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Nuove proposte di prassi esecutiva fondate su un inedito trattato di basso continuo per

arciliuto
Author(s): Marco Pesci
Source: Recercare , 1996, Vol. 8 (1996), pp. 5-57
Published by: Fondazione Italiana per la Musica Antica (FIMA)

Stable URL: https://www.jstor.org/stable/41701571

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Marco Pesci

Nuove proposte di prassi esecutiva


fondate su un inedito trattato di
basso continuo per arciliuto

La Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana di Roma


conserva un anonimo e inedito manoscritto dedicato alla realizzazione del
basso continuo con l'arciliuto: le Regole più necessarie, et universali per accom-
pagniare il basso contìnuo con l'arcileuto, o gravicembalo. Li 2 ybre 1720 in Ro-
ma, scielte da diversi autori, e portate con il suo esempio
La prima considerazione suscitata da questo trattato è che la specifica desti-
nazione liutistica ne fa un'opera veramente preziosa, dato l'esiguo numero di
fonti italiane analoghe.2
Desidero ringraziare Antonio Addamiano per gli innumerevoli consigli e le utili osservazioni che
hanno accompagnato e reso possibile la stesura del presente articolo; la dottoressa Anna Maria Capec-
chi, direttrice della Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, e tutto il personale
della biblioteca, che hanno agevolato le mie ricerche; il professor Giulio Barsanti dell'Università di Fi-
renze per aver facilitato le mie consultazioni presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e per i
preziosi suggerimenti.
1 II manoscritto, collocato nel fondo Chiti con la segnatura Mus. p 15, è segnalato da peter Wil-
liams: Figured bass accompaniment, 2 voll., Edinburgh University Press, Edinburgh 1970, vol. 1, p. 107,
che lo inserisce nell'elenco bibliografico, pur non suggerendo una possibile attribuzione d'autore e ri-
ferendo le Regole al «leuto» anziché all'«arcileuto». Le Regole più necessarie, et universali sono riprodotte
integralmente in facsimile nell'appendice a del presente articolo.
Queste le principali fonti italiane che si collegano direttamente alla pratica continuistica al liuto:
agostino agazzari: Del sonare sopra 'I basso con tutti li stromenti e dell'uso loro nel conserto , Domenico
Falcini, Siena 1607 (facsimile Forni, Bologna 1979); pier Francesco Valentini: Ordine primo il quale
serve a sonare , et intavolare nel lauto , e idem: Il leuto anatomizzato , Roma, Biblioteca Apostolica Vatica-
na, mss. Barb. lat. 4395 e 4433 (facsimile Studio per Edizioni Scelte, Firenze 1989); Filippo dalla casa:
Regole di musica, et anco le Regole per accompagniare sopra la parte per suonare il basso continuo & per
l'arciliuto francese , e per la tiorba, 1759, Bologna, Civico Museo Bibliografico Musicale, ms. ee. 155. 11
(facsimile Studio per Edizioni Scelte, Firenze 1984). Ho volutamente inserito l'opera di Agazzari per i
noti e importanti riferimenti al liuto, anche se il trattato riguarda numerosi altri strumenti. All'elenco
si potrebbe aggiungere il bellissimo trattato di Nicola matteis: Le false consonanze della musica, s.e.,
London 1680 (facsimile della seconda edizione [J. Carr, London 1682] Chanterelle, Monaco 1980), dal
momento che l'autore era italiano e che la prima edizione apparve in lingua italiana; tuttavia esso con-
tiene unicamente realizzazioni per chitarra. Non penso sia invece possibile considerare in questo con-
testo il breve trattato contenuto nel manoscritto Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magi. xdc. 137,
citato in DiNKO fabris: Andrea Falconieri napoletano : un liutista-compositore del Seicento , Torre d'Orfeo,

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6 MARCO PESCI

Infatti, l'ampia tr
menti a tastiera,
pizzico. Il manoscr
accompagnano di v
intavolate che, com
addentrarmi in un
e le altre fonti di
Agazzari non intr
dine primo sia II l
posizioni accordali
a semplici indicazi
di cadenze (4-3 e
alla sola esposizion
presenza di regole
quindi, almeno pe
mi di attribuzion
molto l'importanz
Roma 1987, p. 110; sebb
ri», «Gagliarda», «Folli
vergato da altra mano
«Et questo è quanto bre
nel organo»; inoltre il li
sti (cc. i3r e 15O. Questo
to redatto probabilment
l'eccellente don Agostin
stampata di presente, in
tuta musicale [...], Barto
3 Per la bibliografia, ri
basso continuo, si vedan
schung», IV 1951, pp. 3
Society journal», vi 1953,
strumenti usati in Italia
121-35; Michael morrow
described by Praetorius
garsney: The use of hand
xlvii 1966, pp. 135-40; M
ms. 127 [sic] della Bibli
Theorbo accompaniment
America», vi 1973, pp. 3
stica del basso contìnuo
manuscript, «Journal o
pratica del «suonare sop
bert střizích: L 'accomp
1981, pp. 15-26, e ix/35
time of Heinrich Schütz
(Urbino 29-31 luglio 19
pp. 243-50; John Walter
xi 1983, pp. 194-208; St

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 7

Tabella i
Contenuto del manoscritto miscellaneo
Primi principi] della musica

carte titolo annotazioni

ir-5v Primi principij della music


71-1OV Lettione delle sette chiavi
nr-v Ricercavi , e solfeggi a
i2r-3v Solfeggi a voce sola 1718
141- 5 v Solfeggi con la cantilena 1718
i6r~9r Ricercari continuati Luglio 1718. Roma
2or-ir Solfeggi facili. A 2 cc. 1723
zir-yv Ricercari a 2 voci 1719- 7 gen.ro Roma
28r~35v Regole più necessarie, et universali Li 2 7bre 1720 in Roma [.
36r~43v Regole per i trasporti P.° 8bre. 1720. Roma
44r~6r Regola, 0 sia breve reduttione delle chiavette
trasportate 21 8bre 1720. Roma
47V Canon [...] 1724. 2 8bre. Roma

Le Regole più necessarie, et universali fanno parte del


laneo Primi principij della musica, , composto dalle n
cate nella tabella 1. La raccolta adespota è stata attribuit
Girolamo Chiti, sacerdote senese che nel 1750 donò i
tanto teorici che prattici» alla biblioteca del cardinal
«The courante», 1 1983, pp. 11-8; tharald borgir: The performance of
baroque music , umi Research Press, Ann Arbor 1987; nigel north: Conti
lute and theorbo , Faber, London 1987; Lorenz welker: «. . . per un chitarrone
mento simile, pronto alla velocità»: Chitarrone, Theorbe und Arciliuto in d
des 17. Jahrhunderts , «Basler Jahrbuch fxir historische Musikpraxis», xn
koch: Laute und Theorbe als Begleitinstrumente im Barock , «Tibia», xvi 19
4 La citazione è di Chiti e si trova in un manoscritto conservato alla
Mus. i 1, a c. 46r: si tratta dell'inventario compilato dal sacerdote il «p
definitivo trasferimento dei libri dalla basilica lateranense alla nuova sede
fra il 1757 e il 1759 (vito raeli: La collezione Corsini di antichi codici mus
sta musicale italiana», xxv 1918, pp. 356-60). Per la vita e l'opera di que
vedi Siegfried gmeinwieser: Girolamo Chiti, 1679-1759: eine Untersuch
Giovanni in Laterano , Bosse, Regensburg 1968, e idem: Girolamo Chiti m
vanni in Laterano , «Nuova rivista musicale italiana», iv 1970, pp. 665-77.
Chiti, vedi ARGIA Bertini: Biblioteca Corsiniana e delTAccademia dei Linc
Chiti e Corsiniano , Istituto Editoriale Italiano, Milano 1964, e Elenco somm
mia dei Lincei , elenco dattiloscritto, senza data né firma, curato - come m
Maria Capecchi, direttrice della biblioteca - dalla stessa Bertini e redatt
a stampa: nel primo lavoro il manoscritto è inserito fra le composizion
invece attribuito a Girolamo Chiti.

