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Dissertazione

• Scritto più importante del periodo critico


• Distingue la conoscenza sensibile (sensibilità) che fa conoscere le cose come ci appaiono, come fenomeni, con
la conoscenza intellegibile (intelletto) che ci consente di conoscere il noumeno, le cose come sono in se stesse

Critica alla ragion pura


Nella dottrina trascendentale del metodo, Kant si concentra su 3 problemi che si pone l’uomo:
• Che cosa posso sapere? Riguarda il problema conoscitivo, se l’uomo può conoscere la realtà
• Che cosa devo fare? Riguarda problema morale, se devo fare a damento a una legge universale per scegliere le
mie azioni
• Che cosa ho diritto di sperare? Riguarda problema religioso, se Dio esiste e se esiste vita dopo la morte
Al primo quesito risponde nella critica alla ragion pura, agli altri 2 risponde alla critica alla ragion pratica.
In uenza di Hume: perde ducia nella meta sica e si occupa della realtà soprasensibili (al di là dell’esperienza).
Non accetta scetticismo in campo scienti co: ammette validità assoluta leggi matematiche della sica newtoniana.
Si pone 3 domande:
• Su che cosa si fonda la validità universale e necessaria della matematica?
• Su che cosa si fonda la validità universale e necessaria della sica?
• È possibile che la meta sica sia una scienza?
Per rispondere a queste domande si inoltra nel criticismo, dove critica la ragione dimostrando perché ha certe
possibilità e possiede certi limiti.
Teoria dei giudizi.
Pensare: giudicare, ogni giudizio è una conoscenza. La ragione ritiene che siano veri ma si sbaglia, non sono
conoscenze perché non abbiamo elementi per sostenere che queste conoscenze lo siano veramente.
Giudizi: proposizione che attribuisce un predicato a un soggetto e ne esistono di 3 tipi.
• Giudizi analitici a priori. Il predicato è contenuto nel soggetto e non derivano dall’esperienza, vantaggi: universali
e necessari, svantaggi: non ampliano conoscenza (tipico razionalisti)
• Giudizi sintetici a posteriori. Il predicato non è contenuto nel soggetto e deriva dall’esperienza, vantaggi:
ampliano la conoscenza, svantaggi: non sono universali e necessari (tipico empiristi)
• Giudizi sintetici a priori. Il predicato non è contenuto nel soggetto e non deriva dall’esperienza, vantaggi:
ampliano la conoscenza e sono universali e necessari (leggi dell’aritmetica, geometria, sica)
Rivoluzione copernicana e teoria della conoscenza.
• Conoscere consiste nel ricevere i dati sensibili e ordinarli secondo regole (forme, esempio: spazio e tempo e
categorie)
• Trascendentali: a priori, indipendente dall’esperienza, cose attraverso cui si conosce
• Dal mondo esterno ricaviamo la materia della conoscenza (suoni, sapori, colori)
• La sistemazione dei dati sensibili nello spazio e nel tempo e i concetti generali (categorie)
Con la teoria della conoscenza, Kant ritiene di aver operato una rivoluzione copernicana analoga a quella compiuta
da Copernico. Per Kant la conoscenza è un modellarsi dell’oggetto sul soggetto (l’oggetto conosciuto si adatta al
soggetto conoscente).
Concezione causalità:
• Antecedente necessario di un fenomeno
• Dentro a priori: conosciamo i fenomeni inquadrati causalmente perché il nostro intelletto collega i fenomeni
quando li conosce come se ci fosse un legame causa ed e etto
• Oggettivamente valido perché è una categoria che gli uomini applicano ai fenomeni necessariamente e
universalmente
Partizione:
Il materiale dell’intuizione sensibile viene sistemato nello spazio e nel tempo, poi viene pensato dall’intelletto che lo
ordina secondo 12 categorie.
Estetica trascendentale: intuizione sensibile (conoscenza dei dati dei sensi, spazio e tempo).
Spazio e tempo:
• Intuizioni a priori, modo per intuire realtà e non hanno realtà fuori di noi, sussistono in sé e per sé, attraverso cui
siamo programmati a percepire le cose
• Non sono la conseguenza dell’esperienza ma il presupposto
• Spazio: per rappresentare oggetto come esterno devo già conoscere l’idea di spazio
• Tempo: non può derivare dall’esperienza di fenomeni fra loro successivi perché la successione presuppone
già il tempo
• Distingue:
• Sensibilità esterna: conoscenza dati sensibili esterni attraverso i cinque sensi (spazio: forma a priori)
• Sensibilità interna: conoscenza dati sensibili interiori (tempo: forma a priori)
Logica trascendentale:
• Analitica trascendentale: intelletto (pensare mediante concetti, 12 categorie e centro uni catore: Io penso). Uso
legittimo delle categorie. Categorie:
• Le categorie sono modi nostri di pensare i dati sensibili già spazializzati e temporalizzati (chiamati concetti
puri perché non derivano dall’esperienza ma la precedono).
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• 12 divise in 4 gruppi (quantità, qualità, relazione e modalità)
• Concetti puri dell’intelletto che non esistono come aspetti della realtà
• Le ricava dalle proposizioni (quantità: tutti gli A sono B, qualche A è B, un A è B. Qualità: A è B, A non è B, A
è non B. Relazione. A è B, se A allora B, A o B. Modalità: A può essere B, A è B, A dev’essere B)
• Sulle categorie si fondano i giudizi sintetici a priori della sica newtoniana, soprattutto sulle categorie di
relazione
• Dialettica trascendentale: ragione in senso ristretto (cerca di oltrepassare l’esperienza, 3 idee). Uso illegittimo
delle categorie
• Dialettica: attività della ragione che si dibatte nel tentativo di costruire una meta sica (accezione negativa)
• Tratta dell’impossibilità della meta sica a costituirsi come scienza ma comunque abbia una tendenza verso
essa rappresentata dalla ragione. La ragione cade in una serie di contraddizioni e errori meta sici:
• Paralogismo (errore della meta sica dell’anima). Applicare all’Io penso la categoria di sostanza,
trasformando il soggetto pensante in una sostanza spirituale e immateriale (immortale): sbagliato
perché la sostanza è una categoria a cui non si può applicare all’Io penso.
• Antinomie (errore meta sica del mondo)
Antinomie Tesi Antitesi Soluzione

