www.gazzetta.

it Lunedì 11/3/2024 Anno 128 - numero 60

IL TECNICO DEL LECCE COLPISCE HENRY DEL VERONA A FINE GARA. ORA GOTTI O SEMPLICI

FOLLIA D’AVERSA
Roberto
D’Aversa,
48 anni

TESTA
TESTATA E RISCHIO ESONERO
di ESPOSITO, PIERELLI R 18-19

PIOLI SORPASSA E RILANCIA

MOTO GP IN QATAR: TRIONFO DUCATI

SUBITO
MI TENGO PECCO

IL MILAN
Gol di Pulisic
Empoli battuto
e secondo posto
L’allenatore
risponde a Ibra:
«Voglio restare
in rossonero
il più possibile»
LA JUVE NON VINCE PIÙ: PARI CON L’ATALANTA

POCO
di BIANCHIN, FALLISI, LICARI
R DA 2 A 7 Commento di
DI CARO R 22-23 (Pioli, 58) Parte da campione
Perché Bagnaia

ALLEGRI
sembra Verstappen
di IANIERI, PERNA, SALVINI R DA 24 A 25
Commento di GASPARINI R 23
(Francesco Bagnaia, 27 anni)

Max (6 punti
M ti iin 7 gare)) d
deve cambiare
bi marcia
i
SABATO LA SANREMO
Koopmeiners, obiettivo bianconero, ne fa due
di CORNACCHIA, DELLA VALLE, VERNAZZA R DA 8 A 11 (La delusione di Chiesa)

MERCOLEDÌ LA CHAMPIONS A MADRID CON L’ATLETICO LA 28a GIORNATA DI A AL 95’ LA ROMA RIMONTA LA FIORENTINA
NAPOLI-TORINO 1-1 CLASSIFICA INTER 75 TORINO 38
La Tirreno-Adriatico
INZAGHI E IL SEGRETO CAGLIARI-SALERNITANA
SASSUOLO-FROSINONE
BOLOGNA-INTER
4-2
1-0
0-1
MILAN
JUVENTUS
BOLOGNA
ROMA
59
58
51
GENOA
VERONA
CAGLIARI
LECCE
33
26
26 di Vingegaard
corsa come il Tour
DELL’INTER PERFETTA GENOA-MONZA 2-3 48 25
LECCE-VERONA 0-1 ATALANTA 47 EMPOLI 25
MILAN-EMPOLI 1-0 Champions League NAPOLI 44 UDINESE 24
JUVENTUS-ATALANTA 2-2 Europa League FIORENTINA 43 FROSINONE 24 Su www.gazzetta.it
di CONTICELLO, GARLANDO, RICCI, STOPPINI R 14-15 FIORENTINA-ROMA 2-2 Conference League LAZIO 40 SASSUOLO 23 (Jonas Vingegaard, 27 anni)
LAZIO-UDINESE OGGI ALLE 20.45 Serie B MONZA 39 SALERNITANA 14

IL ROMPIPALLONE di Gene Gnocchi Prime conseguenze per la testata di D’Aversa: il club lo ha punito e Zidane gli ha chiesto l’amicizia
 

 
 2 LU NE D Ì 1 1 MA R ZO 2024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT

SERIE A

28a GIORNATA
LA PAR T IT A

BASTA PULISIC-GOL
MILAN SECONDO Bomber

ORA PIOLI SI LANCIA

Christian Pulisic, 25 anni,
prima stagione al Milan.
Quello di ieri è stato il suo ottavo
gol in campionato, il decimo totale
(a segno in Champions

VERSO L’EUROPA
ed Europa League) GETTY

59
Il testa a testa 53 53 53 54
4
57 57
58
52
JUVENTUS
49 56
5
MILAN 46 52
52 52
52 53
53
43 49
4
40 45
45 46
46
36 37 42
42
PUNTI
33 39
39
29 30 36
36
32
32 33
33
29
29 29
26
2 6
23
12ª GIORNATA 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ªª 26ª 27ª 228
28ª
8ª

I rossoneri battono l’Empoli e superano

la Juve: giovedì a Praga torna anche Leao

È un Diavolo d
L’analisi
di Fabio Licari
MILANO

C
osa chiedere di più? È la dome-
nica perfetta. Successo col mini-
mo sindacale, zero rischi e Juve
superata. Milan ora primo dei
secondi: quasi uno scudetto,
tanto l’Inter viaggia in un altro
campionato. Pulisic sempre più
centrale e decisivo oltre il gol.
Discreto turnover senza contro-
indicazioni. E un bel po’ di ener-
gie risparmiate in vista dello Sla-
via, snodo verso i quarti di
un’Europa League che può
cambiare la stagione. Eppure di
più si poteva chiedere: velocità,
imprevedibilità, fantasia. Ma
non è il caso di fare gli schizzi-
nosi. Il Milan si adegua a un Em-
poli fin troppo difensivo, non è
mai cattivo in area, sente terri-
bilmente la mancanza di Leao, e
alla fine s’accontenta. Juve, Bo-
logna, Atalanta, Roma, Napoli e
Fiorentina perdono tutte terre-
no. Un 1-0 che vale una goleada.
Come manca Leao Lo Slavia
d’altra parte incombe. A Praga
Occhio a...
Lo Slavia fa 4-0
e accorcia in testa:
è a -1 dallo Sparta
● Lo Slavia Praga arriva al
Milan col sorriso: ieri ha
vinto 4-0 contro il Teplice.
Gol di Jurasek (doppietta),
Wallem e Jurecka. Lo
Slavia è sempre secondo
ma ha ridotto a un punto il
distacco dallo Sparta, che
ha perso col Viktoria Plzen.
Slavia e Milan giocheranno
giovedì alle 18.45 all’Eden
Arena di Praga (19.000
spettatori). Il Milan
all’andata a San Siro ha
vinto 4-2 (Giroud, Doudera,
Reijnders, Loftus-Cheek,
Schranz, Pulisic).
Sotto
la Curva Sud
La squadra esulta con i tifosi.
E’ il secondo successo
casalingo in una settimana:
giovedì contro lo Slavia Praga,
in Europa, i tifosi avevano
chiesto più carattere LAPRESSE
media gol stagionale sarebbe
dalla loro parte, segnano ogni
112’ e 122’, però meglio non fi-
darsi delle gelide statistiche che
sottovalutano l’aspetto umano.
Con Leao — al netto di occasioni
sbagliate e di una continuità che
può essere chiesta a un media-
no, non a lui — ci sono sempre
superiorità, brividi, occasioni,
cambi di ritmo. Numeri da 10.
Anche Giroud al centro dell’area
difficilmente farebbe peggio di
Jovic estraneo a Milan e partita.
Ma a dare una mano ai rossoneri
è l’Empoli, ieri guerriero delle
retrovie.
Difesa Nicola Comprensibile
la strategia di Nicola di non ri-
schiare. Obiettivo pareggio, il re-
sto si vedrà. Se apri un corridoio,
il Milan può scatenare un’auto-
strada (ma anche allargare le
maglie dietro). Quindi Empoli
copertissimo, difendente, im-
postato con meccanismi tattici
non superficiali. Il 3-4—2-1 è
spesso declinato in 5-4-1. I due
LA
MOVIOLA
di f.li.
Bene Sacchi
Il Var convalida
il gol rossonero
● Decisiva la Var: il
guardalinee Peretti vede in
fuorigioco Okafor sull’1-0 di
Pulisic, il video ristabilisce la
verità. A occhio nudo, invece,
lo stesso assistente segnala il
fuorigioco di Destro che di
testa colpisce il palo.
Ineccepibili i cinque “gialli” a
Reijnders, Fazzini, Pezzella,
Zurkowski e Cancellieri per
falli di gioco, in una gara di
assoluta correttezza. Buona
la gestione di Sacchi.
GL I A R B I T RI
Contropiede quasi inesistente,
Cambiaghi a sinistra è l’unico a
dare fastidio a Pioli, ma i numeri
in attacco sono contati.
Sempre più Pulisic Se si ca-
pisce questo atteggiamento al
pronti-via, un po’ meno l’insi-
stenza a lungo andare, visto che
il Milan non è in versione da
sfracelli e soltanto a destra la
manovra ha continuità perché
Pulisic è ispirato e concreto. Si
potrebbe osare di più. Invece
l’Empoli si chiude e lotta in
mezzo con gli irriducibili Fazzi-
ni e Maleh. Vero che così soffoca
i movimenti rossoneri, ma in
questi casi basta una distrazione
minima per cadere. eccola. Al
40’ gran filtrante di Bennacer
per Okafor, difesa disattenta e
assist al centro per Pulisic che sa
cogliere l’attimo. Il Var nega il
fuorigioco indicato dal guardali-
nee, il piede di Luperto sulla tra-
iettoria spiazza Caprile.
Possesso e tiri Nicola decide

IL
Una squadra troppo prevedibile,
ma basta un solo gol
per allungare su tutte le rivali
che perdono terreno
Turnover in vista dell’Europa
giovedì sarà tutta un’altra storia;
MO ME N T O
due gol possono essere niente in
Europa, neanche la superiorità
numerica aveva scavato un gap
all’andata. Quindi Pioli ricorre a
un po’ di seconde linee. Jovic
per Giroud che, data l’età, ogni
tanto deve sedersi in panchina a
guardare i lavori in corso. Oka-
for per lo squalificato Leao. La
trequartisti nominali, Zu-
rkowski e Cambiaghi, sono
mezzali aggiunte. Il più tattico è
Gyasi che a destra deve appicci-
carsi a Theo ed è costretto a uno
sfiancante avanti e indietro, con
deviazioni interne quando il
francese si accentra. Così, però,
Niang resta solo davanti e anche
inadeguato, non essendo quello
del centravanti il suo ruolo.
7
la svolta immediatamente: fuori
il centrale Ismajli che s’è anche
fatto male, dentro Bereszynski,
SACCHI (Arbitro) Partita non
e difesa a quattro. Si disegna un
4-2-3-1 che, nei momenti più
difficile, ma tutte decisioni giuste
senza enfasi e facendosi
offensivi, diventa quasi 4-1-4-1
rispettare. Walukiewicz tiene in
gioco Okafor: ci vuole la Var.
con soltanto Fazzini davanti alla
difesa. Ma in questo caso le for-
5,5 PERETTI (Guardalinee)
6 PAGLIARDINI (Guardalinee)
mule non fanno la felicità. E ne-
anche i cambi, se per questo:
Kovalenko e Cacace per gli am-
 LU N ED Ì 1 1 M A R ZO 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT 3

LA DIFESA DI NUOVO BLINDATA Abbiamo cercato di osare. Accettiamo il risultato

● È successo anche ieri a San Siro: Maignan ha tenuto chiusa la
sua porta. Due clean sheet di fila (contro Lazio e Empoli) per il Milan
perché per far punti qua bisogna essere perfetti
in campionato, non succedeva da fine dicembre-inizio gennaio Davide Nicola Allenatore Empoli

MILAN EMPOLI
(PT)1 R 10 Q0

T. HERNANDEZ GYASI
OKAFOR

ISMAJLI
REIJNDERS ZURKOWSKI FAZZINI
TOMORI
NIANG CAPRILE

MAIGNAN LOFTUS-CHEEK JOVIC WALUKIEWICZ

THIAW
CAMBIAGHI MALEH
BENNACER
LUPERTO
CALABRIA
PULISIC PEZZELLA
4-2-3-1 3-4-2-1
MARCATORE Pulisic (M) al 40’ p.t.

6 6 5 5
MILAN ALL. PIOLI EMPOLI ALL. NICOLA

MILAN (4-2-3-1)
Maignan; Calabria, Thiaw,
62 38 EMPOLI (3-4-2-1)
Caprile; Ismajli (dal 42’ p.t.
Tomori (dal 18’ s.t. Kalulu), Bereszynski),
T. Hernandez; Bennacer, Walukiewicz, Luperto;
Reijnders (dal 18’ s.t. Gyasi, Fazzini (dal 10’ s.t.
Musah); Pulisic (dal 18’ s.t. POSSESSO % Kovalenko), Maleh,

6 2
Chukwueze), Loftus- Pezzella (dal 10’ s.t.
Cheek, Okafor (dal 45’ s.t. Cacace); Zurkowski (dal
Adli); Jovic (dal 28’ s.t. 31’ s.t. Cancellieri),
Giroud) Cambiaghi; Niang (dal 31’
PANCHINA Sportiello, s.t. Destro)
Mirante, Kjaer, Gabbia, TIRI IN PORTA PANCHINA Berisha,
Terracciano, Jimenez Perisan, Ebuhei, Bastoni,
ESPULSI nessuno
AMMONITI Reijnders per
18 13 Shpendi, Caputo, Cerri
ESPULSI nessuno
gioco scorretto AMMONITI Fazzini,
CAMBI DI SISTEMA Pezzella, Zurkowski e
4-3-3 dal 45’ s.t. Cancellieri per gioco
BARICENTRO ALTO 54,6 FALLI FATTI scorretto
metri
553 341 CAMBI DI SISTEMA
4-2-3-1 dal 42’ p.t.
BARICENTRO MOLTO
Scatto La squadra festeggia BASSO 45,8 metri
l’americano Christian Pulisic
per il gol dell’1-0, PASSAGGI RIUSCITI
decisivo per la vittoria.
ARBITRO Sacchi (Macerata) VAR Abisso (Palermo)
E per scavalcare la Juventus
NOTE spettatori 70.343, incasso € 2.029.410,26. Tiri in porta 6-2. Tiri fuori 4-0.
in classifica GETTY Angoli 11-4. Fuorigioco 1-4. Recuperi p.t. 3’, s.t. 5’

co: il fatto è che è entrato Destro,

un centravanti vero, e si sente. Che numero

da sorpasso
Un bel suggerimento a Nicola
per le prossime che mettono i
brividi: Bologna e Inter. Questo
è il secondo ko di fila. La retro-

G LI A V V E R SA R I
moniti Fazzini e Pezzella non
aumentano il coefficiente in at-
Gli azzurri di Nicola tacco, dove Niang addirittura ar-
retra in cerca di profondità. Per
hanno fatto una partita difensiva il Milan non è un problema arri-
lasciando in avanti il solo Niang, vare in meta. Il finale concede
qualche emozione in più, vedi i
che non ha caratteristiche tiri di Loftus-Cheek, meno ver-
impegno, se non precisione.
Con Bennacer e Reijnders il pos-
sesso va oltre il 60%, quando en-
tra Musah aumenta la spinta a
testa bassa.
E ora Verona Anche l’Empoli
ha, finalmente, due occasioni,
7
cessione è un mischione da pa-
ura, dal Verona al Sassuolo sette
in corsa e due destinate a cadere
con la Salernitana. Proprio la
sorprendente banda Baroni
aspetta il Milan domenica: l’at-
teggiamento recente non è quel- Vittorie rossonere
lo dell’Empoli. Ma tanto dipen- di “corto muso”
derà dal Milan e dagli eventi del-
la settimana: inevitabile che le
gambe siano più pesanti, ma la
● Il Milan ha vinto sette
partite col punteggio di 1-0
qualificazione ai quarti darebbe in Serie A, più che qualsiasi
la spinta mancata con l’Empoli.

  
   
altra squadra. Comprese
le ultime due: la trasferta
in casa della Lazio e ieri

da centravanti
ticale del solito, e di Chukwueze
che sostituisce Pulisic e ci mette
sebbene la prima, un palo, sia
cancellata dal Var per fuorigio- s TEMPO DI LETTURA 3’55” a San Siro con l’Empoli
4 LU NE D Ì 1 1 MA R ZO 2024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT
 LU N ED Ì 1 1 M A R ZO 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT 5

SERIE A

28a GIORNATA
LE PAGELLE
di Fabio Licari - MILANO
Tomori torna e alza il muro, l’ex Niang stecca
MILAN Segna, sfiora il raddoppio, non
rischia mai ed è secondo. Tutto bello? EMPOLI Secondo ko di fila dopo la partenza
“alla Nicola”. Presto per dire che la

6 Sì, ma poco spettacolo, ritmo basso,

prevedibilità. La coppa incombeva 5 spinta s’è esaurita ma la salvezza
è un mischione: serve più coraggio

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

6 Pioli 7 Pulisic 5,5 Jovic 5 Nicola 6,5 Maleh 5 Niang

Turnover più che altro in attacco, ma Il gol dal centro spiega quanto Una cosa da ricordare: il movimento Difesa, contropiede, marcature a L’ultimo dei Mohicani. Nel senso che Fuori partita e fuori ruolo. Nicola si
è un titolare a risolvere la giornata. importante tatticamente sia per aprire la difesa quando Pulisic uomo. Ma qualche scelta non convince non si arrende mai e insegue tutto e gioca invano la carta Niang per dare
Il tema (l’atteggiamento) è sempre l’americano: ala, mezzala, esterno, tira. Il resto è poco o niente. E la (Niang). Dopo l’1-0 cambio di sistema, tutti, rendendosi prezioso in profondità. Dentro un 9 vero, Destro,
positivo, lo svolgimento un po’ meno trequartista. Ormai necessario media gol si abbassa (Giroud 5,5) non di atteggiamento. Mai pericoloso marcatura, incursioni, raddoppi e due occasioni (Destro 6,5)

6 5,5 6 6,5 6 6,5 6,5 5,5 5 6 5,5 6 Fazzini

Maignan Calabria Thiaw Tomori T.Hernandez Bennacer Caprile Ismajli Walukiewicz Luperto Gyasi Gran bel
Poteva andarsi Generosità e La fase offensiva Meglio del Gyasi per 90’ è Regia a tutto Niente di Un paio di Nella settimana Dei tre dietro Programmato giocatore che a
a cercare un frenesia, una dell’Empoli, collega. Almeno appiccicato alle campo (118 memorabile salvataggi di della di Nicola, tutto da Nicola per un centrocampo
riparo dalla combinazione questa più sicuro, caviglie: una tocchi) e in dall’attacco testa sotto “confessione” sommato, è il più solo compito: può fare tutto,
pioggia, tanto che spesso lo sconosciuta: attento e marcatura d’altri crescendo, rossonero, ma le porta, poi il gol di Barella, saldo. Sebbene seguire fino al il mediano, il
l’Empoli s’era accompagna. quindi i centrali reattivo nello tempi che non lo soprattutto parate su Pulisic, nel quale anche stramazza a dal suo lato bagno Theo. play, la mezzala.
dimenticato di Un po’ in del Milan non stretto, quando fa respirare. Si quando esce Loftus-Cheek e lui si fa trovare terra senza arrivino attacchi Il che significa Di sicuro
lui. Almeno fino difficoltà con sono mai sotto l’impostazione libera, ogni tanto Reijnders con Chukwueze lo distratto. Si fa motivo, l’arbitro e pericoli, regge. annullarsi ma, il riferimento.
all’entrata di Cambiaghi, però pressione. bassa obbliga i parte, è utile nel il quale doveva rendono uno dei anche male ed non abbocca, e Tanta esperienza non sempre, Esce perché
Destro che spinge. Ha un Un errore senza difensori a possesso, ma dividersi il migliori. Sul gol esce. Nicola così per poco l’Empoli e sangue freddo. annullare il ammonito, ma
prova a paio di occasioni conseguenze. scelte in pochi non è la versione “pallino”. Offre è spiazzato passa a quattro non prende Sfortunato sul rivale. Ripresa fin lì è l’anima
impensierirlo. niente male, ma Ogni tanto balla secondi. Sulla sprint di Theo possesso e dal tocco di dietro. ma il secondo in gol di Pulisic più avanti, ma di un Empoli
Invano è impreciso sulle punte via del recupero controllo Luperto cambia poco contropiede sempre così così però minore

6,5 6 5,5 5
Reijnders Loftus-Cheek Pezzella Zurkowski
Grande facilità di Non è il Meglio in spinta Trequartista,
regia palla al Loftus-Cheek che la copertura: mezzala, ma
piede, mentalità straripante di la destra è il sempre vagante:
sempre creativa questo 2024: settore in cui il un po’ fuori
e offensiva. primo tempo Milan attacca ma tempo, davvero
A volte manca anonimo, ripresa anche quello in mai in partita.
l’ultimo tocco con un paio di cui rischia di più Sa fare meglio
per rendere più strappi e un bel quando va (Cancellieri
concreto tutto tiro. L’Empoli l’asse Pezzella- 5,5: entra nel
questo lavoro. basso gli Cambiaghi. Fuori finale e fa due
Ma averne impedisce la per “giallo” falli, più mediano
di Reijnders solita corsa anche lui che punta)

6 6 5,5 6
Okafor Kalulu Cambiaghi Bereszynski
Bello lo scatto Rientro in totale Buon primo Dentro per
sull’azione del tranquillità dopo tempo a sinistra: Ismajli per una
gol, bello l’assist oltre quattro una bella difesa a quattro
al centro per mesi. Sostituisce seccatura per con tanto
Pulisic. Tocca Tomori nel finale. Calabria che mestiere,
appena una Al centro non gli prende discreta spinta
ventina di dell’area non ha le misure. e comunque
palloni, ma è problemi, con la Nella ripresa si l’impressione
utile nel pressing complicità di un allarga ma che potrebbe
e nei movimenti Empoli piuttosto poi è un lento essere utile alla
in fase offensiva assente davanti scomparire dalla salvezza
(Adli sv) manovra dell’Empoli

6,5 6 5 5,5
Musah Chukwueze Kovalenko Cacace
Però che Uno dei tre Al posto di Pezzella è
entrata: ci mette milanisti a Fazzini, viaggia ammonito, quindi
corsa, velocità, centrare la tra la mezzala e Nicola lo
impeto, porta, ed è già la trequarti inserisce per
verticalizzazioni. qualcosa. senza trovare non rischiare.
Insomma, Caprile risponde posizione. Poco Attento, ma deve
quantomeno la bene, lui dà attacco, poco far fronte alla
voglia di vivacità filtro. Musah, freschezza di
ribellarsi a un all’attacco nel che ha il doppio Chukwueze.
certo finale: cross, delle energie, Quindi resta ben
conformismo incroci, tiri imperversa in protetto dietro
quel corridoio
 6 LU NE D Ì 1 1 MA R ZO 2024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT

SERIE A

28a GIORNATA
Il tecnico

PIOLI Ibrahimovic
Cosa deve fare Pioli per la
conferma? Continui così...

LA STRADA
È GIUSTA I L R I L A N C I O

ZLATAN CHIAMA
E LUI RISPONDE
«RESTO AL MILAN «Il futuro è incerto per
tutti, ma dal club sempre
fiducia. Vivo qualcosa
IL PIÙ POSSIBILE» di unico, voglio che duri»

di Marco Fallisi
si parli troppo del futuro, perché Su il muro Per prima cosa, con ne ha fatti 10 in più). Pioli spiega il
MILANO
il futuro è incerto per tutti. Qui
siamo tutti concentrati sul pre-
femminile la porta chiusa: l’1-0 con l’Empoli
segue quello di una settimana fa
cambio di passo citando una se-
rie di fattori che hanno portato i

I
IMPEGNI bra, “voce” di Cardinale, da Ged-
da, gli aveva dato le coordinate:
«Cosa deve fare Pioli per la ricon-
Giovedì ferma? Continui così, sta facendo
Slavia Praga- un buon lavoro e noi siamo felici
Milan di lui». Il presidente Scaroni, da
Europa League San Siro durante il pre-partita di
Ritorno ottavi ieri, aveva ribadito il concetto:
Ore 18.45 «Ha detto bene Zlatan: deve con-
tinuare a lavorare tranquillo e
Domenica tutto andrà bene». Pioli allora ha
17 marzo eseguito alla lettera: il suo Milan
Verona-Milan non ha incantato nemmeno con-
Serie A tro l’Empoli ma ha vinto, come
29a giornata con Lazio e Slavia, e questo conta
Ore 15 oggi. Perché i risultati, sulla bi-
lancia rossonera, avranno un pe-
Sabato so determinante per il futuro del-
30 marzo l’allenatore: l’Europa League re-
Fiorentina-
Milan
sta il bonus che può rivalutare la
sua annata e quella di tutta la
Serie A
30a giornata
squadra; il sorpasso sulla Juve al
secondo posto, intanto, è un rico-
Ore 20.45 stituente che fa bene alla testa e
alla classifica, come ha sottoline-
ato lo stesso Pioli: «Il posto in
Champions non è ancora sicuro
ma questo è un passo in avanti
importante».
Sostegno Pioli ha risposto sul
campo e poi è tornato sulle parole
di Ibrahimovic e Scaroni: «Il club
mi ha sempre messo nelle condi-
zioni di fare bene, ho sempre sen-
tito fiducia e sostegno. Penso che
sente, è quello che conta di più. Al
Milan sto vivendo qualcosa di ec-
cezionale, sto dando tutto da
quando sono arrivato e ho rice-
vuto tantissimo, critiche com-
prese ma è normale che sia così.
Sono felice e soprattutto motivato
per cercare di far sì che questa co-
sa duri il più a lungo possibile».
La data di scadenza impressa sul
contratto che lo lega al Milan dice
2025, ma non è abbastanza per
sentirsi al sicuro: la proprietà de-
ciderà a maggio, Pioli sa bene che
tutto passerà da questa ultima
fetta di stagione. Il piazzamento
in campionato, con l’Inter a di-
stanza siderale, non può bastare:
deciderà la coppa. Primo snodo
cruciale, giovedì a Praga. Come ci
arriveranno Pioli e il Milan?
I L C O M P L E A N N O
Camarda sedicenne: auguri di Leao
Milan al lavoro, occhio a City e United
● Francesco Camarda ha
compiuto 16 anni. Il giorno
atteso mesi fa come
traguardo per la firma di un
(ipotetico) primo contratto da
professionista con il Milan è
diventato un compleanno
come altri: recentemente si è
capito che il suo destino verrà
deciso non prima dei prossimi
mesi, probabilmente in estate.
Il Milan, che evidentemente
Coppa Italia donne,
in finale va la Roma
Ora la Fiorentina
● (p.s.) Altro netto
successo (5-2) della Roma
sul Milan nella semifinale di
ritorno di Coppa Italia: per
la Roma gol di Haavi, Di
Guglielmo, Giugliano, Viens
e Feiersinger, per il Milan
Ijeh e Laurent. La Roma
contro la Fiorentina (data
da definire tra il 24 e il 26
maggio) giocherà la quarta
finale consecutiva.
all’Olimpico con la Lazio. E di
questi tempi, visto il rendimento
difensivo ballerino in Europa tra
Rennes e Slavia, non è affatto po-
co: in fondo, il sorpasso su Alle-
gri, Pioli lo ha costruito di corto
muso in corto muso. Perché il
Milan avrà anche la settima dife-
sa della Serie A e le sbandate da-
vanti a Maignan restano un difet-
to strutturale dei rossoneri, ma è
vero anche che, quando alza il
muro, il Milan sa come estrarre il
massimo nell’area avversaria:
quello di ieri è il settimo 1-0 in
campionato, nessuno ha vinto
più partite con questo risultato in
Serie A. Così come nessuno, soli-
ta Inter esclusa, ha fatto più punti
del Milan da inizio dicembre a
oggi: 33 in 15 partite (la capolista
mercoledì giocherà in Youth
League contro il Real Madrid,
si sono aggiunti alla lista.
Festa a parte, non devono
essere mesi semplici per lui. Il
Milan e gli agenti di Francesco
in passato hanno trovato un
accordo di massima che deve
essere definito con la nuova
struttura societaria
rossonera. Nel frattempo, le
squadre straniere seguono la
suoi a crescere, primo fra tutti la
fine dell’emorragia da infortuni:
«Abbiamo vissuto un periodo
difficile, abbiamo sofferto, ma
siamo rimasti compatti».
Abbondanza Il reparto dei
centrali difensivi, quasi azzerato
dai ko fisici tra novembre e gen-
HA DETTO
naio, oggi è la terra dell’abbon-
danza: con l’Empoli Pioli ha ri-
proposto la coppia titolare di ini-
zio stagione, Thiaw e Tomori (dal I centrali
1’ non succedeva da Milan-Bo- devono
russia di novembre) e ha rischia- sentirsi tutti
to il minimo; nella ripresa c’è sta-
titolari
to spazio per Kalulu, il primo
centrale a tornare disponibile do- Per Praga
po il lungo infortunio, l’ultimo a ho la
mettere piede in campo: non gio- formazione
cava da ottobre. «I cambi li avevo in testa, con
programmati — ha detto Pioli —, un dubbio
Kalulu, Thiaw, Tomori, Kjaer,
Pioli
Gabbia, che giovedì scorso ha
Sulla difesa
avuto un leggero affaticamento ai
polpacci (ed è rimasto negli spo-
gliatoi all’intervallo, ndr): tutti
possono sentirsi titolari. Giovedì
ci aspetta una partita simile a
quella di Rennes, lo Slavia prove-
Ci aspetta
una partita
rà a recuperare e in Europa si se- simile a
gnano tanti gol... La formazione
ce l’ho già in testa, con un dub-
quella di
bio». Magari proprio al centro Rennes:
della difesa: guai a sbagliare scel- anche lo
te. Perché in Europa fioriscono i Slavia
gol, ma se il Diavolo prosciugherà dovrà
il giardino dell’Eden Arena volerà recuperare
ai quarti.
Pioli

  
   
Sullo Slavia
s TEMPO DI LETTURA 2’48”

sperava di risolvere prima situazione e si informano. Il

La proprietà Più solidità con la

questo enigma, potrebbe Borussia lo fa da tempo, le
addirittura trarre vantaggio. Numero 9 Francesco Camarda, due squadre di Manchester
Firmando dopo il primo luglio, 16, ha segnato in rovesciata al Psg anche: oltre al City,

deciderà a fine infatti, Camarda si legherebbe

anche per la stagione 2026-27
stagione: Europa
(mentre oggi un triennale
arriverebbe solo al 2025-26).
Camarda ieri non era in
Primavera di Abate contro il
Verona. Il suo profilo Instagram
però si è riempito di “buon
compleanno”. Rafa Leao gli ha
attenzione allo United. Le
norme post-Brexit però difesa al completo
Seconda gara
vietano un trasferimento
diretto in Inghilterra prima
dei 18 anni.