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8 MARCO PESCI

Figura ì. Roma, B
Mus. p 15, Regole
mente collegata a
Chiti. Da notare a
tamente conform

Figura 2. Ms. Mus


scritti trasporti p
gue la cognitione
continuo, e prima

È anche possibil
tutto il codice c
essere stato redat
Dalla lettura de
non è a sé stante
carta delle Regole
solo di farvi una
sapere spostare a
perciò stimo ben
seguono le Regole
timento «segue l
mento del basso c
«volti» in calce a
breve reduttione
nelle tre parti so
delle Regole per i
tura che è rimast
questo lascia pen
come risulta dalle
- contrariamente
da Chiti - , si pu
continuo sia stato
5 Firme e monogramm
6 Fa eccezione il comp
compare un'altra mano
pare nella miscellanea.
blioteca, certamente d
7 Nell ordine: «2 7bre
8 Lo si evince dalla pre
sezione continua la riga
9 Registriamo anche la
leggibili a causa della r

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA C)

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IO MARCO PESCI

Tabella 2
Impiego di
nelle opere

data luogo titolo chwv strumento

17-1-1712 - Te Deum 2321 tiorba


22-7-1712 Siena Dixit dominus domino 677 a bc per tiorba
26-7-1712 - In nomine Jesu 1108 violoncello o tiorba
10-1-1714 Siena Omnes de saba - Surge -
Vidimus stellam 1034 tiorba o violone
22-7-1714 Siena Dilexisti - Propterea unxit
- Diffusa est 1045 arciliuto
20-11-1714 Siena Benedicta et venerabilis -
Virgo Dei genitrix - Post
partum 1043 bassetto per tiorba
10-6-1715 Siena Lauda Sion 801 tiorba o violone
1716 - Dixit 678a violoncello o tiorba
21-1-1716 - Tantum ergo - Genitori 2269 tiorba; ar
11-6-1716 Siena Salve regina 2349 violoncello o tiorba
16-6-1716 - Te Deum 2321b tiorba
11-7-1716 - Cibavit eos 1103 violoncello o tiorba
11-7-1716 - Terribilis est 1104 violoncello o tiorba
I-9-1716 Siena Prudentes virgines 1009 tiorba
6-9-1716 Siena Osjusti 1102 violoncello o tiorba
13-6-1717 - Lauda Jerusalem 2125 arciliuto o violoncello
27-9-1717 - Tantum ergo 2259 arciliuto obbligato
II-12-1719 - Verbum caro 1530 arciliuto (strumentaz. 1720)
23-7-1720 - Diffusa est - Propterea
unxit 1048 liuto
18-2-1721 - Tantum ergo 2262 liuto obbligato
5-12-1723 - Tantum ergo 2277 arciliuto
28-4-1726 - Post dies octo 1035 mandola
- - Post dies octo 1035 mandola
- - Magnificat 1187a tiorba

Le opere di Chiti sono catalogate in gmeinwieser: Girolamo Chiti,


sigla chwv, corrispondente a Chiti-Werke-Verzeichnis.
Le opere elencate nella tabella comprendono tutti i lavori che ved
di strumenti della famiglia del liuto; per gli organici completi ved
1679-1759, pp. 37-147 del catalogo.
Secondo gmeinwieser: Girolamo Chiti, 1679-1759, p. 226 e pp. 37,
nità di chwv 677a, 1187a e 2321b non è di Chiti: copiate per mano s
mente di Giuseppe Ottavio Pitoni, Francesco Grassi e ancora Pitoni.

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 11

Le evidenti finalità didattiche


svolta da Chiti nel corso di quegli
«maestro eletto all'Orfanelli» - c
Aquiro a piazza Capranica - e, du
Maria in Aquiro, dove subentra a
al luglio del 1753 fu maestro di ca
nel 1720, al tempo della stesura del
trovava a svolgere un'attenta attiv
nelli: l'istituzione si occupava dell'
sicuramente, l'intero manoscritto
Inoltre, Chiti fece largo uso di st
me del continuo in alcune sue ope
lopiù fra il 1712 e il 1726 - dunqu
Aquiro - come risulta dalla tabel
parte per il basso continuo alle op
geva presso la basilica di San Gio
insieme ai consueti strumenti a tas
Disponiamo quindi di tutti gli e
game tra Chiti, la famiglia dei liu

10 Roma, Archivio di Santa Maria in Aquiro


nastero di SS. 40 dall'anno 1714 a 1723, tomo
documento relativo al pagamento di Nannin
del 17 agosto 1716.
11 La circostanza è testimoniata da tre fron
«fatti dai miei scolari: Carlo Ginsetti, Filippo
va l'annotazione «per Orfani»; a c. 22r, sul
scritto «Orfani».
12 Faccio notare che nelle opere chwv 677
2125, elencate nella tabella 2, il compositore s
che in alcuni casi vede tiorba o arciliuto in a
Arcangelo Corelli - Sonate à tre, doi violini, e v
lo Mutij, Roma 1681 - saranno molte le musi
si vedano patrizio barbieri: Conflitti di inton
Seicento , in Studi corelliani IV, ; atti del quar
a c. di Pierluigi Petrobelli e Gloria Staffieri,
un chitarrone », pp. 52 -7. Ringrazio Luca De
Il musicista era noto con l'appellativo «il Bas
posizione copiata da Chiti il 12 dicembre 172
13 gmeinwieser: Girolamo Lhitì maestro a
p 19 della Biblioteca Corsiniana dove, fra il 1
ego enim, Laudate dominum, Hodie Christus na
aggiungendo un'interessante parte per il cont
sto da lorenzo penna: Li primi albori musi
«Del basso continuo. Capitolo vigesimoterzo
nuovo basso, e con quello accompagnare le
mente quest'opera, che era presente nella s
On a continuo part attributed to Palestrina,

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12 MARCO PESCI

È plausibile, i
scenze sull'acc
blioteca di div
sul frontespi
attribuito per
mus Chiti coll
Passiamo ora
p 15 e delle reg
Il manoscritto
otto carte. Ess
stro rosso, è s
niana alla Reg
mano. Le cart
quattro esagra
cate (a eccezio
zione per arcil
Le Regole più
a seconda degl
espongono le

14 Nel codice Mus.


nimo Regole pe r su
do gaffi: Regole pe
il basso continuo ,
sopra il basso conti
sicali [...], 5a ed., P
pratico al címbalo
far parte della bibl
spizio: «Hieronym
to dopo la compila
quello di Gasparini
15 gaffi: Regole pe
manoscritta di qu
p. 140, viii, «d'auto
Mus. r 1 (segnatura
stati copiati i mano
dei tanti scambi c
The revival of early
and padre Giamba
schnoebelen: Padre
an annotated index
za fra Martini e Ch
tini: musica e cultu
16 Poiché la parte
versali, ho limitat
in bianco di cui si
argomenti trattati.
17 Raeli : La collezi

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA I3

ultime debbano essere risolte. Seguono due re


menti della nota» (n° 3) e sul semitono ascende
secondo la terminologia dell'epoca. Le successiv
pano di varie armonizzazioni, in relazione ai salti
gole n° 8-10 prescrivono l'uso delle alterazioni ri
zare. Le due regole successive enunciano i criteri
della parte superiore della realizzazione rispetto a
(n° 11) e terze o seste parallele (n° 12). Seguono
descrivono l'uso delle dissonanze. Le regole n
monizzazioni delle prime quattro «corde» (leggi g
tre indicano quali siano le note da armonizzare
e alle diminuzioni (n° 23) del basso. Le ultime
(n° 24-9) e della controcadenza (n° 30).
Nel complesso si può dire che, nonostante la br
apprezzabile efficacia, dovuta principalmente
dell'autore. Le Regole più necessarie, et universali
mediate. Come sappiamo dal frontespizio, ess
universali» e, poiché sono «scielte da diversi autor
numerose concordanze in altri trattati dedicati a
Ancor più interessanti delle regole - che com
guida - si rivelano le realizzazioni. A un primo
che queste mettono in evidenza sia una buona c
possibilità tecniche dell'arciliuto sia la conferm
esecutiva (anche se in piccolo, data la brevità d
non dichiarate nel corso dell'enunciazione teori
familiari alla pratica liutistica odierna. Fra quest
generale di posizioni accordali di pronta e sicura
ni (le lunghe corde gravi non tastabili) nelle caden
re le armonie che rimangono ferme anche in ris

