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-oftalmometria o cheratometria
-autorefrattometria
ESAME SOGGETTIVO DELLA RIFRAZIONE
È in sostanza l’esame dell’acutezza visiva che
si conduce prima senza lenti (visus naturale )
poi con la prova delle lenti ( metodo di
Donders) che consiste nell’anteporre davanti
all’occhio del paziente delle lenti positive ,
negative o cilindriche finchè non si ottiene la
migliore acutezza visiva (visus corretto).
Nella pratica clinica si eseguono in ordine:
- la cheratometria
-l’esame della acutezza visiva
- la schiascopia
CHERATOMETRIA
E’ la misura del raggio di curvatura corneale.
Il raggio di curvatura è dato dal rapporto :
immagine ( costante)
r = ______________________
oggetto (variabile )
Topografia corneale
L’ESAME DELL’ ACUTEZZA VISIVA ( o visus)
L’acutezza visiva è la capacità che l’occhio
possiede di discriminare i dettagli più piccoli ad
una determinata distanza. Si basa sul “ potere
di risoluzione” ovvero la capacità di vedere la
più piccola distanza tra due oggetti ( il minimo
separabile) .
COSA SI INTENDE PER ACUTEZZA VISIVA
NORMALE?
Si considera normale l’acutezza visiva quando
l’occhio percepisce come separati due punti la
cui distanza sottende un angolo (del minimo
separabile) di 1 minuto (1’); l’intero simbolo o
lettera in cui si trovano sottende un angolo di 5
minuti (5’) di arco al punto nodale dell’ occhio
COME SI MISURA L’ACUTEZZA VISIVA IN
CLINICA ?
Per convenzione l’acutezza visiva si specifica
con una frazione in cui al numeratore vi è la
distanza alla quale determinate lettere sono
lette e al denominatore la distanza alla quale
dette lettere dovrebbero normalmente essere
lette (frazione di Snellen = d/D).
TEORIA ANATOMICA RECETTORIALE
DELL’ACUTEZZA VISIVA
Punto neutro
-se l’ombra SEGUE:
Il soggetto potrà essere ipermetrope o
emmetrope o miope di meno di una diottria
SE L’OMBRA INVERTE :
Il grado di miopia è dato dalla lente negativa che ha dato
punto neutro più una diottria perché l’osservatore è alla
distanza di un metro
PER CAPIRE L’OTTICA DELLA SCHIASCOPIA:
-la direzione del fascio emergente è sempre la stessa;
(ciò che varia è il rapporto dei raggi all’interno)
-il punto oggetto della retina è limitato a una piccola
regione centrale della retina
-asse di illuminazione e asse visivo del paziente devono
essere più vicini possibile
-velocità del movimento (più lenta quanto più alto è il
difetto di refrazione)
- midriasi e cicloplegia sono indispensabili
AUTOREFRATTOMETRIA