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della vita
L'educazione degli adulti: Non è soltanto un processo di rattrappage
L'educazione degli adulti è difficoltosa perché è rilevabile una specificità quali tra
i seguenti punti non caratterizza tale specificità: La scarsa motivazione
Il continuo cambiamento della società: Richiede la capacità di riorganizzare
il proprio patrimonio conoscitivo in vista di nuovi problemi, o in vista di nuove
soluzioni a problemi già noti
L'idea fondativa dell'educazione permanente è: La continuità
La discontinuità: Sono necessari interventi al fine di renderla produttiva
di cambiamento efficace
L'adulto è colui che: Manifesta autonomia e sperimentata capacità di decisione
e di scelta
L'educazione formale: È riconducibile ai processi intenzionali e progettati
Educazione permanente, Educazione degli adulti, Educazione nell'età adulta:
Sono tre contesti diversi che possiedono aree di intersezione ed aree specifiche
L'Educazione degli adulti può essere: Un intervento integrativo,
sostitutivo, emancipativo
La competenza è definibile come… (scegliere la frase più appropriata):
Patrimonio complessivo di risorse di un individuo, espresso in rapporto ad un
contesto e ad un compito
Quale, tra le seguenti, non è una macro-area indicata dall’Isfol: Le
competenze relazionali
Per l'Isfol la competenza: È data dalla somma di conoscenze e abilità
Nel cosiddetto diamante delle competenze non rientra: La prestazione
La competenza del potere: È risposta al bisogno di produttività
La competenza del comunicare: È risposta al bisogno di relazione e di convivenza
La competenza del volere: È risposta al bisogno di autonomia
La competenza del progettarsi: È risposta al bisogno di senso
Il bisogno del fare: Andrebbe coniugato con il bisogno di riflessione critica
La competenza è una struttura, nel senso che: Essa è un modo di
funzionare della persona
Il capitale umano: È l'insieme delle competenze, delle conoscenze,
degli atteggiamenti, delle caratteristiche di personalità del soggetto
''L'adulto è capace di esprimere identità diverse''. Questa affermazione significa
che: L'adulto è capace di riconoscere una molteplicità di situazioni, di
interpretare ruoli diversi, di adattare il suo comportamento e le sue interazioni a
seconda dei contesti in cui opera
L'età adulta può essere opportunamente considerata: Come l'età
dell'autogestione del capitale umano
Il capitale umano: Può essere implementato e accresciuto lungo tutta l'esistenza
La tesaurizzazione dell’esperienza: È fattore di implementazione del capitale
umano
È possibile incrementare il capitale umano: Attraverso l'educazione formale,
non formale, informale
Un adulto che sa tesaurizzare la sua esperienza: È capace di adottare
una strategia di aggiramento di una difficoltà
La transizione: Rappresenta un momento di passaggio da una situazione
esistenziale ad un'altra
La transizione: Può richiedere un supplemento di impegno formativo o
un resettaggio delle competenze
Il fatto che un soggetto possa esprimere la propria identità di padre, di coniuge,
di lavoratore, di cittadino, ecc., rivela: La capacità di esprimere identità diverse
L'educazione degli adulti: Richiama una serie di attività, formali e
informali, orientate all'identità della persona
Un compito di sviluppo: È quel compito per il quale siamo chiamati a muoverci,
ad agire, ad intervenire per realizzare certi obiettivi che sono tipici dell'età, della
stagione, della condizione
L'intimità: Richiama la capacità di rimanere soli con se stessi, di
potersi interrogare, di poter definire il proprio progetto di vita
La generatività: Risiede nella possibilità di essere fecondi dal punto di vista
sociale, dal punto di vista affettivo, dal punto di vista della realizzazione di sé
Un'identità dispersa: È un'identità che si è affievolita, smarrita, perché ha
smesso di riconoscersi come identità significativa
Tra gli aspetti formali cui l'educazione degli adulti fa riferimento, non rientra:
L'organizzazione della società
I tempi e i luoghi della vita: Rientrano tra gli aspetti non formali dell'educazione
degli adulti
L'intervento di educazione degli adulti: È centrato sulla persona ed è diretto
alla situazione
La capacità di cogliere la regolarità nel dato esistenziale: È una delle capacità
che l'educazione degli adulti si fa carico di promuovere
Gli assetti comunicativi: Fanno riferimento al come e al dove si può comunicare
con gli adulti
I pilastri dell'educazione nella definizione di J. Delors, sono: I tipi fondamentali
di apprendimento che l'educazione deve poter garantire
Imparare a conoscere consiste secondo J. Delors: Nel possesso degli
strumenti della conoscenza
Tra i sette saperi necessari all'educazione del futuro, come indicati da E.