18 Non volendo dilungarmi nella citazione di palesi concordanz


nuo - per esempio sull'uso e sulla risoluzione delle dissonanze,
o sulle armonizzazioni in relazione ai salti che compie il basso
Cenni sul basso continuo in Italia nel XVII secolo , in Studi corellian
nei punti principali, i trattati di Bianciardi, Agazzari, Sabbatini,
denza (regole n° 19 e 30), vedi gaffi: Regole per sonare su la par
Li primi albori musicali (1696), libro in, «De salti di quarta in gi
seconda regola, p. 160 (notare l'intervallo di seconda aumentata n
espressamente richesta da Penna, del primo accordo); dalla casa
19 Si vedano gli esempi della regola n° 24. La prassi è consi
Breve regola per imparar a sonare sopra il basso con ogni sorte
1607: «nelle cadenze toccar l'ottave sotto al basso».
20 Si vedano gli esempi delle regole n° 13-5, 19, 24, e matteis:
stante resta valida anche la soluzione di non ribattere le note ch
delle regole n° 9 - eccetto il primo - , 25 e 29). A tale propos

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14 MARCO PESCI

le successioni di sole
tistica),21 il rispetto
nizzazioni da due a ci
Accanto a tutto qu
totale di 148 - che p
queste realizzazioni,
bligate mancate e sal
di un'inadeguata pr
(si può, anzi, sostene
nee (troppe coincid
impone l'assunzione
l'autore la piena con
di un manuale prat
di una voce da acco
quando ne sono possi
sposta, a mio avviso,
liuto era accordato, n
riore, recuperando c
«Avvertimenti appartenent
ciò è, sopra il basso», a c. i8
pienezza accompagnata co
vaghezza»; seguono quattro
soprascritta botta, a gusto
21 Vedi gli esempi della re
di seste nelle composition
intavolato per chitarra.
22 La possibilità di suonare
acute per consentire ditegg
tini: Il leuto anatomizzato ,
nell'estremo alte di maniera
prie per non vi parere quel
all'ottava bassa [...]. Onde in
gli tornerà commodo, e pu
primo esempio della regola
n° 26, il secondo, quinto e
trasposizioni all'ottava acuta
23 In realtà, da tre a sette
M CjIi esempi in question
la realizzazione): regole n° 4
20Ì, 20ÌÌÌ, 22ÌÌ, 24ÍÜ, 24ÌV,
3OÜÍ, 3OV, 3OVÌ.
25 Anche la frase di c. 35V
intavolature: «essendo stata
e ciò con praticarlo bene,
brevettiate esposto».
26 Ricordo che 1 con del l
seconda dei casi, all'unison
sponde al primo coro, il più

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA I5

Dopo aver tentato di trovare un filo conduttor


anomalie, dividendo gli esempi in più categorie
che quella dell'accordatura sia l'unica soluzione v
Secondo il liutista-editore Adrian Le Roy, il p
tradizionale accordatura ottavata' dei sei cori
tre cori gravi, fu probabilmente Fabrizio De
avrebbe derivato il modo di accordare il suo str
gli anni della permanenza in Spagna, fra il 156
in poi, tale accordatura si diffuse sempre più,
tare maggiormente la «perfezione dell'armon
a conferma di questa prassi è resa da John Dow
nascita dell'arciliuto - di cui Piccinini si dich
al Settecento, non risultano, che io sappia, docu
sione l'uso di corde unisone, almeno per il 40 e
perché non sappiamo che tipo di arciliuto si prevedesse - se
bero in ogni caso a un'ottava di distanza) - e perché il risul
l'ottava alta del bordone a riempire le parti interne dell'accom
ce, analizzare gli effetti prodotti dai raddoppi del 40 e 50 coro
come spiegherò in seguito. Sulle accordature dei vari strumen
ancora accompagnano una problematica spesso complessa, vedi
course guitar, «The Galpin Society journal», xxiii 1970, pp. 49
and archlute, «Early music», iv 1976, pp. 407-23; james tyler: T
Oxford University Press, London 1980, p. 61; la prefazione di
Santiago de Murcia manuscript of baroque guitar music (c. 17
The manuscript , p. xix e nota 43; north: Continuo playing p
l'accordatura della tiorba, «Bollettino della Società Italiana del
27 adrian le ROY: A briefe and plaine instruction to set all m
for the lute [. . .], James Rowbothome, London 1574 (ed. mod
tifique, Paris 1977), c. 41V: «Lutes, tuned after the maner of
followers. Where those strynges that stände twoo and twoo t
eightes, whiche thei doe for a perfection of harmonie, in avo
would cause». Fra i seguaci nominati da Le Roy vi sono Fran
Andrea Falconieri, pp. 15-7).
28 Alcune perplessità sull'esatta accordatura della vihu
Vihuelas, violas and the Spanish guitar, «Early music», ix 1
advocate: the sharky case for unison-course vihuela stringing «L
August 1994, pp. 4-10. Le principali fonti antiche in merito
de música de vihuela [...], Diego Pisador, Salamanca 1552 (fa
zione, p. [in], e Miguel de fuenllana: Libro de musica para
Martin de Montesdoca, Sevilla 1554 (facsimile Minkoff, Ge
mentos que en este libro se contienen», pp. [iv-v].
} John dowland: Other necessary observations belonging to
of lute lessons [...], Thomas Adams, London 1610 (facsimile
set on your basses in that place which you call the sixt string
of one bignes, yet it hath beene a generali custome (although
England) to set a small and a great string together, but among
as irregular to the rules of musické».
30 Alessandro piccinini: Intavolatura di liuto, et di chitarro
Paolo Moscatelli, Bologna 1623 (facsimile Studio per Edizion

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l6 MARCO PESCI

Figura 3. Il ritratt
liutista montava co
Bologna, Civico Mu

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA I7

Altre deduzioni sull'accordatura si possono


dall'analisi delle poche musiche settecentesche r
fiche coeve.31 Ma le musiche solistiche settecent
a noi, da Zamboni a Dalla Casa, non sembrano
all'ottava per il 40 e 50 coro. Questa ipotesi è
tratto del 1759 di Dalla Casa, che il liutista donò
al futuro conservatorio di Bologna nel 1811 (fig
insieme al liutista monta corde unisone sui p
giù corde all'ottava, come si evince dal colore
comunque di una fonte più tarda rispetto al ma
area geografica. Naturalmente, è possibile che i
adatta a suonare il repertorio solistico e un'altra
del basso continuò.33
Torniamo al nostro manoscritto e alle sue in
fronto i due tipi di accordatura, è possibile otte
mediato (esempio 1).
Esaminiamo quindi il primo èsempio della r
uno strumento dall'accordatura unisona, risulta
comprensibile (esempio 2). Come si vede, con un

dell'inventore d'esso, cap. xxxiin», p. 8. È più elastica l'accordat


unisone, come risulta per esempio da una tavola per accordar
noscritto AA. 360 del Civico Museo Bibliografico Musicale d
schema si riferisca più a un arciliuto che a un liuto a otto cori
esso indica l'accordatura di otto cori, dove il j° e l'8° sono sing
degli strumenti con tratta per i bordoni, mentre non si registr
Inoltre tutti i brani intavolati, tranne uno, richiedono l'uso di
compilatore della tavola ha voluto riferirsi solamente ai primi
seguono un'accordatura discendente per grado facilmente prev
31 II repertorio liutistico settecentesco pervenutoci è oltrem
d'intavolatura di leuto, opera prima, Marescandoli, Lucca 171
auttori per larcileuto francese , Bologna, Civico Museo Bibliog
Studio per Edizioni Scelte, Firenze, rispettivamente 1982 e 1
un manoscritto di Diverse suonate per l'arcileuto , Trieste, colle
liuto (ca. 1720), London, collezione privata Spencer, e «altre an
Orlando Cristoforetti alla ristampa di dalla casa: Suonate di cel
3 Vedi la descrizione del quadro oiferta da Urlando Cnsto
Suonate di celebri auttori, p. [11]. Anche il disegno dell'«arciliuto
conferma quanto dedotto dal ritratto. Sulle corde dell'epoca e l
peruffo: The mystery of gut bass strings in the sixteenth and se
weighted gut, «Recercare», v 1993, pp. 115-51.
33 Allora come oggi un liutista professionista utilizzava molt
di varie grandezze. Per esempio, il famoso Lelio Colista, al mom
la propria abitazione di via del Corso a Roma «sei arcileuti co
una mandolina d'hebano, et avorio senza cassa [...] un leuto
casse tutti nobbili I un leuto piccolo con sua cassa [...] un leu
datto fra il 31 ottobre e l'n novembre 1680, è pubblicato in
römischer Meister vor Corelli: Leben und Umwelt , Böhlaus, Wi

