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EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

A
A quale delle seguenti aree non sono riconducibili le funzioni del leader: Comando
A. Canevaro definisce il concetto di "riposizionamento" come: Possibilità che un individuo si ricollochi
rispetto a una mappa
di percorso che ne permetta degli sviluppi diversi da quello che sembrava il suo destino
Adriano Olivetti definisce la comunità come: Un spazio di relazione fisico e virtuale in cui le persone
possono attenuare il
conflitto
All'interno del modello apprenditivo di Kolb sono presenti due dimensioni opposte: Esperienza
concreta/concettualizzazione
astratta e osservazione riflessiva/sperimentazione attiva
All'interno della prospettiva teorica dell'apprendimento esperienziale la conoscenza viene interpretata
come: Il risultato di
un “processo di transazione” fra le conoscenze sociali e le conoscenze personali
All'interno di un gruppo di lavoro, il disaccordo: Se apertamente espresso nel contesto collettivo, può
rivelarsi fattore di
creatività e di rinnovamento
Annettere valore allo specifico potenziale di apprendimento del soggetto, il cui orizzonte di riferimento
coniuga il
riconoscimento del merito con lo sviluppo delle risorse/potenzialità integrali possedute, significa:
Ammettere la sostanziale
transizione da una visione employability a una visione capability
Apprendere ed imparare sono termini equivalenti: Si, perché sono sempre presenti in ogni atto di
apprendimento
Apprendimento formale e apprendimento informale: Bisognerebbe ridurre l'interferenza tra questi due
livelli
B
Bourdieu definisce il concetto di "habitus" come: Prodotto dell'esperienza biografica, l'habitus è composto
da un insieme di
disposizioni acquisite, di modi di essere o di fare, di attitudini e di comportamenti
C
Che, nella pratica lavorativa, in analogia con quanto avviene nell’ esperienza di tutti i giorni, agisce: un
sapere tacito
Che cosa può significare la seguente frase :niente può svilire e umiliare l’uomo più che essere mosso non
si sa dacosa , non
si sa da chi, essere mosso da qualcosa al di fuori di se: che senza un autonomo progetto di vita, la persona
consegnata alle
vicissitudini dei contesti.
Col paradosso dell'apprendimento, P. Jarvis fa riferimento: Al fatto che il processo di apprendimento sia
rappresentato dalla
mediazione che la persona opera tra le proprie esigenze di sviluppo e le limitazioni del contesto sociale che
la circonda
Colui che designiamo convenzionalmente con il termine “adulto”, viene visto dalle Scienze
dell'educazione come: Un
individuo in costante tensione anagogica: che non approda mai definitivamente ad uno status consolidato,
ad un traguardo certo,
ad una chiusura delle sue possibilità di crescita e di mutamento
Con competenze di base, l'ISFOL intendeva: I requisiti minimi per l'occupabilità, per lo sviluppo
professionale; tra queste
competenze erano comprese l'informatica, la conoscenza delle lingue, ecc.
Con competenze tecnico-professionali, l'ISFOL intendeva: Dei saperi e delle tecniche operative che sono
proprie ad alcune
attività in riferimento a specifici processi lavorativi
Con competenze trasversali, l'ISFOL intendeva: Le abilità relative al saper mettere in atto strategie efficaci
nei più svariati
settori e nelle più diversificate professioni
Conoscere tacitamente significa: Conoscere senza distanza dalle cose e dagli atti
Cosa accade nello human knot: Un gruppo di persone deve provare a legarsi per formare una specie di
palla umana
Cosa può significare la seguente frase: “niente può svilire e umiliare l'uomo più che essere mosso non si
sa da cosa, non si
sa da chi, essere mosso da qualcosa al di fuori di sé”: Che senza un autonomo progetto di vita, la persona è
consegnata alle
vicissitudini dei contesti
D
Dall'analisi delle tre dimensioni dell'apprendimento possiamo cogliere le condizioni e gli ingredienti base
per poter
apprendere per tutta la vita sono: Una formazione scolastica basata su sicuri ancoraggi cognitivi, affettivo
– emotivi e
metacognitivi; offerte intenzionalmente formative nel territorio; metodologie orientate al soggetto;
metodologie attive e
partecipate
Daniel Goleman introduce il costrutto di intelligenza emotiva, come metacompetenza di competenze
adattive e di lettura di
contesto e cioè: La capacità di motivare se stessi e di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le
frustrazioni; di
controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; di modulare i propri stati d'animo evitando che la
sofferenza ci impedisca di
pensare; e ancora la capacità di essere empatici e sperare
Definiamo strutture autoriflessive, o progetto ricorsivo: Quegli elementi del gioco che durante il loro
svolgimento cambiano le
regole e/o il contesto del gioco successivo
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Definire e definirsi adulto, dunque, è alludere ad uno status, è ambire ad una situazione esistenziale
compiuta solo in parte,
è fare riferimento ad una metafora con caratteristiche, connotati, parametri chiari e distinti, che possono
essere
individuate in cambiamenti specifici legati all'età adulta, come: La maturazione; la socializzazione; la
crescita psicologica; la
formazione permanente
Dewey si contrappone all'empirismo inglese che vede l'esperienza come: L'esperienza è il luogo di
incontro tra uomo e natura,
in cui l'uomo reagisce attraverso delle reazioni sensoriali che, variamente integrandosi, realizzano l'atto
conoscitivo nella forma
del “rispecchiamento” della realtà data
E
È possibile incrementare il capitale umano: Attraverso l'educazione formale, non formale, informale
È strutturata (in termini di obiettivi, di tempo o risorse) ed è certificata da un titolo. Queste
caratteristiche sono proprie:
Dell'educazione formale
Educazione permanente, Educazione degli adulti, Educazione nell'età adulta: Sono tre contesti diversi che
possiedono aree di
intersezione ed aree specifiche
Emancipare senza demolire''. Con questa espressione si intende dire che: Bisogna fare in modo che il
nuovo possa innestarsi
sull'esperienza ormai consolidata in termini di continuità
Favorire lo sviluppo di reti informali significa offrire alla comunità: L'opportunità di sviluppare capacità e
competenze e di
acquisire potere sulla gestione e soluzione dei propri problemi quotidiani
F
Favorire lo sviluppo di reti informali significa offrire alla comunità: L'opportunità di sviluppare capacità e
competenze e di
acquisire potere sulla gestione e soluzione dei propri problemi quotidiani
Flavell definisce la metacognizione come: Una presa di coscienza dell'esperienza cognitiva e una presa di
coscienza delle
conoscenze acquisite
Fra gli obiettivi dell'apprendimento esperienziale c'è pure quello di …:Fare percepire le condizioni che
danno efficacia al
gruppo, rendendolo capace di raggiungere mete inarrivabili per i singoli
G
Georges Lapassade utilizza la metafora della "maschera" per spiegare il concetto di "adultità". Qual è il
significato che
propone: L'uomo non entra una volta e definitivamente, in un dato momento della sua storia, in uno status
fisso e stabilizzato ma
sotto la maschera degli status e dei ruoli e in continua crescita e sviluppo
Gli accordi ed i concordati di liquidazione: La manifestazione, talvolta esplosiva, di sentimenti forti e
primitivi
Gli aspetti motivazionali secondo D. Ausubel: Sono chiamati in causa nell'apprendimento significativo
Gli assetti comunicativi: Fanno riferimento al come e al dove si può comunicare con gli adulti
Gli assunti di base, nella definizione di W. R. Bion, sono: la manifestazione, talvolta esplosiva, di
sentimenti forti e primitivi
Gli autori di riferimento per il costrutto di apprendimento situato sono: Jean Lave e Etienne Wenger
Gli interventi nel sociale dovrebbero considerare alcuni fondamentali capisaldi: Rimettere al centro le
relazioni; Valorizzare
e promuovere le cosiddette unità intermedie; Passare da una visione puramente riparativa dell'intervento
formativo nel sociale ad
una visione volta a promuovere e sostenere le capacità delle persone; Promuovere reti e ricreare
dinamismo nelle comunità locali
Gli obiettivi di una attività di counseling possono essere così riassunti: Promuovere la crescita personale e
saper rilevare
adeguatamente i compiti evolutivi che il soggetto, la coppia o la famiglia si trovano ad affrontare in quel
preciso stadio del proprio
ciclo di vita
Gli schemi di significato secondo J.Mezirow: Sono relativi alle conoscenze, alle convinzioni, ai giudizi di
valore e ai sentimenti
connessi ad una determinata interpretazione
Gli schemi di significato secondo J.Mezirow: Sono relativi alle conoscenze, alle convinzioni, ai giudizi di
valore e ai sentimenti
connessi ad una determinata interpretazione
Gli stili di apprendimento individuati da D. Kolb e R. Fry, sono: Stile convergente, stile divergente, stile
assimilatore, stile
accomodatore
Goleman preferisce individuare nella metacognizione quella capacità di: Autoconsapevolezza intesa come
attenzione ai
propri stati interiori
Guy Le Boterf uno dei principali studiosi di competenze a livello internazionale, per introdurre il suo
ragionamento sulla
competenza, ribadisce con forza che la competenza: Non risiede nelle risorse da mobilitare, ma nella
mobilitazione di queste
risorse
Guy Le Boterf, uno dei principali studiosi di competenze a livello internazionale, scrive: La competenza
non risiede nelle
risorse da mobilitare, ma nella mobilitazione di queste risorse, una mobilitazione che non rientra
nell'ordine della semplice
applicazione, ma della costruzione
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I
I bisogni educativi fondamentali di ogni persona secondo la Dichiarazione mondiale sull'educazione per
tutti, adottata a
Jomtien nel 1990: Comprendono sia gli strumenti di apprendimento essenziali sia contenuti educativi
fondamentali
I confini di una comunità di pratica: Sono contraddistinti dal grado di appartenenza o multiappartenenza
dei membri a
determinate pratiche
I criteri che debbono orientare l’operato dell’insegnante : nel possesso degli strumenti della conoscenza
I giochi funzionano al meglio come strumenti di apprendimento quando: Tolgono i partecipanti dai loro
ambienti familiari e li
obbligano a riscoprire o a esplorare le proprie competenze o le proprie visioni del mondo in contesti
totalmente altri
I paradigmi secondo E.Morin : Rappresentano dei modelli di riferimento utilizzati per spiegare la realtà,
organizzare i dati, il
sapere
I pilastri dell'educazione nella definizione di J. Delors, sono: I tipi fondamentali di apprendimento che
l'educazione deve poter
garantire
I programmi di alfabetizzazione: Dovrebbero garantire la partecipazione della comunità
I programmi e i materiali per l'alfabetizzazione: Andrebbero concepiti separatamente e localmente
I rapporti di tipo community sono: Rapporti in cui gli individui eterogenei entrano in contatto e superano le
tradizionali
differenze, prevale il senso di appartenenza, si sviluppano forme di supporto, di solidarietà e un legame
affettivo molto forte del
singolo con la comunità di cui è parte
I rapporti di tipo network sono: Rapporti in cui l'individuo entra in contatto solo con soggetti a lui affini per
gusti e interessi,
intrattiene con essi relazioni puramente strumentali
I saperi e il potenziale di una persona, da soli, non fanno una competenza, non è un accumulo, ma un
insieme di capacità
che si combinano in relazione alle esigenze del contesto di applicazione che forniscono predittività, intesa
come: La
possibilità di prevedere la riuscita professionale, formativa, affettiva e sociale di un individuo in possesso di
un patrimonio di
conoscenze, abilità, potenzialità e intelligenze