Morin, non rientra:Trasmettere una conoscenza assoluta
La razionalizzazione secondo E. Morin: Si basa su assunti falsi o parziali,
si arresta alla contestazione degli argomenti e alla verifica empirica
I paradigmi secondo E. Morin : Rappresentano dei modelli di riferimento
utilizzati per spiegare la realtà, organizzare i dati, il sapere
Una conoscenza è pertinente se: Rende evidenti il contesto, il globale,
il multidimensionale, il complesso
La triade ragione/pulsione/affettività: Caratterizza la condizione umana
La coscienza ecologica risiede: Nella coscienza di abitare, con tutti gli
esseri mortali, la medesima sfera vivente
Il principio di incertezza logica secondo E. Morin: È relativo alle
operazioni mediante le quali costruiamo la conoscenza
Per Imparare a fare, J. Delors intende: L'acquisizione di competenza
personale, tra cui rientrano l'attitudine al lavoro di gruppo e alla gestione dei
conflitti, la capacità di progettazione, di innovazione, di iniziativa, ecc.
L'alfabetizzazione è qualificata come diritto fondamentale dell'essere umano:
Dalla Dichiarazione di Persepoli del 1975
Nelle definizioni date dall'Unesco, un individuo è alfabetizzato dal punto di vista
funzionale se: Può dedicarsi a tutte le attività che richiedono l'alfabetismo ai fini
di un funzionamento efficace del suo gruppo e della sua comunità
I bisogni educativi fondamentali di ogni persona secondo la Dichiarazione
mondiale sull'educazione per tutti, adottata a Jomtien nel 1990:Comprendono
sia gli strumenti di apprendimento essenziali sia contenuti educativi fondamentali
Il sapere tradizionale e il patrimonio culturale autoctono: Hanno un valore ed una
validità propri e possono servire tanto a definire quanto a promuovere lo sviluppo
La teoria di P. Freire è conosciuta come : Teoria della coscientizzazione
L'alfabetismo è individuato quale cuore dell'apprendimento per tutto il corso
della vita da: Quadro d'Azione di Dakar del 2000
La promozione di una maggiore parità tra uomo e donna rientra tra: I
benefici sociali dell'alfabetizzazione
La promozione dell'alfabetizzazione è legata, in modo prevalente, ai seguenti
obiettivi del Millennio: Ridurre la mortalità infantile e migliorare la salute materna
Per contenuti educativi fondamentali si intendono:
Quelle conoscenze, quegli atteggiamenti, quei valori, di cui l'essere umano ha
bisogno per sopravvivere, per sviluppare tutte le sue facoltà, per vivere e
lavorare nella dignità, per partecipare pienamente allo sviluppo, per migliorare la
qualità della sua esistenza, per prendere delle decisioni avvedute e per
continuare ad apprendere
L'alfabetizzazione ha ricadute positive: Nessuna delle risposte precedenti
La nozione plurale di alfabetizzazione: Rimanda al fatto che essa non è
uniforme, ma culturalmente, linguisticamente e anche temporalmente diversa
dovrebbe: Riconoscere la complementarità tra scrittura e oralità
I programmi e i materiali per l'alfabetizzazione: Andrebbero
concepiti separatamente e localmente L'alfabetizzazione
Modalità educative formali e non formali di educazione: Dovrebbero
essere sinergicamente correlate
''È strutturata (in termini di obiettivi, di tempo o risorse) ed è certificata da
un titolo''. Queste caratteristiche sono proprie: Dell'educazione formale
I programmi di alfabetizzazione: Dovrebbero garantire la partecipazione
della comunità
La nozione plurale di alfabetizzazione richiede di concepire delle politiche e
dei programmi: In lingua madre
Le forme di espressione e di comunicazione visive e numeriche: Sono
inglobate nel concetto di alfabetizzazione