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X8 MARCO PESCI

Esempio i. Le accord

ottavata, negli acco


continuano le linee
anche come sia arr
doppio acuto del 40
situazione si verif
casi, l'effetto prodo
rebbe tecnicamente
2c mostra quale tip
soni, per ottenere
datura ottavata. In
mantenendo la ste
sinistra i vari passa
Nel terzo esempio
presente nell'origi
l'uno all'altro, il ch
quanto precede e
della regola 30 (esem
strana. Un caso sim
Prendiamo in esam
trascrizione relativ
risulti anomalo. In
colmati con un con
suona quattro cori
cinque note (accord
Nel secondo e sesto

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 19

Esempio 2. Regole più necessarie, et universali, , regola 29Ì


liuto unisono; b) trascrizione per arciliuto ottavato (qu
guono sono omessi i raddoppi di note già presenti nel
ottave del 40, 50 e 6° coro); c) le diteggiature che, adottan
dono necessarie per ottenere un risultato paragonabile a q
cordatura ottavata: sono esclusi i raddoppi del basso n
nell'accordo di seconda e quarta sul mi.

Esempio 3. Regole più necessarie , et universali. 3.1. Regol


trali collegati dalla legatura sembrano essere dati in al
3.2. Regola 30ÍÜ: si trova conferma della correttezza de
derivato dalla selezione della seconda alternativa offerta n

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20 MARCO PESCI

Esempio 4. Rego
collegamento ar
datura ottavata
vamente da cinq

mi realizzato n
denziale l'interv
tabile e coeren
renti contradd
cosi segnata H3
prietà devono
più vicino», m
mente, pur ave
dentemente la
accordo nella c
esempio della r
Tutte le manca
finalmente una
del 30 coro) non
a vuoto, ma la r
questo caso al
nota ai liutisti,
condo tasto e il
zione da sempre
deve essere app
34 Tale diteggiatura
nella regola 5vi.

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 21

Esempio 5. Regole più necessarie, et univ


settima sul mi realizzato come nell'esem
un risultato corretto e coerente non cons

Esempio 6. Regole più necessarie , et univ


na (a) rende contraddittoria l'esemplifica
vere gli intervalli maggiori di terza e di
cordatura ottavata (b) ottempera all'obb

dove avviene la risoluzione. In questo c


risolvono in due modi: quello grave s
6° coro e quello acuto sul quarto tasto
cati, più o meno, negli esempi 5ÍÜ, jiv,

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22 MARCO PESCI

Esempio 7. Regole
mancate soluzio
con l'accordatura
acuta al secondo t

Nell'esempio 27Ì
al i° coro a vuot
tima sia le quin
esempi 28Ì (tra i
dovuta morbidez
2oiii, 25ÌV e 30V
una sonorità più
degli esempi tro
effetti della chi
malie riscontra
conseguenza que
diesis I che form
la sesta. La terz
un accordo con l
batini dice: «Oss

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 2 3

Esempio 8. Regole più necessarie, et universali , regole


30V: diverse soluzioni armoniche conseguenti all'ad
sona (a) o ottavata (b).

Esempio 9. Regole più necessarie , et universali , regola


condo tasto del 40 coro (sol) si collega al i° coro a vuo
soluzione della settima e le quinte parallele conseguen

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24 MARCO PESCI

Esempio io. Regole più


30VÌ: l'accordatura otta
sona (a).

regola buona, oltre la terza, e la sesta non devono haver per accompagna-
mento l'ottava, ma in vece di essa si replica, o la terza, o la sesta benché sia
meglio la terza».35 Nel citato manoscritto Magi. xix. 137 si legge: «né lascierò
di avvertirvi, che a dette note, mai si darà l'ottava (naturalmente sonando,
come sanno gli organisti periti), ma in luogo d'ottava accidentata si darà la
terza, sesta, & decima».36 Penna si esprime cosi: «eccetto li mi, quali per or-
dinario usano le terze, e seste, o loro replicate; ma di rado si dà l'ottava al
mi».37 Infine, secondo Bismantova, «quando accaderà dar la 6a, in cambio
della 5a, si lascerà di dargli l'8a, et in suo luogo, si replicherà, o la 3a, o la 6a».38
35 Sabbatini : Regola breve (1669), p. 25, «De gli accompagnamenti del | per tutte le divisioni. Cap.
XVIII», [n°] 7: «Li I non devono haver l'ottava».
36 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magi. dc. 137, c. ì^r.
37 penna: Li primi albori musicali , 4a ed., Giacomo Monti, Bologna 1684 (facsimile Forni, Bolo-
gna 1969), libro in «Delle regole in generale. Capitolo primo. Seconda regola», p. 146.
30 Bartolomeo bismantova: Compendio musicale [...J r errara li 20 genaro 1677 , Reggio fcmilia,
Biblioteca Municipale Panizzi, Mss. Regg. e. 41 (facsimile Studio per Edizioni Scelte, Firenze 1983),
[p. 63]. Ringrazio Roberto Marcuccio della Biblioteca Municipale Panizzi per avermi gentilmente for-
nito la collocazione del manoscritto.

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 25

Esempio 11. Regole più necessarie, et universali > rego


di nona trovano con l'accordatura ottavata (b) ulte
cluster che ricorda gli effetti della chitarra barocca.

In effetti le ottave parallele si verificano proprio


questa può essere un'ulteriore testimonianza che
lele venivano non solo tollerate, ma anche, in
tanto più se già venivano prodotte naturalmente
È evidente, quindi, come e quanto timbro e r
cambino e aumentino in seguito all'impiego dell'a
si semplifichino alcune posizioni accordali e ris
tando, nello stesso tempo, il numero di note suon
sibilità tecniche del liuto, come si possa otten
risultato col minimo sforzo.39
I motivi che indussero i liutisti ad adottare que
essere verosimilmente collegati al modo - entr
39 Da quando ho cominciato a studiare e soprattutto ad appli
di Chiti, ho potuto verificarne praticità ed efficacia. Le possibilit
in questione sono, come abbiamo visto, molteplici e permetton
aggiungono a quelle previste dalle Regole. Rimando comunque all
lo sviluppo e l'analisi delle diverse applicazioni.

