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Davide Algeri Simona Lauri

PSICOLOGIA PRATICA
PARTE PRIMA

PROVIAMO
A DEFINIRE
COSA E’ L’ANSIA SOCIALE
“Oggi c’è la festa La fobia sociale solitamente esordisce
di Luca ma io non durante l’adolescenza o in prima età
so se andrò... mi adulta ed è in grado di influenzare
piacerebbe tanto negativamente la vita della persona e di
andare ma quelle che la circondano.
sicuramente, non
sarei all’altezza Con questo e-book proveremo a spiegare
della situazione, mi sentirei molto brevemente e, con un linguaggio
inadeguato... tutti guarderebbero come molto semplice, cosa è la fobia sociale,
sono vestito, farei una pessima figura e ma soprattutto, attraverso un percorso
mi prenderebbero in giro... al solo diviso in 3 step, forniremo strategie per
pensiero mi esplode il cuore... meglio cercare di gestire il disagio generato da
rimanere a casa a guardare un film”. questo disturbo.

Quella illustrata è soltanto una delle


numerose situazioni che vive chi soffre
di fobia sociale, un disturbo che è
presente con un’incidenza che va dal 3%
al 13% della popolazione italiana, e che
colpisce più le donne che gli uomini.

ii
Una compagna di vita... Le situazioni o le azioni più temute in
genere sono:
Chi soffre di fobia sociale, • Parlare in pubblico
sa benissimo che la sua • Sostenere colloqui di lavoro
peggiore nemica, che • Fare o accettare complimenti
l’accompagna in ogni suo • Scrivere o firmare in pubblico
gesto, comportamento o • Incontrarsi con persone sconosciute, del sesso
opposto o da cui ci si sente attratti
pensiero è proprio un’ansia smisurata
• Guardare negli occhi la gente
nei confronti di tutte quelle situazioni in
• Suonare uno strumento musicale o cantare
cui si è esposti pubblicamente. Più • Iniziare una conversazione
precisamente, chi soffre di ansia sociale • Essere presentati ad altre persone
ha il timore che tutto ciò che fa o dice • Realizzare e ricevere chiamate telefoniche o
possa essere sbagliato ed essere oggetto aprire la porta al suono del campanello

di giudizio da parte di chi lo osserva. • Esprimere le proprie opinioni


• Mangiare o bere in presenza di altre persone
• Andare alle feste
• Parlare in un gruppo piccolo
• Essere in spazi chiusi dove c'è gente
• Parlare con persone di autorità

iii
E’ all’interno di situazioni di questo tipo Chi soffre di questo disturbo, infine,
che insorgono sintomi fisici quali tende a sviluppare una sorta di ansia
tachicardia, sudorazione eccessiva, anticipatoria che porta ad evitare il più
tremori, rossore, che talvolta possono possibile le interazioni con gli altri per
esplodere in veri e propri attacchi di paura di entrare in intimità, perché
panico. preoccupato (o convinto) di non essere
all'altezza, di imbarazzarsi, di non
A tutto ciò si accompagna la
sapere cosa dire o fare. Per questo
preoccupazione o la vergogna che gli
pensa (o sa già) che sarà giudicato come
altri possano accorgersi di queste
ridicolo, incapace, inadeguato o
manifestazioni fisiche, per cui la
stupido.
persona, in preda al panico, finisce col
fuggire o per evitare tutte le situazioni
considerate fonte di ansia.
Quindi, oltre alla paura di esporsi, la
persona, proverà l’ansia derivante dalla
“vergogna di vergognarsi” che conduce
in una spirale disfunzionale.

iv
Soffro di ansia sociale se sono incontrollabile ansia, che finisce col
timido? prendere il sopravvento, portando la
persona a dover modificare la propria
E’ fondamentale precisare la vita, a rinunciare al piacere di
differenza che intercorre relazionarsi con l’altro.
fra timidezza e fobia In casi estremi, la fobia sociale per una
sociale per evitare situazione specifica può arrivare a
confusione e affibbiarsi un diventare generalizzata e impedire alla
disturbo quando in realtà non si ha. persona di svolgere tutte le normali
La timidezza, infatti, può essere attività di vita quotidiana.
definita un tratto di personalità che può
far sperimentare un lieve imbarazzo nel
momento in cui ci si espone, ma che
sostanzialmente non rappresenta un
ostacolo nello svolgimento della vita
della persona.
La fobia sociale, diversamente, è
connotata da una forte e

v
Ci provo in tutti i modi, ma persona, nel circolo vizioso della fobia
proprio non ci riesco! sociale.
Vediamo quali sono i comportamenti
Prima di passare tipici del soggetto fobico:
ai consigli e ai
•sforzarsi di essere spontaneo o diverso da
suggerimenti,
ciò che si è, o evitare di fare qualcosa
vorremmo porre finendo per risultare goffo e inadeguato o
l’attenzione su attirare involontariamente l’attenzione
quelli che sono i degli altri (profezia che si auto avvera);
comportamenti solitamente messi in
•reprimere l'espressione delle proprie
atto, da chi soffre di fobia sociale, per
emozioni, in modo da non entrare in
gestire l’ansia provata. Si tratta di
intimità con l'altro;
possibili soluzioni, che la persona, in
genere, ritiene giuste o le uniche da •evitare le situazioni che gli creano paura;
utilizzare, perché la proteggono dalle •abusare di alcolici, droghe per entrare in
situazioni temute. relazione;

