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LO STILE BAROCCO Il barocco si afferma tra il 600 e la prima met del 700, uno stile che vuole stupire

e per la grandiosit e ricchezza degli ornamenti sia nellarte che nella musica con lobiettivo di celebrare i sovrani e la chiesa attraverso le loro opere. Gli ornamenti in musica sono rappresentati dagli abbellimenti che arricchiscono le melodie di veloci note di contorno come trilli, mordenti, cadenze, appoggiature ed acciaccature. Il gusto barocco per le contrapposizioni trova riscontro: 1) negli organici,in cui si contrappone il concertino o un solista al tutti; 2) nei movimenti di sonate e concerti e nelle danze,che sono alternativamente lente o veloci; 3) nelle dinamiche, dove una frase forte viene ripetuta in piano; 4 ) nell'armonia, che contrappone il modo maggiore a quello minore; 5 ) si diffondono composizioni ad uso didattico scritte per suonare uno strumento. Dalla polifonia del rinascimento si arriva alla predominanza di una melodia rispetto ad un accompagnamento. Nasce quindi il recitar cantando che la prima forma di melodramma cio musica e recitazione insieme, dove la voce intona la melodia del proprio personaggio e gli strumenti laccompagnano e con utilizzo di grandiose macchine sceniche e costumi sfarzosi, ricordiamo Claudio Monteverdi come uno dei primi compositori a scrivere unopera, lOrfeo. Le storie sacre vengono rappresentate negli oratori in cui i testi tratti dai Vangeli vengono musicati e rappresentati senza per lutilizzo di scenografie e dove il coro ha funzione di personaggio o narratore. Tra gli altri compositori si distingue Johann Sebastian Bach con gli oratori denominati passioni che raccontano appunto della passione di Cristo. Gi strumenti pi usati sono archi, fiati (flauti, trombe), clavicembalo che si riuniscono in orchestre per eseguire i concerti e lorgano utilizzato nella musica sacra, oltre un grande numero di strumenti vari come liuti, cornamuse, ecc. Lo sviluppo nella tecnica costruttiva degli strumenti e la definizione di un sistema di accordatura e divisione dellottava in dodici semitoni, chiamato sistema temperato, invita i compositori a scrivere musica strumentale, quindi senza lintervento delle voci: Domenico Scarlatti uno dei primi e pi importanti compositori di sonate per clavicembalo, Antonio Vivaldi viene invece ricordato per i numerosi concerti (oltre 300), Johann Sebastian Bach compose una raccolta chiamata il clavicembalo ben temperato in cui scrive brani in tutte le tonalit per dimostrare la bont del nuovo sistema di accordatura. Le forme strumentali da ricordare sono quindi: il Concerto che pu essere Grosso o Solista a seconda che lorchestra detta tutti si contrapponga ad un piccolo gruppo di strumenti (tre) (detto concertino) oppure che un solo strumento appunto il solista si contrapponga allorchestra. Il concerto diviso in tre brani detti movimenti di velocit differente allegroadagio-allegro. Questa alternanza deriva da unaltra forma musicale chiamata suite in cui vari movimenti di danza si alternano tra lenti e veloci per dare modo ai ballerini di riposarsi e cambiare ballo. La suite perder poi il suo carattere di danza per diventare un genere dascolto, tra questi movimenti ricordiamo : la giga, la allemanda, la sarabanda, la bourre, il minuetto (in 3/4 che deriva dalla parola pas menu cio piccolo passo) La sonata una composizione strumentale per uno o pochi strumenti inizialmente in un solo movimento, ma poi a tre o quattro seguendo sempre lalternanza veloce-lento. La fuga una composizione strumentale di forte carattere polifonico, quindi con grosse reminescenze rinascimentali da questo punto di vista, con una struttura ben definita e dal carattere imitativo. Unidea melodica chiamata soggetto viene riproposta in momenti diversi ed ad altezze diverse dalle varie voci, poi il brano si sviluppa con i divertimenti, utilizzando elementi del soggetto ed infine il soggetto viene riproposto a distanza ravvicinata negli stretti che portano alla coda finale. Alcuni compositori: Claudio Monteverdi (1567-1643): Melodramma Johann Sebastian Bach (1685 - 1750): toccate, Fughe, Oratori, Passioni, Suites, Concerti Antonio Vivaldi (1678 1741): Concerti Domenico Scarlatti (1685 - 1757): Sonate per clavicembalo

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