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Corso d’italiano per cantanti lirici e amanti dell’opera

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Donatella Brioschi
Mariella Martini-Merschmann

Guida per l’insegnante

www.edilingua.it
L’italiano nell’aria 2
Corso d’italiano per cantanti lirici e amanti dell’opera

Donatella Brioschi, laureata in Lingue e letterature straniere all’Università Cattolica di Milano, ha lavorato in
Italia nel campo editoriale. Dal 2001 abita ad Amburgo ed è docente all’Istituto Italiano di Cultura e alla
Volkshochschule. Collabora come traduttrice e redattrice per varie case editrici.
Mariella Martini-Merschmann, laureata in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Pisa, dal 1991
è docente di lingua italiana alla Hochschule für Musik und Theater di Amburgo, alla Volkshochschule e in
alcuni enti privati.

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I edizione: gennaio 2016


Redazione: Antonio Bidetti, Laura Piccolo
Impaginazione e progetto grafico: Edilingua

Le autrici apprezzerebbero, da parte dei colleghi, eventuali suggerimenti, segnalazioni e commenti sull’opera
(da inviare a redazione@edilingua.it).
Unità 8
Sei diventata arpista?
ELEMENTI
SEZIONI COMUNICATIVI E GRAMMATICA LETTURE
LESSICALI
A. Due ex compa- - Raccontare al passato - Participio passato (verbi rego- - Quiz di cultura operistica
gne di scuola lari e irregolari)
- Passato prossimo Arpe e arpisti
B. Quasi un fiasco! - Commentare uno spettaco- - Passato prossimo con i prono- - Dove nascono le arpe?
lo mi diretti - Xavier de Maistre
C. - Passato prossimo con i prono- - Emmanuel Ceysson
mi indiretti
- Passato prossimo con i prono-
mi combinati
- Passato prossimo con gli av-
verbi e con scorso/passato e fa
D. E ancora... - Passato prossimo con i verbi
modali
- Passato prossimo con i verbi
modali e i pronomi diretti
BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. V. de Crescenzo, Rondine al nido, romanza
2. G. Donizetti, L’elisir d’amore (Uomini), In carrozza dorata..., Atto I - scena IV; (Nemorino), Ardir. Ha forse...; (Dulcama-
ra), Nel paese.../Va, mortale... (frammenti vari), Atto I - scena VI; (Nemorino), ...il notaro, Atto II - scena II; (Nemorino),
Dell’elisir mirabile..., Atto II - scena V
3. G. Puccini, Madama Butterfly (Butterfly), Siam giunte, Atto I - scena unica;
(Butterfly), Mio marito m’ha promesso..., Atto II - scena unica
4. V. Bellini, La sonnambula (Teresa, Elvino e coro), Menzognera!... (frammento), Atto II - scena IX
5. G. Verdi, Don Carlo (Don Carlo), ...Oh! Potenza suprema!, Atto II - parte I - scena II
Quaderno degli esercizi Strumenti a corda e musicisti
1. G. Rossini, Il signor Bruschino (Filiberto), Va tutto ben..., Atto unico - scena XII - Andrés Segovia
2. R. Leoncavallo, Pagliacci (Nedda/Colombina), Che fai così impalato? (frammento), Atto II - Manuel de Falla
3. G. Rossini, La gazza ladra (Pippo), E sopra e sotto..., Atto I - scena XIV - Uno strumento del ’500
4. D. Cimarosa, Il matrimonio segreto (Conte, Carolina), Io son venuto per... (frammento), - Liuto, mandola e mandolino
Atto I - scena XI - Il banjo
5. W.A. Mozart, La finta giardiniera (Sandrina), Noi donne poverine... (frammento), Atto I - - Ray Brown
scena IV - Béla Fleck
6. G. Puccini, Gianni Schicchi (Lauretta), Rinuccio, non lasciarmi! (frammento), Atto unico
7. W.A. Mozart, La finta giardiniera (Podestà, Serpetta), Oh, l’ho pensata bene... (frammenti
vari), Atto III - scena III
8. D. Cimarosa, Il matrimonio segreto (Paolino, Carolina), No, Carolina... (frammento),
Atto II - scena IV
9. G. Rossini, Il barbiere di Siviglia (Rosina), Ebben ve lo dirò..., Atto I - scena VII

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Unità 8
A.1a. Leggete. – Due ex compagne di scuola (1° messaggio Facebook)
Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione; introduzione del passato prossimo dei verbi regolari.
In classe: uno studente legge in plenum il primo messaggio. Correggete la pronuncia se necessario. In
seguito, gli studenti a coppie provano a raccontarne il contenuto e si scambiano opinioni sul significato
delle parole nuove. Ascoltando i vari gruppi, intervenite solo in caso di aiuto. Poi in plenum chiedete di
raccontare quanto hanno letto e rispondete alle eventuali domande sul lessico.

b. Lavorate a coppie. Immaginate la risposta di Stefania e fate delle ipotesi.


In classe: qui, a libro chiuso, gli studenti svolgono l’esercizio. Potete, in seguito, scrivere le loro ipotesi
alla lavagna.

A.2 Leggete. (2° messaggio Facebook)


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione; introduzione del passato prossimo anche con l’ausiliare
essere.
In classe: uno studente legge in plenum il messaggio di Stefania. Correggete la pronuncia, se neces-
sario. Poi come in A.1a, a coppie gli studenti si racconteranno il contenuto, scambiandosi opinioni sul
significato delle parole nuove. Ascoltate i vari gruppi, intervenendo se necessario.

A.3 Rispondete.
Obiettivi: verifica della comprensione dei testi; esercitazione dell’abilità di produzione orale.
In classe: si può fare a coppie, con verifica in plenum oppure potete formulare le domande e gli studen-
ti, a turno, risponderanno.
Soluzioni: 1. Emanuela ha ritrovato le foto. Sono del periodo del conservatorio; 2. Hanno finito 10 anni
fa; 3. Emanuela fa l’insegnante (è insegnante) di violino; 4. Ha provato a contattarla su Skype ma senza
successo; 5. Stefania è arpista; 6. È stata sei mesi a New York

A.4 Osservate le frasi di Emanuela e Stefania, tratte dai loro messaggi su Facebook, e comple-
tate la regola.
Obiettivi: spiegazione grammaticale e uso del passato prossimo.
In classe: mettete in evidenza che il passato prossimo indica un fatto accaduto in un tempo recente o
in un passato lontano ma i cui effetti durano ancora nel presente.
Esempi: Carlo è stato in Inghilterra l’anno scorso.
Liliana ha incominciato a lavorare in quest’ufficio nel 2003.
Soluzioni: 1. b, 2. essere

A.5 Osservate le tabelle e completate.


Obiettivi: formazione del passato prossimo con l’ausiliare avere e con i participi passati dei verbi regolari.
In classe: l’insegnante scrive alla lavagna come si forma il participio passato partendo dall’infinito.
-are -ato
-ere Ü -uto
-ire -ito
Soluzioni: avere + participio passato: pensato, trovato, avuto, ricevuto, sentito, capito

4 quattro Edizioni Edilingua


Sei diventata arpista?
A.6 Completate con il passato prossimo.
Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. hai parlato; 2. hanno venduto; 3. hai capito; 4. hai sentito; 5. ho cercato, ho trovato; 6.
avete pagato

A.7 Comunicate! A. e B. raccontano la loro giornata.


Obiettivo: esercitare l’abilità di produzione orale utilizzando le regole appena introdotte.
In classe: gli studenti raccontano utilizzando le informazioni date e aggiungendone altre a piacere. Ve-
rifica in plenum.

A.8 Osservate la tabella.


Obiettivi: introduzione del passato prossimo con l’ausiliare essere; riflessione grammaticale.
In classe: spiegate, utilizzando la tabella, che con l’ausiliare essere c’è la concordanza del participio pas-
sato con il genere e il numero del soggetto. Potete fare esempi concreti, coinvolgendo i vostri corsisti.
Esempi: Lui è andato al cinema ieri sera.; Loro (2 ragazzi) sono andati al cinema ieri sera.
MA Lei è andata al cinema ieri sera.; Le ragazze sono andate al cinema ieri sera.
Fate osservare che: Lui e lei sono andati al cinema ieri sera.

A.9 Completate con il passato prossimo.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. è andata, 2. sono uscite, 3. è partito, 4. sono tornati, 5. sono saliti, 6. è andata

A.10 Osservate la tabella per sapere quale ausiliare usare al passato prossimo.
Obiettivo: regole d’uso per l’ausiliare avere o essere.
In classe: spiegate che il passato prossimo richiede avere o essere + participio passato in base a regole
precise, come da tabella.
Si usa avere quando i verbi sono transitivi e rispondono alla domanda chi?, che cosa?.
Si usa essere quando i verbi sono intransitivi e NON rispondono alla domanda chi?, che cosa?.
Si possono fare in classe degli esercizi di fissaggio, scrivendo alla lavagna delle frasi suggerite dagli stu-
denti.

Nota per l’insegnante


Da questa unità in poi gli studenti dovrebbero cercare di tradurre senza il vostro aiuto.
Si consiglia comunque di fare sempre una verifica veloce in plenum della traduzione. Gli studenti possono
scrivere sul libro le singole parole nella loro lingua madre o nella lingua ponte, dopo aver consultato il
glossario. Nel caso che il testo sia particolarmente complesso, si consiglia di far fare una traduzione scritta
di tutto il brano.

A.11a. Ascoltate e sottolineate le forme al passato prossimo.


Obiettivi: (a.) ascolto e ricerca nella romanza dei verbi al passato prossimo; (b.) lettura; (c.) traduzio-
ne da controllare con gli studenti.

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Unità 8
2. Rondine al nido è di V. de Crescenzo, poeta e musicista napoletano (1875-1964). La romanza (scritta
intorno agli anni ’20) ha fatto parte del repertorio di molti artisti, fra i quali Enrico Caruso, Beniami-
no Gigli, Tito Schipa, Giuseppe Di Stefano, Richard Tucker e Luciano Pavarotti.
Soluzioni: 1. è tornata, sei fuggita (x2)

Nota per l’insegnante


In questa romanza abbiamo riportato il testo com’è nella maggior parte delle versioni: ...spero invano ma
non torna più. Spero invano ma non torna più con il verbo sperare alla 1a persona singolare del presente
indicativo. Il tenore Pavarotti, nelle varie performance che si trovano in Internet, ha preferito sostituire
spero con speri.

A.12a. Ascoltate e inserite le forme mancanti.


Obiettivi: (a.) ascolto e inserimento delle forme mancanti al passato prossimo; (b.) lettura; (c.) tradu-
zione da controllare con gli studenti.
In classe: gli studenti ascoltano e poi inseriscono le forme mancanti per poter vedere l’applicazione
del passato prossimo nell’opera.
Frammenti da L’elisir d’amore di G. Donizetti su libretto di Felice Romani.
2. (Uomini), In carrozza dorata è arrivato un signor forestiere, atto I, scena IV; (Nemorino), Ardir. Ha
forse...; (Dulcamara), Nel paese.../Va, mortale..., atto I, scena VI; (Nemorino), Ho veduto il nota-
ro, atto II, scena II; (Nemorino), Dell’elisir mirabile bevuto ho in abbondanza, atto II, scena V.
Soluzioni: 1. è arrivato, 2. ha forse il cielo mandato, 3. ho girato, 4. ho ritrovato, 5. ho dato (ho donato),
6. ho veduto, 7. ho veduto, 8. spezzato ho, 9. bevuto ho, 10. rinata è (negli ultimi tre spazi il participio
passato è davanti all’ausiliare avere o essere. Questa è una forma poetica)

A.13 Comunicate! Formulate le domande e le risposte aggiungendo sì o no quando necessario.


Usate il passato prossimo. – Due amiche al telefono
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando il passato prossimo.
In classe: da fare a coppie. Gli studenti seguendo i punti dati nell’esercizio si pongono le domande e
rispondono. Dite a coloro che esercitano il ruolo B di usare anche sì o no, dove necessario, per accom-
pagnare le risposte. Si consiglia un controllo in plenum.
Soluzioni:
Aurora: Eleonora:
1. Sei andata in ufficio in bici o in auto? - No, sono andata in ufficio in autobus.
2. Sei arrivata puntuale? - No, sono arrivata in ritardo, 10 minuti, come al solito.
3. Hai mangiato alla mensa da sola? - No, ho mangiato con la nuova collega canadese.
4. Sei uscita alle 18.00 come sempre? - No, sono uscita prima per andare dal dentista.
5. Hai incontrato qualcuno? - Sì, ho incontrato Marco con Giorgio, un suo amico.
6. Siete andati a bere qualcosa insieme? - Sì, e siamo restati un’ora al bar Le giubbe rosse.
7. Quando sei tornata a casa? - Sono tornata alle otto.
8. A chi hai telefonato dopo cena? - Ho telefonato a Teresa.

6 sei Edizioni Edilingua


Sei diventata arpista?
A.14 Abbinate gli infiniti ai participi passati corrispondenti.
Obiettivo: Presentazione di participi passati irregolari.
Dato che queste forme vanno imparate a memoria, l’esercizio ne introduce alcune e, a livello induttivo,
gli studenti devono collegare gli infiniti ai participi passati.
In classe: a coppie o individualmente, con controllo in plenum. La tabella dei participi passati irregolari
è consultabile a pagina 232 del libro.
Soluzioni: 1. f, 2. g, 3. i, 4. a, 5. h, 6. d, 7. c, 8. e, 9. l, 10. b

B.1 Ascoltate. – Quasi un fiasco!


Obiettivi: esercizio di ascolto e comprensione; introduzione del passato prossimo con i pronomi diretti.
In classe: il primo ascolto è a libro chiuso. Per la comprensione globale, in plenum gli studenti devo-
no dire quante persone parlano e qual è la situazione del dialogo. Il secondo ascolto è ancora a libro
chiuso.

B.3 Rispondete.
Obiettivi: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: può essere fatto a coppie con controllo in plenum.
Soluzioni: 1. Perché ha avuto il turno in ospedale; 2. Perché i cantanti non sono stati molto bravi, infatti
il pubblico li ha applauditi in modo tiepido; 3. Ha cantato abbastanza bene ma non ha una gran voce.
4. Caterina Guccini è stata bravissima. 5. I critici lo hanno giudicato insicuro; 6. L’orchestra ha suonato
proprio bene.

B.4a. Osservate la tabella e completate le frasi.


Obiettivo: presentazione dell’uso dei pronomi diretti con il passato prossimo.
In classe: prima di presentare la tabella B.4a riportate alla lavagna le frasi tratte da B.1, secondo lo
schema qui sotto.
(loro) hanno giudicat insicuro. (Vincenzo Romagnoli)
(io) ho ascoltat con enorme piacere. (Caterina Guccini)
(io) ho trovat quasi tutti inespressivi. (i cantanti)
(io) ho già inviat al tuo indirizzo. (le critiche)
(il pubblico) ha applaudit in modo tiepido. (i cantanti)
Gli studenti devono completarle a voce. Ricordate che i pronomi diretti, come hanno già imparato
nell’unità 3 (L’italiano nell’aria 1), stanno sempre davanti al verbo. Inoltre sottolineate che il participio
passato del passato prossimo concorda sempre nel genere e nel numero con il pronome diretto.
Soluzioni dello schema: L’hanno giudicato, L’ho ascoltata, Li ho trovati, Le ho già inviate, Li ha applauditi.
In classe: dopo a coppie o in plenum viene svolto l’esercizio.
Soluzioni tabella: 3. li ho incontrati ...; 4. le ha chiamate...

b. Completate come nell’esempio.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. Le ho comprate, 2. L’ha aiutata, 3. Ci ha chiamato, 4. Mi ha visto uscire, 5. L’ha dimenticato,
6. Li ha portati, 7. L’ha accesa, 8. Li abbiamo invitati

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Unità 8
B.5a. Ascoltate e inserite i pronomi diretti con il passato prossimo.
Obiettivi: (a.) ascolto e inserimento delle forme mancanti; (b.) lettura; (c.) verifica della comprensione
guidata del testo con Vero o falso?; (d.) traduzione dei testi lirici da controllare con gli studenti.
3. Madama Butterfly di G. Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Butterfly discute animatamente con Suzuki perché quest’ultima non crede al ritorno di Pinkerton.
Butterfly difende l’amato dalle accuse e canta Mio marito m’ha promesso di ritornar nella stagion
beata, atto II, scena unica.
4. La sonnambula di V. Bellini su libretto di Felice Romani.
Amina è stata accusata di aver tradito Elvino con il conte, anche se quest’ultimo smentisce le accuse
sostenendo che in realtà Amina è entrata nella sua stanza in stato di sonnambulismo. Elvino per ri-
picca decide di sposare l’ostessa Lisa ma la madre di Amina, Teresa, grida contro Lisa: Menzognera!
A questa accusa più non freno il mio furor, atto II, scena IX. La prova dell’innocenza della figlia è un
fazzoletto, che appartiene a Lisa e che è stato ritrovato da Teresa, nella stanza del conte.
5. Don Carlo di G. Verdi su libretto di Joseph Méry e Camille du Locle, atto II, parte I, scena II.
Don Carlo incontra la sua promessa sposa Elisabetta di Valois nella foresta di Fontainebleau. Un
colpo di cannone annuncia la pace tra Francia e Spagna. Per consolidare la pace, Filippo II, padre di
Don Carlo, chiede a Elisabetta di diventare sua moglie. Lei accetta il matrimonio, per ragioni politi-
che, pur amando Don Carlo. Nell’aria Io l’ho perduta! Oh! potenza suprema!, atto II, parte I, scena
II, Don Carlo esprime la sua disperazione per aver perso la sua amata.
Soluzioni: 3. 1. l’ha rifatta; 4. 2. l’ha perduto; 5. 3. l’ho perduta, 4. m’ha rapita, 5. m’ha diviso, 6. l’ho
perduta
c. Vero o falso? Rispondete.
Soluzioni: 1. V, 2. F, 3. V, 4. V

B.6 Comunicate! Siete Maurizio e Clara. Raccontate cosa avete fatto giovedì. Sviluppate le
singole situazioni con il vocabolario che già conoscete. – Che cosa ho fatto giovedì?
Obiettivi: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando il passato prossimo; ripasso del vo-
cabolario appreso nelle unità precedenti (L’italiano nell’aria 1).
In classe: a coppie si raccontano che cosa hanno fatto giovedì scorso. Ogni persona deve parlare di
quattro attività che ha fatto, utilizzando il vocabolario appreso nelle unità relative ai vari argomenti qui
presentati.

C.1 Osservate la tabella e completate le frasi.


Obiettivi: presentazione dei pronomi indiretti con il presente indicativo; applicazione della regola ap-
pena presentata.
In classe: fate osservare la tabella sul libro e dopo chiedete se, in questo caso, ci sia concordanza fra i
pronomi indiretti e il participio passato. Naturalmente, la risposta è che non ci sono variazioni.
Soluzioni: 1. gli ho offerto/ho offerto loro, 2. gli ho scritto, 3. mi ha dato, 4. le ho comprato, 5. le ho
mandato, 6. ci ha portato

C.2 Osservate la tabella e completate le frasi.


Obiettivi: introduzione dei pronomi combinati con il passato prossimo; riflessione grammaticale.
In classe: prima di spiegare la tabella, ricordate agli studenti che i pronomi combinati sono già stati in-

8 otto Edizioni Edilingua


Sei diventata arpista?
trodotti nell’unità 5 (L’italiano nell’aria 1). Poi chiedete nella lingua in cui insegnate o nella lingua ponte
qual è la regola dello schema riportato sul libro.
Soluzione: i pronomi combinati stanno davanti al passato prossimo. Il participio passato si accorda, nel
genere e nel numero, con il pronome diretto contenuto nel pronome combinato.
Riportate alla lavagna un ulteriore esempio:
Ho dato una rivista a Carla. Ü Gliel’ho data.
Dopo passate all’esercizio che può essere fatto a coppie o in plenum.
Soluzioni: 1. gliel’(gliela) ha prestata, 2. me l’(la) ha riportata, 3. ce li ha fotocopiati, 4. gliel’ (lo) ho chie-
sto io, 5. me l’ (la) hanno data, 6. glieli ha regalati

C.3 Sapete rispondere? - Quiz di cultura operistica


Obiettivo: i quiz che compaiono ogni tanto nelle unità, servono a far socializzare, a rilassare gli studenti
e a fornire nozioni culturali.
In classe: potete formare dei piccoli gruppi di lavoro e poi dare pochi minuti per rispondere. Se non
sanno rispondere, permettete loro di fare una ricerca. Verifica in plenum.
Soluzioni: 1. b, 2. a, 3. b, 4. a, 5. b, 6. c, 7. c, 8. a, 9. c, 10. a

C.4a. Osservate la tabella.


Obiettivi: uso con il passato prossimo, posizione e significato degli avverbi.
In classe: gli avverbi modificano il significato di altre parti del discorso. Sono invariabili. Leggere in ple-
num i vari esempi.
b. Scrivete 6 frasi utilizzando il passato prossimo con gli avverbi.
Obiettivo: applicazione della regola appena presentata.
In classe: esercizio a coppie. Correzione in plenum.

C.5a. Osservate la tabella.


Obiettivo: presentazione dell'uso di scorso/passato e fa.
In classe: fate qualche frase di esempio e poi passate all’attività b.
b. Completate con le espressioni di tempo scorso/passato e fa.
Soluzioni: 1. fa, 2. scorsi/passati, 3. scorsa/passata, 4. fa, 5. fa, 6. scorso/passato

E ancora ...
D.1 Osservate la tabella.
Obiettivo: uso del passato prossimo con i verbi modali.
In classe: scrivete alla lavagna delle frasi come:
(noi) Abbiamo pagato 100 Euro.
(noi) Abbiamo dovuto pagare 100 Euro.
(io e Paolo) Siamo partiti per Venezia.
(io e Paolo) Siamo dovuti partire per Venezia.
mettendo in evidenza che: 1. il verbo modale viene concordato con il soggetto; 2. l’ausiliare del verbo

L’italiano nell’aria 2 nove 9


Unità 8
al passato prossimo viene mantenuto anche con l’uso dei modali.
Poi procedete alla lettura in plenum della tabella riportata sul libro.

D.2a. Osservate la tabella.


Obiettivo: uso del passato prossimo con i verbi modali e i pronomi diretti.
In classe: scrivete alla lavagna due frasi come:
1. Io ho dovuto ripetere l’esame di solfeggio.
2. Loro hanno potuto ricevere le borse di studio.
Poi cancellate le parole esame di solfeggio e borse di studio e chiedete alla classe con quali pronomi
diretti (lo, la, le, li) possono essere sostituite le parole cancellate:
1. Io (lo) l’ho dovuto ripetere.
2. Loro le hanno potute ricevere.
Ricordate che in una frase con il verbo modale al passato prossimo, il participio passato si accorda con
il pronome. Dopo passate alla spiegazione dello schema sul libro.
b. Inserite i pronomi diretti (lo, la, le, li) e fate l’accordo con il verbo modale al passato pros-
simo.
Obiettivo: applicazione della regola presentata.
In classe: quest’esercizio è meglio farlo in plenum.
Soluzioni: li ho dovuti, 2. le abbiamo volute, 3. l’(la) ho potuta rivedere, 4. l’(lo) avete dovuto

E.1a. Leggete. – Dove nascono le arpe?


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; approfondimento di cultura musicale.
In classe: lettura individuale. Al termine, a coppie, gli studenti possono scambiarsi opinioni sulle parole
non chiare e sul contenuto del testo. Controllo in plenum della lettura con relative spiegazioni.
In alternativa: lettura a casa e controllo dell’attività al punto b. la volta successiva in classe.
b. Rispondete a coppie.
Obiettivo: controllo della comprensione del testo; verifica di cultura musicale.
Soluzioni: 1. c, 2. a, 3. b, 4. b, 5. c, 6. a

E.2a. Leggete i testi. – Xavier de Maistre, Emmanuel Ceysson


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; approfondimento di cultura musicale.
In classe: a coppie leggono i due testi. Fate poi alcune domande in plenum per verificare la compren-
sione.
b. Rispondete a coppie.
Obiettivo: esercitare l’abilità di produzione orale.
In classe: da fare a coppie. Poi verificate con un paio di studenti in plenum.

Alla fine dell’ottava unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale (disponibile
online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione “Materiali per
studenti”) dell’Unità 8 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le soluzioni sono a pagi-
na 67 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti non appena hanno
finito la verifica.

