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Storia

Italiano: Filosofia Il Fascismo e i Canti


Gabriele D’annunzio , Arthur Schopenhauer Popolari
Dante Alighieri
il Paradiso
LA BELLEZZA
Inglese
DELLA Fisica
Oscar Wilde MUSICA Le onde

scienze
Matematica gli effetti
le Funzioni
dell’ascolto
della musica
Il Paradiso Dante ALIGHIERI
La musica gioca un ruolo significativo in questa parte del poema.
La Trinità della Musica: Dante utilizza spesso simboli e metafore musicali per affrontare l’argomento centrale del poema: l’amore di Dio.
La Divina Commedia è un cammino spirituale che eleva l’uomo dal peccato attraverso la purificazione per arrivare alla redenzione. La
musica accompagna Dante tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, cambiando ed evolvendosi con lui, con una precisa logica e coerenza. Il
numero 3 è significativo: rappresenta la Trinità Cristiana, la perfezione e la conoscenza. Dante sceglie questo numero per costruire la
sua opera, suddividendo i canti in tre cantiche e attraversando tre regni.
Nel Paradiso dantesco, la musica assume un ruolo fondamentale, andando ben oltre la semplice funzione estetica. Essa diventa
simbolo dell'ordine cosmico, dell'armonia divina e della beatitudine eterna che pervade l'Empireo.
La musica nel Paradiso
Sostituisce la parola: la musica diventa il linguaggio privilegiato per esprimere l'ineffabile, ciò che le parole umane non possono
descrivere.
Simbolo di armonia: la musica riflette l'ordine perfetto dell'universo, creato da Dio con sapienza infinita.
Mezzo di beatitudine: le melodie celestiali avvolgono le anime beate, trasportandole in un'estasi di gioia e contemplazione.
Forme musicali: si passa dai canti monodici e semplici del Purgatorio alle polifonie complesse e armoniose del Paradiso.