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26 MARCO PESCI

soprattutto a Roma
guardo a questo pun
Pur non volendo e
brani tratti da due
quali fossero le ten
cento e le prime de

Si è messo grandem
false che dilettino,
pienezza dell'armoni
con scrupoli circa il
fra le parti, et i cat
qualche cosa, che no
potrà tanto osserva
consonanze non si po
la 2.a 5.a e le due 8.e
tevole questo bel m
chio resta tanto sodi
tal sodisfattione biso
si resterà nell'antico

Chi averà ottenuta


simo sig. Bernardo P
avrà potuto conoscer
gniare; e con questo
di armonia maravigl

Proprio Pasquini
come risulta da mo
40 Sul «suonar pieno» ved
musicologica», xxxv 1963,
in harmony y 1650-1750,
41 Roma, Biblioteca del
questo famoso trattato,
Uber das vielstimmige Acc
berger, Zierfuß, Münche
del und Bach , «Basler Ja
mance of the basso contin
spiega il funzionamento d
da a vuoto, ch'è il Csolfa
indirettamente l'accordat
so), a c. 42r, si legge la se
crome potrà valersi delle
42 Gasparini: L'armonico
3 E possibile tracciare u
di Chiti nei primi anni
sappiamo inoltre che Chi

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 2 J

de Petris, Lelio Colista, Arcangelo Lori e anche


successiva, fra i quali Giuseppe Gaetani, Paolo C
per non citare che alcuni tra i più famosi. In parti
lista affiancano assai spesso quello di Pasquini nelle
nelle esecuzioni che si tenevano presso l'oratorio
Santissimo Crocefisso, specialmente fra il 1664 e i
grande continuista-compositore può aver facilmen
sti (oltreché, come è noto, generazioni di clavicem
nità di ruoli nell'accompagnamento sopra il basso
proprio a Giuseppe Gaetani una preziosa testimo
stica di Pasquini.45 1 raddoppi all'ottava del 40, 50
do che abbiamo visto, mi sembrano perfettamente
quanto si può» e mezzo indispensabile per poter
dell'armonia» tanto ricercata dai clavicembalisti co
i liutisti, pur abituati alle bizzarre accordature e re
la chitarra, avessero delegato all'arciliuto il compit
contrappuntisticamente puro - considerato orm
secco» - , rinunciando a un espediente cosi semp
permesso di emulare le indicazioni date anche d
tasti che si può, per cavar maggior armonia»?46
cembalisti si erano specializzati oltretutto nell'uso
se che dilettino»? Le nostre Regole più necessarie,
brevità, sembrano affermare il contrario.
Bisogna ricordare che esistono molte realizzazio
genere per liuto e tiorba - principalmente arie c
volato, tabelle riassuntive delle posizioni dei var
conservate in diversi stampe e manoscritti italiani.4
sonare su la parte che Gaffi, presumibilmente, ereditò dal suo ma
annotò «colligebat, et reducebat, pro studio».
ANDREAS liess: Materialien zur römischen Musikgeschichte des
XXIX 1957, pp. 142-56.
45 Bologna, Civico Museo Bibliografico Musicale, ms. d. 138. 11
per bene accompagniare con il cembalo, ad uso di Giuseppe Gaeta
171$. Penso che il luogo di provenienza di Gaetani sia verosimilme
me di solito viene riportato. Quanto dedotto da un accurato raf
manoscritto trova riscontro nell'esistenza di un paese omonimo
noto, le Regole per ben suonare il cembalo 0 organo di Pasquini, un
Santini presso il Bischöflichen Priesterseminar di Münster, furon
mondiale: luigi Ferdinando Tagliavini: L'armonico pratico al cím
Gasparini (1661-1727), atti del primo convegno internazionale (29
Fabrizio Della Seta e Franco Piperno, Olschki, Firenze 1981, p. 134
46 Gasparini: L'armonico pratico al cimbalo (1745), p. 59; vedi in
al cimbalo , p. 138.
7 Fra i manoscritti italiani elencati di seguito sono compresi anc
ferimenti continuistici per il liuto: Berkeley, University of Califo

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28 MARCO PESCI

Il confronto con q
sono gli unici rif
originali (anche se
no per scontate e
occhio critico molt
in due o tre casi, t
un'accordatura div
fatto che la maggi
metà del Seicento,
vo modo di «suonar
Nel manoscritto d
molto convincent
et universali corsin
gli spazi lasciati li
rito «balletti», «cec
Archivio di Stato, fond
Musicale, ms. aa. 360; B
Royale de Musique, ms.
Codex 11.275D; Firenz
Landesbibliothek und M
British Library, ms. Eg
mss. Mus. c 311 e G 239
zione; Napoli, Conserva
sity Filmer, ms. a. 14; P
collocazione ( olim VII-H
ticana, ms. Barb. lat. 41
bury Wells, St. Michael
ms. N-4/42; Venezia,
coelho: The manuscript s
spencer: Chitarrone, th
accompaniments , pp. 1
Per le stampe italiane
north: Continuo playin
quelle di musica inglese,
portato a includerla nel
48 II primo riferimento
voci] sono molte, convie
style , p. 160. Nelle fonti
la sonorità del continuo
necessità espressiva anch
49 Perugia, Archivio di
VI1-H-2), Libro di leuto.
Vedi anche dinko fabris:
Stato di Perugia, «Il flau
The manuscript sources, p
50 Secondo coelho: The
mani Bec dovrebbe esser
fabris: Un manoscritto p
e di c, «forse al finire del

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 29

Figura 4. Perugia, Archivio di Stato, archivio Fiumi-Serm


za collocazione ( olim VII-H-2), p. 32: «Seconda parte» del

analizzati con la dovuta attenzione.51 Ritengo ch


alla luce delle novità contenute nel manoscritto
particolare importanza e possano testimoniare co
più ampio dell'accordatura ottavata nell'accompag
51 I brani di mano b sono i seguenti: «Balletto per D.lasolre; 2.a
D.lasolre», p. 7; «Gagliarda per A» e «Mutanza», p. 9; «Ceccona pe
per B», «Ceccona per C» e «Mutanza», p. 13; «Ceccona per D» e
Ceccona per D», p. 23; «segue la Mutanza per D» e «Mutanza», p. 25
p. 27; «Mutanza della Ceccona per E», p. 28; «segue», «Mutanza se
E», p. 29; «Ceccona per O», «Mutanza» e «Mutanza segue», p. 31; «B
della Ceccona per O», p. 32; «Ballo di Mantova per D», «Corrente
113; «Ceccona per A», «Mutanza», «Mutanza arpeggiata», «Altra muta
«Altra muttfwza», «Ceccona per B», «Muta« za», «Mutawza» e «Mut^w
p. 116. 1 brani di mano c sono: «Minuet», «Ceccona p er E» e «Mu
nario», p. 34; [anepigrafa], p. 35; «Balletto inglese», p. 39. fabris: Un
gli incipit dei brani di mano a ed esclude «per lo scarso valore e int
zanti intavolate da "b"»; coelho: The manuscript sources , pp. 134-5,
lari di stampo chitarristico, non fa alcun riferimento agli strani co
scontrabili nei brani di mano b.
52 Vedi il manoscritto perugino alle pp. 7, 13, 15, 23, 25, 26, 27, 29,

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JO MARCO PESCI

Esempio 12. Perugia,


m s. senza collocazion
pp. 15 (vii/i), 32 (iv/i
rentesi si riferiscono
formule cadenzali che
universali legati alla r
denzali sul la e a que
Nella trascrizione no
perché secondaria risp

In particolare vari
confermano i proced
ti alla risoluzione de
la e a quella del do#
l'esempio 12 ne ripo
mio avviso, fornisce
ereditato una accord
anche giustificare l'a
dell'arciliuto.

