola e si tratta ogni spezzone
come fosse una singola parola, applicando il Cesempli
o l’Impertofe a seconda dei casi. Un esempio per ca-
pire al volo il Supertofe sono le parole composte. Qui
di seguito ne riportiamo venti fra le più significative:

Bacia-Mano — ciaBa-noMa . . . . . . . . . . . . . . Ciabanoma


Caccia-Vite — ciaCa-teVi . . . . . . . . . . . . . . . . Ciacatevi
Il Feprossiolena è il massimo livello di complessi- Casca-Morto — scaCa-toMo(r) . . . . . . . . . . . . Scacatormo
tà a cui può arrivare il Riocontra, nonché l’ultima in- Dopo-Pranzo — poDo-zoPran . . . . . . . . . . . . Podozopran
novazione apportata qualche anno fa a questa lingua Ficca-Naso — caFi-soNa . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cafisona
pazza. Tutto nacque una sera quando, al Birrificio di Fuggi-Fuggi — giFu-giFu . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gifugifu
Lambrooklin, chiedemmo al Chiove (figura mitica che Gatta-Morta — taGa-taMo(r) . . . . . . . . . . . . . Tagatarmo
accetta lo status di anziano dalla pubertà, mentore e Gratta-Capo — taGra-poCa . . . . . . . . . . . . . . Tagrapoca
adepto al tempo stesso): «Chiove, ma “paracadute”?». Guasta-Feste — staGua-staFe . . . . . . . . . . . . Staguastafe
Non sappiamo quanto tempo ci volle al Chiove per Male-Educato — leMa-to(E)duca . . . . . . . . Lematoduca
avere l’illuminanezio, sappiamo solo che quella se- Mezzo-Busto — zoMe-stoBu . . . . . . . . . . . . . Zomestobu
rendipità ci fu e che il Chiove, con sicumera, rispo- Para-Piglia — raPa-gliaPi . . . . . . . . . . . . . . . . Rapagliapi
se: «Rapaduteca». Dio cane, da quel giorno in poi, il Passa-Porto — saPa-toPo(r) . . . . . . . . . . . . . . . Sapatorpo
Riocontra si arricchì di un’ulteriore possibilità com- Pesce-Cane — scePe-neCa . . . . . . . . . . . . . . . . Scepeneca
binatoria che chiameremo Supertofe. Puro-Sangue — roPu-gueSan . . . . . . . . . . . . Ropuguesan
Rompi-Capo — piRom-poCa . . . . . . . . . . . . . Pirompoca
Schiaccia-Noci — ciaSchia-ciNo . . . . . . . . . Ciaschiacino
Il metodo del Supertofe Segna-Libro — gnaSe-broLi . . . . . . . . . . . . . . Gnasebroli
Sotto-Palla — toSo-lePa . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tosolepa
Il Supertofe (super+perfetto = super+to(per)fe = Spazza-Neve — zaSpa-veNe . . . . . . . . . . . . . . . Zaspavene
supertofe) si applica a parole che hanno almeno quat-
tro sillabe e richiede una facilità di inversione che ot- Come avete appena visto sembra un’operazio-
terrete soltanto con una pratica assidua del Riocontra. ne molto complessa e, se proprio proprio non ave-
L’uso improprio è sfacciato ed è considerato sintomo te il dono naturale dell’inversione sillabica, il segre-
di qualcosa che non va, quindi è meglio ripeterlo: chi to è impararsi a memoria le tre o quattro parole in
vi sentisse usare troppo questa forma penserà imme- Supertofe che possono servirvi, perché sarà molto
diatamente che siete un rosbi o un bobaz. difficile ve ne servano di più.
34 35

Gli accenti In italiano esistono anche parole bisdrucciole e


trisdrucciole. Capita soprattutto quando a una pa-
Dal punto di vista degli accenti, in italiano esisto- rola vi si attaccano delle particelle pronominali.
no tre tipi di parole: tronche, piane e sdrucciole. Si Anche in questo caso si opera seguendo la regola del
definiscono tali a seconda di dove cade il cosiddetto Nosuo, ogni tanto tenendo la tonica sulla sillaba,
accento tonico, ovvero la sillaba pronunciata con più ogni tanto spostandola su un’altra. Anche qui, gli
intensità che, di conseguenza, si chiama “sillaba toni- esempi rendono meglio della spiegazione:
ca”. Se si può identificare una caratteristica, verrebbe
da dire che il Riocontra premia le parole piane, ovvero Sùcchia-melo — chiàSu-melo............................ Chiàsumelo
quelle con l’accento tonico sulla penultima sillaba che, Lècca-mela — càLe-mela....................................... Càlemela
infatti, in Riocontra sono la maggior parte. Anche in Bàcia-melo — ciàBa-melo................................... Ciàbamelo
questo caso è molto più facile a farsi che a dirsi, quin-
di vediamo qualche esempio che vi aiuterà a capire: Tutta questa tasba, però, è completamente inutile,
perché ognuna di queste espressioni si riocontrarizza
Selvàggia — gioSélva Golósa — saGólo con uno straordinario “ciaciu lo zoca”. Quindi David
Pelósa — saPélo Pastùra — raPàstu Lachaperdere e andiamo avanti.
Bagnàta — taBàgna Felìce — ceFéli

