Sei sulla pagina 1di 1

Il Codice di Hammurabi legato al re Babilonese, prevedeva

divisione della società babilonesi in tre classi: sacerdoti,


funzionari, capi militari; contadini cioè semiliberi; schiavi. La stele
fu scoperta nel 1901 dall'archeologo francese Jacques de Morgan
nel sito di Susa; le disposizioni sono scritte in caratteri cuneiformi.
Legge del taglione La pena storicamente nasce come vendetta:
legge del taglione, occhio per occhio, dente per dente. Oggi la
legge del taglione non esiste, eppure dal punto di vista storico,
l’introduzione della legge del taglione segna un limite al diritto di
vendicarsi da parte della vittima e a vantaggio della collettività,
non più esercitata dal privato leso, ma dall’autorità.
CEDU Convenzione Europea diritto dell’uomo, redatta e adottata
nell'ambito del Consiglio d'Europa. Firmata il 4 novembre 1950 ed
è entrata in vigore il 3 settembre 1953.(in Italia 1955).E’
considerata il testo centrale in materia di protezione dei diritti
fondamentali dell'uomo perché è l'unico dotato di un meccanismo
giurisdizionale permanente che consenta a ogni individuo di
richiedere la tutela dei propri diritti, attraverso il ricorso alla Corte
europea dei diritti dell'uomo con sede a Strasburgo.
Codice Hammurabi e la famiglia cfr con Bibbia ebraica: Esodo
“Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni
nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio. Deuteronomio:“Onora tuo
padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato,
perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore
tuo Dio ti dà. Siracide “Il Signore vuole che il padre sia onorato
dai figli, ha stabilito il diritto della madre sulla prole. Chi onora il
padre espia i peccati; chi riverisce la madre è come chi accumula
tesori. Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli e sarà esaudito
nel giorno della sua preghiera. Chi riverisce il padre vivrà a lungo;
chi obbedisce al Signore dà consolazione alla madre.
Codice di Hammurabi e la famiglia cfr con Pater
familias:“Padre e padrone”,nell'antica Roma era il capo della
famiglia; a lui erano sottomessi moglie, figli, nuore e schiavi.
Aveva la patria potestas cioè un potere che conservava sino alla
morte,aveva il potere punitivo che si estendeva al diritto di vita o di
morte nei confronti dei membri della famiglia,poteva inoltre
decidere di vendere i propri figli come schiavi. Legge delle 12
tavole, conferiva al padre la facoltà di abbandonare il figlio alla
nascita in un luogo pubblico; diritto di vendere i figli; poteva
consegnare il figlio o lo schiavo colpevole di un illecito verso un
terzo per liberarsi della responsabilità o come garanzie per il
pagamento di un debito.
La Costituzione della Repubblica Italiana: La Costituzione della
Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato, occupa il
vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della
Repubblica; è formata da 139 articoli e di 18 disposizioni
transitorie e finali. Approvata dall'Assemblea Costituente il 22
dicembre 1947, promulgata da Enrico De Nicola il 27 dicembre ed
entrata in vigore il 1o gennaio 1948. I primi 12 art. della
Costituzione sono i "Principi fondamentali", che espongono lo
spirito della Costituzione. In essi sono compresi alcuni dei principi
supremi della Costituzione che non possono essere oggetto di
modifica attraverso il procedimento di revisione costituzionale
previsto dagli articoli 138 e 139.
Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,
di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito
della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.
Art. 24: Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti
e interessi legittimi. La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato. I
mezzi per agire e difendersi davanti alla Legge sono assicurati ai
non abbienti. La legge determina le condizioni e i modi per la
riparazione degli errori giudiziari.
Art. 24, Ratio Legis: La norma in esame garantisce l'eguaglianza
tra tutti i cittadini (3 Cost) e, soprattutto, preserva la pace tra i
consociati perchè impedisce che essi si facciano giustizia da sé.
Diritto soggettivo e interesse legittimo: carenza di potere da
parte dell’amministrazione: in questo caso si potrà far valere un
diritto soggettivo; cattivo esercizio del potere: in questa ipotesi,
invece, si potrà far valere un interesse legittimo.
Diritto oggettivo: insieme delle norme giuridiche
Diritto soggettivo: potere di agire nel proprio interesse
riconosciuto da norme giuridiche. Sono i diritti alla personalità, il
diritto di proprietà e gli altri diritti reali.
Diritti assoluti: si possono far valere nei confronti di tutti. Es:
chiunque è tenuto a rispettare una proprietà.
Diritti relativi: si possono far valere nei confronti di una persona
determinata es: il diritto di ottenere la restituzione di una somma di
denaro data in prestito.
Gerarchia fonti del diritto: sancisce che una norma contenuta in
una fonte di grado inferiore non può contrastare una norma di
grado superiore. Al vertice della piramide c’è la Costituzione, poi i
regolamenti, sotto le leggi ordinarie,decreti e leggi regionali, sotto
ancora regolamenti e infine le consuetudini.
Cenni storici: La dichiarazione parte dai principi etici stabiliti dalla
Bill of Rights (1689),dalla dichiarazione d'indipendenza degli Stati
Uniti d'America (4 luglio 1776) e dalla dichiarazione dei diritti
dell'uomo e del cittadino del 1789 durante la Rivoluzione
francese.Molto rilevanti nel percorso che ha portato alla sua
realizzazione sono i Quattordici punti redatti dal presidente
Woodrow Wilson nel 1918 e i pilastri delle Quattro libertà enunciati
da Franklin Delano Roosevelt nella Carta Atlantica del 1941.
Fonti dei diritti della personalità: sono il codice civile, il codice
penale e leggi complementari.
Fonti sovrannazionali sono: dichiarazione nazionale dei diritti
dell’uomo proclamata dalle Nazioni Unite nel 1948,la Convenzione
Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, Il patto
internazionale sui diritti civili e politici(esecutivo nel 1977),Trattato
di Maastricht del 1992,Carta dei diritti fondamentali dell’unione
europea, convenzione sui diritti umani e la biomedicina.
Diritti della personalità: diritto alla vita e all’integrità fisica,alla
salute,all’identità personale,al nome, all’integrità morale, all’
identità sessuale, alla libera manifestazione del pensiero,
all’intimità privata, diritto all’oblio.

Potrebbero piacerti anche