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Roberto Tarquini
Dipartimento di Medicina Interna
Dipartimento Interaziendale di
Formazione per la Continuit
nellAssistenza
Anno Accademico 2014-2015
STENOSI VALVOLARE
AORTICA
Restringimento anormale dellorifizio valvolare
aortico con difficolt di passaggio dal VS allaorta
La prevalenza di stenosi valvolare aortica,
aumenta con let. La gravit della stenosi
spesso sottostimata perch la sua
progressione pu essere graduale e perch i
sintomi possono essere attribuiti al normale
invecchiamento.
Se presente una valvola bicuspide congenita,
STENOSI VALVOLARE
AORTICA
Nel soggetto normale larea valvolare aortica circa 3 cm
per cui alti flussi possono attraversare laorta senza che si
verifichi in sistole una significativa differenza di pressione fra ventricolo
sinistro ed aorta
STENOSI VALVOLARE
AORTICA
Classificazione
Stenosi aortica lieve: area
valvolare 1,5-1cmq
STENOSI VALVOLARE
AORTICA
Laumentata pressione sistolica ventricolare
sinistra porta a ipertrofia ventricolare sinistra
concentrica e queste due modificazioni portano
a un aumento della richiesta miocardica di
ossigeno. Quando la valvola aortica si restringe
fino a 0,8 cm2, la pressione aortica impiega pi
tempo per raggiungere il suo picco e la
pressione sistolica pu ridursi
Stenosi aortica
Col tempo, tuttavia, l'ipertrofia ventricolare sinistra non pi
sufficiente e si sviluppano conseguenze negative tra cui:
1) insufficiente ossigenazione del miocardio con comparsa di dolore
toracico di tipo anginoso
2) disfunzione diastolica con aumento delle pressioni a monte del ventricolo
sin, cio, in atrio sin e circolo polmonare con conseguente scompenso
cardiaco
3) Durante lesercizio, le resistenze vascolari sistemiche normalmente
diminuiscono. Se la gittata sistolica non pu aumentare, la pressione arteriosa
sistolica pu diminuire. Lassociazione di questa riduzione della pressione
arteriosa con aritmie ventricolari transitorie e veloci pu provocare sincope
da sforzo.
Fisiopatologia
Stenosi aortica
QUADRO CLINICO
La stenosi aortica lieve non produce sintomi. La
maggior parte dei pazienti con stenosi aortica calcifica
riferiscono di essere portatori di soffio cardiaco da anni.
Lipertrofia concentrica che si sviluppa, predispone ad
aritmie ed allo sviluppo di sintomi di angina.
Dispnea dapprima da sforzo e poi anche a riposo,
dispnea parossistica notturna fino alledema polmonare
acuto quando si instaura uninsufficienza ventricolare
sinistra
PROGNOSI
Il 20% dei pz con un gradiente iniziale di picco <
25 mmHg necessita di intervento valvuloplastica
entro i 20 anni
Con un gradiente iniziale di picco > 50 mmHg,
sintomi, endocardite e morte improvvisa si
manifestano con una frequenza di 1-2% allanno.
