relazionale e sessuale
Dispense ad uso esclusivo dei partecipanti al corso
a cura di Domenico Bellantoni
Introduzione
Ogni volta che parliamo di una qualsiasi forma di educazione settoriale della persona umana,
qualificandola con un aggettivo particolare (affettiva, sessuale, relazionale,), non dobbiamo mai
dimenticare che, al di l di determinate informazioni che riguarderanno questo o quellambito della vita
umana, ogni intervento educativo sar sempre rivolto allindividuo nel suo insieme, ecco perch non
mai possibile parlare di educazione sessuale o di educazione socio-affettiva come se si potesse staccare
questa realt da una pi globale educazione della persona.
Per questo motivo, la nostra proposta inserir il tema delleducazione sessuale nel pi ampio
discorso sulleducazione della persona.
Identit personale
FATT. PREDISPONENTI
FATT. PRECIPITANTI
Fattori
psicologici
Fattori
geneticobiologici
Fattori
socioculturali
Et
evolutiva
Soggetto
predisposto
Fattori
stressogeni
FATT. PERPETUANTI
Fattori
familiari e
ambientali
Condotta
conclamata
Fattori
stressogeni
libert/responsabilit di ogni persona che, per quanto condizionata da fattori diversi, resta sempre
eminentemente libera di comportarsi in maniera imprevedibile e sorprendente.
Unaltra visione che permette di inquadrare e leggere ogni condotta della persona quella
che considera il comportamento umano alla luce di fattori predisponenti, precipitanti e perpetuanti una
certa condotta (cfr. grafico).
Processo di sviluppo secondo Bellantoni
Identit personale e S
Lidentit personale, inoltre, un aspetto complesso e che rimanda a una serie di componenti
che permettono una maggiore comprensione delle reazioni umane e delle condotte individuali.
- Il SE linsieme di aspetti, caratteristiche e ricordi comprendenti:
limmagine visiva del proprio corpo
limmagine uditiva del proprio nome
limmagine delle reazioni cinestesiche e viscerali
il gruppo dei ricordi pi importanti della propria vita
caratteristiche e risorse della persona
- Il CONCETTO di SE consiste in ci che di consapevole il soggetto ha del proprio SE
in un dato momento della propria vita
- LAUTOSTIMA la componente affettivo-valutativa del CONCETTO di SE.
Evoluzione della personalit nel tempo (Erikson)
La personalit dellindividuo, che abbiamo definito come una tendenza ad agire/reagire, subisce
nel corso dellet evolutiva una crescita caratteristica a tappe. Ogni tappa evolutiva rimanda a un
compito, a una competenza che sar pi facile acquisire a una certa et (successivamente tale obiettivo
potr ancora essere perseguito ma solo a costo di maggiori difficolt). Lo schema successivo mostra il
quadro dassieme dei diversi compiti evolutivi tappa per tappa:
Fase (et)
Compito/competenza
1 anno di vita
2-3 anno
Controllo su di s e
sullambiente.
3-5 anno
Obiettivi e propositivit.
6 anno
Competenza.
Adolescenza
Giovinezza
Et adulta
Produttivit, responsabilit,
cura.
Maturit
Soddisfazione e saggezza.
Anzianit
Normalmente, la positiva risoluzione della tappa precedente faciliter il successo nel compito
successivo.
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Situazione
Ingiustizia
Perdita
Pericolo
Agio
Tempo
Presente
Passato
Futuro
Onnicomprensivo
B
Mediazione Cognitiva
(pensieri, immagini)
C
Reazione
comportamentale o
emotiva
patrimonio genetico
stato fisico attuale
stato emotivo attuale
storia di vita
esperienze trascorse
miti familiari
modelli parentali
convinzioni razionali
gerarchia di valori
ecc.
(a livello +/- inconscio)
B
C
patrimonio genetico
stato fisico attuale
stato emotivo attuale
storia di vita
esperienze trascorse
miti familiari
modelli parentali
convinzioni razionali
gerarchia di valori
ecc.