10 dieci Edizioni Edilingua


Unità 9
Mentre lui suonava...
ELEMENTI
SEZIONI COMUNICATIVI E GRAMMATICA LETTURE
LESSICALI
A. Una lunga storia - Raccontare fatti - Imperfetto indicativo (verbi Direttori/Direttrici d’orchestra
avvenuti nel passato regolari e irregolari) - Direttrici d’orchestra
B. Cara zia Luisella... - Imperfetto indicativo e passato - Arturo Toscanini
prossimo - Il golfo mistico
- Il pubblico chiede il bis,
C. - Trapassato prossimo l’artista lo concede
D. - Aggettivo bello - Luigi Nono
- Herbert von Karajan
- Claudio Abbado
E. - Costui, costei, costoro - Il loggionista e la claque
E ancora... - Biografia di Riccardo Muti
- Daniele Gatti
F. - Colui, colei, coloro

BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. G. Donizetti, L’elisir d’amore (Adina, Dulcamara), Languiva, sospirava... (frammento), Atto II - scena VI
2. A. Catalani, La Wally (Walter), Un dì, verso il Murzoll... (frammento), Atto I - scena I
3. G. Verdi, Il Trovatore (Leonora), Tacea la notte placida..., Atto I - scena II
4. G. Verdi, La forza del destino (Studente-Don Carlo), Della suora un amante straniero... (frammento), Atto II - scena IV
5. G. Puccini, La fanciulla del West (Minnie), Ora quest’uomo è mio... (frammento), Atto III
6. W.A. Mozart, Don Giovanni (Zerlina), Batti, batti, o bel Masetto, Atto I - scena XVI
7. G.F. Händel, Giulio Cesare (Cesare), Non è sì vago e bello... (frammento), Atto I - scena VII
8. G. Puccini, Turandot (La folla, i servi del boia, gli uomini), Chi quel gong percuoterà, Atto I
9. G. Rossini, Il turco in Italia (Selim), Cara Italia, alfin ti miro, Atto I - scena VI
10. G. Donizetti, L’elisir d’amore (Giannetta e contadine), Di tutti gli uomini..., Atto II - scena VI
11. G. Puccini, Manon Lescaut (Lescaut, Sergente, borghesi), Atto II/Atto III - scena unica (frammenti vari)
12. G. Verdi, Rigoletto (Duca), Ella mi fu rapita! (frammento), Atto II - scena I
13. G. Puccini, La Bohème (Mimì), Una cuffietta a pizzi, tutta rosa, ricamata, Quadro II
Quaderno degli esercizi Letture
1. G . Puccini, Tosca (Cavaradossi), E lucean le stelle..., Atto III - scena II - Spartiti addio!
2. V. Bellini, Zaira (Orosmane, Corasmino), O tradimento! E pur ora, al mio cospetto - Per un’opera si può morire
(frammento), Atto II - scena VIII - Uno strumento insolito
3. G. Verdi, La Traviata (Giuseppe), La signora è partita..., Atto II - scena VII
4. F. Cilea, L’Arlesiana (Vivetta, Federico), Dice il mio cor di sì... / Te ne ricordi?, Atto II Bande e orchestre
- Bande italiane
- Orchestra
- Differenze tra bande e orche-
stre
- Orchestre famose nel mondo
- Orchestra di Piazza Vittorio
- La bandiera della musica

L’italiano nell’aria 2 undici 11


Unità 9
A.1 Ascoltate. – Una lunga storia
Obiettivi: esercizio di ascolto e comprensione; introduzione dell’imperfetto indicativo dei verbi regolari.
In classe: prima di introdurre il dialogo A.1 chiedete agli studenti se appartengono ad una famiglia di
musicisti professionisti o se qualcuno della loro famiglia suona uno strumento.
Poi fate ascoltare il dialogo a libro chiuso. Chiedete di cosa si parla, se sono avvenimenti del passato e
se possono raccontare in plenum che cosa hanno capito. Procedete al secondo ascolto.

A.2 Rispondete. Vero o falso?


Obiettivi: controllo della comprensione del testo; esercitazione dell’abilità di produzione orale.
In classe: per controllare la comprensione gli studenti risponderanno a questo esercizio in plenum.
Soluzioni: 1. V, 2. F, 3. V, 4. F, 5. F, 6. V

A.4 Completate la tabella.


Obiettivi: formazione e coniugazione dell’imperfetto.
In classe: gli studenti ricercano in A.1 le forme verbali mancanti e le inseriscono nella tabella.
Soluzioni: (lui/lei/Lei) suonava, (loro) rimanevano, (lo spettacolo) finiva
Far leggere in classe le forme irregolari riportate nella tabella di pagina 233 del libro.

A.5 Abbinate le forme verbali dell’imperfetto indicativo.


Obiettivo: apprendimento automatico delle desinenze dell’imperfetto.
In classe: poiché l’imperfetto è stato appena introdotto, per gli abbinamenti gli studenti faranno riferi-
mento alla tabella presentata in A.4. Da fare individualmente con controllo in plenum.
Soluzioni: 1. cantava, 2. ascoltavo, 3. dormivamo, 4. prendeva, 5. scrivevano, 6. puliva, 7. credevi, 8.
cantavate, 9. capivano, 10. preferivo

A.6 Completate la tabella.


Obiettivi: presentazione e completamento della tabella degli ausiliari all’imperfetto.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: aveva, era

A.7 Osservate e riflettete sull’uso dell’imperfetto.


Obiettivi: spiegazione e applicazione di questo tempo verbale.
In classe: fate leggere sul testo le informazioni relative all’uso dell’imperfetto indicativo, poi passate
agli esempi del libro. Si consiglia di scrivere ulteriori esempi alla lavagna per ogni situazione presentata
nel libro ai punti a., b., c. prima di passare agli esercizi con cui vengono fissati i diversi usi dell’imperfet-
to tramite una serie di frasi mirate.

a. Azione che si ripete abitualmente nel passato.


Soluzione: 1. trascorreva, 2. cercava, 3. declamava, 4. diceva

b. Azione contemporanea ad un’altra nel passato.


Soluzione: 1. ascoltava, prendeva, leggeva; 2. guardava, telefonava; 3. bevevamo, giocavano; 4. erano, aveva

12 dodici Edizioni Edilingua


Mentre lui suonava...
c. Azione che descrive una situazione, uno stato emotivo, fisico, atmosferico.
Soluzioni: 1. amava, 2. faceva, 3. aveva, 4. aspettava

A.8a. Ascoltate la lettura dei frammenti delle arie e inserite i verbi mancanti.
Obiettivo: (a.) ascolto e inserimento delle forme mancanti; (b.) lettura; (c.) comprensione dei brani con
scelta multipla; (d.) traduzione dei frammenti dei testi lirici da controllare con gli studenti.
In classe: a coppie o individualmente. Correzione in plenum.
Dopo l’inserimento dei verbi mancanti, richiamate l’attenzione sui verbi all’imperfetto parea, movea e
salia incontrati nelle arie. Si tratta di imperfetti che spesso nella poesia e nei testi lirici perdono la “v”.
Soluzioni: 1. amava, 2. languiva, 3. movea, 4. parea, 5. finiva, 6. stavano
1. L’elisir d’amor di G. Donizetti su libretto di Felice Romani.
Nemorino ha saputo che Adina si sta per sposare con Belcore ed è disperato. In Languiva, sospirava
senz’ombra di speranza, atto II, scena VI, il ciarlatano Dulcamara racconta che Nemorino si è arruo-
lato nell’esercito per avere la possibilità di comprare ancora una bottiglia di elisir.
2. La Wally di A. Catalani su libretto di Luigi Illica. Sullo sfondo del paesaggio alpestre, Stromminger
festeggia il suo settantesimo compleanno con tavole imbandite e balli. Walter vuole cantare in suo
onore perciò intona la canzone dell’Edelweiss Un dì, verso il Murzoll, una fanciulla, atto I, scena I.
c. Lo sapete? Indicate (3) la risposta giusta.
Obiettivi: verifica della comprensione delle parole o frasi dei testi tramite scelta multipla.
Soluzioni: 1. a, 2. a, 3. b, 4. b, 5. a, 6. b, 7. a

B.1a. Leggete.
Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione dei due messaggi; uso dell’imperfetto e del passato pros-
simo nella narrazione.
In classe: in plenum fate leggere i testi a due studenti.
b. Sottolineate i verbi all’imperfetto in blu e al passato prossimo in rosso.
Obiettivo: riconoscimento delle due forme verbali all’interno dei testi.
Soluzioni: Primo messaggio: ho provato, ho letto, è nato; eri, era, ascoltava, aveva. Secondo messag-
gio: è cambiata, è andato, ha avuto, ha detto, ha studiato, ha fatto, ha ottenuto, ha incominciato, ha
avuto, è rimasto; voleva, era, tornavano, voleva, era
c. Rispondete.
Obiettivi: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: a coppie con controllo in plenum.
Soluzioni: 1. Perché doveva preparare una relazione sul direttore d’orchestra Josè Feliciano La Paz; 2.
Sapeva che La Paz è nato in Argentina, ascoltava tutto il giorno musica ma non aveva voglia di imparare
uno strumento; 3. È cambiata quando è andato con i suoi genitori a un concerto di Zubin Mehta; 4.
Josè ha deciso che voleva diventare direttore d’orchestra; 5. Ha lavorato in tutto il Sudamerica, prima
come pianista e poi, soprattutto, come direttore d’orchestra; 6. La zia scrive che lui è sempre rimasto
modesto nonostante il successo

B.2 Osservate la tabella


Obiettivo: spiegazione dell’uso dell’imperfetto e del passato prossimo con schemi grafici.
L’italiano nell’aria 2 tredici 13
Unità 9
In classe: illustrate lo schema, quindi invitate gli studenti a dare degli esempi.

B.3 Completate con l’imperfetto o il passato prossimo.


Obiettivo: applicazione delle regole presentate.
Soluzioni: 1. aspettava, leggeva; 2. giocavo, facevo; 3. viaggiava, ha avuto; 4. eravamo, abbiamo incon-
trato, abbiamo mangiato; 5. esisteva, scrivevano; 6. cucinava, ha risposto, ha dimenticato; 7. faceva,
scriveva; 8. ha vinto, ha prenotato.

B.4 Comunicate! Nel 2013 è stato celebrato il bicentenario della nascita di due grandi compo-
sitori: Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Assumete i ruoli del giornalista e del biografo.
Usate l’imperfetto e il passato prossimo.
Obiettivi: esercitazione dell’abilità di produzione orale guidata. Alternanza dell’imperfetto e del passa-
to prossimo quando si raccontano dei fatti. Approfondimento culturale.
In classe: Si consiglia di dare la spiegazione di alcuni vocaboli nuovi: Verdi: gestire, osteria, analfabeta,
guadagnare; Wagner: fiero, irascibile, dispotico.
Gli studenti, a coppie, impersonano rispettivamente il ruolo del giornalista che pone le domande e
del biografo che risponde. Dopo che lo studente/biografo ha risposto alle domande relative a Verdi, si
scambiano i ruoli e lui impersona il giornalista mentre l’altro studente diventa biografo di Wagner.
Dato che non è un tema facile, passate fra i banchi e correggete se necessario.
Controllo in plenum con due studenti che ripetono l’esercizio.
Soluzioni: Verdi: è nato; gestiva, non era, dicevano; suonava, è morto, ha preso; è stato; non è andato,
ha preferito. Wagner: è nato, ha vissuto; aveva, era; ha fischiato; faceva, pagava, amava, Ha finanziato.
Esercizio supplementare: potete chiedere se gli studenti hanno altre notizie relative ai due composito-
ri, altrimenti potete fare voi alcune domande:
1. Chi sono state le mogli di Verdi e Wagner?
Verdi ha avuto due mogli: Margherita Barezzi e Giuseppina Strepponi. Anche Wagner ha avuto due
mogli: Minna Planar e Cosima Liszt.
2. Quali sono stati i maggiori successi di Verdi e di Wagner?
Tra le opere più famose di Verdi ricordiamo Rigoletto, Il Trovatore, Don Carlo, La Traviata, Falstaff;
per Wagner L’olandese volante, il suo primo capolavoro e poi, tra gli altri, Parsifal, Tristano e Isotta,
La Valchiria, Lohengrin.
3. Secondo Verdi, qual è stata la sua opera più bella? È stata la Casa di Riposo per Musicisti (inaugurata
il 10 ottobre 1902, dopo la sua morte).

B.5a. Ascoltate la lettura dell’aria.


Obiettivi: (a.) ascolto; (b.) lettura; (c.) riconoscimento ed inserimento del vocabolario moderno adatta-
to alla parafrasi dell’aria; (d.) traduzione dell’aria da controllare con gli studenti.
3. Il Trovatore di G. Verdi su libretto di Salvatore Cammarano, (modifiche di Leone Emanuele Bardare).
In Tacea la notte placida, atto I, scena II, Leonora, che è la giovane amata dal Conte di Luna, confida
alla sua ancella Ines di essere innamorata del trovatore Manrico.
In classe: si consiglia di fare l’esercizio c. in plenum.
Soluzioni punto c.: 1. notte, 2. nell’aria, 3. silenziosa, 4. leggeri, 5. preghiera, 6. rivolge, 7. in fretta, 8.
balcone, 9. quello

14 quattordici Edizioni Edilingua


Mentre lui suonava...
C.1 Osservate la tabella.
Obiettivi: introduzione del trapassato prossimo con uno schema; riflessione grammaticale.
In classe: eventualmente potete fare/scrivere alla lavagna ancora qualche esempio o chiedete agli stu-
denti di farne alcuni, prima di passare a C.2.

C.2 Completate.
Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. ero arrivato/a, 2. avevi visto (veduto), 3. aveva appena finito, 4. era stato, 5. era appena
partita, 6. aveva ricevuto

C.3a. Leggete ad alta voce. Attenzione alla pronuncia.


Obiettivi: (a.) lettura; (b.) ricerca delle forme al trapassato prossimo; (c.) traduzione dei frammenti dei
testi lirici da controllare con gli studenti.
In classe: invitate gli studenti ad una lettura individuale o in plenum e poi a ricercare le forme del tra-
passato prossimo.
Soluzioni: 4. aveva trucidato, aveva giurato; 5. aveva benedetto
4. La forza del destino di G. Verdi su libretto di Francesco Maria Piave.
Don Carlo vuole vendicare l’uccisione del padre, per mano dell’amante della sorella, ed è alla ricerca
dei due fuggitivi. Egli arriva all’osteria travestito da studente e racconta la sua storia in Della suora
un amante straniero, (frammento), atto II, scena IV.
5. La fanciulla del West di G. Puccini su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini.
Johnson, capo dei banditi che depredano la popolazione delle montagne della Sierra, conosce e
corteggia Minnie, proprietaria del saloon Polka in California. Entrambi s’innamorano, ma Minnie
non è al corrente della vera identità di Johnson. Quando gli uomini dello sceriffo Rance e il gruppo
di minatori vogliono giustiziare Johnson, Minnie interviene in sua difesa con Ora quest’uomo è mio,
(frammento), atto III.

E ancora ...
D.1a. Osservate la tabella.
Obiettivi: introduzione e uso dell’aggettivo bello davanti ai sostantivi.
In classe: fate leggere la tabella D.1a e ricordate che l’aggettivo bello segue la stessa regola dell’agget-
tivo quello (Unità 7, L’italiano nell’aria 1, pagina 107).

b. Completate con le forme di bello.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. bello, 2. bei, 3. bella, 4. begli, 5.bel, 6.bell’, 7. bella, 8. bell’, 9. bei

c. Cercate e sottolineate le varie forme di bello davanti ai sostantivi.


Obiettivi: (c.) ricerca nel testo dell’aggettivo bello; (d.) lettura; (e.) traduzione dei frammenti dei testi
lirici da controllare con gli studenti.
In classe: da fare a coppie o individualmente. Controllo in plenum.
Soluzioni: 6. bel; 7. bello; 8. bella; 9. bell’

L’italiano nell’aria 2 quindici 15


Unità 9
6. Don Giovanni di W.A. Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte. Zerlina si lascia corteggiare da Don Gio-
vanni e Masetto è molto arrabbiato con lei. Ella sostiene che Don Giovanni non l’ha toccata neanche
con un dito; dice a Masetto che, se ha proprio bisogno di sfogarsi, può farlo picchiandola, così intona
Batti, batti, o bel Masetto, atto I scena XVI (ella sa perfettamente che lui non la picchierà mai).
7. Giulio Cesare, di G.F. Händel su libretto di Nicola Francesco Haym. Cesare dopo aver sconfitto
Pompeo, incomincia a corteggiare Cleopatra e le canta Non è sì vago e bello il fior nel prato, atto
I, scena VII.
8. Turandot, di G. Puccini su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni. La folla, i servi del boia, gli
uomini cantano Chi quel gong percuoterà, atto I, per annunciare l’arrivo di Turandot sul luogo dove
verrà eseguita la sentenza di morte del principe di Persia, un pretendente che ha fallito la prova.
9. Il turco in Italia di G. Rossini su libretto di Felice Romani. Cara Italia, alfin ti miro, atto I, scena VI,
è la cavatina con cui entra in scena Selim il quale si fa sedurre dalla capricciosa Fiorilla e allo stesso
tempo la corteggia.

E.1a. Osservate la tabella.


Obiettivi: presentazione e uso dei pronomi dimostrativi: costui, costei, costoro.
In classe: ricordate che queste forme sono molto presenti nell’opera ma che oggi, nella lingua corrente,
vengono usate raramente. Per questo motivo si è preferito presentare subito i brani lirici in modo che
gli studenti le riconoscano nel contesto. Poi faranno l’esercizio.

b. Ascoltate la lettura e sottolineate costui, costei, costoro.


Obiettivi: (b.) ascolto e ricerca di questi pronomi dimostrativi; (c.) lettura; (d.) traduzione dei frammenti
dei testi lirici da controllare con gli studenti.
In classe: da fare a coppie o individualmente con controllo in plenum.
Soluzioni: 10. costei; 11. costor, Costui, Costei, Costei
10. Elisir d’amore, di G. Donizetti su libretto di Felice Romani. Adina e Dulcamara osservano sorpresi
Nemorino che è corteggiato da tante fanciulle del villaggio, perché si è diffusa la notizia che lo zio
è morto e Nemorino ha ereditato. Giannetta e le contadine cantano Di tutti gli uomini del suo
villaggio, atto II, scena VI.
11. Manon Lescaut, di G. Puccini su libretto di Luigi Illica, Marco Praga, Domenico Oliva e Ruggero Leon-
cavallo. Frammenti vari, atto II; atto III, scena unica; Lescaut, il sergente e i borghesi commentano.

e. Completate con costui, costei, costoro.


Obiettivo: applicazione della regola data.
Soluzioni: 1. costui, 2. costei, 3. costoro, 4. costui, 5. costoro

F.1a. Osservate la tabella.


Obiettivi: presentazione e uso di colui, colei, coloro.
In classe: anche in questo caso mettete in evidenza che colui, colei, coloro sono molto presenti nell’o-
pera, sono usati soprattutto nel linguaggio letterario e raramente nel linguaggio quotidiano.

b. Ascoltate la lettura e sottolineate colui, colei, coloro.


Obiettivi: (b.) ascolto e ricerca di colui, colei, coloro; (c.) lettura; (d.) traduzione dei frammenti dei testi
lirici da controllare con gli studenti.

16 sedici Edizioni Edilingua


Mentre lui suonava...
Soluzioni: 12. Colei (x2); 13. colui
12. Rigoletto, di G. Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. Il Duca non sa che Gilda è stata rapita,
quando va a cercarla non la trova, e canta Ella mi fu rapita!, atto II, scena I.
13. La Bohème di G. Puccini, su libretto di Luigi Illica e Giacomo Giacosa. Mimì riceve in regalo da Ro-
dolfo una cuffietta rosa che lei desiderava tanto e quindi intona Una cuffietta a pizzi, tutta rosa,
ricamata, quadro II.

e. Completate con colui, colei, coloro.


Soluzioni: 1. Coloro, 2. Colei, 3. Colui, 4. Coloro, 5. Colui/Colei

G.1a. Leggete. – Direttrici d’orchestra


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; informazioni di carattere culturale.
In classe: prima di leggere il testo, potete chiedere quali direttrici d’orchestra conoscono e per quale
orchestra lavorano.

b. Una risposta è sbagliata. Indicate (3) quale.


Obiettivo: ampliamento del vocabolario.
Soluzioni: 1. c, 2. b, 3. b, 4. c, 5. c

G.2a. Leggete. – Arturo Toscanini (1867-1957), Il golfo mistico


Obiettivi: (a. e b.) esercizi di lettura e comprensione del testo; informazioni di carattere culturale.
In classe: prima di introdurre la lettura su Toscanini, potreste chiedere agli studenti cosa sanno di lui.
Poi, dopo le letture, domandate qual è il direttore d’orchestra che preferiscono attualmente, se la storia
del golfo mistico era già nota e se hanno altro da aggiungere.

c. Leggete. – Il pubblico chiede il bis, l’artista lo concede


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; informazioni di carattere culturale.
In classe: potreste chiedere prima di iniziare la lettura se qualcuno sa l’origine della parola bis o se
l’hanno già sentita e come si esprime questa richiesta nel Paese in cui insegnate. Gli studenti devono
imparare che:
- concedere il bis: significa che l’artista concede il bis.
- chiedere il bis: significa che il pubblico chiede il bis.

d. Rispondete. Vero o falso?


Obiettivo: verifica della comprensione dei 3 testi precedenti.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. F, 2. V, 3. V, 4. F, 5. V, 6. F

e. Scegliete e indicate (3) la risposta giusta.


Obiettivo: approfondimento lessicale.
Soluzioni: 1. a, 2. a, 3. b

G.3, G.4, G.5a Leggete e rispondete alle domande.


Obiettivi: esercizi di lettura e comprensione del testo con verifica; informazioni di carattere culturale.

L’italiano nell’aria 2 diciassette 17


Unità 9
In classe: formate dei gruppi e assegnate loro uno dei testi (G.3, G.4, G.5a) da leggere. Dopo, in plenum,
leggete ad alta voce le domande relative agli esercizi sopramenzionati. Le risposte verranno fornite dai
gruppi, in base alla letture dei loro testi.
Soluzioni G.3: 1. Ha sposato la figlia di Arnold Schönberg; 2. Ha musicato testi di celebri poeti e scrittori;
3. Il canto sospeso; 4. La musica elettronica e la trasformazione del suono
Soluzioni G.4: 1. a (1989), 2. b (1877)
Soluzioni G.5a: 1. F, 2. F, 3. V, 4. F

G.6a. Leggete. – Il loggionista, La claque


Obiettivi: esercizi di lettura e comprensione del testo; informazioni di carattere culturale.
In classe: lettura individuale o in plenum.

b. Rispondete e fate un confronto con la realtà del vostro Paese.


Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. Il loggionista è un fedele spettatore dell’opera e rappresenta la memoria storica della liri-
ca; 2. A prezzi molto economici; 3. I loggionisti più temuti sono quelli del Teatro Regio di Parma e della
Scala di Milano; 4. La claque era un gruppo di persone pagate da artisti o impresari per applaudire o
fischiare.

Nota per l’insegnante


La piccionaia, ovvero i palchetti dell’ultimo livello, nei tempi passati erano destinati alla servitù della no-
biltà presente in sala. Piccionaia viene da piccioni, perché la gente, come i piccioni, stava sotto il tetto del
teatro ad assistere agli spettacoli.

G.7 Ricomponete il testo della biografia di Riccardo Muti (1941), come nell’esempio.
Soluzioni G.7: (numerazione partendo dall’alto) 4-3-1-2

G.8a. Leggete. – Daniele Gatti


Obiettivi: esercizi di lettura e comprensione del testo; esercitazione dell’abilità di produzione orale;
approfondimento culturale.
In classe: chiedete cosa pensano degli artisti e cosa conoscono di loro. Le letture sono fatte in plenum
oppure assegnate per casa e verificate la volta successiva.

b. Scegliete e indicate (3) la definizione giusta.


Obiettivo: ampliamento del vocabolario.
Soluzioni: 1. b, 2. a, 3. b, 4.c

Alla fine della nona unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale (disponibile
online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione “Materiali per
studenti”) dell’Unità 9 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le soluzioni sono a pagi-
na 67 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti non appena hanno
finito la verifica.

