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Gli intervalli
Tono e semitono sono degli intervalli, ovvero la distanza tra due altezze. Per definirli
non usiamo la scala cromatica. Ragioniamo sulla scala maggiore o minore.
Do- do unisono, do- re seconda maggiore, do-mi terza maggiore etc....
DO- RE è una seconda maggiore, ma posso avere diversi intervalli.
DO-REb avrò una seconda minore (abbassata di ½)
LA b e SI è una seconda eccedente, ma vediamo meglio dopo.
I 12 intervalli di do sono:
unisono, seconda maggiore, seconda minore, terza maggiore, terza minore, quarta
giusta, tritono (quarta eccedente o quinta diminuita), quinta giusta, sesta minore, sesta
maggiore, settima minore e settima maggiore.
Maggiore= 2 toni
Minore= 1 tono + ½
Gli intervalli di quarta e quinta non hanno maggiore o minore, possono essere
diminuiti ed eccedenti.
La melodia “The Simpson” è un tritono.
Dissonanze le seconde, la settima, ma soprattutto la quinta diminuita.
Quarta, quinta e ottava sono consonanze perfette, intervalli più consonanti.
Terza minore, terza maggiore e sesta maggiore e minore sono intervalli imperfetti.
Il nostro temperamento quindi si chiama temperamento equabile, che prevede la
suddivisione dell’ottava in 12 parti uguali. Nei brani non necessariamente vengono
usate tutte, ecco perché sono nati altri tipi di scale, che si basano sempre su quella
cromatica. Se ne selezionano sette diventando scale eptatoniche.
Due sistemi eptatonici: maggiore e minore.
Noi possiamo costruire quindi 12 tonalità maggiore e 12 tonalità minori, per ogni
grado della scala. Le costruiamo applicando lo spazio intervallare del modo maggiore
e del tono minore. Otteniamo quindi 24 scale diverse. Le tonalità maggiori suonano
in maniera simile, avrà lo stesso colore, ma se devo passare da una tonalità all’altra lo
sento.
Parliamo di accordi.
L’accordo è presente quando c’è una sovrapposizione di altezze. Tre o più note che
suonano simultaneamente: 2 bicordo, 3 triade, 4 quadriade (in base a quante h si
sovrappongono).
Triade, accordo
La nota più bassa la chiamiamo fondamentale, poi la terza ed infine la quinta.
La fondamentale è la nota di riferimento, la terza è la seconda nota che dista di un
intervallo di terza dal do, ed infine la quinta che dista di un intervallo di quinta dal do.
DO MI SOL, triade di do. Quindi per formare una triade devo sovrapporre due terze.
Terza maggiore + terza minore triade maggiore.
Terza minore + terza maggiore triade minore.
In questo caso parlo di altezze assolute, possono essere a qualsiasi ottava.
Triadi in tonalità maggiore:
Primo grado: triade maggiore
Secondo grado: triade minore
Terzo grado: triade minore
Quarto grado: triade maggiore
Quinto grado: triade maggiore
Sesto grado: triade maggiore
Settimo grado: accordo diminuito si re fa (quinta diminuita). Terza minore + quinta
diminuita.
Triadi in tonalità minore…