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131111_002 Tagli intercalari o diradamenti e poi il governo a ceduo. TAGLI INTERCALARI ono dei tagli c!

e vengono e eguiti prima della caden"a del turno# $uindi prima di e%%ettuare il taglio di rinnova"ione. &ono $uindi un sistema di taglio che viene utilizzato esclusivamente nel caso delle fustaie coetanee perc!' olo in $ue to ca o a((iamo la de%ini"ione di turno. &i (a ano ulla ele"ione naturale o ia attraver o l)e ecu"ione del diradamento noi andiamo ad aumentare o ad accelerare $uella c!e ' la mortalit* naturale e $uindi andiamo a ridurre $uelle c!e ' la den it* del no tro popolamento. In $ue to modo cerc!iamo di %avorire l)accre cimento di alcuni individui +$uelli c!e arriveranno a %ine turno,# di migliorarne le caratteri tic!e $ualitative e di migliorarne anc!e la ta(ilit* meccanica. Non nece ariamente c)' (i ogno di e eguire $ue ti tipo di interventi# generalmente nei (o c!i ge titi+con %inalit* $uindi produttive, noi perandiamo ad e eguire $ue te cure colturali. In generale $uindi andremo a programmare dei tagli di diradamento +tagli intercalari, olo nel momento in cui vogliamo ge tire per le no tre %inalit* $uella c!e ' la competi"ione naturale. Le . %a i in cui pa a un popolamento %ore tale ono/ 0 %a e di rinnova"ione1 0 %a e competi"ione1 0 %a e ta(ili""a"ione1 0 %a e di decaden"a. 2uindi noi con i tagli di diradamento andiamo a intervenire oprattutto nella %a e di competi"ione# $uindi interveniamo dopo c!e i ' completato il proce o di rinnova"ione cio' $uanto l)accre cimento longitudinale delle piante ' molto elevato. In $ue ta %a e $uindi noi intervenendo con il taglio di diradamento andiamo a %avorire anc!e un aumento dell)accre cimento diametrale e $uindi
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o tan"ialmente un aumento della ta(ilit* del opra uolo. Il pro(lema ' c!e molto pe o $ue ti tagli intercalari ono degli interventi pa ivi dal punto di vi ta economico# $uindi molto pe o non vengono pi3 e eguiti. 4er cui ci troviamo in alcune itua"ioni in dei popolamenti caratteri""ati di un elevati ima den it* con piante molto %ilate dove l)e ecu"ione ora di un taglio intercalare potre((e compromettere notevolmente la ta(ilit* del mio opra uolo. +05/36, 4er cui molto pe o $uello c!e noi andiamo a programmare nel piano di ge tione %ore tale rimane di atte o perc!7 i co ti di reali""a"ione dell)intervento ono piutto to elevati# per $ue to motivo l)8E attraver o il 4&R !a cercato di %avorire delle mi ure %ore tali di %inan"iamento di interventi intercalari in giovani popolamenti %ore tali. I tagli intercalari i o titui cono a $uelle c!e ' la mortalit* naturale $uindi iamo noi c!e cegliamo $uando e c!i deve morire# controllano la concorren"a e la di tri(u"ione nello pa"io degli individui. Il primo o((iettivo dei tagli intercalari ' $uello di migliorare $uantitativamente e $ualitativamente $uella c!e ' la produ"ione legno a. Cio' noi vogliano accelerare l)accre cimento diametrale in maniera tale da avere pi3 ma a $uando arriveremo al taglio di rinnova"ione c!e ovviamente potremmo in $ue to modo anticipare. 9a attraver o un controllo accurato della den it* a((iamo anc!e un miglioramento $ualitativo della produ"ione legno a. 4er e empio controllando la den it* e $uindi la $uantit* di luce c!e arriva lungo il %u to andiamo a controllare $uella c!e ' l)emi ione di rami epicormici da parte della pianta e $uindi i nodi e tutti $uei di%etti c!e a((iamo vi to nelle prime le"ioni. :ltre al %atto c!e attraver o l)e ecu"ione del taglio intercalare noi andiamo ad aumentare la ta(ilit* delle piante. +0;/36, &piega"ione gra%ici. Il rapporto di nelle""a i vede c!e decre ce all)aumentare dello pa"io di poni(ile# $uindi aumenta $uella c!e ' la
