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Prenditi unora per sintetizzare in una sola frase tutto il tuo romanzo. Prova in
meno di 15 parole (breve meglio) a delineare il quadro generale e allo stesso
tempo spiega quale personaggio ha pi da perdere in questa storia e cosa
per i tre punti di svolta e ancora una frase per raccontare il finale.
Ora necessario svolgere lo stesso tipo di esercizio per le storie di ciascuno dei
personaggi.
I personaggi sono la parte pi importante di qualsiasi romanzo, quindi,
prenditi unora per scrivere una scheda di sintesi per ognuno di loro che racconti:
chi il personaggio;
Una volta scritta la trama dobbiamo avere in mente quali sono i personaggi
daranno vita alla nostra storia. Creiamo un piccolo profilo psicologico, decidiamo
et, sesso, vissuti (senza necessariamente metterli nella storia!!)
Il personaggio pi importante del romanzo sar il protagonista, che deve
possedere caratteristiche riconoscibili e una personalit ben definita. I protagonisti
non devono essere per forza simpatici, ma generalmente devono essere
interessanti, in modo che il lettore si appassioni alla sua storia. Una delle gioie
della lettura immedesimarsi in un personaggio, vivendo un'avventura insieme a
lui.
Il protagonista e gli altri personaggi non devono necessariamente essere simpatici,
ma devono comunque essere interessanti. Non deve esserci solo un singolo
protagonista. Puoi utilizzare pi personaggi che coinvolgano il lettore, e puoi anche
sbizzarrirti raccontando la storia da diversi punti di vista.
Il tuo mondo deve essere popolato anche da altri personaggi. Immagina chi
interagir con il protagonista, chi svolger il ruolo di amico e chi sar l'antagonista.
Non devi necessariamente decidere quali saranno i personaggi che entreranno
nella tua storia prima ancora di cominciare. Scrivendo, potresti scoprire che il vero
protagonista in realt un personaggio minore, o potresti creare personaggi nuovi
laddove non ti saresti aspettato.
Molti romanzieri immaginano i personaggi come persone vere, domandandosi cosa
farebbero in determinate circostanze e la risposta deve essere coerente con la
personalit del personaggio. Ovviamente, bisogna sviluppare una personalit a
tutto tondo, in modo che sia pi semplice determinare una reazione in base alle
diverse situazioni del mondo immaginario del romanzo.
Ricordati anche di fare in modo che i personaggi abbiano opinioni simili ma anche
differenti dalle tue, e fai lo stesso con i tratti caratteriali.
IL PROTAGONISTA basi per creare i personaggiPassioni e Paure: queste caratteristiche sono necessarie. Daranno vita a ogni
personaggio e sar utile accentuarle ancora di pi nel protagonista.
Il protagonista deve desiderare qualcosa, correre verso un obiettivo. Deve
possedere unambizione profonda e ben definita. Allo stesso tempo i
personaggi e il protagonista devono avere paura di qualcosa, e cercare di
sfuggirgli.
Paure e passioni si scontreranno a lungo durante la vostra storia aumentando il
conflitto e portando al cambiamento.
Conflitto e cambiamento sono la tua bussola per comprendere se passioni e paure
del personaggio possono andare bene o se meglio trovargliene delle altre.
Un altro elemento molto importante per creare un personaggio vivido la
Coerenza e Ambivalenza:
Le azioni del personaggio devono suonare e sembrare autentiche. Il personaggio
dovr seguire uno schema coerente.
Allo stesso tempo, per essere pi umani, i personaggi dovranno mostrare tratti
contrastanti.
La sfida questa: oltre a presentare un personaggio coerente dovrai renderlo
anche imprevedibile.
Riuscire a soddisfare laspettativa del pubblico e allo stesso tempo sorprenderlo.
Come? Be, il trucco inserire nella storia alcuni indicatori nascosti, messaggi
subliminali. E un gioco da illusionisti, dovrete mostrare al pubblico senza far
capire dove portano. (Es. fight club nel film qua e l ci sono indicatori della vera
natura del protagonista).
Gli ultimi elementi sono molto pi semplici, lunica cosa da ricordare di legare
ogni elemento alla storia. E' importante evitare di fornire a un personaggio abilit
inutili ai fini della storia.
Per creare un personaggio tridimensionale:
1 Dimensione - Fisico:
Corporatura, capelli, segni particolari, forza fisica ecc ecc.