18 diciotto Edizioni Edilingua


Unità 10
Sì, mi esibisco stasera!
ELEMENTI
SEZIONI COMUNICATIVI E GRAMMATICA LETTURE
LESSICALI
A. Il canto è anche cuore... - Dare suggerimenti - Verbi riflessivi al presente Un tenore, un compositore
Alcuni consigli di indicativo - L’indimenticabile Caruso
Bartolomei - Curiosità
- Il sodalizio fra Ruggero
B. Intervista telefonica a - Raccontare la storia - Verbi riflessivi al passato Leoncavallo ed Enrico
Edoardo Chierici di un successo prossimo Caruso
C. - Verbi modali con i riflessivi al
E ancora... presente e nei tempi composti
D. - Pronomi relativi
BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. G. Puccini, Gianni Schicchi (I parenti tutti), Ah! Basta, basta!, Atto unico
2. G. Rossini, La pietra del paragone (Clarice, Macrobio, Giocondo e Conte), Il cor di giubilo brillar..., Atto II - scena XIX
3. G.F. Händel, Giulio Cesare in Egitto (Cesare), Se in fiorito ameno prato..., Atto II - scena II
4. G. Puccini, La fanciulla del West (Nick), Mah! Qualcosa ci vedrà!, Atto III
5. G. Puccini, Gianni Schicchi (Gianni), Ditemi voi, signori..., Atto unico
6. G. Verdi, Rigoletto (Marullo), Il gobbo in Cupido..., Atto I - scena IV
7. G. Puccini, La fanciulla del West (Sonora), Minnie infine..., Atto I
8. G. Puccini, La rondine (Prunier), L’avvenire è grave e..., Atto I
9. R. Leoncavallo, Mattinata
Quaderno degli esercizi Tenori, baritoni, bassi
1. G. Verdi, Falstaff (Ford), C’è a Windsor, una dama... (frammento), Atto II - parte I - Mario Del Monaco
- Dietrich Fischer-Dieskau
- Marcelo Alvares
- Samuel Ramey
- Luciano Pavarotti
- Juan Diego Flórez

A Kahlil Gibran: Il segreto del canto risiede tra le vibrazioni della voce di chi canta e il battito
del cuore di chi ascolta
Obiettivo: introdurre il tema del titolo e del dialogo A.2b.
In classe: iniziate leggendo agli studenti la citazione di Gibran che loro seguiranno sul libro. Chiedete se
lo conoscono. In caso negativo, potete fornire un breve cenno biografico.
Khalil Gibran è un poeta e filosofo libanese (1883-1931). Le sue poesie sono state tradotte in 20 lingue.
Tra le sue opere ricordiamo Il Profeta e Massime spirituali.
Nell’aforisma ci dovrebbero essere soltanto due vocaboli da spiegare: risiedere e vibrazioni. Tutto il
resto dovrebbe essere già noto. Domandate agli studenti cosa pensano dell’aforisma. Lasciateli parlare
per non interrompere il flusso comunicativo. In caso di errori, annotateli e segnalateli in seguito.

A.1 Conoscete altri personaggi famosi che hanno scritto aforismi sulla musica?
Obiettivi: fornire uno spunto per parlare dei sentimenti che scaturiscono dalla musica esercitando così
l’abilità di produzione orale.

L’italiano nell’aria 2 diciannove 19


Unità 10
In classe: gli studenti devono scambiarsi opinioni ed eventualmente suggerire altre citazioni famose,
ovviamente nella lingua ponte. Bastano pochi minuti prima d’introdurre gli ascolti A.2a e A.2b.

Nota per l’insegnante


Nel caso che gli studenti non abbiano citazioni da fornire, qui di seguito potete accennare ai seguenti per-
sonaggi:
Christian Andersen (Odense 1805 - Copenaghen 1875), scrittore e poeta danese:
Dove il mondo fallisce, parla la musica.
Marco Tullio Cicerone (Arpino 106 a.C. - Formia 43 a.C.), scrittore e oratore romano:
Una vita senza musica è come un corpo senz’anima.
Miguel de Cervantes (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616), scrittore e poeta spagnolo:
Dove c’è musica non può esserci nulla di cattivo.
Poiché questi aforismi non sono d’immediata comprensione, fate la traduzione in classe.

A.2a. Ascoltate la telefonata e poi rispondete.


Obiettivo: introduzione dei verbi riflessivi al presente.
In classe: prima dell’ascolto gli studenti guardano la foto e fanno delle supposizioni sul luogo e sul
motivo. Lasciateli parlare in plenum e poi procedete con l’ascolto, a libro chiuso. Gli studenti dovranno
rispondere alle due domande di A.2.a.
Soluzioni: 1. b, 2. c

b. Ascoltate. – Il canto è anche cuore e non solo tecnica!


Data la difficoltà del testo, prima dell’ascolto si consiglia di introdurre il significato di alcuni vocabo-
li-chiave come: conferenza, si esibisce, professionisti, percorso formativo. Se lo ritenete necessario, fate
un secondo ascolto.

A.4 Rispondete.
Obiettivi: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. Perché Bartolomei si occupa dell’Accademia della lirica; 2. In genere sono voci nuove; 3. Il
maestro Bartolomei s’impegna a conoscere un po’ più a fondo la personalità degli studenti; 4. Alcuni
studenti si sentono troppo sicuri della tecnica del canto

A.5 Osservate la tabella e completate con le forme contenute nel dialogo.


Obiettivi: introduzione dei verbi riflessivi; riflessione grammaticale.
In classe: gli studenti devono cercare i verbi riflessivi mancanti nei dialoghi A.2a e A.2b. Fate presente
che nella coniugazione dei riflessivi la posizione del pronome è sempre prima del verbo coniugato.
Tramite le due foto spiegate che “Margherita veste il bambino.” significa che l’azione si riflette sul com-
plemento oggetto, ovvero sul bambino. Nella seconda frase “Margherita si veste.” l’azione si riflette sul
soggetto stesso. Poi passate alla nota grammaticale nel riquadro sotto le foto.
Soluzioni: si affidano, ci vediamo, mi vesto.

20 venti Edizioni Edilingua


Sì, mi esibisco stasera!
Nota per l’insegnante
Come è risaputo molti dei verbi che sembrano riflessivi in realtà sono intransitivi pronominali (chiamarsi,
comportarsi, divertirsi, accorgersi, svegliarsi, ecc.), ma nella coniugazione si declinano esattamente come
i riflessivi. Consigliamo di non approfondire le differenze tra verbi pronominali e riflessivi. È sufficiente se-
gnalare che i verbi in -arsi, -ersi, -irsi vanno coniugati comunque come nella tabella.

A.6 Completate con i verbi riflessivi.


Obiettivo: uso delle forme coniugate dei verbi riflessivi.
Soluzioni: 1. si mette, 2. ci vestiamo, 3. si trucca, 4. ti pettini, 5. vi specializzate, 6. si lavano, 7. mi metto,
8. ci affidiamo
Se lo ritenete necessario per focalizzare meglio i pronomi imparati finora, potete mostrare una tabella
riepilogativa dei pronomi diretti, indiretti e riflessivi. Fate notare le differenze alla terza persona singo-
lare e plurale.
Pronomi diretti Pronomi indiretti Pronomi riflessivi
mi mi mi
ti ti ti
lo gli
la le si
La Le
ci ci ci
vi vi vi
li
gli si
le

A.7 Completate le frasi utilizzando i seguenti verbi.


Obiettivo: esercizio di fissaggio delle regole presentate.
In classe: gli studenti coniugano i verbi in plenum o a coppie.
Soluzioni: 1. s’incontrano, 2. si occupa, 3. Si affidano, 4. S’impegna; 5. Si convincono

A.8a. Ascoltate la lettura dei testi e inserite i verbi mancanti.


Obiettivi: (a.) ascolto e inserimento dei verbi mancanti; (b.) lettura; (c.) traduzione dei testi lirici da
controllare con gli studenti.
In classe: gli studenti ascoltano i brani e inseriscono le parole mancanti. Controllo in plenum.
1. Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, atto unico, su libretto di Giovacchino Forzano (fa parte del Tritti-
co con Il Tabarro e Suor Angelica). Il librettista prese spunto dalla Divina Commedia (Inferno - Canto
XXX), in cui si parla di Gianni Schicchi, personaggio fiorentino del ’200, collocato da Dante nella
bolgia dei falsari perché in vita assunse l’identità di una persona defunta (Buoso Donati il Vecchio) e
commise una serie di inganni. Puccini, ispirato da questa vicenda, ne scrisse la partitura. I parenti del
defunto Buoso Donati chiedono a Gianni Schicchi di partecipare a un inganno, per potersi imposses-
sare legalmente dell’eredità. In Ah basta, basta! i parenti capiscono che Gianni Schicchi, a sua volta,
li ha ingannati davanti al notaio.
L’italiano nell’aria 2 ventuno 21
Unità 10
2. La pietra del paragone di G. Rossini, su libretto di Luigi Romanelli. Alla fine dell’opera Clarice e il
conte si sposano e Il cor di giubilo brillar mi sento, atto II, scena XIX, è cantato da tutti i protagonisti.
3. Giulio Cesare in Egitto di G. F. Händel, su libretto di Nicola Francesco Haym. Cleopatra, sorella di
Tolomeo, rivendica il suo ruolo di primogenita per cercare di conquistare il trono d’Egitto, grazie alla
presenza di Cesare di cui lei è innamorata. Se in fiorito ameno prato..., atto II, scena II, è un’aria
cantata da Cesare e rivolta all’ancella Lidia, che in realtà è Cleopatra.
4. La fanciulla del West di G. Puccini, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. Rance, nonostante
tutto, è ancora innamorato di Minnie ma lei gli ha preferito il bandito Johnson. In Mah! Qualcosa ci
vedrà!..., atto III, Nick commenta che lei si è finalmente innamorata, ma dell’uomo sbagliato.
Soluzioni: 1. 1. ci ribelliamo; 2. 2. mi sento; 3. 3. si nasconde; 4. 4. s’innamora

A.9a. Leggete. – Alcuni consigli di Bartolomei


Obiettivo: introduzione di vocaboli nuovi per favorire il Comunicate! A.10.
In classe: far leggere in plenum ad uno studente i consigli di Bartolomei.

b. Scegliete e indicate (3) la risposta giusta.


Soluzioni: 1. a, 2. a, 3. b,4. b

A.10 Comunicate!
Obiettivi: esercitazione dell’abilità di produzione orale aiutandosi con la traccia data in A.9a e aggiun-
gendo idee proprie.
In classe: dopo aver effettuato la conversazione in plenum ascoltate le opinioni. Si consiglia di non in-
terrompere il flusso della conversazione e di annotare, invece, i loro errori. Alla fine di questo scambio
(durata massima 5 minuti), potrete segnalarli e correggerli.

A.11 Completate. – Un frammento di conversazione fra due amiche


Obiettivo: esercizio di fissaggio dei verbi riflessivi al presente indicativo.
Soluzioni: 1. ci incontriamo, 2. mi emoziono, 3. si separa, 4. si comporta, 5. si mostra, 6. vi vedete,
7. ci occupiamo

B.1a. Ascoltate il dialogo. – Intervista telefonica a Edoardo Chierici


Obiettivo: introduzione dei verbi riflessivi al passato prossimo.
In classe: si consigliano due ascolti a libro chiuso.

c. Osservate la tabella.
Obiettivi: introduzione dei verbi riflessivi al passato prossimo; riflessione grammaticale.
In classe: con questa tabella viene evidenziato l’uso dell’ausiliare essere con i verbi riflessivi al passato
prossimo e il relativo accordo.

d. Rispondete.
Soluzioni: 1. sempre essere; 2. cambia in relazione al soggetto e può essere: maschile singolare (-o),
femminile singolare (-a), maschile plurale (-i) e femminile plurale (-e).

22 ventidue Edizioni Edilingua


Sì, mi esibisco stasera!
e. Adesso cercate i verbi riflessivi al passato prossimo nel testo B.1a e sottolineateli.
Soluzioni: si è avvicinato, mi sono iscritto, si è esibito, mi sono circondato

B.2 Rispondete a coppie.


Obiettivi: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: questo esercizio è da fare in plenum.
Soluzioni: 1. Lavora per il programma Sette note di Radio 3; 2. Il suo maestro di canto; 3. A 22 anni ha
debuttato al Teatro Petruzzelli di Bari, nel ruolo di Cassio nell’opera Otello; 4. Incontri positivi con gran-
di nomi della lirica

B.3 Collegate le frasi.


Soluzioni: 1. f, 2. e, 3. a, 4. c, 5. b, 6. d

B.4a. Ascoltate la lettura dei testi e inserite i verbi mancanti.


Obiettivi: (a.) ascolto e inserimento dei verbi mancanti; (b.) lettura; (c.) traduzione dei frammenti di
testi lirici da controllare con gli studenti.
5. Gianni Schicchi di G. Puccini, su libretto di Gioacchino Forzano.
Nella parte finale dell’opera Gianni Schicchi in Ditemi voi, signori, atto unico, Schicchi giustifica il
suo comportamento. Sappiamo dallo svolgimento dell’opera che lui in verità l’ha fatto per sua figlia
Lauretta e il fidanzato Rinuccio, nipote di Buoso. Il brano ...ma, con licenza del gran padre Dante, si
riferisce al padre della lingua italiana, Dante Alighieri, il quale con le sue opere, ma soprattutto con
il suo capolavoro la Divina Commedia, ha dimostrato per primo che con la lingua volgare (il toscano)
è possibile scrivere su qualsiasi tema al pari del latino.
Frammenti da:
6. Rigoletto di G. Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave. Marullo intona Il gobbo in Cupido or s’è
trasformato!..., atto I, scena IV.
7. La fanciulla del West di G. Puccini, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. Sonora canta
Minnie infine s’è decisa per me?, atto I.
8. La rondine di G. Puccini su libretto di Giuseppe Adami. Prunier legge la mano di Magda e canta Vi
siete rivelata!, atto I.
Soluzioni: 5. 1. vi siete divertiti; 6. 2. s’è trasformato; 7. 3. s’è decisa; 8. 4. vi siete rivelata

B.5 Completate con la forma riflessiva al passato prossimo.


Obiettivo: esercizio di fissaggio.
In classe: con questo esercizio si riprendono delle espressioni presenti in B.1a esercitando le forme dei
verbi riflessivi al passato prossimo. Qui gli studenti devono dimostrare di essere già in grado di coniu-
gare correttamente le forme.
Soluzioni: 1. si è avvicinato, 2. Si è circondato, 3. Si è iscritto, 4. si è preparato

B.6 Comunicate!
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando sia la traccia data sia le strutture
imparate durante la lezione.

L’italiano nell’aria 2 ventitré 23


Unità 10
In classe: dovreste muovervi fra i banchi, intervenendo il meno possibile e solo su richiesta. Al termine
si consiglia di scegliere due studenti per riprodurre in plenum il dialogo (5 minuti).

E ancora ...
C.1 Osservate la tabella.
Obiettivi: introduzione dei verbi modali + verbi riflessivi al presente indicativo; riflessione grammaticale.
In classe: la spiegazione della tabella non comporta grandi difficoltà e va evidenziato che le due forme
sono uguali nel significato. Consigliate agli studenti di scegliere la forma che preferiscono e di usare
sempre quella, in modo da non creare confusione.
Il pronome riflessivo davanti al verbo modale, come nell’esempio: Ci possiamo incontrare al cinema.
risulta più facile da ricordare perché il pronome ha la stessa posizione degli altri già imparati in prece-
denza.

C.2 Osservate la tabella.


Obiettivo: introduzione dei verbi modali + verbi riflessivi nei tempi composti; riflessione grammaticale.
In classe: scrivete alla lavagna la stessa frase in due versioni:
Ho dovuto iscrivermi velocemente al conservatorio.
Mi sono dovuto/a iscrivere velocemente al conservatorio.
Chiedete agli studenti in che cosa consiste la differenza fra le due versioni e se il significato cambia.
Successivamente date la spiegazione contenuta nel libro dello studente. Consigliate di adottare una
delle due versioni da usare sempre.

D.1 Osservate le tabelle.


Obiettivi: introduzione dei pronomi relativi; riflessione grammaticale.
In classe: fate leggere ad uno studente le tabelle relative ai pronomi. Eventualmente date altri esempi
alla lavagna. Va precisato che la forma con che è usata prevalentemente nel linguaggio parlato e l’altra
forma il/la quale, i/le quali nello scritto. Per verificare l’assimilazione della regola fate con gli studenti
l’esercizio D.2.

D.2 Completate con i pronomi relativi, come nell’esempio in blu.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. che / la quale, 2. che / le quali, 3. che / i quali, 4. che / i quali, 5. che / il quale, 6. che / la
quale

D.3 Osservate la tabella.


Obiettivi: introduzione del pronome relativo cui; riflessione grammaticale.
In classe: anche in questo caso potete fare degli esempi alla lavagna e poi utilizzare la tabella del libro
dello studente. Ricordate che cui è preceduto sempre dalla preposizione. L’uso di cui o articolo deter-
minativo + quale è indifferente e il significato rimane invariato. Per fissare la regola fate con gli studenti
l’esercizio D.4.

24 ventiquattro Edizioni Edilingua


Sì, mi esibisco stasera!
D.4 Scrivete delle frasi secondo il modello scegliendo la forma che preferite.
Obiettivo: applicazione della regola presentata.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. in cui / nella quale, 2. in cui / nel quale, 3. a cui / alle quali, 4. in cui / nel quale, 5. da cui /
dalla quale, 6. con cui / con il quale, 7. per cui / per il quale

E.1 Leggete e mettete nell’ordine giusto i paragrafi della biografia di Caruso. – L’indimentica-
bile Caruso
Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; informazioni di carattere culturale.
In classe: chiedete agli studenti, prima di iniziare la lettura, se conoscono questo personaggio. Poi pas-
sate alla lettura che può essere fatta a coppie o individualmente con correzione in plenum. In seguito
chiedete agli studenti di consultarsi per riuscire a chiarire il significato dei vocaboli sconosciuti. In man-
canza di tempo, questo esercizio può essere fatto a casa e verificato in classe la volta successiva.
Soluzioni: 1. e, 2. g, 3. d, 4. b, 5. c, 6. f, 7. a

E.2 Leggete. – Curiosità


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; informazioni di carattere culturale.
In classe: lettura individuale del testo. Fate delle domande per verificare la comprensione globale.
Chiedete poi se qualcuno conosce la differenza fra fonografo e grammofono.

Nota per l’insegnante


Fonografo: il suono era registrato su un cilindro.
Grammofono: il suono era registrato su un disco in vinile.
Entrambi funzionavano con una manovella.

E.3 E voi che cosa sapete ancora di Caruso? Parlatene in classe.


Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale.
In classe: da fare in plenum.

E.4 Leggete. – Il sodalizio fra Ruggero Leoncavallo ed Enrico Caruso


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; informazioni di carattere culturale.
In classe: prima di procedere alla lettura individuale, chiedete cosa sanno di Ruggero Leoncavallo.
Dopo una prima lettura, fate delle domande di comprensione globale.

E.5a. Adesso leggete Mattinata ad alta voce. Attenzione alla pronuncia.


Obiettivi: (a.) ascolto; (b.) lettura, verifica con scelta multipla della comprensione del testo e amplia-
mento del vocabolario; (c.) traduzione del testo lirico da controllare con gli studenti.
9. Mattinata di R. Leoncavallo. È una romanza che è stata composta per la voce di Enrico Caruso.

Nota per l’insegnante


Se avete la possibilità, fate ascoltare la melodia da Youtube.

L’italiano nell’aria 2 venticinque 25


Unità 10
In classe: lettura del testo individualmente o in plenum.

b. Leggete e indicate (3) la risposta giusta.


Obiettivi: controllo della comprensione della romanza con scelta multipla; ampliamento del vocabolario.
Soluzioni: 1. b 2. a, 3. a, 4. b, 5. a

Alla fine della decima unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale (disponibile
online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione “Materiali per
studenti”) dell’Unità 10 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le soluzioni sono a
pagina 67 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti non appena
hanno finito la verifica.

26 ventisei Edizioni Edilingua


Unità 11
...io ci andrei volentieri!
ELEMENTI
SEZIONI COMUNICATIVI E GRAMMATICA LETTURE
LESSICALI
A. Andiamo tutti all’ope- - Esprimere un desiderio - Condizionale presente Opere, trame
ra! - Chiedere qualcosa (verbi regolari e irregolari) - La Traviata
gentilmente - Uso del condizionale presente - Lucia di Lammermoor
- Dare consigli - Rigoletto
- Fare supposizioni - La sonnambula
esprimendo accordo - Cavalleria rusticana
o disaccordo - Suor Angelica
B. ...ti saresti sicuramente - Commentare - Condizionale passato
emozionato! un’occasione persa - Uso del condizionale passato
Certo... ieri sera avresti - Condizionale passato con i
potuto aspettarmi... verbi modali
C. - Comparativo di maggioranza,
minoranza, uguaglianza
D. E ancora... - Superlativo relativo
- Superlativo assoluto
- Forme particolari del
comparativo e del superlativo
BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. F. Cilea, L’Arlesiana (Federico), è la solita storia del pastore…, Atto II
2. F.P. Tosti, Vorrei morir (romanza)
3. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Vitellia), Quella superba..., Atto I - scena II
4. G. Puccini, La fanciulla del West (Johnson), Oh, non temete, nessuno ardirà..., Atto I
5. G. Rossini, Il barbiere di Siviglia (Figaro), Ah, bravo Figaro! (frammento), Atto I - scena II
Quaderno degli esercizi Librettisti
1. V. Bellini, La sonnambula ( Rodolfo), Vorrei vederla, o presto o tardi... (frammento), Atto I - scena - Antonio Ghislanzoni
VI; (Amina) Geloso, saresti ancora dello straniero? (frammento), - Arrigo Boito
Atto I - scena IX; (Lisa) Lasciami: aver compreso..., Atto II - scena V; - Felice Romani
(Rodolfo) Sciagurato! E tu potresti..., Atto II - scena VIII - Francesco Maria Piave
2. W.A. Mozart, Don Giovanni (Zerlina), Vorrei e non vorrei... (frammento), Atto I - scena IX - Giovanni Ruffini
3. F. Cilea, L’Arlesiana (Vivetta), No: è malato. È la tua mamma che lo dice., Atto II - Giuseppe Giacosa
4. G. Puccini, Tosca (Sagrestano), Nessuno! Avrei giurato..., Atto I - scena I - Lorenzo da Ponte
- Salvatore Cammarano
- Temistocle Solera

A.1a. Leggete.
Obiettivi: presentazione di un programma d’Introduzione all’opera; esercitazione dell’abilità di produ-
zione orale utilizzando i titoli di alcune arie famose.
In classe: fate leggere ad uno studente la locandina. Chiedete se riconoscono i titoli dei brani e se sono
in grado di associarli alle opere. Potete chiedere: “Avete già cantato alcuni di questi brani?” Se la rispo-
sta è positiva, approfondite: “Dove? A teatro o durante un concerto? ...e quando?”.

L’italiano nell’aria 2 ventisette 27


Unità 11
Nota per l’insegnante
Canzone del salice: Verdi, Otello - Desdemona (soprano) - inizio atto IV
Casta Diva: Bellini, Norma - Norma (soprano) - cavatina, atto I
Celeste Aida: Verdi, Aida - Radamès (tenore) - romanza, atto I
Di Provenza il mar, il suol: Verdi, La Traviata - Germont (baritono) - aria, atto II
Il lamento di Federico: Cilea, L’Arlesiana - Federico (tenore) - aria, atto II
La calunnia è un venticello: Rossini, Il barbiere di Siviglia - Basilio (basso) - aria, atto I
Quando me n’vo: Puccini, La Bohème - Musetta (soprano) - romanza, quadro II
Prendi: l’anel ti dono: Bellini, La Sonnambula - Elvino (tenore) - cavatina, atto I
Sì, ritrovarla io giuro: Rossini, La Cenerentola - Don Ramiro (tenore) - aria, atto II
Tombe degli avi miei: Donizetti, Lucia di Lammermoor - Edgardo (tenore) - aria, atto III

b. Ascoltate.
Obiettivi: esercizio di ascolto e comprensione; introduzione del condizionale presente.
In classe: procedete al primo ascolto, a libro chiuso. Se necessario, fate ascoltare una seconda volta.
Poi, per verificare la comprensione globale, formate coppie di studenti che velocemente si raccontano
il contenuto. Con A.2 controllo in plenum della comprensione.