Le parole sdrucciole, invece, sono quelle che han-


no l’accento sulla terzultima sillaba. In Riocontra la
sillaba si porta con sé l’accento e la sdrucciola diventa
magicamente piana. Leggete gli esempi qui di seguito:

Pèttina — naPètti Sòffice — ceSòffi


Mòrbida — daMòrbi Pàssera — raPàsse
Bàmbola — laBàmbo Sàpida — daSàpi

Anche le parole tronche cambiano la loro natura,


con la sillaba accentata che, spostandosi, trasforma la
parola in una piana. Ve lo fanno capire alla perfenezio
i verbi al futuro semplice:

Prenderà — raPrénde Fumerà — raFùme


Ciuccierà — raCiùccie Sballerà — raSbàlle
Deglutirà — raDeglùti Dormirà — raDòrmi
37

Esercizi obiettivo era chiaro a tutti e tre: granite all’anice


e menta da 45°.
esercizio a Parcheggiando la bici, Boberto esclamò:
Siete arrivati al punto per cui, nel minor tempo «Ragazzi! Udite anche voi questo coro melodioso?».
possibile, dovete leggere ad alta voce e tradurre Bobillard era mezzo sordo, ma io no e quel suono
contemporaneamente la seguente storielletta dal lo sentii molto bene. Indicai la finestra principale del
Riocontra all’italiano. convento perché arrivava proprio da lì.
Come ipnotizzati, camminammo lentamente ver-
C’era una tavol, in un giovilla tosperdu nelle gna- so l’altissimo portone di legno, lo aprimmo e seguim-
campa rifuo Telambra, una gafi, un ozi e un boba di mo quella melodia incantevole fino a trovare una pic-
gnole. Ogni namatti l’ozi si svegliava con lo zoca to- cola porta illuminata da una candela. Boberto fece
gira. Voleva rescopa di tobru la gafi, ma il boba di per aprirla, ma io esitai afferrandogli la mano e dissi:
gnole si metteva presem in zome con la sua collene- «Bob. E se stessimo commettendo un grosso errore?».
zio di lefarfa e la gafi spariva. Un nogior, dopo sime «Ti sembra il momento di fare il coglione?», rispo-
e sime di zoca rodu di tobru, l’ozi, costan di farsi le se lui, e fu così che Boberto aprì con tutte le sue for-
gase, aspettò toso saca il boba con una zama di rofe e ze quella piccola porta di olivo, ma una luce abbaglian-
lo coricò di temazza. Poi tornò al giovilla dalla gafi, te ci investì il volto e perdemmo l’uso della vista per
rosicu che finaltemen avrebbe toscopa di tobru. L’ozi qualche istante. Poco dopo vedemmo una dozzina di
non poteva resape che la pati che si voleva rescopa giovani suore vestite soltanto di una graziosa coronci-
era in realtà una gafi di gnole e che, anche senza il na di fiori sul capo che, con voce flautata, cantavano
boba tra le lepa, il suo nodesti sarebbe tosta repassa inginocchiate, in totale estasi sotto la piccola cappella
tatu la tavi a farsi le gase. affrescata. Che meraviglia immensa!
«Chi siete?», chiese cantando la madre superiora.
esercizio b Bobillard, sordo, ma fino a un certo punto, rispo-
Ci siete riusciti? Vibra di tobru! Ora provate se estasiato: «Siamo noi!».
a tradurre questa lieta novella dall’italiano «Cosa portate?», cantò un’altra, anch’ella bellissima.
al Riocontra mentre la leggete ad alta voce. «Freschezza!», esclamò Boberto.
«Venite e mostratecela», disse lei.
Una sera d’estate andammo al supermercato a com- Tre di loro vennero verso di noi, ci tolsero le vesti
prare da bere per la festa di compleanno di un’amica e ci portarono in mezzo a tutte le altre suore. Come
di un ragazzo. Eravamo io, Boberto e Bobillard, trio profumavano, che pelle vellutata e di tutti i colori che
di amici molto affiatati. L’appuntamento era a quat- avevano! Ripresero subito a cantare e noi, incoraggia-
tro passi dal parco di Porta Venezia, in Corso di Porta ti dal tepore di quell’atmosfera, cominciammo a trita-
Nuova 15, proprio di fronte al convento della chiesa di re il ghiaccio a neve, a estrarre succo di menta e a me-
Sant’Angelo, dove ci sono gli affreschi del Legnanino. scere fiumi di Pastis nelle loro bocche arse dalla pas-
Montammo le nostre bici, carichi di Pastis, fo- sione e dalle ore passate a cantare.
glie di menta e venti chili di ghiaccio. Il nostro Che estate meravigliosa!
38