La sopravvivenza dei pazienti con stenosi aortica
quasi nomale
fino alla comparsa dei sintomi, quando si verifica
IPOTENSIONE
RIDUZIONE DELLINTERVALLO 1TONO-SOFFIO
RITARDO DELLACME E PROLUNGAMENTO TELESISTOLICO
COMPARSA DI UN 3 TONO
CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA
presente ostruzione al tratto di efflusso del
ventricolo sinistro. Quest'ultima condizione,
presente in condizioni di riposo nel 30% circa dei
pazienti e in percentuale maggiore durante
sforzo fisico, determinata dall'ispessimento
della parete interventricolare che protrude nel
cono di efflusso del ventricolo sinistro,
provocando una stenosi definita subaortica (al di
sotto della valvola aortica). Il flusso ematico
sistolico si trascina dietro il lembo anteriore
INSUFFICIENZA AORTICA
fisiopatologia
INSUFFICIENZA CRONICA
Sovraccarico di volume per il ventricolo sinistro con conseguente
ipertrofia eccentrica e dilatazione del ventricolo sinistro
Iniziale buon compenso emodinamico
Lipertrofia comporta un maggior consumo di O2 e genera una
tendenza allischemia miocardica
La funzione sistolica e diastolica si altera con conseguente
disfunzione contrattile
Riduzione della FE e congestione polmonare
INSUFFICIENZA AORTICA
fisiopatologia
INSUFFICIENZA ACUTA
Insufficienza aortica
fisiopatologia
Insufficienza aortica
QUADRO CLINICO
INSUFFICIENZA AORTICA
ACUTA vs CRONICA
Insufficienza aortica ad insorgenza acuta
(endocardite, dissezione aortica, rottura del
seno del Valsalva):
Palpitazioni:
INSUFFICIENZA AORTICA
SOFFIO DELLINSUFFICIENZA AORTICA
SEDE DI ASCOLTAZIONE: terzo spazio intercostale sulla linea parasternale
sinistra, focolaio di Erb
CARATTERISTICHE:da protodiastolico ad olodiastolico, elevata frequenza,
comincia subito dopo la componente aortica del 2 tono (pu coprire P2)
INTENSITA: debole in decrescendo
TIMBRO: dolce
IRRADIAZIONE: in basso ed anteriormente, verso la punta
INSUFFICIENZA AORTICA
FENOMENI DI ACCOMPAGNAMENTO
soffio sistolico aortico di accompagnamento (da "stenosi
relativa"), meno rude, pi tardivo (meso-telesistolico) di
quello della stenosi aortica, non irradiato
soffio di AUSTIN FLINT: soffio diastolico puntale , (in genere
mesotelediastolico o francamente pre-sistolico) da stenosi
relativa della mitrale, legato allo spostamento del lembo
mediale -della valvola da parte del sangue che rigurgita
dall'aorta
INSUFFICIENZA AORTICA
FENOMENI DI ACCOMPAGNAMENTO
A2 di intensita ridotta, sdoppiamento paradosso del 2 tono
3 tono
Si ascolta meglio con il busto inclinato in avanti,
In posizione eretta e sotto sforzo (handgrip)
INSUFFICIENZA AORTICA
SEGNO DI CORRIGAN: pulsazione visibile in regione sovraclaveare o sulla carotide
COLPO DI PISTOLA DI TRAUBE: forte tono sistolico sentito con lo stetoscopio posto leggermente sullarteria femorale
CLICK PALMARE: improvviso flusso di sangue al palmo in sistole
POLSO DI QUINCKE: arrossamento e pallore del letto ungueale una volta che venga applicata una leggera pressione
sulla punta delle dita
SEGNO DI DUROZiEZ: rumore di va e vieni udibile sullarteria femorale quando viene applicata una leggera pressione
sulla arteria con il bordo dello stetoscopio. Eun rumore provocato da unesagerata inversione del flusso in diastole
SEGNO DI DE MUSSET: oscillazioni visibi o sballottamento del capo ad ogni battito cardiaco.
INSUFFICIENZA AORTICA
POLSO A MARTELLO DACQUA: polso ampio, con improvviso collasso dellinsufficienza aortica.
Questo termine si riferisce al popolare giocattolo vittoriano costituito da un vaso di vetro,
parzialmente pieno di acqua che causa una specie di schiaffo se girato
SEGNO DI HILL: pressione sistolica a livello degli arti inferiori > 20 mmHg rispetto a quella brachiale
Congestione e Ipertensione
polmonare
Il ventricolo non riesce ad aumentare la
propria gittata cardiaca a fronte del
sovraccarico acuto di volume
Shock cardiogeno
Insufficienza mitralica
cronica
fisiopatologia
1 fase
Riduzione del postcarico (per fuga di sangue verso
una camera a bassa pressione)
2 fase
Perdurando linsufficienza, si determina un
sovraccarico di volume
Ipertrofia eccentrica (per sintesi di nuovi sarcomeri
e per lo scivolamento di sarcomeri in precedenza
paralleli)
> efficienza
meccanica
(legge di
Starling)
Dilatazione con
> rapporto VTDVTS/VTD
3 fase
Ridotta contrattilit miocardica
Insufficienza mitralica
QUADRO CLINICO
Pazienti restano asintomatici per anni.