I tempi e i luoghi della vita: Rientrano tra gli aspetti non formali dell'educazione degli adulti
I vincoli derivanti dal contesto secondo H. Gardner: Consistono in tutte quelle differenze riscontrabili nei
modi di apprendere e
di comportarsi frutto dell'appartenenza ad un particolare gruppo etnico o classe sociale, degli stili parentali
e dei valori tipici della
famiglia di appartenenza
Il “conoscere nell'azione” è: Il costruirsi di nuovi repertori conoscitivi, nuove modalità operazionali da
utilizzare nella pratica
professionale durante il farsi dell'azione stessa
Il bisogno del fare: Andrebbe coniugato con il bisogno di riflessione critica
Il CapabilityApproach in Sen assurge a livello paradigma socio culturale, proprio nel senso che T. Kuhn dà
al termine
paradigma: Un modello complessivo che ci permette di leggere la contemporaneità socio-culturale e le sue
potenziali linee di
evoluzione
Il capabilityapproach pone l'attenzione sulle effettiva capacità interna del soggetto e sulle: Condizioni
esterne al soggetto
Il capabilityapproach sposta l'attenzione: Sulle potenzialità interne ed esterne del soggetto
Il capitale umano :È l'insieme delle competenze, delle conoscenze, degli atteggiamenti, delle caratteristiche
di personalità del
soggetto
Il capitale umano: Può essere implementato e accresciuto lungo tutta l'esistenza
Il carattere "situato" del processo di apprendimento denota: La natura situata della conoscenza che si
genera dalla dinamica
dei processi sociali che si stabiliscono nella relazione soggetto – contesto
Il ''compromesso delle risposte corrette'' nella definizione di H. Gardner è: L'esibizione, da parte degli
studenti, di prestazioni
meccaniche, ritualistiche e convenzionali, che non garantiscono la presenza di una comprensione profonda
Il concetto di "andragogia" viene coniato da un autore statunitense: Malcolm Knowles
Il concetto di assessment indica: L'insieme di criteri e attività attraverso cui il docente ottiene informazioni
sulle forme di
conoscenza, abilità e capacità che l'allievo dimostra di aver acquisito
Il concetto di conoscenza tacita è stato chiarito da M. Polanyi; egli mette in evidenza: L'importanza di una
modalità personale
di costruzione della conoscenza, influenzata dalle emozioni ed acquisita alla fine di un processo di attiva
creazione e
organizzazione delle esperienze di ogni individuo
Il concetto di esperienza elaborato da Dewey, diventa lo snodo principale intorno al quale è andata
strutturandosi la teoria
dell'apprendimento esperienziale. Quali tra le seguenti definizioni è quella giusta: L'esperienza è il luogo
di incontro tra
uomo e natura, dove la dimensione logica si fonde con quella pratica
Il concetto di evaluation indica: Il controllo sistematico del valore e dell'efficacia di tutte le variabili che
entrano in gioco
nell'attività didattica
Il conoscere umano è fondamentalmente: Una elaborazione di modelli interpretativi della realtà
Il “conoscere nell'azione” è: Il costruirsi di nuovi repertori conoscitivi, nuove modalità operazionali da
utilizzare nella pratica
professionale durante il farsi dell'azione stessa
Il continuo cambiamento della società: Richiede la capacità di riorganizzare il proprio patrimonio
conoscitivo in vista di nuovi
problemi, o in vista di nuove soluzioni a problemi già noti
Il costrutto di competenza è in sintonia con gli indirizzi di ricerca più recenti sui processi di
apprendimento
progressivamente affermatisi nella ricerca psicopedagogica degli ultimi decenni come evoluzione
dell’approccio
cognitivista in un approccio costruttivista che potremmo definire:come approccio relazionale della
conoscenza, come
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interazione dialettica tra il soggetto che conosce e l’oggetto della conoscenza, e il suo carattere dinamico,
di progressiva
evoluzione generata dalla dialettica indicata
Il costrutto di habitus è da riferirsi a Pierre Bourdieu , (allievo di Lévi – Strauss) sociologo e filosofo
francese. Rappresenta
il concetto cardine della ricerca sociologica di Bourdieu, in quanto pone fine alle consuete alternative tra
individuo e
struttura sociale e conduce al pensiero innovativo per cui il senso pratico, attraverso cui gli attori sociali
esplicitano le
azioni, crea: Delle pratiche incorporate, attraverso azioni e reazioni, accordi e compromessi, invenzioni e
adattamenti, un insieme
di strategie sedimentate in profondità con le quali affrontiamo le situazioni più diverse
Il costutto di habitus si riferisce al "sapere pratico" degli attori sociali, come: Ad una forma di pre-
conoscenza che si traduce
in un insieme di strategie sedimentate in profondità con le quali affrontiamo le situazioni più diverse
Il counseling agisce attraverso: Nuovi comportamenti
Il counseling è una strategia di aiuto in cui l'operatore ha la funzione di: Di migliorare le abilità decisionali
del soggetto, di
aiutarlo a definire il problema, fornendogli gli strumenti concettuali che possono sostenerlo nell'individuare
i criteri per orientare
la propria vita
Il counseling può essere assimilato ad un intervento: Pedagogico
Il counseling, inteso come professione d'aiuto, consiste: Nel valorizzare le risorse proprie del cliente
Il deuteroapprendimento è una modificazione del processo dell'apprendimento. L'apprendimento non si
limita ad una
risposta specifica (protoapprendimento) ma riguarda anche la cornice contestuale. Si ha
deuteroapprendimento se
l'individuo: Trasferisce una certa struttura d'organizzazione contestuale a nuove circostanze, ossia se
queste sono da lui
interpretate come un contesto già familiare
Il deuteroapprendimento ha un carattere che Bateson definisce collaterale agli apprendimenti di primo
livello, ed è perciò
di tipo: Prevalentemente implicito
Il dialogo e la condivisione empatica fondano la possibilità di abitare un mondo comune in tal senso
possiamo definire
l’empatia come: un contagio emotivo che porta alla partecipazione al… degli altri
Il fatto che un soggetto possa esprimere la propria identità di padre, di coniuge, di lavoratore, di
cittadino, ecc., rivela: La
capacità di esprimere identità diverse
Il gioco aiuta ad apprendere perché è: Una forma di esplorazione e di imitazione
Il gioco deve essere costruito in modo tale che: I partecipanti possano passare meno tempo possibile a
conoscere il meccanismo
del gioco per dedicarsi quasi interamente all'utilizzo di esso ai fini dell'apprendimento
Il gioco è: Un confronto dinamico tra il reale e l'irreale
Il gioco funziona come strumento di apprendimento perché procura: Piacere e non avversione
Il gioco funziona come strumento di apprendimento perché: Include elementi che sono parte degli
interessi dei bambini in
materia di gioco, i quali però non vengono eliminati dalla mente dell'adulto
Il gioco rappresenta: Una delle molteplici attività umane che abitualmente svolgiamo e che si ritrova e che
accomuna sia i
bambini che gli adulti
Il gruppo di lavoro è definibile come: Pluralità in integrazione
Il leader lavora: Con il gruppo
Il metodo del teatro - azione consiste: Nella partecipazione diretta dei membri dell'organizzazione in
qualità di attori
all'evento/intervento
Il metodo del teatro - azione consiste: Nella partecipazione diretta dei membri dell'organizzazione in
qualità di attori
all'evento/intervento
Il metodo del teatro d'impresa è efficace se crea una:Bidimensionalità
Il modello di competenze proposto dall'ISFOL è: Un modello limitante e ambiguo perché associa la
competenza ad una
semplice somma di conoscenze e abilità
Il momento conclusivo di una attività di team building è il debriefing. Indicre qual è la sua principale
funzione: Riflettere
sull'intera esperienza vissuta, ripercorrendone la storia e individuandone il valore formativo
Il momento della comprensione di un fenomeno è di fondamentale importanza nella progettazione
educativa nel sociale,
comprendere in questo caso vuol dire: Interpretare ed esplicitare
Il non riconoscimento o misconoscimento può danneggiare, può essere una forma di oppressione che
imprigiona una
persona in un modo di vivere falso, distorto e impoverito, ciò per una stretta correlazione tra: L'identità e
il riconoscimento
Il paradigma della competenza è un costrutto complesso che definisce una molteplicità di risorse che si
mobilitano ed
entrano in relazione tra loro in modo: Sinergico positivo, piuttosto che per sommatoria
Il paradigma della competenza è un costrutto complesso che definisce una molteplicità di risorse che si
mobilitano ed
entranoin relazione tra loro in modo: sinergico positivo, piuttosto che per sommatoria.
Il pedagogista P.Freire P. Freire è considerato: Il fondatore dell'educazione popolare
Il principio di incertezza logica secondo E. Morin: È relativo alle operazioni mediante le quali costruiamo la
conoscenza
Il principio di sussidiarietà si fonda sull'affermazione: Che le entità sociali più piccole devono essere
tutelate non in forza di
una benevola concessione da parte delle più grandi, ma in quanto l'apporto di ognuna è indispensabile per
una società che sia
davvero tale
Il processo conoscitivo inteso come costruzione di significato si determina rispetto alle seguenti
dimensioni: Il contesto, la
collaborazione e la costruzione intesa come processo di riflessione e di negoziazione interiore
Il processo di strutturazione del sé avviene in virtù dei meccanismi di: Identificazione e individuazione
Il progetto didattico dovrebbe configurarsi: Come risposta a problemi effettivi
Il protoapprendimento è una modificazione nella specificità della risposta, operata tramite processi di:
Correzione e
feedback, basati sull'esperienza diretta
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Il punto di forza del modello definito integrato è: Dato dal fatto che procede non già dalla descrizione delle
performance
desiderate, ma dalle attività richieste nell'esperienza formativa e in quella dell'esercizio professionale
Il ragionamento sviluppato da Schön parte dal riconoscere che, nella pratica lavorativa, in analogia con
quanto avviene
nell'esperienza di tutti i giorni, agisce: Un sapere tacito
Il rapporto educativo conduce :all’intesa solidale e al sostegno mano che sono necessari a ciascuno per
crescere
Il saper agire comporta: Un insieme di atti in cui l'esecuzione di ognuno dipende dalla realizzazione degli
altri
Il sapere nasca dal fare''. Questo criterio sta a significare che: Il percorso didattico mostra come si fa e
lascia che ciascuno
impari a fare
Il sapere tradizionale e il patrimonio culturale autoctono: Hanno un valore ed una validità propri e
possono servire tanto a
definire quanto a promuovere lo sviluppo
Il significato di "apprendimento come atto di coraggio" è: Ogni apprendimento comincia quindi con un
salto nel buio; per
cominciare bisogna semplicemente cominciare, non si impara a cominciare
Il soggetto arriva a prendere le distanze dalle azioni che compie e a descriverle, ma è una presa di
distanza che si distingue
dalla riflessione sull'oggetto dell'azione. Se infatti le metaconoscenze consentono di descrivere i saper
fare messi in atto, è
con la metacognizione che si ha la possibilità di: Delineare la modalità in cui si descrivono i saper fare
Il soggetto arriva a prendere le distanze dalle azioni che compie e a descriverle, ma è una presa di
distanza che si distingue
dalla riflessione sull'oggetto dell'azione. Se infatti le metaconoscenze consentono di descrivere i saper
fare messi in atto, è
con la metacognizione che si ha la possibilità di: Delineare la modalità in cui si descrivono i saper fare
Il soggetto ha un ruolo attivo nel conoscere e comprendere e nello strutturare il proprio processo di
apprendimento
elaborando e organizzando le conoscenze e acquisendo abilità che lo mettono in grado di produrre e
agire autonomamente.