League decisiva panchina con la prima

squadra: ha giocato con la
scritto “auguri piccolo
bomber” e i compagni, con cui 
  
 
l.b.
  senza subire gol
 LU N ED Ì 1 1 M A R ZO 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT 7

Quando Pioli mi chiama in causa cerco sempre

di fare il massimo. In questo periodo mi sento in forma
Noah Okafor Attaccante Milan

Il protagonista

PULISIC
IL DATO
Davide
Jovic delude? Asso
rossonero
Christian Pulisic,
25 anni,
Calabria
ieri ha giocato la
partita numero
250 con il Milan,
C’è l’americano è stato uno degli
acquisti
dell’estate
scorsa: era
considerando
tutte le
competizioni.
Tra i giocatori
Christian è già arrivato dal
Chelsea per 20
milioni più bonus

a dieci gol
GETTY
attualmente in
rosa, Calabria è
quello che conta
più presenze.
Il capitano,
di Luca Bianchin
titolare con
l’Empoli, n’illusione ottica. Al
A confronto
minuto 39’16’’ di Mi-

U
giocherà
dall’inizio anche lan-Empoli, il Milan L'ATTACCO TITOLARE

33
giovedì in casa sta attaccando e a
dello Slavia centro area corre GOL
Praga: Florenzi, Luka Jovic, come da piani (è il
ieri squalificato, centravanti...). Christian Pulisic GOL TOTALI
lo sarà anche
nel ritorno degli
è fuori inquadratura. Al minuto
39’21’’, Pulisic ha già segnato. Se
10 Pulisic
8 gol in A
ottavi di Europa non è una metafora questa, tro- 1 in Champions
League vatene voi una migliore. Pioli ie- 1 in Europa League
ri ha mandato in campo i suoi
due attaccanti alternativi, Jovic Gioca sempre, non tradisce mai
e Okafor. È andata a finire che 14 Giroud
12 gol in A «Sto bene, mi danno tutti fiducia»
ha deciso l’unico titolare del tri-
dente: CP. 1 in Champions
1 in Europa League
Luka conferma: meglio con Giroud
8+2 “Uno a zero Pulisic” è un
Leao
ritornello già sentito: è lo stesso
finale di Genoa-Milan e Milan- 9 4 gol in A
più, ma lì vuole sempre la palla lari con lui. L’attacco di riserva
addosso. Invece a destra si sente del resto ieri è andato maluccio
Che numero Sassuolo. Christian ha segnato 8
gol in A, uno in Champions e
1 in Champions
2 in Europa League
meno sicuro del dribbling e va e Jovic decisamente peggio di
anche in profondità. Per me è Okafor: quasi mai visto. A con-
uno in Europa League: è già in 2 in Coppa Italia meglio». E ancora: «Non ha ferma di due o tre teorie. Gli at-
doppia cifra e gli manca un gol mai giocato così tanto negli ulti- taccanti titolari sono banalmen-
per arrivare ai 9 in campionato L'ATTACCO DI RISERVA mi anni. È disponibile, è troppo te più forti (33 gol a 15 in stagio-

15
10
del Chelsea 2019-20, il suo anno intelligente e un ottimo ragaz- ne, giocando ovviamente molti
migliore. CP però al Milan ha GOL zo». E Christian: «Mi sento in più minuti) e le alternative fan-
portato qualcosa più dei nume- gran forma, no meglio
ri: serietà, continuità, lavoro, in-
telligenza. Il tiro per il gol di ieri 2 tutti mi danno
grande fidu-
quando co-
minciano in
Chukwueze
è modesto: morbido, centrale, 2 gol in Champions cia, dallo staff Il caso panchina.
Maignan imbattuto più fortunato che forte. È il mo- alla città. L’esterno torna sul Quanto a Jo-
Salgono i clean-sheet vimento a 100 all’ora alle spalle L’espulsione vic, Luka è più
di Pezzella a fare la differenza. In di Pellegrini rosso di Pellegrini efficace quan-
● Dopo le contestazioni
alla difesa instabile, ecco
un Milan talentuoso ma discon-
tinuo, Pulisic è quello che serve.
8 Jovic
5 gol in A
con la Lazio? «Non ho visto
Non ho visto
do gioca con
un’altra punta
che in campionato il Milan 1 in Europa League niente, non niente, non avevo come Giroud,
è al secondo clean sheet Il caso Pellegrini Pioli e il 2 in Coppa Italia avevo inten- intenzione» soprattutto se Gazzetta.it
consecutivo: porta suo staff l’hanno capito prima zione di fare il Milan ha bi- Tutte le notizie
inviolata nella trasferta di degli altri. In estate, quando nulla del genere». Chi lo cono- sogno di un gol in fretta. Pioli a
5
che riguardano
Roma, campo della Lazio, e molti tifosi mettevano Okafor sce non ha il minimo dubbio e Praga, dove pure ha studiato Ke- i rossoneri
ieri a San Siro contro Chukwueze nella formazione 5 gol in A gli crede. plero, farebbe a meno dell’en- in vista della
l’Empoli. In totale per Mike ideale, Pioli ha scelto Pulisic nesima prova scientifica. trasferta di
Maignan sono 10 le partite senza pensarci. Ieri ha aggiunto Jovic meglio in coppia 
  
    Praga in Europa
in questo campionato un particolare da allenatore: Giovedì a Praga, Pulisic tornerà League sempre
senza subire reti. «Christian all’inizio era convin-
to che a sinistra avrebbe reso di
in campo con gli amici di sem-
pre: Giroud e Leao saranno tito- s TEMPO DI LETTURA 2’14’’ in tempo reale
sul nostro sito

PANTALONI
DA LAVORO
ELASTICIZZATI
ISSALINE
STRETCH
SAFETY AND STRETCH EXTREME
WORKWEAR INFO

CERCA IL RIVENDITORE PIÙ VICINO NEL SITO

www.issaline.com
 8 LU NE D Ì 1 1 MA R ZO 2024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT

SERIE A

28a GIORNATA

Juve passo lento,

di Sebastiano Vernazza

CAMBIASO E MILIK
INVIATO A TORINO

I
I Milan le ha soffiato il secondo
posto e la tendenza al ribasso re-
NON BASTANO
KOOPMEINERS SHOW
sta tale: sei punti nelle ultime
sette partite, un andamento len-
to e pericoloso, mancano ancora
dieci giornate e di questo passo
la Juve, da ieri terza, esaurirà il

L’ATALANTA RESISTE
vantaggio di punti sulla quarta-
quinta piazza. La Signora però
ha mandato un segnale, il 2-2
con l’Atalanta è arrivato al fondo
di una prestazione decente. È
stata una partita in cui la Juve si
è sforzata di imporsi su un av-
versario che di solito azzanna. E Sei punti nelle ultime 7 partite per Allegri,
il pareggio non è da buttare per-
ché mantiene l’Atalanta undici sorpassato al secondo posto dal Milan
gradini sotto, inchiodata al sesto
posto. Calcolato che nella pros- Per i nerazzurri corsa Champions complicata
sima Champions dovrebbero
entrare le prime cinque della
Serie A, benedetto sia il nostro
JUVENTUS
22 ATALANTA
ranking Uefa, la Juve dovrà im-
pegnarsi per non farcela. Più Il protagonista
complicata la missione Cham- (PT)0 R Q1 atalantino
pions per l’Atalanta, apparsa af- Teun Koopmeiners, 26 anni, dietro
faticata, incapace di essere se ILING-JUNIOR allo juventino Fabio Miretti, esulta
stessa e tenuta su da Teun Koop- ZAPPACOSTA dopo aver segnato il primo gol alla
meiners, l’olandese sempre più Juventus. L’atalantino poi
segnante: con la doppietta di ieri DANILO DJIMSITI raddoppierà nella ripresa ANSA
MIRETTI CHIESA DE KETELAERE EDERSON
è salito a quota 10 in classifica
marcatori. CARNESECCHI
SCAMACCA HIEN
SZCZESNY BREMER LOCATELLI
Tre contro quattro La Juve è
partita abbastanza forte. Deluso
chi si aspettava un’Atalanta bel- KOOPMEINERS PASALIC
MCKENNIE MILIK
licosa. Le parti si sono rovescia- GATTI SCALVINI
te. Juve mordace e spingente.
Miretti sul centro-sinistra e RISULTATI E CLASSIFICHE SU
CAMBIASO RUGGERI
Cambiaso sulla destra i più atti- 3-5-2 3-4-2-1 Gazzetta.it
vi. Un’Atalanta attendista, a si- MARCATORI Koopmeiners (A) al 35’ p.t.; Cambiaso (J) al 21’,
stema ibrido, un 3-4-2-1 mu- Milik (J) al 25’ e Koopmeiners (A) al 30’ s.t. comiabile dello stesso Miretti, ra per intercettare l’eventuale
tante con Koopmeiners quasi però significativa del vento di- palla radente, e gente allineata
LA
sulla stessa linea di Pasalic in fa-
se di non possesso, tanto che a
6,5 6,5 6 6 verso. Finché lo status quo è sta-
to rotto da una palla inattiva,
per “transennare” l’orizzonte di
tiro, scarseggiano i giocatori de- MOVIOLA
tratti, con De Ketelaere largo a una punizione nei pressi del- putati a marcare gli avversari di-
destra, pareva quasi un 3-5-2 a JUVENTUS ALL. ALLEGRI ATALANTA ALL GASPERINI l’area juventina, sulla sinistra, fi- slocati fuori o dentro l’area. Sca- di Matteo Dalla Vite
specchio. Il neo-camaleontismo schiata per un fallo di Bremer su macca ha toccato per Pasalic e il
di Gasperini si è sublimato in un JUVENTUS (3-5-2)
50,9 49,1 ATALANTA (3-4-2-1) Scamacca. E qui l’Atalanta ha croato con rapidità ha pescato Un solo giallo
contropiede nato da un passag-
gio sbagliato di Miretti e condot-
Szczesny; Gatti, Bremer,
Danilo; Cambiaso (dal 38’
Carnesecchi; Djimsiti,
Hien, Scalvini (dal 22’ s.t.
calato l’asso di uno schema ine-
dito, studiato per sfruttare l’af-
Koopmeiners sulla destra, dove
si era creata una situazione di tre
Fra Scamacca
to da Scamacca, ripartenza per- s.t. Weah), McKennie (dal
43’ s.t. Yildiz), Locatelli,
Toloi); Zappacosta (dal 22’
s.t. Hateboer), Ederson,
follamento delle barriere. Tra juventini contro quattro atalan- e Miretti è... palla
sa nel nulla per il recupero en- POSSESSO %
“coccodrilli”, l’uomo steso a ter- tini, con Koopmeiners libero per
Miretti (dal 31’ s.t. Pasalic, Ruggeri (dal 43’

5 3
Nicolussi Caviglia), Iling-
Che numero
Junior (dal 38’ s.t. Alex
Sandro); Milik (dal 31’ s.t.
Kean), Chiesa
PANCHINA Pinsoglio,
Scaglia, Kostic, Rugani,
Djallò, Nonge Boende
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
12
s.t. Bakker); De Ketelaere
● Porta avanti da subito l’idea
(dal 43’ s.t. Miranchuk),
Koopmeiners; Scamacca di non ammonire con facilità,
(dal 12’ s.t. Lookman) così fa scorrere tre duelli in cui
PANCHINA Musso, Ederson (4’), Pasalic (13’) e
TIRI IN PORTA Vismara, Palomino, Touré, (soprattutto) Djimsiti (25’)
De Roon, Kolasinac,
10 Adopo
ESPULSI nessuno
rischiano palesemente
l’ammonizione. Niente rigore

4
CAMBI DI SISTEMA 3-4-3 AMMONITI Hateboer per quando al 10’ s.t. Scamacca
dal 43’ s.t. gioco scorretto contrasta Miretti in area
BARICENTRO MEDIO CAMBI DI SISTEMA 3-4-1-2 atalantina: è palla. Ederson su
55,3 M FALLI FATTI dal 12’ s.t. Cambiaso: tacchetti che

Le partite con gol

508 496 BARICENTRO BASSO
48,6 M
impattano la coscia ma figli
dello slancio. L’assist di
di Milik contro la Dea McKennie nel 2-1 è di petto.
Hateboer unico giallo: Yildiz in
● Arkadiusz Milik è PASSAGGI RIUSCITI fuga, impossibile sorvolare.
andato a segno in quattro
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. VAR Doveri di Roma
partite di Serie A contro GL I A RB I T R I
NOTE Spettatori 39.206, incasso non comunicato. Tiri in porta 5-3.

7
l’Atalanta, contro nessuna Tiri fuori 8-3. Angoli 4-3. In fuorigioco 2-0. Recuperi p.t. 0’; s.t. 4’
squadra l’attaccante
bianconero ha fatto
I M O TI V I
meglio (4 partite in gol
anche contro il Bologna).
Il polacco in questa
La Signora comunque GUIDA (Arbitro) Un solo giallo,
al 92’: significa aver privilegiato
stagione ha segnato ha mandato un segnale, (bene) lo scorrimento
comprendendo dinamiche
6 reti tutto compreso: Il gol di Cambiaso Andrea Cambiaso, 24 anni, anticipa Giorgio
tre in campionato
il pareggio è arrivato al fondo Scalvini, 20 anni, sul filtrante di McKennie e infila il gol del momentaneo
di gioco e duelli. Corrette le genesi
dei gol. 7 BERCIGLI
e tre in Coppa Italia. di una buona prestazione 1-1 della Juventus: per lui 2 gol e 3 assist in questa Serie A GETTY 7 SCATRAGLI (Assistenti)

JUVE, 4 GARE IN CASA DA GOL SUBÌTO
● La Juventus ha subìto gol in tutte le ultime quattro partite
casalinghe di Serie A: peggior striscia dal finale di stagione del
2021-22, quando in casa concessero gol in quattro gare di fila.
la Dea la blocca
questione aritmetica: tre contro
tre, uomo su uomo; il quarto
ciao. Koopmeiners, nella fattis-
pecie il quarto, ha battuto Szcze-
sny con un tiro di prima. Quel
diavolo di un Gasp per mezz’ora
si è travestito da Allegri e lo ha
beffato con la meccanica di uno
schema provato a Zingonia.
Qualcosa è... Cambiaso La
Juve è andata in depressione e
nei primi cinque minuti della ri-
presa due tiri di Scamacca han-
no rischiato di abbatterla. Poi si è
scossa e qualcosa è... Cambiaso.
La Juve è riemersa con i gol di
Cambiaso – azione bella, in ver-
ticale – e di Milik, astuto nel te-
nersi fuori da un mischione su
un cross e lesto nel battere a rete.
Tutte e due le reti sono state bat-
tezzate da assist di McKennie.
L’Atalanta si è scoperta aggredi-
LU N ED Ì 1 1 M A R ZO 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT
Il pareggio contro l’Empoli ci ha fatto perdere
certezze. Dobbiamo ritrovare lo spirito di sacrificio
Danilo Difensore e capitano della Juventus
bile e vulnerabile, ma sul 2-1 la
L O S C H E M A
Juve ha preso fiato e la Dea si è
La punizione del vantaggio rimessa in asse. Altro gol di Ko-
opmeiners, su invito di Djimsiti:
atalantino esce dal laboratorio molto rivedibile la fase difensiva
di Zingonia: il passaggio laterale bianconera, sul meditativo an-
dante. A quel punto ha prevalso
per Koop sorprende tutti la prudenza, meglio due feriti
che un morto, per dirla alla Buf-
fon, anche se nella Juve si intra-
vedeva uno spirito diverso, la
voglia di non accontentarsi. Do-
9
Occhio a...
Super McKennie
Mister assist
è già da record
● Doppio assist per
Weston McKennie nella
sfida contro la Dea.
Il centrocampista
americano (nella foto
Getty) con le palle gol
servite a Cambiaso e
Milik ha raggiunto
quota 7 assist in questo
campionato, migliorando
ancora di più il suo record
in maglia bianconera. Il
25enne della Juventus,
alla quarta stagione a
Torino, si era fermato a
due assist nel 2020-21 e
uno nel 2022-23. Weston,
che quest’anno in A ha
saltato solo due partite
(con Sassuolo e Napoli),
è ancora fermo a zero,
alla voce gol fatti.
menica a mezzogiorno contro il
Genoa, la Juve non avrà alterna-
tiva alla vittoria, un altro pari la
esporrebbe al rischio riassorbi-
mento da parte del gruppo Bolo-
gna e aspiranti vari alla Cham-
pions. A furia di andare piano, ci
si riduce così.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 3’21”
 10 LUNEDÌ 11 MARZO 2024 LA GAZZETTA DELLO SPORT LU N ED Ì 1 1 M A R ZO 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT 11

SERIE A

28a GIORNATA
LE PAGELLE
di Sebastiano Vernazza
McKennie doppio assist, Djimsiti inaspettato
JUVENTUS Niente di esaltante, ma qualcosa di
incoraggiante. Per larghi tratti ha ATALANTA Il doppio impegno costa fatica ed
energie, costringe a ripensarsi. Dea

6,5 tentato di prevalere sull’Atalanta:

quasi una svolta culturale 6 più riflessiva che aggressiva, in
contrasto con la narrazione consueta.

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

6,5 Allegri 7 Cambiaso 5 Locatelli 6 Gasperini 7,5 Koopmeiners 5 Zappacosta

La Juve ha aggredito l’Atalanta in Sulla fascia con furore, non è una Non evade dalla banalità di una regia Veniva dai ko contro Bologna e Inter, I gol luccicano, due tiri secchi e Chiesa lo fa penare e lo obbliga a
partenza e nella ripresa della risalita novità, casomai una conferma. ordinaria. Meglio al lancio che sul un punto a casa Juve non è da buttare, inappellabili. E poi gran lavoro tra stare sulle sue. Non difende come
e del quasi ribaltone. Allegri ha “fatto” Prosegue nel percorso di crescita, ha corto: una contraddizione. È un pilota però la sua idea di calcio si è vista attacco, trequarti e centrocampo. dovrebbe, non spinge come sa. Gara
la partita più di Gasperini: non è poco. forte spirito da Juve (Weah s.v.) un po’ troppo automatico. Regista-bot. poco. Dea su tre fronti: dura reggerli. Koop uno e trino: è dappertutto. timida, ai limiti dell’imbarazzo. Capita.

6 6 5,5 5,5 7 6 6 6,5 6 6 6 6

Szczesny Gatti Bremer Danilo McKennie Miretti Carnesecchi Djimsiti Hien Scalvini Ederson Pasalic
Non fa miracoli Bremer si dedica Scamacca è più È lui a scottarsi Uno 0,5 in meno Nel primo tempo, Si oppone al La Juve entra A lungo funge Impressiona per S’ammazza di Sta nel mezzo,
sulla sassata del a Scamacca e lui insidioso di quel con il cerino del perché, sulla con Chiesa è il colpo di testa di dalla sua parte da baluardo, le atletismo, fatica, sul a fianco di
Koop-1 e Danilo, vigila sugli che sembra in Koopmeiners 2: scena del 2-2, è più dinamico e Miretti sul suo per il gol di respinge tutte, un po’ meno per centro-destra. Ederson, e non
sul Koop-2, gli inserimenti, partenza. Lo chiusura tardiva quello che non vivace. Va vicino palo, dice no a Cambiaso, ma lui condanna Milik pulizia al tocco. Tanto lavoro gli può far valere il
sporca la palla specie su quelli obbliga al fallo con deviazione intercetta il al gol di testa, Chiesa con una si sdebita con il alla frustrazione, La sua zona è toglie limpidezza suo senso del
quel tanto che del subentrato della punizione leggera, che passaggio per poi ruba una gran deviazione, pallone per il 2-2 ma il polacco è minacciata da al tocco, qualche gol. Non incanta
basta per Lookman. da cui lo 0-1, si però impedisce l’assistman palla e la serve a ma l’azione è di Koopmeiners. bomber dentro, Cambiaso e appoggio è e non combina
fargliela passare All’ultimo libera un paio di a Szczesny di Djimsiti. Due Milik per un tiro. invalidata per Perché sia lì non si sfila e sul McKennie. Regge sbagliato, e non guai.
sotto un’ascella. secondo volte per tiri miracoleggiare. assist, però: Come sempre, fuorigioco. Sui lo sappiamo, tocco di gli urti e nel gli consente di Distribuisce
Bene su l’autoscontro interessanti. Nel complesso superbo il primo, cala in fretta. gol non può però la giocata è McKennie e dubbio spazza, proporsi in molti palloni (65)
Scamacca da con Kean gli silenzia De la palla delicata Autonomia nulla. notevole. sbatte dentro il senza remore avanti. e ne tocca 79. Ci
fuori. nega il 3-2. Ketelaere. per Cambiaso. limitata. pallone. né tormenti. Equilibratore. mette il piede.

5,5 6,5 5,5 5

Iling-Junior Milik Ruggeri De Ketelaere
Uno 0,5 in più A lungo nelle Non pervenuto Anonimo sulla
perché è suo il spire di Hien, in spinta che destra, si fa
cross all’origine impreciso al tiro dovrebbe essere notare per una
del 2-1 di Milik, quando gli capita la sua specialità. percussione in
ma è abbastanza di esercitarlo, Intuisce la cui non mantiene
anonimo a si fa trovare pericolosità di quel che
sinistra. Chiesa, pronto sulla Cambiaso e promette. Il
davanti a lui, gli sponda di cerca di evitare resto è mancia,
ruba la scena, lo McKennie, con il naufragio. spiccioli di De
oscura e Iling non un tiro freddo S’arrangia, più Ketelaere.
si vede. (Alex ed esatto. che altro Ininfluente.
Sandro s.v.) (Bakker s.v.) (Miranchuk sv)

6,5 6 6 5,5
Chiesa Nicolussi Scamacca Lookman
Non è preciso al Caviglia Protagonista Alza polvere e
tiro, si mangia un Dentro per di una falsa fumo, la sua
gol con un Miretti, poco partenza, velocità resta
diagonale dopo il 2-2, scollato dagli fine a se stessa,
sbilenco, però, ragiona più da altri, si prende la non produce
assieme a centrocampista punizione dello effetti, anche
Cambiaso e conservativo. 0-1 e sono suoi i perché si perde
McKennie, è l’X Meglio un punto tiri che a inizio nel tocco in più o
factor juventino. che niente ripresa illudono nell’allungo
Quando parte, è il pensiero un po’ l’Atalanta. troppo insistito.
scompiglia linee dominante Si ribella alla
e sbarramenti. verso la fine. negatività.

5,5 s.v. 5,5 5,5

Kean Yildiz Hateboer Toloi
In 18 minuti, Non può Dentro per C’è anche lui
recupero incluso, meritare un Zappacosta, non sulla scena del
è difficile lasciare voto, entra migliora il gol di Milik:
dei segni tangibili, all’88’, ma in rendimento non riesce a
però Kean non va pochi secondi atalantino. Entra intervenire sul
oltre una corsa genera l’unica a suo modo nella cross di Iling-
volonterosa e ammonizione del storia di questo Junior e osserva
allo scadere va in match, costringe match perché Milik battere
tamponamento Hateboer a un destinatario a rete,
con Gatti sul fallo da giallo. Un dell’unico sull’appoggio
cross ghiotto segnale. cartellino. di petto di
di Chiesa. McKennie.