Soluzioni

esercizio a
C’era una volta, in un villaggio sperduto nelle cam-
pagne fuori Lambrate, una ragazza, un tipo e un gran
sfigato. Ogni mattina il tipo si svegliava con il cazzo
girato. Voleva tanto scoparsi la ragazza, ma lo sfiga-
to si metteva sempre in mezzo con la sua collezione di
farfalle e la ragazza spariva. Un giorno, dopo mesi e
mesi di cazzo durissimo, il tipo, stanco di farsi le se-
ghe, aspettò sotto casa lo sfigato con una mazza di fer-
ro e lo coricò di mazzate. Poi tornò al villaggio dalla
Siamo tutti uguali
ragazza, sicuro che finalmente avrebbe scopato un sac-
co. Il tipo però non poteva sapere che la ragazza che
di fronte al Riocontra
si voleva scopare era in realtà una figa di legno e che,
anche senza lo sfigato tra le palle, il suo destino sareb-
be stato passare tutta la vita a farsi le seghe.

esercizio b
Una sera d’etesta, io e gli altri tefras, andammo a
comprare del Tispa al persutomerca, che c’era la stafe
di una gafi amica di un vovaz. Meno Mahler che era
dietro p.v., vicino alla plaza dei pretazzi.
Arriviamo lì con le bighe e, mentre le leghiamo,
Claude dice: «Ma ‘sto Nosuo?».
«Gofi di tobru, viene da là!», dissi io.
Entriamo dentro a ‘sto giga neporto di gnole e se-
guiamo la necanzo fino a che non ci troviamo davan-
ti a una tarpo piccolina, sempre di gnole.
«E se dentro c’è qualcosa che fa brown?», dissi io.
«Vai Isis zio», mi dice Claude. (Grande Claude
cazzo… ). Vabé, spalanchiamo la porta e sembra che
dentro c’è il leso: «Minghie che botta!», urlo io.
Altro che leso, era nopie di rasuo gafi di tobru, tut-
te biotte che, appena han capito che eravamo nopie di
Tispa, David Lachaperdere proprio, non ci hanno mol- Se lo usi per fare il figo,
lato più. Tatan baro tsio! Cioè, quando cazzo ci rica- sei un boba di gnole.
pita di fare le riesto con le resuo! Ciao.
41

iv. chi di parole stupefacenti, tanto che non di rado è


talmente difficile ricostruirne la nascita che non ne
Il rioglossa del Riocontra vale neppure la pena. Se abbiamo deciso di metter-
le, però, è per rendere giustizia a quella che è la vera
anima del Riocontra, un linguaggio anarchico, pra-
ticamente senza regole, libero di trasformarsi a se-
conda dei gusti e della abitudini di chi lo parla, in
una meravigliosa e immensa varietà che sarebbe im-
possibile, ma anche ingiusto, ingabbiare in un ma-
nuale. Bau!
Siamo purtroppo arrivati alla nefi di questo giovia Ora siete pronti a proseguire questa tradinezio, ma
nel mondo del Riocontra e ora, dopo aver visto la re- ricordatevi, il Riocontra cambia in continuanezio ed
gola del Nosuo, i principî, i metodi e le eccenezio, è è anche per questo che sopravvive, quindi non smet-
giunto il momento di vedere cosa succede nella pra- tete mai di inventare e usare la fantasia per trovare il
tica di ogni giorno. Assimilati dunque i metodi del- vostro Riocontra.
la grammatica e della fonetica, non vi resta altro che Prima di lasciarvi godere sul riose, c’è un ultimo
improvvisare liberamente. A tal proposito, per imple- suggerimento che vorremmo darvi: vi potrebbe capi-
mentare questo piccolo manuale, nel glossario che se- tare di aver bisogno di non essere capiti nemmeno da
gue troverete alcune fra le espressioni più tipiche del chi avete intorno. In questo caso, soprattutto se sie-
gorge, ovvero lo slang con cui intrattenere conversa- te a Telambra, il Riocontra non vi potrà più aiutare e
zioni ancor più croccanti. Perché quando vi troverete l’unica cosa che potrete fare sarà pronunciare, con la
sul riose ad avere a che fare con gli ozi della dastra, vi giusta intenzione, nisuo a zoca di neca o, ancora me-
servirà sapere cosa dire e come comportarvi per non glio, a gafi di toga, senza alcun senso. Sembra assurdo,
fare figure di darme imperiali e non essere presi per anzi lo è, ma mettendolo in pratica vi renderete con-
dei boba di gnole o per dei rosbi infami. to che funzionerà alla perfenezio.
Nella prima parte di questa sezione troverete le Parola dei lofrate Di Nobru.
parole più importanti da sapere per quando vi trove-
rete nelle situazioni più comuni della quotidianità: sa- Labe di tobru!
lutarsi, discutere e far serata, ovvero le attività prefe-
rite da chi parla Riocontra davvero.
Tra le espressioni che troverete ce ne sono di pa-
recchio strane, alcune condivise soltanto da poche
plaze, altre soltanto da pochi individui. Dietro que-
ste espressioni si nascondono riesto zopa, serate me-
morabili, intuizioni folgoranti nate dalla gaìna, gio-
43