Il pensiero metacognitivo è pertanto: Deliberato, intenzionale, diretto ad un obiettivo, attivabile in compiti
successivi
Il teatro come la formazione outdoor, fonda la sua essenza formativa su due elementi: Azione e
esperienza
Il teatro d'impresa svolge il ruolo di una: Grande metafora organizzativa
Il teatro su misura consiste: In una produzione teatrale tagliata su misura e inscenata per una determinata
organizzazione o una
parte di essa
Il tema delle competenze è di rilevante interesse e priorità nel dibattito scientifico nazionale e
internazionale, perché:
Rappresenta una fondamentale sfida educativa per la piena e completa valorizzazione della risorsa umana
Il termine capacitazione designa: La “possibilità di scelta” (che riguarda individui e comunità), rinviando
all'insieme delle
combinazioni alternative di “funzionamenti” che ciascun soggetto è in grado di realizzare, dove l'ampiezza
delle capacità è indice
della misura delle libertà possedute dal soggetto
Il termine promozione radicato in una cultura sociopedagogica, suscita suggestioni positive, che
rimandano all'idea di:
Sostenere, sollecitare, animare le risorse, incrementare il protagonismo, l'emancipazione delle diverse
soggettività
Il terzo livello di apprendimento è alla base del processo che permette di apprendere ad apprendere, al
quale si giunge
attraverso tre livelli di azione: Livello 1: la realizzazione dell'azione; livello 2: la verbalizzazione dell'azione
compiuta livello 3:
il soggetto prende consapevolezza di come prende consapevolezza
Imparare a conoscere consiste secondo J. Delors: Nel possesso degli strumenti della conoscenza
Impostare progetti in un'ottica promozionale significa: Operare su tutta la comunità e non solo sulle sue
parti problematiche,
sui bisogni e le domande delle persone e non solo sulla devianza
In letteratura esistono due diversi approcci teorici per lo studio del capitale sociale: il primo, di stampo
prevalentemente
collettivista, vede il capitale sociale come una qualità (virtù civiche), di aggregati sociali, perlopiù di
carattere
amministrativo (Stati, regioni, province); il secondo approccio è di carattere prevalentemente relazionale
e considera il
capitale sociale: Come una caratteristica delle relazioni sociali, le quali possono rappresentare una risorsa,
ossia un capitale, per
coloro che le pongono in essere
In letteratura esistono due diversi approcci teorici per lo studio del capitale sociale: il primo, di stampo
prevalentemente
collettivista, vede il capitale sociale come una qualità (virtù civiche), di aggregati sociali, perlopiù di
carattere
amministrativo (Stati, regioni, province); il secondo approccio è di carattere prevalentemente relazionale
e considera il
capitale sociale: Come una caratteristica delle relazioni sociali, le quali possono rappresentare una risorsa,
ossia un capitale, per
coloro che le pongono in essere
In prima istanza il costrutto di lifelonglearning è stato visto come: Uno strumento di sostegno alla
competizione e allo
sviluppo economico
In questa teoria il termine partecipazione significa: Partecipazione ad una pratica sociale
In un apprendimento significativo: Al discente viene richiesto un impegno sul piano conoscitivo e su quello
affettivo ed
emozionale
In un intervento di educazione degli adulti :Bisogna prospettare attese possibili
In una comunità di pratica, l'apprendimento è: Un incontro generazionale (tra anziani e novizi) in cui una
persona
''periferica''(il nuovo arrivato) viene riconosciuta a pieno titolo quale membro di una comunità
In una prospettiva co – evolutiva, il rapporto educativo è inteso: Come co-educazione, co-apprendimento
Indicare che cos'è l'andragogia: È una delle scienze dell'educazione e si occupa dell'apprendimento degli
adulti
Indicare che ruolo ha il formatore nella costruzione di questa narrazione: Seleziona e segnala gli episodi
significativi e invita
i partecipanti a ricostruirne un senso formativo
Indicare com'è gestita l'organizzazione delle attività nella versione standard di social team building: Viene
proposta ai team
una organizzazione preordinata perché fra gli obiettivi formativi non c'è la capacità di organizzarsi
Indicare come va gestito l'uso del tempo nel percorso di formazione: Sia la progettazione che l'erogazione
devono essere
accurate per non indebolire l'efficacia del percorso formativo
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Indicare come va gestito l'uso del tempo nel percorso di formazione: L'agenda deve essere progettata e
rispettata
accuratamente per non indebolire l'efficacia e la completezza del percorso formativo
Indicare con quale compito il facilitatore coopera col formatore: Si occupa di uno o più sottogruppi
aiutandoli a capire meglio
le attività da svolgere
Indicare cosa accade nell'Heliumstick : Un gruppo di persone deve deporre a terra una asticella, mentre
invece la sollevano
Indicare cosa occorre prestare attenzione al contesto in cui si svolge la formazione esperienziale: Sì, può
risultare fortemente
condizionante, si può trarre vantaggio dal contesto per potenziare alcune dinamiche di relazione
Indicare cosa si intende per decontestualizzazione della formazione: Utilizzare per la formazione ambienti
ed attività diverse
da quelle da cui provengono i partecipanti
Indicare cosa si intende per zona di comfort: Una condizione in cui soddisfo i bisogni essenziali attraverso
comportamenti noti
Indicare cosa si intende quando si afferma che la formazione degli adulti ha per obiettivo anche il “saper
essere”: Che
occorre conseguire comportamenti
Indicare cos'è l'Ice Breaking: È una attività, sostanzialmente ludica, che serve a rompere il ghiaccio
attivando i partecipanti
Indicare in che modo i gruppi hanno occasione di riflettere sull'efficacia dei meccanismi di delega:
Osservando il modo in
cui le loro istruzioni sono state eseguite da altri
Indicare in che modo il feedback è collegato alla gestione dei tempi durante la giornata: Perché ritardi e
fatica possono
comprometterne una esecuzione efficace
Indicare in che modo la maggiore competitività del mercato del lavoro influenza il rapporto fra adulti e
formazione:
Imparare da soli è diventato estremamente difficile
Indicare in quale fase del social team building è possibile identificare la fase di storming: Quando i
partecipanti cominciano
l'attività pratica e formulano opinioni personali sul lavoro da svolgere
Indicare per quali delle seguenti motivazioni, progettando la formazione è bene consultare gli HR per
raccogliere
informazioni. Per identificare i fabbisogni formativi
Indicare per quali obiettivi formativi può essere indicato un team building: Quasi ogni genere di obiettivo
identificato in fase
di analisi dei bisogni
Indicare perché in un social team building è necessario che i partecipanti riescano a completare le attività
di volontariato
programmate entro l'orario di termine della giornata formativa: Perché deluderebbe i partecipanti e
potrebbe incidere
sull'immagine aziendale
Indicare qual è il numero ideale di persone per un ice breaking: Varia da gioco a gioco, se occorre ci si può
dividere in
sottogruppi
Indicare qual è il principale scopo per cui viene prodotto un filmato sulla giornata: Integrare la narrazione
con un racconto
per immagini che rafforza il ricordo ed il coinvolgimento emotivo
Indicare qual è in sintesi la differenza fra feedback e debriefing: Il feedback osserva l'esperienza
dall'interno, il debriefing
quando è conclusa
Indicare quale delle seguenti condizioni può caratterizzare un training outdoor: Iniziative di formazione
totalmente
svincolate dalle condizioni di vita e di lavoro dei partecipanti
Indicare quale di queste condizioni favorisce l'apprendimento dell'adulto: Stimolare intellettivamente
l'adulto prediligendo i
contenuti teorici
Indicare quale di queste espressioni è corretta: L'uso della metafora nelle esperienze outdoor serve a
spostare l'attenzione su
contesti diversi da quelli professionali solitamente praticati dai partecipanti
Indicare quale fra queste risposte non è corretta in relazione alle differenze fra modello Pedagogico e
modello
andragogico: L'adulto seleziona ciò che intende apprendere in base all'utilità che può trarne
Indicare qual'è il significato formativo hanno gli imprevisti (incidenti) in questo progetto di formazione:
Danno evidenza
agli effetti della comunicazione poco curata
Indicare quale informazione è prioritaria introducendo una giornata di team building o un training
outdoor: Il proprio
titolo di studio
Indicare quale ruolo hanno i singoli partecipanti nel feedback: Sono chiamati a esprimere il proprio vissuto
Indicare quale scopo formativo ha l'esperienza “cardboard boat” nella versione che è stata descritta: Far
lavorare i
partecipanti sulla comunicazione e sui meccanismi di delega
Indicare quale scopo ha l'attività di feedback: Riflettere, osservare e dare senso all'attività svolta
Indicare quale tipo di aspettativa esprimono le Aziende in relazione alla formazione degli adulti: Tutte le
precedenti risposte
sono corrette
Indicare quali attività possono essere indicate per articolare un team building: Ogni genere di attività, ma
non tutte per
qualsiasi obiettivo formativo
Indicare quali di queste affermazioni è sbagliata a proposito dei vantaggi formativi che offre lo Human
knotrispetto a
questa esperienza: Può attivare la riflessione sugli ostacoli esterni
Indicare quali fra queste indicazioni sono fondamentali per la corretta conduzione di un training
outdoor:L'adulto deve
ricordare l'esperienza di formazione come una esperienza positiva
Indicare quali fra questi elementi devono essere valutati scegliendo un ice breaking: Disporre di spazi e
materiali necessari
Indicare quali temi della giornata di social team building vengono anticipati nell'ice breaking sulla catena
di anelli di
carta: L'importanza di pianificare e monitorare la gestione di tempo e risorse
Indicare quando va inserita una attività di debriefing:Alla fine del percorso formativo
Indicare quando va inserita una attività di feedback: Ogni volta che si chiude una fase di lavoro
Indicare se ci sono occasioni in cui le Aziende richiedono formazione, pur senza avere contenuti da
veicolare: Si, quando
interessa agire sulla relazione o sulle abilità
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Indicare se è importante costruire una narrazione della giornata. E indicare qual è il suo scopo principale:
Serve a
riconoscere in modo condiviso il sapere appreso dall'esperienza
Indicare se è opportuno dare del tu ai partecipanti:Si, se diventa un modo per ottenere che si diano del tu
anche fra loro
Indicare se il formatore deve ringraziare i partecipanti per la disponibilità dimostrata nel mettersi in
gioco ed affrontare
tutte le prove della formazione: Sì, dare valore agli sforzi induce ad analizzarli e riconoscere
l'insegnamento che vi si cela
Indicare se il percorso formativo può subire modifiche.Si, il formatore deve reperire informazioni sui
bisogni specifici e
adattare il progetto ad essi
Indicare se il processo è sempre privo di rischi quando si ricorre alla formazione esperienziale :No, alcune
tecniche possono
sfuggire di mano quindi vanno riservate a chi ha molta esperienza
Indicare se la formazione esperienziale utilizza le emozioni per rafforzare l'apprendimento:Si, ma può
utilizzare anche altre
tipologie di esperienze, come quelle sensoriali e relazionali
Indicare se una parte di questa narrazione si costruisce nel corso dei feedback:Si, perché si ricostruiscono
gli episodi appena
accaduti per fissarne il ricordo
K
K.Lewin intravede nel gruppo: Una totalità che trascende la somma dei fenomeni psicologici delle singole
persone che la
compongono
Knowles procede con la descrizione dei presupposti che stanno alla base del suo modello andragogico, in
particolare,
individua: La disponibilità ad apprendere degli adulti unicamente ciò che occorre loro sapere per
fronteggiare efficacemente le
situazioni della vita
L
La “conoscenza nel corso dell'azione” (Knowing in action) è: Quando possiamo eseguire sequenze di
attività, prendere
decisioni, oppure adattamenti senza dover pensare a come fare
La capacità di cogliere la regolarità nel dato esistenziale: È una delle capacità che l'educazione degli adulti
si fa carico di
promuovere
La capacità di osservazione: Va valorizzata
La combinazione di concettualizzazione astratta e di sperimentazione attiva è caratteristica dello
stile:Convergente
La combinazione di esperienza concreta e di sperimentazione attiva è caratteristica dello
stile:Accomodatore
La competenza del comunicare: È risposta al bisogno di relazione e di convivenza
La competenza del potere: È risposta al bisogno di produttività
La competenza del progettarsi: È risposta al bisogno di senso
La competenza del volere: È risposta al bisogno di autonomia
La competenza è definibile come… (scegliere la frase più appropriata) :Patrimonio complessivo di risorse
di un individuo,
espresso in rapporto ad un contesto e ad un compito
La competenza è un costrutto complesso che definisce una molteplicità di risorse che si mobilitano ed
entrano in relazione
tra loro in modo: Sinergico positivo, piuttosto che per sommatoria
La competenza è una struttura, nel senso che: Essa è un modo di funzionare della persona
La competenza emotiva elaborata da Goleman, è vista come insieme di obiettivi da realizzare in percorsi
