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IL CLASSICISMO

Nella storia della musica il Classicismo è collocabile fra la seconda metà del 1700 e la prima del
1800 (per convenzione lo si fa iniziare nel 1760 e terminare nel 1830).

Le caratteristiche principali della musica appartenente a questa corrente musicale sono:

• equilibrio formale e armonico


• riferimento a princìpi e miti dell'Antica Grecia

In ambito musicale non possiamo parlare – come per la letteratura o la storia dell'arte – di Neo –
classicismo, poiché non possediamo sufficienti testimonianze di composizioni musicali e del modo,
con cui queste venivano eseguite in epoca antica.

Il Classicismo vede la piena definizione ed il trionfo della FORMA SONATA (*), sia nella sonata
per strumento solista, sia per i generi affini (concerto, sinfonia, quartetto d'archi …).

I compositori più importanti di questa corrente musicale sono:

• C.W. Gluck (Alto Palatinato 1714 – Vienna 1787) Compositore tedesco


• F. J. Haydn (Rohrau 1732 - Vienna 1809) Compositore austriaco
• W. A. Mozart (Salisburgo 1756 - Vienna 1791) Compositore austriaco
• L. van Beethoven (Bonn 1770 – Vienna 1827) Compositore tedesco

Tutti i principali compositori del periodo Classico hanno operato a Vienna, all'epoca centro
particolarmente importante della cultura in Europa.
D. Perché questi compositori sono così importanti e che cosa hanno fatto? Quali sono le loro
opere più importanti?

C.W. GLUCK

Riforma del melodramma (o riforma dell'opera seria)


• “Orfeo ed Euridice” (1762)
• “Alceste” (1767)
• “Ifigenia in Aulide” (1774)
• segue i canoni della Tragedia Greca
• unitarietà del dramma
• cancella l'imperante onnipresenza e potere dei cantanti
• la sinfonia iniziale introduce nell'atmosfera del dramma
• minore differenziazione fra recitativo ed aria
perché:
• tutta la musica deve essere espressiva e funzionale alla parola
• il coro assume nuovamente il ruolo di personaggio
• le danze vengono introdotte solo se necessario
• i cambiamenti di scena sono ridotti al minimo indispensabile
• l'orchestra ha funzione espressiva e non di mero accompagnamento al canto
• rispetto della verosimiglianza delle scene

Tutto questo nell'intento di offrire al pubblico la possibilità di una partecipazione diretta all'evento
rappresentato.

Franz Joseph Haydn

Compositore austriaco, nato a Rohrau nel 1732 e morto a Vienna nel 1809, è uno dei più
importanti compositori del Classicismo.

E' importante perché ha affrontato in maniera mirabile ogni genere musicale, ma, in particolare,
per aver dato definizione piena alla “forma sonata” - al “quartetto d'archi” (dando vita all'idea di
un insieme di quattro strumenti omogenei per timbro: 2 violini – viola – violoncello) ed alla
“sinfonia”.
GENERI MUSICALI PRINCIPALI AFFRONTATI DA F. J. HAYDN

• Opere di teatro in musica


• Oratori (si ricordano soprattutto “La Creazione” - 1798 – e “Le Stagioni” - 1801, composti
sotto l'influsso degli oratori di Händel, ascoltati durante i soggiorni londinesi)
• Messe
• Quartetti d'archi (Quartetti russi op. 33 e Quartetti prussiani op. 50)
• Sonate
• Sinfonie
• Concerti
• Lieder (in minor quantità)

Wolfgang Amadeus Mozart

Nato a Salisburgo nel 1756, Mozart è noto anche come “bambino prodigio”: numerose sono le
testimonianze e gli aneddoti che lo ritraggono compositore bambino, di rara e vivace intelligenza,
ma – indubbiamente – a tutto questo ha notevolmente contribuito il padre Leopold, anch'egli
musicista, che ha dato ai figli innumerevoli opportunità di studiare e potersi esibire nelle più
importanti corti europee. Infatti, Mozart e la sorella Marianna (Nannerl), erano bravissimi interpreti
al clavicembalo e forte-piano.

