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Letteratura dello strumento 14-06.

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LISZT

bio

È il personaggio principale della storia e dell’evoluzione del pianoforte. Incarna l’ideale romantico
dell’uomo he deve sperimentale, e ha creato le basi per il concertismo e l’idea di musicista.

Ha una produzione grandissima, compone ogni tipo di opere, di maniera, di moda, d’improvvisazione e
pezzi di poesia, perle della musica. La sua musica è stata vista in modo particolare in quanto è tecnicamente
complessa e difficile. Fu sicuramente tra i musicisti più attivi dell’800 ed ebbe molta influenza su tutta la vita
musica europea partendo da Parigi e determinò in senso moderno il concetto di pianoforte e concerto, ha
dato una spinta all’evoluzione della tecnica pianistica, toccando tutto ciò che poteva toccare. Si fece
costruire pianoforti a 9 ottave, Busendorft. Da un punto di vista stilistico il suo momento romantico ha
momenti di alta lirica, e influenze francesi. ha dato poi vita alla nascita delle scuole nazionali, quindi
ovviamente mette al centro molti temi della sua Ungheria. Non aveva uno stile unico, non solo sa essere
intimo e poetico, ma sa anche essere sentimentale ed esternarlo. Come romantico per eccellenza le sue
idee musicali affondano a piene mani in un’ispirazione di stampo poetico narrativo culturale. Uomo che
divorava libri, uomo che si lasciava coinvolgere dalle emozioni che provava, e le traduceva in musica. Ci
sono così collegamenti con Schumman, alternanza di umori- in Liszt c’è una forte AUTOBIOGRAFIA
NARRATIVA- egli è un eroe romantico. Liszt come chopin pone una grande centralità sul pianoforte e
differentemente da chopin la pone anche sulla sinfonia. Egli infatti sperimenta e crea il POEMA SINFONICO-
diventa u brano musicale che è come un film senza immagini- è proprio una storia: SONATA IN SImin. Brano
della quale è necessario conoscere la storia per suonarlo come brano fantastico. I titoli delle composizioni
rappresentano queste immagini, tutto finisce al pianoforte, anche le reminiscenze ecc. è grazie a Liszt che si
apre il 900. L’utilizzo disinvolto per creare dissonanze ecc, è quello che poi si troverà nell’ascolto di un film.
Ad esempio il concetto di COLONNA SONORA: brano o serie i brani che sottolineano la teatralità di ciò che
sta accadendo. Ciò può essere ascoltato in:

BALLADE N.2 in b min s 171: Esci era il più famosi di Parigi, ebbe due figli illegittimi con l’amore
segreto di Chopin. Voleva promuovere ed educare la platea musicale. In questi attimi, conobbe una donna
nipote dello zar di Russia, lei amava fare il bagno in lago nuda, e lui decide di nascondersi per spiarla
mentre nuotava in questo lago mettendolo in musica così. Attraverso i cromatismi si percepisce un fare
‘’macabro’’. I colori sono cupi perché è notte e perché Carolin aveva avuto una vita molto difficile. Le
suggestioni di Li. Sono importanti perché unisce miti ad attimi della sua vita. Si ricorda qui il mito di Leandro
e Ero. Nella suggestione id L. egli prende il mito e lo rivive nel suo rapporto quotidiano.

NELL’OPERA ISPIRATA AL FAUST: quando egli fa riferimenti al Faust di Goethe, L. come il Faust ha una vita
mondana, voglia di conoscere, passare dal materialismo al momento di massima aspirazione. Dopo che ha
vissuto in questo modo, decide di diventare prete. È ovviamente come la parabola di Faust e vive nelle sue
opere.

È uno dei pochi autori in assoluto che trasforma al pianoforte l’amore sensuale, un abbraccio fisico.

DANTE SONATA- FANTASIA QUASI SONATA S 161/7: descrive il canto di Paolo e Francesca. Egli parla
dell’unione dell’amore e della passione che ci sono in tutte le cose della vita. CREA l’atmosfera con i
ribattuti del dramma che si presenterà, si senta il senso di sospensione, la passione che viene fuori. Il
movimento di ottave ribattute che sale, e al punto più alto non termina ma crea un singhiozzo- come
ansimare, come quando manca l’aria- e scende via. La passione subentra come un turbine, rappresenta
paolo e francesca nel vortice, la passione come elemento chiave. Qui nella sonata parte dal sentimento
iniziale, e cresce sempre e si sente poi il tumulto successivo alla passione.

Listz CONCETTO PSICOLOGICO DELLA DINAMICA DELL’ATTESA: l’attenzione di una persona si mantiene solo
tenendo alto il livello di attenzione- solamente non ripetendosi mai. Da così una voce musicale ad un
personaggio- gettando le basi delle colonne sonore. Ha un diverso modo di fare musica, idee dettate dalla
volontà di creare personaggi, facendo un’opera teatrale al pianoforte.

ANNI DI PELLEGRINAGGIO: sono opere attraverso i quali si comprende il musicista.

Egli viaggiò molto e andando in Italia, inizia ad ispirarsi a varie cose, mettendole in musica.