formativi, per lo
sviluppo di una competenza strategica di autoformazione; racchiude: Consapevolezza di sé, padronanza di
sé, motivazione,
empatia, abilità sociali
La concezione costruttivista, diversamente da quella oggettivista, si struttura proprio intorno alla
riflessione sulla
complessità e ambiguità dei concetti di “realtà” e “conoscenza”, mettendo il luce come la realtà e il
mondo esterno
debbano essere interpretati essenzialmente come fenomeni esperienziali, i quali non possono sussistere
indipendentemente
dal soggetto che con essi instaura una relazione cognitiva. L'immagine che ciascuno di noi ha del mondo
circostante è
quindi frutto: Di una costruzione della mente
La “conoscenza nel corso dell'azione” (Knowing in action) è: Quando possiamo eseguire sequenze di
attività, prendere
decisioni, oppure adattamenti senza dover pensare a come fare
La consulenza educativa può essere identificata: Con un intervento pedagogico: aiutare i soggetti
interessati a chiarire la
situazione o le difficoltà avvertite al fine di migliorarle in riferimento alle oggettive condizioni personali
La controdipendenza: È conseguenza di una leadership gestita nei termini di una presenza autoritaria e
vincolante
La coppia concettuale fondamentale su cui lavora Sen è functioning/capability. Il concetto di
funzionamento si riferisce: A
ciò che una persona può desiderare di fare o di essere, cioè ad attività o stati ai quali la persona attribuisce
valore e che ne
determinano il benessere
La coscienza ecologica risiede: Nella coscienza di abitare, con tutti gli esseri mortali, la medesima sfera
vivente
La cosiddetta prima cibernetica, definita anche “cibernetica di primo ordine”, si basava sull'assunto che:
Sia possibile
separare il sistema osservato dal sistema osservante
La cooperazione ai fini comuni è il risultato di : una solidarietà collaborativa
La crescita personale avviene in modo continuo: l'educazione, la formazione, l'esperienza sono un
processo continuo ma
all'insegna: Della discontinuità e delle trasformazioni talvolta improvvise, da cui deriva l'esigenza di disporsi
alla variazioni delle
azioni, delle posizioni, dei traguardi in una visione consapevole di costante riposizionamento
La definizione degli obiettivi del gruppo: È frutto del confronto dei molteplici punti di vista in gioco
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La definizione dei termini formale, non formale e informale ha tenuto impegnati a lungo i teorici della
formazione allo
scopo di individuare una interpretazione comune; oggi vi è una sostanziale convergenza nel considerare
queste tre diverse
dimensioni dell'educazione come elementi: Determinanti e integrati fra loro per l'affermazione della
prospettiva del
lifelonglearning
La definizione di metacognizione che proviene dalla psicologia dello sviluppo in particolare da John
Flavell, che definisce il
concetto di metacognizione come: Il controllo attivo e la conseguente regolazione e orchestrazione di
questi processi [cognitivi]
in relazione agli oggetti cognitivi o ai dati ai quali si riferiscono, generalmente al servizio di qualche scopo
od obiettivo concreto
La dimensione dell'apprendimento definita Lifedeep Learning evidenzia: Che il soggetto è condizionato da
dimensioni
emotive e affettive, aspetti consci e inconsci, fattori sociali e culturali, che può interpretare o in termini
causali e deterministici, o
in termini di risignificazione
La dimensione dell'apprendimento definita Lifelong Learning evidenzia: Che l'individuo apprende durante
tutta la sua vita
La dimensione dell'apprendimento definita Lifewide Learning evidenzia: Che l'apprendimento avviene in
un'ampia varietà di
ambienti e contesti: lavoro, vita sociale, famiglia e non è solo limitato all'educazione e non è
necessariamente intenzionale
La dimensione intersoggettiva implica: Un'istanza sociale connessa al modo in cui i soggetti appartenenti
alla comunità sociale
entro cui avviene la manifestazione della competenza percepiscono e giudicano il comportamento messo in
atto
La dimensione oggettiva implica: Un'istanza empirica connessa alla rilevazione in termini osservabili e
misurabili de
comportamento del soggetto in relazione al compito assegnato e al contesto operativo entro cui si trova ad
agire
La dimensione soggettiva richiama i significati personali attribuiti dal soggetto alla: Sua esperienza di
apprendimento
La discontinuità: Sono necessari interventi al fine di renderla produttiva di cambiamento efficace
La famiglia è un soggetto che lega insieme organizzandole le relazioni tra generi,generazioni e mondo
sociale. Essa è
connotata dalla “generatività” che è ad un tempo biologica,simbolica e sociale. Tale processo è
connotato da positività
quando:il senso del legame e delle relazioni, che si apprende in famiglia, diventa cura responsabile del
futuro della società
La famiglia è un soggetto che lega insieme organizzandole le relazioni tra generi,generazioni e mondo
sociale. Essa è
connotata dalla “generatività” che è ad un tempo biologica,simbolica e sociale. Tale processo è
connotato da positività
quando:il senso del legame e delle relazioni, che si apprende in famiglia, diventa cura responsabile del
futuro della società?
La famiglia instaura relazioni positive con i vari contesti di vita
La formazione permanente ha come risultato formativo l'autoformazione intesa come: Capacità di
interrogare e interpretare i
contesti per comprendere e interagire con essi, di porre in essere e orientare comportamenti per risolvere
problemi, di capitalizzare
il tutto accrescendo il proprio livello di consapevolezza
La forza traente della solidarietà risiede : nella partecipazione all’impegno evolutivo dell’altro
La generatività: Risiede nella possibilità di essere fecondi dal punto di vista sociale, dal punto di vista
affettivo, dal punto di vista
della realizzazione di sé
La leadership: Nella fase dell'integrazione, è capace di presidiare tutti i bisogni in gioco
La leadership: Origina dalle esigenze di sviluppo del gruppo in direzione dell'integrazione
La membership: Non è garanzia di autonomia e di capacità di sopravvivenza del gruppo come soggetto
sociale
La memorizzazione secondo P. Jarvis fa parte del apprendimento non riflessivo
La metodologia che scaturisce dal modello proposto da Knowles si oppone a quella pedagogica
tradizionale trasmissiva e
contenutistica e valorizza il discente adulto in quanto: Protagonista e partecipe delle scelte di
apprendimento
La negoziazione del significato all'interno di una comunità di pratica è:Quel processo attraverso il quale i
partecipanti coproducono un senso comune che viene continuamente modificato e dal quale sono
continuamente influenzati
La negoziazione: È condizione fondamentale per la collaborazione
La nozione di partecipazione periferica legittima: Richiama l'attenzione sul fatto che la piena acquisizione
di conoscenze e
abilità richiede ai soggetti di indirizzarsi verso una piena partecipazione alle pratiche socioculturali di una
comunità
La nozione plurale di alfabetizzazione richiede di concepire delle politiche e dei programmi: In lingua
madre
La nozione plurale di alfabetizzazione: Rimanda al fatto che essa non è uniforme, ma culturalmente,
linguisticamente e anche
temporalmente diversa
La partecipazione periferica legittima: È una prospettiva analitica sull'apprendimento
La Pedagogia di comunità ha come compito: Di portare avanti un progetto di persona che si ponga come
soggetto attivo e
solidale, l'opera educativa è volta a sviluppare il senso di continuità dell'io, valorizzando il nesso che esiste
tra individuo e
comunità di appartenenza
La Pedagogia di comunità ha come compito: Di portare avanti un progetto di persona che si ponga come
soggetto attivo e
solidale, l'opera educativa è volta a sviluppare il senso di continuità dell'io, valorizzando il nesso che esiste
tra individuo e
comunità di appartenenza
La persona che apprende non acquisisce, nel processo di apprendimento, delle conoscenze astratte che,
poi, potrà
trasportare e applicare in altri contesti, ma acquisisce l'abilità di agire impegnandosi effettivamente nella
pratica, secondo
la modalità che gli autori chiamano partecipazione periferica legittima”, cioè: Secondo modalità che
implicano una presa di
responsabilità graduale e un coinvolgimento dapprima limitato, poi, con l'aumentare dell'esperienza,
crescente, fino alla
partecipazione completa
La persona mediante la sua partecipazione reale, attiva e naturale all'esistenza di una collettività, che
conservi vivi certi
tesori del passato e certi presentimenti del futuro, avverte la sua “posizione”, riceve la sua vita morale,
intellettuale,
spirituale tramite gli ambienti di vita a cui appartiene; costruisce nel tempo una competenza trasversale
che potremmo
definire come: La capacità di esperire informazioni e trasformarle in conoscenza, di interrogare e
interpretare i contesti per
comprendere e interagire con essi, di porre in essere e orientare comportamenti per risolvere problemi, di
capitalizzare il tutto
accrescendo il proprio livello di consapevolezza
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La pratica professionale, sostiene Schön, consente al professionista di sviluppare, nel tempo, un
repertorio di aspettative,
immagini e tecniche. Man mano, però, che la pratica diventa ripetitiva e routinaria, il conoscere nella
pratica diventa:
Tacito ed immediato, diminuiscono le occasioni di riflettere su ciò che si fa
La prima ora del social team building è ricca di attività che hanno rilevanza ai fini della formazione.
Indicare quali delle
attività elencate di seguito non rientrano fra tali attività. Il debriefing
La promozione dell'alfabetizzazione è legata, in modo prevalente, ai seguenti obiettivi del Millennio:
Ridurre la mortalità
infantile e migliorare la salute materna
La promozione di una maggiore parità tra uomo e donna rientra tra: I benefici sociali dell'alfabetizzazione
La razionalizzazione secondo E.Morin: Si basa su assunti falsi o parziali, si arresta alla contestazione degli
argomenti e alla
verifica empirica
La reificazione: Fa riferimento alla cristallizzazione del significato negoziato in artefatti e oggetti attorno ai
quali viene
organizzata la ri-negoziazione di nuovi significati e il coordinamento delle azioni dei singoli
La riflessione per un professionista può fungere da: Correttivo rispetto all'eccessivo apprendimento
La scuola secondo H. Gardner non riesce ad estirpare le teorie intuitive, gli stereotipi, e le concezioni
errate del discente
perché: Esse sono ignorate in ambito scolastico
La seconda cibernetica si è posta come superamento della prima, introducendo elementi di maggiore
complessità; era
interessata, in particolare: Al modo in cui i sistemi modificano la propria organizzazione, attraverso
processi di amplificazione
della deviazione e quindi di retroazione positiva
La strutturazione di un impianto valutativo si fonda sul principio di triangolazione delle seguenti
dimensioni: Soggettiva,
intersoggettiva, oggettiva
La teoria dell'apprendimento situato implica che: La conoscenza sia sempre situata, in quanto
indissociabile dal
coinvolgimento attivo nel contesto, quindi non sia mai “oggettiva”
La teoria dell'apprendimento situato implica che: La mente non sia un contenitore vuoto da riempire, si
costruisce nell'azione e
nell'interazione entro un mondo sociale
La teoria dell'experientiallearning si fonda sull'assunto che non esistono elementi di pensiero predefiniti,
ma che essi
vengono strutturandosi e ristrutturandosi attraverso l'esperienza: l'apprendimento di conseguenza viene
descritto: Come
un processo diffuso e continuo dove anche i concetti già esistenti sono costantemente sottoposti a
modificazioni mediate
dall'esperienza
La teoria di P. Freire è conosciuta come :Teoria della coscientizzazione
La tesaurizzazione dell'esperienza :È fattore di implementazione del capitale umano
La transizione: Può richiedere un supplemento di impegno formativo o un resettaggio delle competenze
La transizione: Rappresenta un momento di passaggio da una situazione esistenziale ad un'altra
La trasformazione: È processo sociale
La triade ragione/pulsione/affettività: Caratterizza la condizione umana
La valutazione delle competenze a quale collocazione può essere ascritta: La valutazione delle
competenze va interpretata
come assessment dei processi apprenditivi del soggetto
La volontà di emancipazione: È una motivazione intrinseca
L'apprendimento attraverso gli schemi di significato: avviene entro la struttura dei nostri schemi di
riferimento preesistenti
L’aver cura dell’ esistenza, che scaturisce dal desiderio di compimento del proprio divenire possibile, è
quell’aver cura
che: permette l'inverarsi di un progetto educativo esistenziale(interculturale)
L'adulto deve poter percepire che la formazione offertagli: Concorre ad inserirlo in una rete
L'adulto è capace di esprimere identità diverse. Questa affermazione significa che: L'adulto è capace di
riconoscere una
molteplicità di situazioni, di interpretare ruoli diversi, di adattare il suo comportamento e le sue interazioni
a seconda dei contesti
in cui opera
L'adulto è colui che: Manifesta autonomia e sperimentata capacità di decisione e di scelta
L'adulto si presenta sulla scena della formazione con un ampio bagaglio di esperienze e di abilità
ampiamente consolidate.