53 Da questo punto in poi,


l'accordatura, darò per scon
del codice corsiniano alle r
'Ne consegue che l'accordo
coro, proprio come accade

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 3I

Esempio 13. Tokyo, Nanki Music Library, Ohki C


(iii/6-7), 12V (v/3-6), i3r (iv/4-5), !3r (v/i- 3), ìjr (i
romani nelle parentesi si riferiscono al sistema, quel
a) realizzazione con arciliuto unisono: si notino le
le ottave e quinte parallele, e l'andamento melodi
zazione con I' English theorboe : generalmente accor
mette di collegare le note del i° coro a quelle del
problemi riscontrati in a) (per alcuni problemi resid
lizzazione con arciliuto ottavato (ho evitato di trascr
il basso suona da solo perché mi sembrava disturbas
zione) . ( nelle pagine seguenti)

Un altro manoscritto molto interessante è quel


sezione di mano c contiene sei arie italiane p
quali è impossibile decidere fra la tiorba e l'arc
originali circa lo strumento cui sono destinate le
in merito derivano dall'ambiguità delle realizzazi
con un arciliuto unisono, come prescritto da Spr
grossolani errori del tutto simili a quelli del c
obbligate mancate, ottave e quinte parallele, freq
voce eccetera (esempio 13a).
La possibilità di attribuire gli accompagnament
che questo strumento era molto usato in Inghilt
seconda decade del diciassettesimo secolo.56 Co
54 Tokyo, Nanki Music Library, Ohki Collection, ms. N-4/
carte, si può suddividere in quattro sezioni compilate probab
(mano a) esso contiene brani solistici e arie con continuo intav
mento tipico della tradizione inglese, noto anche col nome di En
in diverse maniere fra cui quella chiamata French flat àie nel ma
pra, ovvero fa3-re3-sil>2-sol2-re2-la1-sol1-fa1-mi Wj-rej-doj
incompleta accompagnata da uno strumento a tastiera; da c.
arie e un recitativo (ripetuto due volte): Ne' solinghi recessi (ree.
lontananza ; Ne' solinghi recessi (ree.) e Vedi quel ruscelletto (aria); V
narmi e Li sì vi rivedrò , tutti con accompagnamento intavolato
1 6v sono inoltre inclusi due brevi menuett^ex arciliuto solo); da
esemplificazioni armoniche su scale (passaggi 5-6), scale e tabelle
intavolature è quella cosiddetta francese in cui - lo ricordo b
sponde alla linea più alta e le note sono rappresentate da lett
george spring: The lute in England and Scotland after the Golde
sity of Oxford, 1987, vol. i, pp. 157-65 e 282-99, voi. 11, pp. 81
che mi ha fornito una copia del manoscritto.
55 spencer: Chitarrone, theorbo and archlute, p. 417; north
questo avviso spring: The Lute in England and Scotland, vol. 11,
le intavolature a un arciliuto.
56 spencer: Chitarrone , theorbo and archlute, p. 411, e lyn
18th-century England, «Early music», xxiii 1995, pp. 668-79.

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32 MARCO PESCI

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 33

diffusa in Italia, che prevedeva i primi due cori


strumento, per il quale fu coniato il termine Eng
mente accordato col solo i° coro abbassato.57
differenza permette di collegare, nel rispetto d
note del i° coro a quelle del 40 (e viceversa), d
trovare, a vuoto, a un solo tono di distanza. Inf
stessi esempi con una tiorba inglese, quasi tutte
no e vengono chiarite (esempio 13b).
Nonostante il provvidenziale intervento della t
gi non sono del tutto convincenti. In alcuni casi
57 II termine English theorboe è usato da James Talbot (spenc
p. 412). Sulle varie accordature usate per la tiorba in Inghilterr
manuscript ; IV. Plucked strings , The lute family , «The Galp
spencer: Chitarrone •> theorbo and archlute, pp. 412-3; north:
che fonti a prevedere la possibilità di accordare un chitarro
Adriano banchieri: L'organo suonarino [...], 2a ed., Ricciardo A
Bologna 1968), pp. 43 e 97, e idem: Conclusioni sul suono dell'
1609 (facsimile Forni, Bologna 1968), p. 53, per le quali vedi ke
ertoire in early seventeenth-century Italy , Boethius Press, Abery
bieri: Conflitti d'intonazione , p. 140.

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34 MARCO PESCI

Esempio 14. Tokyo, N


(vi/4-6), i8v (iii/4-6), 2
si riferiscono al sistem
dovuti alle note dell'a
porre in dubbio il fatt

della mano sinistra


sunta continuità me
potrebbe essere facili
note. Questo elemento
vede sviluppare una
potrebbe costituire u
te, l'unica possibilità
Anche il frequente

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 35

Esempio 15. Tokyo, Nanki Music Library, Ohki Coll


(iii/1-2) e i8v (v/6-7): a) trascrizione per tiorba inglese
condo accordo non hanno risoluzione né il dot né la set
b) trascrizione per arciliuto ottavato, che evidenzia la c
sul quarto tasto del 30 coro e della settima.

l'assegnazione alla tiorba: si verificano infatti inevita


ché le note dell'accompagnamento risultano più grav
Ci troviamo perciò di fronte a diversi fattori che
o dell'altra soluzione. Ma se proviamo a suonare le st
arciliuto ottavato si dissolvono praticamente tutt
caratteristiche e limiti dell'uno e dell'altro strum
questi esempi, come abbiamo visto, possono esser
con una tiorba inglese e, poiché in entrambi gli str
collegano, una distinzione netta fra i due strument
plessa. Due passaggi, che si aggiungono ai dubbi c
58 È doveroso ricordare che inversioni di questo tipo sono assai di
per tiorba di molti trattati francesi di basso continuo. Alcune ipotesi pe
sionare tali esempi sono state avanzate da kevin mason: François Cam
the theorbo, guitar , and lute , «Journal of the Lute Society of Am
Continuo playing, pp. 161-3; Damiani: Un ' ipotesi sull'accordatura de
delle fonti francesi, stampate e manoscritte, dedicate alla realizzazio
chitarra compare in mason: François Campions secret, pp. 88-9.

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36 MARCO PESCI

Esempio 16. Tokyo, Na


passi dall'aria Se risolvi
e i9r (iii/2-4): a) realizza
Si noti come a) mantenga
della versione originale e

solamente con un'accor


tanare del tutto l'ipotes
questi passaggi sono leg
(esempio 15). Nella tras
che il do# del secondo
dello stesso accordo, p
esempio, il do# del pri
al fatto che la risoluzio
cadenze una parte del
nienti non si verificano
Un riscontro decisivo
che risulta essere un'ela
drich Händel contenu
fortuna di poter conf
strumentali obbligate
avviene nell'aria origina
un'ottava più al grave)
dimostrano quanto, n
più adatto di una tiorba
Rileggendo allora tut
vengono in evidenza in
Chiti. E sorprendente
manoscritti.60 Anche g
sia, particolare più inter
l'ottava.61 Si trovano al
(anche in questo manos
al secondo tasto) e nel
59 Questa è l'unica aria per la
guito per la prima volta nel 17
zione, il periodo di compilazio
gland and Scotland, vol. il, p. 8
60 Confronta, per esempio, l
alla regola 51ÌÌ e la cadenza sul
61 Vedi l'accordo di sesta sul s
62 Confronta fra gli esempi c
i3r (v/ 2), l'accordo di settima s

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 37

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MARCO PESCI

Figura 5. John Michael wright: A lady with a theorbo (ca. 1680):


di dieci o undici cori, potrebbe essere un arciliuto ottavato. Col
usa), Columbus Museum of Art.

Figura 6. Un particolare del medesimo dipinto: il contrasto fra i c


targa chiara sembra evidenziare una differenza di calibri evidentem
raddoppi ottavati.

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 39

Inoltre, le diteggiature della fonte di Tokyo sembrano


interessanti soluzioni a quelle proposte dal codice c
nelle cadenze sul sol, nella risoluzione dell'accordo di s
doppio dell'ottava nell'accordo di sesta sul do e in q
sul si e sul mi.63
Se l'influenza italiana nella seconda sezione è evident
lizzazioni, altri elementi avvicinano questa fonte al no
te del codice (cc. 1-10) potrebbe essere stata infatti co
relli, virtuoso di liuto, tiorba e chitarra che, dopo esse
1675 lavorò come musico a Londra, al servizio di Samu
cora molti gli interrogativi ai quali non è possibile dar
Per esempio: chi ha scritto le intavolature della second
63 Confronta fra gli esempi citati la cadenza sul sol a c. i2v (v/3-4
settima sul la a c. i$r (v/1-2), l'accordo di sesta sul do a c. 19T (ii/1-2),
(v/1-2) e di sesta maggiore sul mi a c. i$r (iii/i).
64 spring: The Lute in England and Scotland^ vol. i, pp. 157-65.