Quale tra i seguenti aspetti è di ostacolo alla creazione di contesti propizi
all'alfabetizzazione: La separazione interministeriale tra le politiche rivolte
all'educazione e i programmi relativi allo sviluppo sociale, economico e culturale
“L'Alfabetizzazione, fonte di libertà'': È la denominazione del Decennio
delle nazioni Unite per l'alfabetizzazione
Secondo D. Ausubel un apprendimento è meccanico quando: È frutto di una
associazione puramente arbitraria tra ciò che lo studente sa già e il nuovo dato
da acquisire
In un apprendimento significativo: Al discente viene richiesto un impegno
sul piano conoscitivo e su quello affettivo ed emozionale
Gli aspetti motivazionali secondo D. Ausubel: Sono chiamati in
causa nell'apprendimento significativo
Le quattro fasi attraverso cui i nuovi concetti sono incorporati nella
struttura cognitiva del soggetto, secondo D. Ausbel, sono in ordine:
Assimilazione, differenziazione progressiva, conciliazione integrativa,
apprendimento sovraordinato
Le teorie ontologiche elaborate secondo H. Gardner nell'infanzia: Manifestano
il modo di vedere le diverse entità e di operare distinzioni al loro interno
Parlando di vincoli, se diciamo che ''essi risiedono nella necessità di
concettualizzare il mondo in termini di oggetti, spazio, tempo e causalità'',
è evidente che stiamo parlando dei: Vincoli kantiano-einsteiniani
Il ''compromesso delle risposte corrette'' nella definizione di H. Gardner è:
L'esibizione, da parte degli studenti, di prestazioni meccaniche, ritualistiche e
convenzionali, che non garantiscono la presenza di una comprensione profonda
I vincoli derivanti dal contesto secondo H. Gardner: Consistono in tutte
quelle differenze riscontrabili nei modi di apprendere e di comportarsi frutto
dell'appartenenza ad un particolare gruppo etnico o classe sociale, degli stili
parentali e dei valori tipici della famiglia di appartenenza
La scuola secondo H. Gardner non riesce ad estirpare le teorie intuitive, gli
stereotipi, e le concezioni errate del discente perché: Esse sono ignorate
in ambito scolastico
Quali dei seguenti aspetti di una mente infantile andrebbero
scongiurati nell'adulto: L'egocentrismo
Le prospettive di significato nella definizione di J. Mezirow: Sono dei sistemi
di regole riguardanti l'aspettativa abituale
Gli schemi di significato secondo J. Mezirow: Sono relativi alle conoscenze,
alle convinzioni, ai giudizi di valore e ai sentimenti connessi ad una determinata
interpretazione
Le prospettive di significato si suddividono in: Epistemologiche,
sociolinguistiche, psicologiche
Le prospettive di significato: Sono costituite da presupposizioni in gran parte
pre-razionali e disarticolate
L'apprendimento attraverso gli schemi di significato:Avviene entro la struttura
dei nostri schemi di riferimento preesistenti
L'apprendimento attraverso la trasformazione della prospettiva: Ha luogo
quando riscontriamo un'anomalia a cui non si può dare coerenza mediante
l'apprendimento secondo gli schemi preesistenti, né mediante l'apprendimento di
nuovi schemi
L'esistenza di un dilemma disorientante: È la prima fase del processo
di trasformazione
La trasformazione: È processo sociale
Obiettivo di un processo di apprendimento trasformativo è: Facilitare
l'acquisizione di prospettive di significato più inclusive, più permeabili e più
integrative dell'esperienza
Quale, tra i seguenti, non è un obiettivo che l'educatore deve perseguire al fine
di promuovere un apprendimento trasformativo: Aiutare il discente a delegare la
responsabilità nella definizione degli obiettivi di apprendimento