Il Riocontra tatu la tavi Permesso?.............................. Per Messico


Premestruo?
Disturbo?.............................. Masturbo?
Sì.......................................... Cervo
No........................................ Zebra
Che ne dici?........................... Kennedy ci?
Ti piace?................................ Ti Gustav?
Che bello!.............................. Sto Mahler!
Che bomba
Payura
conversazioni Paiella
Ah, però!............................... Aperol!
Buongiorno............................ Buongiorgio Per sempre............................. Tatu la tavi
Buonasera.............................. Buonasega Pregiato................................. Giopre
Allora?.................................. A Londra? Fregatura............................... Pacco
Alla grande............................ Allah (è) grande Sgrauso
Alla glande Non sai cosa ti perdi............... Non sai Katy Perry
Tutto a posto.......................... Tutto a Boston Giusto................................... Houston!
Tutto apostolo Per forza................................ Per Foggia
Tutto arrosto Ovviamente........................... Jah sai
Tutto pene Non mi va.............................. È tasba
Molto bene............................ Molton Brown Lasciamo perdere.................... David Lachaperdere
Tutto bene............................. Bella Deridere................................ Robert Denigrare
Ciao...................................... Biella Volentieri............................... Gian Maria Volentieri
Labe Perfetto................................. Prefetto
Labe riasto Prefettura
Labe di tobru Continuativamente.................. A nastro
Labe di nobru A strona
Labe di Tobruk A Napster
Bela Lugosi È repellente........................... Fa foschi
A presto................................. A stopre Fa bioschi
A Preston Dio cane................................ Canédio
A Brest Ok........................................ Oh gay
A pretzel È banale................................ È Van Halen
Ci vediamo dopo.................... Ci vediamo doppio Stai calmo/a........................... Stai Mario
Ad oppio Stai calvo
A doping Stai karma
Fa freddo............................... Fa Freud Grazie................................... Ziegra
44 45

Ziegra di tobru Sborrificio


Prego.................................... Gopre Skanky
Figurati................................. Sfigurati Brutto Anatroccolo................. Clinica
Tranquillo.............................. Easy Sei un italiano medio.............. Selfi
Isis Orina.................................... Sciapi
Vai trans Orinare................................. Sciapare
E basta.................................. E bastard Esagerare............................... Fare foschi
Neanche per sogno.................. Col queso Fare bioschi
È grave.................................. Peso Combinare qualcosa................ Refa le riesto
Ciobra nel locu Andare via............................. (Io) Enzo
Auguri................................... Angurie Jannacci
Magari!................................. Magalli! Me ne Vasco
Non ti basta mai..................... Non ti Busta Rhymes Fare come Baglioni
Ottimo e abbondante.............. Tanta roba Spesare
Tatan baro Vado al bar............................ Pablo Escoalbar
Niente da fare........................ Patate Esco con gli amici................... Enzo con gli ozi
C’era una volta....................... C’era una vodka Non esco............................... Sto a zaca
Ho qualcosa in serbo per te...... Ho qualcosa in Serbia per te Fellatio.................................. Fare i gospel
Gioco da ragazzi..................... Riasto da nobambi Così imparate!........................ Releca le lepa!!!
Parli a vanvera........................ Parli a soca Grasse risate.......................... Grasse risaie
Parli a zoca Che bontà succosa................... Gozzo
Approssimativamente.............. A zoca di neca Crasto
A gafi di toga Mi stai ammorbando............... Mi asciughi
De Longhi
Sope
far serata Fare brutto............................ Fare Bruno
Fare tobru
Baldoria................................. Sagra Fare brown
Grassa Fare Braulio
Che bella ragazza.................... Che gafi Fabbrizzio
Che gioselva Spencer
Boris
Che viso perfetto.................... Rasbo in ciafa
Che scostumata...................... Che iatro la strada e i suoi personaggi
Che Lou Reed
Potrei avere da bere?.............. Dammi da Beirut Chi è costui?.......................... Chi è ‘stopher Nolan?!
Birrificio................................ Birrifrocio Quel ragazzo è omosessuale..... Quello è come te
Birrufficio Quello è yoga
46 47

