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ASPETTI TEORICI

Lezione 1
 Il concetto di ciclo di vita risponde all'esigenza di dedicare maggior attenzione ai processi che concorrono a
definire lo sviluppo della persona e dei sistemi umani: la conoscenza delle fasi e delle caratteristiche che
connotano il ciclo di vita consente di comprendere meglio alcune dinamiche individuali e collettive in cui si
verificano eventi e situazioni in cui l’essere umano viene a trovarsi. (pag. 3)

 La psicologia dello sviluppo è tra le discipline che affrontano le problematiche connesse al corso della vita,
ponendo attenzione nello specifico: ai processi evolutivi entro il quadro emotivo-cognitivo e relazionale del
soggetto (pag. 3)

 Considerano la pluralità delle componenti interne ed esterne all’individuo, nella dimensione temporale ma in
maniera isolata, ogni variabile incide e può essere causa di evoluzioni: modelli multivariabili. (Pag. 4)

 I modelli multivariabili vengono utilizzati per: analizzare il ciclo di vita (pag. 4)

 Le definizioni di arco di vita, ciclo di vita, corso di vita sono espressioni utilizzate per:
rappresentare il continuum delle caratteristiche dello sviluppo psicosociale della persona, talvolta
vengono volte usate in modo intercambiale per indicare il percorso evolutivo della vita (pag. 4)

 L’evoluzione della persona è dunque un processo che avviene: lungo tutta la vita, in flusso incessante in cui le
esperienze del passato si legano a quelle del presente e costruiscono una “libreria” di riferimento a cui poter
attingere-consultare per le situazioni future. (pag. 4-5)

 La crisi, per Erikson: non assume una connotazione negativa, ma rappresenta una modalità per
affrontare una problematica (pag. 5)

 Tra gli stadi proposti da Erikson, c’è quello dell’industriosità che si configura tra: i sei e i dodici anni e
rappresenta la fase di sviluppo della dimensione sociale in cui si misura la competitività, la
collaborazione e si comparano le proprie abilità con quelle dei compagni (pag. 6)

 Tra gli stadi proposti da Erikson c'è quello della socialità che si configura tra: i 26/40 anni. si manifesta il
bisogno di mostrare la propria esperienza e le evoluzioni degli stadi precedenti. Il desiderio di costruire
qualcosa di significativo si manifesta negli ambienti e gruppi di lavoro a cui si partecipa: lavoro, amici,
associazioni ecc. (pag. 7)

 Il processo evolutivo delle persone riguarda diversi ambiti in ciascuna delle fasi o stadi in cui vogliamo
scomporli. In particolare: la dimensione fisica-biologica-la dimensione cognitiva intellettiva-la
dimensione personale-effettiva -la dimensione sociale-relazionale (pag.9)

 Il percorso evolutivo e di sviluppo non è un accumulo progressivo di elementi che si consolidano ma un:
Ciclico meccanismo di conquista e di perdita (cap 1 pag 9 anche edita simile)

 La conoscenza di alcune definizioni e teorie del ciclo di vita consentono di fare alcune riflessioni utili a
sviluppare metodologie e strumenti a supporto del processo evolutivo: individuale e collettivo (pag. 9)

 Daniel Levinson è l'autore che si è occupato in particolar modo della: Vita adulta. (Pag.11)

 Il secondo stadio dell'età adulta è caratterizzato da: cambiamenti nell'ambito familiare e sociale in
riferimento a nuovi rapporti da stabilire con il partner, con i figli, con le progressioni di carriera o i
cambiamenti lavorativi (Pag. 13)

Lezione 2
 Secondo gli psicologi americani E.Hilgard e G.Bower. l’apprendimento è: il processo mediante il quale “si
origina o si modifica un’attività reagendo a una situazione incontrata”, senza che tale attività sia originata da
“risposte innate” o da “stati temporanei dell’organismo”.

 Secondo gli psicologi americani, è il processo mediante il quale "si origina o si modifica un’attività reagendo a
una situazione incontrata”: l'apprendimento.