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4<d marco pesci

che esportava una p


particolare accordat
caso che l'accordatu
terra dove è noto p
na, in special modo
Fino a oggi questa p
mancano document
nuova chiave di le
contengono accomp
rita l'esatta destina
uno studio approfon
tima considerazione
with a theorbo (fig
rato riguarda i cori
giudicare dalla loro
(figura 7).69
Siamo entrati in un
deduttiva dell'acco
ancora più chiaro q
vorrei citare i dubb
del Conservatorio
cazioni precise, in
tiorba e quali al liut
dell'Archivio di Sta
65 enrico CARERi: France
quinto congresso internaz
renze 1996, pp. 347-73.
66 Vedi per esempio le ac
67 north: Continuo play
68 II quadro, dipinto into
69 A mio avviso non si p
liuto, nonostante l'indica
Continuo lutes , p. 675). D
una certa libertà per indic
sayce: Continuo lutes , pp
sione in Inghilterra già d
stabilire con certezza se i
dieci. Accertato che i bor
tastati. I piroli della tasti
parte alta della tastiera so
sembrano essere undici,
piano armonico: ciò si ded
bilità, il piano armonico è
70 ivano cavallini: Intav
. 14/7346, Antiquas Music
pp. 138-40; Damiani: Un ip

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 41

non concordano su quale tipo di strumento fo


se tiorba o arciliuto.71 Nelle Regole più necessarie
la destinazione strumentale è chiara e sono in
delle intavolature che non trovano un riscontro
solo con l'accordatura oggi solitamente usata.
È doveroso far notare anche come l'inedita a
mente il tipo di corde da usare su un arciliuto,
diteggiature e sulle realizzazioni di alcune arm
sostanza, una certa prassi esecutiva dei liutist
l'adozione di nuove posizioni accordali in grado d
partire dall'insegnamento della fonte corsiniana.7
Facendo il punto della situazione, abbiamo v
Chiti acquistino coerenza usando una particola
con ogni probabilità, fosse già diffusa fra i cont
una sua ragione d'essere nel dare la possibilità
uno stile pieno, rispettando i limiti e le possibil
pesantire l'impegno tecnico in un'affannosa ri
Sappiamo anche come, parallelamente al «suon
di suonare «detto communemente d'acciaccatu
vincente della funzionalità della nuova accordatu
finalmente rende possibile realizzare anche qu
stile continuistico italiano.
La realizzazione di questo «delicato e ammirevo
sto un problema irrisolto per i liutisti del vente
ne è stata la causa principale. La caratteristica fo
è infatti quella di interporsi fra due note dell'ar
terza: cosa impossibile per il liuto (o l'arciliu
suonare contemporaneamente tre note dispos
cordatura ottavata permette invece di realizzare

71 coelho: The manuscript sources , pp. 59-62; fabris: Andrea


giunte italiane al volume RISM B/vil: intavolature mss. per liuto
1982, p. 105.
72 Per esempio, vedi le posizioni scelte per i seguenti accordi
8ii, 3ÍÜ, 4ÌV eccetera), sul mi (5ÍÜ, 5ÌV, 5V, 6iv eccetera); di sest
6iv, 14ÍÜ, 25ÌV); di quarta e sesta sul mi (27Ü e 30V) e sul fa (19ÌV
e 30ÍÜ); di settima sul mi (ìoiv, 27Ü e 27VÌ).
73 Desidero non appesantire ulteriormente la lettura addentr
tativa di questa peculiarità dello stile italiano. Per un approfo
pratico al cimbalo , «Capo ix. Delle false dei recitativi, e del mo
Tagliavini: L 'armonico pratico al cimbalo , pp. 139-47.
74 La citazione è tratta da Francesco geminiani: A treatise of
London 1749 (facsimile Da Capo Press, New York 1969), p. [4]
ter himself that he is able to accompany well till he is master of t
has been in use above a hundred years».

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^.2 MARCO PESCI

Esempio 17. L'accordat


mette di realizzare sul
ste per grado congiun
dominante (stato fond
la quinta funzionali (se
ce); e) terzo rivolto d
sesta maggiore fra la q

di acciaccature (esem
adiacenti si ottengon
che possibile suonare
solamente i sei cori t
esprimere i principal
acciaccature che si po

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 43

riguardano la chitarra, e non a caso.75 I cori rientra


mento ne sono conditio sine qua nom Se da un lato è
nuova accordatura crei le premesse per poter suon
tre (o anche più) note adiacenti, dall'altro è possibile
che potrebbero limitare l'effetto delle acciaccature.
ta, per esempio, è molto difficile disporre le note
mente dal grave all'acuto; in molti casi mancano due
(condizione quasi universamente riscontrabile neg
alcune volte il raddoppio grave dell'acciaccatura ri
il suo effetto di nota dissonante. Non si raggiunge,
lito' come si avrebbe su uno strumento a tastiera
perfettamente comprensibile e dovuta alle palesi dif
giche, è sempre esistita specialmente in materia di b
strumento mette in evidenza le proprie caratteristich
Alla luce delle attuali conoscenze non è possibile
quando o dove furono introdotte le modifiche relati
ciliuto, né tantomeno chi ne fu l'artefice o che t
avuto. E altresì sorprendente come l'accordatura ott
mente sia al «suonar pieno» sia al «suonar d'acciac
elementi in grado di giustificare tale espediente in f
coevo, uno stile - bisogna ricordare - che ebbe lu
versi paesi europei e, in qualche modo, dovette coinv
Prima di concludere vorrei parlare di un altro cod
siniana e dei suoi collegamenti col nostro. Si tratta d
compagniare il basso continuo di Damaso Testa. Il co
composto solamente da due carte, può essere cos
esempi di armonizzazione (n° i-ni: scala armonizz
dente e discendente; n° iv-viii: esempi di cadenze
ascendente di do minore); circolo dei # e dei 1?; dal t
2r esercizi di bassi; a c. 2v «Alcune regole necessarie
continuo». Nel manoscritto sono presenti due mani:
compilato gli esempi delle cc. i e 2r; la seconda, q
Chiti, ha scritto l'intestazione di c. ir, la data «1732
75 matteis: Le false consonanze , pp. 11-2, e gaspar sanz: Instruc
española [...], herederos de Diego Dormer, Zaragoza 1674 (facsimile
el Católico, Octavio y Féles, Zaragoza 1979), «Laberinto 2° de las falsa
les que, tiene la guitarra», c. i7r. Occorre ricordare che Sanz, prima
Roma, fra gli altri, proprio con Lelio Colista, che definì «Orfeo de e
Vedi gli esempi di Gasparini: L armonico pratico al címbalo ,
torres Y Martínez bravo: Reglas generales de acompañar, en organo ,
cantar la parte, 0 un boxo en canto figurado , 2a ed., Imprenta de Mu
añadido, donde se exsplica el modo de acompañar las obras de mu
120-4.

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44 MARCO PESCI

su c. 2r e, infine, ha
evidente come queste
e la doppia indicazion
direttamente a quell
al 1728, lavorando c
1728.79 Sappiamo ch
1726 e presumibilm
1728, periodo in cui
Nel 1732, poi, potreb
gole per il continuo
fratellate. Ritengo, q
alla prima carta del m
invece attribuibile a
Come abbiamo visto
è veramente import
si inserisce nelle poc
biliscono un forte e
portante figura del p
arricchendone il corp
cordatura usata per l
anni a Roma e, al co
zioni tecniche e mus
nuisti«) coevo.

77 arnaldo morelli: I Testa, celebri organavi romanu «Note d'archivio per la storia musicale»,
nuova serie, 1 1983, pp. 122-3. Le Alcune regole sono riprodotte nell'appendice b del presente articolo.
78 Vedi la premessa che trova riscontro nella regola n 3 nell appendice a; la Ia con la regola n 4;
la 2a con la n° 5; la 3a con le n° 17 e 18; la 4a con la n° 16; la ? con la n° 15; la 6a con la n° 14; la 7a con la
n° 13; l'8a non è riscontrabile direttamente; le sei cadenze coincidono, anche se non totalmente, nel
numero, nel nome e nella sostanza con quelle del manoscritto Mus. p 15. La cadenza n° 4, «di posta»,
non viene esemplificata nel Mus. p 15, ma viene citata a c. 35V: «benché si troveranno altre [cadenze]
sminuite; di posta»; la n° 7, «contro cadenza», è uguale alla regola n° 30.
79 morelli: I Testa, p. 123.