Indicare se tutto questo nel confronto con gli altri determina una condizione di maggiore dialogo o di
possibile difficoltà:
Sono di più le difficoltà che i vantaggi
L'alfabetismo è individuato quale cuore dell'apprendimento per tutto il corso della vita da: Quadro
d'Azione di Dakar del
2000
L'alfabetizzazione dovrebbe: Riconoscere la complementarità tra scrittura e oralità
L'alfabetizzazione è qualificata come diritto fondamentale dell'essere umano: Dalla Dichiarazione di
Persepoli del 1975
L'alfabetizzazione ha ricadute positive: Nessuna delle risposte precedenti
L'Alfabetizzazione, fonte di libertà: È la denominazione del Decennio delle nazioni Unite per
l'alfabetizzazione
L'ambizione di Mezirow “è insegnare anzitutto a pensare, a ragionare, a riflettere con la propria testa a
donne e uomini
che si trovano coinvolti in eventi formativi progettati per loro e in quelle situazioni critiche che ogni
adulto conosce e
attraversa vivendo”. Per Mezirow l'apprendimento è: L'utilizzo di un'interpretazione preesistente per
costruire
un'interpretazione nuova o aggiornata del significato della propria esperienza, che guiderà l'azione futura
L'analisi delle risorse e dei vincoli: È un passaggio importante nella definizione di un metodo
L'appartenenza, la coesione, l'uniformita': caratterizzano la groupship
L'apprendimento attraverso gli schemi di significato: Avviene entro la struttura dei nostri schemi di
riferimento preesistenti
L'apprendimento attraverso la trasformazione della prospettiva: Ha luogo quando riscontriamo
un'anomalia a cui non si può
dare coerenza mediante l'apprendimento secondo gli schemi preesistenti, né mediante l'apprendimento di
nuovi schemi
L'apprendimento che si propone all’adulto si deve poter presentare: Come possibilità di intervento nella
situazione
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L'apprendimento di secondo livello (o deuteroapprendimento) riguarda invece: Un cambiamento del
processo di
apprendimento di primo livello (per esempio questo diventa più rapido: s'impara ad apprendere)
L'apprendimento di terzo livello consiste invece: In un cambiamento del processo di apprendimento di
secondo livello
(s'impara ad apprendere più rapidamente)
L'apprendimento diventa trasformativo quando: Un'esperienza viene riletta in base ad aspettative diverse
per cui acquisisce un
significato e una prospettiva nuovi, quando usiamo le interpretazioni aggiornate per guidare l'azione futura
L'apprendimento esperienziale assume un significato estremamente importante non solo all'interno dei
contesti formativi
intenzionali, ma riveste una valenza molto più ampia nel momento in cui esso diventa il concetto
centrale per mezzo del
quale è possibile indagare e descrivere il processo di apprendimento umano al contesto sociale e
ambientale. In questo
senso detto processo: Non può essere analizzato in maniera parcellizzata, settoriale, poiché l'atto
apprenditivo non va inteso come
la risultante di un'unica funzione dell'organismo umano, quale potrebbe essere il pensiero o la percezione,
bensì come il risultato
sinergico ed integrato di diversi dispositivi cognitivi, affettivi, percettivi, comportamentali che operano
assieme per il
raggiungimento di forme sempre più complesse di adattamento
L'apprendimento si struttura come un processo olistico di adattamento: Multifattoriale e multifunzionale
L'apprendimento situato è: Distribuito
L'apprendimento sperimentale secondo P. Jarvis fa parte del: Apprendimento riflessivo
L'approccio alle capabilities valuta il benessere di una persona in termini di: Competenze individuali
possedute, al fine di
realizzare un insieme di funzionamenti personalmente scelti
L'assegnazione dei ruoli: È frutto del confronto e delle scelte condivise tra i membri del gruppo
L'attività di consulenza è centrata su: La comunicazione e sulla relazione interpersonale che si stabiliscono
tra consulente e
cliente
L'autoformazione è l'apice di un processo formativo e può accrescere il suo valore per livelli progressivi di
acquisizione da
parte del soggetto, in un'ottica trasformativa di continua destrutturazione e strutturazione del proprio
apprendimento;
attraverso tre fondamentali livelli di competenza:Metaconoscenza, metacognizione, metaemotività
L'autore di riferimento per il costrutto di apprendimento riflessivo sono: Donald A. Schön
L'aver cura dell’ esistenza, che scaturisce dal desiderio di compimento del proprio divenire possibile, è
quell’aver cura
che: permette l'inverarsi di un progetto educativo esistenziale/ permette di dare un senso al
mondo,integrando e sintetizzando le
nuove esperienze
Le definizioni di gruppo centrate sul collettivo: Mettono in primo piano gli aspetti sociologici
Le forme di espressione e di comunicazione visive e numeriche: Sono inglobate nel concetto di
alfabetizzazione
Le forme di intervento per lo sviluppo dell’ambiente socio cuturale: debbono variare nel tempo a seconda
dei momenti
evolutivi
Le metaconoscenze sono: Le conoscenze che il soggetto ha dei propri saperi, delle proprie capacità, delle
proprie modalità
d'azione
Le prospettive di significato nella definizione di J.Mezirow: Sono dei sistemi di regole riguardanti
l'aspettativa abituale
Le prospettive di significato si suddividono in: Epistemologiche, sociolinguistiche, psicologiche
Le prospettive di significato: Sono costituite da presupposizioni in gran parte pre-razionali e disarticolate
Le quattro fasi attraverso cui i nuovi concetti sono incorporati nella struttura cognitiva del soggetto,
secondo D. Ausbel,
sono in ordine: Assimilazione, differenziazione progressiva, conciliazione integrativa, apprendimento
sovraordinato
Le rappresentazioni a tema sono: Copioni standard e ben definiti che affrontano tematiche specifiche
Le teorie ontologiche elaborate secondo H. Gardner nell'infanzia: Manifestano il modo di vedere le
diverse entità e di operare
distinzioni al loro interno
L'educatore che secondo P. Jarvis adotta un approccio socratico: Attraverso domande provocatorie,
conduce il discente a
pervenire alla conclusione della sua indagine
L'educazione degli adulti è difficoltosa perché è rilevabile una specificità; quali tra i seguenti punti non
caratterizza tale
specificità: La scarsa motivazione
L'Educazione degli adulti può essere: Un intervento integrativo, sostitutivo, emancipativo
L'educazione degli adulti: Non è soltanto un processo di rattrappage
L'educazione degli adulti: Richiama una serie di attività, formali e informali, orientate all'identità della
persona
L’educazione è concettualizzata come quella pratica guidata dall’intenzione di offrire quelle esperienze
che, sulla base di
una rigorosa indagine sia teorica sia empirica , risultano atte a sviluppare nell’altro il desiderio e la
passione per l’ulteriore
nel proprio spazio esistenziale;per tale motivo la finalità educativa può essere descritta come
:Autoformazione – autonomo
progetto di vita
L'educazione formale rappresenta: Una parte del sistema formativo legata all'istruzione scolastica, alla
formazione
professionale e universitaria, o meglio a tutte quelle istituzioni e agenzie aventi finalità educative
fortemente intenzionali e
percorsi ben definiti, in grado di conferire titoli spendibili sia nel mondo della formazione che in quello
professionale
L'educazione formale: È riconducibile ai processi intenzionali e progettati
L'educazione ha termine: Necessitiamo di attività educativa lungo tutto l'arco della vita
L'educazione informale rappresenta: Il processo reale durante il corso della vita per cui ogni individuo
acquisisce attitudini,
valori, capacità, conoscenze dell'esperienza quotidiana, dalle influenze educative e dalle diverse
opportunità presenti nei diversi
contesti, dalla famiglia e dal vicinato, dal lavoro e dal gioco, dalle biblioteche, dai mass-media
L'educazione non formale rappresenta: Una parte del sistema formativo che dispone attività educative
organizzate fuori dal
sistema formale, finalizzate a particolari sottogruppi di popolazione
L'emergenza sistemica in un gruppo: Indica l'esistenza del gruppo come sistema vivente complesso,
esposto al mutamento e
alla variabilità per effetto tanto della realtà esterna quanto della realtà interna
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L'empatia va distinta da altri atteggiamenti di simpatia, perché implica:Unipatia
L'esistenza di un dilemma disorientante: È la prima fase del processo di trasformazione
L'esperienza che induce cambiamento ha una valenza pedagogica quando: Se è seguita da un momento
pratico
L'esperimento rappresenta: L'azione effettiva, costituisce il momento ultimo del processo del pensiero,
quello nel quale l'ideaipotesi trova la propria convalida o la propria smentita nella pratica
L'espressione apprendere ad apprendere viene generalmente usata per indicare: L'acquisizione di un
metodo, perché va oltre
l'oggetto che ha generato una specifica abilità (cognitiva, strumentale, ecc) e oltre la circostanza della sua
acquisizione
L’esserci è sempre con – esserci , quindi l’aver cura è premura di un tempo che accade in un mondo in cui
si è con altri,
cioè : la nostra vita, seppure nella sua traiettoria personale, è sempre dialogica, è sempre condivisa con altri
L'età adulta può essere opportunamente considerata: Come l'età dell'autogestione del capitale umano
L'habitus contiene svariati elementi: Schemi percettivi, rappresentativi, di classificazione e d'azione e
costituisce perciò una
preziosa risorsa adattiva
L'habitus contiene svariati elementi: Schemi percettivi, rappresentativi, di classificazione e d'azione e
costituisce perciò una
preziosa risorsa adattiva
L'habitus è visto come un pragmatico adattamento alle urgenze e alle richieste delle congiunture del
contesto, per tale
motivo l'habitus svolge un compito di: Guida degli agenti sociali a ripetere ma anche a generare
comportamenti e pratiche del
tutto nuove
L'idea fondativa dell'educazione permanente è: La continuità
L'imposizione: Porterebbe i membri del gruppo a percepirsi quali semplici esecutori, con una conseguente
riduzione della
disponibilità a mettere in campo creatività ed energie
L'improvvisazione: È un rischio che va evitato in quanto potrebbe condurre all'adozione di orientamenti
poco produttivi
L'intervento di educazione degli adulti: È centrato sulla persona ed è diretto alla situazione
L'intimità: Richiama la capacità di rimanere soli con se stessi, di potersi interrogare, di poter definire il
proprio progetto di vita
L'ISFOL definisce e declina il concetto di competenza indicando: Tre macro-aree: - Le competenze di base,
- Le competenze
tecnico-professionali, - Le competenze trasversali
L'obiettivo pedagogico è sociale e comunitario, ed è principalmente quello di: Fornire gli strumenti e le
risposte necessarie per
combattere l'usura del “senso” di cittadinanza attuale
L'operatore che interviene nella progettazione e nella realizzazione di progetti nel sociale deve: Divenire
un professionista
dei legami, facilitatore di connessione dentro e tra le organizzazioni interessate all'intervento, per prendersi
“cura” della rete
LsecondoBourdieu, l'habitus è un processo di:Di socializzazione e inculturazione. L'educazione sopravviene
su questo processo
nella forma d'insegnamento intenzionale
Lo sviluppo è possibile a patto che :vi sia una liberazione dell’uomo e delle comunità sociali dalla indigenza
e dalla penuria che
limitano le loro capacità di fruire della varietà di risorse di cui dispongono
M
Mediante la riflessione, il professionista può migliorare: Le sue performance
Metaforicamente empatia vuol dire: Mettersi nei panni dell'altro ma non rimanerci
Mezirow definisce la trasformazione delle prospettive: Una sfida dolorosa perché spesso mettono in
discussione dei valori
profondamente radicati e minacciano il senso del sé
Modalità educative formali e non formali di educazione: Dovrebbero essere sinergicamente correlate
N
Nei discenti adulti: L'esperienza è tutt'uno con identità
Nel 1965 Noam Chomsky per primo introdusse nella linguistica il concetto di competenza, definendolo:
Come la capacità di
produrre una lingua e distinguendolo dalla performance, riferita all'uso effettivo della lingua in situazioni
concrete
Nel 1996 l'EuropeanYear of Lifelong Learning, nel White Paper on competitiveness, employment, and
growth
(Commission of the EuropeanCommunities, 1994), decise di ampliare il concetto di Lifelong Learning con:
:Significati
sempre meno politicizzati e che guardassero non solo ad una ristretta idea di sviluppo economico in chiave
competitiva, ma ad un
orizzonte più ampio e profondo della vita della persona
Nel cosiddetto diamante delle competenze non rientra: La prestazione
Nel gioco di squadra: È possibile collegare conoscenze e competenze di molteplici soggetti, pur nella
diversità delle attitudini
Nel gioco, il soggetto: Recupera la capacità di agire, il possesso pieno di se stesso
Nel modello della formazione esperienziale di D. Kolb, nella fase dell'Esperienza concreta: Sono
enfatizzati i sentimenti
piuttosto che i pensieri
Nel passaggio dal welfare state al welfare community, si richiede alla comunità di divenire competente,
che significa:
Prendersi cura di se stessa
Nel percorso proposto da Sen troviamo una distinzione interessante: per marcare la differenza tra il
tradizionale concetto
di benessere (o welfare) e una concezione più estesa di benessere, egli utilizza il termine wellbeing
(letteralmente star
bene): mentre nell'accezione consueta il benessere (welfare) è inteso come disponibilità di risorse
materiali, il benessere
come wellbeing è: Una condizione che include tutto ciò che l'individuo può fare o essere (doing and being),
a partire dai mezzi e
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dalle risorse a diposizione, e in relazione alle capacità della persona di trasformare questi mezzi in
realizzazioni, in traguardi, in
risultati effettuali
Nel social team building è possibile riconoscere le fasi di sviluppo di un team secondo la definizione
elaborata da B. W.