I sintomi iniziano quando il ventricolo sinistro si scompensa. I sintomi pi
frequenti sono:
palpitazioni, talvolta accompagnate da sensazione di battiti saltati o
mancanti (extrasistoli), che nelle forme pi gravi sono provocate da accessi
di tachicardia parossistica o da fibrillazione atriale,
dispnea da sforzo, ortopnea, dispnea parossistica notturna
dolore toracico,
tosse secca e stizzosa,
facile affaticabilit.
INSUFFICIENZA MITRALICA
INSUFFICIENZA MITRALICA CRONICA
TEMPO: soffio sistolico
DURATA: olosistolico (inizia con il 1 tono e termina con o dopo la
componenete aortica del 2tono
FOCOLAIO ELETTIVO DI ASCOLTAZIONE: alla punta del cuore. Si ascolta
meglio in decubito laterale sinistro
INTENSITA: variabile, grossolanamente proporzionale allentit del
rigurgito se la funzione contrattile conservata
INSUFFICIENZA MITRALICA
INSUFFICIENZA MITRALICA CRONICA
IRRADIAZIONE: ascella, regione interscaolare sinistra ( sterno, fossa
interscapolare, in caso di interessamento prevalente del lembo posteriore)
FREQUENZA/TIMBRO: alta ( soffiante, a getto di vapore)
FORMA: costante a plateau
STENOSI MITRALICA
FISIOPATOLOGIA
Ostacolo al passaggio A-V di sangue
Aumento del gradiente pressorio trans-mitralico in diastole
Aumento della P in Atrio Sin e nei vasi a monte (vene e capillari
polmonari)
Congestione polmonare
Edema polmonare
Emottisi
STENOSI MITRALICA
FISIOPATOLOGIA
Gradiente trans-mitralico dipende da:
1.Grado stenosi
2.Portata cardiaca
3.Frequenza cardiaca
Tutte le condizioni che aumentano portata e/o frequenza
aggravano il quadro emodinamico (pz asintomatico a riposo e
sintomatico sotto sforzo)
STENOSI MITRALICA
FISIOPATOLOGIA
A monte
A valle
Stenosi mitralica
QUADRO CLINICO
Pi di 20 aa tra la stenosi mitralica (piu freq. cardite reumatica) e i sintomi
Primi sintomi sotto sforzo o in concomitanza di gravidanza, anemia,
tireotossicosi, febbre ,FA
Sintomi di congestione polmonare: dispnea a riposo e sotto sforzo,
ortopnea, dispnea parossistica notturna, edema polmonare ed emottisi
(EPA freq. Innescato da FA)
Segni di bassa gittata cardiaca e Scompenso destro(turgore giugulare,
epatomegalia, astenia, affaticabilit, edemi)
STENOSI MITRALICA
TEMPO E DURATA : soffio diastolico
Nei casi pi tipici inizia dopo lo schiocco dapertura della mitrale
(quindi dopo il secondo tono), inizialmente pi intenso, quindi
diminuisce di intensit per aumentare in telediastole ( RINFORZO
PRESISTOLICO).
Talora le prime componenti non sono udibili e si ascolta solo il rinforzo
presistolico.
Il rinforzo presistolico scompare in caso di fibrillazione atriale.