A.2 Rispondete.
Obiettivi: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. È con il professor Vittorio de’ Miceli. Incomincia a marzo, sono 5 incontri, ogni lunedì dalle
19.00 alle 21.00, presso la biblioteca del Liceo Marconi, Viale Rimembranze, 14 - Lucca; 2. Rossella e
Simona; 3. Lui si addormenterebbe subito o guarderebbe in continuazione l’orologio; 4. Perché le azioni
sono troppo lente

A.4 Osservate la tabella.


Obiettivo: presentazione del condizionale presente (verbi regolari).
In classe: fate osservare che i verbi in -are e -ere hanno le stesse desinenze.

A.5 Abbinate le forme verbali del condizionale presente, come nell’esempio.


Obiettivo: apprendimento automatico delle desinenze del condizionale presente.
Soluzioni: 1. canteremmo, 2. aiuteresti, 3. venderebbe, 4. credereste, 5. prenderei, 6. guarderebbero,
7. finiresti, 8. capirebbe

A.6 Osservate la tabella.


Obiettivi: uso e riflessione grammaticale.
In classe: introducete le varie applicazioni del condizionale. Si consiglia di fare qualche esempio supple-
mentare. Ricordate agli studenti che nell’opera ricorre spesso il condizionale presente per esprimere
desiderio, consiglio e come forma di cortesia.

A.7 Completate con le forme del condizionale presente.


Obiettivo: applicazione della regola presentata; riflessione grammaticale.

28 ventotto Edizioni Edilingua


...io ci andrei volentieri!
In classe: dopo che gli studenti hanno fatto l’esercizio individualmente, fate la verifica in plenum e chie-
dete, di volta in volta, di associare a ciascuna frase una delle definizioni della tabella.
Soluzioni: 1. canterebbe (desiderio), 2. porteresti (chiedere qualcosa gentilmente), 3. prenderei (desi-
derio), 4. partirebbero (ipotesi), 5. non telefonerei (consiglio), 6. restituiresti (chiedere qualcosa gentil-
mente)

A.8 A coppie correggete solo le forme sbagliate del condizionale presente dei seguenti verbi.
Obiettivo: consolidare la coniugazione del condizionale presente.
Soluzioni: 1. vincerei, 3. canteresti, 4. telefonerebbero, 5. prenderemmo, 6. preferireste, 7. domande-
rebbe, 10. ascoltereste

A.9 Comunicate! Rispondete al questionario e discutete in classe.


Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando il questionario che aiuta a parlare
delle proprie esperienze personali.
In classe: gli studenti parlano in plenum; guidate la conversazione correggendo quando necessario.
Quest’esercizio può essere interessante per conoscere un po’ meglio gli studenti.

A.10 Inserite nella colonna B le forme verbali della colonna A al condizionale presente (aiutate-
vi con la tabella dei verbi irregolari). Poi collegate le forme coniugate della colonna B con
i pronomi personali soggetto della colonna C.
Obiettivi: presentazione delle forme irregolari del condizionale presente; compilazione della tabella;
riflessione grammaticale.
In classe: si consiglia di farlo fare a coppie con verifica in plenum. Durante il controllo spiegherete che le
forme, che sono irregolari al futuro semplice, lo sono anche al condizionale semplice. In entrambi casi,
durante la coniugazione, i verbi irregolari perdono la “e” della desinenza.
Scrivete alla lavagna alcuni esempi:
Futuro Condizionale
avere avrò avrei
bere berrò berrei
sapere saprò saprei
tenere terrò terrei
vedere vedrò vedrei
volere vorrò vorrei
Soluzioni: potrei, vorrei, faresti, andresti, darebbe, dovremmo. Fare presente però che gli studenti sono
liberi di coniugare i verbi al condizionale presente e di collegarli al pronome soggetto che vogliono.

A.11 Completate con le forme del condizionale presente.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
In classe: da fare individualmente con controllo in plenum.
Soluzioni: 1. potresti, 2. sarebbe, 3. rimarremmo, 4. Verrei, 5. saprebbe, 6. farebbero, 7. dovresti, 8.
andrebbe

L’italiano nell’aria 2 ventinove 29


Unità 11
A.12 Comunicate! Usate il condizionale presente e aiutatevi con le seguenti espressioni: sarebbe
bello..., potresti/potrebbe..., mi piacerebbe..., vorrei..., dovresti/dovrebbe..., preferirei..., mi/ti
dispiacerebbe..., io al posto tuo...
Obiettivi: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando il condizionale presente; dare consi-
gli ed esprimere opinioni.
In classe: esercizio a coppie con controllo in plenum. Due studenti lo presentano alla classe.

A.13a. Ascoltate.
Obiettivi: ascolto; (b.) lettura; (c.) traduzione del testo lirico da controllare con gli studenti.
1. L’Arlesiana di F. Cilea su libretto di Leopoldo Marenco. Federico è innamorato di una ragazza di Arles
e sta per sposarla, quando arriva Metifio che rivela di avere diritto sulla donna. Egli è in possesso di
lettere compromettenti. In è la solita storia del pastore…, atto II, Federico invidia il pastore che può
dormire e dimenticare. Anch’egli vorrebbe fare la stessa cosa. Dato che quest’aria presenta solo due
forme di condizionale, non è necessario fare la ricerca nel testo.

A.14a. Comunicate! Assumete il ruolo di A e B e fate un dialogo. Potete aiutarvi con le espres-
sioni date qui sotto.
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando un argomento spesso controverso,
con l’aiuto di parole-chiave.
In classe: passate fra i banchi e aiutate se necessario. Controllo in plenum.

b. Adesso parlatene in classe.


Obiettivi: esercitazione dell’abilità di produzione scritta e orale.
In classe: se la classe e costituita da studenti provenienti da Paesi diversi, l’esercizio sarà un ottimo
scambio d’informazioni sul ruolo che la musica classica e l’opera rivestono nelle loro rispettive nazioni.
È risaputo che in Giappone, in Cina e in Corea tali discipline hanno un ruolo preminente.

A.15a. Ascoltate.
Obiettivi: (a.) ascolto; (b.) lettura; (c.) traduzione della romanza da controllare con gli studenti.
2. Vorrei morir di Francesco Paolo Tosti è una famosa romanza, interpretata dalle voci più celebri della
lirica internazionale.

B.1 Ascoltate. – ...ti saresti sicuramente emozionato!


Obiettivi: esercizio di ascolto e comprensione; introduzione del condizionale passato.
In classe: procedete al primo ascolto, a libro chiuso. Se lo ritenete necessario, fate ascoltare una secon-
da volta il dialogo. Poi, per verificare la comprensione globale, formate coppie di studenti che veloce-
mente si raccontano il contenuto del dialogo. Controllate la comprensione in plenum con l’aiuto delle
domande di B.2.

B.2 Rispondete.
Obiettivi: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. Perché Tommaso non è andato al suo concerto; 2. Perché lei l’ha mandata al vecchio indi-

30 trenta Edizioni Edilingua


...io ci andrei volentieri!
rizzo di Tommaso; 3. Si sarebbe seduto in prima fila, insieme agli altri amici di Angelica; 4. Tommaso si
sarebbe emozionato a sentire l’applauso del pubblico per Angelica; 6. Sua madre

B.4a. Osservate le tabelle.


Obiettivo: (a.) presentazione del condizionale passato; (b.) uso del condizionale passato.
In classe: spiegate la tabella e, dopo aver letto la prima frase in plenum (Ieri avrei cantato volentieri
nel coro, ma ero malato.), chiedete se l’azione è avvenuta o meno. In tal modo s’induce alla riflessione
sull’uso del condizionale passato. Fate lo stesso anche con le altre frasi.
I vari esempi spiegano l’utilizzo del condizionale passato. Si consiglia anche in questo caso di commen-
tare la tabella in plenum e di fare qualche esempio supplementare.

B.5 Lavorate a coppie. Completate con le forme del condizionale passato.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
In classe: dopo che gli studenti hanno fatto l’esercizio individualmente, verificate in plenum e chiedete,
di volta in volta, di associare a ciascuna frase una delle definizioni della tabella.
Soluzioni: 1. sarebbe venuta (azione futura nel passato), 2. avremmo preferito (desiderio non realiz-
zato), 3. sarebbero andati/e (desiderio non realizzato), 4. sarebbe uscita (desiderio non realizzato),
5. avrebbe voluto (desiderio non realizzato), 6. sarebbe stato (desiderio non realizzato), 7. avrebbero
voluto (desiderio non realizzato), 8. sarebbe partito (azione futura nel passato)

B.6a. Ascoltate e poi leggete ad alta voce. Attenzione alla pronuncia.


Obiettivi: (a.) ascolto e lettura; (b.) traduzione dei frammenti dei testi lirici da controllare con gli studenti.
3. La clemenza di Tito di W. A. Mozart su libretto di Caterino Mazzolà e ispirato da un melodramma di
Pietro Metastasio. Vitellia intona Quella superba, atto I, scena II.
4. La fanciulla del West di G. Puccini su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. Johnson, che ha già
incontrato Minnie, la corteggia di nuovo e in Oh, non temete, nessuno ardirà, atto I, si rammarica
di non poter approfondire la sua conoscenza.

B.7a. Leggete.
Obiettivi: (a.) presentazione dell’uso del condizionale passato; (b.) riflessione grammaticale con l’aiuto
della tabella.
In classe: fate leggere a due studenti i fumetti di B.7a e fate osservare la posizione del modale all’inter-
no della frase; quindi passate alla spiegazione della tabella.

B.8 Completate.
Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. avrebbe dovuto fischiare, 2. avresti potuto comprarmi, 3. sarebbero volute andare, 4. avrei
potuto fare, 5. avremmo voluto prenotare, 6. sareste dovuti/e salire

E ancora...
C.1 Osservate le tabelle.
Obiettivo: presentazione dei gradi della comparazione; riflessione grammaticale.

L’italiano nell’aria 2 trentuno 31


Unità 11
In classe: spiegate in plenum, con l’aiuto delle tabelle, i comparativi di maggioranza, minoranza e ugua-
glianza. Sotto ogni schema ci sono gli spazi da riempire per focalizzare meglio le regole.
Soluzioni: comparativo di maggioranza: più, di; comparativo di minoranza: meno, di; comparativo di
uguaglianza: tanto/così, quanto/come.

C.2 Lavorate a coppie e fate delle frasi orali secondo il modello.


Obiettivo: applicazione delle regole presentate.
In classe: da fare a coppie con controllo in plenum.
Soluzioni: 1. Tamara è più simpatica di Marta, Tamara è meno simpatica di Marta, Tamara è (tanto/così)
simpatica quanto/come Marta; 2. Manuela è più elegante di Alice, Manuela è meno elegante di Alice,
Manuela è (tanto/così) elegante quanto/come Alice; 3. Questo castello è più vecchio di quello della mia
città, Questo castello è meno vecchio di quello della mia città, Questo castello è (tanto/così) vecchio
quanto/come quello della mia città; 4. Il mio appartamento è più grande del suo, Il mio appartamento
è meno grande del suo, Il mio appartamento è (tanto/così) grande quanto/come il suo; 5. Questo libro
è più interessante di quello, Questo libro è meno interessante di quello, Questo libro è (tanto/così) in-
teressante quanto/come quello, 6. L’aula 3 è più spaziosa dell’aula 7, L’aula 3 è meno spaziosa dell’aula
7, L’aula 3 è (tanto/così) spaziosa quanto/come l’aula 7; 7. Per me i film gialli sono più avvincenti delle
storie d’amore, Per me i film gialli sono meno avvincenti delle storie d’amore, Per me i film gialli sono
(tanto/così) avvincenti quanto/come le storie d’amore; 8. Quest’università è più antica dell’università di
Firenze, Quest’università è meno antica dell’università di Firenze, Quest’università è (tanto/così) antica
quanto/come l’università di Firenze

C.3 Osservate le tabelle.


Obiettivi: presentazione delle diverse combinazioni; riflessione grammaticale.
In classe: dopo la lettura delle tabelle passate all’applicazione con l’esercizio C.4.

C.4 Lavorate a coppie e fate delle frasi secondo il modello.


Obiettivo: applicazione delle regole presentate.
In classe: da fare a coppie con controllo in plenum.
Soluzioni: 1. A Riccardo piace più giocare a basket che suonare la chitarra; 2. Giorgio ama più viaggiare che
lavorare; 3. Quelle signore sembrano più eleganti che sportive; 4. Abbiamo più amici a Londra che a Parigi;
5. Questi libri costano più in libreria che in/su Internet; 6. Edoardo ama più cantare che ascoltare gli altri
che cantano; 7. Silvia è più simpatica che bella; 8. John parla l’italiano più velocemente che correttamente

D.1a. Osservate la tabella.


Obiettivi: presentazione del superlativo relativo; riflessione grammaticale.
In classe: è importante segnalare che, con il superlativo relativo, l’articolo non va mai dimenticato pri-
ma di usare il termine di paragone.

b. Lavorate a coppie e abbinate le frasi.


Obiettivi: comprensione delle frasi; apprendimento automatico dell’uso del superlativo relativo.
In classe: controllo in plenum.
Soluzioni: 1. f, 2. a, 3. i, 4. g, 5. b, 6. c, 7. h, 8. e, 9. d

32 trentadue Edizioni Edilingua


...io ci andrei volentieri!
c. Adesso sottolineate i superlativi relativi nell’esercizio b.
Obiettivo: riconoscimento del superlativo relativo.
L’esercizio è facoltativo, in base al tempo a disposizione.

D.2a. Osservate la tabella.


Obiettivi: presentazione del superlativo assoluto; riflessione grammaticale.
In classe: evidenziate che la vocale finale degli aggettivi, anche al superlativo assoluto, si accorda sem-
pre con il soggetto. Quest’esercizio può essere svolto anche in plenum ed è importante per verificare
l’apprendimento della regola appena spiegata.

b. Lavorate a coppie e fate delle frasi orali abbinando le parole secondo l’esempio.
Obiettivo: applicazione delle regole presentate.
In classe: controllo in plenum.
Soluzioni: 1. I violinisti coreani sono molto bravi; 2. La scenografia è bellissima; 3. Questi costumi di
scena sono molto antichi; 4. L’articolo sulla musica barocca è estremamente lungo; 5. Le notizie sono
molto precise; 6. Riccardo Muti è famosissimo; 7. Quelle cavatine sono difficilissime

c. Ed ecco qui due famosissimi superlativi tratti dalla celebre cavatina di Figaro.
Soluzioni: bravissimo, fortunatissimo

D.3a. Osservate la tabella.


Obiettivo: presentazione e uso delle forme particolari del comparativo di maggioranza e del superlati-
vo assoluto.
In classe: ricordate agli studenti che le forme irregolari, presenti nella tabella, vanno studiate a memoria.

b. Lavorate a coppie e trasformate le frasi usando la forma irregolare del comparativo.


Obiettivo: applicazione delle regole presentate.
Soluzioni: 1. migliore, 2. inferiore, 3. superiore, 4. maggiore, 5. minore, 6. migliore, 7. peggiore

E. Obiettivi: esercizi di lettura e comprensione dei testi; approfondimento culturale; esercitazione dell’a-
bilità di produzione orale. In questa sezione vengono date informazioni sulle trame di alcune delle
opere più famose.
In classe: ormai gli studenti dovrebbero essere in grado di leggere e comprendere le trame delle opere
nella lingua italiana. I testi possono essere letti in classe in plenum, a coppie oppure a casa, con verifica
la volta successiva.

E.1a. Trovate due significati simili per la parola traviata.


Obiettivo: individuazione del significato corretto della parola.
Soluzioni: b, c

b. Leggete. – La Traviata di Giuseppe Verdi


In classe: eventualmente con gli studenti potete approfondire la loro conoscenza sulla trama dell’opera
facendo la domanda: “Come continua la storia?”. Risposta: adesso Alfredo ha saputo dal padre il vero
motivo dell’abbandono di Violetta e tra poco tornerà dall’estero per abbracciarla. Violetta è felice, an-
che se sa che ormai è troppo tardi. Arriva Alfredo, disperato, e l’abbraccia. Violetta cerca di alzarsi, ma

L’italiano nell’aria 2 trentatré 33


Unità 11
è troppo debole. Muore tra le braccia del suo amato e alla presenza del vecchio Germont, che è pieno
di rimorsi. Violetta consegna nelle mani di Alfredo un medaglione che la ritrae quando era felice con lui.

c. Indicate (3) la risposta giusta.


Soluzioni: 1. b, 2. c

E.2a. Leggete. – Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti

b. Come finisce?
Soluzioni: b (Raimondo annuncia ad Edgardo che Lucia sta morendo, impazzita dal dolore. Edgardo è
sconvolto e si uccide con un pugnale, invocando l’amata)

E.3 Indicate (3) la risposta giusta. Se non lo sapete, fate una ricerca! – Rigoletto di Giuseppe Verdi
Soluzioni: 1. a, 2. b, 3. b, 4. c, 5. a, 6. a

E.4a. Leggete. – La sonnambula di Vincenzo Bellini

b. Come finisce l’opera?


Soluzioni: c

E.5a. Leggete. – Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni

b. Rispondete.
Soluzioni: 1. Quando lui torna dal servizio militare; 2. Santuzza; 3. La gelosa Santuzza rivolge delle bat-
tute ironiche a Lola; 4. Turiddu, offeso, fa finta di abbracciarlo e gli morde l’orecchio destro, poi lo sfida
a duello; 5. Una donna in piazza urla: “Hanno ammazzato compare Turiddu!”

E.6a. Leggete. – Suor Angelica di Giacomo Puccini

b. Come finisce l’opera?


Soluzione: a

E.7 Personaggi e opere: abbinate ad ogni opera due personaggi. Se non lo sapete, fate una ricerca!
Soluzioni: 1. Un ballo in maschera, Riccardo e Amelia; 2. Don Pasquale, Ernesto e Norina; 3. Don Carlo,
Filippo II di Spagna ed Elisabetta di Valois; 4. La Bohème, Musetta e Benoît; 5. La forza del destino, Don
Alvaro e Preziosilla; 6. L’italiana in Algeri, Mustafà ed Elvira

Alla fine dell’undicesima unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale (disponi-
bile online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione “Materiali
per studenti”) dell’Unità 11 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le soluzioni sono
a pagina 67 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti non appena
hanno finito la verifica.

34 trentaquattro Edizioni Edilingua


Unità 12
...che sia una famosa cavatina?
ELEMENTI
SEZIONI COMUNICATIVI E GRAMMATICA LETTURE
LESSICALI
A. La riconosci? - Esprimere dubbi, - Congiuntivo presente Solisti, gruppi e generi musicali
supposizioni, incertezze (verbi regolari e irregolari) - Keith Jarrett
- Uso del congiuntivo - Il quartetto Salut Salon
B. - Espressioni impersonali e - Nasce il jazz
congiunzioni che richiedono il - A Roma nella Casa del jazz
congiuntivo - Siena jazz - Accademia nazionale
- Quando non si usa il del jazz
congiuntivo - Museo Louis Amstrong
- Bebop
C. - Congiuntivo passato
D. E ancora... - La concordanza dei tempi al
congiuntivo (1a parte)
BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. G. Verdi, Macbeth (Lady Macbeth), Vieni! T’affretta!, Atto I - scena V
2. V. Bellini, La sonnambula (Elvino), Prendi: l’anel ti dono, Atto I - scena V
3. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Sesto), E tu non vuoi ch’io vegga!, Atto I - scena II
4. G.F. Händel, Giulio Cesare in Egitto (Tolomeo), Muora Cesare, muora..., Atto I - scena VI
5. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Tito), E puoi creder Sesto infedele?, Atto II - scena V
6. V. Bellini, Norma (Pollione), Norma! De’ tuoi rimproveri..., Atto I - scena IX
Quaderno degli esercizi - Auditorium Parco della Musica,
1. F. Cilea, L’Arlesiana ( Rosa), E questo riccio scherzi a capriccio..., Atto II; Roma
(Baldassarre), Che Dio t’aiuti, giovanotto, Atto III - Quiz di musica sinfonica
2. D. Cimarosa, Il matrimonio segreto (Geronimo), S’egli è un signor di testa?
(frammento), Atto I - scena VI Compositori
- Storie accadute

A.1 Ascoltate. – La riconosci?


Obiettivo: introduzione del congiuntivo presente.
In classe: si consiglia di spezzare l’ascolto di A.1 in due parti: la cavatina di Lady Macbeth Vieni! T’affret-
ta! e poi il dialogo. Gli studenti ascoltano e seguono la lettura della cavatina sul libro (la comprensione
e la traduzione verranno fatte in seguito). Subito dopo, chiedete se la riconoscono e se ci sono delle
cantanti che l’hanno già interpretata.
1. Vieni! T’affretta! è tratta da Macbeth di G. Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave ed è ispirato
all’opera omonima di Shakespeare, atto I, scena V. Nell’atrio del castello lady Macbeth legge la let-
tera in cui il marito le confida la profezia delle streghe: egli diventerà dapprima signore di Cawdor
e poi re di Scozia. Con questa cavatina Lady Macbeth mette in luce la sua sete di potere. Poi, a libro
chiuso, passate all’ascolto del dialogo fra Ginevra e Fabiana che introduce il congiuntivo presente.

A.3 Completate le frasi come nel dialogo.


Soluzioni: 1. si tratti; 2. abbia, legga; 3. inviti, chieda; 4. sia

L’italiano nell’aria 2 trentacinque 35


Unità 12
A.4 Osservate le tabelle.
Obiettivo: spiegazione della tabella del congiuntivo presente.
In classe: per spiegare il congiuntivo utilizzate i verbi credere, pensare che, sembrare che, presenti nel
dialogo A.1, e fate delle supposizioni sui vostri studenti. Esempi: “Credo/Penso che tu sia un tenore/
soprano.”, oppure “Mi sembra che Lei suoni il violoncello.”. Quindi chiedete in classe: “Queste frasi
esprimono incertezza o sicurezza?”. Se gli studenti risponderanno: “Incertezza”, gli esempi sono stati
chiari. Se risponderanno in altro modo, occorrerà dare altri esempi e sottolineare che “pensare, crede-
re, sembrare, ecc.”, esprimono un’opinione soggettiva di incertezza e richiedono sempre il congiuntivo.
La successiva spiegazione della tabella consentirà poi agli studenti di rispondere a delle domande di
comprensione globale sul testo. Se volete, potrete farle utilizzando il congiuntivo presente.

A.5 Abbinate le forme verbali del congiuntivo presente.


Soluzioni: Luigi pensa/crede che: lui telefoni molto spesso alla mamma; io preferisca il caffè senza zuc-
chero; noi prendiamo la metropolitana; loro partano con il treno delle 20; tu chieda sempre le stesse
cose; voi vendiate gli strumenti musicali; loro puliscano la casa ogni settimana; io veda troppa televisio-
ne; lei inviti alla festa tutti gli amici; voi mangiate solo cibi vegetariani; loro ballino benissimo il tango

A.6 Osservate la tabella.


Obiettivo: presentazione in modo sistematico dei gruppi di verbi che richiedono il congiuntivo presen-
te. Gli studenti all’inizio la consulteranno, ma poi dovranno memorizzarla.
In classe: fate leggere ad uno studente gli esempi riportati nella tabella e mettete in evidenza le cate-
gorie in cui si richiede il congiuntivo.

A.7 Completate le frasi con il congiuntivo presente.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. abbia, 2. partano, 3. abiti, 4. abbiate, 5. vendano, 6. resti, 7. suonino, 8. sia

A.8 Osservate la tabella.


Obiettivo: spiegazione della tabella di alcuni congiuntivi irregolari.
In classe: spiegate che la coniugazione irregolare si forma sostituendo la prima persona singolare del
presente indicativo che termina in -o con la vocale -a (vada). Questa desinenza è la stessa per le prime
tre persone del singolare. La prima plurale è uguale al presente indicativo. La terza plurale è come la
prima forma singolare + l’aggiunta di -no (vadano). Le forme irregolari del congiuntivo devono essere
imparate a memoria.

A.9 Rileggete il dialogo A.1 e rispondete.