Butty man spostarsi in zona


Batman
Batti i man (anche gestuale) Sinistra.................................. Strasini
Brucalippo Sinatra
Quella ragazza è lesbica........... Quella è come te Destra................................... Strade
Quella è lella Dexter
Lei lecca i tappeti Bicicletta............................... Biga
Bruca erba Gabi
Crunchy Mezzo motorizzato.................. Zome
Stupido.................................. boba(z) Treno.................................... Notre
boba di gnole Centro................................... Trocen
gorfaz San Babila............................. San Boby Land
vovaz Porta Venezia......................... p.v.
rolex di legno Buenos Aires.......................... Bobies Aires
rolez Loreto................................... Lorella
Persona che parla troppo......... Asciugone Piazza Leonardo..................... Piléo
Abbaione Ticinese................................. Ticinella
Festival Barking Lambrate............................... Telambra
Bau Lambrooklin
Persona sgradevole.................. Darme Giambellino........................... Giambella
Persona coi baffi imponenti...... Foba gioselva V.le Sarca.............................. V.le Sorca
Ragazzi di strada.................... Toga del toghe Rozzano................................ Rozzangeles
Persona che ruba.................... Just Scavalli Cinisello Balsamo................... Cinisello Beach
Bifolco................................... Zarro Provincia di Varese................. Terra di Merdor
Zauro
Zammatauro
Roza spostarsi fuori
Latin Lover............................ Minchielangelo
La fidanzata di un tizio........... La pati del poti Bella lì..................................Beautiful there
Pigro scansafatiche................. Essere chiove Bella zio................................ Beautiful uncle
Persone del Nord Africa.......... Maruegaz Bella di brutto........................ Beautiful of ugly
Torrugaz Di brutto............................... Of ugly
Persona dalla pelle nera........... Grone Piazzare................................. To place
Persone del Sud America......... Peruans Tanta roba............................. A lot of stuff
Persona dell’estremo Oriente.... Il china Many things
Radical Chic.......................... Radical sheep Non ce n’è............................. There isn’t
Radical shit Per forza................................ Four Foggia
Poliziotto in borghese.............. (Rosbi in) Borghezio
48 49

alcool e stupefacenti Tubo


Lombaz
Analcolico.............................. Anal comico Accensione del cilum............... Picco
Vino...................................... Novi Posizioni canoniche................. Kunda
Negroamaro........................... Negro a Mario Sgunda
Birra..................................... Rabi Terza
Pastis.................................... Tispa Quarta
Chupito/Shot/Shottino............ Sciocchino Posizioni non canoniche.......... Velo
Shockino Smaffia
Accendino.............................. Argentino Pietra da cilum....................... Uedra
Sigaretta................................ Siga Fumare.................................. Brasare
Paglia Gremare
Stizza Schiumare
Zasta Non passare la canna............... Aver mangiato il pollo
Bionda Cocaina................................. Barella
Zaga Busta
Hashish................................. Moffo Eroina................................... Robba
Gremo Chetamina............................. Gnugna
Braso Ketch
Sobra Sniffare................................. Ragliare
Pasta Fare i dexter
Pregeria (nobuo di tobru) Fare le ranze
Sabbione (foschi di tobru) Essere strafatto...................... Bob Dylaniato
Marijuana.............................. Ganja Eroinomane........................... Toffa
Wida Toffanelly
Dawi Aggiunta................................ ‘iunta
Mary Jane
Gianna
Spinello................................. Bomba unità di misura
Tromba
Gighello Litro..................................... Troli
Barnello Troli della saca (rosso o bianco)
Barney Quartino............................... Noquarti
Barnese Metro.................................... Trome
Ginepro Kilometro.............................. Vasca
Raudo Kilo...................................... Lochi
Cilum.................................... Cilotto Mezzo kilo............................. Zome lochi
Lotto Quarto di kilo........................ Torqua
50 51

Grammo................................ Mogra Miele....................................Lemie


