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ITALO SVEVO

Nasce a Trieste nel 1861 da una famiglia di commercianti ebrei.Il padre lo indirizza in studi
commerciali in Germania,ma tornato a Trieste manifesta l'interesse per la letteratura.1880
l’impresa del padre fallisce e lui e’ costretto a impiegarsi in banca,EVASIONE DELLA
LETTERATURA.
Muore la madre e conosce sua cugina che poi diventerà sua moglie,Livia Veneziani.Con
questo matrimonio entra nella ditta del suocero e fa un salto di classe sociale diventando
uomo d’affari e dirigente d’industria.

Nelle affermazioni di Svevo si avverte il senso di inadeguatezza tipico dell’intellettuale che si


sente inutile e parassitario in un età` in cui trionfa l’industria.Questa affermazione portarono
all’insuccesso delle sue prime opere : ‘Una vita’ (1892), 'Senilità`’ (1898).
Alcuni episodi determinarono l’evoluzione della sua carriera letteraria:incontro con James
Joyce(prende da lui lezioni d’inglese);scoperta della psicoanalisi di Freud (1908-1910)(il
cognato aveva intrapreso una terapia con Freud e lui dai racconti dell’uomo si sentiva parte
della terapia );scoppio della prima guerra mondiale(la fabbrica del suocero viene requisita e
lui riprende la sua vita letteraria )

LA COSCIENZA DI ZENO
Venne accolto freddamente in Italia,ma ottenne successo in Francia ed Europa grazie
all’interessamento dell’amico Joyce che promuove l’opera all’estero.Muore nel 1928 in
seguito ad un’incidente d’auto a Trieste.

I MODELLI DI SVEVO : BASI FILOSOFICHE


DARWIN: Il comportamento dell’uomo e’ il frutto delle leggi immodificabili che non
dipendono dalla sua volonta’ ma dal contesto storico e sociale
MARX: La società moderna e’ percorsa da conflitti di classe che determinano poi la
psicologia dell’individuo.
NIETZSCHE: Il soggetto non e’ un’unita’ ma una pluralita’ di stati in un fluido divenire.
FREUD:Interesse per l'ambivalenza della psiche umana.Considera la psicoanalisi come uno
strumento,non come una terapia.
SCHOPENHAUER:Aspetto effimero e inconsistente della volonta’ della volonta’ e del
desiderio.La libertà di scelta e’ negata.

Svevo mira a mascherare gli autoinganni dei suoi personaggi “Lo smascheratore implacabile
degli autoinganni attraverso i quali ciascuno illude circa la propria libertà di scelta”.
Gli eroi sveviani:
Una vita-Alfonso Nitti
Senilita’-Emilio Brentani
La coscienza di Zeno-Zeno Cosini

UNA VITA (Alfonso Nitti incapacità nel vivere)


Romanzo della scalata sociale : aspirazione di un giovane provinciale ad ottenere successo
nella vita cittadina .Il protagonista non sa cogliere le occasioni che gli si presentano e anzi le
fugge sentendosi incapace alla vita.
L’impostazione narrativa e’ data dal narratore esterno in terza persona,ma senza gli
interventi informativi del narratore.La storia e’ raccontata dal punto di vista del
protagonista,tutto e’ mediato tramite la soggettivita’ di Alfonso
SENILITA’
Romanzo psicologico:la vicenda è tutta interna ai 4 personaggi che però sono condizionati
dal contesto storico e sociale.
INETTITUDINE:il protagonista non sa affrontare la realta’ e vive chiuso nel suo nido
familiare(Pascoli) nel quale irrompe il desiderio rappresentato da Angiolina.L’amico Stefano
Balli e` il suo contrario,una sorta di superuomo caparbio e vincente (nietzsche).
L’impostazione narrativa e’ data dal narratore esterno:il romanzo è focalizzato quasi del tutto
sul protagonista,Emilio costruisce maschere e il narratore interviene smascherando gli
inganni.

LA COSCIENZA DI ZENO
Romanzo psicologico in prima persona:il protagonista e’ chiaramente un narratore
inattendibile,che mescola la verità con la bugia.Risponde a quelli che sono i moti
dell’inconscio.
INETTITUDINE: L’autobiografismo e’ una grande autogiustificazione per le proprie scelte e
per i propri fallimenti,che identificano come un malato in una societa’.
I rapporti conflittuali=>punto importante della trama.
Il tempo e’ misto:il racconto non segue l’andamento lineare:e’ soggettivo,il presente e il
passato si alternano.
Il narratore e’ autodiegetico:coincide con il protagonista,totalmente inaffidabile.
La focalizzazione e’ interna:coincide con il punto di vista inaffidabile di Svevo personaggio e
non di Svevo narratore.
TEMATICHE:Vizio del fumo;rapporto complesso con il padre(Zeno inizia a fumare rubando
un sigaro del padre.Lo accusa).L’amore diviso tra matrimonio e adulterio rapporto con il
cognato(inetto vs superuomo)
Rapporto con la psicoanalisi.

