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Il personaggio

Cos’è un personaggio?
Cos’è un personaggio?
• Un personaggio è un’opera d’arte, una metafora della vita umana
• Un personaggio è come se fosse reale ma è superiore alla realtà
• I suoi aspetti sono delineati per essere chiari e conoscibili

(mantenendo un po’ di mistero)
Caratterizzazione e
Personaggio
• Caratterizzazione: somma di tutte le qualità osservabili, combinazione che
rende specifico un personaggio -> apparenza fisica unita a maniere, stile di
linguaggio e gestualità, sessualità, età, professione, valori, dove vive, come
vive.
• Personaggio: Come è realmente? Come si comporta al di là delle apparenze?
E’ leale o sleale? Sincero o bugiardo? Affettuoso o crudele? Coraggioso o
vigliacco? Generoso o egoista? Determinato o debole?


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Caratterizzazione e
Personaggio
• Caratterizzazione: somma di tutte le qualità osservabili, combinazione che
rende specifico un personaggio -> apparenza fisica unita a maniere, stile di
linguaggio e gestualità, sessualità, età, professione, valori, dove vive, come
vive.
• Personaggio: Come è realmente? Come si comporta al di là delle apparenze?
E’ leale o sleale? Sincero o bugiardo? Affettuoso o crudele? Coraggioso o
vigliacco? Generoso o egoista? Determinata o debole?



ESPRESSO ATTRAVERSO LE SCELTE DI FRONTE A UN DILEMMA: MAGGIORE E’
LA PRESSIONE, PIU’ LA SCELTA SARA’ PROFONDAMENTE RIVELATRICE DEL
PERSONAGGIO


Il personaggio tra desiderio e
mancanza
Un personaggio diventa vivo nel momento in cui comprendiamo chiaramente il suo
DESIDERIO, non soltanto quello conscio, ma anche il desiderio inconscio
(MANCANZA= Perché?)


Momento dell’ IO VOGLIO (Amleto?)


Gli obbiettivi CONCRETI funzionano meglio di quelli ASTRATTI


Un personaggio a più dimensioni è pieno di CONTRADDIZIONI

(Amleto: spirituale/fisico, incapace/abile, affettuoso/sadico, coraggioso/codardo,
freddo/impulsivo, spietato/compassionevole, orgoglioso/vittima, lucido/confuso,
sano/folle)



DA FILUMENA MARTURANO – ATTO I
• DOMENICO: E questo è il piccolo contrattempo. (Pausa). Ma io nun me faccio capace. Si tu
m'he trattato sempre comm' a tutte quante llate, pecchè, secondo te, lluommene so' tutte
eguale, che te mpurtava 'e te spusà a mme? E se io me so' nnammurato 'e n'ata femmena e
mma vulevo spusà… e mma sposo, pecchè io a Diana m' 'a sposo, che te ne mporta si tene o
nun tene vintiduie anne?
• FILUMÈNA: (ironica) Quanto me faie ridere! E quanto me faie pena! Ma che me ne mporta 'e
te, d' 'a figliola che t'ha fatto perdere 'a capa. 'e tutto chello ca me dice? Ma tu te cride ovèro
ca io llaggio fatto pe' te? Ma io nun te curo, nun t'aggio maie curato. Na femmena comm' a
mme, llhe ditto tu e mmo stai dicenno 'a vinticinc'anne, se fa 'e cunte. Me sierve… Tu, me
sierve! Tu te credive ca doppo vinticinc'anne c'aggiu fatto a vaiassa vicino a tte, me ne ievo
accussì, cu' na mano nnanze e n'ata areto?
• DOMENICO: (con aria trionfante, credendo diaver compresa la ragione recondita della beffa di
FILUMÈNA) 'E denare! E nun te l'avarrìa date? Secondo te, Domenico Soriano, figlio a
Raimondo Soriano (borioso) uno dei più importanti e seri dolcieri di Napoli, nun avarrìa
penzato a te mettere na casa, e a nun te fa' avè cchiù bisogno 'e nisciuno?
• FILUMÈNA: (avvilita per l'incomprensione, con disprezzo) Ma statte zitto! Ma è possibile ca
vuiate uommene nun capite maie niente?… Qua' denare, Dummi'? Astipatille cu' bbona salute
'e denare. è n'ata cosa che voglio 'a te… e m' 'a daie! Tengo tre figlie, Dummi'!
Il personaggio tra apparenza e
realtà
Il PERSONAGGIO è REALTA’:
• Le azioni che compie
• Le scelte che fa