 Jean Piaget: è considerato il padre della pedagogia moderna e fondatore dell'epistemologia genetica, lo
studio sperimentale delle strutture e dei processi cognitivi legati alla costruzione della conoscenza nel corso
dello sviluppo
 Il fisiologo Ivan Petrovic Pavlov (1849-1936) è l'autore: del concetto di riflesso condizionale detto anche
condizionamento classico

 La posizione sull’apprendimento espressa da Maslow: mette in discussione la dottrina associazionista


adottata dai comportamentisti (applicazione del principio stimolo-risposta) sostenendo che
l’apprendimento ha una componente affettiva

 Affinché l’apprendimento si verifichi è importante: un collegamento con una o più motivazione presenti nel
soggetto; una determinazione di gratificazione e soddisfazione in maniera consapevole; uno stimolo
percepito come interessante e funzionale all’obiettivo della soddisfazione.

 In tutti i processi di trasferimento di conoscenze è importante attivare metodologie per: promuovere in


maniera ciclica l'interesse dei discenti - sviluppare percorsi differenziati capaci di stimolare
l’apprendimento personalizzato.

 John Dewey filosofo e pedagogista si fece promotore di: un cambiamento radicale nel campo educativo per un
passaggio da un modello basato sull'insegnante ad uno centrato sul discente, valorizzando nel contempo
l'interazione tra pari e l'uso di internet.

 La costruzione del sistema di conoscenza di un individuo è frutto di: 'interconnessioni di conoscenze


apprese in ambito familiare e istituzionale.

 La costruzione del sistema di conoscenza di un individuo è frutto di: interconnessione di


molteplici fattori relazionali

 Il comportamentismo si basa su: una concezione associazionista e intende l'apprendimento come


risultato di associazioni tra stimoli e risposte agli stimoli

Lezione 3
 Tra le scelte del tipo metodologico nelle predisposizioni di un progetto di apprendimento svolto agli adulti
bisogna: scegliere uno stile comunicativo efficace.

 Il concetto di lifelong learning rappresenta: il superamento del tempo e dei luoghi deputati all'apprendimento
iniziale, l'apprendimento dura tutto l'arco della vita e valorizza ogni esperienza del soggetto

 L'andragogia è una teoria unitaria dell'apprendimento ed educazione degli adulti che ha


trovato il suo massimo esponente in: Malcom Knowles

 L’apprendimento degli adulti si differenzia sostanzialmente e radicalmente dall’apprendimento delle altre fasi del
ciclo di vita di una persona in quanto: Esistono differenze di tipo fisiologico e psicologico che caratterizzano lo
sviluppo della persona e le capacità di apprendimento.

Lezione 4
 Il processo di referenziazione continua ad essere l'aspetto CORE della raccomandazione EQF del 2017 e
invita gli stati membri ad: Usare l'EQF al fine di comparare tutte le tipologie e i livelli di qualificazione
presenti nell' Unione Europea.

 La contrazione della quota dei lavoratori che mantiene una medesima posizione di lavoro per molto tempo
incide: sull' identità professionale di un connubio inscindibile, anche su quello personale.

 L' esigenza della FC si è sviluppata: soprattutto alla fine dello scorso secolo.

 La mobilità e la flessibilità richiesta dal mercato del lavoro porta le persone a costruire il proprio percorso
professionale come: sequenza di una pluralità di esperienze maturale in contesti e luoghi differenti

Lezione 5
 Lo sviluppo professionale è dunque una delle leve della produttività ma anche: un’azione di fidelizzazione
delle risorse professionali.

 L’apprendimento appartiene a tutte le fasi del ciclo di vita, anche in una dimensione: Funzionale ad imparare

e a reimparare per dare stabilità alla propria posizione lavorativa in una o più organizzazioni.
 La formazione sui temi attinenti competenze verticali è molto spesso definita: aggiornamento

 Nelle organizzazioni che pianificano piani di sviluppo delle risorse professionali, vengono realizzate: attività
che implicano lo sviluppo di entrambe le dimensioni della formazione (individuale e collettiva).

 La formazione nella dimensione orizzontale si riferisce ad una varietà molto eterogenea di contenuti che
potenziano: Le abilità interpersonali, le capacità comunicative e la creatività

 Gli indicatori che generalmente vengono misurati sono: il miglioramento delle capacità, l'applicabilità sul
lavoro, la trasferibilità ai colleghi.

Lezione 6
 Il metodo autobiografico consiste: nella stimolazione del soggetto alla narrazione della storia personale o il
recupero di informazioni, episodi, eventi del proprio passato.

 Il sistema di competenze è il risultato di una complessa aggregazione di elementi: Conoscenze, abilità,


capacità che interagiscono in maniera sinergica nel momento in cui si realizza un’azione, un compito,
un’attività

 Tra le finalità del bilancio è importante sottolineare quella di: far emergere le competenze non certificate, cioè
dimostrate o acquisite al di fuori dei percorsi formativi istituzionali, e all'esplicitazione di capacità e
competenze di cui il lavoratore non sempre è consapevole.