(a livello +/- inconscio)
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Tipi di Affettivit
- Affettivit adattata
o E unaffettivit capace di ancoraggio nelle persone, nelle situazioni, istituzioni e
cose. Tale affettivit non solo orientata alloggetto, ma tiene conto di tale oggetto.
o Questa forma di affettivit rende possibili rapporti stabili e flessibili ad un tempo,
duraturi eppure capaci di tenuta al variare delle situazioni.
o Si evidenziano controllo cosciente e capacit di role-playing. Ad esempio, il
soggetto adattato d quello che a noi piace, il labile affettivo d quello che a lui
piace.
- Affettivit labile
o E indice di debolezza e causa irrequietezza e labilit, rendendo pi suggestionabili
alle influenze affettive altrui verso lo stabilirsi di legami sostitutivi di ogni genere.
o E indice di debolezza e causa irrequietezza e labilit, rendendo pi suggestionabili
alle influenze affettive altrui verso lo stabilirsi di legami sostitutivi di ogni genere.
Tipi di amore
- Amore sessuale
o atteggiamento di carattere sessuale o attrazione: il partner colto nel suo aspetto
fisico e a motivo della eccitazione sessuale che produce
- Amore erotico
o atteggiamento di carattere erotico o innamoramento: qui ci si eccita per delle
qualit psichiche del partner
- Amore spirituale
o atteggiamento di carattere spirituale o amore: qui c un IO che si decide per un
TU:
o amare significa dire tu e s a qualcuno, non soffermandosi sulle caratteristiche
fisiche o psichiche dellaltro;
o chi ama guarda alla persona in s, quale Tu non paragonabile n sostituibile con
altri;
o nellamore spirituale, quando lespressione sessuale possibile lamore la vorr e la
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cercher, ove invece necessaria la rinunzia, non per questo lamore si raffredder e
si spegner;
o molti disturbi sessuali e di coppia sono la diretta conseguenza di un rapporto che si
definisce di amore, ma in realt solo un rapporto duso dellaltro.
Sessualit e rapporto di coppia
- Il contributo di Erich Fromm:
o Lamore immaturo dice: amo perch sono amato; ti amo perch ho bisogno di te.
o Lamore maturo dice: sono amato perch amo; ho bisogno di te perch ti amo.
Unesperienza
Una ragazza, 25 anni: Sono stata fidanzata due volte e tutte e due volte ho tradito il mio
ragazzo. Ma non perch sono una sbagliata [eufemismo], ma perch sono sfortunata In
entrambi i casi non ero innamorata.
Tre diverse vite felici (M. Seligman)
- La vita piacevole vs. emozioni positive.
- La vita dellimpegno vs. ci per cui il tempo si ferma!
- La vita con significato vs. scoprire un senso nella vita.
Tre diversi valori (V. Frankl)
- Valori creativi.
- Valori esperienziali.
- Valori di atteggiamento.
Il Profeta (G.K. Gibran)
Amatevi recirpocamente, ma non fate dellamore un laccio:
[] Riempia ognuno la coppa dellaltro, ma non bevete da una coppa sola.
Scambiatevi il pane, ma non mangiate dalla stessa pagnotta.
Datevi il cuore, ma luno non sia custodia dellaltro.
[] E restate uniti, bench non troppo vicini insieme:
Poich le colonne del tempio restano tra loro distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono luna allombra dellaltro.
Sessualit, adolescenti e video-comportamenti
La SIP evidenzia come sia sempre maggiore la % di adolescenti che trascorrono troppo
tempo dinanzi al PC (da TG2 Costume e Societ del 15.01.2010).
Se, nel 2000, gli adolescenti che usavano internet erano il 5,2%, oggi il 97% ha un PC. Oltre il
50% dei ragazzi di 12-14 anni su Facebook (e un altro 20% intende andarci). Il 55% sono ragazze che
fanno a gara per avere pi amici e non importa che siano sconosciuti, basta che siano fighi.