I anno: dedicato alla svizzera- al lago di vallenstandt è il posto dove andava insieme a Marie dacurt, - una
pastorale- orage ecc- hanno di particolare che sulla cappella di Guglielmo Tell sceglie un motto di Schiller,
per scrivere una composizione Guglielmo eroe che si batte per l’indipendenza. Il brano è aperto da un lento
che è la preparazione al combattimento per l lotta alla libertà- agitato = combattimento- chiusura con un
corno= fa partire la rivoluzione. Crea allora un brano che suggestiona in modo particolare.

Qui inserisce un altro brano VALLè D’OBERMANN, mettendo molto di se stesso, si immedesima in questo
eroe. Il protagonista vinee quasi sopraffatto- confuso- dal potere della natura in questa valle ed inizia poi a
soffrire di desideri e nostalgie forti. Si conclude allora che solo i sentimenti hanno valore. Presenta una
melodia che va verso il basso= scavo interiore. A L. non interessa l’ambientazione ma ritrarre lo scetticismo
dei costumi, la solitudine… c’è una sofferenza metafisica, una disillusione, vittima della società e del fato, e
della melanconia. Un brano dal carattere duale, con due anime, una dialettica di un conflitto, il temi in
MImin che scende e poi la voce del basso come un cello, che sprofonda, nonostante cenni di risalita, crea
un atmosfera inquietante. Si senta come le pause che crea, generano momenti di sospensione nell’ascolto
ma è tutto funzionale e vuole prolungare un’introspezione e mantenere l’attenzione dell’ascoltatore. Il
silenzio diventa una categoria musicale. Solo nel raccoglimento e nella contemplazione l’uomo trova se
stesso. Crea un’atmosfera così intensa, eppure è come se lui fosse andato in una sorta di meditazione con
uno scavo verso il basso dentro di si- ma pare sia arrivato in un punto nel silenzio e da lì emerge qualcosa
dal sapore diverso. Egli trova DIO- Si percepisce allora una pace, tutto in acuto contrapposto al registro
grave precedente. Attraverso le ottave acute, si percepisce la consolazione.

Torna però poi di nuovo il dubbio, la lotta dell’uomo con se stesso. È lui che è sopraffatto dalla forza della
natura. La dialettica tra la parte acuta e basse del pianoforte- si rispondono a vicenda- come una guerra tra
amore terrestre e amore paradisiaco- i ritmo s’intensifica. Poi ad un certo punto, verso la fine tre note che
accennano a scendere= l’uomo che si guarda dentro.

SONATA IN SI MINORE: l’inizio di questa sonata è dato da una scala armonica discendente che scende- in
due righe, crea un’intro all’atmosfera del dramma che deve rappresentare. Ispirata al Faust- lotta dell’uomo
e del patto con il diavolo. Allora attraverso questa scala, si arriva all’inferno dove trova: il ghigno del diavolo
nascosto che si avvicina piano piano alla scena. SOL-LA; LA-SI sono i richiami dell’anima di Faust che dice:
non farlo, non farlo. Comincia allora un combattimento con il diavolo e il Faust, uno sull’altro. La lotta è
facilmente percepibile, ottiene l’eterna giovinezza, e può conquistare il mondo, le due mani suonano a
stessa cosa. Scende però negli inferi, dovendo dargli infine la sua anima. Però poi incontra margherita tutto
in tono acuto, e s’innamora. Margherita non è tanto convinta, ma allora com’è possibile egli dopo il patto
deve avere tutto. Ottiene allora anche margherita, facendo un canto d’amore prossimo alla passione (tutte
crome). Poi lascia margherita, il diavolo ritorna, e riprende la lotta.

L. rappresenta tutti gli aspetti dell’animo umano.

Nei suoi studi tipo la campanella- da un punto di vista tecnico ci sono le ottave e le ottave sciolte e voleva
riprodurre il suono della campanella- il brano l’ha scritto Paganini, facendo sentire tutte le sfumature che le
campane possono avere. Quando riprende lo stesso passaggio iniziale mette il pedale, cambiando
completamente il suono. È I’ imitazione della campana come possibilità espressiva. L’idea gli venne
viaggiando e sentendo un carillon, che lui già conosceva, ma che suggestionandolo così tanto decise di
mettere in musica quello che lo emozionò. Il pianoforte con L. riesce a riprodurre un’intera orchestra.

CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 1: DISCORSO TEMATICO CHE PASSA DA un punto ad un


altro. Il pianoforte canta non imita. Il pianoforte fluisce dall’orchestra, on c’è un tema che il piano e
l’orchestra si scambiano. Il pianoforte poi diventa la base sulla quale si poggia l’orchestra. Dialoga con un
solo strumento, il clarinetto. Poi fa passare il tema tra tutti gli strumenti, ma sempre variandolo. È un
tessuto, l’atmosfera poi viene presa dal pianoforte in maniera diversa, chiudendo la frase orchestrale. NON
C’è UNA RIPETIZIONE DI UNO SCHEMA. Il concetto di pianoforte che dialoga, dopo Chopin che ancora fa
valere il pianoforte come strumento chiuso. Con L. si chiude l’800 e cambia il concetto di musica. Dopo L.
poi Wagner, la musica fatta in questo modo, l’evoluzione della tecnica è finita.

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