LUIGI PIRANDELLO-l’uomo della maschera


Nasce a Girgenti in Sicilia nel 1867 in una famiglia agiata di condizione borghese.Studia
lettere presso l'università di Palermo,Roma;dopo la laurea si trasferisce a Roma e si dedica
alla letteratura.
1894 matrimonio con Maria Antonietta Portulano (donna dal fragile equilibrio psichico).
1897 inizia ad insegnare a Roma presso l’istituto superiore.

DISSESTO ECONOMICO del 1903


Causato da un allagamento delle miniere di zolfo del padre.Porto’ conseguenze
drammatiche:la moglie sprofonda nella FOLLIA,la donna era ossessionata da una gelosia
patologica verso il marito (germe dell’idea di famiglia come trappola);inoltre lui e’ costretto ad
aumentare la produzione di novelle e romanzi e si avvicina al teatro.
L’esperienza della DECLASSAZIONE permette di rappresentare il grigiore della vita del
piccolo borghese:anche la società,come la famiglia, e’ una trappola.
1921- “Sei personaggi in cerca d Autore” , opera che segna una svolta radicale nel mondo
del teatro.Pirandello abbandona la vita da professore e si dedica interamente al teatro.
1925 :assume la direzione del teatro d'Arte a Roma e si lega sentimentalmente ad un attrice.
1934: premio nobel per la letteratura
1936: Muore di polmonite

CRISI DELL IDENTITÀ


I testi di Pirandello insistono su alcuni nodi concettuali:
-IL VITALISMO: slancio vitale->la realtà è tutta vita, flusso continuo e incandescente come il
magma: tutto ciò che si stacca da questo flusso si rapprende e muore
-LA CRISI DELL IO: frantumazione dell idea di identità della persona = coincide con la
creazione delle metropoli
-LA TRAPPOLA : la crudeltà domina i rapporti sociali ma anche familiari = ricerca continua di
spontaneità e autenticità .
-IL RELATIVISMO: se la realtà è un flusso continuo,non si può fissare in uno schema
omnicomprensivo = crisi delle certezze positivistiche.

IL VITALISMO è alla base del mondo


La realtà è un continuo movimento vitale, inteso come eterna trasformazione da uno stato
all'altro: tutto ciò che si stacca dal flusso e assume una forma individuale e fissa tende a
morire=> così avviene per l'identità personale dell'uomo , che tende a cristallizzarsi in una
personalità coerente e unitaria ,ma questa è una forma illusoria che scaturisce un
sentimento soggettivo,una maschera: dietro ad essa c'è un fluire di stati di trasformazione,
cioè nessuno in particolare , ma un'identità che cambia agli occhi di chi ci guarda.

CRISI DELL IO
La personalità che noi siamo convinti di avere o che gli altri ci attribuiscono è illusoria.L
identità personale non esiste come forma fissa ma è una MASCHERA e una TRAPPOLA.
La maschera è imposta dalla società (famiglia ,lavoro) mentre dalla trappola può evadere
solo con l'immaginazione e la follia.La crisi è causata da espansione della grande industria
,creazione di un grande apparato burocratico,nascita delle grandi metropoli.
LA TRAPPOLA: la società è descritta da Pirandello come una GRANDE PUPAZZATA=>l
uomo è isolato,reso rigido e condotto alla morte poiché fatto prigioniero di un ruolo. Crede di
vivere, in realtà sta andando verso la morte.
IL RELATIVISMO:la realtà è multiforme e magnetica e non esiste una sola prospettiva
valida: tutte sono plausibili
1)Ogni essere umana possiede una sua verità soggettiva
2)La verità è legata al modo soggettivo in cui si legge la realtà e ci si esprime sulla base
della conoscenza del proprio mondo.
3)Gli uomini quindi non possono comunicare
L UOMO è SOLO ED è CONSAPEVOLE DI ESSERE NESSUNO
CRISI DEFINITIVA DEL PENSIERO POSITIVISTA
LA POETICA
La sua poetica emerge nel suo celebre saggio L'UMORISMO del 1908
è un saggio articolato in due parti:
-una parte storica dove si esamina l arte umoristica
-una parte teorica dove spiega il concetto di umorismo
UMORISMO:tratto centrale dell'umorismo è ” l'avvertimento del contrario”,successivamente
interviene la riflessione.Si passa al sentimento del contrario.
Esempio : se vedo una signora anziana con capelli tinti e molto agghindata, avverto che è il
contrario di quello che una signora di una certa età dovrebbe essere(avvertimento al
contrario,è ciò che fa ridere).La signora in realtà soffre nel presentarsi in quel modo, ma lo fa
con la sola speranza di riconquistare il marito più giovane( ora non si può ridere e basta, si
deve riflettere.)Questo è l umorismo, ridere al contrario e poi rifletterci su.
La riflessione nell arte umoristica coglie il carattere molteplice e contraddittorio della realtà.In
questo emergono due aspetti indivisibili
IL COMICO e IL TRAGICO, i quali sono mescolati : il tutto rappresenta un mondo ormai
frantumato multiforme.
I ROMANZI
1)IL FU MATTIA PASCAL
2)UNO, NESSUNO E CENTOMILA
1)1904: personaggi sono Mattia Pascal,Adriano Meis,Romilda
Malagna(moglie),Adriana(ipotetica moglie di Meis)
TEMATICHE:trappola della famiglia,costruzione di una nuova identità (maschera),il
forestiero della vita.Tutto ciò rientra nella poetica dell UMORISMO(suscita riso e anche
compassione).
2) 1926: personaggi sono Vitangelo Moscarda,la moglie Dida,Anna Rosa (amica della
moglie),il povero Marco di Dio(lo squilibrato).
TEMATICHE:problema dell'identità ,crisi dell'individuo, senso di angoscia e solitudine .