Lezione 7
 Nelle concettualizzazioni del sociologo Bauman, la società contemporanea è caratterizzata da mutamenti
tanto rapidi ed è anche detta: liquida

 Nell’Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali Concernente la definizione del sistema nazionale
sull’orientamento permanente, l’orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come una:
dimensione trasversale indispensabile ai fini dell’apprendimento permanente

Lezione 8
 È costituito dal sistema produttivo ed organizzativo di appartenenza: un contesto di riferimento

Lezione 9
 Questa condivisione e validazione consente al progettista del percorso formativo di iniziare la redazione della
documentazione che riporterà: la traduzione di scopi, obiettivi o traguardi in strategie didattiche che
considerino vincoli e opportunità

 La microprogettazione è: il secondo livello di progettazione, entra nei dettagli della pianificazione di tutti gli
aspetti di ogni singola unità di misure di apprendimento.

 La macro-progettazione è: il primo livello di progettazione e ha come input gli obiettivi formativi a cui dare
risposta, i traguardi dell'intervento

 Il riesame del progetto formativo, a partire dai dati di monitoraggio e di valutazione è considerata: un’attività
che potrebbe apparire ridondante ma è necessaria per agire quelle misure di miglioramento e di innovazione
che danno senso alle attività di monitoraggio dei percorsi formativi.

 L’attività Progettuale è: un processo razionale strutturato di azioni finalizzate ad uno scopo ben delineato
per cui il raggiungimento occorre mettere in campo risorse economiche professionali e strumentali
considerando vincoli e opportunità

 La macro progettazione coinvolge: sia il responsabile della formazione (che redige il progetto) sia il
committente (che lo approva) attraverso un confronto e la condivisione di tutti gli aspetti del progetto.

 La fase di Erogazione/Attuazione costituisce un momento: intermedio del processo di elaborazione


dell'offerta formativa.
Lezione 10
 Una volta focalizzati gli obiettivi del corso di formazione occorre tradurli nella: metodologia formativa più
adatta

 Al termine della progettazione di un UMA è importante una verifica della coerenza interna: contenuti
obiettivi-risultati-metodologie ( scelte in funzione del risultato ) - valutazione degli esiti

 Nella progettazione di una UMA, il primo passo da compiere è: Rendere chiaro ed esplicito l’obiettivo,
descriverlo in maniera formale per condividerlo con i partecipanti all’inizio del percorso e alla
conclusione per verificare la percezione dell’efficacia del percorso

Lezione 14
 Molto spesso, in un’azienda la scelta di destinare accantonamenti di capitale alla formazione è considerata:
un’opzione non prioritaria in relazione alle esigenze economico-finanziarie di molte realtà

 I risultati finali sono il quarto livello del modello di valutazione della formazione adottato su larga scala ed in
uso ancora oggi da Donald Kirkpatrick nel 1969, servono a: valutare come i risultati finali hanno impatto
sull'organizzazione in termini di performance delle attività svolte dal soggetto in seguito della messa in
campo delle competenze acquisite durante il percorso formativo

 Quando i Costi della misurazione possono essere superiori ai benefici?

Quando gli esiti della valutazione non vengono utilizzati per concrete politiche della gestione del
personale e per l'organizzazione aziendale (es. Avanzare di carriera, valorizzazione delle nuove
competenze in nuove posizioni organizzative ecc.)

Lezione 16
 Possibilità di un buon livello di apprendimento se i learning object sono strutturati con: risorse interattive
(filmati e animazioni) che accrescono l’interesse e la capacità cognitiva di chi apprende.

 La formazione on-line, negli ultimi 5 anni si sta interessando oltre che all’istruzione scolastica ad un:
investimento sulla formazione trasversale e in certi contesti lavorativi anche sulla formazione
specialistica.

 La formazione online, negli ultimi cinque anni, ha assunto una rilevanza sempre maggiore e oggi interessa
tutti i livelli dell’istruzione, da quella scolastica fino ai corsi di formazione specialistica.