2 Dimensione - sociologica:
La reputazione del personaggio, i circoli sociali che frequenta, la famiglia da
cui deriva, la sua classe sociale
3 Dimensione psicologica:
I Gusti, le sue preferenze, le sue abitudini, le fobie, le convinzioni, quello che
crede di essere
5 Dimensione Il passato:
Da dove arriva il personaggio, cosha cosa ha fatto per arrivare fino a l?
Evita lo stereotipo.
Personaggi triti e ritriti portano alla noia. Come fare a evitarli?
E molto semplice, basta aggiungere elementi che il pubblico non si aspetta in
un determinato tipo di personaggio. Puoi, ad esempio, creare un capo degli
orchi che si interessa di letteratura e vuole scrivere un sceneggiatura per un
film fantasy.
Puoi vedere limmagine a colori del personaggio che stai creando. Senti i suoi
vestiti che si agitano al vento e quando lo osservi noti che legato a un palo, si
agita mentre cerca di liberarsi. Vedi gli spruzzi delle onde che salgono sul ponte
della nave. Pi ti concentri pi riesci a sentire il rumore della pioggia oltre il
boato delle onde che si infrangono. Mentre continui a osservare, comodo sulla
tua sedia, inizi a sentire il canto delle sirene che voglio attirarlo lontano.
Lo vedi di fronte a te, sai che le sirene stanno risvegliano in lui il suo pi
profondo desiderio.
Perch il suo desiderio venga esaudito il personaggio per deve fare unofferta.
Cosa NON sarebbe mai disposto a fare per raggiungere i suoi obiettivi? Cosa
non sacrificherebbe mai?
Il tuo personaggio per pu superare questo ostacolo grazie a una sua qualit.
Continuando a cercare estrae dallo scrigno una foto con delle persone,
osservale, sono le persone che lo hanno accompagnato e i luoghi dove ha
passato il suo tempo.
Qual la classe sociale del personaggio? Come ha influito sulla sua vita?
Dopo averli guardati per un istante il personaggio scorre altre foto di eventi
passati.
Qual il suo momento preferito nella routine quotidiana? E quale invece quello
pi odiato?
L ANTAGONISTA
recuperare una gemma magica nascosta per salvare il paese (protagonista) o per
vendicarsi (antagonista).Duelli e storie hanno un elemento in comune: qualcuno
deve attaccare.
Per
fare
questo
dobbiamo
fornire
un
potere
all'antagonista.
Qual la cosa peggiore che pu capitare al protagonista? Se non ti viene in mente
subito prova a metterti nei panni del protagonista, o immagina di intervistarlo.
Cosa vorrebbe evitare a tutti i costi? Bene, l'antagonista deve possedere proprio
questo potere: rendere realt i timori del protagonista.
che
blocca
il
protagonista,
Per OGNI conflitto serve UNO e intendo UN SOLO antagonista principale. Mentre
possono esserci altri antagonisti secondari legati a subplot
Un personaggio malvagio.
Un mostro.
Una forza della natura (tipo la tempesta perfetta, non so se ci sar un link
qua :p).
Un'istituzione (qua invece s, ci sar un link, tra molto tempo per).
La societ.
Il subconscio (vedi anche la sezione sul conflitto interiore in questo articolo).
Una limitazione fisica.
Il destino.
Un virus.
In breve:
1) Dei miei personaggi non devo dire tutto, ma sapere tutto, come sono e cosa
pensano.
2) Ci sono due metodi per introdurre un personaggio in un racconto: Un metodo
indiretto: descrivendolo con (pochi) aggettivi e un metodo diretto: attraverso i
dialoghi e le azioni.
Quando uno storyliner crea una storia deve tenere in mente che il protagonista
(e in maniera minore anche gli altri personaggi) dovr per forza cambiare a
causa degli eventi.
Visto che un metodo molto utile per apprendere fare paragoni voglio
comparare le teorie di Dara Marks con il sistema dei 4 (o 5) step
dellapprendimento (io li ho studiato in PNL, ma non so bene da dove derivino).
FASE 2: Iniziazione
1) Le sfide, gli amici e nemici.
2) A questo punto siamo arrivati al centro della storia. E ora di presentare gli
amici e i nemici del protagonista bisogna presentarglieli, oltre a mostrare
COSA sanno fare.
3) La caverna pi profonda (seconda soglia)
Unultima cosa. Non necessario che questi ostacoli siano fisici, possono essere
anche psicologici.
tipi di conflitto:
- conflitti-reazione quando il personaggio reagisce a un ostacolo per cercare
di difendersi;
- conflitto-azione quando un personaggio affronta un ostacolo per
raggiungere un obiettivo. Lo scontro pu avvenire su vari livelli, e attraverso
svariati campi.