Conclusione:
La musica nel Paradiso di Dante è un elemento fondamentale che arricchisce il poema di significati simbolici e spirituali. Essa
rappresenta l'aspirazione dell'anima umana all'unione con Dio e alla beatitudine eterna.
Inoltre:
La musica è spesso associata alla luce, altro elemento fondamentale del Paradiso.
Dante si ispira alla musica sacra e alla tradizione filosofica pitagorica.
La musica del Paradiso è un'esperienza sensoriale totalizzante che coinvolge corpo e anima.
Gabriele
D’annunzio
La pioggia nel
pineto
Gabriele D’annunzio
Per parlare di musica nel campo della letteratura italiana, Gabriele D'annunzio è particolarmente adatto a questo ruolo, infatti il valore musicale
della prosa e della poesia di D’Annunzio è tanto evidente che alcuni critici hanno proposto di leggerne i romanzi come composizioni musicali.
Una delle poesie più belle che rappresenta l’elemento musicale è La pioggia nel Pineto
Il rapporto tra Gabriele D'Annunzio e la musica fu caratterizzato da un legame intenso.
La "musicalità" è uno dei tratti fondamentali dello stile letterario di D'Annunzio, infatti egli mette in luce una presenza articolata e continua della
musica nella sua vicenda umana e artistica.
Questa poesia è un esempio di come la parola possa essere usata per le sue componenti foniche e musicali.
Il poeta trae spunto da un’occasionale passeggiata nella pineta assieme alla donna amata, Ermione.
L'autore riesce a creare una vera e propria sinfonia di suoni attraverso i quali riesce a riprodurre il suono della pioggia sulle piante del bosco. A
questo, che è l’aspetto più evidente e superficiale del testo, si intrecciano altri temi:
La pioggia; La trasformazione o metamorfosi ; l’amore inizialmente si crea una dimensione di immobilità che suggerisce una preparazione ad un
sentire più interiore che esteriore, ben reso dal tono dell’imperativo iniziale “Taci” che introduce un’atmosfera di silenzio, di stupore, di incanto. Il
poeta è subito rapito dagli effetti timbrici della pioggia che pare quasi intonare una melodia. Da quel momento in poi ci sarà una totale sintonia
sonora con la pioggia, che rappresenterà l’intera poesia.
Al “Taci” iniziale segue un altro imperativo “Ascolta”, che dà uno scopo quel silenzio richiamando l'attenzione alla percezione di suoni ancora lontani
che, però, iniziano a distinguersi.
Gli aspetti visivi della natura si trasformano in sensazioni acustiche. Lo possiamo notare dall’estrema musicalità, data anche dall’anafora del termine
“piove”, posto ad inizio verso per rendere il progressivo infittirsi della pioggia.
I due interrogativi iniziali vengono sostituiti dall’interrogativo “Odi?”. Questo determina un accordo uditivo tra i due amanti e il loro sintonizzarsi sul
piano orchestrale, alternato dall’assolo del canto delle cicale e delle rane.
Di contrappunto sono i momenti di silenzio, in cui tace ogni voce animale, ma si sente solo lo scroscio dell’acqua. L’uomo e la donna si inoltrano nel
bosco e vanno incontro alla pioggia crescente, completando il coinvolgimento con gli elementi della natura che li circonda, essi perdono la loro
identità umana e diventano creature naturali: diventano piante. Le sensazioni uditive cedono il posto a quelle visive.
Un altro motivo chiave della poesia è la funzione magica ed evocatrice della parola poetica. La musica della pioggia, il canto delle cicale e delle rane
rimarrebbero rinchiusi nella sfera dei suoni naturali se non intervenisse il linguaggio del poeta a tradurli in parola, interpretandoli e fissandoli prima
che svaniscano.
( (cliccando la manina troverai la poesia)
i canti
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Il Fascismo e i Canti
Popolari
Il ruolo della musica durante l’epoca fascista in Italia è un argomento interessante. Nel corso degli anni
venti, mentre la Belle Époque giungeva al tramonto, la musica subiva un’evoluzione significativa. Le
prime trasmissioni radiofoniche iniziarono nel 1924, e questo mezzo contribuì alla diffusione delle
canzoni e alla creazione di nuovi modelli musicali.Durante il periodo fascista, il regime controllava i mezzi
di comunicazione di massa e ostacolava la diffusione delle mode e dei cantanti stranieri. Ad esempio,
alla radio, le canzoni straniere venivano trasmesse solo se tradotte in italiano e interpretate da cantanti
italiani. Le canzoni tradizionali, spensierate e talvolta banali, venivano incoraggiate per creare l’immagine
di un’Italia prospera e senza problemi. Alcune canzoni furono scritte appositamente per celebrare il
regime mussoliniano e le sue imprese, esaltando l’animo del popolo e la figura di Mussolini.L’inno
ufficiale del fascismo era “Giovinezza”, composto nel 1909 da Nino Oxila e Giuseppe Blanc. Questi inni
avevano un ritmo marciante e aggressivo, che richiamava l’andatura militaresca della Prima guerra
mondiale2.
In sintesi, la musica durante l’epoca fascista in Italia servì come strumento di propaganda, veicolando gli
ideali del regime e contribuendo a costruire l’immagine di una società virtuosa e patriottica.
Filosofia
Arthur Schopenhauer
Arthur
Schopenhauer
Quando si parla di musica e filosofia, il primo nome che viene in mente è quello di Arthur Schopenhauer poiché è stato
senza dubbio il filosofo che ha dato più importanza alla musica, conferendole non solo un ruolo decisivo all’interno del
mondo delle arti, ma soprattutto ponendola in una posizione apicale all’interno del suo sistema metafisico.
Dove si colloca la musica ?
Per poter rispondere a questa domanda dobbiamo far riferimento al come è composto il sistema.
Il suo sistema è composta da 3 livelli metafisici :Mondo, idee, Volontà.
Per Schopenhauer essa è molto di più: è l’espressione della verità.La musica si propone nella sua apparente astrattezza
come l’arte più concreta.Suonando o ascoltando un brano musicale vi è la possibilità di conoscere immediatamente
l’anima del mondo poiché tra la musica e la Volontà si viene a creare un’intima relazione, che giunge a un livello talmente
elevato, da poter affermare che il mondo è incarnazione della musica. Quindi la musica non è affatto oggettivazione
adeguata della Volontà, poiché essa non può essere portatrice d’idee come le altre arti, ma essa ha un altissimo valore
ontologico: essa ‘è’ in quanto Volontà.Essa è talmente potente da poter ignorare il mondo fenomenico tanto che
“potrebbe continuare a esistere anche quando l’universo non fosse più: il che non si può dire delle altre arti.” Infatti la