In realtà, sono proprio queste “tentate •assumere farmaci.


soluzioni” a incrementare il problema e
a far precipitare ancora di più, la
vi
Facciamo un esempio pratico: sentirsi protetti, a lungo termine,
immaginate di trovarvi presso uno finiscono con l’incrementare i sintomi e
sportello pubblico e di dover chiedere il problema stesso.
un’informazione. La persona con fobia
sociale, nel timore di sbagliare ed
essere giudicato, solitamente, tende a
parlare a bassa voce. In questo modo,
però, la maggior parte delle volte, chi si
trova dall’altra parte, non sentendo
bene quello che l’altro dice, lo inviterà
a ripetere di nuovo quello che era stato
detto, costringendo la persona fobica ad
esporsi nuovamente, a provare
imbarazzo e a pensare di aver fatto
brutta figura (“ecco ho detto una
stupidaggine...”)
Come accennato prima, tutti questi
comportamenti, se a primo impatto,
danno alla persona la sensazione di
vii
PARTE SECONDA

TRE STEP
PER LA GESTIONE
DELL’ANSIA SOCIALE
Tre step per la gestione STEP 1: la debolezza svelata si
dell’ansia sociale trasforma in coraggio

In questa seconda sezione, forniremo Scegli la situazione che ti


tre step che chiunque vive con disagio suscita meno ansia e prova
le relazioni e/o le situazioni sociali, può almeno una volta al giorno,
provare a mettere in atto per cercare di a svelare una piccola
affrontare e gestire la propria ansia. debolezza o piccola
Gli esercizi suggeriti non hanno un emozione, positiva o
valore terapeutico e non vanno visti negativa, che provi al momento. Prova
come un sostituto al percorso mentre sei a lavoro, a casa con i tuoi
psicoterapeutico, specialmente nei casi familiari, con un amico, cercando di
considerati cronici. Possono però essere svelare la debolezza o l’emozione
d'aiuto in tutti quei casi in cui si è da all’interno di un discorso (ad es. questa
poco sviluppato un problema, per cosa mi fa sentire un po’ triste..., in
evitare che questo peggiori nel tempo o genere ho qualche difficoltà a far
per chi vuole, prima di rivolgersi ad un questo..., etc.).
esperto, provare con le proprie forze a
risollevare la situazione in cui vive.
ix
E’ utile fare questo esercizio per STEP 2: elencare per
almeno 2 settimane da una a più volte ridimensionare
al giorno e verificarne gli effetti.
Dopo esserti “messo alla prova”,
quando ti sentirai sicuro di
poter applicare lo step
precedente nelle diverse
situazioni, prendi carta e
penna e scrivi una lista di tutte
le situazioni che ti mettono a disagio,
da quelle più temute a quelle che ti
suscitano meno ansia.

LISTA SITUAZIONI TEMUTE

1.

2.

3.

4. ...

x
Mettendo nero su bianco tutte le STEP 3: funziona, se ci credi!
situazioni che ti suscitano disagio,
potrai notare, che a differenza di Una volta stilata la classifica
quanto pensavi, non tutte provocano delle situazioni temute,
ansia in egual misura. Infine, oltre ad scegli quella che ti crea
essere, un esercizio che aiuta a fare meno ansia e preparati ad
chiarezza su quali sono i contesti o i affrontare il terzo step con la
momenti che ti provocano ansia, la lista cosiddetta tecnica del “come
ti servirà per l’esercizio presente nel se”.
prossimo step.
La tecnica del “come se”, che prende
origine dalla psicologia sociale,
rappresenta un antidoto efficace che
permette di trasformare la nostra
esperienza nel suo contrario.
Prova a chiederti:
“cosa farei di diverso, come mi
comporterei con gli altri, come se
l’ansia che mi assale, non esistesse,