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ta(ilit* del mio popolamento. +10/00, Come po iamo cla i%icare i vari tipi di diradamento< =i tinguiamo 6 tipologie/ 0 %olli 0 diradamento (a o 0 diradamento alto 0 diradamento elettivo 0 diradamento meccanico La di%%eren"a tra $ue ti interventi ta innan"itutto nel momento in cui $ue ti vengono e eguiti# cio' durante il ciclo vitale del mio (o co la %a e di viluppo in cui l)intervento viene e eguito. La econda gro a di%%eren"a ' la modalit* con cui viene e eguito# o ia in c!e piano del no tro popolamento andr- a locali""are i miei interventi $uindi e mi concentrer- e clu ivamente ulle piante dominate oppure anc!e ulle piante dominanti. In%ine e eguo un criterio di tipo oggettivo cio' ' l)operatore c!e ceglie ed e%%ettua la martellata oppure e u o un criterio indipendente dalla volont* dell)operatore e $uindi un criterio di tipo geometrico>meccanico. 2uindi in %un"ione della %a e in cui avviene l)intervento elvicolturale po iamo di tinguere/ 0 nel novelleto %acciamo delle ripuliture c!e con i tono nel controllo delle pecie er(acee>ar(u tive concorrenti della no tra rinnova"ione e poi andiamo anc!e ad e%%ettuare un primo controllo della den it* delle giovani piantine 0 nella %a e di pe ina a((iamo %olli ed alcuni ca i le ripuliture 0 dalla %a e di perticaia in poi a((iamo i diradamenti veri e propri +12/00, E empio immagini. +13/20,
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Gli %olli !anno due copi/ 0 da un lato limitare la $uantit* di legno morto $uindi ridurre la necroma a# $uella c!e deriva dalla mortalit* naturale1 perc!' in $ue to modo i limitano gli incendi# inoltre i evitano la pre en"a di %ocolai di in%e"ione da parte di patogeni +e nell)a(ete ro o il (o trico,. +l)a porta"ione verr* e eguita in (a e alla normativa vigente cio' per e empio pu- capitare di la ciare una parte delle necroma a per garantire la (iodiver it*, 0 ini"iare a regolare la den it* del opra uolo# $uindi cominciare a ridurre il numero di piante ad ettaro. Gli %olli i e%%ettuano nelle prime due %a i di viluppo della %u taia +novelleto e pe ina,. I prodotti c!e ottengo dagli %olli ono di (a o valore commerciale e $uindi $ue to tipo di intervento ' economicamente pa ivo. ?engono e%%ettuati olo in popolamenti c!e a((iano un valore molto elevato poi a maturit*# per e empio nei (o c!i di $uerce plani"iali dove il valore ad ettaro alla %ine del turno raggiunge i 100mila euro. =all)altro lato lo %ollo pu- avere un ruolo anc!e dal punto di vi ta am(ientale $uando vogliamo per e empio ridurre il ri c!io di incendi. +1@/.0, E empio gra%ico dello %ollo. a,4o o e ere eliminati anc!e degli individui di (uona con%orma"ione. (,Elimina"ione di certe piante a %avore di altre in $uanto $ue t)ultime poco rappre entate c,Elimino piante mal%ormate 8na volta conclu o lo %ollo cominciano $uelli c!e ono i veri e propri diradamenti. 2uali ono i parametri per cla i%icareAde%inire i diradamenti< 0 il tipo di diradamento 0 il grado del diradamento cio' l)inten it* con cui opereremo# grado c!e pu- e ere $uanti%icato come numero di individui ad ettaro c!e vado ad eliminare oppure l)area (a imetrica ad ettaro
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de%inire l)et* di ini"io %re$uen"a del diradamento# di olito i %anno pi3 interventi nel tempo e a((a tan"a regolari

+21/00, Tipi di diradamento/ 0 diradamento (a o 0 diradamento alto 0 diradamento elettivo 0 diradamento meccanico I primi due tipi i di%%eren"iano per il piano u cui vado ad agire# appiamo c!e i diradamenti vengono applicati in %u taie coetani%ormi $uindi come truttura $ue te %u taie po ono e ere o monoplane o (iplane1 per cui nel ca o di un diradamento (a o noi andremo ad intervenire nel piano dominato. 9entre invece in altri ca i pu- e ere pi3 opportuno procedere nel piano dominante $uindi diradamento dall)alto. Il diradamento elettivo ' un diradamento c!e non prende in con idera"ione olo la po i"ione ociale della pianta ma e amina anc!e $uelli c!e ono gli a petti ecologici e $uindi $uelli c!e ono gli a petti legati alla competi"ione. Il diradamento meccanico ' il pi3 emplice# perc!' ' un diradamento c!e pre cinde da $ualun$ue con idera"ione ecologicaA(otanicaA(iologica e i (a a e clu ivamente u un criterio pa"iale# $uindi tolgo una pianta ogni due o una %ila ogni due per e . =IRA=A9ENT: BA&&: !a lo copo di eliminare le piante c!e ono pre enti nel piano dominato e olo in alcuni ca i vado ad eliminare le piante c!e i trovano nel piano dominante. Ci- c!e cam(ia nel ca o del diradamento (a o ' l)inten it* cio' la %or"a con la $uale interveniamo. 2uindi/ 0 de(ole# andiamo ad a portare olo le piante c!e ono morte o mori(onde del piano dominato
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moderato# oltre alle piante morte e mori(onde dominate interveniamo anc!e nel piano dominante ed andiamo ad eliminare per- olo piante mal%ormate o ammalate %orte# eliminiamo tutti gli individui del piano dominate# inoltre andiamo anc!e ad intervenire nel piano dominante eliminando alcune piante con c!iome anormali oppure c!e pre entano dei di%etti uperdiradamento# cerc!iamo di aumentare il prelievo nel piano dominate in maniera tale da i olare maggiormente le c!iome delle piante c!e rimangono.

+26/30, E empio gra%ico. Come %accio a capire c!e tipo di intervento ' tato utili""ato<< Ba ta con%rontare la curva di di tri(u"ione dei diametri ante diradamento e $uella po t diradamento# vedo c!e i tratta di un diradamento (a o perc!' la maggior parte delle piante prelevate i trova nelle cla i piccole# perc!' e endo piante dominate !anno diametri molto pi3 piccoli. 2uindi dopo l)e ecu"ione del mio diradamento la curva dei diametri i po ta ver o de tra# $uindi il diametro medio tende a cre cere. +2@/26, =IRA=A9ENT: ALT: Ca lo copo di %avorire lo viluppo delle piante del piano dominante# in $ue to ca o pu- e ere mantenuto un pianto dominato +piante cia%ile, c!e !a o tan"ialmente una %un"ione di accompagnamento delle piante dominanti cio' mantengo $ue to piano dominato per/ 0 motivi legati alla (iodiver it* 0 %avorire l)accre cimento dritto delle piante dominanti 0 evitare l)emi ione di rami epicormici e $uindi poi la pre en"a di nodi# co D da evitare anc!e opera"ioni di potatura =i tinguiamo due inten it*/ 0 de(ole# $uando eliminiamo le piante morte o deperienti# nonc!7 piante di%etto e ovviamente piante del piano dominante in $ue to ca o 0 %orte# nel momento in cui oltre agli individui morti o mori(ondi#
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cominciamo a %are una ele"ione cio' cominciamo ad eliminare alcune piante c!e riteniamo o tacolino piante di $ualit* uperiore +30/00, E empio gra%ico. 2uindi $ue ti due tipi di diradamento ono (a ati o tan"ialmente ulla po i"ione ociale delle piante# $uindi u c!e piano le c!iome delle piante occupano. =IRA=A9ENT: &ELETTI?: E un tipo di intervento c!e pu- e ere applicato in $ualun$ue %a e di viluppo del popolamento e oprattutto ric!iede una ge tione attiva cio' delle celte da parte del elvicoltore# c!e non i (a ino e clu ivamente ulla po i"ione ociale delle piante. Gli o((iettivi ono / cercare di prevenire il pi3 po i(ile $uelle c!e ono le avver it* di natura climatica oppure di natura (iotica# $uindi da un lato attacc!i para itari e dall)altro eventi meteorici c!e po ono compromettere la ta(ilit* del opra uolo. E i (a a u due a petti/ cio' una ele"ione c!e pu- e ere negativa# $uindi eliminare pecie inde iderate o individui mal%ormati1 oppure pu- e ere po itiva cio' io vado ad intervenire in maniera tale da %avorire lo viluppo delle piante c!e rimangono. 8n altro a petto ' c!e attraver o la ripeti"ione di $ue to tipo di intervento# cerco di FeducareF cio' di %avorire un accre cimento dritto# a en"a di di%etti e un certo accre cimento diametrale po i(ilmente co tante1 in maniera tale da avere poi alla %ine del materiale di (uona $ualit*. In alcuni pae i accanto all)e ecu"ione di $ue to tipo di intervento# ci ono delle mi ure acce orie come per e . le potature. +32/.6, 2uindi ci- c!e vogliamo %are attraver o l)e ecu"ione del diradamento
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elettivo ' $uello di creare e di mantenere delle condi"ioni microclimatic!e %avorevoli alla viluppo e all)accre cimento delle piante pre celte1 dall)altro lato vogliamo aumentare ia la ta(ilit* individuale e $uindi poi la ta(ilit* dell)intero opra uolo. +33/30, E empio gra%ico diradamento elettivo. Nella %a e di novelleto avremo una prevalen"a della ele"ione negativa +piante mal%ormate,. Nella %a e di pe ina oltre alla ele"ione negativa comincia una ele"ione po itiva a carico degli individui c!e valutiamo con poten"ialit* (uone. Cio' $uegli individui con c!iome (en (ilanciate# %u to dritto# accre cimenti co tanti# $uindi $uegli individui c!e cerc!eremo di portare alla %ine del ciclo. 2uindi nella %a e di perticaia ci troviamo con circa 2000>3000 piante ad ettaro. A $ue to punto noi cegliamo $uelli c!e ono i candidati migliori# circa 500>1000 piante ad ettaro. Ga i di celta/ ci muoviamo all)interno del (o co e $uindi individuiamo la co idetta cellula di diradamento cio' dei gruppi di piante le cui c!iome ono a tretto contatto tra di loro. 8na volta individuato $ue ti gruppi# al loro interno individuiamo i candidati cio' $uelle piante c!e poten"ialmente migliori. Tra $ue ti candidati cegliamo l)individuo c!e intendiamo %avorire. A $ue to punto iccome l)al(ero celto ' circondato all)interno delle cellula di diradamento da pi3 piante# do((iamo individuare/ 0 $uali piante ono $uelle utili cio' $uelle piante c!e volgono una %un"ione di accompagnamento e di educa"ione dell)individuo# 0 $uali pianti ono indi%%erenti perc!' per e empio i trovano gi* nel piano dominato e non e ercitano alcun tipo di competi"ione nei con%ronti della pianta pre celta# 0 $uali ono le piante dirette concorrenti# cio' $uelle piante c!e e la ciate lD impedi cono una viluppo armonico della no tra pianta pre celta.
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Tra le piante dirette concorrenti cegliamo $uali piante a((attere# a econda della itua"ione po iamo eliminare tutte o olo alcune. 2ue ta ucce ione di opera"ione viene e eguita ogni diradamento. A %ine turno ci troviamo con 200>.00 piante ad ettaro. +3H/16, E empio %igura. Criteri con cui noi cegliamo i candidati ono o tan"ialmente $uei criteri di cla i%ica"ione ar(orea# per e . Ira%t o Ca man. Nel ca o della cla i%ica"ione di Ca man o tan"ialmente ' $uella pi3 completa perc!' oltre c!e tener conto della po i"ione ociale# tiene conto anc!e del grado di li(ert* della c!ioma e anc!e $ualit* di c!ioma cio' e ' vigoro a o !a una (uona con%orma"ione. 2uindi $ualit*# vitalit* e po i"ione ociale. +.3/00, E empio in %aggeta. Nel ca o della di tri(u"ione diametrica# mentre nel ca o di diradamento (a o l)intervento ' locali""ato opratutto nelle cla i piccole# in $ue to ca o l)intervento ' locali""ato nelle cla i medio>alte# perc!7 le cla i piccole cio' le piante dominate non elimino perc!7 tanto non e ercitano una concorren"a ma an"i mi garanti cono una copertura del uolo $uindi la prote"ione da %enomeni ero ivi# mi mantengono un certo om(reggiamento del terreno e $uindi impedi cono c!e ci ia della prerinnova"ione# evitano gro i $uili(ri termici e co D via. +../30, E empio pratico della Croa"ia. GINE 131111_002

INIJI: 131111_003 4ro egue con l)e empio precedente. N.B. il diradamento non ' %inali""ato ad ottenere rinnova"ione del (o coKKK +05/30,
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=IRA=A9ENT: 9ECCANIC: 4re cinde da $ualun$ue con idera"ione ia ulla po i"ione ociale e ia ulle caratteri tic!e $ualitative della pianta# ci- c!e conta ' olo la po i"ione pa"iale. 2uindi applica dei criteri geometrici# per e . taglio una %ila ogni tre. E applica(ile olo nel ca o di piantagioni# cio' con una di po i"ione pa"iale regolare. Il vantaggio ' c!e con ente un)elevata meccani""a"ione. Le caratteri tic!e dei tagli intercalari/ 0 tipo di diradamento per e . alto o (a o 0 grado del diradamento# ovviamente il grado del diradamento lo potrapere olo a po teriori# cio' olo dopo aver %atto la martellata e aver rilevato diametri e alte""e e $uindi il volume. 4er- a priori nelle indica"ioni dei piani di ge tione %ore tale c)' un)indica"ione dell)inten it* c!e pu- e ere (a ata u/ 0 tavole al ometric!e 0 u indica"ioni di una L dell)area (a imetrica 0 oppure u $uei %attori di tan"iali c!e a((iamo vi to nella parte di dendrometria# c)erano degli indici c!e danno indica"ioni di $uello c!e doveva e ere la di po i"ione ottimale delle piante 0 l)et* di ini"io# c!e viene de%inita con l)et* del popolamento1 per e . nella %ore te di $uerce ini"iava a circa 36 anni 0 la %re$uen"a c!e orientativamente dovre((e e ere tra i 6>10anni TA?:LE AL&:9ETRICCE &ono delle ta(elle imili alle tavole di cu(atura olo c!e in $ue to ca o non a((iamo il diametro come varia(ile ma a((iamo l)et*# $uindi per ogni et* a((iamo/ diver e cla i di %ertilit*# il numero di piante c!e dovremmo avere# l)alte""a media e il diametro medio# inoltre viene riportato l)inten it* del no tro diradamento cio' $uanto dovrei andare ad a portare. +12/00, CRITERI A44LICATI?I =EI =IRA=A9ENTI Il mio o((iettivo dei diradamenti ' la ta(ilit*# poi la $ualit* dei %u ti e in%ine
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la pa"iatura per avere un certo accre cimento. L)ideale are((e di e%%ettuare degli interventi piutto to %re$uenti ma percia cun intervento dovre((e e ere moderato del punto di vi ta dell)a porta"ione della (ioma a o dell)area (a imetrica. 2uindi ' meglio %are tanti interventi di (a a inten it* piutto to c!e poc!i interventi di elevata inten it*# perc!7 e io %accio poc!i interventi di elevata inten it* cam(io troppo velocemente le condi"ioni del mio popolamento e $uindi potrei avere degli c!ianti in $uanto le piante ono molto %ilate e non ono tati %atti diradamenti1 inoltre po ono avvenire %orti $uili(ri nella velocit* di accre cimento e $uindi notevoli varia"ioni di den it* nel legno. In%ine i diradamenti dovre((ero e ere e eguiti precocemente in $uanto piante di et* avan"ata !anno una minore capacit* di rea"ione. +1./10, Gli interventi di diradamento li po o identi%icare in %un"ione dell)a petto c!e a ume la curva di di tri(u"ione dei diametri prima e dopo l)intervento. E empio %igura nei .ca i di diradamento. La linea tratteggiata rappre enta le piante a portate. Ba o/ vado ad eliminare le piante di diametro piccolo Alto/ incido in parte nelle cla i dominate e in parte nelle dominanti &elettivo/ incide principalmente ulle cla i dominanti# perc!7 le altre non mi intere ano 9eccanico/ intervengo un po) in tutte le cla i in $uanto non ci non criteri di tipo $ualitativo o in (a e alla po i"ione ociale. 2uindi ci- c!e cam(ia ' c!e il rapporto tra diametro medio delle piante a portate e il diametro medio delle piante prima del diradamento ar*/ 0 M1 nel ca o del diradamento (a o perc!7 a porto olo piante piccole 0 N1 nel ca o del diradamento geometrico 0 O1 nel ca o del diradamento alto o elettivo. 4erci- in (a e a $ue te due caratteri tic!e +di tr cla e e rapporto diametri, rie co anc!e a po teriori a individuare il tipo di diradamento c!e ' tato %atto o a veri%icare e $uello c!e ' tato previ to ia tato e%%ettivamente ri pettato.
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+16/36, GLI EGGETTI =EI =IRA=A9ENTI A((iamo un e%%etto/ ull)accre cimento# a((iamo una cre cita po itiva. E empio immagine. E ovvio c!e a econda della pecie io devo cercare per $uanto po i(ile di regolare l)accre cimento diametrale# cio' per e empio nel ca o di una coni%era l)accre cimento diametrale ia ecce ivamente veloce cio' c!e il mio intervento %avori ca troppo la cre cita. ?edi legno tardivoAprimaverile nelle coni%ere e nelle lati%oglie. Nelle coni%ere un accre cimento diametrale ecce ivamente veloce provoca una diminu"ione delle den it* del legno. +1;/.0, E%%etti diradamento elettivo in %aggeta coetanea e lide ucce iva. L)altro a petto ' $uello di aumentare la ta(ilit* meccanica del mio opra uolo# $uindi di ridurre $uello c!e ' il rapporto di nelle""a. 8na pianta c!e cre ce in un (o co non diradato o una in (o co diradato# pre enta una con%orma"ione diver a di $uella c!e ' la c!ioma e il %u to. 8n altro a petto ' $uello di una miglioramento e tetico per %avorire il turi mo. Alla gente piace (o c!i puliti e regolari in modo da camminare in modo da non inciampare. EGGETTI &8LL)A9BIENTE 0 aumento la $uantit* di luce c!e arriva al uolo# anc!e e in mi ura minore ri petto !ai tagli di rinnova"ione. 0 %avorir- un maggiore viluppo delle c!iome nel en o longitudinale# perc!7 e endoci pi3 luce lungo il %u to# la parte viva della c!ioma delle piante c!e rimangono ar* in erita pi3 in (a o. 0 ridu"ione dell)intercetta"ione dell)ac$ua. 0 aumento la tur(olen"a del vento# cio' aumento la permea(ilit* del (o co1 $uindi atten"ione al ri c!io di c!ianti. 0 modi%ic!e nelle e cur ione termic!e. +2./10,
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E empio con tre popolamenti. LI9ITI ALL)A44LICABILITP =EI =IRA=A9ENTI 0 o((iettivi colturali# cio' mentre nel ca o dei (o c!i pu((lici dotati di un piano di ge tione# io po o prevedere dei interventi di diradamento. 2ue to ' molto di%%icile nel ca o di (o c!i privati perc!7 !o propriet* piccole# %rammentate etc. 0 condi"ioni di mercato# cio' per programmare gli interventi devo anc!e apere $uali gli a ortimenti c!e io potr- ricavare e i loro relativi pre""i. L)intervento deve anc!e e ere economicamente o teni(ile. 0 di poni(ilit* e prepara"ione della manodopera# perc!7 mentre nel ca o i un diradamento meccanico c!e lo pu- %are c!iun$ue# nel ca o di un diradamento elettivo (i ogna avere un minimo di cono cen"a di %un"ionamento del i tema e delle e igen"e ecologic!e. 0 condi"ione dell)am(iente %i ico e in particolar modo l)acce i(ilit* del opra uolo. 2ue ti motivi piegano perc!7 molto pe o i diradamenti non vengono e eguiti o e eguiti in malo modo. GINE 131111_003 4ARTE C:N LA 4ARTE =EI CE=8I

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