 (La Blended learning prevede una integrazione fra la modalità didattica in aula e la): Modalità didattica a
distanza (cap. 16 pag. 14)

Lezione 17

 (Oltre a sistematizzare criteri e metodi per la certificazione degli apprendimenti formali, sono stati compiuti
importanti passi avanti per la certificazione degli apprendimenti non formali e informali): Per un supporto
personale sociale e civile collegato al sostegno della cittadinanza attiva (cap 17 pag 3)

Lezione 18
 La commissione nazionale per la formazione continua: e' stata ricostituita, presso l'agenzia nazionale per i
servizi sanitari regionali
Lezione 22
 Il lavoro dell'uomo è preso in considerazione dall'orientamento giuridico, ed è da questo regolato,
in quanto idoneo a produrre un risultato economicamente utile, e quindi, a essere oggetto di
un'obbligazione. In quale norma è indicato tale concetto (Normativa sul lavoro dell'uomo): art.
1174 e 1321 c.c
 Il ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’ambito delle proprie prerogative istituzionali svolge
attività:
di analisi statistica in materia di mercato del lavoro, previdenziale e di

protezione sociale Lezione 23

 Con il termine jobsharing viene indicato: un rapporto di lavoro speciale, mediante il quale due
lavoratori assumono in solido l'adempimento

 Lo smart working è inteso non come una nuova tipologia contrattuale, bensì come: una
modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che, sfruttando le tecnologie digitali,
consente agli operatori del settore pubblico e di quello privato di conciliare vita e lavoro,
lavorando da remoto e con maggiore flessibilità

Lezione 26
 Il PFA è: un programma di azioni formative concordato con le parti sociali e rispondente ai
fabbisogni aziendali, finalizzato all’adeguamento ed allo sviluppo delle competenze dei
lavoratori

 I PFA possono essere: mono aziendali e pluri aziendali

Lezione 30
 L'istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (INAPP) è: un ente pubblico di ricerca,
che svolge analisi, monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro e dei servizi per il lavoro,
delle politiche dell'istruzione e della formazione, delle politiche sociali e di tutte quelle politiche
pubbliche che hanno effetti sul mercato del lavoro

 Cosa si intende per PIAAC?: programme for the international assessment of adult
competencies.

 Il sistema definito nel contesto europeo con l'espressione vet comprende: tutti i percorsi formativi
professionalizzanti (ovvero che terminano con titoli riconoscibili e quindi spendibili per
professioni), e corrisponde con il nostro sistema di istruzione e formazione professionale

ASPETTI EDUCATIVI

Lezione 3
 Il capitale umano in FC è: l'insieme delle persone che operano in un’organizzazione produttiva,
e che richiede investimento costante per essere adeguatamente qualificato e aggiornato.

Lezione 17
 Per il seguente autore gli eventi interni, mentali, sono cruciali per la spiegazione del
comportamento e possono essere resi osservabili: Mead

Lezione 35

 La Pedagogia di comunità ha come compito quello: Di portare avanti un progetto di


persona, che si ponga come soggetto attivo e solidale ( aspetti educatici Cap 35 pag 3)

Gli apprendimenti legati alle emozioni dell’infanzia, oppure agli inizi di una tappa della vita Sono
determinanti e duraturi.

Nello specifico, la prima età adulta è il periodo in cui la persona opera per: ¬ una stabilità nelle relazioni
affettive, ¬ una stabilità sul un piano professionale ed economico, ¬ una stabilità nei ruoli sociali. (Cap 1)

Per lo psicologo J. S. Bruner (1915 – 2016), l’apprendimento è Un processo di acquisizione di conoscenze e


competenze che avviene grazie al supporto dei membri più competenti di uno specifico contesto sociale

Parallelamente alle teorie sull’apprendimento attraverso il condizionamento classico e strumentale


(comportamentismo), si sviluppano: • teorie sull’apprendimento latente, quello che si verifica per
semplice osservazione; • teorie che analizzano i processi mentali che sottendono azioni e
apprendimenti (cognitivismo).

La programmazione di dettaglio è responsabilità diretta, specifica ed esclusiva del formatore


responsabile del processo di apprendimento (docente, istruttore, tutor, esperto, ecc.)

Per realizzare qualsiasi sistema di sviluppo professionale è importante conoscere in maniera


analitica i livelli di competenze dei diversi profili professionali che partecipano ad un’organizzazione

Il concetto di ciclo di vita risponde all’esigenza di: dedicare maggior attenzione ai processi che concorrono a
definire lo sviluppo della persona e dei sistemi.

Il voucher può essere richiesto sulla base di: un progetto individuale e non è necessariamente attinente al
settore in cui si è occupati.