Obiettivo: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: l’esercizio può essere sia fatto a coppie sia in plenum.
Soluzioni: 1. Fabiana presume/pensa che si tratti di un’aria dal Macbeth di Verdi; 2. Sembra che la scena
abbia luogo al castello e che Lady Macbeth legga una lettera; 3. Crede che Macbeth inviti gli ospiti a
sedersi e che poi chieda di brindare tutti insieme; 4. Presume/Immagina che si trovi nel primo atto

36 trentasei Edizioni Edilingua


...che sia una famosa cavatina?
A.10 Abbinate, come nell’esempio.
Soluzioni: 1. e, 2. d, 3. f, 4. b, 5. c, 6. a

A.11a. Adesso leggete la cavatina di A.1 ad alta voce. Attenzione alla pronuncia.
Obiettivo: (a.) lettura; (c.) traduzione da controllare con gli studenti.

b. Scegliete e indicate (3) la risposta giusta.


Obiettivi: verifica della comprensione del testo tramite scelta multipla.
Soluzioni: 1. b, 2. b, 3. a, 4. c

B.1 Osservate la tabella.


Obiettivo: spiegazione della tabella con le espressioni impersonali che richiedono il congiuntivo.
In classe: traducete le varie espressioni e poi consigliate di memorizzarle.

B.2 Completate le frasi.


Soluzioni: 1. sia, 2. mandiamo, 3. parta, 4. lavoriate, 5. abbia, 6. ripetano, 7. trovi, 8. debbano

B.3 Osservate la tabella.


Obiettivo: spiegazione della tabella delle congiunzioni che richiedono il congiuntivo.
In classe: anche qui traducete le varie espressioni e poi consigliate di memorizzarle.

B.4 Completate le frasi.


Soluzioni: 1. sia, 2. possa, 3. sia, 4. abbiate, 5. voglia, 6. torniate, 7. lavori, 8. arrivino

B.5a. Ascoltate la lettura dei testi e poi sottolineate i verbi al congiuntivo presente.
Obiettivi: (a.) ascolto e ricerca del congiuntivo presente; (b.) lettura; (c.) traduzione dei testi lirici da
controllare con gli studenti.
Soluzioni: 2. sia, sia; 3. vegga, mi lagni; 4. Muora, muora, sia, vada, sia (intesi come congiuntivi esorta-
tivi che in genere esprimono un invito, un ordine).
2. La sonnambula, di V. Bellini su libretto di Felice Romani. Elvino dona l’anello di fidanzamento ad
Amina cantando la cavatina: Prendi: l’anel ti dono, atto I, scena V.
Scrivete alla lavagna le seguenti parole e chiedete quale sia il significato corretto:
1. anel = agnello - anello - monello
2. ara = altare - area - arare
3. arride = aride - sorride - contrasta
Soluzioni: 1. anello, 2. altare, 3. sorride
3. La clemenza di Tito di W. A. Mozart su libretto di Caterino Mazzolà prende ispirazione da Pietro Me-
tastasio. Vitellia, innamorata di Tito ma non ricambiata, vuole organizzare una congiura a danno di
quest’ultimo con l’aiuto di Sesto, amico di Tito e amante di Vitellia. Egli ha sentimenti contrastanti:
l’amore per Vitellia e la fedeltà a Tito. Per questo motivo le canta: E tu non vuoi ch’io vegga!, atto I,
scena II. Vitellia è molto adirata e risponderà con la celebre aria n.2 Deh, se piacer mi vuoi.

L’italiano nell’aria 2 trentasette 37


Unità 12
4. Giulio Cesare in Egitto di G.F. Händel su libretto di Nicola Francesco Haym, derivato da un libretto
omonimo di Giacomo Francesco Bussani. Pompeo è stato fatto uccidere dal re d’Egitto, Tolomeo,
per ingraziarsi Cesare che però non apprezza il gesto. Il generale Achilla propone di uccidere Cesare
ma in cambio vuole avere la mano di Cornelia, la vedova di Pompeo. Tolomeo decreta così la morte
di Cesare con Muora Cesare, muora, atto I, scena VI.

B.6 Completate le frasi con il congiuntivo (b.), poi collegate le domande (a.) alle risposte come
nell’esempio accanto.
Soluzioni: b. a. arrivi, b. suoni, c. abbia, d. conosca, e. non trovino, f. segua, g. compri, h. frequentino, i.
vada; a. 1. a, 2. e, 3. f, 4. c, 5. h, 6. d, 7. b, 8. g, 9. i

B.7 Comunicate! Prima descrivete la foto, poi fate delle ipotesi e usate il congiuntivo, come
nell’esempio.
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando il congiuntivo.
In classe: gli studenti guardano le varie foto e provano a descriverle; dopo si pongono reciprocamente
delle domande e parlano, utilizzando il congiuntivo. Diamo dei suggerimenti di soluzioni ma possono
essercene anche delle altre.
Soluzioni: 1. Credo che vadano a Cipro in barca; 2. Penso che faccia una foto per una rivista d’arte; 3.
Credo che siano in vacanza e dormano dai nonni/in una pensione; 4. Credo che l’uomo balli ad una
festa con sua figlia; 5. Penso che mangino e chiacchierino sugli scogli; 6. Penso che la ragazza scii sulle
Dolomiti insieme al fratello. 7. Credo che salgano su una duna in Marocco; 8. Penso che aspettino che
il dolce sia pronto / la pizza sia pronta

B.8a. Osservate la tabella.


Obiettivo: presentazione dei casi in cui non si deve usare il congiuntivo.
In classe: con l’aiuto di questa tabella spiegate che nonostante questi verbi sembrino di opinione e
quindi necessitino il congiuntivo, in realtà non seguono la regola presentata in precedenza.
Fate presente che se nella frase principale e nella dipendente è presente lo stesso soggetto, si usa di +
verbo all’infinito. Io spero che io canti stasera diventa Spero di cantare stasera.

b. Scegliete e indicate (3) la frase corretta.


Obiettivo: applicazione della regola appena presentata.
In classe: in questo esercizio, da eseguire individualmente e in breve tempo, gli studenti dovranno rico-
noscere quali frasi richiedono il congiuntivo, l’indicativo o l’infinito. Correzione in plenum.
Soluzioni: 1. a, 2. b, 3. a, 4. b, 5. b, 6. b

B.9 Comunicate! A e B devono riconoscere tre frammenti di testi lirici. A propone i testi del
suo riquadro a B e formula le quattro domande (pag. 89). Poi B propone i testi ad A e fa
le stesse domande. Usate le espressioni: (non) credo che..., (non) mi sembra che..., presumo
che..., sebbene..., è probabile che..., ecc.
Obiettivi: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando il congiuntivo presente.
Approfondimento culturale.
In classe: fate leggere a due studenti le istruzioni relative a questo esercizio, in modo che tutti capisca-

38 trentotto Edizioni Edilingua


...che sia una famosa cavatina?
no come debbano esercitarsi. Durante l’esercizio girate fra i banchi e correggete gli studenti.
Se lo ritenete necessario fate una verifica in plenum.

A. 1. E il mio tesoro andate intanto a consolar. E del bel ciglio il pianto cercate asciugar... è la celeber-
rima aria di Don Ottavio da Don Giovanni di W.A. Mozart, atto II, scena X. Qui Don Ottavio è certo che
l’assassino del padre di Anna, la sua fidanzata, è Don Giovanni. Egli vuole partire per vendicare la morte
del Commendatore e chiede agli amici di andare a consolare il suo tesoro e di asciugarne le lacrime.
(brano lirico per tenore)
2. Che farò senza Euridice? Dove andrò senza il mio ben? Euridice! Euridice!... da Orfeo e Euridice di
C.W. Gluck, atto III, scena I, su libretto di Raniero de’ Calzabigi. Euridice muore nel momento in cui Or-
feo, disubbidendo, la guarda. Per questo motivo lui canta la famosa aria.
(brano lirico per contralto/mezzosoprano/controtenore)
3. Zeffiretti lusinghieri, deh volate al mio tesor, e gli dite, ch’io l’adoro che mi serbi il cor fedel... da Ido-
meneo di W.A. Mozart , atto III, scena I, su libretto di Giambattista Varesco. Con quest’aria Ilia manda il
suo messaggio d’amore a Idomeneo che vuole combattere il mostro Nettuno.
(brano lirico per soprano)

B. 1. In De’ miei bollenti spiriti il giovanile ardore ella temprò col placido sorriso dell’amore!... da La
Traviata di G. Verdi, atto II, scena I, su libretto di Francesco Maria Piave. Alfredo, che è appena tornato
da una battuta di caccia, esprime il suo amore per Violetta.
(brano lirico per tenore)
2. Lascia ch’io pianga mia cruda sorte, e che sospiri la libertà..., un’aria composta da G.F. Händel, e
inserita successivamente nell’opera Rinaldo, atto II, scena IV, su libretto di Aaron Hill e Giacomo Rossi.
La figlia di Goffredo di Buglione, Almirena è con Argante nel giardino del palazzo di Armida e intona
quest’aria.
(brano lirico per soprano/controtenore)
3. In quest’aria Largo al factotum della città. Presto a bottega che l’alba è già. Ah, che bel vivere, che bel
piacere per un barbiere di qualità!... da Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, atto I, scena II, su libretto di
Cesare Sterbini. Figaro si presenta nel suo ruolo di barbiere e factotum della città.
(brano lirico per baritono)

C.1 Osservate la tabella.


Obiettivo: presentazione del congiuntivo passato.
In classe: questo tempo, rispetto al congiuntivo presente, risulta generalmente più semplice da impa-
rare, quindi è stato deciso di presentarlo sotto forma di schema. Fate presente che il congiuntivo pas-
sato si forma con il congiuntivo presente degli ausiliari avere o essere, seguiti dal participio passato del
verbo. Ricordate che in presenza dell’ausiliare essere è necessario accordare il participio passato con il
soggetto (Immagino che Violetta sia stata già malata prima di conoscere Alfredo).

C.2a. Indicate (3) le frasi corrette.


In classe: esercizio da eseguire individualmente (pochi minuti a disposizione). Verifica in plenum.
Soluzioni: frasi corrette: 1, 4, 6
Dopo potete far correggete oralmente in plenum le frasi sbagliate: 2. ...sebbene sia molto stanca;
3. ...abbiano steccato così spesso; 5. ...non abbia passato l’esame

L’italiano nell’aria 2 trentanove 39


Unità 12
C.3 Ascoltate e sottolineate i verbi al congiuntivo passato.
Obiettivi: (a.) ascolto e ricerca dei verbi; (b.) lettura; (c.) traduzione dei due frammenti lirici da control-
lare con gli studenti.
5. La clemenza di Tito di W.A. Mozart su libretto di Caterino Mazzolà prende ispirazione da un melo-
dramma di Pietro Metastasio. Tito non può credere che il suo amico Sesto lo abbia tradito e canta E
puoi creder Sesto infedele?, atto II, scena V.
6. Norma di V. Bellini su libretto di Felice Romani. Norma, sacerdotessa del tempio e Pollione, condot-
tiero romano, sono amanti e hanno due figli. Pollione s’innamora, ricambiato, di Adalgisa che è una
novizia del tempio. Adalgisa confida a Norma di amare un uomo e, poco dopo si scopre che si tratta
proprio di Pollione. Confrontato con la realtà, Pollione è confuso e in Norma! de’ tuoi rimproveri
segno non farmi adesso, atto I, scena IX, chiede alla madre dei suoi figli di non giudicarlo. Ci penserà
chi sta in cielo!
Soluzioni: 5. abbia tradito; 6. sia respirar concesso

E ancora...
D.1a. Osservate la tabella.
Obiettivo: la tabella riassume la concordanza dei tempi al congiuntivo (1a parte).
In classe: evidenziate che se il verbo della frase principale è al presente (ad esempio: credo, spero,
ecc.), la frase dipendente dovrà essere al congiuntivo presente o passato. La scelta di uno di questi due
tempi è legata alla successione dei fatti/frase (ieri, oggi). Nel caso in cui ci si riferisca a domani, allora si
userà il futuro semplice.

b. Diana racconta a Filippo quello che sa di un pianista di jazz. Cercate e correggete i 5 errori
nella concordanza dei tempi presenti nel testo!
Obiettivo: verifica delle regole presentate.
In classe: da fare individualmente con controllo in plenum.
Soluzioni: è nato; sia conosciuto; ha rimproverato; si trovi; abbiano segnato

E.1a. Leggete. – Il quartetto Salut Salon


Obiettivo: informazioni di cultura musicale.
In classe: fate leggere a turno degli studenti, in modo da verificare la pronuncia. Correggete quando è
necessario. Dopo la lettura proseguite con b.

b. Rileggete il testo, rispondete e completate.


In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. Sono di Amburgo; 2. Suonano il violino, il violoncello e il pianoforte; 3. Dieci anni di lavoro
insieme. 4. Il loro repertorio va dal classico al moderno, dal pop al rock.

c. Scegliete e indicate (3) la spiegazione giusta.


Soluzioni: 1. a, 2. a

E.2a. Mettete in ordine e numerate la sequenza della storia. – Nasce il jazz

40 quaranta Edizioni Edilingua


...che sia una famosa cavatina?
Obiettivi: esercitazione della comprensione di testi più complessi e informazioni culturali.
In classe: quest’esercizio va assegnato a casa perché la lunghezza dei vari pezzi, che devono formare la
successione del racconto, richiede un’attenta lettura e molto tempo a disposizione. Verifica e conversa-
zione in plenum la volta successiva.
Soluzioni: 4, 2, 3, 5, 1 (nel Libro dello studente per sbaglio figura il 3 come primo paragrafo. Verrà natu-
ralmente corretto nella prossima ristampa)

b. e poi...
Obiettivo: lettura e approfondimento culturale su altri stili musicali.

c. Parlatene in classe. Sapete che cosa sono...?


Obiettivo: offrire ancora un tema per fare conversazione.
In classe: se, per esprimere le proprie opinioni, gli studenti non conoscono dei vocaboli potrete aiutarli,
magari scrivendo alla lavagna le parole necessarie.

E.3a. Leggete. – A Roma nella casa del Jazz – Siena Jazz, Accademia nazionale del Jazz – Museo
Louis Amstrong – Bebop
Obiettivi: esercitazione dell’abilità orale e informazioni culturali.
In classe: da far leggere individualmente o a coppie. Può essere un compito per casa.

b. Vero o falso?
Soluzioni: 1. V, 2. V, 3. V, 4. F

Alla fine della dodicesima unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale (disponi-
bile online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione “Materiali
per studenti”) dell’Unità 12 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le soluzioni sono
a pagina 68 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti non appena
hanno finito la verifica.

L’italiano nell’aria 2 quarantuno 41


Unità 13
Stia attenta!
ELEMENTI
SEZIONI COMUNICATIVI E GRAMMATICA LETTURE
LESSICALI
A. Yuki accenna l’aria - Imperativo indiretto (Lei) dei Sopranisti
di Dorabella verbi regolari e irregolari - Le voci di Dio
Smanie implacabili - Imperativo indiretto con pronomi - “Il ragazzo” Farinelli
- Il bizzoso Gaetano
B. Stop ai cellulari! - Raccontare un fatto - Si impersonale e passivante
spiacevole a teatro Guadagni
Regolamento a - Gaspare Pacchiarotti
- Dare regole di
teatro - Contraltisti, sopranisti e
comportamento
controtenori
C. - Trapassato remoto
E ancora...
D. - Futuro anteriore
BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. G. Rossini, La Cenerentola (Don Magnifico, Ramiro), Atto I - scena V; Atto I - scena VI; (Coro), Atto I - scena XIII; (Dandini),
Atto II - scena III (frammenti vari)
2. G. Rossini, La pietra del paragone (Fabrizio, Conte), (frammento), Atto I - scena XIX
3. G. Rossini, La Cenerentola (Clorinda), (frammenti), Atto I - scena I e scena IX
4. G. Puccini, La Bohème (Rodolfo), Che gelida manina, Quadro I
5. V. Bellini, Zaira (Tutti), Non si pianga, si nasconda..., Atto I - scena XI
6. R. Leoncavallo, Pagliacci (Tonio), Si può?... Signore! Signori!... (frammento), Prologo
7. G. Puccini, Gianni Schicchi (Nella), Si dice che... (frammento), Atto unico
8. G. Puccini, La rondine (Prunier), Una cosa assai grave: a Parigi si ama!, Atto I
9. W.A. Mozart, Così fan tutte (Despina), Che vita maledetta... (frammento), Atto I - scena VIII
10. G. Puccini, La fanciulla del West (Minnie), Dovete proprio andare?..., Atto I
11. G. Donizetti, Don Pasquale (Ernesto), Poi quando sarà morto... (frammento), Atto III - scena VI
12. G. Puccini, Madama Butterfly (Butterfly), Un bel dì vedremo..., Atto II
Quaderno degli esercizi - Quiz di cultura operistica
1. G. Puccini, La Bohème (Rodolfo, Mimì), Quadro I (frammenti vari)
2.  . Rossini, La Cenerentola (Clorinda, Tisbe), Atto I - scena IX (frammenti vari)
G Nascita dell’opera
3. G. Puccini, La rondine (Lisette), Un momento: scusi, ecco (frammento), Atto I - L’ingresso a teatro è
4. G. Puccini, Gianni Schicchi (Gianni), Eh! Son cose..., Atto unico a pagamento
5. G. Rossini, La pietra del paragone (Macrobio, Pacuvio, Giocondo), E sopra l’altre cose, Atto II - - Il Melodramma è...
scena XIX - Dentro e fuori dal teatro
6. G. Rossini, La Cenerentola (Coro), O figlie amabili..., Atto I - scena I - Claudio Monteverdi
7. C. Monteverdi, Combattimento di Tancredi e Clorinda, (frammento) - Teatro del Settecento
8. G. Donizetti, Linda di Chamounix (Linda), Atto I - scena III - Christoph W. Gluck
9. G. Verdi, La Traviata (Germont), Un dì, quando le veneri... (frammento), Atto II - scena V - Venezia e Napoli in
competizione

42 quarantadue Edizioni Edilingua


Stia attenta!
A.1 Ascoltate e poi rispondete.
Obiettivo: introduzione dell’imperativo indiretto (3a persona singolare) dei verbi regolari.

Nota per l’insegnante


Dopo aver introdotto nell’Unità 6 l’imperativo alla 2a persona singolare e alla 1a e alla 2a persona plurale,
qui viene presentato l’imperativo indiretto (3a persona singolare). Il motivo di questa scelta è legato al fat-
to che nell’opera si predilige la 2a persona plurale come forma di cortesia, anche se l’interlocutore è una
singola persona (Venite!, Andate!, Parlate!, ecc.). Solo in epoca moderna, sia nel campo operistico sia nel
linguaggio colloquiale, la forma di cortesia con il “Lei” ha sostituito gradualmente il “Voi”.
La 3a persona singolare prende in prestito le sue forme (regolari e irregolari) dal congiuntivo presente:
Canti!, Prenda!, Dorma!, Venga!, Dica!, Dia!, ecc. È molto importante far notare che queste forme sono le
stesse che si usano al congiuntivo presente nelle prime tre persone al singolare. Solo la differenza del tono
della voce e il contesto in cui vengono usate, permettono di distinguere se si tratti di un congiuntivo o di
un imperativo.

La 3a persona singolare/plurale prende a prestito le forme del congiuntivo presente (chiamato anche con-
giuntivo esortativo e usato in frasi non subordinate) che sostituiscono quelle mancanti dell’imperativo.
Nelle grammatiche si parla spesso di imperativo di cortesia o congiuntivo esortativo.
Congiuntivo esortativo/Imperativo (3a persona singolare): Venga!, Mi dica!
Congiuntivo in frasi subordinate: Spero che venga e mi dica la verità.
In classe: ascolto del dialogo A.2 a libro chiuso. Se ritenete necessario, fatelo ascoltare una seconda
volta. Poi procedete con l’esercizio A.1 in plenum.
Soluzioni: 1. F, 2. V, 3. V, 4. V, 5. F

A.4 Completate cercando i verbi nel dialogo A.2.


Obiettivo: trascrizione delle forme dell’imperativo indiretto con apprendimento in maniera indiretta.
Soluzioni: 1. faccia, 2. stia, 3. dia, 4. appoggi, 5. mangi, 6. respiri, 7. ripeta

A.5 Mettete una crocetta accanto alla risposta esatta.


Soluzioni: 1. no, 2. sì

A.6a. Completate la tabella.


Soluzioni: -are: appoggi, ricordi; -ere: ripeta, chieda; -ire: segua, senta, capisca, pulisca
b. Rispondete.
Soluzioni: 1. sì, 2. quelle del congiuntivo presente

A.7 Completate.
Soluzioni: 1. chiami, 2. esegua, 3. prenda, 4. cerchi, 5. legga, 6. corregga

A.8 Completate con le forme irregolari, come nell’esempio in blu.


Soluzioni: 1. Stia, 2. dica, 3. dia, 4. abbia, 5. venga, 6. faccia

L’italiano nell’aria 2 quarantatré 43


Unità 13
A.9a. Ascoltate la lettura dei testi e inserite gli imperativi indiretti.
Obiettivi: (a.) ascolto e inserimento degli imperativi; (b.) lettura; (c.) traduzione dei frammenti di testi
lirici da controllare con gli studenti.
In classe: ascolto e inserimento dei verbi mancanti. Controllo in plenum.
Soluzioni: 1. 1. Dica, 2. Scusi, 3. Monti, 4. Venga, 5. s’incomodi, 6. parta; 2. 7. Legga, 8. legga
1. La Cenerentola di G. Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Don Magnifico e le sue figlie stanno aspet-
tando l’arrivo del principe. In Domando un milion di perdoni, (frammenti), atto I, scena V, Don Ma-
gnifico si scusa con il servitore, che in realtà è il principe Don Ramiro sotto false spoglie, e sollecita le
figlie a vestirsi e a imbellettarsi velocemente perché il principe arriverà a momenti. Altri frammenti:
atto I, scena VI; atto I, scena XIII (Coro); (Dandini), atto II, scena III.
2. La pietra del paragone di G. Rossini, su libretto di Luigi Romanelli. Frammento, (Fabrizio, Conte),
atto I, scena XIX.

A.10 Ascoltate e indicate in quali frasi le persone usano l’imperativo indiretto e in quali l’impe-
rativo diretto.
Trascrizione delle frasi: 1. Signora venga, si accomodi e mi dia la sua valigia!; 2. Signor Dandini, lo legga
anche Lei!; 3. Dammeli tutti e due, per favore!; 4. Chiedeteglielo voi al professore!; 5. Scrivimelo, così
lo capisco meglio!; 6. Ripetetelo ancora una volta!
Soluzioni: 1. Lei, 2. Lei, 3. tu, 4. voi, 5. tu, 6. voi

A.11a. Ascoltate e sottolineate le forme dell’imperativo con i pronomi.


Obiettivo: (a.) ascolto e ricerca delle forme imperative; (b.) lettura; (c.) traduzione dei frammenti di
brani lirici da controllare con gli studenti.
In classe: spiegate che nelle arie compare l’uso dell’imperativo formale anche con i pronomi diretti o
indiretti. Gli studenti procederanno, come sempre, all’ascolto del testo e poi cercheranno le forme con
i pronomi.
3. La Cenerentola di G. Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Clorinda, frammenti, atto I, scena I e scena IX.
4. La Bohème di G. Puccini, su libretto di Luigi Illica e Giacomo Giacosa. Rodolfo e Mimì, nella stanza
semibuia, stanno cercando sul pavimento la chiave che lei ha perso. Le loro mani si sfiorano.
Rodolfo in Che gelida manina, quadro I, chiede il permesso di poterle riscaldare la mano gelata. Poi
si presenta e chiede alla ragazza di fare altrettanto.
Soluzioni: 3. mi perdoni, mi favorisca; 4. se la lasci (dal verbo lasciarsela - imperativo di un verbo prono-
minale), vi piaccia dir!

Nota per l’insegnante


Per l’uso dell’imperativo con i pronomi diretti/indiretti/combinati ci sono degli esercizi di ripasso nel Qua-
derno degli esercizi (pagine 199-200).

A.12a. Comunicate! Leonardo Bocci deve fare la sua prima audizione e chiede consigli ad Al-
fonso Sciacca, coach professionista. Usate l’imperativo indiretto.
Obiettivi: 1. esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando le forme dell’imperativo indiretto;
2. prendere in esame alcuni consigli per presentarsi a un’audizione.
In classe: fate leggere a due studenti le istruzioni relative a questo esercizio, in modo che tutti capisca-

44 quarantaquattro Edizioni Edilingua


Stia attenta!
no sia le definizioni, sia come debba essere esercitato l’imperativo indiretto. Durante l’esercizio girate
fra i banchi e correggete gli studenti. Se lo ritenete necessario, fate la verifica in plenum.

b. Parlatene in classe.
Obiettivo: discussione e scambio di esperienze.
In classe: esercizio in plenum. Eventualmente, su suggerimento degli studenti, scrivete alla lavagna
quei vocaboli che a loro mancano per fare conversazione.