Nel modello della formazione esperienziale di D. Kolb, nella fase
dell'Esperienza concreta: Sono enfatizzati i sentimenti piuttosto che i pensieri
Nella fase dell'Osservazione riflessiva: Viene dato rilievo alla
comprensione piuttosto che all'applicazione
Secondo D. Kolb e R. Fry, il ciclo dell'apprendimento: Può avere inizio da
una qualsiasi delle quattro fasi previste
Gli stili di apprendimento individuati da D. Kolb e R. Fry, sono: Stile
convergente, stile divergente, stile assimilatore, stile accomodatore
La combinazione di esperienza concreta e di sperimentazione attiva
è caratteristica dello stile:Accomodatore
La combinazione di concettualizzazione astratta e di sperimentazione attiva
è caratteristica dello stile: Convergente
Col paradosso dell'apprendimento, P. Jarvis fa riferimento: Al fatto che il processo
di apprendimento sia rappresentato dalla mediazione che la persona opera tra le
proprie esigenze di sviluppo e le limitazioni del contesto sociale che la circonda
La memorizzazione secondo P. Jarvis fa parte del:Apprendimento non riflessivo
L'apprendimento sperimentale secondo P. Jarvis fa parte del:
Apprendimento riflessivo
L'educatore che secondo P. Jarvis adotta un approccio socratico: Attraverso
domande provocatorie, conduce il discente a pervenire alla conclusione della
sua indagine
Per Lave e Wenger, il processo di apprendimento: Va collocato nel contesto
di specifiche forme di compartecipazione sociale
Nell'apprendimento situato, il soggetto che apprende: Ha un ruolo
attivo, interattivo e produttivo
L'apprendimento situato è: Distribuito
Nell'apprendimento situato, il potenziale di cambiamento: È presente
ogniqualvolta una persona partecipa ad un'attività insieme ad un'altra
più competente o più esperta
Nell'apprendimento situato, la capacità di apprendere: Si sviluppa in
stretto rapporto con la capacità di svolgere dei compiti
La nozione di partecipazione periferica legittima: Richiama l'attenzione sul fatto
che la piena acquisizio di conoscenze e abilità richiede ai soggetti di indirizzarsi
verso una piena partecipazione alle pratiche socioculturali di comunità
Nell'apprendimento situato, la conoscenza: Ha carattere
relazionale Nell'apprendimento situato, il senso è negoziato
La partecipazione periferica legittima: È una prospettiva
analitica sull'apprendimento
Nell'apprendimento situato, agente e mondo: Sono interdipendenti
Quale tra le alternative seguenti è inadeguata a completare la frase: ''Nelle
definizioni di gruppo centrate sull'individuo…'': Ampio rilievo è dato alle regole,
ai compiti, agli scopi comuni.
Le definizioni di gruppo centrate sul collettivo: mettono in primo piano gli
aspetti sociologici
K. Lewin intravede nel gruppo: Una totalità che trascende la somma dei
fenomeni psicologici delle singole persone che la compongono
Gli accordi ed i concordati di liquidazione: la manifestazione, talvolta esplosiva,
di sentimenti forti e primitivi
Il gruppo di lavoro è definibile come: Pluralità in integrazione
L'emergenza sistemica in un gruppo: indica l'esistenza del gruppo come
sistema vivente complesso, esposto al mutamento e alla variabilità per effetto
tanto della realtà esterna quanto della realtà interna
La membership: Non è garanzia di autonomia e di capacità di sopravvivenza
del gruppo come soggetto sociale
La leadership: nella fase dell'integrazione, è capace di presidiare tutti i bisogni
in gioco
L'appartenenza, la coesione, l'uniformità:caratterizzano la
groupship La negoziazione: è condizione fondamentale per la
collaborazione 13
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