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 45

Appendice a: Regole più necessarie, et universa


basso continuo con l'arcileuto, o gravicembalo [
dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsinia
p 15, cc. 28r-~35v

Apparato

regola note e correzioni


3ÌV la macchia nasconde un 3 sul 30 coro
7(a)ii la macchia nasconde un 1 sul i° coro
8iv la macchia nasconde uno o sul 20 coro e un 1 sul i° coro
12ÜÍ la macchia nasconde due o sul 40 e 2° coro
13Ì la cifratura del basso 858 deve essere corretta in 853
13Ü lo o del secondo accordo deve essere letto 2, anche se la nona non
è preparata
ìjiii il 6 del terzo accordo deve essere letto 7
19 intavolatura collocata dopo l'esposizione della regola 20; il primo
esempio è incompleto
19ÜÍ la macchia nasconde, sul 20 coro, quel che sembra essere un 4 (co-
munque da correggere in 3) e, sul i° coro, un 2
19V nel secondo accordo il 2 sul i° coro è scolorito, ma va considerato
2iii notare le ottave e quinte parallele fra il primo e il secondo accordo
e le ottave parallele fra il terzo e quarto accordo
22ÌV nell'arpeggio sul si la seconda croma (2 sul terzo rigo) deve essere
letta sul quinto rigo
22V nell'arpeggio sul sol il 4 deve essere letto 2
23Ì il 3 sulla quinta riga deve essere letto 2; la macchia nasconde un 3
sul 30 coro
24ÍÜ nell'ultimo accordo la macchia sul 40 coro non copre alcuna cifra
24V l'accompagnamento non è realizzato
25Ü la macchia nasconde uno o sul i° coro
26ÌV l'armonia sopra l'ultimo re è errata
27ÍÜ la macchia nasconde un 4 sul 20 coro
28Ì la macchia cancella un accordo che non va considerato
28ÍÜ la macchia nasconde un 4 sul 30 coro
28ÌV la realizzazione intavolata non corrisponde al basso
30ÜÍ la macchia nasconde un 2 sul 30 coro
30ÌV nel secondo accordo il 2 sul 6° coro è cassato e rimpiazzato dal 4 sul
40 coro, trasponendo cosi il basso all'ottava acuta al fine di rendere
più agevole la posizione
30V il 4 sul 40 coro deve essere letto 5

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48 MARCO PESCI

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 49

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 5I

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52 MARCO PESCI

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nuove proposti-: di prassi ESECUTIVA 53

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54 MARCO PESCI

Appendice b: Alcu
da DAMASO test
Biblioteca dell'A
Chiti, Mus. m 14

Marco Pesci , dopo ave


studiato liuto con Fed
Jacob Lindbergy sotto
attività concertistica i
rinascimentale e baro
discografiche. Attualm

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA 55

SUMMARY

New light shed on performance practice by an unpublished trea


continuo playing for the archlute

An anonymous, and unpublished, treatise on the realisation of thoro


bass for the archlute is preserved in the library of the Accademia Naz
dei Lincei e Corsiniana of Rome. Its tide can be translated as "The mos
essary and general rules for accompanying the thoroughbass on the ar
or harpsichord, 2 September 1720 Rome, chosen from various auth
presented with their own examples". It forms part of the miscell
manuscript Primi principi] della musica (Mus. p 15), the content of wh
listed in table 1. A particularly valuable aspect of these Regole is their
cation to the lute, given the extremely scant number of Italian sources
subject. Moreover, actual realisations of the basses accompany the theo
exposition of the rules: a practically unique feature in the lute literatur
Considerable evidence suggests that the Regole can be attributed to
lamo Chiti, the Sienese composer and theorist and the future chaplain
Corsini chapel: first, a glance at the entire manuscript collection show
the part on thoroughbass is not a separate entity but connected to th
following sections (which are explicitly signed by Chiti); second, th
sections are very close in date and ordered chronologically; third,
examples of the second section were intended to be realised in lute tab
(though this was never completed); finally, the three parts have t
watermark. The three parts would appear, therefore, to make up
work. Furthermore, in 1720 (i.e. at the time the Regole wert drawn u
was engaged in a great deal of teaching work at the Collegio degli Orf
Rome, so almost certainly the entire collection was drawn up for the
training of his young students. It is also interesting to observe that C
works composed before his engagement as maestro di cappella of the R
basilica of St John Lateran in 1726 (the works are listed in table 2
extensive use, in the continuo ensemble, of instruments from the lute
Finally, Chiti s library included a number of important treatises (both
script and printed), so we may plausibly conjecture that he had made
plete study of the art of continuo accompaniment.
Though the thirty rules are expressed in a clear, straightforward m
and offer an excellent guide, the main source of interest lies in the a
panying realisations. Of a total of 148 examples, about 40 pose prob
one kind or another. In almost all of these realisations there are paralle
and octaves, omitted resolutions and unwarranted leaps. We can e
priori that such "errors" were the result of either contrapuntal incom

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5 6 MARCO PESCI

or ignorance of the lute


were accidental (for the
forced, therefore, to rec
doing. One also wonders
these solutions were ado
possible without making
opinion, could be as simp
4th, 5th and 6th courses
modern practice of usin
it is perfectly possible t
seventeenth century - a
to the needs of continuo
A comparison of the tw
what the difference in s
5th courses merges wit
harmony and simplifies
and 3). Examples 4 and
courses. Recourse to octa
in Rule 8 (example 6). In
the seventh and to avoid
satisfactory sonority is
only determines a signif
also simplifies certain ch
time, the actual number
the lute, thereby gaining
The reasons that induce
developments in continu
so-called "full" style had
advised to "use as many
sible harmony". In this
viewed as a highly desir
"fullness of harmony".
close contact with a num
that the personality of t
pact on their choices. It
tomed as they were to th
guitar, should expect th
line (considered by that
Here it is appropriate
various kinds) for lute a
In one manuscript pres

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NUOVE PROPOSTE DI PRASSI ESECUTIVA yj

directly related to Chitis rules; in particular, ce


formulas used in the "ceccone" and "mutanze" sh
the resolution of G tt (3rd fret of 4th course) and C
see example 12 and figure 4. Another very interest
in Tokyo, contains six Italian arias with the ac
French tablature; hitherto it has been impossible t
were principally conceived for the English theorbo
formance on an octave-course archlute is clearly m
whereas two passages that can only be explained by
definitively rule out the possibility of theorbo p
The decisive example, however, is furnished by Se
reworking of Handel's aria of the same name in
seems justifiable to conclude that octave tuning
also in England, where Italian music (and particular
Roman school) was extensively cultivated. This c
tunities of determining the exact instrumentation
niments in other English manuscripts. John Micha
lady with a theorbo (figure 5 and 6) may in fact b
octaves in the 4th, 5th and 6th courses.
We also know that, alongside "full playing", ther
manner of "acciaccatura playing". As example 17
convincing proof of the efficacy of the new tunin
one to realise this important aspect of the Italian co
hitherto posed insoluble problems for twentieth-cen
It is important to specify that the new tuning n
of strings to be used on the archlute but also direc
and realisation of certain chords (thus modifying t
of present-day lutenists). At the present state of kn
give precise indications as to when or where these
were introduced, or for that matter on who introd
of their diffusion. But the surprising fact is that
perfectly to both "full playing" and "acciaccatura p
elements make it an important feature of the cont
style, a style of long duration that spread to many
one that must certainly have involved lutenists as w

Marco Pesci studied guitar at the Conservatory of Bari and


Paul O 'Dette, Anthony Bailes , Hopkinson Smith and Jak
obtained a diploma at the Royal College of Music of London
and in groups specialised in renaissance and baroque mu
recordings. He teaches lute at the Conservatory of Santa Ceci

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