Etto...................................... Toe Frutta....................................
Tafru
Pollice................................... Todi Frutta secca........................... Tafrucase
Spanna.................................. Naspa Frutta fresca.......................... Tafruscafre
Braccio.................................. Ciobra Mela.....................................Lame
Piede..................................... Depie Pera......................................
Rape
Pesca.....................................
Scape
Pasta.....................................
Stapa
cambio valuta Pasta al sugo.......................... Stapa al gosu
Pasta al pesto......................... Stapa allo stope
Soldi..................................... Nogra Pasta al forno......................... Stapa al norfo
Flauti Spaghetti............................... Ghispa
Euro 1................................... Neuro Penne....................................Nape
Euro 2................................... Doblone Mezze penne.......................... Zame nape
Euro 5................................... Scudo/Doscu Pasta fresca............................ Stapa scafre
Euro 10................................. Deca Lasagne................................. Gnalasa
Euro 50................................. Mezza/Zame Gnocchi................................ Chigno
Euro 100............................... Gamba Riso......................................
Sori
Euro 1000............................. Palo/Lopa Zuppa................................... Pazzu
Minestra................................ Stramine
Pane......................................
Nepa
a tavola Pizza.....................................
Zapi
Pesce.....................................
Scepe
Colazione............................... Colanezio Frutti di mare........................ Tofru di rema
Aperitivo............................... Aperello Cozze....................................Zaco
Aperollo Pesce spada............................ Scepedaspa
Aperivito Salmone................................ Nesalmo
Pranzo................................... Zopran Trota.....................................
Tatro
Spuntino................................ Nospunti Carne....................................Nerca
Cena..................................... Nace Pollo.....................................
Lopo
Spuntino di mezzanotte........... Chimica Würstel................................. Biùste
Sfizio.................................... Ziosfi Booster
Caffè..................................... Caffè Vunster
Latte..................................... Tela Bloomberg
Caffelatte.............................. Caffetela Briustell
Biscotti.................................. Tobisco Vurnster
Fetta biscottata....................... Tafe tobisco Salame.................................. Mesala
Cioccolato.............................. Cioccotola Cacciatorino........................... Ciacanotori
52 53

Prosciutto.............................. Toprosciu i proverbi dei lofrate di nobru


Mortadella............................. Mortallade
Mortazza Una rabi al giorno toglie il boba di torno
Gnabolo (col chiopista) Chi nasce boba muore boba di gnole
Vitello tonnato....................... Lovite totonna Chi va coi boba è un boba di gnole
Formaggio.............................. Gioforma La drema dei boba è sempre incinta
Grana.................................... Nagra Meglio soli che coi boba di gnole
Parmigiano............................ Parmi Gianni Meglio un giorno al bioga che cento da boba
Mozzarella............................. Zamo Paese che vai, boba che trovi
Taleggio................................. Giotale Solo ai boba non c’è rimedio
Emmenthal............................ Gioforma col cobu Tale boba, tale figlio
Caprino................................. Nocapri Tra i due litiganti il terzo è un boba
Formaggi francesi................... Nepuzzo Gioselva vecchia fa buon dobro
Gelato................................... Togela Pati nana tatu nana
Torta..................................... Tarto Chi cerca iatro
Budino.................................. Nobudi Pati a pecorella, rasbo a catinella
Panna cotta............................ Napataco Pati scaccia pati
Cioccolatino........................... Cioba (per la pati) Finché c’è gafi c’è speranza
Strüdel.................................. Delstru La gafi perde il lope, ma non lo ziovi
Strundel Il mattino ha la rasbo in ciafa
Strunnel Tutte le gioselva escono col buco
Stuprel Tira di più un lope di gafi, che un carro di rabi
Würstel Se il puntello finisce in gase, la gafi era di gnole
Dai rosbi mi guardi iddio, che dai boba mi guardo io
L’ozi è il drepa dei vizi
famiglia Non è bello ciò che bello, è bello ciò che è lobe di tobru
Meglio cardi che mais
Padre.................................... Drepa Piatti caldi, amicizia lunga
Madre................................... Drema Ridi ridi, che la mamma fa l’entraîneuse
Fratello.................................. Lofrate
Sorella................................... Lasore
Zio/a..................................... Ozi/Azi the proverbs of brothers of brown
Nonno................................... Grandrepa
Nonna................................... Grandrema Bad habits are good habits
Cugino.................................. Nocugi Very good, very very good
Cugina.................................. Nacugi Very nice, very very nice
Moglie................................... Gliamo Very good, very nice, very sexy
Marito................................... Tomari Never look in the mouth of the given horse
55