SERIE A 28a GIORNATA
Il personaggio del giorno
SERI
E A
I NUMERI
CHE CONTANO
9 S
Le reti
nel 2024
Koopmeiners ha segnato 9
gol in 11 partite (9 da titolare)
tra Serie A e coppe dall’inizio
dell’anno. Sette reti in
campionato e due in Coppa
Italia.
11,5
I chilometri percorsi
in media a gara
RoboKoop di soprannome
e... di fatto. Il centrocampista
olandese dell’Atalanta
percorre in media 11,499
chilometri a partita.
Solamente dieci calciatori in
tutta la Serie A fanno meglio
di lui e, tra questi, ben due
sono suoi compagni alla Dea:
De Roon (11,625) ed Ederson
(11,586).
SocialClub
Uno spirito da Dea
● Koopmeiners ha postato sul
suo profilo Instagram tre foto,
fra cui questa esultanza con
Scalvini e Pasalic. E il testo è
essenziale come lui: “Avanti con
questo spirito” @atalantabc
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
Gazzetta.it
Koopmeiners
implacabile
Una doppietta
e la Signora...
è stregata mostra. In tribuna, oltre al d.t.
Per ora se lo gode Cristiano Giuntoli, c’era anche
l’Atalanta, John Elkann, nipote dell’Avvoca-
to Agnelli e a.d. di Exor, la cassa-
ma è il sogno forte del club. Alla Continassa
non è più tempo di spese pazze,
estivo della Juve ma aver segnato sotto gli occhi di
Gasperini: Elkann magari aiuterà Giuntoli a
ottenere il via libera della pro-
«Teun migliora prietà per l’assalto a RoboKoop.
ogni anno» Mister 60 milioni Obiettivo
tanto concreto quanto costoso. A
maggiore ragione dopo l’uno-
di Filippo Cornacchia
due di ieri: prima un gran tiro a
TORINO
conclusione di un bellissimo
egni alla Signora e la schema su punizione progettato
sposi. Un tempo era alla perfezione da Gian Piero Ga-
un classico: da Cri- sperini. E nella ripresa, nel mo-
stiano Ronaldo (gol in
rovesciata, Cham-
mento più difficile, il colpo del
2-2 con un inserimento in area
pions 2018) fino a Matthijs de Ligt perfetto. La scorsa estate l’Atalan-
(2019). Se sarà così anche per ta ha rifiutato i 48 milioni del Na-
Teun Koopmeiners, si capirà nei poli e di questo passo spera di
prossimi mesi. Di sicuro il tutto- raggiungere quota 60. La Juve è
campista dell’Atalanta ha scelto consapevole della valutazione e
la serata migliore per realizzare
due gol alla Juventus e mettersi in
prepara la strategia. Se i buoni
rapporti con i Percassi possono
LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 11
15
aiutare, quella bergamasca resta che se ne continui a parlare…»,
IDENTIKIT
una bottega di qualità (ai bianco- sorride Gasperini a fine gara.
neri piace anche Ederson), ma «Intanto, però, almeno fino al 30
sempre cara. Tanto che la Juve ha giugno è dell’Atalanta. Lo sche-
già messo in preventivo di sacrifi- ma del primo gol – conclude il Teun
care Matias Soulé per arrivare al-
l’olandese. Ieri l’atalantino ha
tecnico - lo avevamo già provato
in un’altra partita, ma i meriti più Koopmeiners
raggiunto i 10 gol in Serie A (12 che miei sono dei ragazzi e di NATO A CASTRICUM (OLANDA)
IL 28 FEBBRAIO 1998
con le Coppe), più di tutti i cen- Teun. Koopmeiners è in evolu- RUOLO CENTROCAMPISTA
trocampisti bianconeri messi in- zione e ogni anno migliora».
ALTEZZA
sieme. Se la Signora sogna Koop, PESO
la Dea se lo gode. «E se i continui

  
   
184 cm 77 kg
accostamenti alla Juve produco-
no questi risultati, mi sta bene s TEMPO DI LETTURA 1’39”
● Cresciuto nel settore
giovanile dell’Az Alkmaar,
debutta tra i pro nel 2017-18.
Centrocampista di piede
mancino, in Olanda viene
anche impiegato da
difensore centrale
all’occorrenza. All’Az diventa
prima titolare e poi
addirittura capitano,
vincendo nel 2020-21 il
premio di miglior calciatore
dell’Eredivisie, grazie ai 15
gol in 31 partite giocando da
mediano. Proprio nel 2021
l’Atalanta lo porta in Italia.
Nazionale oranje, vanta 20
presenze e 2 gol con
l’Olanda.
STAGIONE SQUADRA P G
2017-2021 AZ ALKMAAR 154 43
2021-OGGI ATALANTA 111 26
La sua partita
PALLE RECUPERATE
3
TIRI
2
GOL FATTI
2
PASSAGGI
POSITIVI NEGATIVI
23 7
GDS
12
16 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

SERIE A

28ª GIORNATA

Rimpianto Viola So
Parata decisiva
Mile Svilar, 24 anni, titolare
della Roma per decisione di
Daniele De Rossi che ha messo
in panchina Rui Patricio, para il
rigore calciato da Cristiano
Biraghi, 31 anni. Il capitano viola
ha sprecato l’occasione di
chiudere la partita MANCINI

L A P A R TI TA

FIORENTINA AVANTI 2-1

BIRAGHI SBAGLIA IL RIGORE
LLORENTE È SUPER AL 95’
con Llorente per un pareggio più Concerto viola Sì, perché se
L’analisi fortunato che giusto. Ma tant’è. la Fiorentina ha avuto una pec- Ranieri segna,
Così la Viola resta all’ottavo posto
dietro al Napoli e i sogni di
ca, è stata quella di non chiude-
re la sfida nel primo round. Ita-
De Rossi torna
di Fabio Bianchi
INVIATO A FIRENZE
Champions si allontanano sem- liano non ha osato il doppio tre- alla difesa a
pre di più. Sulla sua classifica pe- quartista e ha riportato Bona-

C
sano, e tanto, gli errori dal di-
schetto: sono ben 5 soltanto nel
2004 (record negativo nei 5 big
campionati europei), 3 decisivi
per il punteggio. Biraghi si ag-
giunge alla lista nera con Bona-
ventura sotto Belotti con la quattro e trova
sorpresa Lopez in mezzo invece
di Arthur. De Rossi ha schierato
l’1-1 con Aouar.
un’altra volta la difesa a 3, scelta
da post partita di coppa per dare
Dopo il gol Mancini, ma l’arbitro Massa l’ha più brillante ha consentito alla
più solidità alla squadra stanca. di Mandragora graziato e De Rossi ha avuto la Viola di prendere presto in ma-

ome sa buttarsi via la Fiorentina,

lo sanno fare in pochi. Domina la
Roma nel primo round ma spre-
ca, si fa rimontare, torna in van-
taggio e sul 2-1 sbaglia il rigore
che avrebbe chiuso la sfida. E la
Roma nel recupero pesca il jolly
ventura, Ikoné e Nico. La Roma di
De Rossi, meno bella del solito,
ma sul pezzo fino all’ultimo, ro-
sicchia un punto al Bologna (che
deve andare all’Olimpico) e ora è
a distanza di una vittoria. Bravo
Daniele a correggersi, meno bra-
va la Fiorentina a buttarsi via.
Scelta che non ha pagato, in pri-
mis perché forse ha dato un
messaggio sbagliato ai suoi, cioè
copriamoci e ripartiamo, e poi
perché i due cosiddetti braccetti
erano in netta difficoltà con
Gonzalez e Sottil. Quest’ultimo
ha fatto rischiare l’espulsione a
i viola sprecano saggezza prima di metterlo in
mezzo e spostare Llorente a de-
e vengono stra, poi di cambiarlo con Huij-
sen alla mezzora, perché anche
beffati alla fine con Belotti, pieno di furore da
ex avvelenato, poteva cascare
nel secondo giallo. L’efficacia
sulle fasce e un centrocampo
no la sfida. E dopo il gol di Ra-
nieri, su corner di Lopez e cor-
rezione di Nico, sono fioccate le
occasioni. Tra i tentativi di Man-
dragora, Belotti (sassata respin-
ta da Svilar), Bonaventura e Ni-
co, l’occasione più clamorosa è
stata di Sottil che da due passi di

LE PAGELLE
di Andrea Pugliese Che intensità Bonaventura. Ikoné perde fiducia
FIORENTINA
L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

6,5 Italiano 7 Bonaventura 5 Ikoné

6,5 La Fiorentina gioca un primo tempo
scintillante, tra sovrapposizioni, tagli
e attacco alla porta. Il vizio è il solito,
si spreca troppo, compreso il quinto
Quando può entra dentro e fa male,
quando serve temporeggia e aiuta
nella fase difensiva. Prestazione di
spessore, anche nell’intensità che
Entra nella ripresa e ne combina di
tutti i colori. Alla prima ripartenza
sembra imprendibile, ma sbaglia la
giocata. Da lì perde fiducia ed è come
rigore del 2024. Punito nel finale, mette in ogni giocata. Recupera pure se uscisse dalla partita, optando
anche per i tre cambi. il pallone dell’azione del rigore. sempre per la scelta sbagliata.

6 6 5,5 6,5 5,5 6,5 6 6,5 6,5 7 6 s.v.

Terracciano Kayode Milenkovic Ranieri Biraghi Mandragora M. Lopez Gonzalez Sottil Belotti Duncan Nzola
Subito pronto a Ha corsa e forza Ha la palla del 2- Bravo a Sbaglia qualche Partita di Distribuisce Quando ha palla Velenoso, Lotta come un C’è da difendere Entra nel
dire di no a fisica e in campo 0 e se la divora sbloccare la posizionamento spessore la sua, palloni, si offre lui, il pericolo è sempre pronto leone, su ogni ed allora Italiano recupero con
Lukaku, nella le mette per di testa non si sa partita in difensivo e in mezzo aiuta a sempre come sempre dietro all’uno contro pallone. Vuole sceglie lui, Barak e Arthur
ripresa è bravo vincere il duello neanche come. mischia, e anche perde ben 16 districare soluzione di l’angolo. Mette uno, costringe al farsi privilegiando la per spezzare il
anche sulla botta in fascia con El Poi sul gol tiene in un paio di palloni. Si rifà parecchie passaggio, gioca un paio di palloni giallo prima rimpiangere e quantità alla ritmo alla Roma.
dal limite di Shaarawy. Poi in gioco Angelino salvataggi in con il cross da situazioni un primo tempo deliziosi, in più Mancini e poi per poco non ci qualità. La sua Sfortunato
Cristante. Sui pian piano si e nel finale si fa area. Sfortunato cui nasce il 2-1, complicate. Il dignitoso ed entra nell’azione Huijsen. Bravo riesce anche. però è una nell’assistere
due gol non può sgonfia pure lui. prendere dal nella deviazione ma poi ripiomba giusto elegante. Poi del vantaggio. anche nella Pericoloso in partita anonima. al pari.
far nulla, Aouar e Timido negli nervosismo, sul gol del nel buio dal cioccolatino è la scende di Esce per protezione della area, si
Llorente gli appoggi rischiando pareggio. È già al dischetto, rete del 2-1 intensità e perde problemi fisici. palla e nel far guadagna il
spuntano davanti difensivi, spesso davvero tanto. suo quinto gol fallendo il 3-1. (Barak s.v.) i riferimenti perno con il rigore del
all’improvviso al portiere. stagionale… (Arthur s.v.) corpo. possibile k.o.
 LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 13
17

VIOLA DA RECORD: 4 RIGORI SBAGLIATI Abbiamo gestito male qualche ripartenza.

● Nessuna squadra ha sbagliato più calci di rigore della Fiorentina
nei cinque grandi campionati europei in corso. I viola, infatti, ne
Per crescere dobbiamo limare questi dettagli
hanno falliti quattro, come Hellas Verona e Mainz. Vincenzo Italiano Allenatore Fiorentina

llievo Roma
FIORENTINA ROMA
(PT)1 R 22 Q0

ANGELINO
BIRAGHI

SOTTIL
CRISTANTE MANCINI
RANIERI M. LOPEZ DYBALA
BELOTTI SVILAR

TERRACCIANO BONAVENTURA PAREDES LLORENTE

MILENKOVIC MANDRAGORA LUKAKU

AOUAR
LA GONZALEZ
NDICKA

KAYODE
MOVIOLA 4-2-3-1
EL SHAARAWY
3-5-2

di Matteo Dalla Vite
Mancini, manca
il secondo giallo
Rigorino-Belotti
● Sette gialli e incoerenza:
perché se è da ammonizione
Milenkovic su Aouar (15’st) è da
(secondo) giallo anche Mancini
che il pestone lo dà sul malleolo
di Belotti. Rigore generoso (22’
st): Paredes, a un metro da
Massa, pizzica ingenuamente
la maglia di Belotti che poi però
crolla. Due rigori chiesti: niente
Biraghi-Dybala (20’pt); dubbi
sulla strattonata reiterata di
Llorente a Belotti (39’ pt)
G L I A R B I TR I
MARCATORI: Ranieri (F) al 18’ p.t.; Aouar (R) 13’, Mandragora (F) 24’ s.t.,
Llorente (R) al 50’ s.t.
FIORENTINA (4-2-3-1)
Terracciano; Kayode,
Milenkovic, Ranieri,
Biraghi; Mandragora (dal
46’ s.t. Barak), M. Lopez
(dal 46’ s.t. Arthur);
Gonzalez (dal 1’ s.t. Ikoné),
Bonaventura, Sottil (dal
33’ s.t. Duncan); Belotti
(dal 46’ Nzola)
PANCHINA Vannucchi,
Martinelli, Quarta, Parisi,
Faraoni, Comuzzo, Dodo,
Infantino, Castrovilli.
ALLENATORE: Italiano
ESPULSI nessuno
AMMONITI Bonaventura,
Milenkovic per gioco
scorretto
CAMBI DI SISTEMA
nessuno
BARICENTRO BASSO 50,3
M.
32,8 67,2 ROMA (3-5-2)
Svilar; Mancini (dal 33’ s.t.
Huijsen), Llorente, Ndicka;
Angelino (dal 35’ s.t.
Spinazzola), Cristante,
POSSESSO % Paredes (dal 35’ s.t.
6 5
Pellegrini), Aouar, El
Shaarawy (dal 35’ s.t.
Zalewski); Dybala (dal 28’
s.t. Baldanzi), Lukaku.
PANCHINA Rui Patricio,
TIRI IN PORTA Boer, Celik, Bove,
Azmoun, Karsdorp.
10 15 ALLENATORE: De Rossi
ESPULSI nessuno
AMMONITI Mancini,
Paredes, Huijsen, Ndicka,
Baldanzi per gioco
FALLI FATTI scorretto
220 516 CAMBI DI SISTEMA dal 1’
s.t. 4-3-3
BARICENTRO BASSO 52,2
M.

5
MASSA (Arbitro) Mancini
PASSAGGI RIUSCITI

ARBITRO: Massa VAR Maresca NOTE: spett, paganti 30.438, incasso totale di
748.529 euro, abbonati e quota non comunicati. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 6-4. In
fuorigioco 2-2. Angoli 8-2. Recuperi: 1’ p.t., 5’ s.t.
graziato, non c’è una linea precisa
di valutazione. E nel caso del
“rigorino”, Paredes sarebbe stato
da 2° giallo su Belotti. Manca un
giallo a Lopez su Dybala.
5,5 MELI 5,5 ALASSIO (As) Il momento decisivo
Diego Llorente, 30 anni, scarica il tiro all’incrocio e fissa il 2-2 LAPRESSE

meno efficace e Ikoné... beh do il rigore procurato da Belotti,

testa ha mandato fuori. La Ro-
ma, troppo bassa e con Paredes
che arretrava per impostare,
non riusciva mai a ripartire con
efficacia e nemmeno servire
lungo Lukaku. Dybala ha prova-
to, come sempre, ad arretrare
Harakiri La brutta sorpresa
per i tifosi fiorentini è stato non
vedere Nico rientrare nel secon-
do round, sostituito da Ikoné. Al-
tro stop, dopo essere stato ai box
due mesi. E tegola per la squadra,
anche psicologica. Bravo De Ros-
El Shaarawy alto. Così la Roma è
diventata più intraprendente e
meno fragile e dopo un tiro di
Cristante respinto da Terracciano
è riuscita a pareggiare con Aouar,
grazie a un bella azione di Dybala
che ha invitato El Shaarawy al
Occhio a...
Ieri a Firenze
il 7° gol nel recupero
dei giallorossi
● Ieri la Roma ha
pareggiato con la rete di
Llorente al 95’. In questo
campionato la squadra
giallorossa ha segnato 7
gol dal 90’in avanti:
Ikoné non pervenuto. Centro-
campo più agguerrito e Dybala in
cattedra. Ma alla prima uscita, la
Fiorentina è tornata in vantaggio
con la torre di Belotti, su cross di
Biraghi, per Mandragora in area
bravo a stoppare e tirare al volo
rubando il tempo ai difensori. Poi
è arrivata la tegola anche per De
Rossi quando Dybala ha chiesto il
cambio. L’insostenibile fragilità
dei due gioielli argentini. Dentro
Baldanzi, poi Pellegrini, Zalewski
e Spinazzola per dare più benzi-
na al tentativo di rimonta. Ma
senza la Joya, come la Viola per
tra i migliori, strattonato da Pare-
des. L’ennesimo errore dal di-
schetto ha pesato ma la Viola
sembrava abbastanza in control-
lo sugli attacchi giallorossi. I re-
cuperi perditempo di Italiano
non hanno portato bene. Arthur
non ha coperto su Pellegrini che
ha messo in mezzo: torre di Ndi-
cka e sentenza di Llorente. Alla
Viola è rimasto il tempo per di-
sperarsi per l’ennesima chance
sprecata. La Roma invece gode il
suo extra time da Champions:
sono già 7 i gol segnati oltre il 90’.

  
   

per cercare di fare gioco, ma era
poco aiutato dai vari Cristante e
El Shaarawi.
si nel frattempo a cambiare siste-
ma: difesa a 4 con Angelino ab-
bassato a sinistra, e tridente con
cross. L’inerzia della gara sem-
brava ribaltata: giallorossi più co-
perti sulle fasce, Sottil stanco e
nessuna ne conta di più (7 Nico, la Roma ha perso qualità e
pure per l’Atalanta). determinazione. E la Fiorentina
ha rimesso fuori la testa, trovan- s TEMPO DI LETTURA 3’40”

Ndicka in crescita, Lukaku sparisce in fretta dalla gara

L’ALLENATORE
ROMA 6,5 De Rossi
6 La scelta iniziale della difesa a tre è
psicologicamente sbagliata, il
messaggio alla squadra è difensivo.
Ma è bravo a cambiare in corsa
e a crederci fino alla fine. E al
fotofinish arriva anche il premio.
IL MIGLIORE
7 Svilar
Se la Roma resta in partita e torna a
casa con un punto il merito è
soprattutto suo, con il rigore parato
su Biraghi che poteva mettere in
ginocchio i giallorossi. Nel primo
tempo molto bene anche su Belotti.
IL PEGGIORE
5 Mancini
Subito ammonito su Sottil, rischia un
paio di volte di prendere anche la
seconda ammonizione. Spesso in
ritardo, De Rossi lo cambia dopo
appena mezzora per evitare altri guai.
Serataccia, da dimenticare subito.

6,5 6,5 6 5,5 5,5 6 6 6,5 5,5 6 5,5 6

Llorente Ndicka Angelino Cristante Paredes Aouar El Shaarawy Dybala Lukaku Huijsen Baldanzi Zalewski
Ha il merito di In ritardo su Dopo 50 secondi In costruzione Stavolta è meno Sembra troppo Gioca prima a Nel primo tempo Aggredisce la Prima da Subito ammonito Entra per dare
riprendere la Ranieri sul gol è già pericoloso, perde un paio di efficace di altre leggero in tutta fascia, poi fatica, come porta avversaria centrale nella per una nuova linfa
Roma per i del vantaggio, ma è una palloni velenosi, volte, non riesce mezzo. Ma esterno alto nel tutta la squadra. quasi subito, difesa a tre, poi trattenuta su all’attacco
capelli e tirarla ma poi salva su fiammata. A tre ma è tutta la a trovare la quando meno te 4-3-3. E Ma poi nella impegnando da terzino Bonaventura. giallorosso,
fuori dalle Belotti e vive di prestazione che verticalità e lo aspetti, piazza l’impressione è ripresa cresce e Terraciano. Poi, destro in quella Deve ancora prova a rendersi
sabbie mobili. Il Bonaventura e sbilanciamenti e non è da commette il colpo del che nel secondo da un suo taglio però, sparisce, a 4. Non a suo crescere nella prezioso con
gol è anche confeziona di non aiuta dietro. Cristante: 17 un’ingenuità pareggio. Poi caso sia tutto un palla al piede giocando appena agio con il ruolo, gestione dei qualche giocata.
molto bello. testa l’assist per A quattro va passaggi negativi gigantesca sul però si perde altro giocatore. nasce l’azione 19 palloni, in anche se gioca momenti di
Prima qualche il pareggio di meglio, suoi due e 19 palle perse. calcio di rigore Mandragora sul del temporaneo percentuale sempre alto per gioco.
sbavatura, Llorente. In palloni deliziosi Stanco. (Pellegrini 6) secondo gol pareggio. meno di tutti. dare ampiezza.
anche sul gol crescita. (Spinazzola viola.
del 2-1. 6)
2140 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

CHAMPIONS

RITORNO OTTAVI
PRESENZE Thuram
26 anni
35 Attaccante

A4
GI
ER
EN

26

GOL

A5
GI
ER

PRESENZE
EN

36

12 FORMULA
Lautaro
26 anni
Attaccante

Le rotazioni
di Inzaghi
hanno tenuto
GOL

CHAM squadra, che vivono un mo-

mento psicofisico eccezionale.
Eccoli, i ricaricati in ottica Ma-
“caldi” i titolari drid.
per Madrid
Lautaro
Lautaro riposato Il colloquio, il
L’AGENDA Acerbi ormai riposo per Madrid
è recuperato Dal dicembre 2021 il Toro non
Questi prossimi restava per una gara intera in
impegni per panchina, pur essendo a dispo-
di Davide Stoppini
l’Inter di Inzaghi sizione del suo allenatore. «Ave-
MILANO L ’ A V V I C I N A M E N TO
va bisogno di un riposo comple-

L’ L’INTER VISTA EUROPA

Atletico- to», ha detto di lui Inzaghi. Il ta-
Inter gliando è fatto. Frutto di un col-
Mercoledì loquio tra i due. Perché si sa
Ore 21 quanto l’argentino tenga ai gol
Champions in campionato e al titolo di ca-

DA CALHA A THURAM
pocannoniere. Ma da capitano
Inter- ha capito. Da persona intelligen-
Napoli orologio segna l’ora giusta. L’In- te ha compreso che Madrid
17 marzo ter è pronta, di testa e di gambe: mercoledì vale più di una gioia
Ore 20.45 lo raccontano i dati, la gestione personale a Bologna. Contro

TUTTI I BIG GIÀ AL TOP

Serie A delle energie che è andata pro- quell’Atletico che poteva essere
prio nella direzione immaginata la sua squadra.
Inter- da Simone Inzaghi, l’autostima
Empoli
1 aprile
che è a livelli altissimi in tutti gli Thuram
elementi della rosa, nessuno
Ore 20.45 escluso. L’avesse pensato al mo- Rodaggio fatto,
Serie A mento del sorteggio, il tecnico muscoli a posto
non l’avrebbe potuto immagi-
All’Inter
narlo in maniera migliore l’in- Inzaghi ha gestito il ritorno di
dal 2021
crocio di Champions. Con uno Thuram, dopo il problema mu-
Simone
scudetto in tasca, certo. E con scolare dell’andata, alla perfe-
Inzaghi, 47,
giocatori, l’asse portante della zione. Venticinque minuti con il
alla terza
Genoa, 65 due giorni fa a Bolo-
stagione
gna: Thuram si è sciolto, gli al-
sulla
lunghi sono i soliti. Gli è manca-
panchina
Noi come dell’Inter
con cui ha
ta la connessione con Lautaro,
ma per quella c’è il Metropolita-

la Red Bull? Lo vinto due

coppe Italia
no. Marcus a Madrid sarà un fat-
tore determinante. Perché l’In-

siamo diventati e3
Supercoppe
ter sa di dover presumibilmente
soffrire, ma la capacità che ha il

con il lavoro francese di tenere in tensione le

difese avversarie con i suoi al-
lunghi è decisiva, nella testa di
Inzaghi.

Calhanoglu
Ora di allenamento,
la regia è sua
C’era un po’ di apprensione, nei
giorni scorsi, per il recupero di
Calhanoglu. E invece la gestione
tra staff medico e staff tecnico è
stata perfetta. A Bologna, sun un
campo che via via si è fatto an-
che pesante per colpa della
pioggia, Calhanoglu è rimasto in
campo per un’ora piena. «Certe
RISULTATI E CLASSIFICHE SU cose le pensiamo prima», ha
Gazzetta.it detto Inzaghi facendo riferi-

L’1-0 DI MILANO? È...UN’ASSICURAZIONE
● L’1-0 di Milano? Buon segnale: l’Inter ha superato 7 degli ultimi 8
turni a eliminazione diretta di Champions in cui ha vinto l’andata
A4
GI
ER
EN
Calhanoglu
30 anni
Centrocampista
PRESENZE
31
11
GOL
MPI NS
mento alle scelte. I 60 minuti del
turco erano stati immaginati a
tavolino, tutto è andato secondo
copione. Calhanoglu sta bene, a
Madrid dirigerà lui.
Acerbi
In forma... Haaland
Pronto per Morata
Il campo gli mancava da un me-
se e mezzo e al rientro, lunedì
scorso contro il Genoa, un po’ di
SA LT A IL R IE N TR O I N
Arnautovic e Carlos Augusto
niente Madrid, oggi gli esami
● (cont.) L’Inter volerà domani
a Madrid senza due pezzi, non
rigorosamente titolari ma
comunque utili nelle rotazioni:
Marko Arnautovic e Carlos
Augusto sarebbero serviti sia
dentro alla sfida con l’Atletico
sia nella gestione delle forze in
caso di passaggio ai quarti di
Champions. Ma ieri, a poche
ore dalla partita di sabato col
Bologna in cui hanno alzato
bandiera bianca, lo staff
Acerbi
36 anni
Difensore
GI
A4
ER
EN
PRESENZE
30
2 c’era nel catino di Oporto una
GOL
ruggine s’era notata. Non c’era
certezza che Acerbi potesse reg-
gere per una gara intera a Bolo-
gna. Ma le risposte sono state ec-
cellenti, il cambio non è stato
necessario. A Madrid servirà la
sua capacità di leggere gli antici-
pi su Morata. Il Dall’Ara in que-
sto senso è servito come test. Sa-
rà lui a guidare la difesa con Pa-
vard e Bastoni. E dentro una
partita in cui la fase difensiva sa-
rà centrale, affidarsi alle certez-
ze è un punto a favore.
C H A M P I O N S
medico nerazzurro ha fatto
una prima valutazione clinica:
né l’affaticamento al polpaccio
destro del brasiliano né
soprattutto il risentimento ai
flessori della coscia destra
dell’austriaco hanno lasciato
intravedere miglioramenti e si
è deciso di procedere con
esami strumentali oggi. In caso
di lesione, anche lieve, il rientro
sarà comunque successivo alla
sosta di fine marzo.
Lautaro vorrebbe giocare sempre ma è uno di quei
giocatori che avevano bisogno di un turno di riposo
Simone Inzaghi Allenatore Inter
Dimarco
26 anni
Esterno
PRESENZE
31
4
GOL
ER
GI
A5
EN
Dimarco
Carlos Augusto ko
Serve il suo sprint
A Bologna Dimarco si è scaldato
a lungo, poi Inzaghi ha scelto di
farlo restare in panchina. Scelta
logica e presto spiegata: l’infor-
tunio di Carlos Augusto ha avuto
una conseguenza diretta anche
su Madrid, nella quale Dimarco
dovrà reggere un livello alto per
90’. Federico non ha vissuto un
periodo scintillante, a cavallo
della gara d’andata. Al Metropo-
litano la capacità di sfruttare le
fasce sarà decisiva.
Mkhitaryan
Più minuti di tutti
Ma il motore è ok
Mezz’ora risparmiata vale dop-
pia per lui. È il giocatore col
maggiore minutaggio dell’Inter,
ma non sembra risentirne. La
sua capacità di ribaltare l’azione
per Inzaghi è un’arma letale.
Così è spiegata la sostituzione
del Dall’Ara: il check-in per la
Spagna è già fatto.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 3’ 10”
LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 15
21
Mkhitaryan
35 anni I L P R OT A GONI S T A
Centrocampista
Lingua, dieta
PRESENZE
e un nuovo stile
37
Così Sommer
2
è al top in Europa
di Filippo Conticello
GOL
ercoledì al
A5
GI M Metropolitano
potrebbe fare caldo,
ER
molto caldo. Più o
EN
meno la stessa temperatura che
stagione fa, quando i nerazzurri
giocavano la stessa gara
partendo da un uguale 1-0
casalingo. Il ritorno degli ottavi
contro Conceiçao l’anno scorso
sono stati la salita più ripida
verso la finale di Champions:
l’Inter tremò più volte alla fine e
IL CALENDARIO servì lo stile fai-da-te di Onana
per evitare guai. L’erede del
CHAMPIONS camerunese sa che contro
l’Atletico, in caso di assedio,
DOMANI, ORE 21
potrebbe servire una
Stadio Olimpico di Montjuïc prestazione di tenore simile.
Barcellona-NAPOLI Sommer è un portiere
ANDATA 1-1 filosoficamente diverso da
André, ma ne ha cancellato il
MERCOLEDÌ, ORE 21 ricordo in questa stagione
incantata. Ha imparato presto a Il guardiano interiste
Stadio Civitas Metropolitano
Atletico Madrid-INTER
maneggiare l’italiano, è è già da record
maniacale nell’allenamento e Yann Sommer, 35 anni, alla
ANDATA 0-1 all’alimentazione, poi qualche prima stagione in maglia
consiglio di Samir Handanovic, nerazzurra: ha una media 0,48
ancora di casa ad Appiano, ha reti subite in campionato
EUROPA LEAGUE fatto il resto. e sono 17 le sue partite di A
GIOVEDÌ, ORE 18.45 finite senza subire gol GETTY
Fortuna Arena Nella storia Di tiri ne
Slavia Praga-MILAN arrivano pochini - all’andata
contro Simeone neanche mezzo fine li supererà. Al momento,
ANDATA 2-4 -, ma quando serve le manone però, può accontentarsi di
svizzere ci sono sempre, come a essere il miglior portiere
GIOVEDÌ, ORE 21
Bologna. Così facendo, sta d’Europa, freddi numeri alla
Gewiss Stadium riscrivendo il librone dei record: mano: in 27 presenze in A ha
ATALANTA-Sporting delle 18 partite interiste finite raccolto 13 palloni dentro alla
ANDATA 1-1 senza subire gol, 17 sono tutte rete, la media è 0,48 a partita,
sue. Come la sua squadra, irraggiungibile per tutti. Tra i
GIOVEDÌ, ORE 21 anche il 35enne Yann è in colleghi con almeno 10
marcia verso nuovi primati: il presenze, quello che gli si
Amex Stadium record di clean sheet nella storia avvicina di più è Hradecky del
Brighton-ROMA della A è in mano a tre portieri, Leverkusen dei miracoli: lui ha
ANDATA 0-4 Morgan De Sanctis nella Roma una media di 0,66 (16 reti in 24
2013-14, Gigi Buffon sia nella presenze). Prima, però, c’è da
CONFERENCE L. Juve 2011-12 che in quella 2015- resistere in Champions:
16 e poi Ivan Provedel della Sommer è svizzero, ma non
GIOVEDÌ, ORE 18.45 scorsa stagione laziale, tutti con soffre il caldo.
Stadio Franchi 21 partite “intonse” in un 
  