Prima antinomia matematica Il mondo è nito nel tempo e Il mondo è in nito nel tempo Questa antinomia è insolubile
nello spazio e nello spazio in quanto non abbiamo
elementi per poter giudicare
dell’una o dell’altra

Seconda antinomia La materia è indivisibile La materia è divisibile Riuscire a scoprire la verità


matematica all'in nito ed è quindi all'in nito e quindi non è vorrebbe dire conoscere la
composta da parti ultime composta da parti ultime realtà in sé per sé e per Kant
non siamo destinati a
conoscerla

Prima antinomia dinamica Esiste la libertà Non esiste la libertà e vige il Possono essere entrambe
determinismo universale vere ma una in campo
noumenico e l’altra in campo
fenomenico

Seconda antinomia Esiste un essere necessario Non esiste un essere Possono essere entrambe
dinamica necessario e tutto ciò che è vere ma una in campo
risulta contingente noumenico e l’altra in campo
fenomenico
Nella prima antinomia dinamica non ci sono cause libere ma solo determinanti.

• Prove dell’esistenza di Dio


• Esperienza è un ostacolo che gli impedisce di conoscere il noumeno ma anche sostegno al pensiero. La
ragione non ha la possibilità di oltrepassare la barriera delle sensazioni per conoscere in modo diretto la
realtà in sé, ma si sbaglia perché noi conosciamo solo fenomeni particolari condizionati l’uno dall’altro. La
ragione fa riferimento a 3 idee:
• Idea dell’anima, esistenza anima e che possa essere immortale (fondamento dei fenomeni che si
veri cano dentro di noi)
• Idea del mondo come totalità, a cui sappiamo attribuire una risposta esaustiva (fondamento fenomeni
che si veri cano fuori di noi)
• Idea di Dio, ente necessario (fondamento di tutta la realtà)
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