(Ad esempio potresti mostrare la storia di un soldato e utilizzare la guerra come
conflitto superiore.
Poi potresti inserire un conflitto a un livello inferiore ad esempio un'antipatia tra
commilitoni che massacrano i civili.
Ed infine potresti proporre un conflitto che il soldato affronta contro s stesso,
quando il protagonista dovr decidere se uccidere un innocente per salvare una
persona cara). E' molto importante aggiungere vari generi di conflitto in una
storia.
Inerente alla storia: questa una delle regole base per non confondere la
persona che sta vivendo la tua storia. Tutti i conflitti che inserisci nella storyline
devono essere collegati al conflitto principale o comunque avere effetti su di
esso.
Attenzione attenzione! Il conflitto nella storia sta calando, delle scene non
hanno abbastanza impatto! Ecco alcune domande che possono aiutarti a farlo
crescere:
- Quali forze avverse possono colpire il protagonista? Potrei inserirne di
nuove? Rafforzare quelle gi presentate?
- Qual altro personaggio posso far entrare in scena per peggiorare la
situazione?
- Quale nuova tattica potrebbero usare queste forze avverse per aumentare
la posta in gioco?
Secondo King i dialoghi artefatti, ampollosi, privi di vita e artificiali, sono indici di
una scarsa socialit dell'autore, e della sua poca abitudine ai contatti
interpersonali, infatti uno dei consigli che ci fornisce quello di tacere e di
ascoltare: i dialoghi carpiti alla realt, ovunque noi siamo, sul treno, sulla
metropolitana, al bar, in ufficio, sono esempi perfetti di quel che dovremmo poi
riprodurre su carta.
Si distinguono infatti i soggetti predisposti alla riproduzione di un buon dialogo tra
coloro che sanno ascoltare, cogliendo accenti, ritmi, slang, inflessioni, pause e
interezioni dalla realt, e che riescono a rendere un dialogo vivo e frizzante, e
coloro che non sono avvezzi ad ascoltare, e che continueranno a riprodurre dialoghi
che pur funzionando sembreranno scritti in una lingua straniera, stentati, artefatti,
inclinazioni.
Quanto alla critica, come diceva Oscar Wilde, non esistono libri buoni o libri cattivi,
esistono solo libri scritti bene o scritti male, e infatti il solo scopo del vostro lavoro
che tutto sia orecchiabile, e che suoni come veritiero e possibile, potete
raccontare quel che volete e con le parole che volete, purch siate convincenti ed
abbiate in pugno il lettore.
NARRATORE
Adotta un tuo punto di vista. Narrazione in prima o terza persona.
Evita di usare troppi clich o frasi fatte. Ogni tanto potrebbe pure andare bene ma,
se esageri, il tuo stile apparir piatto e poco creativo.
CONSIGLI DI SCRITTURA
A questo punto hai davanti a te una storia solida che si sviluppa su diversi piani,
uno per ogni personaggio. Quello che devi fare adesso una lista delle varie scene
che ti aiuteranno a trasformare le quattro pagine di sinossi in un romanzo.
Apri un foglio di calcolo e inserisci una riga per ogni scena. Le righe andranno
suddivise in due colonne, in una inserisci i punti di vista dei vari personaggi e
nellaltra la descrizione dettagliata della scena. Un foglio di calcolo lideale,
Puoi anche porti degli obiettivi di lungo termine diciamo che sei determinato a
finire la prima stesura del romanzo in un anno, o anche in sei mesi. Stabilisci una
"data di fine lavori" e rispettala.
Scrivi tante stesure del romanzo quante siano necessarie. La cosa pi
importante avere pazienza e rendersi conto quando il lavoro sembra finito e
pronto per essere condiviso con gli altri se lo fai troppo presto, mortificherai la
tua creativit. Una volta che ritieni tu abbia scritto abbastanza stesure e ti senti
pronto per fare il passo successivo, potrai passare alla fase della revisione.
Occupati tu stesso della revisione. Una volta riuscito a scrivere una stesura
credibile del tuo romanzo, potrai cominciare l'opera di revisione. Puoi concentrarti
ora sul taglio dei paragrafi e delle frasi che non funzionano, puoi liberarti delle
espressioni poco felici, o semplicemente rendere pi scorrevole la tua prosa. Non
devi revisionare ogni singola frase dopo la prima stesura molte parole
cambieranno comunque nel corso delle varie stesure. Dopo aver scritto la prima
stesura, prenditi una pausa di qualche settimana, o anche di qualche mese, e
prova a leggerlo come se fossi uno dei tuoi lettori. Ci sono delle parti che devono
essere approfondite? Altre parti sono troppo lunghe o noiose?