   
  FIORENTINA-Maccabi Haifa campionato. Il vento che soffia
ANDATA 4-3
poderoso alle spalle di Inzaghi
s TEMPO DI LETTURA 2’14”
lascia pensare che Sommer alla
16
24 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

CHAMPIONS LEAGUE

RITORNO OTTAVI

L’AGENDA

Super premio Napoli

I prossimi
impegni

Domani
Ritorno
ottavi
Champions
Barcellona-
NAPOLI
ore 21
altri premi legati ai risultati. E
Domenica 17 Occhio a... sommandolo ai 10,6 milioni ga-

DE LAURENTIIS
rantiti in caso di qualificazione
Serie A
domani sera, il quadro economi-
Inter-NAPOLI
co si fa ancora più interessante.
ore 20.45
Certo, il pass per i quarti non ga-
30 marzo
Torna Rrahmani rantisce ancora un posto per il
Cajuste e Ngonge

PUNTA AL MONDIALE
Mondiale 2025, ma darebbe al
Serie A
NAPOLI-Atalanta di nuovo in gruppo Napoli due match point per sor-
passare la Juve, oggi avanti di 5
ore 12.30
punti nel ranking. Vincendo a
Barcellona il Napoli otterrebbe
7 aprile

E PROMETTE AI SUOI
due punti, più uno per la qualifi-
Serie A
cazione. Così negli eventuali
Monza-NAPOLI
quarti di finale
“basterebbe”
14 aprile
vincere una
delle due par- La situazione
Serie A
NAPOLI-
Frosinone

21 aprile
Serie A
10 MILIONI EXTRA tite per ottene- Il presidente ha
re i punti ne-
cessari per ag- parlato alla squadra
ganciare la Ju- Crede nel gruppo
Empoli-NAPOLI Contro il Barcellona ci sono in palio i quarti ● Tutti convocabili,
ve e andare al
Mondiale, per- e punta all’impresa
ché, in caso di in Catalogna
28 aprile
Serie A
e la possibilità di puntare ancora al torneo almeno stando alle
indicazioni parità, conte-
NAPOLI-Roma del 2025, che garantisce almeno 50 milioni dell’allenamento di ieri:
Rrahmani, Cajuste e
rebbe il risultato di questa stagio-
ne, con i bianconeri rimasti fuori
Ngonge hanno infatti dall’Europa. Ecco perché il sogno
lavorato in parte in azzurro è più vivo che mai, ma
gruppo e passa necessariamente da una
mio ai suoi ragazzi in caso di qua- aspetta un regalo dai suoi ragazzi: successivamente si sono notte magica a Barcellona.
di Vincenzo D’Angelo
lificazione al Mondiale 2025: 10 una notte da sogno a Barcellona, dedicati all’allenamento
MILANO
milioni di euro. Non servivano di quelle che restano nella leg- Fiducia Napoli si prepara a vi-

P
personalizzato. Calzona
per stimolare la squadra a cercare genda. potrebbe così ritrovare vere una delle serate più impor-
l’impresa in Catalogna, ma intan- tutti gli infortunati per la tanti della sua storia recente e an-
to Aurelio li ha messi sul piatto Piatto ricco Il Mondiale negli sfida dell’anno a che per questo De Laurentiis ha
come segno di grande fiducia nei States aprirebbe al Napoli scenari Barcellona. Di sicuro voluto far sentire la sua vicinanza
suoi ragazzi. De Laurentiis ha futuri straordinari: il torneo ga- rientrerà Rrahmani al alla squadra, rimarcando la con-
sempre creduto in questo grup- rantirebbe circa 50 milioni sol- centro della difesa. vinzione che questa squadra può
po, forse fin troppo. E adesso si tanto per la qualificazione, più ambire a grandi risultati anche in
er il prestigio, per la storia, per
portare il Napoli nell’Elite del cal-
cio mondiale. Barcellona-Napoli
L’ I D E A P E R I L F U TU R O
vale molto di più di un quarto di
finale di Champions: può rivalu-
tare una stagione fin qui total-
mente deludente e soprattutto
L’obiettivo D
ue missioni contem-
poranee: la prima
sotto gli occhi di tutti,
ra: 24 anni, struttura fisica e
qualità e pure ottimo feeling con
il gol, Ferguson è il primo obiet-
può dare al club la possibilità di
tenere ancora viva la strada che
porta al Mondiale per club del
è Ferguson in campo, per provare
a scalare la classifica e
regalarsi un piazzamento euro-
tivo di Aurelio De Laurentiis, che
è pronto a lanciarsi all’assalto
dello scozzese, tra le più belle ri-
2025, dove per la prima volta la
Fifa ha organizzato un super tor-
neo tra le 32 migliori squadre del
Via all’assalto peo a fine stagione. La seconda,
più complessa, è quella di co-
minciare a costruire la squadra
velazioni di questo campionato.

Stagione super Il Napoli, si

globo. In palio una montagna di
soldi e la possibilità di allargare
gli orizzonti a livello planetario.
Piatto ricchissimo, insomma. Ed
è per questo che Aurelio De Lau-
rentiis vuole a tutti i costi sedersi
al tavolo da gioco. Sabato, il presi-
dente si è presentato a Castel Vol-
turno per incontrare la squadra
dopo l’1-1 col Torino che ha ral-
lentato la risalita in classifica e re-
so ancor più complessa la missio-
ne rimonta in ottica di un posto
nella prossima Champions. E ha
voluto promettere un super pre-
ma niente aste
Piace tanto lo scozzese del Bologna:
prenderebbe il posto di Zielinski
Prime mosse nella pausa Nazionale
che verrà, che dovrà cancellare
l’anno più complesso della storia
recente del Napoli. Tra tante in-
cognite, una certezza: il Napoli
saluterà Piotr Zielinski e ha già
trovato il profilo perfetto da in-
serire nel suo mosaico dalla
prossima estate. Lewis Ferguson
ha stregato tutti da queste parti e
il Napoli è pronto a rompere gli
indugi e a muoversi con forza sul
centrocampista del Bologna,
considerato un pezzo pregiato
da inserire nella mediana azzur-
Scozzese Lewis Ferguson, 24,
centrocampista del Bologna
sa, non ama partecipare ad aste
ed è per questo che la strategia
azzurra va affinata per tempo.
Ferguson piace a tanti e in Italia
soprattutto alla Juventus, così il
Napoli ha deciso di andare oltre i
semplici sondaggi e di comin-
ciare a stringere i contatti. Così,
durante la prossima pausa per
gli impegni delle nazionali, nel
quartier generale azzurro si stu-
dierà la strategia di azione. Fer-
guson, 6 gol e 4 assist in 27 pre-
senze in questa Serie A, è desti-
 LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 2175

BARÇA, I PRECEDENTI SORRIDONO

● Il Barcellona è rimasto imbattuto negli ultimi cinque incontri
Andiamo in Spagna con l’obiettivo di vincere,
con il Napoli in tutte le competizioni, alternando un pareggio (tre) senza avere paura di un avversario forte
a una vittoria (due): insomma, al Napoli serve un’impresa.
Francesco Calzona Allenatore Napoli

L ’ I N TE R V I S TA
Gruppo ritrovato
L’abbraccio di squadra
Mondiale 2025
dopo la rete del pareggio
di Osimhen nel match
di andata al Maradona
GETTY IMAGES
EUROPEE GIÀ QUALIFICATE

Manchester City
Chelsea
CANCELO
Real Madrid
Bayern
Borussia Dortmund
«A Barcellona c’è pressione
ma ora salviamo l’annata
Inter
Psg
Porto
HA DETTO
Osimhen? Può farci male»
Benfica

TRA LE NON QUALIFICATE

Classifica Punti Lo conosco

Atletico Madrid 62 poco ma mi di Filippo Maria Ricci
Esterno portoghese
sembra un INVIATO A BARCELLONA
Barcellona 56 Joao Cancelo, 29 anni, è
ottimo oao Cancelo affronta arrivato a Barcellona la
Juventus 47 tecnico: ora scorsa estate, in prestito dal

Europa. Non è un segreto che nel-
la scorsa stagione, quella dello
scudetto, De Laurentiis sia rima-
sto scottato e deluso per l’elimi-
nazione ai quarti di Champions
contro il Milan. Si aspettava di
poter arrivare almeno in finale,
visto lo straordinario campiona-
to. Ora, invece, punta sull’orgo-
glio dei suoi e sul ritrovato entu-
siasmo delle ultime settimane.
Merito di Francesco Calzona, un
tecnico che De Laurentiis ha vo-
luto fortemente per dare l’ultima
scossa a un ambiente depresso e a
una squadra irriconoscibile. Una
mossa della disperazione che
puntava anche a riaccendere la
speranza di un cammino Cham-
pions di alto livello, e non a caso
Ciccio è tornato a casa proprio al-
la vigilia del match di andata. Do-
ve ha resistito, riuscendo a man-
tenere la qualificazione in bilico.
Ora, con Osimhen più in forma e
Kvaratskhelia tornato sui livelli
da top player, il Napoli crede dav-
vero nell’impresa: «Siamo il Na-
poli, una squadra forte. E andia-
mo a Barcellona con l’obiettivo di
vincere, senza la paura di un av-
versario forte». Le parole di Cal-
zona dopo il Torino sono le stesse
che ha in testa De Laurentiis. Ora,
però, bisogna trasformare le pa-
role in fatti: tutto in una notte, per
una gioia Mondiale.

  
   
NAPOLI 42
Salisburgo 40
Regolamento:
L’Europa ha 12 posti disponibili: 4
per le vincenti delle ultime quattro
edizioni della Champions (incluso
quest’anno) più otto in base al
ranking. Ogni Paese ha diritto a un
massimo di due posti: l’Inghilterra
ha già i due posti occupati con
Chelsea e City, che hanno vinto
la Champions nelle precedenti tre
stagioni; può avere una terza
squadra solo se l’Arsenal dovesse
vincere questa edizione. I due
posti liberi sono per Atletico
o Barcellona e Juve o Napoli.
Gli azzurri ottengono il pass
qualificandosi battendo
il Barcellona, poi vincendo una
partita o pareggiando entrambi
i quarti. La vittoria per ogni gara
dà 2 punti, un punto per il
passaggio del turno, un punto
per ogni pareggio
J
la vita come le fasce.
il Napoli Può giocare a destra Manchester City: in stagione,
gioca meglio come a sinistra, si 31 presenze e 3 gol AFP
e bisogna adatta, e attacca. Sem-
stare attenti pre. «Sono cresciuto
così, mi hanno insegnato ad ama-
re e intendere il calcio offensivo,
passaggi corti, proiezioni, scambi
veloci, possesso e controllo del
gioco».
3 E la vita?
«Lo stesso. Io ho una personalità
Su Calzona molto speciale ma so che sono
Tecnico Napoli una brava persona, molto pura e
trasparente e probabilmente per
questo non piaccio a tanta gente,
però preferisco che mi dicano le
cose in faccia e che non mi parli-
Yamal
è un talento no alle spalle, e faccio lo stesso,
incredibile, sono così sin da bambino».
è speciale
3 Benfica, Valencia, Inter, Juven-
Per giocare tus, City, Bayern, Barcellona, e
qui a 16 anni non ha ancora 30 anni.
bisogna «Ho avuto la fortuna di giocare
avere solo in grandi squadre, sono mol-
mentalità to orgoglioso del mio percorso e
della mia carriera perché nessu-
no mi ha regalato niente, mai. È
frutto del sacrificio, sono state
tutte conquiste mie». rosa ampia e qualificata per pas-
Il portoghese: sare il turno».
CHI È
3 E il futuro? È in prestito... «Victor
«Non so niente però a me piace- 3 Una rosa con un petalo specia-
rebbe restare qui. Sono cresciuto è tra i migliori le, Lamine Yamal.
Su Yamal ammirando il Barça di Ronal- «Incredibile. Giocare nel Barcel-
Punta Barça dinho, il mio idolo, per me è un al mondo, lona a 16 anni non è da tutti. Ha
orgoglio indossare questa maglia.
E non ci sono tanti altri club dove
però all’andata un talento speciale, ma il calcio
non è solo talento, bisogna avere
posso andare no?». Ride. meritavamo di la mentalità e - per quello che ve-
do - Lamine ce l’ha. Se resta con la
3 Non è stato un anno facile. più. Dobbiamo testa sulle spalle e chi gli sta intor- Joao
Cancelo
«No, proprio no. Il Barcellona è
un club molto particolare. Il Mi- vendicarci» no lo aiuta a mantenere i piedi per
terra credo possa avere un futuro È nato a
ster ha detto che se ne va, la squa- incredibile. E occhio anche a Cu- Barreiro
dra ha avuto alti e bassi per tutta gran calcio, un aspetto che hanno barsí e a Fermin: la Masia sta fa- (Portogallo) il
la stagione, una dinamica difficile sempre curato. All’andata li ab- cendo un ottimo lavoro, tirando 27 maggio 1994.
da spiegare ma il calcio ti dà sem- biamo lasciati vivi, abbiamo fatto su grandi giocatori». Cresciuto nelle
pre la possibilità di redimerti e un gran primo tempo e doveva- giovanili del
una vittoria contro il Napoli sa- mo segnare di più. Siamo stati su- 3 Ha citato l’Italia: ricordi? Benfica, emerge

s TEMPO DI LETTURA 2’58” rebbe questo, una rivendicazione,

nato a grandi palcoscenici. Chia-
ro che il salto in una big potrebbe
comportare il rischio di non ve-
dersi garantito un posto da tito-
lare ed è su questo tasto che il
Napoli cercherà di forzare la ma-
no. Per la dirigenza azzurra, lo
scozzese è uno Zielinski 2.0, ma-
gari con meno qualità nello
stretto ma con tanta personalità
e carisma.
Pezzo pregiato Il Bologna ha
scommesso su Ferguson e la
scorsa estate gli ha rinnovato la
fiducia, allungato il contratto fi-
no al 2027 e aggiungendoci an-
che una opzione per la stagione
successiva. Insomma, acquistare
Ferguson significa mettere in
preventivo un investimento
molto importante, da almeno 25
milioni. Non un problema per il
Napoli, che per forza di cose sa-
rà uno dei club più attivi nella
prossima estate e avrà – anche
senza la qualificazione Cham-
pions – tanti soldi da investire,
considerando che l’addio di
Victor Osimhen appare sconta-
to, così come la montagna di
soldi che arriveranno a Castel
Volturno. Difensore centrale,
mezzala e centravanti, questi i
ruoli in cui il Napoli dovrà cer-
care giocatori top per tornare a
lottare per l’alta classifica: per
questo Ferguson è già in cima
alla lista azzurra. Giovane, am-
bizioso e di qualità, come piace
a De Laurentiis.
v.d’a.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 2’04”
la nostra stagione prenderebbe
un altro aspetto. Nel calcio ci sono
momenti buoni e momenti meno
buoni come nella vita e noi dob-
biamo restare positivi e uniti. Sa
una cosa?».
3 Prego.
«Rispondendo alla domanda su
di noi mi viene in mente il Napoli.
Il calcio è uno sport strano. Anche
il loro è un anno difficile. Vincono
lo scudetto giocando in maniera
spettacolare, devono cambiare al-
lenatore, scelgono, e non va bene.
Cambiano, e non va bene, così
cambiano ancora. Succede. Ci
provi, in buona fede, e non fun-
ziona. E al Napoli la pressione
della vittoria è uguale alla nostra
del Barcellona».
3 E ora? Come lo vede il Napoli?
«Premessa: a me il Napoli è sem-
pre piaciuto tanto, per Maradona,
e perché è una squadra di ‘barrio’,
popolare e con radici profonde
nella città. Quando sono arrivato
in Italia c’era Sarri e giocavano un
periori, loro hanno combinato
poco, ma ora partiamo alla pari».
3 Kvara-Osimhen fanno paura?
«E Politano? Sono talenti ecce-
zionali, Osimhen all’andata con
mezzo pallone ci ha fatto gol, è
uno dei migliori attaccanti del
mondo. Ma c’è di più: a me piace
Zielinski che non può giocare
perché non è in lista, e Lobotka,
l’ho affrontato col Portogallo ed è
un gran giocatore».
3 La Slovacchia di Calzona.
«Sì, che ha fatto una grande qua-
lificazione per l’Europeo, perden-
do solo contro di noi. Lo conosco
poco ma mi sembra un ottimo
tecnico, il Napoli sta giocando
meglio, dovremo fare attenzione.
Anche perché, sempre per insi-
stere sulla stranezza del calcio,
noi rispetto all’andata abbiamo
perso due giocatori importanti
come Pedri e De Jong e loro han-
no acquistato fiducia e morale.
Sarà durissima ma il Barça è una
delle più grandi istituzioni del
calcio mondiale e abbiamo una
«Magnifici. Miei, in campo, e del-
la mia famiglia, fuori. So che i ti-
in Spagna, nel
Valencia. Da lì il
fosi dell’Inter non hanno gradito passaggio
il mio passaggio alla Juventus, e all’Inter in
mi dispiace perché a Milano ho prestito
fatto tanti amici. A livello umano nell’estate 2017,
l’Italia è il Paese più simile al Por- poi la Juve
togallo che ho incontrato nel mio sempre in
Tour europeo, mi ha fatto vera- prestito prima
mente piacere passare da lì». del City e del
Bayern: in
3 Chiudiamo con Atletico-Inter. carriera ha vinto
«Mah, molto difficile. Due squa- il campionato
dre simili nel modo di giocare, mi con Benfica,
aspetto un partidazo molto fisico Juve, Bayern e 3
tra due grandi squadre. Non so, col City. Col
può succedere di tutto anche se Portogallo ha
l’Inter vince sempre e ha in mano vinto la Nations
lo scudetto. In questo momento è League
al top, seconda solo al City. Per me
la squadra di Guardiola è la favo-
rita per la vittoria, per rosa, forma
di giocare e allenatore. È l’unica
squadra che ha vinto 8 partite su
8, hanno tutto per fare il bis. Ma
dopo il City oggi c’è l’Inter».

  
   
s TEMPO DI LETTURA 3’50”
2188 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

SERIE A

28a GIORNATA

D’Aversa perde
LE FRASI
1
L’U.S. Lecce
condanna il
gesto del
proprio
allenatore,
contrario ai
principi e ai
valori dello
sport

Sticchi Damiani
presidente Lecce

Ho
sbagliato e
chiedo
scusa . Mi
sono
lasciato
trascinare
dalla foga
DÀ UNA TESTATA A HENRY A FINE PARTITA
RISCHIO ESONERO: ORA GOTTI O SEMPLICI?
R. D’Aversa
di Matteo Pierelli
Presa di distanza Al di là dei nitana, ultima in classifica. miei tifosi – il messaggio del Momento
tecnico Lecce risultati il fattaccio, che ha ricor- francese -. Mi scuso per aver rea- negativo
INVIATO A LECCE
dato la lite Delio Rossi-Ljajic a Due rossi La versione di Henry Il pu- gito, con le parole, alle tante pro- Roberto

U
Firenze nel 2012, ha aperto delle Il tecnico è entrato tiferio è scoppiato quando l’arbi- vocazioni vissute sul campo, fat- D’Aversa, 48
riflessione in casa Lecce: la so- tro ha fischiato la fine. D’Aversa to comprensibile vista la posta anni, allena il
Roberto è cietà si è subito dissociata con in campo e ha si è avvicinato al parapiglia con il in palio. Ma questo non giustifi- Lecce
un amico, ci un comunicato: “Con riferimen- colpito il francese: dirigente del Verona Delvecchio ca e non potrà mai giustificare il dall’estate
to all’episodio che ha visto l’alle- (un ex) che cercava di trattenere ricevere una testata quando hai scorsa. Il
sono dei
natore D’Aversa e il giocatore del l’arbitro ha espulso Henry e portarlo via. Proprio in già preso la strada degli spoglia- campionato era
momenti di Verona Henry, pur valutando la tutti e due quel momento l’allenatore ha toi. Conosco Gendrey da 15 anni cominciato
tensione e na domenica di ordinaria follia. situazione di nervosismo gene- colpito l’attaccante dell’Hellas e non oserei mai provocare bene, poi i guai
bisogna
essere bravi
Sarà stato il forte vento che sof-
fiava sul Via del Mare, la tensio-
rale nel finale di gara, il Lecce
condanna fermamente il gesto
L’attaccante (l’intensità non conta, il gesto sì)
e poi è tornato indietro come se
qualcuno che oggi considero un
fratello. E aver ricevuto il rosso
GETTY

a gestirli ne per una partita molto impor-
tante, forse anche le provocazio-
ni di Thomas Henry che aveva
già litigato con Pongracic, Gen-
drey e altri giocatori del Lecce.
Ma niente può giustificare il ge-
sto di Roberto D’Aversa che do-
po il triplice fischio di Chiffi è
entrato in campo, si è diretto
verso una mini-rissa tra i gioca-
Marco Baroni tori delle due squadre e ha colpi-
tecnico Verona to con una testata Henry. Un ge-
sto brutto, diseducativo, che fa
male al calcio e non solo. Un ge-
sto che molto probabilmente co-
sterà la panchina al tecnico del
Lecce che, dopo la sconfitta con-
tro il Verona, vede i pugliesi
sprofondare in piena zona retro-
cessione: il terz’ultimo posto è
solo un punto sotto. Si decide
tutto nelle prossime ore: come
eventuali sostituti in pole ci sono
Luca Gotti (ultima esperienza
allo Spezia la scorsa stagione) e
Leonardo Semplici che aveva so-
stituito proprio Gotti in Liguria,
senza riuscire a evitare la retro-
cessione, nello spareggio (altra
coincidenza…) contro il Verona.
Gotti al momento sembra favo-
rito, mentre Semplici ha già la-
vorato con Corvino a Firenze.
del proprio allenatore in quanto
contrario ai principi e ai valori
dello sport”. Una presa di di-
stanza doverosa ma che al tem-
po stesso ha il sapore del voler
già voltare pagina, anche se al-
l’orizzonte (sabato) c’è la Saler-
C H E C O S A R I S C H I A
La squalifica
sarà lunga I
Delio Rossi
prese tre mesi
Il guardalinee Colarossi era
a un passo e ha visto tutto
Il Giudice sportivo è domani
Thomas: «Mi scuso nulla fosse e si è diretto negli come reazione, sempre e solo
per aver reagito a spogliatoi, beccandosi il rosso verbale, a una testata, mi lascia
dell’arbitro come Henry, che in ancora più amareggiato».
parole alle tante serata ha dato la sua versione,
provocazioni subite pentendosi per l’accaduto. Marcia indietro Eppure
«Parto col dire che mi voglio quando è entrato in campo il
in campo» scusare con i miei compagni e i tecnico del Lecce non sembrava
di Elisabetta Esposito
ROMA
comma 2 dell’art. 39, si legge: «Ai
tecnici responsabili di condotta
gravemente antisportiva com-
l clamoroso gesto di
D’Aversa non potrà
che essere punito se-
messa in occasione o durante la
gara, è inflitta, salva l’applicazio-
ne di circostanze attenuanti o ag-
veramente. A decide-
re sarà domani il Giu-
dice Sportivo, dato che difficil-
gravanti, come sanzione minima
la squalifica per due giornate o a
tempo determinato». Bisognerà
mente verrà chiesto un supple-
mento d’indagine alla Procura
federale. La terna arbitrale ha vi-
dunque valutare le attenuanti (in
particolare il comportamento di
Henry), ma soprattutto le aggra-
sto tutto, in particolare l’assisten- vanti, che in questo caso - visto il
te Colarossi che era a mezzo me- ruolo di D’Aversa e le modalità
tro da D’Aversa e Henry, e il diret- dello scontro - sono evidenti.
tore di gara Chiffi ha espulso sia il
tecnico del Lecce sia l’attaccante I precedenti Per capire la dire-
del Verona. Il referto permettere zione vale dunque la pena studia-
quindi al Giudice Mastrandrea di re i precedenti. Il più noto riguar-
prendere la sua decisione. Nel da Delio Rossi che dopo aver ri-
Codice di giustizia sportiva, al chiamato in panchina Ljajic du-