Tuckman. Indicare in che ordine esse si susseguono:Forming storming, norming, performing
Nel social team building sono fondamentali tre parametri formativi che hanno a che vedere con la
leggerezza, con la
capacità di ingegnarsi, con la condivisione delle risorse. Indicare per quali motivi è stato ritenuto
importante il criterio
della leggerezza: Perché permette di osservarne l'importanza ai fini della resistenza a condizioni di stress
Nel social team building sono fondamentali tre parametri formativi che hanno a che vedere con la
leggerezza, con la
capacità di ingegnarsi, con la condivisione delle risorse. Indicare con quale di questi possono avere a che
vedere le finte
monete di cui si fa uso: Con la condivisione delle risorse, perché permettono di osservare se si offrono beni
o servizi a titolo
gratuito
Nella fase dell'integrazione, è capace di presidiare tutti i bisogni in gioco: Caratterizzano la groupship
Nella fase dell'Osservazione riflessiva: Viene dato rilievo alla comprensione piuttosto che all'applicazione
Nella pratica dei professionisti è riscontrabile una competenza che Schön chiama “abilità artistica”
(artistry), definita
come:Una intelligenza delle situazioni
Nella relazione educativa , l’empatia pone in atto una caratteristica di regolazione delle competenze e dei
comportamenti (
educatore e educando ) che si può denominare : codice empatico
Nella sua teoria trasformativa, Mezirow identifica quattro forme distinte in cui può verificarsi
l'apprendimento degli
adulti: A) l'apprendimento attraverso gli schemi di significato; b) l'apprendimento di nuovi schemi di
significato; c)
l'apprendimento attraverso la trasformazione degli schemi di significato; d) l'apprendimento attraverso la
trasformazione della
prospettiva
Nella teoria dell'apprendimento esperienziale il processo di apprendimento si realizza: Attraverso l'azione
e la
sperimentazione di situazioni, di compiti, di ruoli in cui il soggetto, attivo protagonista, si trova a mettere in
campo le proprie
risorse e competenze per l'elaborazione e/o la riorganizzazione di teorie e concetti volti al raggiungimento
di un obiettivo
Nell'apprendimento situato, agente e mondo: Sono interdipendenti
Nell'apprendimento situato, il potenziale di cambiamento: È presente ogniqualvolta una persona
partecipa ad un'attività
insieme ad un'altra più competente o più esperta
Nell'apprendimento situato, il senso: È negoziato
Nell'apprendimento situato, il soggetto che apprende: Ha un ruolo attivo, interattivo e produttivo
Nell'apprendimento situato, la capacità di apprendere: Si sviluppa in stretto rapporto con la capacità di
svolgere dei compiti
Nell'apprendimento situato, la conoscenza: Ha carattere relazionale
Nell'approccio costruttivista l'apprendimento è definito come: Un dare senso al mondo, integrando e
sintetizzando le nuove
esperienze
Nelle definizioni date dall'Unesco, un individuo è alfabetizzato dal punto di vista funzionale se: Può
dedicarsi a tutte le
attività che richiedono l'alfabetismo ai fini di un funzionamento efficace del suo gruppo e della sua
comunità
Nelle esperienze della quotidianità capita talvolta che la persona venga trascinata fuori dalla cosiddetta
zona di confort per
essere risucchiata nella zona di stress. Nelle attività di formazione conviene che... Che le attività proposte
dal formatore
inducano a lasciare la zona di confort per sperimentare la capacità della persona di assumere nuovi schemi
di riferimento
Nell'educazione degli adulti, teoria e pratica: Rinviano l'una all'altra
Nell'educazione degli adulti: Bisogna preferire le motivazioni intrinseche
Nell'esperienza, per Dewey, l'uomo è: Soggetto attivo che sperimenta nella realtà, costruendo significati su
di essa
Numerosi studiosi, in riferimento all'apprendimento in età adulta, operano una distinzione in tre livelli:
Educazione
permanente; educazione degli adulti; educazione in età adulta
O
Obiettivo di un processo di apprendimento trasformativo è: Facilitare l'acquisizione di prospettive di
significato più inclusive,
più permeabili e più integrative dell'esperienza
Occorre osservare alcune buone prassi nella redazione del filmato, indicare quale di queste non è
corretta: Presentare il
filmato soltanto a distanza di giorni per curarne la redazione e rievocare il ricordo
Oggi possiamo rilevare come la valutazione sia andata applicandosi ad un numero sempre più ampio di
contesti,
coinvolgendo soggetti individuali e istituzionali diversi da quelli tradizionali, tra questi vediamo: I soggetti
istituzionali, le
imprese private e i soggetti portatori di interessi della società civile, i protagonisti diretti, ovvero coloro che
partecipano in qualità
di destinatari (utenti) o di gestori ad iniziative formative e/o professionali
Oggi, sotto il termine "comunità" possiamo iscrivere tutte le azioni che, sviluppate a livello locale, ma
anche utilizzando lo
spazio virtuale di internet, mirano a incrementare la partecipazione dei cittadini, sviluppando in essi:
Agency ed
empowerment( Interculturale)
Ormai classica è la distinzione che Heidegger (1976) introduce fra “prendersi cura” e “aver cura”: il primo
è un essere
presso le cose semplicemente presenti, “l'essere presso l'utilizzabile”, e il secondo è l’incontro col con-
Esserci degli altri”,
ossia è un “rapporto d'essere fra Esserci e Esserci”. Due differenti modi di intendere la cura: La cura come
“occuparsi e
preoccuparsi di” e la cura come “premura e devozione”, ed è questa distinzione embrionale, e tutta da
interpretare, ad essere
interessante sotto il profilo pedagogico (interculturale)
13
P
Parlando di vincoli, se diciamo che ''essi risiedono nella necessità di concettualizzare il mondo in termini
di oggetti, spazio,
tempo e causalità'', è evidente che stiamo parlando dei: Vincoli kantiano-einsteiniani
Partecipazione e reificazione: Sono complementari e convergenti
Partendo da una critica alla Razionalità Tecnica, secondo la quale l'attività professionale consiste nella
soluzione
strumentale di problemi resa rigorosa dall'applicazione di teorie e tecniche a base scientifica; Schön
afferma che l'attività
professionale quotidiana si sviluppa: Sulla base del conoscere tacito
Pedagogicamente parlando, il vero cambiamento si ha: Nel modificare l'habitus mentale o meglio ancora
ampliando il proprio
“guardaroba” con differenti habitus mentali
Pensiero e azione sono strettamente collegati, tant'è vero che il pensiero si configura come: Attività di
ricostruzione e
riorganizzazione dell'esperienza attraverso l'indagine
Per allineamento, Wenger intende: Il coordinamento e l'adeguamento reciproco delle prospettive, delle
azioni e delle
interpretazioni per il raggiungimento di obiettivi più generali
Per comprendere il potenziale formativo del teatro d'impresa è fondamentale il concetto diosservazione
di second'ordine",
che significa: Permettere all'individuo e all'organizzazione di vedere la realtà da prospettive differenti
attraverso le quali poter
forse analizzare e destrutturare le certezze derivanti da routines, pratiche, procedure, norme, valori e
certezze
Per contenuti educativi fondamentali si intendono: Quelle conoscenze, quegli atteggiamenti, quei valori,
di cui l'essere umano
ha bisogno per sopravvivere, per sviluppare tutte le sue facoltà, per vivere e lavorare nella dignità, per
partecipare pienamente allo
sviluppo, per migliorare la qualità della sua esistenza, per prendere delle decisioni avvedute e per
continuare ad apprendere
Per Dewey il pensiero ha un origine: Pratica, in quanto opera propriamente soltanto all'interno delle
implicazioni che il soggetto
instaura con le cose
Per favorire il processo evolutivo di una realtà individuale o sociale occorre suscitare : una risposta di
adesione collaborativa
Per G. Bateson, il contesto è: Il continuo interscambio tra individuo e ambiente
Per il capabilityapproach la diversità dei soggetti (e le istanze di cui sono portatori)rappresentano: Una
ricchezza per
l'acquisizione di competenze capacitanti, dove le naturali differenze di tipo biologico e socio – economico
sono differenti
“funzionamenti” chiamati a convergere in direzione dello stare bene in senso integrale
Per Imparare a fare, J. Delors intende: L'acquisizione di competenza personale, tra cui rientrano
l'attitudine al lavoro di gruppo
e alla gestione dei conflitti, la capacità di progettazione, di innovazione, di iniziativa, ecc.
