Nel Classicismo la tipologia di concerto utilizzata è il
concerto solista. É diviso in 3 movimenti e l’orchestra poteva essere formata da strumenti ad arco, a fiato o a percussione. Il Clavicembalo viene sostituito dal pianoforte, inventato da Bartolomeo Cristofori, un cittadino padovano della Repubblica di Venezia (1711). Gli strumenti solisti preferiti erano per l’appunto pianoforte e violino; I compositori cercano di valorizzare il dialogo e l’intreccio tra la parte orchestrale e quella del solista servendosi di tutti i colori e i timbri dati a disposizione dall’orchestra classica. Nasce in Italia nel periodo classico come derivazione di alcune forme musicali.
Il concerto e l’aria hanno inizialmente una struttura
spesso identica. Nell’esempio di Mozart ‘’ Martern aller arten’ ’, da ‘’ Il ratto del Serraglio ’’ possiamo notare l’alternanza tra soprano e orchestra. Nel concerto è molto importante lo scambio tra ‘solo’ e ‘tutti’. Il primo ‘solo’ va dalla tonica alla dominante, il secondo termina al relativo minore, e il terzo rimane sulla tonica. Andremo ad approfondire il rapporto tra il primo ritornello con il primo ‘solo’. SCHEMA L’importanza veniva data all’identità tonale e non al contenuto tematico. Il ‘tutti’ di un’esposizione di sonata si svolgeva in tonica, mentre il secondo gruppo tematico modulava alla dominante tornando alla tonica prima dell’esposizione del ‘solo’. In una sinfonia, quartetto o sonata la conclusione di un’esposizione è quasi sempre caratterizzata da una pausa. Nel concerto la conclusione dell’esposizione prosegue direttamente nel secondo ritornello. In alcuni casi Mozart ‘gioca’ e trasforma la conclusione dell’esposizione in un nuovo inizio (k.450). Spesso il primo tema dello sviluppo strumentale inizia alla dominante. Il concerto venne influenzato talmente tanto dall’aria che intorno al 1780 prese il nome di ‘Aria-concerto’. L’aria-concerto come nel secondo ‘solo’ del concerto inserisce materiale nuovo nelle sezioni di ‘sviluppo’ che non è presente nell’esposizione. JC Bach utilizzò i temi dell’esposizione ripetuti alla tonica dando un senso di conclusione, questa tecnica negli anni a seguire venne utilizzata come schema nella ripresa.
L’illuminismo in musica, si riflette nella SIMMETRIA delle
forme, infatti, troviamo la struttura ABA, dove A sta per prima parte B per parte diversa da A A sta per ripresa della prima parte Le forme essendo molto lunghe venivano divise in movimenti, o tempi. Gli strumenti dialogano tra loro e hanno tutti la stessa importanza, non come nel barocco. I temi utilizzati sono semplici, perché dovevano essere facili da ricordare all’ascoltatore, quindi i compositori creano “il tormentone” utilizzando melodie semplici.
Tra i musicisti più noti, possiamo ricordare:
Munzio Clementi-Luigi Boccherini - Luigi Cherubini- Gluck E ovviamente, i tre compositori più importante della prima scuola Viennese : Mozart, Haydn & Beethoven.