STENOSI MITRALICA
FOCOLAIO DI ASCOLTAZIONE : punta del cuore
IRRADIAZIONE : moderata ( il soffio si ascolta anche sul focolaio
anatomico della mitrale e pu irradiarsi allascella)
TONALITA E TIMBRO : basso, rude (RULLIO MITRALICO)
SI ASCOLTA MEGLIO IN DECUBITO LATERALE SINISTRO
STENOSI MITRALICA
FENOMENI DI ACCOMPAGNAMENTO:
RINFORZO DEL PRIMO TONO
SCHIOCCO DAPERTURA DELLA MITRALE
SOFFIO DI GRAHAM STEEL, SOFFIO DIASTOLICO DOLCE, DA RIGURGITO,
SUL FOCOLAIO DELLA POLMONARE (INSUFFICIENZA RELATIVA DA
IPERTENSIONE POLMONARE)
SOFFIO DA RIGURGITO TRICUSPIDALE
A2 NORMALE, P2 RINFORZATO CON SDOPPIAMENTO AMPIO IN CASO
DI IPERTENSIONE POMONARE
STENOSI POLMONARE
Spesso associata ad altre cardiopatie congenite:
Difetto interatriale
Difetto interventricolare
Trasposizione dei grossi vasi
Stenosi infundibolare
Stenosi periferiche dei vasi polmonari
Fisiopatologia
Aumento del postcarico del ventricolo destro
Ipertrofia ventricolare destra (grado in
relazione alla severit e durata della stenosi
valvolare)
Ridotta compliance del ventricolo destro
Ridotta gittata sistolica del ventricolo destro
Clinica
Asintomatici 30-40% dei pazienti con stenosi
grave
Dispnea da sforzo
Dolore toracico da sforzo (raro e verosimile
conseguenza di ischemia VD)
Segni di scompenso destro
STENOSI POLMONARE
FOCOLAIO DI ASCOLTAZIONE: FOCOLAIO DELLA POLMONARE
(SECONDO SPAZIO INTERCOSTALE SINISTRO)
STENOSI POLMONARE
TONALITA: MEDIA
TIMBRO: ASPRO
STENOSI POLMONARE
INSUFFICIENZA
TRICUSPIDALE
fisiopatologia
Clinica
Segni soggettivi scarsi
Turgore giugulare
Epatomegalia
Cianosi
Segni di insufficienza epatica
Edemi declivi
Ascite (tardiva)
INSUFFICIENZA TRICUSPIDALE
SE LINSUFFICIENZA TRICUSPIDALE SI VERIFICA NELLAMBITO
DELLIPERTENSIONE POLMONARE, IL SOFFIO E PANSISTOLICO (inizia con il I
tono e termina con P2), A FREQUENZA MEDIO ALTA E SI ASCOLTA SULLA
MARGINO-STERNALE DESTRA O ( pi spesso) SINISTRA O IN SEDE
EPIGASTRICA
IL SOFFIO PUO ESSERE POCO SENSIBILE AGLI ATTI RESPIRATORI MA
LACCENTUAZIONE INSPIRATORIA DIVIENE EVIDENTE IN POSIZIONE ERETTA E
DURANTE LINSPIRAZIONE FORZATA (SEGNO DI RIVEIRO- CARVALHO)
INSUFFICIENZA TRICUSPIDALE
VI E SEMPRE POLSO SISTOLICO GIUGULARE
SI ASSOCIANO SPESSO:
DILATAZIONE VENTRICOLARE DESTRA (PULSAZIONE EPIGASTRICA) ED ATRIALE
DESTRA ( PULSAZIONE PARASTERNALE DESTRA)
GALOPPO VENTRICOLARE DESTRO
FIBRILLAZIONE ATRIALE
FEGATO DA STASI E REFLUSSO EPATO-GIUGULARE
INSUFFICIENZA TRICUSPIDALE
NELL INSUFFICIENZA TRICUSPIDALE SENZA IPERTENSIONE POLMONARE
(PER ESEMPIO ENDOCARDITE DEL TOSSICODIPENDENTE) IL SOFFIO TENDE AD ESSERE