Il settore complessivo della FC richiede un dialogo tra: i decisori pubblici, le associazioni imprenditoriali e le
agenzie formative

Le conoscenze e gli stili di apprendimento appresi negli anni dell’infanzia e della giovinezza, nell’ambito
della famiglia, della scuola, dell’università: non sono valide per tutta la vita.

L’apprendimento dell’adulto è: -selettivo, - auto-diretto, -responsabile, - gratificante.

Il passaggio da uno stadio a quello stadio avviene quando: l’individuo riesce a superare un momento di crisi
che lo porta ad interagire con la realtà esterna.

La centralità dello sviluppo di conoscenze e competenze è soprattutto un’esigenza: dei sistemi produttivi,
che per essere competitivi.
Il lavoro ripartito è un rapporto speciale mediante il quale due lavoratori assumono in solido
l’adempimento di un’unica identica obbligazione lavorativa: JOBSHARING

Quanti sono gli stadi proposti da Erikson?: otto

L’unità minima di apprendimento va progettata: individuando i contenuti (argomenti) e individuando le


metodologie più adatte per collegare insegnamento e apprendimento [ N.B. se questa risposta vi viene
conteggiata errata, accettate il voto, fate richiesta di accesso agli atti tramite PEC e contestate la risposta
sbagliata.)

- GUY LE BOTERF, uno dei principali studiosi di competenze a livello internazionale, scrive la
competenza: NON RISIEDE NELLE RISORSE DA MOBILITARE, MA NELLA MOBILITAZIONE
DI QUESTE RISORSE. (simile alla edita)

- Una competenza trasversale è intesa come: la capacità di esperire informazioni e trasformarle in


conoscenza, di interrogare e interpretare i contesti per comprendere e interagire con essi, di
porre in essere e orientare comportamenti per risolvere problemi, di capitalizzare il tutto
accrescendo il proprio livello di consapevolezza.
- Lo smart working è inteso come una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che,
sfruttando le tecnologie digitali: crea la possibilità per il lavoratore di conciliare meglio l'attività
lavorativa con quella familiare, garantendo pur sempre un determinato grado di produttività.

- Nella valutazione delle competenze occorre mettere in campo: una pluralità di strumenti. Oppure - la
lezione è supportata da: una pluralità di strumenti

- Nelle prime fasi del ciclo di vita il percorso di apprendimento è: Totalizzante e viene orientato dagli
adulti che circondano il bambino.

- La dimensione più ampia della formazione consente all’organizzazione:


di diffondere il piano strategico e di motivare i dipendenti a svolgere nel migliore modo i loro
compiti tenendo ben presente gli obiettivi da raggiungere.

- La predisposizione di un progetto di apprendimento rivolto agli adulti che deve essere strutturato in
maniera tale da: condividere gli obiettivi formativi e i criteri di valutazione dell’apprendimento,
garantire un ruolo attivo del discente e una responsabilità ai risultati, favorire la socializzazione
della conoscenza all’interno di un gruppo, prevede connessioni tra le info trasferite e
l’espressione dei partecipanti.

- Definizione degli psicologi americani E. Hilgard e G. Bower. l’apprendimento è: Il processo mediante


il quale "si origina o si modifica un’attività reagendo a una situazione incontrata”, senza che
tale attività sia originata da “risposte innate” o da stati temporanei dell’organismo.

- Si riferisce ai contenuti che potenziano le abilità interpersonali, le capacità comunicative e la


creatività è la: Dimensione orizzontale dello sviluppo professionale. OPPURE Si
sviluppano competenze di tipo trasversale ai ruoli e alle funzioni che una persona svolge in
un’organizzazione nella: DIMENSIONE ORIZZONTALE DELLO SVILUPPO
PROFESSIONALE.

- il ruolo dei progetti di vita nell’ambito della formazione degli adulti è: essenziale per la
programmazione di un percorso di apprendimento che voglia essere efficace, capire
anche il contesto esistenziale e motivazionale dell’adulto in formazione è un elemento
fondamentale.

- Nel 1990 sia OCSE che l’Unione Europea oltre l’Unesco hanno espresso la necessità: DI UNO
SVILUPPO DELL’ECONOMIA E DELLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA.

- Gli obiettivi indicati nel piano della formazione devono essere in linea con la missione e le
priorità strategiche dell’organizzazione impresa: SPECIFICI E MISURABILI IN TERMINI
CONCRETI E CHIARI, FINALIZZATI A DETERMINARE UN ACCRESCIMENTO DEL
PROFILO DELLE RISORSE COINVOLTE NELLE AZIONI FORMATIVE.