musica, essendo la Volontà stessa, può permettere all’uomo di conoscere i gradi originali attraverso i quali il noumeno
esprime nella tessitura del velo di Maya il proprio arbitrio poiché il mondo è nello stesso tempo “incarnazione della
musica”.
Inglese
Oscar Wilde
Oscar Wilde (1854-1900) was an Irish writer, poet, and playwright. He is best known for his plays, including The
Importance of Being Earnest, and his novel The Picture of Dorian Gray.
In 1890, Wilde published his only novel, The Picture of Dorian Gray, which tells the story of a young man who sells
his soul in exchange for eternal youth and beauty. The novel was a critical and commercial success, and it
established Wilde as a leading writer of his time.Oscar Wilde was a prolific writer and thinker who produced a large
body of work that included plays, poems, essays, and stories. While he is not generally considered a musician,
music played an important role in his life and work.
Wilde was a gifted pianist and had a keen appreciation for music. He was particularly fond of the works of
Wagner, Chopin, and Beethoven. Music was often a source of inspiration for Wilde, and he frequently incorporated
musical themes and allusions into his writing.These quotes demonstrate the importance of music in Wilde's life and
work. Music was a source of inspiration, pleasure, and solace for Wilde. It was also a way for him to express his
emotions and ideas. Wilde's work continues to be relevant today, and his insights into the nature of music are still
valuable
Scienze
effetti e
benefici della
musica sul
corpo e mente
L’influenza della musica sulla biochimica del corpo umano è un argomento affascinante che ha catturato
l’interesse di ricercatori e appassionati di musica per decenni. La musica è una forma d’arte universale che
può suscitare una vasta gamma di emozioni e reazioni fisiche nelle persone.La relazione tra musica e corpo
umano ha radici profonde nella storia umana. Le antiche civiltà avevano una profonda comprensione del
potere della musica, utilizzandola in rituali religiosi, cerimonie di guarigione e perfino in battaglia per motivare i
guerrieri. Tuttavia, solo recentemente la scienza ha iniziato a chiarire i meccanismi sottostanti a questa
connessione.Uno dei modi principali in cui la musica influisce sulla biochimica del corpo umano è attraverso
l’attivazione del cervello e del sistema nervoso. La musica ha dimostrato di stimolare la produzione di
neurotrasmettitori come la dopamina, che è coinvolta nella regolazione dell’umore e della motivazione.
Questo spiega perché ascoltare la musica può suscitare sentimenti di gioia, eccitazione o nostalgia.
Inoltre, la musica può influenzare il rilascio di endorfine, che sono noti come gli “ormoni della
felicità”. L’ascolto di musica piacevole può aumentare la produzione di endorfine, creando
una sensazione di euforia e benessere.In sintesi, la musica ha un’influenza profonda sulla
biochimica del corpo umano. La sua capacità di influenzare la produzione di
neurotrasmettitori, ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e promuovere la creatività
la rendono una forza potente nel nostro benessere fisico e mentale. La musica è molto più
di un semplice intrattenimento; è una forma d’arte che può arricchire le nostre vite e
migliorare la nostra salute in modi sorprendenti.
Il suono è un fenomeno fisico prodotto dalla vibrazione di un corpo in oscillazione come, negli strumenti
musicali, l’aria messa in movimento dal soffio di chi suona un flauto o dalle vibrazioni delle corde di una
chitarra. Anche la nostra voce è il prodotto di una vibrazione. Quando parliamo, infatti, l’aria esce dai
polmoni e fa vibrare le corde vocali. La vibrazione di un corpo produce una variazione della pressione
dell’aria generando delle onde che si propagano fino al nostro apparato uditivo che, trasformate in
impulsi, vengono recepite dal cervello come una sensazione sonora. Quando un onda sonora si propaga
non c’è trasporto di materia bensì un moto oscillatorio attorno alla posizione di quiete. Un’onda sonora
si può rappresentare con un grafico dalla forma ondulata chiamato sinusoide. La sua parte alta è
chiamata cresta (che corrisponde alla compressione) mentre la parte bassa viene chiamata ventre
(corrispondente all’espansione). La distanza tra la cresta o il ventre e lasse x è l’ampiezza del suono.
Mentre la distanza tra due ventri o due creste successive si chiama lunghezza d’onda. Lo spostamento che
porta allo stato iniziale dalla cresta alla quiete viene chiamata oscillazione completa.La velocità del suono
è diversa a seconda del mezzo in cui avviene la propagazione. La velocità è maggiore nei corpi solidi,
minore nei liquidi e ancora più bassa nei gas. Questo accade perché nei corpi solidi le molecole sono più
strettamente legate tra loro, condizione che consente di trasmettere meglio le onde sonore al contrario di
quanto avviene nei liquidi e nei gas, dove le molecole sono sempre più lontane tra loro.
Attraverso calcoli complessi eseguiti per la prima volta in Francia nel
1882si è stabilito che la velocità del suono nell’aria è di 340m al secondo.
La sostanza nella quale il suono si propaga, oltre a determinarne la
velocità, attenua e smorza il suono stesso che, gradualmente, diventa
sempre più debole. Questo effetto è più o meno accentuato nelle diverse
sostanze. Infatti alcune sostanze attenuano meno il suono rispetto ad
altre, migliorando la propagazione.
Le sostanze che facilitano la propagazione del suono vengono chiamate
buoni conduttori, mentre, al contrario, le sostanze che lo attenuano
molto vengono chiamate isolanti acustici o fonoassorbenti.
Matematica
Le funzioni
Che cosa è una funzione?
La funzione è una relazione fra due insiemi A e B.
Si considera funzione se ad ogni elemento di A associa uno ed un solo elemento di B
Poiché una funzione fa corrispondere a ogni elemento di A un unico elemento di
B, essa viene anche chiamata corrispondenza univoca.
Per indicare una funzione si usa una lettera minuscola (spesso la lettera f ) nel seguente modo:
f: A " B, oppure A f B, che si legge: «f è una funzione da
A a B».
L’insieme di partenza A è detta dominio della funzione; il sottoinsieme di B formato dalle
immagini degli elementi di A è detto codominio. Indichiamo il codominio con la lettera C. Vale la
relazione C 3 B.
Per indicareuna funzione si utilizza anche la scrittura: y = f(x).
Per lo studio delle funzioni consiglio un video che puoi trovare cliccando la maninai

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