xi
come se mi sentissi accettato dagli sentito, le emozioni che hai provato e le
altri, come se fossi una persona sicura?” reazioni che hai notato negli altri, come
indicato nella seguente tabella:
Prova a pensare a tutte le azioni che
faresti di diverso dal solito e prova a Descri Cosa Come
Voto
Cosa ansia
metterle gradualmente in pratica, ogni Voto ansia vi la
hai hanno ti sei
da 1 a 10 situazi provat
giorno, partendo dal comportamento detto detto o sentit
prima di a da 1
one o fatto o
meno impegnativo e che ti crea meno affrontare a 10
fatto gli altri
ansia. E' importante che sia una cosa
molto piccola e fattibile.
Prima di apprestarti a fare l’esercizio,
prova a pensare da 1 a 10 quanto la Prova a mettere in pratica anche questo
situazione che hai deciso di affrontare, esercizio per almeno 2 settimane da una
ti suscita ansia e segna il risultato nello a più volte al giorno, per trasformare il
schema che trovi di seguito. vincolo in risorsa.

1___________________________10
A questo punto, dopo aver detto o
messo in atto il piccolissimo
comportamento, scrivi come ti sei
xii
GLI AUTORI DI
QUESTO EBOOK
DAVIDE ALGERI: psicologo SIMONA LAURI: psicologa, ha
e psicoterapeuta, conseguito un master in
specialista in Terapia Psicologia Clinica Strategica.
Breve Strategica, svolge Si sta, attualmente,
la libera professione a formando in Psicoterapia
Milano. Breve Strategica. Si occupa,
attraverso consulenze
Da diversi anni si occupa psicologiche, di disturbi
del trattamento dei d’ansia, disturbi alimentari,
disturbi d’ansia, disturbi disturbi dell’età evolutiva.
ossessivo-compulsivi e disturbi sessuali.
Fa parte dello staff di psicologi dello Sportello
Grazie alla sua passione per la psicologia e le di Ascolto e di Orientamento su Facebook.
nuove tecnologie, insieme al Gruppo Appassionata di nuove tecnologie ha partecipato
AlgeriMazzucchelli, ha ideato e sviluppato allo sviluppo dell’applicazione psicoeducativa
InformAnsia, la prima applicazione per iPhone Genitori si diventa per iPhone insieme al Gruppo
per valutare il livello di gestione dell’ansia. AlgeriMazzucchelli.
E’ fondatore e responsabile clinico del Servizio Sito personale: www.milano-psicologa.it
Italiano di Psicologia Online (SIPO) e dello
Sportello di Ascolto e di Orientamento su Facebook: Psicologia Pratica
Facebook. Twitter: simonalauri
Sito personale: www.davidealgeri.com Email: simonalauri@gmail.com
Facebook: Psicologia Pratica
Twitter: psicologimilano
Email: davide.algeri@gmail.com

xiv
Per approfondire
Vi lasciamo con una piccola lista di libri che
affrontano il tema della fobia sociale, consapevoli
che l’elenco non è esaustivo, speriamo possiate
apprezzarla.

1. Antony Martin M., Dieci soluzioni per sconfiggere


Ti ringraziamo, innanzitutto, per aver scaricato e timidezza e ansia sociale, Alberto Perdisa.
letto questo piccolo e-book. L’obiettivo, di questo
2. Bislenghi L., Marsigli N., Il timore degli altri. Vincere
breve testo, non era di certo, quello di riuscire a
la fobia sociale, Ecomind.
spiegare cosa è la fobia sociale in tutti i suoi aspetti,
non sarebbero bastate nemmeno 100 pagine! 3. Dayhoff Signe A., Come vincere l'ansia sociale.
Superare le difficoltà di relazione con gli altri e il
Ti ricordiamo che i consigli presenti in questo e-book senso di insicurezza, Centro Studi Erickson.
non vanno a sostituirsi all’intervento di qualsiasi
professionista, specialmente nei casi più gravi, ma, 4. Nardone G., Non c’è notte che non veda il giorno,
piuttosto, rappresentano spunti da cogliere e mettere Tea editore.
in pratica per cominciare a migliorare in modo 5. Nardone G., Oltre i limiti della paura. Superare
autonomo il proprio modo di porsi in mezzo agli altri. rapidamente le fobie, le ossessioni e il panico, Bur.
Per restare aggiornato sui prossimi e-book e sulle 6. Morosini P., Leveni D., Piacentini D., Fobia sociale.
nostre iniziative iscriviti alla newsletter. Per qualsiasi Manuale per chi soffre del disturbo, Centro
informazione, suggerimento o critica, contattaci al Scientifico.
nostro indirizzo email.
7. Ghezzani N., A viso aperto. Capire e gestire
Davide Algeri timidezza, fobia sociale e introversione, Franco
Simona Lauri Angeli.

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TRE STEP
PER GESTIRE
L’ANSIA SOCIALE

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Davide Algeri (www.davidealgeri.com) - Simona Lauri (http://www.milano-psicologa.it)

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