LA DIFESA TIENE: SECONDO CLEAN SHEET
● L’Hellas Verona ha vinto due gare di fila con annesso clean
sheet (sul campo) in Serie A per la prima volta da aprile 2014
(successi contro Genoa e Chievo.
la testa
2 3
Il gesto condannato dal Lecce.
Il tecnico si scusa: «Ho sbagliato
ma non ho colpito nessuno»
E in serata chiama Henry
Sul tecnico decisione a breve
avere intenzioni “bellicose”: pri-
ma ha stretto la mano all’amico
Marco Baroni e poi è entrato sul
terreno di gioco con passo tran-
quillo. Arrivato nella zona calda,
ha perso la testa. In teoria, a fine
partita l’allenatore dovrebbe cal-
mare gli animi, fare da paciere,
scacciare via la tensione. E
D’Aversa lo sa visto che vanta
una pluridecennale esperienza
tra campo e panchina. E invece…
Invece anche nel dopo partita
non ha subito condannato con
grande fermezza l’accaduto, co-
sa che invece ha fatto in serata.
«Non volevo che i miei ragazzi
prendessero delle squalifiche –
ha detto a caldo - e siamo venuti
a contatto io e Henry. Il gesto
rante Fiorentina-Novara del 2
maggio 2012 lo prende a pugni:
esonero e tre mesi di squalifica,
scontati quasi interamente in
l’estate. C’è un altro caso inte-
ressante: il 27 gennaio 2019 l’al-
lenatore della Lucchese Favarin
invita uno dei suoi a spaccare le
gambe a un avversario e poi col-
pisce con una violenta testata
un tesserato dell’Alessandria:
fermato fino al 30 giugno. L’ipo-
tesi più accreditata per D’Aversa
è quella di uno stop che lo tenga
lontano dai campi fino a fine
stagione, ma tutto dipende da
che cosa ha in mano il Giudice.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 1’22’’
non è stato bello da vedere, ma
la mia intenzione era di dividere
gli altri. Solo che lui ha conti-
nuato nelle provocazioni…».
Poi, per fortuna, l’allenatore ha
cambiato lo spartito: «Desidero
chiedere scusa a tutti e al con-
tempo ricostruire brevemente il
triste e spiacevole episodio che
mi ha visto protagonista in ne-
gativo. Sono venuto a contatto
testa a testa con Henry, ma non
ho colpito con una testata il cal-
ciatore veronese, né l’ho ricevu-
ta da lui. Si è trattato di un con-
tatto fisico, di un pessimo esem-
pio, di un’immagine anti sporti-
va figlia della grande tensione e
dell’adrenalina, che però non
devono e non vogliono essere
mie scusanti né attenuanti. Ho
sbagliato e chiedo scusa. Mi sono
lasciato trascinare dalla foga e
ho perso lucidità, ma non al
punto di colpire un’altra perso-
na. Questo non mi appartiene,
lo respingo e non lo accetto. An-
cora una volta mi scuso con
Henry, con il pubblico leccese,
veronese e italiano, con gli arbi-
tri, con i due club, con la mia di-
rigenza, il mio staff e la mia
squadra». E in serata ha chia-
mato anche Henry per chiarirsi.
Parole forse tardive, forse no: di
sicuro la piazza non lo ama più.
Già prima che la partita finisse,
lo stadio lo aveva invitato a cam-
biare aria. E molto probabil-
mente sarà così, la società sta ri-
flettendo. Nelle prossime ore sa-
premo la verità.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 4’07”
È stata una vittoria importante e siamo contenti
per i tre punti. Con il Milan sarà una gara complicata
Ondrej Duda centrocampista del Verona
Un brutto film
1 Il momento in cui D’Aversa, dopo
aver attraversato il campo,
colpisce con una testata il
giocatore del Verona Henry
2 D’Aversa se ne va e Henry viene
fermato dai veronesi
3 Si controlla la ferita di Henry
Occhio a...
In Germania
per Bjelica
3 giornate e multa
● Tre giornate di
squalifica e una multa di
25 mila euro: è la decisione
presa dalla federcalcio
tedesca contro il tecnico
della Union Berlino Nenad
Bjelica dopo un episodio
avvenuto il mese scorso
durante la partita con il
Bayern Monaco. Bjelica,
tecnico del club berlinese,
aveva rifilato uno schiaffo
all’attaccante dei
bavaresi Leroy Sané dopo
una discussione nata per
un pallone uscito dal
campo. Sané voleva
velocizzare le operazioni
ed è stato schiaffeggiato
  dal tecnico. Da lì
l’espulsione immediata e
la punizione.
LE PAGELLE
di m.pie.
LECCE
5,5
6,5 GALLO IL MIGLIORE
A sinistra spinge
e crea
superiorità con
Banda. Poi, non
si sa bene
perché, viene
tolto.
(Dorgu 5,5)
6 FALCONE Ingannato dalla
deviazione di Baschirotto, poi
normale amministrazione.
5,5 GENDREY Non è quello dei
giorni migliori.
6 PONGRACIC La condizione non è
al top, ma stringe i denti e se la cava
6 BASCHIROTTO Sfortunato sul tiro
di Folorunsho, poi controlla Noslin.
5,5 GONZALEZ Parte contratto e
sbaglia un paio di appoggi. Ci mette
impegno ma non basta.
5 RAMADANI Troppo prevedibile in
regia, gioca in orizzontale e soffre gli
avversari (Blin s.v.).
6 OUDIN Non brillantissimo ma dal
suo sinistro sgorgano un paio di palle
deliziose. (Pierotti s.v.)
5,5 ALMQVIST Una traversa e
poco altro. Lontano dai livelli di inizio
stagione.
5,5 PICCOLI Ci mette il cuore, ma
non lascia il segno come vorrebbe.
5,5 KRSTOVIC Stretto nella morsa
di Magnani e Coppola.
6,5 BANDA Uno dei pochi che dà
energia. Ma vicino alla porta è
impreciso.
6 SANSONE Si fa vedere con
qualche pregevole iniziativa.
4 ALL. D’AVERSA Il gesto finale è
folle. Prima una partita sfortunata,
ma anche giocata male, soprattutto
nella ripresa.
VERONA
6,5
6,5 FOLORUNSHO IL MIGLIORE
Sul gol è anche
fortunato, ma la
sua prova di
corsa e fisicità
fa svoltare
l’Hellas
6,5 MONTIPO’ Bravo a chiudere
Banda e respingere Krstovic.
5,5 TCHATCHOUA Gioca con
un’ammonizione sul groppone, Banda
gli crea parecchi problemi.
6 CENTONZE Con lui a destra non
arrivano pericoli.
6,5 MAGNANI Solidità: chiude tutto
e tutti senza mai perdere lucidità.
6 COPPOLA Bada al sodo e fa bene
6 CABAL Più arretrato rispetto al
solito per controllare Almqvist.
6,5 DUDA Bravo in interdizione e in
costruzione: dà equilibrio.
6,5 SERDAR Ha polmoni grandi così
che gli permettono di recuperare e
“pulire” tanti palloni.
6 DANI SILVA Dà il suo contributo.
6 SUSLOV Parte da destra e spazia
su tutta la trequarti. Utile pure in
copertura.
5 HENRY Entra nervoso, litiga con
tanti giocatori del Lecce, fino al
parapiglia finale.
6 LAZOVIC Inizio sprint, poi
controlla.
6 MITROVIC Contribuisce alla
causa.
5,5 NOSLIN Da unica punta fatica a
entrare nel gioco.
5,5 SWIDERSKI Gioca mezzora,
non riesce a incidere.
6,5 ALL. BARONI Approccio
perfetto, dopo il gol il solito Hellas
organizzato che sa anche soffrire.
G L I A R B I TR I
di m.pie.
5,5 CHIFFI Fischia poco nel primo
tempo e molto nella ripresa. E’
corretto dal Var sul rigore dato al
Lecce. Su Sansone era fallo: lui gli dà
il giallo per proteste.
6 COLAROSSI
6 VECCHI
LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
La partita
Folorunsho-gol
Il Verona risale:
ora sarebbe salvo
Lecce contestato
Partita in discesa
dopo la rete
segnata al 17’
Pugliesi spenti
e pubblico
spazientito
In risalita Marco Baroni, 60 anni,
allenatore del Verona LAPRESSE
di Matteo Pierelli
INVIATO A LECCE
iù calci che calcio. Più
tensione che gesti
P tecnici apprezzabili,
ma la lotta per so-
pravvivere premia
chi in una maniera o nell’altra
riesce a portarla a casa e al Vero-
na la propensione al combatti-
mento è una qualità che di certo
non manca. Anche la fortuna in
questo caso non fa difetto: il tiro
di Folorunsho era diretto nell’al-
tro angolo prima della deviazio-
ne di Baschirotto, però la buona
sorte bisogna anche meritarsela
e l’avvio dell’Hellas è stato sicu-
ramente migliore di quello di un
Lecce apparso contratto, soffe-
rente, figlio probabilmente di un
periodo poco felice.
Contestazione Cosi la conte-
stazione del Via del Mare alla fi-
ne della partita, dopo la quarta
sconfitta nelle ultime cinque, è
stata l’ultima triste scena di una
domenica da dimenticare per i
pugliesi, che oltre al deprecabile
episodio che ha visto protagoni-
sta D’Aversa, che a questo punto
va verso l’esonero, hanno dovu-
to anche incassare il sorpasso
del Verona: la classifica mette i
brividi, la zona retrocessione è
solo un punto sotto. Il centro-
campo del Lecce, guidato da un
Ramadani lento e prevedibile, è
stato sovrastato da quello del-
l’Helles in cui invece hanno bril-
lato per dinamicità e corsa Duda
e Serdar. Il resto lo ha fatto Folo-
runsho, giocatore molto fisico e
capace di svariare su tutta la tre-
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 2199
quarti e di andare al tiro. Ha col-
pito di sinistro (come fatto già
con la Juve) poco dopo il quarto
d’ora, mettendo in discesa la ga-
ra dei suoi. In realtà il Lecce ha
reagito, attaccando soprattutto
sull’asse di sinistra con Gallo e
Banda, ma é mancato chi poi la
buttasse dentro. Krstovic ci ha
provato di testa con Montipò
bravo a respingerlo. Poi il portie-
re dell’Hellas si è salvato prima
su una conclusione velenosa di
Oudin e poi con la traversa su
una gran botta di Almqvist.
Lecce spento Nella ripresa
chi si aspettava un assedio del
Lecce è rimasto deluso. La ma-
novra dei pugliesi è stata ancora
più compassata, Banda ha perso
verve, Gallo è stato sostituito e di
veri pericoli Montipó non ne ha
corsi. D’Aversa ha buttato den-
tro Piccoli e Sansone, giocando
con le due punte: nessun segna-
le. Dall’altra parte il Verona ha
controllato grazie alla solita or-
ganizzazione di gioco in cui tutti
si sacrificano e sanno cosa fare.
Per la seconda volta di fila l’Hel-
las non ha preso gol e la coppia
centrale Magnani-Coppola ha
concesso pochissimo. Da qui è
nata la seconda vittoria in tra-
sferta in campionato (dopo
quella di Empoli alla prima
giornata), che pesa come un
macigno e manda in crisi un
Lecce sempre più in zona retro-
cessione e in preda ai propri fan-
tasmi.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 2’11”
LECCE 0
1
VERONA
(PRIMO TEMPO)R0-1
MARCATORE Folorunsho al 17’ p.t.
LECCE (4-3-3)
Falcone; Gendrey, Pongracic,
Baschirotto, Gallo (dal 25’ s.t. Dorgu);
Gonzalez, Ramadani (dal 36’ s.t. Blin),
Oudin (dal 36’ s.t. Pierotti); Almqvist
(dal 15’ s.t. Piccoli), Krstovic, Banda
(dal 25’ s.t. Sansone) PANCHINA
Borbei, Samooja, Venuti, Touba,
Berisha, Rafia ALL. D’Aversa.
ESPULSI Il D’Aversa dopo il 90’ per
cn.r. AMMONITI Banda e Pongracic
per g.s.; Sansone per proteste
CAMBI DI SISTEMA dal 15’ s.t. 4-4-2
BARICENTRO MEDIO 51,5 M
VERONA (4-2-3-1)
Montipò; Tchatchoua (dal 13’ s.t.
Centonze), Magnani, Coppola, Cabal;
Duda, Serdar (dal 31’ s.t. Dani Silva);
Suslov (dal 41’ s.t. Henry), Folorunsho,
Lazovic (dal 31’ s.t. Mitrovic); Noslin
(dal 13’ s.t. Swiderski)
PANCHINA Chiesa, Perilli, Vinagre,
Charlys, Belahyane, Tavsan,
Bonazzoli ALL. Baroni.
ESPULSI Henry dopo il 90’ per c.n.r.
AMMONITI Tchatchoua, Dani Silva g.s.
CAMBI DI SISTEMA dal 41’ s.t. 4-4-2
BARICENTRO MOLTO BASSO 48,1 M
ARBITRO Chiffi di Padova
VAR Irrati. NOTE paganti 3.975,
incasso 83.496; abb. 21.247, quota di
317.005,10 euro. Tiri in porta 3 (più due
traverse)-4. Tiri fuori 5-7. In fuorigioco
3-2. Angoli 11-6. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’
20
26 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

SERIE A

28ª GIORNATA
di Nicola Berardino
Comandante

Lazio, mal di Bayern

ROMA
Maurizio Sarri, 65 anni, è
è bisogno di riavverti- alla terza stagione sulla
re l’ebbrezza del Sar-
C’
panchina della Lazio
rismo. Perché la Lazio
vuol tornare a credere

Battere l’Udinese
nelle proprie ambi-
zioni in questo finale di stagione.
Stasera, all’Olimpico, contro
l’Udinese, la ripartenza dopo
l’eliminazione in Champions
nella notte di martedì a Monaco
contro il Bayern. Serve avviare
velocemente la risalita in classifi-
ca. E Maurizio Sarri (oggi squali-
ficato, in panchina andrà il vice
per uscire dalla crisi
Martusciello) è il primo a saperlo
e ad esigerlo dalla sua squadra. Il
Pesano il ko in Champions
nono posto attuale allerta il timo-
re di sganciarsi dall’Europa, che
e l’attuale nono posto
potrebbe essere raggiunta pure
attraverso la Coppa Italia (2 aprile
che non può bastare.
la prima semifinale con la Juven-
tus). Gli orizzonti della Lazio non
Solo un po’ di “Sarrismo”
possono sfilarsi dallo sguardo
perso di Sarri nel dopo partita di
può produrre la svolta

Sarri ora una magia

Monaco. La fresca delusione del
k.o. col Bayern, che ha sbriciolato
il sogno di arrivare ai quarti di
Champions, non è riuscita a elu-
dere i dubbi sul futuro da portare
avanti con la Lazio. C’è un con-
tratto fino al 2025, ma per restare
insieme bisogna specchiarsi reci-
procamente nei programmi. Dal-
la società è stata ribadita “la totale
fiducia” verso il Comandante. É Difficoltà C’è bisogno di torna- re quella partita risale a meno di rie A, la Lazio è la squadra che nel Tra le ombre del momento spun-
chiaro però che incideranno i ri- re a sorridere insieme. E quindi di un mese fa, al 14 febbraio. In cam- 2024 ha tentato il minor numero ta anche il digiuno degli attac-
sultati di questo finale di stagione Obiettivo riprendere a gustarsi vittorie e pionato la Lazio è reduce da due di tiri: appena 79. Un numero che canti: nessun gol con la loro firma
per compiere una valutazione da È un periodo avaro buone prestazioni. Le sei sconfit- sconfitte di fila (quattro stop nelle stona con quelli che sono i princi- nelle ultime tre gare di A e anche
entrambi i fronti. Per capire an- te giunte nelle ultime dieci parti- ultime sei giornate). I k.o. nella pi di Sarri. Una filosofia calcistica in quella di Monaco. L’ultimo
che se si potrà proseguire insie- di gioco e risultati te hanno dato un duro colpo al fe- stagione di A sono ben 11:non ac- che è stata accolta anche nell’en- centro siglato da uno del tridente
me verso quella rifondazione ne- L’anno scorso dopo eling del tecnico anche con l’am- cadeva dal 2009-10. Ma dietro i ciclopedia Treccani con la defini- è di Isaksen nella sconfitta casa-
cessaria per ringiovanire un or- biente. L’euforia della vittoria risultati affiorano dati che sban- zione di Sarrismo: «Concezione linga col Bologna del 18 febbraio.
ganico che accusa non solo il pe- il ko in Conference dell’Olimpico contro il Bayern dierano le difficoltà del periodo. del calcio fondata sulla velocità e
so degli anni. 8 vittorie in 12 match sembra lontana nel tempo, eppu- Nel raffronto con le altre della Se- sulla propensione offensiva». Carica Da maestro di calcio,
Sarri vorrebbe vedere rifiorire la
sua Lazio nel gioco. Da lì la rampa
LAZIO (4-3-3)
n UDINESE (3-5-1-1)
Che numero per riprendere a vincere. Sin dai
primi mesi alla Lazio ha dovuto
n fare i conti con limiti di persona-
OGGI ore 20.45 STADIO Olimpico lità del gruppo. Ma il Comandan-
ARBITRO Aureliano ASSISTENTI te e il suo staff continuano a cre-
Imperiale-Cecconi 4° UOMO Santoro

12
VAR Sozza AVAR Mazzoleni PREZZI 400-
dere nel lavoro che passa quoti-
25 euro TV Dazn INTERNET gazzetta.it dianamente da Formello. Adesso
però occorre una “magia” per
94 tornare a far splendere il Sarri-
PROVEDEL
29 34 13 23
smo. Un anno fa, dopo l’elimina-
LAZZARI GILA ROMAGNOLI HYSAJ zione in Conference, arrivarono
I punti in meno ben 8 vittorie in 12 giornate. Era-
5 32 10 rispetto a un anno fa no altri tempi. Ma Sarri non in-
VECINO CATALDI LUIS ALBERTO tende assolutamente arrendersi
● Nel campionato scorso al naufragio del suo progetto alla
7 17 20
F. ANDERSON IMMOBILE ZACCAGNI dopo 27 partite giocate la Lazio. Stasera si dovrà andare ol-
17 Lazio era a quota 52. Sono tre. Anche l’emergenza (tra le
LUCCA quindi ben 12 i punti in cinque assenze pesa soprattutto
25 meno nella classifica quella di Guendouzi). E ricomin-
THAUVIN
PAYERO SAMARDZIC attuale della formazione ciare a vincere per riprendere a
12 32 4 24 19 di Sarri rispetto a un anno guardare la classifica. Sarri, da
KAMARA LOVRIC EHIZIBUE fa. A questo punto del navigato uomo di sport, lo sa be-
18 30 13
PEREZ GIANNETTI JOAO FERREIRA campionato i biancocelesti nissimo.
40 erano al secondo posto, 
  
   
OKOYE dove poi hanno concluso la
PANCHINA 33 Sepe, 35 Mandas, 15
Casale, 46 Ruggeri, 6 Kamada, 28 A.
stagione di Serie A.
s TEMPO DI LETTURA 3’12”
Anderson, 9 Pedro, 19 Castellanos, 18
Isaksen
ALLENATORE Sarri (squalificato, in L’ A L L E NA T ORE D E I F RI U L A NI
panchina Martusciello)
BALLOTTAGGI Vecino-Kamada 70-30%,
Immobile-Castellanos 70-30%, Zaccagni-
Isaksen 70-30% SQUALIFICATI Sarri (1),
Guendouzi (2), Marusic (1), Pellegrini (1) Cioffi avverte i biancocelesti
DIFFIDATI nessuno INDISPONIBILI
Patric (29ª), Rovella (29ª) «Abbiamo voglia di stupire»
PANCHINA 93 Padelli, 1 Silvestri, 31
Kristensen 27 Kabasele, 16 Tikvic, 6 ● «È un avversario con «Siamo concentrati e
Zarraga, 37 Pereyra, 37 Pereyra, 33 calciatori che stanno insieme motivati. La squadra ha
Zemura, 7 Success, 22 Brenner, 9 Davis da tre anni, giocano a sbagliato un tempo della
ALLENATORE Cioffi
memoria e hanno delle partita col Genoa, il secondo
BALLOTTAGGI Joao Ferreira-Kristensen
60-40%, Kamara-Zemura 60-40%, Ehizibue- costanti rodate. Chiunque l’ha giocato bene nonostante
Pereyra 70-30%, Samardzic-Pereyra 60- scenda in campo è un fosse in dieci. Con la
40% SQUALIFICATI Ebosele (1), Walace campione, le loro assenze sono Salernitana la ripresa è stata
(1) DIFFIDATI Joao Ferreira, Perez,
Thauvin, Success, Kristensen
relative». È così che Gabriele condizionata da un’ingenuità,
INDISPONIBILI Bijol (30ª), Ebosse (32ª), Cioffi vede la Lazio, avversario ma i ragazzi hanno mostrato
Deulofeu (stagione finita) della sua Udinese. Il match, ancora di essere presenti
per rapporti di forza, ricorda malgrado l’inferiorità
quello del 12 febbraio con la numerica. Gli errori fatti non
Juventus. «È quasi meglio a sono stati sottovalutati, ma
livello mentale: andare in uno stiamo bene». Per dare il
stadio difficilissimo ci agevola cambio allo squalificato
in questo momento. La voglia Walace il favorito in regia è
di stupire è diversa da quella Lovric. «Può interpretare
di dover vincere per forza, e bene il ruolo».
questo passaggio ci fa bene». Nicola Angeli
RISULTATI E CLASSIFICHE SU Come stanno i bianconeri? 
  
   
Gazzetta.it
 LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 21
31

SERIE A

IL CAMPION
DÀ I NUMERI
TO
Pessina (Monza) Gli altri capitani in gol
LAUTARO PELLEGRINI IMMOBILE
Pilastro Matteo
2
(INTER) (ROMA) (LAZIO)
Pessina, 26 anni, è al
IN AREA
Monza da due stagioni
23 6 6

5
GOL

3 MAZZITELLI
(FROSINONE)
CANDREVA
(SALERNITANA)
PAVOLETTI
(CAGLIARI)
PEREYRA
(UDINESE)
SU RIGORE
5 5 4 3
17 TIRI TOTALI 2 ASSIST

DI LORENZO LUPERTO DANILO BIRAGHI FERRARI LAZOVIC

(NAPOLI) (EMPOLI) (JUVENTUS) (FIORENTINA) (SASSUOLO) (VERONA)
9 1 1 1 1 1 1
TIRI
IN PORTA

LA CLASSIFICA
SQUADRA PT PARTITE RETI RIGORI STAG. 2022/23
IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE FAVORE CONTRO PUNTI
G V N P G V N P G V N P F S F S F S +/- T R T R (DIFF.) POS
CHAMPIONS L.
INTER 75 FF 14 12 1 1 14 12 2 0 28 24 3 1 36 7 34 6 70 13 57 11 10 4 2 50 (+25) 4 A parità
di punti e
MILAN 59 C 14 10 2 2 14 8 3 3 28 18 5 5 23 8 29 24 52 32 20 7 5 7 7 51 (+8) 3 di partite
JUVENTUS 58 D 14 9 4 1 14 8 3 3 28 17 7 4 22 10 22 13 44 23 21 5 3 1 0 59 (-1) 7
giocate, la
classifica
BOLOGNA 51 FF 15 11 2 2 13 3 7 3 28 14 9 5 26 8 15 17 41 25 16 5 4 6 3 40 (+11) 8 tiene conto di
quest’ordine
EUROPA L.
ROMA 48 C 14 9 3 2 14 5 3 6 28 14 6 8 33 15 21 20 54 35 19 10 9 4 2 50 (-2) 5 preferenziale:

ATALANTA 47 D 14 10 1 3 14 4 4 6 28 14 5 9 31 10 20 22 51 32 19 3 3 8 5 48 (-1) 6 1) punti e

differenza
CONFERENCE L.
NAPOLI 44 FF 14 6 4 4 14 6 4 4 28 12 8 8 20 18 23 14 43 32 11 8 5 2 1 71 (-27) 1 reti negli
FIORENTINA 43 FF 14 8 3 3 14 4 4 6 28 12 7 9 26 15 15 17 41 32 9 7 3 7 6 40 (+3) 9 scontri
diretti se tutti
LAZIO 40 FF 13 6 3 4 14 6 1 7 27 12 4 11 13 10 19 19 32 29 3 4 4 3 2 52 (-12) 2 giocati

MONZA 39 C 14 5 5 4 14 5 4 5 28 10 9 9 17 17 14 19 31 36 -5 4 3 8 6 34 (+5) 13 2) differenza

TORINO 38 D 14 6 6 2 14 3 5 6 28 9 11 8 14 8 12 18 26 26 0 1 1 4 4 38 (0) 10 reti globale

GENOA 33 FF 14 5 5 4 14 3 4 7 28 8 9 11 19 19 12 17 31 36 -5 3 2 3 2 IN B IN B 3) gol segnati

VERONA 26 C 13 4 5 4 15 2 3 10 28 6 8 14 15 16 10 20 25 36 -11 6 2 2 2 19 (+7) 18 4) ordine

alfabetico.
CAGLIARI 26 C 14 5 4 5 14 1 4 9 28 6 8 14 20 24 9 25 29 49 -20 3 1 3 2 IN B IN B Le ultime tre
LECCE 25 D 14 5 4 5 14 0 6 8 28 5 10 13 15 22 10 23 25 45 -20 5 3 5 4 27 (-2) 16 retrocedono
in serie B
EMPOLI 25 D 14 2 4 8 14 4 3 7 28 6 7 15 9 19 13 23 22 42 -20 4 4 6 4 31 (-6) 14
UDINESE 24 D 14 1 9 4 13 2 6 5 27 3 15 9 17 21 9 20 26 41 -15 3 2 7 7 38 (-14) 11
RETROCESSIONE
FROSINONE 24 D 14 6 3 5 14 0 3 11 28 6 6 16 23 23 12 34 35 57 -22 8 7 7 4 IN B IN B
SASSUOLO 23 FF 14 4 3 7 14 2 2 10 28 6 5 17 18 25 15 30 33 55 -22 7 6 9 6 37 (-14) 12
SALERNITANA 14 FF 14 1 4 9 14 1 4 9 28 2 8 18 13 29 10 29 23 58 -35 1 1 9 9 28 (-14) 15

I RISULTATI I MARCATORI IL CALENDARIO

NAPOLI-TORINO
Kvaratskhelia (N), Sanabria (T)
CAGLIARI-SALERNITANA 4-2
Lapadula (C), Gaetano (C),
Shomurodov (C), Kastanos (S),
Maggiore (S), Shomurodov (C)
SASSUOLO-FROSINONE 1-0
Thorstvedt (S)
BOLOGNA-INTER
Bisseck (I)
GENOA-MONZA
Pessina (M), Mota (M), Gudmundsson
(G), Vitinha (G), Maldini (M)
LECCE-VERONA
Folorunsho (V)
MILAN-EMPOLI
Pulisic (M)
JUVENTUS-ATALANTA
Koopmeiners (A), Cambiaso (J),
Milik (J), Koopmeiners (A)
FIORENTINA-ROMA
Ranieri (F), Aouar (R), Mandragora
(F), Llorente (R)
LAZIO-UDINESE Oggi ore 20.45
Piccoli (Lecce, 1), Hernandez (1),
Leao (Milan), Colombo, Dany Mota 29A GIORNATA 31A GIORNATA
(Monza), Raspadori (Napoli), Dia VENERDÌ 15 MARZO DOMENICA 7 APRILE
(Salernitana, 1), Sanabria (Torino, 1), EMPOLI-BOLOGNA ore 20.45 ANTICIPI, POSTICIPI E ORARI
1-1 23 RETI: Lautaro (Inter, 2) Thauvin (Udinese, 1) SABATO 16 MARZO DA STABILIRE
15 RETI: Vlahovic (Juventus, 2) 3 RETI: Viola (Cagliari), Caputo (1), MONZA-CAGLIARI ore 15 CAGLIARI-ATALANTA
12 RETI: Giroud (Milan, 4), Dybala Niang (Empoli, 3), Mandragora UDINESE-TORINO ore 15 EMPOLI-TORINO
(Roma, 6) (Fiorentina), Brescianini, Cheddira SALERNITANA-LECCE ore 18 FROSINONE-BOLOGNA
11 RETI: Osimhen (Napoli, 2) (1), Harroui (1), Kaio Jorge FROSINONE-LAZIO ore 20.45 JUVENTUS-FIORENTINA
10 RETI: Koopmeiners (Atalanta, (Frosinone, 1), Malinovskyi (Genoa), DOMENICA 17 MARZO MILAN-LECCE
2), Zirkzee (Bologna, 2), Soulé Henry (Hellas Verona), Dumfries JUVENTUS-GENOA ore 12.30 MONZA-NAPOLI
(Frosinone, 4), Gudmundsson (Inter), Gatti, Milik (Juventus), Felipe VERONA-MILAN ore 15 ROMA-LAZIO
(Genoa, 2), Thuram (Inter), Sorpresa Albert Gudmundsson, Anderson, Vecino, Zaccagni (Lazio), ATALANTA-FIORENTINA ore 18 SALERNITANA-SASSUOLO
0-1 Kvaratskhelia (Napoli), Lukaku Oudin (Lecce), Tomori (Milan),
26 anni, 10 reti in questa Serie A GETTY ROMA-SASSUOLO ore 18 UDINESE-INTER
(Roma) Aouar, El Shaarawy, Mancini, INTER-NAPOLI ore 20.45 VERONA-GENOA
2-3 9 RETI: Orsolini (Bologna, 2), Paredes (Roma, 3), Kastanos
Calhanoglu (Inter, 7), Berardi (5), 5 RETI: Ederson (Atalanta), (Salernitana), Buongiorno, Radonjic 30A GIORNATA 32A GIORNATA
Pinamonti (Sassuolo, 1), Zapata Mazzitelli (Frosinone), Krstovic (Torino; ora al Maiorca), Pereyra
0-1 (Torino; 1 all’Atalanta) (Lecce, 1), Jovic, Loftus-Cheek, (1), Samardzic (Udinese) SABATO 30 MARZO DOMENICA 14 APRILE
8 RETI: Lookman (Atalanta), Pulisic Okafor (Milan), Djuric (5 all’Hellas NAPOLI-ATALANTA ore 12.30 ANTICIPI, POSTICIPI E ORARI
GENOA-FROSINONE ore 15 DA STABILIRE
(Milan) Verona, 1), Pessina (Monza, 3),
1-0 7 RETI: Bonaventura, González Candreva (Salernitana), Thorstvedt TORINO-MONZA ore 15 ATALANTA-VERONA
(Fiorentina, 1), Chiesa (Juventus, 1), (Sassuolo) LAZIO-JUVENTUS ore 18 BOLOGNA-MONZA
4 RETI: Pasalic (Atalanta), Fabbian FIORENTINA-MILAN ore 20.45 FIORENTINA-GENOA
2-2 Colpani (Monza), Ngonge (Napoli; 6
LUNEDÌ 1 APRILE INTER-CAGLIARI
all’Hellas Verona) (Bologna), Gaetano (1 al Napoli),
BOLOGNA-SALERNITANA ore 12.30 LAZIO-SALERNITANA
6 RETI: De Ketelaere (1), Pavoletti, Zito Luvumbo (Cagliari), CAGLIARI-VERONA ore 15 LECCE-EMPOLI
2-2 Scamacca (Atalanta), Ferguson Zurkowski (Empoli), Belotti (3 alla SASSUOLO-UDINESE ore 15 NAPOLI-FROSINONE
(Bologna), Beltran (Fiorentina, 1), Roma), Martínez (Fiorentina), LECCE-ROMA ore 18 SASSUOLO-MILAN
Retegui (Genoa), Immobile (Lazio, Folorunsho (Hellas Verona), RISULTATI E CLASSIFICHE SU INTER-EMPOLI ore 20.45 TORINO-JUVENTUS
4), Politano (Napoli, 2), Pellegrini Dimarco, Frattesi (Inter), Rabiot UDINESE-ROMA
(Roma), Lucca (Udinese) (Juventus), Luis Alberto (Lazio), Gazzetta.it
22
2 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

