Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
-COMPETENZE: Rappresentano abilità necessarie per raggiungere le mete verso le quali si tende. Il
progetto educativo si sostanzia in un passaggio dalla capacità alle competenze, tramite conoscenze e
abilità. Non ci si ferma al saper fare e al sapere ma si pongono tutti i vari termini del processo
educativo in interazione.
LA NORMATIVA: La legge 53/03 delega al governo la definizione delle norme generali sull’istituzione,
si innesta cosi un percorso normativo che ha previsto la legge 59/97(sull’autonomia) e la DPR 275/99.
successivamente sono stati emanati:
-decreto attuativo 59/04(pecup)
-decreto legislativo 286/04(prova invalsi)
-circolare ministeriale 84/05(portfolio)
IL CORPO EDUCANTE
TEORIA TECNICA E DIDATTICA DELL’ATTIVITA’ MOTORIO PER L’ETA’ EVOLUTIVA
In ginnastica il corpo umano è diviso in: Busto(capo, collo, tronco), arti(superiori e inferiori)
Le articolazioni sono le parti molle e dure che uniscono 2 o più ossa vicine:
-articolazione scapolo omerale(braccio-spalla)
-articolazione coxo femorale(coscia-anca)
-articolazione del busto(dalle spalle alle anche)
Il piano Frontale:Definito come il piano perpendicolare a quello sagittale passante per il centro di
massa del corpo nella sua posizione di riferimento.
Il piano Orizzontale:Definito come il piano ortogonale agli altri due passante per il centro di massa
del corpo.
L’atteggiamento è la figura che assume il corpo o una parte del corpo.
atteggiamenti del corpo:
-lungo: quando il vertice è alla massima distanza dal nervo sciatico
-breve: quando il vertice è il più possibile vicino al bacino
-torto: quando tutti i segmenti sono girati attorno all’asse longitudinale
atteggiamenti degli arti:
-lungo: quando i segmenti formano una figura allungata
-breve: quando i segmenti sono avvicinati tra loro e formano un angolo acuto
-semibreve: quando i segmenti sono avvicinati tra loro e formano un angolo ottuso
-torto: quando l’arto è girato al proprio asse longitudinale
Il baricentro è quel punto nello spazio nel quale è applicato il vettore peso di un corpo. Se
l’accelerazione di gravità è costante esso coincide con il centro della massa del corpo.
la stazione è la posizione del corpo in appoggio al suolo sugli arti inferiori. (stazione eretta, seduta, a
ginocchio)
il decubito è l’appoggio del corpo al suolo col busto.(supino, prono, laterale).
L’esercizio ginnastico può essere semplice( una parte del corpo, un solo movimento), composto(una
parte del corpo, più movimenti), combinato( più parti del corpo).
Le attività motorie a corpo libero possono essere: passi, corsa, balzi, saltelli, salti. Gli esercizio
possono essere blandi, moderati e intensi.
L’assistenza è l’insieme delle azioni che l’insegnante compie per evitare agli allievi qualsiasi tipo di
danno:
-preventiva: accorgimenti mirati a salvaguardare la salute degli atleti
-ginnastica: aiutare materialmente l’alunno con gli attrezzi, per evitare infortuni.
PREREQUISITI MOTORI
SCHEMI MOTORI: presupposto per lo sviluppo della motricità. Tutti gli esseri umani dispongono dalla
nascita di una matrice motoria. Possono essere di 2 tipi:
-locomotori(capacità di muoversi in modo dinamico con tutto il corpo): strisciare, rotolare, gattonare,
camminare, correre, saltare, arrampicarsi.
-non locomotori(movimenti propulsivi e traiettorie): afferrare, lanciare, calciare.
Uno scherma corporeo mal strutturato porta a deficit nelle relazioni, influendo sulla percezione,
motricità e relazioni con l’altro.
Capacita motorie
L’agilità rappresenta il modo utile che ha l’atleta nel districarsi con il massimo controllo motorio del proprio
corpo,che gli permette di effettuare rapide azioni motorie che gli si presentano repentinamente durante le azioni
di gioco.
La coordinazione motoria è la capacità di saper adattare la forza;la durata e l’ampiezza della contrazione
muscolare per compiere un determinato gesto sportivo.
La destrezza è la capacita di compiere movimenti più’ o meno complessi nel minor tempo e nel miglior modo
possibile.
L’elevazione è la capacita’ di innalzare il più’ possibile il baricentro del corpo grazie alla forza esplosiva ed
elastica dei muscoli.
LO SVILUPPO PSICO SOCIALE: Educare il corpo significare favorire lo sviluppo fisico, intellettuale e
psico-sociale. Deve favorire l’acquisizione di abilità motorie e sociali.
RUOLO DELLE ATTIVITA’ MOTORIE NEL PROCESSO DI CRESCITA DELLE PERSONA:
5-9 anni: schemi motori di base
6-7 anni: miglioramento equilibrio
6-8 anni: stabilità movimento
7-10 anni: maggior rapidità di movimento
8-11 anni: età dell’oro della motricità
11-12 anni: maggior stabilità
DAI PROGRAMMI DEL 1995 ALLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO DEL 2007
-1995: i programmi della scuola elementare: le indicazioni dei primi 2 anni erano molto generiche
mentre quelle degli altri 3 anni erano più specifiche e davano importanza al gioco.
-1985: nuovi programmi per la scuola elementare: aumento ore di lezione, nuove materie, importanza alla
creatività e all’educazione motoria.
-1991: nuovi orientamenti dell’attività didattica nelle scuole dell’infanzia: deve consentire a tutti gli
alunni una maturazione e sviluppo delle competenze.
-2003: riforma moratti: riordino cicli scolastici e studi, introduzione tutor, anticipo scolastico, portfolio.
-2004: attenzione alla persona, valorizzazione del soggetto.
Scuola dell’infanzia: deve progettare un curricolo di 3 anni, deve favorire esperienze, attività,
percezioni. Deve essere intesa come luogo nel quale avviene la prima formazione dell’individuo.
Scuola primaria: è la scuola di base che consente il passaggio dal sapere comune al sapere scientifico. Piena
autonomia alle scuole. L’unità di apprendimento è formata da: contestualizzazione, fase pre, fase attiva,
controllo apprendimenti. L’attività motoria è costituita da fasi: preoperatoria, centrale, conclusiva.