IL PERSONAGGIO è APPARENZA:
• Quello che dice di se stesso
• Quello che gli altri dicono di lui


Il linguaggio è apparente, può non dire la VERITA’ sul personaggio, che si
rivela solo tramite le SCELTE e le AZIONI
Il sistema dei personaggi:
EROE: Amleto

OGGETTO D’AMORE: Ofelia

AMICO/ALLEATO/MENTORE: Orazio

PERSONAGGIO CATALIZZANTE: Polonio

PERSONAGGIO COMICO: Becchini

MESSAGGERO: Spettro

GUARDIANO DELLA SOGLIA

ANTAGONISTA/OMBRA: Claudio

IMBROGLIONE
Antagonisti:
Conflitti esterni (persone):

un cattivo forte (Claudio)

una persona amata/odiata (Domenico Soriano)
Conflitti esterni (circostanze):

il fato (Poseidone)

la società

il tempo atmosferico

il caso


Conflitto interno:

se stesso (l’indecisione di Amleto 

oppure la paura, la rabbia, la follia ecc. ecc.)

Meglio usarli tutti, ma



IL MIGLIORE ANTAGONISTA E’ SEMPRE UN PERSONAGGIO

(perché può reagire)
Il personaggio comico
Il PERSONAGGIO è COMICO quando è guidato da un’ossessione cieca,
quando ha una MANIA, che il personaggio non vede, quando si comporta
in maniera strana.
Cosa mettere nel personaggio
Noi stessi.


Il personaggio siamo noi con le nostre VOGLIE, le nostre MANIE, i nostri
DESIDERI, le nostre MANCANZE, le nostre PAURE, le nostre IDEE


che sono anche quelle degli altri.


Condividiamo tutti le stesse fondamentali esperienze umane.
ESERCIZIO
Crea un personaggio, un protagonista. 

Puoi partire da una persona che hai incontrato nella vita reale, o che hai
solo immaginato. Ne devi essere affascinato, ti deve interessare.

Forse sei proprio tu e il personaggio è il tuo alter-ego.

Non avere paura di rubare le caratteristiche del personaggio da più persone
della vita reale o anche letteraria.

Potrebbe avere l’espressione misteriosa di quella donna o di quell’uomo
incontrati ieri per la prima volta al bar sotto casa.

Scegli l’età, la sua provenienza, la sua famiglia e il suo background sociale
ed economico. Potresti descrivere qualche evento che lo ha segnato (un
amore importante, un viaggio con gli amici, la morte di una persona cara…).

Cerca di capire cosa vuole questo personaggio dalla sua vita e perché.
Come tutto questo è collegato con dei fili invisibili alla sua vita vissuta fin
qui.
ESERCIZIO 2
Guarda le foto che hai davanti. 

Scegline una: lui o lei sarà il tuo protagonista. Scrivi una breve bio dove è possibile
capire chi è: il suo desiderio e la sua mancanza.

Vogliamo leggere un personaggio, non un carattere, ricordalo bene. 

Guarda ancora le foto e scegli il suo antagonista, colui/lei che impedisce il
raggiungimento dell’obiettivo del primo personaggio. 

Scrivi una breve bio anche per l’antagonista in modo che può essere possibile
immaginare una situazione in cui protagonista e antagonista sono nello stesso luogo.
Un corto circuito, un conflitto tra i due.

Definisci l’azione con una frase. Cosa succede nella scena?

Scrivi la scena. Attenzione ai dialoghi e al sottotesto.

Se ne hai bisogno, puoi pescare un altro personaggio dal mazzo.

Dai un titolo alla scena.

Rileggi.

Riscrivi.

Ripeti le due ultime istruzioni finché non sei soddisfatto o crolli di stanchezza.

Stappa una bottiglia di vino e fatti un bicchiere di rosso.

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