IL TEMA DEL GIORNO

di ANDREA DI CARO

SORPASSO E PANCHINE
PIOLI METTE UN BULLONE
ALLEGRI INVECE RISCHIA

A
lla fine è tutta una questione di
bulloni. Pioli ne mette uno per
rendere più stabile la sua
panchina. Mentre uno si sfila
pericolosamente da quella di
Allegri che ora traballa. Così si
può sintetizzare la giornata di Milan e Juve e dei
loro tecnici dal futuro incerto. I rossoneri battono
l’Empoli ottenendo il massimo risultato col
minimo sforzo, mentre la Juve pareggia con
l'Atalanta scoprendo da vicino quanto è forte
Koopmainers e perché Giuntoli lo vuole a tutti i
costi l’anno prossimo. I risultati delle due partite
permettono il sorpasso in classifica del Milan che
ora è secondo. L’Inter è sempre lontanissima, in
chiave scudetto non cambia nulla, anzi
addirittura Inzaghi aumenta di un punto il
vantaggio sulla seconda ora a -16. E resta vivo
l’incubo rossonero di poter vedere i nerazzurri
festeggiare lo scudetto e la seconda stella proprio
nel derby di Milano con 5 giornate di anticipo. Ma
il secondo posto pesa, perché è uno degli obiettivi
che Pioli deve centrare per restare anche l’anno
prossimo. L’altro, molto più complicato è la
vittoria dell’Europa League.
Il Milan ha recuperato 8 punti nelle ultime 7
partite alla Juventus, approfittando della crisi di
risultati dei bianconeri che ne hanno raccolti solo
6 contro i 14 dei rossoneri. Il pari di oggi con una
formazione priva di Vlahovic e Rabiot contro una
squadra forte come l’Atalanta non è un risultato
così negativo, ma è la striscia a certificare il
momento nero di Allegri che ha perso in queste
sette gare 15 punti rispetto all’Inter. Si è passati da
possibili rivali scudetto a terzi in classifica staccati
di 17 punti. Un vero crollo. Max ci tiene a ricordare
tornare in Champions League, ma forse sbaglia in
una giornata come quella di ieri a sottolineare di
aver guadagnato un punto sulla quinta e aver
lasciato l’Atalanta a -11. Non sono discorsi da Juve
e infastidiscono i tifosi abituati a vincere e
primeggiare. Diciamo questo senza dimenticare
però che la rosa della Juventus non è da scudetto
ed essere rimasta attaccata all’Inter per tanto
tempo era parsa a tutti un’impresa, però passare
da -2 a -17 in meno di due mesi registra un
andamento disastroso in cui la Juve ha perso
sicurezze e soprattutto solidità difensiva. Ieri in
campo e in panchina c’erano troppi giovani di
belle speranze ma non ancora da Juve vincente.
Su questo deve riflettere con onestà la società per
la prossima stagione, parlando chiaro riguardo
ad ambizioni e obiettivi: se bisogna attendere la
maturazione di tanti giovani servirà tempo per
tornare a vincere lo scudetto. Nel frattempo però
si chiede ad Allegri di alzare almeno la Coppa
Italia. In semifinale incontrerà la Lazio: dovesse punto sul Bologna quarto. Grande attesa per il
fallire anche questo appuntamento e non ci fosse posticipo di Firenze, dove la Roma strappa con le
un controsorpasso sul Milan la conferma del unghie un pari al 95’. I giallorossi sono apparsi
tecnico diventerebbe ancora più difficile. scarichi di energie soprattutto nervose dopo
l’impresa col Brighton. La Fiorentina ha dominato
In chiave lotta Champions, Roma, Atalanta e il primo tempo, De Rossi ha corretto le scelte
Napoli, in ordine di classifica accorciano di un iniziali passando alla difesa a quattro, risistemato
la squadra, ottenuto il pari: nel momento migliore
però è andato sotto per un’altra dormita
difensiva, poi è stato salvato da Svilar che ha
In sette gare il Milan ha parato un rigore molto generoso e da Llorente che
recuperato 8 punti alla ha segnato all’ultimo assalto. Il pari è d’oro e fa
morale: quarto posto a tre punti e per De Rossi 19
Juve che non vince più. in 8 gare (media di 2,35). La Fiorentina invece si
mangia le mani anche per l’ennesimo errore dal
Lotta Champions: dischetto.

che l’obiettivo della società a inizio stagione era pari d’oro per la Roma La giornata è stata caratterizzata purtroppo

J
onathan Milan non lo
scopriamo adesso che
ha fatto bis in volata
alla Tirreno-
Adriatico. L’unica
cosa che possiamo
fare è alzarci in piedi ed
L’ANALISI applaudirlo. Cresciuto nel
Cycling Team Friuli di Roberto
Bressan, gareggiando tra
strada e pista (sotto lo sguardo
di DAVIDE CASSANI attento del c.t. Marco Villa) sta
diventando uno dei più forti
sprinter al mondo. Ma dove
MILANO-SANREMO può arrivare? Può diventare
un corridore da classiche? Festa Jonathan Milan, 23 anni, alla seconda vittoria nella Tirreno-Adriatico

PERCHÉ MILAN Intanto sappiamo che è veloce,

conosciamo le sue capacità
nelle prove contro il tempo
parecchio per batterli. Ma
Jonathan ha ancora ampi
di curare la qualità a scapito
della quantità. Cosa vuol dire?
POTREBBE VINCERLA (terzo nella crono iniziale di
questa Tirreno Adriatico) ma
margini di miglioramento.
A differenza di molti suoi
Che ha allenato il suo “motore”
a crescere nel modo corretto.

(ANCHE SE È DIFFICILE) non siamo ancora certi sulla

sua tenuta in corse oltre i 200
km. Io credo che, tempo due
anni, possa diventare un
cacciatore di classiche anche
se, visti i fenomeni che ci sono
ora in gruppo, dovrà crescere
coetanei, nei primi due anni
tra gli Under 23 ha fatto un
programma di gare
intelligente, senza spremersi
troppo, sicuramente aiutato
dal doppio impegno, strada e
pista. Questo gli ha permesso
In questo modo non ha vinto
corse importanti nei primi
anni da prof, ma proprio
perché ha cominciato più tardi
di altri ad allenare il fondo
riuscirà a migliorarsi fino a 26-
27 anni. Milan inoltre riesce a

GAZZETTA.IT
Il day after delle partite di
Milan e Juve e della sfida di
Sinner contro Struff. Ma c'è
tanto altro calcio e ancora più
tennis nel palinsesto del lunedì
su Gazzetta.it. La Serie A
GRANDE TENNIS completa il 28° turno con il
posticipo tra Lazio e Udinese:
A INDIAN WELLS, live, interviste post gara e
LA LAZIO LIVE pagelle della sfida
dell'Olimpico, e poi spazio
E POLE POSITION anche a Serie B (Samp-Ascoli),
C e Premier League con
Chelsea-Newcastle. E il tennis?
Indian Wells avanza, e oggi per
gli italiani solo grandi sfide:
serve l'impresa a Nardi contro
Djokovic, a Musetti contro
Rune e in campo femminile a
Bronzetti contro Gauff. In
campo pure il doppio azzurro
Sonego-Sinner. E dopo il lungo
weekend tra F1 e MotoGP il
lunedì è il giorno della
newsletter Pole Position, a cura
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio oggi contro l’Udinese di Gianluca Gasparini.

dall’ingiustificabile gesto del tecnico D’Aversa che
alla fine di Lecce-Verona, ha colpito con una
testata Henry. Anche il suo club ha preso le
distanze. La follia gli costerà una lunga classifica
e un probabile esonero. Oltre all’episodio pesano
anche i risultati negativi: solo 5 punti nelle ultime
12 gare e una involuzione chiara anche dal punto
di vista del gioco. Il tecnico si è scusato ma ha
continuato a negare una testata, magari non
esageratamente violenta, ma che è apparsa
chiara dalle immagini. La lotta salvezza ha visto
gli scatti di Verona e Cagliari e la prima vittoria di
Ballardini con il Sassuolo. Il Frosinone non ha mai
smesso di mostrare il suo gioco ma solo 6 punti in
15 partite lo hanno fatto scivolare al terz’ultimo
posto.

  
 
cavarsela abbastanza bene
anche su salitelle che altri
velocisti non digeriscono, e
questo non è poco.
E arriviamo alla Milano
Sanremo. Può vincerla?
Faccio fatica a rispondere a
questa domanda. Se penso
alle volate in cima al Poggio di
fenomeni come Van der Poel e
Pogacar mi dico: forse no. Ma
se analizzo con più attenzione
mi viene da rispondere: forse
sì. Lo so che certi campioni
sono davvero insuperabili ma
Se sul Poggio arriva un gruppo
numeroso il nostro giovane
velocista può giocare le sue
carte. Molto dura con i fenomeni
Van der Poel e Pogacar, però...
DIRETTORE RESPONSABILE
STEFANO BARIGELLI
sbarigelli@gazzetta.it
VICEDIRETTORE VICARIO
GIANNI VALENTI gvalenti@gazzetta.it
VICEDIRETTORI
STEFANO AGRESTI sagresti@gazzetta.it
PIER BERGONZI pbergonzi@gazzetta.it
ANDREA DI CARO adicaro@gazzetta.it
Testata di proprietà de
“La Gazzetta dello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2024
Press Reader Edition
Sfidanti al vertice Stefano Pioli (58 anni, a sinistra),
tecnico del Milan, e Massimiliano Allegri (56), allenatore
della Juventus. I due sono in lotta per il secondo posto
e per la prima volta dalla dodicesima giornata
i rossoneri hanno scavalcato i rivali
 
quest’anno in cima al Poggio
potrebbero rimanere anche
una quindicina di corridori,
perché sia Van Der Poel sia
Pogacar potrebbero non avere
quella marcia in più che
solitamente hanno. L’olandese
sarà alla prima corsa
stagionale; allo sloveno,
nonostante la fuga mostruosa
alla Strade Bianche, e non
avendo preparato in modo
perfetto la Sanremo, potrebbe
mancare il colpo del ko. E se
prendiamo in considerazione
che Van Aert non ci sarà e
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Federica Calmi, Carlo Cimbri,
Benedetta Corazza, Alessandra Dalmonte,
Diego Della Valle, Uberto Fornara,
Veronica Gava, Stefania Petruccioli,
Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi,
Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT
Francesco Carione
LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 23
3
IL COMMENTO
di GIANLUCA GASPARINI
LA FORZA DI BAGNAIA
NELL’ARTE SOTTILE
DI ILLUDERE I RIVALI
D
ove eravamo questa trama va in scena, con
rimasti? somma soddisfazione del
Sembra quasi protagonista e della sua
che il mondo squadra. Anzi, più passa il
dei motori da tempo più diventa una
un po’ di piacevole abitudine. Solo per
tempo sia stato cristallizzato: lui, ovviamente. Gli altri ne
dalla F.1 alla MotoGP, chi ricavano amarezza e
dominava un anno fa ha frustrazione. Così, nel 2023,
iniziato la stagione ripetendosi Pecco ha cucinato a fuoco
in scioltezza. E lasciando lento un Jorge Martin
intuire (e in un caso intuire è velocissimo ma imbattibile
poco...) come possa andare a solo il sabato, quando i punti
finire. Ma se per i colori italiani sono di meno... Così ha
la dittatura di Max Verstappen ricominciato nella stagione
e della Red Bull è fonte di scattata ieri. In questo, è
sofferenza, nelle due ruote i innegabile, Bagnaia ha avuto
successi a raffica di Pecco un grande maestro. Quando
Bagnaia e della sua Ducati dominava, Valentino Rossi
devono rendere molto preparava le sue imprese allo
orgogliosi. Il binomio è già al stesso modo, al punto da
comando del Mondiale, dopo permettersi perfino di “giocare”
un GP conquistato ieri con una con gli avversari per un bel
serenità e uno stile che stanno pezzo di gara fino al momento
diventando inconfondibili. in cui decideva di andarsene e
Una delle grandi qualità salutare tutti. Dotato di un
psicologiche che rendono tali i carattere e di una personalità
campioni è la fredda abilità diverse, Pecco non arriva ad
nel lasciare illudere gli
avversari per poi rifilar loro
un colpo micidiale, ancor più
pesante in quanto del tutto
inatteso. È un’arte sottile, che
prevede di aggiungere alla
grande sicurezza nei propri
mezzi la pazienza nel
preparare la sfida e la
capacità nel dissimulare il
vero, a gesti e a parole. Partire
piano in prova, ingigantire le
piccole difficoltà che si
presentano sempre in un
weekend di gara e poi, quando
essere così “sfacciato”. Si
Filippo Ganna è più indietro di limita, si fa per dire, a vincere Replica
preparazione rispetto al 2023 Pecco sa nascondersi, comandando senza lasciare Pecco
(ma potrebbe sorprendere…),
mi viene da dire che Jonathan poi domina e la botta troppo allo show. Ma di fronte
a una prestazione come quella
Bagnaia,
27 anni,
Milan se la può giocare.
Se la Lidl-Trek correrà per lui,
per gli altri è micidiale: di ieri c’è da togliersi il
cappello: l’aggressività al via,
ha iniziato la
nuova stagione
credo proprio che qualche
possibilità ce l’avrà, perché
ha avuto un maestro... la gestione della corsa
portando la Ducati al limite
come aveva
finito quella
correre da capitano vuol dire del ritmo possibile in ogni passata:
avere a disposizione diversi i rivali ti credono vulnerabile, differente fase di gara, il davanti a tutti.
compagni di squadra che ti piazzare il colpo – mantenere il distacco sugli Finora in
aiutano e proteggono, inequivocabile, perché così inseguitori sufficiente a non MotoGP, dove
facendoti prendere poco vento dev’essere - che stende tutti. In prendersi rischi e non offrire ha esordito
in faccia e fare meno fatica nel quest’arte Bagnaia sta speranze, è tutta roba di grana nel 2019,
tenere le posizioni di testa. Poi diventando un maestro. Dopo finissima che non ha niente di il pilota
sul Poggio dovrà essere lui a due giorni di incertezze e casuale. Agli altri rimangono le della Ducati
mordere il manubrio per non lamenti, ieri in Qatar allo pagine classiche del libro delle ha vinto 19 GP
farsi staccare, ma la possibilità spegnimento del semaforo consolazioni. Brad Binder era e conquistato
di vederlo nei primi 15/20 in l’iridato ha fatto sparire le sue vicino sul traguardo, Martin è due Mondiali
vetta al Poggio ci sono. tracce insieme a quelle dei vicino in classifica, Marc consecutivi,
L’ultima volta che è arrivato
un gruppo abbastanza
problemi della Desmosedici
che sabato nella Sprint «si
Marquez (forse l’unico che può
davvero sorridere, oltre a
nel 2022
e nel 2023
numeroso è stato nel 2016 con
la vittoria di Demare. Vuol dire
muoveva tanto, in uscita
pompava, non mi faceva
Pecco) ha chiuso vicino al
podio. Consolazioni, appunto.
che, anche se difficile, può
succedere.
sfruttare la percorrenza in
curva» e via di questo passo.
Mentre l’altro è già in fuga.

  
   

  
    Non è la prima volta che
RCS MediaGroup S.p.A. EDIZIONI TELETRASMESSE PREZZI D’ABBONAMENTO
Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano RCS Produzioni Milano S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 C/C Postale n. 4267 intestato a:
Responsabile del trattamento dati PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel. 02.6282.8238 | RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI
(D. Lgs. 196/2003): Stefano Barigelli RCS Produzioni S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri
privacy.gasport@rcs.it - fax 02.62051000 - Tel. 06.68828917 | RCS Produzioni Padova S.p.A. - Anno: € 514,90 € 464,90 € 356,90
© 2024 COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8704.559 | Ufficio Abbonamenti Tel. 02.63798520
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano L’Unione Sarda S.p.A. - Centro Stampa Via Omodeo, 5 - INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI
può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 | Miller Distributor Tel. 02.63798511 - email: linea.aperta@rcs.it
o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa
LQA 1814 - MALTA | Eucles Daily SAS Rue Turgot, 24 - 75009
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA PARIS - Francia | Digitaprint-Imprimerie de l’Avesnois s.r.l. 1
MILANO 20132 - Via A. Rizzoli, 8 - Tel. 02.62821 Rue Robert Bichet, 1 - 59440 AVESNELLES – Francia |
ROMA 00187 - Via Campania, 59/C - Tel. 06.688281 Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419
Se.Sta S.r.l. Via delle Magnolie n. 21, 70026 MODUGNO dell’ 1 settembre 1948 - ISSN 1120-5067
DISTRIBUZIONE (BA) - tel. 080 864 2750 | SES Società Editrice Sud S.p.A. Via CERTIFICATO ADS N. 9129 DEL 08-03-2023
m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Via Cazzaniga, 19 20132 U. Bonino n. 15/C, 98124 MESSINA – tel. 090 2261 La Gazzetta dello Sport Digital Edition ISSN 2499-4782
Milano - Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306
SERVIZIO CLIENTI
Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola ARRETRATI Rivolgersi al proprio edicolante, oppure scrivere
Tel. 02.63798511 - email: gazzetta.it@rcsdigital.it a arretrati@rcs.it . Il pagamento della copia, pari al doppio del
PUBBLICITÀ prezzo di copertina, deve essere eseguito su:
CAIRORCS MEDIA S.p.A. iban IT 97 B 03069 09537 000015700117
Sede operativa: Via A. Rizzoli, 8 20132 Milano BANCA INTESA - MILANO intestato a RCS MEDIAGROUP SPA.
Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848 - www.cairorcsmedia.it comunicando via e-mail l’indirizzo ed il numero richiesto
PRICE MAY VARY FOR ELECTRONICALLY PRINTED COPIES
 L’AltraCopertina
24
40 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT
di Paolo Ianieri
U
HA DETTO no schiaffo deciso a tutti, così,
tanto per ribadire immediata-
mente, soprattutto a chi dopo la
Sprint di 24 ore prima aveva sol-
levato dubbi per quel “misero” 4°
Ho cercato posto, che il Padrone resta sem-
di fare pre lui. Sta diventando difficile
il matto, trovare aggettivi nuovi da coniare
per descrivere le grandi imprese
perché
alle quali Francesco Bagnaia ha
andare iniziato ad abituarci nelle ultime
subito stagioni. Ma la vittoria con la
in testa era quale Pecco ha iniziato la caccia
quello che al terzo titolo di fila in MotoGP è
serviva stata semplicemente sontuosa, la
chiara dimostrazione di forza da
parte di un pilota ormai entrato
nella piena maturità psicofisica,
La Sprint oltre che tecnica, e che in questo
ci è servita momento è talmente convinto
delle proprie qualità e della pro-
a capire
pria forza – oltre che della com-
qual era
il problema,
un ottimo
petitività assoluta della Ducati
che guida – da sapere di essere
completamente l’artefice del
lavoro proprio destino. Si sente – ed è,
anche perché quello dicono i risultati –
stavolta il pilota più forte della MotoGP
attuale, Bagnaia. Lo è stato anche
Pecco
l’anno scorso, quando soprattut-
Bagnaia
to alcuni suoi errori gratuiti han-
no permesso a uno straordinario
e tenace Jorge Martin di tenere
aperto il Mondiale 2023 fino al-
l’ultima gara. Ma mentre un pilo-
ta “normale” sarebbe probabil-
mente crollato, di fronte al recu-
pero importante dello spagnolo
della Pramac nella fase cruciale
del campionato, Bagnaia ha di-
mostrato ancora una volta come
dietro quello sguardo gentile ed
educato, che a volte lo fa sembra-
BAGNAIA DOMINA
LA NOTTE DEL QATAR
«IO E LA MIA DUCATI,
TUTTO PERFETTO»
PECCO
La voce del
re quasi imbarazzato, si celi un
campione dalla volontà e capar-
bietà granitiche.
Casa Bagnaia È un po’ come
un muratore, Pecco, uno che
mattone dopo mattone erige la
sua casa solida e senza crepe. E
che dagli errori o anche solo le in-
certezze, impara. Non si era pia-
ciuto, sabato nella Sprint, incapa-
ce di fare ciò che aveva immagi-
nato assieme a Cristian Gabarrini
e Tommy Pagano, i suoi ingegne-
re di pista ed elettronico, «per-
ché, oltre a non avere avuto un
buon stacco della frizione al via,
la gestione di gara non era stata
ottimale, io cercavo di fare per-
correnza, ma il chattering al po-
steriore non me lo permetteva.
Però la Sprint ci ha aiutato a capi-
re e risolvere il problema, ho
cambiato modo di guidare e ne è
venuta fuori una gara completa-
mente diversa. Ancora una volta
N E O D U C A TI S TA
La nuova vita
di Marquez
ricomincia
sotto al podio
L’otto volte iridato al debutto con la Desmo
di Gresini lotta e chiude al quarto posto
«Sono stato frenato dal degrado gomme»
Moto2: Boscoscuro scalza le Kalex
● Che giornata per le moto di Luca Boscoscuro in Moto2. Dopo
anni di dominio Kalex, c’è stato un cambio al vertice: ha vinto
il suo Alonso Lopez (SpeedUp), col duo MSI, Sergio Garcia 3° e
Ai Ogura 4°. A rompere il monopolio solo il secondo posto del
belga Barry Baltus. Migliore italiano Celestino Vietti (9°)
la mia squadra ha fatto un ottimo
lavoro» racconta Pecco ai micro-
foni di Sky nel dopo gara. L’emiro della
MotoGP
Via, e già capolavoro Scatta- Pecco Bagnaia,
va 5° al centro della seconda fila, 26 anni, in pista
Bagnaia, e con davanti le GP24 in Qatar e sul
gemelle del poleman Martin ed podio di Losail
Enea Bastianini, oltre che l’Apri- AP/AFP
lia di quell’imprevedibile di Aleix
Espargarò (che infatti ha sbaglia-
to il via, gettando al vento una
ghiotta occasione) e la KTM sem-
pre più insidiosa di quel molosso
di Brad Binder, il campione del
mondo sapeva che non poteva
sbagliare una seconda volta. «Ho
cercato di fare il matto da subito,
perché quello serviva – racconta
sudato e sorridente –. Con la
squadra abbiamo studiato il pri-
mo giro e ci siamo detti che avrei
Foto con coppa Bagnaia e la fidanzata Domizia: a sinistra, ecco Gigi dovuto sfruttare subito le gomme
Dall’Igna, vicino a Pecco, il suo ingegnere Cristian Gabarrini e il d.t. più del necessario, era fonda-
Davide Barana, accosciati, la sorella Domizia e Davide Tardozzi FARINELLI mentale andare subito in testa.
Ho visto un varco e alla 2 mi sono
a cosa strana è che il
L più abituato alla gloria
e alle celebrazioni,
quello che tutti
chiamavano il Marcziano,
all’improvviso s’è ritrovato ad
essere protagonista della storia
umana di giornata. Davanti
l’alieno sembrava essere quello
arrivato da Chivasso. Dietro,
inseguendo che ti sembrava di
vederlo sbuffare, lui: Marc
Marquez. Su una Honda che ha
finito per non riconoscere più
aveva corso 169 GP, vincendone
59 e prendendosi sei titoli
Mondiali, da aggiungere ai due
conquistati da ragazzino nelle
serie minori. Ieri era il giorno in
cui cominciava la sua nuova
carriera. Una nuova vita, su una Nuovi colori Marc Marquez , 31 anni, su Ducati AFP
 LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 25
41

I N T V ● CALCIO Serie C 20.45 Sky Sport 257 ● BASKET

Lazio-Udinese A 20 Dazn
Cesena-Gubbio C 20.30 RaiSport
Sampdoria-Ascoli Serie B
Indian Wells dalle 19 20.30 Dazn
Lazio-Udinese Juve Stabia-Taranto Serie C
20.45 Sky Sport 253
e Sampdoria-Ascoli Fiorenzuola-Atalanta Under 23
20.45 Sky Sport 254 Turris-Casertana Serie C Denver-Toronto Nba
Renate-Pro Sesto Serie C 20.45 Sky Sport 258 2 Sky Sport Nba
20.45 Sky Sport 255 Almeria-Siviglia Liga ● TENNIS
Sestri Levante-Recanatese 21 Dazn Wta 1000 & Atp 1000
Serie C
20.45 Sky Sport 256
Chelsea-Newcastle
Premier League
Indian Wells
6a giornata
Picerno-Monterosi Serie C 21 Sky Sport Arena 19 Sky Sport Uno

I L R O O K I E

IL TALENTO
Acosta, che debutto
«Meglio rischiare
che stare a metà»
Il giovanissimo
della GasGas ha
duellato a lungo
per il 4° posto
Binder: «Ho fatto
il massimo»
La rossa dell’iridato
subito in testa a ritmo di Mario Salvini

indiavolato. Dietro lotta tra Martin na cosa non voleva,

Pecco Bagnaia: che
e la KTM di Binder. E Marquez finisce U Jorge Martin andasse
via. Il ritmo pretende-
alle loro spalle con la”vecchia” GP23 va di imporlo lui, cosa
DICONO

padrone
buttato dentro per passare Brad,
poi Jorge è stato troppo conserva-
tivo alla 3 e ho passato anche
lui». Erano passati una manciata
di secondi dallo spegnimento del
semaforo e Bagnaia aveva già co-
struito metà del suo capolavoro.
Allungo e controllo L’altra
metà è arrivata con una gestione
perfetta di gara, nella quale Ba-
gnaia ha spinto subito tantissi-
mo, costruendo un piccolo teso-
retto di un paio di decimi che
complici le schermaglie del
gruppetto alle sue spalle, è anda-
to ad aumentare progressiva-
mente, fino a quel mezzo secon-
do che gli ha permesso di con-
centrarsi solo sulla guida, attento
a non chiedere troppo ai pneu-
matici. «Non ho mai strafatto
con la gomma dietro, e per riu-
scirci era fondamentale frenare
molto forte e sfruttare l’accelera-
zione. Alla fine, erano perfette.
nuova moto, auspicabilmente
senza più tutte quelle cadute
che negli ultimi tre anni hanno
massacrato i suoi campionati e
il suo fisico. Ieri cominciava la
carriera da ducatista, per
quanto non ufficiale e anzi sul
modello marchiato Gresini del
2023. Dunque già per
definizione moto da rincorsa. In
un ruolo che per chiunque altro
Ma tutto è stato perfetto». Ad
“aiutarlo”, poi, c’è stata la lotta
per il resto del podio tra Martin e
Binder, mentre alle loro spalle
Marc Marquez, il migliore con la
“vecchia” GP23 e, per un po’ an-
che Pedro Acosta – superbo nel
debutto in MotoGP prima di alza-
re bandiera bianca per il dolore a
una mano – provavano a inserir-
si. Ma contro il connubio di un
Bagnaia così concreto e una GP24
che al debutto vero ha conferma-
to il grande passo in avanti a livel-
lo tecnico, nella notte del Qatar
non c’è stato avversario. E adesso
si va a Portimao, una delle piste
preferite di Pecco, quella delle
grandi rimonte e di spettacolari
vittorie. Per il Padrone della Mo-
toGP, non potrebbe esserci posto
migliore per inseguire il bis.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 3’44”
Desmo del 2024 e quella del
2023 sia superiore a quello tra
le due versioni (2023 e 2022)
in pista un anno fa.
Marc partiva sesto, è arrivato
sotto il podio, quarto.
«Dovevo gestire la gomma
anteriore – ha spiegato – era
quella che mi preoccupava di
più dopo il degrado sofferto
nella Sprint. In più nel duello
Occhio a...
Quartararo deluso:
«Yamaha sempre
più lontana»
 