Postfanezio compresi da orecchie poco amiche. A tratti illegale, a


tratti sornione, la desillabazione divenne musica fat-
Noi nati a Milano nei primi anni ‘80 ci trovammo tiva, esortazione. Si annidava nei cortili degli istituti
scaraventati in un mondo ovattato e di plastica, tutta tecnici e dei licei, si propagava nei baracchini e nei lu-
panini e aperitivi, in una città senza punti di riferimen- ridi delle ore che precedono l’alba, tra piastre sempre
to. Eravamo punk? Eravamo dei tamarri? Eravamo dei unte e birre che magicamente si tramutavano in rabi.
disagiati? Eravamo una piccola moltitudine di persone Il Riocontra dei tanti estimatori si erge contro mol-
che a sedici anni faceva piazza nelle vie, che di piaz- ti nemici, dalla drema dei primi vagiti ai professori, dai
ze a Milano non ce n’erano, e non ce ne sono tuttora. rosbi al poca sul posto di lavoro, dai preti fino ai bo-
Vivevamo tra promesse e donne irraggiungibili, come baz, che forbiti ed elegantoni si destreggiano tra selfie
marinai in un porto senza mare, che a Milano non c’è e snobismi vari. Diverso da ogni lingua di ogni ceto, la
il mare ma l’Idroscalo, che comunque ha il suo perché. vera peculiarità è che non c’è nessun proprietario, nes-
La vita era tutta cilum e birrette da aprire con ac- sun padre, nessun Dante Alighieri di stocazzo. Nasce
cendini sempre troppo scarichi, per berle sugli scali- tutto dalla strada, dalle cabine del telefono, dai quar-
ni in ogni angolo. Nuvole di fumo avvolgevano le no- ti di vino della casa. E dopo molto anni le strade sono
stre parole, sempre più veloci perché il tempo era sem- sempre lì, le cabine sono diventate telefonini e i quar-
pre poco e, per parlarci senza che i chiove o i rosbi di ti sono mezzi litri, o forse litri interi, ma il Riocontra
turno sentissero, riscoprimmo il Riocontra. Non in- è ancora qui, senza tempo, e senza tempo da perdere.
ventammo niente, perché le cose belle sono sempre Questo compendio linguistico che avete tra le mani,
lì, a portata di mano, ma non per tutti. Come l’amo- infatti, tutto vuole essere fuorché una spiegazione o un
re vero. E quando sei innamorato lo sai solo tu, non lo manuale, tuttalpiù una raccolta. È un’idea che appartie-
possono dire gli altri. Così il Riocontra lo capivi solo ne a tutti coloro che la desiderano, che amano la liber-
tu e quei pochi che conoscevano l’antica arte dell’es- tà di parlare, perché la parola è importante, sennò son
sere un po’ zanza e un po’ cialtrone, di chi conosce foschia. Ampliate se volete, modificate, fate vostri que-
le sturie ma non s’atteggia. Col tempo, in un villaggio sti pochi cenni tramandati per via orale da decenni, da
sempre più globale, tra inglesismi raffazzonati e neo- spacciatori e bevitori incalliti, da perditempo e sfrutta-
logismi troppo buonisti, finimmo circondati da parole ti, da amanti fugaci e lingue veloci, da coloro che, vi-
assordanti tutte uguali e di quel villaggio mondiale ci vendo con un solo colore, il colore della notte, decisero
sentivamo periferia. Non avevamo dialetti, perché fi- di dipingere ogni strofa con l’arte del Riocontra.
gli dell’immigrazione masticavamo un po’ di sud, ma Zero pare, zero pere, fate pure: questo libro è vo-
mangiavamo al nord. Ed ogni idioma che usavamo ri- stro, il Riocontra è di tutti, ma non tutti lo capiranno.
maneva sempre un poco in gola, troppo pesante da di- Come l’amore.
gerire, troppo poco saporito perché fosse nostro. Ora scusate, ma devo andare.
Il Riocontra divenne così un atto di sopravviven-
za. Fuga dalle consuetudini, desiderio di non essere Enzo, il nocugi
Nuovo Pilutecnico