Per la maggior parte dei ragazzi, oggi il PC significa Facebook e, come dicevamo, la
tendenza a cercare di avere pi amici possibili. Il 75% ricorre a chat e messenger; l80% usa YouTube
(filmati postati) e il 40% ha un proprio blog. Spesso, sia il PC che la TV restano accese
ininterrottamente e contemporaneamente (il 7% arriva a 4-5 ore di schermo).
Ci comporta anche un aumento dei comportamenti a rischio e di abitudini negative. Possibili
comportamenti a rischio sono: accettare lamicizia di sconosciuti, dare il proprio numero di telefono,
trattare inadeguatamente temi scottanti.
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Ad esempio, il 31% si relaziona al tema sesso, che apre la porta ad altri rischi insiti nella Rete.
Luso dei network o la visione di programmi televisivi violenti, inoltre, per effetto abituazione, riduce
le difese e aumenta il rischio di, ad esempio, dare il proprio numero di telefono a uno sconosciuto (> 3h
37,2%), accettare proposte di sesso online (19,6%) o un appuntamento (24,1%).
In realt, la bit generation cerca lo sballo per colmare un vuoto che nasce dallessere
troppo in balia di se stessa (C. Douglas). Il PC sempre pi personal e gli adolescenti si aprono
sempre meno con i genitori (e con i docenti). Pi del 54% ha il PC in camera e il 21,7% naviga la
sera tardi prima di addormentarsi.
Emergono i primi due obiettivi: comprendere ed esercitare un controllo:
- Ascoltare (comprendere i figli)
- Esercitare un sano e autorevole controllo
- Acquisire competenze relative a Internet
- Rispondere al vuoto di senso delle nuove generazioni.
Sessualit e contraccezione tra gli adolescenti
A 14 anni, il 17% delle ragazze (1 su 6) ha gi avuto rapporti. Il 43% dopo il primo rapporto ha
cambiato 4 partner. Aumentano le ragazze che hanno il primo rapporto tra gli 11 e i 13 anni (da ricerca
Sigo - Societ italiana di ginecologia e ostetricia - del febbraio 2010).
I dati relativi ai rapporti sessuali tra gli adolescenti (e non solo) creano le premesse per un uso
indiscriminato dei mezzi anticoncezionali, non abbinato a una educazione alla condotta sessuale
matura.
A Roma, sono gi partiti progetti di educazione sessuale che prevedono listallazione presso
alcune scuole pilota di distributori di profilattici (per adesso medie superiori, ma sono gi in
programma per medie inferiori)
Attualmente, sulla base di esperienze dirette, la pillola del giorno dopo viene data ad una
adolescente senza alcun riferimento ai genitori. Ebbene, tale farmaco abortivo! Cos come la pillola
anticoncezionale e la spirale, altri due mezzi abortivi e non contraccettivi.
Per quanto riguarda, invece, il profilattico, che potremmo definire colabrodo, da
evidenziare come il virus dellAIDS abbia un diametro di 0,1 micron, mentre la struttura polimerica di
cui fatto il preservativo ha una porosit di 5 micron: 50 volte pi grande!
Infatti, nel 30% dei casi, in coppie sieropositive che usano tassativamente il preservativo si
verifica il contagio nel giro di un anno.
Una ricerca USA, cui era stato affidato il compito di definire le condizioni preventive circa
lAIDS, ha individuato le condotte a rischio verso il contagio da HIV/AIDS (da pi a meno sicure):
- Astensione da rapporti
- Rapporti con il solo partner istituzionale
- Evitamento rapporti promiscui e con sconosciuti
- Rapporti con il profilattico
- Rapporti senza il profilattico
Bibliografia
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Ris C. (2010a), Omosessualit e pedofilia. Piccola guida, Il Mattino, 16 aprile, pp. 1.10.
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Vattimo G. (2009), Addio alla verit, Roma, Meltemi Editore.
Veglia F. (2004), Manuale di educazione sessuale. Volume 1. Teoria e metodologia, Trento, Erickson.
Veglia F. (2005), Manuale di educazione sessuale. Volume 2. Interventi e percorsi secondo il Metodo
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Verdone L. (2009), Emergenza educative. In un mondo che cambia, Milano, Paoline.
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