● Sapeva che la realtà
della prima gara sarebbe
stata dura, ma forse Fabio
Quartararo non si
immaginava che lo fosse
così tanto, con il francese
finito 11° a 17” da Bagnaia,
con Alex Rins 16° sulla
seconda M1. Così, quando
gli viene chiesto un
commento sulla Yamaha,
El Diablo non ci gira
attorno: «Noi siamo
migliorati, ma se guardo
non tanto semplice se parti dalla
quinta piazzola. Per riuscirci ser-
viva concentrare un capolavoro
in poche curve. Gli altri dovevano
impedirglielo. Ed è stato esatta-
Nelle prime mente in quel momento che non
curve sono ci sono riusciti: tra la 2 e la 3, Pec-
stato troppo co ha infilato tutti. «È stato il mo-
mento in cui ho perso la gara»,
prudente: ha detto senza tanti giochetti
non mi Martin. Lui e Binder e poi via via i
aspettavo fratelli Marquez e Acosta hanno
un Pecco continuato a vederlo, Pecco, non
così. La gara così lontano eppure imprendibi-
l’ho persa lì le come una specie di Bagnap-
pen.
Jorge
Martin
Come in Moto3 C’è talmente
tanta bellezza, così tanto talento,
in questa MotoGP che quello di
ieri è stato il trailer di un campio-
Pensavo nato in stile Moto3. Almeno otto-
che ci nove aspiranti anti-Bagnaia pro-
sarebbe mettono trenini e combattimen-
ti. Un gruppone che ieri ha avuto
stato più come avanguardia Martin e Brad
degrado Binder. Insieme si sono anche
gomme: mandati lunghi l’uno con l’altro,
sono stato ma hanno dato un gran spettaco-
molto cauto lo . Tutti e due con qualche recri-
per niente minazione, per quanto molto di-
verse. «In partenza sono stato
Enea
troppo sul sicuro – s’è rammari-
Bastianini
cato Martin - non pensavo che
Bagnaia avrebbe spinto così fin
da subito, senza preoccuparsi
delle gomme. Se avessi rischiato
di più sarebbe stata un’altra ga-
ra». La MotoGP è quel mondo in
cui tutto ti aspetteresti tranne che
Martin autocritico per esser stato
troppo conservativo. Ma, come
ha detto lui stesso: «C’è sempre
da imparare». Ieri la lezione l’ha
impartita Pecco, lo riconosce lo
stesso Jorge: «Non sono riuscito a
guidare come mi piace, non ho
potuto usare al meglio il freno
dietro per le troppe vibrazioni».
Così tra lui e Bagnaia s’è infilato il
solo capace di mettere una KTM
nel monopolio Ducati di testa:
Binder. Che a differenza di Jorge
non si lagna di essersi risparmia-
to, perché, dice, non poteva farne
a meno. «Se avessi spinto di più
che prima o poi azzeccheremo
tutto». Il che suona minaccioso,
visto che Brad è stato secondo ieri Debuttante
così come sabato nella Sprint. E Pedro Acosta,
ripartendo dal Qatar è lui il più 19 anni, ieri alla
vicino inseguitore di Bagnaia in prima gara
classifica, a due soli punti. in MotoGP, su
GasGas, team
Occhio a Pedro Ma il gruppo- affiliato alla
ne, come detto, è bello folto. C’è KTM. Il giovane
Marc Marquez, come da aspetta- spagnolo è
tive di tutti, per quanto costretto a reduce da due
pagare il deficit di motore della titoli Mondiali
sua Desmo 2023. C’è Enea Bastia- nelle ultime tre
nini che ha detto: «Pensavo stagioni: nel
avremmo avuto più degrado, mi 2021 in Moto3
sono risparmiato per niente». E e nel 2023 in
c’è Pedro Acosta. Più che altro ci Moto2. Ieri dopo
sarà. Ieri ha messo in pista una essere stato 4°
brochure molto ben illustrata di ha chiuso al 9°
quel che sa fare. Partito ottavo, ha posto AFP
dispensato qua e là staccate paz-
zesche e al giro 11 ha piazzato il
sorpasso per il quarto posto. Col
piccolo particolare che lo ha im-
posto a Marc Marquez, così, alla
prima volta che lo ha incrociato,
come in una specie di intersezio-
ne tra epoche della MotoGP. Marc
per lui ha avuto parole di elogio:
«Ha fatto esattamente quel che
deve fare un rookie: fregarsene
delle gomme». E infatti poi la
consunzione e un po’ anche
qualche difficoltà con la mano si-
nistra lo hanno retrocesso. «Me-
glio una gara così che stare a metà
gruppo», ha commentato lui.
«Arriverà presto», ha pronosti-
cato Marquez. Molto presto.

  
   

sarebbe stato da comprimario e
che tutti eravamo curiosi di
vedere come avrebbe
con Pedro (Acosta, ndr) ho
perso tempo, perché siamo
andati lunghi alla 12. Ho usato
al livello delle altre moto,
non siamo mai stati così
lontani. Lo siamo più di un
avrei rovinato le gomme. Non è
un segreto che la KTM le mangi
più delle altre. Ma sono sicuro s TEMPO DI LETTURA 2’48”

interpretato lui, abituato ad
esser protagonista fin dal giorno
1 dal suo arrivo in MooGp, nel
2013 (su questa stessa pista del
Qatar: fu 3°). Non dev’esser
stato facile. Tanto più che la
sensazione è che il divario tra la
tanto l’anteriore per prendere
Martin, e quando sono
arrivato dietro di lui la
temperatura si è alzata…»
Dunque per stavolta va bene
così.
m.sal.
anno fa, gli altri sono
ancora più veloci. È come
RA M M A R I C A T O
correre in un altro
campionato, ci sono sei
moto giapponesi ed è
La sorpresa di Martin, rivale “designato”
strano vederle tutte in di Pecco: «Non pensavo che avrebbe
fondo».
spinto subito così. Ho perso al primo giro»
26
46 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
MA R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

TENNIS INDIAN WELLS

IL CA M PIO N E

CARLOS È TORNATO
FORTE E IMPLACABILE
«RIVOGLIO IL TITOLO»
Uno spettacolo
per 16.100 spettatori
Il Centrale di Indian Wells, uno
dei campi più belli e capienti del
mondo: può contenere 16.100
spettatori. Il torneo della
California viene votato ormai da
un decennio miglior torneo
Masters 1000 nel referendum
dei giocatori

Alcaraz sei come di Riccardo Crivelli

perso al tie break con Arnaldi avvertivo buone sensazioni, nel
nel match d’esordio aveva instil-
lato dubbi sulla condizione ge-
Occhio a... ● Aveva salutato il circuito
il 31 agosto negli Stati Uniti,
primo set contro Arnaldi ero
nervoso perché pensavo ancora L’ungherese
I NUMERI Marozsan lo

P
nerale del prodigio di Murcia, si- al secondo turno degli Us alla caviglia infortunata, e que-
curamente diradatisi dopo la Open, quando si infortunò sto in alcuni punti mi fa muove- ha battuto

4
passeggiata contro Auger-Alias- alla caviglia destra re in modo diverso o con meno a Roma
sime: il canadese rimane in pie- Dopo sei mesi scivolando contro il energia. Il mio piano è giocare l’anno
no stato confusionale, ma è stato torna Berrettini francese Rinderknech e aggressivo sempre. E provare a scorso
Masters assata è la tempesta? Forse non è
domato con il 73% di prime in
campo (33 punti su 44), risposte
Gioca a Phoenix dagli Stati Uniti Matteo
Berrettini riparte
restare calmo aspettando le mie
possibilità. Quando sei nervoso,
nell’unico
precedente
1000 vinti ancora il momento di fare festa, fulminanti e l’uso sapiente, qua- cercando di nuovo le non ci pensi, non colpisci la pal-
In carriera le scorie della piccola crisi pro- si malizioso, della palla corta. sensazioni di quando era la così bene come vorresti, non ti
Alcaraz ha vinto lungata di risultati seguita al Negli ottavi potrà inseguire la ri- salito al numero 6 del muovi come vorresti. Il mio gio-
4 Masters 1000: trionfo di luglio a Wimbledon e vincita contro l’ungherese Ma- mondo. Dopo sei mesi co viene fuori quando la mia
Miami e Madrid dell’infortunio patito tre setti- rozsan, che lo sconfisse a sorpre- tornerà in campo da energia è così alta».
nel 2022, Indian mane fa a Rio richiedono esami sa al terzo turno di Roma nel- domani al Challenger di
Wells e Madrid più tosti per essere definitiva- l’unico precedente: «Sono qui Phoenix da n.154 del mondo La domanda In fondo, è la
nel 2023 mente accantonate. Però la se- per difendere il mio titolo. L’an- e con un nuovo coach, lo questione che lo accompagna da
conda uscita a Indian Wells re- no scorso disputai un bel torneo spagnolo Roig. Tra gli quel fantastico pomeriggio lon- Fabian

36
stituisce allo show un Alcaraz e ne conservo bei ricordi, ma se avversari, Andy Murray e il dinese dell’apoteosi ai Cham- Marozsan
decisamente più vicino agli devo dirne uno alzare il trofeo è kazako Shevchenko che lo pionships, il successo in finale
standard del giocatore abba- senza dubbio stato quello più in- sconfisse un anno fa. su Djokovic nel giardino di casa
gliante capace di vincere due dimenticabile. Qui ci sono tutti i Ma si attendono iscrizioni del serbo: lo rivedremo a quei li-
Settimane Slam a vent’anni rispetto alla migliori e alcuni di loro stanno dell’ultimo minuto velli? Carlitos è convinto che
da numero 1 vittoria del debutto contro Ar- giocando davvero bene. So che Superstar Matteo Berrettini, degli eliminati da Indian l’appannamento seguito alla
Alcaraz nel naldi. sarà davvero difficile ma sono 27 anni, è stato n. 6 del mondo Wells. gloria dei prati sia solo una pa-
settembre 2022 qui per provarci. In allenamento rentesi che verrà presto cancel-
è diventato il più Energia Carlitos si è presentato
giovane n.1 nel deserto californiano con la
dell’Era Open a corona di re in carica sulla testa,
L’ A Z ZU R R A
19 anni e 4 mesi: ma con l’ombra pesante di Sin-

Paolini vola agli ottavi

in totale è stato ner alle spalle: in palio c’è il nu-
in vetta 36 mero due del mondo dietro Djo-
settimane kovic, da conservare per lo spa-
gnolo e da conquistare nella sua
impetuosa scalata per la Volpe
Rossa. Una sfida nella sfida tra i
due amici-rivali, con Alcaraz si-
curo di mantenere la posizione
Ora la russa Potapova
solo se alza di nuovo il trofeo: al- della russa Anna Kalinskaya striscia positiva più lunga di
di Claudio Lenzi
trimenti, deve superare un tur- con il punteggio di 6-3 3-6 6-4, sempre - e dovrà vedersela con
no in più dell’azzurro per re- issione compiuta: al terzo match point disponibi- un’altra russa, la 22enne Ana-
spingerne l’assalto. Il primo set Jasmine Paolini le, dopo tre errori dell’avversa- stasija Potapova che ha travolto

Dopo le ombre
M prosegue il suo mo-
mento d’oro e acce-
de agli ottavi di fi-
nale del tabellone femminile
del primo match di Indian Wells, prima italiana
in attesa di Lucia Bronzetti,
impegnata stasera contro la
contro Arnaldi numero 3 statunitense Coco
Gauff. La 28enne allieva di
lo spagnolo gioca Renzo Furlan si è sbarazzata
per la seconda volta in due
settimane (la prima nella fi-
ad alta intensità
nale del Wta 1000 di Dubai)
ria. Il miglior modo per vendi-
care la sconfitta rimediata negli
ottavi di finale degli ultimi Au-
stralian Open. «È vero, siamo
soltanto a marzo ma ci siamo
già affrontate tre volte. Qui la
superficie è un po’ più lenta, mi
sono molto divertita a giocare,
per di più davanti a un pubbli-
co meraviglioso».
Imbattuta Jasmine è ora im-
battuta da 7 partite - è la sua
l’argentina Podoroska (6-1
6-1). «L’inizio di stagione? Un
po’ sono sorpresa, ma lavoro
ogni giorno duramente per es-
sere la versione migliore di me
stessa» ha sorriso la toscana a
fine partita, chiusa con 3 aces,
il 60% di prime e 27 vincenti,
uno in più della Kalinskaya.
L’obiettivo quarti di finale,
adesso, è assolutamente alla
Stagione da record
Jasmine Paolini, 28, in serie positiva da 7 partite:
portata.
è per la prima volta agli ottavi di Indian Wells

  
   
 LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 27
47

Lo spagnolo I L D E B U TTO D E L N U M ERO U NO

campione in
carica si libera
del canadese
Auger-Aliassime
IL RITORNO
Agli ottavi
c’è l’ungherese
Marozsan

Strategie R Assente dal

Il mio piano torneo da 5 anni,
è giocare impiega più Gigante
aggressivo e con e bambino
energia sempre di due ore per A sinistra
LA GUIDA battere Vukic: Novak
Djokovic, 36
ora lo attende il anni: sopra,
Segreto Uomini
Terzo turno giovane azzurro
l’avversario
di oggi Luca
Solo ridendo Tsitsipas (Gre) Nardi, 20 anni
dentro e fuori b. Tiafoe (Usa)
6-3 6-3; Alcaraz
dal campo resto (Spa) b. Auger-
me stesso Aliassime (Can)
6-3 6-2
2° turno
Djokovic (Ser) b.
Djokovic quanta fatica
E oggi mette alla prova
nuovo
Vukic (Aus)
6-2 5-7 6-3;
Medvedev (Rus)
b. Carballés
(Spa) 6-2 6-3;
Báez (Arg) b.
Fognini 7-5 6-3;
Musetti b.
il sorprendente Nardi
Shapovalov ante favole, alla fine da cinque settimane (la semifi- l’avversario. «All’inizio ero un
della storia, ti metto- nale persa in Australia contro po’ nervoso - ha detto - mi chie-

lata, magari già sul cemento
americano: «Non considero un
Quarta fallimento tutto quello che mi è
presenza successo dopo Wimbledon: do-
Carlos Alcaraz, vrò imparare da queste espe-
20 anni, rienze e da questi momenti. La
è alla quarta gente pensa che se non vinci tor-
partecipazione nei è un problema, ma non è co-
a Indian Wells: sì. Certamente avrei potuto fare
secondo turno meglio da settembre in poi, non
nel 2021, abbassare il livello e la concen-
semifinale nel
2022, titolo un
trazione come invece mi è suc-
cesso. Ne ho parlato io, ne ha
anno fa parlato Juan Carlos (coach Fer-
bussola che ha il potere balsami-
co di mantenerlo in equilibrio:
«Il team mi dice sempre di ri-
manere concentrato su me stes-
so, cerco sempre di sorridere
lontano dal campo, di fare battu-
te e questo mi aiuta a restare me
stesso». Alcaraz è tornato, evvi-
va Alcaraz.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 3’16”
T
(Can) 6-4 2-6
7-5 no di fronte al lupo Sinner) e da Indian Wells addirit- devo se sarei riuscito a iniziare
Doppio, 1° t.: cattivo. Ma Luca Nardi tura da 5 anni per le note vicende bene il torneo visto che non gio-
Vavassori/ stavolta lo affronterà vaccinali, ha esordito con una fa- cavo un match da tanto. Credo sia
Bolelli b. con il sorriso stampato in volto e ticaccia, avendo bisogno di due stato un buon avvio, poi lui ha al-
Nys/Zielinski soprattutto con la consapevolez- ore e 10’ per liberarsi del turbo zato il livello e io forse ho perso
(Mon/Pol) za che un incontro del genere ti dritto dell’australiano Vukic, fi- un po’ d’inerzia: mi ha costretto a
6-4 6-4 cambierà comunque la vita, an- glio di una coppia di profughi giocare alcuni grandi punti e so-
che se potresti finire stritolato. dell’ex Jugoslavia (Montenegro, no contento di essere stato spinto
Donne Ripescato come lucky loser al po- fino a questo punto. Non vedo
Terzo turno sto di una testa di serie (l’argenti- l’ora di giocare il prossimo ma-
Swiatek (Pol) b. no Etcheverry), il ventenne pesa- tch». E quando si ritrova a duel-
Nosková (Cec) rese che a 14 anni veniva conside- La statistica lare con un ragazzo che potrebbe
6-4 6-0: Paolini rato più forte di Alcaraz prima di Il serbo è diventato quasi essere suo figlio, di solito
  b. Kalinskaya perdersi un po’ in comprensibili impartisce severe lezioni: «In-
(Rus) 3-6 6-3 problemi di crescita ha colto l’op- il secondo giocatore tanto è stato fantastico tornare a
6-4 portunità e dopo aver approfitta-
to del bye al primo turno, al se-
dopo Nadal a giocare qui con una vittoria. Era-
no cinque anni che mancavo ma
condo ha battuto il cinese Zhang vincere 400 partite le sensazioni sono tutte riaffiora-

Carlos non vince

rero, ndr) e ne abbiamo discusso
anche all’interno del team. L’an-
no scorso arrivai qui con più in-
contri giocati, con più ritmo.
Ora sto recuperando dall’infor-
tunio, non ho potuto allenarmi
così tanto come avrei voluto, ad
alta intensità. Ma mi sto ripren-
dendo e mi sto sentendo molto,
molto bene e penso che debba
guadagnandosi per oggi una lus-
suosa passerella con Sua Maestà
Djokovic. E adesso sarà solo di-
un torneo da vertimento: «Sono stato bravo ad
approfittare della buona sorte,
Wimbledon: «Ma sarà un’emozione speciale misu-
rarmi con il numero 1 del mondo,
sul Centrale di un torneo presti-
non lo considero gioso come questo. Cercherò di
godermi al massimo questa espe-
nei Masters 1000 te: stadio stupendo, atmosfera in-
credibile. Mi sono davvero diver-
nel suo caso) sfuggiti agli orrori tito. Questo è un torneo che dura
della guerra. La prestazione son-
tuosa del n.69 del mondo ha co-
14 giorni e mi dà modo di conti-
nuare a costruire il mio gioco
stretto il Djoker - arrivato a 400
vittorie in un Masters 1000, se-
condo a raggiungere quel nume-
partita dopo partita. Più andrò
avanti più il mio gioco migliore-
rà». Un avviso a tutti i naviganti.
ro dopo Nadal (406) - ad estrarre
il meglio delle sue qualità in un
ri.cr.

  
   

riprendere il giusto ritmo passo

passo». Anche nelle intemperie,
però, Carlitos si affida all’unica
un fallimento» rienza e vedremo come andrà».

Sudore Nole, assente dai campi

terzo set palpitante, e cioè l’83%
di punti con la prima e il 27% di
punti concessi alla seconda del- s TEMPO DI LETTURA 2’20”
28 LUNEDÌ 11 MARZO 2024 LA GAZZETTA DELLO SPORT
RUGBY SEI NAZIONI
Il colosso azzurro
RAP MENONCELLO
L’ITALIA E UN RITMO
DA GRANDI SOGNI
«BATTERE IL GALLES»
Dopo la vittoria sulla Scozia, il trevigiano
(un quintale di muscoli) dà la carica:
«Vogliamo il miglior torneo di sempre»
di Claudio Lenzi
@CLENZI82
I
l giorno dopo è ancora più bella,
parola di Tommaso Menoncello.
Certo, le botte prese dagli high-
lander scozzesi si fanno sentire,
ma sono poca cosa rispetto alla
felicità di aver interrotto con una
vittoria sacrosanta un digiuno
durato 11 anni e 26 partite, quelle
trascorse dall’ultimo successo az-
zurro in casa. C’è poco da fare,
questa Italia è forte e il 21enne di
Treviso, dopo aver saltato i Mon-
diali francesi per infortunio, non
ne perde più una: sempre titolare
con il nuovo c.t. Gonzalo Quesa-
da, assieme al compagno del Be-
netton Juan Ignacio Brex - man of
the match all’Olimpico - forma
una delle coppie di centri più forti
al mondo. E lui ha solo 21 anni,
vale la pena ripeterlo.
3 Allora Tommaso, com’è batte-
re la Scozia ancora in corsa per
conquistare il Sei Nazioni?
«Bellissimo, dà molta soddisfa-
zione. Abbiamo festeggiato tutti
insieme, ma sappiamo che il no-
stro lavoro non è finito. La testa è
già al Galles e l’obiettivo non cam-
bia, vogliamo vincere e mettere la
firma sul miglior Sei Nazioni di
sempre».
3 Dopo l’esordio con meta del
2022 in Francia disse: “Dateci
due-tre anni e questa squadra
lotterà alla pari con le altre”. Non
ci è andato lontano...
«Lo penso da prima di indossare
questa maglia che l’Italia non ha
nulla da invidiare alle altre, aveva
solo bisogno di tempo. Per arriva-
re a certi livelli ci vorrebbe anche
una cultura diversa, ma possiamo
competere».
Mi piace la musica
Nel tempo libero
sento soprattutto
Sfera Ebbasta
e Capo Plaza
LU N ED Ì 1 1 M A R ZO 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT 45
Atupertucon...
Chi è
Tommaso
Menoncello
Nato a Treviso il 20 agosto 2002,
è un’ala-centro di 187cm x 105 kg.
Dopo aver mosso i primi passi
da calciatore, è passato al Rugby
Paese e poi nelle giovanili del
Benetton Treviso. Ha debuttato
in Pro14/Urc senza giocare un
minuto né in Top 10, né in Serie A.
In azzurro ha fatto tutta la trafila
delle nazionali giovanili prima di
esordire con meta il 6/2/2022
contro la Francia nel Sei Nazioni.
Ha saltato i Mondiali 2023 per una
lesione al tendine brachiale.
3 Allora cos’è cambiato tra il bi-
ennio del c.t. Crowley e queste
prime settimane di Quesada?
«Parliamo di due allenatori sem- Con Quesada c’è A Treviso sto bene,
pre positivi e solari, abili a espri-
mere la loro volontà di gioco. Da
un’altra mentalità ci sono cresciuto
gennaio si può dire che è cambia- Adesso sappiamo Un giorno vorrei
ta la mentalità, ora siamo consa-
pevoli di potercela giocare con di potercela giocare all’estero,
tutti e di poter puntare a obiettivi giocare con tutti magari nel Top 14
più grandi, non solo a singole pre-
stazioni».
dre aveva giocato a livello amato- 3 Cose di squadra: ha un sopran-
3 Nel nuovo corso l’abbiamo vi- riale. Ma io non lo farei mai». nome? Che musica ascoltate?
sta ala e centro. Poi è arrivato Ly- «Mi chiamano ‘Tucan’, per via
nagh e ha risolto il “problema”. 3 Anche i suoi genitori l’hanno del naso. Io ascolto rap e trap tipo
«Potessi scegliere, giocherei cen- ispirata? Sfera Ebbasta e Capo Plaza, invece
tro tutta la vita. Louis non lo co- «Mio padre è un artigiano del fer- Ceccarelli ascolta la techno... or-
noscevo, è stato bravissimo ad an- ro, mia madre è stata a lungo ca- ribile».
dare in meta all’esordio ed è in salinga. Da piccolo ho iniziato col
gamba anche fuori dal campo. calcio, poi la squadra è fallita e so- 3 Sul polso si era scritto una “A”
L’anno prossimo saremo compa- no passato al rugby. Quando l’Ita- che sta per...
gni anche a Treviso e non avrà lia ha vinto l’ultima partita casa- «Anna, la mia ragazza. Insegna in
problemi, parla già l’italiano». linga nel Sei Nazioni avevo 10 an- un asilo inglese a Treviso, quando
ni e giocavo da uno». può viene a vedermi. Lei è davve-
3 Il più giovane a segnare una ro importante».
meta nel Sei Nazioni resta lei, a 19 3 A Treviso è cresciuto letteral- 
  
   
anni e 170 giorni. mente, anche dopo l’infortunio
«Una giornata indimenticabile,
ma guardo avanti».
che l’ha privata dei Mondiali.
Quanto pesa adesso? s TEMPO DI LETTURA 4’05”
«Sono passato da 100 a 105 chili
3 Sabato nel Galles non ci sarà negli ultimi due anni, soprattutto
Rees-Zammit, il giovane fuori- quando sono rimasto fermo dopo
classe che ha lasciato il rugby per l’operazione. Per fortuna mi sono
il sogno Nfl. Che ne pensa? messo tutto alle spalle, se non fos-
«Ha fatto bene a provarci, è gio- se per la cicatrice non ci penserei
Al centro Tommaso
vane e ha tutto il tempo dalla sua neanche più».
Menoncello, 21 anni
parte. Poi, se non sbaglio, suo pa-
3 Ha un contratto con i Leoni fi-
no al 2026. Le piacerebbe fare
Occhio a... un’esperienza all’estero?
«A Treviso sono cresciuto e mi
L ’ U L TI M O M A TC H D E L QU A RT O T U R NO
trovo molto bene, finché sarò sot-
to contratto darò il massimo. La La Francia L A GU I D A
voglia di provare un altro cam-
L’Italia sale ancora pionato in ogni caso c’è, in parti- passa in Galles PRIMA GIORNATA
17-38
9° posto nel ranking FRANCIA-IRLANDA
col record di punti
colare quello francese».
Verdetti aperti ITALIA-INGHILTERRA
GALLES-SCOZIA
24-27
26-27
3 Otto titolari contro la Scozia
erano del Benetton. Quanto con- ● Nell’ultimo match del quarto SECONDA GIORNATA
● L’ottimo momento ta? turno la Francia, non senza SCOZIA-FRANCIA 16-20
dell’Italia ovale trova «Tantissimo, significa ritrovare patemi, passa a Cardiff contro INGHILTERRA-GALLES 16-14
riscontro anche nel in azzurro gli stessi legami, la il Galles: 45-24 (20-17), 5 mete a IRLANDA-ITALIA 36-0
ranking di World Rugby. stessa grande affinità. Prendete 3 (5 punti a 0), con 20 punti
Grazie al successo contro Nacho, con lui ho sempre giocato dalla piazzola di Ramos (8 su 9). TERZA GIORNATA
IRLANDA-GALLES 31-7
la Scozia, gli azzurri di ad alto livello, ci troviamo a occhi Grazie a questo successo ogni Stella Thomas Ramos, 28 anni EPA
SCOZIA-INGHILTERRA 30-21
Gonzalo Quesada salgono chiusi». verdetto del Torneo è FRANCIA-ITALIA 13-13
al 9° posto scavalcando rimandato all’ultima giornata LA C L A S S I F I C A
l’Australia con il nuovo di sabato. I transalpini, che QUARTA GIORNATA
record di valutazione: hanno agganciato la Scozia al ITALIA-SCOZIA 31-29
SQUADRA PT V N P PF PS 23-22
78.05 (precedente 77.82 terzo posto, sono ancora INGHILTERRA-IRLANDA
del 4 febbraio 2013). La “A” sul polso? teoricamente in lizza per il
IRLANDA
INGHILTERRA
16
12
3
3
0
0
1
1
127
87
47
90
GALLES-FRANCIA 24-45
Battendo il Galles sabato titolo grazie ai bonus in palio e
a Cardiff, salirebbero
Per Anna, alla differenza punti. Ma,
SCOZIA 11 2 0 2 102 98 QUINTA GIORNATA (Sabato)
GALLES-ITALIA Ore 15.15
addirittura all’8° posto, la mia ragazza: classifica alla mano, la grande
FRANCIA
ITALIA
11
7
2
1
1
1
1
2
95
68
91
105 IRLANDA-SCOZIA Ore 17.45
eguagliando il miglior favorita resta l’Irlanda che
risultato del 2007.
lei è davvero riceverà proprio la Scozia.
GALLES 3 0 0 4 71 119
FRANCIA-INGHILTERRA Ore 21
molto importante
 LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 29
51