GIUSEPPE UNGARETTI
Nasce ad Alessandria d`Egitto,va a studiare a Parigi,ma viene da una famiglia toscana.
Nel 1914 entra in contatto con il gruppo di futuristi fiorentini e si arruola volontario e viene
mandato sul Carso.Dopo la guerra si stabilisce a Roma,lavorando come giornalista e
traduttore.La sua fama cresce e diventa ordinario di Letteratura Italiana a San Paolo.Muore
a Milano nel 1970.
-Il porto sepolto (1916)
-Allegria di naufragi (1919)
-Sentimento del tempo (1933)
-Vita d`uomo (1969)

LE SUE VICENDE EDITORIALI:


1 FASE:1916 con “Il porto sepolto” => il titolo allude a ciò che resta segreto e non si
coglie,equivale al segreto della poesia nascosto nel fondo di un abisso in cui si immerge il
poeta
2 FASE:TITOLO OSSIMORICO: allegria richiama l'esultanza d'un attimo dei naufragi,indica
l'effetto distruttivo della morte,come tutto sia travolto e consumato dal tempo
3 FASE:1931 con “L`allegria” :la decisione di eliminare la seconda parte del titolo indica la
volontà di sottolineare maggiormente l'elemento positivo.

LA POETICA DELL'ATTIMO
L`autore avverte il bisogno di una nuova forma di espressione.Le componenti realistiche
tendono ad essere escluse,poiché presta attenzione alla funzione essenziale della sintassi e
della parola.
La capacità di sintesi della poesia si ottiene attraverso l`analogia.Nella prima fase,dunque,
mirano a fissare l'attimo della "folgorazione",l'istante in cui si manifesta,in modo magico : il
tempo qui è un'entità discontinua.

L ANALOGIA
L'analogia è una figura retorica che consiste nell'accostamento e nella comparazione ,
all'interno di un testo sia scritto sia orale, tra due o piu parole seguendo la loro somiglianza
semantica (cioè parole simili tra di loro per significato).
Il nuovo modo di fare poesia ,”rapido e sintetico”, collega immagini lontane che
apparentemente non hanno nessun legame tra di loro.Così facendo il poeta supera subito la
distanza che separa il mondo della realtà e della storia (memoria) da un mondo superiore e
divino che rivela il senso delle cose (innocenza).

LA POESIA COME ILLUMINAZIONE


Il poeta è sacerdote della parola ,è un essere privilegiato che coglie i nessi segreti tra le
cose.
Distruzione del verso tradizionale: la sintassi naturalistica stabilisce i legami razionali che
allontanano dal nucleo profondo della realtà, che può invece essere colto solo attraverso
brucianti illuminazioni-intuizioni.
La parola-verso: la parola isolata sempre di piu nel vuoto ,assume valore metafisico e la
poesia diventa una magia ,collocandosi nella zone di confine dell inconoscibile e
inesprimibile.
In questo modo la parola poetica ha il compito di penetrare intuitivamente il mistero della
realtà ,assumendo il valore di un'illuminazione improvvisa , unica forma di conoscenza
possibile.

LINGUAGGIO DI UNGARETTI
SINTASSI: frasi brevi,presenza di poche subordinate , uso frequente di costrutti
nominali,eliminazione della punteggiatura.
LESSICO:preferenze per le parole astratte,uso frequente di pronomi,aggettivi o avverbi
dimostrativi che sottolineano l immagine
METRICA: utilizzo verso

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