LE OPERE

Mozart si è cimentato in ogni genere di composizione strumentale, vocale, sacra, profana, ma,
indubbiamente, in ogni sua opera emerge le predilezione per il teatro musicale, tanto che a questo
genere appartengono i suoi più importanti capolavori:

• “Le Nozze di Figaro” (Vienna, 1786)*


• “Don Giovanni” (Praga, 1787)*
• “Così fan tutte” (Vienna, 1790)*

• “Il Flauto Magico” (Salisburgo, 1791) – Singspiel considerato il suo testamento artistico

Il melodramma di Mozart:
• caratterizzazione psicologica dei personaggi, a differenza delle figure fisse delle opere di
autori precedenti (Es.: Gluck)
• prezioso incontro con L. Da Ponte* (intorno agli anni “80 del XVIII sec.), librettista dei suoi
tre capolavori più noti.

GENERI MUSICALI AFFRONTATI DA MOZART (tutti!)

• Opera e Singspiel

• Arie da concerto
• Lieder (plurale di Lied)
• Sinfonie (fra le tante, si ricordano le ultime: in re K.504 n° 38 detta “Praga” - in sol min. K
550 n° 40 e in do maggiore k. 551, detta “Jupiter”)
• Concerti (per violino, flauto, clarinetto … e orchestra. Noto il concerto K.622 per Clarinetto
e Orch.)
• Sonate
• Quartetti (famosi i 6 dedicati a Haydn, considerato il “padre del quartetto d'archi”)
• Messe (“Messa dell'Incoronazione” e “Requiem”, composto da Mozart per il solo basso fino
a battuta 8 del Lacrimosa e terminato, in seguito alla morte del Maestro, dall'allievo F. X.
Süssmayr

Ludwig van Beethoven


Compositore di origini fiamminghe, nato a Bonn nel 1770 e morto a Vienna nel 1827, Beethoven è
il primo compositore vissuto del frutto della sua opera per tutta la durata della sua carriera.
Figlio di un padre tenore, ma malauguratamente dedito all'alcol fino a morirne, Beethoven inizia i
suoi studi nella città natale, riuscendo, poi, a trasferirsi a Vienna nel 1792, dove studia anche con
Haydn.
Nel periodo della sua prima formazione, come in seguito, Beethoven si trova ad essere in contatto
con noti esponenti della cultura illuminista (Kant, Goethe, Schiller), che caratterizza la sua
produzione artistica, nella quale emerge una forte impronta personalistica, che lo distingue dai
compositori suoi contemporanei e che traccia la strada per gli artisti futuri (Schumann – Brahms
…).
Per il suo mantenimento, Beethoven si dedica all'intrattenimento musicale come pianista
improvvisatore ed è proprio nel periodo viennese che nascono le sue più note composizioni.
Già a partire dalla fine del 1700, però, Beethoven accusa seri problemi all'udito, fino ad impedirne
il lavoro di musicista nel 1815 (Testamento di Heiligenstadt, 1802).
GENERI MUSICALI AFFRONTATI DA BEETHOVEN

• Sonate [fra le più note: op. 13 “Patetica” - Op. 57. “Appassionata” – Op. 27 n.2 “Al chiaro
di luna”, ma anche le ultime op. 110 e 111]
• Sonate per violino e pianoforte [fra le più note: op. 47 n. 9 in la maggiore “A Kreutzer”
(1802/1803) e op. 24 n° 5 “La primavera” (1801)]
• 9 Sinfonie [si ricordano la Terza in mib maggiore op. 55 detta “Eroica” (1805)- la Quinta in
do min. op. 67 (1808) – la Sesta in fa magg. op. 68 denominata “Pastorale” (1808) e,
soprattutto, la Nona in re min. op. 125 (1824), che termina con il ben noto “Inno alla
Gioia”]
• 5 concerti per pianoforte e orchestra [si ricorda il quinto, detto “Imperatore”]
• 1 concerto per violino e orchestra
• 2 messe – la più nota è la Missa Solemnis in re maggiore op. 123
• 1 sola opera di teatro musicale “Il Fidelio”
• Numerosi quartetti per archi [si ricordano i q. op. 59 “Razumovsky” (1805 - 1806) – e la
“Grande Fuga” op. 133 (1825 – 1826), che nasce come ultimo movimento del quartetto op.
130]
• Lieder [Beethoven è il primo compositore a scrivere un Ciclo Liederistico, “All'Amata
Lontana” op. 98 del 1816]

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