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PIRANDELLO
IL CONTESTO STORICO
• La prima metà del secolo XX è sicuramente uno dei momenti più oscuri e drammatici della storia del
mondo.Dal punto di vista culturale, l'età che va dall'inizio del secolo alla fine della Seconda guerra mondiale,
è caratterizzata da correnti di pensiero e di tendenze speculative che sembrano riflettere le tensioni che
agitano il panorama politico e sociale.
• In linea con i contrasti e le tensioni che contraddistinguono la situazione politica e sociale, la letteratura del
primo novecento è animata da un profondo senso di insoddisfazione e di ribellione nei confronti del vecchio
mondo; ribellione che si esprime in una volontà di protesta più o meno rumorosa o, al contrario, al
ripiegamento degli artisti su se stessi e a una vera e propria fuga nel privato.
• Anche la letteratura italiana della prima parte del Novecento è caratterizzata da un senso di irrequietezza
che, se da una parte esprime l'insoddisfazione verso i modi espressivi tradizionali, dall'altra è anche una
chiara spia del disagio degli intellettuali di fronte a scelte sociali e politiche sempre meno gratificanti.
Parallelamente agli intellettuali che esprimono la loro delusione storica riconoscendosi nei gruppi delle
avanguardie, nei movimenti di scuola o nelle riviste, ci sono intellettuali che vivono quella stessa esperienza
isolatamente, ai margini della grande cultura e in questo isolamento perseguono la loro ricerca ideologica ed
espressiva. Uno di questi è Pirandello che godette di una larga fama internazionale superando come
intellettuale e come artista l'ambito strettamente italiano e collocandosi in una dimensione europea. Egli
rivolse il suo interesse all'uomo moderno e al suo difficile rapporto con la società industriale consapevole
della crisi dei valori che erano stati propri della società borghese ottocentesca
IL ROMANZO
PSICOLOGICO
Il romanzo di genere psicologico nasce tra l’Ottocento e il Novecento. Un
periodo caratterizzato dal susseguirsi di guerre che fecero chiudere
l’uomo nella propria interiorità e che fece avvertire una forte esigenza di
realismo.il romanzo psicologico, mediante cui la letteratura viene ancora
oggi considerata un modo per auto analizzarsi e riflettere
profondamente su sé stessi
LA TRAPPOLA
L'UMORISMO
PENSIERO
UMORISMO
SAGGIO DELL’UMORISMO
• Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca,
e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto
che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora
dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa
impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora
interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova
forse nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa
soltanto perché pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo così le rughe e la
canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io
non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi
ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo
avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è
tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.
LE OPERE
• Novelle per un anno: costituisce una
raccolta di racconti scritti e pubblicati in
epoche diverse, che forniscono
l'argomento in molte delle sue opere
teatrali.
• Il fu Mattia Pascal:in cui temi principali
sono la famiglia, l'inettitudine, la
maschera e la crisi d'identità.
• OPERE TEATRALI:
• Il berretto a sonagli, così è (se vi pare),
Pensaci Giacomino, sei personaggi in
cerca di autore, Enrico IV.
UNO NESSUNO CENTOMILA