B.1a. Rispondete.
Obiettivo: conversazione per introdurre il tema della lettura STOP ai cellulari!
In classe: in plenum rivolgete le domande agli studenti.

b. Leggete.– STOP ai cellulari!


Obiettivi: (b.) esercitazione sulla comprensione di un testo; (c.), (d.) esercizi di ampliamento del voca-
bolario; (e.) preparazione per la conversazione in plenum.
In classe: la lettura può essere fatta individualmente o in plenum. Dopo la prima lettura gli studenti
svolgono i punti c. e d. a coppie o da soli. Controllo in plenum.

c. Trovate il sinonimo.
Soluzioni: 1. b, 2. f, 3. e, 4. a, 5. c, 6. d

d. Indicate (3) la risposta giusta.


Soluzioni: 1. a, 2. a, 3. b, 4. b
Se avete l’impressione che gli studenti non abbiano capito completamente il testo, fate qualche do-
manda di verifica.

e. ...e a voi è mai capitata una situazione del genere?


Conversazione in plenum.

B.2a. Leggete. – Regolamento a teatro


Obiettivo: introduzione del si impersonale e del si passivante con una lettura.
In classe: uno studente legge ad alta voce il testo. Con la domanda “Conoscete altre regole?” chiedete
poi se c’è qualcosa da aggiungere a questa lista.

b. Osservate la tabella.
Obiettivi: compilazione della tabella del si impersonale e del si passivante; riflessione grammaticale.
In classe: spiegazione dell’uso del si e completamento della tabella.
Soluzioni: Non si mangia e non si beve nella sala e nei palchi; A teatro si spegne il cellulare

B.3 Perché ti piace andare in paesi lontani?


In classe: fate questo esercizio in plenum, in modo da verificare che la regola sia stata assimilata.
Soluzioni: 1. si conoscono; 2. si capisce; 3. si vedono, 4. si ammira, 5. si visitano, 6. si arricchiscono, 7. si
eliminano, 8. si può assaggiare

L’italiano nell’aria 2 quarantacinque 45


Unità 13
B.4a. Ascoltate e sottolineate il si impersonale o passivante.
Obiettivi: (a.) ascolto e ricerca del si impersonale o passivante; (b.) lettura; (c.) traduzione dei fram-
menti dei testi lirici da controllare con gli studenti.
In classe: ascolto dei testi e ricerca del si impersonale o passivante.
Soluzioni: 5. non si pianga (I), si nasconda (P); 6. si può (I); 7. si dice che (I); 8. si ama (I); 9. si fa (I), si
suda (I), si lavora (I), si fa (I)
5. Zaira di V. Bellini, in due atti, su libretto di Felice Romani. Tutti cantano Non si pianga, si nasconda,
atto I, scena XI.
6. Pagliacci, libretto e musica di R. Leoncavallo. Tonio nel prologo si presenta con Si può?... Signore!
Signori!....
7. Gianni Schicchi di G. Puccini, su libretto di Gioacchino Forzano, fa parte del Trittico con Il Tabarro e
Suor Angelica. Frammento, atto unico.
8. La Rondine di G. Puccini, su libretto di Giuseppe Adami. In Una cosa assai grave: a Parigi si ama!, atto
I, Prunier è nella casa di Magda e racconta che c’è una nuova moda a Parigi: l’amore sentimentale.
9. Così fan tutte di W.A. Mozart, su libretto di Lorenzo da Ponte. In Che vita maledetta, atto I, scena
VIII, Despina si lamenta della sua condizione di cameriera.

E ancora...
C.1 Osservate la tabella.
Obiettivi: introduzione del trapassato remoto; riflessione grammaticale.
In classe: potete scrivere ulteriori esempi o chiedere direttamente agli studenti di fornirvene altri pri-
ma di passare a C.2.

C.2 Completate.
Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. ebbe riconosciuto, 2 ebbero parlato, 3. ebbe finito, 4. ebbero capito, fu uscita

D.1a. Leggete i testi ad alta voce. Attenzione alla pronuncia.


Obiettivi: esercizi di lettura; introduzione del futuro anteriore o composto; riflessione grammaticale
con esempio in forma di schema della frase Quando saran tornati, io me ne andrò.
In classe: anche in questo caso i testi lirici saranno letti individualmente o in plenum.
10. La fanciulla del West di G. Puccini su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. Minnie è nel suo
saloon e lì vede per la seconda volta Johnson. Poco dopo lui deve andarsene e Minnie intona Dove-
te proprio andare? Che peccato! (frammento) atto I, con cui lo invita a proseguire la conversazione
da lei, davanti al fuoco.
11. Don Pasquale di G. Donizetti su libretto di Gaetano Donizetti e Giovanni Ruffini. Ernesto canta Poi
quando sarà morto, piangerai (frammento), atto III, scena VI.

In D.1a c’è un’altra frase al futuro anteriore. Sottolineatela.


Soluzioni: 11. Poi quando sarò morto, piangerai.

46 quarantasei Edizioni Edilingua


Stia attenta!
b. Ascoltate la lettura dell’aria.
Obiettivi: (b.) ascolto; (c.) lettura; (d.) traduzione dell’aria da controllare con gli studenti. Sebbene
quest’aria contenga soltanto un caso di futuro anteriore, è stata scelta perché è una delle più conosciu-
te e costituisce un buon esercizio per la pronuncia e la traduzione.
In classe: gli studenti devono cercare l’unica forma al futuro anteriore.
Soluzione: E come sarà giunto che dirà?
9. Madama Butterfly di G. Puccini (Butterfly), Un bel dì vedremo, atto II. Butterfly s’immagina come
sarà il ritorno di suo marito il tenente Pinkerton (ufficiale della marina degli Stati Uniti d’America),
dopo tre anni di assenza dal Giappone.

E.1a. Leggete. – Le voci di Dio


Obiettivi: esercizio di lettura e approfondimento culturale.
In classe: lettura individuale del testo.

b. Rispondete.
Obiettivi: comprensione del testo ed esercitazione dell’abilità di produzione orale.
In classe: gli studenti rispondono alle domande in plenum.
Soluzioni: 1. Il sopranista era un uomo castrato con ruolo da soprano e da contralto; 2. I genitori li ven-
devano direttamente a un insegnante o a un’istituzione musicale; 3. Il figlio avrebbe provveduto alla
loro vecchiaia; 4. Alessandro Moreschi; 5. La chiesa le considerava impure; 6. La decisione dipendeva
dal Papa in carica; 7. L’apostolo Paolo già nel I secolo d.C.; 8. Ebbe difficoltà a formare il coro con figure
femminili ma lo aiutò il parroco della chiesa che permise alle coriste di esibirsi in abito nero e velate. (La
Messa di Requiem fu composta dall’operista per commemorare il 1° anniversario della morte del celebre
scrittore Alessandro Manzoni. Questa composizione sacra è per orchestra, coro e solisti: vi cantarono
Teresa Stolz -soprano- , Maria Waldmann -mezzosoprano-, Giuseppe Coppini -tenore- e Ormondo Maini
-basso. Fu eseguita e diretta dallo stesso Verdi il 22 maggio 1874).

c. Inserite le parole nella giusta categoria.


Obiettivi: verifica del vocabolario appreso mediante l’esercizio di inserimento in categorie.
In classe: a coppie con controllo in plenum.
Soluzioni: Chiesa à apostolo Paolo, Cappella Sistina, Papa; Famiglia à genitori, figlio; Scuola à istitu-
zione musicale, corso di canto; Cantanti à sopranista, soprano, castrato

E.2a. Leggete. – “Il ragazzo” Farinelli (1705-1782)


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; approfondimento culturale.
In classe: lettura. Dopo fate delle domande per verificare la comprensione del testo.

b. Trovate il sinonimo corretto di: disonesto, adorato, domandò, famiglia aristocratica, intene-
rire, gratitudine, re, protettori, temperamento, come nell’esempio in blu.
Obiettivo: ampliamento del vocabolario.
In classe: a coppie.
Soluzioni: 1. carattere-temperamento, 2. commuovere-intenerire, 3. chiese-domandò, 4. mecenati-pro-
tettori, 5. furfante-disonesto, 6. sovrano-re, 7. famiglia nobile-famiglia aristocratica, 8. riconoscen-
za-gratitudine, 9. venerato-adorato

L’italiano nell’aria 2 quarantasette 47


Unità 13
E.3a. Leggete. – Il bizzoso Gaetano Guadagni (1725 circa-1792)
Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; approfondimento culturale.
In classe: lettura, poi fate delle domande per verificare la comprensione del testo.

b. Cercate i sinonimi delle seguenti parole, come nell’esempio in blu. Se non lo sapete, fate
una ricerca!
Obiettivo: ampliamento del vocabolario.
In classe: sarebbe meglio che gli studenti facessero questo esercizio a casa, con controllo in plenum la
volta successiva.
Soluzioni: 1. bizzoso-capriccioso, 2. con intervalli-a periodi, 3. soggiorno-sosta/permanenza, 4. ritirarsi
dalle scene-non lavorare più, 5. sodalizio-collaborazione, 6. ammirato-apprezzato, 7. bisbetico-intrattabile

E.4 Leggete e sottolineate gli errori presenti nel testo. – “Chi sa ben respirare e sillabare, sa ben
cantare” disse Gaspare Pacchiarotti (1740-1821)
Obiettivo: ricerca degli errori per verificare la conoscenza grammaticale.
In classe: da fare individualmente, con controllo in plenum.
Soluzioni: nato (nata), studiò (studià), brutto (brutta), insicuro (insicura), alcuni (alcune), nei (negli), a
(in), dal (da), nel (ne), sua (suo), morì (morò)
In plenum fate delle domande per la verifica della comprensione.

E.5a. Leggete. – Contraltisti, sopranisti e controtenori


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; approfondimento culturale.
In classe: lettura. Dopo fate delle domande per la verifica della comprensione.

b. Parlatene in classe.
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale.
Guidate una breve conversazione con gli studenti, utilizzando le due domande riportate.

Alla fine della tredicesima unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale (disponi-
bile online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione “Materiali
per studenti”) dell’Unità 13 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le soluzioni sono
a pagina 68 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti non appena
hanno finito la verifica.

48 quarantotto Edizioni Edilingua


Unità 14
Pensavo che fosse...
ELEMENTI
SEZIONI GRAMMATICA LETTURE
COMUNICATIVI E LESSICALI
A. Due dialoghi fra - Esprimere opinioni riferite al - Congiuntivo imperfetto Musica e arte
amici! passato - Quiz sui mestieri
- Mestieri presenti nell’opera nell’opera
B. Non immaginavo - Parlare di uno strumento del - Congiuntivo trapassato - Quiz sui titoli
che Leonardo avesse passato nobiliari nell’opera
- Titoli nobiliari presenti nell’opera - Aforismi
inventato...
- La musica nell’arte
C. - Fare ipotesi - Periodo ipotetico di 1o, 2o e
- Esprimere giudizi 3o tipo
D. E ancora... - La concordanza dei tempi al
congiuntivo (2a parte)
BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. G. Verdi, Aida (Radamès), Se quel guerriero io fossi!, Atto I - scena I
2. V. Bellini, La sonnambula (Amina), Oh!... se una volta sola..., Atto II - scena ultima
3. G. Verdi, La forza del destino (Leonora), Son giunta! Grazie a Dio! (frammento), Atto II - scena V
4. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Vitellia), Dunque a vantarmi in faccia venisti... (frammento), Atto I - scena I
5. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Vitellia), Non giova lusingarsi; Sesto già mi scoperse (frammento), Atto III - scena X
6. G. Verdi, Don Carlo (Rodrigo), Carlo, ch’è sol... (frammento), Atto I - parte II - scena III
7. G.F. Händel, Giulio Cesare in Egitto (Achilla), Se a me non sei crudele, Atto II - scena IV
8. G. Puccini, Gianni Schicchi (Lauretta), Oh! Mio babbino caro..., Atto unico
9. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Tito), Del più sublime soglio..., Atto I - scena IV
10. D. Cimarosa, Il matrimonio segreto (Carolina), Sposata pur l’avreste..., Atto II - scena XIII
11. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Sesto), Oh Dei, che smania è questa... (frammento), Atto I - scena XI
12. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Vitellia), Credei che questa fosse amor, Atto II - scena XVII
13. R. Leoncavallo, Pagliacci (Nedda), Sei là! Credea che te ne fossi andato, Atto I - scena II
14. G. Puccini, La fanciulla del West (Johnson, Minnie), Sì, che lo ricordate!, Atto I
Quaderno degli esercizi Il musical e
1.  .A. Mozart, Le nozze di Figaro (Contessa di Almaviva), Dove sono i bei momenti, Atto III - scena VIII
W l’operetta
2. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Vitellia), Ecco il punto, o Vitellia, Atto II - scena XV - Il musical
3. W.A. Mozart, Le nozze di Figaro (Bartolo), La vendetta è un piacer serbato ai saggi, Atto I - scena III - Elton John and Tim
4. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Tito), Io non avrei riposo..., Atto II - scena V Rice’s Aida
5. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Sesto), Ah, Tito, ah, mio clementissimo Prence, Atto II - scena X - L’operetta
6. W.A. Mozart, La clemenza di Tito (Sesto), Deh, per questo istante solo..., Atto II - scena X - Gli autori di
operette

A.1 Ascoltate. – Due dialoghi tra amici


Obiettivo: con questi dialoghi s’introduce il congiuntivo imperfetto.
In classe: prima dell’ascolto chiedete agli studenti se hanno mai fatto un corso di lingue all’estero e
quali sono state le loro esperienze. Ascolto del primo dialogo a libro chiuso. Se lo ritenete opportuno,
fatelo ascoltare una seconda volta. Per introdurre il secondo dialogo chiedete: “Avete già scritto un
curriculum nella vostra madrelingua o in una lingua straniera? Per quale settore?”.
Poi procedete all’ascolto e, se necessario, fatelo sentire anche una seconda volta.

L’italiano nell’aria 2 quarantanove 49


Unità 14
A.2 Lavorate a coppie e raccontate il contenuto dei due dialoghi.
In classe: verificate in plenum la comprensione chiedendo ad esempio: “Di che città si parla, che opinione
aveva la ragazza prima di vedere la città, ecc.”. Poi passate al secondo testo, e anche qui fate delle doman-
de, ad esempio: “La persona che ha scritto il curriculum è di nazionalità italiana? Dove cerca lavoro?”, ecc.

A.4 Completate le frasi di A.1.


Obiettivo: riflessione sulle nuove forme grammaticali per poi poter rispondere all’attività A.5.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. Inoltre temevo che i miei compagni di corso non volessero uscire la sera; 2. Non immagi-
navo che tu sapessi l’italiano così bene; 3. Mah, veramente speravo che il mio ragazzo venisse a vivere
qui in Canada; 4. Mi auguro che mi chiamino

A.5 Osservate le frasi e riflettete sull’uso del congiuntivo imperfetto.


Obiettivo: riflessione grammaticale sul tema appena introdotto.
In classe:. fate questa riflessione guidando gli studenti.
Soluzioni: 1. Si usa il congiuntivo imperfetto nella frase secondaria se il verbo d’opinione della frase
principale è all’imperfetto indicativo o al passato prossimo; 2. Il congiuntivo presente si usa con i verbi
di opinione, con le forme impersonali (è probabile che..., ecc.), con particolari congiunzioni (Sebbene,
Benché, ecc.); 3. Sì, valgono anche per il congiuntivo imperfetto
Ulteriore esempio: Crediamo che Giovanni non abbia tanta voglia di lavorare (Congiuntivo presente,
Unità 12, pagine 80-88). In questo caso chiedete di trasformare la frase al passato: Credevamo che
Giovanni non avesse tanta voglia di lavorare.

A.6 Osservate e completate la tabella.


Obiettivo: schema sull’uso del congiuntivo imperfetto.
In classe: da fare in plenum. Eventualmente utilizzate altre frasi come esempio. La tabella del congiunti-
vo imperfetto con le desinenze dei verbi regolari va imparata a memoria. Fate notare le forme irregolari
a pagina 235.
Soluzioni: tu sapessi, lui/lei/Lei venisse

A.7 Completate le frasi con il congiuntivo imperfetto.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
In classe: da fare individualmente con controllo in plenum.
Soluzioni: 1. comprasse, 2. avesse, 3. sapeste, 4. cantassi, 5. fossero

A.8a. Ascoltate e sottolineate le forme al congiuntivo imperfetto.


Obiettivi: (a.) ascolto e ricerca delle forme al congiuntivo imperfetto; (b.) lettura; (c.) esercizio di scelta
multipla per verificare la comprensione di alcuni passaggi dei testi; (d.) traduzione dei testi lirici da
controllare con gli studenti.
Soluzioni (a): 1. fossi, avverasse; 2. potessi, guidasse
1. Aida di G. Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni. Radamès, nel recitativo Se quel guerriero io fossi,
atto I, scena I, spera di essere prescelto per guidare l’esercito egiziano contro gli invasori.

50 cinquanta Edizioni Edilingua


Pensavo che fosse...
2. La Sonnambula di V. Bellini su libretto di Felice Romani. La sonnambula Amina passeggia sul tetto
rischiando di cadere e canta Oh!... se una volta sola rivederlo io potessi (atto II, scena ultima), rife-
rendosi ad Elvino.

c. Scegliete e indicate (3) la risposta giusta.


Obiettivo: verifica della comprensione.
In classe: in plenum.
Soluzioni: 1. a, 2. b, 3. c, 4. a, 5. b, 6. c, 7. b

A.9a. Quiz. Lavorate a coppie. Accanto ai mestieri inserite il personaggio e la relativa opera,
come nell’esempio in blu. Se non lo sapete, fate una ricerca!
Obiettivo: esercizio con funzione culturale e ludica.
In classe: formate dei gruppi di 3-4 persone. Date agli studenti pochi minuti di tempo per trovare le
soluzioni. Se per caso un gruppo termina in anticipo, ve lo segnala, voi interromperete il gioco e fate
leggere a quel gruppo le soluzioni. Altrimenti, scaduto il tempo previsto, fermerete il gioco e procedete
alla correzione in plenum.
Soluzioni: 1. carrettiere - Alfio - Cavalleria Rusticana; 2. pittore - Cavaradossi - Tosca; 3. torero -
Escamillo - Carmen; 4. buffone - Rigoletto - Rigoletto; 5. ciarlatano - Dulcamara - L’elisir d’amore; 6.
albergatrice - Lisa - La sonnambula; 7. medico - Bartolo - Il barbiere di Siviglia; 8. servitore - Leporello - Don
Giovanni; 9. giudice - Don Curzio - Le nozze di Figaro; 10. filosofo - Colline - La Bohème

b. Lavorate a coppie. Cercate per ogni mestiere la corretta descrizione, come nell’esempio in blu.
Potete decidere di far fare questo esercizio dopo A.9a oppure in seguito, come pausa di rilassamento.
In classe: a coppie. Controllo in plenum.
Soluzioni: 1. Il filosofo, 2. L’albergatrice, 3. Il giudice, 4. Il medico, 5. Il servitore, 6. Il ciarlatano, 7. Il
carrettiere, 8. Il buffone, 9. Il torero, 10. Il pittore

B.1 Ascoltate. – Non immaginavo che Leonardo avesse inventato...


Obiettivo: introduzione del congiuntivo trapassato.
In classe: a libro chiuso ascolto del dialogo. In seguito verificate in plenum la comprensione con doman-
de sul testo.

B.3 Come continuano le frasi di B.1 che iniziano con...?


Obiettivo: riflessione sulla nuova forma grammaticale.
In classe: da fare in plenum.
Soluzioni: 1. Non immaginavo che Leonardo avesse fatto questo progetto; 2. Non sapevo, per esempio,
che avesse inventato anche il primo calcolatore meccanico

B.4 Osservate e completate la tabella.


Obiettivo: schema sull’uso del congiuntivo trapassato.
In classe: spiegazione dello schema del congiuntivo trapassato da fare in plenum. Questa forma verbale
va memorizzata bene, in quanto è la base per il 3° tipo di frase ipotetica.
Soluzioni: avesse inventato

L’italiano nell’aria 2 cinquantuno 51


Unità 14
B.5a. Ascoltate e sottolineate le forme al congiuntivo trapassato.
Dato che il tema del congiuntivo trapassato è complesso, è stato scelto di presentare subito dei testi
lirici e dopo gli esercizi. In questo modo gli studenti vedono l’applicazione immediata della regola e la
sua importanza nell’opera.
Obiettivi: (a.) ascolto e ricerca delle forme al congiuntivo trapassato; (b.) lettura; (c.) traduzione dei tre
frammenti di brani lirici da controllare con gli studenti.
In classe: è consigliabile far tradurre subito agli studenti, nella lingua del Paese in cui insegnate o nella
lingua ponte, le forme grammaticali che hanno ricercato e sottolineato nei testi lirici. In questo modo
percepiranno più chiaramente il significato delle frasi. La traduzione può essere fatta a coppie o a grup-
pi di 3-4 persone, con verifica in plenum.
3. La forza del destino di G. Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. In Son giunta! Grazie a Dio!
(frammento) atto II, scena V. Leonora comunica di essere arrivata al convento della Madonna degli
Angeli per chiedere asilo e protezione. Il fratello Carlo, travestito da studente, racconta nell’osteria
del paese d’Hornachuelos che cerca la sorella per ucciderla e vendicare il padre, della cui morte
ritiene responsabile sia la sorella Leonora sia il suo amante Alvaro.
4. La clemenza di Tito di W.A. Mozart su libretto di Caterino Mazzolà e ispirato a un melodramma di
Pietro Metastasio. In Dunque a vantarmi in faccia venisti... (frammento), atto I, scena I, Vitellia
esprime il desiderio di cospirare contro l’imperatore Tito, del quale è innamorata ma non ricambia-
ta. Sesto, innamorato di lei, diventa il mezzo per assecondare i suoi piani di congiura.
5. W.A. Mozart, La clemenza di Tito, Vitellia canta Non giova lusingarsi; Sesto già mi scoperse (fram-
mento), atto III, scena X.
Soluzioni: 3. se scoperta mi avesse (se mi avesse scoperta), 4. avesse scelta, 5. secondato avessi (avessi
secondato)

B.6 Completate le frasi con il congiuntivo trapassato.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
In classe: si consiglia di farlo in plenum
Soluzioni: 1. fosse andata, 2. avesse telefonato, 3. si fossero sposati, 4. aveste capito, 5. avesse già visto

B.7 Quiz. Lavorate a coppie. Abbinate ai personaggi il titolo nobiliare e l’opera, come
nell’esempio in blu. Se non lo sapete, fate una ricerca!
Obiettivo: esercizio con funzione culturale e ludica.
In classe: da fare a coppie oppure a gruppi di 3 o 4 persone con controllo in plenum. Potete farlo ora
oppure rimandarlo ad un altro momento.

Nota per l’insegnante


I titoli nobiliari in ordine decrescente: Imperatore ç Re ç Principe ç Granduca ç Arciduca ç Duca ç Marchese
ç Conte ç Visconte ç Barone ç Signore ç Cavaliere ereditario ç Nobile ç Patrizio

Soluzioni: 1. Scarpia - Barone - Tosca; 2. Tamino - Principe - Il flauto magico; 3. Leonora - Duchessa - Il
Trovatore; 4. Eboli - Principessa - Don Carlo; 5. Don Magnifico - Barone - La Cenerentola; 6. Des Grieux -
Cavaliere - Manon Lescaut; 7. Gastone de Letorières - Visconte - La Traviata

52 cinquantadue Edizioni Edilingua


Pensavo che fosse...
C.1a. Osservate la tabella.
Obiettivi: (a.) presentazione del periodo ipotetico del 1° tipo (certezza/realtà) attraverso l’ascolto di
testi lirici d’opera; (b.) ascolto e ricerca delle forme verbali; (c.) lettura.
In classe: Dopo l’ascolto gli studenti a coppie ricercano le frasi ipotetiche. Controllo in plenum.
Soluzioni: 6. Se tornerà, salvo sarà; se tornerà, Carlo fia (= sarà) salvo; 7. Se a me non sei crudele,
ognor sarà fedele a te questo cor; Ma se ... non cangi tempre, aspetta (modo imperativo) sol rigor!
6. Don Carlo di G. Verdi su libretto di Joseph Méry e Camille du Locle, tratto dall’omonima tragedia
di Friedrich Schiller. In seguito l’opera fu tradotta in italiano da Achille de Lauzières e rimaneggiata
varie volte. In Carlo, ch’è sol il nostro amore (frammento), atto I, parte II, scena III, Rodrigo esprime
la speranza che Carlo torni salvo.
7. Giulio Cesare in Egitto di G.F. Händel su libretto di Nicola Francesco Haym, ricavato da un libretto
omonimo di Giacomo Francesco Bussani. Il generale Achilla canta a Cornelia, di cui è innamorato,
l’aria Se a me non sei crudele, atto II, scena IV.

