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Cultura Musicale

di Cesare Marinacci
Pianista-compositore, docente

C ari amici della Musica, una ventata d’aria fresca in


questo rovente luglio con uno
sguardo musicale alla fascinosa
scuola scandinava, in occasione del 180°
questi anni attività concertistica e compositiva si va riducendo
causa dell’acutizzarsi di una patologia
polmonare che lo affliggeva da tempo.
Dopo aver ricoperto per due anni il posto
anniversario dalla nascita di uno dei suoi di direttore della Società Filarmonica di
esponenti più rappresentativi, la cui Bergen, nel 1882 Grieg firmò un
costante ispirazione naturalistica ed ‘en vantaggioso contratto con l’editore Peters
plein air’ ben lo colloca tra i musicisti di Lipsia, che ne acquistò la pubblicazione
particolarmente estivi: Edvard Hagerup in esclusiva di tutte le opere. Libero da
Grieg. Parliamo dunque di quel necessità economiche, abbandonò ogni
movimento, sviluppatosi dal secondo regolare attività professionale e acquistò
Ottocento che vede alla ribalta una casa a Troldhaugen, nella campagna
compositori provenienti da quelle nazioni vicina a Bergen, dove amava trascorrere
a lungo orbitanti intorno alla grande la primavera e l’estate con la moglie,
tradizione Italo-Franco-Tedesca che nel dedicandosi alla composizione, mentre la
clima romantico di riscoperta patriottica stagione fredda era impegnata dall’attività
offrono un nuovo e splendido contributo concertistica. La musica di Edvard Grieg
alla storia dell’arte musicale creando una più che nella grande struttura si realizza
contaminazione tra il linguaggio compiutamente nella miniatura lirica. Il
tradizionale e idioma folklorico locale. pezzo breve è congeniale alla sua natura
Grieg nato a Bergen nel 1843 è il più importante esponente malinconica e riservata nonché alla sua vena improvvisativa;
della scuola Norvegese; in una famiglia appassionata di musica così anche quando si cimenta con le forme di più ampio
visse la prima formazione con la madre Gesine Judith Hagerup respiro, come la sonata, il concerto o la sinfonia, è la tendenza
manifestando subito una vena creativa originale. Su consiglio rapsodica a prevalere e queste forme si traducono, più che in
del celebre violinista Ole Bull il giovane si trasferì al una grande costruzione, in una serie di immagini tra loro
Conservatorio di Lipsia dove entrò in contatto con numerosi concatenate da spunti immediati. Proprio questa genuinità
musicisti e la migliore produzione sinfonico-cameristica del creativa lo porta a sperimentare soluzioni armonico-timbriche
tempo. Negli anni sessanta debuttò come pianista ed inconsuete che gli varranno la sincera ammirazione di
intraprese una serie di viaggi che lo portarono in Danimarca, Tchaikovskj, Verdi e Debussy; dall’altro lato la rinuncia
dove conobbe i compositori N. Gade, J. P. E. Hartmann, R. all’aspetto architettonico nella sua arte gli costò il sospetto ed
Nordraak, pionieri nella musica scandinava, che ne aiutarono il disinteresse delle frange più intellettuali del ‘900. Tuttavia è
la formazione. Nel 1867 di ritorno a Oslo fondò l'Accademia incontestabile che Grieg diede un contributo significativo al
Norvegese di Musica dedita alla diffusione del grande processo di dilatazione del sistema tonale tradizionale: la sua
repertorio ed alla valorizzazione del linguaggio nazionale e scrittura armonica, snodata e sovente paratattica, elabora
sposò la cantante Nina Hagerup, già sua compagna di concerti. elementi propri della musica popolare norvegese, ma al tempo
L'estate successiva durante una vacanza in Danimarca Grieg stesso confluisce in modo singolare verso l'esperienza
scrisse il Concerto per pianoforte e orchestra, una delle sue condotta da autori suoi contemporanei quali Antonín Dvořák,
composizioni più famose e certamente la più impegnativa sul Anton Bruckner o Georges Bizet. Così come incontestabile è
piano costruttivo. Nell’autunno del 1869 Grieg ricevette dallo il fascino onirico e nostalgico che traspare dalla sua opera di
Stato norvegese una borsa di studio per recarsi in Italia e cui vi consiglio certamente l’ascolto integrale ma in particolare
perfezionarsi con Franz Liszt, il musicista ungherese che ne della Suite Peer Gynt, così come del Concerto per Pianoforte,
aveva intuito il talento, dopo aver letto alcune sue della Sinfonia e naturalmente della raccolta ‘Pezzi Lirici’ per
composizioni pianistiche; qui incontrò anche il grande pianoforte. Il musicista è ispirato dalla bellezza della natura;
drammaturgo Heinrik Ibsen per il cui dramma Peer Gynt dall’algido paesaggio nordico così come dal calore
scriverà le celebri musiche di scena. Di ritorno ad Oslo, Grieg mediterraneo, dai ricordi di gioventù e dalle serene gioie della
si cimentò dunque per la prima volta col teatro musicale, vita familiare. Tutto un mondo di affetti e suggestioni è
componendo le musiche di scena per il Sigurd Jorsalfar di presente nei ‘piccoli idilli’ musicali che il compositore sceglie
Bjørnstjerne Bjørnson e soprattutto la Suite Peer Gynt che consapevolmente come genere congeniale alla sua natura
resta tra le sue opere più giustamente celebri e suggestive. espressiva quando afferma : Artisti come Bach e Beethoven eressero
Nell’agosto del 1876 Grieg si recò a Bayreuth per assistere alla cattedrali e templi sulle vette. Io ho voluto, come dice Ibsen in un suo
prima assoluta della Tetralogia di Richard Wagner, restandone dramma, costruire dimore per gli uomini, dimore in cui essi possano
affascinato come quasi tutti i musicisti dell’epoca, tuttavia da sentirsi a proprio agio e felici.

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