Per indagare le strutture e i processi conoscitivi che si verificano a partire dall'esperienza, Dewey,
sottolinea il senso di
interdipendenza e di unità interrelativa dei fenomeni. Per tale motivo l'esperienza esprime: La totalità
della realtà: include
ciò che fisico, biologico, psichico e mentale; tra di esse sussiste una relazione dinamica di continuità e non
di separatezza
Per Lave e Wenger, il processo di apprendimento: Va collocato nel contesto di specifiche forme di
compartecipazione sociale
Per Lave e Wenger, la teoria dell'apprendimento situato implica che: L'apprendimento non sia un
fenomeno solo mentale, ma
sia un fenomeno sociale, cioè un fenomeno che avviene sempre in relazione ad un contesto
Per l'Isfol la competenza: È data dalla somma di conoscenze e abilità
Per Mezirow, le aspettative sono: Gli strumenti di cui ci si serve per capire e analizzare la natura di
un'esperienza nuova o poco
chiara o erroneamente interpretata
Per uscire da una visione ristretta di competenza come semplice somma di conoscenze e abilità, le
condizioni contestuali –
relazionali e intrapersonali diventano fondamentali nella visione del costrutto di competenza in chiave
sistemica, ciò
significa: Che la competenza è una caratteristica intrinseca della persona, una sorta di sua speciale qualità,
collegata anche a buoni
livelli di prestazione, ma fortemente ancorata ad una serie di fattori come la motivazione, l'immagine di sé,
il ruolo sociale, le
abilità, le conoscenze
Possiamo definire il processo di autoformazione, come: La modalità con cui un soggetto acquisisce
autonomia e padronanza
del proprio apprendimento, mettendo in pratica meditazioni autoriflessive, autobiografiche, autovalutative
e strategie di
autodirezione
Potremmo catalogare i debriefing in due macrocategorie: strutturati e destrutturati. Indicare cosa
caratterizza i
debriefing strutturati: Circoscrivono la riflessione e permettono di approfondirla
Potremmo catalogare i debriefing in due macrocategorie: strutturati e destrutturati. Indicare cosa
caratterizza i
debriefing destrutturati: Permettono di spaziare con la riflessione, ma senza grande approfondimento
Potremmo defiire la dimesione generativa dell'habitus mentale come: La capacità di modificare
comportamenti e schemi
percettivi
Prevenire,promuovere e recuperare : non sono da considerare forme separate e distinte dell’intervento
educativo
Progettare esperienze pilota: Può accrescere la motivazione ed il coinvolgimento dei discenti, migliorando i
risultati
Promuovere sviluppo con interventi di aiuto al massivo :può produrre accrescimento quantitativo di
risorse , non crescita
evolutiva
Puntare su una solidarietà competitive : può significare ottenere forme adattive di tipo opportunistico e
fruitorio
Q
Quale tra i seguenti aspetti è di ostacolo alla creazione di contesti propizi all'alfabetizzazione: La
separazione
interministeriale tra le politiche rivolte all'educazione e i programmi relativi allo sviluppo sociale,
economico e culturale
14
Quale tra le alternative seguenti è inadeguata a completare la frase: ''Nelle definizioni di gruppo centrate
sull'individuo…'': Ampio rilievo è dato alle regole, ai compiti, agli scopi comuni
Quale, tra i seguenti, non è un obiettivo che l'educatore deve perseguire al fine di promuovere un
apprendimento
trasformativo: Aiutare il discente a delegare la responsabilità nella definizione degli obiettivi di
apprendimento
Quale, tra le seguenti, non è una macro-area indicata dall'Isfol: Le competenze relazionali
Quali dei seguenti aspetti di una mente infantile andrebbero scongiurati nell'adulto: L'egocentrismo
Quando definiamo un processo di apprendimento come "attivo", significa: Che il ruolo del soggetto che
apprende è
consapevole e responsabile
Quando definiamo un processo di apprendimento come "collaborativo", significa che stiamo guardando:
Alla dinamica di
interazione sociale entro cui si sviluppa l'apprendimento
Quando definiamo un processo di apprendimento come "riflessivo", significa che stiamo guardando: Al
circolo ricorsivo tra
conoscenza, esperienza e riflessione
Quando nella progettazione educativa del sociale parliamo di "metafora generativa" significa che:
Bisogna esplicitare e
portare a consapevolezza il nostro modo di guardare e definire un problema
Quando un professionista sedimenta la propria pratica professionale intorno ai medesimi oggetti e alle
medesime
problematiche, la conoscenza che connota il suo agire in termini professionali diventa: Sempre più
automatica, operativa,
immediata
R
Razionalizzare l'osservazione significa: Assumere un atteggiamento che, rispetto a ciò che si è osservato,
spinga alla
registrazione dei dati e all'assunzione di conseguenti decisioni
Recuperare l'esperienza in chiave scientifica''. Questo criterio sta a significare che: Bisogna partire
dall'esperienza e
illustrare le ragioni che spiegano quell'esperienza
Riprendendo il costrutto di competenza definito dal prof. Nicola Paparella, oltre a conoscenze ed abilità,
possiamo
aggiungere altri elementi: L'identità, le motivazioni e il contesto
S
Sapere, potere, volere: Nell'apprendimento informale vanno insieme
Schön definisce una disattenzione selettiva: Una selezione selettiva che non considera quei fenomeni che
non rientrano nelle
categorie del suo conoscere nell'azione
Schön parla di “riflessione nel corso dell'azione” (reflection in action), quando: La riflessione avviene nel
presente dell'azione
Se il concetto di adultità rimanda ad un idea di adulto come soggetto che ha concluso l'avventura della
costruzione della
sua identità, ciò pone in essere un paradosso, una "contradictio in terminis" per quanto riguarda
l'espressione
“educazione degli adulti, per il seguente motivo: L'espressione “educazione degli adulti” risulterebbe
essere un'espressione
ossimorica: se l'educazione è crescita, sviluppo, maturazione, e se l'adulto è colui che è cresciuto,
sviluppato e maturato,
l'accostamento tra i due termini pare inconciliabile e forzato, e, di conseguenza, la loro interazione
inattuabile
Secondo Bourdieu l'habitus funziona come principio unificatore di quasi tutte le scelte e pratiche sociali
realizzate da un
attore. La totalità di tali pratiche costituisce: Uno stile di vita, uno schema di percezione e di valutazione
Secondo D. Ausubel un apprendimento è meccanico quando: È frutto di una associazione puramente
arbitraria tra ciò che lo
studente sa già e il nuovo dato da acquisire
Secondo D. Kolb e R. Fry, il ciclo dell'apprendimento: Può avere inizio da una qualsiasi delle quattro fasi
previste
Secondo G. Bateson, l'apprendimento consiste in un processo di cambiamento e vi sono diversi livelli
d'apprendimento
contraddistinti dal tipo logico di cambiamento. Il primo denominato protoapprendimento consiste: In
una modificazione del
comportamento dell'individuo
Secondo G. Dalle Fratte, per comunità non si deve intendere una semplice pluralità di soggetti, legati da
sistemi di
appartenenza comuni, come la lingua, il territorio o i costumi, ma: Un luogo di testimonianze, memorie e
significati; per tale
motivo il territorio viene elevato da categoria fisica a concetto sociale, educativo e politico
Secondo Kolb quattro aspetti intervengono nell'apprendimento esperienziale, che definiscono, nello
stesso tempo, anche le
capacità richieste al soggetto per far derivare conseguenze formative dalle esperienze: Esperienza
concreta; osservazione
riflessiva, Formazione di concetti astratti e generalizzazione; - Sperimentazione attiva
Secondo la teoria dell'apprendimento situato ad apprendere è:Il contesto
Secondo Mezirow La trasformazione delle prospettive è: Il processo attraverso cui si diventa critici sulle
modalità e sulle
ragioni per le quali i nostri assunti sono arrivati a condizionare il nostro modo di percepire il mondo
Secondo Mezirow l'apprendimento più significativo è: L'apprendimento attraverso la trasformazione della
prospettiva
Secondo P. Bourdieu, noi apprendiamo il mondo: Ingenuamente; Ci affidiamo tacitamente alla sua
dimensione ovvia,
accettando un certo numero di assiomi, di postulati in modo preriflessivo
Secondo quanto detto nel corso della lezione,creare cultura nuova significa : produrre sviluppo
Si è competenti quando: Non ci si limita all'esecuzione di un compito unico e ripetitivo; si è competenti se
si è capaci di
apprendere ed adattarsi al fine di risolvere una serie di problemi
Si ha deuteroapprendimento quando l'individuo: Trasferisce una certa struttura d'organizzazione
contestuale a nuove
circostanze, ossia se queste sono da lui interpretate come un contesto già familiare
15
Si impara per fare''. Questo criterio sta a significare che: Ciò che si propone all'adulto, deve essere da
quest'ultimo percepito
come qualcosa che può essere immediatamente fruito in contesti operativi ben specifici
simbolica e sociale. Tale processo è connotato da positività quando:il senso del legame e delle relazioni,
che si apprende in
famiglia, diventa cura responsabile del futuro della società
Sinteticamente, Goleman intende la competenza personale come: Il modo in cui controlliamo noi stessi
T
Tornare nel passato, rivisitarlo, conoscerlo, interrogarlo, metterne in relazione i contenuti, le cause, le
conseguenze, e, più
in generale, ripercorrerne le dinamiche e attribuirvi significati, è un esercizio tipicamente educativo, di
ricerca, condotto in
vista di una finalità: Attivazione di processi di autoformazione
Tra gli aspetti formali cui l'educazione degli adulti fa riferimento, non rientra: L'organizzazione della
società
Tra i quattro livelli di analisi della pratica proposti da Wenger, non figura: Le dinamiche conflittuali
Tra i sette saperi necessari all'educazione del futuro, come indicati da E.Morin, non rientra: Trasmettere
una conoscenza
assoluta
Tra il concetto di pratica e il concetto di identità secondo Wenger: Esiste un parallelismo
Tra le affermazioni qui di seguito presentate, individui quella corretta: La competenza non è riconducibile
esclusivamente ad
un insieme di conoscenze teoriche; non è una semplice conoscenza applicativa, né attiene alla sola sfera
dell'intelligenza emotiva.
I saperi e il potenziale di una persona, da soli, non fanno una competenza
Tra le forma di appartenenza alla comunità, non rientra: La competizione
Tradizionalmente, sostengono gli autori, l'apprendimento viene presentato come un processo in cui la
persona (la persona
che apprende) interiorizza delle conoscenze. Invece, per questa teoria l'apprendimento è: Un aspetto
integrante e inscindibile
della pratica sociale
U
Un adulto che sa tesaurizzare la sua esperienza: È capace di adottare una strategia di aggiramento di una
difficoltà
Un approccio capacitante guarda allo sviluppo: Della persona e dei suoi contesti di vita
Un aspetto rilevante nella progettazione di interventi nel sociale sono le reti di prossimità. ( Le reti di
prossimità. Le reti di
prossimità (le reti degli amici, dei vicini di casa, dei colleghi di lavoro …) costituiscono: “il potenziale di
risorse relazionali al
quale l’individuo di oggi può attingere per fronteggiare le sfide di una società sempre più complessa.
Un compito di sviluppo: È quel compito per il quale siamo chiamati a muoverci, ad agire, ad intervenire per
realizzare certi
obiettivi che sono tipici dell'età, della stagione, della condizione
Un gruppo di lavoro in cui si ha paura di sbagliare: È un gruppo meno efficace, perché per sviluppare
soluzioni innovative
occorre la massima propensione a sperimentare
Un intervento valutativo che abbia veramente senso e i cui risultati possono essere applicati e utilizzati in
maniera
trasversale a più contesti deve estendersi: A tutto il processo formativo del soggetto inteso come processo
costruttivo di
conoscenze e competenze che secondo la strategia del lifelonglearning viene dilatandosi a tutto il corso
della vita
Un passaggio cruciale diviene l'elaborazione di un impianto valutativo centrato sulle competenze. Ciò
presuppone due
aspetti decisamente complessi in rapporto alle consuete modalità con cui viene gestita la valutazione
degli apprendimenti
in ambito formativo: Da un lato lo spostamento del focus valutativo sulle competenze; dall'altro il
riferimento a un insieme di
apprendimenti di tipo trasversale, riferiti alle competenze chiave
Un problema rappresenta: La trasformazione parziale di una situazione problematica in una situazione
determinata mediante
l'indagine
Un secondo attributo che connota l'evoluzione dell'apprendimento costruttivista all'apprendimento è
quello
“socioculturale”, a denotare: Il ruolo fondamentale che il contesto relazionale e culturale gioca nel
processo di costruzione della
conoscenza del soggetto
Una caratteristica peculiare dell'essere umano è: Il bisogno di capire, attribuire un significato alle
esperienze per poter agire
efficacemente
Una conoscenza è pertinente se: Rende evidenti il contesto, il globale, il multidimensionale, il complesso
Una pedagogia in situazione non è una pedagogia relativistica che si smarrisce nella realtà o
semplicemente la ratifica, ma
una pedagogia che pur forte dei suoi principi è pronta a: Confrontarsi con il reale, con il contigente, in
maniera dialogica
Una pedagogia in situazione non è una pedagogia relativistica che si smarrisce nella realtà o
semplicemente la ratifica, ma
una pedagogia che pur forte dei suoi principi è pronta a: Un modello complessivo che ci permette di
leggere la
contemporaneità socio-culturale e le sue potenziali linee di evoluzione
Una simulazione è: Il modello dinamico di una realtà
Un'identità dispersa: È un'identità che si è affievolita, smarrita, perché ha smesso di riconoscersi come
identità significativa
Uno dei pionieri della sperimentazione teatrale in contesti terapeutici è: Jakob Moreno
Uno dei principali teorici dell'apprendimento esperienziale, David Kolb. all'inizio del primo capitolo di
uno dei suoi testi
fondanti, Experiential Learning (1984), egli chiarisce immediatamente che la caratteristica fondamentale
degli esseri
umani è: L'adattività, cioè la capacità di adattarsi, che evolve nel processo di apprendimento
Utilizzare una logica di problem setting significa comprendere che: I significati che usiamo per impostare
un problema
influenzano profondamente la soluzione
16
W
Wenger definisce la pratica come: Il fare all'interno di un determinato contesto storico e sociale cui la
persona partecipa nella
sua totalità
Z
Zygmunt Bauman sottolinea che l'adulto di oggi si muove su un terreno precario e instabile, con un'idea
di progresso che
crea una società che tende a neutralizzare le reti di prossimità. Ciò crea: :Un disfacimento della comunità
e del senso di
appartenenza, con ricadute negative sull'identità della persona

DOMANDE FUORI PIATTAFORMA


1. Georges Lapassade utilizza la metafora della " maschera" per spiegare il concetto di "adultità". Qual è
il significato che
propone? L' uomo non entra una volta e definitivamente, in un dato momento della sua storia, in uno
status fisso e stabilizzato ma
sotto la maschera degli status e dei ruoli e in continua crescita e sviluppo.