C.2a. Osservate la tabella.


Obiettivi: (a.) presentazione del periodo ipotetico del 2° tipo (possibilità) attraverso l’ascolto di brani
d’opera; (b.) ascolto e ricerca delle forme verbali; (c.) lettura; (d.) traduzione dei frammenti di testi lirici
con verifica in classe.
In classe: spiegate la tabella poi, dopo l’ascolto, gli studenti a coppie ricercano le frasi ipotetiche. Con-
trollo in plenum. Se notate che gli studenti non si ricordano il condizionale presente, fate un ripasso
veloce (Unità 11, pagina 64).
Soluzioni: 8. E se l’amassi indarno, andrei sul Ponte Vecchio; 9. Che avrei, se ancor perdessi le sole ore
felici
8. Gianni Schicchi di G. Puccini, su libretto di Gioacchino Forzano, fa parte del Trittico con Il Tabarro
e Suor Angelica. Nella famosissima aria Oh! Mio babbino caro, atto unico, Lauretta, figlia di Gianni
Schicchi, dichiara al padre la sua grande passione per Rinuccio e gli annuncia che sarebbe pronta a
suicidarsi nell’Arno, nel caso in cui non potesse coronare il suo amore.
9. La clemenza di Tito di W.A. Mozart su libretto di Caterino Mazzolà è ispirato da un melodramma
di Pietro Metastasio. Tito in precedenza ha annunciato che vuole sposare Servilia, sorella di Sesto.
In Del più sublime soglio, atto I, scena IV, Tito comunica che ha scelto di sposare Servilia in nome
dell’amicizia che lo lega a Sesto.

e. Lavorate a coppie e formulate delle frasi come nell’esempio in blu.


Obiettivo: fissaggio delle regole del periodo ipotetico di 2° tipo.
In classe: esercizio orale. È importante che gli studenti si correggano reciprocamente. Intervenite se
necessario. Verifica in plenum.
Soluzioni: 1. Se guadagnassi un po' di soldi, potrei andare in vacanza in India con i miei amici; 2. Se i miei
genitori vendessero la casa, ci trasferiremmo in un’altra città; 3. Se mio marito non spendesse troppo,
avrebbe/avremmo molti più soldi in banca; 4. Se Lara tagliasse i capelli, dimostrerebbe dieci anni di
meno; 5. Se mia zia m’invitasse ad andare con lei in vacanza in Africa, sarei felice; 6. Se Claudia avesse
un’auto, potrebbe accettare quel lavoro; 7. Se tu studiassi il cinese, avresti più possibilità di trovare lavoro

C.3a. Osservate la tabella.


Obiettivi: (a.) presentazione del periodo ipotetico del 3° tipo (impossibilità) attraverso l’ascolto di brani

L’italiano nell’aria 2 cinquantatré 53


Unità 14
d’opera; (b.) ascolto e ricerca delle forme verbali; (c.) lettura; (d.) traduzione dei frammenti dei testi
lirici con verifica in classe.
In classe: Dopo la spiegazione della tabella e l’ascolto, gli studenti a coppie ricercano le frasi ipotetiche.
Controllo in plenum. Se gli studenti non ricordano il condizionale passato, si consiglia di fare un ripasso
veloce (Unità 11, pagina 70).
10. Il matrimonio segreto di D. Cimarosa, su libretto di Giovanni Bertati, è un melodramma giocoso
in due atti. In Sposata pur l’avreste..., atto II, scena XIII, Carolina si rivolge al conte Robinson e gli
chiede: “Nel caso non vi foste innamorato di me, avreste sposato comunque mia sorella Elisetta?”.
Carolina non ama il conte e in segreto ha già sposato Paolino. Il padre Geronimo ignora la verità.

e. Lavorate a coppie e formulate delle frasi come nell’esempio in blu.


Obiettivo: realizzazione impossibile, fissaggio delle regole del periodo ipotetico di 3° tipo.
In classe: esercizio orale. È importante che gli studenti si correggano reciprocamente. Verifica in plenum.
Soluzioni: 1. Se i miei nonni avessero avuto un lavoro in Italia, non sarebbero emigrati in Australia; 2.
Se il tempo non fosse stato così brutto, avremmo fatto una gita a Genova; 3. Se ci fossimo decisi prima,
avremmo potuto assistere ad un balletto del Teatro Bolshoi; 4. Se avessi avuto l’occasione di conoscere
Fabrizio prima, non avrei sposato mio marito, 5. Se Carlo non avesse bevuto alla festa, non avrebbe
avuto un incidente; 6. Se avessi risparmiato un po’ di più, quest’anno avresti comprato un’auto nuova;
7. Se noi avessimo cantato meglio, lo spettacolo non sarebbe stato un fiasco
Fate presente che nel periodo ipotetico di 3° tipo è possibile trovare anche la forma grammaticalmente
scorretta, ancora oggi però molto diffusa nella lingua parlata, come ad esempio “Se studiavo di più, che
avrei potuto essere?” frase tratta da La fanciulla del West e riportata nel frammento qui sotto. La forma
corretta è: “Se avessi studiato di più, che avrei potuto essere?”.

La fanciulla del West di G. Puccini


Atto I

Minnie
Non vi aspettate molto!
Non ho che trenta dollari soli di educazione...
Se studiavo di più, che avrei potuto essere? Ci pensate?
Johnson
Ciò che avremmo potuto essere!...
Io lo comprendo ora soltanto
che vi guardo, Minnie!

C.4 Comunicate!
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale commentando degli aforismi.
In classe: fate il controllo in plenum. In alternativa potete guidare la discussione in classe. Gli studenti
esprimono la propria opinione su alcuni aforismi. Per aiutarli nei commenti sono state riportate nella
tabella alcune espressioni utili.

54 cinquantaquattro Edizioni Edilingua


Pensavo che fosse...
Nota per l’insegnante
Brevi informazioni relative ai personaggi di questa sezione:
Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685 - Lipsia, 1750), compositore e organista tedesco.
Friedrich Nietzsche (Röcken, 1844 - Weimar, 1900), filosofo e scrittore tedesco.
Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 1862 - Paris, 1918), compositore e pianista francese.
Sant’Agostino (Agostino d’Ipponia) (Tagaste-Algeria, 354 - Ippona, 430), filosofo cristiano.
Gioacchino Rossini (Pesaro, 1792 - Parigi, 1868), compositore italiano.
Luciano Pavarotti (Modena, 1935 - 2007), tenore italiano.
Arturo Benedetti Michelangeli (Brescia, 1920 - Lugano, 1995), pianista italiano.
David Randolph (New York, 1914 - 2010) americano, direttore dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia a
Manhattan.

E ancora...
D.1a. Osservate la tabella.
Obiettivo: spiegazione della concordanza dei verbi al congiuntivo (2° parte) con uno schema.
In classe: prima di introdurre il tema, richiamate l’attenzione sulle forme già imparate del congiuntivo
presente/passato (Unità 12, D.1, pagina 90). Gli schemi del libro offrono una panoramica della concor-
danza dei tempi al congiuntivo. Dato che l’uso di questi tempi è complicato, si consiglia di proiettare
con un beamer o presentare sulla smart board lo schema D.1a del Libro dello studente.
In questo modo, spiegando i vari passaggi, potrete verificare subito se le regole sono state comprese.
Sottolineate che se il verbo della principale è all’imperfetto o al passato remoto (esempio: credevo/
credetti che...), la frase dipendente dovrà essere al congiuntivo imperfetto o trapassato oppure al con-
dizionale composto. Per consolidare le regole date altri esempi o chiedete agli studenti di suggerirvi
alcune frasi che scriverete alla lavagna.

D.2a. Ascoltate e sottolineate le forme presentate in D.1.


Obiettivi: (a.) ascolto e ricerca delle forme verbali; (b.) riscrivere le frasi che sono state sottolineate; (c.)
lettura; (d.) traduzione dei 4 frammenti dei testi lirici da controllare con gli studenti.
È molto difficile trovare dei frammenti con esempi di concordanze, tuttavia ciò che viene presentato è
sufficiente per far capire l’uso.
In classe: individualmente o a coppie gli studenti ricercano nei testi lirici le forme richieste dall’eserci-
zio, le riscrivono e a fianco riportano anche la lettera corrispondente al tipo di congiuntivo o di condi-
zionale passato.
Soluzioni: 11. Io non credea che fosse sì difficile (B); 12. Credei che questa fosse amor (B); 13. Credea
che te ne fossi andato (A); 14. Johnson: Dissi che da quell’ora... Minnie: Non m’avreste scordato (C)
11. La clemenza di Tito di Mozart su libretto di Caterino Mazzolà prende ispirazione da un melodram-
ma di Pietro Metastasio. Nel recitativo accompagnato Oh Dei, che smania è questa, atto I, scena XI,
Sesto asseconda Vitellia nella congiura contro Tito. Successivamente il Campidoglio prenderà fuoco
e Sesto annuncerà a Vitellia che Tito è morto per mano dei congiurati.
12. La clemenza di Tito. In La tua bontà. Credei che questa fosse amor, atto II, scena XVII, Vitellia si

L’italiano nell’aria 2 cinquantacinque 55


Unità 14
rivolge a Tito dicendogli che aspirava al matrimonio e quindi al trono. Delusa più volte fu costretta
a congiurare contro di lui.
13. Pagliacci, opera e libretto di R. Leoncavallo. Nedda, dopo aver cantato una canzone pensando
all’amante Silvio, scopre che il suo ammiratore Tonio, da lei più volte respinto, è ancora in giardino
e la osserva. Nedda canta: Sei là! Credea che te ne fossi andato, atto I, scena II.
14. La fanciulla del West di G. Puccini, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. Il bandito Johnson
e Minnie, la cameriera del saloon, si scambiano due battute in Sì, che lo ricordate!, atto I, scena II.

E.1 Abbinate le descrizioni ai quadri, come da esempio. Attenzione: tre quadri sono senza
testo. – La musica nell’arte
Obiettivi: esercitazione della lettura, della comprensione e dell’abilità di produzione orale.
In classe: prima di iniziare con la lettura, potete domandare: “Conoscete dei quadri ispirati alla musi-
ca?” Per creare un po’ di competizione nella classe, si possono formare 3 gruppi. Il compito sarà quello
di risolvere il più velocemente possibile l’esercizio, inserendo il numero del quadro nella descrizione
appropriata.
Solo in caso di abbinamenti sbagliati, si leggerà anche in plenum la descrizione corretta.
Soluzioni: 1. I due foscari - Hayez; 2. Chopin - Hayez; 3. Il violino - Gris; 4. L’orchestre de l’Opéra - Degas;
5. Il flautista - Savoldo; 7. The new Bedford - Sickert; 8. Il suonatore di liuto - Caravaggio; 10. Il vecchio
chitarrista cieco - Picasso; 11. Santa Cecilia - Domenichino; Opere senza testo: 6. Concerto per flauto -
A. von Menzel (1815- 1905); 9. Ritratto di A. Manzoni - Hayez; 12. Il pifferaio - Monet
Esercizio supplementare: l’insegnante deciderà se fare delle domande di approfondimento su alcuni
quadri per stimolare la conversazione. Ecco qui alcuni esempi da utilizzare:
1. Il vecchio chitarrista cieco - Pablo Picasso (1881-1973)
Osservate il quadro e rispondete:
a. Sapete cosa significa “essere cieco”?
Soluzione: significa non vedere, non avere il senso della vista, essere non vedente
3. L’Orchestre de l’Opéra - Edgar Degas (1834- 1917)
Osservate il quadro e rispondete:
a. Quali altri strumenti riconoscete nel quadro?
Soluzione: l’arpa, i violini, il fagotto, il flauto dolce e il contrabbasso (dal ricciolo)
b. Che strumento suona l’orchestrale in primo piano?  
Soluzione: suona il fagotto
c. Gli orchestrali suonano in piedi o seduti?
Soluzione: il fagottista Desiré Dihau sta in piedi, mentre l’orchestrale che suona il contrabbasso (Achille
Henri Victor Gouffé) è seduto
d. Secondo voi, gli orchestrali sono spontanei nel modo di suonare?
Soluzione: risposta libera
e. Ricordate altri quadri di Degas che sono ambientati a teatro?
Soluzione: sì, quelli con le ballerine
4. I due Foscari - Francesco Hayez (1791-1882)
a. Conoscete quest’opera? ...e qualche nome dei protagonisti?
Soluzione: Doge, Lucrezia, Barbarigo, Pisana e Jacopo
5. Il flautista - Giovanni Gerolamo Savoldo (1480 - 1548)
a. Che tipo di flauto è dipinto?
Soluzione: un flauto dolce, un flauto a becco in legno

56 cinquantasei Edizioni Edilingua


Pensavo che fosse...
b. Il flauto è uno strumento a corda o a fiato?
Soluzione: è uno strumento a fiato
c. Scegliete fra le parole qui sotto quelle che si adattano al protagonista del quadro.
vecchio - elegante - sporco - pelliccia - giovane - trascurato - cappello - espressione seria/triste/felice
Soluzione: elegante, giovane, con pelliccia, con cappello, espressione seria

E.2 Comunicate! Lavorate a coppie e scambiatevi opinioni sulle seguenti domande.


Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale.
In classe: da fare a coppie con controllo in plenum, se rimane tempo a disposizione.

Alla fine della quattordicesima unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale
(disponibile online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione
“Materiali per studenti”) dell’Unità 14 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le so-
luzioni sono a pagina 68 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti
non appena hanno finito la verifica.

L’italiano nell’aria 2 cinquantasette 57


Unità 15
Gli artisti sono stati applauditi...
ELEMENTI
SEZIONI COMUNICATIVI E GRAMMATICA LETTURE
LESSICALI
A. 
Sperimentare le opere - Commentare un’opera - Forma passiva La lingua italiana
A volte fischiati dal - La lingua italiana. Da dove viene?
pubblico...
Alcuni temi ricorrenti nell’opera
B. - Forma passiva
- Le donne nell’opera
con dovere e potere
- Gli uomini nell’opera
C. - Riferire le parole, - Discorso indiretto - Il vino nell’opera
l’opinione di qualcuno - Discorso indiretto
nel periodo ipotetico
D. E ancora... - Gerundio composto
E. - Parlare dei dialetti
F.
BRANI LIRICI
Libro dello studente
1. G. Puccini, Madama Butterfly (Pinkerton), Addio fiorito asil..., Atto III
2. G. Verdi, Nabucco (Coro Ebrei), Va’, pensiero, sull’ali dorate..., Atto III - quadro II - scena IV
3. G. Verdi, Aida (Radamès, Aida), La fatal pietra sovra me si chiuse… / Morir! sì pura e bella!, Atto IV - scena II
4. G. Puccini, La Bohème (Musetta), Quando m’en vo soletta per la via..., Quadro II
5. P. Mascagni, Cavalleria rusticana (Turiddu, Alfio), Viva il vino spumeggiante, Atto unico - scena IX
6. P. Mascagni, Cavalleria rusticana (Turiddu, Lucia), Mamma, quel vino è generoso, Atto unico - scena XII
7. G. Verdi, Falstaff (Falstaff), Sei la mia distruzione!, Atto I - parte I
8. G. Verdi, Falstaff (Falstaff), Mondo ladro. Mondo rubaldo, Atto III - parte I
9. G. Verdi, Macbeth (Lady Macbeth), Si colmi il calice di vino eletto, Atto II - scena V
10. G. Verdi, Ernani (Tutti), ...Nel vino cerchiamo almeno un piacer, Parte I, Il bandito - scena I
11. G. Verdi, La Traviata (Alfredo, Violetta, Tutti), Libiamo ne’ lieti calici, Atto I - scena II
Quaderno degli esercizi La rivoluzione della TV
 . Verdi, Nabucco (Nabucco), Ah prigioniero io sono!, Atto IV - scena XII
1. G - Arriva la televisione!
2. G . Verdi, Aida (Aida), Ritorna vincitor!, Atto I - scena I - Non è mai troppo tardi.
3. G  . Puccini, Madama Butterfly (Butterfly), Adesso voi siete per me l’occhio
del firmamento... Vogliatemi bene..., Atto I; Note italiane nel mondo
(Pinkerton), Dammi ch’io baci..., Atto I - La canzone napoletana: quando il
dialetto porta al successo
- Le “indimenticabili”

A.1 Rispondete.
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale per introdurre il tema delle opere sperimentali.
In classe: prima d’iniziare con la lettura, invitate gli studenti a esprimere la loro opinione sulle opere
sperimentali e moderate la discussione.

58 cinquantotto Edizioni Edilingua


Gli artisti sono stati applauditi...
A.2 Leggete. - Sperimentare le opere
Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione; introduzione e uso della forma passiva (Ia parte).
Tale forma verbale non è preponderante nei libretti d’opera ma si usa nel linguaggio quotidiano, quindi
è importante almeno conoscerla. È stata divisa in due parti per facilitarne l’apprendimento.
In classe: gli studenti leggono il testo individualmente e sottolineano le parole sconosciute. Poi spie-
gate i vocaboli nuovi e verificate la comprensione della lettura. Qui di seguito alcune domande per gli
studenti: 1. Chi ha curato la regia del Nabucco del 1977? L’ha curata Luca Ronconi.
2. Chi ha allestito e diretto il Flauto magico? L’ha allestito e diretto Jens-Daniel Herzog.
3. Dov’è ambientata Madama Butterfly di Ken Russell? È ambientata in Vietnam.
4. Com’è stata accolta dal pubblico e dalla critica l’Aida di Zeffirelli? Il pubblico l’ha accolta con
entusiasmo mentre la critica si è divisa.
5. Quale delle quattro opere citate vi piacerebbe vedere?

A.3 Osservate le tabelle.


Obiettivi: presentazione del passaggio dalla forma attiva alla forma passiva; esempi dall’attivo al passi-
vo del presente, passato prossimo e futuro semplice indicativi e del congiuntivo presente.
In classe: a libro chiuso gli studenti devono concentrarsi sull’esempio che scriverete alla lavagna: le
opere sperimentali non sempre sono capite dal pubblico.
Poiché la frase è alla forma passiva, chiedete se esiste questa forma anche nella loro lingua madre.
Quindi riportate sulla lavagna o presentate con la lavagna interattiva lo schema contenuto nel libro
dello studente. Spiegate che il verbo “capire” nell’esempio, può essere sia attivo sia passivo:
Fate osservare che nella forma passiva:
- solo i verbi transitivi possono avere questa forma.
- il significato della frase sia nella forma attiva sia in quella passiva non cambia.
- ci si concentra di più sull’azione (le opere sperimentali non sempre sono/vengono capite) rispetto a chi
la compie (complemento d’agente - il pubblico).
- il complemento d’agente è introdotto dalla preposizione da.
- nei tempi semplici si può usare essere o venire + participio passato; quest’ultimo si accorda nel ge-
nere e nel numero con il soggetto (aiutatevi con lo schema presente nel Libro dello studente).
Quindi, se volete, potete presentare ulteriori esempi di passivo, al presente, passato prossimo e futuro
semplice indicativo e al congiuntivo presente.

A.4 Cercate nel testo A.2 le forme passive e sottolineatele.


In classe: da fare individualmente con controllo in plenum.
Soluzioni: sono capite dal; sono percepite; siano rispettate; è stato curato ... dal; è stata ambientata; è
stato allestito e diretto ... dal; è stata accolta dal; sono stati applauditi

A.5 Ricostruite le frasi, come nell’esempio.


Obiettivo: apprendimento automatico delle forme passive appena presentate.
In classe: gli studenti svolgono questo esercizio individualmente. Controllo in plenum.
Soluzioni: 1. c, 2. e, 3. f, 4. a, 5. d, 6.b
Esercizio supplementare di verifica: potete chiedere agli studenti di trasformare oralmente le frasi
passive di A.2 in attive. È importante che voi le trascriviate alla lavagna.

L’italiano nell’aria 2 cinquantanove 59


Unità 15
A.6a. Ascoltate alcune arie famose tratte da tre opere liriche citate in A.2.
Obiettivi: (a.) ascolto; (b.) lettura; (c.) traduzione del brano lirico da controllare con gli studenti.
In classe: spiegate che nella sezione A.6a-A.6i i testi lirici non contengono forme passive, ma sono solo
richiami alle opere descritte in A.2., pertanto vanno considerati come esercizi supplementari di ascolto,
lettura e traduzione. Il testo di alcuni di questi brani è molto complesso, per cui si consiglia di fare la
traduzione in plenum.
1. Madama Butterfly di G. Puccini, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. L’ufficiale Pinkerton
ritorna in Giappone con una nuova moglie, l’americana Kate, perché ha saputo dal console Sharpless
dell’esistenza di un figlio. Egli non ha il coraggio di affrontare Cio-Cio-San per cui le fa sapere che vuole
portare il bambino con sé in America. Cio-Cio- San accetta a condizione che sia lo stesso Pinkerton a
chiederglielo. Nella romanza Addio fiorito asil..., Pinkerton (atto III, non presente nella 1a versione) si
rende conto di quanto Cio-Cio-San l’abbia amato (l’immagine di Pinkerton è sull’altarino, accanto al
Buddha). Egli non ha il coraggio di affrontarla ma sa che il ricordo della donna lo torturerà per sempre.

d. Ascoltate.
Obiettivi: (d.) ascolto; (e.) lettura; (f.) traduzione del brano lirico da eseguire con gli studenti.
2. Nabucco di G. Verdi, su libretto di Temistocle Solera. Va’, pensiero, sull’ali dorate..., atto III, quadro
II, scena IV, è uno dei cori più famosi dell’opera lirica. Si trova nella parte III ed è cantato dagli Ebrei,
prigionieri in Babilonia, che rimpiangono la patria perduta. Il titolo originale era “Nabucodonosor”,
ma data la lunghezza del nome del re assiro, è stato abbreviato in Nabucco.
Ai tempi di Verdi, questo coro divenne simbolo della forzata sottomissione degli italiani al dominio
austriaco e provocò al musicista seri problemi con la censura. Particolarmente difficile è la quarta
quartina del coro. Qui di seguito una parafrasi: O tu popolo, che hai un destino simile a quello di Ge-
rusalemme, emetti un suono di straziante lamento oppure che il Signore t’ispiri un canto armonioso
che ci dia il coraggio di superare “la nostra sofferenza”.

g. Ascoltate.
Obiettivi: (g.) ascolto; (h.) lettura; (i.) traduzione del brano lirico da controllare con gli studenti.
3. Aida di G. Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni. Nell’aria La fatal pietra sovra me si chiuse…,
atto IV, scena II, Radamès pensa di essere solo nel tempio di Vulcano e spera che Aida si trovi in un
posto sicuro. Poi sente dei singhiozzi nella cripta. Aida si è nascosta lì perché vuole morire con lui.
Con il duetto Morir! sì pura e bella!, i due amanti si dichiarano ancora una volta amore reciproco e
prendono congedo dal mondo e dalle sofferenze.

A.7 Rispondete.
Obiettivo: esercitazione dell’abilità orale.
In classe: fate le domande e guidate gli studenti nelle risposte, se necessario.
Soluzioni: 1. Perché Pinkerton si rende conto di quanto Cio-Cio-San l’abbia amato (c’è la sua immagine
sull’altarino, accanto al Buddha). Egli non ha il coraggio di vederla ma sa che il ricordo della donna lo
torturerà per sempre; 2. Questo coro divenne simbolo della forzata sottomissione degli italiani al domi-
nio austriaco; 3. Radamès si trova nel tempio di Vulcano e canta che la pietra è stata chiusa sopra di lui
e che non potrà più rivedere Aida. All’improvviso sente un rumore e scopre che la sua amata Aida lo ha
raggiunto; 4. Radamès si sente in colpa perché per averla amata l’ha coinvolta e trascinata verso la morte

60 sessanta Edizioni Edilingua


Gli artisti sono stati applauditi...
A.8a. Leggete. - A volte fischiati dal pubblico... a volte applauditi dalla critica
Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione; introduzione e uso della forma passiva (IIa parte) con il
passato remoto, l’imperfetto, il condizionale e il congiuntivo imperfetto.
In classe: potete scegliere di far leggere il testo in classe in plenum o individualmente. In questo caso
assegnerete alcuni minuti per svolgere il compito. Dopo passate alle domande che si consiglia di fare in
plenum.

b. Vero o falso? Rispondete.