Una buona regola che, se ti capita di voler saltare dei tratti del romanzo,
altrettanto faranno i lettori. Che cosa puoi fare per renderlo pi coinvolgente?
Potresti tagliare o rivedere queste parti ridondanti?
Ciascuna nuova stesura, o revisione, si pu concentrare su un aspetto o pi
aspetti del romanzo. Ad esempio, puoi scrivere un'intera stesura cercando di
rendere il narratore pi interessante, un'altra stesura perfezionando
l'ambientazione, e una terza per approfondire la storia del romanzo.
Ripeti questo procedimento pi e pi volte, fino ad avere una stesura di cui puoi
essere orgoglioso. Potrebbero essere necessari mesi o anni prima di riuscirci; sii
paziente.
Stampa il romanzo e leggilo ad alta voce. Taglia o rivedi tutto quello che non
suona bene.
Non essere troppo rigido rispetto a quanto scritto, ad esempio un particolare
paragrafo che non serve a sviluppare la storia. Mettiti alla prova e prendi una
decisione. Potrai sempre usare quel paragrafo in un contesto differente.
In breve:
1) Prima di scrivere un racconto, cercate quel dettaglio che avvia la storia il pi
vicino possibile al punto di svolta o al suo punto culminante.
2) La prima frase di fondamentale importanza, deve arrivare con uno slancio
di energia. Il lettore non deve essere in grado di smettere di leggere.
PREMISE: L ANIMA DELLA STORIA
Il conflitto principale della storia l'ostacolo che separa il protagonista dal suo
obiettivo, ne discuto in questo articolo. A questo punto il desiderio di ricerca
della verit andr a confliggere contro qualcosa. Data la nostra premise il
conflitto principale potrebbe essere: la madre viene cacciata dalle citt in cui si
trasferisce perch credono che sia una strega.
Bene, ora siamo arrivati alla conclusione. E questa dovr confermare quando
dice la premise: La madre abbandoner la figlia al suo destino perch odia le
streghe.
La vera funzione della premise arriva in fase di editing. E' lo strumento che ti
permetter di perfezionare e rifinire la storia. La utilizzerai come metro di giudizio
per valutare tutte le parti della vicenda. Qualsiasi capitolo, conflitto, personaggio,
scena, dialogo, descrizione... qualsiasi cosa che non rientra nella premise dovr
essere eliminata. Lo ripeto ELIMINATA.
Prova a farti la domanda: senza questa parte (o scena) la premise
funzionerebbe lo stesso? Se la risposta SI allora cancella quella parte (o
scena). Quindi, oltre a eliminare le complicazioni superflue, quando avrai finito la
storia sar utile rispondere a questa domanda. L'affermazione della premise
viene provata?
La risposta deve essere SI, altrimenti dovrai continuare l'editing della storia, fino a
che la risposta sar SI.
Tipi di premise:
Reazione a catena: attraverso una serie di eventi ogni situazione porta a un altra che
Forze opposte: una storia dove due forze si affrontano e una delle due vince.
Situazionale: Una situazione che colpisce tutti i personaggi e li trasforma.
Bisogna tra l'altro ricordare che OGNI storia ha UNA E SOLO UNA premise.
1 premise = 1 storia
Montagne russe: molto semplice. Basta cambiare storia tra una sezione e
l'altra. Per esempio, in ogni capitolo puoi cambiare punto di vista. Punti di vista
diversi per storie diverse.L'importante che le storie siano divise, perch se
racconti due storie diverse NELLA STESSA vicenda allora stai usando un altro
metodo:
GENERI LETTERARI
SPUNTI
Racconto fantasy
In un racconto fantastico la rappresentazione pi forte della realt. Per questo
motivo ancora pi importante attenersi a regole rigide di scrittura. Sobriet ed
economia lessicale, ad esempio. Non tanto in gioco la credibilit della storia,
quanto la capacit dellautore di mostrare al lettore ci che esiste solo nella sua
testa. Le immagini narrative devono essere nitide per avere senso; gli spunti
metaforici la metafora uno strumento molto usato nel racconto fantastico
devono essere implicitamente carichi di sviluppi. utile un disegno dellopera ben
definito che evochi immagini visuali nitide e incisive (icastiche) con un linguaggio il
pi preciso possibile come lessico e come resa delle sfumature del pensiero e
dellimmaginazione.
