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Giosuè Carducci nasce nel 1835 e muore agli inizi dell’900

È il principale esponente della reazione classicista arrivata in contrapposizione al romanticismo.

Il primo Carducci è polemico proponendo un ritorno alla realtà, alla storia e alla ragione mentre il secondo
Carducci è legato all’aspetto della vecchiaia con temi della fugacità della vita e l’incombere della morte.

La vita di Carducci si divide in 5 fasi

• Prima fase
• Seconda fase
• Terza fase
• Quarta fase
• Quinta fase

La prima fase va dalla nascita fino all’ingresso alla scuola Normale superiore di Pisa

La seconda fase è il momento in cui si dichiara “scudiero dei classici” (Si prendeva cura dei classici). Mentre
insegnava retorica alla scuola secondaria “italianizzava” la lirica italiana attraverso la tradizione classicista.

In questa seconda fase pubblica Juvenilia

In questo momento si parla di un classicismo caratterizzato da un senso antiromantico basandosi sulle


letture di alcuni autori latini come Orazio,Virgilio,Catulllo e poeti italiani come Foscolo e Parini.

La terza fase ottiene la cattedra di letteratura all’università di Bologna e si ha il momento repubblicano e


giacobino di Carducci-> si avvicina al socialismo, nella sua poesia si scaglia contro la Chiesa, la monarchia e
la corruzione della vita politica ->ma è a favore di uno sviluppo risorgimentale.

La quarta fase è la cosiddetta fase della maturità in cui dal punto di vista poetico è caratterizzata da poesie
“nuove” chiamate così perché ispirate a temi più intimi e autobiografici, dalla metrica “barbara” come nella
raccolta “Odi”. Dal punto di vista politico ha un riavvicinamento alla monarchia.

*sono dette barbare perché Carducci cerca di rendere in versi italiani la metrica greca e latina

La quinta fase è quando Carducci viene nominato senatore, scrive poesie e liriche più intime, turbate dal
senso della vicinanza della morte con la sua ultima raccolta “rime e ritmi”. Vince il premio nobel per la
letteratura nel 1906 (prima volta per un italiano) e muore nel 1907.

Nel classicismo giacobino si ha la fuga nel passato, ispirazione al mito della realtà repubblicana e laicità,
abbandonato il mondo giacobino si ha un altro classicismo in cui sperimenta ancora la metrica barbara e
parla di temi più intimi e autobiografici (Rime nuove ->ricordi di infanzia, sentimenti d’amore e morte, odi
barbare->irrealizzabilità del sogno classicistico e rime e ritmi->intimi e malinconici)

Poetica di Carducci->rielaborazione moderna del classicismo, la letteratura era una sorta di cemento
unificante della nazione italiana, le sue produzioni non sono organizzate in senso cronologico ma in base ai
temi, il ruolo della poesia era civile.

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