Soluzioni: 1. V, 2. F, 3. F, 4. F, 5. V, 6. V

c. Quali temi non sono trattati nei testi A.8.a.?


Obiettivo: analizzare la lettura, cercando i temi che non sono contenuti nel testo.
Soluzioni: c. coreografie, f. interpretazione delle arie

Nota per l’insegnante


coreografia: comporre dei balletti in accordo con la musica; insieme delle figure che costituiscono un
balletto.
scenografia: realizzare l’ambiente e le scene di un’opera teatrale, cinematografica o televisiva.

A.9 Cercate le frasi nei testi A.8a e completate. Poi osservate la tabella.
Obiettivi: presentazione della seconda parte della forma passiva; esempi dall’attivo al passivo del pas-
sato remoto e imperfetto indicativo, del condizionale presente e del congiuntivo imperfetto.
In classe: gli studenti cercano le frasi nel testo e le riportano nello specchietto individualmente o a
coppie; poi fate leggere in plenum gli esempi della tabella e chiedete loro di quali tempi si tratta.
Soluzioni: 1. ...fu commentato negativamente da critici; 2. ...furono prese a calci dai soldati
Adesso fate cercare anche gli altri passivi presenti nella lettura e chiedete loro di che tempo verbale si
tratta.
Soluzioni: non è stata reinterpretata da; furono riconosciuti; fu applaudita, ma anche fischiata da
Se volete, potete presentare ulteriori esempi di passivo al passato remoto, all’imperfetto indicativo, al
condizionale presente e al congiuntivo imperfetto.

A.10 Ricostruite le frasi, come nell’esempio.


Obiettivo: apprendimento automatico delle forme passive appena presentate.
Soluzioni: 1. e, 2. d, 3. b, 4. a, 5. f

A.11 Rispondete usando la forma passiva, come nell’esempio. Se non lo sapete fate una ricerca!
Obiettivi: applicazione delle regole della forma passiva presentate in A.3 e A.9; informazioni culturali.
In classe: gli studenti approfondiscono l’uso del passivo e allo stesso tempo ripassano le informazioni
culturali già date in precedenza e imparandone di nuove. Nel caso in cui gli studenti non fossero in gra-
do di rispondere, dovrete aiutarli. Si consiglia di farlo in plenum. Un’alternativa è di darlo per casa e poi
viene controllato in classe.

L’italiano nell’aria 2 sessantuno 61


Unità 15
Soluzioni: 1. a, 2. a, 3. b (è stato scoperto da Luciano Pavarotti e lanciato da Abbado), 4. c, 5. b, 6. b, 7.
a, 8. a, 9. b

A.12 Comunicate! Commentate le opere in versione moderna descritte in A.8a. Ecco qui qual-
che idea per avviare il dialogo.
Obiettivo: esercitazione dell’abilità di produzione orale utilizzando le tracce date.
In classe: prima di iniziare l’esercizio, fate leggere individualmente i fumetti; poi gli studenti lavorano a
coppie. Alla fine potete chiedere a una coppia di studenti di riprodurre in plenum il dialogo.

A.13a. Ascoltate.
Obiettivi: (a.) ascolto, (b.) lettura; (c.) traduzione del brano lirico da eseguire con gli studenti.
Il valzer di Musetta non ha alcun collegamento con la grammatica, è stato solo introdotto come richia-
mo alla lettura di A.8a. Dato che anche questo testo è complesso, si consiglia la traduzione in plenum.
4. La Bohème di G. Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Con l’aria quando m’en vo,
quadro II, Musetta, che è al caffè con il suo ricco accompagnatore Alcindoro, prova a richiamare
l’attenzione del suo ex amante Marcello per farlo ingelosire e cercare di riconquistarlo.

B.1 Osservate la tabella.


Obiettivi: presentazione della forma passiva con dovere e potere.
In classe: il verbo che dà senso all’azione viene coniugato al participio passato. Il verbo modale è al
presente, al futuro, al condizionale o all’imperfetto. Fate qualche ulteriore esempio.

B.2 Completate con potere, volere e dovere nei tempi opportuni.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. possono essere fatte, 2. devono/dovevano essere rispettate, 3. può/potrà/potrebbe esse-
re annullato, 4. deve/dovrà/dovrebbe essere accordato

C.1a. Osservate le tabelle.


Obiettivi: presentazione del discorso indiretto; riflessioni sulle trasformazioni che avvengono nel pas-
saggio dal discorso diretto all’indiretto.
Il discorso indiretto, sebbene raramente compaia nell’opera, è usato nel linguaggio quotidiano, ed è
importante conoscerlo.
In classe: spiegate che il discorso diretto indicato con le virgolette, esprime i pensieri o le parole di
qualcuno. Per formare il discorso indiretto si riportano il soggetto e le sue parole introducendo il che.
I verbi che accompagnano la trasformazione sono: dire, riferire, raccontare, esclamare, ecc.
Utilizzando l’esempio riportato nel Libro dello studente Alfredo dice a Violetta: “Io non parto più”,
evidenziate che se il verbo che introduce la forma diretta è al tempo presente (nell’esempio è dice), i
verbi contenuti nella frase tra virgolette rimangono invariati nel modo e nel tempo verbale, anche nel
discorso indiretto. Il verbo è coniugato a seconda del soggetto che fa l’azione (parto à parte): Alfredo
dice a Violetta che (lui) non parte più.
Ulteriore esempio:
Mario dice: “Rosanna dovrai studiare di più.”.

62 sessantadue Edizioni Edilingua


Gli artisti sono stati applauditi...
Mario dice a Rosanna che lei dovrà studiare di più.
Quando invece il verbo che introduce la frase è al passato (ha detto/disse), ci sono mutamenti di tempo.
In plenum fate leggere e analizzare i singoli passaggi della tabella. Se necessario, fornite altri esempi.
Ricordate agli studenti che anche se il verbo che introduce la frase è al passato, ma nella frase del di-
scorso diretto sono contenuti verbi al futuro semplice o all’imperfetto indicativo oppure al congiuntivo
imperfetto o trapassato, questi rimangono invariati nel passaggio al discorso indiretto.
(Nel riquadro con il cannocchiale, sotto la tabella, sono riportati degli esempi).

Nota per l’insegnante


congiuntivo presente à congiuntivo imperfetto
Quando la frase al discorso diretto è formulata come segue: Valencienne ha detto/disse a me e a Violetta:
“Voglio che vi fidanziate!”, nel discorso indiretto risulterà: Valencienne ci ha detto/disse che voleva che (noi) ci
fidanzassimo. Quindi solo in questo caso si ha nel discorso indiretto un pronome alla prima persona plurale.

b. Osservate la tabella.
Obiettivo: presentazione delle modifiche spesso necessarie nel passaggio dal discorso diretto all’indi-
retto.
In classe: presentate la tabella con le modifiche relative alle persone o ai pronomi personali, agli aggettivi
e ai pronomi dimostrativi e possessivi, alle locuzioni avverbiali e agli avverbi. Fate ancora qualche esempio.

C.2 Trasformate le frasi al discorso indiretto, come nell’esempio in blu.


Obiettivo: applicazione delle regole presentate.
In classe: data la difficoltà dell’esercizio si consiglia di farlo fare scritto e in plenum.
Soluzioni: 1. Tanti anni fa mio zio Aurelio mi disse che quando era giovane aveva incontrato in treno
Enrico Caruso e avevano parlato a lungo; 2. Il maestro ha detto al coro di arrivare/che arrivassero pun-
tuali alle prove e di scaldare/che scaldassero la voce almeno 10 minuti. I ragazzi hanno risposto che
lo sapevano già e che loro erano dei coristi professionisti; 3. Giuliana, guardando l’orologio ha detto a
Mauro che come al solito lui era arrivato in ritardo. Mauro ha risposto che era in ritardo perché non
arrivava l’autobus e che era venuto a piedi; 4. Giacomo Puccini disse parlando dei suoi capolavori che
nella musica come nell’amore si doveva essere prima di tutto sinceri; 5. Marc Chagall una volta incontrò
Arthur Rubinstein e gli disse che lui (Chagall) avrebbe voluto dipingere come lui (Rubinstein) suonava;
6. A proposito del jazz, George Gershwin commentò che la vita era quasi come il jazz e che il meglio si
otteneva con l’improvvisazione
Ancora due frasi che potete dare da fare per casa con controllo la volta successiva:
1. Quando era giovane Marianna disse a Danilo: “Non sposerò mai un uomo insensibile come te!”. Da-
nilo rispose: “ Sono sicuro che prima o poi cambierai idea”.
2. Un taxista chiese a Herbert von Karajan: “Dove La devo portare?”. Herbert von Karajan rispose: “Non
importa dove. Io ho da fare ovunque”.
Soluzioni: 1. Quando era giovane Marianna disse a Danilo che non avrebbe mai sposato un uomo insen-
sibile come lui. Danilo rispose che era sicuro che lei, prima o poi, avrebbe cambiato idea; 2. Un taxista
chiese a Herbert von Karajan dove lo doveva portare e lui rispose che non importava dove, lui aveva da
fare ovunque

L’italiano nell’aria 2 sessantatré 63


Unità 15
C.3 Osservate la tabella.
Obiettivo: introduzione del periodo ipotetico nel discorso indiretto.
In classe: anche in questo caso leggete o fate leggere la tabella in plenum e fornite ulteriori esempi.

E ancora ...
D.1 Osservate la tabella.
Obiettivo: presentazione del gerundio composto.
In classe: Il gerundio semplice è stato introdotto nell’unità 7 B.1a e B.1b (L’italiano nell’aria 1, pagina
103) e, a differenza del gerundio composto, non ha una forte rilevanza nell’opera. Sulla base dello
schema contenuto nel Libro dello studente, evidenziate che il gerundio composto si usa per esprimere
un’azione avvenuta prima di un’altra. La scelta dell’ausiliare essere o avere dipende dal verbo che segue
e che dà il senso all’azione (così come avviene per il passato prossimo, il condizionale passato, il con-
giuntivo passato e trapassato).

D.2 Completate con il gerundio composto.


Obiettivo: applicazione della regola presentata.
Soluzioni: 1. Avendo mangiato, 2. Avendo fatto, 3. Essendo andati/e, 4. Avendo tradotto, 5. Essendo
stata, 6. Avendo studiato

E.1a. Leggete. - La lingua italiana. Da dove viene?


Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione del testo; approfondimento culturale.
Queste informazioni sulla nascita, lo sviluppo e la trasformazione della lingua italiana nei secoli sono
importanti soprattutto per gli studenti stranieri perché mettono in luce il fatto che il linguaggio operi-
stico che devono imparare, nonché le parole e le espressioni contenute in arie e romanze, fanno parte
di un contesto storico e linguistico che spesso non trova riscontri nella lingua italiana moderna. Ecco
perché l’opera risulta di difficile comprensione.
In classe: la lettura può essere fatta individualmente o in plenum.

b. Rispondete.
Obiettivi: controllo della comprensione; esercitazione dell’abilità orale.
In classe: fate l’esercizio in plenum, come controllo della comprensione globale e dettagliata del testo.
Soluzioni: 1. Deriva dal latino; 2. Anticamente il latino scritto era privilegio dell’aristocrazia, dei letterati
e della chiesa; 3.Nel Trecento in Italia i grandi poeti Dante, Petrarca e Boccaccio introdussero il dialetto
fiorentino nella letteratura; 4.Perché rispetto ad altri dialetti, il fiorentino era più simile al latino. Inoltre
fu scelto dai grandi poeti per scrivere le loro opere le quali contribuirono notevolmente alla diffusione
del “fiorentino” in tutta la penisola. 5. Il re Vittorio Emanuele II di Savoia parlava il piemontese con i
suoi sudditi e nelle cerimonie ufficiali

c. Leggete.
Obiettivi: esercizio di lettura e comprensione; approfondimento culturale.
In classe: da leggere in plenum; fate delle domande sul testo per controllare la comprensione globale
e dettagliata.

64 sessantaquattro Edizioni Edilingua


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E.2 Comunicate! A coppie raccontate cosa sapete dei dialetti del vostro Paese.
Obiettivi: esercitazione dell’abilità di produzione orale; parlare delle proprie radici e identità culturali e
linguistiche.
In classe: anche questo esercizio si consiglia di farlo in plenum.

F.1a. Leggete e inserite nel testo il personaggio mancante. Sotto la foto scrivete il titolo dell’ope-
ra. Se non lo sapete, fate una ricerca! - Le donne nell’opera
Obiettivi: esercitazione sulla comprensione linguistica dettagliata; approfondimento culturale.
In classe: questi esercizi possono essere fatti a coppie o in gruppi di 4-5 persone. In quest’ultimo caso,
gli studenti a gruppi potranno svolgere una gara di velocità nel rispondere ai quesiti, confrontando i
risultati in plenum.
Soluzioni: 1. Tosca, Tosca; 2. Abigaille, Nabucco; 3. Desdemona, Otello; 4. Isotta, Tristano e Isotta

b. Leggete il testo e scrivete il titolo dell’opera e il personaggio. - Gli uomini nell’opera


Soluzioni: 1. Arturo, I Puritani; 2. Manrico, Il Trovatore; 3. Canjo, Pagliacci; 4. Pollione, Norma

F.2a. Ascoltate. - Il vino nell’opera


Obiettivi: (a.) ascolto; (b.) lettura; (c.) traduzione dei brani lirici da controllare con gli studenti.
In classe: il vino è spesso al centro di tante opere e quindi, a completamento degli altri due temi dell’u-
nità (F.1a e F.1b) vengono presentati alcuni testi lirici che servono solo ad esercitare l’ascolto, la pro-
nuncia e la traduzione senza particolari riferimenti grammaticali. Chiedete se qualcuno ha già cantato
o diretto (per chi studia direzione d’orchestra) questi due brani e se ne conoscono la trama.
Cavalleria rusticana, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti, è una delle 16 opere di Pietro Mascagni.
Fu presentata per la prima volta nel 1890 a Roma. Ancora oggi a teatro la Cavalleria Rusticana, che dura
circa un’ora e un quarto, è abbinata all’opera Pagliacci di R. Leoncavallo, che è altrettanto breve.
5. Viva il vino spumeggiante, atto unico, scena IX, si riferisce al momento in cui, dopo la messa, nell’o-
steria di Lucia, il figlio Turiddu offre del vino agli amici ed anche ad Alfio, che però lo rifiuta. Turiddu
offeso, getta via il vino, gli morde un orecchio e lo sfida a duello.
6. In Mamma, quel vino è generoso, atto unico, scena XII, Turiddu va dalla madre e le chiede di essere
benedetto come quando partì soldato. Egli sente che, dalla sfida a duello con Alfio, potrebbe non
tornare più vivo, quindi affida Santuzza alla madre.

F.3a. Ascoltate.
Obiettivi: (a.) ascolto; (b.) lettura; (c.) traduzione dei brani lirici da eseguire/controllare con gli studenti.
In classe: anche in questo caso chiedete se qualche studente ha già cantato/diretto (per chi studia di-
rezione d’orchestra) i tre brani e se ne conoscono le trame.
Falstaff è l’ultima opera di G. Verdi su libretto di Arrigo Boito che si è ispirato a Le allegre comari di
Windsor di William Shakespeare.
7. In Sei la mia distruzione, atto I, parte I, John Falstaff, attempato signore, si trova all’osteria La Giar-
rettiera con i suoi due servi Bardolfo e Pistola. Falstaff accusa Bardolfo di costargli troppo, 10 ghi-
nee (moneta d’oro inglese, coniata nel 1663 con l’oro proveniente dalla Guinea da cui ne prende il
nome); egli lo mantiene da 30 anni e adesso non ha più soldi, neanche per il vino.
8. Mondo ladro. Mondo rubaldo (frammento), atto III, parte I. Falstaff siede su una panca, fuori

L’italiano nell’aria 2 sessantacinque 65


Unità 15
dall’osteria, e annega i suoi dispiaceri bevendo. L’oste gli porta un altro bicchiere di vino caldo.
Macbeth di G. Verdi su libretto di Francesco Maria Piave e ispirato all’opera omonima di Shakespeare.
9. In Si colmi il calice di vino eletto, Macbeth invita gli ospiti a prendere posto negli scranni e chiede
alla moglie di brindare tutti insieme. Questo è il primo dei due brindisi di Lady Macbeth (atto II,
scena V) l’altro è nella scena VII.
Ernani, altra opera di G. Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, è ispirata all’omonimo dramma di
Victor Hugo.
10. Evviva!... Beviamo! Nel vino cerchiamo almeno un piacer, parte I, il bandito, scena I, è la frase
d’inizio di quest’opera. Ernani, il cui vero nome è Don Giovanni d’Aragona, è a capo di un gruppo di
banditi. Per vendicare la morte del padre egli vuole sollevare una rivolta contro il re Carlo e spode-
starlo dal trono.

F.4a. Ascoltate.
Obiettivi: (a.) ascolto; (b.) lettura; (c.) traduzione del brano lirico da eseguire/controllare con gli studenti.
In classe: chiedete se qualche studente sa intonare le prime note del testo e se qualcuno l’ha già can-
tato o diretto.
A conclusione del libro viene presentato il brindisi più celebre dell’opera lirica.
11. Libiamo, libiamo da La Traviata di G. Verdi, atto I, scena II, su libretto di Francesco Maria Piave e
tratto dal pezzo teatrale La signora dalle Camelie di Alexander Dumas (figlio). Alfredo, Violetta e gli
altri invitati inneggiano al vino e all’amore a tempo di valzer.

Alla fine della quindicesima unità, gli studenti potranno compilare il Riepilogo grammaticale (dispo-
nibile online in PDF sul sito della casa editrice alla voce “Allegati scaricabili” o nella sezione “Materiali
per studenti”) dell’Unità 15 per verificare quanto hanno appreso in questa unità. Le soluzioni sono
a pagina 68 di questa Guida per l’insegnante e possono essere distribuite agli studenti non appena
hanno finito la verifica.

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Soluzioni del Riepilogo grammaticale
Unità 8
1. arrivato, capito
2. ho cantato, hanno preferito
3. andata; andati, andate
4. dato, deciso, messo, morto, vissuto
5. L’(a) abbiamo vista alle prove; Li hanno chiamati ieri sera; Le ha conosciute a Roma
6. Le ho regalato un libro; Gli ho regalato un libro
7. Te l’(a) ho data; Glieli ho dati; Ve le ho date
9. due giorni fa; scorso mese; settimana passata/scorsa
10. Sono voluta andare a teatro a piedi; Piero ha dovuto studiare fino a tardi; Le ragazze sono potute arrivare alla stazione in taxi
11. Noi li abbiamo dovuti comprare nuovi; L’(a) ho voluta comprare due anni fa; L’(o) avete potuto vendere?

Unità 9
1. raccontavo, raccontavi, raccontavano; credeva, credevate; capivamo, capivano
2. avevi, avevamo, avevano; ero, eravamo, eravate
3. dormiva, scriveva; ascoltavo, ha telefonato; ho preso, sono andato/a, ho incontrato; abitava, aveva, andava
4. aveva raccontato; era già partito
5. bell’organo, bello strumento; bell’opera; bei recitativi, begli attori, begli studi; belle scene
6. costui; costoro
7. coloro; colei

Unità 10
1. mi lavo, ti lavi, si lava, ci laviamo, vi lavate, si lavano; mi iscrivo, si iscrive, vi iscrivete, si iscrivono; mi vesto, si veste, ci vestiamo,
vi vestite, si vestono
2. mi sono preparato/a, ti sei preparato/a, si è preparato/a, ci siamo preparati/e, vi siete preparati/e; ti sei dedicato/a, ci siamo
dedicati/e, vi siete dedicati/e, si sono dedicati/e; mi sono trasferito/a, ti sei trasferito/a, ci siamo trasferiti/e, vi siete trasferiti/e,
si sono trasferiti/e
3. Devo esercitarmi un po’; Vi potete rivolgere al direttore; Vogliono prepararsi per domani
4. Ha dovuto alzarsi presto ieri; Ti sei potuta esercitare oggi, Marta?; Lea e Lisa, perché vi siete volute vestire eleganti?
5. che/il quale, che/le quali, che/la quale, che/il quale
6. con cui, in cui, con cui, da/con cui

Unità 11
1. canterei, canterebbe, cantereste; venderesti, venderemmo, venderebbero; finirei, finiresti, finireste
2. andresti, andrebbe, andremmo, andrebbero; avrei, avrebbe, avreste, avrebbero; sarei, saresti, saremmo, sareste; farei, farebbe,
faremmo, farebbero; potresti, potrebbe, potreste, potrebbero; verrei, verresti, verremmo, verreste; vorrei, vorrebbe, vorremmo,
vorrebbero
3. ti avrei portato; saremmo andati/e
4. sarebbero dovuti arrivare; Avrei voluto invitare; avrebbe potuto accompagnare
5. più ... di, più ... dell’
6. meno ... di; meno ... del
7. tanto/così ... quanto/come, tanto/così ... quanto/come
8. più ... che
9. più ... che
10. più ... che
11. più ... che
12. il più ... della
13. molto bella/bellissima/estremamente bella
14. migliore, ottimo; più cattivo, pessimo; maggiore, massimo; minore, minimo; più alto, sommo/supremo; più basso, infimo

L’italiano nell’aria 2 sessantasette 67


Unità 12
1. canti, cantino; decidiate, decidano; vesta, vestiamo, vestiate; finiscano; sia, siate, siano; abbiate, abbiano
2. beviamo, bevano; dica, diciate; facciamo, facciano; possiate, possano; rimanga; salga, saliamo, saliate; venga, veniate; vogliate,
vogliano; esca, escano; dia, diate; dobbiate, debbano; sappia, sappiano; stiamo, stiano
3. venga, arrivi, sia

Unità 13
1. lavori, parli; scriva, legga; offra, apra, restituisca, capisca
2. si prende
3. ebbero visto, fu arrivato

Unità 14
1. andassi, andasse, andaste; vedessimo, vedeste, vedessero; partissi, partiste, partissero
2. venissero, dicessi, fosse
3. avesse avuto, avessero avuto; fossi stato/a, foste stati/e; avessi saputo, avessi saputo, aveste saputo; fosse arrivato/a, fossimo
arrivati/e, fossero arrivati/e

Unità 15
1. L e opere di Puccini sono/vengono ascoltate spesso dai miei amici; La scenografia del regista è stata accolta dal pubblico con en-
tusiasmo; Molti pezzi celebri saranno/verranno cantati dal baritono; Mi auguro che i biglietti siano/vengano comprati da Mirco
anche per noi; Guglielmo Tell fu scritto da G. Rossini nel 1829; Rita era/veniva considerata dal maestro un’allieva molto dotata;
L’Aida di Verdi sarebbe/verrebbe vista volentieri da Anna; Pensavo che Lascia ch’io pianga fosse/venisse cantata dal controtenore
3. a. il giorno dopo/seguente/successivo; il giorno prima/il giorno precedente; quel giorno; allora/in quel momento; lì/là; ...prima;
(un anno) dopo; quello; aggettivi possessivi di 3a persona; forme verbali di 3a persona; pronomi personali di 3a persona
b. Guido ha detto che veniva il giorno dopo/seguente/successivo; Diana disse che quando lo aveva conosciuto, aveva appena
18 anni; Loro hanno detto che, come al solito, non erano partiti puntuali; L’agente teatrale promise che avrebbero presentato
altre opere di Donizetti; Il direttore le ha detto che avrebbe dovuto imparare meglio quel pezzo; Don Ottavio cantò che andas-
sero a consolare/di andare a consolare il suo tesoro; La segretaria gli ha detto che pensava che potesse vederlo il giorno dopo/
successivo; Lisa disse che credeva che lui avesse avuto successo
c. Alessia ha detto che se avesse passato l’esame, sarebbe andata in vacanza; L’intendente disse che se Luca fosse stato bravo,
avrebbe potuto dirigere il loro coro

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