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GLOSSARIO DI STORIA DELLA MUSICA

TERMINE DEFINIZIONE
Mousiké Unione di Musica, Danza e Poesia
Catarsi La capacità della musica di curare le persone
affette da malattie psicologiche.
Menestrello/i musicisti al servizio di un Signore che allietano
il padrone ed i suoi ospiti durante feste,
banchetti, oppure per festeggiare il ritorno dalla
guerra.
Giullare/i Musicisti girovaghi che nelle piazze dei
villaggi accompagnavano con canti e danze
ogni occasione o festività (festa del raccolto,
festa di primavera).
Musica sacra Tutta quella musica nata con lo scopo di
accompagnare preghiere o riti religiosi.
Canto monodico Ad una sola voce, composto cioè da una sola
melodia senza accompagnamento.
Ritmo libero Si segue l’andamento del testo senza valori
musicali prestabiliti, prolungando naturalmente
la sillaba finale.
Stile sillabico Ad una sillaba del testo corrisponde una nota
cantata.
Stile melismatico Ad una sillaba del testo corrispondono più
note.
Antifonario Raccolta creata da papa Gregorio Magio
composta da canti liturgici adatti ad essere
eseguiti durante le funzioni religiose.
Neumi Segni (punti e linee poi quadrati o romboidali)
che indicano in modo approssimativo
l’andamento della melodia.
Esacordo Successione di 6 suoni, introdotti da Guido
d’Arezzo.
Tetragramma Rigo musicale su cui fissare con più precisione
l’altezza dei suoni da cantare, formato da
quattro righe.
Organum Pratica in cui si sovrappone ad una melodia
gregoriana una seconda melodia, cantata da un
secondo gruppo di cantori (Prima forma di
polifonia).
Contrappunto Ad ogni nota della voce principale viene
contrapposta una nota della seconda voce. Il
nome deriva dal fatto che le note in latino sono
chiamate punctum, quindi punctus contra
punctum = nota contro nota.
Ars Antiqua Il periodo nel quale nasce la polifonia e
vengono compiuti i primi esperimenti
compositivi (1100 – 1320).
Leoninus e Perotinus Primi compositori dell’Ars Antiqua, attivi
presso la cattedrale di Notre-Dame de Paris.
Ars Nova Periodo successivo all’Ars Antiqua dove
vengono adottate le prime figure per la
notazione ritmica e per il definitivo e florido
sviluppo della polifonia, sia in ambito sacro
che profano.
Musica profana Tutta la musica non liturgica, non destinata
cioè ad accompagnare celebrazioni religiose.
Canti goliardici Canti in lingua latina i cui testi esaltavano
l’amore, la natura, il vino (es. Carmina
Burana).
Trovieri Poeti e musicisti colti della Francia del Sud i
quali parlano la lingua d’Oc (il provenzale),
che compongono brani vocali in forma strofica,
spesso accompagnati dagli strumenti musicali
le cui tematiche rispecchiano quelle dell’amor
cortese.
Trovatori Poeti e musicisti colti della Francia del Nord i
quali parlano la lingua d’Oil (il Francese
antico), che compongono brani vocali in forma
strofica, spesso accompagnati dagli strumenti
musicali le cui tematiche rispecchiano quelle
dell’amor cortese.
Minnesänger Poeti e musicisti colti tedeschi che
compongono brani vocali in forma strofica,
spesso accompagnati dagli strumenti musicali
le cui tematiche rispecchiano quelle dell’amor
cortese.
Madrigale Forma musicale prediletta dai compositori
italiani. Si tratta di una composizione
polifonica in cui vi è una stretta relazione tra
parola e musica.
Dramma liturgico Forma di teatro musicale in cui dei cantanti
solisti drammatizzano attraverso i gesti e i
movimenti una vicenda di argomento sacro.
Messa Insieme dei canti che accompagnano la messa.
Alcuni di questi brani sono fissi altri variano in
base al calendario liturgico. Kyrie, Gloria,
Credo, Sanctus sono un esempio di brani fissi
mentre l’Alleluia è uno di quelli che possono
variare.
Chanson Composizione monodica profana con struttura
strofica di tema generalmente amoroso cantato
in lingua volgare
Lauda composizione monodica profana di argomento
spirituale ma extraliturgico diffusa negli
ambienti popolari. Tipica dell’Italia si
caratterizza per una melodia semplice ed una
forma strofica. Il testo è in volgare italiano.
Ballata Composizione profana di origine italiana in
forma strofica, il cui nome si deve al fatto che
in origine si trattava di una melodia intonata
dagli stessi danzatori. Nel Trecento, la ballata
perde la sua funzione originaria e diventa un
genere vocale indipendente. Può essere sia
monodica che polifonica.
Mottetto Composizione polifonica (a tre o quattro voci)
sia sacra che profana caratterizzato dalla
politestualità delle voci (ogni voce canta un
testo diverso) e dall’utilizzo della tecnica del
contrappunto
Camerata de’ Bardi Gruppo di giovani intellettuali, artisti, musicisti
e letterati che si riunivano a Firenze nel palazzo
del Conte de’ Bardi, con l’intento di
promuovere e divulgare la monodia
accompagnata e soprattutto il melodramma o
opera.
Basso Continuo Scrittura della sola nota grave
nell’accompagnamento di una melodia e
improvvisare il resto.
Oratorio e Passione Durante il XVII secolo questo termine indicava
anche una composizione sacra, nata intorno al
1630. In sintesi si tratta della narrazione cantata
di una vicenda in cui non ci sono scenografie e
danze. Le tematiche sono tratte dalla Bibbia.
Come nell’opera, in un oratorio possiamo
trovare arie e recitativi per il canto solistico,
pezzi corali e orchestrali. È inoltre prevista la
figura di un narratore. Simile all’oratorio è la
passione, di origine tedesca.
Suite Ha origine dalle musiche utilizzate per
supportare le danze. Durante il Barocco diventa
una composizione strumentale indipendente
formata da 4 o 5 danze di andamento
contrastante.
Sonata Composizione scritta per uno o pochi strumenti
divisa in 4 o 5 parti chiamate tempi o
movimenti. Di solito i movimenti consecutivi
hanno un andamento contrastante
Fuga Composizione generalmente scritta per organo
o clavicembalo dalla struttura complessa e
articolata. Si basa sulla tecnica del
contrappunto e viene portata ai massimi livelli
da Johann Sebastian Bach.
Concerto solista Composizione per orchestra divisa
generalmente in 3 tempi o movimenti
dall’andamento contrastante. Uno strumento
solista (es. il violino) esegue alcune parti
rilevanti e di particolare difficoltà, e si alterna
al resto dell’orchestra (tutti). Antonio Vivaldi
Concerto grosso Composizione per orchestra divisa
generalmente in 3 tempi o movimenti
dall’andamento contrastante. L’orchestra viene
chiamata tutti o grosso e si alterna ad un
ristretto gruppo di strumenti chiamato
concertino. Antonio Vivaldi

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