Racconto rosa
Lincontro non deve essere necessariamente uno scontro. Si deve costruire una
trama intorno a questo che deve condurre a un lieto fine. Passionalit e
romanticismo sono poi gli ingredienti che arricchiranno stile e situazioni della
storia. Di solito la protagonista una donna alla ricerca delluomo dei sogni. Ma la
tendenza attuale quella anche di raccontare storie damore dal punto di vista
maschile. Purch ci siano due cuori disposti a mettersi in gioco e a lottare per il
raggiungimento del proprio oggetto damore.
Per scrivere un buon racconto rosa dunque importante inventare personaggi forti,
indimenticabili a cui il lettore possa accostarsi senza troppa difficolt. Un segreto
attingere materiale narrativo dalle grandi storie damore che hanno fatto sognare
(e sperare) generazioni anche diverse tra loro.
UN RACCONTO DAVVENTURA
Il racconto di avventura nato per narrare viaggi in luoghi non convenzionali o
immaginari. Lingrediente da cui partire la diversit. Leroe si trova in un posto
che non conosce, magari popolato da gente con usanze e lingua ignote: per
cominciare deve appropriarsi delle regole e dei meccanismi di quel mondo, per
capirlo e sapersi muovere al suo interno.
Poi bisogna dare il via al racconto. E allora il nostro eroe deve avere una missione,
un motivo per cui si trova l: qualcosa da cercare o qualcuno da salvare.
Infine dati antagonista (il mondo da interpretare e domare) e obiettivo; il coraggio,
lingegno e la capacit di cavarsela, diventano lultimo ingrediente, quello che far
esplodere la narrazione e permetter alleroe di tornare a casa.
UN RACCONTO NOIR
Se c una regola da seguire questa: pianificare prima dove ambientare il noir.
Sar quella la scelta che caratterizzer tutta la storia, diventando il tessuto
connettivo in cui far muovere e interagire personaggi e situazioni. Lo scrittore di
noir conosce sempre la destinazione prima di partire. Solo in questa maniera pu
muovere le fila di una storia in cui i personaggi danzano nel buio. Laspetto
narrativo pi affascinante del noir questo confine liminale tra
male/bene/buono/cattivo. Quello che sembra cattivo, buono: il detective
disperato che lavora perch il bene trionfi. Quello che sembra buono
SCRIVERE LA SINOSSI
La stessa che mandereste a un editore. Es: Una bella ragazza vive insieme alla
matrigna e alle due sorellastre, molto pi brutte di lei. La matrigna, temendo la
sua bellezza, la costringe sempre tra le ceneri del focolare e la nasconde alla vista
altrui, soprattutto a quella di ipotetici principi. Ma una sera, al gran ballo di Corte,
dove le sorellastre sono presenti e agghindate come due uova di Pasqua, si
presenta una ragazza stupenda di cui il Principe si innamora allistante. A
mezzanotte, la bellissima fugge perdendo sullo scalone del castello una scarpetta
di vetro. Il Principe la raccoglie e manda un messo in cerca del piedino che si
infiler in quella bella scarpetta. Le sorellastre apprenderanno con grande sorpresa
che la bellissima ragazza proprio lei, la Cenerentola di casa, e il principe la
porter al castello dove vissero per sempre felici e contenti.
partendo dalla sinossi, dividerla in possibili capitoli.
con i capitoli, composti da una frase della sinossi iniziale, iniziare un lavoro di
possibile suddivisione in tre sottocapitoli.
Es: Una bella ragazza vive insieme alla matrigna e alle due sorellastre: scena uno
una scena in cui cenerentola subisce i rimbrotti della matrigna perch la cucina non
ben pulita. scena due le sorellastre chiedono (impongono) alla sorella di lucidare le
loro scarpette (misura 43) e, a servizio finito, la rimproverano perch non ha fatto un
buon lavoro e le danno dei vestiti da allargare, lavare e stirare. scena tre
Cenerentola, da sola,a ccanto alla cenere del camino, pensa alla vita grama che deve
fare e ai bei tempi quando la mamma era ancora viva.
Cos' che non deve proprio mancare in una quarta di copertina? Ovviamente molto
dipende dal tipo di storia. In un romanzo di fantascienza per esempio obbligatorio
chiarire fin da subito il contesto specifico, in un romanzo storico l'epoca, in un fantasy
occorre specificare la natura della realt, e cos via. In generale per sono importanti
alcuni elementi chiave.
Chi il protagonista?