- Il Settimo stadio di Erikson della socialità corrisponde a: i ventisei e i quarant’anni, in cui si


manifesta il bisogno di mostrare la propria esperienza e le evoluzioni realizzate negli stadi
precedenti. Il desiderio di costruire qualcosa di significativo si manifesta negli ambienti e gruppi
di lavoro a cui si partecipa: lavoro, amici, associazionismo, ecc.
- La dimensione orizzontale dello sviluppo professionale si sviluppa contemporaneamente alla:
Dimensione trasversale quando si realizzano percorsi formativi per il potenziamento delle
funzioni e dei ruoli che una persona svolge fuori da un'organizzazione.

- Domanda su ERIKSON: Riferimenti agli otto stadi

- La fase di (analisi del fabbisogno o di programmazione) costituisce un momento: iniziale del


processo di elaborazione dell'offerta formativa.

- Tra le finalità del bilancio è importante sottolineare quella: di far emergere le competenze
non certificate, cioè dimostrate o acquisite al di fuori dei percorsi formativi
istituzionali, e all'esplicitazione di capacità e competenze di cui il lavoratore non
sempre è consapevole.

- La formazione nella dimensione orizzontale: si riferisce ad una varietà molto eterogenea


di contenuti che potenziano le abilità interpersonali , capacità comunicative ,
flessibilità.
-
- l’apprendimento è considerato come: Partecipazione ad una pratica sociale.

- Nel regolamento didattico esiste una denominazione univoca? No, non esiste una
denominazione univoca, spesso dipende dai contesti, dal profilo dei beneficiari della
formazione e dalle denominazioni in uso nell’organizzazione che eroga o progetta la
formazione.

- Quali di queste fasi è compresa nella progettazione di un UMA? Scegliere uno stile
comunicativo efficace.

- Gli operatori della salute hanno il dovere: Anche verso i propri pazienti, oltre che un dovere
deontologico e normativo.

- I crediti ECM hanno valenza per tutto il territorio nazionale anche in caso di accredito regionale del
provider e la tipologia di formazione, in termini di contenuti possono riguardare: Opzionalmente
aspetti clinici e organizzativi.

- Le prestazioni sanitarie sul territorio regionale: Sono gratuite in tutte le regioni che devono
garantire ai propri assistiti le prestazioni e i servizi inclusi nei livelli essenziali di assistenza
(LEA). Inoltre ciascuna regione può decidere di ampliare l’assistenza garantita destinando
ulteriori risorse ai cosiddetti “livelli ulteriori” che vanno ad aggiungersi ai livelli essenziali.

- La dimensione intersoggettiva implica: UN'ISTANZA SOCIALE CONNESSA AL MODO IN CUI I


SOGGETTI APPARTENGONO ALLA COMUNITA’ SOCIALE ENTRO CUI AVVIENE LA
MANIFESTAZIONE.

- lo smart working è una: Modalità di tecnica a distanza.


- Il carattere collaborativo che qualifica il processo di apprendimento: ALTA DINAMICA DI
INTERAZIONE SOCIALE ENTRO CUI SVILUPPA L'APPRENDIMENTO.

- le politiche di inclusione, di welfare si occupano di: Economicità, qualità dell’offerta formativa,


sperimentazione delle conoscenze per acquisire competenze da implementare nel proprio
percorso di vita e lavoro.

- La formazione on line, negli ultimi 5 anni si sta interessando oltre che all'istruzione scolastica: un
investimento sulla formazione trasversale, e in certi contesti lavorativi anche sulla formazione
specialistica.
- la formazione finanziata dalle risorse pubbliche è rivolta ad una pluralità di beneficiari ed è considerata:
Un'opzione prioritaria anche quando le risorse economico-finanziarie impongono strategie di investimenti
oculati.
-

INEDITE SENZA DOMANDA:

- Aziendale e amministrativo
- Con un intervento psicologico di sostegno alla persona.
- di uno sviluppo delle innovazioni tecnologiche nella progettazione della formazione.
- (la dimensione oggettiva?) sulle capacità di azione del soggetto
- E’ la sintesi della programmazione.
- E’ la sintesi della programmazione, dell’aggiornamento nel tempo e della coerenza della
formazione/aggiornamento rispetto alla professione, alla disciplina, alla specializzazione ed al profilo di
competenze nell’esercizio professionale.

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