2. Nei discorsi sull' educazione degli adulti è più opportuno riferirsi alla nozione di competenza o alla
nozione di
conoscenza?Alla nozione di competenza perchè è quel patrimonio complessivo di risorse di un individuo,
espresso in rapporto ad un
contesto e ad un compito
3. Compromesso delle risposte corrette, è un' affermazione utilizzata da: Gardner
4. Colui che designiamo convenzionalmente con il termine " adulto", viene visto dalle scienze dell'
Educazione come: Un
individuo in costante tensione anagogica: che non approda mai definitivamente ad uno status consolidato,
ad un traguardo certo, ad
una chiusura delle sue possibilità di crescita e di mutamento.
5. Cosa intende l' ISFOL quando parla di competenze trasversali? Intende le abilità relative al sapere
mettere in atto strategie
efficaci nei più svariati settori e nelle più diversificate professioni in relazione al compito e al contesto.
6. Cosa intendiamo per " compito di sviluppo"? Il compito di sviluppo è ciò per il quale siamo chiamati a
muoverci. ad agire, ad
intervenire per realizzare certi obiettivi che sono tipici dell' età, della stagione, della condizione.
7. Cosa intendiamo per "educazione non formale"? Un' educazione che non è dispensata da un istituto di
insegnamento o di
formazione e non è generalmente certificata da un titolo. E' tuttavia strutturata( in termini di obiettivi, di
tempi e di risorse), ed è
intenzionale da parte di colui che apprende.
8. Nel diamante delle competenze rientra: l' identità
9. Tra i pilastri dell' educazione di Delors rientra: Imparare a vivere insieme
10. La teoria di P. Freire è detta: teoria della coscientizzazione
11. Le prospettive di significato secondo Mezirow sono: i sistemi di regole riguardanti l' aspettativa
abituale
12. Kolb e Fry hanno parlato di: apprendimento esperienziale
13. Lo stile accomodatore: E' uno stile di apprendimento secondo Kold e Fry
14. Paradosso dell' apprendimento è un costrutto impiegato da : P. Jarvis
15. Sapere, potere, volere vanno insieme: nell' apprendimento informale
16. Hanno parlato di apprendimento situato: J. Lave e E. Wenger

 Un aspetto rilevante nella progettazione di interventi nel sociale sono le reti di prossimità. Le reti di
prossimità (reti degli amici, dei
vicini di casa, dei colleghi di lavoro) costituiscono: il potenziale di risorse relazionali al quale l’individuo di
oggi può attingere per
fronteggiare le sfide di una società sempre più complessa.
 Nella relazione educativa l’empatia pone in atto una caratteristica di regolazione delle competenze e
dei comportamenti (educatore
ed educando) che si può denominare: codice empatico
 La famiglia è un soggetto che lega insieme organizzazione, le relazioni tra generi, generazioni e mondo
sociale. Essa è connotata
dalla generatività che è ad un tempo biologica, simbolica, sociale. Tale processo è connotato da positività
quando: il senso del
legame e delle relazioni che si apprende in famiglia diventa cura responsabile del futuro della società
 il dialogo e la condivisione empatica fondano la possibilità di abitare un mondo comune, in tal senso
possiamo definire l’empatia
come: un contagio emotivo che porta alla partecipazione immediata e al sentire dell’altro.

1) Ormai classica è la distinzione che Heidegger (1976) introduce fra “prendersi cura” e “aver cura”: il
primo è un essere presso le cose semplicemente presenti, “l'essere presso l'utilizzabile”, e il secondo è
“l'incontro col con-Esserci degli altri”, ossia è un “rapporto d'essere fra Esserci e Esserci”. Due differenti
modi di intendere la cura:
La cura come “occuparsi e preoccuparsi di” e la cura come “premura e devozione”, ed è questa distinzione
embrionale, e tutta da interpretare, ad essere interessante sotto il profilo pedagogico
2) L'aver cura dell'esistenza, che scaturisce dal desiderio di compimento del proprio divenire possibile, è
quell'aver cura che:
Permette l'inverarsi di un progetto educativo esistenziale
3) Cosa può significare la seguente frase: “niente può svilire e umiliare l'uomo più che essere mosso non si
sa da cosa, non si sa da
chi, essere mosso da qualcosa al di fuori di sé”:
Che senza un autonomo progetto di vita, la persona è consegnata alle vicissitudini dei contesti
4) L'educazione è concettualizzata come quella pratica guidata dall'intenzione di offrire quelle esperienze
che, sulla base di una rigorosa indagine sia teoretica sia empirica, risultano atte a sviluppare nell'altro il
desiderio e la passione per l'ulteriore nel proprio spazio esistenziale; per tale motivo la finalità educativa
può essere descritta come:
Autoformazione - autonomo progetto di vita
5) Il processo conoscitivo inteso come costruzione di significato si determina rispetto alle seguenti
dimensioni:
Il contesto, la collaborazione e la costruzione intesa come processo di riflessione e di negoziazione
interiore
6) L'esserci è sempre con - esserci, quindi l'aver cura è premura di un tempo che accade in un mondo in cui
si è con altri, cioè:
La nostra vita, seppure nella sua traiettoria personale, è sempre dialogica, è sempre condivisa con altri
7) Possiamo definire il processo di autoformazione, come:
La modalità con cui un soggetto acquisisce autonomia e padronanza del proprio apprendimento, mettendo
in pratica meditazioni
autoriflessive, autobiografiche, autovalutative e strategie di autodirezione
8) Quando definiamo un processo di apprendimento come "riflessivo", significa che stiamo guardando:
Al circolo ricorsivo tra conoscenza, esperienza e riflessione
9) Il significato di "apprendimento come atto di coraggio" è:
Ogni apprendimento comincia quindi con un salto nel buio; per cominciare bisogna semplicemente
cominciare, non si impara a cominciare
10) Apprendere ed imparare sono termini equivalenti:
Si, perché sono sempre presenti in ogni atto di apprendimento
11) Il processo di empowerment è di fondamentale importanza nei processi formativi della persona, in
particolar modo nella formazione degli adulti, può essere descritto come:
Un processo attraverso il quale gli individui, i gruppi e le comunità, acquisiscono la capacità di controllare la
loro condizione,
analizzarla, e a partire da questa analisi, mettere in atto le strategie per raggiungere i propri obiettivi e
ottenere una maggiore qualità
di vita
12) La Pedagogia di comunità ha come compito:
Di portare avanti un progetto di persona che si ponga come soggetto attivo e solidale, l'opera educativa è
volta a sviluppare il senso
di continuità dell'io, valorizzando il nesso che esiste tra individuo e comunità di appartenenza
13) Un approccio multilivello è stato elaborato da Zimmerman e Rappaport, i due autori sostengono che
l'empowerment sia un
processo tridimensionale, i tre livelli di analisi sono interdipendenti e corrispondono ad un livello
psicologico o individuale, organizzativo e sociale. Questo processo tridimensionale include a livello
individuale:
La capacità di produrre un cambiamento sull'ambiente circostante
14) Questo processo tridimensionale include a livello organizzativo:
La capacità di produrre un cambiamento nei tradizionali sistemi di potere
15) Questo processo tridimensionale include a livello sociale:
Si realizza quando il potere formale dell'autorità, quello psicologico degli individui e quello socio-politico
delle organizzazioni, si
integrano con successo
16) Oggi, sotto il termine "comunità" possiamo iscrivere tutte le azioni che, sviluppate a livello locale, ma
anche utilizzando lo spazio
virtuale di internet, mirano a incrementare la partecipazione dei cittadini, sviluppando in essi:
Agency ed empowerment
17) Nel campo dell'educazione l'empowerment è un concetto chiave nella formazione degli adulti, rientra
nel costrutto dell'apprendimento continuo come strumento utile per sviluppare:
Le capacità cognitive, metacognitive e sociali
18) Il soggetto arriva a prendere le distanze dalle azioni che compie e a descriverle, ma è una presa di
distanza che si distingue dalla
riflessione sull'oggetto dell'azione. Se infatti le metaconoscenze consentono di descrivere i saper fare
messi in atto, è con la metacognizione che si ha la possibilità di:
Delineare la modalità in cui si descrivono i saper fare
19) Il momento della comprensione di un fenomeno è di fondamentale importanza nella progettazione
educativa nel sociale, comprendere in questo caso vuol dire:
Interpretare ed esplicitare
20) Il soggetto ha un ruolo attivo nel conoscere e comprendere e nello strutturare il proprio processo di
apprendimento elaborando e organizzando le conoscenze e acquisendo abilità che lo mettono in grado di
produrre e agire autonomamente. Il pensiero metacognitivo è pertanto:
Deliberato, intenzionale, diretto ad un obiettivo, attivabile in compiti successivi

DOMANDE INVERITE
1. Il patrimonio complessivo di risorse di 1 individuo in rapporto a contesto e al compito, stiamo
parlando: della competenza
2. L'insieme di competenze, conoscenze e caratteristiche del soggetto, e' il capitale umano
3. Richiede un maggiore impegno formativo e in alcuni casi un resettaggio delle competenze: la
transazione
4. La capacita' di rimanere soli con lo scopo di definire il progetto di vita, e' l'intimita'
5. Fanno riferimento al come e al dove si puo' comunicare con gli adulti: gli assetti comunicativi
6. E' data dalla somma di conoscenza e abilita': le competenze
7. L'apprendimento informale e' legato a: sapere,potere,volere
8. L'acquisizione di competenze personali,capacita' di progettazione,innovazione e iniziativa rientra:
nell'imparare a fare
9. La migliore salvaguardia contro l'errore e' : la razionalizzazione
10. Il possesso degli strumenti di conoscenza rientra: nell'imparare a conoscere
11. La dichiarazioe di persepoli del 1975 ha sancito: l'alfabetizzazione come diritto fondamentale
12. Il quadro di azione dakar 2000 ha sancito: l'alfabetismo come cuore dell'apprendimento
13. Il frutto di un'azione arbitraria tra cio' che lo studente sa gia' e il dato conoscitivo da acquisire e':
l'apprendimento meccanico
14. Quali tra i seguenti aspetti sono chiamati in causa nell'apprendimento significativo: gli aspetti
motivazionali
15. Sono sistemi di regole che riguardano l'aspettativa abituale, stiamo parlando delle : prospettive di
significato
16. La 1a fase del processo di trasformazione e' : l'esistenza di un dilemma disorientante
17. Gli stili di apprendimento convergente,divergente,assimilatore ed accomodatore sono stati analizzati
da : kolb e fry
18. Viene data piu' importanza alla comprensione rispetto all'applicazione: nell'osservazione riflessiva
19. Sono messi in risalto i sentimenti piuttosto dei pensieri: nella formazione esperienziale
20. Fa' parte dell'apprendimento non riflessivo: la memorizzazione
21. Fa parte dell'apprendimento riflessivo: l'apprendimento sperimentale
22. La pluralita' in integrazione e' definibile come: il gruppo di lavoro
23. Semantica comune,comunita' , apprendimento e confini sono : i 4 livelli della pratica
24. Una delle condizioni fondamentali per la collaborazione e' : la negoziazione
25. Tra le caratteristiche della groupship rientrano: l'uniformita' e la coesione
26. Origina delle esigenze di sviluppo del gruppo in direzione dell'integrazione, stiamo parlando: della
leadership
27. Il soggetto recupera la capacita' di agire e il pieno possesso di se': nel gioco
28. L'individuo che apprende per tutta la vita viene evidenziato dal: lifelong learning
29. L'apprendimento in piu' ambienti e contesti viene evidenziato dal : lifewide learning
30. Il soggetto condizionato da dimensioni emotive affettive che puo' interpretare in termini causali
viene evidenziato: dal
lifedeep learning
31. In che anno l'european year of lifelong learning amplio' il concetto di lifelong learning? : 1996
32. La continuita' e' l'idea portante della: educazione permanente
33. La persona che manifesta autonomia e capacita' di scelta' e' stato definito: adulto
34. Il passaggio da una situazione esistenziale ad un'altra e' : la transazione
35. La teoria della coscientizzazione e' di : freir
36. Quale tra questi e' un processo sociale: la trasformazione
37. La conoscenza ha carattere relazionale: nell'apprendimento situato

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