1. Omero, La sbatta
2. Dante Alirighie, Lady Wheena col drepa
3. Luigi Rapinlode, Una, nessuna, cento gafi
4. Giovanni Della Saca, Teogala, overo de’ micostu
della dastra
5. Italo Vosve, La coscienza dell’ozi
6. Henri Lermi, Il tropico del Lambro
7. Pierlopa Pasolini, I toga del toghe
8. Italo Topela, Se una notte d’inverno un lambratese
9. Francesco Capetrar, Cazzoniere
10. Primo Vile, Se questo è un ozi
11. Ziegra Deledda, Raspe al vento
12. Beppe Gliofeno, Il partigiano Nogi
13. Umberto Coe, Il nome della gafi
14. Ian Flemma, 007, da Lambrate con amore
15. Oriana Cifalla, La rasbo è l’orgoglio
16. Giovanni Ciobocca, Il Decamerdone
17. Jack Goldon, Il richiamo della gioselva
18. Luciano Biandiciar, La sorca agra
Stampato per conto della Casa editrice È in Audi 19. Georges Si Ma Non, La pippa di Maigret
presso L’antitempo Printing s.a. , Stabilimento Lambrate (Milano)
20. Jorge Luis Gesbor, Minzioni
21. Ernest Hemingay, Il chiove al mare
p.c. 91982
22. Jules Nerve, Il rogi del foba in 80 giorni
Ristampa Ristampa 23. Louis-Ferdinand Lincé, Giovia al termine
della botte
1  2  3 2017  2018  2019
24. Edgar Allun Goe, Racconti del terrone 57. Samuel Becca, Aspettando godo
25. Charles Dickless, Quel cazzo di Natale 58. Freddo Dostoevskij, I fratelli senza braso
26. J. K. Rolling, Er Riporter e la uedra filosofale 59. Alessandro Nimanzo, I promessi bobies
27. Jane Hostel, Orgoglio ed orifizio 60. Emily Infronte, Cime e tette estrose
28. Eugenio Lemonta, Ossi di sorca 61. Nicos Kazzinzakis, Zopa il greco
29. Oscar Wild, I delitti al soce del topela 62. Ludovico Arrosto, Orlando fa il riose
30. Carlo Dicollo, Le avventure di Finocchio 63. Astrid Grinder, Pippe e cazzi lunghi
31. Alessando Cobari, Castelli di rasbo 64. Elsa Mutante, La riasto
32. Michail Bungalov, Cuore di canne 65. Robert Muesli, Il braso senza qualità
33. Nikolaj Bobol’, Il braso 66. José Saragoma, Il barnello secondo Gesù Cristo
34. Marcel Prosit, Alla ricerca dello zoca perduto 67. Leonardo Sciascia, A ciascuno il sugo
35. Milan Sgundera, Lo sterzo 68. William Fuckner, L’urlo in furgone
36. Lev Stoltoj, Rasbo in ciafa 69. Aldofre e Nigiova Di Nobru, Il Riocontra illutostra
37. Andrea Ricamille, Il commissario monta l’ano
38. Tarchiato Basso, Aminchia
39. Daniel Pennac, La fatta che rapina
40. D’Ascel Hammett, Il fattone marchese
41. Franz Kakaf, Il prof. Cesso
42. Gabriel Garcia Market, Cent’anni da soli a Udine
43. Pamela Lyndon Travons, Many pompins
44. L. Frank Bau, Il meraviglioso mago del Cox
45. Rudyard Keep Ling, Il libro della ‘iunta
46. Lui Scarroll, Alice alle prese con le bottiglie
47. Johann Wolfgang von Thegoe, I dolori del
giovane inverter
48. Hermann Ass, S’infarta
49. Bobert Louis Stevenson, Lo strano queso del
dottor Bobyll e di Mister Aids
50. John Beckstein, Uomini e bobies
51. Cesare Sapeva, L’alunna e i marò
52. Hermann Vilme, Boby Dick
53. Bram Stalker, Drogala
54. Giacomo Leodipar, Zabajone
55. Jerome Gay Jerome, Tre uomini in Sarca
56. Gustave Bertflau, Madame Boba Lee
Questo non è un libro normale, è un manuale illustrato del Riocon-
tra, ovvero un guida per conoscere e imparare il gergo della dastra.
Prima di scoprire come funziona questo linguaggio zopa, sappiate
che l’obiettivo non è quello di chiudere il Riocontra in una gabbia di
regole. Noi stessi, nella stesura di questo libro, alterneremo l’italiano
e il Riocontra a seconda del caso, o del soca. Il nostro è un omaggio,
un tributo e un riconoscimento. Non vogliamo alterare la sua ani-
ma corsara e la sua natura clandestina, sarebbe imperdonabile: tutti
quelli che parlano il Riocontra gli devono qualcosa, anche noi. Il
nostro debito verso il Riocontra è iniziato a lascuo, dove avevamo a
che fare con i fepro e i boba di gnole, e poi quando da grandi, in plaza
coi tefra e le gafi avevamo a che fare coi rosbi; e a saca col drepa e la
drema. Dovunque servisse, il Riocontra ci veniva in soccorso, era la
nostra arma di difesa. Fatene buon uso, quindi. Imparatelo, diffon-
detelo, ma occhio, non fatelo finire nelle mani sbagliate!

Aldofre e Nigiova Di Nobru, ripetenti a qualsiasi livello scolastico almeno


una volta, hanno sfiorato il diploma di terza media abbandonando gli esami
con grande eleganza sussurrando «Andiamo via, che da qui in poi si comin-
cia a diventare un po’ stronzi… ». Attualmente vivono bene e lavorano il
meno possibile a Milano. Per È in Audi hanno pubblicato Dé ragionamenti
sulla stali della saspe, 2013, collana “I Giodisa”.

Nuovo Pilutecnico
Ultimi volumi pubblicati (all’interno del volume l’elenco completo):
66. José Saragoma, Il barnello secondo Gesù Cristo
67. Leonardo Sciascia, A ciascuno il sugo
68. William Fuckner, L’urlo in furgone

Volumi di prossima pubblicazione:


Nicholas Fantocci, Il marcio del condom
Non ha zopre

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