GOLF LA STORIA

Bentornato
I P RE C E D E NT I

Il primo titolo
arrivò a 17 anni
Il più importante

Manassero
a Londra nel 2013

FINALMENTE MATTEO Ottobre 2010

Castellò Master

DOPO UNDICI ANNI

Aveva 17 anni quando conquistò
in Spagna il primo titolo. Il più
giovane di sempre in Europa

«IL GIORNO PIÙ BELLO»

Aveva toccato il fondo, in Sudafrica ritrova
il successo che mancava dal 2013: «È stata
una strada lunga, ora sono davvero felice»
Aprile 2011
Turnberry giocando accanto a Challenge Open, che gli ridanno mo, ho fatto il mio gioco e tutto è Malaysian Open
di Matteo Dore
HANNO Tom Watson – leggenda assoluta la carta piena per giocare sul DP andato bene». Alle sue spalle, a

A
di questo sport – che sul fairway
DETTO della 18 sembrava quasi indicar-
gli la strada per la gloria. E
World Tour: «Negli ultimi due
anni sapevo di essere sulla stra-
da giusta, ma non sai mai se por-
tre colpi di distanza sono arrivati
in tre: i sudafricani Lawrence e
Norris e l’inglese Jordan Smith.
Solo sei mesi dopo ecco il bis,
in Malesia, quando mancano
pochi giorni al 18° compleanno

quando a 20 aveva vinto Wen- ta da qualche parte. Adesso sono

Quella
di Matteo veva tutto e ha perso tutto, è ri-
è una storia partito dal basso e si è smarrito,
si è ricostruito piano piano ed è
da inciampato ancora, ha mollato,
raccontare. ha ripreso, ha pianto, ha ritrova-
Dimostra to fiducia, ha camminato a lun-
che non go e adesso può finalmente dire:
bisogna «È stata una strada molto lunga,
mollare mai ma questo è stato il giorno più
bello della mia vita su un campo
Giovanni
Malagò da golf». Matteo Manassero ha
Presidente Coni vinto in Sudafrica il Jonsson
Open (68 61 67 66, -26), ben
3.942 giorni dopo l’ultimo suc-
cesso a questo livello. Era il mag-
È ritornato gio 2013, quasi 11 anni fa, lui ne
tra i grandi, aveva appena compiuti 20 e
non poteva quella a Wentworth, nel Pga
Championship, era già la sua
esserci quarta vittoria sul circuito euro-
notizia peo, che allora si chiamava Eu-
migliore ropean Tour e oggi è diventato il
in vista DpWorld Tour per esigenze di
dei Giochi sponsor. Tutto era facile e bello.
di Parigi
Franco
Giovane stella Matteo da
bambino e da ragazzino era un
Chimenti
fenomeno e non è un modo di
Presidente
dire o un’esagerazione. A 16 an-
Federgolf
ni, da dilettante, aveva superato
il taglio al Masters ed era arrivato
13° all’Open Championship a
tworth il bello sembrava essere
appena iniziato. Invece da allora
il buio. Notti insonni a chiedersi
dove fosse finita la gioia di gio-
care a golf, il sorriso verso gli al-
tri a garantire che tutto andava
bene quando invece dentro la
voglia di mollare era tanta. Un
disperato avvitarsi in cambi tec-
nici. Una discesa dolorosa, la
gente che sussurra «è finito»,
l’imbarazzo di aver mancato un
appuntamento con il destino.
Ma è davvero una colpa sprecare
il talento che ci è stato dato?
La risalita Matteo tocca il fon-
do e ha l’umiltà e la determina-
zione di attraversare tutte le tap-
pe della lunga penitenza, una
via crucis senza sconti o scorcia-
toie. Con calma, accanto a Fran-
cesca che diventa sua moglie e lo
aiuta a rammendare l’anima
strappata, con Alessandra che
gli fa da mental coach e gli cura i
pensieri negativi, con nuovi ma-
estri, nuovi consiglieri e un nuo-
vo team, la risalita è lenta ma co-
stante. Nel settembre 2020 vince
il Toscana Open dell’Alps Tour,
un circuito che più in basso qua-
si non si può, nel 2023 due vitto-
rie sul Challenge Tour, prima in
Danimarca e poi a Sutri l’Italian
così incredibilmente felice. Non Le reazioni La sua vittoria è
è stato facile, anche in quest’ul- una bella notizia per tutto lo
timo giro vedevo arrivare da die- sport italiano, come ha detto
tro gli avversari. Sono stato cal- Giovanni Malagò, presidente del
Coni: «Quella di Manassero è
una storia da raccontare, da ri-
cordare. È la dimostrazione di
quanto nello sport, come nella
vita, sia indispensabile non mol-
lare mai». E il presidente della
Federgolf, Franco Chimenti, si è
quasi commosso: «Sono felice Novembre 2012
ed emozionato. Matteo da giova- Singapore Open
nissimo ha vinto molto, colle- Il terzo successo sull’European
zionando record su record. Poi, Tour arriva a Singapore: batte
come spesso capita nel golf, ha allo spareggio Louis Oosthuizen
conosciuto le difficoltà. Ora è ri-
Veronese tornato tra i grandi. Non poteva
Matteo esserci notizia migliore, anche
Manassero in vista delle Olimpiadi di Pari-
è nato a Negrar gi». Manassero ha appena 30
(Verona) anni, ora è 13° nella classifica del
il 19 aprile 1993. DpWorld Tour e si è già garantito
In alto mostra la carta per il prossimo anno.
il 5 come i suoi Stamattina diventerà il miglior
successi sul italiano nella classifica mondia-
DpWorld Tour le con un salto di più di 150 posi-
zioni. Vederlo la prossima estate
all’Olimpiade non è più un so-
gno. Buon viaggio Matteo, la Maggio 2013
strada non finisce qui. Pga Championship

  
    A Wentworth (Londra), il trionfo
più prestigioso. Il più giovane di
s TEMPO DI LETTURA 3’10” sempre a vincere questo torneo

B IAT HL O N : DA G I O V E D Ì A C A N M O R E L’ U L T I M O A S S A L TO D E L L ’ A ZZU R R A

Vittozzi seconda in volata: la Coppa è a 73 punti

ieri a Soldier Hollow (nello Utah) prime 3. Salire sul podio è Inseguimento però avevo tanta
Lisa battuta dalla francese Jeanmonnot ha perso per 4 decimi la volata fondamentale. Sensazioni voglia di vincere. Ci ho provato
ma riduce il distacco dalla Tandrevold della vittoria nell’Inseguimento Vittozzi: «Dicevano che fosse già con tutte le forze fino alla fine e
a 3 gare dal termine: «Tutto è possibile...» contro la francese Lou persa la Coppa e che avevo un la volata non è andata come
Jeanmonnot ma ha guadagnato sacco di punti indietro, però alla avrei sperato, però se vado a
forza mentale, una solidità fisica, 75 pesanti punti grazie ai quali fine il biathlon è bello per guardare tutta la gara, posso
di Stefano Arcobelli
una completezza tecnica che le ha ridotto a 73 lo svantaggio questo, se non ci credi fino alla ritenermi soddisfatta». Lisa è
e non è thrilling non è stanno consentendo di dalla leader della classifica fine è meglio che non parti. Io anche in corsa per la seconda

S biathlon. Lo sa bene
Lisa Vittozzi, che una
Coppa del Mondo -
quella del 2019 andata all’altra
regina azzurra, Dorothea
Wierer - la perse proprio
all’ultima gara della stagione.
Purché la storia non si ripeta, la
sappadina si è attrezzata. Sulle
spalle non ha solo la carabina
ma anche cinque anni di
esperienza accumulati e una
primeggiare, come dimostrano
le 4 medaglie mondiali
conquistate a Nove Mesto e una
Coppa di specialità
nell’Individuale (in cui ha vinto
anche il titolo iridato). Sarà la
neve canadese di Canmore,
giovedì, sabato e domenica
prossimi ad eleggere la vincitrice
della Coppa del Mondo nelle
rimanenti 3 prove: Sprint,
Inseguimento e Mass Start. Lisa
Volata Lisa Vittozzi, 29, abbraccia
la francese Jeanmonnot (di spalle)
generale, la norvegese Ingrid
Tandrevold (964 punti), arrivata
solo undicesima a causa di sei
errori al poligono. Dietro la
sappadina e la vichinga ci sono 3
francesi che provano a inserirsi
nel duello italo-norvegese:
Braisaz (881), Simon (858) e
appunto Jeanmonnot (828). Ci
sono 270 punti in palio e tutto
dunque può succedere. Ogni
gara assegna 90-75-60 punti alle
sono serena, mi godo ogni gara
al meglio delle possibilità e so
che posso vincere ogni prova. Ci
crederò fino alla fine». Non
pensa alle avversarie, dipende
tutto da lei. Ad esempio sulla
vittoria sfiorata di ieri, Lisa
aggiunge: «Sono contenta, alla
fine ho fatto una gara davvero
buona. Non ero soddisfatta della
Sprint (4a venerdì, ndr) però
avevo fatto il possibile. In questo
Coppa di specialità, appunto
quella dell’Inseguimento, che
dopo le 3 collezionate
nell’Individuale la stuzzicano
non poco. La friulana è a soli 26
punti dalla Simon. E nella
Coppa maschile è gran derby
tra i fratelli norvegesi Boe: ieri
ha vinto Johannes su Tarjei, 2°
in gara e ora a -62 punti
(Giacomel 6°). Ancora brividi.

  
   
 30
52 LUNEDÌ
LU NE D Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
MA 2 024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
GA D E L LO SPORT
S P O RT

CICLISMO
CICLI
ISMO

MILAN
CANTO
per Sanremo
di Ciro Scognamiglio
INVIATO A SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Il friulano

TIRRENO-ADRIATICO conquista Nuovo

S
mondo
a San Benedetto L’urlo di
Jonathan Milan,
la tappa più 23 anni, nella

CHE BIS IN VOLATA veloce di sempre volata di San

Benedetto del

e il rischio è quello di abituarsi, lo

(oltre 47 orari Tronto: battuti
Kristoff, Cimolai
corriamo con enorme piacere. di media) e sogna e Philipsen.

«I MIEI LIMITI?
In alto la festa
Felicità
In questo
L’urlo contro il cielo, il pugno
stretto, il braccio che si carica e per sabato. Il c.t. del friulano,
ultimo rotea. Jonathan Milan esulta così
ed è un gran bell’esultare, per lui
Bennati: «Ci olimpionico
della pista BETTINI
sprint ho deve credere»
e per l’Italia che ne ha assai biso-
messo tutto

gno. È azzurra la chiusura della
quello 59a Tirreno-Adriatico e non solo
che avevo. nel senso della maglia di leader
E grazie ai che porta a casa per la prima vol-
compagni ta Jonas Vingegaard: il 23enne
friulano della Lidl-Trek, olim-
Obiettivo pionico della pista, firma un
A me la grande sprint a San Benedetto del
Sanremo Tronto che gli fa dire «una chiu-
sura in bellezza», nella tappa più
piace, certo.
veloce della storia della Corsa dei
Finora ho due Mari (47,1 km/h di media).
mostrato Ma non solo, perché è la seconda
poco volta in quattro giorni dopo Giu-
del mio lianova, si porta dietro la maglia
potenziale ciclamino dei punti ed è un bel-
l’avviso ai naviganti visto che alla
Milano-Sanremo mancano solo
5 giorni. «Non so quali siano i
miei limiti, li scopro giorno dopo
giorno», ammette Milan, che
comprensibilmente si copre le
orecchie se si tira in ballo la sirena
della Classicissima.
Ci sta, anche se al momento la
carta migliore dell’Italia – mai co-
sì male alla Tirreno-Adriatico in
classifica, il migliore è Fortunato
14° - sembra proprio lui e non a
caso il c.t. Daniele Bennati dice:
NON LI CONOSCO»
«Ci deve credere. Anche Caven-
dish, quando vinse nel 2009, non
era atteso...».
3 Milan, diceva di una chiusura
in bellezza. Con nomi importan-
ti alle spalle come Kristoff, 2° e
Philipsen, 4° (tra di loro, un bra-
vo Cimolai)...
«Sono felice, anzi di più. Ho vin-
to due sprint diversi, battendo
gente parecchio forte. In que-
st’ultima volata ho messo tutto
quello che avevo, ma c’è voluto
prima un grande lavoro del team.
E in particolare di Consonni
(olimpionico e iridato come lui
nel quartetto, ndr), che nel finale
ha chiuso su Waerenskjold che
aveva tentato l’anticipo. Impec-
cabile. Ma tutti i miei compagni si
sono spesi alla grande, in partico-
lare per chiudere sulla fuga, non
Occhio a...
Italia in classifica
mai così male
Fortunato chiude 14°
● In 59 edizioni della
Tirreno-Adriatico, l’Italia
non era mai andata così
male in classifica. Il record
negativo era l’11° posto di
Alberto Bettiol nel 2019, ma
stavolta abbiamo fatto
peggio: il migliore è stato
Lorenzo Fortunato, lo
scalatore bolognese
dell’Astana, vincitore sullo
Zoncolan al Giro 2021, che è
arrivato 14° a 5’26” da
Vingegaard. Non avevamo
certo ambizioni di podio, ma
con Davide Piganzoli (18°) e
Filippo Zana (19°) un posto
nei dieci era un obiettivo.
Una volta di più, è emersa
la differenza di livello tra
noi e il resto del mondo
semplice da andare a prendere».
3 Adesso l’Italia punterà su di lei
per la Sanremo, non crede?
«Il periodo delle classiche sta en-
trando nel vivo, sì. Noi avremo un
team molto forte sabato, con Pe-
dersen e Stuyven (primo nel
2021, ndr), e cercheremo di sup-
portarli al massimo. A me la San-
remo piace, certo, ma penso che
al vertice in una gara così ci si ar-
rivi col tempo (sarà alla terza par-
tecipazione, ndr). Vedremo».
3 Intanto il suo spunto veloce si
sta consolidando?
«Sì, sarà questa la mia evoluzio-
ne, tra classiche e sprint. Io ce la
metterò tutta per migliorare per-
ché si può sempre farlo».
3 Ma quali sono i modelli, fatte le
debite proporzioni. Vede uno
sviluppo alla Tom Boonen?
«Sa, non c’è un solo nome che mi
ha ispirato. Boonen, sì. Ma pure
Cancellara, Sagan. Lì ci si ritrova

I RIS UL T AT I 4”; 4. Philipsen (Bel); 5. Aniolkowski

(Pol); 6. Capiot (Bel); 7. Vendrame;
2’25”; 7. Uijtdebroeks (Bel) a 3’10”; 8.
Kamna (Ger) a 4’02”; 9. Pidcock (Gb)
Albo d’oro: 1966 ZANDEGÚ 1974 DE VLAEMINCK (Bel) 1982 SARONNI
8. Lonardi; 9. Venturini (Fra); a 4’05”; 10. Vauquelin (Fra) a 4’24”; 11. Italia 24 successi 1967 BITOSSI 1975 DE VLAEMINCK (Bel) 1983 VISENTINI
Cimolai è terzo 10. Zanoncello; 27. Ganna; 32. Hindley Poels (Ola) a 4’52”; 12. Mas (Spa) a DE VLAEMINCK (Bel)
(Aus); 44. Ayuso (Spa); 4’56”; 13. Gregoire (Fra) a 5’25”; 14.
in 59 edizioni 1968 MICHELOTTO 1976 1984 PRIM (Sve)
Ayuso e Hindley 56. Vingegaard (Dan). Fortunato a 5’26”; 15. Bjerg (Dan) a 1969 CHIAPPANO 1977 DE VLAEMINCK (Bel) 1985 ZOETEMELK (Ola)
sul podio finale ● CLASSIFICA FINALE 1. Jonas 5’35”; 18. Piganzoli a 5’53”; 19. Zana a
1970 HOUBRECHTS (Bel) 1978 SARONNI 1986 RABOTTINI
VINGEGAARD (Dan, Visma-Lease a 6’; 88. Ganna a 47’41”.
● ARRIVO 1. Jonathan MILAN (Lidl- Bike) 1119 km in 26.22’23”, media ● Le altre maglie. Ciclamino 1971 ZILIOLI 1979 KNUDSEN (Nor) 1987 SØRENSEN (Dan)
Trek) 154 km in 3.15’51”, media 47,179, 42,421; 2. Ayuso (Spa, Uae-Emirates) (punti): Milan; bianca (giovani):
a 1’24”; 3. Hindley (Aus) a 1’52”; 4. Del Ayuso; verde (montagna): 1972 DE VLAEMINCK (Bel) 1980 F. MOSER 1988 MÄCHLER (Svi)
abb. 10”; 2. Kristoff (Nor, Uno-X),
abb. 6”; 3. Cimolai (Movistar), abb, Toro (Mes) a 2’20”; 5. O’Connor Vingegaard. A squadre: Uae- 1973 DE VLAEMINCK (Bel) 1981 F. MOSER 1989 ROMINGER (Svi)
(Aus) a 2’24”; 6. Arensman (Ola) a Emirates.
 LUNEDÌ
LU N ED Ì 11
1 1 MARZO
M A R ZO 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 31
53

Chi è
I L D O M I N A TO R E

RE PESCATORE
Jonathan
Milan
È nato a Tolmezzo (Udine)
l’1 ottobre 2000: alto 1.93
per 84 chili, è professionista
dal 2021 e da questa stagione
corre per la Lidl-Trek.
Fenomenale su pista: nel 2021,
oro olimpico del quartetto
a Tokyo e mondiale a Roubaix.
Su strada, 8 vittorie: due
tappe alla Tirreno e una alla
Valenciana nel 2024; tappa Numeri
di San Salvo al Giro 2023 da paura
più la maglia ciclamino Il danese Jonas
Vingegaard,
27 anni,
con il Tridente
della Tirreno.
Dal 2022, in 13
corse a tappe,
ben 7 vittorie,
4 secondi, un
terzo e un sesto
posto BETTINI

sempre. Lo sviluppo però non si
sa come sarà. Chissà, magari con
il tempo lo spunto veloce lo per-
derò un po’ in favore di altre cose.
Le somme le tireremo più avanti.
Certamente il bilancio di questa
Tirreno-Adriatico è ottimo».
3 Nel primo sprint di questa set-
timana, martedì a Follonica, era
rimasto un po’ chiuso. Si progre-
disce pure con gli errori?
«Non c’è dubbio. Si impara sem-
pre, i dettagli più piccoli possono
fare la differenza. Bisogna avere
fiducia, in se stessi e nella squa-
dra. In quell’arrivo qualcosa non
aveva funzionato, non c’eravamo
trovati. Però, se devo giudicare le
ultime due volate, abbiamo lavo-
rato e concluso in maniera im-
peccabile».
Vingegaard padrone
Prestazioni da Tour
«Super orgoglioso»
115a edizione di Ciro Scognamiglio
INVIATO A SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Classicissima, er uno come Jonas
Van der Poel
contro Pogacar
P Vingegaard che da
adolescente ha
lavorato part-time in
un mercato del pesce, può
esistere un trofeo migliore del
tridente dorato che spetta al
vincitore della Tirreno-
Adriatico? «In effetti sembra
fatto apposta per me – ride
Evoluzione rilassato il danese, 27 anni -. È
Entra uno dei premi più belli che
nel vivo abbia mai ricevuto, avrà un
posto d’onore a casa». È venuto
il periodo dal Mare del Nord, quello che
delle bagna la sua Danimarca, e ha
Iridato Mathieu Van der Poel, 29 classiche, appena finito di dominare la
io punto corsa che unisce in 7 giorni
ilano-Sanremo, sempre Tirreno e Adriatico con una
Lease a Bike ha partecipato a 13
corse a tappe, compresi gli
ultimi due trionfali Tour: 7
vittorie, 4 secondi posti, un
terzo e un sesto, quest’ultimo
ottenuto al Giro dei Paesi Baschi
2022. Significa che da quasi due
anni non scende dal podio…
«Sono super felice e orgoglioso
di avercela fatta perché questo
era l’obiettivo più importante
della mia primavera (due anni
fa chiuse secondo, battuto da
Pogacar, ndr)». E funziona alla
perfezione il sodalizio con il suo
allenatore, l’olandese Tim
Heemskerk, performance coach
della Visma: un passato da
ciclista su strada e in mountain
bike (arrivò in Nazionale), ha
una formazione in scienze del
movimento umano. Ha allenato
mai vista. Non sarà come
vincere i tre grandi giri nello
stesso anno come nel 2023
Questo (Roglic, Vingegaard, Kuss), ma
tridente
sembra
nessun team aveva mai
conquistato assieme Tirreno-
Adriatico e Parigi-Nizza ed è ciò
fatto
che ha fatto la Visma, prima
apposta per pure in Francia con il 24enne
me, è uno americano Matteo Jorgenson,
dei premi neo-acquisto. «Siamo stati in
più belli camera assieme tre settimane
mai ricevuti in altura a Tenerife a febbraio.
Non sono sorpreso perché so
quanto vale», ha detto
Vingegaard.
A casa, ogni Numeri Ora il programma dal
tanto vedo danese non prevede altura –
giocare «Resterò a livello del mare»,
il Liverpool, anzi del lago visto che vive nel
di cui sono Canton Ticino in Svizzera – e la

3 Philipsen, quarto, è sembrato

un po’ arrabbiato.
M meno 5. Sabato
edizione 115
del Mondiale
al massimo

«Ogni singola volata ha una sto-
ria diversa. Lui ne vincerà ancora
tante, di sicuro».
3 Che cosa significa firmare l’ul-
tima volata di una corsa a tappe
di sette giorni?
«Un bel segnale, perché è stata
una settimana dura, con parec-
chio dislivello. Nonostante que-
sto, sono stato lì a lottare».
3 Di lei si dice sempre che ha
molti margini di miglioramento.
Quanto sono grandi? Quanto ha
mostrato del suo potenziale?
Sorride. «Poco, spero. Perché è al
massimo che si deve puntare».

  
 
di primavera su un tracciato
rinnovato nella prima parte.
Per la terza volta dal 1907, il
via non sarà da Milano: dopo
la Certosa di Pavia 1965
e Abbiategrasso 2023, ecco
Pavia. In piazza della Vittoria,
venerdì alle 16 presentazione
delle squadre e sabato, dalle
8.30, il ritrovo. Il via alle 10.15:
45 km pianeggianti a cavallo
del Ticino, poi si rientra nel
percorso classico a Casteggio.
Al via 175 corridori di 25
squadre: il duello più atteso è
tra l’iridato olandese Mathieu
Van der Poel, primo nel 2023
in via Roma, e lo sloveno
  Tadej Pogacar, fenomenale
alla Strade Bianche con una
Simboli
superiorità che ha fatto dire al
21enne talento spagnolo Juan
Ayuso, 2° in classifica: «Sono il
Mi hanno primo degli umani».
Due i successi di tappa, e
ispirato
l’analisi dei numeri ufficiosi
Boonen, sì, della scalata di sabato a Monte
ma anche Petrano fa riflettere: negli
Cancellara ultimi 10 chilometri è andato a
e Sagan. quasi 22 all’ora, con una
Chissà potenza di quasi 6,5 watt per
come sarò chilo. Sono valori da Tour de
France, simili a quelli espressi
sul Joux Plane contro Pogacar.
E siamo a marzo… Ormai la sua
preparazione in allenamento
rasenta la perfezione e si è
espresso al massimo già nei
primi appuntamenti. Nel
contesto di un livello alto, visto
che i primi 10-15 di sabato pure
sono andati ai loro massimi.
la Nazionale mtb dei Paesi Bassi
ai Giochi di Londra e Rio e ha
lavorato pure per gli Usa prima
di passare nel 2018 allo
squadrone olandese che, per
inciso, è riuscito in una impresa
Il podio Da sinistra lo spagnolo Juan Ayuso, 21
anni, secondo a 1’24”; il vincitore Jonas Vingegaard,
tifoso, ma
la famiglia
prossima gara sarà il Giro dei
Paesi Baschi (1-6 aprile),
seguita dal Delfinato a giugno.
viene prima
Per vederlo competere nella
di tutto stessa corsa contro Pogacar,
Vingegaard Evenepoel e l’ex compagno
Roglic bisognerà attendere il
Tour. «Sarà un po’ strano
gareggiare contro Primoz – ha
ammesso -, ma devo abituarmi
a considerarlo come un rivale
allo stesso modo degli altri».
Quando è a casa, Jonas guarda
un po’ di tennis, «poi una volta
ogni tanto vedo giocare il
Liverpool, di cui sono tifoso».
Ma sono momenti in cui «la
vita familiare viene prima di
ogni cosa». È (anche) così che
si arriva in cima al Tour. E non
solo.

  
   

s TEMPO DI LETTURA 4’20” fuga vincente di 81 km. Dimensione Dall’inizio nel

2022 il capitano della Visma-
27; l’australiano Jai Hindley, 27, terzo a 1’52” ANSA
s TEMPO DI LETTURA 3’20”

ROMINGER (Svi) JÄRMANN (Svi) T. DEKKER (Ola) CONTADOR (Spa) I N F RA NC I A

1990 1998 2006 2014 2022 POGACAR (Slo) maglia gialla McNulty, e gli resta a
ruota solo il californiano Matteo
1991 DIAZ-ZABALA (Spa) 1999 BARTOLI 2007 KLODEN (Ger) 2015 QUINTANA (Col) 2023 ROGLIC (Slo) Jorgenson, 24 anni, passato in questa
1992 SØRENSEN (Dan) 2000 OLANO (Spa) 2008 CANCELLARA (Svi) 2016 VAN AVERMAET (Bel) 2024 an)
VINGEGAARD (Dan) Alla Parigi-Nizza stagione dalla spagnola Movistar alla
Visma-Lease a Bike di Vingegaard.
1993 FONDRIEST 2001 REBELLIN 2009 SCARPONI 2017 QUINTANA (Col)
IL TRIDENTE
trionfa Jorgenson: Risultato: tappa a Evenepoel e
1994 FURLAN 2002 E. DEKKER (Ola) 2010 GARZELLI 2018 KWIATKOWSKI (Pol) trofeo della la Visma fa la storia classifica a Jorgenson, con 30” sul
fiammingo e 1’47” sul connazionale
1995 COLAGÉ 2003 POZZATO 2011 EVANS (Aus) 2019 ROGLIC (Slo) competizione ● Remco Evenepoel (Soudal-Quick McNulty (Uae Emirates).
Step) prova a ribaltare la Parigi-Nizza Per la prima volta, la stessa squadra
1996 CASAGRANDE 2004 BETTINI 2012 NIBALI 2020 S. YATES (GB) con un attacco micidiale a 43,7 km dal vince le due prestigiose corse a
1997 R. PETITO 2005 FREIRE (Spa) 2013 NIBALI 2021 POGACAR (Slo) traguardo dell’ultima tappa a Nizza. tappe di marzo. Il miglior italiano
Saltano tutti, da Roglic a Bernal, alla è Mattia Cattaneo, 27° a 38’27”
PREZZI ALL’ESTERO: Belgio 4 Euro; Croazia 4 Euro; Francia 4 Euro; Grecia 4 Euro; Slovenia 4 Euro; Svizzera Tedesca e Francese CHF 4,50; Svizzera Italiana (Canton Ticino) CHF 3,50.
32 *LU NE D Ì 1 1 MA R ZO 2024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT