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AA 2009-2010
I Facoltà di Medicina e Chirurgia
Scienze Infermieristiche
Biomarcatori di
necrosi miocardica
RUOLO DEL LABORATORIO NELL’INFARTO
ACUTO DEL MIOCARDIO: DIAGNOSI
1- sintomi tipici
2- alterazioni dell’ECG
(elettrocardiogramma)
Occlusive thrombus
(Q-wave MI)
Lipid pool
Macrophages
Poiché nessun marcatore possiede tutte queste caratteristiche le Società Scientifiche raccomandano per una diagnosi
precoce l’impiego di 2 marcatori : uno a rilascio precoce, es. mioglobina, ed uno cardiospecifico Troponina o CK-Mb
Il marker ideale di lesione miocardica dovrebbe consentire:
Diagnosi precoce
MA NON SOLO…..
Valutazione del successo della riperfusione dopo
trombolisi (riperfusione comporta aumento dei livelli dei
markers che vengono trasportati in circolo dall’area
ischemica. Un aumento rapido durante il 60-90 min. dopo
terapia trombolitica indica riperfusione ottenuta)
Valutazione della ri-occlusione e del re-infarto
Valutazione dell’estensione dell’infarto
Valutazione dell’infarto peri-operatorio durante chirurgia
cardiaca e non cardiaca.
DIAGNOSI DI INFARTO ACUTO DEL
MIOCARDIO
Comparsa in circolo ca 4 h
Picco 9° ora
Ritorno alla norma 24° ora
Alcolismo
Uso di farmaci morfino-simili
Corridori professionisti
Ipotiroidismo Interferenze nella valutazione
Uremia di CK-MB
Troponina
Proteina strutturale
• Troponina T (39.7 kd) lega il complesso delle troponine al filamento di
tropomiosina
• Troponina C (18 kd) lega il calcio e inizia la contrazione muscolare
• Troponina I (22.5 kd) inibisce la contrazione in stato di riposo
Complesso troponinico
Danno iatrogeno
Ablazione con radiofrequenza
Cardioversione elettrica esterna
Defibrillazione
9 Diagnosi di microinfarti
Mioglobina 2,5 – 20 h
CK-MB massa 3 – 24 h
Troponina T 3h – 5° giorno
Troponina I 3 h – 4° giorno
0 1 2 3 4 5 6 7 10
Giorni dopo insorgenza di IMA